Foglio informativo della Nuova Parrocchia di Neviano – Via Chiesa, 18 – 43024 Neviano Arduini (PR) – Tel: 0521/843364 – Anno IV, Numero 20, Aprile 2017 Pasqua 2017: Pasqua e… Giovani Carissimi, la Pasqua di quest’anno si riveste di un significato particolare ulteriore. Infatti Papa Francesco, come già da quattro anni sta facendo, con lo sguardo proiettato al futuro, ha annunciato per il prossimo anno 2018, il Sinodo Mondiale dei Vescovi relativo a “I Giovani, la Fede e il Discernimento Vocazionale”. Il tema è di grande rilevanza tanto quanto lo è stato quello sulla Famiglia nel precedente Sinodo concluso nell’ottobre 2015. Per questo motivo vorremmo rilanciare in questo giornalino alcuni passaggi del Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù di quest’anno 2017, proponendoli proprio in modo particolare alla lettura dei giovani della nostra Nuova Parrocchia. Come spesso ci ricorda Papa Francesco, in questo terzo millennio la Chiesa è invitata fortemente a riscoprire il proprio cammino di testimonianza missionaria, in poche parole ad essere una Chiesa “in uscita”. Già da tempo nella nostra Nuova Parrocchia sono attivi due percorsi di formazione rivolti a giovanissimi e giovani. Gli incontri, a cadenza mensile, sono caratterizzati soprattutto da esperienze in forma di dibattito, confronto e approfondimento su tematiche di grande attualità, con la presenza di esperti e testimoni invitati allo scopo. Nel messaggio di quest’anno della Giornata Mondiale della Gioventù di Papa Francesco, è contenuto l’invito esplicito ad essere protagonisti nella costruzione di un nuovo futuro, non solo nella Chiesa ma anche nel mondo, per una cultura dell’amore e della vita. Come preti ci uniamo di cuore, pensando di interpretare i sentimenti più belli e autentici delle nostre famiglie, in particolar modo dei genitori, agli auguri e alla preghiera di Papa Francesco per un futuro ricco di gioia e di santità per i tutti i nostri giovani. Invitiamo quindi tutti a leggere e riflettere sui seguenti brani del Messaggio del Papa. I vostri Preti Messaggio di Papa Francesco Giornata Mondiale della Gioventù 2017 ESSERE GIOVANI NON VUOL DIRE ESSERE DISCONNESSI DAL PASSATO Fare memoria del passato serve anche ad accogliere gli interventi inediti che Dio vuole realizzare in noi e attraverso di noi. Vorrei porvi alcune domande: in che modo “salvate” nella vostra memoria gli eventi, le esperienze della vostra vita? Come trattate i fatti e le immagini impressi nei vostri ricordi? Ad alcuni, particolarmente feriti dalle circostanze della vita, verrebbe voglia di “resettare” il proprio passato, di avvalersi del diritto all’oblio. Ma vorrei ricordarvi che non c’è santo senza passato, né peccatore senza futuro. La perla nasce da una ferita dell’ostrica! Gesù, con il suo amore, può guarire i nostri cuori, trasformando le nostre ferite in autentiche perle. Come diceva san Paolo, il Signore può manifestare la sua forza attraverso le nostre debolezze (cfr 2 Cor 12,9). I nostri ricordi però non devono restare tutti ammassati, come nella memoria di un disco rigido. E non è possibile archiviare tutto in una “nuvola” virtuale. Bisogna imparare a far sì che i fatti del passato diventino realtà dinamica, sulla quale riflettere e da cui trarre insegnamento e significato per il nostro presente e futuro. Compito arduo, ma necessario, è quello di scoprire il filo rosso dell’amore di Dio che collega tutta la nostra esistenza. Tanti dicono che voi giovani siete smemorati e superficiali. Non sono affatto d’accordo! Però occorre riconoscere che in questi nostri tempi c’è bisogno di recuperare la capacità di riflettere sulla propria vita e proiettarla verso il futuro. Avere un passato non è la stessa cosa che avere una storia. Nella nostra vita possiamo avere tanti ricordi, ma quanti di essi costruiscono davvero la nostra memoria? Quanti sono significativi per il nostro cuore e aiutano a dare un senso alla nostra esistenza? I volti dei giovani, nei “social”, compaiono in tante fotografie che raccontano eventi più o meno reali, ma non sappiamo quanto di tutto questo sia “storia”, esperienza che possa essere narrata, dotata di un fine e di un senso. I programmi in TV sono pieni di cosiddetti “reality show”, ma non sono storie reali, sono solo minuti che scorrono davanti a una telecamera, in cui i personaggi vivono alla giornata, senza un progetto. Non fatevi fuorviare da questa falsa immagine della realtà! Siate protagonisti della vostra storia, decidete il vostro futuro! COME RIMANERE CONNESSI, SEGUENDO L’ESEMPIO DI MARIA Si dice di Maria che custodiva tutte le cose meditandole nel suo cuore (cfr Lc 2,19.51). Come ci possiamo concretamente