Cloud Computing Elena Pellizzari Riccardo Carraro AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 1 “..si tratta di una nuova tappa nell’evoluzione della rete. Il cloud computing, cioè la fruizione di applicazioni e servizi tramite internet, in remoto, con Office 2010 diventerà un fenomeno noto a tutti, e probabilmente cambierà la faccia della rete e il modo in cui usiamo il computer… AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 2 …è il futuro della rete, e quello di tutti noi che alla rete accediamo quotidianamente. Continueremo a fare le stesse cose, ma in modo radicalmente diverso” AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 3 Il concetto è più semplice di una sua ipotetica traduzione: fino ad oggi siamo stati abituati ad accendere un computer e ad avviare un programma in base a quanto dovevamo fare; alcune applicazioni funzionavano offline, per altre invece era necessaria una connessione al Web…. Il CC mette in discussione questo concetto: esso sposta on-line tutte o quasi queste attività. Esso si basa sul concetto di “Web Application”, vale a dire applicazioni sul web. AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 4 Il computer dovrà avere solo la potenza necessaria ad eseguire il browser scelto. AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 5 TECNICAMENTE PARLANDO: Def: “con il termine Cloud Computing si intende un insieme di tecnologie informatiche che permettono l’utilizzo di risorse hardware o software distribuite in remoto” (wikipedia) •Non si tratta di una semplice rete di computer aziendali, con tutte le implicazioni che essa può avere quali aggiornamenti, incompatibilità, e stabilità. •Il cloud computing viceversa comprende computer e server •la rete di server e computer che compone il cloud ospita chiunque AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 6 Si possono di distinguere tre tipologie di cloud computing: SaaS (Software as a Service) PaaS (Platform as a Service) IaaS (Infrastructure as a Service) Architettura: • prevede uno o più server reali, generalmente in architettura ad alta affidabilità e fisicamente collocati presso il data center del fornitore del servizio • Il cliente finale utilizza il servizio configurato dal cliente amministratore; le caratteristiche fisiche dell’implementazione sono irrilevanti AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 7 AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 8 Principali scenari di adozione del Cloud computing: •UTENTE FINALE: è il caso di accesso delle singole persone alle piattaforme di CC (per esempio i social network) •AZIENDA-DIPENDENTI/CLIENTI: le piattaforme di CC diventano il portale di accesso a servizi per i clienti/dipendenti (adatta per esempio alle PMI per semplificare processi e ridurre costi di transazione) •INTEGRAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE DI INFORMATION TECHNOLOGY: ad esempio quando l’impresa ha bisogno di spazio per backup, oppure ha bisogno di appoggiarsi all’esterno per elaborazioni complesse •NETWORK AZIENDA-FORNTORI/CLIENTI: l’accesso comune alle informazioni aggiornate in tempo reale permette risparmio di tempo, facilità di controllo dei dati e rapidità delle modifiche. •RETE PRIVATA: una piattaforma interna all’azienda protetta da filtri •FACILITA’ DI CAMBIAMENTO VENDOR •HYBRID CLOUD AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 9 Da cosa ha origine il Cloud Computing? (una visione economica) Si tratta di una soluzione, ed il problema originale è l’IT. L’information technology oggigiorno è un costo, non è più un valore come poteva essere considerata un tempo. Qualsiasi azienda di medie o grandi dimensioni, oltre che aziende di piccole dimensioni, ha quasi sempre a che fare prima o poi con una infrastruttura informatica. AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 10 L’informatica pervade ogni attività economica… prima o poi nel lavoro avremo a che fare con una infrastruttura informatica, e gestire tale struttura comporta dei problemi che sono diventati costosi e difficili da risolvere …quello che ci interessa della nostra infrastruttura è il servizio…non ci interessa divertirci a spostare cavi: e uno dei problemi principali, spesso sottovalutato, è quello della previsione delle necessità informatiche AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 11 AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 12 • in una infrastruttura tradizionale la capacità di calcolo rimane costante per un tot di tempo (è la linea blu con andamento a salti); facciamo previsioni per la capacità di cui necessiteremo in futuro… PURTROPPO NEL MONDO REALE NON E’ FACILE FARE PREVISIONI E SI GENERANO 2 ORDINI DI PROBLEMI: 1. La capacità necessaria fluttua 2. Alcune attività necessitano di un calcolo variabile AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 13 •Per questi due motivi nel mondo reale la capacità di calcolo richiesta sarà molto più simile alla linea rossa. I motivi per preferire il cloud computing: • E’ ON DEMAND • FLESSIBILITA’ • INFRASTRUTTURA AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 14 Riassumendo: vantaggi e implicazioni VANTAGGI • • • • • • • • IMPLICAZIONI o RISCHI Infrastruttura Compatibilità con sistemi operativi diversi Minori costi per l’azienda Fornitura di servizi di altissimo livello Nessun componente hardware o software da installare Distribuzione più rapida e rischi più bassi Aggiornamenti automatici senza coinvolgimento IT Supporto per personalizzazioni complesse AA 2009/2010 • • • Sicurezza Continuità del servizio Portabilità Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 15 Al cloud computing sono legati importanti interessi economici: IDC (International Data Corporation) prevede a livello europeo un incremento del fatturato da servizi dai 971 milioni di euro del 2008 a 6005 milioni di euro nel 2013. L’adozione cresce rapidamente: un recente studio su 500 aziende a livello mondiale mostra che da gennaio il numero delle organizzazioni che sta sperimentando o pianificando l’adozione del cc è triplicato. La tendenza però sembra verso un sistema ibrido (50% del campione, solo il 5% adotta “only cloud”) In Italia siamo un po’ “indietro”: il 50% dei responsabili IT non ha familiarità col termine; il 17% delle imprese adotta sistema ibrido, solo il 3% adotta “only cloud” AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 16 Due esempi: • MICROSOFT AZURE: • è rivoluzionaria piattaforma di cloud computing presentata pochi giorni fa: consentirà il modello PaaS e IaaS (anche se per il secondo modello si dovrà molto probabilmente attendere). Tale caratteristica permetterà di mettere a disposizione degli utenti risorse hardware permettendo di installare sistemi operativi e servizi di vario genere, secondo la volontà dell’utente. Con questo modello si mira a concorrere con Amazon EC2. • AMAZON WEB SERVICES: • AA 2009/2010 AWS è una piattaforma di servizi web interamente basata su una infrastruttura di cloud computing. ConAWS si può avere a disposizione potenza di elaborazione, memoria di massa per archiviazione, servizi di database, attraverso una infrastruttura IT “elastica”, variabile in base alle esigenze del business. Si paga solo quello che si usa senza la necessità di effettuare ingenti spese e programmi a lungo termine. AWS offre diversi servizi, in particolare EC2 che offre capacità di elaborazione ridimensionabile ovvero consente di configurare una Amazon Machine Istance e caricarla in servizio Amazon EC2, aumentando o diminuendo la capacità di calcolo al variare dei requisiti di elaborazione. Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 17 SITOGRAFIA: -TOM’S HARDWARE -WIKIPEDIA -”LE ORIGINI DEL CLOUD COMPUTING” DI ERIC SANNA 19-11-2009 E COMMENTO VIDEO DI SIMONE BRUNOZZI -”IL CLOUD COMPUTING DI AMAZON WEB SERVICES” ERIC SANNA 23-11-2009 -SITO ENISA -IDL3’S BLOG -DOMINI.IT -SEGNALAZIONIT.ORG -APPUNTIDIGITALI.IT -DDC CONVERSATION.,IT articolo di Gianni Rusconi AA 2009/2010 Reti e sistemi informativi Prof. A Borghesan 18