Tra sintetico e naturale ecco come dribblare l`influenza

IL CAFFÈ 28 ottobre 2012
PER SAPERNE DI PIÙ
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C3SOCIETÀ E COSTUME
38
È tempo di
grippe. Ecco
cosa fare per
evitare di
finire a letto
L’omeopatia
IL
BENE
SSERE
Dall’echinacea
all’eucalipto
per rinforzare
il nostro fisico
Tra sintetico e naturale
ecco come dribblare
l’influenza stagionale
I
Per quest’anno il picco è previsto dopo le Feste,
mentre alcuni vaccini “difettosi”sono stati bloccati
iStockphoto
Q
uando si pensa all’influenza
ci
s’immagina sotto
le coperte, in
compagnia di un
buon libro e una
tisana calda. Musica di sottofondo, luci soffuse e telefono staccato per non correre il rischio che
chiamino dall’ufficio. Spiace deludervi, ma non è proprio così.
“Con l’influenza si trascorre una
settimana a letto, febbre anche a
40°, forti mal di testa e dolori muscolari diffusi - spiega Christian
Garzoni, specialista in malattie
infettive e medico aggiunto all’Inselspital di Berna -. Si sta male
davvero e non si riesce a fare
niente”. Se però volete evitare tutto ciò basta un’iniezione che attualmente costituisce la prevenzione più efficace. E non è detto
che in futuro Berna non decida di
renderla obbligatoria. L’approvazione della legge sulle epidemie è
dietro l’angolo. Anche se quest’autunno i vaccini sono saliti sul
banco degli imputati. Dopo l’Italia, anche Swissmedic, l'Istituto
svizzero per gli agenti terapeutici,
ha deciso di congelare a titolo
precauzionale la distribuzione
dei vaccini antinfluenzali di Novartis (Agrippal e Fluad) perché
presentano difetti di qualità potenzialmente pericolosi.
Ogni anno l’influenza in Svizzera
costringe a letto tra 100 e 300mila
persone - 4.500-13mila in Ticino
- e non è assolutamente da prendere sotto gamba. Causa fra mille
e 5mila ricoveri, e da 126 a mille
decessi (da 20 a 45 in Ticino). Di
questi il 90% circa ha oltre 60 anni. Quindi, attenti ai primi sintomi: febbre molto alta e mal di te-
Gli esperti
S
Sulla profilassi si dividono fautori e contrari all’iniezione
esperto di terapie naturali -. Oppure rafforzare polmoni e reni grazie all’agopuntura
per cercare di non cadere nella trappola dei
malanni di stagione”.
Nell’elenco dei sette motivi compare anche:
ridurre il rischio di gravi complicazioni ed
“La maggior parte delle
persone anziane lo
chiedono spontaneamente”
evitare di trascorrere lunghi periodi a letto o,
peggio, in ospedale. “Consiglio la vaccinazione alle persone che rientrano nelle categorie a rischio per una questione di sicurezza - dice il dottor Giovanni Frey -. Anche
se quasi sempre sono proprio le persone an-
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o polmonare. Chi è affetto da diabete, malattie neurologiche importanti, malattie del fegato croniche e da un’insufficienza renale. Ma anche donne incinta a partire dal secondo trimestre di gravidanza o che hanno appena partorito e tutti coloro che vivono a
stretto contatto con queste cate-
gorie.
Solitamente l’epidemia arriva
prima nell’emisfero sud della Terra, cioè in Australia. Dal ceppo si
fanno delle previsioni per costruire il vaccino. Ma quest’anno
le previsioni non sono allarmanti: “Il virus è un H3N2, quello
classico dell’influenza - spiega
Garzoni -. Virus che colpisce fortemente soprattutto gli anziani.
Ma ci sono due buone notizie. La
prima è che il vaccino che abbiamo iniziato a somministrare contiene il virus giusto, quindi proteggerà bene. Mentre la seconda
è che non ci si aspetta un’epidemia”.
