FEDERAZIONE ORDINI DEI FARMACISTI Rassegna Stampa del 09/02/2013 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE IN PRIMO PIANO 08/02/2013 ADN Kronos 15:47 Professioni: il punto su Ordini e Casse previdenziali 17 08/02/2013 WallStreetItalia 17:07 Farmacie: Fofi, pronte a ruolo piu' ampio su modello Gb 21 08/02/2013 Il Cittadino di Monza e Brianza - Nazionale Mantovani: «Queste le nuove regole per chi verrà eletto» 22 09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Brindisi Rivoluzione farmacie: 41 nuove aperture Spuntano già i ricorsi 23 08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 10:58 Aderenza terapeutica. Grazie al farmacista il 36% dei pazienti assume più correttamente i farmaci 24 08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 07:25 Verso le elezioni. Sale a 26 il numero di farmacisti candidati 26 08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 10:58 Aderenza terapeutica. Grazie al farmacista il 36% dei pazienti assume più correttamente i farmaci 27 08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 07:25 Verso le elezioni. Sale a 26 il numero di farmacisti candidati 29 SANITÀ NAZIONALE 09/02/2013 Corriere della Sera - Nazionale «Quattro anni fa l'eutanasia per Eluana Una legge per evitare che si ripeta» 31 09/02/2013 Corriere della Sera - Bergamo OSPEDALI, DOPPIA OCCASIONE PERSA 33 09/02/2013 La Repubblica - Milano La Pavia degli scandali ha voglia di voltar pagina 34 09/02/2013 La Repubblica - Milano Ambrosoli: "La nostra sanità a rischio dopo le depravazioni di Formigoni" 36 09/02/2013 La Repubblica - Firenze Protesta a Careggi e Cto: dimezzati prelievi e interventi 38 09/02/2013 La Repubblica - Milano Policlinico, l'ospedale senza fumo 39 09/02/2013 La Repubblica - Torino Sanità, niente finanziamenti per il Piemonte da Roma Monferino: già tutto previsto 40 09/02/2013 Il Messaggero - Nazionale Sciopero in sala parto urgenze garantite 41 09/02/2013 Il Messaggero - Roma Umberto I: una perizia scagiona 107 indagati 42 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Bologna Vecchi ambulatori addio: la rivoluzione della sanità è servita 43 09/02/2013 Avvenire - Nazionale «Non stacchiamo spine ma aiutiamo le famiglie» 44 09/02/2013 Avvenire - Nazionale «Ci vuole tempo e lavoro perché la gente si lasci curare» 46 09/02/2013 Avvenire - Milano Regionali, si riapre il fronte sanità 47 09/02/2013 Avvenire - Milano Una Casa per la salute 48 09/02/2013 QN - Il Giorno - Nazionale Sanità, vanto lombardo I progetti dei candidati 49 09/02/2013 Libero - Nazionale Tre rapine in 2 ore Presi due minorenni 50 09/02/2013 Brescia Oggi Prodotti scaduti in farmacia 51 09/02/2013 Giornale di Brescia Alimenti per celiaci scaduti, denunciato un farmacista 52 08/02/2013 L' Adige Mancata risposta, farmacista nei guai 53 09/02/2013 La Nuova Sardegna - Nazionale BREVI 54 09/02/2013 La Nuova Venezia - Nazionale IN BREVE 55 09/02/2013 La Nuova Venezia - Nazionale IN BREVE 56 09/02/2013 La Tribuna di Treviso - Nazionale L'Usl a caccia degli evasori stanga gli anziani in regola 57 09/02/2013 Milano Finanza - Nazionale L'healthcare in Cina, ultimo treno per gli italiani 58 09/02/2013 Milano Finanza - Nazionale Viagra da concorrenza 59 08/02/2013 AGI 08:56 SEI RAPINE IN PROVINCIA DI TARANTO, ARRESTATI DUE MINORENNI 60 08/02/2013 AGI 10:51 FARMACIE: AD ASCOLI IN 11 ADERISCONO A GIORNATA RACCOLTA FARMACO 61 08/02/2013 AGI 10:16 Falsificava firme ricette per farmaci anti-obesita', arrestato 62 08/02/2013 AGI 11:37 Salute: Pani(Aifa), a cittadini ruolo in percorso accesso farmaco 63 08/02/2013 ADV Express Eletti i Prodotti dell'Anno 2013 64 08/02/2013 ANSA 12:28 Da cosmesi italiana piu' occupazione e brevetti 67 08/02/2013 ANSA 13:03 Premio Unipro all'innovazione cosmetica Made in Italy 68 08/02/2013 Corriere.it Cibi per celiaci scaduti sequestrati in una farmacia di Brescia 69 08/02/2013 Corriere.it 14:43 Assalti a market e benzinai, presi due baby rapinatori 70 08/02/2013 Repubblica.it Raid in farmacie, market e benzinai in manette due baby rapinatori 72 08/02/2013 Virgilio.it 18:03 Da omeopatia a fitoterapia, nuove regole formazione medici 73 09/02/2013 Giornale dell'Umbria Afas, si punta ad aprire all'Ipercoop 74 09/02/2013 La Provincia di Latina Un'azienda speciale per gestire la nuova farmacia comunale 75 09/02/2013 Prima Pagina Va in farmacia per i medicinali e ne esce con... un computer 76 08/02/2013 Vero Tv INCONTINENZA:LO SAPEVI CHE SI PUO' CURARE CON DEI FARMACI? PAROLA DEGLI SPECIALISTI 77 08/02/2013 Uomini e Business RECORDATI CRESCERE È LA MIGLIORE CURA 79 08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 11:47 Concorso straordinario farmacie. Martedì scade il bando della Sicilia 82 08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 11:47 Farmaci. L'impegno di Pani (Aifa): "I cittadini saranno coinvolti nelle decisioni sul farmaco" 83 08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 09:34 Bando di alienazione per farmacia comunale in provincia di Siena 84 08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 00:53 Lazio. Presidio contro promesso e mancato rilancio di Farmacap 85 08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 09:08 Quanto fa male il terremoto? Uno studio su L'Aquila 86 08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 04:10 Farmaci. L'impegno di Pani (Aifa): "I cittadini saranno coinvolti nelle decisioni sul farmaco" 88 08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 04:00 I medici e i partiti. Confronto con Balduzzi, Barani, Bianco e Palagiano. Il video integrale 89 08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 09:08 Quanto fa male il terremoto? Uno studio su L'Aquila 91 08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 00:53 Lazio. Presidio contro promesso e mancato rilancio di Farmacap 93 08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 00:14 Sardegna. Firmato accordo con i mmg su Fascicolo sanitario elettronico 94 VITA IN FARMACIA 09/02/2013 Corriere della Sera - Brescia Alimenti senza glutine scaduti Un farmacista finisce nei guai 96 09/02/2013 Corriere della Sera - Roma Oggi un acquisto in farmacia per aiutare i più bisognosi 97 09/02/2013 Corriere della Sera - Milano Vie Murat e Boifava Rapine in farmacia 98 09/02/2013 La Repubblica - Bari Raffica di farmacie rapinate Sos dell'Ordine al prefetto "Bande di giovanissimi" 99 09/02/2013 La Repubblica - Bari Armati e pericolosi: scacco ai baby rapinatori 100 09/02/2013 La Repubblica - Bari Svaligiata una farmacia al giorno l'Ordine chiede aiuto al prefetto 101 09/02/2013 La Stampa - Torino In 200 farmacie di Torino c'è il Banco Farmaceutico 102 09/02/2013 La Stampa - Alessandria Doppio fronte con Corte dei Conti 103 09/02/2013 La Stampa - Alessandria «Sciopero dei farmacisti penalizza i malati» 104 09/02/2013 La Stampa - Asti Giornata del farmaco da donare ai bisognosi 105 09/02/2013 La Stampa - Biella Giornata del farmaco per aiutare i bisognosi 106 09/02/2013 La Stampa - Novara Raccolta farmaci in quattro paesi 107 09/02/2013 La Stampa - Verbania Solidarietà e salute nella giornata dedicata al banco farmaceutico 108 09/02/2013 La Stampa - Verbania Raccolta farmaci in quattro paesi 109 09/02/2013 La Stampa - Aosta La Giornata dedicata alle raccolta del farmaco 110 09/02/2013 La Stampa - Savona Ore di paura sul Mongioie 111 09/02/2013 Il Messaggero - Roma In manette lo spacciatore di ricette contraffatte 112 09/02/2013 Il Messaggero - Civitavecchia In manette lo spacciatore di ricette contraffatte 113 09/02/2013 Il Messaggero - Umbria Farmacie in rosso 114 09/02/2013 Il Messaggero - Umbria Festa lions in maschera per i bimbi della città Un... 115 09/02/2013 Il Giornale - Milano Pistole in pugno rapinano 2 farmacie 116 09/02/2013 Il Giornale - Milano Edilizia sanitaria, 385 milioni per gli ospedali 117 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ferrara SOLIDARIETA' Un farmaco per aiutare i più poveri 118 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ferrara CARA REDAZIONE, giovedì mi sono recato in una farmacia della città d... 119 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Bologna «QUESTA rivoluzione, fatta di cambiamenti e innovazione, messa in atto nel nostro distr... 120 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Bologna CITT La Farmacia Comunale, Piazza Maggiore 6 è aperta 24 ore su 24 tutti i ... 121 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Bologna Oggi Raccolta del farmaco 122 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Pesaro E' il giorno del Banco farmaceutico 123 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Pesaro Farmacie... 124 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ascoli «Un simpatico Dustin una bellissima Sandrelli in farmacia» 125 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna Farmacie gravate dagli affitti 126 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna IN QUESTI giorni sulla stampa locale si è sviluppato un acceso... 127 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna «Il nostro staff è tutto in rosa» 128 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna LUGO TRA I VARI compiti richiesti al farmacista, c'è anche quello di tradurre.... 129 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Fermo Doniamo un farmaco a chi ne ha bisogno 130 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Fermo Bandito fa irruzione nella parafarmacia Via con mille euro 131 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Forli Al via il concorso, a Forlì arrivano sei nuove farmacie nelle frazioni 132 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Forli IN NOME del risparmio la falce del Pd bolognese si è accanita contro la lobb... 133 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Modena Cliente deruba farmacista 134 09/02/2013 Avvenire - Milano Colletta farmaceutica per le persone in difficoltà 135 09/02/2013 Il Gazzettino - Padova Nuova rotatoria, proteste dei negozianti: «Nel posto sbagliato e crea problemi» 136 09/02/2013 Il Gazzettino - Treviso PREGANZIOL - (N.D.) «Da parte dell'amministrazione... 137 09/02/2013 Il Gazzettino - Venezia Ospedale, al farmaco ci pensa il paziente 138 09/02/2013 QN - Il Giorno - Bergamo Brescia Sequestrati alimenti scaduti per celiaci 139 09/02/2013 Il Mattino - Avellino COMPLEANNO Sara Fruncillo Buon compleanno a Sara F... 140 09/02/2013 Il Mattino - Benevento Donare un farmaco a chi ne ha bisogno. Oggi si può... 141 09/02/2013 Il Secolo XIX - Savona Dramma sul Mongioie, farmacista precipita 142 09/02/2013 Il Secolo XIX - Levante Oggi raccolta di medicinali per bisognosi 143 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Barletta «Dona un farmaco a chi ne ha bisogno» 144 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Basilicata Torna oggi anche in Basilicata la giornata di raccolta del farmaco 145 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Brindisi Donare farmaci è un valore sociale 146 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Lecce Medicinali in dono alle famiglie bisognose 147 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Taranto Minorenni ma capaci di fare 6 rapine in 2 ore 148 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Taranto PRIMA PAGINA 149 09/02/2013 QN - La Nazione - Grosseto Solidarietà in farmacia per donare medicinali 150 09/02/2013 QN - La Nazione - Lucca Farmacista multato: lasciava l'auto nel posto per i disabili 151 09/02/2013 QN - La Nazione - Massa Carrara «Ero in un mare di debiti e nessuno mi ha aiutato» 152 09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria «Colpi» in Umbria, arrestati 153 09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria Martellate in testa al commerciante cinese Tunisino acciuffato 154 09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria - GUBBIO - L'AMMINISTRAZIONE comunale è orientata a non ap... 155 09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria FARMACIE FRANCESCHETTI NOTTURNA 156 09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria ECCO DI SEGUITO le farmacie che oggi effettuano il turno a Foligno e a Spoleto. A Foligno... 157 09/02/2013 QN - La Nazione - Viareggio Farmacie comunali, i dipendenti pronti allo sciopero 158 09/02/2013 El Mundo - Ibiza El president Bauzá desarrolla estos días una activ... 159 09/02/2013 El Mundo - Ibiza La secretaria general del PSIB-PSOE, Francina Arme... 161 09/02/2013 El Mundo - Ibiza Objetivo, cargarse a Bauzá 162 09/02/2013 Brescia Oggi Battere il record, traguardo possibile 163 09/02/2013 Brescia Oggi Oggi impegno e solidarietà tengono «Banco» in farmacia 164 09/02/2013 Brescia Oggi Dagli antitosse agli antistaminici ecco i tipi di farmaci da donare 165 09/02/2013 Corriere Adriatico - Ascoli Le farmacie di turno oggi 166 09/02/2013 Corriere Adriatico - Ascoli Farmaci per i bisognosi Undici punti di raccolta 167 09/02/2013 Corriere Adriatico - Fermo A Pedaso balordo rapina il "Nido della cicogna" 168 09/02/2013 Corriere Adriatico - Fermo Si raccolgono i farmaci per gli indigenti 169 09/02/2013 Corriere Adriatico - Pesaro Giornata del farmaco Oggi la raccolta 170 09/02/2013 Corriere Adriatico - Ascoli Ecco le farmacie aperte per turno 171 09/02/2013 Corriere del Mezzogiorno - Napoli Oggi la raccolta di medicinali nelle farmacie di Napoli L'Ordine: collaborate tutti 172 09/02/2013 Corriere dell'Umbria Approvati norme e bilanci delle farmacie comunali 173 09/02/2013 Corriere dell'Umbria Il sindaco annuncia una nuova farmacia in centro e l'intenzione di non applicare la tassa di soggiorno 174 09/02/2013 Corriere dell'Umbria Anche in città la giornata per la raccolta del farmaco 175 09/02/2013 Corriere di Romagna - Nazionale Nuove farmacie a Bulgaria, Ponte Ospedaletto, San Mauro e Savignano 176 09/02/2013 Corriere di Romagna - Forli Ausl, 5 milioni e mezzo in "regalo" 177 09/02/2013 Corriere di Romagna - Forli Concorso della Regione, arrivano 18 nuove farmacie nei paesi e nelle frazioni del Forlivese 178 09/02/2013 Corriere di Romagna - Forli Arriva farmacia a Bora di Mercato Saraceno 179 09/02/2013 Corriere Mercantile - Genova RACCOLTA DI FARMACI PER I PIÙ BISOGNOSI 180 09/02/2013 Eco di Bergamo Farmacie e sedi continuità assistenziale 181 09/02/2013 Eco di Bergamo Nel mega residence 40 alloggi per anziani 182 08/02/2013 Gazzetta di Mantova - Nazionale Solidarietà è donare un farmaco a chi non può comprarlo 183 08/02/2013 Gazzetta di Mantova - Nazionale Nuova scia di furti in casa I ladri aggrediti dal cane 184 09/02/2013 Gazzetta di Modena - Nazionale Dona un farmaco a chi ne ha bisogno 185 09/02/2013 Il Centro - Chieti Chieti Solidale, assunta la figlia della direttrice 186 08/02/2013 Il Denaro Decreto sul diritto allo studio, i governatori chiedono tempo 187 09/02/2013 Il Giornale del Piemonte «Da Roma niente soldi per le Città della Salute» 188 09/02/2013 Il Giornale di Vicenza Rivoluzione veneta Gli infermieri diventano specialisti quasi-medici 189 09/02/2013 Il Piccolo di Trieste - Gorizia Monfalcone Oggi e lunedì le offerte al Banco farmaceutico 190 09/02/2013 Il Piccolo di Trieste - Gorizia Monfalcone LE FARMACIE yyGORIZIA Con servizio diurno Municipa... 