Il rischio elettrico - Scuola di Formazione Ipsoa

Il rischio di infortuni
Il rischio elettrico
Elettrocuzione: danni alla salute e
prevenzione
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Modulo B8 per Agenzia delle Dogane
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L’infortunio da Rischio Elettrico
l rischio elettrico è ad oggi una delle più importanti e frequenti cause
d’infortuni, che in diversi casi risultano mortali, con incidenti che accadono non
solo all’interno dei luoghi di lavoro ma anche nella vita quotidiana.
Il rischio elettrico deriva dagli effetti dannosi che la corrente elettrica
può produrre all'uomo in modo diretto (nel caso del corpo umano
attraversato da corrente) o indiretto (incendio dovuto a causa elettrica).
Le principali fonti di rischio elettrico sono quelle derivanti da apparecchiature
elettriche e impianti elettrici.
L’incidente più comune è quello conosciuto come "scossa" elettrica, più
propriamente chiamato elettrocuzione; ovvero il contatto tra un uomo ed
elementi in tensione con attraversamento del corpo da parte della corrente
elettrica.
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Elettrocuzione
L´elettrocuzione è la causa d’infortunio che ha
caratteristiche di gravità e frequenza elevate; può
avvenire per :
• contatto diretto
• contatto indiretto
• arco elettrico (con effetti indiretti)
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Elettrocuzione - modalità
• contatto diretto - si verifica nel caso in cui si viene a contatto con
conduttori "nudi" o direttamente accessibili, sotto tensione; oppure, si
verifica per contatto mediante l’interposizione di oggetti metallici;
• contatto indiretto - si verifica nel caso in cui si viene in contatto con parti
metalliche che generalmente non sono sotto tensione (può avvenire per un
guasto o una perdita di isolamento di alcuni componenti); questo contatto è
quasi sempre inatteso e quindi più subdolo e difficile da evitare rispetto a
quello diretto;
• Lo sviluppo di un arco elettrico in seguito ad un guasto può rappresentare
un pericolo a causa dell'elevato calore generato, l'esplosione dell'aria
rapidamente riscaldata, dalla vaporizzazione di metalli e dall'intensa
emissione di raggi ultravioletti. I danni prodotti all'organismo sono di tipo
termico (ustioni) e meccanico (fratture, danni agli organi interni). La
contrazione muscolare involontaria può provocare movimenti bruschi e
pericolosi, cadute e altri incidenti.
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Effetti dell’elettrocuzione - 1
l passaggio di corrente elettrica nel corpo umano
procura danni alla salute, che sono di maggiore gravità
in rapporto all’intensità della corrente elettrica che lo
percorre. Rispetto alla gravità di un infortunio sono
molto importanti i seguenti elementi: il lasso di tempo
(durata) in cui ha luogo il passaggio, il percorso
effettuato dalla corrente elettrica nel corpo umano, il
tipo di corrente (continua o alternata) e le condizioni
psicofisiche dell’individuo che subisce l’incidente.
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Effetti dell’elettrocuzione -2
Una corrente elettrica che attraversa la zona toracica
del corpo è notevolmente più dannosa di un’altra
che passa per il bacino o gli arti, in quanto nella cassa
toracica vi sono il cuore, che funziona su stimoli
microelettrici, e il sistema respiratorio che sono
particolarmente delicati; pertanto nel determinare gli
effetti della corrente elettrica si deve prendere in
considerazione la via che questa ha percorso dentro il
corpo umano
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Patologie indotte dall’elettrocuzione




Tetanizzazione
Arresto respiratorio
Fibrillazione ventricolare
Ustioni
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Tetanizzazione
In condizioni normali, la contrazione muscolare è regolata da
impulsi elettrici trasmessi, attraverso i nervi, ad una placca di
collegamento tra nervo e muscolo, denominata "placca
neuromuscolare". L´attraversamento del corpo da parte di
correnti superiori provoca, a certi livelli di intensità, fenomeni
non voluti di contrazione incontrollabile che determinano in
modo reversibile l´impossibilità di reagire alla contrazione.
Esempio: il contatto tra un conduttore in tensione e il palmo
della mano determina la chiusura indesiderata e
incontrollabile della mano che rimane per questo attaccata al
punto di contatto, prolungando il fenomeno elettrocutorio
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Arresto respiratorio
La respirazione avviene con inspirazione e successiva
espirazione di un certo volume di aria (ca.600 ml) che si ripete
normalmente circa 12-14 volte al minuto. I singoli atti
respiratori avvengono per la contrazione dei muscoli
intercostali e del diaframma che con il loro movimento
cambiano il volume della cassa toracica. Durante
l'elettrocuzione si determina la "tetanizzazione" dei muscoli che
si contraggono e non permettono più l'espansione della cassa
toracica, bloccando di fatto la respirazione.
