Salve ragazze e ragazzi! Iniziamo la nostra avventura alla scoperta del Cielo con queste prime pagine. Speriamo siate tutti curiosi di imparare cosa succede nell’Universo nel quale anche noi, con la nostra Terra, ci troviamo immersi. Cominciamo ad osservare il cielo; avete mai notato quanto poco guardiamo il cielo sia di giorno che di notte? Certo molti di voi abitano in città e al mattino si va a scuola, assonnati, guardando davanti e stando giustamente molto attenti al traffico. Alla sera, quando cala la notte, la città è molto illuminata ed è veramente difficile osservare il cielo per la troppa luce. Probabilmente chi di voi abita in campagna, o in collina, ha una maggiore familiarità con il cielo e conosce meglio quel che vi “succede” . Proprio per partire alla sua scoperta, iniziate a guardare spesso il cielo durante la giornata. Basta poco, alzare la testa ogni tanto, sia al dì che quando fa scuro: vi accorgerete così che il cielo cambia continuamente, anche se lo fa molto più lentamente delle scene che vediamo in televisione o delle immagini dei videogiochi. Per osservare questi cambiamenti basta poco: un balcone, una piazzetta o un cortile non troppo illuminato o anche il parcheggio di un supermercato o di un centro commerciale. Iniziate con brevi momenti di osservazione, ma ogni giorno: seguite ad esempio la Luna, scoprite se c’e’ o non c’e’ ed a che ora la vedete, guardate giorno dopo giorno come varia la parte luminosa ed in quale zona di cielo la vedete. E guardate anche se sembra spostarsi durante l’osservazione. Una sola raccomandazione: non fissate mai il Sole direttamente con gli occhi! Più avanti vi insegneremo a riconoscere alcuni pianeti nel cielo di novembre. Probabilmente sapete già che cosa sono i pianeti e che essi fanno parte del sistema solare. Cominciamo quindi la nostra prima tappa alla scoperta del cielo proprio dal Sistema Solare, di cui fa parte la nostra Terra. Il Sistema Solare è un insieme molto popolato di corpi anche molto diversi tra loro, che orbitano attorno al Sole. Di questo sistema fa parte una stella, il nostro Sole, nove pianeti (Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone), oltre cento satelliti che, come la Luna, ruotano attorno ai pianeti. Ma oltre a questi troviamo anche migliaia di asteroidi e miliardi di nuclei di comete. Questi i componenti del Sistema Solare, ma per saperne di più sulle distanze tra i corpi che lo compongono dobbiamo procurarci una unità di misura adatta. Prendiamo come unità di misura la distanza media della Terra dal Sole cioè circa 150.000.000 chilometri. Troppi zeri in questo numero! Chiamiamo perciò questa distanza U.A. (unità astronomica) quindi la distanza della Terra dal Sole sarà 1 U.A. Adesso che abbiamo fissato l’unità di misura, possiamo provare a descrivere il Sistema Solare nel suo insieme. Se noi potessimo vedere il nostro Sistema “dal di fuori”, da lontano ma non troppo, diciamo da Alpha del Centauro, una delle stelle più vicine a noi, vedremmo una sfera del raggio di circa 100.000 U.A , ovvero centomila volte maggiore della distanza della Terra dal Sole. Guardiamo cosa vediamo partendo dallo strato esterno della sfera e andando sempre più verso l’interno. Lo strato esterno di questa sfera, per uno spessore di migliaia di unità astronomiche, contiene miliardi di nuclei di comete, una sorta di “sassi” delle dimensioni di qualche chilometro ricoperti da uno strato di gas ghiacciato. Questa zona, una specie di guscio molto spesso, viene chiamato “nube di Oort”, dal nome dell’astronomo olandese che, nel secolo scorso, ebbe per primo l’idea della sua esistenza. Andando molto oltre, verso