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Guardia di Finanza
REPARTO TECNICO LOGISTICO AMMINISTRATIVO LOMBARDIA
Ufficio Logistico – Sezione Telematica
Via Melchiorre Gioia, 5 - 20124 Milano -Tel. 02/62772075 – Fax 02/62772044
CAPITOLATO TECNICO
OGGETTO: Trasferimento di sede della Compagnia della Guardia di Finanza di Gallarate
dall’attuale sede (Gallarate, via Pegoraro nr. 10) alla nuova sede (Gallarate, via
Pegoraro nr. 28).
TRASLOCO, FORNITURA E POSA IN OPERA DI FIBRA OTTICA E RELATIVO
SERVIZIO DI MANUTENZIONE; ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI
ELETTRICO E DI CLIMATIZZAZIONE DELL’AREA TECNICA.
PREMESSA
Con il contratto nr. 805 di rep. del 29.01.2015 stipulato dal Comando Generale della Guardia di
Finanza – Servizio Telecomunicazioni, il R.T.I. “TELECOM ITALIA SpA - NOVASISTEMI Srl“
ha fornito e messo in opera un sistema di telecomunicazione ad anello per l’ampliamento della
rete in fibra ottica a favore dei seguenti reparti insistenti nella circoscrizione provinciale di
Varese ed in particolare: Comando Provinciale di Varese, Gruppo di Malpensa e Compagnie di
Gaggiolo, Busto Arsizio e Gallarate.
Il suddetto sistema si compone di tratte in fibra ottica, apparati trasmissivi IP e relativo software,
interfacciati con la rete digitale in ponte radio interpolizie e con le tratte in fibra ottica esistenti.
ATTIVITA’ RICHIESTA
Per il trasferimento della Compagnia di Gallarate dalla sede di via Pegoraro nr.10 a quella di
via Pegoraro nr. 28, da effettuarsi nel primo semestre del 2017, si richiede:
A. trasloco, fornitura e posa in opera di coppie di fibra ottica, utili a ripristinare il
collegamento e la funzionalità dell’anello in f.o., relativamente alle tratte GallarateMalpensa e Gallarate-Varese;
B. fornitura di un servizio di manutenzione delle tratte in f.o. realizzate sui segmenti
“Gallarate-Malpensa e Gallarate-Varese” e dei relativi raccordi;
C. adeguamento degli impianti elettrico e di climatizzazione dell’area tecnica presso la
nuova sede di Gallarate via Pegoraro nr. 28.
Il trasferimento degli apparati costituenti il sistema trasmissivo presso la nuova sede è
comunque a carico del R.T.I. “TELECOM ITALIA SpA - NOVASISTEMI Srl“ che ha fornito e
messo in opera il sistema, come da espressa clausola riportata nel citato contratto nr. 805 di
rep. del 29.01.2015.
“A” –Trasloco, Fornitura e Posa in opera delle tratte di fibra ottica
Trasloco, fornitura e posa in opera di FIBRA OTTICA (DOPPIA VIA E DROP DI ACCESSO)
ad uso esclusivo e di proprietà dell’Amministrazione, di tipo monomodale, conforme agli
standard ITU-TG.652 da attestare sugli apparati ubicati nell’area tecnica, in modo da assicurare
il collegamento.
Non è ammesso l’uso di strutture aeree su pali, né l’utilizzo di gallerie multiservizio.
Le caratteristiche tecniche dell’infrastruttura di rete da realizzare sono quelle indicate nella
Relazione Tecnica - Progetto Tecnico, allegata al citato contratto 805, del quale si riporta
integrale stralcio.
Di seguito vengono riportati i paragrafi di interesse per detta attività estrapolati dalla Relazione
Tecnica – Progetto Tecnico predisposti per la realizzazione dell’infrastruttura ad opera
del citato R.T.I.:
“””Omissis
5.1.2 Caratteristiche delle fibre ottiche ITU-T G.652
Le fibre sono del tipo singolo-modo a dispersione non spostata SM (Single Mode) aventi le
caratteristiche ottiche, meccaniche e geometriche specificate dalla Racc. G.652 dell’ITU-T.