Se non si rimuove prontamente la causa della contrazione e se
non si effettua, in seguito a evento di notevole intensità, la
respirazione assistita il soggetto colpito muore per asfissia.
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Fibrillazione ventricolare
Anche il cuore è un muscolo, e fonda la propria funzionalità su
ritmi dettati da impulsi elettrici, quindi ogni interferenza di
natura elettrica può causare scompensi alla normale attività di
pompaggio. Sulla base dell'intensità di corrente e della durata
del fenomeno accidentale, questa modificazione causa la
mancata espulsione dall'organo di sangue ossigenato. Ciò
provoca anossia (=mancanza di ossigeno) in particolare del
cervello che, a differenza di altri organi non può resistere a
lungo senza ossigeno, senza risultarne danneggiato in modo
irreversibile.
In questi casi, un immediato massaggio cardiaco dà qualche
possibilità di recuperare l'infortunato.
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Ustioni
Sono l’effetto termico del transito di corrente, tanto
più gravi quanto maggiore è la resistenza
all'attraversamento del corpo da parte della corrente
che, per effetto Joule, sviluppa calore.
Normalmente le ustioni si concentrano nel punto di
ingresso ed in quello di uscita della corrente elettrica
dal corpo in quanto la pelle è la parte che offre
maggiore resistenza.
La gravità delle conseguenze è in funzione della
intensità di corrente e della durata del fenomeno
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Prevenzione del rischio elettrico
Come intuitivo da quanto fin qui descritto, la
prevenzione del rischio da infortunio elettrico è e
resta fondamentalmente una prevenzione tecnicoimpiantistica, o primaria, alla quale è indispensabile
associare una adeguata informazione e formazione
sull’uso di eventuali macchine a alimentazione
elettrica (es: stampante, ma anche impastatrice e
persino asciugamani a ventilazione)
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Protezione dal rischio elettrico
 Tutte le macchine elettriche utilizzate devono essere manutenute periodicamente
da personale qualificato
 La manutenzione dovrà riguardare tutte le parti elettriche esposte (fili,
interruttori, spine, messa a terra, coperture, eccetera) a seconda del tipo di
macchina
 Leggere attentamente le etichette sulla macchina
 La macchina deve essere utilizzata esclusivamente da personale istruito all’uso
 Limitare l'uso delle prolunghe elettriche
 Non usare una presa dove già é collegato altro utilizzatore
 Evitare l'uso di riduttori, spine multiple o prese multiple
 Per ogni intervento di manutenzione è comunque indispensabile togliere
l'alimentazione elettrica della macchina
 Non pulire attrezzature spruzzando o sciacquando con acqua
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Protezione dal rischio elettrico
Atteso che personale non appositamente qualificato non può
né deve intervenire su apparecchiature o dispositivi elettrici,
per il personale qualificato valgono definizioni e regole previste
dal CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano
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Il rischio meccanico
Urti, colpi, tagli, cadute
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Le cadute
Un grande numero di infortuni, un po’ in tutti i settori,
dall’industria ai servizi, è generalmente dovuto agli
scivolamenti e cadute nei luoghi di lavoro.
Negli stati membri dell’Unione Europea sono questi i
motivi principali delle assenze dal lavoro superiori ai
tre giorni.
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Le cadute
Nella P.A., il rischio di caduta dall’alto può essere causa di
infortunio per tutti quegli operatori che per svolgere le loro
mansioni devono utilizzare scale, sia fisse che portatili, per
accedere a soppalchi o ai piani alti di scaffalature per
prendere o riporre merce.
Per ciò che riguarda il rischio di caduta e scivolamenti in piano,
sono interessati un po’ tutti gli operatori di tutti i comparti,
essendo tale rischio collegato all’ambiente di lavoro in sé.
Infatti tali cadute e scivolamenti possono essere dovute ad
inciampi su oggetti fuori posto, a percorsi ingombri, a pavimenti
scivolosi o danneggiati, all’uso di scarpe non adatte, ecc.