il centro della sfera, incontriamo, a circa 1000 unità astronomiche dal centro, una zona non più sferica, ma a forma di disco spesso decine di unità astronomiche, contenente migliaia e migliaia di asteroidi e nuclei di comete in orbita attorno al Sole. Questa specie di spesso disco viene chiamato “fascia di Kuiper”, anch’esso astronomo vissuto nel secolo passato. In questa zona troviamo , come detto, gli asteroidi: corpi solidi, rocciosi, di dimensioni e forme abbastanza diverse le une dalle altre. Gli asteroidi infatti possono avere forme tonde, a sigaro o anche più irregolari, e dimensioni che vanno dalle decine alle diverse centinaia di chilometri. Questa fascia si estende, verso l’interno del Sistema Solare, fino praticamente al più distante dei pianeti conosciuti: Plutone. Solo pochi mesi fa è stato scoperto il più grande fra questi corpi che orbitano nella fascia di Kuiper. E' un asteroide che ha un diametro poco maggiore di quello di Plutone. E’ distante circa 97 U.A. dal Sole, più del doppio di Plutone, che dista circa 40 U.A. Di questi corpi ce ne devono essere parecchi, solo ora iniziamo a scoprirli grazie ai nuovi telescopi che sappiamo costruire, più grandi, più precisi e più sensibili Con Plutone entriamo nella parte più interna del Sistema Solare, quella dei pianeti, in cui troviamo uno dopo l’altro, prima i cosiddetti pianeti giganti, a causa delle loro dimensioni, Nettuno, Urano, Saturno e Giove. Questi pianeti non sono solidi come Plutone ma formati da gas e hanno molti satelliti che girano loro intorno. Ancora più verso l’interno ci avviciniamo ai pianeti “terrestri”, solidi , nell’ordine, Marte, Terra, Venere e Mercurio che dista dal Sole meno di mezza U.A. I pianeti, a parte Plutone, girano attorno al Sole tutti praticamente su un piano. Inoltre fra Giove e Marte troveremo una zona di piccoli asteroidi, più piccoli di quanto pensiamo siano quelli della fascia di Kuiper. Osserviamo tutto quanto descritto nel suo insieme, appunto come un “sistema”. Il sistema solare è quindi, per quanto ne sappiamo a tutt’oggi, una sfera di circa 100.000 unità astronomiche di raggio che contiene al suo interno un disco spesso che si estende dalle 40 alle 100 U.A dal centro. Nella parte più interna, cioè entro le 40 U.A dal Sole sono contenuti i 9 pianeti. Possiamo farci un’ idea delle dimensioni andando in un campo o sul marciapiede di un lungo rettilineo. Scegliamo un punto qualunque da cui partire: quello sarà il centro del nostro sistema solare. Facciamo un passo normale. Se pensiamo che un passo corrisponda ad una unità astronomica, quella sarà la distanza della Terra. Continuando a camminare nella stessa direzione arriveremo a contare 40 passi. Siamo arrivati al più lontano dei pianeti, Plutone. Da lì fino a 1000 passi c'è la fascia di Kuiper, piena di migliaia di asteroidi di tutte le dimensioni, dai pochi chilometri al migliaio. Dai cento passi, cento unità astronomiche, ai 100.000 (qui possiamo solo immaginare!) gradualmente nella nube passiamo di Oort, assieme a miliardi di nuclei di comete. Attenzione, questo esercizio non ci deve trarre in inganno. Noi infatti ci siamo mossi in un piano, ma la vera forma del sistema nel suo complesso e’ quella di una gigantesca sfera. Se avete provato questa esperienza vi siete resi conto delle dimensioni del Sistema Solare. Perché e come tutti questi corpi tanto diversi riescono a stare insieme ? Ricorda che se vuoi avere altre informazioni, vedere più immagini o anche rivolgere una domanda direttamente ad un astronomo puoi recarti sul sito Web www.scopriticielo.it. Entra nel sito e clicca sul tuo Osservatorio, quello di Monte Azzurro.