novara
comune di
N. 4 Marzo-Aprile 2004
COSTRUTTORI DI CERTEZZE
Agenzia Novara Gautieri
Roberto De Rossi e Ugo Nicolò
Via dei Gautieri, 5 28100 Novara
tel 0321 62 43 74 r.a. fax 0321 36 027
Pubblicazione Periodica dell’Amministrazione Comunale
l’editoriale
C
ari Novaresi:
In questi giorni l’Amministrazione Comunale
di Novara sta vivendo momenti molto
particolari, dei quali
voglio farvi partecipi. Infatti proprio
i primi mesi dell’anno sono quelli nei
quali troverà concretezza una importante fase della vita di questa amministrazione con l’approvazione del nuovo
Piano Regolatore Generale.
Avremo modo nei prossimi numeri del
giornale di entrare maggiormente nel
dettaglio dei progetti e delle iniziative:
quello che ora però preme sottolineare
è che il documento che avrete modo di
esaminare nei vari momenti di confronto pubblico che realizzeremo ha l’obiettivo di disegnare, concretamente, il futuro della città. E’ per noi un traguardo
storico (l’ultimo piano approvato risale
agli anni ‘80), che abbiamo raggiunto,
ve lo confesso, con grande fatica e
che richiederà diversi anni per essere
attuato. Però credo che il “respiro” di
questo piano, la sua visione della città
del futuro, è la somma di tutte le attese
di Novara, in termini di sviluppo.
La chiusura dell’anello delle tangenziali, la realizzazione della nuova stazione Movicentro, la sistemazione del
nodo ferroviario (con l’eliminazione
di molti passaggi a livello) la stazione
in linea che collegherà Novara all’Alta
Velocità, lo sviluppo di una nuova area
industriale a Nord del Cim, la realizzazione del palazzetto polifunzionale del
Terdoppio, la riqualificazione del centro storico, il recupero dell’area ex Macello, la valorizzazione delle aree verdi
sono soltanto alcuni degli elementi
d’eccellenza del piano che finalmente
3
segna la svolta epocale: progetti dei
quali non si dovrà più soltanto parlare,
ma che potranno essere realizzati nel
concreto. L’altra questione sulla quale
vorrei porre l’attenzione di voi tutti è
legata ad un argomento che, sono certo,
vi sta molto a cuore: la famiglia. Ebbene anche noi abbiamo creduto importante per il 2004 porre all’attenzione
dell’agenda di governo della città le
questioni legate ai bisogni ed ai problemi della famiglia. Questa epoca di
crisi generalizzata, infatti, mette molti
nuclei famigliari in difficoltà e di questo tutti ne siamo consapevoli.
Per questo abbiamo creduto opportuno
porre in essere una serie di progetti
legati alla famiglia o, per meglio dire,
al sostegno, della famiglia in quanto
nucleo portante della nostra società.
Il primo, quello di maggior impatto a
mio avviso, riguarda un “pacchetto” di
agevolazioni e facilitazioni destinate ai
nuovi nati del 2004. Tutti i bambini nati
quest’anno da famiglie con un reddito
complessivo di 30.000 euro lorde, di
cui uno dei genitori sia residente da
almeno due anni a Novara, riceveranno
infatti una busta che contiene buoni
acquisto spendibili nelle farmacie comunali della città, all’Ipercoop di San
Martino ed un libretto di risparmio
della Bpn con una piccola somma già
accreditata.
Certo, si tratta di una goccia nel mare
dei bisogni delle famiglie, ma crediamo
che anche questo sia comunque un contributo importante che ci auguriamo di
poter implementare in futuro con altre
offerte di sponsor pubblici e privati.
Le altre iniziative riguardano nel complesso i servizi ed i progetti per la famiglia. Quindi abbiamo la realizzazione di
nuovi asili nido, un nuovo impulso alle
attività dell’assessorato all’istruzione,
l’organizzazione di manifestazioni e
spettacoli dedicati a grandi e piccini,
attività di educazione ambientale per i
più piccoli…
Nelle pagine successive troverete già
alcuni esempi di queste iniziative. Altri
verranno comunicati di volta in volta.
Perchè Novara sia sempre più una città
a misura di famiglia.
