rudolf steiner - Libera Conoscenza


Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
RUDOLF STEINER
PENSIEROUMANO
EPENSIEROCOSMICO
TRADUZIONEDI
EMMELINADERENZIS
BARI
GIUS.LATERZA&FIGLI
TIPOGRAFI-EDITORI-LIBRAI
1931
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
DIRITTISCADUTI,ORAE'PATRIMONIODELL'UMANITA'TUTTA
- Scansione OCR: Enea Arosio - Produzione file di testo e verifica: Enea Arosio e Giovanni Guglielmotto - Impaginazione: Paolo Casirati -
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
SOMMARIO
PREFAZIONE.............................................................................................................................. 7
PRIMACONFERENZA.........................................................................................................10
SECONDACONFERENZA...................................................................................................25
TERZACONFERENZA.........................................................................................................44
QUARTACONFERENZA......................................................................................................61
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
PREFAZIONE
SuperEluoèpresentarelapersonalitàdiRudolfSteinerallettoreitaliano,oggi
cheilpensierosuo,comeviendimostratodalritmosemprepiùrapidoconcuisi
pubblicanodanoileversionidelleprincipalisueopere,sièconquistatounposto
notevolissimofraglistraticoltidelnostropubblico.
Eovunque,veramente,enonsoltantoinItalia,laparolasteinerianahasuscitato interesse. Nulla forse vale tanto a rivelarci l’anelito e l’aspirazione ai valori
spiritualiche,specialmentedopolaguerramondiale,simanifestanoneglianimi
inariditi dal materialismo e dal freddo razionalismo positivista, nulla ci dà megliolamisuradell’intensitàdellenuoveesigenzediordineauntempopiùprofondoepiùelevatochesommuovonoancoraoscuramentelecoscienze,aprendoleavisionipiùlarghe,piùdivinedelmondoedellavita,quantolastraordinaria
celerità, con cui un insegnamento come quello dello Steiner, materiato di spiritualitàediesoterismo,sièdiffusoperEinonegliambientiscientiEicieEilosoEici,
cheprimanegavanol’accessoaqualunquedottrinanonsitenesserigorosamente entro l’ambito del sensibilmente sperimentabile o del razionalmente dimostrabile.
InGermanialapubblicazionepostumaagettocontinuodisemprenuovilavori
dello Steiner ci mostra quanto sia stata vasta l’opera sua. Vasta, per mole, per
estensionedisoggetti,perorganicitàeprofonditàdidottrina,peraltezzad’intuizione.SicalcolacheoltreilibrielemonograEiescritte,egliabbiatenutopiùdi
cinquemila conferenze, sugli argomenti più diversi: EilosoEia, discipline esoteriche,occultismo,scienzenaturali,problemisociali,pedagogia,senzatenerconto
deicorsicheimpartiva,diarteoratoria,didrammatica,dieuritmia,diartiplastiche,dimedicina.MainqualunquecampoloSteinerinsegnasse,ilsuoinsegnamento–equestoèilsegretodelsuofascino–sivolgevasempre,etutto,attorno
aunprincipiofondamentaleunico:l’essenzaspiritualedellarealtà.
Nonv’hafattoofenomenomaterialechenonsiailriElessodiforzeedirealtà
spirituali;nonc’èvarietàomoltiplicitàrealechenonsirivelicomeespressione
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
diunaunitàspirituale,eledisciplineeleartipiùeterogenee,lamedicinaeilballo,l’astronomiaelapsicologia,lamatematicaelabotanica,lamusicaelamitologia,vistesottolalucediquestoprincipio,diventanoaspettidiunasapienzaunica;idifferenticampidellarealtàch’esseinvestigano,faccediunaveritàunica;le
molteplici forme della vita, gradazioni di una coscienza unica; le più opposte
manifestazionidell’esistenzaparvenzediunospiritounico.
Così tutto l’insegnamento steineriano, incardinandosi sopra questa visione
dell’unitàspiritualech’èbaseedessenzadiognirealtàmateriale,psichicaemorale,nonostantel’apparentesuapoliedricità,costituisceuntuttoorganico,incui
ognidottrina,ogniconoscenzapromanadaunascaturigineunica:lospirito.
Ed ecco che quelle afEinità, quelle analogie tra le varie facce della realtà, che
tanta parte avevano nelle speculazioni EilosoEiche e scientiEiche degli antichi, e
che eravamo abituati a considerare, con un sorriso di scettico compatimento,
puerilitàdianimiancorasemplici,ingenuitàdimentiancorabambine,ciappaionod’untrattocomeipilonidiunaveraconoscenza.Sonoessecherivelanonel
multiforme della realtà l’unità spirituale che domina tutto e che tutto governa,
percuiinogniessere,inognifattoeinognifenomenodiquaggiùv’èilconiodel
trascendente.
Sient est superius, ita est inferius,èunnotocanonediscienzaesoterica.Essoci
dice,chementrelascienzapositivavacercandolaveritàprocedendodallaconstatazione degli effetti all’investigazione delle cause, è possibile, quando si sia
colta la ragione prima spirituale delle cose, partire da questa e scender per li
rami a conoscere le cose. L’uomo, frutto quintessenziale dell’universo, è così in
tuttoanalogoaquest’ultimo;èunmicrocosmomentrequelloèilmacrocosmo,e
l’unoel’altrocostituisconocomeduepolidelcreato,sicchèèpossibilestudiare
l’unoattraversol’altroeconoscerelapeculiarecostituzionepsichicaemoraledi
ogniindividuodalleparticolarirelazionichecorronofraivariicentrispirituali
suoieicentrispiritualidelcosmo.
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IlpresentelavorodiRudolfSteiner(1)–che,siadettoinparentesi,vieneperla
primavoltaoffertoalpubblicoinversioneitaliana,nonessendoessostatoancorapubblicatoneppureneltestooriginaletedesco–siproponeperl’appuntodi
rivelare le connessioni cosmiche e le combinazioni stellari che stanno a base e
costituisconoilsostratodellapsichediciascunsingoloessereumano,elevando
talunoaglionoridelgeniointuitivo,temprandoaltriallelottecerebralidellalogica,ealtrispingendofracosìintollerabilicontrastid’inEluenzedacostringerlial
suicidio,comeperilcasodiNietsche,sulqualelostessoSteinerhacompostoun
altrosuostudiochevedràpureprestolaluceinitaliano.
E.d.R.
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Il testo di queste conferenze fu raccolto stenograficamente e non è stato riveduto dall’autore.
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PRIMACONFERENZA
Berlino, 20 gennaio 1914.
InquestequattroconferenzevorreiparlarvidelRapporto dell’uomo con l’universodaundeterminatopuntodivista.Aquestopuntodivistavorreiaccennare
conleseguentiparole.
L’uomosperimentainsèciòchenoipossiamochiamare:Il Pensiero,enelpensierol’uomopuòsentirsicomealcunchèdidirettamenteattivo,chepuòesplicarelapropriaattività.Senoiconsideriamounqualsiasioggettoesteriore,peres.,
unarosaounapietra,ecirappresentiamoquestooggettoesteriore,puòvenirci
fatta,econragione,laseguenteosservazione:«Tunonpuoimaisapereproprio,
mentretelarappresenti,quantotuabbiaveramentedellapietraedellarosa.Tu
vedilarosa,ilsuocoloreroseoesteriore,lasuaforma;vedicomesispartiscein
singolipetali;tuvedilapietraconilsuocolore,conisuoivarispigoli,madevi
pursempredireatestesso:puòtuttaviaesserviancoraqualcosa,chenonmisi
palesaesteriormente.Tunonsaiquantonellatuarappresentazionetuabbiaveramentedellapietra,dellarosa.
Masequalcunohaunpensiero,èeglistessochecreaquestopensiero.Sipotrebbedire:eglistadentroogniEibradiquestopensiero,perciòpartecipaall’attivitàdell’intieropensiero.Eglisa:ciòchev’hainquestopensiero,l’hoimmesso
cosiiostessonelpensiero;eciòcheiononhopensatonelpensiero,nonpuòdifattiessereinesso.Ioabbracciotuttoquestopensiero.Nessunopotrebbesostenere che, quando mi rappresento un pensiero, possa in esso esservi dell’altro,
come nel caso della rosa e della pietra, poichè io stesso ho creato il pensiero;
sonopresenteinessoesoperciòquellochecontiene.
Inverità,ilpensieroèquantov’hadipiùoriginalmentenostro.Setroviamoil
rapportodelpensierocolcosmo,conl’universo,troviamoilrapportocolcosmo,
conl’universo,diquantov’hadipiùoriginalmentenostro.Ilcheciassicura,che
quandosiosservailrapportodell’uomoconl’universo,prendendolemossedal
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pensiero,questopuntodivistaèveramentefecondo.Oravogliamoiniziarequesto esame; esso ci condurrà a importanti ed elevate considerazioni scientiEicospirituali.Oggioccorreràcostruiredellefondazionicheadalcunodivoipotrannosembrareforsealquantoastratte.Maneiprossimigiorniciaccorgeremoche
questefondazionicisononecessarie,echesenzadiessenonpotremmoavvicinarci,senonconunacertaqualesuperEicialità,allealtemèteacuimiranoqueste
quattro conferenze. Quello dunque che appunto è stato detto ci assicura che
l’uomo,sesiattieneaciòcheeglihanelpensiero,puòtrovareunintimorapportodelsuoessereconl’universo,conilcosmo.
PeròsecivogliamoporredaquestopuntodivistacisipresentaunadifEicoltà,
una grande difEicoltà. Intendo dire che questa grande difEicoltà non concerne
l’esame che ci proponiamo, ma la condizione obbiettiva delle cose. Si presenta
unadifEicoltà,inquantoèvero,chesiviveentroogniEibradelpensieroecheperciòilpensiero,quandolosiha,losideveconoscerepiùintimamentediqualsiasi
altra rappresentazione; ma certo – «ma»: la maggior parte degli uomini non ha
pensieri!Eaquestofatto,chelamaggiorpartedegliuomininonhapensieri,non
siriEletteordinariamenteconveraprofondità.NècisiriEletteconsufEicienteprofondità,perchèperriElettervioccorronoappunto–«deipensieri».Anzituttodovremonotare,checiòcheimpedisceagliuominigeneralmentenellanostravita
diaveredeipensierisiè,chegliuomini,perlenecessitàordinariedellavitanon
hanno affatto sempre bisogno di spingersi veramente Eino al pensiero, ma che
invecedel«pensiero»sicontentanodellaparola.Lamaggiorpartediciòchenella vita ordinaria si chiama «pensare» si svolge in parole; si pensa «in parole».
Moltopiùdiquelchenonsicredasipensainparole.Emolti,quandochiedono
spiegazione di questo o di quello, si accontentano che si dica loro una parola
qualsiasi,dicuisialoronotoilsuonoechedestiinessiqualchericordo;prendonoalloraperspiegazioneciòcheessisentonoconunataleparolaecredonodi
avereil«pensiero».
Veramentequellocheappuntohodettohacondotto,inunadeterminataepoca,durantel’evoluzionedellavitaspiritualedell’uomo,afarsorgereun’opinione,
condivisa ancora oggidì da molti che si chiamano «pensatori». Nella ristampa
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dellamiaoperaConcezioni del mondo e della vita nel secolo decimonono,hocercatoditrasformareillibroradicalmente,inquantol’hofattoprecederedaunastoriadellaevoluzionedelpensierooccidentale,acominciaredalsestosecoloprecristianoEinoavantialsecolodecimonono,ehoaggiunto,allaEinediquantostavadettonellaprimaedizione,unaesposizionedella,percosìdire,vitaspirituale
delpensieroEinoainostrigiorni.Ancheilcontenutodellaprimaedizioneèstato
ingranpartemodiEicato.Hocercatodimostrarecomeil«pensiero»nascaveramentesoltantoinunadeterminataepoca.Essonascerealmentesoltanto–sipotrebbe dire: a un dipresso fra il sesto e l’ottavo secolo pre-cristiano. Prima di
queltempoleanimeumanenonsperimentavanoaffattociòchenelsensogiusto
dellaparolasipuòchiamare«pensiero».Checosasperimentavanoprimaleanimeumane?Essesperimentavanodelleimmagini;ognisperimentaredelmondo
esterioreavvenivaperimmagini.Hogiàdettoquestospessodadiversipuntidi
vista.Questosperimentareperimmaginièl’ultimafasedell’anticosperimentare
chiaroveggente;poi,perl’animaumana,«l’immagine»sifa«pensiero».
Loscopodiquestolibroèdiillustrarequesteconclusionidellascienzadello
Spirito per mezzo della semplice osservazione dell’evoluzioni filosofica. Si mostrerà,restandocompletamentefermisulsoloterrenodell’evoluzioneEilosoEica,
che il pensiero è nato una volta nella antica Grecia, che esso nasce, scaturisce,
per la esperienza dell’anima umana dall’antico sperimentare immaginativo del
mondoesteriore.Hocercatopoidimostrare,comequestopensieroprogredisca
in Socrate, in Platone, in Aristotile, come esso assuma determinate forme, e si
evolva ulteriormente per poi condurre nel Medio Evo a quanto starò ora per
esporvi.
L’evoluzione del pensiero conduce a dubitare addirittura che possano esservi
nel mondo quelli che si chiamano «pensieri universali, concetti universali», –
conduce al cosidetto Nominalismo, alla concezione EilosoEica che i concetti universalipossonoesseredeimeri«nomi»,dunquesempliciparole.Suquesti«pensieriuniversali»vieradunqueunaconcezioneEilosoEica–eoggidìmoltil’hanno
ancora–secondolaqualeessipossonoesseresoltantoparole–.
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Permegliochiarirequantoperl’appuntosièdetto,prendiamounconcettofacile ad afferrare e perEino universale; prendiamo il concetto «triangolo» come
concetto universale. Ora chi si mette dal punto di vista del nominalismo e non
puòstaccarsidaciòchesièandatoformandoaquestoriguardocome«nominalismo» nell’epoca dell’undecimo Eino al decimoterzo secolo, dirà a un dipresso
così«Disegnamiuntriangolo!».Ebbene,glidisegneròuntriangolo,peres.,come
questo
«Bene»–eglidirà–questoèuntriangolodeltuttospecialecontreangoliacuti,ediquestivenesono.Matenedisegneròunaltro»,eglidisegnauntriangolo
chehaunangolorettoeunaltrochehauncosidettoangoloottuso.
Chiameremoilprimountriangolo«acutangolo»,ilsecondountriangolo«rettangolo»eilterzountriangolo«ottusangolo».
Egliaggiungeallora:«stabene,vièuntriangoloacutangolo,untriangolorettangolo e un triangolo ottusangolo. Ma tutto ciò non è il triangolo. Il triangolo
universaledeveconteneretuttociòcheuntriangolopuòcontenere.Nelpensiero
universaledeltriangolodeverientraretantoilprimoquantoilsecondoeilterzo
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triangolo.Mauntriangoloacutangolononpuòesserealcontemporettangoloe
ottusangolo.Untriangoloacutangoloèuntriangolospeciale,nonèuntriangolo
universale;cosìdelpariuntriangolorettangoloounottusangolo.Untriangolo
universalenonvipuòessere.Iltriangolo«universale»èdunqueunaparola,che
comprendeitriangolispeciali;mailconcettouniversaledeltriangolononesiste.
Èuna«parola»cheabbracciaicasisingoli».Questoragionamentopuònaturalmente continuare. Supponiamo che qualcuno pronunzi la parola «leone». Colui
chesiattienealpuntodivistadelnominalismo,dice:«Nelgiardinozoologicodi
Berlinovièunleone,inquellodiHannovervièpureunleoneeveneèpureuno
nelgiardinozoologicodiMonaco.Visonoisingolileoni;maunleoneuniversale
cheabbiaachefareconileonidiBerlino,diHannoverodiMonacononesiste.È
una mera parola quella che comprende i singoli leoni». Esistono soltanto cose
singoleeoltrelesingolecose–diceilnominalista–nonvisonocheparoleche
abbraccianolesingolecose.
Questomododivedere–comegiàsièdetto–èsorto;lorappresentanooggi
ancoradellementilogicheeacutissime.Echiesaminaunpocolaquistioneappuntoespostadovràinfondoammettere:«sipresentaquialcunchèdipeculiare,
percuinonpossosenz’altrodecideresevisiaveramentequesto«leoneuniversale»eil«triangolouniversale»,perchènoncivedochiaro.Seoravenisserealmente chi dicesse: «vedi, caro amico, non posso ammettere che tu mi mostri il
leonediMonaco,oquellodiHannover,oquellodiBerlino.Seturitienichevisia
il «leone universale» devi condurmi in quel posto qualsiasi dove si trovano dei
«leoniuniversali».SetuperòmimostrisoltantoileonidiMonaco,diHannovere
diBerlinononmihaidimostratocheesistanodei«leoniuniversali»...Sedunque
venisse qualcuno che la pensasse in tal modo e occorresse mostrargli il leone
«universale»cisitroverebbealquantoimbarazzati.Nonètantofacilerispondere
alquesito:dovesidevecondurrecoluialqualesidevemostrareil«leoneuniversale».
Ora non vogliamo subito considerare ciò che ci vien dato dalla scienza dello
Spirito, lo faremo in seguito. Vogliamo per ora fermarci al pensiero, fermarci a
quello che può venir raggiunto col pensiero e dovremo dire a noi stessi: se vo-
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gliamorimaneresuquestoterrenononriescefacilecondurrechidubitaal«leoneuniversale».Anzinonriesceaffatto.EccounadelledifEicoltàallaqualebisognasemplicementeconsentire.Perchèsenelcampodelcomunepensierononsi
vuole ammettere questa difEicoltà, è segno che non si apprezzano le difEicoltà
dellaconoscenzaumanaingenerale.Fermiamocialtriangolo,poichèinfondoè
indifferente per la questione in generale che si arrivi a spiegarla a mezzo del
triangolo, del leone o di altro. A tutta prima sembra impossibile disegnare un
triangolo«universale»checontengatutteleproprietà,tuttiitriangoli.Ècosache
sembra completamente impossibile. E poichè non solo sembra impossibile, ma
lo è veramente per il pensiero umano comune, ogni EilosoEia esteriore si trova
quipropriodinanziaunabarriera;esarebbesuodoverediammettereunabuonavolta,checomeEilosoEiaesterioresitrovadinanziaunabarriera.Maquesta
barrieranonèappuntochequelladellaEilosoEiaesteriore.Viètuttaviaunapossibilitàdisuperarequestabarrieraediquestapossibilitàvogliamooraoccuparci.
Immaginiamocididisegnareiltriangolo,nonsemplicementeinmododadire:
Oratihodisegnatountriangolo,eccoloqua:
Aquestosipuòsempreobbiettare,cheessoèuntriangoloacutangolo,mache
nonèuntriangolouniversale.Sipuòcioèdisegnareiltriangoloanchealtrimenti.
Veramentenonlosipuò,mavedremosubitoqualesiailrapportofraquesto«potere»e«nonpotere».Supponiamochequestotriangolo,cheabbiamodinanzia
noi,losidisegniaquestomodo–echesipermettaaisingolilatidiessodimuoversialoropiacimentoinognidirezione;echesipermettaloroanzidimuoversi
convelocitàdiverse,diguisacheilati,peres.,assumanonelmomentosuccessivoquest’altraposizione:
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Insommanoiciassumiamounmodoincomododirappresentarciiltriangolo
percuidiciamo:nonvogliosoltantodisegnareuntriangoloperpoilasciarlostare, ma pretendo che la tua capacità di rappresentazione sodisEi a determinate
esigenze.Tudeviimmaginarticheilatideltriangolosianoincontinuomoto.Se
sonoinmoto–dallaformadeimovimentipossonocontemporaneamentescaturire un triangolo rettangolo, o uno ottusangolo, o qualsiasi altro –. Due cose si
possonofareeancheesigereinquestocampo.Anzituttosipuòesigerelamassimacomodità;sequalcunocidisegnauntriangolo,tuttoèEinitoeseneconosce
l’aspetto; ora si può riposare tranquillamente nei proprii pensieri, perchè si ha
ciòchesivuole.
Si può però anche fare nell’altro modo: si può considerare il triangolo come
puntodipartenzaepermetterealcontempoaognilatodivolgersiconvelocità
diverseversodiversedirezioni.Questocasoperòriescemenocomodo,poichèsi
devono compiere dei movimenti nei proprii pensieri. Cosi però si ottiene pure
realmenteilpensierouniversaledeltriangolo;mentrenonlosiraggiungesecisi
fermaaunsolotriangolo.Ilpensierouniversale«triangolo»viè,quandositiene
ilpensieroincontinuomovimento,quandoèversatile.
IEilosoEi,nonavendofattociòcheappuntohodetto,nonavendocioèmessoil
pensieroinmoto,sitrovanooranecessariamentedinanziaunabarrieraefon-
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danoilnominalismo.Vogliamooratradurrequantoappuntohodettoinunlinguaggioanoigiànoto,inunlinguaggioanoigiànotodalungotempo.
