Lezione 28 Modello IS LM - dipartimento di economia e diritto

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Corso di Economia Politica
prof. S. Papa
Il modello IS/LM e la
politica economica
Facoltà di Economia
Università di Roma Sapienza
Due usi dei modelli macroeconomici:
economia politica e politica economica
Un modello macroeconomico può essere letto in due modi:
1. Come descrizione
di quel che succede:
Dati i valori effettivi delle
“esogene”, quali risultati
si ottengono per le
“endogene”?
ESEMPIO 1:
dato G, e perciò
dato A, il modello ci dice
qual è il livello di equilibrio di Y: cioè Y* = mA.
2. Come strumento per
decidere “che fare”:
Dati i valori desiderati delle
“endogene”, quali valori devono
assumere le “esogene” controllate
dalla policy per ottenerli?
ESEMPIO 2:
dato il livello
desiderato YT, quale deve essere il
livello di A, e perciò di G, che
consente di ottenerlo? A* = YT/m.
Il modello IS-LM
L’equilibrio macroeconomico è quella combinazione di Y ed r che
assicura insieme l’equilibrio nel mercato dei beni (E = Y) e in
quello della moneta (L = M). Quando ciò avviene, l’equilibrio nel
mercato dei titoli è assicurato dalla legge di Walras.
Esso è identificato dal punto di incontro della scheda IS (in cui si
ha E = Y) e della scheda LM (in cui si ha L = M).
L’equilibrio può essere calcolato
r
risolvendo il seguente sistema
IS
LM
nelle incognite Y ed r :
r*
Y = m ( Ā− br)
_
M = kY − hr
0
Y*
Y
La prima equazione è la IS
la seconda è la LM.
La soluzione del modello IS-LM
Ricavando r dalla LM, sostituendolo nella IS e risolvendo per Y, si
arriva, dopo un po’ di calcoli, al seguente risultato:
_
Y * = m1 Ā + m2 M
dove si è posto:
m1 =
1
1 − c(1− t )+ bk/ h
m2 = m1
< m
b
h
Ā = ( C − cT + c Tr ) + Ī + G
m1 > 0 è il moltiplicatore della (componente esogena della)
spesa autonoma Ā; risulta più piccolo del moltiplicatore m
per la presenza del termine bk/h > 0 al denominatore.
m2 > 0 è il moltiplicatore dell’offerta di moneta.
La dinamica del modello
In pratica, l’aggiustamento dei due mercati avviene con velocità
molto diverse : quello del mercato della moneta è quasi istantaneo;
quello del mercato dei beni è relativamente lento ( Kr ≠ KY ).
Perciò il sistema prima si porta sulla LM e poi “scorre” lungo la
LM fino a raggiungere anche l’equilibrio nel mercato dei beni.
Si veda il GRAFICO:
r
In Y0 si ha L < M; perciò
LM
IS
scende il tasso di interesse
(∆r < 0) fino a che si arriva
Y0
Y*
sulla LM;
a questo punto
crescono gli investimenti e, con
loro, la spesa aggregata, fino a
che si arriva nell’equilibrio Y*.
0
Y
Politica Fiscale e Retroazione monetaria
Nel modello IS-LM una variazione della spesa autonoma
(per esempio ∆G > 0) influenza l’equilibrio del prodotto Y.
∂ Y∗
L’effetto è positivo : ∂G = m1 > 0
ma è minore che nel modello reddito-spesa: m1 < m.
∆G > 0 sposta la IS di un ammontare pari a m∆G; ma sale anche
il tasso di interesse di equilibrio, che deprime il livello di I.
Si ha perciò ∆Y* = m1∆G < m∆G.
ISN
r
Retroazione monetaria: ∆Y > 0
ISV
LM
k∆Y > 0 h∆r = −k∆Y
rN
∆r > 0
∆I < 0
Essa dipende da tre grandezze: rV
m∆G
∂L
∂r
∂I
1
∂Y = k
∂L = − h
∂r = −b
Appunto bk/h.
0
YV
YN
Y
Politica Monetaria ed “Effetto Keynes”
Nel modello IS-LM l’equilibrio del prodotto Y è influenzato anche
da una variazione dell’offerta di moneta (per esempio ∆M > 0).
∂ Y*
L’effetto è positivo : ∂M = m2 > 0
L’aumento di M sposta in basso la LM, il tasso di interesse
scende e il prodotto di equilibrio aumenta.
Il meccanismo di trasmissione è:
∆ M > 0 L < M ∆ Pb > 0
r
LMV
IS
∆r < 0
∆I > 0 ∆E > 0
LMN
che è noto come “effetto Keynes”
rV
La sua dimensione dipende da:
∂r
∂I
1
e
da
∆
=
rN
∂L
h
∂ r = ∆b
ossia da quanto la manovra fa
scendere r (1/h) e da quanto I
0
reagisce (b) alla diminuzione di
YV YN
Y
r.
Politica economica
Nel modello IS-LM l’equilibrio del prodotto Y è influenzato dalla
politica economica.
POLITICA DI BILANCIO (o fiscal policy): manovra di G, Tr, T e t;
agisce spostando la IS. È meno efficace che nel modello
reddito-spesa per la presenza della retroazione monetaria.