Il Sindaco Massimo Giordano
sommario
IN PRIMO PIANO
• Un anno per la famiglia ............... 4
• Famiglia e giovani:
un rapporto da approfondire ....... 6
PROGETTI
• La città si rigenera ...................... 7
ATTUALITA’
• Il Broletto si rifà il look ............... 10
CORRISPONDENZA
• Lettere al Sindaco ..................... 12
VITA DI CONSIGLIO
• La parola ai consiglieri .............. 13
AMBIENTE
• “Io riciclo” .................................. 18
IL PERSONAGGIO
• Intervista a Sandro Berutti ........ 20
•
•
INIZIATIVE
Il Fattori ritrovato ....................... 21
Il Comune rinnova la polizza
“Novara Città Sicura” ................ 21
SPORT
• Sport a gonfie vele .................... 22
SPETTACOLI
• Il Coccia conquista il pubblico... 23
4
in primo piano
Unannoper lafamiglia
Mentre crescono gli asili nido il Comune vara l’iniziativa “Benvenuti ai piccoli novaresi”, un kit di facilitazioni per i nuovi nati
A
nche il Comune di Novara,
in occasione dell’Anno Internazionale della Famiglia,
ha voluto fornire il proprio contributo per offrire ai neo genitori una
serie di facilitazioni, certamente utili
nei primi mesi di vita dei figli. “Ben
arrivati ai piccoli novaresi”, questo
il titolo dell’iniziativa che si concretizza nella consegna, per i nuovi
nati nel 2004 (verranno coinvolti
i bimbi nati dal 1 gennaio, quindi
con effetto reatroattivo), di un “Kit
di Benvenuto” che contiene buoni
acquisto per prodotti per l’infanzia
ed un libretto di risparmio bancario,
il primo “mattoncino”, dal punto di
vista economico, per il futuro del
bimbo. Beneficiari saranno i genitori (uno di loro residente a Novara
da almeno due anni) che avranno
dichiarato per l’anno precedente un
reddito non superiore ai 30.000 euro
lordi. L’iniziativa, che viene varata
in questi giorni, si avvale della collaborazione della Fondazione Banca
Popolare di Novara per il Territorio,
delle farmacie comunali e dell’Ipercoop San Martino che hanno voluto
offrire, di concerto con l’amministrazione comunale, il proprio contributo, ma anche altri sponsor, pubblici
e privati, stanno manifestando il loro
interesse per l’iniziativa. Dunque il
“pacchetto” di offerte potrà crescere.
“Il Governo ha messo in campo
misure molto incisive per i nuovi nati -dice il Sindaco Massimo
Giordano- ma anche noi, nel nostro
piccolo, volevamo dare un segnale.
Sulla nostra strada abbiamo trovato
molta collaborazione e l’attenzione
di sponsor importanti, che hanno
saputo cogliere questa occasione
mostrando sensibilità per i bisogni
più immediati delle famiglie che
hanno qualche difficoltà a far quadrare i conti di fine mese”.
Il kit dunque conterrà un libretto
bancario di risparmio con accreditata la somma di 50 euro (per il primo
anno la banca si accollerà anche le
spese fisse di tenuta conto, pari, circa a 30 euro. I genitori potranno decidere da subito se ritirare la somma
oppure mantenere il conto aperto),
un buono acquisto per prodotti per
l’infanzia nelle farmacie comunali
per 30 euro, un buono acquisto all’Ipercoop San Martino, anche in
questo caso per generi dedicati ai
più piccoli, pari a 50 euro ed infine
un buono acquisto da 20 euro da una
casa farmaceutica, che potrà essere
speso in qualsiasi farmacia cittadina.
Certamente non grosse somme, ma
un piccolo contributo, comunque
importante in giorni nei quali le prime esigenze del piccolo, tra pannolini, creme lenitive, prodotti speciali
per neonati, si fanno sentire ed han-
in primo piano
no il loro peso
non da poco nel
portafogli famigliare. I neo genitori dunque riceveranno a casa
una lettera che,
oltre alle felicitazioni per il nuovo
arrivato, conterrà le indicazioni utili
per verificare se si è in possesso dei
requisiti per ricevere il kit che poi
potrà essere ritirato presso gli uffici
comunali e la banca (per quel che
riguarda il libretto di risparmio).
L’iniziativa però è soltanto uno dei
tanti tasselli di un programma di più
ampio respiro dedicato alla famiglia.
“Quest’anno -dice il Sindaco- abbiamo voluto che ogni assessorato
inserisse fra i suoi programmi manifestazioni, eventi e progetti che
vedessero al centro la famiglia, con
tutti i suoi problemi, le sue sfaccettature, i suoi bisogni, ma anche la
sua voglia di trascorrere in serenità
il tempo libero”.