Sirichiededanoi,quandovogliamoelevarcidalpensieroparticolareaquello
universale,chesimettailpensieroparticolareinmoto,diguisacheil«pensiero
mosso»èil«pensierouniversale»ilqualescivoladaunaformanell’altra.Iodico
«forma»,maarigoresitrattacheiltuttosimuoveeognisingolocasochescaturiscedaquestomotoèunaformainsècircoscritta.Primanonhodisegnatoche
singole forme: un triangolo acutangolo, uno rettangolo e uno ottusangolo. Ora
disegnoqualcosa–veramentenonlodisegno,comegiàhodetto–macisipuò
rappresentarequelchelarappresentazionedevesuscitare,cioè,cheilpensiero
universaleèinmovimentoecreacolsuofermarsilesingoleforme.«Forme»ho
detto.Cosivediamo,cheiEilosoEidelnominalismo,iqualisitrovanonecessariamente dinanzi a una barriera, si muovono in un determinato regno, nel regno
degliSpiriti della Forma.Entroilregnodeglispiritidella«forma»chestaintorno
anoidominanole«forme»epoichèdominanoleformevisonoinquestoregno
lesingolecose,singolecosestrettamenteinsècircoscritte.Daquestovedeteche
iEilosoEiacuiaccenno,nonhannomaipresoladecisionediusciredalregnodelle
forme–eperciònonhannopotutoneipensieriuniversaliaverealtrocheparole,
«mere,sempliciparole».Seessiuscisserodalregnodellesingolecose,cioè,delle
forme, giungerebbero a un genere di rappresentazioni in continuo movimento;
valeadire,chenelloropensareacquisterebberounarealizzazionedelregnodeglispiritidelmoto,dellagerarchiaimmediatamentesuperiore.Maaquestonon
consentonoisuddettiEilosoEi.Equandonegliultimitempidelpensierooccidentalevenefuunavoltaunochesidecisoapensareveramenteinquestosenso,fu
pococompresobenchèsulcontodiluimoltosisiaparlatoefantasticato.Cercate
ciòcheGoethehascrittonellasuaMetamorfosi delle piante,quellocheeglichiama«laproto-pianta»–cercatepoiciòcheeglichiama«ilproto-animale»etroveretechenoncisipuòorientareconquesticoncettidi«proto-pianta»edi«protoanimale» se non pensandoli in «movimento». Se si accoglie questa mobilità, di
cuiparlalostessoGoethe,nonsiottieneunconcettoastratto,circoscrittonelle
sueforme.Sihainvececiòchevivenellesueforme,ciòcheprocedeattraverso
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tutta l’evoluzione del regno animale, – o del regno vegetale – ciò che in questo
suoprocessositrasformacosicomeiltriangolositrasformainacutangolooin
ottusangolo,ciòchepuòessereora«lupo»o«leone»,o«insetto»asecondache
lamobilitàsiadispostainmododamodiEicarsiduranteilsuopassaggioattraversoisingolicasi.Goethehadatomovimentoairigidiconcettidelleforme;questa
èstatalasuaoperagrande,centrale.Questoèquantod’importanteeglihaintrodottonellostudiodellanaturadellasuaepoca.
Vedetequidaunesempio,comeciòchechiamiamola«scienzadelloSpirito»
siaeffettivamenteattoatrargliuominifuoridaquelloacuiogginecessariamente devono stare attaccati, perEino quando sono EilosoEi. Poichè senza i concetti
chesiacquistanopermezzodella«scienzadelloSpirito»nonèaffattopossibile,
sesièonesti,diammetterealtro,senoncheipensieriuniversalisono«mereparole». Questa è la ragione per cui ho detto, che «la più gran parte degli uomini
nonhaaffattopensieri».Seadessisiparladipensieri,lirespingono.
Quandosiparlaagliuominidi«pensieri»?
Quandosidice,peres.,cheglianimalielepiantehannodelle«animecollettive». Che si dica «pensieri universali» o «anime collettive» (vedremo durante il
corso di queste conferenze il rapporto che v’ha fra questi due concetti) per il
pensieroètutt’uno.Mal’animacollettivanonpuòesserecompresasenonpensandola in movimento; in continuo movimento esteriore e interiore; altrimenti
nonsiarrivaall’animacollettiva.MagliuominiriEiutanodifarquesto.Perciòrespingonoanchel’animacollettiva,respingonodunqueilpensierouniversale.Ma
per imparare a conoscere il mondo manifesto non occorrono pensieri: occorre
soltantoilricordodiciòchesièvedutonelregnodellaforma.Questadelrestoè
l’unicacosachelamaggiorpartedegliuominisa,cioè,quellocheessihannovedutonelregnodellaforma.Elàipensieriuniversalirimangonoalloramereparole.Hopotutodireperciò:la,maggiorpartedegliuomininonhapensieri;perchè i pensieri universali rimangono per la maggior parte degli uomini soltanto
parole.EsefraivariispiritidellegerarchiesuperiorinonvifosseancheilGenio
del linguaggio, il quale forma le parole universali per i concetti universali – gli
uoministessinonlofarebbero.Gliuominidunquetraggonoanzituttopropriodal
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linguaggioiloropensieriuniversali,e,oltreaipensieriuniversaliconservatinel
linguaggio,nonpossiedonogranchedipiù.
Da questo possiamo vedere, che il pensare dei veri pensieri deve pur essere
qualcosadispeciale.Nelpensaredeiveripensieriv’hadaesserequalcosadiaffattopeculiare.ChesitrattidiqualcosadiaffattopeculiarepossiamocomprenderlodalladifEicoltàchegliuominitrovanoaconseguirechiarezzanelcampodel
pensiero.Nellavitaesterioreabituale,capitaforsespesso,perunpocodimillanteria,diaffermarecheilpensaresiafacile;manonèfacile.Perchèilveropensare
esige sempre di ricevere un afElato sottilissimo, sotto un certo riguardo incosciente,dalregnodegliSpiritidelmoto.Seilpensarefossecosifacilenonsifarebberotantierrorimadornalinelcampodelpensiero.Cisitormentaoradifatti,
dapiùdiunsecolo,perunpensierochegiàspessohocitato,echeèstatoespressodaKant.
Kantvolevatoglieredimezzolacosidetta«provaontologicadell’esistenzadi
Dio». Questa prova ontologica dell’esistenza di Dio deriva pure dall’epoca del
nominalismo,incuisidiceva,chevifosserosoltantoparolepericoncettiuniversali,echenonesistessenulladiuniversalechepotessecorrispondereaisingoli
pensieri, come i singoli pensieri corrispondono alle rappresentazioni. Esporrò
questa prova ontologica dell’esistenza di Dio come esempio del modo come si
usapensare.–Essadiceaundipressocosì:sesiammetteunDio,questodovrà
essere l’essere più perfetto. Se egli è l’essere più perfetto, non deve mancargli
«sussistenza»,«esistenza»,perchèaltrimentivisarebbeunesserepiùperfettodi
luidotatodiquellequalitàchesipensano,eperdipiùdiesistenzareale.Sideve
dunquepensarel’esserepiùperfettocomeesistente.Nonsipuòdunquepensare
aDiosenonesistente,quandolosipensicomel’esserepiùperfetto.Valeadire:
dalconcettostessosipuòdedurre,chesecondolaprovaontologicadell’esistenza di Dio, il Dio deve esistere. – Kant ha cercato di confutare questa prova, in
quantovolevamostrarechedaun«concetto»nonèpossibilededurrel’esistenza
diunacosa;esulpropositohaperEinoconiatoquelfamosodetto,acuigiàspesso
hoaccennato:checentotalleriverinonsarebberonèpiùnèmenodicentotalleri
possibili.Cioè:seuntallerohatrecentopfennige,occorrepercentotalleripossi-
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bilicalcolaretrecentopfennige,eparimentipercentotallerirealioccorrepure
calcolaretrecentopfennige.Centotalleripossibilicontengonodunquealtrettantoquantocentotalleriveri;valeadirechenonvièdifferenzaseiopensocento
tallerirealiocentotalleripossibili.Dalsemplicepensierodiunesseresommamenteperfettononèconsentitodedurrelaesistenzadelmedesimosolperchèil
mero pensiero di un Dio possibile avrebbe le stesse qualità del pensiero di un
Dioreale.–Questosembramoltoragionevole.Edacentoannigliuominisitormentanosullaquestionedeicentotalleripossibiliedeicentotallerireali.Prendiamoperòunpuntodivistachecisiavicino,quello,cioè,dellavitapratica:può
daquestopuntodivistadirsichecentotalleripossibilicontenganoquantocento
talleri reali? Si può dire, che cento talleri reali contengono precisamente cento
talleriinpiùdicentotalleripossibili.Èpurbenchiaro:daunaparteilpensiero
dicentotalleripossibili–edall’altracentotallerireali;èunabelladifferenza!Vi
sono da quest’ultima parte per l’appunto cento talleri di più. E sono proprio i
centotallerirealichehannoimportanzaneimaggioricasidellavita.
Malaquestionehaunaspettoanchepiùprofondo.Sipuòcioèporreilquesito;
In che cosa consiste la differenza fra cento talleri possibili e cento talleri reali?
Ritengo che tutti ammettano, che per chi può avere i cento talleri, v’ha indubbiamenteunaseriadifferenzafracentotalleripossibiliecentoreali.Immaginateviinfatticheabbiatebisognodicentotalleriechequalcunovioffralasceltafra
centotalleripossibiliecentotallerireali.Sevièveramentepossibilediaverli,la
differenza sembra avere un’importanza. Ma supponete invece di trovarvi nel
casodinonpoterrealmenteavereicentotalleri,allorapuòdarsichesiapervoi
assolutamenteindifferente,sequalcunononvidàcentotalleripossibiliocento
tallerireali.Senonvièdatodipoterliavere,centotallerirealivalgonoproprio
quantocentotalleripossibili.
Ma tutto ciò ha un signiEicato. E il signiEicato è questo: che nel modo come
KanthaparlatodiDio,erapossibileparlaresoltantoinun’epoca,incui,permezzodell’esperienzaanimicaumana,«nonsipotevapiùavereilDio».QuandoDio
noneraaccessibilecomeunarealtà,ilconcettodelDiopossibileoilconcettodel
Diorealesiequivalevano,cosìcomesiequivalgonocentotallerirealiocentotal-
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
leripossibiliquandononsipossonoavere.Seperl’animanonvièviacheconduca al Dio reale non condurrà ad esso certamente neppur alcun ragionamento
svoltonellostilediKant.Daquestovedetechelaquistionehatuttaviaunaspetto
più profondo. Ne parlo soltanto per chiarirvi per mezzo di essa, che quando si
tratta del «pensare» occorre spingere l’indagine alquanto più profondamente.
Errori di pensieros’insinuanoinfattiesipropaganoattraversolementipiùilluminate e per lungo tempo non si scorge in che consista la falla del pensiero –
come,peres.,nelcasodiKantpericentotalleripossibilieicentotallerireali.
Occorre sempre per il pensiero che si tenga conto della situazione in cui esso
venneconcepito.
Dallanaturadelpensierouniversaleprima,epoidall’esistenzadiunerroredi
pensierocomeinparticolarmodoquellodiKant,hocercatodimostrarvi,chele
viedelpensierononsipossonoesaminarecosisemplicementesenzaunapprofondimentodellecose.Miavvicineròoraall’argomentoanchedaunterzolato.
Supponiamo che vi sia qui una montagna o una collina e accanto ad esso un
pendio scosceso: da questo pendio scosceso scaturisce una sorgente; questa si
precipita giù perpendicolarmente per il pendio come una vera cascata. Nelle
medesime condizioni supponiamo di vedere più in alto anche una sorgente, la
qualetenderebbepureafarpropriocomelaprima,manonlofa.Essanonpuò
cioèprecipitarsiversoilbassocomeunacascata,mascorregiùtranquillamente
informadiruscelloodicorsod’acqua.Hal’acquanellasecondasorgenteforze
diverse dalla prima? No, evidentemente. Perchè la seconda sorgente agirebbe
propriocomelaprima,selamontagnanonglieloimpedissespiegandoleproprie
forze verso l’alto. Se non vi fossero le forze che la montagna spinge all’insù, le
forzechelatrattengono,lasorgenteprecipiterebbegiùcomelaprima.Dueforze
dunquedevonoessereconsiderate;laforzadigravitàdellaterra,mercèlaquale
unadellesorgentiprecipitainbasso.Questaesisteperòugualmenteancheper
l’altrasorgente;perchèsipuòpropriodire,cheessaèlì,elasivedeattrarrela
sorgenteversoilbasso.Sequalcunoperòfossescettico,potrebbenegarequesto
particolarenelcasodellasecondasorgenteedire:inquestanonsivedeniente,
mentrenellaprimasorgenteognipulviscolod’acquavienetrattoingiù.Inogni
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
punto della seconda sorgente occorre dunque aggiungere la forza che si contrapponeallaforzadigravitàdellaterra;laforzatrattenitricedellamontagna.–
Supponiamo ora che venga qualcuno e dica: a quanto tu mi dici della forza di
gravità,credopoco;eneppurecredoaquellochetumidicidellaforzatrattenitrice.Èforsepercausadelmontechelasorgenteseguequelladirezione?Ionon
locredo.Aquestotalesipotrebbechiedereallora:«Checosacredidunque?».Ed
eglirisponderebbe:«Iocredochelaggiùvisiadell’acqua,chesubitosopravisia
parimentidell’acqua,epiùsopraancoravenesiapure,ecosìdiseguito.Iocredo
chel’acquachestasottovengaspintaingiùdaquellachestasopra,equest’ultimaasuavoltavengaspintaingiùdaquellaimmediatamentesoprastante!Ogni
stratodiacquaspingesempregiùquellacheglistasotto!».Questaèunadifferenzaimportante.Ilprimouomoritienechelaforzadigravitàtirigiùlemassedi
acque;ilsecondoinvecedicechevisonotantistratidiacquaechequellisuperiorispingonogiùquellisottostanti,diguisachesopraognistratodiacquascorregiùquelloimmediatamentesuperiore.
Sarebbebenesciocco,nonèvero,unuomocheparlassediunsimilesistemaa
«spinte».Masupponiamochenonsitrattidiunruscelloodiuncorsod’acqua,
ma della storia dell’umanità, e che un uomo come quello suddescritto dicesse:
«L’unica cosa che credo è che viviamo ora nel ventesimo secolo, in cui si sono
svolticertidatiavvenimenti;questisonostatideterminatidaaltrisimilidell’ultimo terzo del secolo decimonono, questi alla loro volta sono determinati da
quellidelsecondoterzodelsecolodecimononoequestiultimidaquellidelprimo terzo di quel secolo». Questa si chiama «storia pragmatista», in cui si parla
semprenelsensodi«causeedeffetti»cosicchèdaglieventiprecedentisispieganoquellichesusseguono.Comequalcunopuònegarelaforzadigravitàedire:«i
diversistratidell’acquasispingonoavicenda»,cosisuccedepurequandoqualcunocoltivalastoriapragmatistaespiegalecondizionidelsecolodecimonono
comeunaconseguenzadellarivoluzionefrancese.
Noicertamentediciamo:no,visonoanchealtreforzeoltrequellechespingonodadietro–lequaliultimedelrestononagiscononemmenonelsensochesi
crede; perchè proprio come le forze del Eiume non «spingono» da dietro, così
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
neppureglieventichestannodietrospingononellastoriadell’umanità.Vengono
bensì sempre nuove inEluenze dal mondo spirituale – cosi come nella sorgente
l’azione della forza di gravità è costante – e s’incrociano con altre forze, così
comelaforzadigravitànelEiumes’incrociaconlaforzatrattenitricedellamontagna. Se non ci fosse che una forza sola vedresti la storia prendere un corso
completamentediverso.Mainessatunonvedilesingoleforzecheviagiscono,
nonvediciòcheèl’ordinamentoEisicodelmondo,ciòcheèstatodescrittocome
conseguenza delle evoluzioni di Saturno, del Sole e della Luna nell’evoluzione
dellaTerra.Enonvediciòchesuccedecontinuamenteconleanimeumane,che
traversanoilmondospiritualeetornanoquaggiù.Tuttoquesto,tusemplicementeloneghi.
Maun’interpretazionedellastoria,chesicomportacomesecisipresentasse
con le concezioni or ora caratterizzate noi l’abbiamo, e non è neppure particolarmente rara! Nel secolo decimonono è stata anzi considerata straordinariamentegeniale.Checosaperòpotremmodiresulriguardodalpuntodivistaora
acquistato? Se qualcuno pensasse del torrente come pensa della storia, penserebbe una vera sciocchezza. Quale è la ragione per la quale egli pensa siffatta
sciocchezzaancheinordinealla«storia?».Questasola,cheeglinonseneavvede!
Elastoriaètantocomplicatachevieneespostaquasidappertuttocome«storia
pragmatista»;manonciseneaccorge.
DaquestovediamocheindubbiamentelascienzadelloSpirito,chedeveconseguiredeiprincipiisaniperlacomprensionedellavita,trovadafareneipiùdiversicampidellavita;cheeffettivamentevièunacertanecessitàd’imparareanzitutto a pensare, di conoscere prima di tutto le leggi e gl’impulsi interiori del
pensare. Potranno altrimenti succedere i casi più grotteschi. Così, per es., v’ha
oggi qualcuno che inciampica, intoppa, zoppica nel problema «pensiero e linguaggio»: è il famoso glossografo, Fritz Mauthner, il quale ha scritto anche un
grande vocabolario EilosoEico. Il grosso volume del Mauthner sulla Critica del
Linguaggioègiàoraallasuaterzaedizione;èdunquediventatounlibrocelebre
perinostricontemporanei.Inquestolibrov’hamoltodigeniale,mavisonoanchecosetremende.Visipuòtrovare,peres.,unostranoerroredipensiero–eci
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
siimbattequasiogni5righeinunerrorediquelgenere–ilbuonMauthnermetteindubbiol’utilitàdellalogica;perchèperlui«pensare»altrononèche«parlare»,ealloranonv’hasensodicoltivarelalogica,bastalagrammatica.Inoltreegli
dice: poichè dunque non vi può legittimamente essere una logica, i logici sono
statidegliimbecilli.Epoidice:nellavitaordinariadalle«conclusioni»nasconoi
«giudizi»,èdaigiudizichenasconopoilerappresentazioni.Cosìfannogliuomini!Acheservedunqueunalogicasegliuoministessidicono,cheessifannonascere i giudizi dalle conclusioni, e dai giudizi le rappresentazioni? Questo è altrettanto geniale come se si dicesse: «a che giova la botanica? l’anno scorso e
l’annoprimalepiantehannopurcontinuatoacrescere!».Maquestaèlogicache
sitrovapressocoluichebandiscelalogica.Edècomprensibilecheeglilabandisca.Sitrovanoancorabenaltremaggioristramberieinquestostranolibro,che
infattodirapportofrapensieroeparolanonportaachiarezza,bensìaconfusione.
Ho detto che occorrevano delle fondazioni per i rilievi che dovranno indubbiamente condurci alle vette della contemplazione spirituale. Delle fondazioni
come quelle che oggi sono state poste potranno a taluno sembrare piuttosto
astratte,ciriuscirannoperòutili.
Eritengodiavercercatodirenderelacosatantofaciledaaverresotrasparenteciòchehodetto.Vorreisopratuttofarrilevare,chepermezzoditalisemplici
osservazionisipuògiàacquistareun’ideadidovegiacciaillimitefrailregnodegli Spiriti della forma e il regno degli Spiriti del moto. La possibilità tuttavia di
conseguiretaleideadipendeintimamentedalfatto,dipoterconsentiredeipensieri«universali»–odipoterconsentiresoltantorappresentazionioconcettidi
cosesingole;dicoesplicitamente–poter consentire.
Su queste premesse, alle quali, perchè alquanto astratte, non aggiungo altro,
continueremodomaniaediEicare.
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
SECONDACONFERENZA
Berlino, 21 gennaio 1914.
LostudiodellascienzadelloSpiritoesige,inultimaanalisi,chesivivadipari
passo continuamente e praticamente nelle vicende spirituali. È veramente impossibilearrivareafarsiunconcettochiarosullemoltecosedicuiabbiamotrattatoieri,senonsicercadiorientarsi,permezzodiunaspeciedicomprensione
viventedellevicendedellavitaspirituale–soprattuttoanchedellavitadel pensiero –. Perchè, per es., nella vita spirituale regna tanta confusione sui rapporti
fraiconcettiuniversalideltriangolo«ingenerale»elespecialirappresentazioni
dei singoli triangoli, e ciò in persone, le quali appunto per la loro professione
sonosolitiriEletteresullecose?Dondeprovengonocertequistionichehannotenutoilcampopersecoliintieri,comel’esempioiericitatodeicentotalleripossibiliedeicentotallerirealidiKant?PerqualeragionesitrascuranoquellesemplicissimeriElessionicheoccorrerebberoperaccorgersichenonsipuòscrivere
una «storia pragmatista» secondo la quale ciò che segue deriva sempre da ciò
che precede? Da che dipende la mancanza di tale riElessione che basterebbe a
renderci perplessi di fronte a quel modo impossibile di concepire la storia dell’umanità,chesiècosilargamentediffuso?Dondeprovienetuttociò?