Diametro di campo modale a 1310 nm (con Petermann II)
Diametro del cladding
Errore di concentricità del nucleo
Non circolarità del cladding
Indice di rifrazione (a 1310 nm)
(a 1550 nm)
Attenuazione a 1310 nm
9.2 ± 0.3 µm
125 ± 1 µm
≤ 0.8 µm
2.0 %
1.466÷1.468
1.468÷1.470
valore medio ≤ 0.37 dB/km
valore massimo ≤ 0.42
dB/km

valore medio ≤ 0.21 dB/km
valore massimo ≤ 0.26
Attenuazione a 1550 nm
dB/km
L'attenuazione è distribuita in modo lineare lungo la fibra; l’uniformità di attenuazione sarà
compresa entro ± 0.055 dB. Non saranno presenti giunzioni delle fibre nella pezzatura. Non
saranno presenti centri di scattering.
Ulteriori caratteristiche di tali fibre ottiche vengono di seguito riportate:







Dispersione cromatica massima nel campo 1285 ÷ 1330 nm
≤ 3.5 ps/(nm x km)
Dispersione cromatica media nel campo 1285 ÷ 1330 nm ≤ 3.0 ps/(nm x km)
Dispersione cromatica massima a 1550 nm
≤ 20 ps/(nm x km)
Dispersione cromatica media a 1550 nm
≤ 17 ps/(nm x km)
Lunghezza d'onda a dispersione nulla
1315 ± 9 nm
Lunghezza d'onda di taglio
1160 ÷ 1320 nm
Dispersione di polarizzazione (PMD)
≤ 0.5 ps/√km
5.2 TIPOLOGIA DEI CAVI OTTICI
I cavi ottici cui appartengono le coppie di fibre ottiche previste in fornitura sono del tipo “a
tubetti”, aventi le seguenti caratteristiche:
 Elemento centrale di vetroresina con diametro minimo pari a 2,5 mm;
 Nucleo ottico dei cavi multitubetto cordati ad elica aperta (SZ) sopra all’elemento
centrale suddetto. Ogni tubetto è tamponato internamente con grasso sintetico.
Diametro esterno nominale dei tubetti: 2.5 mm;
 Legatura con filati o fasciatura con nastrini sintetici (può essere assente nella struttura
“dry core”);
 Tamponatura con grasso assorbitore di idrogeno o sintetico, tale da impregnare il nucleo
ottico. In alternativa è consentito l’utilizzo di elementi (filati o polvere) che consentano di
realizzare la resistenza alla penetrazione longitudinale di acqua (dry core);
 Doppia armatura di filati aramidici o di vetro a sensi alternati.
5.3 GIUNZIONE E TERMINAZIONE DELLE FIBRE OTTICHE
I cavi di cui al paragrafo precedente devono essere giuntati al fine di permettere la copertura
della distanza voluta. Questa giunzione può avvenire in diverse tipologie di manufatti (pozzetti,
camerette, ecc.), dove in sede di giunto viene lasciata una ricchezza adeguata di cavo per
poter eseguire le operazioni di giunzione e terminazione.
Di seguito vengono descritte le possibili situazioni impiantistiche per i giunti.
Giunto di Linea e Derivazione
II giunto di linea consente la giunzione di due pezzature di cavo contigue al fine di realizzare
una tratta continua tra due punti di terminazione. Il giunto di derivazione consente invece, oltre
alla giunzione tra due pezzature di cavo, anche l'attestazione e giunzione di una terza
pezzatura.
Giunto di spillamento
Questo tipo di giunto consente di estrarre alcune fibre in un tratto intermedio di una pezzatura
di cavo, senza interrompere le restanti fibre.
Per le tipologie di giunto descritte deve essere utilizzato un sistema integrato di giunzione
(muffola, vedere più avanti per la descrizione).
