7. RICERCA: Malattie autoimmuni, la protezione viene dalle viscere

7. RICERCA: Malattie autoimmuni, la protezione viene dalle viscere
La sclerosi multipla colpisce le donne due volte più che gli uomini. L’artrite reumatoide da
tre a cinque volte di più le prime che i secondi. Il lupus eritematoso sistemico addirittura
nove volte più le donne giovani che i coetanei maschi. Il perché non è chiaro. O almeno
non lo era fino a oggi: uno studio appena pubblicato su Science, condotto dallo Hospital
for Sick Children Research Institute di Toronto, dimostrerebbe infatti che – quantomeno
nei topi – la differenza sarebbe nei diversi tipi di batteri che popolano le viscere a seconda
del sesso. Diversi mix di batteri risiedono nelle viscere di topi maschi e femmine. Tali
batteri, a loro volta, influenzano la chimica dei corpi degli animali e, sembra, il rischio di
autoimmunità. In particolare il soggetto dello studio erano dei topi “modello” conosciuti
come topi NOD (non-obese diabetic), ovvero cavie che pur non essendo obese sviluppano
spontaneamente il diabete di tipo 1 quando il sistema immunitario distrugge le cellule del
pancreas che producono insulina. Come succede per il diabete di tipo 2 negli esseri umani
(ma non per il diabete di tipo 1, dove non ci sono differenze tra donne e uomini), le
femmine di topo NOD sviluppano il diabete di tipo 1 due volte più degli uomini. Per
valutare da cosa dipendesse questa differenza,gli scienziati hanno allora pensato di
effettuare diversi test sui batteri che si trovano nell’intestino delle cavie, scambiando la
flora batterica di maschi e femmine, o eliminandola del tutto. In questo modo hanno
scoperto che maschi e femmine della specie avevano diversi tipi di batteri nelle proprie
viscere s che se questi si eliminavano completamente anche le differenze di genere
sparivano. Nello specifico, alterare la flora batterica nell’intestino dei topi aveva effetti
diretti sui livelli di testosterone e di acidi grassi nel loro sangue, in altre parole scombinava
la biochimica dell’organismo di questi piccoli roditori e la protezione dei topi maschi
rispetto alle femmine dipendeva dalle oscillazioni del testosterone in risposta alle
variazioni batteriche. Ma cosa succedeva quando i batteri venivano scambiati tra topi di
sessi diversi? Che anche l’immunità veniva scambiata: i topi femmina diventavano meno a
rischio di sviluppare diabete, e i topi maschi di più. E la flora batterica potrebbe avere la
stessa importanza anche negli esseri umani.Quell’insieme di oltre 100 mila miliardi di
batteri, funghi, protozoi e virus che popolano il nostro tubo digerente potrebbe dunque
influenzare anche quanto siamo in salute. Alterare la flora batterica potrebbe dunque
presto diventare un’opzione terapeutica per molte malattie, a partire da obesità e morbo di
Crohn, passando per colite, asma, malattie cardiache, artrite e altro ancora.