Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO RUDOLF STEINER PENSIEROUMANO EPENSIEROCOSMICO TRADUZIONEDI EMMELINADERENZIS BARI GIUS.LATERZA&FIGLI TIPOGRAFI-EDITORI-LIBRAI 1931 !3 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO DIRITTISCADUTI,ORAE'PATRIMONIODELL'UMANITA'TUTTA - Scansione OCR: Enea Arosio - Produzione file di testo e verifica: Enea Arosio e Giovanni Guglielmotto - Impaginazione: Paolo Casirati - !4 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO SOMMARIO PREFAZIONE.............................................................................................................................. 7 PRIMACONFERENZA.........................................................................................................10 SECONDACONFERENZA...................................................................................................25 TERZACONFERENZA.........................................................................................................44 QUARTACONFERENZA......................................................................................................61 !5 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO !6 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO PREFAZIONE SuperEluoèpresentarelapersonalitàdiRudolfSteinerallettoreitaliano,oggi cheilpensierosuo,comeviendimostratodalritmosemprepiùrapidoconcuisi pubblicanodanoileversionidelleprincipalisueopere,sièconquistatounposto notevolissimofraglistraticoltidelnostropubblico. Eovunque,veramente,enonsoltantoinItalia,laparolasteinerianahasuscitato interesse. Nulla forse vale tanto a rivelarci l’anelito e l’aspirazione ai valori spiritualiche,specialmentedopolaguerramondiale,simanifestanoneglianimi inariditi dal materialismo e dal freddo razionalismo positivista, nulla ci dà megliolamisuradell’intensitàdellenuoveesigenzediordineauntempopiùprofondoepiùelevatochesommuovonoancoraoscuramentelecoscienze,aprendoleavisionipiùlarghe,piùdivinedelmondoedellavita,quantolastraordinaria celerità, con cui un insegnamento come quello dello Steiner, materiato di spiritualitàediesoterismo,sièdiffusoperEinonegliambientiscientiEicieEilosoEici, cheprimanegavanol’accessoaqualunquedottrinanonsitenesserigorosamente entro l’ambito del sensibilmente sperimentabile o del razionalmente dimostrabile. InGermanialapubblicazionepostumaagettocontinuodisemprenuovilavori dello Steiner ci mostra quanto sia stata vasta l’opera sua. Vasta, per mole, per estensionedisoggetti,perorganicitàeprofonditàdidottrina,peraltezzad’intuizione.SicalcolacheoltreilibrielemonograEiescritte,egliabbiatenutopiùdi cinquemila conferenze, sugli argomenti più diversi: EilosoEia, discipline esoteriche,occultismo,scienzenaturali,problemisociali,pedagogia,senzatenerconto deicorsicheimpartiva,diarteoratoria,didrammatica,dieuritmia,diartiplastiche,dimedicina.MainqualunquecampoloSteinerinsegnasse,ilsuoinsegnamento–equestoèilsegretodelsuofascino–sivolgevasempre,etutto,attorno aunprincipiofondamentaleunico:l’essenzaspiritualedellarealtà. Nonv’hafattoofenomenomaterialechenonsiailriElessodiforzeedirealtà spirituali;nonc’èvarietàomoltiplicitàrealechenonsirivelicomeespressione !7 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO diunaunitàspirituale,eledisciplineeleartipiùeterogenee,lamedicinaeilballo,l’astronomiaelapsicologia,lamatematicaelabotanica,lamusicaelamitologia,vistesottolalucediquestoprincipio,diventanoaspettidiunasapienzaunica;idifferenticampidellarealtàch’esseinvestigano,faccediunaveritàunica;le molteplici forme della vita, gradazioni di una coscienza unica; le più opposte manifestazionidell’esistenzaparvenzediunospiritounico. Così tutto l’insegnamento steineriano, incardinandosi sopra questa visione dell’unitàspiritualech’èbaseedessenzadiognirealtàmateriale,psichicaemorale,nonostantel’apparentesuapoliedricità,costituisceuntuttoorganico,incui ognidottrina,ogniconoscenzapromanadaunascaturigineunica:lospirito. Ed ecco che quelle afEinità, quelle analogie tra le varie facce della realtà, che tanta parte avevano nelle speculazioni EilosoEiche e scientiEiche degli antichi, e che eravamo abituati a considerare, con un sorriso di scettico compatimento, puerilitàdianimiancorasemplici,ingenuitàdimentiancorabambine,ciappaionod’untrattocomeipilonidiunaveraconoscenza.Sonoessecherivelanonel multiforme della realtà l’unità spirituale che domina tutto e che tutto governa, percuiinogniessere,inognifattoeinognifenomenodiquaggiùv’èilconiodel trascendente. Sient est superius, ita est inferius,èunnotocanonediscienzaesoterica.Essoci dice,chementrelascienzapositivavacercandolaveritàprocedendodallaconstatazione degli effetti all’investigazione delle cause, è possibile, quando si sia colta la ragione prima spirituale delle cose, partire da questa e scender per li rami a conoscere le cose. L’uomo, frutto quintessenziale dell’universo, è così in tuttoanalogoaquest’ultimo;èunmicrocosmomentrequelloèilmacrocosmo,e l’unoel’altrocostituisconocomeduepolidelcreato,sicchèèpossibilestudiare l’unoattraversol’altroeconoscerelapeculiarecostituzionepsichicaemoraledi ogniindividuodalleparticolarirelazionichecorronofraivariicentrispirituali suoieicentrispiritualidelcosmo. !8 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO IlpresentelavorodiRudolfSteiner(1)–che,siadettoinparentesi,vieneperla primavoltaoffertoalpubblicoinversioneitaliana,nonessendoessostatoancorapubblicatoneppureneltestooriginaletedesco–siproponeperl’appuntodi rivelare le connessioni cosmiche e le combinazioni stellari che stanno a base e costituisconoilsostratodellapsichediciascunsingoloessereumano,elevando talunoaglionoridelgeniointuitivo,temprandoaltriallelottecerebralidellalogica,ealtrispingendofracosìintollerabilicontrastid’inEluenzedacostringerlial suicidio,comeperilcasodiNietsche,sulqualelostessoSteinerhacompostoun altrosuostudiochevedràpureprestolaluceinitaliano. E.d.R. 1 Il testo di queste conferenze fu raccolto stenograficamente e non è stato riveduto dall’autore. !9 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO PRIMACONFERENZA Berlino, 20 gennaio 1914. InquestequattroconferenzevorreiparlarvidelRapporto dell’uomo con l’universodaundeterminatopuntodivista.Aquestopuntodivistavorreiaccennare conleseguentiparole. L’uomosperimentainsèciòchenoipossiamochiamare:Il Pensiero,enelpensierol’uomopuòsentirsicomealcunchèdidirettamenteattivo,chepuòesplicarelapropriaattività.Senoiconsideriamounqualsiasioggettoesteriore,peres., unarosaounapietra,ecirappresentiamoquestooggettoesteriore,puòvenirci fatta,econragione,laseguenteosservazione:«Tunonpuoimaisapereproprio, mentretelarappresenti,quantotuabbiaveramentedellapietraedellarosa.Tu vedilarosa,ilsuocoloreroseoesteriore,lasuaforma;vedicomesispartiscein singolipetali;tuvedilapietraconilsuocolore,conisuoivarispigoli,madevi pursempredireatestesso:puòtuttaviaesserviancoraqualcosa,chenonmisi palesaesteriormente.Tunonsaiquantonellatuarappresentazionetuabbiaveramentedellapietra,dellarosa. Masequalcunohaunpensiero,èeglistessochecreaquestopensiero.Sipotrebbedire:eglistadentroogniEibradiquestopensiero,perciòpartecipaall’attivitàdell’intieropensiero.Eglisa:ciòchev’hainquestopensiero,l’hoimmesso cosiiostessonelpensiero;eciòcheiononhopensatonelpensiero,nonpuòdifattiessereinesso.Ioabbracciotuttoquestopensiero.Nessunopotrebbesostenere che, quando mi rappresento un pensiero, possa in esso esservi dell’altro, come nel caso della rosa e della pietra, poichè io stesso ho creato il pensiero; sonopresenteinessoesoperciòquellochecontiene. Inverità,ilpensieroèquantov’hadipiùoriginalmentenostro.Setroviamoil rapportodelpensierocolcosmo,conl’universo,troviamoilrapportocolcosmo, conl’universo,diquantov’hadipiùoriginalmentenostro.Ilcheciassicura,che quandosiosservailrapportodell’uomoconl’universo,prendendolemossedal !10 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO pensiero,questopuntodivistaèveramentefecondo.Oravogliamoiniziarequesto esame; esso ci condurrà a importanti ed elevate considerazioni scientiEicospirituali.Oggioccorreràcostruiredellefondazionicheadalcunodivoipotrannosembrareforsealquantoastratte.Maneiprossimigiorniciaccorgeremoche questefondazionicisononecessarie,echesenzadiessenonpotremmoavvicinarci,senonconunacertaqualesuperEicialità,allealtemèteacuimiranoqueste quattro conferenze. Quello dunque che appunto è stato detto ci assicura che l’uomo,sesiattieneaciòcheeglihanelpensiero,puòtrovareunintimorapportodelsuoessereconl’universo,conilcosmo. PeròsecivogliamoporredaquestopuntodivistacisipresentaunadifEicoltà, una grande difEicoltà. Intendo dire che questa grande difEicoltà non concerne l’esame che ci proponiamo, ma la condizione obbiettiva delle cose. Si presenta unadifEicoltà,inquantoèvero,chesiviveentroogniEibradelpensieroecheperciòilpensiero,quandolosiha,losideveconoscerepiùintimamentediqualsiasi altra rappresentazione; ma certo – «ma»: la maggior parte degli uomini non ha pensieri!Eaquestofatto,chelamaggiorpartedegliuomininonhapensieri,non siriEletteordinariamenteconveraprofondità.NècisiriEletteconsufEicienteprofondità,perchèperriElettervioccorronoappunto–«deipensieri».Anzituttodovremonotare,checiòcheimpedisceagliuominigeneralmentenellanostravita diaveredeipensierisiè,chegliuomini,perlenecessitàordinariedellavitanon hanno affatto sempre bisogno di spingersi veramente Eino al pensiero, ma che invecedel«pensiero»sicontentanodellaparola.Lamaggiorpartediciòchenella vita ordinaria si chiama «pensare» si svolge in parole; si pensa «in parole». Moltopiùdiquelchenonsicredasipensainparole.Emolti,quandochiedono spiegazione di questo o di quello, si accontentano che si dica loro una parola qualsiasi,dicuisialoronotoilsuonoechedestiinessiqualchericordo;prendonoalloraperspiegazioneciòcheessisentonoconunataleparolaecredonodi avereil«pensiero». Veramentequellocheappuntohodettohacondotto,inunadeterminataepoca,durantel’evoluzionedellavitaspiritualedell’uomo,afarsorgereun’opinione, condivisa ancora oggidì da molti che si chiamano «pensatori». Nella ristampa !11 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO dellamiaoperaConcezioni del mondo e della vita nel secolo decimonono,hocercatoditrasformareillibroradicalmente,inquantol’hofattoprecederedaunastoriadellaevoluzionedelpensierooccidentale,acominciaredalsestosecoloprecristianoEinoavantialsecolodecimonono,ehoaggiunto,allaEinediquantostavadettonellaprimaedizione,unaesposizionedella,percosìdire,vitaspirituale delpensieroEinoainostrigiorni.Ancheilcontenutodellaprimaedizioneèstato ingranpartemodiEicato.Hocercatodimostrarecomeil«pensiero»nascaveramentesoltantoinunadeterminataepoca.Essonascerealmentesoltanto–sipotrebbe dire: a un dipresso fra il sesto e l’ottavo secolo pre-cristiano. Prima di queltempoleanimeumanenonsperimentavanoaffattociòchenelsensogiusto dellaparolasipuòchiamare«pensiero».Checosasperimentavanoprimaleanimeumane?Essesperimentavanodelleimmagini;ognisperimentaredelmondo esterioreavvenivaperimmagini.Hogiàdettoquestospessodadiversipuntidi vista.Questosperimentareperimmaginièl’ultimafasedell’anticosperimentare chiaroveggente;poi,perl’animaumana,«l’immagine»sifa«pensiero». Loscopodiquestolibroèdiillustrarequesteconclusionidellascienzadello Spirito per mezzo della semplice osservazione dell’evoluzioni filosofica. Si mostrerà,restandocompletamentefermisulsoloterrenodell’evoluzioneEilosoEica, che il pensiero è nato una volta nella antica Grecia, che esso nasce, scaturisce, per la esperienza dell’anima umana dall’antico sperimentare immaginativo del mondoesteriore.Hocercatopoidimostrare,comequestopensieroprogredisca in Socrate, in Platone, in Aristotile, come esso assuma determinate forme, e si evolva ulteriormente per poi condurre nel Medio Evo a quanto starò ora per esporvi. L’evoluzione del pensiero conduce a dubitare addirittura che possano esservi nel mondo quelli che si chiamano «pensieri universali, concetti universali», – conduce al cosidetto Nominalismo, alla concezione EilosoEica che i concetti universalipossonoesseredeimeri«nomi»,dunquesempliciparole.Suquesti«pensieriuniversali»vieradunqueunaconcezioneEilosoEica–eoggidìmoltil’hanno ancora–secondolaqualeessipossonoesseresoltantoparole–. !12 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO Permegliochiarirequantoperl’appuntosièdetto,prendiamounconcettofacile ad afferrare e perEino universale; prendiamo il concetto «triangolo» come concetto universale. Ora chi si mette dal punto di vista del nominalismo e non puòstaccarsidaciòchesièandatoformandoaquestoriguardocome«nominalismo» nell’epoca dell’undecimo Eino al decimoterzo secolo, dirà a un dipresso così«Disegnamiuntriangolo!».Ebbene,glidisegneròuntriangolo,peres.,come questo «Bene»–eglidirà–questoèuntriangolodeltuttospecialecontreangoliacuti,ediquestivenesono.Matenedisegneròunaltro»,eglidisegnauntriangolo chehaunangolorettoeunaltrochehauncosidettoangoloottuso. Chiameremoilprimountriangolo«acutangolo»,ilsecondountriangolo«rettangolo»eilterzountriangolo«ottusangolo». Egliaggiungeallora:«stabene,vièuntriangoloacutangolo,untriangolorettangolo e un triangolo ottusangolo. Ma tutto ciò non è il triangolo. Il triangolo universaledeveconteneretuttociòcheuntriangolopuòcontenere.Nelpensiero universaledeltriangolodeverientraretantoilprimoquantoilsecondoeilterzo !13 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO triangolo.Mauntriangoloacutangolononpuòesserealcontemporettangoloe ottusangolo.Untriangoloacutangoloèuntriangolospeciale,nonèuntriangolo universale;cosìdelpariuntriangolorettangoloounottusangolo.Untriangolo universalenonvipuòessere.Iltriangolo«universale»èdunqueunaparola,che comprendeitriangolispeciali;mailconcettouniversaledeltriangolononesiste. Èuna«parola»cheabbracciaicasisingoli».Questoragionamentopuònaturalmente continuare. Supponiamo che qualcuno pronunzi la parola «leone». Colui chesiattienealpuntodivistadelnominalismo,dice:«Nelgiardinozoologicodi Berlinovièunleone,inquellodiHannovervièpureunleoneeveneèpureuno nelgiardinozoologicodiMonaco.Visonoisingolileoni;maunleoneuniversale cheabbiaachefareconileonidiBerlino,diHannoverodiMonacononesiste.È una mera parola quella che comprende i singoli leoni». Esistono soltanto cose singoleeoltrelesingolecose–diceilnominalista–nonvisonocheparoleche abbraccianolesingolecose. Questomododivedere–comegiàsièdetto–èsorto;lorappresentanooggi ancoradellementilogicheeacutissime.Echiesaminaunpocolaquistioneappuntoespostadovràinfondoammettere:«sipresentaquialcunchèdipeculiare, percuinonpossosenz’altrodecideresevisiaveramentequesto«leoneuniversale»eil«triangolouniversale»,perchènoncivedochiaro.Seoravenisserealmente chi dicesse: «vedi, caro amico, non posso ammettere che tu mi mostri il leonediMonaco,oquellodiHannover,oquellodiBerlino.Seturitienichevisia il «leone universale» devi condurmi in quel posto qualsiasi dove si trovano dei «leoniuniversali».SetuperòmimostrisoltantoileonidiMonaco,diHannovere diBerlinononmihaidimostratocheesistanodei«leoniuniversali»...Sedunque venisse qualcuno che la pensasse in tal modo e occorresse mostrargli il leone «universale»cisitroverebbealquantoimbarazzati.Nonètantofacilerispondere alquesito:dovesidevecondurrecoluialqualesidevemostrareil«leoneuniversale». Ora non vogliamo subito considerare ciò che ci vien dato dalla scienza dello Spirito, lo faremo in seguito. Vogliamo per ora fermarci al pensiero, fermarci a quello che può venir raggiunto col pensiero e dovremo dire a noi stessi: se vo- !14 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO gliamorimaneresuquestoterrenononriescefacilecondurrechidubitaal«leoneuniversale».Anzinonriesceaffatto.EccounadelledifEicoltàallaqualebisognasemplicementeconsentire.Perchèsenelcampodelcomunepensierononsi vuole ammettere questa difEicoltà, è segno che non si apprezzano le difEicoltà dellaconoscenzaumanaingenerale.Fermiamocialtriangolo,poichèinfondoè indifferente per la questione in generale che si arrivi a spiegarla a mezzo del triangolo, del leone o di altro. A tutta prima sembra impossibile disegnare un triangolo«universale»checontengatutteleproprietà,tuttiitriangoli.Ècosache sembra completamente impossibile. E poichè non solo sembra impossibile, ma lo è veramente per il pensiero umano comune, ogni EilosoEia esteriore si trova quipropriodinanziaunabarriera;esarebbesuodoverediammettereunabuonavolta,checomeEilosoEiaesterioresitrovadinanziaunabarriera.Maquesta barrieranonèappuntochequelladellaEilosoEiaesteriore.Viètuttaviaunapossibilitàdisuperarequestabarrieraediquestapossibilitàvogliamooraoccuparci. Immaginiamocididisegnareiltriangolo,nonsemplicementeinmododadire: Oratihodisegnatountriangolo,eccoloqua: Aquestosipuòsempreobbiettare,cheessoèuntriangoloacutangolo,mache nonèuntriangolouniversale.Sipuòcioèdisegnareiltriangoloanchealtrimenti. Veramentenonlosipuò,mavedremosubitoqualesiailrapportofraquesto«potere»e«nonpotere».Supponiamochequestotriangolo,cheabbiamodinanzia noi,losidisegniaquestomodo–echesipermettaaisingolilatidiessodimuoversialoropiacimentoinognidirezione;echesipermettaloroanzidimuoversi convelocitàdiverse,diguisacheilati,peres.,assumanonelmomentosuccessivoquest’altraposizione: !15 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO Insommanoiciassumiamounmodoincomododirappresentarciiltriangolo percuidiciamo:nonvogliosoltantodisegnareuntriangoloperpoilasciarlostare, ma pretendo che la tua capacità di rappresentazione sodisEi a determinate esigenze.Tudeviimmaginarticheilatideltriangolosianoincontinuomoto.Se sonoinmoto–dallaformadeimovimentipossonocontemporaneamentescaturire un triangolo rettangolo, o uno ottusangolo, o qualsiasi altro –. Due cose si possonofareeancheesigereinquestocampo.Anzituttosipuòesigerelamassimacomodità;sequalcunocidisegnauntriangolo,tuttoèEinitoeseneconosce l’aspetto; ora si può riposare tranquillamente nei proprii pensieri, perchè si ha ciòchesivuole. Si può però anche fare nell’altro modo: si può considerare il triangolo come puntodipartenzaepermetterealcontempoaognilatodivolgersiconvelocità diverseversodiversedirezioni.Questocasoperòriescemenocomodo,poichèsi devono compiere dei movimenti nei proprii pensieri. Cosi però si ottiene pure realmenteilpensierouniversaledeltriangolo;mentrenonlosiraggiungesecisi fermaaunsolotriangolo.Ilpensierouniversale«triangolo»viè,quandositiene ilpensieroincontinuomovimento,quandoèversatile. IEilosoEi,nonavendofattociòcheappuntohodetto,nonavendocioèmessoil pensieroinmoto,sitrovanooranecessariamentedinanziaunabarrieraefon- !16 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO danoilnominalismo.Vogliamooratradurrequantoappuntohodettoinunlinguaggioanoigiànoto,inunlinguaggioanoigiànotodalungotempo. Sirichiededanoi,quandovogliamoelevarcidalpensieroparticolareaquello universale,chesimettailpensieroparticolareinmoto,diguisacheil«pensiero mosso»èil«pensierouniversale»ilqualescivoladaunaformanell’altra.Iodico «forma»,maarigoresitrattacheiltuttosimuoveeognisingolocasochescaturiscedaquestomotoèunaformainsècircoscritta.Primanonhodisegnatoche singole forme: un triangolo acutangolo, uno rettangolo e uno ottusangolo. Ora disegnoqualcosa–veramentenonlodisegno,comegiàhodetto–macisipuò rappresentarequelchelarappresentazionedevesuscitare,cioè,cheilpensiero universaleèinmovimentoecreacolsuofermarsilesingoleforme.