MODULO TECNICO PROFESSIONALE ORE

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MODULO TECNICO PROFESSIONALE
ORE: 60
COMPARTO: IMPIANTISTICA
AREA PROFESSIONALE: IMPIANTI IDRO – TERMO - SANITARI
Modulo formativo/U.F. 1: - PRINCIPI BASE DI ELETTROTECNICA IN CORRENTE CONTINUA15 ORE
Competenze:
Il Modulo per gli apprendisti del comparto Impiantistica si propone di fornire quelle competenze,
conoscenze tecnico professionali legate allo svolgimento del proprio lavoro.
Il modulo si propone di sviluppare le seguenti competenze:
 Saper verificare e certificare quadro elettrico;
 Saper Posare canalizzazioni e installare quadri elettrici
 Saper Cablare l’impianto elettrico
 Saper Verificare e certificare impianto elettrico
Contenuti:
Il modulo affronterà i seguenti contenuti:
 Nozioni sulle principali grandezze elettriche e loro unità di misura in regime di corrente
continua: tensione elettrica, intensità di corrente elettrica, resistenza elettrica e potenza
 Elementi essenziali di un circuito elettrico: generatore elettrico (fem), conduttore elettrico
(linea), isolante elettrico, elemento di discontinuità circuitale/comando (interruttore), carico
elettrico(lampada, motore elettrico, resistenza elettrica, ecc.)
 Collegamento di carichi elettrici in serie e in parallelo
 Determinazione del carico equivalente di una serie e/o parallelo di carichi elettrici
 Legge di Ohm nei sistemi in corrente continua
 Potenza elettrica nei sistemi in corrente continua
 Primo e secondo principio di Kirchhoff a semplici circuiti in corrente continua
 Caduta di tensione (cdt) ai capi dei carichi elettrici e su tratti di linea
 Calcolo di grandezze elettriche incognite in semplici circuiti in corrente continua applicando la
Legge di Ohm, i principi di Kirchhoff e la formula della potenza
 Tutti i contenuti che affronteremo nel modulo prevedono una breve introduzione teorica ed una
parte di esercitazione o analisi di un caso. In questa fase non è possibile suddividere a priori le
ore di introduzione teorica e le ore di esercitazione, queste, dipendono dal livello d’ingresso
degli apprendisti.
Tutti i contenuti che affronteremo nel modulo prevedono una breve introduzione teorica ed una parte
di esercitazione o analisi di un caso. In questa fase non è possibile suddividere a priori le ore di
introduzione teorica e le ore di esercitazione, queste, dipendono dal livello d’ingresso degli apprendisti.
Modulo formativo/U.F. 1: - IDROSTATICA E IDRODINAMICA APPLICABILE AGLI IMPIANTI
IDRO-TERMO SANITARI - 15 ORE
Competenze:
Il Modulo si propone di fornire quelle competenze, conoscenze tecnico professionali legate allo
svolgimento del proprio lavoro.
Il modulo si propone di sviluppare le seguenti competenze:
 Saper installare reti di adduzione e scarico
 Saper installare reti di fluidi vettori per riscaldamento e condizionamento
 Saper installare reti dei combustibili
 Saper installare apparecchiature e componenti igienico sanitari e antincendio
 Saper installare apparecchiature e componenti impianti riscaldamento e condizionamento
Contenuti:
Il modulo affronterà i seguenti contenuti:
 Unità di misura delle grandezze principali grandezze meccaniche nel S.I. e pratico e relative
conversioni tra unità di misura della: lunghezza, superficie, volume, massa, forza, pressione,
velocità, portata
 Peso specifico/massa volumica
 Principi di idrostatica, concetto di pressione, leggi di Stevino, legge Fondamentale
dell'idrostatica; principio dei vasi comunicanti; principio di Pascal e sue principali applicazioni,
principio di Archimede e sue principali applicazioni, ecc.
 Principali leggi sull'idrostatica applicabili ai gas
 Principi di idrodinamica, teorema della continuità (legge di Castelli), portata, velocità, trinomio
di Bernoulli; principio della conservazione dell'energia, liquidi ideali e reali, concetto di velocità
media
 Calcolo tabellare: di portata, perdita di carico, dimensionamento di tubazioni, pompe e
circolatori
 Tutti i contenuti che affronteremo nel modulo prevedono una breve introduzione teorica ed una
parte di esercitazione o analisi di un caso. In questa fase non è possibile suddividere a priori le
ore di introduzione teorica e le ore di esercitazione, queste, dipendono dal livello d’ingresso
degli apprendisti.