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Le cadute dall’alto
Le cadute dall’alto possono essere il più possibile
evitate sicuramente operando nella maniera più
corretta possibile e cioè:
appoggiando le scale portatili su superfici stabili e
sicure,
facendo attenzione alla massima capacità portante
delle scale,
assicurandosi dell’integrità della scala che si va ad
utilizzare, ecc..
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I rischi nell’attività d’ufficio
Rischi da “attrezzature d’ufficio” - Scale
Caratteristiche
generali
Le scale portatili devono essere:
• costruite secondo la norma UNI EN 131
• accompagnate da una breve descrizione
con l’indicazione degli elementi
costituenti e le istruzioni per un
corretto impiego per la conservazione e
la manutenzione
• marcate con il simbolo ‘EN 131’
accompagnato dal nome del fabbricante,
tipo di scala, anno e mese di
fabbricazione, carico massimo
ammissibile, angolo di inclinazione
• accompagnate da dichiarazione di
conformità Corso
alladinorma
tecnica.
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I rischi nell’attività d’ufficio
Rischi da “attrezzature d’ufficio” - Scale semplici portatili
Devono essere costruite con materiale
adatto alle condizioni di impiego con
dimensioni appropriate al loro uso,
sufficientemente resistenti nel loro
insieme e nei singoli elementi. Per
assicurare stabilità alla scala devono
essere provviste di:
• dispositivi antiscivolo alle estremità
inferiori dei due montanti;
• dispositivi di trattenuta o antiscivolo
alle estremità superiori.
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I rischi nell’attività d’ufficio
Rischi da “attrezzature d’ufficio” Scale doppie
Devono essere costruite con materiale adatto alle
condizioni di impiego con dimensioni appropriate
al loro uso, sufficientemente resistenti nel loro
insieme e nei singoli elementi.
Per assicurare stabilità alla scala devono essere
provviste di dispositivi antiscivolo alle estremità
inferiori dei montanti.
Non devono superare l’altezza di 5m e devono
essere provviste di catena di adeguata resistenza o
di altro dispositivo che impedisca l’apertura della
scala oltre il limite prestabilito di sicurezza.
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Precauzioni nell’uso delle scale
Utilizzare:
• scale a norma UNI EN 131;
• scale pieghevoli doppie; le scale semplicemente appoggiate sono meno sicure, in particolare su pavimenti
sdrucciolevoli;
• scarpe chiuse con suola antisdrucciolo al fine di evitare di inciampare e scivolare sui pioli della scala.
• Prima di salire sulla scala assicurarsi sempre di averla stabilmente appoggiata al suolo;
• Durante la salita e la discesa procedere sempre con il viso rivolto verso la scala accertandosi di posizionare
correttamente il piede sul gradino in particolare in discesa;
• Mantenere il proprio baricentro più all'interno possibile all’apertura della scala, senza sbilanciarsi verso
l'esterno, per evitare il ribaltamento della scala pieghevole;
• Prima di salire accertarsi che la scala pieghevole sia stata allungata al massimo e sia stato inserito il
distanziale di sicurezza. Qualora lo spazio disponibile non consenta il massimo allargamento, è bene
rinunciare all'impiego della scala;
• Assicurare con ganci o altri sistemi gli utensili in uso per impedirne la caduta accidentale;
• Prestare attenzione quando s’impiegano attrezzature o si effettuano lavori ingeneranti spinte orizzontali,
che potrebbero far scorrere la scala sul pavimento, specialmente se sdrucciolevole;
• Per controbilanciare le spinte è bene assicurarsi della collaborazione di una seconda persona;
• Prestare attenzione se la base della scala è stata collocata su asperità del terreno o in prossimità di un
gradino.
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Cadute e scivolamenti in piano: prevenzione
Ordine
Gli scivolamenti e le cadute in piano sul luogo di lavoro sono dovuti principalmente
alla mancanza di ordine in generale. Pertanto sul pavimento e sui percorsi di lavoro
non devono esserci intralci.
Illuminazione
Assicurarsi che gli ambienti di lavoro abbiano una buona illuminazione e che il
funzionamento e la posizione delle luci sia tale da garantire che tutto il pavimento sia
illuminato uniformemente e che i potenziali pericoli, ad esempio ostacoli o
fuoriuscite accidentali di liquidi, siano chiaramente visibili.
