In altri termini, che cosa è la C. radicata Forsk. : sinonimo della Picris

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In altri termini, che cosa è la C. radicata Forsk. : sinonimo della Picris corono^pifolia o no ?
La descrizione di Forskal, invero, precisando che le foglie sono « sinuata, dentibus acutis » , e che le brattee involucrali sono ornate « setis nigris » , a mio parere,
•esclude che possa trattarsi della Picris coronopifolia, nella quale le foglie sono a lobi
ottusi od ovati e le brattee involucrali mancano di setole nere ; ma, ad ogni modo,
nell'inceitezza delle opinioni suesposte era utile avere la conferma di un esemplare autotipo.
Qualche anno fa il Christensen illustrando l'Erbario di Forskal (in « Dansk B o tanisk Arkiv » , voi. I V , n. 3 [ 1 9 2 2 ] ) , che si conserva nel Museo botanico dell'Università di Copenaghen, osservò (p. 2 5 , n. 62) che l'esemplare di Crepis radicata
mancava: « non repertum » , egli dice. Però, avendogli scritto in proposito, egli mi
rispose ilett. 1 1 gennaio 1 9 2 6 ] che nell'Erbario Forskal si trova un esemplare di
C. radicata (evidentemente venutogli in luce dopo la sua pubblicazione suddetta), ma'
• che un attento esame gli aveva dimostrato che si trattava di una Picris; ed il Prof.
E. B. Babcok, dell'Università di Berkeley, ben noto per i suoi studi sulle Crepis,
mi assicurò (lett. 1 7 settembre 1 9 2 5 ) che dalla fotografia dell'esemplare che aveva
avuto dal Prof. Christensen si trattava della Picris coronopifolia.
Xreviranus avrebbe dunque ragione, e per conseguenza anche Muschler a pag. 1 0 5 3 :
:la Crepis radicata di Forskal dovrebbe chiamarsi Picris radicata (Forsk.) Less.'
Ma piante di Forskal si trovano anche in altri Erbari (cfr. anche A . D C , « La
Phyt.», p. 4 1 2 ) , e lo stesso Treviranus ricorda un esemplare di Crepis radicata proveniente da Forskal da lui visto nell'Erbario di Banks.
Con l'aiuto del sig. C. Lacaita, che mi fu cortese intermediario, il sig. A . W i l l mott addetto all'Erbario del British Museum, dove si trova l'Erbario di Banks, riusci
a rintracciare l'esemplare, e dal confronto con materiali che gli avevo trasmesso a tale
scopo riconobbe che corrisponde alla Crepis radicata (lett. 2 1 maggio 1 9 2 6 ) .
Quindi avrebbe ragione Forskal, e per conseguenza anche Muschler a pag. 1 0 6 7 :
la pianta dovrebbe veramente chiamarsi Crepis radicata Forsk.
Si potrebhe opporre che l'esemplare di Copenaghen figurando nell'Erbario stesso
di Forskal è documento più autorevole che non quello di Londra ; ma poiché la descrizione di Forskal corrisponde a questo anziché a quello di Copenaghen, mi pare che
-si possa ritenerlo come vero autotipo della specie in questione. Non sarebbe la prima
volta che un Autore sotto una sua specie ne confonde anche un'altra.
In conclusione, la Crepis radicata Forsk. rimane veramente (mi si scusi il bisticc i o ! ) la Crepis radicata Forsk., malgrado che l'esemplare di Copenaghen sia di Picris
•coronopifolia.
Anche prescindendo dall'esemplare di Londra, la discordanza di quello di Copenaghen dalla descrizione non basta, mi pare, ad infirmare la descrizione stessa e quindi
a far annullare la Crepis radicata di Forskal e mettere al suo posto la Crepis sene•cioides di Delile. Quante volte nell'Erbario di Linneo stesso gli esemplari- non corrispondono alle descrizioni ! Tanto più, poi, la descrizione è valida nel- caso della Crepis
radicata in quanto che si adatta bene a pianta che effettivamente s'incontra anche nella
^località indicata da Forskal stesso : « Circa Pyramides » .
Secondo i risultati delle osservazioni di Christensen
e di Willmott, Muschler si
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