191 09/02/2013 Il Piccolo di Trieste - Gorizia Monfalcone La farmacia del Torre e la trattoria Alla Posta simboli di Romans 192 08/02/2013 Il Tirreno - Massa Carrara «Siete stati davvero bravi a prendermi» 193 09/02/2013 Il Tirreno - Livorno Novità Asl, ora il referto lo vedi sullo smartphone 195 09/02/2013 Il Tirreno - Livorno Dona un farmaco a chi ne ha bisogno 196 09/02/2013 Il Tirreno - Lucca Oggi è possibile donare un farmaco ai bisognosi 197 09/02/2013 Il Tirreno - Lucca Occupato da un medico lo spazio riservato ai disabili 198 09/02/2013 Il Tirreno - Piombino Elba Novità Asl, ora il referto lo vedi sullo smartphone 199 09/02/2013 La Gazzetta di Parma Il prezzo del vaccino 200 09/02/2013 La Nuova Ferrara - Nazionale Raccolta del farmaco per aiutare gli enti di assistenza 201 09/02/2013 La Nuova Sardegna - Cagliari Tortolì, la Regione dice sì all'apertura della terza farmacia 202 09/02/2013 La Nuova Sardegna - Nuoro Compra una medicina e regalala 203 09/02/2013 La Nuova Sardegna - Olbia BREVE 204 09/02/2013 La Prealpina - Nazionale In breve 205 09/02/2013 La Prealpina - Nazionale «Liquidare Asc? Scelta scellerata» 206 09/02/2013 La Prealpina - Nazionale «Le elezioni ci tolgono i parcheggi» 207 08/02/2013 La Provincia di Lecco Inchiesta sanità «Cure disomogenee e ospedali vecchi» 208 08/02/2013 La Provincia di Lecco Regala un farmaco a chi ne ha bisogno 209 08/02/2013 La Provincia di Sondrio Inchiesta sanità «Cure disomogenee e ospedali vecchi» 210 09/02/2013 La Sicilia - Ragusa Carabinieri Acate: 0932-989512 Chiaramonte Gulfi: 0932-928001-928438 Comiso: 0932-961677 Giarratana: 0932-976001 Ispica: 0932-951001 Monterosso Almo: 0932977394-970003 Pozzallo: 0932-953104 Scicli: 0932-937254-832140 Santa Croce Camerina: 0932-911165-821 211 09/02/2013 La Sicilia - Enna In breve 212 09/02/2013 La Sicilia - Caltanissetta in breve 214 09/02/2013 La Voce di Romagna - Forli - Cesena San Colombano avrà una farmacia Altre sei in arrivo nelle frazioni di Forlì 215 09/02/2013 La Voce di Romagna - Forli - Cesena Saranno collocate in aree oggi scoperte dal servizio e nei quartieri sorti recentemente 216 09/02/2013 La Voce di Romagna - Ravenna Per i sindacati il problema è un altro "E il contratto scaduto?" 217 09/02/2013 Messaggero Veneto - Pordenone Dono di medicinali ai poveri in 36 farmacie della provincia 218 09/02/2013 Messaggero Veneto - Gorizia Banco farmaceutico, solidarietà all'opera 219 09/02/2013 Messaggero Veneto - Gorizia Raccolta benefica di farmaci oggi e lunedì a Basiliano 220 09/02/2013 Unione Sarda Donare farmaci: oggi si può 221 09/02/2013 Cronaca del Veneto BANCO FARMACEUTICO: TUTTO PRONTO PER LA SOLIDARIETA' 222 09/02/2013 Cronaca Qui Torino PIOGGIA D'ORO SULLA SANITA' AL PIEMONTE MANCO UN CENT 223 09/02/2013 Cronaca Qui Torino Piemonte a secco Roma "dimentica" la nostra sanità 224 09/02/2013 Giornale dell'Umbria Oggi è la "Giornata del farmaco", raccolta di medicine 225 09/02/2013 Giornale di Sicilia - Catania ALONGI MADDALENA via Maqueda, 327 091588159 ANTICA... 226 09/02/2013 Giornale di Sicilia - Enna Un po' scienziato, un po' sciamano Così nacque il mestiere di farmacista 227 09/02/2013 Giornale di Sicilia - Enna Entra in farmacia e prendi medicine da regalare a chi non può comprarle 228 09/02/2013 Giornale di Sicilia - Palermo Due rapinatori assaltano una farmacia 229 08/02/2013 Il Cittadino di Monza e Brianza - Nazionale Sventata una rapina in farmacia 230 08/02/2013 Il Cittadino di Monza e Brianza - Nazionale Raccolta medicine Ecco le farmacie che partecipano 231 08/02/2013 Il Nuovo Levante Giornata del farmaco nelle farmacie 232 08/02/2013 Il Nuovo Levante Si r accolgono far maci per i bis ogno si 233 09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Taranto Armati fino ai denti in trasferta anche nel Leccese 234 09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Taranto Sei rapine in due ore del baby commando 235 09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Taranto Scorrerie fuori provincia: due farmacie nel mirino 236 09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Lecce Colpo alla Tamoil: i rapinatori fuggono con duemila euro 237 08/02/2013 La Provincia di Varese Inchiesta sanità «Cure disomogenee e ospedali vecchi» 238 08/02/2013 La Settimana di Saronno Si mescolano tra i clienti e poi rapinano la farmacia 239 09/02/2013 Quotidiano di Sicilia Graduatoriaprovinciale deimedicispecialistieveterinari 240 09/02/2013 Taranto Sera "Dona un farmaco a chi ne ha bisogno" Domani in 21 farmacie 241 08/02/2013 Donna Moderna Wellness MELATONINA 242 08/02/2013 Donna Moderna Wellness Ritrovare l'equilibrio psico-fisico per il bene della coppia. 243 08/02/2013 Valori La Repubblica delle Slot Machine 244 08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 11:14 Piano diabete, assistenza stranieri e lotta alla Tbc. Gli accordi in G.U. 246 08/02/2013 Lospiffero.com 17:37 Non un cent per le Città della Salute 247 08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 11:14 Piano diabete, assistenza stranieri e lotta alla Tbc. Gli accordi in G.U. 248 PROFESSIONI 09/02/2013 La Stampa - Nazionale La produzione industriale torna ai livelli del 1990 250 09/02/2013 L Unita - Nazionale Il doping non esiste 251 08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 00:25 Fidia Farmaceutici. Giorgio Foresti nominato nuovo ceo 253 PERSONAGGI 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari Piazza Massari, da giovedì via ai lavori Il Pdl: «Ci ha pensato la Circoscrizione» 255 09/02/2013 Corriere del Mezzogiorno - Bari Piazza Massari, via ai lavori Da giovedì cantiere aperto 256 IN PRIMO PIANO 8 articoli 08/02/2013 15:47 ADN Kronos Sito Web Professioni: il punto su Ordini e Casse previdenziali Roma, 8 feb. (Labitalia) - Si riaccende il dibattito sulla riforma delle professioni. Il 19 febbraio l'edizione 2013 del 'Professional day'. In occasione delle elezioni, si rivolgono alla classe politica le categorie dei consulenti del lavoro, avvocati, geologi, architetti, ingegneri, che hanno presentato le loro proposte . Anche le Casse di previdenza attendono impegni precisi. La presidente del Cup, Marina Calderone (video), traccia un bilancio del 2012 delle professioni e della categoria dei consulenti del lavoro (video), e parla del regolamento per le stp. Il Cdm ha approvato il dpr di riforma degli ordinamenti. Soddisfazione della presidente del Cup (che è stata confermata alla guida del Comitato), Marina Calderone. I commenti delle categorie: avvocati, architetti, psicologi, assistenti sociali, agrotecnici, ingegneri . Soddisfazione del Pat. Ad asupicare le modifiche alla vigilia del Cdm, oltre agli architetti, i commercialisti, e Calderone ha fatto il punto sull'iter della riforma. Intanto, dopo l'incontro con il ministro Severino, le critiche del Cnf e lo sciopero proclamanto dall'Oua. Gli architetti sollecitano il decreto sulle società tra professionisti. E il 15 giugno il Cdm aveva approvato un decreto attuativo: i commenti di architetti, agrotecnici , geologi, geometri, Ma il Cnf impugna i regolamenti e sulla riforma forense promette battaglia. La replica del ministro Severino e il commento del Colap. Dal ministro disponibilità a modifiche, come sottolineano gli agrotecnici dopo un nuovo incontro: il commento di Marina Calderone. E gli agrotecnici impugnano il dpr di riforma, ma gli architetti sono contrari. La richiesta di proroga e l'incontro con il Pat. E da Pat e architetti si sollecita il decreto sulle società professionali. Dal Consiglio di Stato il 9 luglio il parere positivo al decreto sui compensi mentre arrivano osservazioni sul dpr: il commento del Cup e l'incontro con il ministro Severino. Fanno discutere, poi, le novità sulla vigilanza ministeriale sugli ordini: i commenti di Pat, agrotecnici e architetti . Gli ordini hanno fatto sentire la loro voce in occasione del 'Professional day' 2012, che ha visto oltre 700mila partecipanti in 148 sedi del territorio: gli interventi di apertura, con Cup (video), Pat (video) e Adepp (video), e le interviste di LABITALIA ai vertici di notai (video), commercialisti (video), chimici (video), farmacisti (video), architetti (video), attuari (video), agronomi, psicologi (video), medici, agrotecnici (video). Tra i rappresentanti delle Casse di previdenza: Epap (video), Enpam (video) e Cassa forense. Al nuovo governo guidato da Mario Monti si rivolge il Cup con una lettera della presidente Marina Calderone, che chiede una riforma in tempi brevi e un confronto per arrivare a una riforma condivisa. Sul tema liberalizzazioni invita quindi a coinvolgere gli ordini nella concertazione e ad affrontare in modo organico la riforma, mentre sulle società professionali chiede chiarezza e garanzie di indipendenza (video). Confprofessioni, pronta a dare il proprio contributo e chiede il coinvolgimento nel confronto. Era tornata a chiedere un rinvio dei tempi per la revisione delle regole la presidente del Cup, Marina Calderone. Della riforma aveva parlato in audizione il ministro della Giustizia, Paola Severino. Plauso dalla Federazione degli ordini dei farmacisti. Intanto, l'Anf lamenta il "caos" interpretativo sulle nuove regole per il praticantato. Il confronto al ministero con gli ordini professionali si era riaperto con il dibattito sulle liberalizzazioni si è riaperto il confronto al ministero con gli ordini professionali: il commento del ministro Severino e le dicharazioni dei rappresentanti di Cup (video), notai (video), avvocati (video), commercialisti (video), architetti (video), giornalisti, ingegneri, geologi, assistenti sociali, chimici, agrotecnici. Dopo l'approvazione della manovra correttiva di agosto, era partito il tavolo di confronto al ministero della Giustizia, come spiega Marina Calderone (presidente Cup), con gli ordini impegnati a esporre le loro osservazioni sulle novità. LABITALIA raccoglie i commenti dei diversi ordini professionali: Marina Calderone (Consiglio nazionale consulenti lavoro e presidente Cup) (video), che interviene anche sulle società professionali e sul testo della legge di stabilità; Giovanni Rolando (Consiglio nazionale Ingegneri), Gian Vito Graziano (Consiglio nazionale geologi) (video), intervenuto anche sulle misure per lo sviluppo e sulla questione delle tariffe; Fausto Savoldi (Consiglio nazionale geometri e geometri laureati); Roberto Orlandi (Collegio nazionale agrotecnici e agrotecnici IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013 17 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato labitalia 08/02/2013 15:47 ADN Kronos Sito Web IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013 18 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato laureati), che parla anche delle società professionali; Giuseppe Jogna (Consiglio nazionale periti industriali e periti industriali laureati); Andrea Bottaro (Collegio nazionale periti agrari); Armando Zingales (Consiglio nazionale chimici); Edda Samory (Consiglio nazionale assistenti sociali) (video); Armando Zambrano (Consiglio nazionale ingegneri) (video); il Consiglio nazionale architetti interviene sulle misure del ddl stabilità; Guido Alpa (Consiglio forense), Giancarlo Laurini (Consiglio nazionale Notariato) (video). La riforma delle professioni è stata al centro anche del Congresso nazionale del Notariato, con l'intervento del presidente Giancarlo Laurini. Riforme al centro del congresso forense, con l'intervento del presidente Alpa, della Cassa forense e dell'Oua (per gli avvocati la riforma forense - spiegata poi in una circolare - è diventata legge il 21 dicembre, con la soddisfazione di Cnf e Cassa forense,). E al centro del congresso straordinario dove i consulenti del lavoro hanno lanciato il loro manifesto. Il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, interviene sulle società professionali. Altro tema di interesse per il mondo professionale è quello della mediazione obbligatoria e l'Ordine degli ingegneri lancia a Bologna uno dei primi organismi ad hoc. Mentre i geometri si danno degli standard di qualità Uni. Intanto, da Cna Professioni e Uni arriva la fotografia delle professioni non regolamentate (video). Soddisfatti Cna Professioni, Uni e Colap per la presentazione del provvedimento sulle professioni non ordinistiche, come annunciato da Cna Professioni e sollecitato dal Colap, che ha diffuso i dati dei professionisti non regolamentati. E il testo sulle associazioni professionali è diventato legge il 19 dicembre, con il plauso di Colap, Cna Professioni e Accredia . RIFORMA DELLE PROFESSIONI, IL CAMMINO DA LUGLIO 2010 Un documento condiviso da tutti gli ordini professionali è quello consegnato (a luglio 2010) al ministro della Giustizia Angelino Alfano dalla presidente del Cup (Comitato unitario professioni), dal vice presidente del Cup e dai rappresentanti del Pat (professioni area tecnica) per arrivare ad una riforma delle professioni (video). Labitalia ha seguito questo percorso video-intervistando i presidenti dei diversi consigli nazionali: Roberto Orlandi, presidente del Consiglio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati (video); Armando Zingales, presidente del Consiglio nazionale dei chimici (video); Fausto Savoldi, presidente del Consiglio nazionale dei geometri (video); Giovanni Criscuoli, presidente del Consiglio nazionale Tecnologi alimentari (video); Giuseppe L. Palma, presidente del Consiglio nazionale Psicologi (video); Giancarlo Laurini, presidente del Consiglio nazionale del Notariato (video); Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dei Commercialisti (video); Giuseppe Jogna, presidente del Consiglio nazionale dei Periti industriali (video); Giuseppe Orrù, presidente del Consiglio nazionale Attuari (video); Franca Dente, presidente del Consiglio nazionale degli Assistenti sociali (video); Pietro Antonio De Paola, presidente