Corso di Laurea: Numero di Matricola: Esame del 9 maggio 2014 Tempo consentito: 120 minuti Economia Monetaria Professor Paolo Vitale Anno Accademico 2013-4 UDA, Scuola d’Economia Domanda 1 [12 punti].1 Si consideri il modello alla Barro e Gordon presentato da Bagliano e Marotta. Sia quindi yt − ȳ = α(πt − πte ) la funzione d’offerta aggregata, dove y è il log del PIL, ȳ il livello di pieno impiego corrispondente, π il tasso d’inflazione e π e il valore atteso corrispondente. Sia inoltre πt = µt la domanda aggregata, dove µt è il tasso di crescita dell’offerta di moneta. Si assuma quindi che le autorità monetarie minimizzino la funzione di perdita Lt = [(yt − y∗ )2 + βπt2 ]/2, dove y∗ = ȳ + k. 1. Si presentino le caratteristiche dell’equilibrio discrezionale nel caso della versione uniperiodale del modello. 2. Si discutano quindi gli effetti della reputazione sul bias inflattivo e la funzione di perdita delle autorità monetarie, quando i wage setters impiegano trigger strategies. In particolare, qual è il trade-off fra una politica virtuosa non inflazionistica e una politica miope di sorpresa inflazionistica? Domanda 2 [6 punti]. Si spieghi cosa si intende per politica monetaria condotta secondo una strategia di inflation targeting. Domanda 3 [6 punti]. Si indichino brevemente quali tipi di test econometrici sono stati proposti per verificare la parità del potere d’acquisto e quali conclusioni hanno consentito di trarre. Domanda 4 [6 punti]. Perché si dice che il tasso di cambio è una variabile forward looking? Si discuta questo fenomeno nell’ambito del modello monetarista di determinazione del tasso di cambio. 1 Si ricordi di siglare ogni foglio del compito con il proprio numero di matricola, ma non con il proprio nome. Si indichi il numero di crediti previsto dal proprio piano di studi. La consultazione di libri di testo e appunti non è consentita. E’ consentito l’impiego della calcolatrice scientifica. Massima importanza verrà data alla chiarezza delle risposte.