Provienedalfatto,cheanchelàdovemetterebbecontocisidàmolto,proprio
moltopocapenaperimparareinmodoprecisolapraticadellevicendedellavita
spirituale. Nei nostri tempi ognuno vuol avere il diritto di pretendere per lo
menoquantosegue.Eglivuolpoterdire:«pensare–naturalmentesipuòpensare», e così si comincia a pensare: «varie sono le concezioni del mondo, molti,
moltissimi EilosoEi sono esistiti». Si osserva che chi ha fatto una ricerca e chi
un’altra,echevisonostateanchepersonedimediocreintelligenzachecihanno
potutofarrilevareparecchiecose.Sullecontraddizionichenoistessiscorgiamo
in essi, non si riElette, non si pensa, ma tanto più ci si rende merito di saper
«pensare».Sipuòdunquerifarecolpensierociòchealtrihannogiàpensatoesi
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
èconvintichedasèstessisipotràtrovareilgiusto.Nonèinfattipermessooggi
imporre qualcosa per forza di autorità! ciò sarebbe in contrasto con la dignità
dellanaturadell’uomo.Sidevepensaredasè.Nelcampodelpensieroquestaè
convenzione assoluta. Non so se la gente abbia riElettuto, che in tutti gli altri
campidellavitaessanonseguequelprincipio.Nessuno,peres.,sentediavercedutoafedenell’autorità,oamaniadiautoritàperessersifattofaregliabitidal
sartoolescarpedalcalzolaio;eglinondice:èunaoffesaalladignitàdell’uomo
farsifarelecosedacolorodicuisipuòsaperechehannopraticainquellavoro.
Anzi,sipuòforseperEinoammetterechequestecosesidovrebberoimparare.Ma
nellavitapratica,infattodipensiero,nonsiammettecheancheleconcezionidel
mondodebbanoprendersilàdovesièimparatoilpensare,–emoltealtrecose
ancora.Questaèun’ammissionecheoggigiornononsifacheinpochissimicasi.
Questoèunerrorecheinlarghesferedominalavitaumanaechecontribuisce
appunto al fatto che il pensiero umano ai nostri giorni è un prodotto ben poco
diffuso. Ritengo che questo si possa anche trovare comprensibile. Supponiamo
infatti che tutti gli uomini dicano un bel giorno: «imparare» a fare le scarpe è
cosachedamoltotempononèpiùdegnaperl’uomo;mettiamocituttisenz’altro
afaredellescarpe;nonsose,cosìfacendo,siprodurrebberotuttescarpebuone.
Maèdaquestoprincipio,adognimodo,chegliuominipartonoperlopiùoggidì
quandositrattadiformaredeipensierigiustisullaconcezionedelmondo.Questa è una delle cause che contribuiscono a dare un signiEicato più profondo a
quandohodettoieri:che,cioè,ilpensieroèbensìciòincuil’uomosta,percosi
dire,completamentedentro,sicchèpuòafferrarlocompletamentenellapropria
interiorità,macheilpensierononètantogeneralizzatoquantosipotrebbecredere.Aquestovieneadaggiungersiaitempinostriancheunapretesadeltutto
particolare che potrebbe gradatamente arrivare a offuscare in generale ogni
chiarezzainordinealpensiero.Diquestapureoccorreoccuparsi;bisognaperlo
menovolgeresudiessaunavoltalosguardo.
Supponiamoquantosegue:chesiavissutoinGörlitzuncalzolaiochiamatoJacobBoehme.EchequelcalzolaiochiamatoJacobBoehme,abbiaimparatoilmestieredicalzolaio;cheabbiaimparatobenecomesitaglinolesuole,comesimet-
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
talascarpasulleforme,comesimettanoichiodinellesuoleenelcuoioecosidi
seguito. Tutto ciò egli avrebbe conosciuto e saputo chiaramente a fondo. Ora
peròquestocalzolaiochiamatoJacobBoehmeavrebbecominciatoadire:«voglio
vederecomeècostruitoilmondo.Orsuppongocheabasedelmondovisiauna
grandeforma,echesuquestaformasiastatounavoltatesoilcuoiocosmico.Poi
sarannostatipresiichiodicosmiciepermezzodiessilasuolacosmicasarebbe
stata unita al rivestimento di cuoio cosmico. Poi sarebbe stata presa la vernice
per le scarpe cosmiche e sarebbe stata lustrata l’intiera scarpa cosmica. Così
posso spiegarmi perchè la mattina si fa chiaro, risplende appunto il lucido da
scarpedelmondo.Equandolaseraquestaceradascarpedelmondoèappannatadaognispeciedicose,essanonrisplendepiù.Perciòmirappresentochequalcunoabbiadafarelanotteperlucidareanuovolascarpadelmondo.EcosìsiveriEicaladifferenzafragiornoenotte».
SupponiamocheJacobBoehmeabbiadettoquesto.
Già–voiridete!perchèJacobBoehmecertamentenonhafattocosi;inveceha
fabbricatodellebuonescarpepericittadinidiGörlitzutilizzandointalmodola
sua abilità di calzolaio. Egli ha però anche sviluppato i suoi pensieri grandiosi
per mezzo dei quali voleva ediEicare una concezione del mondo; ma ha ricorso
alloraadaltri mezzi.Eglihadettoasèstesso:aquestoipensiericheservonoper
farelescarpenonsonosufEicienti;perchèsevoglioaveredeipensierisulmondo
non debbo applicare all’ediEicio cosmico i pensieri che mi servono per fare le
scarpe per la gente! E così egli è arrivato ai suoi sublimi pensieri sul mondo.
DunquequeltaleJacobBoehmecheiohoprospettatodapprimainviad’ipotesi
nonèmaiesistitoaGörlitz,vièesistitoinvecequell’altro,ilqualesapevacome
procedere.MadiqueiJacobBoehmeipoteticisimiliaquellodicuiaveteriso,ve
nesonooggidappertutto.Noitroviamo,peres.,deiEisici,deichimici,chehanno
imparato le leggi secondo le quali si combinano e si dissociano le sostanze nel
mondo;visonodeglizoologichehannoimparatocomes’investiganoesidescrivonoglianimali;visonomedicichehannoimparatocomesidevetrattareilcorpo Eisico umano e ciò che essi chiamano «l’anima». Che fanno tutti questi? Essi
dicono: se ci si vuol procurare una concezione del mondo, si prendono le leggi
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
chesisonoimparatenellachimica,nellaEisicaonellaEisiologia,–altrenonvene
possono essere – e da esse ci si costruisce una concezione del mondo. Questi
uomini fanno precisamente come avrebbe fatto quell’ipotetico calzolaio di prima,seavessefabbricatolostivalecosmico;solochenoncisiaccorgecheleconcezionidelmondovengonocreateconlostessometododiquell’ipoteticostivale
cosmico.Sembracertamentealquantogrottescorappresentarsiladifferenzafra
giornoenottepermezzodelconsumodelcuoioedell’applicazionedellustroda
scarpe. Ma per una logica rigorosa il principio è proprio lo stesso di quando si
vuolecreareunediEiciocosmicoconleleggidellachimica,dellaEisica,dellabiologiaedellaEisiologia.Ilprincipioèproprioilmedesimo.ÈlastraordinariapresunzionedelEisico,delchimico,delEisiologoedelbiologo,iqualialtrononvoglionoesserecheEisici,chimici,Eisiologiebiologi–enondimenovoglionogiudicaredell’intieromondo.Sitrattaappuntoovunquediandarealfondodellecose
eanchedinonevitare–risalendo,quandolecosenonsianocompletamentetrasparenti,allalorovera formula–digittarelucenellecose.Sedunquesiosservanolecose,dellequaliappuntoabbiamoparlato,conmetodoelogica,nonc’èda
meravigliarsi che nell’epoca attuale con tanti tentativi di formarsi delle concezionidelmondononsiaspuntatoaltroche«lostivalecosmico».EquestoèqualcosachecipuòvolgereadoccuparcidellostudiodellascienzadelloSpiritoedi
esercizipraticidelpensiero;checipuòdisporreapreoccuparcidelmodocomesi
debbapensareperpoterescorgereledeEicienzechevisononelmondo.
Vorreiaddurreancoraunaconsiderazionepermostraredoverisiedelaradice
diinnumerevolimalintesiinordinealleconcezionidelmondo.Nonsitornaafar
semprel’esperienza,quandocisioccupadiconcezionidelmondo,cheunoèdi
unparereel’altrodelparereopposto;cheunosostiene,eavolteconbuoneragioni(perchèdelle«ragioni»sipossonotrovareperognicosa)unpuntodivista,
eunaltroconragionialtrettantobuoneilpuntodivistaopposto?Eilprimoconfutailsecondoaltrettantobenequantoilsecondo,conlesuebuoneragioni,confutailprimo?
Le «varie scuole» non nascono già nel mondo perchè il tale o il tal altro si è
giustamenteconvintodiciòchevieneinsegnatoinquestooinquelluogo.Osser-
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
vate le vie che i seguaci dei «grandi uomini» devono percorrere per arrivare a
questo o a quel «grande uomo», e vedrete, rileverete qualcosa di molto importanteneiriguardidelKarma,mainquantoalleconcezionicheesistonooggidìnel
mondoesterioresidevedire:cheunodiventiseguacediBergson,diHaeckelodi
altri, dipende – (come già ho dello, il «Karma» non riconosce la concezione
odierna esteriore del mondo) alla Ein Eine veramente da altre circostanze, che
nondalfattodiavereaderitoesclusivamenteperviadi«profondaconvinzione»
alladottrinaacuiappuntoèstatocondotto.Lalottasisvolgeinognicampo!Eho
dettoieri,chevieranounavoltai«nominalisti»,uomini,cioè,iqualiritenevano
cheiconcettiuniversalinonavesserorealtàalcuna,chefosseromerinomi.Questinominalistihannoavutodeglioppositori.Aqueitempiglioppositorideinominalistisichiamavano–(laparolaavevaalloraunsigniEicatodiversodaquello
odierno)«realisti».
Questiultimisostenevano,cheiconcettiuniversalinonsonomereparole,ma
siriferisconoaunabendeterminatarealtà.NelMedioEvolaquistione:«Realismo o Nominalismo?» era, sopratutto per la teologia, sempre scottante in un
campodicuiipensatorioggidìpocosioccupano.Perchèaltempoincuisorsela
questione:«NominalismooRealismo?»(dall’undecimoEinoaldecimoterzosecolo) ferveva una quistione che riguardava le più importanti credenze umane, la
quistione intorno alle «tre persone divine» Padre, Figlio e Spirito Santo, – che
formanoununicoesseredivino,machedovevanoesseretuttaviatreverepersone. E i nominalisti potevano sostenere, che queste tre persone divine esistono
soltantosingolarmente,il«Padre»dipersè,il«Figlio»dipersè,lo«Spirito»di
persè;echequandosiparladiun«Diocomplessivo»cheabbracciaquestitre,
questialtrononècheunnomeperitre.Cosìilnominalismoeliminòl’unitàdalla
trinità.Inominalisti,inopposizioneairealistinonsoltantoabolironol’unità,ma
ritennero che fosse eresia ciò che i realisti affermavano, dover le tre persone
formareun’unitànonsoltantopensata,mareale.
NominalismoeRealismoeranodunqueopposti.Everamentechiapprofondiscelaletteraturascaturitadalnominalismoedalrealismoneisecolisopraindicati,consegueunaprofondavisionediquellochel’acutezzadell’ingegnoumano
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
può produrre; poichè tanto a sostegno del nominalismo, quanto del realismo,
sonostateaddotteleragionipiù,sottili.EraaqueitempipiùdifEicilefarmostra
di pensare, perchè non esisteva ancora l’arte della stampa e non si arrivava facilmenteaprendereparteacontroversie,comeperes.,quellafranominalismoe
realismo.Chipartecipavaatalicontroversiedovevaessere,nelsensodiquell’epoca, molto meglio preparato di quello che non lo siano oggidì gli uomini che
prendono parte a simili discussioni. Un’immensa somma di acume si è spesa a
difesadelnominalismo.Dondeprovienequestofatto?Èdolorosochesiacosì;se
si riElette profondamente bisogna dire, che è doloroso che sia cosi. Perchè a riElettercipiùprofondamentenoncisipuòdire:achetiserveessereintelligente?
puoiessereintelligenteedifendereilnominalismo,mapuoiancheessereintelligenteeconfutarlo.C’èdaperderelatestacontantaintelligenza!ÈdolorosoperEinoascoltareciòchesibattezzaconquelnome.
Contrapponiamooraaquellocheperl’appuntosièdettoqualcosachenonè
cosìintelligentequantomoltidegliargomentiaddottiinfavoredelnominalismo
edelrealismo,macheforsedifronteadessipresentaquestovantaggio:checorre
dirittoallameta,cioè,trovaladirezioneincuiconvienepensare.
Supponete ora di immedesimarvi nel modo con cui si formano dei concetti
universali,concuisiriassumeunamassadisingoleparticolarità.Induemodidiversisipossonoanzituttoraggrupparedellesingoleparticolarità.Sipuò,peres.,
comeusafarel’uomonellavita,aggirarsiperilmondoevedereunaseriedideterminatianimali,dalpelosetaceoolanosodivariocolore,munitidibafEi,chea
tempispecialipraticanoun’attivitàspecialechericordail«lavarsi»degliuomini,
chemangianoitopiecosìdiseguito.Gliesseri,cosìosservati,sipossonochiamare «gatti». Ci si è formato cosi un «concetto universale». Tutti questi esseri
chesisonovistiaquelmodohannoachefareconciòchesichiama«igatti».–
Masupponiamodifarequantosegue.Supponiamodiaverepercorsounavitavariata, anzi una vita che ci abbia messo in contatto con molti proprietari o proprietariedigatti,ediaverosservatochegranpartediessihannodatoilnomedi
«Mufti»allorogatto.Supponiamo,avendoriscontratoquestofattoinmoltissimi
casi,diraggrupparetuttigliessericheportanoilnomediMufti,sottoladenomi-
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
nazione:«iMufti».Daunpuntodivistaesterioreavremmoilconcettouniversale
«gatti»eilconcettouniversale«Mufti».Cistadifrontelostessofatto:unconcetto universale; e in ambo i casi numerosi singoli esseri rientrano nel «concetto
universale».Nondimenonessunovorràritenerecheilconcettouniversale«Mufti»abbialostessovaloredelconcettouniversale«gatti».Quipotetevedereladifferenzainmodoconcreto.Valeadire,cheinciòchesièpraticatonelformareil
concettouniversale«Mufti»,chenonècheunaraccoltadinomichedevonovalerecomenomiproprii,cisièdirettisecondoilnominalismo–econragione;–
mentrenelformareilconcettouniversale«gatti»,cisièdirettisecondoilrealismo–econragione.Perunodeicasiègiustoilnominalismo,perl’altroilrealismo. Ambedue sono giusti. Occorre soltanto applicare queste cose entro i loro
giustilimiti.Eseambeduesonogiustinonèdameravigliarsi,chesipossanoaddurrebuoneragioniadifesadell’unoquantodell’altro.Nonmisonoservitoche
diunesempiogrottesco,colnomedi«Mufti»;potreicitareunesempiomoltopiù
importantecheoraviesporrò.
Viènell’ambitodelnostrosperimentareesterioretuttouncampo,perilquale
il nominalismo cioè la rappresentazione che ciò che raggruppa non è che un
«nome»–hapienagiustiEicazione.Viè«l’uno»,vièil«due»,vièil«tre»,il«quattro»,il«cinque»ecosìdiseguito;maèimpossibileperchiconsideralacosa,di
trovareneltermine«numero»alcunchèdiveramenteesistente.Il«numero»non
haesistenza.Uno,due,tre,cinque,sei,ecc.questohaesistenza.Maquelcheho
dettoieri,chepertrovareilconcettouniversaleoccorremettereilrelativoconcettoinmovimento,nonlesipuòfarecolconcetto«numero».Perchèl’unonon
puòmaitrasformarsineldue,occorresempreaggiungereunaltro«uno».Anche
nelpensierol’unononsiconverteneldue,eneppureildueneltre.Esistonosoltantosingolinumeri,nonesisteilnumero«universale».Perciòchesitrovanei
numeriilnominalismohaassolutamenteragione,perciòchesitrovacosi,come
ilsingoloanimalerispettoallasua,specie,ilrealismohaassolutamenteragione.
Perchèèimpossibilecheesistauncervoeunaltrocervoedinuovounaltrocervo,senzacheesistalaspecie«cervi».Il«due»puòesisteredipersè,l’uno,ilsette,
ecc.possonoesisteredipersè.Peròquantovihadirealtànelnumero,ciòcheè
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
«numero»èunaqualità,eiltermine«numero»nonhaesistenzadialcungenere.
C’èunadifferenzaappuntofralecoseesteriorieillororapportoconiconcetti
universali,euncasovatrattatonelsensodelnominalismo,unaltronelsensodel
realismo.
Aquestomodo,dandosemplicementeaipensieriladirezionegiustaarriviamo
arisultaticompletamentediversi.Oracominciamoacomprendereperchèvisianosullaterratantediscussionisulleconcezionidelmondo.Gliuomini,ingenerale, quando hanno capito una cosa non sono disposti a capirne ancora un’altra.
Quandounuomohacompresoinuncampo,cheiconcettiuniversalinonhanno
esistenza–egligeneralizzaciòchehaconosciutoall’intieromondoeall’ordinamentodelmedesimo.Questaaffermazione«ipensieriuniversalinonhannoesistenza»nonèfalsa;perchèentrol’ambitodelcampocheèstatopresoinconsiderazioneessaègiusta;neèfalsasoltantolageneralizzazione.Ècosìimportante,
secisivuoifareingeneraleun’ideadelpensare,checisirendaconto,chelaveritàdiunpensieroinundeterminatocampo,nonèunaprovadelvaloreuniversalediesso.Unpensieropuòessereassolutamentegiustonelsuocampo,maquestononprovanulladelvaloreuniversalediquelpensiero.Perquantomisipossa
dimostrarequestooquello,eperquantolosidimostrigiustamente–èimpossibileapplicarequellocheèstatodimostratoauncampoalqualenonappartiene.
Èperciònecessariochechisivuoloccupareseriamentedelleviecheportanoa
unaconcezione del mondo,imparianzituttoaintenderechel’unilateralitàèilpiù
grannemicoditutteleconcezionidelmondo,echeprimadiognialtracosaènecessario di evitare l’unilateralità. Dobbiamo evitare l’unilateralità. È questo che
iohovolutooggiparticolarmenterilevare,cheoccorreevitarel’unilateralità.Abbracciamooggianzituttoconlosguardociòchetroveràlasuadettagliataspiegazione nelle prossime conferenze, in modo da potercene procurare una visione
generale.
***
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
Vipossonoesseredegliuominicondisposizionitalicheriescaloroimpossibileditrovarelaviadellospirito.SaràdifEiciledi«dimostrare»ataliuominilaspiritualità.Essisifermanoaciòchesanno,aciòcheperlalorodisposizioneessi
possonosapere.Essisifermano–sipuòdire–aciòchefasudilorol’impressione più grossolanamente solida, al «materialismo». Non è necessario di trovare
sempre assurdi gli argomenti che i materialisti sollevano a sostegno e a dimostrazione del materialismo, perchè in tale campo si è scritto moltissimo e con
grandissimoacume.Ciòcheèstatoscrittovalespecialmenteperilcampomaterialedellavita;perilmondodellamaterialitàedellesueleggi.–Vipossonoesserealtriuominidispostiapriori,pervirtùdiunaspecialeinteriorità,avedere
in tutto ciò che è materiale soltanto una manifestazione dello spirituale. Essi
sannonaturalmente,quantoimaterialisti,chevièunamaterialitàesteriore;ma
dicono: la materia non è che la rivelazione, la manifestazione della spiritualità
chenestaabase.Taliuomininonsiinteressanoforseinmodospecialedelmondomaterialeedellesueleggi.Essiforse,mentresioccupanodituttociòchepuò
dar loro una rappresentazione dello spirituale, percorrono il mondo coscienti,
che ciò che è vero, che è elevato, di cui ci si deve occupare, e che solo ha vera
realtà,èpurtuttaviasoltantoloSpirito;lamaterianonècheillusione,nonèche
fantasmagoriaesteriore.Questosarebbeunpuntodivistaestremo,mapuòesistereepuòcondurreEinoaunacompletanegazionedellavitamateriale.Ditali
uominidovremmodire:essiriconosconopienamenteciòchesenzadubbiov’ha
dipiùreale:loSpirito;masonounilaterali,neganol’importanzadellamaterialità
edellesueleggi.Siricorreràamolta,ingegnositàpersostenerelaconcezionedel
mondoditaliuomini.
ChiameremolaconcezionedelmondodicostoroSpiritualismo.Sipuòdireche
gli spiritualisti abbiano ragione? Per lo Spirito le loro considerazioni potranno
portareallalucemoltocheèstraordinariamentegiusto,peròdellamateriaedellesueleggibenpocod’importantepotrannoforserivelare.Sipuòdire,cheimaterialisti con le loro osservazioni abbiano ragione? Veramente, sulla materia e
sulle sue leggi essi potranno scoprire forse moltissimo di utile e di valore; se
però parlano dello Spirito non potranno forse dire che delle sciocchezze. Dob-
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
biamodunquedire:chenell’ambitodeirispettivilorocampiiseguacidiqueste
concezionidelmondohannoragione.