Dunque forti investimenti per la
ristrutturazione degli edifici scolastici, per l’istruzione, ma anche e
soprattutto per i servizi sociali.
“Stiamo lavorando per risolvere
gran parte dei problemi degli asili
nido -interviene l’Assessore alle
Politiche Sociali Mario Ferullo- che
oggi sono importantissimi per la
gestione del tempo nelle famiglie.
Novara infatti, come molte altre città, soffre di una annosa carenza di
posti ed abbiamo creduto che questo
fosse il primo scoglio da superare.
Innanzi tutto stiamo operando per
l’ampliamento dell’asilo nido di
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Viale Roma che, a mesi, porterà i
posti disponibili da 33 a 54 e verrà
poi interessato da una successiva
ristrutturazione che riguarderà la
parte vecchia dell’edificio. Stiamo
completando l’iter per la realizzazione di un micro-asilo (capacità 14
bambini) in via Viglio, nel quartiere
di Sant’Agabio. Si tratta di un quartiere dove si assiste ad un costante
aumento del numero di abitanti,
dunque ci sembrava opportuno intervenire, offrendo qualche possibilità in più”.
Novara ha anche diversi edifici che,
con opportuni interventi, possono
essere utilizzati allo scopo. Ne è un
esempio, come già detto, la struttura
di Viale Roma “Ma anche in Via
Giulietti -prosegue Ferullo- presso
l’Opera Pia Negroni è stato possibile intervenire in questo senso. Infatti, entro l’anno in corso o nei primi
mesi del 2005, verrà realizzato un
nido da 60 posti che crediamo possa
contribuire efficacemente, insieme
alle altre strutture, a soddisfare il
fabbisogno”.
Ma non tutti i genitori affidano i
bambini al nido. Alcuni, avendone la
possibilità ed il tempo o potendo rivolgersi a persone fidate per la cura,
preferiscono tenerli a casa. E’ questo
però il caso nel quale la famiglia può
avvertire la necessità che il piccolo
si confronti con altri coetanei, cominci, insomma, da subito, a vivere
alcuni momenti della sua vita fuori
dall’ambiente domestico o strettamente famigliare. Per questo sono
nati in questi anni gli “spazi gioco”.
Non si tratta di asili nido, ma luoghi
5
opportunamente arredati e diretti da
personale qualificato, dove i genitori, i nonni o le baby sitter, possono
portare i bimbi per qualche ora al
giorno. A Novara per ora ne esistono
sei, due dei quali molto funzionali,
tali da essere assimilabili per arredi,
personale e percorsi educativi, a veri
e propri “piccoli asili nido”. Si tratta
del Millepiedi di Via dei Mille (realizzato nel 2002) ed il Melograno
di Via Bonzanini (sorto lo scorso
anno). Qui sono disponibili giochi,
strumenti per il primo apprendimento ed educatrici professionali pronte
ad animare le ore trascorse dai bambini accompagnati. La frequenza
attuale in tali strutture di bambini
e familiari risulta pari a circa 350
unità, rispetto ai 110 dell’anno scolastico 2001-2002.
Un altro aspetto importante per i servizi sociali del Comune riguarda gli
interventi per i minori “a rischio”.
“Stiamo operando -prosegue Ferullo- per ridurre le incidenze negative
del ricovero dei minori in comunità:
infatti sono stati organizzati convegni e riunioni, in collaborazione con
le associazioni di volontariato per
sensibilizzare l’opinione pubblica su
questi temi. Inoltre si cercano di incentivare adozioni ed affidi, anche,
per quel che riguarda questi ultimi,
attraverso un adeguato aumento,
a partire dai prossimi mesi, del
contributo previsto per le famiglie
affidatarie”.
Isabella Arnoldi
6
in primo piano
Famigliaegiovani:
unrapportodaapprofondire
L’Assessorato alle Politiche Giovanili organizza
momenti di riflessione per
aiutare i giovani a diventare adulti con serenità
P
er l’assessorato alle
Politiche
Giovanili
del
Comune di Novara il 2004 è
un anno di svolta
nel corso del
quale verranno sviluppate le attività
che vedranno protagonisti i giovani
questa volta in rapporto alla famiglia. “Se nei primi due anni di lavoro
-spiega l’assessore Teresio Colomboabbiamo privilegiato gli aspetti del
divertimento e della socializzazione
nelle tante iniziative organizzate, per
l’immediato futuro vogliamo puntare
maggiormente sull’impegno finalizzato ai settori del lavoro, dello studio
e agli aspetti relativi al rapporto fra
giovani e adulti. Non solo dunque intrattenimento ma soprattutto momenti
di riflessione e contributi concreti per
aiutare i giovani a diventare adulti
con serenità”.