Le operazioni di giunzione e la chiusura della muffola sono conformi alle specifiche installative
del sistema utilizzato e vengono effettuate utilizzando accessori dedicati. Una volta completate
le operazioni di chiusura viene sempre verificata la tenuta pneumatica della muffola.
I cavi sono predisposti per essere attestati alle muffole: tale condizione si ottiene asportando le
varie guaine del cavo e proteggendo le fibre singole o il nastro.
Le muffole, per i giunti di linea e spillamento sopra definiti, sono progettate con lo scopo di
realizzare un prodotto universale per cavi di medie potenzialità e in conformità alle specifiche
degli operatori di telecomunicazioni.
Per le sue caratteristiche costruttive, la muffola garantisce la protezione della fibra in qualsiasi
ambiente in cui essa si trova, assicurandone l’integrità nel caso di urti o maneggiamenti
impropri da parte di operatori, nonché la chiusura ermetica.
Non sono necessari speciali attrezzi, colle o sigillanti per chiudere le due valve della muffola.
Possono essere immessi nella scatola di giunzione da uno a tre cavi.
In generale, è possibile la sua installazione su cavi interrati, in canalizzazioni o in impianti aerei.
Con l’adozione di opportune staffe di supporto è possibile il fissaggio a muro o in cameretta, in
pozzetti, a palo o a funi di guardia.
Le caratteristiche funzionali tipiche della muffola sono:
 Possibilità d’inserire un cavo avente ricchezza predisposta per effettuare una o più
derivazioni senza sezionare tutte le fibre del cavo;
 Grado di protezione secondo IEC 144; IP 68;
 Ingombro tipico: 555 x 169x 128 (mm);
 Peso: circa Kg. 7;
 Materiale termoplastico caricato con fibre di vetro;
 Dotato di guarnizioni riapribili, che assicurano la perfetta tenuta ermetica del coprigiunto
evitando così l’impiego di fiamme, riscaldatori d’aria o mastici;
 Bloccaggio cavi esterno mediante morsetti in materiale termoplastico con fibre di vetro.
Sistemazione delle muffole in pozzetti
Le muffole sono fissate nel pozzetto sulla parete lunga in posizione orizzontale mediante le
apposite staffe. La ricchezza di cavo viene disposta lungo il perimetro e appoggiata sul fondo
del pozzetto. Quando il pozzetto presenta l’altezza sufficiente a garantire il corretto raggio di
curvatura, è possibile eseguire con il cavo, sulla parete opposta a quella che ospiterà il giunto,
un giro fissato con i morsetti, in modo da evitare che il cavo stesso attraversi la luce del
pozzetto: il resto della scorta si dispone sul fondo.
All'interno di un pozzetto si possono installare fino ad un massimo di due muffole: un'eventuale
seconda muffola viene posizionata sulla parete opposta alla prima.
Pozzetti
I pozzetti di giunzione e di manovra da realizzare sono/saranno costituiti da elementi
prefabbricati armati in calcestruzzo vibro-compresso in elementi sovrapposti per permettere di
raggiungere varie profondità di posa.
I pozzetti avranno pareti predisposte con diaframmi atti a consentire l’accesso del tubo su
qualunque direttrice. La base dei pozzetti presenterà un setto a frattura in modo da consentire
l’eventuale drenaggio di acque.
Le dimensioni dei pozzetti di giunzione e manovra sono tipicamente di dimensioni 70x90 o cm
80x125.