Vi possono essere degli uomini, che dicano: se nel mondo della verità vi sia
soltantomateriaosoltantoSpirito,ècosadellaqualenonpossosaperenulladi
speciale;aquestononpuòarrivarelacapacitàcognitivadell’uomo.Dichiaronon
v’hacheilfatto:chevièunmondochesisquadernaattornoanoi;seabasedi
essovisiaciòcheichimici,iEisici,quandodiventanomaterialisti,chiamanogli
«atomidellamateria»,nonso.Riconoscoperòilmondochestadistesointornoa
me,lovedoesudiessopossopensare.CheabasediessovisiaancheunoSpirito
nonhoalcunmotivospecialepersupporlo.Miattengoaciòchestasquadernato
attornoame.–Questiuomini,cheperleconsiderazioniespostehannounadiversaconcezionedelmondo,sipossonochiamare«realisti»,elaloroconcezione
delmondosipuòchiamare«Realismo».AllostessissimomodocomesipuòimpiegareinEinitoingegnoasostegnosìdelmaterialismochedellospiritualismo,si
possonoaddurreargomentiingegnosissimiperlospiritualismo–edireenormi
sciocchezzesullamaterialitàodirecosemoltointelligentidellamateriaemolto
sciocchedelloSpirito,sipossonoanchesvolgeredelleragioniintelligentissimea
sostegno del «realismo» che non è nè spiritualismo nè materialismo, ma è ciò
cheperl’appuntohospiegato.
Vipossonoperòesserealtriuominichedicanoquantosegue:attornoanoivi
èlamateriaeilmondodeifenomenimateriali.Mailmondodeifenomenimaterialièinsèveramentevuoto di senso;nonhaalcunverosensoseinessononrisiedequellatendenzacheprocedeinnanzi–sedaquestomondochesidistende
attornoanoi,nonpuònascereciòsecondocuil’anima,umanapuòdirigersialdi
fuoridelmondochestadistesointornoanoi.–Secondol’opinioneditaliuomini,
l’ideael’idealedevonoesserecontenutinelprocessocosmico.Taliuominiriconosconolapartechespettaairealiprocessicosmici.Essinonsonorealisti,sebbenericonoscanolavitareale,maritengonoche:lavitarealedebbaessereimpregnatadall’idea,echeallorasoltantoacquistiunsigniEicato.–Inunoslanciodi
taledisposizioned’animoFichteunavoltahadetto:tuttoilmondochesisquadernaattornoanoièilmaterialeoggettivatoperl’adempimentodeldovere.–I
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
rappresentantidiquestaconcezionedelmondo,checonsideranotuttosoltanto
cometramiteperleideechepervadonoilprocessocosmico,sipossonochiamare«idealisti»,elaloroconcezionecosmicaIdealismo.Moltodibello,digrandee
disublimeèstatoaddottoadifesadiquestoidealismo.Enelcampocheappunto
hocaratterizzatodoveimportadimostrare,comeilmondosarebbeprivodiscopoedisensoseleideenonfosserocheEigurazionifantastichedell’uomoenon
fossero veramente fondate nel processo cosmico – in questo campo l’idealismo
hailsuopienosigniEicato.Maconquestoidealismononsipuòspiegare,peres.,
la verità esteriore, la realtà esteriore di ciò che è realistico. Occorre perciò distingueredallealtreunaconcezionedelmondochepuòesserechiamata«Idealismo».
Materialismo
Idealismo
Realismo
Spiritualismo
Abbiamooragià,unaaccantoall’altra,quattrolegittimeconcezionidelmondo,
ognuna delle quali ha la sua importanza nell’ambito dello speciale suo campo.
Fra il materialismo e l’idealismo vi è una certa transizione. Il materialismo più
grosso–losipuòosservarebenesopratuttoaitempinostri,sebbenesiaoggidì
già in diminuzione – consisterà nel portare alle conseguenze estreme (ciò che
Kantstessononhafatto)ildettokantiano,cheinognisingolascienzav’hatanto
discienzaveraperquantov’hadimatematica.Valeadire,chesipuòdamaterialistidiventarelatavoladiragguagliodell’universo,inquantononsidàvaloread
altrochealmondoriempitodiatomimateriali:questisiurtanoavicendaeturbinanofradiloro,esicalcolapoicomevadaquestoturbiniodegliatomi.Siricavano così bellissimi risultati, il che vale a mostrare che questa concezione del
mondo ha la sua piena giustiEicazione. Si ottengono cosi per es.: i numeri delle
vibrazioni del turchino, del rosso e così di seguito: si ottiene l’intiero mondo
comeunaspeciediapparecchiomeccanicosulqualesipossonofareottimicalcoli.Cisipuòperòunpo’confondereinquestocampo.Cisipuòdire,peres.:sì,ma
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
perquantosiabbiaunamacchinacomplicatissima,daessa,percomplicatache
sianeisuoiingranaggi,nonpotràmaiscaturireciòchenoisentiamocometurchino,ocomerosso,ecc.Sedunqueilcervelloèsoltantounamacchinacomplicata,nonpuòtuttaviascaturiredaessociòchenoisentiamocome«esperienzedell’anima». Si può dire allora però come disse una volta Dubois Reymond: se si
vuolspiegareilmondosoltantoperviamatematica,nonsiarriveràallaspiegazioneneppuredellapiùsemplicedellesensazioni;sed’altrapartenoncisivuol
fermare alla spiegazione matematica si diventa non scientiEici. – Il materialista
piùgrossodirebbe:no,neppureiofacciocalcoli,perchèciòimplicagiàunpregiudizio,quello,cioè,diammetterechelecosesianoordinatesecondomisurae
numero.Echiorasielevaaldisopradiquestomaterialismogrossodiventauna
mente matematica e dà valore di realtà soltanto a ciò che può essere ridotto a
formulearitmetiche:daquestorisultaunaconcezionedelmondochenondàveramente valore che alla «formula matematica». La si può chiamare «Matematismo».
MapuòesservichiriElettaechedopoesserestatomatematista,dicaasèstesso:nonpuòessereunpregiudizioilfattocheilcoloreturchinoabbiatantoetantevibrazioni.Ilmondoèpurordinatomatematicamente.Seleideematematiche
sonorealizzatenelmondo,perchènondovrebberoessererealizzatenelmondo
anchealtreidee?–Untaleindividuosupponechevivanodelleideenelmondo.
Maeglinondàvalorecheaquelleideecheeglitrova–nonaquelleideecheegli
perunaqualsiasiintuizioneoispirazionepotrebbeattingereinsèstesso,bensì
soltantoaquelle,cheeglirilevadallecoseesteriorisensibilmentereali.Unuomo
siffattodiventa«razionalista»elasuaconcezionedelmondoèRazionalismo.–Se
oltrealle«idee»chesitrovano,sidàvaloreancheaquellechesiacquistanodal
campodelmorale,dell’intellettuale,sièalloragià,«idealisti».Cosìv’haunavia
chedalmaterialismopiùgrossopassaattraversoilmatematismoeilrazionalismoall’idealismo.
L’idealismopuòperòessereintensiEicato.Ainostritempivisonouominiche
cercanodiintensiEicarel’idealismo.Essitrovanodelleideenelmondo.Sesitrovanodelle«idee»,devealloraancheesisterenelmondounaspecietalediesseri,
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
cheinessapossanovivereleidee.Incoseesterioriqualunquenonèpurpossibilechevivanocosìsenz’altrodelleideeeneppurepossonoleideerestarecome
sospese nell’aria. Nel secolo decimonono vi è bensì stata la credenza che le
«idee»domininolastoria.Manoneraquestocheuncasodimancanzadichiarezza,perchèleideecometalinonhannoforzaperagire.Nonsipuòperciòparlarediideenellastoria.Chiaquestopropositosiaccorge,cheleidee,semprechè
visiano,sonolegateaunessere,ilqualepuòperl’appuntoaveredelleidee,non
saràpiùunmeroidealista;maandràoltreEinoadammetterecheleideesonolegateadegliesseri.Eglidiventapsichista,elasuaconcezionedelmondoèloPsichismo.Lopsichista,ilqualeasuavoltaimpiegheràunacumestraordinarioper
sostenerelasuaconcezionedelmondo,arrivaallamedesimasoltantopervirtù
diunaunilateralità,dicuieventualmentepuòaccorgersi.
Materialismo
Matematismo
Razionalismo
Idealismo . . . . . . Realismo
Psichismo
Spiritualismo
Devo qui subitoosservare,chetutteleconcezionidelmondocheiosegneròal
disopradellarigaorizzontale,hannodeiseguaci,echequestiseguacisonoper
lopiùdeitestardi,iquali,perunaqualsiasilorocondizionefondamentaleinteriore,accettanoquestaoquellaconcezionedelmondoeadessa,restanofermi.
Tutte le concezioni segnate al di sotto di questa riga hanno dei cultori, i quali
sonopiùincliniarendersicontochelesingoleconcezionidelmondoconsideranosemprelecosedaunsolodeterminatopuntodivista,earrivanoperciòpiù
facilmenteapassaredaunaconcezionedelmondoall’altra.
Se qualcuno è psichista e, perchè è uomo d’intendimento, si mette consapevolmente a contemplare il mondo, arriverà a dirsi: che gli occorre presupporre
nel mondo un elemento psichico. Nel momento però, in cui egli non è soltanto
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
uomod’intendimento,mainugualmodohasimpatiaperlaparteattiva,operosa,
volitivadellanaturaumana,eglidiceasèstesso:nonbasta,chevisianoesseri
capacisoltantodiavereidee,questiesseridevonoavereanchealcunchèdiattivo,devonoanchepotereagire.Questoperònonsipuòconcepiresenzachequestiesserisianoesseriindividuali.QuestosigniEica,chequellopsichistaascendeal
riconoscimentodiunmondoanimato,aquellodell’esistenzadello«Spirito»,odi
spiritinelmondo;eglinonsirendeancoracontochiaramentesedebbaammettereunsoloovariesserispirituali,masielevadallopsichismoalPneumatismo,
alla dottrina dello Spirito. A chi è diventato veramente pneumatista può facilmentesuccederediriconoscereciòchehodettooggidel«numero»;cioè,chein
fattodinumerièeffettivamentealquantodifEicileparlarediuna«unità».Egliarrivaalloraadirsi:saràdunqueancheerroreparlarediunoSpiritounitario,diun
«Pneuma»unitario.Edegliarrivagradualmenteapotersiformareun’ideadegli
Spiriti delle diverse gerarchie. Egli diventa allora nel vero senso Spiritualista, di
guisachedaquestolatovièunpassaggioimmediatodalpneumatismoallospiritualismo.
Materialismo
Matematismo
Razionalismo
Idealismo . . . . . . Realismo
Psichismo
Pneumatismo
Spiritualismo
Queste sono tutte concezioni del mondo che per i rispettivi campi hanno la
lorogiustiEicazione;perchèvisonocampiincuivalelaspiegazionedellopsichismoevisonocampiincuivalequelladelpneumatismo.Seperòsivuoleprocedere a una spiegazione esauriente del mondo, quale noi l’abbiamo tentata, occorre arrivare allo Spiritualismo, ad ammettere gli Spiriti delle gerarchie. Allora
noncisipuòfermarealpneumatismo,perchèfermarsiaquellosigniEicherebbe
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
in questo caso quanto segue: se noi siamo spiritualisti, ci può succedere che la
gentecidica:«Perchètantispiriti?perchèl’applicazionedelnumero?UnoSpirito universale unitario». Chi penetra più profondamente nella questione sa, che
questaobbiezioneècomesequalcunodicesse:«Tumidicichevisonolàduecentomoscerini.Iononvedoperòduecentomoscerini,vedoununicosciamedimoscerini». Il seguace del pneumatismo si comporterebbe proprio cosi di fronte
allospiritualista.LospiritualistavedeilmondoriempitodagliSpiritidellegerarchie;ilpneumatistavedeununico«sciame»,vedesoltantoloSpiritouniversale
unitario,maciòdipendesoltantodascarsaprecisionedivisione.
Vièperòancheun’altrapossibilità,quellacioèchequalcunononarriviall’azionedelleentitàspiritualiperquelleviechenoiabbiamocercatodiseguire,ma
cheegliarrivituttaviaadammetteredeideterminatiesserifondamentalispiritualidelmondo.Unuomosiffattoera,peres.,Leibnitz,ilcelebreEilosofotedesco.
Leibnitzavevasuperatoilpregiudiziochevipossaesserecosaalcunanelmondo
cheabbiasoltantoesistenzamateriale.Eglitrovòilreale,cercòilreale(hoespostoquestopiùminutamentenelmiolibroGli enigmi della filosofia).Egliriteneva
chevièunesserechepuòcreareinsèl’esistenza,peres.,l’animaumana.Manon
siformòaltriconcettiinproposito.Eglidisseasèstessosoltanto,chevièuntale
essere,chepuòcreareinsèl’esistenza,cheemettedellerappresentazioni.Questo, per Leibnitz è una «monade». Ed egli diceva a sè stesso: vi devono essere
molte monadi e di capacità, diversissime. Se ho qui una campana si trovano in
essa,multemonadi–comeunosciamedimoscerini–mamonadichenonarrivanoneppureallostatodicoscienzachesihaduranteilsonno,monadi,chesono
quasiincoscientietuttaviasviluppanoinsèdelleoscurissimerappresentazioni.
Visonomonadichesognano;visonomonadichesviluppanoinsèdellerappresentazioni deste, insomma, monadi dei gradi più diversi. Un uomo siffatto non
arriva a rappresentarsi la concretezza delle singole entità spirituali come se la
rappresentalospiritualista,egliperònelmondoriElettesullospirito,malolascia
allostessostatoconfuso.Lochiama«monade»valeadire,chelocommenta,indicandonesoltantoilcaratteredirappresentazione,comesesidicesse:«si,spiriti,spiriti,venesononelmondo,malidescrivosoltantodicendo:essisonoesseri
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
che forniscono rappresentazioni di vario genere. Traggo da essi una qualità
astratta,emiformoalloraquestaconcezionedelmondounilaterale,asostegno
dellaqualesipuòaddurreanzituttoquantovenneaddottodalfertileingegnodi
Leibnitz.CosiformòilMonadismo».Ilmonadismoèunospiritualismoastratto.
Vipossonoperòessereuomini,iqualinonsielevanoEinoallamonade,iquali
nonpossonoammetterechequelcheesistesianoesseridotatidigradidiversidi
capacitàdirappresentazione,maiqualituttavianonsicontentanodiammettere
soltantociòchestadistesonellarealtàesterioreeritengonocheciòchestadisteso nella realtà esteriore sia ovunque dominato da «forze». Quando, per es.,
unapietracadeaterra,essidicono:eccolaforzadigravità!quandounmagnete
attiradellelimaturediferro,essidicono:eccolaforzamagnetica!Nonsicontentanosoltantodidire«eccoilmagnete»,madicono:ilmagnetepresupponel’esistenzasupersensibile,invisibiledellaforzamagneticachesiestendedappertutto.
Cisipuòformareunasiffattaconcezionedelmondo,checercaovunqueleforzechedeterminanociòchesisvolgenelmondostessoelasipuòchiamareDinamismo.
Materialismo
Matematismo
Razionalismo
Idealismo . . . . . . . . Realismo
Psichismo
Dinamismo
Pneumatismo
Monadismo
Spiritualismo
Masupponiamopoichesidica:«no,credereadelle«forze»èsuperstizione»;
avete un esempio, in cui viene illustrato ampiamente come sia superstizione
credereadelleforze,nellaCritica del linguaggiodiFritzMauthner.Inquestocaso
cisitienefermiaciòchesiestenderealmenteintornoanoi.Arriviamodunque
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Rudolf Steiner
PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
perquestaviadibelnuovodallospiritualismo,attraversoalmonadismoealdinamismo,alrealismo.
Oraperòsipuòfareancoradell’altro.Sipuòdire:certo,iomiattengoalmondo che mi circonda, ma non mi arrogo il diritto di dire che questo mondo sia
quellovero.Diessosodiresoltantochemi«appare».EingenerenonsonogiustiEicatoadaltrocheadire«questomondomiappare».Diessononhodirittodi
diredipiù.Questaèdunqueunadistinzione.Diquestomondochesiestendeattorno a noi si può dire: «è il mondo reale», ma si può anche dire: «di un altro
mondononpossoparlare;mamièchiarocheessoèilmondo,chemiappare».Io
non dico che il mondo di colori e di suoni, che cosi risulta soltanto per il fatto,
che nel mio occhio si svolgono dei determinati processi, i quali mi si palesano
come«colori»,echenelmioorecchiosisvolgonodeiprocessichemisipalesano
come «suoni» e così di seguito, – che questo mondo sia quello vero. Esso è il
mondo dei «fenomeni». – Fenomenismo è la concezione del mondo, della quale
quisitratta.
Sipuòperòandarepiùoltreancoraesipuòdire:Abbiamobensìintornoanoi
ilmondodeifenomeni.Matuttociòchecrediamodiavereinquestifenomeni–
siamonoistessichecel’abbiamoaggiunto,noistessiceloabbiamoaggiuntocol
pensiero,tuttociòcostituiscedunqueun’aggiunta del nostro pensieroaifenomeni
stessi.NonègiustiEicatochesoloquellocheisensicidicono.–Notatebene:un
uomo siffatto, che dica cosi, non è un seguace del fenomenismo, ma separa dal
fenomenociòchecredeprovengasoltantodall’intelletto,dallaragione;egliritienevalido,considerandolocomunicatoinunqualsiasimododallarealtà,ciòchei
sensiglidànnoinfattodiimpressioni.
QuestaconcezionedelmondopuòchiamarsiSensismo.–Supponiamocheuno
dica:perquantopossiatepensarecheisensidiconoquestoepossiateaddurrele
più sottili ragioni (si possono difatti addurre ragioni sottilissime) io mi pongo
tuttaviadalpuntodivista:cheesistesoltantociòchehal’aspettodiquellocheci
diconoisensi;aquestosolodovaloredimateria...Aundipressocomel’atomista,ilqualedice:iosuppongocheesistanosologliatomi,perquantopiccolipossanoessere;essihannolequalitàchesiconoscononelmondoEisico.Allorasiè
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
dinuovo«Materialista».Siamodunquearrivatiperl’altraviadibelnuovoalmaterialismo.
Materialismo
Matematismo
Sensismo
Razionalismo
Fenomenismo
Idealismo . . . . . . . . Realismo
Psichismo
Dinamismo
Pneumatismo
Monadismo
Spiritualismo
Quantoiohorilevatoedescrittoquicomeconcezionidelmondoesisteepuò
esseresostenuto.Edèpossibileaddurreragionibuonissimeperciascunadiqueste concezioni del mondo; è possibile di porsi dal punto di vista di ognuna di
queste concezioni del mondo e di confutare le altre con le più stringenti argomentazioni. Fra queste concezioni del mondo se ne possono escogitare anche
delle altre; esse però non differiscono da quelle citate che per gradazioni e si
possonoricondurreaitipiprincipali.Sesivuolconoscerelastrutturadelmondo,
sidevesapere,chelas’imparaaconoscereattraversoaquestedodiciporte di accesso.Nonv’haunasolaconcezionedelmondochesipossadifendereechesia
giustiEicata,bensìvenesonododici.Esideveammetterecheperquantebuone
ragioni si possano addurre per una delle concezioni del mondo – altrettante
buoneragionisipossonoaddurreperciascuna,dellealtredodici.Ilmondonon
sipuòconsideraredalpuntodivistaunilateralediunaconcezionedelmondo,di
unpensiero;bensìilmondosirivelasoltantoachisachebisognagirareattorno
adesso.Propriocomeilsole,seprendiamocomebaselaconcezionedelmondo
di Copernico, attraversa i segni dello zodiaco per illuminare la Terra da dodici
diversi punti, cosi del pari non ci si deve porre da un solo punto di vista – da
quellodell’Idealismo,delSensismo,delFenomenismoodiqualsiasialtraconce-
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
zionedelmondochepossachiamarsitale;bisogna,inveceessereincondizione
dipoteregirareintornoalmondoedipotersifamiliarizzareconidodicidiversi
puntidivista,daiqualisipuòconsiderareilmondostesso.Difrontealpensiero
tuttiidodicipuntidivistasonopienamentegiustiEicati.Nonv’haunasolaconcezione del mondo pel pensatore che possa penetrare nella natura del pensiero,
bensìvenesonododicitutteugualmentegiustiEicate,inquantoilpensieropuò
addurreperognunadiesseragioniugualmentebuone.Visonododiciconcezioni
delmondougualmentegiustiEicate.Daquestopuntodivistacheabbiamointal
modoacquistatodiscorreremopiùoltredomani,perpotereascenderedallaconsiderazionedelpensieroumanoallaconsiderazionedelpensierocosmico.
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
TERZACONFERENZA
Berlino, 22 gennaio 1914.
Ho cercato ieri di descrivere quelle sfumature di concezioni del mondo, che
riesconopossibiliall’uomo;epossibiliin modo,cheperlagiustezzaelaveritàdi
ciascuna di queste sfumature si possano addurre delle ragioni, che per un determinatocampo,sonopienamentevalide.PerchinonsipreEiggedifonderein
unsistemadiconcetti,dicuidovrebbecercaredopoleprove,tuttociòcheèstatoingradodiosservareediconsiderarenell’ambitoristrettodiundeterminato
campo,perchidunquesipreEiggeinvecedipenetrareveramentenellaveritàdel
mondo,èimportantedisaperechequestaversatilitàènecessitàchesiesprime
nelfatto,cheallospiritoumanosonoveramentepossibilidodicisfumaturetipichediconcezionidelmondo(deipassaggiintermedinonèquiilcasodiparlare).