“Proseguiremo sulla duplice strada
dell’informazione e della promozione, garantendo quindi l’attività di
consulenza rivolta ai giovani così da
fornire loro un primo orientamento
sui temi del lavoro, della scuola, dello sport e del tempo libero e promuovendo iniziative d’intrattenimento e
di arricchimento culturale”.
Nell’ambito dell’attività di informazione sono stati organizzati, grazie
alla sinergia fra il Comune di Novara,
la Provincia di Novara e l’Ordine
degli Psicologi del Piemonte, due importanti convegni intitolati “Orientarsi” dedicati appunto all’orientamento
scolastico e professionale.
Inoltre l’Assessorato sta promuovendo in collaborazione con l’Associazione Culturale Diocesana “La
Nuova Regaldi”, una serie di appuntamenti riguardanti tutti quei processi
che portano alla formazione di nuove
famiglie.
“Noi percepiamo quali siano i problemi che caratterizzano i rapporti fra
giovani, famiglia e mondo circostante
-spiega l’Assessore Colombo- ma
quello che manca sono gli approfondimenti su questi temi, che vogliamo
fornire con il contributo di soggetti
che operano insieme ed in mezzo
ai giovani. Il tema della famiglia è
fondamentale e deve essere affrontato
con serietà ed attenzione: l’obiettivo
è quello di invitare i giovani a considerare la costituzione di un nuovo nucleo famigliare con il senso di responsabilità che la questione merita”.
L’impegno dell’Assessorato è rivolto anche ad incentivare i rapporti
fra giovani e istituzioni attraverso il
progetto “Laboratorio delle Idee”: si
tratta di serie d’iniziative finalizzate
a promuovere un proficuo rapporto di
collaborazione che attragga i ragazzi
verso ciò che chiamiamo il “bene
comune”, nel caso specifico la nostra
città. Il progetto prevede la formazione di gruppi di lavoro che, attraverso
incontri e dibattiti, possano far nascere nuove idee in grado di stimolare
i propri interessi e quelli di tutta la
comunità.
Anche i settori del divertimento e
delle iniziative culturali non verranno
comunque trascurati, visto il successo ottenuto negli anni passati. Per
animare le piazze e le vie cittadine
si ripeteranno le iniziative “Giovani
Espressioni” e “Novara a Fumetti”
e, sempre nell’ambito delle abilità
artistiche, il Comune di Novara ha
voluto aderire a “Gemine Muse”, un
programma che prevede esposizioni
di opere prodotte da giovani artisti.
Infine, anche Novara verrà rappresentata nell’ambito della rassegna
“Creatività Diffusa - Genova 2004”
che consisterà nella partecipazione
di giovani novaresi al concorso d’arte
della Capitale Europea della Cultura.
Anche il teatro avrà il suo spazio “ed
infatti -conclude Colombo - prosegue
il progetto teatro giovani che, attraverso la collaborazione con numerose associazioni presenti sul territorio,
si propone di promuovere scambi
culturali nel settore dello spettacolo. Infine con la collaborazione
di Radio Abc verrà data continuità
alla realizzazione di un programma
radiofonico, in diretta tutti i sabato
pomeriggio, dedicato alle riflessioni,
ai pensieri e agli argomenti che interessano il mondo giovanile”.
Silvia Colombino
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progetti
7
Lacittàsirigenera
N
ei giorni scorsi il Consiglio
comunale di Novara ha
approvato il Nuovo Piano
Regolatore che avrà il compito di
“disegnare” la Novara del futuro,
quella che vivremo nei prossimi
anni, se tutte le opere previste verranno ovviamente realizzate.
Un piano che, come sostiene l’Assessore competente Diego Sozzani
“non stravolge la città, ma cerca di
valorizzarla, recuperando molto dell’esistente, senza però dimenticare
le prospettive future”. Ora il piano
attende le osservazioni da parte dei
privati, delle aziende degli enti e di
quanti sono interessati a far valere
le proprie considerazioni che poi
verranno valutate ed approvate o
meno dal consiglio comunale.