del Consiglio nazionale dei Geologi (video); Andrea Sisti, presidente del Consiglio nazionale degli Agronomi e dei Forestali (video); Giovanni Rolando, presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri (video) ; Andrea Bottaro, presidente del Collegio nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati (video); Giampaolo Crenca, neo presidente del Consiglio nazionale Attuari (video) Alla ripresa dopo la pausa estiva, è tornata a parlare dell'iter del progetto la presidente del Cup, Marina Calderone. E si è detta fiduciosa sui tempi della riforma. Un'occasione per riflettere sulla riforma delle professioni è stato anche il congresso del Conaf, dove è intervenuto il presidente del Consiglio nazionale dei dottori agronomi, Andrea Sisti (video), il vicepresidente di Confindustria, Aldo Bonomi (video), e i rappresentanti di altri ordini professionali (video). Sul fronte della riforma, interviene nuovamente anche il Notariato. Mentre il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, spiega la posizione della sua organizzazione (video). A sollecitare la necessità della riforma è nuovamente il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Giovanni Rolando (video). Ma, a quattro mesi dalla presentazione del documento condiviso al ministro Alfano, gli ordini professionali aspettano una risposta dall'ufficio legislativo del dicastero. Un'attesa confermata a LABITALIA dai diversi Consigli nazionali: Paolo Setti, vicepresidente del Consiglio nazionale del Notariato (video); Giovanni De Mari, presidente del Consiglio nazionale degli Spedizionieri doganali (video); Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (video); Gaetano Penocchio, presidente della Federazione ordini veterinari italiani (video); Giuseppe Jogna, presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali (video); Roberto Orlandi presidente del collegio nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati e vice 08/02/2013 15:47 ADN Kronos Sito Web IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013 19 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato presidente del Cup (video); Antonella Cinotti, vpresidente della Federazione nazionale collegi ostetriche (video); Franca Dente presidente del Consiglio nazionale dell'ordine degli Assistenti sociali (video). A sollecitare il ministro Alfano sull'iter della riforma è la stessa presidente del Cup, Marina Calderone (video). E una riforma condivisa è sollecitata anche dai geologi che hanno incontrato il ministro Alfano. Ma anche il mondo delle imprese guarda con attenzione alla riforma delle professioni: Maria Pia Camusi direttore Rete Imprese Italia (video). Senza dimenticare la sostenibilità delle casse previdenziali: Andrea Camporese, presidente Adepp-Associazione degli enti previdenziali privati (video). In occasione della presentazione della manovra correttiva, ad agosto 2011, un no alle liberalizzazioni arriva da Confprofessioni, Cup, alcuni ordini come assistenti sociali e architetti. E l'emendamento approvato soddisfa i professionisti che però con Marina Calderone mettono in guardia sugli interessi del mondo delle imprese. In occasione del confronto tra governo e parti sociali, Confprofessioni ribadisce il valore strategico del mondo delle professioni. Dopo aver scritto al governo, il Cup spiega che il decreto non tocca i principi cardine degli ordini. E Confprofessioni torna a chiedere la riforma. Di riforma delle professioni la presidente del Cup Calderone è tornata quindi a parlare in occasione dell'assemblea dei consigli provinciali dei consulenti del lavoro (video). Intanto, il Cup, guidato da Marina Calderone, scende in campo contro il riconoscimento di associazioni professionali non regolamentate e chiede regole condivise. E il Cup ha organizzato un'assemblea straordinaria con l'Adepp sulle liberalizzazioni. E gli odontotecnici chiedono un tavolo per definire il loro profilo professionale. E il Colap commenta il ddl sui nuovi ordini professionali in campo sanitario. Al centro del dibattito anche le società tra professionisti. E Confprofessioni organizza una serie di eventi sul tema delle reti per rilanciare il ruolo dei professionisti (video), anche alla luce del federalismo fiscale (video). A scattare una fotografia del mondo delle libere professioni, con un occhio all'iter della riforma, è il Rapporto che il Cup ha realizzato in collaborazione con il Cresme (con dati su giro d'affari, casse previdenziali, sbocchi per neo-laureati), presentato a Roma (video) dalla presidente Calderone (video), alla presenza del ministro del Lavoro Sacconi (video). Un quadro della situazione dei lavoratori professionisti arriva anche dall'Ires Cgil (video), con una ricerca in collaborazione con la Filcams (video). E uno studio di Fondoprofessioni analizza la situazione dei salari. All'inizio del 2011, il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, traccia un bilancio del 2010 per il mondo professionale e la presidente del Cup, Marina Calderone, parla degli auspici per il 2011 (video). La presentazione del documento sulla riforma era avvenuta a meno di 100 giorni dalla convocazione del ministro Alfano per avviare il confronto che avrebbe portato alla formulazione di uno Statuto delle libere professioni (video). Per la presidente del Comitato unitario delle professioni, Marina Calderone, l'impegno è stato anche quello di individuare delle misure di welfare per i giovani e per le donne (video). Le richieste espresse in occasione degli Stati generali delle professioni dai presidenti degli Ordini. Visualizza le video-interviste a Labitalia di: Armando Zingales, presidente del Consiglio nazionale dei Chimici; Giuseppe Luigi Palma, presidente dell'Ordine nazionale degli Psicologi; Paolo Piccoli, presidente del Consiglio nazionale del Notariato; Giovanni Rolando, presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri; Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti; Giuseppe Jogna, presidente del Consiglio nazionale dei Periti industriali; Giovanni Criscuoli, presidente del Consiglio nazionale dei Tecnologi alimentari; Roberto Orlandi, presidente del Collegio nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati. VIAGGIO NELLE CASSE DI PREVIDENZA E il viaggio di Labitalia attraverso il mondo delle professioni continua con i presidenti delle casse di previdenza private. Sulla sostenibilità dei bilanci le Casse hanno incontrato il ministro del Lavoro, Elsa Fornero: i commenti di Adepp, Cassa ragionieri, Enpam, Inarcassa . Un nuovo incontro si è svolto prima della scadenza del 30 settembre. E l'Adepp impugna le norme sulla spending review alla Corte di giustizia Ue. Sulla riforma della previdenza, LABITALIA ha raccolto le opinioni di: Paolo Saltarelli (Cassa ragionieri); Fausto Amadasi (Cassa geometri); Walter Anedda (Cassa dottori commercialisti); Alessandro Visparelli (Enpacl), che parla della sostenibilità della Cassa (video); Brunetto Boco (Enasarco); Paolo Muratorio (Inarcassa), che analizza la categoria e mette anche a confronto i sistemi europei; Alberto Bagnoli (Cassa forense), che ha incontrato il ministro Fornero. Da ministro del Lavoro, Elsa Fornero, l'invito agli enti a 08/02/2013 15:47 ADN Kronos Sito Web IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013 20 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato discutere di previdenza: soddisfazione della Cassa forense, che ha organizzato a Roma il suo congresso. Intanto, l'Enpam ha approvato la riforma, che ha ottenuto l'ok ministeriale, e arriva l'ok anche da Inarcassa (chie chiede anche più investimenti sulla formazione) dopo averla annunciata con iniziative sul territorio. E l'Enpav annuncia un nuovo sistema previdenziale. Sull'ipotesi di fusione tra enti si pronuncianto Cassa ragionieri e Cassa commercialisti. Dalla Cassa Ragionieri, che approva la riforma del sistema previdenziale, anche misure per donne e giovani. Ok anche alla riforma presentata dalla Cassa forense.. Plauso dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero, sulla sostenibilità dei bilanci degli enti previdenziali. Modifica dei regolamenti anche per la Cassa forense. Dalle Casse delle professioni tecniche sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia Romagna. Tra le recenti iniziative, quella di acquistare titoli di stato italiani: il commento di Andrea Camporese, presidente Adepp-Associazione degli enti previdenziali privati. E sulla sostenibilità delle Casse l'Adepp chiede un confronto. Diversi i temi sul tappeto, nei mesi scorsi, dall'autonomia gestionale all'housing sociale sui quali si sono confrontati gli enti, già nel 2010, in occasione dell'incontro con gli allora ministri Sacconi, Tremonti e Matteoli, giudicato dal settore in modo positivo: Andrea Camporese, presidente AdeppAssociazione degli enti previdenziali privati (video); Sergio Nunziante presidente Enpab-Ente nazionale di previdenza e assistenza favore dei biologi (video); Walter Anedda presidente Cnpadc-Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti (video); Paolo Saltarelli presidente Cnpr-Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei ragionieri e periti commerciali (video); per la Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense l'ex presidente Marco Ubertini (video) e l'attuale presidente Alberto Bagnoli (video); Paola Muratorio, presidente Inarcassa (video); Paolo Pedrazzoli, presidente Cassa del Notariato (video); Fausto Amadasi, presidente Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei geometri (video); Eolo Parodi, presidente Enpam-Ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e odontoiatri. Un altro tema su cui si battono le Casse di previdenza è quello del welfare per i lavoratori degli studi professionali. Mentre dall'Enpam arriva la richiesta di equità fiscale per le Casse. Intanto, la Cassa geometri ha approvato il bilancio di previsione. Dall'Enpapi bando per interventi assistenziali. Dalla Cassa forense nuova polizza sanitaria. ''Il decreto di stabilizzazione finanziaria all'esame del Parlamento va nella giusta direzione dell'apertura dei mercati ma per ottenere i risultati sperati occorre rivedere alcune norme che potrebbero produrre effetti opposti a quelli desiderati''. Lo afferma l'Antitrust in una segnalazione inviata al governo e alle Camere in occasione dei lavori parlamentari per la conversione del provvedimento. I commenti della presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro e del Comitato unitario delle professioni, Marina Calderone, delle categorie professionali degli ingegneri e degli agrotecnici. 08/02/2013 17:07 WallStreetItalia Sito Web Milano, 8 feb. (Adnkronos Salute) - "Il farmacista italiano è pronto a svolgere un ruolo più ampio" nell'assistenza ai cittadini. Lo afferma la Fofi (Federazione Ordini farmacisti italiani), dopo il successo della sperimentazione, da parte di 80 farmacisti nelle province di Treviso, Pistoia, Torino e Brescia, di una delle principali prestazioni avanzate offerte dalle farmacie inglesi: il Mur (Medicine use review), una sorta di intervista con cui il farmacista valuta e prova a migliorare tra i pazienti la conoscenza dei farmaci assunti, vigilando su eventuali reazioni avverse, casi di mancata aderenza alle prescrizioni del medico, e quindi possibili sprechi. La prima fase della sperimentazione, riferisce la Fofi in una nota, "si è chiusa con risultati più che lusinghieri" che vengono presentati proprio in questi giorni a Berlino alla Conferenza mondiale 2013 del Pharmaceutical Care Network Europe. Lo studio, condotto dalla Medway School of Pharmacy dell'università del Kent con il patrocinio della Fofi, si è svolto dal 1 ottobre 2012 al 31 gennaio scorso. E' stato completato da 74 farmacisti che complessivamente hanno intervistato 898 pazienti con asma bronchiale, raccogliendo dati su: caratteristiche demografiche dei pazienti e medicinali prescritti; conoscenza dei farmaci e aderenza alla terapia dei pazienti; problemi nell'uso dei medicinali rilevati dai farmacisti; indicazioni fornite ai pazienti, comprese quelle relative allo stile di vita; segnalazioni rivolte dal farmacista al medico curante; percezione dei farmacisti della prestazione che hanno erogato."E' la prima sperimentazione di questo tipo mai condotta in Italia" e riguarda "un'attività specifica del farmacista quale esperto del farmaco, non di uno sconfinamento nelle competenze del medico", precisa la Fofi. "Siamo molto soddisfatti per i risultati che abbiamo ottenuto commenta Andrea Manfrin, docente della Medway School of Pharmacy, coordinatore dei team che hanno fornito il servizio Mur - Non è eccessivo dire che con questo studio comincia in Italia l''evidence based pharmacy', cioè la pratica professionale del farmacista basata sull'evidenza". Secondo Manfrin "sono almeno due le acquisizioni importanti di questo studio: la prima è la dimostrazione che anche in Italia si può applicare questa modalità di intervento sul piano tecnico, la seconda è che sia i cittadini sia i medici sono interessati a questi servizi. Non si dimentichi, infatti, che il progetto si è svolto con la piena collaborazione sia dei medici di famiglia sia delle Asl del territorio". Oltre che, per ciascuna delle quattro province coinvolte, dell'Ordine dei farmacisti e dell'Associazione titolari. Nel caso di Torino e Treviso, infine, hanno contribuito anche le Facoltà di farmacia del capoluogo piemontese e di Padova."Abbiamo patrocinato lo studio pilota nella certezza che avremmo potuto dimostrare concretamente che la farmacia italiana non solo deve svolgere un ruolo importante nell'assistenza territoriale, ma ha le capacità tecniche per farlo", dichiara Andrea Mandelli, presidente della Fofi. "Il nuovo Governo - aggiunge Mandelli, candidato Pdl al Senato in Lombardia - si troverà di fronte la necessità ormai ineludibile di riformare l'assistenza sul territorio e, con essa, il servizio farmaceutico. Ma è altrettanto indifferibile anche un cambiamento di passo nell'affrontare questi temi, passando dalle concezioni ideologiche all'analisi dei fatti e dei dati scientifici: è a partire da quelli che, sull'opera del farmacista, abbiamo prodotto ora e continueremo a produrre. Abbiamo sempre sostenuto che il farmacista da sempre svolge un ruolo fondamentale nell'assistenza al cittadino e che il suo ruolo deve essere ampliato in funzione dei bisogni della società italiana: di fronte alle evidenze scientifiche sta alla politica valorizzare queste potenzialità". IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013 21 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Farmacie: Fofi , pronte a ruolo piu' ampio su modello Gb 08/02/2013 Il Cittadino di Monza e Brianza - Ed. nazionale Pag. 15 Mantovani: «Queste le nuove regole per chi verrà eletto» (m.bon.) Per ottenere l'investitura i candidati del Pdl al Pirellone hanno firmato il «patto» del perfetto consigliere.Lo ha spiegato il coordinatore lombardo Mario Mantovani alla presentazione delle liste per le regionali e le politiche.Tutti si sono impegnati a lasciare il seggio dopo due legislature,a ridurre le spese della politica,ad approvare provvedimenti coerenti con il programma del partito,a non passare ad altri schieramenti una volta eletti,a informare i cittadini sulle loro attività e sui loro redditi,ad attenersi alle indicazioni del gruppo, a sospendersi dall'incarico se fossero indagati e a dimettersi nel caso di una condanna.