Se si vuole arrivare veramente alla verità, occorre fare il tentativo di rendersi
chiaramentecontodelsigniEicatodiquestesfumaturedelleconcezionidelmondo; occorre fare il tentativo di conoscere di quali campi dell’esistenza questa o
quell’altrasfumaturacostituiscalaspecialechiave.Secirichiamiamooradinuovo alla mente queste dodici sfumature come già abbiamo fatto ieri, abbiamo il
materialismo,ilsensismo,ilfenomenismo,ilrealismo,ildinamismo,ilmonadismo,lospiritismo,ilpneumatismo,lopsichismo,l’idealismo,ilrazionalismoeil
matematismo.
Ora,nelveromondodellaricercaumanadellaverità,succedepurtroppo,che
neisingolispiriti,nellesingolepersonalitàpredominalatendenzaversol’unao
l’altradiquestesfumaturedìconcezionidelmondoechediconseguenzaleunilateralitàdellediverseconcezionidelmondodellevarieepochereagisconosull’uomo. Ciò che ho esposto come dodici principali concezioni del mondo deve
conoscersicomequalcosa,chesiabbraccia,conlosguardo,inguisadacollocare
sempre, in certo qual modo, una concezione del mondo accanto all’altra in di-
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
sposizionecircolare,edicontemplarletutte(2 )serenamente.Essesonopossibili,
occorre conoscerle. Esse si comportano veramente in modo, da essere una riproduzionespiritualedelbennotozodiaco.Comeilsolepercorreapparentemente lo zodiaco, e come altri pianeti percorrono apparentemente lo zodiaco, cosi
all’animaumanaèpossibiledipercorrereuncircolo spirituale,checontienedodiciimmaginidiconcezionidelmondo.Anzi,sipossonoperEinomettereinrapporto le particolarità di queste immagini di concezioni del mondo con i singoli
segnidellozodiaco–equesta«determinazionedirapporti»nonhaproprionulla
diarbitrario;esisteveramenteunrapportofraidiversisegnidellozodiacoela
Terra,analogoaquellofraledodiciconcezionidelmondoel’animaumana.Questovaintesonelmodochesegue.
Atuttaprimanonsipuòdirecheesistaunrapportofacileacomprendersi,fra,
per esempio, il segno zodiacale dell’«Ariete» e la Terra. Ma se Sole, Saturno e
Mercuriositrovanosituatiinmodo,cheachiguardidallaTerraappaianonelsegnodell’Ariete,essiesercitanoun’azionediversadiquandosonosituatiinmodo
daesserevistinelsegnodelLeone.L’azionedunquecheciprovienedalcosmo,
per esempio, dai singoli pianeti, è diversa, secondo che questi ultimi coprano
questooquelsegnodellozodiaco.Nell’animaumanaciriesceanchepiùfaciledi
riconoscere l’inEluenza di questi dodici segni dello zodiaco spirituale. Vi sono
anime,chetendono,incertoqualmodo,adaccogliereogniinEluenzasullaconEigurazione della loro vita interiore, sulla direzione scientiEica, EilosoEica o altra
dello spirito, in guisa da lasciarsi, per cosi dire, illuminare interiormente
dall’«idealismo».Altrisilascianoilluminarenell’animadalmaterialismo,altridal
sensismo.Nonsièsensista,materialista,spiritualistaopneumatistaperchèquesta o quella concezione è giusta, e se ne può comprendere la giustezza ma si è
pneumatista,spiritualista,materialistaosensista,perchèlapropriaanima,èdispostainguisadaessereilluminaladalcorrispondentesegnodellozodiacospirituale.Sicchèinquestidodicisegniabbiamociòchecipuòfarpenetrareprofondamenteilmodocomesorganoleumaneconcezionidelmondo,echecipuòfar
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Vedi disegno nell’ultima parte della seconda conferenza.
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penetrareprofondamenteleragioniperlequaligliuomini,dauncantodisputanofradilorosulleconcezionidelmondo,madall’altrodovrebberonondisputarebensìpiuttostocomprenderequalesialacausachedeterminanegliuominile
diversesfumaturedellemedesime.Seperdeterminateepocheènondimenonecessariorespingererigorosamentequestooquell’indirizzonellaconcezionedel
mondo,daremodiciòragionenellaprossimaconferenza.QuantohodettoEinora
siriferiscedunquealla«plasmazione»delpensieroumanoperoperadelcosmo
spirituale dei dodici segni dello zodiaco spirituale, che riposano, in certo qual
modo,nell’ambientespiritualechecicirconda.
Mavièancoradell’altrochedeterminaleumaneconcezionidelmondo,eperchèpossiateintenderlomeglioviesporròanzituttoquantosegue.
Sipuòessereanimicamentedispostiinmodo–indipendentementeperEinoda
quale dei dodici «segni spirituali» illumina l’anima – da potere indicare questa
disposizionepsichica,chesiesprimenell’intieraconEigurazionedellaconcezione
delmondodiquell’anima,come«Gnosi».Sipuòessereuno«gnostico».Sièuno
gnostico,quandosihatendenzaaimparare,aconoscerelecosedelmondo,per
mezzodideterminateforzecognitivegiacentinell’animastessa–enonpermezzodeisensioalcunchèdisimile.–Sipuòessereunognostico–e,peresempio,
avere al contempo una certa inclinazione a lasciarsi illuminare dalla Eigura zodiacalespiritualecheabbiamoindicataquicome«spiritualismo».Sipotràallora,
conlapropriagnosi,lumeggiareprofondamenteirapportideimondispirituali.
Sipuòperòessereanche,peresempio,unognosticodell’idealismo;siavràintal
caso speciale disposizione a vedere chiaramente gl’ideali dell’umanità e le idee
delmondo.Ladifferenzaesistedelrestotrauomoeuomoancheriguardoall’idealismocheambeduepossonoavere.Unodiessipuòessereunsognatoreidealista,chedicesemprediessereidealistaesemprehainboccalaparola«ideale»,
«ideale»,«ideale»,manonconoscemoltiideali;chenonhalacapacitàdievocare
veramenteconcontorniprecisieconvisioneinterioredegliidealidinanziall’anima.Questotalesidifferenziadall’altro,ilqualenonparlasoltantodiideali,ma
saprospettarsigl’idealidinanziall’animacomeunquadrodipintoinmodopreciso.Quest’ultimo,cheafferral’idealismointeriormenteinmodoconcreto,chelo
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afferraaltrettantointensivamentequantosiafferranoconlamanolecoseesteriori,è,nelcampodell’idealismo,unognosticoSipotrebbeanchedire:eglièsopratuttounognostico,masilasciailluminarespecialmentedalsegnozodiacale
spiritualedell’idealismo.
Visonouomini,iqualisilascianoilluminareconspecialeforzadalsegnocorrispondente alla, concezione del mondo del realismo, ma che attraversano il
mondoinguisa,chedall’intieroloromododisentireilmondo,diporglisidifronte,possonoaglialtriuominidiremolto,moltissimodiquestomondostesso.Essi
nonsononèidealisti,nèspiritualisti,sonodeicomunissimirealisti.Essisonoin
gradodisentireconveraEinezzaciòcheèattornoaloronellarealtàesteriore;
sonosottilmentesensibiliallepeculiaritàdellecose.Essisonognostici,verignostici,magnosticidelrealismo.Visonosiffattignosticidelrealismo,etalvoltagli
spiritualistiogliidealistinonsonoaffattognosticidelrealismo.PossiamoperEinotrovarepersone,chesichiamanobuoniteosoEi,lequaliattraversanounagalleriadiquadrisenzaavernecompresonulla;mentrealtre,chenonsonoaffatto
teosoEi,masonognosticidelrealismo,cenesannoparlareinmodoinEinitamente
interessante per il fatto, che con l’intiera loro personalità sono in contatto con
tuttalarealtàdellecose.EquantimaiteosoEivannoinmezzoallanaturaenon
sanno abbracciare con l’anima la grande elevatezza e grandiosità di essa, essi
nonsonognosticidelrealismo.–Visonodunquedeglignosticidelrealismo–vi
sonoanchedeglignosticidelmaterialismo;questisonocertodeglignosticistrani.Maproprionelmedesimosensocomesiègnosticodelrealismo,sipuòessere
gnostico del materialismo; ma questi sono gli uomini che hanno senso, sentimentoesensazionesoltantopertuttociòcheèsostanza,checercanodiimparareaconoscerelesostanzepermezzodelcontattoimmediato–comeilcaneche
annusalesostanzeeimparaintalmodoaconoscerleintimamente,echeriguardoallecosematerialièveramenteuneccellentegnostico.Sipuòesseregnostico
pertuttiidodicisegnidelleconcezionidelmondo.Valeadire,chesevogliamo
rafEigurarcilagnosigiustamente,dobbiamodisegnareuncircolo,efareinmodo
chel’intierocircolocisigniEichi:chelagnosipuòpercorreretuttiidodicisegni
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delleconcezionidelmondo;comeunpianetapercorreidodicisegnidellozodiaco,cosilagnosipuòpercorreretuttiidodicisegnidelleconcezionidelmondo.
Indubbiamente la gnosi offrirà i maggiori vantaggi per la salute delle anime,
quandoladisposizionegnosticadell’animavengavoltaallospiritualismo.Sipotrebbedire,chelagnosistanellospiritualismoveramenteacasasua.Làessasi
trovaveramenteincasapropria.Èfuoridicasasuaquandostaneglialtrisegni
delleconcezionidelmondo.LogicamentenonsiègiustiEicatiadirenonpotervi
esserealcunagnosimaterialistica.
I pedanti in fatto di concetti e di idee si cavano d’impaccio più facilmente in
similiquestionichenonilogicisani,iqualivedonolecosealquantopiùcomplicate.Sipotrebbedire,peresempio:nonvogliochiamare«gnosi»senonciòche
penetra,nello«Spirito».QuestaèunadeEinizionearbitraria,altrettantoarbitrariacomesequalcunodicesse:hovistoEinoradellemammolesoltantoinAustria,
chiamodunque«mammole»soltantociòchecresceinAustriaehacolorevioletto,enull’altro.Èaltrettantoimpossibiledidirelogicamente,chelagnosiesiste
soltanto nel segno della concezione del mondo dello spiritualismo; perchè la
gnosièunpianetachepercorreisegnizodiacalidelloSpirito.
Vi è un altro atteggiamento verso la concezione del mondo. Dico «atteggiamento», mentre altrove ho parlato di «segni»; negli ultimi tempi si è creduto
d’imparare a conoscere questo secondo atteggiamento verso la concezione del
mondoallaleggiera,(maquantodifEicileèanchequiquestaleggerezza),perchè
essoèstatosostenutonelsegnodellozodiacospiritualedell’idealismoperl’appuntodaHegel.Maquestomododiconsiderareilmondo,questospecialeatteg-
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giamento di Hegel verso la concezione del mondo non deve necessariamente,
comenelcasodilui,esseresoltantonelsegnodellozodiacospiritualedell’Idealismo,mapuòasuavoltapercorreretuttiisegnizodiacali.È,versolaconcezione
delmondo,l’atteggiamentodelLogicismo.Essoconsisteprincipalmenteinquesto, che l’anima può porsi in condizione di avere in se, presenti, veri pensieri,
concettieidee,ediavereinsèquestipensieriequesteideepresentiin modo,che
l’anima passi da un concetto o da un pensiero all’altro, alla stessa guisa come,
guardandounorganismo,sipassadall’occhioalnasoeallabocca,esiconsidera
tutto ciò come parte di un unico complesso; e questo è il caso di Hegel, per il
qualetuttiiconcetticheeglipuòabbracciaresicoordinanoinungrandeorganismoconcettuale.Questoèunorganismoconcettualelogico.Hegelerasemplicementeingradodiricercareediaccoglieretuttoquantopuòtrovarsinelmondo
infattodipensiero,diallineareipensieril’unoaccantoall’altroediformareun
organismo:Logicismo!SipuòsviluppareillogicismocomehafattoHegelnelsegnozodiacaledell’idealismo;losipuòsvilupparecomeFichtenelsegnozodiacaledellopsichismoelosipuòsviluppareinaltrisegnidellozodiacospirituale.Il
logicismoasuavoltaèqualcosachepercorrecomeunpianetaisegnidellozodiaco,chepassacircolarmenteperidodicisegnidellozodiacospirituale.
Una terza disposizione dell’anima che forma delle concezioni del mondo, la
possiamo studiare, per esempio, in Schopenhauer. Mentre l’anima di Hegel,
quandoeglicontemplailmondo,èdispostainmodo,chetuttociòchenelmondo
è«concetto»sipalesainessacomelogicismo,Schopenhauer,invece,perlaspecialedisposizionedellapropriaanima,accoglieinessatuttociòchev’hadivolitivo.Sonovolitiveperluileforzedellanatura,ladurezzadellapietraecosìdiseguito.Tuttociòcheèrealtàdivieneperlui«volontà».Ilchederivadallaspeciale
disposizionedellasuaanima.Oraunataleconcezionedelmondocomevolontà,
unasiffattadisposizioneaconcepireilmondocomevolontà,lasipuòconsiderareasuavoltacomeunpianeta,chepercorratuttiidodicisegnidellozodiacospirituale.Chiamereiquestoatteggiamentoversolaconcezionedelmondovolontarismo. È un terzo atteggiamento verso la concezione del mondo. Schopenhauer
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eravolontarista,enellasuaanimaeraprecipuamentecostituitoinmodo,datrovarsiespostoalsegnodellozodiacospiritualedello«psichismo».Cosìnacquela
peculiaremetaEisicadellavolontàdiSchopenhauer:Volontarismonelsegnodellozodiacospiritualedellopsichismo.Supponiamochequalcunosiavolontarista
especialmenteinclinealsegnozodiacalespiritualedelmonadismo.Questiallora
nonporrebbeabasedelmondo,comeSchopenhauer,un’animaunitaria,cheeffettivamente è «volontà», ma porrebbe a base del mondo molte «monadi», che
sarebbero però esseri volitivi. Questo mondo del volontarismo monadologico è
statosviluppatonelmodopiùbello,piùintelligente,e–vorreidire–piùprofondodalEilosofopoetaaustriacoHamerling.Inqualmodoèsortaladottrinasingolarechesitrovanell’«Atomismodellavolontà»diHamerling?Èsortaperilfatto,
che l’anima di lui era disposta «volontaristicamente» e che egli si è principalmente esposto al segno dello zodiaco spirituale del «Monadismo». Se avessimo
tempo,potremmocitaredegliesempiperogniatteggiamentopsichicoinciascunodeisegnidellozodiaco.Esistonotuttinelmondo.
Unospecialeatteggiamentopsichicoèquello,chenonèaffattoinclineapensare, o a riElettere se dietro ai fenomeni vi sia ancora questo o quello, come fa,
peresempio,l’atteggiamentognostico,oquelloidealisticooquellovolontarista,
ma che dice semplicemente: io voglio inserire nella mia concezione del mondo
ciòchemisipresentanelmondostesso,ciòchemisipalesa,ciòchemisimanifestaesteriormente.Questoatteggiamentoasuavoltasipuòavereintuttiicampi,valeadireattraversoatuttiisegnidellozodiacospirituale.Losipuòavereda
materialista,prendendosoltantociòchecisipresentaesteriormente,elosipuò
avereanchedaspiritualista.Noncisicuradicercareunaspecialeconnessione
dietroaifenomeni,masilasciachelecosecivenganoincontroesiaspettaciò
che ci viene offerto. Tale atteggiamento dell’anima si può chiamare Empirismo.
L’empirismo è un atteggiamento dell’anima che accoglie semplicemente l’esperienza,qualecisioffre.Sipuòessereempiristiebasarelapropriaconcezionedel
mondo sull’esperienza, stando in ciascuno dei dodici segni dello zodiaco spirituale.L’empirismoèlaquartadisposizionedell’animachepuòpercorreretuttii
dodicisegnidellozodiacospirituale.
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Sipuòparimentisviluppareneiriguardidellaconcezionedelmondounatteggiamentodell’animachenonsicontentidiciòcherisultadall’esperienzachecosì
civieneincontro,dallevicendeallequalisièesposti,comeèilcasoconl’empirismo;cisipuòdireinvece–cioè,sipuòsentirecomeunanecessitàinteriorela
seguentedisposizionepsichica:–«l’uomoècollocatonelmondo;eglisperimenta
nellapropriaanimaqualcosadelmondochenonpuòsperimentareesteriormente; allora soltanto il mondo svela i suoi segreti. Se ci si guarda attorno, non si
vedeciòcheilmondocontienedisegreti».Contaleatteggiamentodell’anima,si
puòdirespesso:«achemiservelagnosichefaticosamentesisforzadielevarsia
unaspeciedivisione?...Tanto,lecosedelmondoesteriore,dellequalisihalavisione,noncipossonorivelareilvero.Qualeaiutomidàillogicismoperarrivare
aunaconcezionedelmondo?...Nellogicismononsiesprimel’esseredelmondo.
Acheservespecularesullavolontà?...Ciònonfachedistoglierelosguardodalle
profondità della propria anima. E in queste profondità non si penetra con lo
sguardoquandol’animavuole,maperl’appuntosoltantoquandoessasiabbandonapriva di volontà».Ancheilvolontarismodunquenonèl’atteggiamentodell’animadicuiintendoquiparlare,eneppurel’empirismo,ilsempliceguardaree
ascoltareciòchel’esperienza,lavitacidà;maèuncercareinteriormente,quandol’animaèdivenutatranquilla,comeilDiosiaccendanell’anima.Notate:questoatteggiamentodell’animapuòchiamarsiMisticismo.Edinuovosipuòessere
misticiinciascunodeidodicisegnidellozodiacospirituale.Nonècertoparticolarmente propizio a chi è mistico il segno del materialismo, cioè il fatto di non
sperimentareinteriormentelaspiritualità,masoltantolamaterialità.Misticodel
materialismoèinfattiveramentecoluichesièacquistatounsensospecialmente
rafEinato,peresempio,perladiversacondizioneincuicisitrovaasecondachesi
assorbequestaoquellasostanza.Ètutt’altracosa,peresempio,assorbireilsuccodiunapianta,oquellodiun’altrapianta–easpettarel’effettochenerisulta
nell’organismo.Cisiimmedesimacosinellapropriaesperienzaconlamateria,si
diventa mistici della materia. Può perEino avvenire, che questo possa diventare
un «risveglio» per la vita, un risveglio tale, da farci rintracciare in quale modo
l’unaol’altrasostanza,provenientedaquestaodaquellapianta,operispecial-
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
mentesull’organismo;perchèunaagiràinspecialmodosuquest’organoeun’altra,suquello.Ecosiessere«misticodelmaterialismo»èunacondizionenecessariaperl’investigazionedellesingolesostanze,dellaforzaterapeuticadiesse.Si
osserva ciò che le sostanze operano nell’organismo. – Si può essere mistici del
mondodellesostanze,sipuòesseremisticidell’idealismo.Unidealistacomuneo
unidealistagnosticononèun«mistico»dell’idealismo.Èmisticodell’idealismo
chiha,sopraognialtracosa,lapossibilitànellapropriaanima,diattingeregl’idealidell’umanitàdafontinascostenellasuainteriorità,disentirlicomeunelementointerioredivinoediporselicometaledinanziall’anima.Unmisticodell’idealismoè,peresempio,Maestro Eckhart.
Oral’animapuòesseredispostainmododanonpotereaccorgersidiciòche
afEiora dalla sua interiorità, e che appare come la vera intima soluzione degli
enigmi cosmici; quest’anima invece può essere disposta in modo da dire a sè
stessa: «sì, nel mondo vi è alcunchè dietro a tutte le cose così come dietro alla
miapropriapersonalitàedentità,perqueltantocheiopossopercepirequesta
entità.Maiononpossoessereunmistico.Ilmisticocredecheciòsiriversidentroallasuaanima;iononlosentoriversarsinellamiaanima,sentosoltantoche
essovideveessere,mafuori».Conquestoatteggiamentodell’animasipresume
chealdifuoridell’animanostra,ediciòcheessapuòsperimentare,visial’essenzadellecose;manonsipresumechequestaessenzapossaentrarenell’animastessa,comepresumeilmistico.Aquestomodosiè–questoforseèilterminechemegliofaalcaso–«Trascendentalista».Siritienechel’essenzadellecose
siatrascendente,machenonentrinell’anima,comecredeilmistico:–Trascendentalismo.L’atteggiamentodeltrascendentalistaètale,cheeglisente:quandoio
percepisco le cose, l’essenza delle cose mi si avvicina; la percezione sola non è
taleessenza.L’essenzastadietro,masiavvicinaall’uomo.
