SCHEDA OPERE SEZIONE TEATRO
AD ARTE CALCATA TEATROCINEFESTIVAL
LA CERIMONIA - mercoledì 8 luglio, ore 21.30 (Teatro alla Greca – zona Capomandro, Calcata)
di Astra Lanz, regia di Carlo Benso, con Marina Biondi e Astra Lanz, prodotto da Dillinger e Teatro di Documenti di Roma
Prima nazionale
La storia, liberamente ispirata a Le Serve di Jean Jenet, vede protagoniste Solange e Chiara, due attrici frustrate
per una carriera mai decollata che per sopravvivere prestano servizio presso una ricca e famosa attrice, la Signora. Ogni volta che la Signora non c’è, le due donne si scambiano le parti recitanto turno il ruolo della Signora e
della sua assistente. Questo rituale quotidiano, consumato sul palcoscenico di un teatro vuoto, celebra e alimenta
l’ambivalenza affettiva nei confronti della Signora. Il testo, servendosi dell’artificio teatrale, ci svela una perfetta
macchina infernale che mette a nudo la parte più oscura dell’anima. Come lo definì lo stesso Jean-Paul Sartre:
”Uno straordinario esempio di continuo ribaltamento fra l’essere e l’apparire, fra l’immaginario e la realtà.”
PUTA – giovedì 9 luglio, ore 18.00, replica ore 23.30 (Spazio L’arte è – Via degli Anguillara, Calcata)
Testo e regia di Francesco Randazzo, con Rossana Varacierta (visione sconsigliata ai minori di 14 anni)
La breve piéce, vincitrice del Premio della Critica della rassegna di nuovi autori italiani ed europei “Attori in cerca
d’autore” (XVII edizione), racconta con il respiro mozzato dall’ansia e con la crudezza della verità la storia di una
giovane prostituta extracomunitaria, senza nome, senza documenti, senza speranze né illusioni. Solo qualche sogno, forse per sopravvivere, che ogni sera si infrange contro le ipocrisie perbeniste della nostra società contraddittoria. E questa notte, prima del silenzio definitivo del cuore, Puta (interpreta dall’attrice venezuelana naturalizzata
italiana, Rossana Varacierta), si trova a parlare senza peli sulla lingua di sé stessa al poliziotto che l’ha arrestata.
QUINTA - giovedì 9 luglio, ore 21.30 (Teatro alla Greca – zona Capomandro, Calcata)
Di e con Armando Sanna, Pasquale Scalzi, Davide Savignano, Riccardo Goretti e Aldo Gentileschi, prodotto dalla Compagnia
Teatrificio Esse
Lo spettacolo è il frutto tra l’incontro-scontro tra Teatrificio Esse e Riccardo Goretti, tra la figura e la prosa, tra il
gesto e la parola, tra diverse individualità che si sforzano di fondersi, di capirsi e di parlare. Protagonista principale
dello spettacolo è la quinta, l’elemento teatrale usato dagli attori per nascondersi al pubblico ed entrare in scena
quando è il loro turno. Sul palcoscenico, la quinta protegge ogni entrata in scena e, allo stesso tempo, l’uscita.
Qvinta è l’occasione d’incontro di quattro (3+1) follie. Da lontano non si vede che i quattro personaggi soffrono. Da
lontano fanno ridere. Si agitano, si scontrano, si incontrano e si lasciano e si rincontrano. Entrano ed escono dalla
quinta. Ogni entrata è anche un’uscita: the way out is the way in. Solo da questa vita non c’è uscita.
GAME OVER – venerdì 10 luglio, ore 17.30, replica ore 23.30
(Spazio L’arte è – Via degli Anguillara, Calcata)
Drammaturgia e regia di Daniele Nuccetelli, con Ida Vinella e Daniele Nuccetelli
SEZIONE EMBRIONI DEL FESTIVAL - Prima nazionale
Liberamente tratto dal romanzo L’equilibrista di Maurizio Paparella, lo spettacolo racconta la biografia di un ex ludopatico, una vita rovinata dall’ossessione per il gioco d’azzardo. Game Over è una parabola sul declino della società
moderna; un racconto in prima persona che vede il protagonista della storia affrontare una lotta senza esclusione
di colpi con il suo peggior nemico: se stesso.
