Zimonjic e Perez, gli assi senza tempo La Gazzetta dello Sport

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29 aprile 2015
Pagina 32
La Gazzetta dello Sport
C. C. NAPOLI
Zimonjic e Perez, gli assi senza tempo
Predrag ha vinto tutto con la Jugoslavia, Amaurys è una stella tv: ecco i senatori di Sport
Management e Acquachiara.
FRANCO CARRELLA Viva la gioventù, sì, ma
nei playoff c' è spazio anche per i grandi
vecchi.
Nel momento clou della stagione, per andare a
caccia dell' impresa contro le favorite, a Sport
Management e Acquachiara fa comodo l'
esperienza di due personaggi speciali,
naturalizzati che hanno scelto di mettere radici
in Italia. E che continuano a non avvertire il
peso dell' età.
QUI MONZA Nel club più giovane c' è il
giocatore più anziano.
Al primo campionato di A­1, la Bpm ha
centrato la semifinale scudetto e l' ingresso in
Europa: «Una sorpresa soltanto in parte,
perché l' ottima campagna acquisti e i primi
risultati di Coppa Italia facevano già sperare
bene» osserva Predrag Zimonjic dall' alto dei
suoi 44 anni. Nato a Kragujevac ma
belgradese d' adozione, protagonista con l'
ultima Jugoslavia unita (oro e argento
mondiale, oro europeo, bronzo olimpico),
soprannominato Pelé, rappresenta uno
straordinario esempio di longevità. «Se si fa
una cosa con passione, l' anagrafe non conta.
Per questo ammiro George Foreman, Michael
Schumacher, Josefa Idem, Francesco Totti,
Michael Jordan, Valentino Rossi La cucina
mediterranea mi aiuta a conservare un fisico
integro, amo ogni attività fisica e non ho ancora pensato al giorno del ritiro». La moglie Irena faceva
atletica (primatista serba sui 100 ostacoli), la diciassettenne Mia ha collezionato medaglie nel
pattinaggio di velocità, mentre Strahinja (14 anni) gioca a basket e il piccolo Bogdan (7) sogna di
diventare un bravo calciatore. Con un papà superatleta, non poteva che essere una famiglia a tutto
sport.
«Ma quel che mi rende orgoglioso è soprattutto il fatto che i ragazzi vanno bene a scuola», rimarca
Zimonjic, ex studente di Scienze Motorie, nella Sport Management anche tecnico delle giovanili. Oggi,
dunque, è sfida ai campioni: «Contro la Pro Recco avremo il vantaggio di scendere in acqua senza
pressioni. La nostra forza è la difesa, sarà bello contrapporla a quell' attacco stellare». Curiosa la vita
dei lombardo­veneti: la sede è Verona, si allenano a Mantova, giocano a Monza. Ma nella prossima
stagione cambieranno ancora: l' ambizioso presidente Sergio Tosi ha optato per Busto Arsizio, in
provincia di Varese, dove c' è una splendida piscina da ampliare a mille posti.
QUI NAPOLI «Si può fare»: stavolta lo slogan nasce spontaneo. Come recita il titolo della trasmissione
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di Carlo Conti che lo vede in onda il lunedì sera, Amaurys Perez prova a trascinare la Carpisa
Yamamay. «Il Brescia è un gruppo formidabile, ma nella stagione regolare l' abbiamo fatto soffrire e
questo ci dà fiducia. Siamo carichi anche perché ci siamo prontamente riscattati nei quarti dopo la
confitta nella finale di Euro Cup» ricorda l' italo­cubano che in tv ha preso parte pure a «Ballando con le
stelle» e (con la moglie Angela) a «Pechino Express», affascinando il pubblico femminile. Se Zimonjic è
il grande vecchio dell' A­1, il vicecampione olimpico a 39 anni è il senatore della formazione
napoletana.Vicepresidente dell' Associazione giocatori, imprenditore (produce birra artigianale assieme
all' azzurro Valentino Gallo), papà di Cristian Antonio e Gabriel, Perez avverte i compagni: «In difesa
dovremo superarci. Tra le prime sette della stagione regolare, siamo la squadra che ha incassato più
gol, ma era anche preventivabile considerati i tanti innesti: con il tempo, è cresciuto anche l'
amalgama». Chi teme del Brescia? «Christian Presciutti a parte, dico l' allenatore Sandro Bovo:
bravissimo». E come sta andando la nuova avventura televisiva? «Con quella tutina sul tappeto elastico,
lunedì, mi sentivo un po' goffo, ma... mi sto divertendo un sacco. Si può fare: sempre».
FRANCO CARRELLA
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