Ora,l’uomoconlesuepercezioni,contutteleforzecognitivech’eglihainlui,
può,incertoqualmodo,«allontanare»l’essenzadellecosepiùancoradiquanto
nonfacciailtrascendentalista.Sipuòdire:perlaforzacognitivaesterioreumana
l’essenza delle cose non è insomma raggiungibile. Il trascendentalista dice: «se
coltuoocchiovedirossooazzurro,ciòchecosivedicomerossoeazzurrononè
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l’essenzadellecose;essastadietro.Deviservirtideituoiocchi,allorapenetrivicinoall’essenzadellecose;essavistadietro.Quest’atteggiamentodell’animadi
cui ora intendo parlare, non vuol vivere nel trascendentalismo. No, anzi dice:
«per quanto si sperimenti il rosso o l’azzurro, o questo o quel colore, tutto ciò
nonesprimel’essenzadellecose;questastanascostadietro.Là,doveiopercepisco, non v’ha contatto con l’essenza delle cose». Chi parla così, parla in modo
analogoaquellocheèconsuetoanoi,iqualiciponiamodeltuttodalpuntodi
vistachenellaparvenzasensibileesteriore,nellaMaja,nonsiesprimel’essenza
dellecose.Saremmotrascendentalistisedicessimo:«attornoanoisidistendeil
mondoequestomondoesprimeovunquel’essenza».Questo,nonlodiciamo.Noi
diciamo:«questomondoèMajaeoccorrecercarel’interioritàdellecoseinaltro
modochenonsianol’esteriorepercezionedeisensiegliordinarimezzidiconoscenza: Occultismo, la disposizione animica dell’occultismo!». Ancora una volta,
sipuòessereoccultistainciascunodeisegnidellozodiacospirituale.SipuòperEinoessereoccultistadelmaterialismo.Difattigliattualiinvestigatoridellanatura più ragionevoli sono tutti occultisti del materialismo; poichè essi parlano di
«atomi».Seperòessinonsonoirragionevoli,nonverràloromaiinmentediaffermare,checisipossa,conun«metodo»qualsiasi,avvicinareall’atomo.L’atomo
rimane nell’occulto. Essi però non amano di essere chiamati «occultisti», ma lo
sononelpienosensodellaparola.
Altreconcezionidelmondooltrequestesettequisegnatenonvipossonoessenzialmente essere, sono possibili soltanto delle transizioni dall’una, a l’altra.
Cosinondobbiamosoltantodistingueredodicidiversesfumaturediconcezioni
delmondochecisipresentanostaticamente;mainciascunadiquestesfumature
diconcezionidelmondoèpossibileunparticolarissimoatteggiamentodell’animadell’uomo.Daquestovedetequantopossaesserestraordinariamentesvariatalaconcezionechedelmondohannolediversepersonalitàumane.Sipuòparticolarmente sviluppare ciascuno di questi sette atteggiamenti verso la concezionedelmondo,maognunodiessi,asuavolta,unilateralmentenell’unaonell’altrasfumatura.Quellocheioquihodisegnatohaeffettivamente,nel
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campo dello spirituale, la sua corrispondenza in ciò che esteriormente nel
mondoèilrapportofraisegnidellozodiacoeipianeti,deiqualiabbiamospesso
parlato nella scienza dello Spirito come dei sette noti pianeti; si ha così un’immagine, quasi un’immagine esteriore – che non abbiamo creata noi, ma che si
trovanelCosmo–deirapportifrainostrisetteatteggiamentiversolaconcezionedelmondoelenostredodicisfumaturedellamedesima.Esihaunsensogiustodiquest’immagineselasisentenelmodoseguente.
Si cominci con l’idealismo, designando questo come il segno zodiacale spiritualedell’«Ariete»;sidesigninosimilmenteilrazionalismocomeil«Toro»,ilmatematismocomei«Gemelli»,ilmaterialismocomeil«Cancro»,ilsensismocome
il«Leone»,ilfenomenismocomela«Vergine»,ilrealismocomela«Bilancia»,il
dinamismocomelo«Scorpione»,ilmonadismocomeil«Sagittario»,lospiritualismo come il «Capricorno», il pneumatismo come l’«Acquario», il psichismo
comei«Pesci».Irapportifraisingolisegnizodiacali,neiriguardidellamaterialitàesteriorespaziale,esistonoeffettivamentepurenelcampodelloSpiritofrale
sfumaturediquesteconcezionidelmondo.Eirapportiincuiisingolipianetida
noiindicativengonoatrovarsiduranteilorogirilungolozodiaco,corrispondono ai rapporti in cui vengono a trovarsi le sette sfumature di concezioni del
mondo–mainmodo,chenoipossiamosentirelagnosicome«Saturno»,illogicismocome«Giove»,ilvolontarismocome«Marte»,l’empirismocome«Sole»,il
misticismocome«Venere»,iltrascendentalismocome«Mercurio»el’occultismo
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come«Luna».EperEinoinquantov’hadipiùesterioreinquesteimmagini–ma
questononèilfattoprincipale;l’importanteècheeffettivamenteirapportipiù
profondamente intimi corrispondono a questo parallelismo perEino in quanto
v’hadipiùesteriore–potrete,quandovisiadiche,constataretalicorrispondenze.Lalunarimaneocculta,invisibile,quandoèlunanuova;essadeveprimaricevere la luce, che le viene dal sole, – precisamente così come le cose occulte rimangonoocculte,Einchèlaricchezzadell’animanonsielevipermezzodellemeditazioni,concentrazioni,ecc.enonleillumini.L’uomochepassaperilmondoe
siafEidasoltantoalsole,cheaccogliesoltantociòcheilsoleillumina,èempirista.
ChisifermaariEletteresuciòcheilsoleillumina,econservaancoraisuoipensieridopocheilsoleè«tramontato»,nonèpiùempirista,perchènonfapiùassegnamentosulsole.Il«sole»èilsimbolodell’empirismo.Sututtociòpotreiancora dilungarmi, ma non disponiamo che di quattro ore per questo argomento
importanteeperilmomentoconverràlasciareavoidiarrivare,permezzodei
vostripensieriodialtrevostreinvestigazioni,ascopriredeirapportipiùprecisi,
chedelrestononsonodifEiciliatrovare,oracheèstatodatoloschema.
Nelmondopurtropposuccedespesso,chegliuominipocotendonoallaplurilateralità. Veramente, se si prende sul serio la verità, occorrerebbe potersi rappresentarenell’animaledodicisfumaturedelleconcezionidelmondoeoccorrerebbeconoscereinparteperesperienzapropria:comesperimentalognostico?
comesperimentaillogicista?comeilvolontarista?comel’empirista?comeilmistico?comeiltrascendentalista,ecomesperimental’occultista?
Inultimaanalisi,ognunodevepassareaguisadiprovaperquestesfumature,
sevuolepenetrareveramenteneisegretidelmondonelsensodell’indaginespirituale.Eseancheciòcheèespostonellibro«Comesiconseguelaconoscenza
deimondispirituali»nonsiapplicaprecisamentealnostrocaso,nonpertantoin
essositrovadescritto,sebbenedaaltripuntidivista,ciòchecipuòcondurrein
quellesingoledisposizionid’animochequiabbiamoindicatecomedisposizione
«gnostica»,disposizionedi«Giove»,ecc.
Nelmondosuccedespessochel’uomoètantounilateraledatrovarsiespostoa
unsolosegnozodiacale,oaunasoladisposizioned’animo,epropriogliuomini
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eminentinelcampodelleconcezionidelmondohannopurtroppospessoquesta
unilateralità.Cosi,peresempio,Hamerlingèassolutamenteunmonadistavolontaristaounvolontaristamonadologico,Schopenhauerècompletamenteunopsichicovolontarista.Proprioigrandiuominihanno,percosidire,l’animaloroatteggiata in modo, che la loro disposizione planetaria verso la concezione del
mondositrovainunacostellazionespiritualebendeterminata.Glialtriuomini
siadattanomoltopiùfacilmenteaicosiddettidiversi«puntidivista».Mapuòanche succedere, che degli uomini siano, in certo qual modo, stimolati alle loro
concezionidelmondo,aciòcheessisierigonocometali,dapartediverse.Cosi,
peresempio,puòsuccederechequalcunosiaunbuonlogicista,macheilsuoatteggiamentodilogicistastianelsegnozodiacalespiritualedelSensismo;eglipuò
esserealcontempounbuonempirico,mailsuoatteggiamentoempiristastanel
segnozodiacaledelMatematismo.Questopuòsuccedere,eintalcasocisicrea
una ben determinata immagine della concezione del mondo. Attualmente abbiamoperl’appuntoquestaimmaginedellaconcezionedelmondo;essaèsorta
perchèqualcunohailsuosole,parlandooraspiritualmente,neiGemellieilsuo
GiovenelLeone;sitrattadiWundt.Esicomprenderàinognipuntotuttociòche
siaffaccianellaletteraturaEilosoEicadiWundt,sesièpenetratidietroalsegreto
dellaspecialeconEigurazionedellasuaanima.
Èsoprattuttofavorevoleilcasodiunuomo,cheabbiaveramentesperimentatoperviadieserciziolediversedisposizionianimiche–occultismo,trascendentalismo,misticismo,empirismo,volontarismo,logicismo,gnosi–cosìdapoterseleevocareequasisentiretutteinsiemenellaloroazione,echelepongapoitutte
inunavolta–nellasolacostellazionedelfenomenismo,dellaVergine.Alloraveramente, con grandiosità tutta speciale, gli sorge dinanzi come con apparenze
fenomenicheciòchepuòsvelargliinmodostraordinarioilcontenutodellaconcezione del mondo. Se allo stesso modo si pongono successivamente le singole
disposizioni verso la concezione del mondo in rapporto con un altro segno zodiacale,ilrisultatoèbuono.InmolteperciòdelleantichescuolemisteriosoEiche,
perchè i discepoli potessero più facilmente penetrare nel mondo, si suscitava
loroquell’atteggiamentoperl’appuntocheororahodesignatodicendo,che,in
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certoqualmodo,tuttiipianetianimicistannonelsegnozodiacalespiritualedellaVergine.Essiaccoglievanoifenomeni,malicomprendevano«gnosticamente»;
essieranoincondizionediarrivaredietroaifenomenidelpensiero;nonsentivano la «volontà» grossolanamente (ciò che avverrebbe soltanto quando la disposizioneanimicadelvolontarismofossepostanelloScorpione)ecc.Insomma:
èdallaconEigurazionestellare,determinatadauncantodalledisposizioni animicheversolaconcezionedelmondocherappresentanol’elementoplanetario,e
dall’altro dalle sfumature di tali concezioni, che costituiscono l’elemento dello
zodiaco spirituale, che viene suscitata quella che l’uomo porta per il mondo in
unaqualsiasisuaincarnazionecome«propriaconcezionedelmondostesso».
Aquestotuttaviavaaggiuntoancoradell’altro.Edè,chequesteconcezionidel
mondo – le cui sfumature sono già molte, se considerate tutte le combinazioni
vengonoancoramodiEicatedalfatto,chepossonoriceveretutteunabendeterminata«tonalità».Mainquestocampodellatonalitànonabbiamodafarechetre
distinzioni.Tutteleconcezionidelmondo,tuttelecombinazionichesiformano
nelmodocheabbiamodetto,possonoallalorovoltasorgereintremanierediverse.Inprimoluogopossonoessereteistiche,diguisacheaciòchesorgenell’animacometonalitàdovròdareilnomediTeismo.Possonoesseretali,cheinopposizioneal«teismo»sidebbachiamarelarelativatonalitàanimica«Intuizionismo».Il«Teismo»nascequandol’uomo,pertrovareilsuoDio,siattieneatutto
ciòcheèesteriore,quandoeglicercailsuoDioinquelchestafuori.L’anticomonoteismoebraicoeraprincipalmenteunaconcezione«teistica»delmondo.L’intuizionismonasce,quandol’uomocercalasuaconcezionedelmondoprincipalmentepermezzodiciòches’illuminaintuitivamentenellasuainteriorità.Oltre
diquesteduev’haancoraunaterzatonalità,cioèilNaturalismo.Questetretonalità animiche si trovano anche riprodotte nel mondo esteriore del cosmo e si
comportano nell’anima umana precisamente come «sole» «luna» e «Terra», di
guisacheilteismocorrispondealsole–alsoleconcepitooracomestellaEissa,–
l’intuizionismo corrisponde alla luna e il naturalismo alla Terra. L’uomo – riferiamo ora ciò che qui abbiamo singolarmente indicato come «sole» «luna» e
«Terra» al campo spirituale – che trascende le parvenze del mondo e dice:
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
«quando guardo fuori mi si manifesta in tutto il Dio che riempie il mondo», –
l’uomoterrestre,dunque,chesiergequandovienesottol’azionedeiraggisolari
è«teista».L’uomo,ilqualenontrascendeiprocessidellanatura,masifermaai
singolifenomeni–cosìcomechinonelevamaiilsuosguardoalsole,maguarda
soltanto ciò che il sole gli procura sulla terra è «naturalista». Chi cerca ciò che
v’hadimeglioperfarloEioriresecondolesueintuizioni,ècomecoluichedecantalaluna,epuòparagonarsialpoetaintuitivo,stimolatonell’animadalmiteargenteosplendorelunare.Cosìcomesipuòmetterelalucelunareinrelazionecon
la«fantasia»,sideveanchemetterel’occultista,l’intuizionista,comequièinteso,
inrapportoconlaluna.
Vièancorauncasospeciale.Essoesistecertosoltantoinununicoelemento,
quandol’uomosiattiene,incertoqualmodo,completamenteneiriguardiditutteleconcezionidelmondo,soltantoaciòchepuòsperimentaresudisè,oattorno
asè,oinsè stesso;questoèl’Antropomorfismo.Essocorrispondealcaso,incuisi
consideralaTerra,comelate,prescindendodalfattocheessaècontornata,dal
sole,dallalunaedaaltro.ComepossiamocontemplarelaTerra,solopersèstessa,cosìancheneiriguardidelleconcezionidelmondopossiamonontenerconto
dialtroall’infuoridiciòchecomeuominitroviamoinnoi.Allorasorgel’antropomorEismo tanto diffuso nel mondo. Se si va al di là di ciò che l’uomo è, cosi
comeperspiegarelacomparsadellaTerrabisognarisalirealsoleeallaluna,–
ciòchelascienzaattualenonfa,–siarrivaadoverericonoscerecomegiustiEicatel’unaaccantoall’altra,letretonalità:teismo,intuizionismoenaturalismo.Perchènonèattenendosiaunadiquestetonalità,malasciandolerisuonareinsieme
armonicamentechesihaciòchecorrispondeallaverità.Ecomelanostraristrettacorporeità,colsole,lalunaelaTerravieneasuavoltamessanelgirodeisette
pianeti, così la concezione del mondo che segue l’antropomorEismo, è collocata
inciò,chepuòvenirecomerisonanzaarmonicadalteismo,dall’intuizionismoe
dalnaturalismo–equestocomplessoasuavoltainciòchepuòvenirecomerisonanzaarmonicadaisetteatteggiamentidell’anima;equestisetteatteggiamentianimiciprendonolelorosfumaturesecondoidodicisegnidellozodiaco.
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
Vedete, calcolando dal nome – anzi calcolando soltanto dai nomi non è vera
unasolaconcezionedelmondo,manesonogiustiEicate
12+7=19+3=22+1=23.
AbbiamoventitrenomigiustiEicatiperconcezionidelmondo.Mapuòsorgere
ancoratuttoilrestoperilfatto,cheicorrispondentipianetipercorronoidodici
segnidellozodiaco.Cercateora,daciòcheèstatospiegato,dimetterviingrado
disentireilcompitocheincombeallascienzadelloSpiritodistabilire la pacefra
lediverseconcezionidelmondo;pacebasatasulfattodiriconoscerechelesuddetteconcezionisonospiegabilisottouncertorapportoscambievolmenteperla
reciprocaazionedelleunesulealtre,machedasolenonpossonocondurrenell’intimodellaverità,Einchèrimangonounilaterali;echebisognainvece,incerto
qualmodo,sperimentareinteriormenteinsèstessiilgradodiveritàdiognuna
diesseconcezioni,perpotereveramente–diciamolopure–venireacapodella
verità.ComepotetepensareilcosmoEisico,lozodiaco,ilsistemaplanetario,sole,
lunaeTerra(tuttietreinsieme),olaTerra(dapersè),cosìpotetepurepensare
ununiversospirituale:antropomorEismo–teismo,intuizionismo–naturalismo–
gnosi,logicismo–volontarismo–empirismo–misticismo–trascendentalismo,
occultismo–etuttociòattraversociascunodeidodicisegnidellozodiacospirituale.Tuttoquestoesiste!maesistespiritualmente.PerquantoèverocheilcosmoEisicoesistespiritualmente,altrettantoèverocheanchequestoesiste spiritualmente.
Inquellametàdelcervello,chel’anatomistatrova,edellaqualesipuòdireche
essa ha forma semisferica, operano principalmente quelle inEluenze del cosmo
spiritualecheemananodallesfumaturesuperiori.All’incontrovièunaparteinvisibiledelcervellocheèvisibilesoltantoquandosicontemplailcorpoeterico;
essasubisceprincipalmentel’inEluenzadellaparteinferioredelcosmospirituale
(3 ).MacomeèquestainEluenza?–Diciamochequalcunoabbiailsuologicismo
3
Vedi schema a pag. 34
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
posto nel sensismo, che il suo empirismo stia nel matematismo; ciò che allora
così viene creato determina delle forze che agiscono nel suo cervello e quella
parte superiore di esso è particolarmente attiva e predomina sulle altre. Innumerevoli sfumature di attività del cervello vengono a crearsi per il fatto che il
cervello,percosìdire,
«nuota» nel cosmo spirituale e che le forze agiscono in questa guisa in esso
comeabbiamoperl’appuntodescritto.Visonoveramentetantevarietàdicervelliumaniperquantevenepossonoesseresecondolecombinazionicherisultano
daquestocosmospirituale.Ciòcheviènellaparteinferioredelcosmospirituale
nonagisceneppuresulcervelloEisico,maagiscesulcervello eterico.
Sesiparladituttoquesto,lamiglioreimpressionechesenepossaricevereè
quella di dire: che si schiude il sentimento dell’infinito del mondo, della qualità
grandiosadelmondo,dellapossibilitàchecomeuomosipossaesistereinquesto
mondoinunainEinitavarietà!Veramente,seconsideriamosoloquesto,possiamodire:nonèdavveronecessariochesipossaesserediversinellevarieincarnazionichedobbiamoviveresullaTerra.Esipuòessereancheconvinti,chechi
consideriilmondoaquelmodotrova,perl’appuntopervirtùdisiffattaconsiderazionedelmondo,didoverdire:ah,quantoèricco,quantoègrandiosoilmondo!Qualefelicitàdiprenderpartesempremaggiormente,sempredipiù,inmodi
semprepiùvarii–allasuaesistenza,allesueattività,allesueEinalità.
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
QUARTACONFERENZA
Berlino, 23 gennaio 1914.
Cisiamooccupatidellepossibilisfumaturedelleconcezionidelmondo,degli
atteggiamentiversolemedesime,ecc.chepossonotrovarpostonell’animaumana, e poichè non posso veramente rilevare che alcuni singoli punti di vista dal
vasto campo di questo argomento, vorrei fare emergere con un particolare
esempiounoditalipuntidivista.
Supponiamocheunuomosipresentinelmondoinmododacontenerefrale
suedisposizionilespecialiforzechelodestinanoalasciareagiresudisèlasfumatura della concezione del mondo dell’Idealismo. Dico dunque, che egli rende
attiva in sè la sfumatura della concezione del mondo dell’idealismo, la eleva –
supponiamosempre–intalmodoafattoredominantedellasuavitainteriore,fattoreche,incertoqualmodo,hatendenzaall’idealismoevienealimentatodalle
sueforze;nellasuaanimavienevoltoall’idealismoquell’atteggiamentoversola
concezionedelmondochehoindicatoiericomemisticismo,comeatteggiamento
animicodiVenere.Sidirebbeperciò,volendosiserviredeisimbolidell’astrologia: che la costellazione spirituale di un uomo siffatto è nelle sue disposizioni
spiritualiquelladiVenereinAriete.
Faccio notare espressamente, a scanso di equivoci, che queste costellazioni
hannobensìnellavitadell’uomoimportanzamoltomaggioredellecostellazioni
dell’oroscopoesteriore,macheinordineallanascitanoncoincidonoconl’oroscopoesteriore.Perchèsuccede,chel’inEluenzaintensiEicatachevieneesercitata
sopraunaanimaumanaperilfattocheilmisticismostanelsegnodell’idealismo,
– che questa inEluenza aspetta quel momento propizio, in cui possa aver presa
sull’anima,perattingerepiùvigorosamenteciòchepuòderivaredallaposizione
del misticismo nel segno dell’idealismo. Non occorre che queste inEluenze, le
qualidiventanoattiveperilfattocheilmisticismostanelsegnodell’idealismo,
comincinoafarsivalereproprioEindallanascita;laloroefEicienzapuòesplicarsi
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
prima della nascita, o anche dopo. Insomma, viene atteso il momento, che secondol’interioreorganicaconEigurazionemegliosiprestiperintrodurreeregolarenell’organismoumanoquelledisposizioni.
La ordinaria nascita astrologica non entra qui in considerazione. Ma si può
dire, che una determinata anima abbia disposizione tale che, considerata spiritualmente, corrisponda alla posizione di Venere nell’Ariete, del misticismo nel
segnodell’idealismo.Leforzeperòchesorgonointalmodo,nonperduranodurante tutta la vita. Esse si modiEicano: cioè l’uomo passa sotto altre inEluenze,
sottoaltrisegnidellozodiacospirituale;eancheperaltredisposizionipsichiche.