«È tempo - ha affermato Mantovani - che il Pdl si dia delle regole:non può essere un tram su cui si può salire indipendentemente da tutto».Le norme,che per la verità finora sono state piuttosto blande,hanno portato all'esclusione di qualche nome illustre:«Il segnale di rinnovamento - ha aggiunto- ha richiesto alcuni sacrifici ai territori».Ottimismo è la parola d'ordine perché tutti si convincano che il PdL è «a un passo dalla vittoria» come ha sentenziato il presidente della Provincia Dario Allevi.Mantovani e il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi hanno snocciolato sondaggi che danno gli ex azzurri a un soffio dal Pd:«La nostra gente - ha constatato il coordinatore lombardo- è ancora un po'incredula, ma l'impegno dei candidati in Brianza può portare a un risultato importante».L'obiettivo è quello di non consegnare il Paese e la Lombardia alla sinistra:«Ambrosoli- ha commentato Mantovani- è il mio avvocato da vent'anni,ma è inesperto sul piano amministrativo.Non ha mai concorso nemmeno per un consiglio di zona e la legalità non è sufficiente a creare sviluppo».Il partito,ha ammesso,ha dovuto cedere la presidenza del Pirellone alla Lega di Roberto Maroni per cercare di sbancare nuovamente Roma:«Il programma- ha dichiarato- è comune.Non sarà semplice mantenere il 75% delle tasse in Lombardia,ma ci lavoreremo».Sono quindi sfilati i candidati:il futuro senatore Andrea Mandelli,presidente dell'ordine nazionale dei farmacisti,non ha minimamente accennato alla sua corsa sfortunata a sindaco dello scorso anno e si è presentato come rappresentante «della società civile e del lavoro che hanno deciso di fare un passo avanti per testimoniare che l'Italia c'è».Per il Pirellone la vera battaglia si giocherà tra gli uscenti Stefano Carugo e Antonio Romeo e l'assessore provinciale Fabrizio Sala.Relegati a ruoli da comprimari Maurizio Benedetti,Valeria Cassanmagnago,Sabrina Mosca e Concetta Restifo. IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013 22 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I CANDIDATI PDL HANNO FIRMATO IL PATTO 09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Brindisi Pag. 29 Rivoluzione farmacie: 41 nuove aperture Spuntano già i ricorsi Isiti in palio Quattro a Lecce ma c'è tutto il Salento d Quarantuno nuove farmacie e un numero imprecisato di ricorsi pronti ad esplodere. Se il buon giorno si vede dal mattino, il nuovo bando regionale straordinario per l'assegnazione delle sedi di nuova istituzione già partorisce tempesta. La Regione Puglia lo ha pubblicato nel Bollettino di due giorni fa, dopo la retromarcia che ha dovuto ingranare il 19 luglio, quando ha annullato quello precedente in autotutela. Mancavano le linee guida nazionali e la piattaforma on line necessaria per validare le domande. Un modo per spegnere sul nascere i contenziosi. Ma i carboni sono rimasti ardenti sotto la cenere, per tutti questi mesi. «È un bando con molte falle, viziato a monte da una legge nazionale sbagliata, di cui non si è corretto la rotta». Domenico Di Tolla, presidente dell'Ordine dei farmacisti di Lecce, non risparmia le critiche. L'ultimo decreto sulle Liberalizzazioni ha abbassato a 3.300 abitanti il bacino minimo di popolazione per aprire una farmacia. Ecco perché, in provincia di Lecce, 41 nuove sedi andranno ad aggiungersi alle 228 già attive. L'obiettivo è chiaro: garantire una più capillare presenza e dare ai nuovi aspiranti più chances di accesso ad un settore pressoché impenetrabile, fatto di pochi proprietari e troppi investimenti iniziali. «Ma non illudiamoci. Questo bando- mette in guardia Di Tolla- non darà spazio ai giovani. Si accede solo per titoli, senza che sia previsto un test o una prova pratica. È scontato che a raggiungere il punteggio più alto sarà chi vanta più anni di esperienza sul campo, più pubblicazioni scientifiche, magari una seconda laurea. Tutto questo a discapito dei neolaureati. Sarebbe stato più giusto prevedere una differenziazione delle modalità di accesso tra under e over 40». L'alternativa prevista è presentarsi in forma associata, sommando i titoli. «Sempre chespiega il presidentequesto nuovo bando non venga invalidato dai tribunali. Si interseca con una graduatoria ancora valida stilata nel 2009. Quali colleghi hanno la prevalenza? I ricorsi sono piovuti anche per questo». Le spine più pungenti riguardano la distribuzione sul territorio. Il nuovo quorum prevede un incremento del 17% rispetto ad oggi in Puglia. In tutto 118 in più. Ma, parallelamente, non si è proceduto ad una rivisitazione complessiva delle piante organiche: le nuove strutture rischiano di sovrapporsi a quelle esistenti. Lecce? Alle attuali 25 farmacie se ne aggiungeranno altre quattro. Una nella zona nord, tra viale della Repubblica e via Adriatica; la seconda nella parte sud est, tra via Camassa e via Vernole; la terza in area sud ovest, tra viale Grassi e il limite con Lequile; l'ultima tra via Bellini e via Degli Olita, ad ovest. «I confini sono molto ampi ed è ovvio che a nessuno interesserebbe aprire una struttura nelle periferie, che rischiano di rimanere senza servizio». È questo il motivo alla base del ricorso al Tar depositato dal Comune capoluogo a fine ottobre. Le altre farmacie apriranno nei comuni di Acquarica del Capo, Alezio, Aradeo, Carmiano, Casarano, Cavallino (2), Copertino, Corigliano, Corsano, Cutrofiano, Gagliano del Capo, Galatone, Gallipoli, Lequile, Lizzanello (2), Maglie, Martano, Matino (2), Monteroni, Muro, Nardò (2), Neviano, Otranto, Parabita, Porto Cesareo, Racale, Salice Sal., San Cesario, Scorrano, Soleto, Taurisano, Taviano, Tricase. T.Col. Foto: Una quarantina le nuove aperture di farmacie previste tra Lecce e provincia ma sul nuovo bando della Regione è già polemica IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013 23 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL BANDO Parte il nuovo bando. Il presidente dell' Ordine : giovani penalizzati 08/02/2013 10:58 IlFarmacistaOnline.it Sito Web Lo dimostra uno studio della Medway School of Pharmacy dell'Università del Kent patrocinato dalla Fofi . Il 52% dei pazienti ha raggiunto una maggiore comprensione delle finalità dei trattamenti prescritti, il 36,4% ha migliorato le modalità di assunzione dei farmaci contro il 13% che non l'ha fatto. Mandelli : "Abbiamo sempre sostenuto che il farmacista da sempre svolge un ruolo fondamentale nell'assistenza al cittadino e che il suo ruolo deve essere ampliato in funzione dei bisogni della società italiana: 08 FEB - Solo il 50% degli italiani segue correttamente le indicazioni del medico sulla terapia farmacologica prescrittagli per la cura della patologia che lo affligge. E il dato scende al 45% tra i bambini e al 41% tra gli anziani, come dimostrano i dati recentemente presentati dall'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione. Questa realtà, che incide negativamente sull'esito della terapia, e quindi sulla salute e sui costi assistenziali a carico dello Stato, potrebbe tuttavia cambiare grazie al farmacista. Grazie alle sue indicazioni, ai suoi consigli, alle sue informazioni condivise con i pazienti, infatti, l'aderenza alla terapia può migliorare significativamente. Come dimostrano i risultati della prima fase della sperimentazione in Italia dell'MUR (Medicine use review, revisione dell'uso dei medicinali), lo studio pilota, condotto dalla Medway School of Pharmacy dell'Università del Kent, con il patrocinio della Fofi. L'MUR è una delle principali prestazioni avanzate condotte nelle farmacie britanniche accreditate e consiste in un'intervista strutturata che il farmacista conduce con il paziente per valutare e migliorare la conoscenza da parte del paziente dei medicinali che sta assumendo, identificare eventuali effetti collaterali e, se possibile, indicare delle soluzioni; migliorare l'aderenza del paziente alle indicazioni del medico e ridurre gli sprechi che inevitabilmente si producono quando i farmaci vengono usati male. "Si tratta dunque di un'attività specifica del farmacista quale esperto del farmaco, e non di uno sconfinamento nelle competenze del medico", precisa la Fofi. E' la prima sperimentazione di questo tipo mai condotta in Italia, resa possibile dalla collaborazione, per ciascuna delle quattro province, dell'Ordine dei farmacisti e dell'Associazione dei titolari. Nel caso di Torino e Treviso, poi, anche le facoltà di farmacia rispettivamente del capoluogo piemontese e di Padova hanno fornito un contributo importante. Ma vediamo quali sono le evidenze emerse. Lo studio si è svolto dal 1° ottobre 2012 al 31 gennaio 2013. I farmacisti che hanno completato lo studio (74 su 80, nelle provincie di Treviso, Pistoia, Torino e Brescia) hanno "intervistato" complessivamente 898 pazienti affetti da asma bronchiale. I dati ricavati dai partecipanti possono suddividersi in sei aree: 1. caratteristiche demografiche dei pazienti e medicinali prescritti; 2. conoscenza dei farmaci e aderenza alla terapia dei pazienti; 3. problemi nell'uso dei medicinali rilevati dai farmacisti; 4. indicazioni fornite ai pazienti, comprese quelle relative allo stile di vita; 5. segnalazioni rivolte dal farmacista al medico curante; 6. percezione dei farmacisti della prestazione che hanno erogato. 1) Caratteristiche demografiche dei pazienti e medicinali prescritti Il campione è costituito al 45% (n=394) da uomini e al 55% (n=490) da donne; la stratificazione per fasce di età vede: 21.09% (n= 189) tra 61 e 70, 20.65% (n=185) tra 71 e 80, 16.29% (n=146) tra 51 e 60, 14.29% (n=128) tra 41 e 50, 9.71% (n=87) tra 18 e 30 e 9% (n=83) tra 31 e 40. I farmaci prescritti più frequentemente sono: corticosteroidi (n=660), beta 2 agonisti long acting (n=640), beta 2 agonisti short acting (n=489), broncodilatatori antimuscarinici (n=216), antileucotrienici (n=146), teofillina (n=28), cromoglicato e nedocromile (n=4) e un solo paziente assumeva omalizumab. 2) Conoscenza dei farmaci e aderenza alla terapia dei pazienti Durante l'MUR, il 72% (n=641) del campione ha dichiarato di non avere problemi con la terapia, il 26% (n=228) ha denunciato qualche problema e il 2% (n=19) molti problemi. Per quanto riguarda la conoscenza e la comprensione dei trattamenti prescritti, il 78% (n=690) ha detto di avere una piena conoscenza, il 21% (n=188) una conoscenza parziale e l'1% (n=10) non sapeva rispondere. Il 75% (n=660) pensava che tutti i medicinali stessero funzionando, il 20% (n=181) solo alcuni, l'1% (n=6) nessuno, e il 4% (n=37) non lo sapeva dire. Il 76% (n=668) ha dichiarato che l'efficacia corrispondeva alle sue aspettative, il 15% (n=131) si attendeva un'efficacia superiore, il 10% (n=85) non sapeva rispondere. Il 54% del campione dichiarava di non IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013 24 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Aderenza terapeutica. Grazie al farmacista il 36% dei pazienti assume più correttamente i farmaci 08/02/2013 10:58 IlFarmacistaOnline.it Sito Web IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013 25 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato aver dimenticato-omesso un'assunzione né di aver cambiato l'orario di assunzione, tuttavia il 45% (n=401) ha detto di averlo fatto (indicando così una potenziale non aderenza alla prescrizione) e il 3% (n=30) non sapeva rispondere. L'ultima dimenticanza-omissione si era verificata il giorno prima per il 9% (n=58), nella settimana corrente per il 12% (n=74), la settimana precedente per il 12% (77), il mese prima per il 12% (75), ma il 54% (n=339) non ricordava quando si fosse verificata. 3) Problemi nell'uso dei medicinali rilevati dai farmacisti Gli eventi negativi relativi all'asma più spesso raccolti dai farmacisti sono: sintomi giornalieri fra cui mancanza di respiro, oppressione/costrizione toracica, tosse, ronchi o acutizzazioni (n=447), limitazioni dell'attività fisica, incluso l'esercizio (n=327), ricorrere all'utilizzo di farmaci d'urgenza (n=231), risveglio notturno (n=180) e 263 hanno lamentato altre condizioni (per esempio, tremito delle mani, difficoltà respiratorie mattutine). I farmacisti non hanno rilevato alcun problema attinente all'assunzione dei farmaci (Pharmaceutical Care Issues o PCI) in 285 pazienti (32%), ma hanno identificato 226 casi dove era necessaria un'opera di educazione del paziente, 200 in cui c'era un problema di monitoraggio, 152 casi di discrepanza tra dose prescritta e dose assunta, 128 casi di terapia potenzialmente inefficace, 116 di dosaggio inappropriato, 86 casi di sospetta reazione avversa la farmaco. I farmacisti hanno altresì identificato eventi potenziali/sospetti dovuti proprio ai farmaci antiasmatici assunti dai pazienti. Di questi, 205 dovuti ai beta 2 agonisti (come palpitazioni e tremito), 168 ai corticosteroidi inalatori (candidosi orale), 98 ai corticosteroidi sistemici e 50 agli agenti antimuscarinici. 4) Indicazioni fornite ai pazienti comprese quelle relative allo stile di vita I farmacisti hanno fornito indicazioni alla maggior parte dei pazienti: informazioni sui farmaci (n=622), invito a ritornare dal curante (n=346) e altre ancora (n=195) come aggiungere un distanziatore, interrompere l'assunzione di FANS, cambiare metodo di assunzione (n=119), modificare la dose (n=84), modificare il momento dell'assunzione (n=54), interrompere l'uso di farmaci da banco (n=37). I farmacisti non hanno fornito alcuna indicazione a 94 (10.5%) degli 898 pazienti. I farmacisti hanno inoltre fornito consigli sullo stile di vita nelle seguenti aree: attività fisica (n=344), dieta e alimentazione (n=328), controllo del peso (n=236), cessazione del fumo (n=204), consumo di alcol (n=79), salute sessuale (n=11). 