POLITICA MONETARIA : manovra di M (attraverso gli strumenti di
controllo dell’offerta di moneta); agisce spostando la LM.
L’efficacia delle due politiche dipende dalle inclinazioni delle due
curve: (1) più è ripida la IS (più bassa è ∂∂ rI ), meno efficace è la
politica monetaria; (2) più ripida è la LM (più bassa è ∂∂ Lr ), meno
efficace è la politica fiscale; (3) più piatta è la LM (più alta è ∂ Lr )
∂
meno efficace è la politica monetaria e più efficace quella fiscale.
La trappola della liquidità
• In condizioni normali, la politica monetaria ha infatti la possibilità
di agevolare la crescita economica aumentando l’offerta di moneta
in circolazione, abbassando i tassi di interesse. Le imprese sono
incentivate ad indebitarsi e ad investire e, nel contempo, si riduce
la propensione delle famiglie a risparmiare, aumentandone i
consumi.
• La LM orizzontale ci indica che, al tasso di interesse ritenuto
minimo, la domanda di moneta diventa teoricamente infinita: tutti
vogliono vendere titoli e domandano moneta.
• La trappola è una situazione in cui la politica monetaria non riesce
più ad esercitare alcuna influenza sulla domanda e sull’economia.
La spiegazione tipica delle cause della trappola della liquidità
indica le aspettative da parte degli attori economici di eventi
negativi (come la crisi finanziaria, la caduta della domanda
aggregata) che li inducono ad una maggiore preferenza per la
liquidità.
Trappola della liquidità
Consideriamo ora un caso limite in cui il tasso di interesse è
particolarmente basso, ciò implica che il costo opportunità di
detenere moneta è praticamente nullo.
T
L’aumento di M sposta la LM a destra, ma il tasso di interesse
non varia e così il prodotto di equilibrio.
Aumenta l’offerta di
IS
r
moneta, ma gli individui
non domandano titoli ed
il tasso di interesse non
varia e così investimenti
LMV = LMN
e domanda. Siamo di fronte
rV=rN
alla cosiddetta:
0
Trappola della liquidità
YV=YN
Y
in cui la LM è orizzontale.
La trappola della liquidità (Keynes)
• Il segno distintivo della trappola è la caduta dei tassi di interesse a
breve vicino a zero, le banche centrali non possono farli scendere
ulteriormente, e gli strumenti a disposizione della politica
monetaria si esauriscono.
• Il vero motore dei consumi risiede, come sostiene Keynes, prima
ancora che nei tassi, nella fiducia. Se la fiducia viene meno,
nemmeno tassi di interesse nulli o un aumento della base
monetaria possono far ripartire i consumi (Keynes).
• Accumulando liquidità anziché spendere, gli operatori economici
inconsapevolmente realizzano le loro peggiori aspettative: senza
domanda di beni, si innesca la recessione, che conduce ad un
aumento della disoccupazione, a minori redditi, e dunque a minori
consumi e investimenti, e così via.
Spiazzamento e la politica accomondante
Consideriamo un equilibrio iniziale YV e rV nel modello IS/LM.
Un aumento della spesa pubblica (politica fiscale) sposta la IS a
destra, l’aumento del reddito incrementa però la domanda di
moneta (si crea un eccesso di domanda), ciò fa ridurre la
domanda di titoli, incrementa r e si riducono gli investimenti.
L’aumento della spesa
LMV
ISN
r
pubblica riduce la spesa
IS v
privata (spiazzamento),
LMN
r2
ciò ne riduce l’efficacia (il
rV=rN
reddito aumenta meno).
Se la banca centrale però
aumenta l’offerta di moneta
(politica monetaria), il tasso
0
Y
di interesse alla fine non varia.
YV m∆G YN
La politica monetaria è accomodante il moltiplicatore è massimo.
Possibili sviluppi del modello IS-LM
Nel modello IS-LM la politica economica è “onnipotente”: può
sempre portare Y* (e anche r* ) al livello desiderato, modulando
opportunamente politica di bilancio e politica monetaria.
Le cose, per la politica economica, diventano meno semplici
quando si passa a considerare versioni più evolute del modello.
POSSIBILI SVILUPPI:
1. Introduzione di shock (disturbi stocastici) che colpiscono la
spesa autonoma e/o la domanda di moneta.
2. Distinzione tra due tassi di interesse : uno a lungo termine
(nella IS) e uno a breve termine (nella LM).
3. Il modello IS-LM di un’economia “aperta ” alle transazioni
(prodotti e titoli) col resto del mondo. Modello Mundell
Fleming IS-LM-BB
4. Effetti sul modello di un cambiamento del livello dei prezzi P.
Modello AD-AS.
Esercizio
• Scrivete le equazioni che definiscono il reddito e il tasso di interesse
di equilibrio nel modello IS −LM.
• Un dato sistema economico è definito dalle seguenti equazioni.
• C = 1.8 + 0.7Yd; I = 1− 18i, t = 0,3; G = 4
• M = 54; L = 6Y − 120i;
• Calcolate il reddito e il tasso di interesse di equilibrio.
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