Massimo Corradi

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SPERIMENTAZIONE ANIMALE: LA FORMAZIONE DEGLI
OPERATORI PER IL BENESSERE DEGLI ANIMALI
Rischi professionali dei lavoratori
negli stabulari
Prof. Massimo Corradi, MD
Unità Operativa Complessa di Medicina del Lavoro
Università degli Studi di Parma
Testo Unico in materia di tutela della
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
D.lgs. 81/2008
Pubblicato su gazzetta ufficiale il 30 aprile 2008
Attuativo dal 15 maggio 2008
Rischi professionali negli stabulari
Rischio fisico
Rischio biologico
Rischio da allergie
Rischio chimico
Rischi professionali negli stabulari
Rischio fisico
Rischio biologico
Rischio da allergie
Rischio chimico
Rischio fisico
TRAUMI
Per cadute su superfici scivolose (pavimenti
bagnati, etc.)
Per movimentazione manuale dei carichi e
movimenti ripetuti (sollevamento, spinta
sacchi di mangime, box, castelli di gabbie) con
sviluppo di disturbi muscolo scheletrici
Disturbi muscolo scheletrici
Sindrome del tunnel carpale
Malattia di DeQuervain
Sindrome di Raynaud
Tendiniti
Tenosinoviti
Dito a scatto
Lombalgia
ILAR 2003
Animal handlers must frequently bend and twist
while lifting and carrying cages, transferring animals,
and replenishing feed
When these forces are combined with the exertion
required to push and pull carts, or move and wash
cages, the cumulative forces exerted per day by a
handler range between 6000 kg for small animals to
8500 kg for larger animals
Movimenti ripetuti non ergonomici
Prominenze taglienti
Lo spostamento di gabbie pesanti e non stabili
The USA Occupational Safety and Health Administration
(OSHA) expressed concerns with ergonomic injuries that exist
within an animal facility
The OSHA Health Act mandates that employers provide a safe
and healthy workplace for their employees
Rischi professionali negli stabulari
Rischio fisico
Rischio biologico
Rischio da allergie
Rischio chimico
Rischi professionali negli stabulari
Rischio fisico
Rischio biologico
Rischio da allergie
Rischio
Definizioni
Agente Biologico
Qualsiasi microorganismo, coltura cellulare,
endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni,
allergie, intossicazioni
Microrganismo
Qualsiasi entità microbiologica cellulare o subcellulare in
grado di riprodursi o trasferire materiale genetico
Coltura cellulare
Il risultato della crescita in vitro di cellule derivate da
organismi pluricellulari
Rischio biologico
Malattie trasmesse da animali →zoonosi
Rischio durante l’inoculazione negli animali di
agenti patogeni trasmissibili all’uomo
La storia
• IV sec d.C. Vegezio descrive casi di morva in
stallieri
• 1705 Bernardino Ramazzini descrive il carbonchio
nei lavoratori del cuoio
• 1796 Jenner descrive il vaiolo bovino nei mungitori
DM 27 aprile 2004 aggiornato dal
D.M. 14 gennaio 2008
Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia
inserimento di molte zoonosi del settore zootecnico e parazootecnico, nell’elenco delle
malattie passibili di risarcimento assicurativo
• Lista I : malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità Gruppo 3 = malattie da
agenti biologici (tot. n. 39)
QUASI LA META’ SONO ZOONOSI
Tetano, Brucellosi, Tubercolosi, Streptococcosi da St. suis, Carbonchio ematico, Febbre Q,
Salmonellosi, Listeriosi, Mal rosso, Psittacosi/Ornitosi, Malattia di Lyme, Leptospirosi,
Echinococcosi cistica, Leishmaniosi, Criptococcosi, Scabbia
Zoonosi
Gli animali da laboratorio possono
trasmettere all’uomo circa 30 malattie.
L’operatore può infettarsi:
– per via orale (es. salmonellosi)
– per via respiratoria (es. tubercolosi, psittacosi)
– per via oculo-congiuntivale (es. leptospirosi,
psittacosi)
– per via transcutanea a cute integra (es. tinea
corporis, scabbia, leptospirosi)
– attraverso morso e graffio (es. rabbia,
pasteurellosi, malattia da morso di ratto)
Prevenzione del rischio biologico
Acquistare animali muniti di certificazioni sanitarie
Acquistare mangimi non contaminati
Fare ricorso a quarantena e a controlli clinici e di
laboratorio sugli animali
Disinfettare e decontaminare l’ambiente
Riconoscere tempestivamente stati di malattia o di
malessere degli animali
Prevenzione del rischio biologico
PROCEDURE IN CASO DI MORSI E GRAFFI
Lavare con acqua e sapone la parte interessata
Disinfettare la ferita e rivolgersi quanto prima al
Pronto Soccorso, dove il medico che presta soccorso
segnala il caso al Servizio di Igiene Pubblica della
AUSL, che a sua volta lo trasmette al Servizio
Veterinario competente per territorio
Individuare, isolare e segnalare al Responsabile dello
stabulario l’animale (vivo o la carcassa) e la gabbia
Rischio per inoculazione di patogeni
Durante le prove sperimentali o l’esecuzione di
prove diagnostiche biologiche gli animali vengono
inoculati con agenti patogeni quali virus, batteri,
protozoi, parassiti, funghi.
In base alla potenzialità patogena la normativa
vigente classifica gli agenti patogeni in 4 gruppi, a cui
corrispondono diversi livelli di contenimento, in base
ai quali sui devono prevedere idonee misure
precauzionali (allegati XLVI e XLVII D. Lgs. 81/08).