5) Segnalazioni rivolte dal farmacista al medico curante I farmacisti hanno inviato delle segnalazioni ai medici curanti dei pazienti che si sono sottoposti all'MUR; le raccomandazioni più frequenti sono state: procedere a un monitoraggio (n=463), favorire una maggiore compliance (n=251), cambiare dosaggi (n=72), aggiungere un farmaco (n=66), cambiare un farmaco (n=49), modificare i dati registrati (n=33) e interrompere un farmaco (n=19). 6) Percezione dei farmacisti della prestazione che hanno erogato Nel complesso, i farmacisti impegnati nell'MUR ritengono che 467 pazienti abbiano raggiunto una maggiore comprensione delle finalità dei trattamenti loro prescritti, 327 abbiano migliorato la loro conoscenza delle modalità di assunzione dei farmaci, 305 abbiano meglio compreso la natura degli effetti collaterali, delle condizioni che li favoriscono e di come gestirli, mentre 249 hanno un quadro più chiaro del loro disturbo. I farmacisti ritengono che solo 117 pazienti (13%) non hanno migliorato l'uso dei loro medicinali dopo l'MUR. "Siamo molto soddisfatti per i risultati che abbiamo ottenuto" dice Andrea Manfrin, docente della Medway School of Pharmacy, coordinatore dei team che hanno fornito il servizio MUR. "Non è eccessivo dire che con questo studio comincia in Italia l'evidence based pharmacy, cioè la pratica professionale del farmacista basata sull'evidenza. Sono almeno due le acquisizioni importanti di questo studio: la prima è la dimostrazione che anche in Italia si può applicare questa modalità di intervento sul piano tecnico, la seconda è che sia i cittadini sia i medici sono interessati a questi servizi. Non si dimentichi, infatti, che il progetto si è svolto con la piena collaborazione sia dei medici di famiglia sia delle ASL del territorio". I risultati preliminari dello studio saranno presentati in questi giorni alla PCNE (Pharmaceutical Care Network Europe) Working Conference 2013 (Berlino, 6-8 febbraio). 08/02/2013 07:25 IlFarmacistaOnline.it Sito Web Ai 24 nomi diffusi nei giorni scorsi dalla Fofi si aggiungono oggi quelli di Saverio D'Alessio, candidato con la Lista Udc in Campania 2 per la Camera dei Deputati, e di Antonio Pucci, candidato con La Destra in Calabria per la Camera dei Deputati. 08 FEB - Con le candidature di Saverio D'Alessio, farmacista di Sarno (Sa), candidato con la Lista Udc in Campania 2 per la Camera dei Deputati, e di Antonio Pucci, farmacista di Trebisacce candidato con La Destra in Calabria per la Camera dei Deputati, sale a 25 il numero dei farmacisti in corsa per le prossime elezioni politiche di fine febbraio. Nei giorni scorsi era già stata annunciata la candidatura di: - Andrea Mandelli, presidente della Fofi, con il Pdl nella lista Lombardia per il Senato - Luigi D'Ambrosio Lettieri, vicepresidente della Fofi e già senatore Pdl, confermato candidato Pdl nella lista Puglia per il Senato - Maria Ippolito, presidente dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Caltanissetta, nella lista Rivoluzione civile Ingroia Sicilia per la Camera - Ettore Novellino, presidente dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Avellino, nella Lista Scelta civica con Monti per l'Italia della Campania per il Senato - Fabrizio Di Stefano, candidato nella lista Pdl Abruzzo per la Camera - Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Napoli, nella lista Pdl Campania per la Camera - Fabiola Cenisio, vicepresidente della Federazione Nazionale Parafarmacie, nella Lista Scelta civica con Monti per l'Italia della Calabria per la Camera - Chiara Moroni, deputato uscente Fli - candidata nella Lista Fli Lombardia 1 per la Camera dei Deputati - Carlo Maccari, già assessore regionale all'Informatizzazione - candidato nella lista Fratelli d'Italia - Lombardia 3 per la Camera dei Deputati - Attilio Marcantonio, presidente Federfarma Como - candidato nella lista Fratelli d'Italia - Lombardia 2 per la Camera dei Deputati - Lorenzo Vitali, componente il Collegio dei Probiviri di Federfarma Milano - candidato nella lista Pdl della Lombardia per il Senato - Marcello Gemmato, candidato nella lista Fratelli d'Italia - Puglia per la Camera dei Deputati - Alfonso Albano, candidato nella Lista Amnistia, giustizia e libertà nel collegio Sicilia 1 per la Camera dei deputati. - Mauro Bergiotti, titolare di farmacia a Piasco (Cuneo), dove è stato sindaco al 2004 al 2009 - tesoriere di Federfarma Cuneo - candidato con la lista civica con Monti per l'Italia, nella circoscrizione Piemonte 2 per la Camera dei Deputati. - Paolo Minacori, titolare di farmacia di Agrigento, candidato con la lista civica con Monti per l'Italia nel collegio Sicilia 1 per la Camera dei Deputati - Dorina Bianchi, già senatrice, figlia di titolare di farmacia a Crotone. Deputata dal 2001 al 2008 e Senatrice dal 2008 è candidata nella lista PDL della Calabria per la Camera dei Deputati - Francesco Ferretti, candidato nella lista Scelta civica con Monti per l'Italia della circoscrizione Lombardia 2 per la Camera dei Deputati Giuseppe Argentieri, Ordine dei farmacisti di Bologna, candidato nella lista Pdl dell'Emilia Romagna per la Camera dei Deputati - Lucio Rubano, iscritto all'Ordine dei farmacisti di Benevento, candidato in Campania nella lista "Con Monti per l'Italia" per il Senato - Silvio Damioli, iscritto all'Ordine dei farmacisti di Milano, Lodi, Monza e Brianza, candidato nella lista "Fratelli d'Italia" della Lombardia per il Senato - Salvatore Parlato, iscritto all'Ordine dei farmacisti della provincia di Catania e candidato alla Camera, Sicilia 2, nella lista di "Fare per Fermare il declino" - Maria Pia Aldrovandi, consigliere Federfarma Mantova, candidata al Senato, in Lombardia, con la Lista Monti - Mario Baldacchino, iscritto all'Ordine dei farmacisti della provincia di Agrigento, candidato in Sicilia alla lista Grande Sud al Senato della Repubblica - Francesco Menichini, ordinario di Fitofarmacia nel Dipartimento di Farmacia, Scienze della Salute e della Nutrizione della Università della Calabria, candidato al Senato per la Calabria nella "Lista Civica per Monti" IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013 26 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Verso le elezioni. Sale a 26 il numero di farmacisti candidati 08/02/2013 10:58 QS - QuotidianoSanita.it Sito Web Lo dimostra uno studio della Medway School of Pharmacy dell'Università del Kent patrocinato dalla Fofi . Il 52% dei pazienti ha meglio comprenso le finalità dei trattamenti, il 36,4% ha migliorato le modalità di assunzione dei farmaci contro il 13% che non l'ha fatto. Mandelli ( Fofi ): "Farmacista pronto a ruolo più ampio". 08 FEB - Solo il 50% degli italiani segue correttamente le indicazioni del medico sulla terapia farmacologica prescrittagli per la cura della patologia che lo affligge. E il dato scende al 45% tra i bambini e al 41% tra gli anziani, come dimostrano i dati recentemente presentati dall'Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione. Questa realtà, che incide negativamente sull'esito della terapia, e quindi sulla salute e sui costi assistenziali a carico dello Stato, potrebbe tuttavia cambiare grazie al farmacista. Grazie alle sue indicazioni, ai suoi consigli, alle sue informazioni condivise con i pazienti, infatti, l'aderenza alla terapia può migliorare significativamente. Come dimostrano i risultati della prima fase della sperimentazione in Italia dell'MUR (Medicine use review, revisione dell'uso dei medicinali), lo studio pilota, condotto dalla Medway School of Pharmacy dell'Università del Kent, con il patrocinio della Fofi. L'MUR è una delle principali prestazioni avanzate condotte nelle farmacie britanniche accreditate e consiste in un'intervista strutturata che il farmacista conduce con il paziente per valutare e migliorare la conoscenza da parte del paziente dei medicinali che sta assumendo, identificare eventuali effetti collaterali e, se possibile, indicare delle soluzioni; migliorare l'aderenza del paziente alle indicazioni del medico e ridurre gli sprechi che inevitabilmente si producono quando i farmaci vengono usati male. "Si tratta dunque di un'attività specifica del farmacista quale esperto del farmaco, e non di uno sconfinamento nelle competenze del medico", precisa la Fofi. E' la prima sperimentazione di questo tipo mai condotta in Italia, resa possibile dalla collaborazione, per ciascuna delle quattro province, dell'Ordine dei farmacisti e dell'Associazione dei titolari. Nel caso di Torino e Treviso, poi, anche le facoltà di farmacia rispettivamente del capoluogo piemontese e di Padova hanno fornito un contributo importante. Ma vediamo quali sono le evidenze emerse. Lo studio si è svolto dal 1° ottobre 2012 al 31 gennaio 2013. I farmacisti che hanno completato lo studio (74 su 80, nelle provincie di Treviso, Pistoia, Torino e Brescia) hanno "intervistato" complessivamente 898 pazienti affetti da asma bronchiale. I dati ricavati dai partecipanti possono suddividersi in sei aree: 1. caratteristiche demografiche dei pazienti e medicinali prescritti; 2. conoscenza dei farmaci e aderenza alla terapia dei pazienti; 3. problemi nell'uso dei medicinali rilevati dai farmacisti; 4. indicazioni fornite ai pazienti, comprese quelle relative allo stile di vita; 5. segnalazioni rivolte dal farmacista al medico curante; 6. percezione dei farmacisti della prestazione che hanno erogato. 1) Caratteristiche demografiche dei pazienti e medicinali prescritti Il campione è costituito al 45% (n=394) da uomini e al 55% (n=490) da donne; la stratificazione per fasce di età vede: 21.09% (n= 189) tra 61 e 70, 20.65% (n=185) tra 71 e 80, 16.29% (n=146) tra 51 e 60, 14.29% (n=128) tra 41 e 50, 9.71% (n=87) tra 18 e 30 e 9% (n=83) tra 31 e 40. I farmaci prescritti più frequentemente sono: corticosteroidi (n=660), beta 2 agonisti long acting (n=640), beta 2 agonisti short acting (n=489), broncodilatatori antimuscarinici (n=216), antileucotrienici (n=146), teofillina (n=28), cromoglicato e nedocromile (n=4) e un solo paziente assumeva omalizumab. 2) Conoscenza dei farmaci e aderenza alla terapia dei pazienti Durante l'MUR, il 72% (n=641) del campione ha dichiarato di non avere problemi con la terapia, il 26% (n=228) ha denunciato qualche problema e il 2% (n=19) molti problemi. Per quanto riguarda la conoscenza e la comprensione dei trattamenti prescritti, il 78% (n=690) ha detto di avere una piena conoscenza, il 21% (n=188) una conoscenza parziale e l'1% (n=10) non sapeva rispondere. Il 75% (n=660) pensava che tutti i medicinali stessero funzionando, il 20% (n=181) solo alcuni, l'1% (n=6) nessuno, e il 4% (n=37) non lo sapeva dire. Il 76% (n=668) ha dichiarato che l'efficacia corrispondeva alle sue aspettative, il 15% (n=131) si attendeva un'efficacia superiore, il 10% (n=85) non sapeva rispondere. Il 54% del campione dichiarava di non IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013 27 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Aderenza terapeutica. Grazie al farmacista il 36% dei pazienti assume più correttamente i farmaci 08/02/2013 10:58 QS - QuotidianoSanita.it Sito Web IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013 28 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato aver dimenticato-omesso un'assunzione né di aver cambiato l'orario di assunzione, tuttavia il 45% (n=401) ha detto di averlo fatto (indicando così una potenziale non aderenza alla prescrizione) e il 3% (n=30) non sapeva rispondere. L'ultima dimenticanza-omissione si era verificata il giorno prima per il 9% (n=58), nella settimana corrente per il 12% (n=74), la settimana precedente per il 12% (77), il mese prima per il 12% (75), ma il 54% (n=339) non ricordava quando si fosse verificata. 3) Problemi nell'uso dei medicinali rilevati dai farmacisti Gli eventi negativi relativi all'asma più spesso raccolti dai farmacisti sono: sintomi giornalieri fra cui mancanza di respiro, oppressione/costrizione toracica, tosse, ronchi o acutizzazioni (n=447), limitazioni dell'attività fisica, incluso l'esercizio (n=327), ricorrere all'utilizzo di farmaci d'urgenza (n=231), risveglio notturno (n=180) e 263 hanno lamentato altre condizioni (per esempio, tremito delle mani, difficoltà respiratorie mattutine). I farmacisti non hanno rilevato alcun problema attinente all'assunzione dei farmaci (Pharmaceutical Care Issues o PCI) in 285 pazienti (32%), ma hanno identificato 226 casi dove era necessaria un'opera di educazione del paziente, 200 in cui c'era un problema di monitoraggio, 152 casi di discrepanza tra dose prescritta e dose assunta, 128 casi di terapia potenzialmente inefficace, 116 di dosaggio inappropriato, 86 casi di sospetta reazione avversa la farmaco. I farmacisti hanno altresì identificato eventi potenziali/sospetti dovuti proprio ai farmaci antiasmatici assunti dai pazienti. Di questi, 205 dovuti ai beta 2 agonisti (come palpitazioni e tremito), 168 ai corticosteroidi inalatori (candidosi orale), 98 ai corticosteroidi sistemici e 50 agli agenti antimuscarinici. 4) Indicazioni fornite ai pazienti comprese quelle relative allo stile di vita I farmacisti hanno fornito indicazioni alla maggior parte dei pazienti: informazioni sui farmaci (n=622), invito a ritornare dal curante (n=346) e altre ancora (n=195) come aggiungere un distanziatore, interrompere l'assunzione di FANS, cambiare metodo di assunzione (n=119), modificare la dose (n=84), modificare il momento dell'assunzione (n=54), interrompere l'uso di farmaci da banco (n=37). I farmacisti non hanno fornito alcuna indicazione a 94 (10.5%) degli 898 pazienti. I farmacisti hanno inoltre fornito consigli sullo stile di vita nelle seguenti aree: attività fisica (n=344), dieta e alimentazione (n=328), controllo del peso (n=236), cessazione del fumo (n=204), consumo di alcol (n=79), salute sessuale (n=11). 5) Segnalazioni rivolte dal farmacista al medico curante I farmacisti hanno inviato delle segnalazioni ai medici curanti dei pazienti che si sono sottoposti all'MUR; le raccomandazioni più frequenti sono state: procedere a un monitoraggio (n=463), favorire una maggiore compliance (n=251), cambiare dosaggi (n=72), aggiungere un farmaco (n=66), cambiare un farmaco (n=49), modificare i dati registrati (n=33) e interrompere un farmaco (n=19). 