Tutti i contenuti che affronteremo nel modulo prevedono una breve introduzione teorica ed una parte
di esercitazione o analisi di un caso. In questa fase non è possibile suddividere a priori le ore di
introduzione teorica e le ore di esercitazione, queste, dipendono dal livello d’ingresso degli apprendisti.
Modulo formativo/U.F. 3: LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO – 20 ORE
Competenze:
 Saper conoscere i rischi inerenti all’attività lavorativa svolta
 Saper conoscere le misure di prevenzione e protezione inerenti alla mansione svolta in azienda
 Saper utilizzare correttamente i DPI
 Conoscere la normativa su protezione dell’ambiente e igiene
 Saper individuare i rischi derivanti da videoterminali e movimentazione manuale dei carichi
 Saper eseguire procedure corrette in caso di emergenza antincendio e primo soccorso
 Sapere le differenze tra rischio chimico, biologico, e cancerogeno
 Saper classificazione degli agenti biologici, la trasmissione, le misure igieniche, DPI rischio
biologico (protezione vie respiratorie, protezione del corpo, protezioni delle mani
 Conoscere la normativa in materia di radioprotezione, fisica delle radiazioni e sorgenti radianti.
L’uso corretto dei videoterminali. I disturbi visivi e osteomuscolari. I controlli sanitari.
 Saper individuare le varie tipologie di impianti elettrici. La folgorazione, rischio elettrico e
magnitudo
 Sapere riconoscere ed utilizzare le attrezzature meccaniche
 Conoscere la normativa sul rischio chimico, sostanze chimiche, segnaletica
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Conoscere le nozioni principali di Acustica, definizione di rumore, tipi di rumore e sordità.
Dispositivi di protezione individuali. Valutazione del rischio rumore.
Conoscere la normativa sulle Vibrazioni, Sistema mano-braccio e corpo intero, scadenza per la
messa a norma delle attrezzature/macchine vibranti
Conoscere la movimentazione dei carichi, rumore, utilizzo mezzi, uso gru ed accessori, usco dei
DPI. Norme di carattere generale relative ai Carrelli Elevatori, Inizio e termine del Servizio,
Circolazione.
Sapere le varie tipologie di rischio cadute nuovo decreto 235/03
Conoscere la direttiva Atex, Gruppi e categorie, Gas e Polveri, Apparecchiature elettriche e
non elettriche, marcature , dichiarazione di conformità.
Conoscere gli obblighi del datore di lavoro, documento sulla protezione contro le esplosioni,
requisiti per le attrezzature e i luoghi di lavoro.
Contenuti:
Il modulo affronterà i seguenti contenuti:
 I rischi inerenti all’attività lavorativa svolta
 Le misure di prevenzione e protezione inerenti alla mansione svolta in azienda
 La normativa su protezione dell’ambiente e igiene
 Le procedure corrette in caso di emergenza antincendio e primo soccorso
 La normativa Antincendio e le norme di primo soccorso.
 I dispositivi di protezione individuale
 Introduzione ai rischio chimico, biologico, e cancerogeno
 Classificazione degli agenti biologici, la trasmissione, le misure igieniche, DPI rischio biologico
(protezione vie respiratorie, protezione del corpo, protezioni delle mani
 Normativa in materia di radioprotezione, fisica delle radiazioni e sorgenti radianti. L’uso
corretto dei videoterminali. I disturbi visivi e osteomuscolari. I controlli sanitari.
 Impianti elettrici. La folgorazione, rischio elettrico e magnitudo
 L’utilizzo di attrezzature meccaniche
 Normativa sul rischio chimico, sostanze chimiche, segnaletica
 Cenni di Acustica, definizione di rumore, tipi di rumore e sordità. Dispositivi di protezione
individuali. Valutazione del rischio rumore.
 Normativa sulle Vibrazioni, Sistema mano-braccio e corpo intero, scadenza per la messa a
norma delle attrezzature/macchine vibranti
 Movimentazione dei carichi, rumore, utilizzo mezzi, uso gru ed accessori, usco dei DPI. Norme
di carattere generale relative ai Carrelli Elevatori, Inizio e termine del Servizio, Circolazione.