«Forme»ho detto.Cosivediamo,cheiEilosoEidelnominalismo,iqualisitrovanonecessariamente dinanzi a una barriera, si muovono in un determinato regno, nel regno degliSpiriti della Forma.Entroilregnodeglispiritidella«forma»chestaintorno anoidominanole«forme»epoichèdominanoleformevisonoinquestoregno lesingolecose,singolecosestrettamenteinsècircoscritte.Daquestovedeteche iEilosoEiacuiaccenno,nonhannomaipresoladecisionediusciredalregnodelle forme–eperciònonhannopotutoneipensieriuniversaliaverealtrocheparole, «mere,sempliciparole».Seessiuscisserodalregnodellesingolecose,cioè,delle forme, giungerebbero a un genere di rappresentazioni in continuo movimento; valeadire,chenelloropensareacquisterebberounarealizzazionedelregnodeglispiritidelmoto,dellagerarchiaimmediatamentesuperiore.Maaquestonon consentonoisuddettiEilosoEi.Equandonegliultimitempidelpensierooccidentalevenefuunavoltaunochesidecisoapensareveramenteinquestosenso,fu pococompresobenchèsulcontodiluimoltosisiaparlatoefantasticato.Cercate ciòcheGoethehascrittonellasuaMetamorfosi delle piante,quellocheeglichiama«laproto-pianta»–cercatepoiciòcheeglichiama«ilproto-animale»etroveretechenoncisipuòorientareconquesticoncettidi«proto-pianta»edi«protoanimale» se non pensandoli in «movimento». Se si accoglie questa mobilità, di cuiparlalostessoGoethe,nonsiottieneunconcettoastratto,circoscrittonelle sueforme.Sihainvececiòchevivenellesueforme,ciòcheprocedeattraverso !17 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO tutta l’evoluzione del regno animale, – o del regno vegetale – ciò che in questo suoprocessositrasformacosicomeiltriangolositrasformainacutangolooin ottusangolo,ciòchepuòessereora«lupo»o«leone»,o«insetto»asecondache lamobilitàsiadispostainmododamodiEicarsiduranteilsuopassaggioattraversoisingolicasi.Goethehadatomovimentoairigidiconcettidelleforme;questa èstatalasuaoperagrande,centrale.Questoèquantod’importanteeglihaintrodottonellostudiodellanaturadellasuaepoca. Vedetequidaunesempio,comeciòchechiamiamola«scienzadelloSpirito» siaeffettivamenteattoatrargliuominifuoridaquelloacuiogginecessariamente devono stare attaccati, perEino quando sono EilosoEi. Poichè senza i concetti chesiacquistanopermezzodella«scienzadelloSpirito»nonèaffattopossibile, sesièonesti,diammetterealtro,senoncheipensieriuniversalisono«mereparole». Questa è la ragione per cui ho detto, che «la più gran parte degli uomini nonhaaffattopensieri».Seadessisiparladipensieri,lirespingono. Quandosiparlaagliuominidi«pensieri»? Quandosidice,peres.,cheglianimalielepiantehannodelle«animecollettive». Che si dica «pensieri universali» o «anime collettive» (vedremo durante il corso di queste conferenze il rapporto che v’ha fra questi due concetti) per il pensieroètutt’uno.Mal’animacollettivanonpuòesserecompresasenonpensandola in movimento; in continuo movimento esteriore e interiore; altrimenti nonsiarrivaall’animacollettiva.MagliuominiriEiutanodifarquesto.Perciòrespingonoanchel’animacollettiva,respingonodunqueilpensierouniversale.Ma per imparare a conoscere il mondo manifesto non occorrono pensieri: occorre soltantoilricordodiciòchesièvedutonelregnodellaforma.Questadelrestoè l’unicacosachelamaggiorpartedegliuominisa,cioè,quellocheessihannovedutonelregnodellaforma.Elàipensieriuniversalirimangonoalloramereparole.Hopotutodireperciò:la,maggiorpartedegliuomininonhapensieri;perchè i pensieri universali rimangono per la maggior parte degli uomini soltanto parole.EsefraivariispiritidellegerarchiesuperiorinonvifosseancheilGenio del linguaggio, il quale forma le parole universali per i concetti universali – gli uoministessinonlofarebbero.Gliuominidunquetraggonoanzituttopropriodal !18 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO linguaggioiloropensieriuniversali,e,oltreaipensieriuniversaliconservatinel linguaggio,nonpossiedonogranchedipiù. Da questo possiamo vedere, che il pensare dei veri pensieri deve pur essere qualcosadispeciale.Nelpensaredeiveripensieriv’hadaesserequalcosadiaffattopeculiare.ChesitrattidiqualcosadiaffattopeculiarepossiamocomprenderlodalladifEicoltàchegliuominitrovanoaconseguirechiarezzanelcampodel pensiero.Nellavitaesterioreabituale,capitaforsespesso,perunpocodimillanteria,diaffermarecheilpensaresiafacile;manonèfacile.Perchèilveropensare esige sempre di ricevere un afElato sottilissimo, sotto un certo riguardo incosciente,dalregnodegliSpiritidelmoto.Seilpensarefossecosifacilenonsifarebberotantierrorimadornalinelcampodelpensiero.Cisitormentaoradifatti, dapiùdiunsecolo,perunpensierochegiàspessohocitato,echeèstatoespressodaKant. Kantvolevatoglieredimezzolacosidetta«provaontologicadell’esistenzadi Dio». Questa prova ontologica dell’esistenza di Dio deriva pure dall’epoca del nominalismo,incuisidiceva,chevifosserosoltantoparolepericoncettiuniversali,echenonesistessenulladiuniversalechepotessecorrispondereaisingoli pensieri, come i singoli pensieri corrispondono alle rappresentazioni. Esporrò questa prova ontologica dell’esistenza di Dio come esempio del modo come si usapensare.–Essadiceaundipressocosì:sesiammetteunDio,questodovrà essere l’essere più perfetto. Se egli è l’essere più perfetto, non deve mancargli «sussistenza»,«esistenza»,perchèaltrimentivisarebbeunesserepiùperfettodi luidotatodiquellequalitàchesipensano,eperdipiùdiesistenzareale.Sideve dunquepensarel’esserepiùperfettocomeesistente.Nonsipuòdunquepensare aDiosenonesistente,quandolosipensicomel’esserepiùperfetto.Valeadire: dalconcettostessosipuòdedurre,chesecondolaprovaontologicadell’esistenza di Dio, il Dio deve esistere. – Kant ha cercato di confutare questa prova, in quantovolevamostrarechedaun«concetto»nonèpossibilededurrel’esistenza diunacosa;esulpropositohaperEinoconiatoquelfamosodetto,acuigiàspesso hoaccennato:checentotalleriverinonsarebberonèpiùnèmenodicentotalleri possibili.Cioè:seuntallerohatrecentopfennige,occorrepercentotalleripossi- !19 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO bilicalcolaretrecentopfennige,eparimentipercentotallerirealioccorrepure calcolaretrecentopfennige.Centotalleripossibilicontengonodunquealtrettantoquantocentotalleriveri;valeadirechenonvièdifferenzaseiopensocento tallerirealiocentotalleripossibili.Dalsemplicepensierodiunesseresommamenteperfettononèconsentitodedurrelaesistenzadelmedesimosolperchèil mero pensiero di un Dio possibile avrebbe le stesse qualità del pensiero di un Dioreale.–Questosembramoltoragionevole.Edacentoannigliuominisitormentanosullaquestionedeicentotalleripossibiliedeicentotallerireali.Prendiamoperòunpuntodivistachecisiavicino,quello,cioè,dellavitapratica:può daquestopuntodivistadirsichecentotalleripossibilicontenganoquantocento talleri reali? Si può dire, che cento talleri reali contengono precisamente cento talleriinpiùdicentotalleripossibili.Èpurbenchiaro:daunaparteilpensiero dicentotalleripossibili–edall’altracentotallerireali;èunabelladifferenza!Vi sono da quest’ultima parte per l’appunto cento talleri di più. E sono proprio i centotallerirealichehannoimportanzaneimaggioricasidellavita. Malaquestionehaunaspettoanchepiùprofondo.Sipuòcioèporreilquesito; In che cosa consiste la differenza fra cento talleri possibili e cento talleri reali? Ritengo che tutti ammettano, che per chi può avere i cento talleri, v’ha indubbiamenteunaseriadifferenzafracentotalleripossibiliecentoreali.Immaginateviinfatticheabbiatebisognodicentotalleriechequalcunovioffralasceltafra centotalleripossibiliecentotallerireali.Sevièveramentepossibilediaverli,la differenza sembra avere un’importanza. Ma supponete invece di trovarvi nel casodinonpoterrealmenteavereicentotalleri,allorapuòdarsichesiapervoi assolutamenteindifferente,sequalcunononvidàcentotalleripossibiliocento tallerireali.Senonvièdatodipoterliavere,centotallerirealivalgonoproprio quantocentotalleripossibili. Ma tutto ciò ha un signiEicato. E il signiEicato è questo: che nel modo come KanthaparlatodiDio,erapossibileparlaresoltantoinun’epoca,incui,permezzodell’esperienzaanimicaumana,«nonsipotevapiùavereilDio».QuandoDio noneraaccessibilecomeunarealtà,ilconcettodelDiopossibileoilconcettodel Diorealesiequivalevano,cosìcomesiequivalgonocentotallerirealiocentotal- !20 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO leripossibiliquandononsipossonoavere.Seperl’animanonvièviacheconduca al Dio reale non condurrà ad esso certamente neppur alcun ragionamento svoltonellostilediKant.Daquestovedetechelaquistionehatuttaviaunaspetto più profondo. Ne parlo soltanto per chiarirvi per mezzo di essa, che quando si tratta del «pensare» occorre spingere l’indagine alquanto più profondamente. Errori di pensieros’insinuanoinfattiesipropaganoattraversolementipiùilluminate e per lungo tempo non si scorge in che consista la falla del pensiero – come,peres.,nelcasodiKantpericentotalleripossibilieicentotallerireali. Occorre sempre per il pensiero che si tenga conto della situazione in cui esso venneconcepito. Dallanaturadelpensierouniversaleprima,epoidall’esistenzadiunerroredi pensierocomeinparticolarmodoquellodiKant,hocercatodimostrarvi,chele viedelpensierononsipossonoesaminarecosisemplicementesenzaunapprofondimentodellecose.Miavvicineròoraall’argomentoanchedaunterzolato. Supponiamo che vi sia qui una montagna o una collina e accanto ad esso un pendio scosceso: da questo pendio scosceso scaturisce una sorgente; questa si precipita giù perpendicolarmente per il pendio come una vera cascata. Nelle medesime condizioni supponiamo di vedere più in alto anche una sorgente, la qualetenderebbepureafarpropriocomelaprima,manonlofa.Essanonpuò cioèprecipitarsiversoilbassocomeunacascata,mascorregiùtranquillamente informadiruscelloodicorsod’acqua.Hal’acquanellasecondasorgenteforze diverse dalla prima? No, evidentemente. Perchè la seconda sorgente agirebbe propriocomelaprima,selamontagnanonglieloimpedissespiegandoleproprie forze verso l’alto. Se non vi fossero le forze che la montagna spinge all’insù, le forzechelatrattengono,lasorgenteprecipiterebbegiùcomelaprima.Dueforze dunquedevonoessereconsiderate;laforzadigravitàdellaterra,mercèlaquale unadellesorgentiprecipitainbasso.Questaesisteperòugualmenteancheper l’altrasorgente;perchèsipuòpropriodire,cheessaèlì,elasivedeattrarrela sorgenteversoilbasso.Sequalcunoperòfossescettico,potrebbenegarequesto particolarenelcasodellasecondasorgenteedire:inquestanonsivedeniente, mentrenellaprimasorgenteognipulviscolod’acquavienetrattoingiù.Inogni !21 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO punto della seconda sorgente occorre dunque aggiungere la forza che si contrapponeallaforzadigravitàdellaterra;laforzatrattenitricedellamontagna.– Supponiamo ora che venga qualcuno e dica: a quanto tu mi dici della forza di gravità,credopoco;eneppurecredoaquellochetumidicidellaforzatrattenitrice.Èforsepercausadelmontechelasorgenteseguequelladirezione?Ionon locredo.Aquestotalesipotrebbechiedereallora:«Checosacredidunque?».Ed eglirisponderebbe:«Iocredochelaggiùvisiadell’acqua,chesubitosopravisia parimentidell’acqua,epiùsopraancoravenesiapure,ecosìdiseguito.Iocredo chel’acquachestasottovengaspintaingiùdaquellachestasopra,equest’ultimaasuavoltavengaspintaingiùdaquellaimmediatamentesoprastante!Ogni stratodiacquaspingesempregiùquellacheglistasotto!».Questaèunadifferenzaimportante.Ilprimouomoritienechelaforzadigravitàtirigiùlemassedi acque;ilsecondoinvecedicechevisonotantistratidiacquaechequellisuperiorispingonogiùquellisottostanti,diguisachesopraognistratodiacquascorregiùquelloimmediatamentesuperiore. Sarebbebenesciocco,nonèvero,unuomocheparlassediunsimilesistemaa «spinte».Masupponiamochenonsitrattidiunruscelloodiuncorsod’acqua, ma della storia dell’umanità, e che un uomo come quello suddescritto dicesse: «L’unica cosa che credo è che viviamo ora nel ventesimo secolo, in cui si sono svolticertidatiavvenimenti;questisonostatideterminatidaaltrisimilidell’ultimo terzo del secolo decimonono, questi alla loro volta sono determinati da quellidelsecondoterzodelsecolodecimononoequestiultimidaquellidelprimo terzo di quel secolo». Questa si chiama «storia pragmatista», in cui si parla semprenelsensodi«causeedeffetti»cosicchèdaglieventiprecedentisispieganoquellichesusseguono.Comequalcunopuònegarelaforzadigravitàedire:«i diversistratidell’acquasispingonoavicenda»,cosisuccedepurequandoqualcunocoltivalastoriapragmatistaespiegalecondizionidelsecolodecimonono comeunaconseguenzadellarivoluzionefrancese. Noicertamentediciamo:no,visonoanchealtreforzeoltrequellechespingonodadietro–lequaliultimedelrestononagiscononemmenonelsensochesi crede; perchè proprio come le forze del Eiume non «spingono» da dietro, così !22 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO neppureglieventichestannodietrospingononellastoriadell’umanità.Vengono bensì sempre nuove inEluenze dal mondo spirituale – cosi come nella sorgente l’azione della forza di gravità è costante – e s’incrociano con altre forze, così comelaforzadigravitànelEiumes’incrociaconlaforzatrattenitricedellamontagna. Se non ci fosse che una forza sola vedresti la storia prendere un corso completamentediverso.Mainessatunonvedilesingoleforzecheviagiscono, nonvediciòcheèl’ordinamentoEisicodelmondo,ciòcheèstatodescrittocome conseguenza delle evoluzioni di Saturno, del Sole e della Luna nell’evoluzione dellaTerra.Enonvediciòchesuccedecontinuamenteconleanimeumane,che traversanoilmondospiritualeetornanoquaggiù.Tuttoquesto,tusemplicementeloneghi. Maun’interpretazionedellastoria,chesicomportacomesecisipresentasse con le concezioni or ora caratterizzate noi l’abbiamo, e non è neppure particolarmente rara! Nel secolo decimonono è stata anzi considerata straordinariamentegeniale.Checosaperòpotremmodiresulriguardodalpuntodivistaora acquistato? Se qualcuno pensasse del torrente come pensa della storia, penserebbe una vera sciocchezza. Quale è la ragione per la quale egli pensa siffatta sciocchezzaancheinordinealla«storia?».Questasola,cheeglinonseneavvede! Elastoriaètantocomplicatachevieneespostaquasidappertuttocome«storia pragmatista»;manonciseneaccorge. DaquestovediamocheindubbiamentelascienzadelloSpirito,chedeveconseguiredeiprincipiisaniperlacomprensionedellavita,trovadafareneipiùdiversicampidellavita;cheeffettivamentevièunacertanecessitàd’imparareanzitutto a pensare, di conoscere prima di tutto le leggi e gl’impulsi interiori del pensare. Potranno altrimenti succedere i casi più grotteschi. Così, per es., v’ha oggi qualcuno che inciampica, intoppa, zoppica nel problema «pensiero e linguaggio»: è il famoso glossografo, Fritz Mauthner, il quale ha scritto anche un grande vocabolario EilosoEico. Il grosso volume del Mauthner sulla Critica del Linguaggioègiàoraallasuaterzaedizione;èdunquediventatounlibrocelebre perinostricontemporanei.Inquestolibrov’hamoltodigeniale,mavisonoanchecosetremende.Visipuòtrovare,peres.,unostranoerroredipensiero–eci !23 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO siimbattequasiogni5righeinunerrorediquelgenere–ilbuonMauthnermetteindubbiol’utilitàdellalogica;perchèperlui«pensare»altrononèche«parlare»,ealloranonv’hasensodicoltivarelalogica,bastalagrammatica.Inoltreegli dice: poichè dunque non vi può legittimamente essere una logica, i logici sono statidegliimbecilli.Epoidice:nellavitaordinariadalle«conclusioni»nasconoi «giudizi»,èdaigiudizichenasconopoilerappresentazioni.Cosìfannogliuomini!Acheservedunqueunalogicasegliuoministessidicono,cheessifannonascere i giudizi dalle conclusioni, e dai giudizi le rappresentazioni? Questo è altrettanto geniale come se si dicesse: «a che giova la botanica? l’anno scorso e l’annoprimalepiantehannopurcontinuatoacrescere!».Maquestaèlogicache sitrovapressocoluichebandiscelalogica.Edècomprensibilecheeglilabandisca.Sitrovanoancorabenaltremaggioristramberieinquestostranolibro,che infattodirapportofrapensieroeparolanonportaachiarezza,bensìaconfusione. Ho detto che occorrevano delle fondazioni per i rilievi che dovranno indubbiamente condurci alle vette della contemplazione spirituale. Delle fondazioni come quelle che oggi sono state poste potranno a taluno sembrare piuttosto astratte,ciriuscirannoperòutili. Eritengodiavercercatodirenderelacosatantofaciledaaverresotrasparenteciòchehodetto.Vorreisopratuttofarrilevare,chepermezzoditalisemplici osservazionisipuògiàacquistareun’ideadidovegiacciaillimitefrailregnodegli Spiriti della forma e il regno degli Spiriti del moto. La possibilità tuttavia di conseguiretaleideadipendeintimamentedalfatto,dipoterconsentiredeipensieri«universali»–odipoterconsentiresoltantorappresentazionioconcettidi cosesingole;dicoesplicitamente–poter consentire. Su queste premesse, alle quali, perchè alquanto astratte, non aggiungo altro, continueremodomaniaediEicare. !24 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO SECONDACONFERENZA Berlino, 21 gennaio 1914. LostudiodellascienzadelloSpiritoesige,inultimaanalisi,chesivivadipari passo continuamente e praticamente nelle vicende spirituali. È veramente impossibilearrivareafarsiunconcettochiarosullemoltecosedicuiabbiamotrattatoieri,senonsicercadiorientarsi,permezzodiunaspeciedicomprensione viventedellevicendedellavitaspirituale–soprattuttoanchedellavitadel pensiero –. Perchè, per es., nella vita spirituale regna tanta confusione sui rapporti fraiconcettiuniversalideltriangolo«ingenerale»elespecialirappresentazioni dei singoli triangoli, e ciò in persone, le quali appunto per la loro professione