Preghiera: Lo Spirito Santo illumini la Chiesa e i cardinali per la scelta
scelta della nuova guida, il 266°
Successore di Pietro.
Vangelo: Mt 4, 18 – 22 (La chiamata dei primi discepoli)
LA FIGURA DI PIETRO E DEL PAPA
“La Chiesa è un corpo vivo perché la guida è Dio, non il Papa. Egli è solamente il Vicario, colui
che fa le veci, che si assume la responsabilità in assenza di. Per i suoi errori paga la Chiesa,
Gesù Cristo.”
Siamo nell’Anno della Fede,
Fede, indetto l’11 ottobre 2012 da Papa Benedetto XVI
(terminerà il 24 novembre 2013) dedicato ad intensificare «la riflessione sulla fede per
aiutare tutti i credenti in Cristo a rendere più consapevole ed a rinvigorire la loro
adesione al Vangelo, soprattutto in un momento di profondo cambiamento come quello
che l'umanità sta vivendo».
L'11 febbraio 2013 il Santo Padre ha annunciato la sua rinuncia al Ministero Petrino, a
partire dal 28 febbraio, lasciando così spazio alla convocazione di un conclave per
l'elezione del suo successore, come previsto dalla costituzione apostolica Universi Dominici
Gregis. La notizia è stata comunicata dal papa in latino durante il concistoro (in latino, lingua
universale della Chiesa Cattolica).
«Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio,
sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata,
non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero
ministero petrino».
Dal 28 Febbraio 2013 alle ore 20.00 la Sede Apostolica è vacante. Benedetto XVI è Papa Emerito e si è
ritirato nel Palazzo papale di Castel Gandolfo, dove sarà ospite per 2 mesi circa per poi ritirarsi nella
preghiera e nel silenzio, obbedendo alla volontà del nuovo Sommo Pontefice, nel Monastero Mater
Ecclesiae nella Città del Vaticano.
Allo scoccare delle ore 20.00 del 28 febbraio, gli atti che hanno formalmente segnato l'avvio della sede
vacante sono stati la chiusura del portone di accesso al Palazzo Pontificio, il passaggio di consegne tra
la Guardia Svizzera Pontificia e la Gendarmeria Vaticana che ha assunto i compiti di protezione
dell'ormai pontefice emerito, l'ammainabandiera al Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo (la bandiera
issata indica infatti la presenza del Papa nell'edificio), la sigillatura dell'appartamento papale
del Palazzo Apostolico, la dismissione degli abiti pontifici da parte di Benedetto XVI. L'annullamento
dell'anello piscatorio è avvenuto il 5 marzo tramite rigatura.
L'appellativo ufficiale di Benedetto XVI è "Papa Emerito", mentre la titolazione rimane Sua Santità;
continua ad indossare l'abito talare bianco semplice, senza tuttavia la pellegrina bianca, mentre
all'anulare destro torna a portare l'anello vescovile.
È importante capire la figura di Pietro per comprendere le ragioni delle dimissioni del Santo
Padre Benedetto XVI e non urlare allo scandalo.
La Chiesa è stata fondata da Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. La Sua divinità si manifesta la
Sua grande fede nel Padre e la sua
sua Resurrezione. La storia di Gesù è scritta nei Vangeli, non solo libri
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storici e non solo libri di fede. Nei Vangeli troviamo riferimenti storici (fatti oggettivi) ed eventi
divinizzati a cui bisogna credere con fede.
L’esigenza di scrivere i Vangeli è scaturita dalla necessità di uniformare e tramandare nel tempo la
tradizione cristiana, che veniva tramandata oralmente. I Vangelisti sono quattro: Matteo, Marco, Luca,
Giovanni.
Tra i discepoli di Gesù troviamo Giovanni, il più colto, l’apostolo che più di tutti ha capito la
profondità del messaggio del Cristo, e Pietro, il prediletto del Signore.
La chiamata dei primi discepoli la troviamo nel Vangelo Mt 4, 18 – 22. Gesù passeggia sul mare e trova
dei pescatori che al termine della nottata di pesca stanno pulendo le loro reti. Il Signore li chiama a sé e
dice: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini». Tra i pescatori c’era Pietro.
Da questo passo nasce l’anello piscatorio del Papa, con il quale il Sommo Pontefice timbra ed emana
decreti. Il papa riceve l’anello, forgiato in oro, durante la messa solenne di inizio del suo pontificato e
che indossa all'anulare della mano destra.
Pietro è il Pescatore di uomini. è considerato il primo papa della Chiesa cattolica. Nato
in Galilea, fu un pescatore ebreo di Cafarnao. Era sposato ed aveva figli. Non era colto, era robusto con
il viso increspato dalla salsedine, zotico, grossolano ma con un gran cuore. Lascia i suio affetti, la sua
famiglia per seguire Gesù e diffondere la Parola di Dio.
Pietro, che dimostra più volte fiducia incondizionata per Gesù, era comunque molto legato alla sua
famiglia come si legge dal Vangelo Mt 8, 15 – 16; quando Pietro chiede aiuto al Cristo per la suocera
malata, che verrà poi guarita.
Questo è il segno della sua vocazione: lasciare le cose care, personali per dedicarsi agli altri, al Cristo.