Rischi professionali negli stabulari
Rischio fisico
Rischio biologico
Rischio da allergie
Rischio chimico
Rischi professionali negli stabulari
Rischio fisico
Rischio biologico
Rischio da allergie
Rischio chimico
Allergia da animali da laboratorio
L’allergia da animali da laboratorio (LAA) è una condizione
clinica che si può sviluppare quando individui suscettibili sono
esposti ad antigeni animali presenti nell’ambiente di lavoro
LAA è una reazione di ipersensibilità di tipo I ad antigeni ad alto
peso molecolare presenti soprattutto in urina, forfora e saliva di
animali da laboratorio
Le manifestazione cliniche possono essere:
– Rinite/congiuntivite
– Asma con periodo di latenza
– Dermatite/eczema
Laboratory animal allergy
The National Institute for Occupational Safety
and Health reports that there are
approximately two million workers with jobs
requiring constant handling of animals. One
third of these workers have allergic
symptoms, and 10% have occupational
asthma caused by animal allergens.
NIOSH Alert: Preventing asthma in animal handlers; US Department of
Health and Human Services, Public Health Service, Centers for Disease
Control, National Institute for Occupational Safety and Health; DHHS/NIOSH
Publication no. 97-116; January 1998.
Allergeni animali
Bush. ILAR 2003
Risk of LAA and type of
allergens
The urine of male rat and mouse is the most allergenic matrix due to
chronic nephropathy with protein urinary elimination.
Elliot OEM 2009
Phase of the exposure
Allergenic material becomes airborne
whenever animals move around in their
cages or are handled. Fine particles of
animal materials get thrown up and can
remain suspended in the air and are
breathed in (mucosa and skin adsorption
possible)
Laboratoryare
animal
allergy may be
transported out of the lab and induce
sensitization in non occupationally
exposed people
Sintomi allergici
Eliott. JACI 2005
Atopy and risk of sensitization
Botham. OEM 1995
Onset of symptoms
Gaudrin. ERJ 2001
Preventive Strategies
Administrative Controls:
–
–
–
–
–
–
Facility zoning to perform animal manipulations
Good housekeeping (avoid dry sweeping)
Education and training to workers
Decreased animal density
Medical surveillance programs
Job assignment for at risk workers
Preventive Strategies
Personal Protective Equipment
–
–
–
–
–
Lab coats
Gloves
Safety glasses
Masks
Restriction of street clothing
Respiratory protection
Note that surgical masks do not provide effective respiratory protection
Preventive Strategies
Engineering Controls:
– Process automation
– HEPA ventilated cage racks and filter top cages
– Direct airflow away from workers and toward back
of cages (consider laminar flow ventilation)
– Increase humidity in animal areas
– Use of low dust bedding (noncontact pads or
Engineering
corncob)controls
and less
areallergenic
preferred not
animals
only because
(female
of their
rats)
effectiveness, but also because they do not rely on routine human
implementation (from multiple USA federal regulations)
Rischi professionali negli stabulari
Rischio fisico
Rischio biologico
Rischio da allergie
Rischio chimico
Rischi professionali negli stabulari
Rischio fisico
Rischio biologico
Rischio da allergie
Rischio chimico
Rischio chimico e tossico
Detergenti
Disinfettanti
Formaci (gas anestetici)
La pericolosità può intervenire per contatto
(ustioni), per inalazione (infiammazione delle
mucose delle vie respiratorie), per ingestione
Prevenzione per il rischio chimico
Utilizzare i D.P.I.
Attenersi alle indicazioni nella scheda tecnica
del prodotto
Effettuare diluizioni corrette
Non miscelare prodotti diversi
Provvedere a un adeguato ricambio d’aria
Strutture coinvolte
Stabulari: stabilimenti di allevamento, fornitori
e utilizzatori (definiti da D.Lvo.116/92)
Laboratori annessi: sala prelievi, sala
necroscopie, laboratori diagnostici e di ricerca
Operatori coinvolti
Stabularisti: addetti alle operazioni di pulizia degli animali, alla
somministrazione della razione alimentare, alla pulizia e
riordino dei locali e delle attrezzature;
Tecnici di stabulario: manipolano animali durante gli studi
sperimentali, eseguono prelievi di liquidi organici, eseguono
autopsie;
Sperimentatori: personale che partecipa allo svolgimento dei
progetti di ricerca (strutturato e non), responsabile del progetto
di ricerca, direttore dello stabulario;
Veterinari: deputati al controllo sanitario degli animali e al
controllo della sperimentazione
Obblighi di in caso di malattia
professionale
REFERTO
• Se un lavoratore subisce un danno alla persona da causa
lavorativa è possibile che ciò sia dipeso da violazioni colpose
di norme concernenti l’igiene del lavoro configurando così
l’ipotesi di un delitto. La verifica di questa ipotesi e
l’irrogazione della sanzione non competono al medico il quale
pertanto informa l’Autorità Giudiziaria per gli adempimenti
che ad essa competono.
DENUNCIA
• Se un soggetto subisce un danno alla persona da causa
lavorativa è possibile che la prevenzione abbia qualche
lacuna. Informare l’Organo di Vigilanza promuove una verifica
mediante la quale migliorare la prevenzione impedendo il
ripetersi dell’evento
Who will benefit from preventive
strategies ?
•
•
•
•
Employees
Safer workplace for
them and for their
families
Less annoying
protective equipment
No job rotation
No job re-allocation
Employers
• Less working days
lost for illness
• No legal procedures
for occupational
diseases
• Decreased labor
costs (payback)
Grazie per l’l’attenzione
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