sonosolitiriEletteresullecose?Dondeprovengonocertequistionichehannotenutoilcampopersecoliintieri,comel’esempioiericitatodeicentotalleripossibiliedeicentotallerirealidiKant?PerqualeragionesitrascuranoquellesemplicissimeriElessionicheoccorrerebberoperaccorgersichenonsipuòscrivere una «storia pragmatista» secondo la quale ciò che segue deriva sempre da ciò che precede? Da che dipende la mancanza di tale riElessione che basterebbe a renderci perplessi di fronte a quel modo impossibile di concepire la storia dell’umanità,chesiècosilargamentediffuso?Dondeprovienetuttociò? Provienedalfatto,cheanchelàdovemetterebbecontocisidàmolto,proprio moltopocapenaperimparareinmodoprecisolapraticadellevicendedellavita spirituale. Nei nostri tempi ognuno vuol avere il diritto di pretendere per lo menoquantosegue.Eglivuolpoterdire:«pensare–naturalmentesipuòpensare», e così si comincia a pensare: «varie sono le concezioni del mondo, molti, moltissimi EilosoEi sono esistiti». Si osserva che chi ha fatto una ricerca e chi un’altra,echevisonostateanchepersonedimediocreintelligenzachecihanno potutofarrilevareparecchiecose.Sullecontraddizionichenoistessiscorgiamo in essi, non si riElette, non si pensa, ma tanto più ci si rende merito di saper «pensare».Sipuòdunquerifarecolpensierociòchealtrihannogiàpensatoesi !25 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO èconvintichedasèstessisipotràtrovareilgiusto.Nonèinfattipermessooggi imporre qualcosa per forza di autorità! ciò sarebbe in contrasto con la dignità dellanaturadell’uomo.Sidevepensaredasè.Nelcampodelpensieroquestaè convenzione assoluta. Non so se la gente abbia riElettuto, che in tutti gli altri campidellavitaessanonseguequelprincipio.Nessuno,peres.,sentediavercedutoafedenell’autorità,oamaniadiautoritàperessersifattofaregliabitidal sartoolescarpedalcalzolaio;eglinondice:èunaoffesaalladignitàdell’uomo farsifarelecosedacolorodicuisipuòsaperechehannopraticainquellavoro. Anzi,sipuòforseperEinoammetterechequestecosesidovrebberoimparare.Ma nellavitapratica,infattodipensiero,nonsiammettecheancheleconcezionidel mondodebbanoprendersilàdovesièimparatoilpensare,–emoltealtrecose ancora.Questaèun’ammissionecheoggigiornononsifacheinpochissimicasi. Questoèunerrorecheinlarghesferedominalavitaumanaechecontribuisce appunto al fatto che il pensiero umano ai nostri giorni è un prodotto ben poco diffuso. Ritengo che questo si possa anche trovare comprensibile. Supponiamo infatti che tutti gli uomini dicano un bel giorno: «imparare» a fare le scarpe è cosachedamoltotempononèpiùdegnaperl’uomo;mettiamocituttisenz’altro afaredellescarpe;nonsose,cosìfacendo,siprodurrebberotuttescarpebuone. Maèdaquestoprincipio,adognimodo,chegliuominipartonoperlopiùoggidì quandositrattadiformaredeipensierigiustisullaconcezionedelmondo.Questa è una delle cause che contribuiscono a dare un signiEicato più profondo a quandohodettoieri:che,cioè,ilpensieroèbensìciòincuil’uomosta,percosi dire,completamentedentro,sicchèpuòafferrarlocompletamentenellapropria interiorità,macheilpensierononètantogeneralizzatoquantosipotrebbecredere.Aquestovieneadaggiungersiaitempinostriancheunapretesadeltutto particolare che potrebbe gradatamente arrivare a offuscare in generale ogni chiarezzainordinealpensiero.Diquestapureoccorreoccuparsi;bisognaperlo menovolgeresudiessaunavoltalosguardo. Supponiamoquantosegue:chesiavissutoinGörlitzuncalzolaiochiamatoJacobBoehme.EchequelcalzolaiochiamatoJacobBoehme,abbiaimparatoilmestieredicalzolaio;cheabbiaimparatobenecomesitaglinolesuole,comesimet- !26 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO talascarpasulleforme,comesimettanoichiodinellesuoleenelcuoioecosidi seguito. Tutto ciò egli avrebbe conosciuto e saputo chiaramente a fondo. Ora peròquestocalzolaiochiamatoJacobBoehmeavrebbecominciatoadire:«voglio vederecomeècostruitoilmondo.Orsuppongocheabasedelmondovisiauna grandeforma,echesuquestaformasiastatounavoltatesoilcuoiocosmico.Poi sarannostatipresiichiodicosmiciepermezzodiessilasuolacosmicasarebbe stata unita al rivestimento di cuoio cosmico. Poi sarebbe stata presa la vernice per le scarpe cosmiche e sarebbe stata lustrata l’intiera scarpa cosmica. Così posso spiegarmi perchè la mattina si fa chiaro, risplende appunto il lucido da scarpedelmondo.Equandolaseraquestaceradascarpedelmondoèappannatadaognispeciedicose,essanonrisplendepiù.Perciòmirappresentochequalcunoabbiadafarelanotteperlucidareanuovolascarpadelmondo.EcosìsiveriEicaladifferenzafragiornoenotte». SupponiamocheJacobBoehmeabbiadettoquesto. Già–voiridete!perchèJacobBoehmecertamentenonhafattocosi;inveceha fabbricatodellebuonescarpepericittadinidiGörlitzutilizzandointalmodola sua abilità di calzolaio. Egli ha però anche sviluppato i suoi pensieri grandiosi per mezzo dei quali voleva ediEicare una concezione del mondo; ma ha ricorso alloraadaltri mezzi.Eglihadettoasèstesso:aquestoipensiericheservonoper farelescarpenonsonosufEicienti;perchèsevoglioaveredeipensierisulmondo non debbo applicare all’ediEicio cosmico i pensieri che mi servono per fare le scarpe per la gente! E così egli è arrivato ai suoi sublimi pensieri sul mondo. DunquequeltaleJacobBoehmecheiohoprospettatodapprimainviad’ipotesi nonèmaiesistitoaGörlitz,vièesistitoinvecequell’altro,ilqualesapevacome procedere.MadiqueiJacobBoehmeipoteticisimiliaquellodicuiaveteriso,ve nesonooggidappertutto.Noitroviamo,peres.,deiEisici,deichimici,chehanno imparato le leggi secondo le quali si combinano e si dissociano le sostanze nel mondo;visonodeglizoologichehannoimparatocomes’investiganoesidescrivonoglianimali;visonomedicichehannoimparatocomesidevetrattareilcorpo Eisico umano e ciò che essi chiamano «l’anima». Che fanno tutti questi? Essi dicono: se ci si vuol procurare una concezione del mondo, si prendono le leggi !27 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO chesisonoimparatenellachimica,nellaEisicaonellaEisiologia,–altrenonvene possono essere – e da esse ci si costruisce una concezione del mondo. Questi uomini fanno precisamente come avrebbe fatto quell’ipotetico calzolaio di prima,seavessefabbricatolostivalecosmico;solochenoncisiaccorgecheleconcezionidelmondovengonocreateconlostessometododiquell’ipoteticostivale cosmico.Sembracertamentealquantogrottescorappresentarsiladifferenzafra giornoenottepermezzodelconsumodelcuoioedell’applicazionedellustroda scarpe. Ma per una logica rigorosa il principio è proprio lo stesso di quando si vuolecreareunediEiciocosmicoconleleggidellachimica,dellaEisica,dellabiologiaedellaEisiologia.Ilprincipioèproprioilmedesimo.ÈlastraordinariapresunzionedelEisico,delchimico,delEisiologoedelbiologo,iqualialtrononvoglionoesserecheEisici,chimici,Eisiologiebiologi–enondimenovoglionogiudicaredell’intieromondo.Sitrattaappuntoovunquediandarealfondodellecose eanchedinonevitare–risalendo,quandolecosenonsianocompletamentetrasparenti,allalorovera formula–digittarelucenellecose.Sedunquesiosservanolecose,dellequaliappuntoabbiamoparlato,conmetodoelogica,nonc’èda meravigliarsi che nell’epoca attuale con tanti tentativi di formarsi delle concezionidelmondononsiaspuntatoaltroche«lostivalecosmico».EquestoèqualcosachecipuòvolgereadoccuparcidellostudiodellascienzadelloSpiritoedi esercizipraticidelpensiero;checipuòdisporreapreoccuparcidelmodocomesi debbapensareperpoterescorgereledeEicienzechevisononelmondo. Vorreiaddurreancoraunaconsiderazionepermostraredoverisiedelaradice diinnumerevolimalintesiinordinealleconcezionidelmondo.Nonsitornaafar semprel’esperienza,quandocisioccupadiconcezionidelmondo,cheunoèdi unparereel’altrodelparereopposto;cheunosostiene,eavolteconbuoneragioni(perchèdelle«ragioni»sipossonotrovareperognicosa)unpuntodivista, eunaltroconragionialtrettantobuoneilpuntodivistaopposto?Eilprimoconfutailsecondoaltrettantobenequantoilsecondo,conlesuebuoneragioni,confutailprimo? Le «varie scuole» non nascono già nel mondo perchè il tale o il tal altro si è giustamenteconvintodiciòchevieneinsegnatoinquestooinquelluogo.Osser- !28 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO vate le vie che i seguaci dei «grandi uomini» devono percorrere per arrivare a questo o a quel «grande uomo», e vedrete, rileverete qualcosa di molto importanteneiriguardidelKarma,mainquantoalleconcezionicheesistonooggidìnel mondoesterioresidevedire:cheunodiventiseguacediBergson,diHaeckelodi altri, dipende – (come già ho dello, il «Karma» non riconosce la concezione odierna esteriore del mondo) alla Ein Eine veramente da altre circostanze, che nondalfattodiavereaderitoesclusivamenteperviadi«profondaconvinzione» alladottrinaacuiappuntoèstatocondotto.Lalottasisvolgeinognicampo!Eho dettoieri,chevieranounavoltai«nominalisti»,uomini,cioè,iqualiritenevano cheiconcettiuniversalinonavesserorealtàalcuna,chefosseromerinomi.Questinominalistihannoavutodeglioppositori.Aqueitempiglioppositorideinominalistisichiamavano–(laparolaavevaalloraunsigniEicatodiversodaquello odierno)«realisti». Questiultimisostenevano,cheiconcettiuniversalinonsonomereparole,ma siriferisconoaunabendeterminatarealtà.NelMedioEvolaquistione:«Realismo o Nominalismo?» era, sopratutto per la teologia, sempre scottante in un campodicuiipensatorioggidìpocosioccupano.Perchèaltempoincuisorsela questione:«NominalismooRealismo?»(dall’undecimoEinoaldecimoterzosecolo) ferveva una quistione che riguardava le più importanti credenze umane, la quistione intorno alle «tre persone divine» Padre, Figlio e Spirito Santo, – che formanoununicoesseredivino,machedovevanoesseretuttaviatreverepersone. E i nominalisti potevano sostenere, che queste tre persone divine esistono soltantosingolarmente,il«Padre»dipersè,il«Figlio»dipersè,lo«Spirito»di persè;echequandosiparladiun«Diocomplessivo»cheabbracciaquestitre, questialtrononècheunnomeperitre.Cosìilnominalismoeliminòl’unitàdalla trinità.Inominalisti,inopposizioneairealistinonsoltantoabolironol’unità,ma ritennero che fosse eresia ciò che i realisti affermavano, dover le tre persone formareun’unitànonsoltantopensata,mareale. NominalismoeRealismoeranodunqueopposti.Everamentechiapprofondiscelaletteraturascaturitadalnominalismoedalrealismoneisecolisopraindicati,consegueunaprofondavisionediquellochel’acutezzadell’ingegnoumano !29 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO può produrre; poichè tanto a sostegno del nominalismo, quanto del realismo, sonostateaddotteleragionipiù,sottili.EraaqueitempipiùdifEicilefarmostra di pensare, perchè non esisteva ancora l’arte della stampa e non si arrivava facilmenteaprendereparteacontroversie,comeperes.,quellafranominalismoe realismo.Chipartecipavaatalicontroversiedovevaessere,nelsensodiquell’epoca, molto meglio preparato di quello che non lo siano oggidì gli uomini che prendono parte a simili discussioni. Un’immensa somma di acume si è spesa a difesadelnominalismo.Dondeprovienequestofatto?Èdolorosochesiacosì;se si riElette profondamente bisogna dire, che è doloroso che sia cosi. Perchè a riElettercipiùprofondamentenoncisipuòdire:achetiserveessereintelligente? puoiessereintelligenteedifendereilnominalismo,mapuoiancheessereintelligenteeconfutarlo.C’èdaperderelatestacontantaintelligenza!ÈdolorosoperEinoascoltareciòchesibattezzaconquelnome. Contrapponiamooraaquellocheperl’appuntosièdettoqualcosachenonè cosìintelligentequantomoltidegliargomentiaddottiinfavoredelnominalismo edelrealismo,macheforsedifronteadessipresentaquestovantaggio:checorre dirittoallameta,cioè,trovaladirezioneincuiconvienepensare. Supponete ora di immedesimarvi nel modo con cui si formano dei concetti universali,concuisiriassumeunamassadisingoleparticolarità.Induemodidiversisipossonoanzituttoraggrupparedellesingoleparticolarità.Sipuò,peres., comeusafarel’uomonellavita,aggirarsiperilmondoevedereunaseriedideterminatianimali,dalpelosetaceoolanosodivariocolore,munitidibafEi,chea tempispecialipraticanoun’attivitàspecialechericordail«lavarsi»degliuomini, chemangianoitopiecosìdiseguito.Gliesseri,cosìosservati,sipossonochiamare «gatti». Ci si è formato cosi un «concetto universale». Tutti questi esseri chesisonovistiaquelmodohannoachefareconciòchesichiama«igatti».– Masupponiamodifarequantosegue.Supponiamodiaverepercorsounavitavariata, anzi una vita che ci abbia messo in contatto con molti proprietari o proprietariedigatti,ediaverosservatochegranpartediessihannodatoilnomedi «Mufti»allorogatto.Supponiamo,avendoriscontratoquestofattoinmoltissimi casi,diraggrupparetuttigliessericheportanoilnomediMufti,sottoladenomi- !30 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO nazione:«iMufti».Daunpuntodivistaesterioreavremmoilconcettouniversale «gatti»eilconcettouniversale«Mufti».Cistadifrontelostessofatto:unconcetto universale; e in ambo i casi numerosi singoli esseri rientrano nel «concetto universale».Nondimenonessunovorràritenerecheilconcettouniversale«Mufti»abbialostessovaloredelconcettouniversale«gatti».Quipotetevedereladifferenzainmodoconcreto.Valeadire,cheinciòchesièpraticatonelformareil concettouniversale«Mufti»,chenonècheunaraccoltadinomichedevonovalerecomenomiproprii,cisièdirettisecondoilnominalismo–econragione;– mentrenelformareilconcettouniversale«gatti»,cisièdirettisecondoilrealismo–econragione.Perunodeicasiègiustoilnominalismo,perl’altroilrealismo. Ambedue sono giusti. Occorre soltanto applicare queste cose entro i loro giustilimiti.Eseambeduesonogiustinonèdameravigliarsi,chesipossanoaddurrebuoneragioniadifesadell’unoquantodell’altro.Nonmisonoservitoche diunesempiogrottesco,colnomedi«Mufti»;potreicitareunesempiomoltopiù importantecheoraviesporrò. Viènell’ambitodelnostrosperimentareesterioretuttouncampo,perilquale il nominalismo cioè la rappresentazione che ciò che raggruppa non è che un «nome»–hapienagiustiEicazione.Viè«l’uno»,vièil«due»,vièil«tre»,il«quattro»,il«cinque»ecosìdiseguito;maèimpossibileperchiconsideralacosa,di trovareneltermine«numero»alcunchèdiveramenteesistente.Il«numero»non haesistenza.Uno,due,tre,cinque,sei,ecc.questohaesistenza.Maquelcheho dettoieri,chepertrovareilconcettouniversaleoccorremettereilrelativoconcettoinmovimento,nonlesipuòfarecolconcetto«numero».Perchèl’unonon puòmaitrasformarsineldue,occorresempreaggiungereunaltro«uno».Anche nelpensierol’unononsiconverteneldue,eneppureildueneltre.Esistonosoltantosingolinumeri,nonesisteilnumero«universale».Perciòchesitrovanei numeriilnominalismohaassolutamenteragione,perciòchesitrovacosi,come ilsingoloanimalerispettoallasua,specie,ilrealismohaassolutamenteragione. Perchèèimpossibilecheesistauncervoeunaltrocervoedinuovounaltrocervo,senzacheesistalaspecie«cervi».Il«due»puòesisteredipersè,l’uno,ilsette, ecc.possonoesisteredipersè.Peròquantovihadirealtànelnumero,ciòcheè !31 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO «numero»èunaqualità,eiltermine«numero»nonhaesistenzadialcungenere. C’èunadifferenzaappuntofralecoseesteriorieillororapportoconiconcetti universali,euncasovatrattatonelsensodelnominalismo,unaltronelsensodel realismo. Aquestomodo,dandosemplicementeaipensieriladirezionegiustaarriviamo arisultaticompletamentediversi.Oracominciamoacomprendereperchèvisianosullaterratantediscussionisulleconcezionidelmondo.Gliuomini,ingenerale, quando hanno capito una cosa non sono disposti a capirne ancora un’altra. Quandounuomohacompresoinuncampo,cheiconcettiuniversalinonhanno esistenza–egligeneralizzaciòchehaconosciutoall’intieromondoeall’ordinamentodelmedesimo.Questaaffermazione«ipensieriuniversalinonhannoesistenza»nonèfalsa;perchèentrol’ambitodelcampocheèstatopresoinconsiderazioneessaègiusta;neèfalsasoltantolageneralizzazione.Ècosìimportante, secisivuoifareingeneraleun’ideadelpensare,checisirendaconto,chelaveritàdiunpensieroinundeterminatocampo,nonèunaprovadelvaloreuniversalediesso.Unpensieropuòessereassolutamentegiustonelsuocampo,maquestononprovanulladelvaloreuniversalediquelpensiero.Perquantomisipossa dimostrarequestooquello,eperquantolosidimostrigiustamente–èimpossibileapplicarequellocheèstatodimostratoauncampoalqualenonappartiene. Èperciònecessariochechisivuoloccupareseriamentedelleviecheportanoa unaconcezione del mondo,imparianzituttoaintenderechel’unilateralitàèilpiù grannemicoditutteleconcezionidelmondo,echeprimadiognialtracosaènecessario di evitare l’unilateralità. Dobbiamo evitare l’unilateralità. È questo che iohovolutooggiparticolarmenterilevare,cheoccorreevitarel’unilateralità.Abbracciamooggianzituttoconlosguardociòchetroveràlasuadettagliataspiegazione nelle prossime conferenze, in modo da potercene procurare una visione generale. *** !32 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO Vipossonoesseredegliuominicondisposizionitalicheriescaloroimpossibileditrovarelaviadellospirito.SaràdifEiciledi«dimostrare»ataliuominilaspiritualità.Essisifermanoaciòchesanno,aciòcheperlalorodisposizioneessi possonosapere.Essisifermano–sipuòdire–aciòchefasudilorol’impressione più grossolanamente solida, al «materialismo». Non è necessario di trovare sempre assurdi gli argomenti che i materialisti sollevano a sostegno e a dimostrazione del materialismo, perchè in tale campo si è scritto moltissimo e con grandissimoacume.Ciòcheèstatoscrittovalespecialmenteperilcampomaterialedellavita;perilmondodellamaterialitàedellesueleggi.–Vipossonoesserealtriuominidispostiapriori,pervirtùdiunaspecialeinteriorità,avedere in tutto ciò che è materiale soltanto una manifestazione dello spirituale. Essi sannonaturalmente,quantoimaterialisti,chevièunamaterialitàesteriore;ma dicono: la materia non è che la rivelazione, la manifestazione della spiritualità chenestaabase.Taliuomininonsiinteressanoforseinmodospecialedelmondomaterialeedellesueleggi.Essiforse,mentresioccupanodituttociòchepuò dar loro una rappresentazione dello spirituale, percorrono il mondo coscienti, che ciò che è vero, che è elevato, di cui ci si deve occupare, e che solo ha vera realtà,èpurtuttaviasoltantoloSpirito;lamaterianonècheillusione,nonèche fantasmagoriaesteriore.Questosarebbeunpuntodivistaestremo,mapuòesistereepuòcondurreEinoaunacompletanegazionedellavitamateriale.Ditali uominidovremmodire:essiriconosconopienamenteciòchesenzadubbiov’ha dipiùreale:loSpirito;masonounilaterali,neganol’importanzadellamaterialità edellesueleggi.Siricorreràamolta,ingegnositàpersostenerelaconcezionedel mondoditaliuomini. ChiameremolaconcezionedelmondodicostoroSpiritualismo.Sipuòdireche gli spiritualisti abbiano ragione? Per lo Spirito le loro considerazioni potranno portareallalucemoltocheèstraordinariamentegiusto,peròdellamateriaedellesueleggibenpocod’importantepotrannoforserivelare.Sipuòdire,cheimaterialisti con le loro osservazioni abbiano ragione? Veramente, sulla materia e sulle sue leggi essi potranno scoprire forse moltissimo di utile e di valore; se però parlano dello Spirito non potranno forse dire che delle sciocchezze. Dob- !33 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO biamodunquedire:chenell’ambitodeirispettivilorocampiiseguacidiqueste concezionidelmondohannoragione. Vi possono essere degli uomini, che dicano: se nel mondo della verità vi sia soltantomateriaosoltantoSpirito,ècosadellaqualenonpossosaperenulladi speciale;aquestononpuòarrivarelacapacitàcognitivadell’uomo.Dichiaronon v’hacheilfatto:chevièunmondochesisquadernaattornoanoi;seabasedi essovisiaciòcheichimici,iEisici,quandodiventanomaterialisti,chiamanogli «atomidellamateria»,nonso.Riconoscoperòilmondochestadistesointornoa me,lovedoesudiessopossopensare.CheabasediessovisiaancheunoSpirito nonhoalcunmotivospecialepersupporlo.Miattengoaciòchestasquadernato attornoame.