“In questa fase abbiamo anche voluto fare qualcosa in più -prosegue
Sozzani- infatti abbiamo voluto
dare modo a tutti i cittadini, anche
semplicemente curiosi, di esaminare
i progetti, in particolare quelli che
hanno maggiore valenza pubblica e
quindi abbiamo creato un “Urban
Center”: un luogo cioè dove, con
l’ausilio di filmati, tavole, computer
e personale tecnico a disposizione,
sarà possibile verificare i contenuti,
in linea generale del piano. Ovviamente poi per gli approfondimenti
sono sempre a disposizione gli uffici
comunali”.
L’Urban center, dal titolo “La città che cambia” sarà aperto dalla
pubblicazione del Prg presso la sala
a piano terra di Palazzo Vochieri
(C.so Cavallotti 6. Per informazioni
è possibile contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico al nr verde
800-500 257). “Rimarrà aperto per
trenta giorni, ed anche oltre, se l’interesse del pubblico sarà elevato”.
I contenuti salienti del piano (per
gli approfondimenti rimandiamo
i nostri lettori ad un prossimo numero del giornale che verrà redatto
dopo l’approvazione definitiva del
documento da parte del Consiglio
Comunale) sono stati riassunti in
uno slogan “La città che si rigenera
su se stessa”: “Volevamo dare con
una semplice definizione l’idea che
sta alla base del piano -dice Sozzani- che mira alla riqualificazione
più che alla crescita.
Infatti, secondo le stime degli esperti, il numero degli abitanti di Novara non è destinato ad aumentare
esponenzialmente, come invece si
pensava anni fa: di conseguenza il
Prg ha badato più alla qualità degli
interventi che alla quantità. La città
dovrà crescere, ma in termini qualitativi, offrendo servizi più adeguati,
opportunità di sviluppo legate alle
nuove infrastrutture in corso d’opera, spazi per il lavoro, lo svago ed il
tempo libero”.
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8
Facciamo qualche esempio? “Nel Prg è previsto il recupero di tutta
l’area retrostante la
stazione ferroviaria:
un’area molto importante, vicinissima al centro storico,
che attualmente è però in degrado.
Grazie allo strumento della Società
di Trasformazione Urbana, gestita
dall’ente pubblico con l’ausilio
di privati, potranno trovarvi sede
servizi e strutture alle imprese, al
Polo Tecnologico ed all’Università
che in quella zona si è appena insediata. Alle spalle della stazione
poi abbiamo previsto di realizzare
il Movicentro: un’opera che è riduttivo definire “nuova stazione”
e che dovrà offrire agli utenti ogni
possibile servizio, anche in termini
di collegamenti, con il resto della
città.
Proprio in ragione delle nuove
mobilità si è anche previsto l’ampliamento del Cim, il Centro Inter-
progetti
portuale Merci, alle spalle del quale è stata prevista la realizzazione
di una nuova area industriale che,
proprio per la vicinanza con questo
importante polo logistico, dovrà da
ciò trarre beneficio”.
Il Prg poi prevede anche un nuovo
assetto del nodo ferroviario “Attualmente la città è tagliata da una
serie di passaggi a livello che ne
deturpano l’ambiente e soprattutto
contribuiscono ad abbassare il livello della qualità della vita di noi
tutti.
Il nuovo “disegno” delle linee
ferroviarie storiche, contribuirà
invece ad eliminare queste barriere,
con vantaggi notevolissimi, anche
in termini di traffico urbano. Traffico che dovrà diminuire soprattutto
grazie al completamento dell’anello
delle tangenziali, anch’esso previsto dal piano”. “Pure il centro
storico -prosegue l’Assessore- troverà benefici con i nuovi interventi
di riqualificazione di edifici come
il Broletto, il Castello, Casa Bossi,
che dovranno diventare luoghi di
sviluppo di iniziative culturali a
tutto tondo e che rappresenteranno, insieme alla riqualificazione
delle vie e delle piazze (alcuni di
questi interventi sono già in corso,
come quello che interessa l’asse da
piazza Cavour a piazza Gramsci), il
biglietto da visita della città”.
Riguardo alle nuove realizzazioni
una, delle quali abbiamo già parlato
sullo scorso numero di questo giornale, è “Poli” il nuovo palazzetto
polifunzionale per lo sport ed il
tempo libero che vedrà luce nell’area del Terdoppio a Sant’Agabio.