 Movimentazione dei materiali, Immagazzinaggio dei materiali, Segnaletica
 Rischio cadute nuovo decreto 235/03
 La direttiva Atex, Gruppi e categorie, Gas e Polveri, Apparecchiature elettriche e non
elettriche, marcature , dichiarazione di conformità.
 Obblighi del datore di lavoro, documento sulla protezione contro le esplosioni, requisiti per le
attrezzature e i luoghi di lavoro.
Modulo formativo/U.F. 4: IL SISTEMA QUALITA’ IN AZIENDA – 10 ORE
Competenze:
L’obiettivo di questa fase consiste nel promuovere e consolidare l’acquisizione di competenze cruciali
per il pieno inserimento in azienda, in relazione alla gestione degli aspetti economici del lavoro,
dell’organizzazione d’impresa.
Vengono promosse conoscenze e competenze di base connesse con la gestione dei processi aziendali
secondo i parametri e criteri propri della qualità secondo standard internazionali, come la famiglia di
norme UNI EN ISO 9000. Il modulo di si propone di:

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
Saper conoscere il sistema di certificazione italiano ed europeo
Saper i principali strumenti di controllo della qualità
Saper la normativa UNI EN ISO 9000
Contenuti:
Il modulo affronterà i seguenti contenuti:
 Il Sistema europeo ed il Sistema italiano di certificazione di sistema e di prodotto: i percorsi
per l’ottenimento del marchio CE; I processi aziendali in relazione al profilo professionale di
riferimento e la loro gestione ai fini del controllo e del miglioramento;
 Caratteristiche e finalità principali degli strumenti di controllo della qualità nei diversi processi
aziendali in relazione al contesto organizzativo aziendale di riferimento;
 Principi fondamentali ed operativi connesse con l’adozione dell’ottica della soddisfazione del
cliente interno ed esterno all’azienda;
 L’evoluzione delle qualità nelle strutture organizzative degli apprendisti in aula:
dall’assicurazione qualità alla qualità totale.
Ore del modulo obbligatorio di “Sicurezza sui luoghi di lavoro* specifico per il comparto: (min. 12
ore)
Modulo obbligatorio di HACCP per “Addetti attività alimentari complesse” (12 ore obbligatorie)
Rilascio della certificazione per la frequenza delle ore relative all’HACCP**
 SI
NO
LOCALI UTILIZZATI PER LO SVOLGIMENTO DEL MODULO PROFESSIONALIZZANTE:
Aula didattica: 1, V. Bellatalla - 56121 Pisa (PI)
ATTREZZATURE UTILIZZATE:
ORARI DEL MODULO:
1 volta a settimana, 8 ore a lezione oppure due volte a settimana 4 ore- La programmazione viene
decisa in relazione alle preferenze dei partecipanti al corso (a maggioranza. Il corso sarà sospeso
durante il periodo natalizia e nei giorni festivi.
ALTRE INFORMAZIONI UTILI:
PROGETTAZIONE DI PERCORSI INDIVIDUALIZZATI
QU.IN., durante durante tutto il percorso formativo, crea i presupposti per aumentare la
consapevolezza del ruolo professionale ricoperto dall’apprendista. Inoltre, collabora attivamente con il
tutor aziendale già a partire dalla stipula del patto formativo, al fine di strutturare un percorso “ad
hoc” per l’apprendista in formazione.
Durante tutto il percorso, grazie al monitoraggio ed alle verifiche finali, QU.IN. ha la possibilità di
verificare se l’attività formativa progettata, in relazione ai bisogni in entrata concordati sia con
l’apprendista che con il tutor aziendale, risponde agli obbiettivi previsti.
RIMOZIONE OSTACOLI PER LE ASSENZE
QU.IN. e l’azienda cercano di creare le condizioni affinché l’apprendista sia motivato, partecipi con
entusiasmo al percorso formativo ed acquisisca consapevolezza del proprio ruolo professionale.
Per rimuovere gli ostacoli alla partecipazione da parte dell’apprendista, la struttura formativa
responsabile di ciascuna iniziativa cercherà di tenere in considerazione i suggerimenti delle imprese di
adottare un'organizzazione delle attività formative (calendario) che sia il più compatibile possibile con
le esigenze produttive.
