Isttuto Superiore “Ten. Col. G. Familiari” Melito di Porto Salvo (RC) Liceo Classico Focus Scuola A cura degli alunni della classe I sez. A Immagini: natura Tramonto nel litorale jonico calabrese Il bacillo della rabbia 1 N.1 MAGGIO 2011 IN QUESTO NUMERO: CHI SIAMO?? Siamo gli allievi della classe 1 sezione A del Liceo Classico di Melito di Porto Salvo. Durante l’anno scolastco in corso abbiamo avuto modo di leggere e apprezzare Focus, grazie alla redazione dell’Osservatorio giovani editori di Firenze, così anche noi ci siamo cimentat con questo numero che speriamo possa piacere ai lettori . 2 IMMAGINI: NATURA Viaggio attraverso la flora del litorale Ionico Calabrese L’AMICIZIA Il bergamotto. SAPERE CULTURA: 3 L’ALIMENTAZIONE L’estate sta per arrivare e tut, uomini e donne, grandi e piccoli pensano alla 4 Ma allora quali sono i cibi che devono essere assunt per una sana alimentazione? Il cibo di cui ci nutriamo rappresenta un carburante indispensabile per il nostro corpo e per il suo funzionamento. Una buona conoscenza sulle important “ regole della nutrizione” permette sicuramente di trovare il giusto equilibrio tra il benessere e il piacere di una buona tavola. Uno studio scientfco rivela una importane base per abbattere pregiudizi e informazioni ormai smentte che troppo spesso intralciano il sano piacere di mangiare, creando inutli barriere fra una dieta esagerata e l’arte di trovare piacere e rilassarsi attorno ad una tavola. L’equilibrio sta nella varietà dei cibi. Il nostro organismo ha bisogno di una sana alimentazione tenendo presente a quale gruppo si appartene secondo l’età, il sesso e l’impegno fsico quotdiano. La varietà è sicuramente la possibilità di alternare tut i cibi senza cadere nella monotonia apportando le giuste calorie di cui si ha bisogno. La moderazione è afdata al concetto di porzione che si modula a seconda della spesa energetca relatva ad una vita fsicamente atva o sedentaria. Le abitudini italiane si stanno evolvendo: si consumano più frutta e verdura e quindi è evidente una diminuzione di grassi. Da una statstca è accertato che ogni anno gi italiani consumano 320 Kg di prodot ortofrutcoli: un record mondiale. Nelle grandi città, durante i viaggi , nelle pause di lavoro , negli intervalli scolastci e in altre occasioni della vita odierna, la tavola si è trasformata nel bancone di un bar, nel panino imbotto, oppure in prodot già pront e imbustat, merendine ecc… E’ di moda ormai dire “ mangiare un boccone al volo”. E’ importante difendere la propria salute , recuperando la capacità di apprezzare il gusto , gli odori, il colore dei cibi sempre più omologat e appiatt dai trattament industriali. La scuola dovrebbe sollecitare la curiosità e l’interesse della scoperta gastronomica con una buona educazione alimentare. Sicuramente ciò aiuterebbe l’equilibrio fondamentale per il benessere del nostro corpo. Nella piramide alimentare nessun cibo è vietato , anzi il concetto fondamentale cui fa riferimento la scienza dell’alimentazione è la varietà della dieta nel rispetto dei consumi energetci. 5 • • • • A ciascuno la sua scorta di energia l’età, il sesso, l’atvità fsica. 1600-1800 calorie: per donne e per molt uomini sedentari o di età avanzata, per chi ama oziare. 2000-2200 calorie: per ragazzi adult atvi o donne che pratcano abitualmente sport. 2800-3000 calorie: per sportvi e per chi svolge lavori manuali. ……. Allora attenzione alla dieta ! 6 • Calzature, pelletteria “Tendenze by Luisa” – 7 Via Nazionale 30 Melito di Porto Salvo Il “VIZIO” DEL FUMO Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono oltre un miliardo e cento milioni le persone che fumano prodot a base di tabacco ed in mol t Paesi la 8 MA PERCHE’ FUMARE??? Quella di diventare un fumatore è una scelta che spesso non nasce da un 9 Via Roma, 23 Melito Porto Salvo ( RC ) Italy Tel: 0965781670 10 LA MUSICOTERAPIA UNO STIMOLO PER VIVERE MEGLIO L’utlizzo dell’espressione musicale a scopo terapeutco può essere considerato il farmaco del Terzo Millennio. Fin dalla vita prenatale, il feto avverte costantemente il ritmico battere del cuore e la ciclicità del respiro materno. Poi, durante la vita da adulto, l’uomo sarà sempre accompagnato dalla musica, dai suoni e dai cant, fno alla morte. La musica, dunque, svolge una funzione importante nell’esistenza umana. Pitagora propose per primo una forma di musicoterapia atta a modifcare gli stat d’animo e a riarmonizzare la personalità dell’individuo. Anche Platone riconobbe alla musica ed alla danza important qualità terapeutche. La moderna musicoterapia nasce da un importante incontro tra il teologo, flosofo, medico e psicoterapeuta viennese Mesmer, autore della Dissertato physico-medica de planetarum infuxu e W.A. Mozart. 