“Un luogo dove sarà possibile organizzare manifestazioni ed eventi,
che consentirà un migliore sfruttamento delle strutture sportive esistenti e che avrà anche l’obiettivo
di riqualificare il quartiere”.
I.A.
10
attualità
IlBrolettosirifàillook
Un importante intervento di ristrutturazione per uno degli
edifici
monumento
della città. Al via anche la ristrutturazione di Casa Bossi
G
ià nel 1990 si era ipotizzato
il recupero del complesso
monumentale del Broletto,
con la redazione di un progetto di
massima. Oggi, dopo aver superato
l’iter della fase progettuale, i lavori sono partiti e l’edificio, uno dei
simboli più importanti della città
di Novara, sta finalmente per essere
recuperato.
“Questa è solo una prima fase di
intervento -spiega l’Assessore ai
Lavori Pubblici Maria Rosa Conti- che si concluderà all’inizio del
2005 e riguarderà il recupero del
palazzo dell’Arengo, che è l’edificio
più antico, sede della municipalità
in piena epoca dei comuni e “cuore” vero della città”. Un patrimonio
architettonico di grande valore, ma
anche un simbolo della storia cittadina, oltre che una delle poche sale
di rappresentanza di cui dispone
Novara. Una struttura però, che anche per i suoi utilizzi (mostre, con-
ferenze, celebrazione di matrimoni
e cerimonie), aveva assoluta necessità di interventi urgenti. “I lavori
infatti -prosegue Conti- oltre che
strutturali, si concretizzeranno in
una serie di interventi che avranno
l’obiettivo di rendere più funzionale
l’edificio agli usi pubblici”.
Quindi, accanto al restauro degli
affreschi, alla sistemazione delle
facciate e della pavimentazione
esistente (con i relativi consolidamenti), i lavori riguarderanno
gli impianti elettrico, idrico, per il
riscaldamento e la climatizzazione,
nuovi servizi igienici e l’abbattimento delle barriere architetto-
niche, che avevano sino ad oggi
impedito l’accesso ai portatori di
handicap, grazie alla realizzazione
di un ascensore. “Tra i molti interventi -sottolinea l’Assessore- questo
era davvero uno dei più importanti,
perché risultava davvero strano che
uno dei monumenti della civiltà
novarese fosse inaccessibile ad una
parte della popolazione. Il progetto
ha tenuto conto anche di questo,
grazie soprattutto alla collaborazione con la soprintendenza”.
L’importo totale di spesa previsto è
di oltre un milione e cinquecentomila euro, nel 2004 termineranno i
lavori di restauro, per 606.000 euro.
attualità
Ma, come dicevamo in apertura, si
tratta soltanto di una prima fase: infatti, grazie al contributo di 500.000
euro della Banca Popolare di Novara, è già stato aggiudicato l’incarico
per la progettazione della ristrutturazione completa del complesso
monumentale.
Per la realizzazione di queste opere
è stato chiesto un finanziamento al
Ministero per i Beni e le attività
Culturali per 2.750.000 euro, grazie ai fondi derivanti dal gioco del
Lotto. “Grazie a questi lavori -dice
Conti- potrà essere data sede dignitosa alle raccolte museali e finalmente riaperta la storica galleria
Giannoni, da molti anni nascosta
agli occhi del pubblico”. Nell’ottica del recupero del patrimonio
architettonico novarese anche in un
altro storico edificio novarese hanno preso avvio i lavori: si tratta di
Casa Bossi, il palazzo antonelliano
che ha sede in Baluardo Quintino
11
Sella. Si tratta di interventi di consolidamento statico per un importo
totale di 712.000 euro, in parte
finanziate con contributo della Regione Piemonte, che avranno una
durata totale di 180 giorni.
“Dagli studi effettuati in passato
-dice Conti- era emersa la necessità di intervenire in gran parte
dell’edificio, per restituire ad esso
le originarie condizioni di staticità
che vari fattori come
il disuso, cedimenti
delle fondazioni, umidità diffusa, avevano
compromesso.
In particolare i lavori
avviati interesseranno
le strutture di fondazione, le murature con
iniezioni di miscele
consolidanti, i pavimenti e le volte con la
sistemazione di tiranti
in metallo, gli archi e
solai, le scale ed i lucernari. Successivamente si passerà alla fase
progettuale ed alla ristrutturazione
complessiva dell’edificio, anche
grazie all’intervento dei privati.