IL LIBRO DELLE OMBRE - venerdì 10 luglio, ore 21.30
(Teatro alla Greca – zona Capomandro, Calcata)
Testo, regia e interpretazione di Chiara Carlorosi e Marco Vergati, prodotto da Teatro di Carta e Ombre Bianche Teatro
Lo spettacolo, finalista al Playfestival 1.0 di Roma, è a metà tra il teatro d’attore e il teatro delle ombre, il testo si
ispira al romanzo di Adalbert von Chamisso “Storia straordinaria di Peter Schlemihl”, e racconta la storia di un giovane, con la passione e il sogno di diventare uno scrittore affermato, che decide di andare a proporre i suoi racconti
a Balthazaar, un potenziale editore che ha le sembianze di un individuo oscuro e misterioso. Il protagonista scambia la propria ombra con una borsa prodigiosa da cui non si finisce mai di estrarre denaro. Inizia così il tortuoso
percorso che porterà il protagonista ad affrontare Balthazaar, a liberare le ombre imprigionate e a comprendere
quanto sia importante conservare la propria identità e la propria determinazione per inseguire i propri sogni.
SINAPSI – sabato 11 luglio, ore 18.00, replica ore 23.00
(Spazio L’arte è – Via degli Anguillara, Calcata)
Regia di Tiziana Marsili Tosto con Romina Antonelli e Oscar Genovese, prodotto Compagnia Circo Amalassunta
SEZIONE EMBRIONI DEL FESTIVAL - Prima nazionale
La nostra vita mentale è immensamente più ricca e potente di quella reale ed è per lo più sconosciuta agli altri. Nel
cervello di un uomo, di una donna, di ognuno di noi, una mattina o una sera, mentre si sta compiendo un’azione
quotidiana compaiono, come in un lungo flash, una serie di immagini, ricordi, spezzoni di film visti o di canzoni
ascoltate, frammenti di vita vissuta o anche solo sognata che, senza un ordine preciso, vengono a galla nel mare
della mente. Ed è in quei pochi minuti, o forse ore, in questa dimensione parallela, in questo inframondo cerebrale, in questo zapping nel palinsesto della memoria in cui la mente viaggia, compone e dipinge liberamente senza
una meta, che si sviluppa una sorta di film, surreale e concreto al tempo stesso, in cui ognuno di noi è artefice e
protagonista, regista e attore di ciò che è stato, è o sarà, oppure di ciò che non è stato, non è e non sarà mai. Il
filo sotterraneo dello spettacolo è qui, nella lacerante dicotomia tra impotenza e desiderio, tra il rassegnarsi all’impossibilità di realizzare il desiderio e il coraggio di ribellarsi e vivere senza briglie, magari abbandonandosi proprio
al ritmo delle proprie sinapsi. La performance rappresentata al Festival AD ARTE 2015 delinea un primo studio
relativo al progetto definitivo Sinapsi.