11 Mesmer scienziato vissuto tra il XVIII e XIX secolo, vedendo la gente entrare quasi in trance durante l’ascolto delle composizioni di Mozart, iniziò ad utlizzarle per le sue sedute di ipnosi individuali e colletve. Nei secoli, la musicoterapia è da sempre stata una terapia d’ascolto, nel senso che l’ammalato veniva curato tramite musiche suonate, cantate o anche ballate appositamente per lui, come nel tarantsmo, tecnica coreutco-musicale di catarsi da crisi psichiche, in cui una danzatrice impersona la «tarantatà»; così come la farmacoterapia è la terapia che cura la salute fsica e mentale dell’individuo attraverso l’uso di farmaci, analogamente la musicoterapia tende a curare i problemi fsici, psichici e mentali con l’impiego di suoni e di brani musicali. Attualmente, la musica viene proposta come terapia o come sostegno dei casi di malate mentali e fsiche sempre più gravi e complesse, quali i disturbi psichiatrici (psicosi, schizofrenia, autsmo), i problemi di handicap, le sindromi di Down, ma anche gli stat di coma, i tumori e l’AIDS. 12 Sulla base delle indicazioni teoriche e pratche di molt musico terapeut, ma soprattutto di Benenzon, fondatore del primo corso universitario a Buenos Aires, la musicoterapia, negli anni Ottanta e Novanta del XX secolo, ha sempre più abbracciato l’indirizzo terapeutco atvo, che prevede l’insegnamento o semplicemente l’uso di strument musicali, della voce, del canto, del movimento, della gestualità, al fne di ottenere migliorament nei sogget psicotci oppure nei portatori di handicap psicofsici più o meno gravi. Essa assume un ruolo principalmente educatvo, riabilitatvo, socializzante, e si propone di aprire canali di comunicazione più ricchi ed efcaci con il mondo della psicosi, con la realtà degli handicappat e dei Down. Insegnando loro ad usare non solo la musica, ma anche il suono, il ritmo, la gestualità, la motricità e l’espressione, ci si pone l’obietvo di un recupero neuropsicologico delle funzioni senso-motorie ed un migliore adattamento oltre che una maggiore autonomia sociale. Si cerca, dunque, tramite l’uso degli element musicali, di soddisfare quei bisogni fsici, emozionali, psichici e mentali, che spesso rimangono inappagat. A ciò si è giunt dopo una lunga serie di studi, efettuat per verifcare gli efet della musica sugli aspet fsici e psicologici dell’individuo: dalle modifcazioni della circolazione sanguigna a quelle del ritmo respiratorio e sanguigno e così via, fno alle diverse risposte a test di personalità ottenute ascoltando musiche diverse. 13 L’ acqua è vita L’acqua è composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno ed è defnita chimicamente dalla formula H2O, ma tale rappresentazione ci rivela ben poco sui misteri che legano l’acqua alla vita. La vita sulla terra si presenta in una varietà innumerevole di organismi e l’acqua risulta essere essenziale per il loro metabolismo e per il loro sviluppo. Di fat è proprio nell’acqua che circa 4 miliardi di anni fa cominciò il lungo cammino della vita. Per l’essere umano essa è una risorsa necessaria in quanto tutte le reazioni chimiche che determinano le diverse funzioni, avvengono grazie all'acqua che, tra le altre qualità, ne ha una molto importante : è un solvente universale. Per la presenza di un dipolo parziale, l’acqua è in grado di dissolvere ogni struttura polare e di costruire legami d'idrogeno, che sono molto important per la conformazione delle proteine e degli acidi nucleici. Tut i component delle cellule sono immersi in una soluzione acquosa e