–Questiuomini,cheperleconsiderazioniespostehannounadiversaconcezionedelmondo,sipossonochiamare«realisti»,elaloroconcezione delmondosipuòchiamare«Realismo».AllostessissimomodocomesipuòimpiegareinEinitoingegnoasostegnosìdelmaterialismochedellospiritualismo,si possonoaddurreargomentiingegnosissimiperlospiritualismo–edireenormi sciocchezzesullamaterialitàodirecosemoltointelligentidellamateriaemolto sciocchedelloSpirito,sipossonoanchesvolgeredelleragioniintelligentissimea sostegno del «realismo» che non è nè spiritualismo nè materialismo, ma è ciò cheperl’appuntohospiegato. Vipossonoperòesserealtriuominichedicanoquantosegue:attornoanoivi èlamateriaeilmondodeifenomenimateriali.Mailmondodeifenomenimaterialièinsèveramentevuoto di senso;nonhaalcunverosensoseinessononrisiedequellatendenzacheprocedeinnanzi–sedaquestomondochesidistende attornoanoi,nonpuònascereciòsecondocuil’anima,umanapuòdirigersialdi fuoridelmondochestadistesointornoanoi.–Secondol’opinioneditaliuomini, l’ideael’idealedevonoesserecontenutinelprocessocosmico.Taliuominiriconosconolapartechespettaairealiprocessicosmici.Essinonsonorealisti,sebbenericonoscanolavitareale,maritengonoche:lavitarealedebbaessereimpregnatadall’idea,echeallorasoltantoacquistiunsigniEicato.–Inunoslanciodi taledisposizioned’animoFichteunavoltahadetto:tuttoilmondochesisquadernaattornoanoièilmaterialeoggettivatoperl’adempimentodeldovere.–I !34 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO rappresentantidiquestaconcezionedelmondo,checonsideranotuttosoltanto cometramiteperleideechepervadonoilprocessocosmico,sipossonochiamare«idealisti»,elaloroconcezionecosmicaIdealismo.Moltodibello,digrandee disublimeèstatoaddottoadifesadiquestoidealismo.Enelcampocheappunto hocaratterizzatodoveimportadimostrare,comeilmondosarebbeprivodiscopoedisensoseleideenonfosserocheEigurazionifantastichedell’uomoenon fossero veramente fondate nel processo cosmico – in questo campo l’idealismo hailsuopienosigniEicato.Maconquestoidealismononsipuòspiegare,peres., la verità esteriore, la realtà esteriore di ciò che è realistico. Occorre perciò distingueredallealtreunaconcezionedelmondochepuòesserechiamata«Idealismo». Materialismo Idealismo Realismo Spiritualismo Abbiamooragià,unaaccantoall’altra,quattrolegittimeconcezionidelmondo, ognuna delle quali ha la sua importanza nell’ambito dello speciale suo campo. Fra il materialismo e l’idealismo vi è una certa transizione. Il materialismo più grosso–losipuòosservarebenesopratuttoaitempinostri,sebbenesiaoggidì già in diminuzione – consisterà nel portare alle conseguenze estreme (ciò che Kantstessononhafatto)ildettokantiano,cheinognisingolascienzav’hatanto discienzaveraperquantov’hadimatematica.Valeadire,chesipuòdamaterialistidiventarelatavoladiragguagliodell’universo,inquantononsidàvaloread altrochealmondoriempitodiatomimateriali:questisiurtanoavicendaeturbinanofradiloro,esicalcolapoicomevadaquestoturbiniodegliatomi.Siricavano così bellissimi risultati, il che vale a mostrare che questa concezione del mondo ha la sua piena giustiEicazione. Si ottengono cosi per es.: i numeri delle vibrazioni del turchino, del rosso e così di seguito: si ottiene l’intiero mondo comeunaspeciediapparecchiomeccanicosulqualesipossonofareottimicalcoli.Cisipuòperòunpo’confondereinquestocampo.Cisipuòdire,peres.:sì,ma !35 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO perquantosiabbiaunamacchinacomplicatissima,daessa,percomplicatache sianeisuoiingranaggi,nonpotràmaiscaturireciòchenoisentiamocometurchino,ocomerosso,ecc.Sedunqueilcervelloèsoltantounamacchinacomplicata,nonpuòtuttaviascaturiredaessociòchenoisentiamocome«esperienzedell’anima». Si può dire allora però come disse una volta Dubois Reymond: se si vuolspiegareilmondosoltantoperviamatematica,nonsiarriveràallaspiegazioneneppuredellapiùsemplicedellesensazioni;sed’altrapartenoncisivuol fermare alla spiegazione matematica si diventa non scientiEici. – Il materialista piùgrossodirebbe:no,neppureiofacciocalcoli,perchèciòimplicagiàunpregiudizio,quello,cioè,diammetterechelecosesianoordinatesecondomisurae numero.Echiorasielevaaldisopradiquestomaterialismogrossodiventauna mente matematica e dà valore di realtà soltanto a ciò che può essere ridotto a formulearitmetiche:daquestorisultaunaconcezionedelmondochenondàveramente valore che alla «formula matematica». La si può chiamare «Matematismo». MapuòesservichiriElettaechedopoesserestatomatematista,dicaasèstesso:nonpuòessereunpregiudizioilfattocheilcoloreturchinoabbiatantoetantevibrazioni.Ilmondoèpurordinatomatematicamente.Seleideematematiche sonorealizzatenelmondo,perchènondovrebberoessererealizzatenelmondo anchealtreidee?–Untaleindividuosupponechevivanodelleideenelmondo. Maeglinondàvalorecheaquelleideecheeglitrova–nonaquelleideecheegli perunaqualsiasiintuizioneoispirazionepotrebbeattingereinsèstesso,bensì soltantoaquelle,cheeglirilevadallecoseesteriorisensibilmentereali.Unuomo siffattodiventa«razionalista»elasuaconcezionedelmondoèRazionalismo.–Se oltrealle«idee»chesitrovano,sidàvaloreancheaquellechesiacquistanodal campodelmorale,dell’intellettuale,sièalloragià,«idealisti».Cosìv’haunavia chedalmaterialismopiùgrossopassaattraversoilmatematismoeilrazionalismoall’idealismo. L’idealismopuòperòessereintensiEicato.Ainostritempivisonouominiche cercanodiintensiEicarel’idealismo.Essitrovanodelleideenelmondo.Sesitrovanodelle«idee»,devealloraancheesisterenelmondounaspecietalediesseri, !36 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO cheinessapossanovivereleidee.Incoseesterioriqualunquenonèpurpossibilechevivanocosìsenz’altrodelleideeeneppurepossonoleideerestarecome sospese nell’aria. Nel secolo decimonono vi è bensì stata la credenza che le «idee»domininolastoria.Manoneraquestocheuncasodimancanzadichiarezza,perchèleideecometalinonhannoforzaperagire.Nonsipuòperciòparlarediideenellastoria.Chiaquestopropositosiaccorge,cheleidee,semprechè visiano,sonolegateaunessere,ilqualepuòperl’appuntoaveredelleidee,non saràpiùunmeroidealista;maandràoltreEinoadammetterecheleideesonolegateadegliesseri.Eglidiventapsichista,elasuaconcezionedelmondoèloPsichismo.Lopsichista,ilqualeasuavoltaimpiegheràunacumestraordinarioper sostenerelasuaconcezionedelmondo,arrivaallamedesimasoltantopervirtù diunaunilateralità,dicuieventualmentepuòaccorgersi. Materialismo Matematismo Razionalismo Idealismo . . . . . . Realismo Psichismo Spiritualismo Devo qui subitoosservare,chetutteleconcezionidelmondocheiosegneròal disopradellarigaorizzontale,hannodeiseguaci,echequestiseguacisonoper lopiùdeitestardi,iquali,perunaqualsiasilorocondizionefondamentaleinteriore,accettanoquestaoquellaconcezionedelmondoeadessa,restanofermi. Tutte le concezioni segnate al di sotto di questa riga hanno dei cultori, i quali sonopiùincliniarendersicontochelesingoleconcezionidelmondoconsideranosemprelecosedaunsolodeterminatopuntodivista,earrivanoperciòpiù facilmenteapassaredaunaconcezionedelmondoall’altra. Se qualcuno è psichista e, perchè è uomo d’intendimento, si mette consapevolmente a contemplare il mondo, arriverà a dirsi: che gli occorre presupporre nel mondo un elemento psichico. Nel momento però, in cui egli non è soltanto !37 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO uomod’intendimento,mainugualmodohasimpatiaperlaparteattiva,operosa, volitivadellanaturaumana,eglidiceasèstesso:nonbasta,chevisianoesseri capacisoltantodiavereidee,questiesseridevonoavereanchealcunchèdiattivo,devonoanchepotereagire.Questoperònonsipuòconcepiresenzachequestiesserisianoesseriindividuali.QuestosigniEica,chequellopsichistaascendeal riconoscimentodiunmondoanimato,aquellodell’esistenzadello«Spirito»,odi spiritinelmondo;eglinonsirendeancoracontochiaramentesedebbaammettereunsoloovariesserispirituali,masielevadallopsichismoalPneumatismo, alla dottrina dello Spirito. A chi è diventato veramente pneumatista può facilmentesuccederediriconoscereciòchehodettooggidel«numero»;cioè,chein fattodinumerièeffettivamentealquantodifEicileparlarediuna«unità».Egliarrivaalloraadirsi:saràdunqueancheerroreparlarediunoSpiritounitario,diun «Pneuma»unitario.Edegliarrivagradualmenteapotersiformareun’ideadegli Spiriti delle diverse gerarchie. Egli diventa allora nel vero senso Spiritualista, di guisachedaquestolatovièunpassaggioimmediatodalpneumatismoallospiritualismo. Materialismo Matematismo Razionalismo Idealismo . . . . . . Realismo Psichismo Pneumatismo Spiritualismo Queste sono tutte concezioni del mondo che per i rispettivi campi hanno la lorogiustiEicazione;perchèvisonocampiincuivalelaspiegazionedellopsichismoevisonocampiincuivalequelladelpneumatismo.Seperòsivuoleprocedere a una spiegazione esauriente del mondo, quale noi l’abbiamo tentata, occorre arrivare allo Spiritualismo, ad ammettere gli Spiriti delle gerarchie. Allora noncisipuòfermarealpneumatismo,perchèfermarsiaquellosigniEicherebbe !38 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO in questo caso quanto segue: se noi siamo spiritualisti, ci può succedere che la gentecidica:«Perchètantispiriti?perchèl’applicazionedelnumero?UnoSpirito universale unitario». Chi penetra più profondamente nella questione sa, che questaobbiezioneècomesequalcunodicesse:«Tumidicichevisonolàduecentomoscerini.Iononvedoperòduecentomoscerini,vedoununicosciamedimoscerini». Il seguace del pneumatismo si comporterebbe proprio cosi di fronte allospiritualista.LospiritualistavedeilmondoriempitodagliSpiritidellegerarchie;ilpneumatistavedeununico«sciame»,vedesoltantoloSpiritouniversale unitario,maciòdipendesoltantodascarsaprecisionedivisione. Vièperòancheun’altrapossibilità,quellacioèchequalcunononarriviall’azionedelleentitàspiritualiperquelleviechenoiabbiamocercatodiseguire,ma cheegliarrivituttaviaadammetteredeideterminatiesserifondamentalispiritualidelmondo.Unuomosiffattoera,peres.,Leibnitz,ilcelebreEilosofotedesco. Leibnitzavevasuperatoilpregiudiziochevipossaesserecosaalcunanelmondo cheabbiasoltantoesistenzamateriale.Eglitrovòilreale,cercòilreale(hoespostoquestopiùminutamentenelmiolibroGli enigmi della filosofia).Egliriteneva chevièunesserechepuòcreareinsèl’esistenza,peres.,l’animaumana.Manon siformòaltriconcettiinproposito.Eglidisseasèstessosoltanto,chevièuntale essere,chepuòcreareinsèl’esistenza,cheemettedellerappresentazioni.Questo, per Leibnitz è una «monade». Ed egli diceva a sè stesso: vi devono essere molte monadi e di capacità, diversissime. Se ho qui una campana si trovano in essa,multemonadi–comeunosciamedimoscerini–mamonadichenonarrivanoneppureallostatodicoscienzachesihaduranteilsonno,monadi,chesono quasiincoscientietuttaviasviluppanoinsèdelleoscurissimerappresentazioni. Visonomonadichesognano;visonomonadichesviluppanoinsèdellerappresentazioni deste, insomma, monadi dei gradi più diversi. Un uomo siffatto non arriva a rappresentarsi la concretezza delle singole entità spirituali come se la rappresentalospiritualista,egliperònelmondoriElettesullospirito,malolascia allostessostatoconfuso.Lochiama«monade»valeadire,chelocommenta,indicandonesoltantoilcaratteredirappresentazione,comesesidicesse:«si,spiriti,spiriti,venesononelmondo,malidescrivosoltantodicendo:essisonoesseri !39 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO che forniscono rappresentazioni di vario genere. Traggo da essi una qualità astratta,emiformoalloraquestaconcezionedelmondounilaterale,asostegno dellaqualesipuòaddurreanzituttoquantovenneaddottodalfertileingegnodi Leibnitz.CosiformòilMonadismo».Ilmonadismoèunospiritualismoastratto. Vipossonoperòessereuomini,iqualinonsielevanoEinoallamonade,iquali nonpossonoammetterechequelcheesistesianoesseridotatidigradidiversidi capacitàdirappresentazione,maiqualituttavianonsicontentanodiammettere soltantociòchestadistesonellarealtàesterioreeritengonocheciòchestadisteso nella realtà esteriore sia ovunque dominato da «forze». Quando, per es., unapietracadeaterra,essidicono:eccolaforzadigravità!quandounmagnete attiradellelimaturediferro,essidicono:eccolaforzamagnetica!Nonsicontentanosoltantodidire«eccoilmagnete»,madicono:ilmagnetepresupponel’esistenzasupersensibile,invisibiledellaforzamagneticachesiestendedappertutto. Cisipuòformareunasiffattaconcezionedelmondo,checercaovunqueleforzechedeterminanociòchesisvolgenelmondostessoelasipuòchiamareDinamismo. Materialismo Matematismo Razionalismo Idealismo . . . . . . . . Realismo Psichismo Dinamismo Pneumatismo Monadismo Spiritualismo Masupponiamopoichesidica:«no,credereadelle«forze»èsuperstizione»; avete un esempio, in cui viene illustrato ampiamente come sia superstizione credereadelleforze,nellaCritica del linguaggiodiFritzMauthner.Inquestocaso cisitienefermiaciòchesiestenderealmenteintornoanoi.Arriviamodunque !40 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO perquestaviadibelnuovodallospiritualismo,attraversoalmonadismoealdinamismo,alrealismo. Oraperòsipuòfareancoradell’altro.Sipuòdire:certo,iomiattengoalmondo che mi circonda, ma non mi arrogo il diritto di dire che questo mondo sia quellovero.Diessosodiresoltantochemi«appare».EingenerenonsonogiustiEicatoadaltrocheadire«questomondomiappare».Diessononhodirittodi diredipiù.Questaèdunqueunadistinzione.Diquestomondochesiestendeattorno a noi si può dire: «è il mondo reale», ma si può anche dire: «di un altro mondononpossoparlare;mamièchiarocheessoèilmondo,chemiappare».Io non dico che il mondo di colori e di suoni, che cosi risulta soltanto per il fatto, che nel mio occhio si svolgono dei determinati processi, i quali mi si palesano come«colori»,echenelmioorecchiosisvolgonodeiprocessichemisipalesano come «suoni» e così di seguito, – che questo mondo sia quello vero. Esso è il mondo dei «fenomeni». – Fenomenismo è la concezione del mondo, della quale quisitratta. Sipuòperòandarepiùoltreancoraesipuòdire:Abbiamobensìintornoanoi ilmondodeifenomeni.Matuttociòchecrediamodiavereinquestifenomeni– siamonoistessichecel’abbiamoaggiunto,noistessiceloabbiamoaggiuntocol pensiero,tuttociòcostituiscedunqueun’aggiunta del nostro pensieroaifenomeni stessi.NonègiustiEicatochesoloquellocheisensicidicono.–Notatebene:un uomo siffatto, che dica cosi, non è un seguace del fenomenismo, ma separa dal fenomenociòchecredeprovengasoltantodall’intelletto,dallaragione;egliritienevalido,considerandolocomunicatoinunqualsiasimododallarealtà,ciòchei sensiglidànnoinfattodiimpressioni. QuestaconcezionedelmondopuòchiamarsiSensismo.–Supponiamocheuno dica:perquantopossiatepensarecheisensidiconoquestoepossiateaddurrele più sottili ragioni (si possono difatti addurre ragioni sottilissime) io mi pongo tuttaviadalpuntodivista:cheesistesoltantociòchehal’aspettodiquellocheci diconoisensi;aquestosolodovaloredimateria...Aundipressocomel’atomista,ilqualedice:iosuppongocheesistanosologliatomi,perquantopiccolipossanoessere;essihannolequalitàchesiconoscononelmondoEisico.Allorasiè !41 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO dinuovo«Materialista».Siamodunquearrivatiperl’altraviadibelnuovoalmaterialismo. Materialismo Matematismo Sensismo Razionalismo Fenomenismo Idealismo . . . . . . . . Realismo Psichismo Dinamismo Pneumatismo Monadismo Spiritualismo Quantoiohorilevatoedescrittoquicomeconcezionidelmondoesisteepuò esseresostenuto.Edèpossibileaddurreragionibuonissimeperciascunadiqueste concezioni del mondo; è possibile di porsi dal punto di vista di ognuna di queste concezioni del mondo e di confutare le altre con le più stringenti argomentazioni. Fra queste concezioni del mondo se ne possono escogitare anche delle altre; esse però non differiscono da quelle citate che per gradazioni e si possonoricondurreaitipiprincipali.Sesivuolconoscerelastrutturadelmondo, sidevesapere,chelas’imparaaconoscereattraversoaquestedodiciporte di accesso.Nonv’haunasolaconcezionedelmondochesipossadifendereechesia giustiEicata,bensìvenesonododici.Esideveammetterecheperquantebuone ragioni si possano addurre per una delle concezioni del mondo – altrettante buoneragionisipossonoaddurreperciascuna,dellealtredodici.Ilmondonon sipuòconsideraredalpuntodivistaunilateralediunaconcezionedelmondo,di unpensiero;bensìilmondosirivelasoltantoachisachebisognagirareattorno adesso.Propriocomeilsole,seprendiamocomebaselaconcezionedelmondo di Copernico, attraversa i segni dello zodiaco per illuminare la Terra da dodici diversi punti, cosi del pari non ci si deve porre da un solo punto di vista – da quellodell’Idealismo,delSensismo,delFenomenismoodiqualsiasialtraconce- !42 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO zionedelmondochepossachiamarsitale;bisogna,inveceessereincondizione dipoteregirareintornoalmondoedipotersifamiliarizzareconidodicidiversi puntidivista,daiqualisipuòconsiderareilmondostesso.Difrontealpensiero tuttiidodicipuntidivistasonopienamentegiustiEicati.Nonv’haunasolaconcezione del mondo pel pensatore che possa penetrare nella natura del pensiero, bensìvenesonododicitutteugualmentegiustiEicate,inquantoilpensieropuò addurreperognunadiesseragioniugualmentebuone.Visonododiciconcezioni delmondougualmentegiustiEicate.Daquestopuntodivistacheabbiamointal modoacquistatodiscorreremopiùoltredomani,perpotereascenderedallaconsiderazionedelpensieroumanoallaconsiderazionedelpensierocosmico. !43 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO TERZACONFERENZA Berlino, 22 gennaio 1914. Ho cercato ieri di descrivere quelle sfumature di concezioni del mondo, che riesconopossibiliall’uomo;epossibiliin modo,cheperlagiustezzaelaveritàdi ciascuna di queste sfumature si possano addurre delle ragioni, che per un determinatocampo,sonopienamentevalide.PerchinonsipreEiggedifonderein unsistemadiconcetti,dicuidovrebbecercaredopoleprove,tuttociòcheèstatoingradodiosservareediconsiderarenell’ambitoristrettodiundeterminato campo,perchidunquesipreEiggeinvecedipenetrareveramentenellaveritàdel mondo,èimportantedisaperechequestaversatilitàènecessitàchesiesprime nelfatto,cheallospiritoumanosonoveramentepossibilidodicisfumaturetipichediconcezionidelmondo(deipassaggiintermedinonèquiilcasodiparlare). Se si vuole arrivare veramente alla verità, occorre fare il tentativo di rendersi chiaramentecontodelsigniEicatodiquestesfumaturedelleconcezionidelmondo; occorre fare il tentativo di conoscere di quali campi dell’esistenza questa o quell’altrasfumaturacostituiscalaspecialechiave.Secirichiamiamooradinuovo alla mente queste dodici sfumature come già abbiamo fatto ieri, abbiamo il materialismo,ilsensismo,ilfenomenismo,ilrealismo,ildinamismo,ilmonadismo,lospiritismo,ilpneumatismo,lopsichismo,l’idealismo,ilrazionalismoeil matematismo. Ora,nelveromondodellaricercaumanadellaverità,succedepurtroppo,che neisingolispiriti,nellesingolepersonalitàpredominalatendenzaversol’unao l’altradiquestesfumaturedìconcezionidelmondoechediconseguenzaleunilateralitàdellediverseconcezionidelmondodellevarieepochereagisconosull’uomo. Ciò che ho esposto come dodici principali concezioni del mondo deve conoscersicomequalcosa,chesiabbraccia,conlosguardo,inguisadacollocare sempre, in certo qual modo, una concezione del mondo accanto all’altra in di- !44 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO sposizionecircolare,edicontemplarletutte(2 )serenamente.Essesonopossibili, occorre conoscerle. Esse si comportano veramente in modo, da essere una riproduzionespiritualedelbennotozodiaco.Comeilsolepercorreapparentemente lo zodiaco, e come altri pianeti percorrono apparentemente lo zodiaco, cosi all’animaumanaèpossibiledipercorrereuncircolo spirituale,checontienedodiciimmaginidiconcezionidelmondo.Anzi,sipossonoperEinomettereinrapporto le particolarità di queste immagini di concezioni del mondo con i singoli segnidellozodiaco–equesta«determinazionedirapporti»nonhaproprionulla diarbitrario;esisteveramenteunrapportofraidiversisegnidellozodiacoela Terra,analogoaquellofraledodiciconcezionidelmondoel’animaumana.Questovaintesonelmodochesegue. Atuttaprimanonsipuòdirecheesistaunrapportofacileacomprendersi,fra, per esempio, il segno zodiacale dell’«Ariete» e la Terra. Ma se Sole, Saturno e Mercuriositrovanosituatiinmodo,cheachiguardidallaTerraappaianonelsegnodell’Ariete,essiesercitanoun’azionediversadiquandosonosituatiinmodo daesserevistinelsegnodelLeone.L’azionedunquecheciprovienedalcosmo, per esempio, dai singoli pianeti, è diversa, secondo che questi ultimi coprano questooquelsegnodellozodiaco.Nell’animaumanaciriesceanchepiùfaciledi riconoscere l’inEluenza di questi dodici segni dello zodiaco spirituale. Vi sono anime,chetendono,incertoqualmodo,adaccogliereogniinEluenzasullaconEigurazione della loro vita interiore, sulla direzione scientiEica, EilosoEica o altra dello spirito, in guisa da lasciarsi, per cosi dire, illuminare interiormente dall’«idealismo».Altrisilascianoilluminarenell’animadalmaterialismo,altridal sensismo.Nonsièsensista,materialista,spiritualistaopneumatistaperchèquesta o quella concezione è giusta, e se ne può comprendere la giustezza ma si è pneumatista,spiritualista,materialistaosensista,perchèlapropriaanima,èdispostainguisadaessereilluminaladalcorrispondentesegnodellozodiacospirituale.Sicchèinquestidodicisegniabbiamociòchecipuòfarpenetrareprofondamenteilmodocomesorganoleumaneconcezionidelmondo,echecipuòfar 2 Vedi disegno nell’ultima parte della seconda conferenza. !45 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO penetrareprofondamenteleragioniperlequaligliuomini,dauncantodisputanofradilorosulleconcezionidelmondo,madall’altrodovrebberonondisputarebensìpiuttostocomprenderequalesialacausachedeterminanegliuominile diversesfumaturedellemedesime.Seperdeterminateepocheènondimenonecessariorespingererigorosamentequestooquell’indirizzonellaconcezionedel mondo,daremodiciòragionenellaprossimaconferenza.QuantohodettoEinora siriferiscedunquealla«plasmazione»delpensieroumanoperoperadelcosmo spirituale dei dodici segni dello zodiaco spirituale, che riposano, in certo qual modo,nell’ambientespiritualechecicirconda. Mavièancoradell’altrochedeterminaleumaneconcezionidelmondo,eperchèpossiateintenderlomeglioviesporròanzituttoquantosegue. Sipuòessereanimicamentedispostiinmodo–indipendentementeperEinoda quale dei dodici «segni spirituali» illumina l’anima – da potere indicare questa disposizionepsichica,chesiesprimenell’intieraconEigurazionedellaconcezione delmondodiquell’anima,come«Gnosi».Sipuòessereuno«gnostico».Sièuno gnostico,quandosihatendenzaaimparare,aconoscerelecosedelmondo,per mezzodideterminateforzecognitivegiacentinell’animastessa–enonpermezzodeisensioalcunchèdisimile.–Sipuòessereunognostico–e,peresempio, avere al contempo una certa inclinazione a lasciarsi illuminare dalla Eigura zodiacalespiritualecheabbiamoindicataquicome«spiritualismo».Sipotràallora, conlapropriagnosi,lumeggiareprofondamenteirapportideimondispirituali. Sipuòperòessereanche,peresempio,unognosticodell’idealismo;siavràintal caso speciale disposizione a vedere chiaramente gl’ideali dell’umanità e le idee delmondo.Ladifferenzaesistedelrestotrauomoeuomoancheriguardoall’idealismocheambeduepossonoavere.Unodiessipuòessereunsognatoreidealista,chedicesemprediessereidealistaesemprehainboccalaparola«ideale», «ideale»,«ideale»,manonconoscemoltiideali;chenonhalacapacitàdievocare veramenteconcontorniprecisieconvisioneinterioredegliidealidinanziall’anima.Questotalesidifferenziadall’altro,ilqualenonparlasoltantodiideali,ma saprospettarsigl’idealidinanziall’animacomeunquadrodipintoinmodopreciso.Quest’ultimo,cheafferral’idealismointeriormenteinmodoconcreto,chelo !46 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO afferraaltrettantointensivamentequantosiafferranoconlamanolecoseesteriori,è,nelcampodell’idealismo,unognosticoSipotrebbeanchedire:eglièsopratuttounognostico,masilasciailluminarespecialmentedalsegnozodiacale spiritualedell’idealismo. Visonouomini,iqualisilascianoilluminareconspecialeforzadalsegnocorrispondente alla, concezione del mondo del realismo, ma che attraversano il mondoinguisa,chedall’intieroloromododisentireilmondo,diporglisidifronte,possonoaglialtriuominidiremolto,moltissimodiquestomondostesso.Essi nonsononèidealisti,nèspiritualisti,sonodeicomunissimirealisti.Essisonoin gradodisentireconveraEinezzaciòcheèattornoaloronellarealtàesteriore; sonosottilmentesensibiliallepeculiaritàdellecose.Essisonognostici,verignostici,magnosticidelrealismo.Visonosiffattignosticidelrealismo,etalvoltagli spiritualistiogliidealistinonsonoaffattognosticidelrealismo.PossiamoperEinotrovarepersone,chesichiamanobuoniteosoEi,lequaliattraversanounagalleriadiquadrisenzaavernecompresonulla;mentrealtre,chenonsonoaffatto teosoEi,masonognosticidelrealismo,cenesannoparlareinmodoinEinitamente interessante per il fatto, che con l’intiera loro personalità sono in contatto con tuttalarealtàdellecose.EquantimaiteosoEivannoinmezzoallanaturaenon sanno abbracciare con l’anima la grande elevatezza e grandiosità di essa, essi nonsonognosticidelrealismo.–Visonodunquedeglignosticidelrealismo–vi sonoanchedeglignosticidelmaterialismo;questisonocertodeglignosticistrani.Maproprionelmedesimosensocomesiègnosticodelrealismo,sipuòessere gnostico del materialismo; ma questi sono gli uomini che hanno senso, sentimentoesensazionesoltantopertuttociòcheèsostanza,checercanodiimparareaconoscerelesostanzepermezzodelcontattoimmediato–comeilcaneche annusalesostanzeeimparaintalmodoaconoscerleintimamente,echeriguardoallecosematerialièveramenteuneccellentegnostico.Sipuòesseregnostico pertuttiidodicisegnidelleconcezionidelmondo.Valeadire,chesevogliamo rafEigurarcilagnosigiustamente,dobbiamodisegnareuncircolo,efareinmodo chel’intierocircolocisigniEichi:chelagnosipuòpercorreretuttiidodicisegni !47 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO delleconcezionidelmondo;comeunpianetapercorreidodicisegnidellozodiaco,cosilagnosipuòpercorreretuttiidodicisegnidelleconcezionidelmondo. Indubbiamente la gnosi offrirà i maggiori vantaggi per la salute delle anime, quandoladisposizionegnosticadell’animavengavoltaallospiritualismo.Sipotrebbedire,chelagnosistanellospiritualismoveramenteacasasua.Làessasi trovaveramenteincasapropria.Èfuoridicasasuaquandostaneglialtrisegni delleconcezionidelmondo.LogicamentenonsiègiustiEicatiadirenonpotervi esserealcunagnosimaterialistica. I pedanti in fatto di concetti e di idee si cavano d’impaccio più facilmente in similiquestionichenonilogicisani,iqualivedonolecosealquantopiùcomplicate.Sipotrebbedire,peresempio:nonvogliochiamare«gnosi»senonciòche penetra,nello«Spirito».QuestaèunadeEinizionearbitraria,altrettantoarbitrariacomesequalcunodicesse:hovistoEinoradellemammolesoltantoinAustria, chiamodunque«mammole»soltantociòchecresceinAustriaehacolorevioletto,enull’altro.Èaltrettantoimpossibiledidirelogicamente,chelagnosiesiste soltanto nel segno della concezione del mondo dello spiritualismo; perchè la gnosièunpianetachepercorreisegnizodiacalidelloSpirito. Vi è un altro atteggiamento verso la concezione del mondo. Dico «atteggiamento», mentre altrove ho parlato di «segni»; negli ultimi tempi si è creduto d’imparare a conoscere questo secondo atteggiamento verso la concezione del mondoallaleggiera,(maquantodifEicileèanchequiquestaleggerezza),perchè essoèstatosostenutonelsegnodellozodiacospiritualedell’idealismoperl’appuntodaHegel.Maquestomododiconsiderareilmondo,questospecialeatteg- !48 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO giamento di Hegel verso la concezione del mondo non deve necessariamente, comenelcasodilui,esseresoltantonelsegnodellozodiacospiritualedell’Idealismo,mapuòasuavoltapercorreretuttiisegnizodiacali.È,versolaconcezione delmondo,l’atteggiamentodelLogicismo.Essoconsisteprincipalmenteinquesto, che l’anima può porsi in condizione di avere in se, presenti, veri pensieri, concettieidee,ediavereinsèquestipensieriequesteideepresentiin modo,che l’anima passi da un concetto o da un pensiero all’altro, alla stessa guisa come, guardandounorganismo,sipassadall’occhioalnasoeallabocca,esiconsidera tutto ciò come parte di un unico complesso; e questo è il caso di Hegel, per il qualetuttiiconcetticheeglipuòabbracciaresicoordinanoinungrandeorganismoconcettuale.Questoèunorganismoconcettualelogico.Hegelerasemplicementeingradodiricercareediaccoglieretuttoquantopuòtrovarsinelmondo infattodipensiero,diallineareipensieril’unoaccantoall’altroediformareun organismo:Logicismo!SipuòsviluppareillogicismocomehafattoHegelnelsegnozodiacaledell’idealismo;losipuòsvilupparecomeFichtenelsegnozodiacaledellopsichismoelosipuòsviluppareinaltrisegnidellozodiacospirituale.Il logicismoasuavoltaèqualcosachepercorrecomeunpianetaisegnidellozodiaco,chepassacircolarmenteperidodicisegnidellozodiacospirituale. Una terza disposizione dell’anima che forma delle concezioni del mondo, la possiamo studiare, per esempio, in Schopenhauer. Mentre l’anima di Hegel, quandoeglicontemplailmondo,èdispostainmodo,chetuttociòchenelmondo è«concetto»sipalesainessacomelogicismo,Schopenhauer,invece,perlaspecialedisposizionedellapropriaanima,accoglieinessatuttociòchev’hadivolitivo.Sonovolitiveperluileforzedellanatura,ladurezzadellapietraecosìdiseguito.Tuttociòcheèrealtàdivieneperlui«volontà».Ilchederivadallaspeciale disposizionedellasuaanima.Oraunataleconcezionedelmondocomevolontà, unasiffattadisposizioneaconcepireilmondocomevolontà,lasipuòconsiderareasuavoltacomeunpianeta,chepercorratuttiidodicisegnidellozodiacospirituale.Chiamereiquestoatteggiamentoversolaconcezionedelmondovolontarismo. È un terzo atteggiamento verso la concezione del mondo. Schopenhauer !49 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO eravolontarista,enellasuaanimaeraprecipuamentecostituitoinmodo,datrovarsiespostoalsegnodellozodiacospiritualedello«psichismo».Cosìnacquela peculiaremetaEisicadellavolontàdiSchopenhauer:Volontarismonelsegnodellozodiacospiritualedellopsichismo.Supponiamochequalcunosiavolontarista especialmenteinclinealsegnozodiacalespiritualedelmonadismo.Questiallora nonporrebbeabasedelmondo,comeSchopenhauer,un’animaunitaria,cheeffettivamente è «volontà», ma porrebbe a base del mondo molte «monadi», che sarebbero però esseri volitivi. Questo mondo del volontarismo monadologico è statosviluppatonelmodopiùbello,piùintelligente,e–vorreidire–piùprofondodalEilosofopoetaaustriacoHamerling.Inqualmodoèsortaladottrinasingolarechesitrovanell’«Atomismodellavolontà»diHamerling?Èsortaperilfatto, che l’anima di lui era disposta «volontaristicamente» e che egli si è principalmente esposto al segno dello zodiaco spirituale del «Monadismo». Se avessimo tempo,potremmocitaredegliesempiperogniatteggiamentopsichicoinciascunodeisegnidellozodiaco.Esistonotuttinelmondo. Unospecialeatteggiamentopsichicoèquello,chenonèaffattoinclineapensare, o a riElettere se dietro ai fenomeni vi sia ancora questo o quello, come fa, peresempio,l’atteggiamentognostico,oquelloidealisticooquellovolontarista, ma che dice semplicemente: io voglio inserire nella mia concezione del mondo ciòchemisipresentanelmondostesso,ciòchemisipalesa,ciòchemisimanifestaesteriormente.Questoatteggiamentoasuavoltasipuòavereintuttiicampi,valeadireattraversoatuttiisegnidellozodiacospirituale.Losipuòavereda materialista,prendendosoltantociòchecisipresentaesteriormente,elosipuò avereanchedaspiritualista.Noncisicuradicercareunaspecialeconnessione dietroaifenomeni,masilasciachelecosecivenganoincontroesiaspettaciò che ci viene offerto. Tale atteggiamento dell’anima si può chiamare Empirismo. L’empirismo è un atteggiamento dell’anima che accoglie semplicemente l’esperienza,qualecisioffre.Sipuòessereempiristiebasarelapropriaconcezionedel mondo sull’esperienza, stando in ciascuno dei dodici segni dello zodiaco spirituale.L’empirismoèlaquartadisposizionedell’animachepuòpercorreretuttii dodicisegnidellozodiacospirituale. !50 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO Sipuòparimentisviluppareneiriguardidellaconcezionedelmondounatteggiamentodell’animachenonsicontentidiciòcherisultadall’esperienzachecosì civieneincontro,dallevicendeallequalisièesposti,comeèilcasoconl’empirismo;cisipuòdireinvece–cioè,sipuòsentirecomeunanecessitàinteriorela seguentedisposizionepsichica:–«l’uomoècollocatonelmondo;eglisperimenta nellapropriaanimaqualcosadelmondochenonpuòsperimentareesteriormente; allora soltanto il mondo svela i suoi segreti. Se ci si guarda attorno, non si vedeciòcheilmondocontienedisegreti».Contaleatteggiamentodell’anima,si puòdirespesso:«achemiservelagnosichefaticosamentesisforzadielevarsia unaspeciedivisione?...Tanto,lecosedelmondoesteriore,dellequalisihalavisione,noncipossonorivelareilvero.Qualeaiutomidàillogicismoperarrivare aunaconcezionedelmondo?...Nellogicismononsiesprimel’esseredelmondo. Acheservespecularesullavolontà?...Ciònonfachedistoglierelosguardodalle profondità della propria anima. E in queste profondità non si penetra con lo sguardoquandol’animavuole,maperl’appuntosoltantoquandoessasiabbandonapriva di volontà».Ancheilvolontarismodunquenonèl’atteggiamentodell’animadicuiintendoquiparlare,eneppurel’empirismo,ilsempliceguardaree ascoltareciòchel’esperienza,lavitacidà;maèuncercareinteriormente,quandol’animaèdivenutatranquilla,comeilDiosiaccendanell’anima.Notate:questoatteggiamentodell’animapuòchiamarsiMisticismo.Edinuovosipuòessere misticiinciascunodeidodicisegnidellozodiacospirituale.Nonècertoparticolarmente propizio a chi è mistico il segno del materialismo, cioè il fatto di non sperimentareinteriormentelaspiritualità,masoltantolamaterialità.Misticodel materialismoèinfattiveramentecoluichesièacquistatounsensospecialmente rafEinato,peresempio,perladiversacondizioneincuicisitrovaasecondachesi assorbequestaoquellasostanza.Ètutt’altracosa,peresempio,assorbireilsuccodiunapianta,oquellodiun’altrapianta–easpettarel’effettochenerisulta nell’organismo.Cisiimmedesimacosinellapropriaesperienzaconlamateria,si diventa mistici della materia. Può perEino avvenire, che questo possa diventare un «risveglio» per la vita, un risveglio tale, da farci rintracciare in quale modo l’unaol’altrasostanza,provenientedaquestaodaquellapianta,operispecial- !51 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO mentesull’organismo;perchèunaagiràinspecialmodosuquest’organoeun’altra,suquello.Ecosiessere«misticodelmaterialismo»èunacondizionenecessariaperl’investigazionedellesingolesostanze,dellaforzaterapeuticadiesse.Si osserva ciò che le sostanze operano nell’organismo. – Si può essere mistici del mondodellesostanze,sipuòesseremisticidell’idealismo.Unidealistacomuneo unidealistagnosticononèun«mistico»dell’idealismo.