Pietro non parla molto, anche perché sa di essere ignorante; però segue Gesù, lo segue sempre, per
anni, superando anche momenti di difficoltà.
Quando dopo anni di cammino Gesù chiede ai suoi apostoli «Chi pensate che io sia?»; Pietro risponde
«Tu sei Cristo, il Figlio di Dio». Forse non sapeva nemmeno ciò che diceva, ma Gesù lo ha scelto e gli
risponde: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherà la mia Chiesa».
Pietro quindi riceve da Gesù il mandato di diffondere la Sua Parola. È un uomo che si fa Vicario di
Cristo. La prima cattedra di Pietro è la barca, simbolo della Chiesa, che si trova nelle onde, nel mezzo
del mare in tempesta: solo se Gesù è presente sulla barca si può calmare la tempesta.
Questo messaggio è stato molte volte ripetuto da Papa Benedetto XVI e le sue dimissioni si devono
leggere in questa chiave: è Cristo il fondatore della Chiesa, è Lui che decide come guidarLa.
La fiducia che Pietro dimostra nei confronti di Gesù la ritroviamo in particolare due passi del
Vangelo:
- Mt 14, 22: siamo sul lago di Tiberiade, dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Gesù
cammina sulle acque, per dimostrare che riponendo fede in Lui tutto è possibile. Mente
tutti i discepoli restano attoniti, Pietro decide di sfidarlo ed è convinto di poterlo fare anche
lui. Scende dalla barca ed inizia a camminare, ma appena si rende conto che ci sta
riuscendo cade giù, sta per affogare. Gesù lo salva e lo riporta sulla barca. Pietro è caduto
per la poca fede.
- Mt 17, 24 – 28: in questo passo Pietro dimostra una fiducia incondizionata per il Signore.
Gesù e Pietro devono pagare le tasse ma non hanno soldi. Gesù dice a Pietro di andare a
pescare con un solo amo, un solo pesce nella bocca del quale troverà un moneta d’argento.
Pietro esegue l’ordine, fidandosi di Gesù.
Pietro, però, ha anche rinnegato Gesù. Al momento dell’arresto del Cristo, Pietro, impaurito come tutti i
discepoli, scappa e quando viene riconosciuto come seguace del Signore lo rinnega ben tre volte. Gesù
gli aveva detto che lo avrebbe rinnegato e Pietro se ne ricorda appena un gallo canta altrettante volte.
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La nascita della Chiesa e della figura del Papa si ha con la venuta della Pentecoste, la discesa
dello Spirito Santo sugli apostoli riuniti, insieme a Maria, dopo la resurrezione del Cristo.
Pietro esce per primo dal luogo dove erano riuniti ed inizia a parlare a tutte le genti, con una lingua
universale, compresa da tutti. È il miracolo dello Spirito Santo. Pietro inizia a fare i primi miracoli,
guarisce e converte le genti.
Gesù ha lasciato a Pietro la guida del Ministero.
Pietro inizia a camminare verso Roma, diffondendo il messaggio del Cristo e giunto, e giunto sul colle
vaticano viene arrestato. Condannato alla crocifissione, Pietro per rispetto al suo Maestro decide di
farsi crocifiggere a testa in giù, perché non era degno di morire allo stesso modo con cui morì il Messia.
In mancanza di testimonianze documentarie certe sulla data della morte di Pietro, la tradizione l'ha
fissata al 29 giugno dell’anno 67.
Vari tentativi di ritrovare la tomba dell'apostolo risultarono infruttuosi per essere il sito stato
utilizzato come necropoli anche nel II e III secolo, ma durante degli scavi sistematici effettuati nelle
grotte vaticane a partire dal 1939 (fortemente voluti da Pio XII), venne individuata, in corrispondenza
dell'altare della Basilica di San Pietro, un'edicola, poggiata su un muro intonacato di rosso, su cui era
leggibile il graffito in caratteri greci “Πετρ(ος) ενι” (“Pietro è qui”), luogo generalmente indicato come
tomba di Pietro.
Da qui nasce la figura del Papa, la più alta autorità religiosa riconosciuta nella religione
cattolica; secondo il diritto canonico, è il vescovo della chiesa di Roma, capo del Collegio dei vescovi,
vicario di Cristo e pastore qui in terra della Chiesa universale, possedendo anche i titoli di sommo
pontefice della Chiesa cattolica e, per gli aspetti civili, di sovrano dello Stato della Città del Vaticano.
Il pontificato di papa Benedetto XVI è stato un pontificato di otto anni (dal 19 aprile 2005 al 28
febbraio 2013), intenso, illuminato e incentrato sull’essenza della fede, dobbiamo sempre affidarci a
Dio, metterci in suo ascolto ed in suo servizio attraverso uno strumento fondamentale: la preghiera.
"La missione universale coinvolge tutti, tutto e sempre. Il Vangelo non è un bene esclusivo di chi lo ha
ricevuto, ma è un dono da condividere, una bella notizia da comunicare. E questo dono-impegno è
affidato non soltanto ad alcuni, bensì a tutti i battezzati" Benedictus P.P. XVI
Riflessione:
- Perché Gesù chiede aiuto a Pietro?
- Perché è importante il cammino insieme?
Nicolò Panattoni, Educatore A.C.R.
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