lo stesso sangue umano è costtuito per il 90% di acqua. Per quanto riguarda il rapporto acqua-vita è stato fn dall’antchità oggetto di studio soprattutto da flosof come Talete da Mileto, contemporaneo di Anassimandro e Anassimene, che poneva alla base dei suoi studi questa importantssima risorsa naturale. Su come si sia formata l’alta percentuale di acqua sulla Terra (unico pianeta in cui è presente allo stato liquido) è ancora oggi un mistero: qualcuno sostene sia stata portata in superfcie dalle eruzioni vulcaniche e/o arrivata dallo spazio trasportata da meteore e comete. Gli esseri umani hanno considerato l’acqua un bene inesauribile, una risorsa contnuamente a disposizione e, per questa ragione, l’hanno spesso sprecata e utlizzata in maniera sconsiderata. Oggi l’umanità deve afrontare il problema della scarsità di acqua dolce,un grave problema che interessa non solo i paesi del sud del mondo, dove è il clima a ridurre la disponibilità, ma anche i paesi industrializzat, dove i pericoli maggiori sono l’inquinamento e un eccessivo sfruttamento per le diverse atvità produtve. E‘ dovere, di noi giovani che ne godiamo ora, garantre a noi stessi e 14 alle generazioni future questa risorsa vitale, valorizzandola e difendendola. • Bigiotteria, laboratorio artgianale, accessori moda e bijou • Via Garibaldi 22 – Palizzi Marina (RC) 3400553709 15 LA RIVOLUZIONE DI PASTEUR E IL VACCINO ANTIRABBICO Nella seconda metà dell’Ottocento Pasteur iniziò le sue ricerche partendo dallo studio della generazione spontanea. Molt si occuparono prima di lui di questa teoria in modo diretto e indiretto, tra i più important ricordiamo Sant’Agostno, il sacerdote Joseph Needham, gli stessi Darwin e Spencer, Lamark, Pauchet. 16 Pasteur Fu proprio con Pauchet che SCOPRIAMO I SEGRETI DI ECHELON… Che strana parola! Echelon nasce nel lontano 1947 quando gli Stat Unit d’America e la Gran Bretagna, stpularono un accordo segreto per la creazione di una rete planetaria di controllo e di intercettazione assicurato da una rete di satellit-spia, per far fronte al blocco dei paesi comunist capeggiat dall’U.R.S.S. La sua esistenza si è scoperta solo nel 1998, quando un noto setmanale “Il Mondo” portò avant un’inchiesta cui seguirono indagini intraprese dai vari governi e dalle grosse aziende europee. Di tale rete se ne parlò già nel 2000, grazie al successo del flm “Nemico pubblico” che narra la storia di una rete planetaria ricca di satellitspia. Tutt’oggi la rete Echelon contnua a funzionare,17anzi, grazie al Associazione culturale “ i fossatesi nel mon 18 Piazza municipio n 35- 89060 Fossato Ionic Breve Storia 19 Il Medioevo Intorno all’anno 1000 le vest femminili erano caraterizzate dallo strascico e da maniche smisuratamente larghe. Dal 1300 il seno è messo in evidenza grazie a delle 20 Il Rinascimento (1500) La moda italiana vuole corpet aderent, scollature profonde, gonne ampie. Soto l’infuenza spagnola, le scollature sono più limitate i corpet si allungano a punta sul davant e le gonne diventano meno ampie. Si difonde l’abito spagnolo ”Sotana”, la cui scollatura è a “girocollo”, sormontato da un collare de to “Gorgiera”. L’abbigliamento maschile in questo periodo è molto sfarzoso e le component principali del vestario sono: camicia, farseto, casacca, sopravveste, mantello, calzoni, calze e copricapo. 21 Il Barocco (1600) In questo periodo l’abbigliamento femminile prevede delle stecche di balena come sostegno, le maniche sono guarnite da merlet ai polsi. Le gonne e le sopravvest sono composte da tre stofe diverse. Per quanto concerne la scollatura, scompare il gran colleto drito nel peto, viene introdota, la “Bavera”. L’abbigliamento maschile secentesco comprende dei calzoni e una casacca dalla quale spunta un gran collare bianco. Sul vestario si indossavano dei mantelli che si allacciavano con cordoni di seta d’oro. 22 L’ Illuminismo(1700) Per quanto riguarda l’abbigliamento femminile in questo periodo trova un’ampia difusione la moda francese e inglese. Per quanto riguarda lo stle francese, per gli abit di corte era obbligatorio “il panier”, composto da una sotogonna di forma quasi semisferica. La