6) Percezione dei farmacisti della prestazione che hanno erogato Nel complesso, i farmacisti impegnati nell'MUR ritengono che 467 pazienti abbiano raggiunto una maggiore comprensione delle finalità dei trattamenti loro prescritti, 327 abbiano migliorato la loro conoscenza delle modalità di assunzione dei farmaci, 305 abbiano meglio compreso la natura degli effetti collaterali, delle condizioni che li favoriscono e di come gestirli, mentre 249 hanno un quadro più chiaro del loro disturbo. I farmacisti ritengono che solo 117 pazienti (13%) non hanno migliorato l'uso dei loro medicinali dopo l'MUR. "Siamo molto soddisfatti per i risultati che abbiamo ottenuto" dice Andrea Manfrin, docente della Medway School of Pharmacy, coordinatore dei team che hanno fornito il servizio MUR. "Non è eccessivo dire che con questo studio comincia in Italia l'evidence based pharmacy, cioè la pratica professionale del farmacista basata sull'evidenza. Sono almeno due le acquisizioni importanti di questo studio: la prima è la dimostrazione che anche in Italia si può applicare questa modalità di intervento sul piano tecnico, la seconda è che sia i cittadini sia i medici sono interessati a questi servizi. Non si dimentichi, infatti, che il progetto si è svolto con la piena collaborazione sia dei medici di famiglia sia delle ASL del territorio". I risultati preliminari dello studio saranno presentati in questi giorni alla PCNE (Pharmaceutical Care Network Europe) Working Conference 2013 (Berlino, 6-8 febbraio). 08 febbraio 2013 © Riproduzione riservata 08/02/2013 07:25 QS - QuotidianoSanita.it Sito Web Ai 24 nomi diffusi nei giorni scorsi dalla Fofi si aggiungono oggi quelli di Saverio D'Alessio, candidato con la Lista Udc in Campania 2 per la Camera dei Deputati, e di Antonio Pucci, candidato con La Destra in Calabria per la Camera dei Deputati. 08 FEB - Con le candidature di Saverio D'Alessio, farmacista di Sarno (Sa), candidato con la Lista Udc in Campania 2 per la Camera dei Deputati, e di Antonio Pucci, farmacista di Trebisacce candidato con La Destra in Calabria per la Camera dei Deputati, sale a 25 il numero dei farmacisti in corsa per le prossime elezioni politiche di fine febbraio. Nei giorni scorsi era già stata annunciata la candidatura di: - Andrea Mandelli, presidente della Fofi, con il Pdl nella lista Lombardia per il Senato - Luigi D'Ambrosio Lettieri, vicepresidente della Fofi e già senatore Pdl, confermato candidato Pdl nella lista Puglia per il Senato - Maria Ippolito, presidente dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Caltanissetta, nella lista Rivoluzione civile Ingroia Sicilia per la Camera - Ettore Novellino, presidente dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Avellino, nella Lista Scelta civica con Monti per l'Italia della Campania per il Senato - Fabrizio Di Stefano, candidato nella lista Pdl Abruzzo per la Camera - Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Napoli, nella lista Pdl Campania per la Camera - Fabiola Cenisio, vicepresidente della Federazione Nazionale Parafarmacie, nella Lista Scelta civica con Monti per l'Italia della Calabria per la Camera - Chiara Moroni, deputato uscente Fli - candidata nella Lista Fli Lombardia 1 per la Camera dei Deputati - Carlo Maccari, già assessore regionale all'Informatizzazione - candidato nella lista Fratelli d'Italia - Lombardia 3 per la Camera dei Deputati - Attilio Marcantonio, presidente Federfarma Como - candidato nella lista Fratelli d'Italia - Lombardia 2 per la Camera dei Deputati - Lorenzo Vitali, componente il Collegio dei Probiviri di Federfarma Milano - candidato nella lista Pdl della Lombardia per il Senato - Marcello Gemmato, candidato nella lista Fratelli d'Italia - Puglia per la Camera dei Deputati - Alfonso Albano, candidato nella Lista Amnistia, giustizia e libertà nel collegio Sicilia 1 per la Camera dei deputati. - Mauro Bergiotti, titolare di farmacia a Piasco (Cuneo), dove è stato sindaco al 2004 al 2009 - tesoriere di Federfarma Cuneo - candidato con la lista civica con Monti per l'Italia, nella circoscrizione Piemonte 2 per la Camera dei Deputati. - Paolo Minacori, titolare di farmacia di Agrigento, candidato con la lista civica con Monti per l'Italia nel collegio Sicilia 1 per la Camera dei Deputati - Dorina Bianchi, già senatrice, figlia di titolare di farmacia a Crotone. Deputata dal 2001 al 2008 e Senatrice dal 2008 è candidata nella lista PDL della Calabria per la Camera dei Deputati - Francesco Ferretti, candidato nella lista Scelta civica con Monti per l'Italia della circoscrizione Lombardia 2 per la Camera dei Deputati Giuseppe Argentieri, Ordine dei farmacisti di Bologna, candidato nella lista Pdl dell'Emilia Romagna per la Camera dei Deputati - Lucio Rubano, iscritto all'Ordine dei farmacisti di Benevento, candidato in Campania nella lista "Con Monti per l'Italia" per il Senato - Silvio Damioli, iscritto all'Ordine dei farmacisti di Milano, Lodi, Monza e Brianza, candidato nella lista "Fratelli d'Italia" della Lombardia per il Senato - Salvatore Parlato, iscritto all'Ordine dei farmacisti della provincia di Catania e candidato alla Camera, Sicilia 2, nella lista di "Fare per Fermare il declino" - Maria Pia Aldrovandi, consigliere Federfarma Mantova, candidata al Senato, in Lombardia, con la Lista Monti - Mario Baldacchino, iscritto all'Ordine dei farmacisti della provincia di Agrigento, candidato in Sicilia alla lista Grande Sud al Senato della Repubblica - Francesco Menichini, ordinario di Fitofarmacia nel Dipartimento di Farmacia, Scienze della Salute e della Nutrizione della Università della Calabria, candidato al Senato per la Calabria nella "Lista Civica per Monti" 08 febbraio 2013 © Riproduzione riservata IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013 29 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Verso le elezioni. Sale a 26 il numero di farmacisti candidati SANITÀ NAZIONALE 51 articoli 09/02/2013 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 25 (diffusione:619980, tiratura:779916) «Quattro anni fa l'eutanasia per Eluana Una legge per evitare che si ripeta» Sacconi: chi l'ha paragonata a Martini ha fatto disinformazione Le persone che si trovano in stato vegetativo non sono in fine vita Pochi i 20 milioni decisi dal governo per l'assistenza a questi disabili M. Antonietta Calabrò ROMA - Oggi è il quarto anniversario della morte di Eluana Englaro e questo giorno, in sua memoria, è diventato la Giornata per gli stati vegetativi. Ieri al ministero della Salute, con il ministro Renato Balduzzi, si è riunito il Tavolo nazionale per fare il punto sull'assistenza a queste persone colpite da una gravissima forma di disabilità. Maurizio Sacconi, senatore del Pdl - che quattro anni fa, nel 2009, era il ministro del Lavoro e della Salute del governo Berlusconi - ritiene che lo stanziamento di venti milioni di euro deciso dal governo Monti per l'assistenza a questi disabili sia assolutamente insufficiente: «Meno di un terzo di quello che avevamo stanziato noi». E torna a chiedere «una nuova legge che impedisca altri casi di eutanasia». Perché una nuova legge? «Perché il provvedimento giudiziario su Eluana ha "creato" un precedente rilevante. Le persone in stato vegetativo non sono in fine vita e idratazione e alimentazione non sono cure e tanto meno accanimento terapeutico. Non a caso tutti, anche i giornali stranieri, allora hanno titolato che il caso Englaro era il primo episodio di eutanasia in Italia. Eppure Eluana aveva attività cerebrale e tutte le funzioni vitali, potendo vivere a lungo in uno stato vegetativo che la scienza non sapeva e non sa definire dal punto di vista delle percezioni, della comunicazione con l'esterno e della possibile reversibilità. La stessa opera di disinformazione è stata fatta al momento della morte del cardinale Carlo Maria Martini, quando si è equivocato sul mancato accanimento terapeutico, che è persino doveroso ad un certo punto, e il ben diverso caso di Eluana, quello di una disabile grave che non era prossima alla morte». Ma nella scorsa legislatura voi avevate la maggioranza parlamentare: perché una legge sul fine vita non l'avete fatta? «Noi abbiamo quasi completato l'iter della legge: mancava soltanto il terzo e ultimo passaggio in Senato su alcune limitate modifiche apportate dalla Camera. Ma il centrodestra non era più al governo e il governo Monti non ha voluto affrontare la situazione, vista l'opposizione del Partito democratico». Qualche giorno fa Monti è andato in tv da Lucia Annunziata: c'era Peppino Englaro, papà di Eluana... «Lo stesso impaccio lo vediamo in questa campagna elettorale: quando deve trattare di temi eticamente sensibili, Monti non risponde direttamente agli interlocutori, ma legge delle risposte scritte già preparate. Si appella alla libertà di coscienza, ma in realtà si comporta come Ponzio Pilato». Il ministro Balduzzi ieri ha annunciato fondi per circa 20 milioni di euro per l'assistenza a queste persone: a suo giudizio sono sufficienti? «L'ho detto, è meno di un terzo di quanto abbiamo stanziato noi, e bisogna garantire alle famiglie, sulla base delle nostre linee guida, un'assistenza omogenea sul territorio che invece è a macchia di leopardo». Da parte sua Monti vi accusa di usare i temi eticamente sensibili come clava politica... «Gli rispondo che questi temi non sono poi così popolari, sono politicamente faticosi, impegnano a spiegare e motivare contro molti luoghi comuni. Tanto che lui evita di prendere posizione su di essi anche in vista di una possibile alleanza con la sinistra. Noi, che abbiamo una linea maggioritaria in favore della vita dal concepimento alla morte naturale, proponiamo, come qualche anno fa in Francia, gli Stati generali sulla bioetica affinché si diffonda l'informazione e si possa costruire una larga condivisione. C'è un nesso inesorabile tra i temi antropologici, tra la visione dell'uomo e le stesse politiche economiche e sociali». RIPRODUZIONE RISERVATA SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 31 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'intervista L'ex ministro della Salute: proponiamo la convocazione degli Stati generali della bioetica 09/02/2013 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 25 (diffusione:619980, tiratura:779916) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 32 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il caso 1992 Eluana Englaro, 21 anni, vittima di un incidente stradale finisce in stato vegetativo 1999 Il padre Beppino chiede al tribunale di Lecco di sospendere la nutrizione forzata che la tiene in vita 2008 La Corte d'appello di Milano autorizza la sospensione. Le istanze giudiziarie e del Parlamento per annullare la decisione vengono respinte 2009 Un medico toglie il sondino per la nutrizione, la ragazza muore il 9 febbraio Foto: Prima Eluana Englaro prima dell'incidente che l'ha ridotta in stato vegetativo. Ci è rimasta per 17 anni. A sinistra, l'ex ministro Maurizio Sacconi (62 anni) 09/02/2013 Corriere della Sera - Bergamo Pag. 1 (diffusione:619980, tiratura:779916) OSPEDALI, DOPPIA OCCASIONE PERSA CESARE ZAPPERI Oggi pronunciare la parola ospedale a Bergamo significa evocare un problema. Che si tratti di quello nuovo o di quello vecchio, viene spontaneo mettersi metaforicamente le mani nei capelli. E già questo dice quanta distanza corra tra la realtà che è sotto i nostri occhi e i desideri di quanti, all'inizio degli anni Novanta, avevano intravisto nel progetto di realizzare una struttura ospedaliera di ultima generazione una operazione di più largo respiro. Una di quelle, per intenderci, in grado di far fare un salto di qualità alla città. Si trattava, da un lato, di rendere ancora più pieno il titolo di ospedale d'eccellenza attraverso un abito nuovo non solo dal punto di vista architettonico (con quel che ne consegue in termini di attrattività e di scambi di competenze a livello internazionale). E dall'altro, di sfruttare il trasloco non per l'ennesima riqualificazione a base del solito fritto misto di residenziale e terziario ma per un ridisegno urbanistico, e quindi anche sociale, secondo i canoni dell'Europa più evoluta. Sul primo fronte, senza immergerci nel ginepraio di contenziosi e di rimpalli di competenze, a dire quanto si rischi di gettare al vento un'occasione straordinaria è il senso di freddezza, se non di estraneità, che trasmettono all'uomo della strada le torri della Trucca. Non casualmente è stata evocata l'immagine di un'astronave. Come se quell'ospedale, modernissimo e attrezzatissimo per carità, fosse guardato e vissuto come un corpo estraneo. Saranno le distanze che si sono allungate a dismisura, saranno le dimensioni. Ma se davvero si vuole che l'astronave decolli è necessario che chi sta al posto di guida si attivi perché i bergamaschi comincino, al più presto, a sentirla cosa propria. Come una risorsa da sfruttare e di cui andare orgogliosi, non come perenne oggetto di polemica e di problemi. Ancora più sconfortante la vicenda dell'area dei Riuniti. La città intera, e non solo la politica come troppo spesso si è portati a pensare per tacitare la propria cattiva coscienza, non ha saputo o voluto ragionare in grande. Quei padiglioni che si apprestano a diventare il rifugio dorato di barboni e sbandati avrebbero potuto accogliere studenti per un campus universitario all'americana. O trasformarsi in un centro di ricerche o, coinvolgendo l'Accademia della Guardia di Finanza e altre realtà didattiche (Scuola di magistratura), in un polo di formazione di eccellenza. C'era un problema di risorse, certo. Difficili da reperire quanto si vuole. Ma invece che buttarsi anima e corpo a cercare di tentare l'impossibile ci si è persi, come è avvenuto anche per Porta Sud, nel solito sterile gioco del cerino, trovando sempre nell'altro la causa dell'insuccesso. Il risultato è lì da vedere. Un buco nero controllato a vista come se fosse Fort Apache. Un monumento alla mancanza di fantasia e di coraggio di una città che si ostina a vedere nelle innovazioni più insidie che opportunità. RIPRODUZIONE RISERVATA SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 33 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato DISEGNO URBANISTICO DA RIVEDERE 09/02/2013 La Repubblica - Milano Pag. 1 (diffusione:556325, tiratura:710716) La Pavia degli scandali ha voglia di voltar pagina MATTEO PUCCIARELLI UNA città storicamente di sinistra con una amministrazione di destra e una provincia storicamente di destra con un governo di sinistra. Sono tante le contraddizioni di Pavia e provincia. Capitale