La comunicazione fra tutor ed ente che si occupa della formazione esterna dell’apprendista inizia con la
stipula del Patto formativo.
Nella prima fase – durante la stipula del Patto formativo – la sinergia fra tutor aziendale ed QU.IN. è
di fondamentale importanza al fine di definire degli obbiettivi formativi idonei in relazione alla
formazione interna prevista.
L’agenzia prevede, durante tutto il percorso formativo, un sistema di comunicazione costante con
l’azienda e con la figura del tutor aziendale, per quanto riguarda i contenuti dell’attività formativa, la
presenza dell’apprendista e per qualsiasi altra problematica inserente al percorso formativo.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Le attività di valutazione e monitoraggio rappresentano uno strumento fondamentale per sostenere il
processo di miglioramento continuo del sistema apprendistato.
Le attività di monitoraggio e valutazione, consentendo una puntuale analisi delle attività e delle
ripercussioni della stessa sull’apprendista ed in generale sulle realtà aziendali.
Tali azioni consentono di evidenziare le criticità e di individuare interventi correttivi al fine di trarne
utili indicazioni, sia per apportare correzioni in itinere all’attività, sia per le
successive fasi di programmazione.
Sarà compito del coordinatore del progetto svolgere le attività di monitoraggio in itinere. In base alle
relazioni del tutor e ad eventuali segnalazioni di docenti e allievi circa la frequenza, il gradimento del
corso, la qualità dell’attività di docenza, la gestione finanziaria, il coordinatore apporterà le necessarie
azioni correttive e/o preventive per chiudere le non conformità riscontrate. Questa attività è
disciplinata dal Sistema di Gestione Qualità di QU.IN.. L’attività di valutazione e quella di monitoraggio
seguente potranno dare luogo ad una riprogettazione del corso.
CERTIFICAZIONI PREVISTE
Nel caso di interruzione del percorso formativo, all’apprendista verrà riconosciuto il segmento di corso
che ha svolto in relazione alla valutazione ottenuta nelle prove effettuate dal docente al termine
dell’UFC.
La certificazione delle competenze è subordinata ad apposite prove di valutazione sviluppata a partire
dalle indicazioni metodologiche contenute nelle specifiche UFC.
Ad ogni segmento di percorso formativo dell’apprendista dovrà corrispondere il rilascio di una Scheda
Competenze identificata da un numero progressivo (attribuito con un criterio di sequenzialità rispetto
alla/e scheda/e competenza già in possesso dell’apprendista: ...2..3..4…) con dichiarate le competenze
acquisite in quello specifico segmento.
La Dichiarazione delle competenze può trovare un proprio valore di scambio nell’ambito del sistema
regionale di formazione professionale per il completamento di percorsi di formazione che prevedono
l’acquisizione di competenze coerenti con le competenze dichiarate per la prosecuzione della
formazione esterna nell’ambito dell’apprendistato (mobilità interna all’apprendistato) ovvero il
conseguimento di una qualifica riconosciuta (mobilità interfiliera nell’ambito del sistema regionale di
formazione professionale).
Il rilascio dell’attestazione finale avviene al termine della formazione esterna esclusivamente in caso di
frequenza dell'attività formativa pari o superiore all'80%, negli altri casi vengono rilasciate delle
Schede Competenze, come specificato nel box precedente
L’Attestazione finale è un dispositivo che attesta l'avvenuta fruizione della formazione obbligatoria da
parte dell’apprendista nell’ambito del percorso di formazione esterna all’azienda; in esso vi sono
richiamati gli elementi essenziali della formazione svolta dall’apprendista, le competenze acquisite, in
base ai contratti collettivi nazionali di lavoro per consentire all’azienda di accedere alle agevolazioni
contributive previste dalla Legge 196/97, art. 16, comma 2.
La certificazione delle competenze acquisite avviene grazie ad apposite prove di valutazione sviluppate
a partire dalle indicazioni metodologiche contenute nelle specifiche UFC
Relativamente al modulo della sicurezza, verrà rilasciato un’ attestato antincendio e pronto soccorso e
un’ attestato che indica i contenuti affrontati dai partecipanti in materia di sicurezza sui luoghi di
lavoro, come previsto dal modello provinciale.
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