The year after_Prospettive economia

Nella Grecia antica l’agorà era il cuore della polis, il centro di
ogni attività sociale ed economica, lo spazio delle relazioni e
della partecipazione. L’agorà di Confindustria Padova vuole
essere la “piazza” degli imprenditori, il luogo dove si creano
e si sviluppano le relazioni, si incrociano le esperienze e le
opinioni, ci si apre al confronto e all’apprendimento attraverso
il dialogo fra imprenditori e con personalità della società e
della politica, dell’economia e della cultura. In un contesto
competitivo, caratterizzato da crescente accelerazione e
complessità, l’esigenza di momenti di confronto e di relazione
è sempre più urgente. Dopo la Grande Crisi, infatti, nulla sarà
più come prima. Il mondo plasmato dagli eventi traumatici
dell’ultimo biennio è, infatti, nuovo sotto molti aspetti e
impone un profondo adattamento dei comportamenti. Ma
la crisi non è solo un punto di non ritorno. È un’occasione
di apprendimento da mettere al servizio dell’evoluzione
competitiva, per far nascere nuovi paradigmi.
THE YEAR AFTER
le prospettive dell’economia nel 2010
Segreteria Organizzativa
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In collaborazione con
Giovedì 11 marzo 2010 ore 21
Sheraton Padova Hotel
Con il contributo di
Il 2009 è stato l’anno peggiore dell’economia mondiale dal
dopoguerra ad oggi. Da alcuni mesi, tuttavia, iniziano a
delinearsi nuovi scenari. Le situazioni più critiche paiono in via
di superamento e il 2010 si annuncia più favorevole. I segnali
di miglioramento non modificano, tuttavia, una radicata
convinzione: saranno necessari anni per recuperare i livelli di
attività pre-crisi. Ma soprattutto non si può tornare dove si era
prima semplicemente perché quel “dove” non c’è più. Il mondo
plasmato dagli eventi traumatici dell’ultimo biennio è, infatti,
nuovo sotto molti aspetti e impone un profondo adattamento
dei comportamenti a tutti gli attori economici e istituzionali:
governi e politiche economiche, banche, consumatori, imprese.
Esiste un’Italia di piccoli produttori che scrive ogni giorno una
storia di creatività civile e resistenza economica e che dovrà
misurarsi con questo “mondo nuovo”, allargando i mercati
e facendo leva sulle innovazioni, conservando flessibilità e
rapidità della risposta ma acquisendo struttura e dimensioni
adatte a un mercato globale.
Quali sono le prospettive per l’economia italiana e per quella
mondiale nel 2010? Qual è la via maestra per uscire dalla crisi
più in fretta e con slancio superiore a quello con cui l’Italia
vi è entrata? Quali sono i punti di forza del made in Italy da
cui ripartire e quale il futuro per la piccola e media impresa?
Come incidere le ragioni dei piccoli produttori nell’agenda
politica del paese?
THE YEAR AFTER
le prospettive dell’economia nel 2010
Giovedì 11 marzo 2010 ore 21
Sheraton Padova Hotel
Apertura dei lavori
| Francesco Peghin
Presidente Confindustria Padova
| Dario Di Vico
Inviato ed editorialista Corriere della Sera
| Marco Fortis
Marco Fortis
Nato a Verbania (Vb) nel 1956, è vice presidente di Fondazione Edison e responsabile
Direzione studi economici di Edison. È professore a contratto di economia industriale e
commercio estero all’Università Cattolica di Milano, dove insegna dal 1989. E’ nel Comitato
scientifico del Centro ricerche in analisi economica, economia internazionale, sviluppo
economico (CRANEC) dell’Università Cattolica, vice presidente Comitato scientifico di
Fondazione Edison. Consulente Osservatorio economico del Ministero del Commercio
estero, è nel Comitato strategico per lo sviluppo e la tutela all’estero degli interessi
nazionali in economia dei Ministeri degli Esteri e dell’Economia. È stato Consigliere di
amministrazione di società del Gruppo già Montedison, poi Edison (Edison, Eridania
Béghin-Say); vice presidente di Banca Popolare Intra. Ha pubblicato saggi e articoli su
economia italiana, industria e distretti, tecnologia e commercio internazionale. Pubblica,
tra l’altro, su Il Messaggero, Il Sole 24 Ore, Il Foglio, Economy.
Economista, Vice Presidente Fondazione Edison
| Mario Moretti Polegato
Presidente Geox
Conduce
| Andrea Cabrini
Nato a Ceccano (Fr) nel 1952, si è laureato in sociologia all’Università di Roma con una
tesi sulla campagna elettorale per le elezioni politiche del 1948. Attualmente è inviato
ed editorialista del Corriere della Sera, di cui è stato vice direttore dal 2004 all’aprile
2009. Prima di via Solferino ha lavorato a Il Mondo, Italia Oggi, Panorama. Il suo interesse
prevalente è rivolto alle inchieste socio-economiche: dalle piccole imprese al mondo dei
professionisti, dai problemi del mercato del lavoro ai temi della rappresentanza. Oltre a
Piccoli, la pancia del Paese uscito in questi giorni da Marsilio, ha scritto altri due libri:
Profondo Italia, dedicato ai cambiamenti della società italiana dopo il changeover liraeuro e Industrializzazione senza sviluppo, sulla Cassa del Mezzogiorno e i limiti di un
modello di sviluppo eterodiretto. Ha ricevuto i riconoscimenti giornalistici il Premiolino e il
Premio Sodalitas. Ha insegnato Storia del giornalismo alla Terza Università di Roma.
Direttore Class-Cnbc
Mario Moretti Polegato
Nasce nel 1952 a Crocetta del Montello (Tv), è presidente di Geox Spa, fondatore del
Gruppo e principale azionista con il 71% del capitale. Dopo gli studi di enologia, si dedica
alle attività imprenditoriali di famiglia, attiva nel settore agricolo e vitivinicolo da tre
generazioni. Negli anni Novanta crea “la scarpa che respira”. Geox Spa è leader in Italia
e seconda al mondo nella produzione di calzature per il settore lifestylecasual. Ricopre la
carica diplomatica di Console Generale Onorario di Romania per il Nord Est d’Italia dal
1997. Alle già citate, affianca altre attività legate al mondo imprenditoriale in qualità
di consigliere in diverse società in Italia e all’estero. È membro del Consiglio direttivo
confederale di Confindustria. Dedica parte del suo tempo all’insegnamento tenendo
lezioni a studenti e a giovani imprenditori nei principali atenei italiani ed europei. La
business school internazionale ESCP-EAP gli ha assegnato il titolo di Affiliate Professor
of Entrepreneurship.
PROFILO DEI RELATORI
Dario Di Vico