di gioco e riso, ma non c'entra il divertimento, si parla di soldi. Una montagna di soldi. Il gioco d'azzardo a Pavia è una droga: ogni cittadino in media spende 2.800 euro l'anno. Ma c'è anche il duro lavoro: Scotti, Curtiriso, Gallo, marchi di successo e orgoglio del territorio. Una università prestigiosa ma che fatica a imporsi nel dibattito pubblico. Una tradizione metalmeccanica finita 30 anni fa. E un nuovo potere dominante che si snoda tra sanità e fondazioni bancarie. C'era una volta la sinistra Dc di Virginio Rognoni, 89 annie ancora voglia di parlare di politica. I coltivatori diretti pesavano, un granaio sicuro di voti. «L'università - è l'analisi dell'ex ministro - è angustiata dai numerosi tagli degli ultimi anni, l'ospedale è disorientato e critico dopo la politica sanitaria della Regione, stavolta il Pd ha davanti un'occasione d'oro». PECCATO però che nel centrosinistra locale ci sia un po' di malumore per la scelta dell'ormai ex presidente della Provincia, Daniele Bosone. Senatore dal 2006, non si dimise per incompatibilità dopo la vittoria a sorpresa del 2011, dove al ballottaggio recuperò 11 punti. Ora sogna un assessorato regionale, si è candidato per il Pirellone e la Provincia resterà sguarnita. Ma non si tornerà a votare perché la riforma del governo Monti ne prevede la soppressione. Insomma, non è un bello spot. L'altro dominus di provenienza democristiana è Gian Carlo Abelli, a cui Roberto Formigoni affidò le chiavi della sanità regionale. Il soprannome è tutto un programma: il Faraone. Le grane giudiziarie sue e della moglie lo hanno ultimamente oscurato, ma è sempre influente e adesso sostiene il consigliere uscente del Pdl Vittorio Pesato. Così come si dice che il sindaco Alessandro Cattaneo - giovane, ambizioso, stimato sia da Mario Monti sia da Bobo Maroni, un "formattatore" che come il "rottamatore" Matteo Renzi ha perso la sua battaglia interna al partito - sia in realtà una creatura del grande vecchio Abelli. Fatto sta che Cattaneo ha un alto gradimento in città, un biglietto da visita non male per il centrodestra locale. Questo nonostante gli scandali che qui hanno investito il Pdl; anzi, lo scandalo con la "S" maiuscola: cioè quello della Maugeri, polo sanitario d'eccellenza finito nel mirino della Procura per 56 milioni di euro trasferiti illecitamente all'estero e che ha fatto tremare, fino a farlo cadere, il regno di Formigoni. Mentre il 6 dicembre scorso l'ex direttore dell'Asl Carlo Chiriacoè stato condannato a 13 anni di carcere: 11 per concorso esterno in associazione mafiosa e due per turbativa d'asta e intestazione fittizia di beni. Poi, al termine dell'inchiesta "Infinito" condotta da Ilda Boccassini, è stato condannato a 18 anni anche l'avvocato Pino Neri, secondo i magistrati uomo perno della 'ndrangheta. Era già stato condannato a nove anni per narcotraffico. Ed entrambi hanno avuto legami molto forti con il Pdl locale. Ultima brutta storia, l'arresto tre giorni fa dell'architetto e docente Angelo Bugatti per corruzione: di mezzo c'è una lottizzazione abusiva di terreni universitari. Dovevano essere destinati agli studenti, ma le case sono state vendutea scopo residenziale. A 35 chilometri di distanza c'è Lodi. Città bomboniera, nona in Italia come qualità della vita, benessere diffuso e una banca famosa poi caduta in disgrazia pochi anni fa - la Banca Popolare di Lodi, allora amministrato con una certa spavalderia da Gianpiero Fiorani. Qui nel maggio del 1796 Napoleone sconfisse gli austriaci in un'epica battagliae cinque giorni dopo entrò vittorioso a Milano. Adesso lo scontro politico è meno cruento, ma la crisi comincia a farsi sentire, e a far perdere un po' di sicurezze alla città (quasi) perfetta. In provincia è record negativo dal dopoguerra, 17mila disoccupati su 224mila abitanti; 12mila immobili sfitti, «e l'Imu va pagata lo stesso: capannoni magari vuoti eppure costosi da mantenere. Qui gli imprenditori lavorano gomito a gomito con gli operai, ogni posto perso è una sconfitta per tutti» dice Mauro Parazzi di Confartigianato. Piano piano anche la criminalità organizzata tenta di fare breccia: solo pochi giorni fa sono stati confiscati tre bar in pieno centro storico, uno dei quali nella piazza principale, proprio di fronte al municipio. Evasione fiscale dell'imprenditore SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 34 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato VIAGGIO IN LOMBARDIA 09/02/2013 La Repubblica - Milano Pag. 1 (diffusione:556325, tiratura:710716) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 35 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «socialmente pericoloso» Luigi Spagnuolo - parole del tribunale di Cremona - e ben altri sospetti da accertare. «Ma se parli di mafia, qui, ti guardano male. In realtà nessuno vuol essere disturbato da questi discorsi, meglio girarsi dall'altra parte» racconta Margherita De Vizzi dell'"Osservatorio sul Lodigiano". A conferma del problema nascente, il pm Armando Spataro tempo fa scrisse che «il territorio di Lodi è molto grande, contiene anche sacche di criminalità organizzata». E poi c'è la politica, che storicamente ha un colore predominante: il bianco. La tradizione democristiana ha un'improvvisa virata verde leghista nel 1992: alle politiche il Carroccio prende il 22 per cento in Provincia. Sembra l'inizio di una nuova egemonia. L'anno dopo viene eletto anche un sindaco, Alberto Segalini, ma poi si scopre che nello studio medico dove lavora si ruba i soldi dalla cassa. Ancora oggi in città si narra un surplus di verità, decisamente ufficioso, di un sindaco amante delle donne "incastrato" per una relazione di troppo. Fatto sta che lì la Lega perse la faccia e i lodigiani tornarono ai più affidabili cattolici di sinistra, PpiMargherita-Pd. Un potere tranquillo che in città ha funzionato, ma che in Provincia riscuote meno successi. Nel 2009 il centrodestra, proprio alle Provinciali, rifilò un sonoro 54 a 38 alla coalizione di centrosinistra. Come andrà a finire stavolta? L'aria che tira a sinistra è buona. Il perché ha nome e cognome: Lorenzo Guerini, 46enne ex presidente della Provincia (il più giovane di tutti, eletto a 28 anni nel 1995) e sindaco che da poco si è dimesso per candidarsi alle politiche. È un renziano di ferro, uno dei pochi del gruppo dirigente regionale del Pd. Ha fatto le primarie, sono andate bene e con ogni probabilità andrà a Montecitorio. Dopo tanti candidati catapultati da fuori, un deputato del territorio. Il coronamento di una carriera, ammette l'ex primo cittadino. «Però penso che i montiani prenderanno tanti voti, molti di più rispetto alle forze che appoggiano il premier» è l'opinione di Guerini. A dire il vero c'è anche un altro politico locale che un nome se l'è fatto, ed è il leghista Andrea Gibelli. Il suo obiettivo è tornare a fare l'assessore regionale con Maroni. «Però in città lo si vede poco», è il refrain diffuso. E questo nonostante alcune cronache agiografiche sui giornali locali («Gibelli, nonostante l'onere della presidenza di commissione, i viaggi nel suo collegio, qualche tour fra le centrali nucleari italo-francesi in Bretagna, non trascura quello che è il vero lavoro di un deputato, proporre leggie farle votare»). Basteranno quelle? Gli ultimi risultati elettorali Pd Sel Idv Pdl M5S Udc Verdi Prc Lega Nord PAVIA Comunali 2009 19,5 1,4 2,7 32,3 10,4 2,8 3,0 - 1,8 città 25,1 2,3 7,2 28,6 24,4 3,2 3,7 0,9 2,2 Regionali 2010 22,8 1,0 5,7 30,4 28,2 2,4 3,5 0,9 2,4 città e provincia LODI Comunali 2010 28,6 - 3,9 19,5 16,6 - 1,9 - 2,2 città 34,5 - 6,2 29,8 22,5 2,3 2,8 - 2,5 Regionali 2010 28,7 - 6,4 30,6 25,9 2,6 3,9 - 2,7 Dati % città e provincia Foto: Il Ponte Coperto detto anche Ponte Vecchio, simbolo di Pavia Piazza della Vittoria a Lodi: al centro il Duomo, a sinistra il municipio BOSONE Presidente provinciale e senatore Pd, punta al Pirellone GUERINI L'ex sindaco di Lodi Guerini (Pd) punta alla Camera CATTANEO Il sindaco Alessandro Cattaneo, Pdl, ha alto gradimento GIBELLI Il leghista Andrea Gibelli si candida al Pirellone 09/02/2013 La Repubblica - Milano Pag. 2 (diffusione:556325, tiratura:710716) Maroni: è a livelli di eccellenza, non c'è niente da inventare Il governatore uscente risponde con una diffida a "usare espressioni diffamatorie verso la mia amministrazione" Davanti ad una platea di medici l'avvocato accusa "la corruzione, madre di ogni inefficienza del servizio pubblico" (oriana liso) «IL SERVIZIO sanitario regionale è una risorsa che rischiamo di non poter più garantire a tutti i cittadini lombardi, se continuano le depravazioni che ci sono state finora. Dobbiamo difendere la nostra sanità». Dopo le frottole di Maroni, tocca alle depravazioni di Formigoni e della sua amministrazione, pesantemente toccata - a partire dal presidente stesso - da indagini sulla corruzione legate alle cliniche private: Umberto Ambrosoli, il candidato presidente del Patto civico del centrosinistra, non usa mezze misure per attaccare la gestione della sanità lombarda in quasi vent'anni di centrodestra e per presentare il programma della sua coalizione sullo stesso tema. «La corruzione - scandisce - è la madre di ogni inefficienza e iniquità del servizio pubblico». Bordate, le sue, a cui risponde via comunicato lo stesso governatore uscente con una «diffida» rivolta ad Ambrosoli («impacciato, inesperto, alla disperata ricerca di voti», nella sua descrizione) «ad usare espressioni offensive e diffamatorie nei confronti della mia amministrazione strumentalizzando un'indagine giudiziaria che deve ancora tutto provare», ma forse dimenticando le risultanze già acquisite su casi come quello della Maugeri e del San Raffaele. Improbabile una controrisposta di Ambrosoli, che già ieri mattina aveva liquidato altre, simili parole del presidente uscente con un lapidario: «Abbiamo già perso troppo tempo a seguirlo». Il ruggito di difesa di Formigoni va ben oltre il minimo sindacale di Roberto Maroni - «la sanità in Lombardia è a livelli di eccellenza, non c'è nulla da inventare» - e si capisce perché: l'incontro organizzato ieri da Ambrosoli al teatro Litta per parlare del futuro della sanità e del welfare è partito, inevitabilmente, dalla disamina del presente, ricordando che oggi «il 55 per cento delle visite specialistiche, con punte del 90 per cento in alcuni ambiti, sono pagate direttamente dai cittadini», ma anche che «i tempi delle liste d'attesa nel pubblico aumentano». Sono i numeri, spesso, a dare la misura esatta di una situazione, e Ambrosoli li snocciola: i malati cronici in Lombardia sono il 30 per cento della popolazione totale, per loro si impiega il 70 per cento della spesa regionale, che vuol dire che su 17 miliardi di spesa pubblica sanitaria, quasi il 60 per cento è destinato alla spesa sociale. E quindi, ecco il ribaltamento del concetto formigoniano di eccellenza: no ai condizionamenti della corruzione, controlli anche sui bilanci degli enti accreditati, valorizzazione di tutto il personale medico, infermieristico e sanitario, «perché se non fosse stato per le straordinarie qualità delle persone che operano nella sanità, oggi la situazione sarebbe molto più grave». La proposta, già annunciata, è quella di introdurre il ticket progressivo rispetto al reddito, per chi non è già esentato. Ma i sei punti cardine del programma, presentati con Giorgio Lambertenghi e altri medici agli esperti del settore (in platea da Marco Vitale all'assessore Majorino a Alessandra Kustermann e Francesca Floriani), vanno oltre. Legalità e trasparenza, con una valutazione sistematica dei servizi e la promessa di rendere pubblici i dati; collaborazione e non competizione tra pubblico e privato; salute a partire dalla prevenzione; servizi sanitari e sociali integrati per gli anziani, che potrebbe voler dire anche un accorpamento degli assessorati, visto che Ambrosoli ha detto di volerne ridurre il numero; meritocrazia, che non vuol dire automaticamente spoil system, anche perché «le cariche hanno una durata limitata»; riorganizzazione delle aziende sanitarie e ospedaliere. I punti LEGALITÀ «Una sanità che non sia condizionata dalla corruzione come è stato in questi anni Che sappia fare i controlli anche sui bilanci degli enti accreditati. I casi San Raffaele e Maugeri insegnano che dobbiamo fare più attenzione senza lasciar entrare gli affari nelle stanze della Regione» MERITO «Il medico di Bossi, l'ex assessore Bresciani, si è vantato di un sistema ancora più raffinato del manuale Cencelli usato per le nomine dei dg della sanità Ma la politica non deve amministrare attraverso persone nominate per SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 36 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ambrosoli: "La nostra sanità a rischio dopo le depravazioni di Formigoni" 09/02/2013 La Repubblica - Milano Pag. 2 (diffusione:556325, tiratura:710716) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 37 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato interessi e non per competenze» PUBBLICO E PRIVATO «Un sistema dove pubblico e privato possono convivere La formula non è sbagliata. È l'utilizzo della formula che si è prestato a delle depravazioni che i cittadini lombardi hanno pagato. Il servizio pubblico quindi strutture pubbliche e private - oggi ci chiede di essere difeso» Foto: IN CORSIA Ieri Ambrosoli ha elogiato le "straordinarie qualità di chi opera nella sanità» 09/02/2013 La Repubblica - Firenze Pag. 9 (diffusione:556325, tiratura:710716) Scioperano 210 tra infermieri e dipendenti, poi occupano l'assessorato. Disagi per i pazienti MICHELE BOCCI LA RABBIA di una parte dei lavoratori di Careggi dimezza l'attività delle sale operatorie del Cto e del punto prelievi e arriva in Regione. Al culmine della manifestazione organizzata nel corso dello sciopero di ieri per protestare contro il nuovo orario dell'ospedale, un centinaio di persone sono entrate nell'assessorato alla salute. Hanno "occupato" la stanza dell'assessore Luigi Marroni, che però era impegnato a Pisa. I manifestanti e i sindacalisti Uil, Fial e Cobas, che organizzavano la protesta, non hanno ottenuto l'incontro e verso le 14 se ne sono andati, sotto gli occhi di polizia e carabinieri. All'inizio al corteo hanno partecipato almeno 200 persone (400 per gli organizzatori). Lo sciopero poteva diventare molto critico per Cgil, Cisl e Usb, che hanno partecipato al tavolo tecnico dove vengono riviste le proposte della direzione per il nuovo orario e ieri non hanno