Il pozzetto è costituito da:
 Un elemento di base a pianta rettangolare e di forma parallelepipeda, con incorporata
soletta di fondazione. Le superfici laterali devono presentare dei setti a frattura (due per
ciascun lato lungo ed uno per ciascun lato corto) per l’alloggiamento dei tubi. La base
del pozzetto deve presentare tre setti a frattura, di cui uno al centro ed i rimanenti
posizionati negli angoli di uno dei lati più corti, in modo da consentire il drenaggio di
eventuali liquidi infiltrati. Il bordo superiore è sagomato ad incastro, di opportuno
spessore, per consentire l’inserimento degli altri elementi;
 Uno o più elementi di sopralzo di forma anulare, di dimensioni tali da riportare il
manufatto a quota stradale. Onde coprire la più vasta casistica possibile nella profondità
di interro sono stati progettati in diverse altezze modulari (10 o 20 cm). Tutti gli elementi

presentano i bordi, sia inferiore sia superiore, sagomati ad incastro, di opportuno
spessore, per consentire la sovrapposizione dei diversi elementi;
Un anello porta chiusino di forma anulare a foro centrale, con dimensioni interne di
800×700 mm. Anche questo anello deve avere nella parte inferiore un’opportuna
sagomatura per consentire l’incastro dell’elemento sottostante:
Sopra il pozzetto è previsto il chiusino.
Per l’installazione dei succitati pozzetti, è sempre prevista una tecnica di posa tradizionale,
consistente nelle seguenti operazioni:
 Eseguire una buca di dimensioni leggermente superiori (circa 10 cm per lato) a quelle
esterne del pozzetto, con le pareti il più possibile verticali ed una profondità tale per cui
la posa della base con setti a frattura risulti il più possibile in asse con la canalizzazione
realizzata;
 Costipare il più possibile il fondo dello scavo per evitare assestamenti e
conseguentemente abbassamenti del manufatto, realizzando il piano di appoggio in
modo che il pozzetto posato, possa sorreggere il telaio ed il chiusino in ghisa al filo della
pavimentazione stradale, posare la base e gli anelli di sopralzo utilizzando come legante
malta cementizia;
 Inserimento, per una lunghezza minima di cm. 15, del tubo nei setti ripristinando
successivamente con malta cementizia gli interstizi rimanenti;
 Posa del telaio portachiusino perfettamente allineato al piano stradale, avendo cura di
utilizzare malta cementizia per legarlo agli anelli sottostanti, posa del chiusino in ghisa
malleabile.
Le attività associate alla posa di un pozzetto sono:
 I saggi per la ricerca di utenze del sottosuolo preesistenti;
 Il taglio e la demolizione dell’eventuale pavimentazione bituminosa;
 Lo scavo a sezione obbligata;
 La fornitura e posa dei materiali di rinterro;
 La fornitura e posa degli elementi in cls prefabbricato;
 La fornitura e posa del chiusino;
 L’esecuzione con malta cementizia del legame tra elemento ed elemento;
 Il tamponamento dei setti di ingresso e uscita foderi;
 Il ripristino della eventuale pavimentazione bituminosa.
Le strutture di giunzione nei telai consentono la gestione del singolo circuito (2 fibre).
È prevista la fornitura dei componenti ottici e tutto quanto necessario all'esecuzione dei lavori a
regola d'arte secondo le specifiche tecniche indicate nel Capitolato Tecnico redatto
dall’Amministrazione, compresi gli eventuali accessori di cablaggio di scorta.
Telecom Italia prevede di utilizzare la propria strumentazione di misura ed i relativi accessori
quali, ad esempio, bretelle e bobine di lancio di collegamento alle fibre sotto test o verifica.
Per i transiti della fibra ottica presso le centrali è prevista la realizzazione di giunzioni a fusione.
La giunzione a fusione consiste nel riscaldare, con una scarica ad arco, le estremità delle fibre
da congiungere, fino al punto di fusione così da ottenere la perfetta saldatura delle fibre stesse.
La giunzione a fusione si esegue con apposite "giuntatrici" che svolgono automaticamente le
operazioni di allineamento, prefusione e fusione delle fibre. La zona di giunzione deve essere
sempre protetta utilizzando un tubetto capillare nel quale si inietta una resina che
successivamente sarà polimerizzata mediante l'applicazione di raggi U.V. emessi da
un'apposita lampada.
I limiti di giunzione saranno conformi alla specifica ETSI – ETS 300 – 783 Class I: sarà
garantita una media delle attenuazioni delle giunzioni presenti lungo la stessa fibra pari a 0,10
dB.