Èmisticodell’idealismo chiha,sopraognialtracosa,lapossibilitànellapropriaanima,diattingeregl’idealidell’umanitàdafontinascostenellasuainteriorità,disentirlicomeunelementointerioredivinoediporselicometaledinanziall’anima.Unmisticodell’idealismoè,peresempio,Maestro Eckhart. Oral’animapuòesseredispostainmododanonpotereaccorgersidiciòche afEiora dalla sua interiorità, e che appare come la vera intima soluzione degli enigmi cosmici; quest’anima invece può essere disposta in modo da dire a sè stessa: «sì, nel mondo vi è alcunchè dietro a tutte le cose così come dietro alla miapropriapersonalitàedentità,perqueltantocheiopossopercepirequesta entità.Maiononpossoessereunmistico.Ilmisticocredecheciòsiriversidentroallasuaanima;iononlosentoriversarsinellamiaanima,sentosoltantoche essovideveessere,mafuori».Conquestoatteggiamentodell’animasipresume chealdifuoridell’animanostra,ediciòcheessapuòsperimentare,visial’essenzadellecose;manonsipresumechequestaessenzapossaentrarenell’animastessa,comepresumeilmistico.Aquestomodosiè–questoforseèilterminechemegliofaalcaso–«Trascendentalista».Siritienechel’essenzadellecose siatrascendente,machenonentrinell’anima,comecredeilmistico:–Trascendentalismo.L’atteggiamentodeltrascendentalistaètale,cheeglisente:quandoio percepisco le cose, l’essenza delle cose mi si avvicina; la percezione sola non è taleessenza.L’essenzastadietro,masiavvicinaall’uomo. Ora,l’uomoconlesuepercezioni,contutteleforzecognitivech’eglihainlui, può,incertoqualmodo,«allontanare»l’essenzadellecosepiùancoradiquanto nonfacciailtrascendentalista.Sipuòdire:perlaforzacognitivaesterioreumana l’essenza delle cose non è insomma raggiungibile. Il trascendentalista dice: «se coltuoocchiovedirossooazzurro,ciòchecosivedicomerossoeazzurrononè !52 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO l’essenzadellecose;essastadietro.Deviservirtideituoiocchi,allorapenetrivicinoall’essenzadellecose;essavistadietro.Quest’atteggiamentodell’animadi cui ora intendo parlare, non vuol vivere nel trascendentalismo. No, anzi dice: «per quanto si sperimenti il rosso o l’azzurro, o questo o quel colore, tutto ciò nonesprimel’essenzadellecose;questastanascostadietro.Là,doveiopercepisco, non v’ha contatto con l’essenza delle cose». Chi parla così, parla in modo analogoaquellocheèconsuetoanoi,iqualiciponiamodeltuttodalpuntodi vistachenellaparvenzasensibileesteriore,nellaMaja,nonsiesprimel’essenza dellecose.Saremmotrascendentalistisedicessimo:«attornoanoisidistendeil mondoequestomondoesprimeovunquel’essenza».Questo,nonlodiciamo.Noi diciamo:«questomondoèMajaeoccorrecercarel’interioritàdellecoseinaltro modochenonsianol’esteriorepercezionedeisensiegliordinarimezzidiconoscenza: Occultismo, la disposizione animica dell’occultismo!». Ancora una volta, sipuòessereoccultistainciascunodeisegnidellozodiacospirituale.SipuòperEinoessereoccultistadelmaterialismo.Difattigliattualiinvestigatoridellanatura più ragionevoli sono tutti occultisti del materialismo; poichè essi parlano di «atomi».Seperòessinonsonoirragionevoli,nonverràloromaiinmentediaffermare,checisipossa,conun«metodo»qualsiasi,avvicinareall’atomo.L’atomo rimane nell’occulto. Essi però non amano di essere chiamati «occultisti», ma lo sononelpienosensodellaparola. Altreconcezionidelmondooltrequestesettequisegnatenonvipossonoessenzialmente essere, sono possibili soltanto delle transizioni dall’una, a l’altra. Cosinondobbiamosoltantodistingueredodicidiversesfumaturediconcezioni delmondochecisipresentanostaticamente;mainciascunadiquestesfumature diconcezionidelmondoèpossibileunparticolarissimoatteggiamentodell’animadell’uomo.Daquestovedetequantopossaesserestraordinariamentesvariatalaconcezionechedelmondohannolediversepersonalitàumane.Sipuòparticolarmente sviluppare ciascuno di questi sette atteggiamenti verso la concezionedelmondo,maognunodiessi,asuavolta,unilateralmentenell’unaonell’altrasfumatura.Quellocheioquihodisegnatohaeffettivamente,nel !53 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO campo dello spirituale, la sua corrispondenza in ciò che esteriormente nel mondoèilrapportofraisegnidellozodiacoeipianeti,deiqualiabbiamospesso parlato nella scienza dello Spirito come dei sette noti pianeti; si ha così un’immagine, quasi un’immagine esteriore – che non abbiamo creata noi, ma che si trovanelCosmo–deirapportifrainostrisetteatteggiamentiversolaconcezionedelmondoelenostredodicisfumaturedellamedesima.Esihaunsensogiustodiquest’immagineselasisentenelmodoseguente. Si cominci con l’idealismo, designando questo come il segno zodiacale spiritualedell’«Ariete»;sidesigninosimilmenteilrazionalismocomeil«Toro»,ilmatematismocomei«Gemelli»,ilmaterialismocomeil«Cancro»,ilsensismocome il«Leone»,ilfenomenismocomela«Vergine»,ilrealismocomela«Bilancia»,il dinamismocomelo«Scorpione»,ilmonadismocomeil«Sagittario»,lospiritualismo come il «Capricorno», il pneumatismo come l’«Acquario», il psichismo comei«Pesci».Irapportifraisingolisegnizodiacali,neiriguardidellamaterialitàesteriorespaziale,esistonoeffettivamentepurenelcampodelloSpiritofrale sfumaturediquesteconcezionidelmondo.Eirapportiincuiisingolipianetida noiindicativengonoatrovarsiduranteilorogirilungolozodiaco,corrispondono ai rapporti in cui vengono a trovarsi le sette sfumature di concezioni del mondo–mainmodo,chenoipossiamosentirelagnosicome«Saturno»,illogicismocome«Giove»,ilvolontarismocome«Marte»,l’empirismocome«Sole»,il misticismocome«Venere»,iltrascendentalismocome«Mercurio»el’occultismo !54 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO come«Luna».EperEinoinquantov’hadipiùesterioreinquesteimmagini–ma questononèilfattoprincipale;l’importanteècheeffettivamenteirapportipiù profondamente intimi corrispondono a questo parallelismo perEino in quanto v’hadipiùesteriore–potrete,quandovisiadiche,constataretalicorrispondenze.Lalunarimaneocculta,invisibile,quandoèlunanuova;essadeveprimaricevere la luce, che le viene dal sole, – precisamente così come le cose occulte rimangonoocculte,Einchèlaricchezzadell’animanonsielevipermezzodellemeditazioni,concentrazioni,ecc.enonleillumini.L’uomochepassaperilmondoe siafEidasoltantoalsole,cheaccogliesoltantociòcheilsoleillumina,èempirista. ChisifermaariEletteresuciòcheilsoleillumina,econservaancoraisuoipensieridopocheilsoleè«tramontato»,nonèpiùempirista,perchènonfapiùassegnamentosulsole.Il«sole»èilsimbolodell’empirismo.Sututtociòpotreiancora dilungarmi, ma non disponiamo che di quattro ore per questo argomento importanteeperilmomentoconverràlasciareavoidiarrivare,permezzodei vostripensieriodialtrevostreinvestigazioni,ascopriredeirapportipiùprecisi, chedelrestononsonodifEiciliatrovare,oracheèstatodatoloschema. Nelmondopurtropposuccedespesso,chegliuominipocotendonoallaplurilateralità. Veramente, se si prende sul serio la verità, occorrerebbe potersi rappresentarenell’animaledodicisfumaturedelleconcezionidelmondoeoccorrerebbeconoscereinparteperesperienzapropria:comesperimentalognostico? comesperimentaillogicista?comeilvolontarista?comel’empirista?comeilmistico?comeiltrascendentalista,ecomesperimental’occultista? Inultimaanalisi,ognunodevepassareaguisadiprovaperquestesfumature, sevuolepenetrareveramenteneisegretidelmondonelsensodell’indaginespirituale.Eseancheciòcheèespostonellibro«Comesiconseguelaconoscenza deimondispirituali»nonsiapplicaprecisamentealnostrocaso,nonpertantoin essositrovadescritto,sebbenedaaltripuntidivista,ciòchecipuòcondurrein quellesingoledisposizionid’animochequiabbiamoindicatecomedisposizione «gnostica»,disposizionedi«Giove»,ecc. Nelmondosuccedespessochel’uomoètantounilateraledatrovarsiespostoa unsolosegnozodiacale,oaunasoladisposizioned’animo,epropriogliuomini !55 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO eminentinelcampodelleconcezionidelmondohannopurtroppospessoquesta unilateralità.Cosi,peresempio,Hamerlingèassolutamenteunmonadistavolontaristaounvolontaristamonadologico,Schopenhauerècompletamenteunopsichicovolontarista.Proprioigrandiuominihanno,percosidire,l’animaloroatteggiata in modo, che la loro disposizione planetaria verso la concezione del mondositrovainunacostellazionespiritualebendeterminata.Glialtriuomini siadattanomoltopiùfacilmenteaicosiddettidiversi«puntidivista».Mapuòanche succedere, che degli uomini siano, in certo qual modo, stimolati alle loro concezionidelmondo,aciòcheessisierigonocometali,dapartediverse.Cosi, peresempio,puòsuccederechequalcunosiaunbuonlogicista,macheilsuoatteggiamentodilogicistastianelsegnozodiacalespiritualedelSensismo;eglipuò esserealcontempounbuonempirico,mailsuoatteggiamentoempiristastanel segnozodiacaledelMatematismo.Questopuòsuccedere,eintalcasocisicrea una ben determinata immagine della concezione del mondo. Attualmente abbiamoperl’appuntoquestaimmaginedellaconcezionedelmondo;essaèsorta perchèqualcunohailsuosole,parlandooraspiritualmente,neiGemellieilsuo GiovenelLeone;sitrattadiWundt.Esicomprenderàinognipuntotuttociòche siaffaccianellaletteraturaEilosoEicadiWundt,sesièpenetratidietroalsegreto dellaspecialeconEigurazionedellasuaanima. Èsoprattuttofavorevoleilcasodiunuomo,cheabbiaveramentesperimentatoperviadieserciziolediversedisposizionianimiche–occultismo,trascendentalismo,misticismo,empirismo,volontarismo,logicismo,gnosi–cosìdapoterseleevocareequasisentiretutteinsiemenellaloroazione,echelepongapoitutte inunavolta–nellasolacostellazionedelfenomenismo,dellaVergine.Alloraveramente, con grandiosità tutta speciale, gli sorge dinanzi come con apparenze fenomenicheciòchepuòsvelargliinmodostraordinarioilcontenutodellaconcezione del mondo. Se allo stesso modo si pongono successivamente le singole disposizioni verso la concezione del mondo in rapporto con un altro segno zodiacale,ilrisultatoèbuono.InmolteperciòdelleantichescuolemisteriosoEiche, perchè i discepoli potessero più facilmente penetrare nel mondo, si suscitava loroquell’atteggiamentoperl’appuntocheororahodesignatodicendo,che,in !56 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO certoqualmodo,tuttiipianetianimicistannonelsegnozodiacalespiritualedellaVergine.Essiaccoglievanoifenomeni,malicomprendevano«gnosticamente»; essieranoincondizionediarrivaredietroaifenomenidelpensiero;nonsentivano la «volontà» grossolanamente (ciò che avverrebbe soltanto quando la disposizioneanimicadelvolontarismofossepostanelloScorpione)ecc.Insomma: èdallaconEigurazionestellare,determinatadauncantodalledisposizioni animicheversolaconcezionedelmondocherappresentanol’elementoplanetario,e dall’altro dalle sfumature di tali concezioni, che costituiscono l’elemento dello zodiaco spirituale, che viene suscitata quella che l’uomo porta per il mondo in unaqualsiasisuaincarnazionecome«propriaconcezionedelmondostesso». Aquestotuttaviavaaggiuntoancoradell’altro.Edè,chequesteconcezionidel mondo – le cui sfumature sono già molte, se considerate tutte le combinazioni vengonoancoramodiEicatedalfatto,chepossonoriceveretutteunabendeterminata«tonalità».Mainquestocampodellatonalitànonabbiamodafarechetre distinzioni.Tutteleconcezionidelmondo,tuttelecombinazionichesiformano nelmodocheabbiamodetto,possonoallalorovoltasorgereintremanierediverse.Inprimoluogopossonoessereteistiche,diguisacheaciòchesorgenell’animacometonalitàdovròdareilnomediTeismo.Possonoesseretali,cheinopposizioneal«teismo»sidebbachiamarelarelativatonalitàanimica«Intuizionismo».Il«Teismo»nascequandol’uomo,pertrovareilsuoDio,siattieneatutto ciòcheèesteriore,quandoeglicercailsuoDioinquelchestafuori.L’anticomonoteismoebraicoeraprincipalmenteunaconcezione«teistica»delmondo.L’intuizionismonasce,quandol’uomocercalasuaconcezionedelmondoprincipalmentepermezzodiciòches’illuminaintuitivamentenellasuainteriorità.Oltre diquesteduev’haancoraunaterzatonalità,cioèilNaturalismo.Questetretonalità animiche si trovano anche riprodotte nel mondo esteriore del cosmo e si comportano nell’anima umana precisamente come «sole» «luna» e «Terra», di guisacheilteismocorrispondealsole–alsoleconcepitooracomestellaEissa,– l’intuizionismo corrisponde alla luna e il naturalismo alla Terra. L’uomo – riferiamo ora ciò che qui abbiamo singolarmente indicato come «sole» «luna» e «Terra» al campo spirituale – che trascende le parvenze del mondo e dice: !57 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO «quando guardo fuori mi si manifesta in tutto il Dio che riempie il mondo», – l’uomoterrestre,dunque,chesiergequandovienesottol’azionedeiraggisolari è«teista».L’uomo,ilqualenontrascendeiprocessidellanatura,masifermaai singolifenomeni–cosìcomechinonelevamaiilsuosguardoalsole,maguarda soltanto ciò che il sole gli procura sulla terra è «naturalista». Chi cerca ciò che v’hadimeglioperfarloEioriresecondolesueintuizioni,ècomecoluichedecantalaluna,epuòparagonarsialpoetaintuitivo,stimolatonell’animadalmiteargenteosplendorelunare.Cosìcomesipuòmetterelalucelunareinrelazionecon la«fantasia»,sideveanchemetterel’occultista,l’intuizionista,comequièinteso, inrapportoconlaluna. Vièancorauncasospeciale.Essoesistecertosoltantoinununicoelemento, quandol’uomosiattiene,incertoqualmodo,completamenteneiriguardiditutteleconcezionidelmondo,soltantoaciòchepuòsperimentaresudisè,oattorno asè,oinsè stesso;questoèl’Antropomorfismo.Essocorrispondealcaso,incuisi consideralaTerra,comelate,prescindendodalfattocheessaècontornata,dal sole,dallalunaedaaltro.ComepossiamocontemplarelaTerra,solopersèstessa,cosìancheneiriguardidelleconcezionidelmondopossiamonontenerconto dialtroall’infuoridiciòchecomeuominitroviamoinnoi.Allorasorgel’antropomorEismo tanto diffuso nel mondo. Se si va al di là di ciò che l’uomo è, cosi comeperspiegarelacomparsadellaTerrabisognarisalirealsoleeallaluna,– ciòchelascienzaattualenonfa,–siarrivaadoverericonoscerecomegiustiEicatel’unaaccantoall’altra,letretonalità:teismo,intuizionismoenaturalismo.Perchènonèattenendosiaunadiquestetonalità,malasciandolerisuonareinsieme armonicamentechesihaciòchecorrispondeallaverità.Ecomelanostraristrettacorporeità,colsole,lalunaelaTerravieneasuavoltamessanelgirodeisette pianeti, così la concezione del mondo che segue l’antropomorEismo, è collocata inciò,chepuòvenirecomerisonanzaarmonicadalteismo,dall’intuizionismoe dalnaturalismo–equestocomplessoasuavoltainciòchepuòvenirecomerisonanzaarmonicadaisetteatteggiamentidell’anima;equestisetteatteggiamentianimiciprendonolelorosfumaturesecondoidodicisegnidellozodiaco. !58 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO Vedete, calcolando dal nome – anzi calcolando soltanto dai nomi non è vera unasolaconcezionedelmondo,manesonogiustiEicate 12+7=19+3=22+1=23. AbbiamoventitrenomigiustiEicatiperconcezionidelmondo.Mapuòsorgere ancoratuttoilrestoperilfatto,cheicorrispondentipianetipercorronoidodici segnidellozodiaco.Cercateora,daciòcheèstatospiegato,dimetterviingrado disentireilcompitocheincombeallascienzadelloSpiritodistabilire la pacefra lediverseconcezionidelmondo;pacebasatasulfattodiriconoscerechelesuddetteconcezionisonospiegabilisottouncertorapportoscambievolmenteperla reciprocaazionedelleunesulealtre,machedasolenonpossonocondurrenell’intimodellaverità,Einchèrimangonounilaterali;echebisognainvece,incerto qualmodo,sperimentareinteriormenteinsèstessiilgradodiveritàdiognuna diesseconcezioni,perpotereveramente–diciamolopure–venireacapodella verità.ComepotetepensareilcosmoEisico,lozodiaco,ilsistemaplanetario,sole, lunaeTerra(tuttietreinsieme),olaTerra(dapersè),cosìpotetepurepensare ununiversospirituale:antropomorEismo–teismo,intuizionismo–naturalismo– gnosi,logicismo–volontarismo–empirismo–misticismo–trascendentalismo, occultismo–etuttociòattraversociascunodeidodicisegnidellozodiacospirituale.Tuttoquestoesiste!maesistespiritualmente.PerquantoèverocheilcosmoEisicoesistespiritualmente,altrettantoèverocheanchequestoesiste spiritualmente. Inquellametàdelcervello,chel’anatomistatrova,edellaqualesipuòdireche essa ha forma semisferica, operano principalmente quelle inEluenze del cosmo spiritualecheemananodallesfumaturesuperiori.All’incontrovièunaparteinvisibiledelcervellocheèvisibilesoltantoquandosicontemplailcorpoeterico; essasubisceprincipalmentel’inEluenzadellaparteinferioredelcosmospirituale (3 ).MacomeèquestainEluenza?–Diciamochequalcunoabbiailsuologicismo 3 Vedi schema a pag. 34 !59 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO posto nel sensismo, che il suo empirismo stia nel matematismo; ciò che allora così viene creato determina delle forze che agiscono nel suo cervello e quella parte superiore di esso è particolarmente attiva e predomina sulle altre. Innumerevoli sfumature di attività del cervello vengono a crearsi per il fatto che il cervello,percosìdire, «nuota» nel cosmo spirituale e che le forze agiscono in questa guisa in esso comeabbiamoperl’appuntodescritto.Visonoveramentetantevarietàdicervelliumaniperquantevenepossonoesseresecondolecombinazionicherisultano daquestocosmospirituale.Ciòcheviènellaparteinferioredelcosmospirituale nonagisceneppuresulcervelloEisico,maagiscesulcervello eterico. Sesiparladituttoquesto,lamiglioreimpressionechesenepossaricevereè quella di dire: che si schiude il sentimento dell’infinito del mondo, della qualità grandiosadelmondo,dellapossibilitàchecomeuomosipossaesistereinquesto mondoinunainEinitavarietà!Veramente,seconsideriamosoloquesto,possiamodire:nonèdavveronecessariochesipossaesserediversinellevarieincarnazionichedobbiamoviveresullaTerra.Esipuòessereancheconvinti,chechi consideriilmondoaquelmodotrova,perl’appuntopervirtùdisiffattaconsiderazionedelmondo,didoverdire:ah,quantoèricco,quantoègrandiosoilmondo!Qualefelicitàdiprenderpartesempremaggiormente,sempredipiù,inmodi semprepiùvarii–allasuaesistenza,allesueattività,allesueEinalità. !60 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO QUARTACONFERENZA Berlino, 23 gennaio 1914. Cisiamooccupatidellepossibilisfumaturedelleconcezionidelmondo,degli atteggiamentiversolemedesime,ecc.chepossonotrovarpostonell’animaumana, e poichè non posso veramente rilevare che alcuni singoli punti di vista dal vasto campo di questo argomento, vorrei fare emergere con un particolare esempiounoditalipuntidivista. Supponiamocheunuomosipresentinelmondoinmododacontenerefrale suedisposizionilespecialiforzechelodestinanoalasciareagiresudisèlasfumatura della concezione del mondo dell’Idealismo. Dico dunque, che egli rende attiva in sè la sfumatura della concezione del mondo dell’idealismo, la eleva – supponiamosempre–intalmodoafattoredominantedellasuavitainteriore,fattoreche,incertoqualmodo,hatendenzaall’idealismoevienealimentatodalle sueforze;nellasuaanimavienevoltoall’idealismoquell’atteggiamentoversola concezionedelmondochehoindicatoiericomemisticismo,comeatteggiamento animicodiVenere.Sidirebbeperciò,volendosiserviredeisimbolidell’astrologia: che la costellazione spirituale di un uomo siffatto è nelle sue disposizioni spiritualiquelladiVenereinAriete. Faccio notare espressamente, a scanso di equivoci, che queste costellazioni hannobensìnellavitadell’uomoimportanzamoltomaggioredellecostellazioni dell’oroscopoesteriore,macheinordineallanascitanoncoincidonoconl’oroscopoesteriore.Perchèsuccede,chel’inEluenzaintensiEicatachevieneesercitata sopraunaanimaumanaperilfattocheilmisticismostanelsegnodell’idealismo, – che questa inEluenza aspetta quel momento propizio, in cui possa aver presa sull’anima,perattingerepiùvigorosamenteciòchepuòderivaredallaposizione del misticismo nel segno dell’idealismo. Non occorre che queste inEluenze, le qualidiventanoattiveperilfattocheilmisticismostanelsegnodell’idealismo, comincinoafarsivalereproprioEindallanascita;laloroefEicienzapuòesplicarsi !61 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO prima della nascita, o anche dopo. Insomma, viene atteso il momento, che secondol’interioreorganicaconEigurazionemegliosiprestiperintrodurreeregolarenell’organismoumanoquelledisposizioni. La ordinaria nascita astrologica non entra qui in considerazione. Ma si può dire, che una determinata anima abbia disposizione tale che, considerata spiritualmente, corrisponda alla posizione di Venere nell’Ariete, del misticismo nel segnodell’idealismo.Leforzeperòchesorgonointalmodo,nonperduranodurante tutta la vita. Esse si modiEicano: cioè l’uomo passa sotto altre inEluenze, sottoaltrisegnidellozodiacospirituale;eancheperaltredisposizionipsichiche. SupponiamocheunuomosimodiEichiinmodo,daarrivareduranteilcorsodella suavitaalladisposizioneanimicadell’empirismo,cheilmisticismosia,incerto qualmodo,progreditoEinoall’empirismo,echequest’ultimosianelsegnodelrazionalismo.Vedete,comeierinehotracciatoildisegno (4 )nelquadrosimbolico, partendodall’interioreversol’esteriore,l’empirismositrovacollocatoaccantoal misticismo, come il Sole a Venere. L’anima è progredita nei riguardi dell’atteggiamentoversol’empirismoesiècollocataalcontemponelsegnodelrazionalismo. Nella vita dell’anima questo fatto si esprime con una modiEicazione della suaconcezionedelmondo.Ciòcheessahaprodotto,specialmenteforse,seera unapersonalitàparticolarmenteforteallorquandoavevailmisticismonelsegno dell’idealismo,essalomodiEicherà,lofaràpassareinun’altrasfumaturadiconcezionedelmondo.Essagiudicheràeparleràdiversamente,seaquestomodola disposizioneversolaconcezionedelmondodalmisticismoèpassatanell’empirismoequestosiècollocatonelsegnodelrazionalismo.Daquantoperòappunto hoespostopotetesubitorilevare,cheleanimeumanepossonoaveretendenzaa modiEicareilsegnoeladisposizionedellaloroconcezionedelmondo.Perqueste animelatendenzaamodiEicarsiè,incertoqualmodo,giàstabilita.Supponiamo chel’animainquestionevoglianellavitaattuarequestatendenzapiùoltre.Essa vuoleprocederedall’empirismoallasuccessivadisposizionedell’anima,alvolontarismo;eseessaprocedesseinparimodoneisegnizodiacalipenetrerebbenel 4 Vedi schema sulla terza conferenza a pag. 31. !62 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO «matematismo». Passerebbe allora a una concezione del mondo che nella seguenteEigurasimbolicadeviadiunangolodi60gradidallaprimalinea,doveil misticismo stava nel segno dell’idealismo; un’anima siffatta, nel corso di una medesimaincarnazione,esprimerebbeintalcasounacostruzionedelmondointrisadivolontàefondatasullavolontà. Ci si palesa qui però un fatto – e vi prego di osservare come vi svolgerò ora l’argomento;cisipalesailfattocheduecotalicostellazioniesistentinell’animasi disturbanoconl’andaredeltempo,esercitanoun’inEluenzasfavorevolel’unasull’altraquandositrovanofraloro a un angolo di 60 gradi. Nell’astrologia Eisica questo costituisce una costellazione«favorevole»;nell’astrologiaspiritualequestacosiddetta«posizionesestile»,nonèfavorevole.Questovieneadesprimersiinquantoquestaultimaposizione – volontarismo nel matematismo – trova un forte ostacolo nell’anima, di guisadanonpotersiesplicare,nontrovandoledisposizionioccorrenti,poichèla personainquistionenonmostranessunadisposizioneperciòcheilmatematismooffre.Inciòsiesprimel’aspettosfavorevoledella«posizionesestile».Questa posizioneperciò–volontarismonelsegnodelmatematismo–nonpuòformarsi. Neconsegnedunquechenonvienefattoneppureiltentativodifarprocederela disposizioneanimicaaquelmodo.Invece,poichèl’animainquestionenonpuò percorrereoraquestaviaalvolontarismonelmatematismo,essasiripiegadalla posizionecheoccupaora(empirismonelrazionalismo)ecercaunaviadiuscita, mettendosi in opposizione alla direzione che ancora potrebbe mantenere. Un’a- !63 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO nimasitrattaperciònonprocederebbealvolontarismosecondolalineapunteggiataneldisegno,masiporrebbecolvolontarismoinopposizionealsuoempirismo.Nerisulterebbecheilvolontarismostarebbeinopposizionealrazionalismo nelsegnodelDinamismo.Enelcorsodellasuavitaunataleanimaavrebbecome possibilecostellazionequellachelefarebbeassumereunaconcezionedelmondofondatasopraunaparticolarepenetrazionedidinamismodiforzenelmondo, permeatedi«volontà»–divolontàchesivuoleaffermareperviadiforze.–Nell’astrologia spirituale le cose vanno diversamente che nell’astrologia Eisica; in questal’«opposizione»haunsigniEicatoaffattodiversochenonnellaspirituale. Inquest’ultimal’opposizionevieneprodottadalfatto,chel’animanonpuòandareoltreperunaviacheèsfavorevole;essasiripiegacollocandosiinopposizione. Vihoaccennatoquiciòchel’animadiNietzschehaattraversatonelcorsodella suavita.Secercatedicomprenderneilcamminonellesueprimeopere,lopotrete spiegare con la posizione del misticismo nel segno dell’idealismo; da questo tempo provengono La nascita della tragedia, David Strauss pensatore e scrittore, Dell’utilità e del danno della storia per la vita, Schopenhauer come educatore, Riccardo Wagner a Bayreuth.L’animasifaavanti.Sopravvieneunasecondaepoca;in questaricadelacreazionediCose umane troppo umane, Albori, La gaia scienza– prodottidallasituazionediopposizione.Questisonoscritti,chesibasanosulla volontàdipotere,sullavolontàintrisadiforzeedipotere. Vedetecosìcheunaleggeinterioreregola,rispettoalcosmospirituale,ilmodo comel’uomostasituatoinquestocosmospirituale.Sipuòdire,secisiservedei simbolidell’astrologia,cheoraperòhannounsigniEicatodiverso:inNietzsche,a uncertoperiododellasuavita,VeneresimostravainAriete–egliperò,quando questa costellazione, per la sua anima, passò al «Sole nel segno del Toro», non poteva procedere oltre, non poteva arrivare con Marte nel segno dei Gemelli, bensìsiritiròinopposizione,andòdunqueconMartenelsegnodelloScorpione. L’ultimafasedellavitadiNietzscheècaratterizzatadalfatto,cheeglistavacon Marte nel segno dello Scorpione. Questa costellazione si può però conservare soltanto, se si penetra in una posizione al di sotto della linea «Idealismo-Realismo»delloschemaapag.21dellasecondaconferenza,quandocis’immergein !64 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO unaconcezionespiritualedelmondo,qualel’occultismo,oaltrasimile;altrimentiquestecostellazionireagisconosull’uomostessoinmodosfavorevole.Questa fulasortetragicadiNietzsche.Sisopportanolecostellazionipostealdisopradi quellalinea,sepermezzodellecondizioniesteriorisiècapacidicollocarsiadeguatamentenelmondo.Quantostaaldisottodellalineachedall’idealismovaal realismo,sisopportasoltantosecis’immergenelmondospirituale,ciòcheNietzschenonhapotutofare.Per«collocarsifuorinelmondo»intendo,peres.,un collocarsi per mezzo dell’educazione, per mezzo di condizioni esteriori della vita;diessevatenutocontopertuttociòcherisiedealdisopradellalineaidealismo-realismo.Dellavitameditativa,diunavitadistudioedicomprensioneper lascienzadelloSpiritovatenutocontopertuttociòchestaaldisottodellariga idealismo-realismo. Perintenderelaportatadiquantoèstatoaccennatoinquesteconferenzeoccorre conoscere quanto segue. Ci si deve render conto chiaramente di ciò che nello sperimentare umano è veramente il «pensiero», della posizione che esso occupanellosperimentareumano. Il materialista grossolano odierno trova conforme alle sue intenzioni di dire che il cervello forma il pensiero, cioè che il sistema nervoso centrale forma il pensiero. Per chi penetri nell’argomento, ciò è vero, quanto è vero credere, quandocisimira,inunospecchio,chelospecchioabbia«formato»lafacciache inquellosivede.Maessononformaaffattolafacciachesivede,lafacciainvece staaldifuoridellospecchio.LospecchiosilimitaariEletterelafaccia,lariverbera.Hogiàespostoquestoripetutamenteinconferenzepubbliche.Inmodoperfettamentesimilequestosuccedeaquantol’uomosperimentainfattodipensieri.(Faremoastrazioneoradaaltricontenutianimici.)L’esperienzadelpensiero cheèattiva,reale,nell’anima,inquantol’uomosperimentailpensiero,viencreataaltrettantopocodalcervello,quantol’immaginedellafacciadallospecchio.Il cervello agisce effettivamente soltanto come apparecchio riElettore, perchè riverberil’attivitàanimicaequestadiventivisibileasèstessa.Conciòchel’uomo percepiscecomepensieri,l’attivitàanimicadelpensarehaveramentealtrettanto pocoachefarequantolospecchioconlavostrafaccia,quandolavedetenelme- !65 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO desimo. Ma vi è dell’altro. L’uomo, mentre pensa, percepisce soltanto le ultime fasi della sua attività pensante, del suo sperimentare pensante. E per chiarirvi questovorreiprenderedinuovoilparagonedellospecchio. Immaginatevioradiporvidinanziaunospecchiopermirarviilvostrovolto. Senonaveteunospecchiononpotetevederelavostrafaccia;perquantopossiateEissareilvostrosguardo,lavostrafaccianonlavedete.Selavoletevedere,dovete elaborare una qualsiasi sostanza materiale perchè possa riEletterla. Vale a direchedoveteprimapreparareilmaterialeperchèpossaprodurrel’immagine rispecchiata.Quandoavetefattoquestoeguardateinesso,vedeteilvostrovolto. –L’animadevefareconilcervellociòcheunuomofarebbeconlospecchio.Alla vera attività pensante, alla «percezione» del pensiero precede un «lavoro del pensiero» tale da smuovere, se per es. volete percepire il pensiero «leone», nel profondo del cervello le parti di quest’ultimo in modo, che queste divengano «specchi»perlapercezionedelpensiero«leone».Echifadelcervellospecchio, sietevoistesso.Ciòchepercepite inultimocomepensierisonoleimmaginirispecchiate;ciòchedoveteprimapreparare,perchècompariscalarelativaimmaginerispecchiata,èunapartequalsiasidelcervello.Sietevoistesso,conlavostra attivitàanimica,cheportateilcervelloadaverestrutturaecapacitàattaavoler rispecchiarecomepensierociòchevoipensate.Sevoleterisalireall’attivitàche staabasedelpensiero,essaèl’attivitàchedall’animafapresasulcervelloesi esplicanelcervello.Esedall’animaproduceteunacertaattivitànelcervello,si effettua in quest’ultimo un rispecchiamento tale, per cui percepite il pensiero «leone».–Vedete:occorrechevisiaprimaunelementospirituale-animico;questodevelavoraresulcervello;allorailcervello,pervirtùdiquestaattivitàspiritualeanimica,diventaunapparecchioriElettoreperriverberareilpensiero.Questo è il vero processo, che attualmente per molta gente riesce così confuso, da nonpotereingenerevenircompreso. Chi si addentra un poco nella percezione occulta può tenere separate le due fasi dell’attività animica. E può osservare come da principio, se vuol pensare a unacosaqualsiasi,glioccorranonsoltantodiconcepireilpensiero,bensìdiprepararlo;questovalquantodirecheeglidevepreparareilsuocervello.Seloha !66 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO preparatoalpuntodiavernefattounospecchio,hailpensiero.Sesivuoleinvestigareoccultamenteperpotersirappresentarelecose,sihaanzituttosempreil compitodinonrappresentarlesubito,madiesercitareprimal’attivitàchepreparilarappresentazione.Èquestocheècosìstraordinariamenteimportantedi considerare.Questecosenoidobbiamoesaminareappuntoperchèsoltantoora, quandoleconsideriamo,scorgiamolaveraattivitàdelpensieroumano.Orasoltantosappiamocomeprocedal’attivitàpensanteumana.Dapprimaquestaattività pensante ha presa sul cervello, ovvero sopra un qualsiasi punto del sistema nervosocentrale,esplicaun’attività,smuove–diciamopure–lepartiatomiche inunmodoqualunque,leportainunmovimentoqualsiasi;pertalmododiventanounapparecchioriElettoreeilpensierovieneriElesso–ecometalearrivaalla coscienza dell’anima. Dobbiamo dunque distinguere due fasi: prima viene il lavorodell’elementospirituale-animicosulcervello,perl’esperienzaesterioreEisica;poisiveriEicalapercezione,dopocheperessapercezioneillavorodelcervelloèstatopreparatodall’anima.Pressol’uomoordinarioillavorodelcervellorimane completamente nel subcosciente; egli percepisce soltanto il rispecchiamento.Nell’occultistasiveriEicaeffettivamentecheeglideveanzituttosperimentare la preparazione. Occorre sperimentare come si debba adoperare l’attività animica e preparare prima il cervello, perchè esso si presti a rappresentarci il pensiero. QuellocheorahospiegatosiveriEicacontinuamentenell’uomodalsuorisveglioEinoaquandosiaddormenta.L’attivitàpensantelavorasempresulcervelloe nefacosìdurantel’intieroperiododivegliaunapparecchioriElettoreperipensieri. Ma non basta che l’attività dei pensieri elabori soltanto ciò che noi stessi elaboriamoaquelmodo.Perchèquestaè–sipotrebbedire–un’attivitàstrettamente limitata, che viene allora esercitata dall’elemento spirituale-animico. Quandocidestiamolamattina,vegliamoilgiornoetorniamoadaddormentarci lasera,l’attivitàspirituale-animicapropriadelpensieroconsistetuttoilgiorno nel lavoro sul cervello, il quale per tal modo diventa un apparecchio riElettore. Ma occorre anzitutto che vi sia il cervello; allora soltanto l’attività spirituale animica può incidere, può eseguire sul cervello le sue piccole incisioni, si po- !67 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO trebbe dire, notizie e impressioni. Il cervello deve dunque esservi come capo principale,comecosaprincipale.Questoperònonbastaperlanostravitaumana.Ilnostrocervellononpotrebbevenireelaboratodallavorodellavitagiornaliera, se l’intiero nostro organismo non fosse preparato in modo da servire di baseperl’ordinariolavoroquotidiano.Equestolavoro,questapreparazione,si veriEicaperoperadelcosmo.Comenoigiornalmentelavoriamodalmomentodel risveglioEinoaquandociaddormentiamoalle«incisioni»sulcervello,ciòchelo rendeunapparecchioriElettorepergliordinaripensieriquotidiani,cosìoccorre chelàdovenonpossiamoinciderenoistessi,cioè,nonpossiamo«darciforma», questacivengadatadalcosmostesso.Comeinostripiccolipensierilavoranoed eseguono le loro piccole incisioni, così il nostro intiero organismo deve venire ediEicato dal cosmo, secondo il medesimo modello di attività pensante. E cosi succederà, poichè ciò che in noi attende al lavoro delle piccole incisioni esiste anchenelcosmo,pervadendoloeintessendolodiattivitàpensante.Ciò,peres., checicomparisceinultimonelsegnodell’idealismoesistenelcosmospirituale conte attività che produce l’idealismo, e può agire sopra un uomo in modo, da prepararnel’intieroorganismo,diguisacheegliappuntotendaall’idealismo.In manieraanalogavengonodalcosmospiritualeimmesseedelaboratenell’uomo le altre sfumature nelle disposizioni e nelle costellazioni. L’uomo è costruito secondo i pensieri del cosmo.Ilcosmoèil«granpensatore»,ilqualeincideinnoila nostraformaEinoalleestremeunghiedelledita,cosìcomeilnostropiccololavoropensanteeseguegiornalmentelepiccoleincisioninelcervello.Comeilnostro cervello – cioè soltanto nei riguardi delle piccole parti dove possono praticarsi delle incisioni – sta sotto l’inEluenza del lavoro pensante, così l’intiero nostro uomostasottol’inElussodellavoropensantecosmico.ChecosasigniEicaquelche hocitatocomeesempioriguardòaNietzsche?SigniEicacheperlasuaprecedente incarnazioneNietzscheerapreparatonelsuoKarmainmodo,cheaundeterminatomomento,pervirtùdellasuapassataincarnazione,leforzedell’idealismoe quelledelmisticismo–poichèilmisticismostavanelsegnodell’idealismo–agirono insieme, e agirono sull’intiera sua costituzione corporea in modo, da ren- !68 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO derlodapprincipiocapacedidiventareidealistamistico.PiùtardilacombinazionestellaresimodiEicònelmodoindicato. Noiveniamopensatidalcosmo;ilcosmopensanoi.Comenelnostropiccolo lavoropensantegiornalieroproduciamodellepiccoleincisionisulnostrocervelloelerappresentazioni«leone»,«cane»,«tavola»,«rosa»,«libro»,su,«giù»,«sinistra»,«destra»,siaffaccianoalloraallacoscienza,comeriElessidiciòcheprima abbiamopreparatonelcervello,–valeadire,comepermezzodell’elaborazione del cervello noi percepiamo in ultimo: leone, cane, tavola, rosa, libro, su, giù, scrivere,leggere–cosìgliesseridellegerarchiecosmicheagisconoinmododa prepararelagrandeattivitàpensante,cheincidenelmondocosebenpiùimportantidiquantononfacciamonoiconlanostraattivitàpensantegiornaliera.Succedecosì,chenonsieffettuanosoltantolepiccoleminuteincisionichepoisiriElettonosingolarmentecomepensierinostri,ma,chesiamonoi stessinell’intiero nostroessereellecompariamoanostravoltaagliesseridellesuperiorigerarchie comeloropensieri.Comeinostripiccoliprocessicerebralirispecchianoinostri piccoli pensieri, così noi, per le incisioni che vengono eseguite nel mondo, rispecchiamo i pensieri del cosmo. In quanto le gerarchie del cosmo «pensano», essepensano,peres.,noiuomini:Comedallenostrepiccoleparticellecerebrali vengonoinostripiccolipensieri,cosìdaciòchefannolegerarchie,edicuinoi stessifacciamoparte,vengonoiloropensieri.Comelepartinelnostrocervello sonopernoigliapparecchiriElettorichenoielaboriamoprimaperinostripensieri,cosìnoi,noipiccoliesseri,siamociòchelegerarchiedelcosmopreparano periloropensieri.Sottouncertoriguardo,dunque,possiamodire:chepossiamo sentircidifrontealcosmocosìcomeunapiccolapartedelnostrocervellosipotrebbesentirerispettoanoistessi.Ma noi,spiritualmenteeanimicamente,siamo ciò che è il nostro cervello altrettanto poco, quanto naturalmente le entità dellegerarchiespiritualisononoi.Siamoperciòindipendentirispettoalleentità dellegerarchiesuperiori.Vpossiamodire:inuncertomodoleserviamo,perchè essepossanopensareattraversodinoi;essesonoperòalcontempoentitàindi- !69 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO pendenti,chehannoinsèesistenzapropria–comeperEinoleparticelledelnostrocervellohannoincertomodoesistenzapropria. Troviamocosìilrapportofrailpensieroumanoequellocosmico.Ilpensiero umanoèilreggitoredelcervello;ilpensierocosmicoèunreggitoretale,percui noistessi,contuttoilnostroessere,apparteniamoaciòcheessohadaeseguire. Però,poichèperviadelnostroKarma,essononpuòsemprevolgeretuttiisuoi pensieri su di noi in modo uguale, dobbiamo essere ediEicati secondo la logica sua.Noiuominiabbiamouna«logica»secondolaqualepensiamo,cosìlegerarchiespiritualidelcosmohannopurelaloro«logica».Elalorologicaconsistein ciòcheabbiamotracciatoperviadischema(v. pag. 31).Come,peres.,quando pensiamo:«illeoneèunmammifero»,riuniamodueconcettiinununicogiudizio,cosìlegerarchiespiritualidelcosmopensanoduecoseinsieme:misticismoe idealismo,enoidiciamoallora:ilmisticismocomparenell’idealismo.Consideratequestoanzituttocomeattivitàpreparatricedelcosmo–allorarisuonailFiat creatore, la Parola creatrice! L’attività preparatrice consiste per gli esseri delle gerarchiespirituali,nelcogliereunuomoalcuiKarmacorrispondailformarsiin luidiunatendenzaadiventareidealistamistico.RiElessonellegerarchiedelcosmo, ciò che per noi chiameremmo un pensiero; è per esse l’espressione di un uomo che è «idealista mistico», che è il loro stesso pensiero, dopo che esse si sonopreparateilgiudiziocosmico:«ilmisticismoappaianell’idealismo». Abbiamo in certo qual modo tracciato l’interiorità della Parola cosmica, del Pensiero cosmico.Ciòcheabbiamotracciatoinunoschemacome«logicacosmica»,cirappresentainqualmodopensinolegerarchiespiritualidelcosmo–per es.:«l’empirismoappaianelsegnodelrazionalismo»ecc.