esercitare in questo senso? Vi do alcuni suggerimenti. Alla fine di ogni giornata ci possiamo fermare per qualche minuto a ricordare i momenti belli, le sfide, quello che è andato bene e quello che è andato storto. Così, davanti a Dio e a noi stessi, possiamo manifestare i sentimenti di gratitudine, di pentimento e di affidamento, se volete anche annotandoli in un quaderno, una specie di diario spirituale. Questo significa pregare nella vita, con la vita e sulla vita, e sicuramente vi aiuterà a percepire meglio le grandi cose che il Signore fa per ciascuno di voi. FEDELTÀ CREATIVA PER COSTRUIRE TEMPI NUOVI Saper fare memoria del passato non significa essere nostalgici o rimanere attaccati a un determinato periodo della storia, ma saper riconoscere le proprie origini, per ritornare sempre all’essenziale e lanciarsi con fedeltà creativa nella costruzione di tempi nuovi. Sarebbe un guaio e non gioverebbe a nessuno coltivare una memoria paralizzante, che fa fare sempre le stesse cose nello stesso modo. È un dono del cielo poter vedere che in molti, con i vostri interrogativi, sogni e domande, vi opponete a quelli che dicono che le cose non possono essere diverse. Una società che valorizza solo il presente tende anche a svalutare tutto ciò che si eredita dal passato, come per esempio le istituzioni del matrimonio, della vita consacrata, della missione sacerdotale. Queste finiscono per essere viste come prive di significato, come forme superate. Si pensa di vivere meglio in situazioni cosiddette “aperte”, comportandosi nella vita come in un reality show, senza scopo e senza fine. Non vi lasciate ingannare! Dio è venuto ad allargare gli orizzonti della nostra vita, in tutte le direzioni. Egli ci aiuta a dare il dovuto valore al passato, per progettare meglio un futuro di felicità: ma questo è possibile soltanto se si vivono autentiche esperienze d’amore, che si concretizzano nello scoprire la chiamata del Signore e nell’aderire ad essa. Ed è questa l’unica cosa che ci rende davvero felici. “Giornata Comunitaria” della nostra Nuova Parrocchia Domenica 26 marzo, si è svolta presso i salesiani di Montechiarugolo, la giornata comunitaria della nostra nuova parrocchia e possiamo dire che è riuscita molto bene; infatti siamo tornati tutti a casa abbastanza interi, stanchissimi, ma anche molto contenti! Eravamo in tanti: bambini, ragazzi e adulti, circa 80. È stato tutto molto intenso, in un luogo perfetto per ospitare nella gioia tante persone. La nostra domenica un po’ speciale, ha avuto inizio con una piccola preghiera e il racconto della storia del pane, che ci ha permesso, insieme al video della parabola del “povero Lazzaro e del ricco epulone”, di mettere al centro la vera fraternità, quella attenta ai bisogni dell’altro. La fraternità è stata vissuta poi concretamente un po’ in tutta la giornata: nei tanti momenti di gioco (tappeti elastici, grandi giochi gonfiabili, calcio-balilla, giochi di gruppo con grandi e piccoli insieme…), nel pranzo (ottime pizze e torte), durante l’incontro divisi per gruppi e, a conclusione, nella celebrazione dell’ Eucarestia. In chiesa ciascun bambino, aiutato dalle catechiste, aveva preparato un fiore e una candela in un vasetto che recava scritto “Gesù sei la mia luce”: un piccolo oggetto da portare a casa per ricordare, oltre all’allegria della giornata, anche il Vangelo proclamato a Messa, quello cioè della guarigione del cieco nato. Speriamo proprio di ripetere altre giornate così! A seguire un piccolo reportage fotografico realizzato da Sebastiano, che ringraziamo di cuore. LA PASQUA DEL SIGNORE Giovedì 13 Aprile Nella Cena del Signore A Bazzano: Eucaristia alle ore 21:00 (dalle ore 20 sarà presente un presbitero per il sacramento della Penitenza) A Neviano: Eucaristia alle ore 21:00 (la chiesa resterà aperta per l’adorazione e la preghiera fino alle ore 24:00) Venerdì 14 Aprile Nella Passione del Signore A Bazzano: Celebrazione della Passione del Signore alle ore 21:00 A Neviano: Celebrazione della Passione del Signore alle ore 21:00 Sabato 15 Aprile Nella Sepoltura del Signore A Neviano: Celebrazione del sacramento della Penitenza dalle ore 9:00 alle 12:30 Domenica 16 Aprile Nella Resurrezione del Signore Nella Parrocchia di Neviano, alle ore 21:30 del sabato Veglia nella Grande Notte di Pasqua A Antreola, Provazzano, Vezzano: Eucaristia alle ore 9:00 A Bazzano, Campora, Urzano: Eucaristia alle ore 10:15 A Cedogno, Lupazzano, Neviano: Eucaristia alle ore 11:30 A Sasso: Eucaristia alle ore 18:00 Lunedì 17 Aprile Secondo giorno della Pasqua A Provazzano: Eucaristia alle ore 9:00 A Bazzano: Eucaristia alle ore 10:15 A Neviano: Eucaristia alle ore 11:30