COMUNICATO STAMPA
In scena tutti i weekend di marzo, “L'isola. Una storia di immigrazione”,
primo atto del dittico ispirato alle graphic novels di Armin Greder
A Villa Arconati “L'isola” di Nudoecrudo teatro
una lirica e livida favola dell’esclusione
Ogni sabato e domenica di marzo, alle ore 18,30 – dopo il tutto esaurito del debutto in prima
nazionale, lo scorso 13 marzo – a Villa Arconati di Castellazzo di Bollate, sede della
Residenza Teatrale Suburbia, va in scena l'ultimo lavoro di Nudoecrudo teatro: L'Isola. Una
storia di immigrazione.
Il lavoro nasce dall'incontro con l’opera dello scrittore e illustratore svizzero Armin Greder.
Dopo un lungo peregrinare alla ricerca di una fiaba che contenesse in sé il potere suggestivo
dell’archetipo e la capacità di parlare schiettamente a tutte le età di questo nostro tempo,
Nudoecrudo teatro si imbatte nelle due graphic novels La città e L’isola; raccolta la sfida
lanciata da quelle pagine, bellissime e tremende, le traduce in teatro, nel pieno rispetto dello
spirito originario dell'opera.
Nuvole di vapore acqueo che riverberano luci soffuse. Sale che si fa terra, riso che diventa
mare. Un uomo ed una donna che emergono dal buio ed al buio ritornano, fugaci apparizioni di
un universo di storie rimosse, che accadono in mezzo a noi, non viste.
“Un mattino, gli abitanti dell’isola trovarono un uomo sulla spiaggia,
là dove le correnti e il destino avevano spinto la sua zattera.
L’uomo li vide e si alzò in piedi. Non era come loro.”
Così comincia L'isola, una lirica e livida favola dell’esclusione, primo atto del dittico dedicato
da Nudoecrudo all’opera di Greder. Una storia di tutti i giorni che mette in scena una parabola
paradigmatica dell’immigrazione clandestina senza alcuna auspicata integrazione ad allietare il
finale. Un racconto che smaschera in modo superbo l'ignoranza e l'ottusità di chi si chiude al
diverso; “una storia – confessa con amarezza lo stesso Greder – che oggi funziona in tutte le
lingue. La xenofobia è diventata internazionale, una globalizzazione di paura e odio”.
Riallacciandosi alla tradizione orale e comunitaria della favola, Nuodecrudo teatro muove alla
ricerca di una nuovo genere narrativo in cui la poesia è affidata, oltre che alla potenza
evocativa della storia, all’uso della luce e dell’ombra, alla suggestione visiva, alla tecnica vocale
ed alla vibrazione rarefatta di un minuzioso lavoro di sonorizzazione, mentre le immagini
graffiate di Armin Greder dialogano con gli interpreti, per dare corpo e voce ad alcuni dei
fantasmi che, senza requie, aleggiano sul nostro presente.
ARMIN GREDER è nato il 24 maggio 1942 in Svizzera. Armin Greder è architetto, fumettista,
graphic designer e illustratore. È emigrato in Australia nel 1971, dove è professore di design e
illustrazione al Queensland College of Art. Al suo lavoro sono state dedicate numerose mostre
personali e collettive dalla Germania fino al Giappone. Nel 1996, ha ricevuto il Bologna Ragazzi
Award con “The Great Bear” e l’ IBBY Honour List. “L’isola” – il libro di cui per la prima volta è
anche autore dei testi – ha ricevuto moltissimi premi in tutto il mondo, fra cui il Goldener
Apfel/Golden alla Biennale di Illustrazione di Bratislava del 2003, il Prix Octogones 2005, il
Katholischer Kinder und Jugendbuchpreis 2003.
Scheda dello spettacolo
Sala Rossa c/o Villa Arconati, Via Fametta, 1 – Castellazzo di Bollate MI
DAL 13 MARZO 2010
tutti i sabato e domenica del mese (13-14-20-21-27-28 marzo)
L'ISOLA
Una storia di immigrazione
dall'omonimo libro
di Armin Greder
scrittura scenica ALESSANDRA PASI
con FRANZ CASANOVA, ALESSANDRA PASI
sonorizzazione ed illuminazione LUCA DE MARINIS
elementi sceno-grafici FILIPPO FOSSATI
Durata 40 minuti
BIGLIETTI
ingresso intero
€ 7,00
ridotto
€ 5,00
+ 1 euro che verrà devoluto ai lavori di restauro della Villa
riduzioni: over 65, under 26 , mecenati suburbani, tesserati nudoecrudo
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Tel.: 02.39545329/30
Mob. 320.6307029
www.nudoecrudoteatro.org
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Ufficio Stampa
Cinzia Santomauro
mob. 340 8415163
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