M.E.D.E.A BIG OIL – sabato 11 luglio, ore 21.30 (Teatro alla Greca – zona Capomandro, Calcata)
Scritto e diretto da Terry Paternoster, con Teresa Campus, Patrizia Ciabatta, Ramona Fiorini, Chiara Lombardo, Terry Paternoster, Raffaele Navarra, Gianni D’Addario, Donato Paternoster, Alessandro Vichi, prodotto da Compagnia InternoEnki
M.E.D.E.A. è l’acronimo con cui è denominato il master in Management dell’Economia dell’Energia e dell’Ambiente
organizzato e gestito dall’Eni. Da questa strana fatalità, nasce l’idea di raccontare il dramma della Basilicata devastata dalle trivellazioni petrolifere, giocando con graffiante ironia tra gli archetipi del mito. Ma al mito greco fa da
contrappunto costante il mito locale, quello incarnato dalla Madonna Nera, venerata sul Monte Sacro di Viggiano,
ai cui piedi brucia la fiamma perenne del Centro Oli della Val d’Agri. In questa terra, Dio Petrolio e Vergine Nera
si fronteggiano da secoli in una sfida senza vincitori. Promesse elettorali e feste patronali, sogni di ricchezza e
indulgenze plenarie, clientelismo e preghiere, slogan pubblicitari e canti popolari, continuano a raccontare una
post-modernità senza tempo, scandita da un unico ritmo, senza memoria. L’energia contagiosa e “in-civile” del
Collettivo InternoEnki, compagnia fondata e diretta dalla Paternoster, ha ricevuto per questa opera il prestigioso
riconoscimento nazionale “Premio Scenario per Ustica” (2013) .
MUNNE O’ MUNNO DIFFERENTE – domenica 12 luglio, ore 19.00
(Spazio L’arte è – Via degli Anguillara, Calcata)
Drammaturgia e regia di Marzia Ercolani, con Luigi Acunzo e Marzia Ercolani, prodotto dalla Compagnia Atto Nomade
Un anfratto desolato, sospeso. Spazzatura e macerie. Un inferno che si ricicla Eden urbano, munnezzaio di bisogni, nevrosi, possessività, autodistruzioni. Un uomo e una donna. L’uomo, giullare e sacerdote solare, la donna,
bambola e madonna lunare, galleggiano nel mare di spazzatura materiale ed emotiva alla quale il sistema umano
ha assoggettato se stesso. Ricercano tra la munnezza de ‘o munno l’illuminazione primaria, la sacralità dell’inizio,
trasformando avanzi in poesia e gioco per evocare l’unicamente necessario. La spazzatura, la discarica, come specchio del nostro gestire noi stessi, metafora dell’incapacità dell’uomo contemporaneo di accontentarsi del proprio sé,
ossessionato come è nel collezionare nuove identità a misura del sistema o distruggerle per ribellione. IO SONO L’ACQUA - domenica 12 luglio, ore 21.30 (Teatro alla Greca – zona Capomandro, Calcata)
Drammaturgia e regia di Roberto Costantini, con Sabrina Marciano, prodotto dalla Compagnia Teatrale Costellazione
Spettacolo vincitore del premio Tuttinscena 2014 del Teatro Cometa di Roma e finalista al Festival internazionale
di Skopjie 2014 (Macedonia). Una donna divenuta tutt’uno con l’elemento che le ha dato la morte, riemerge e fa
zampillare parole che rimbalzano come fa l’acqua sui ciottoli. Quel suo interminabile riprendere fiato, atto che apre
con violenza lo spettacolo, le rende la possibilità di costruire un suo mondo attraverso il racconto, spesso interrotto
dal dubbio: qual è la verità? Immagini invadono lo spazio scenico come suggestioni oniriche, ricordi o allucinazioni
che avvolgono il suo narrare a tratti scomposto mentre sempre è presente l’acqua, che torna a chiamarla a sé,
misteriosa e luminosa come la follia, fino a far crollare le sue sicurezze e a farle ricordare, ancora una volta e dolorosamente, chi è davvero. La vicenda si ispira, per grandi linee, alla vicenda biografica dell’Ofelia shakespeariana:
ma se Shakespeare non ci avesse detto la verità? Perché questa Ofelia è costretta a riemergere ciclicamente dalle
acque che le hanno dato la morte, e a rivivere una vicenda biografica a tratti simile, ma in sostanza profondamente diversa da quella conosciuta? C’è forse un trauma rimosso da ricomporre e superare che priva questa donna
dell’innocenza a lei da sempre attribuita?
UFFICIO STAMPA
POINT OUT
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Monica Rossi - Cel. 329.1595833 - Email: [email protected]
Alessia Colasanti - Cel. 349.3774099 - Email: [email protected]