SupponiamocheunuomosimodiEichiinmodo,daarrivareduranteilcorsodella
suavitaalladisposizioneanimicadell’empirismo,cheilmisticismosia,incerto
qualmodo,progreditoEinoall’empirismo,echequest’ultimosianelsegnodelrazionalismo.Vedete,comeierinehotracciatoildisegno (4 )nelquadrosimbolico,
partendodall’interioreversol’esteriore,l’empirismositrovacollocatoaccantoal
misticismo, come il Sole a Venere. L’anima è progredita nei riguardi dell’atteggiamentoversol’empirismoesiècollocataalcontemponelsegnodelrazionalismo. Nella vita dell’anima questo fatto si esprime con una modiEicazione della
suaconcezionedelmondo.Ciòcheessahaprodotto,specialmenteforse,seera
unapersonalitàparticolarmenteforteallorquandoavevailmisticismonelsegno
dell’idealismo,essalomodiEicherà,lofaràpassareinun’altrasfumaturadiconcezionedelmondo.Essagiudicheràeparleràdiversamente,seaquestomodola
disposizioneversolaconcezionedelmondodalmisticismoèpassatanell’empirismoequestosiècollocatonelsegnodelrazionalismo.Daquantoperòappunto
hoespostopotetesubitorilevare,cheleanimeumanepossonoaveretendenzaa
modiEicareilsegnoeladisposizionedellaloroconcezionedelmondo.Perqueste
animelatendenzaamodiEicarsiè,incertoqualmodo,giàstabilita.Supponiamo
chel’animainquestionevoglianellavitaattuarequestatendenzapiùoltre.Essa
vuoleprocederedall’empirismoallasuccessivadisposizionedell’anima,alvolontarismo;eseessaprocedesseinparimodoneisegnizodiacalipenetrerebbenel
4
Vedi schema sulla terza conferenza a pag. 31.
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
«matematismo». Passerebbe allora a una concezione del mondo che nella seguenteEigurasimbolicadeviadiunangolodi60gradidallaprimalinea,doveil
misticismo stava nel segno dell’idealismo; un’anima siffatta, nel corso di una
medesimaincarnazione,esprimerebbeintalcasounacostruzionedelmondointrisadivolontàefondatasullavolontà.
Ci si palesa qui però un fatto – e vi prego di osservare come vi svolgerò ora
l’argomento;cisipalesailfattocheduecotalicostellazioniesistentinell’animasi
disturbanoconl’andaredeltempo,esercitanoun’inEluenzasfavorevolel’unasull’altraquandositrovanofraloro
a un angolo di 60 gradi. Nell’astrologia Eisica questo costituisce una costellazione«favorevole»;nell’astrologiaspiritualequestacosiddetta«posizionesestile»,nonèfavorevole.Questovieneadesprimersiinquantoquestaultimaposizione – volontarismo nel matematismo – trova un forte ostacolo nell’anima, di
guisadanonpotersiesplicare,nontrovandoledisposizionioccorrenti,poichèla
personainquistionenonmostranessunadisposizioneperciòcheilmatematismooffre.Inciòsiesprimel’aspettosfavorevoledella«posizionesestile».Questa
posizioneperciò–volontarismonelsegnodelmatematismo–nonpuòformarsi.
Neconsegnedunquechenonvienefattoneppureiltentativodifarprocederela
disposizioneanimicaaquelmodo.Invece,poichèl’animainquestionenonpuò
percorrereoraquestaviaalvolontarismonelmatematismo,essasiripiegadalla
posizionecheoccupaora(empirismonelrazionalismo)ecercaunaviadiuscita,
mettendosi in opposizione alla direzione che ancora potrebbe mantenere. Un’a-
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
nimasitrattaperciònonprocederebbealvolontarismosecondolalineapunteggiataneldisegno,masiporrebbecolvolontarismoinopposizionealsuoempirismo.Nerisulterebbecheilvolontarismostarebbeinopposizionealrazionalismo
nelsegnodelDinamismo.Enelcorsodellasuavitaunataleanimaavrebbecome
possibilecostellazionequellachelefarebbeassumereunaconcezionedelmondofondatasopraunaparticolarepenetrazionedidinamismodiforzenelmondo,
permeatedi«volontà»–divolontàchesivuoleaffermareperviadiforze.–Nell’astrologia spirituale le cose vanno diversamente che nell’astrologia Eisica; in
questal’«opposizione»haunsigniEicatoaffattodiversochenonnellaspirituale.
Inquest’ultimal’opposizionevieneprodottadalfatto,chel’animanonpuòandareoltreperunaviacheèsfavorevole;essasiripiegacollocandosiinopposizione.
Vihoaccennatoquiciòchel’animadiNietzschehaattraversatonelcorsodella
suavita.Secercatedicomprenderneilcamminonellesueprimeopere,lopotrete spiegare con la posizione del misticismo nel segno dell’idealismo; da questo
tempo provengono La nascita della tragedia, David Strauss pensatore e scrittore,
Dell’utilità e del danno della storia per la vita, Schopenhauer come educatore, Riccardo Wagner a Bayreuth.L’animasifaavanti.Sopravvieneunasecondaepoca;in
questaricadelacreazionediCose umane troppo umane, Albori, La gaia scienza–
prodottidallasituazionediopposizione.Questisonoscritti,chesibasanosulla
volontàdipotere,sullavolontàintrisadiforzeedipotere.
Vedetecosìcheunaleggeinterioreregola,rispettoalcosmospirituale,ilmodo
comel’uomostasituatoinquestocosmospirituale.Sipuòdire,secisiservedei
simbolidell’astrologia,cheoraperòhannounsigniEicatodiverso:inNietzsche,a
uncertoperiododellasuavita,VeneresimostravainAriete–egliperò,quando
questa costellazione, per la sua anima, passò al «Sole nel segno del Toro», non
poteva procedere oltre, non poteva arrivare con Marte nel segno dei Gemelli,
bensìsiritiròinopposizione,andòdunqueconMartenelsegnodelloScorpione.
L’ultimafasedellavitadiNietzscheècaratterizzatadalfatto,cheeglistavacon
Marte nel segno dello Scorpione. Questa costellazione si può però conservare
soltanto, se si penetra in una posizione al di sotto della linea «Idealismo-Realismo»delloschemaapag.21dellasecondaconferenza,quandocis’immergein
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
unaconcezionespiritualedelmondo,qualel’occultismo,oaltrasimile;altrimentiquestecostellazionireagisconosull’uomostessoinmodosfavorevole.Questa
fulasortetragicadiNietzsche.Sisopportanolecostellazionipostealdisopradi
quellalinea,sepermezzodellecondizioniesteriorisiècapacidicollocarsiadeguatamentenelmondo.Quantostaaldisottodellalineachedall’idealismovaal
realismo,sisopportasoltantosecis’immergenelmondospirituale,ciòcheNietzschenonhapotutofare.Per«collocarsifuorinelmondo»intendo,peres.,un
collocarsi per mezzo dell’educazione, per mezzo di condizioni esteriori della
vita;diessevatenutocontopertuttociòcherisiedealdisopradellalineaidealismo-realismo.Dellavitameditativa,diunavitadistudioedicomprensioneper
lascienzadelloSpiritovatenutocontopertuttociòchestaaldisottodellariga
idealismo-realismo.
Perintenderelaportatadiquantoèstatoaccennatoinquesteconferenzeoccorre conoscere quanto segue. Ci si deve render conto chiaramente di ciò che
nello sperimentare umano è veramente il «pensiero», della posizione che esso
occupanellosperimentareumano.
Il materialista grossolano odierno trova conforme alle sue intenzioni di dire
che il cervello forma il pensiero, cioè che il sistema nervoso centrale forma il
pensiero. Per chi penetri nell’argomento, ciò è vero, quanto è vero credere,
quandocisimira,inunospecchio,chelospecchioabbia«formato»lafacciache
inquellosivede.Maessononformaaffattolafacciachesivede,lafacciainvece
staaldifuoridellospecchio.LospecchiosilimitaariEletterelafaccia,lariverbera.Hogiàespostoquestoripetutamenteinconferenzepubbliche.Inmodoperfettamentesimilequestosuccedeaquantol’uomosperimentainfattodipensieri.(Faremoastrazioneoradaaltricontenutianimici.)L’esperienzadelpensiero
cheèattiva,reale,nell’anima,inquantol’uomosperimentailpensiero,viencreataaltrettantopocodalcervello,quantol’immaginedellafacciadallospecchio.Il
cervello agisce effettivamente soltanto come apparecchio riElettore, perchè riverberil’attivitàanimicaequestadiventivisibileasèstessa.Conciòchel’uomo
percepiscecomepensieri,l’attivitàanimicadelpensarehaveramentealtrettanto
pocoachefarequantolospecchioconlavostrafaccia,quandolavedetenelme-
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
desimo. Ma vi è dell’altro. L’uomo, mentre pensa, percepisce soltanto le ultime
fasi della sua attività pensante, del suo sperimentare pensante. E per chiarirvi
questovorreiprenderedinuovoilparagonedellospecchio.
Immaginatevioradiporvidinanziaunospecchiopermirarviilvostrovolto.
Senonaveteunospecchiononpotetevederelavostrafaccia;perquantopossiateEissareilvostrosguardo,lavostrafaccianonlavedete.Selavoletevedere,dovete elaborare una qualsiasi sostanza materiale perchè possa riEletterla. Vale a
direchedoveteprimapreparareilmaterialeperchèpossaprodurrel’immagine
rispecchiata.Quandoavetefattoquestoeguardateinesso,vedeteilvostrovolto.
–L’animadevefareconilcervellociòcheunuomofarebbeconlospecchio.Alla
vera attività pensante, alla «percezione» del pensiero precede un «lavoro del
pensiero» tale da smuovere, se per es. volete percepire il pensiero «leone», nel
profondo del cervello le parti di quest’ultimo in modo, che queste divengano
«specchi»perlapercezionedelpensiero«leone».Echifadelcervellospecchio,
sietevoistesso.Ciòchepercepite inultimocomepensierisonoleimmaginirispecchiate;ciòchedoveteprimapreparare,perchècompariscalarelativaimmaginerispecchiata,èunapartequalsiasidelcervello.Sietevoistesso,conlavostra
attivitàanimica,cheportateilcervelloadaverestrutturaecapacitàattaavoler
rispecchiarecomepensierociòchevoipensate.Sevoleterisalireall’attivitàche
staabasedelpensiero,essaèl’attivitàchedall’animafapresasulcervelloesi
esplicanelcervello.Esedall’animaproduceteunacertaattivitànelcervello,si
effettua in quest’ultimo un rispecchiamento tale, per cui percepite il pensiero
«leone».–Vedete:occorrechevisiaprimaunelementospirituale-animico;questodevelavoraresulcervello;allorailcervello,pervirtùdiquestaattivitàspiritualeanimica,diventaunapparecchioriElettoreperriverberareilpensiero.Questo è il vero processo, che attualmente per molta gente riesce così confuso, da
nonpotereingenerevenircompreso.
Chi si addentra un poco nella percezione occulta può tenere separate le due
fasi dell’attività animica. E può osservare come da principio, se vuol pensare a
unacosaqualsiasi,glioccorranonsoltantodiconcepireilpensiero,bensìdiprepararlo;questovalquantodirecheeglidevepreparareilsuocervello.Seloha
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
preparatoalpuntodiavernefattounospecchio,hailpensiero.Sesivuoleinvestigareoccultamenteperpotersirappresentarelecose,sihaanzituttosempreil
compitodinonrappresentarlesubito,madiesercitareprimal’attivitàchepreparilarappresentazione.Èquestocheècosìstraordinariamenteimportantedi
considerare.Questecosenoidobbiamoesaminareappuntoperchèsoltantoora,
quandoleconsideriamo,scorgiamolaveraattivitàdelpensieroumano.Orasoltantosappiamocomeprocedal’attivitàpensanteumana.Dapprimaquestaattività pensante ha presa sul cervello, ovvero sopra un qualsiasi punto del sistema
nervosocentrale,esplicaun’attività,smuove–diciamopure–lepartiatomiche
inunmodoqualunque,leportainunmovimentoqualsiasi;pertalmododiventanounapparecchioriElettoreeilpensierovieneriElesso–ecometalearrivaalla
coscienza dell’anima. Dobbiamo dunque distinguere due fasi: prima viene il lavorodell’elementospirituale-animicosulcervello,perl’esperienzaesterioreEisica;poisiveriEicalapercezione,dopocheperessapercezioneillavorodelcervelloèstatopreparatodall’anima.Pressol’uomoordinarioillavorodelcervellorimane completamente nel subcosciente; egli percepisce soltanto il rispecchiamento.Nell’occultistasiveriEicaeffettivamentecheeglideveanzituttosperimentare la preparazione. Occorre sperimentare come si debba adoperare l’attività
animica e preparare prima il cervello, perchè esso si presti a rappresentarci il
pensiero.
QuellocheorahospiegatosiveriEicacontinuamentenell’uomodalsuorisveglioEinoaquandosiaddormenta.L’attivitàpensantelavorasempresulcervelloe
nefacosìdurantel’intieroperiododivegliaunapparecchioriElettoreperipensieri. Ma non basta che l’attività dei pensieri elabori soltanto ciò che noi stessi
elaboriamoaquelmodo.Perchèquestaè–sipotrebbedire–un’attivitàstrettamente limitata, che viene allora esercitata dall’elemento spirituale-animico.
Quandocidestiamolamattina,vegliamoilgiornoetorniamoadaddormentarci
lasera,l’attivitàspirituale-animicapropriadelpensieroconsistetuttoilgiorno
nel lavoro sul cervello, il quale per tal modo diventa un apparecchio riElettore.
Ma occorre anzitutto che vi sia il cervello; allora soltanto l’attività spirituale
animica può incidere, può eseguire sul cervello le sue piccole incisioni, si po-
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
trebbe dire, notizie e impressioni. Il cervello deve dunque esservi come capo
principale,comecosaprincipale.Questoperònonbastaperlanostravitaumana.Ilnostrocervellononpotrebbevenireelaboratodallavorodellavitagiornaliera, se l’intiero nostro organismo non fosse preparato in modo da servire di
baseperl’ordinariolavoroquotidiano.Equestolavoro,questapreparazione,si
veriEicaperoperadelcosmo.Comenoigiornalmentelavoriamodalmomentodel
risveglioEinoaquandociaddormentiamoalle«incisioni»sulcervello,ciòchelo
rendeunapparecchioriElettorepergliordinaripensieriquotidiani,cosìoccorre
chelàdovenonpossiamoinciderenoistessi,cioè,nonpossiamo«darciforma»,
questacivengadatadalcosmostesso.Comeinostripiccolipensierilavoranoed
eseguono le loro piccole incisioni, così il nostro intiero organismo deve venire
ediEicato dal cosmo, secondo il medesimo modello di attività pensante. E cosi
succederà, poichè ciò che in noi attende al lavoro delle piccole incisioni esiste
anchenelcosmo,pervadendoloeintessendolodiattivitàpensante.Ciò,peres.,
checicomparisceinultimonelsegnodell’idealismoesistenelcosmospirituale
conte attività che produce l’idealismo, e può agire sopra un uomo in modo, da
prepararnel’intieroorganismo,diguisacheegliappuntotendaall’idealismo.In
manieraanalogavengonodalcosmospiritualeimmesseedelaboratenell’uomo
le altre sfumature nelle disposizioni e nelle costellazioni. L’uomo è costruito secondo i pensieri del cosmo.Ilcosmoèil«granpensatore»,ilqualeincideinnoila
nostraformaEinoalleestremeunghiedelledita,cosìcomeilnostropiccololavoropensanteeseguegiornalmentelepiccoleincisioninelcervello.Comeilnostro
cervello – cioè soltanto nei riguardi delle piccole parti dove possono praticarsi
delle incisioni – sta sotto l’inEluenza del lavoro pensante, così l’intiero nostro
uomostasottol’inElussodellavoropensantecosmico.ChecosasigniEicaquelche
hocitatocomeesempioriguardòaNietzsche?SigniEicacheperlasuaprecedente
incarnazioneNietzscheerapreparatonelsuoKarmainmodo,cheaundeterminatomomento,pervirtùdellasuapassataincarnazione,leforzedell’idealismoe
quelledelmisticismo–poichèilmisticismostavanelsegnodell’idealismo–agirono insieme, e agirono sull’intiera sua costituzione corporea in modo, da ren-
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
derlodapprincipiocapacedidiventareidealistamistico.PiùtardilacombinazionestellaresimodiEicònelmodoindicato.
Noiveniamopensatidalcosmo;ilcosmopensanoi.Comenelnostropiccolo
lavoropensantegiornalieroproduciamodellepiccoleincisionisulnostrocervelloelerappresentazioni«leone»,«cane»,«tavola»,«rosa»,«libro»,su,«giù»,«sinistra»,«destra»,siaffaccianoalloraallacoscienza,comeriElessidiciòcheprima
abbiamopreparatonelcervello,–valeadire,comepermezzodell’elaborazione
del cervello noi percepiamo in ultimo: leone, cane, tavola, rosa, libro, su, giù,
scrivere,leggere–cosìgliesseridellegerarchiecosmicheagisconoinmododa
prepararelagrandeattivitàpensante,cheincidenelmondocosebenpiùimportantidiquantononfacciamonoiconlanostraattivitàpensantegiornaliera.Succedecosì,chenonsieffettuanosoltantolepiccoleminuteincisionichepoisiriElettonosingolarmentecomepensierinostri,ma,chesiamonoi stessinell’intiero
nostroessereellecompariamoanostravoltaagliesseridellesuperiorigerarchie
comeloropensieri.Comeinostripiccoliprocessicerebralirispecchianoinostri
piccoli pensieri, così noi, per le incisioni che vengono eseguite nel mondo, rispecchiamo i pensieri del cosmo. In quanto le gerarchie del cosmo «pensano»,
essepensano,peres.,noiuomini:Comedallenostrepiccoleparticellecerebrali
vengonoinostripiccolipensieri,cosìdaciòchefannolegerarchie,edicuinoi
stessifacciamoparte,vengonoiloropensieri.Comelepartinelnostrocervello
sonopernoigliapparecchiriElettorichenoielaboriamoprimaperinostripensieri,cosìnoi,noipiccoliesseri,siamociòchelegerarchiedelcosmopreparano
periloropensieri.Sottouncertoriguardo,dunque,possiamodire:chepossiamo
sentircidifrontealcosmocosìcomeunapiccolapartedelnostrocervellosipotrebbesentirerispettoanoistessi.Ma noi,spiritualmenteeanimicamente,siamo ciò che è il nostro cervello altrettanto poco, quanto naturalmente le entità
dellegerarchiespiritualisononoi.Siamoperciòindipendentirispettoalleentità
dellegerarchiesuperiori.Vpossiamodire:inuncertomodoleserviamo,perchè
essepossanopensareattraversodinoi;essesonoperòalcontempoentitàindi-
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
pendenti,chehannoinsèesistenzapropria–comeperEinoleparticelledelnostrocervellohannoincertomodoesistenzapropria.
Troviamocosìilrapportofrailpensieroumanoequellocosmico.Ilpensiero
umanoèilreggitoredelcervello;ilpensierocosmicoèunreggitoretale,percui
noistessi,contuttoilnostroessere,apparteniamoaciòcheessohadaeseguire.
Però,poichèperviadelnostroKarma,essononpuòsemprevolgeretuttiisuoi
pensieri su di noi in modo uguale, dobbiamo essere ediEicati secondo la logica
sua.Noiuominiabbiamouna«logica»secondolaqualepensiamo,cosìlegerarchiespiritualidelcosmohannopurelaloro«logica».Elalorologicaconsistein
ciòcheabbiamotracciatoperviadischema(v. pag. 31).Come,peres.,quando
pensiamo:«illeoneèunmammifero»,riuniamodueconcettiinununicogiudizio,cosìlegerarchiespiritualidelcosmopensanoduecoseinsieme:misticismoe
idealismo,enoidiciamoallora:ilmisticismocomparenell’idealismo.Consideratequestoanzituttocomeattivitàpreparatricedelcosmo–allorarisuonailFiat
creatore, la Parola creatrice! L’attività preparatrice consiste per gli esseri delle
gerarchiespirituali,nelcogliereunuomoalcuiKarmacorrispondailformarsiin
luidiunatendenzaadiventareidealistamistico.RiElessonellegerarchiedelcosmo, ciò che per noi chiameremmo un pensiero; è per esse l’espressione di un
uomo che è «idealista mistico», che è il loro stesso pensiero, dopo che esse si
sonopreparateilgiudiziocosmico:«ilmisticismoappaianell’idealismo».
Abbiamo in certo qual modo tracciato l’interiorità della Parola cosmica, del
Pensiero cosmico.Ciòcheabbiamotracciatoinunoschemacome«logicacosmica»,cirappresentainqualmodopensinolegerarchiespiritualidelcosmo–per
es.:«l’empirismoappaianelsegnodelrazionalismo»ecc.–CerchiamooradirafEigurarciciòchepuòvenirpensatoaquestomodonelcosmo.–Puòvenirpensato: «Il misticismo appaia nel segno dell’idealismo! si trasformi! diventi empirismo nel segno del razionalismo!». Qui viene l’ostacolo! La correlazione susseguenterappresenterebbeungiudiziocosmicoerrato.IlpensieroalloravienedeviatocosicomeanchenoirettiEichiamounpensiero.Ilterzopuntodivistache
deve comparire è: «il volontarismo nel segno del dinamismo». – Tutto questo,
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
pronunciatoneimondicosmiciattraversoitempi,attraversoisuddettitregiudizi,cidàl’uomo«Nietzsche».EdegliriElettedirimandocomepensierodelcosmo.