–CerchiamooradirafEigurarciciòchepuòvenirpensatoaquestomodonelcosmo.–Puòvenirpensato: «Il misticismo appaia nel segno dell’idealismo! si trasformi! diventi empirismo nel segno del razionalismo!». Qui viene l’ostacolo! La correlazione susseguenterappresenterebbeungiudiziocosmicoerrato.IlpensieroalloravienedeviatocosicomeanchenoirettiEichiamounpensiero.Ilterzopuntodivistache deve comparire è: «il volontarismo nel segno del dinamismo». – Tutto questo, !70 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO pronunciatoneimondicosmiciattraversoitempi,attraversoisuddettitregiudizi,cidàl’uomo«Nietzsche».EdegliriElettedirimandocomepensierodelcosmo. Cosi parla la somma delle gerarchie spirituali nel cosmo! E la nostra attività pensante umana ne è una riproduzione, una piccola riproduzione. I mondi si comportanoversolospiritooversoglispiritidelcosmocomeilnostrocervello sicomportaversolanostraanima.Possiamocosipenetrareconlosguardoinciò chedovremmoindubbiamenteguardaresoltantoconunacertavenerazione,con unsacrotimore.Perchècitroviamoconquesto,incertoqualmodo,dinanziagli arcanidelleindividualitànell’umanità.Impariamoacomprendere–semièconcessoesprimermiperviad’immagini–chegliocchidegliesseridellegerarchie superioriscorronosullesingoleindividualitàumane,echeleindividualitàsono peressiciòchesonopernoilesingoleletterediunlibrocheleggiamo.Questoè ciòchenonpossiamoguardare,senonconsacrotimore:noiascoltiamol’attività pensantedelcosmo! Nell’epocanostrailveloditarearcanodeveessereEinoauncertopuntosollevato.Perchèleleggi,chesonostatequiindicatecomeleggideipensieridelcosmo, sono attive nell’uomo. E il riconoscimento di esse può far sì che noi comprendiamo la vita, e, comprendendola, possiamo imparare a comprenderci noi stessi, a comprenderci in modo da sapere – anche se ci tocca per una qualsiasi causa di essere situati nella vita, in certa qual guisa, unilateralmente, – che apparteniamo a un grande Tutto, perchè siamo membri della logica pensante del cosmo!EacomprenderequestirapporticiconducealloralascienzadelloSpirito,checidàpertalmezzounaindicazioneatta,siaafarcicomprenderelanostra unilateralitàneiriguardidellenostretendenze–quantoarendercipiùplurilateralipervirtùdellecognizionidellascienzadelloSpirito.Troveremoalloraladisposizionepsichicacheèprecisamentenecessariaperilnostrotempo.Inquesto nostrotempo,incuipressomoltideglispiritidirettivinonesistelabenchèminimatracciadiunavisionedeirapportichequisonostatitrattati,noisperimentiamochegliuominisitrovanonondimenocollocatiinquestirapporti,manon sannovivereinessi.Intalmodoessicompionoperòqualcosa,cherendenecessariounpareggiamento. !71 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO Prendeteoral’esempiodiWundt,cheierivihocitato.Lasuaunilateralitàviene effettuatadaunabendeterminatacorrelazionestellare.SupponiamocheWundt potesse una volta penetrare Eino alla comprensione della scienza dello Spirito; egliconsidererebbeintalcasolasuaunilateralitàinmodo,dadireasèstesso: «ora,perilfatto,cheiostoconl’empirismoecc.,mitrovoalcasodioperaredel beneincertidaticampi.IorimangoinquesticampiecompletoilrestopermezzodellascienzadelloSpirito». Questo è il giudizio a cui egli arriverebbe. Egli non vuol saperne però della scienzadelloSpirito;chefa,perciò?Mentrepotrebbeprodurredelbeneeriuscireproduttivonellacombinazionestellarecheperl’appuntoèlasua,Wundtfadi ciòcheeglipuòprodurrepervirtùdiquestacostellazioneunaEilosoEiagenerale! Egli potrebbe anzi probabilmente produrre cose più grandi, assai più grandi e cosìsoltantoutili,lasciandodiEilosofareesperimentandosulleanime–diquesto egli s’intende – e investigando la natura dei giudizi matematici – di questo pureeglis’intende–invecedimischiareinsiemeognispeciediEilosoEia;perchè allorasarebbesullaviagiusta. Questo però si può dire di molti. Perciò – proprio come deve suscitare la disposizione a riconoscere che la pace deve regnare fra le diverse concezioni del mondo–lascienzadelloSpirito,perunaltroverso,devedenunciareseveramenteognitrasgressionediquellechesonocondizioninecessarie,trasgressioneche è determinata dal fermarsi delle personalità dell’epoca presente nelle loro costellazioni;concheesserecanogravedanno,inquantosuggestionanoilmondo con giudizi che vengono formulati senza, che esse abbiano tenuto conto delle loroparticolaricostellazioni.Devonoessererespinteseveramenteleunilateralità,acuisivuoldarevalore«integrale».IImondononpuòvenirespiegatodaun uomo,cheabbiaparticolaridisposizioniinquestaoinquelladirezione.Eseegli conquellelovuoletuttaviaspiegareevuolefondareunaEilosoEia,questaeserciteràinEluenzasfavorevole,espettaallascienzadelloSpiritoilcompitodirespingerelapresunzionediquestapretesachesispaccianelmondoperunsistema completo.Quantomenov’haainostritempidicomprensioneedidisposizione perlascienzadelloSpirito,tantopiùfortementesifaràsentirel’unilateralitàso- !72 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO pradescritta;vediamodaquestochepropriolaconoscenzadellanaturadelpensieroumanoediquellocosmicopossonocondurciascorgeregiustamentel’importanza e il compito della scienza dello Spirito ai nostri tempi – e a vedere in essaciòchelapuòporreinungiustorapportoconaltrecosiddettecorrentispirituali,soprattuttoconlecorrentiEilosoEichedelnostrotempo.Sarebbedesiderabilechepropriolecognizionidelgenerediquelleacuiabbiamocercatodiavvicinarciconquestequattroconferenze,s’imprimesserobenprofondamentenel cuoreenelleanimedeinostriamici,perchèilcorsodellacorrentespiritualeantroposoEicanelmondodiventitaledasegnareunindirizzoveroebendeterminato. Si riconoscerà allora, sempre di più, se si tien conto di quanto sopra, come l’uomovengaformatodaciòcheviveinluicomepensiericosmici. Per l’appunto per virtù di un siffatto esame ci appare ancor più profondo, di quantoaltrimentinonpotrebbeapparirci,unpensierodiFichte,chedice:laEilosoEiacheunuomohadipendedaciòcheegliè.Sìveramente,laEilosoEiacheun uomohadipendedaciòcheeglistessoè!CheFichtenelprimotempodiquella sua incarnazione vivente come «Fichte» abbia potuto esprimere come nocciolo essenziale della sua concezione del mondo il pensiero: «il mondo è la materia oggettivatadeldovere»,mostra,alparidelsopracitatosuodetto,cheeglipronunziòpiùtardi,comelasuaanimaabbiamodiEicatolesuecostellazioninelcosmospirituale,cioè,quantofossericcaquest’anima,perchèlegerarchiespiritualilapotesseroriplasmare,perpensareattraversodiessapensieripropridiversi. Lostessosipotrebbedire,peres.,diNietzsche.Lacontemplazionedelmondoci sipresentaconvariaspettiquandociponiamodinanziall’animadelleconsiderazionidelgenerediquelletrattateinquestequattroconferenze.Quellochedi megliopossiamoacquistarepermezzodiquestistudièindubbiamentelapossibilitàdipenetraresemprepiùprofondamenteconlosguardonelcontestospirituale del mondo, di penetrarvi anche col sentimento. Si potesse almeno, per mezzo di un ciclo di conferenze come il presente, raggiungere questo risultato: cheilmaggiornumeropossibiledianimefravoidica:«si,secisivuoleimmergerenelmondospirituale,valeadire,nelmondodellaveritàenoninquellodell’errore,cisideveveramentemettere sulla via.Perchèdimolto,dimoltissimooc- !73 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO corretenercontosuquestaviaperarrivareallefontidellaverità.Eseanchea tuttaprimamisembrassedivedersorgerequaelàqualchecontradizione,dinon potercomprenderequaolàquestooquell’argomento,vogliopurdireamestessa,cheilmondononvièperesserecompresodaognigradodiintelligenzaumana,echepreferiscodivenireun«cercatore»,anzichèunuomochenonsaporsidi frontealmondoaltrimentichedomandando:checosapossocomprendere?,Che cosanonpossocomprendere?».Sesidiventaun«cercatore»,secisiavviaseriamente sulla strada della ricerca, s’impara a conoscere che occorre raccogliere gl’impulsi dalle più diverse parti, per acquistarsi qualche comprensione del mondo.Sidisimparaalloracompletamentequelmododiporsidifrontealmondo chiedendo: Comprendo io questo? Non lo comprendo? sibbene si cerca, si cerca, e si cerca ancora! I peggiori nemici della verità sono le concezioni del mondolimitateochetendonoalimitarsi,lequalis’incameranounpaiodipensieriecredonodipotercostruireunediEiciocosmicoconquelpaiodipensieri. IlmondoèunInfinito,qualitativamenteequantitativamente!Esaràunabenedizione,sesitroverannodellesingoleanimedesiderosedivederchiaroinquesta prepotente unilateralità che si spaccia per un tutto completo e che si erge cosìminacciosaainostritempi.Vorreidire:ècolcuoresanguinantecheaffermo che il maggiore ostacolo a una conoscenza del modo come viene esercitato un lavoro preparatorio dall’attività pensante nel cervello e come, in tal guisa, quest’ultimoservadispecchioeriverberilavitadell’anima–fatto,questo,lacuiconoscenza potrebbe gittar inEinita luce su molte altre cognizioni Eisiologiche – il maggioreostacoloallaconoscenzadiquestofattovienecreatodallafollia,incui ècadutalaEisiologiadell’epocapresente,laqualeparlainpropositodiduegeneridinervi,deinervi«motori»edeinervi«sensori».(Hoaccennatoaquestofatto ancheinvariealtreconferenze.)Perdeterminarequestadottrinachesiaffaccia ovunquenellaEisiologia,èoccorsoeffettivamentechelaEisiologiaperdesseprimaogniraziocinio.Tuttaviaèquestadottrina,riconosciutaoggiintuttoilmondo, che ostacola ogni vera conoscenza della natura del pensiero e della natura dell’anima.Maipotràilpensieroumanovenirericonosciuto,EintantochèlaEisiologiasiaditaleostacoloallaconoscenzadelpensiero.Sièperòarrivatialpunto, !74 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO che è una Eisiologia senza base che oggi regola e pone alle proprie dipendenze ognistudiodipsicologiaedell’anima.Conciòcisichiedealcontempolaviaalla conoscenzadelpensierocosmico.S’imparaaconoscereciòcheilpensieroènel cosmo,soltantoseconciòcheilpensieroènell’uomo,cisisentenellaveritàdi quelpensiero,ilquale,comepensiero,nientehaachefarecolcervello,senonin quantoèessostessoilsignorediquestocervello.Seperòsièriconosciutoilpensieronellasuaessenza,secisièriconosciutisèstessicomepensieroumano,alloraconquestopensierocisisentenell’ordinecosmicoelanostraconoscenza, dellaveranaturadelpensieroumanosiestendeancheallaconoscenzadellavera naturadelpensierocosmico.Seimpariamoaconosceregiustamenteciòchenoi pensiamo, impariamo anche a conoscere come noi siamo pensati dalle potenze delcosmo.Si,acquistiamoperEinolapossibilitàdispingereunosguardoEinnella logica, delle gerarchie. I singoli elementi dei giudizi delle gerarchie, i concetti dellegerarchie–velihoindicati;neidodicisegnidellozodiacospirituale,nelle sette disposizioni verso le concezioni del mondo ecc. risiedono i concetti delle gerarchie;eciòchegliuominisono,sonogiudizidelcosmo,chescaturisconoda questiconcetti.Cisentiamocosìnellalogicadelcosmo,valeadire,insensoreale, nella logica delle gerarchie del cosmo, ci sentiamo come anime adagiate nel pensierocosmico,cosìcomesentiamoipensieri,ipiccolipensierichenoipensiamo,adagiatinellanostravitaanimica. Meditateorasull’idea:«Iopensoimieipensieri»e:«Iosonounpensiero,che vienepensatodallegerarchiedelcosmo.L’eternoinmeconsisteinquesto,cheil pensierodellegerarchieèeterno.Equandosonostatopensatodaunacategoria digerarchie,vengotrasmesso–comeilpensierodell’uomovienetrasmessoda maestroadiscepolo–daunacategoriaall’altra,perchèquestamipensinellamia veranaturaeterna. Cosìmisentoentroilmondodeipensieridelcosmo!» !75 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO OPERETRADOTTEDELLOSTEINER Cronaca dell’Akasha.(Esaurito). La iniziazione.Comesiconseguelaconoscenzadimondisuperiori?1926,Bari. La scienza occulta nelle sue linee generali.1924,Bari. La concezione Goethiana del mondo.1925,Lanciano. Natale, Pasqua, Pentecoste.Conferenzeesoteriche.1912,Milano. Teosofia. Un’introduzione alla conoscenza supersensibile del mondo e del destino dell’uomo. 1922, Milano. Il Cristianesimo quale fatto mistico.1910,Firenze.(Esaurito). Filosofia della libertà.Trattifondamentalidiunaconcezionemodernadelmondo.(2aed.)1930,Bari. La soglia del mondo spirituale.1920,Roma. Una via dell’uomo alla conoscenza di sè stesso.OttoMeditazioni.1913,Roma. La direzione spirituale dell’uomo e dell’umanità.RicerchediscienzedelloSpiritosull’evoluzionedell’umanità.1912,Roma. Verso i mondi spirituali.1928,Bari,(2aed.dei3volumiprecedenti). Problemi spirituali.IlcompitodellaScienzadelloSpiritoeilsuoediEicioinDornach.L’educazionedel fanciullodalpuntodivistadellaScienzadelloSpirito.«IlPadreNostro».1923,Lanciano. I punti essenziali della questione sociale rispetto alle necessità della vita nel presente e nell’avvenire. 1920,Torino. Coscienza d’iniziato.Veritàederrorenell’investigazionespirituale.1931,Bari. I Vangeli.1930,Lanciano. LaSig.raEmmelinadeRenzis(Roma,viaGregoriana,5)èl’unicaautorizzataaconcedereilpermesso ditraduzioniitalianedelleopereantroposoEichediR.Steiner. !76 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO EditoriGIUS.LATERZA&FIGLI–Bari STUDIRELIGIOSIEDESOTERICI Questacollezione,nellaqualesonocompresiitrepoderosivolumideiDiscorsidiBuddho,rispondeal rinato interesse degli Italiani per le ricerche religiose e ad un bisogno insopprimibile dello spirito umano. Nonèpossibilelastoriasenzaadeguatavalorizzazionedeifenomenireligiosi,senzaesameapprofonditoecriticamenteserenodiessi.Ecomeabbiamopubblicatooperechesonostategiudicatemodello delgenere,cosiènostropropositodicontinuareadaccoglierequantodisuperiormenteelevatovenga prodottoinquestocampo. Volumi pubblicati: ARNOLDSirEDWIN-La luce d’Asia, ovvero La Grande Rinunzia (Mahâbhinishkramana).Traduzione diS.FROJO.Vol.dipp.XII–194 .........................L.15,– BERLIÈRED.URSMER-L’Ordine Monastico dalle origini al secolo XII.TraduzioneitalianadiM.ZAPPALA.Vol.dipp.280 ..............18,– BUDDHOGOTAMO-I discorsi,tradottidaltestopalidaK.E.NEUMANNeG.DELORENZO.Trevolumi in8°rilegatiallabodonianadicomplessivepp.1600..........270,– IvolumiIIeIIIsivendonoseparatamentelire90ciascuno.Itrevolumiinelegantemobilettoinlegno nocelire300. BURLINGAMEE.W.-Parabole buddhiste.Tradottedalpali.RidotteinitalianodaM.D’ANNAconprefazionediG.deLorenzo.Vol.dipp.250 .......16,– EVOLA-Latradizione ermetica nei suoi simboli, nella sua dottrina e nella sua «Arte Regia».Volumedi pagine238 ..................18,– FLAMMARIONC.-L’ignoto e i problemi dell’anima.Volumedipp.330 20,– FREUDS.-Totem e Tabu.Dialcuneconcordanzenellavitapsichicadeiselvaggiedeinevrotici.TraduzionediE.WEISS.Vol.dipp.200 . . . ......15,– GENTILEP.-L’ideale d’Israele.Vol.dipp.152 ...........12,– !77 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO KUMARASVAMIA.eNIVEDITA(Suora) - Miti dell’India e del Buddhismo.Traduzionedall’inglesediA. ODIERNO.Vol.dipp.286 ....16,50 LAMMENSH.-L’Islâm. Manuale delle credenze ed istituzioni musulmane.Traduzioneeappendicedi RUGGIERORUGGIERI.Vol.dipp.XXIV-280 ..20,– LEVASTIA.-Sant’Anselmo - Vita e pensiero.Volumedipp.196 ....14,– MAOMETTO-Il Corano.NuovatraduzioneconnotediE.MONTET.TraduzionedalfrancesediS.FROJO.Vol.dipp.164....13,– MARCHETTIFERRANTEG.-Antonio da Lisbona, il Santo di Padova(1195-1231).Vol.dipp.304. . . .........20,– MINOCCHIS.-Le perle della Bibbia.Volumedipagine162....12,– MODUGNOG.-F. W. Förster e la crisi dell’anima contemporanea.Vol.dipp.300..20,– OMODEOA.-Il quarto evangelio e le lettere attribuite a Giovanni.Vol.dipp.110 ONOFRIA.-Nuovo Rinascimento come arte dell’io.Volumedipp.214 ......14,– PETTAZZONIR.-Svolgimento e carattere della storia delle religioni.Vol.dipp.32 PINCHERLEA.-Sant’Agostino.Vol.dipp.XII-308 ...8,– ..3,– .........20,– PITAGORA-I versi d’oro,conesame,spiegazioneesviluppodiFABRED’OLIVET.Traduz.diF.DIAZDE PALMA.Vol.dipp.XXII-142 12,– SALVATORELLIL.-Vita di S. Francesco d’Assisi.Seconda edizione.Vol.dipp.252..13,50 –S. Benedetto e l’Italia del suo tempo.Volumedipagine200 ......14,– SCHURÈE.-I grandi iniziati.(Cennisullastoriasegretadellereligioni).(Rama,Krishna,Ermete,Mosè, Orfeo,Pitagora,Platone,Gesù).VersioneeproemiodiA.CERVESATO.Quinta edizione.Vol.in8°dipp. XXIV-412 ......20,– –Santuarî d’oriente.(Egitto-Grecia-Palestina).Trad.diO.FIANO.Quarta edizione.Vol.dipp.XII-250. ...........14,50 !78 Rudolf Steiner PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO –I Profeti del Rinascimento.(Dante,Leonardo,Raffaello,Michelangiolo,Correggio).TraduzioneitalianadiEMMANUEL.Terza edizione.Vol.dipp.256 ............16,– –L’evoluzione divina.(DallaSEingealCristo).TraduzioneeintroduzionediG.E.CALAPAJ.Seconda edizione.Vol.dipp.288 .....................16,50 –Il sogno della mia vita.Confessionidiunpoeta.TraduzionediR.PITONI.Vol.dipp.XVI-240.... 18,– –Il dramma musicale di R. Wagner. La sua opera e la sua idea. Edizione aumentata dei «Ricordi su Wagner».PrimaversionediA.M.SPECKEL.Vol.dipp.XII-254 ........18,– – Donne inspiratrici. Versione dal francese di A. MUSETTINI. Introd. di R. PITONI. Vol. di pp. XVI-186 ..................15,– STEINERR.-La scienza occulta nelle sue linee generali.TraduzionediE.DERENZISedE.BATTAGLINI, conprefazionediA.ONOFRI.Vol.dipp.296 ..16,– STEINERR.-L’Iniziazione.Comesiconseguelaconoscenzadeimondisuperiori?TraduzionediE.DE RENZIS.Vol.dipp.204 ............14,– –Verso i mondi spirituali.TraduzionediE.DERENZIS.Vol.dipp.220 .15,– –Filosofia della libertà.TrattifondamentalidiUnaconcezionemodernadelmondo.TraduzionediU. TOMMASINI.Seconda ediz. ital. ampliata.Vol.dipp.VIII-204 .......15,– –Coscienza d’Iniziato. Verità ed errore nell’investigazione spirituale.TraduzionediE.DERENZIS.Volumedipp.230 ........................16,– –Pensiero umano e pensiero cosmico.TraduzionediE.DERENZIS.Vol.dipp.VIII-98. 8,– TRAVERSHERFORDR.-I Farisei.TraduzioneautorizzatadiD.LATTESeMOSÈBEILISON.Vol.dipp. 232 ..........................15,– ZANFROGNINIP.-L’evangelo secondo Giovanni.Vol.dipp.XXXVI-180 –Azione e contemplazione.Vol.dipp.170 16,– .................14,– !79