regione emilia romagna catalogo del patrimonio codici scheda

REGIONE EMILIA
ROMAGNA
CODICI
Tipo scheda
CATALOGO DEL PATRIMONIO
AUT
SCHEDA AUTORE
AUTORE
Nome scelto
Dati anagrafici
Cognome
Nome
Luogo di nascita
Data di nascita
Scuola di appartenenza
Qualifica
Spoldi Aldo
1950/
Spoldi
Aldo
Crema (CR)
1950
scuola italiana
scultore/ pittore
COMPILAZIONE
COMPILAZIONE
Data
Nome
Alpi E.
ANNOTAZIONI
Osservazioni
Link esterno
Si forma al Liceo Artistico e all'Accademia di Brera di Milano. Esordisce con una
fase concettuale e comportamentista (performance Il naso, Milano, 1968).
Sperimenta la fotografia presentando soluzioni derivate dalla Narrative art. Nella
prima personale al Diagramma Inga Pin nel 1978 a Milano l'artista espone
disegni in bianco e nero. Del 1978 le mostre allo studio Cannaviello di Milano e
Roma. Presenta i pastelli del ciclo Il Circolo Pickwick; nel 1979 i pastelli, le
tempere sul tema de I dolori del giovane Werther. Nel 1981 le tempere di Mastro
pulce e gli oli de Le avventure di Gordon Pym. Personaggi di noti racconti sono
tradotti in modo sofisticato, con ironia leggera, in immagini semplici stilizzate,
immediatamente riconoscibili che vengono frammentate e disseminate e
attraverso un'operazione di rimontaggio di nuovo articolate e collegate in un
racconto intrecciato, giustapponendo le cornici sulla parete. Spoldi lavora con
colori vivaci, stesi in campiture precise e uniformi, con tipico gusto per la
manualità, facendo uso degli strumenti da artigiano. Con gli anni Ottanta alla
crescente intensità del colore si accompagna una più libera stesura. Il suo
lavoro è sfaccettato, accompagnato spesso da aforismi. Nel 1979 espone a Il
Nuovo Contesto, allo Studio Marconi di Milano e alla galleria De Foscherari di
Bologna, opere di rilettura del Pop Art inglese. Nel 1980 partecipa a Linee della
ricerca artistica in Italia 1960-80 al Palazzo delle Esposizioni di Roma, a Nuova
Immagine -New Image alla Triennale di Milano a Dieci anni dopo. I Nuovi-nuovi
(con Salvo, Ontani, Faggiano, Mainolfi, Barbera, Benuzzi, Levini, Pagano, Jori,
Salvatori) alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna a cura di Barilli, Alinovi e
Daolio, responsabili anche della mostra di New York The Italian Wawe; espone a
Fiat Lux a cura di Vescono a Palazzo Cuttica di Alessandria. Nel 1981 espone
alla selezioni della XI Biennale di Parigi. Lavora a opere in ceramica colorata: la
prima scultura è dedicata a Pierino porcospino e appare presso la cooperativa
Ceramiche di Imola nel 1986. Partecipa a varie rassegne di video-arte. Realizza i
testi e la completa ideazione della pièce teatrale "Enrico il Verde", sorta di
cabaret concettuale ricco di suoni e luci, nato dallo sviluppo di un omonimo
dipinto a olio del 1985. In studi a carbone e abbozzi a tempera progetta i
personaggi della performance presentata nel 1987 alla Rotonda della Besana di
Milano dove sculture di ceramica colorata cantano, si muovono e leggono
poesie, in uno spettacolo multimediale dai toni caricaturali e provocatori.
L'esperienza è rinnovata nel 1989 al Museo Pecci di Prato con l'opera lirica
"Capitan Fracassa", dove sono protagoniste sculture di ferro verniciate a fuoco.
http://www.artfairs.ilsole24ore.com/enciclopedia_scheda.php?idartista=411
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