L’augurio dunque è che nel futuro
Casa Bossi torni a rappresentare
un simbolo importante, vivo e vitale
della città di Novara e non più un
monumento all’incuria”.
Casa Bossi - Facciata
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12
Let
tere
al Sindaco
Caro Sindaco, La chiamo così perché noi ci
siamo già conosciuti un mattino d’estate di
qualche anno fa in Corso Cavallotti …. (una
anziana dimessa, semplice e…loquace) lei
era con un amico e si era vicino alle elezioni. E’ inutile dire che ha dimostrato simpatia
e cordialità: mi ha conquistata! Ora leggo
il “Corriere di Novara” in data 4 dicembre
e la cosa mi colpisce. Si parla di dossi, di
rotonde, di strutture per la circolazione anche con via Argenti e viale Giulio Cesare.
Anni fa contattai l’allora sindaco Correnti
per il frastuono dei Tir e dei loro rimorchi
perché la strada era dissestata e provocava
un fastidioso rumore di giorno e di notte.
Quando Dio volle e grazie a tutti, l’asfalto
è stato sistemato ed ora bene o male (a parte
gli elicotteri, i pompieri, la Croce Rossa, i
tubi di scappamento delle moto) possiamo
dire di essere sereni. Quale è il problema?
…non vorrei che codesti dossi procurassero
rumori ancora…per via dei rimorchi anche
se rallentati. ...io non conosco queste sistemazioni moderne dell’incrocio dove abito,
queste rotonde coi dossi. Non si può lasciare
tutto com’è? No, eh? So che quanto prima
il traffico verrà deviato sulla Tangenziale,
ma vicino ci sono i colossi della FIAT, del
Supermercato IPER ecc. Scusi la mia impudenza ma vorrei essere assicurata... e poi
i platani del viale sono da sfoltire, disinfestare! Perdono, perdoni la mia audacia, ma
mi è simpatico e lei può interessarsi per noi,
mi fido di Lei. La auguro buon lavoro per il
Suo compito di Sindaco. Un forte e sincero
abbraccio!
Angela Castagno Melgaroli
Cara signora, ho letto la Sua garbata lettera
e La ringrazio anzitutto per i complimenti che
mi ha rivolto. Per quanto concerne la viabilità di Viale Giulio Cesare, desidero sgombrare
corrispondenza
il campo da un equivoco iniziale: infatti non
è prevista, dal “Progetto Pilota Giulio Cesare”, la realizzazione di dossi in corrispondenza di via Argenti perché i lavori termineranno
all’angolo con via Battistini.
Tuttavia desidero ricordarLe che tale “Progetto” comporterà grandi vantaggi per la
viabilità di tutta la zona gravitante sul Viale
Giulio Cesare. Da alcuni anni, infatti, soprattutto in corrispondenza del semaforo di Viale
Verdi, si formavano code e rallentamenti.
Non potevamo accettare supinamente questa
situazione ed abbiamo perciò voluto intervenire. All’altezza delle confluenze di Viale
Curtatone e di C.so XXIII Marzo la situazione, grazie alla rotatoria ed ai dossi, è molto
migliorata. Vedrà che, fra non molto, anche
dall’altra parte di Viale Giulio Cesare la
fluidità del traffico sarà migliore. Per di più
non bisogna scordare il completamento della
Tangenziale, che contribuirà a rendere la
pressione dei veicoli su Viale Giulio Cesare
molto inferiore. Al giorno d’oggi, d’altra parte, tutte le città di medie dimensioni necessitano di un sistema viario ‘integrato’ di questo
tipo. Venendo, in conclusione, alla questione
concernente i platani di Viale Giulio Cesare,
intendo rassicurarLa poiché l’appalto per la
potatura è appena stato aggiudicato e questa
avverrà certamente nell’arco dell’anno.
Cordiali saluti.
Massimo Giordano
Egr. sig. Sindaco di Novara, sono la proprietaria di un’auto dotata di marmitta non catalitica, che giornalmente uso per recarmi al
lavoro. Non potendo usare mezzi pubblici,
il divieto all’uso del mio mezzo il mercoledì
e giovedì mi crea molti disagi. La mia auto
ha percorso 31000 chilometri in sedici anni.
Facendo un semplice calcolo ha percorso in
media 5,3 chilometri al giorno ed il motore
ha funzionato per circa sei minuti al giorno alla velocità di 50 chilometri/ora. Non
credo di aver contribuito in maniera così
determinante all’inquinamento cittadino.
