TECNICA
P.V. Nelson, J. Huang
La pianta influenza
il pH del substrato
Le piante da serra richiedono un valore di pH che
oscilla notevolmente, come si può vedere dalla
Fig.1; alcune, come geranio e tagetes, richiedono
un pH eguale o superiore a 6 perché accumulano
efficientemente ferro e manganese e possono assorbirne quantità tossiche se il substrato é acido.
La disponibilità di tutti i microelementi, eccetto il
molibdeno, aumenta con la riduzione del valore
di pH. Al contrario Bacopa, Calibrachoa, viola
del pensiero, petunia, Sanvitalia, bocca di leone e
vinca sono poco efficienti nell’assorbire il ferro e
tendono a diventarne carenti se il pH sale oltre 6
per cui danno i migliori risultati se coltivati in un
intervallo di pH da 5,4 a 5,8.
É conosciuto che la pianta altera il valore di pH
del substrato in cui viene coltivata. La direzione
e l’ampiezza di questa variazione dipende dal vegetale. L’effetto di 25 generi di piante annuali, sul
pH del terriccio, é mostrato nella Fig.2. Questo
test é stato condotto in un germinatoio dotato di
luce fluorescente ed i semi sono stati fatti germinare su carta bibula, bagnata con una soluzione
fertilizzante acida (40% di NH4-N + 60% di
NO3-N ) con un titolo tipo 20:10:20. Dopo che
i cotiledoni si sono completamente separati, il
pH della carta bibula é stato misurato. Il pH della
carta senza germinelli era di 5,9. Metà dei generi
hanno ridotto il pH mentre l’altra metà l’ha fatto
aumentare. L’intervallo di pH risultava variare da
4,8 a 7,3.
Questo test é stato ripetuto con 11 generi, su un
substrato composto da tre parti di torba bionda e
una di perlite (Fig. 3), ottenendo risultati sorprendentemente diversi da quelli della prova su carta.
Calendula, Verbena e Zinnia hanno abbassato il
pH mentre su carta si erano comportate in modo
opposto. Viola del pensiero e petunia hanno fatto
aumentare il pH in misura maggiore nel test su terriccio che in quello su carta. Gli altri generi si sono
comportati in modo simile in entrambe le prove.
Al momento non é possibile predire se ci sarà
un cambiamento del pH e la sua entità, tuttavia
quando ciò avviene, causa danni considerevoli ai
coltivatori, come nel caso del geranio.
Un coltivatore può avere un pH stabile, mentre un
altro nella stessa località, nello stesso tempo e col
medesimo terriccio, può verificare una riduzione
del pH da 6,5 a 3,8 in una o 2 settimane. Parecchie
piante annuali sono sensibili all’eccesso di manganese e /o ferro, causato dalla rapida acidificazione
del substrato causata dalla pianta, come nel caso
di tagetes, cosmos, althea, nasturzio, peperone e
pomodoro.
É comune trovare un pH notevolmente più alto nel
caso della vinca e più basso in quello del pomodoro che per la rimanente parte del mix di annuali;
ciò può accadere anche se tutte le piante sono state
trapiantate nello stesso giorno, nella stessa serra e
sono state concimate nello stesso modo. Cioè vi
sono alcune situazioni in cui lo spostamento del