moda inglese era più semplice, veniva usato un busto morbido insieme con delle sotogonne e si preferivano delle rendi gote completamente abbotonate davant. Altri element important del vestario sono: fazzolet da collo, gilet e calze, spesso in tnta con l’abito. Nel Setecento per quanto riguarda l’uomo, si usa “la marsine”, il gilet e i calzoni. Tipicamente inglese era “il frac” a uno o a due pet e “le rendi gote” 23 Il Romanticismo (1800) La silhouete cambia radicalmente, assume un’altra forma spalle, maniche e gonne. torna il busto rigido, sorreto da stecche che stringe 24 Il Novecento Per quanto concerne l’abbigliamento femminile è il secolo in cui inizia il processo di emancipazione della donna. La silhouete assume sempre maggiore fuidità nei “contorni”. La vita perde importanza, vengono abolit lo strascico, il colleto e il busto. La gonna si alza di almeno 5-6 centmetri ed è drita, la parte superiore, invece, è morbida e drappeggiata sino al busto. È un secolo in generale ricco di molte innovazioni. Per quanto concerne l’abbigliamento maschile, l’abito a giacca sia completo che spezzato è molto difuso per il giorno. Per la sera o la cerimonia i più usat sono il frac e lo smoking nero. 25 … è ora di sfilare!!! 26 AGRITURISMO MILLE SAPORI a PENTIDATTILO (R.C.)27- 0965787429 Parla la natura: la flora litoranea della costa Questo articolo è dedicato alla meravigliosa natura della costa dei gelsomini. I colori sono creati da una Natura incontaminata e variegata, dalla continua e indistinta fusione del verde delle ionica colline all'azzurro del cielo e del mare. 28 Durante un’escursione fatta lungo la costa ionica abbiamo avuto modo di osservare ed ammirare la peculiare flora delle spiagge mediterranee. Nonostante l’abusivismo edilizio, e, in genere, gli scempi fatti dall’uomo, esistono ancora in Calabria ampi tratti di litorale sabbioso nei quali permangono comunità spontanee che nel periodo delle fioriture conferiscono alle spiagge un aspetto sorprendentemente vivo e leggiadro. Particolare menzione merita il tratto di spiaggia che da Melito P. S. va a Bianco, dove allignano singolari specie botaniche quali l’Euforbia, l’Efedra, il Gineprino, il Papavero giallo, l’Agave…. che qui proveremo a descrivere utilizzando solo una piccola parte del materiale fotografico prodotto. Godiamo dunque di questo spettacolo unico e meraviglioso! 29 L'Euforbia arborea (Euphorbia dendroides L.) è una pianta della famiglia delle Euphorbiaceae, comune negli ambienti di macchia mediterranea. Cresce in ambienti litoranei aridi e soprattutto calcarei, su scogliere e rupi presso il mare, da 0 a 700 m. Nel periodo invernale e primaverile forma dei veri e propri cuscini sferici di colore verde. Nel periodo estivo si presenta sotto forma di arbusti privi di foglie e dall'aspetto scheletrico. Le foglie sono alterne, spaziate, oblungo - lanceolate, di colore dal verde-glauco al rossiccio, lunghe fino a 7 cm, e sono disposte nella parte superiore dei rami dove rimangono dalle prime piogge autunnali sino all'inizio dell’estate, epoca in cui si colorano di rosso e quindi cadono. Ha fiori di color giallo-oro, raccolti in ombrelle terminali con 5-8 raggi, circondate da numerose 30 brattee. Fiorisce da aprile a giugno. Il frutto è un coccario tricarpellare, largo 5-6 mm contenenti semi appiattiti, grigi, A Palizzi i cuscinetti di euforbia crescono spesso associati all’assenzio. L'Assenzio, nome scientifico Artemisia absinthium L. appartiene alla famiglia delle Asteraceae (Compositae) ed è una pianta conosciuta fin dai tempi più antichi per le sue proprietà terapeutiche. Perenne con radice a fittone e fusto eretto, di colore verde-argentato con scanalature evidenti ed alta fino ad un metro, presenta foglie grandi, profondamente incise e grigio-verdastre nella pagina superiore e bianche in quella inferiore. I fiori sono piccoli, gialli riuniti in capolini. Fiorisce da luglio a settembre. Il frutto è un achenio. 31 Sulla - Hedysarum coronarium L. La sulla è una leguminose appartenente alla tribù delle Hedysareae. È spontanea in quasi tutta la costa ionica, dove viene anche coltivata per fertilizzare i terreni e foraggiare il bestiame. (Foto fatte a Palizzi.) 