Le auto circolanti senza marmitta catalitica,
immatricolate prima del 1993, anno in cui la
marmitta catalitica è stata montata sulle auto
nuove, faranno sicuramente pochi chilometri altrimenti il motore si sarebbe già rotto
negli anni, quindi inquinano poco in proporzione al parco macchine viaggiante. Mi
deve poi chiarire una contraddizione, ogni
anno devo fare un controllo ed apporre un
bollino blu come anche le auto con marmitta
catalitica (circa 10 euro di spesa) che certifica che l’amissione dei gas di scarico è in
regola. Se non posso circolare perchè devo
pagare un qualcosa che lei non riconosce?
Ho letto poi sulla Stampa un articolo che
informa che ci sono una serie di contributi
riservati a chi decide di trasformare i motori a GPL o metano. Le auto con i motori
a gas non possono accedere ad autorimesse
sotterranee perchè pericolosi, allora dovrà
anche parcheggiare l’auto all’aperto?
In un momento così difficile dove anche
arrivare a fine mese è problematico, di
sostituire l’auto, peraltro funzionante ed
in buono stato, proprio non ci penso. Augurandomi di veder pubblicate sui giornali
locali o nel sito del Comune di Novara (ad
oggi i dati sono del 2001) le variazioni di
emissioni inquinanti da traffico nei giorni di
fermo delle auto non catalitiche, di vedere
i vigili urbani andare anche a piedi invece
che sempre in auto inquinando, di vedere
qualche autobus cittadino elettrico e non
altamente inquinante come quelli di Novara
e ricordandomi della sua giunta quando ci
saranno le prossime elezioni comunali, cordialmente saluto.
Paola Dellavecchia
Gentile Signora, Mi rendo conto che ogni
limitazione suscita moti di protesta, anche
se queste limitazioni riguardano la salvaguardia della salute pubblica. Cercherò tuttavia di motivare al meglio il provvedimento
adottato nel Comune di Novara, che si è reso
obbligatorio dopo una serie ininterrotta di
superamenti degli inquinanti atmosferici.
L’obbligo del bollino blu è stato stabilito
dalla Legge Regionale n. 43 del 7.4.2003
“Disposizioni per la tutela dell’ambiente in
materia di inquinamento atmosferico. Prima
attuazione del piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria”
la quale stabilisce che, a partire dal 1.7.01,
tutti i veicoli immatricolati da più di un anno,
per poter circolare sul territorio regionale,
devono attestare il rispetto delle prescrizioni
tecniche mediante l’esibizione del bollino
blu. Un sistema, questo, che obbliga tutti ad
un controllo costante delle emissioni inquinanti. I limiti di tolleranza sono stati fissati
dal Decreto del Ministero dei Trasporti e,
ovviamente, prevedono percentuali diverse
a seconda che i veicoli siano o meno dotati
di convertitore catalitico. Infatti, mentre per i
veicoli non catalizzati il livello di percentuale
di CO varia tra “il minimo fra quelli possibili
derivante da una accurata messa a punto”,
il 4,5% e il 3,5%, per i veicoli “catalizzati” i
limiti si attestano tra lo 0,3 e lo 0,5% in base
alla cilindrata dell’autovettura…
E’ per questo che quando i superamenti dei livelli delle polveri sottili diventano costanti, le
città impongono anzitutto il divieto di circolazione delle auto cosiddette non ecologiche.
E’ ovvio che questa sola misura non è esaustiva per migliorare la situazione della nostra
aria; a questa si aggiungono le altre misure
in atto per quanto riguarda, ad esempio, il
controllo degli impianti termici e, non ultima,
il graduale rinnovamento del parco autobus
cittadini con mezzi a metano. Una precisazione per quanto riguarda gli impianti GPL o
metano: un decreto del Ministro dell’Interno
del 1.2.86 consente alle auto a metano di
sostare in tutte le autorimesse, anche sotterranee; inoltre, l’autotrazione a metano, permette di circolare in tutte le città che hanno
imposto limiti di traffico. Per le rilevazioni
degli inquinanti la invito a consultare il sito
della Provincia di Novara (www.provincia.
novara.it) alla voce “monitoraggio qualità
dell’aria”.
Cordiali saluti.
Massimo Giordano
Le lettere vanno inviate a:
“Novara” Lettere al Sindaco, Via F.lli Rosselli, 1
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