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La chimica resta ancora il metodo migliore, ma quelli alternativi...
iete in cerca di sette buoni motivi per
vaccinarvi contro l’influenza? Sul sito
vaccinarsicontrolinfluenza.ch ci sono
tutti. Ad esempio, battere sul tempo i virus
dell’influenza, perché grazie alla vaccinazione il corpo riesce a produrre gli anticorpi
necessari. Oppure proteggere se stessi e gli
altri. Ma si sa che su un argomento come
quello delle vaccinazioni non tutti la pensano allo stesso modo. Fautori del chimico e
fautori dei rimedi naturali si scontrano ogni
anno. E proprio quest’anno la polemica s’infiamma, il ritiro dei vaccini Novartis è un
punto per i detrattori del chimico (vedi articolo principale). “Due o tre mesi prima che
arrivi l’influenza si possono somministrare
alcuni rimedi omeopatici - spiega Tariq
Mahmood, omeopata, agopuntore ed
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“È il turno del virus
H3N2, che colpisce
piuttosto duramente
soprattutto
gli over sessanta”
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Secondo gli esperti, quest’anno,
l’influenza dovrebbe avere il suo
picco dopo Natale. L’Ufficio federale della sanità ogni anno raccomanda a tutte le persone a rischio di vaccinarsi: “Negli ultimi
anni il picco dell’influenza è arrivato sempre più tardi, l’anno
scorso dopo Natale e indicativamente ci si aspetta la stessa cosa prosegue il dottor Garzoni -.
Quindi, tra adesso e metà novembre, è un buon momento per
la profilassi”.
E allora, via col vaccino per gli
over 65 anni, chi soffre di una
malattia cronica a livello cardiaco
sta, arrossamento e lacrimazione
degli occhi, raffreddore, tosse,
starnuti, secrezioni nasali e mal
di gola. Ma anche fatica, sonnolenza, dolori muscolari e artico-
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ziane a chiederlo spontaneamente. Una
buona abitudine”.
Tuttavia, molti anche i pazienti che optano
per pratiche alternative. “Lavoro sulla persona, perché ognuno ha le proprie esigenze
e quelle di un anziano sono diverse da quelle di un bambino - aggiunge Tariq Mahmood -. Se, invece, l’influenza è già arrivata bisogna valutare come comportarsi, ma caso
per caso. Quando è debole suggerisco di
aspettare, se invece è forte dipende. Ma con
i miei pazienti mi raccomando sempre di
parlare anche con il loro medico curante in
queste situazioni, soprattutto in presenza di
altre patologie. Da parte mia posso aiutare
con l’agopuntura, ma penso che il parere di
un medico sia comunque sempre fondamentale”.
l nostro sistema immunitario può essere influenzato
positivamente o negativamente da molti fattori. Un ruolo
fondamentale lo giocano una
corretta alimentazione, l’attività fisica e gli stress emotivi.
Raffreddore, tosse, mal di gola,
sinusite e altri malanni dei mesi
freddi si possono prevenire anche con i rimedi omeopatici assumendo dei “vaccini” immunostimolanti per rinforzare le
difese e prepararsi ad affrontare
i virus.
Il segreto sta nel rinforzarsi con
i cibi e i prodotti giusti e, soprattutto, iniziare la prevenzione con l’arrivo dell’autunno
in previsione dei malanni invernali. Ecco perché, ad esempio,
nel periodo che precede l’influenza è utile una profilassi di
prevenzione che aiuti il corpo a
prepararsi alla stagione fredda
e ad essere in grado di difendersi. Uno di questi prodotti, ad
Latte e miele per il
mal di gola. Ma anche
arance e mandarini
per immagazzinare
tanta vitamina C
esempio, è l’echinacea: “Un rimedio naturale fitoterapico per
potenziare il sistema immunitario - spiegano alla Farmacia
Sole di Locarno -. Comunque,
per le catorie considdette ‘a rischio’ noi raccomandiamo
sempre la vaccinazione. Per gli
altri, invece, ci possono essere
alternative come dei preparati a
base omeopatica, capsule per
fare una stimolazione immunitaria oppure la vitamina C. Ma è
importante valutare caso per
caso”.
L’echinacea non è l’unica
pianta utilizzata. I fitoterapisti
ricordano che alcune erbe, più
di altre, possono davvero essere
di aiuto: “Dipende ovviamente
dall’uso che si vuole farne e per
quale motivo si prendono spiegano alla Farmacia Ferrari
di Mendrisio -. Ma noi consigliamo anche eucalipto e salvia.
Poi ovviamente sciroppi per la
tosse e vitamina C”.
Dal punto di vista della medicina omeopatica, ciò che conta
è capire dove si annida il disequilibrio che indebolisce il sistema immunitario e, quindi,
agire per stimolare l’organismo
alfine di recuperare la sua armonia. Ma va detto che anche
lo stress può essere un nemico
di cui tenere conto, perché può
limitare le risposte del sistema
immunitario alle aggressioni
esterne.