32 La sulla ha radice a fittone, unica nella sua capacità di penetrare e crescere anche nei terreni argillosi e di pessima struttura, come ad esempio le argille plioceniche. Gli steli sono eretti, alti da 0,80 a 1,50 m. Le foglie sono imparipennate, composte da 4-6 paia di foglioline, leggermente ovali. Le infiorescenze sono racemi ascellari costituiti da un asse non ramificato sul quale sono inseriti con brevi peduncoli i fiori in numero di 20-40. i fiori sono piuttosto grandi, di colore rosso vivo caratteristico. La fecondazione è incrociata, assicurata dalle api. Il frutto è un lomento con 3-5 semi, cioè un legume che a maturità si disarticola in tanti segmenti quanti sono i semi; questo seme vestito si presenta come un discoide irto di aculei, contenente un seme di forma lenticolare, lucente, giallognolo. 33 Ginestrino delle spiagge - Lotus creticus L. E' una specie caratteristica degli ambienti soleggiati e aridi che delimitano le spiagge sabbiose è piuttosto comune nella costa ionica . Si tratta di una pianta strisciante, dai fusti rossicci e dalle foglie più larghe nella parte distale, con una fitta pelosità argentina, e leggermente piegate al centro, inizia a fiorire in primavera e a produrre velocemente baccelli in cui si sviluppano i semi. Sia le foglie che i fusti appaiono carnosetti e sono quindi in grado di accumulare liquidi per far fronte a periodi di siccità intensa. I fiori sono abbastanza appariscenti, giallo vivo, e sono portati all'apice di rami che, solitamente, si ergono leggermente da terra. Sono generalmente raggruppati in gruppi di tre o più fiori. Questo “tappeto”era lungo la spiaggia che va da Brancaleone a Capo Spartivento. 34 Papavero cornuto-nome botanico: Glaucium flavum famiglia: Papaveraceae Pianta perenne con foglie alterne, spaziate, carnosette, lobato-partite e ricoperte di peluria bianca. Il frutto è una capsula lineare, simile a un baccello di circa 20 centimetri, che spesso si ripiega a forma di gancio, con semi posti su un setto. Fiori solitari con due sepali e corolla con quattro petali, sovrapposti, di colore giallo oro, sfumate talvolta di arancio. Fiorisce da maggio a 35 settembre. La veccia villosa appartiene al genere Vicia. Pianta annuale, pubescente, con steli esili, angolosi e ramificati, lunghi oltre un metro, con portamento prostrato ascendente. Le foglie sono alterne, paripennate, con cirri terminali, composte da 6-12 paia di foglioline ellittiche, oblunghe e mucronate. Le stipole sono intere lineari o lanceolate. L’infiorescenza, lungamente peduncolata, è costituita da racemi ascellari formati da numerosi fiori (20-40) penduli, di colore rosso – violaceo o violaceo – azzurro, biancastri alla base. Il frutto è un legume cilindrico nerastro, più o meno lineare glabro e deiscente, contenente 4-8 semi. Il seme è globoso nero, molto più piccolo rispetto alle più comuni varietà di vecce sative. La veccia villosa è una pianta di facile adattabilità, prosperando in tutti i 36 terreni, dagli acidi agli alcalini, da quelli sabbiosi a quelli argillosi, profondi o superficiali. Sopporta Arretrando rispetto alla linea di costa abbiamo notato che quasi nulla è rimasto dei boschi che ricoprivano un tempo la pianura in prossimità della foce dei fiumi, se si eccettuano alcuni lembi di vegetazione spontanea, dove crescono la cannuccia, il lentisco, la ginestra, il giunco, il cisto, la Tamerice, l’olivastro, il fico d’india, il resto è rappresentato da coltivazioni di agrumi, vigneti e uliveti. 