Pavimentazione
Occorre controllare regolarmente che i pavimenti non siano danneggiati e chiedere,
se necessario, che vengano effettuati gli interventi di manutenzione necessari. Gli
elementi su cui un lavoratore può potenzialmente scivolare e cadere sono: buche,
avvallamenti, crepe. I pavimenti inoltre devono essere tenuti puliti
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termosifoni, sportelli dei quadri elettrici) e verificare la collocazione di classificatori, armadi,
cassetti di scrivanie e schedari che potrebbero essere causa di urto o inciampo.
Si deve verificare la facilità dell’alimentazione elettrica delle attrezzature necessarie sul piano di
lavoro, cercando di evitare attraversamenti di fili elettrici volanti.
Occorre valutare anche il peso degli arredi, in funzione della portata dei solai.
2.1 Rischi
I rischi di urti/impatti
nell’attività d’ufficio
contro le
le ante
ante degli
armadi
e i cassetti
delle scrivanie
UrtiUrti
contro
degli
armadi
e i cassetti
dellee degli
schedari lasciati aperti dopo il loro utilizzo.
scrivanie e degli schedari lasciati aperti dopo il
loro utilizzo.
Caduta di materiale disposto in modo disordinato e non razionale
sui ripiani
degli armadi
o sulle in
mensole,
Caduta
di materiale
disposto
modoovvero caduta delle
mensole per eccessivo carico.
disordinato e non razionale sui ripiani degli
armadi o sulle mensole, ovvero caduta delle
mensole
eccessivo
carico. di sedie o dei ripiani
Cadute per
per utilizzo
“improprio”
delle
scaffalature.
Cadute per utilizzo “improprio” di sedie o dei
ripiani delle scaffalature.
Ribaltamento di scaffalature non opportunamente fissate al muro
o di schedari non provvisti di dispositivi che impediscano la
contemporanea apertura di più cassetti.
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I rischi di urti/impatti
nell’attività d’ufficio
Ribaltamento di scaffalature non
opportunamente fissate al muro o di schedari
non provvisti di dispositivi che impediscano la
contemporanea apertura di più cassetti.
Cadute per urti contro attrezzature
posizionate nelle aree di passaggio o per
scivolamento sul pavimento bagnato
ovvero eccessivamente incerato.
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Come evitare questa tipologia di rischi
Urti
Schiacciamento dita
Caduta di
cose
dall’alto
Colpi/
impatti
Richiudere le ante degli armadi, soprattutto se realizzate in
vetro trasparente, senza bordo, poco visibili, avendo cura di
evidenziarle con appositi segnali visivi.
Richiudere i cassetti
Manovrare le ante (specie se scorrevoli) usando le apposite
maniglie, al fine di evitare possibili schiacciamenti delle dita;
Disporre la documentazione, il materiale cartaceo ed i
raccoglitori sui ripiani degli armadi e scaffalature in modo
ordinato e razionale, osservando una corretta distribuzione
dei carichi. Fissare saldamente al muro tutte le scaffalature
e le mensole.
Utilizzare cassettiere e schedari provvisti di dispositivi che
impediscano la contemporanea apertura di più cassetti, al
fine di impedirne il ribaltamento;
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Rischi meccanici da utensili d’ufficio
Evitare l’abitudine di riporre oggetti appuntiti o
taglierini privi di protezione nelle tasche o nei
portamatite.
Le taglierine manuali possono essere fonte di infortunio,
qualora usate senza l’opportuna accortezza; occorre non
manomettere le protezioni della lama e lasciare la lama
stessa, al termine dell’operazione di taglio, in posizione
abbassata.
La cucitrice a punti può divenire pericolosa quando, in
caso di blocco o inceppamento, si tenta di liberarla dai
punti incastrati.
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Rischi da “attrezzature d’ufficio”
Fotocopiatrici
I problemi cui può dar luogo un utilizzo prolungato della fotocopiatrice sono la
liberazione di fumi, vapori e sostanze chimiche (es. ozono) che possono essere
fonte di allergie, infiammazioni agli occhi e alle vie respiratorie
Devono essere posizionate in locali ben aerati.
La chiusura del pannello copri piano durante l’utilizzo della macchina permette
all’operatore di lavorare senza affaticamento, fastidio o danno alla vista.
Ai fini della minimizzazione del rischio di esposizione ad ozono si consiglia di adottare le seguenti
misure di prevenzione e controllo:
•impiego di apparecchiature a bassa emissione;
•impiego di apparecchiature equipaggiate con filtro per l’ozono;
•dislocazione delle apparecchiature in ambienti ventilati e separati;
•adeguata manutenzione delle apparecchiature.
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