La terminazione sarà effettuata giuntando le fibre del cavo con apposite semibretelle
connettorizzate in fabbrica: l'attenuazione delle singole terminazioni (giunzione + connettore)
sarà inferiore a 0,8 dB.
5.4 MODALITÀ DI POSA
La fibra rete in fibra ottica proposta sarà costituita sia da fibra ottica di nuova posa che da fibra
ottica esistente. Come indicato da Capitolato, vista l'urgenza della fornitura in oggetto, si
prevedrà di utilizzare la maggiore quantità possibile di fibra ottica già posata, della tipologia
richiesta e con le caratteristiche specificate nel Capitolato Tecnico.
La totalità della fibra ottica fornita è di tipo terrestre e posata in infrastrutture dedicate, quindi
non utilizzate da altri sottoservizi quali fognature, gasdotti, oleodotti.
Non è stata prevista fibra ottica posata in infrastrutture adiacenti strade ferrate.
La soluzione tecnica di Telecom Italia, con fibra ottica di proprietà posata in infrastrutture
dedicate e di proprietà, permette di avere notevoli vantaggi in termini di:
 Esercizio e manutenzione del portante ottico: non è, infatti, necessario un
coordinamento con terzi che gestiscono i vari sottoservizi afferenti alla medesima
infrastruttura, con vantaggi in termini di velocità ed efficienza di intervento;
 Affidabilità e resilienza, in quanto eventuali malfunzionamenti degli altri sottoservizi
potrebbero causare guasti generalizzati sugli altri (incendi, ecc);
 Sicurezza, in quanto l’accesso a tali infrastrutture è limitato e controllato.
6.1.3 Collegamenti per la Provincia di Varese
Per l’implementazione del livello fisico sono previsti i collegamenti in fibra ottica di seguito
riportati:
N.O
.
Tipologia
collegam Sede A
Sede B
.
Varese - Via Ing. P.
Compagnia Gaggiolo
Foresio, 6
17
16
15
18
anello
tratta
VA - tratta
1
VA - tratta
Compagnia Gaggiolo
Compagnia Busto Arsizio
5
VA - tratta
Compagnia Busto Arsizio Gruppo Malpensa
2
VA - tratta
Gruppo Malpensa
Compagnia Gallarate
3
Varese - Via Ing. P. VA - tratta
Compagnia Gallarate
4
Foresio, 6
km
13,51
59,46
16,19
5,54
37,95
‘’’
“B” fornitura di un servizio di manutenzione delle tratte in f.o. realizzate sui segmenti
“Gallarate-Malpensa e Gallarate-Varese” e dei relativi raccordi.
Per quanto concerne la vita dei nuovi raccordi, la società aggiudicataria dovrà garantire sia la
vita del progetto che gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, alla stregua di
quanto previsto con il citato contratto nr. 805, del quale si riporta stralcio:
“““ 4.1 PARAMETRI DI PROGETTO DI VITA DEL SISTEMA
Il RTI garantisce la vita di progetto del sistema per 36 anni per i portanti ottici e per 2 anni per
tutti gli apparati in fornitura.
La garanzia include il servizio di manutenzione con interventi on-site e SLA di seguito riportati:
 intervento e ripristino del servizio in 6 ore solari per guasti bloccanti;

intervento e ripristino del servizio in 8 ore lavorative per guasti non bloccanti;

risoluzione di guasti non gravi in 3 settimane;

riparazione hardware in 30 giorni con ritiro e consegna delle componenti on-site.
Come richiesto dal Capitolato tecnico, tutti gli elementi, componenti e tecnologie usate nel
sistema sono realizzati e testati per assicurare che i requisiti di affidabilità richiesti siano
pienamente soddisfatti.”””
“C” Adeguamento degli impianti elettrico e di climatizzazione dell’area tecnica presso la
nuova sede di Gallarate via Pegoraro nr. 28.
L’area tecnica dovrà essere opportunamente climatizzata con un impianto di almeno classe A
non residenziale e di potenza non inferiore a 24.000 BTU e dotata di impianto di terra.