37 In questo periodo, tra la vegetazione planiziaria spicca la malva regina, Lavatera trimestris è una specie annuale, originaria dell'Europa mediterranea, che costituisce ampi cespugli. Ha grandi foglie pentalobate, verde scuro, che crescono lungo uno stelo carnoso, eretto, verde brillante, sul quale, sbocciano bellissimi fiori a campanula, rosa, bianchi o rossi, con venature in colore contrastante. Lo stelo raggiunge i 90-100 cm di altezza. Questi esemplari sono stati fotografati nella 38 campagna di Bianco. La ginestra è una pianta molto comune sulla costa calabra, la troviamo dalle zone litoranee sino ai 1400 metri di quota. Esistono diverse specie Spartium junceum è arbustiva, alta 50-200 cm, con fusto eretto o ascendente, ramoso, cilindrico, fibroso, tenace, cavo, di colore verde. Le foglie precocemente caduche (quasi scomparse alla fioritura), sono linearilanceolate, lunghe 1-3 cm, rare e distanziate sul caule, sessili o con breve peduncolo, di colore verde scuro, glabre, sericee nella pagina inferiore, con margine intero. I fiori, ermafroditi, papilionacei, raccolti in racemi apicali lassi,sono portati da un brevi peduncoli obconici, sono profumati e di colore giallo brillante. Il calice membranoso, diviso superiormente in 5 piccoli denti è lungo 4 cm. Corolla glabra di 2 – 2,5 cm, costituita da un vessillo arrotondato più lungo delle ali, da due petali liberi posti ai lati (ali) e in basso da due petali liberi 39 ma aderenti 40 Le agave sono piante a portamento cespuglioso a forma globosa, provviste di foglie sessili disposte a rosetta, anceolate, più o meno carnose, terminanti con un grosso aculeo e quasi sempre spinose sui margini. L'Agave americana (foto in alto fatta a Palizzi) ha delle splendide foglie verdi-grigio. E' una pianta che cresce abbastanza rapidamente raggiungendo la maturità in pochi anni. E' l'Agave più diffusa e conosciuta in tutto il mondo delle zone caldo-temperate in quanto la più tollerante, tra le diverse specie, in fatto di temperatura. Specie alloctona, importata dall’America nel XVI secolo, ormai si è neutralizzata. L'agave fiorisce una sola volta nella sua vita e poi muore e questo avviene in primavera-estate, quando la pianta ha raggiunto la maturità. Lo stelo fiorale, in alcune specie,è grandissimo raggiungendo dai quattro agli otto metri di altezza. I fiori sono disposti in infiorescenze a pannocchia che si formano al centro della rosetta di foglie. 41 42 IL BERGAMOTTO 43 Il bergamotto è una particolare pianta di agrume prodotta solo sul versante jonico della provincia di Reggio Calabria. Essa è sempreverde, alta circa tre metri e produce un agrume che diventa man mano giallo intenso e da cui si estrae l’essenza attraverso un procedimento meccanico. L’essenza è utilizzata per diversi usi tra cui l’aromo terapia. L’origine di tale pianta non è certa, alcuni botanici ritengono che la pianta sia derivata da un incrocio tra l’arancio amaro e la limetta acida, altri ritengono che il bergamotto reggino sia una pianta autoctona, il cui nome botanico è citrus bergamia. 44 LE NOSTRE COLLINE “Divorate” dall’acqua e dal vento Galat-Brancaleone Ovunque ai 45 Le "argille varicolori" si sono sedimentate in un bacino di mare profondo, originariamente posto 46ad est Queste straordinarie formazioni naturali dalla forma conica si trovano a Spropoli, frazione di Palizzi. I pendii fittamente incisi da piccole valli a V, separate da sottili creste ( calanchi) sono stati scavati dallo scorrimento dei rigagnoli di pioggia sull’argilla. 47 L’azione continua dei rigagnoli di acqua sui 48 terreni argillosi e calcarei dà origine Le colline che si trovano nei territori di Palizzi e Brancaleone sono costituiti da un’alternanza di arenarie, rocce 49 Se i terreni sono costituiti da materiale di diverse dimensioni e poco cementati tra loro, l’acqua asporta i sedimenti più fini, ma non riesce a smuovere i frammenti di roccia più grandi. Questi rimanendo sul terreno, proteggono come un ombrello i frammenti più fini al di sotto e danno origine a curiosi accumuli. 50 51 Osservando la morfologia del territorio possiamo meglio apprezzare i cambiamenti delle forme di paesaggio. 52 L’ AMICIZIA: ”SINOLO” DI VIRTUS E BENEVOLENZA “ IIl desiderio di amicizia sorge rapidamente, ma l’amicizia no”. Ciò è quanto sintetzzava il f losofo greco Aristotele 53 Il prossimo numero? Durante l’anno scolastico 2011 – 2012 se avremo ancora la possibilità di poter preparare una nuova edizione. GRA ZI E 54 LA REDAZIONE Autolitano Marta Candito Jessica Costantino Natale Fedele Chiara Foti Maria Luisa Greco Pierfrancesco Gullì Sara Palma Leone Alessia Leone Maria Giovanna Libri Simone Minniti Lucia Saccà Benito Tripodi Gianluca Zavettieri Lucia 55