Cosi parla la somma delle gerarchie spirituali nel cosmo! E la nostra attività
pensante umana ne è una riproduzione, una piccola riproduzione. I mondi si
comportanoversolospiritooversoglispiritidelcosmocomeilnostrocervello
sicomportaversolanostraanima.Possiamocosipenetrareconlosguardoinciò
chedovremmoindubbiamenteguardaresoltantoconunacertavenerazione,con
unsacrotimore.Perchècitroviamoconquesto,incertoqualmodo,dinanziagli
arcanidelleindividualitànell’umanità.Impariamoacomprendere–semièconcessoesprimermiperviad’immagini–chegliocchidegliesseridellegerarchie
superioriscorronosullesingoleindividualitàumane,echeleindividualitàsono
peressiciòchesonopernoilesingoleletterediunlibrocheleggiamo.Questoè
ciòchenonpossiamoguardare,senonconsacrotimore:noiascoltiamol’attività
pensantedelcosmo!
Nell’epocanostrailveloditarearcanodeveessereEinoauncertopuntosollevato.Perchèleleggi,chesonostatequiindicatecomeleggideipensieridelcosmo, sono attive nell’uomo. E il riconoscimento di esse può far sì che noi comprendiamo la vita, e, comprendendola, possiamo imparare a comprenderci noi
stessi, a comprenderci in modo da sapere – anche se ci tocca per una qualsiasi
causa di essere situati nella vita, in certa qual guisa, unilateralmente, – che apparteniamo a un grande Tutto, perchè siamo membri della logica pensante del
cosmo!EacomprenderequestirapporticiconducealloralascienzadelloSpirito,checidàpertalmezzounaindicazioneatta,siaafarcicomprenderelanostra
unilateralitàneiriguardidellenostretendenze–quantoarendercipiùplurilateralipervirtùdellecognizionidellascienzadelloSpirito.Troveremoalloraladisposizionepsichicacheèprecisamentenecessariaperilnostrotempo.Inquesto
nostrotempo,incuipressomoltideglispiritidirettivinonesistelabenchèminimatracciadiunavisionedeirapportichequisonostatitrattati,noisperimentiamochegliuominisitrovanonondimenocollocatiinquestirapporti,manon
sannovivereinessi.Intalmodoessicompionoperòqualcosa,cherendenecessariounpareggiamento.
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Prendeteoral’esempiodiWundt,cheierivihocitato.Lasuaunilateralitàviene
effettuatadaunabendeterminatacorrelazionestellare.SupponiamocheWundt
potesse una volta penetrare Eino alla comprensione della scienza dello Spirito;
egliconsidererebbeintalcasolasuaunilateralitàinmodo,dadireasèstesso:
«ora,perilfatto,cheiostoconl’empirismoecc.,mitrovoalcasodioperaredel
beneincertidaticampi.IorimangoinquesticampiecompletoilrestopermezzodellascienzadelloSpirito».
Questo è il giudizio a cui egli arriverebbe. Egli non vuol saperne però della
scienzadelloSpirito;chefa,perciò?Mentrepotrebbeprodurredelbeneeriuscireproduttivonellacombinazionestellarecheperl’appuntoèlasua,Wundtfadi
ciòcheeglipuòprodurrepervirtùdiquestacostellazioneunaEilosoEiagenerale!
Egli potrebbe anzi probabilmente produrre cose più grandi, assai più grandi e
cosìsoltantoutili,lasciandodiEilosofareesperimentandosulleanime–diquesto egli s’intende – e investigando la natura dei giudizi matematici – di questo
pureeglis’intende–invecedimischiareinsiemeognispeciediEilosoEia;perchè
allorasarebbesullaviagiusta.
Questo però si può dire di molti. Perciò – proprio come deve suscitare la disposizione a riconoscere che la pace deve regnare fra le diverse concezioni del
mondo–lascienzadelloSpirito,perunaltroverso,devedenunciareseveramenteognitrasgressionediquellechesonocondizioninecessarie,trasgressioneche
è determinata dal fermarsi delle personalità dell’epoca presente nelle loro costellazioni;concheesserecanogravedanno,inquantosuggestionanoilmondo
con giudizi che vengono formulati senza, che esse abbiano tenuto conto delle
loroparticolaricostellazioni.Devonoessererespinteseveramenteleunilateralità,acuisivuoldarevalore«integrale».IImondononpuòvenirespiegatodaun
uomo,cheabbiaparticolaridisposizioniinquestaoinquelladirezione.Eseegli
conquellelovuoletuttaviaspiegareevuolefondareunaEilosoEia,questaeserciteràinEluenzasfavorevole,espettaallascienzadelloSpiritoilcompitodirespingerelapresunzionediquestapretesachesispaccianelmondoperunsistema
completo.Quantomenov’haainostritempidicomprensioneedidisposizione
perlascienzadelloSpirito,tantopiùfortementesifaràsentirel’unilateralitàso-
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pradescritta;vediamodaquestochepropriolaconoscenzadellanaturadelpensieroumanoediquellocosmicopossonocondurciascorgeregiustamentel’importanza e il compito della scienza dello Spirito ai nostri tempi – e a vedere in
essaciòchelapuòporreinungiustorapportoconaltrecosiddettecorrentispirituali,soprattuttoconlecorrentiEilosoEichedelnostrotempo.Sarebbedesiderabilechepropriolecognizionidelgenerediquelleacuiabbiamocercatodiavvicinarciconquestequattroconferenze,s’imprimesserobenprofondamentenel
cuoreenelleanimedeinostriamici,perchèilcorsodellacorrentespiritualeantroposoEicanelmondodiventitaledasegnareunindirizzoveroebendeterminato. Si riconoscerà allora, sempre di più, se si tien conto di quanto sopra, come
l’uomovengaformatodaciòcheviveinluicomepensiericosmici.
Per l’appunto per virtù di un siffatto esame ci appare ancor più profondo, di
quantoaltrimentinonpotrebbeapparirci,unpensierodiFichte,chedice:laEilosoEiacheunuomohadipendedaciòcheegliè.Sìveramente,laEilosoEiacheun
uomohadipendedaciòcheeglistessoè!CheFichtenelprimotempodiquella
sua incarnazione vivente come «Fichte» abbia potuto esprimere come nocciolo
essenziale della sua concezione del mondo il pensiero: «il mondo è la materia
oggettivatadeldovere»,mostra,alparidelsopracitatosuodetto,cheeglipronunziòpiùtardi,comelasuaanimaabbiamodiEicatolesuecostellazioninelcosmospirituale,cioè,quantofossericcaquest’anima,perchèlegerarchiespiritualilapotesseroriplasmare,perpensareattraversodiessapensieripropridiversi.
Lostessosipotrebbedire,peres.,diNietzsche.Lacontemplazionedelmondoci
sipresentaconvariaspettiquandociponiamodinanziall’animadelleconsiderazionidelgenerediquelletrattateinquestequattroconferenze.Quellochedi
megliopossiamoacquistarepermezzodiquestistudièindubbiamentelapossibilitàdipenetraresemprepiùprofondamenteconlosguardonelcontestospirituale del mondo, di penetrarvi anche col sentimento. Si potesse almeno, per
mezzo di un ciclo di conferenze come il presente, raggiungere questo risultato:
cheilmaggiornumeropossibiledianimefravoidica:«si,secisivuoleimmergerenelmondospirituale,valeadire,nelmondodellaveritàenoninquellodell’errore,cisideveveramentemettere sulla via.Perchèdimolto,dimoltissimooc-
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
corretenercontosuquestaviaperarrivareallefontidellaverità.Eseanchea
tuttaprimamisembrassedivedersorgerequaelàqualchecontradizione,dinon
potercomprenderequaolàquestooquell’argomento,vogliopurdireamestessa,cheilmondononvièperesserecompresodaognigradodiintelligenzaumana,echepreferiscodivenireun«cercatore»,anzichèunuomochenonsaporsidi
frontealmondoaltrimentichedomandando:checosapossocomprendere?,Che
cosanonpossocomprendere?».Sesidiventaun«cercatore»,secisiavviaseriamente sulla strada della ricerca, s’impara a conoscere che occorre raccogliere
gl’impulsi dalle più diverse parti, per acquistarsi qualche comprensione del
mondo.Sidisimparaalloracompletamentequelmododiporsidifrontealmondo chiedendo: Comprendo io questo? Non lo comprendo? sibbene si cerca, si
cerca, e si cerca ancora! I peggiori nemici della verità sono le concezioni del
mondolimitateochetendonoalimitarsi,lequalis’incameranounpaiodipensieriecredonodipotercostruireunediEiciocosmicoconquelpaiodipensieri.
IlmondoèunInfinito,qualitativamenteequantitativamente!Esaràunabenedizione,sesitroverannodellesingoleanimedesiderosedivederchiaroinquesta prepotente unilateralità che si spaccia per un tutto completo e che si erge
cosìminacciosaainostritempi.Vorreidire:ècolcuoresanguinantecheaffermo
che il maggiore ostacolo a una conoscenza del modo come viene esercitato un
lavoro preparatorio dall’attività pensante nel cervello e come, in tal guisa, quest’ultimoservadispecchioeriverberilavitadell’anima–fatto,questo,lacuiconoscenza potrebbe gittar inEinita luce su molte altre cognizioni Eisiologiche – il
maggioreostacoloallaconoscenzadiquestofattovienecreatodallafollia,incui
ècadutalaEisiologiadell’epocapresente,laqualeparlainpropositodiduegeneridinervi,deinervi«motori»edeinervi«sensori».(Hoaccennatoaquestofatto
ancheinvariealtreconferenze.)Perdeterminarequestadottrinachesiaffaccia
ovunquenellaEisiologia,èoccorsoeffettivamentechelaEisiologiaperdesseprimaogniraziocinio.Tuttaviaèquestadottrina,riconosciutaoggiintuttoilmondo, che ostacola ogni vera conoscenza della natura del pensiero e della natura
dell’anima.Maipotràilpensieroumanovenirericonosciuto,EintantochèlaEisiologiasiaditaleostacoloallaconoscenzadelpensiero.Sièperòarrivatialpunto,
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
che è una Eisiologia senza base che oggi regola e pone alle proprie dipendenze
ognistudiodipsicologiaedell’anima.Conciòcisichiedealcontempolaviaalla
conoscenzadelpensierocosmico.S’imparaaconoscereciòcheilpensieroènel
cosmo,soltantoseconciòcheilpensieroènell’uomo,cisisentenellaveritàdi
quelpensiero,ilquale,comepensiero,nientehaachefarecolcervello,senonin
quantoèessostessoilsignorediquestocervello.Seperòsièriconosciutoilpensieronellasuaessenza,secisièriconosciutisèstessicomepensieroumano,alloraconquestopensierocisisentenell’ordinecosmicoelanostraconoscenza,
dellaveranaturadelpensieroumanosiestendeancheallaconoscenzadellavera
naturadelpensierocosmico.Seimpariamoaconosceregiustamenteciòchenoi
pensiamo, impariamo anche a conoscere come noi siamo pensati dalle potenze
delcosmo.Si,acquistiamoperEinolapossibilitàdispingereunosguardoEinnella
logica, delle gerarchie. I singoli elementi dei giudizi delle gerarchie, i concetti
dellegerarchie–velihoindicati;neidodicisegnidellozodiacospirituale,nelle
sette disposizioni verso le concezioni del mondo ecc. risiedono i concetti delle
gerarchie;eciòchegliuominisono,sonogiudizidelcosmo,chescaturisconoda
questiconcetti.Cisentiamocosìnellalogicadelcosmo,valeadire,insensoreale, nella logica delle gerarchie del cosmo, ci sentiamo come anime adagiate nel
pensierocosmico,cosìcomesentiamoipensieri,ipiccolipensierichenoipensiamo,adagiatinellanostravitaanimica.
Meditateorasull’idea:«Iopensoimieipensieri»e:«Iosonounpensiero,che
vienepensatodallegerarchiedelcosmo.L’eternoinmeconsisteinquesto,cheil
pensierodellegerarchieèeterno.Equandosonostatopensatodaunacategoria
digerarchie,vengotrasmesso–comeilpensierodell’uomovienetrasmessoda
maestroadiscepolo–daunacategoriaall’altra,perchèquestamipensinellamia
veranaturaeterna.
Cosìmisentoentroilmondodeipensieridelcosmo!»
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
OPERETRADOTTEDELLOSTEINER
Cronaca dell’Akasha.(Esaurito).
La iniziazione.Comesiconseguelaconoscenzadimondisuperiori?1926,Bari.
La scienza occulta nelle sue linee generali.1924,Bari.
La concezione Goethiana del mondo.1925,Lanciano.
Natale, Pasqua, Pentecoste.Conferenzeesoteriche.1912,Milano.
Teosofia. Un’introduzione alla conoscenza supersensibile del mondo e del destino dell’uomo. 1922,
Milano.
Il Cristianesimo quale fatto mistico.1910,Firenze.(Esaurito).
Filosofia della libertà.Trattifondamentalidiunaconcezionemodernadelmondo.(2aed.)1930,Bari.
La soglia del mondo spirituale.1920,Roma.
Una via dell’uomo alla conoscenza di sè stesso.OttoMeditazioni.1913,Roma.
La direzione spirituale dell’uomo e dell’umanità.RicerchediscienzedelloSpiritosull’evoluzionedell’umanità.1912,Roma.
Verso i mondi spirituali.1928,Bari,(2aed.dei3volumiprecedenti).
Problemi spirituali.IlcompitodellaScienzadelloSpiritoeilsuoediEicioinDornach.L’educazionedel
fanciullodalpuntodivistadellaScienzadelloSpirito.«IlPadreNostro».1923,Lanciano.
I punti essenziali della questione sociale rispetto alle necessità della vita nel presente e nell’avvenire.
1920,Torino.
Coscienza d’iniziato.Veritàederrorenell’investigazionespirituale.1931,Bari.
I Vangeli.1930,Lanciano.
LaSig.raEmmelinadeRenzis(Roma,viaGregoriana,5)èl’unicaautorizzataaconcedereilpermesso
ditraduzioniitalianedelleopereantroposoEichediR.Steiner.
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
EditoriGIUS.LATERZA&FIGLI–Bari
STUDIRELIGIOSIEDESOTERICI
Questacollezione,nellaqualesonocompresiitrepoderosivolumideiDiscorsidiBuddho,rispondeal
rinato interesse degli Italiani per le ricerche religiose e ad un bisogno insopprimibile dello spirito
umano.
Nonèpossibilelastoriasenzaadeguatavalorizzazionedeifenomenireligiosi,senzaesameapprofonditoecriticamenteserenodiessi.Ecomeabbiamopubblicatooperechesonostategiudicatemodello
delgenere,cosiènostropropositodicontinuareadaccoglierequantodisuperiormenteelevatovenga
prodottoinquestocampo.
Volumi pubblicati:
ARNOLDSirEDWIN-La luce d’Asia, ovvero La Grande Rinunzia (Mahâbhinishkramana).Traduzione
diS.FROJO.Vol.dipp.XII–194
.........................L.15,–
BERLIÈRED.URSMER-L’Ordine Monastico dalle origini al secolo XII.TraduzioneitalianadiM.ZAPPALA.Vol.dipp.280
..............18,–
BUDDHOGOTAMO-I discorsi,tradottidaltestopalidaK.E.NEUMANNeG.DELORENZO.Trevolumi
in8°rilegatiallabodonianadicomplessivepp.1600..........270,–
IvolumiIIeIIIsivendonoseparatamentelire90ciascuno.Itrevolumiinelegantemobilettoinlegno
nocelire300.
BURLINGAMEE.W.-Parabole buddhiste.Tradottedalpali.RidotteinitalianodaM.D’ANNAconprefazionediG.deLorenzo.Vol.dipp.250
.......16,–
EVOLA-Latradizione ermetica nei suoi simboli, nella sua dottrina e nella sua «Arte Regia».Volumedi
pagine238
..................18,–
FLAMMARIONC.-L’ignoto e i problemi dell’anima.Volumedipp.330
20,–
FREUDS.-Totem e Tabu.Dialcuneconcordanzenellavitapsichicadeiselvaggiedeinevrotici.TraduzionediE.WEISS.Vol.dipp.200
. . .
......15,–
GENTILEP.-L’ideale d’Israele.Vol.dipp.152
...........12,–
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PENSIERO UMANO E PENSIERO COSMICO
KUMARASVAMIA.eNIVEDITA(Suora) - Miti dell’India e del Buddhismo.Traduzionedall’inglesediA.
ODIERNO.Vol.dipp.286
....16,50
LAMMENSH.-L’Islâm. Manuale delle credenze ed istituzioni musulmane.Traduzioneeappendicedi
RUGGIERORUGGIERI.Vol.dipp.XXIV-280
..20,–
LEVASTIA.-Sant’Anselmo - Vita e pensiero.Volumedipp.196
....14,–
MAOMETTO-Il Corano.NuovatraduzioneconnotediE.MONTET.TraduzionedalfrancesediS.FROJO.Vol.dipp.164....13,–
MARCHETTIFERRANTEG.-Antonio da Lisbona, il Santo di Padova(1195-1231).Vol.dipp.304. . .
.........20,–
MINOCCHIS.-Le perle della Bibbia.Volumedipagine162....12,–
MODUGNOG.-F. W. Förster e la crisi dell’anima contemporanea.Vol.dipp.300..20,–
OMODEOA.-Il quarto evangelio e le lettere attribuite a Giovanni.Vol.dipp.110
ONOFRIA.-Nuovo Rinascimento come arte dell’io.Volumedipp.214
......14,–
PETTAZZONIR.-Svolgimento e carattere della storia delle religioni.Vol.dipp.32
PINCHERLEA.-Sant’Agostino.Vol.dipp.XII-308
...8,–
..3,–
.........20,–
PITAGORA-I versi d’oro,conesame,spiegazioneesviluppodiFABRED’OLIVET.Traduz.diF.DIAZDE
PALMA.Vol.dipp.XXII-142
12,–
SALVATORELLIL.-Vita di S. Francesco d’Assisi.Seconda edizione.Vol.dipp.252..13,50
–S. Benedetto e l’Italia del suo tempo.Volumedipagine200
......14,–
SCHURÈE.-I grandi iniziati.(Cennisullastoriasegretadellereligioni).(Rama,Krishna,Ermete,Mosè,
Orfeo,Pitagora,Platone,Gesù).VersioneeproemiodiA.CERVESATO.Quinta edizione.Vol.in8°dipp.
XXIV-412
......20,–
–Santuarî d’oriente.(Egitto-Grecia-Palestina).Trad.diO.FIANO.Quarta edizione.Vol.dipp.XII-250.
...........14,50
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–I Profeti del Rinascimento.(Dante,Leonardo,Raffaello,Michelangiolo,Correggio).TraduzioneitalianadiEMMANUEL.Terza edizione.Vol.dipp.256
............16,–
–L’evoluzione divina.(DallaSEingealCristo).TraduzioneeintroduzionediG.E.CALAPAJ.Seconda edizione.Vol.dipp.288
.....................16,50
–Il sogno della mia vita.Confessionidiunpoeta.TraduzionediR.PITONI.Vol.dipp.XVI-240....
18,–
–Il dramma musicale di R. Wagner. La sua opera e la sua idea. Edizione aumentata dei «Ricordi su
Wagner».PrimaversionediA.M.SPECKEL.Vol.dipp.XII-254
........18,–
–
Donne inspiratrici. Versione dal francese di A. MUSETTINI. Introd. di R. PITONI. Vol. di pp.
XVI-186
..................15,–
STEINERR.-La scienza occulta nelle sue linee generali.TraduzionediE.DERENZISedE.BATTAGLINI,
conprefazionediA.ONOFRI.Vol.dipp.296
..16,–
STEINERR.-L’Iniziazione.Comesiconseguelaconoscenzadeimondisuperiori?TraduzionediE.DE
RENZIS.Vol.dipp.204
............14,–
–Verso i mondi spirituali.TraduzionediE.DERENZIS.Vol.dipp.220
.15,–
–Filosofia della libertà.TrattifondamentalidiUnaconcezionemodernadelmondo.TraduzionediU.
TOMMASINI.Seconda ediz. ital. ampliata.Vol.dipp.VIII-204
.......15,–
–Coscienza d’Iniziato. Verità ed errore nell’investigazione spirituale.TraduzionediE.DERENZIS.Volumedipp.230
........................16,–
–Pensiero umano e pensiero cosmico.TraduzionediE.DERENZIS.Vol.dipp.VIII-98.
8,–
TRAVERSHERFORDR.-I Farisei.TraduzioneautorizzatadiD.LATTESeMOSÈBEILISON.Vol.dipp.
232
..........................15,–
ZANFROGNINIP.-L’evangelo secondo Giovanni.Vol.dipp.XXXVI-180
–Azione e contemplazione.Vol.dipp.170
16,–
.................14,–
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