aderito alla protesta. Nei tre sindacati si temeva che un buon numero dei propri iscritti potesse comunque partecipare. In realtà questo non sembra essere avvenuto. All'azienda risulta che abbiano aderito in 210 (136 infermieri, 45 operatori socio sanitari, 10 tecnici, 19 amministrativi), cioè un numero piuttosto basso rispetto al totale dei 3.000 lavoratori di Careggie similea quello degli iscritti ai sindacati che hanno dichiarato l'astensione. Nessuno o quasi dei circa 950 iscritti alla Cgil si sarebbe dunque mosso, stessa cosa vale per Cisl e Usb. La prossima settimana il primo sindacato farà un referendum tra gli iscritti per sapere se intendono approvare il nuovo schema orario, uscito dal tavolo tecnico, con alcune modifiche ed altre istanze da portare all'azienda (come un certo numero di assunzioni). Sono molti i lavoratori scontenti del nuovo orario e il risultato non è scontato, anche se dopo lo sciopero di ieri chi vuole il sì è un po' più ottimista. Dall'azienda spiegano che lo sciopero ha provocato la riduzione di circa la metà delle attività delle sale operatorio ortopediche del Cto. Problemi anche in alcune sale chirurgichee in certi ambulatori. La Piastra dei servizi, che di solito fa anche 400 prelievi, si è fermata a poco più di 100. «Sono arrivati meno utenti - dicono dalla Piastra - La gente sapeva che c'era sciopero». La direzione dell'ospedale ha espresso «gratitudine agli operatori che si sono fatti carico dei disagi, garantendo la necessaria assistenza ai pazienti. Apprezzamento anche per le organizzazioni sindacali che hanno preferito proseguire il confronto, verso la definizione di una comune proposta, attraverso modalità diverse dallo sciopero che hanno consentito di garantire ai malati e ai cittadini il diritto alla salute, obbiettivo unico e assoluto del nostro ospedale». Foto: TUTTI IN REGIONE Dopo lo sciopero contro l'orario di lavoro gli infermieri di Careggi hanno occupato l'assessorato SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 38 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Protesta a Careggi e Cto: dimezzati prelievi e interventi 09/02/2013 La Repubblica - Milano Pag. 9 (diffusione:556325, tiratura:710716) Le sigarette saranno vietate appena si varca il cancello, anche all'esterno Proposta del reparto di Pneumologia: "Faremo come negli Usa, basta con i camici bianchi che danno il cattivo esempio" ALESSANDRA CORICA UN OSPEDALE a zero fumo. In cui le sigarette saranno bandite anche tra le aiuole e i vialetti in cui passeggiano pazienti e familiari. Rivoluzione al Policlinico: sul tavolo della direzione generale, guidata da Luigi Macchi, è arrivata la proposta di vietare il fumo in tutta l'area della struttura, cortile ed esterni compresi. Il progetto è stato elaborato dai reparti di Pneumologia, Igiene e profilassi e Medicina del lavoro, in collaborazione con la direzione sanitaria. «È un intervento importante - spiega Francesco Blasi, ordinario di Malattie respiratorie alla Statale e primario di pneumologia del Policlinico - che guarda all'esempio degli Stati Uniti, dove già da anni è vietato fumare anche nei perimetri circostanti gli ospedali». La campagna scoraggerà i 3.358 dipendenti dell'ospedale, con manifesti e cartelloni, a toccare le sigarette all'aperto, nei vialetti tra un padiglione e l'altro. «Non possiamo costringere nessuno a smettere di fumare - precisano dal Policlinico - per questo, saranno comunque predisposte delle aree con posaceneri, in zone appartate, proprio come le sale fumatori che ci sono in molti uffici». Il punto di partenza è educativo: «Vedere un camice bianco che fuma - spiega Blasi - ha un impatto molto forte: perché dovrei smettere quando il mio medico si accende una sigaretta davanti ai miei occhi? Da qui, l'idea della campagna». Sui 7mila pazienti che ogni anno passano dal reparto di pneumologia del Policlinico, almeno 800 presentano patologie gravi legate al fumo. Non solo: «Ogni anno - aggiunge Luciano Riboldi, primario di Medicina del lavoro e responsabile del Centro antifumo - curiamo almeno un centinaio di pazienti, sia attraverso la somministrazione di farmaci, sia con il supporto psicologico. Un ospedale a zero fumo è un'iniziativa impegnativa: ci rivolgiamo nello stesso tempo a medici, pazienti e familiari. L'obiettivo è scoraggiare all'utilizzo della sigaretta chiunque entri nella struttura: per questo, chiediamo la collaborazione di tutto il personale». Intanto, in via Sforza continuano i lavori di rimessa a nuovo dell'ospedale: per recuperare i fondi necessari per il nuovo Pronto soccorso (la fine dei lavori è prevista per il 2015) ieri il cda della Fondazione ha deliberato la messa in vendita di due palazzi, in via Canonica 77 e in via Montello 6. Quello che, per anni, è stato il "fortino" della 'ndrangheta a Milano. I due stabili, sgomberati nel giugno scorso dagli occupanti, saranno messi all'asta: dalla vendita di entrambi l'ospedale dovrebbe ricavare almeno 17,2 milioni di euro. Una cifra su cui la struttura può già contare: se l'asta dovesse andare deserta, i due edifici saranno acquistati (al prezzo base) dalla società di gestione di fondi immobiliari di Cassa Depositi e Prestiti, la Cdp Investimenti sgr. Con cui la Fondazione il mese scorso ha stipulato un accordo per creare un fondo di social housing in cui far confluire il patrimonio immobiliare, per farlo fruttare e ottenere così i finanziamenti necessari a completare la ristrutturazione. PER SAPERNE DI PIÙ www.policlinico.mi.it www.arpalombardia.it/qaria Foto: VIA SFORZA L'ingresso del Policlinico: appena varcato il cancello sarà obbligatorio spegnere le sigarette anche nei vialetti tra i padiglioni Previste per i dipendenti salette per fumatori SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 39 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Policlinico, l'ospedale senza fumo 09/02/2013 La Repubblica - Torino Pag. 10 (diffusione:556325, tiratura:710716) Sanità , niente finanziamenti per il Piemonte da Roma Monferino: già tutto previsto L'opposizione va all'attacco: "Sconfitta la politica degli annunci" (s.str.) IL MINISTRO Renato Balduzzi aveva chiarito che il Piemonte non era nel gruppo delle regioni che riceveranno a breve finanziamenti per l'edilizia sanitaria perché l'iter di valutazione dei progetti delle due Città della salute non era concluso. La conferma è arrivata ieri: sono otto le Regioni che si divideranno fondi per 1 miliardo e 400mila euro, ma il Piemonte non compare nell'elenco. Una notizia che non sorprende, spiega l'assessore alla Sanità Paolo Monferino: «Questi fondi si riferiscono a progetti precedenti al 2010, progetti già passati dal nucleo di valutazione per i quali erano stati chiesti finanziamenti per 1 miliardo e 600 milioni di euro». Con la Città della Salute di Torino e quella di Novara, prosegue l'assessore «il Piemonte sta affrontando proprio in questi mesi il percorso di approvazione da parte del Nucleo di Valutazione, dal quale attendiamo ancora il parere ufficiale e definitivo». Sul tema è intervenuto ieri anche il presidente Roberto Cota, precisando che il Piemonte dovrebbe presto passare l'esame a Roma ed entrare nel gruppo delle regioni che attendono i finanziamenti. Al momento, tuttavia, aveva ribadito Balduzzzi «i fondi non ci sono e sarà il prossimo governo ad indicare il finanziamento all'edilizia sanitaria come una priorità». L'allarme era arrivato nel pomeriggio dalla consigliera della Fds Eleonora Artesio e da Andrea Buquicchio dell'Idv e critico è anche Aldo Reschigna, capogruppo del Pd in consiglio regionale: «Si tratta solo dell'ultimo segnale del sostanziale immobilismo in cui la giunta regionale ha costretto il Piemonte», dice. E aggiunge: «La politica degli annunci è altra cosa dalla politica del fare. E anche la vicenda della Città della salute cozza contro le affermazioni del presidente Cota e dell'assessore Monferino. Non fanno altro che ripetere che stanno trattando a Roma». SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 40 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La polemica Entrambi i progetti di Città della Salute senza fondi 09/02/2013 Il Messaggero - Ed. nazionale Pag. 11 (diffusione:210842, tiratura:295190) Sciopero in sala parto urgenze garantite R O M A Saranno circa 1.100 gli interventi nei reparti di ostetricia e ginecologia che dovranno essere rinviati martedì prossimo, il 12 febbraio, per le 24 ore di sciopero di ginecologi e ostetrici proclamato dalla Federazione sindacale medici dirigenti (Fesmed). Nessun problema per le urgenze - sottolineano gli organizzatori - che saranno ovviamente garantite. Ma l'astensione potrebbe essere vasta e coinvolgere anche altri operatori del Ssn. E sarà Palermo ad ospitare la manifestazione nazionale. A incrociare le braccia saranno, infatti, i medici dipendenti e gli altri operatori del Ssn che operano nei punti nascita, nei consultori familiari e negli ambulatori ostetrici del territorio. Ma potranno partecipare anche altri specialisti e operatori con la formula dello "sciopero di solidarietà", che consente di allargare l'adesione alla protesta ai lavoratori che intendono partecipare - anche se non direttamente coinvolti nell'indicazione dello sciopero - se iscritti a un'organizzazione sindacale diversa da quella che ha proclamato la protesta, oppure non iscritti ad alcun sindacato. Le organizzazioni promotrici - Fesmed, Aogoi, Sigo, Agui, Agite, Sieog e Aio - chiedono ai partiti politici di inserire nei rispettivi programmi elettorali, per le prossime elezioni politiche, la sicurezza dei punti nascita in tutto il territorio nazionale e il problema del contenzioso medico-legale in campo sanitario, «avanzando proposte per il suo superamento da adottare immediatamente dopo la formazione del nuovo Governo». «La Società italiana di neonatologia, pur non aderendo allo sciopero condivide pienamente le motivazioni della protesta, in considerazione della importanza e della gravità delle problematiche rappresentate». Lo precisa il presidente della Sin, Costantino Romagnoli. I neonatologi italiani, dunque, martedì «resteranno al loro posto, garantendo l'assistenza ai neonati soprattutto nei reparti di Terapia intensiva neonatale». Tuttavia i medici dei bebè «rilanciano sulla necessità di regolamentare il contenzioso medico-legale, divenuto ormai insostenibile», si legge in una nota. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 41 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA PROTESTA 09/02/2013 Il Messaggero - Roma Pag. 44 (diffusione:210842, tiratura:295190) Umberto I: una perizia scagiona 107 indagati Medici e infermieri accusati per la morte di una donna in corsia Michela Allegri ` Erano stati indagati in 107, tra le corsie del Policlinico Umberto I: medici, infermieri e personale sanitario. Accusati in massa di omicidio colposo per il decesso di una donna di 48 anni, Ascenza Marchelletta, avvenuto il 7 ottobre. Ora arriva però una perizia che potrebbe scagionare tutti, perchè i medici legali incaricati degli accertamenti hanno depositato una relazione in cui concludono: «non abbiamo ravvisato errori di condotta per negligenza, imprudenza ed imperizia» a carico del personale che ebbe in cura la paziente. Il trattamento sanitario che Marchelletta ricevette fu «congruo alla sua patologia e improntato ai principi di buona pratica medica». Il prossimo passo del pubblico ministero Attilio Pisani, titolare del fascicolo, sarà con ogni probabilità un richiesta di archiviazione per tutti quanti gli indagati. Su tre punti, però, i consulenti sollevano un'ombra di critica: l'infezione contratta dalla donna all'interno dell'ospedale, e due interventi chirurgici. Il decesso della Marchelletta, entrata all'Umberto I il 27 luglio, avvenne per «morte cerebrale causata da idrocefalo ipertensivo», una patologia «già presente al momento della diagnosi», che si complicò durante la degenza «con un'infezione cerebrale da germe totiresistente agli antibiotici»: la Klebsiella pneumoniae. La contaminazione fu gravissima e nonostante l'impegno dei medici «il germe non fu mai sradicato». Secondo i consulenti, l'infezione venne contratta in ospedale: «Vuol dire che qualcosa nel cordone sanitario di isolamento del focolaio epidemiologico non funzionò come avrebbe dovuto». Gli accertamenti per verificare responsabilità in questo senso sarebbero però inutili ai fini peritali, perché «l'infezione cerebrale non causò il decesso».© RIPRODUZIONE RISERVATA SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 42 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL CASO 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Bologna Pag. 2 (diffusione:165207, tiratura:206221) Nicodemo Mele AVETE PRESENTE gli ospedali di una volta, organizzati in tanti reparti distinti (chirurgia, ginecologia, ortopedia, oncologia, geriatria, eccetera), che avevano ognuno i propri posti letto assegnati e erano guidati da un medico primario e da una capo sala? Dimenticateveli. Fanno ormai parte della 'preistoria sanitaria' italiana e bolognese. Nella nostra provincia e, soprattuto nella zona Bazzanese che fa capo al distretto sanitario di Casalecchio dell'Azienda Usl di Bologna, la sanità innovativa ha nuovi nomi e nuove attribuzioni. Non si parla più di ambulatori, ma di Case della Salute. Non si parla più di posti letto negli ospedali, ma di «appropriatezza o intensità delle cure». E tutte queste novità si stanno traducendo in strutture, in muri dove vengono organizzati i nuovi servizi sanitari. ECCO SPUNTARE le Case della Salute. Appena qualche settimana fa a Sasso Marconi è stata inaugurata la prima, con un investimento di 2 milioni e mezzo di euro. Da qualche mese sono cominciati i lavori di realizzazione di quella di Casalecchio che comportanno una spesa di 10 milioni di euro. Dovrebbe essere pronta per metà del 2014. Entro il 2013 l'ospedale Don Dossetti di Bazzano accoglierà la sua Casa della Salute, con una spesa di circa 9 milioni di euro e, infine, entro il 2014 il poliambulatorio di Zola Predosa sarà trasformato in Casa della Salute. È, IN PRATICA, in atto una piccolagrande rivoluzione, di cui se ne stanno accorgendo poco alla volta i circa 110mila abitanti del distretto di Casalecchio e che sta coinvolgendo, nemmeno più tanto in sordina, i 78 medici di medicina generale (i medici di base o di famiglia, per intenderci) che con altri 17 pediatri operano sul territorio del distretto. Quindi questa rivoluzione toccherà anche le 8 tra Case protette e Residenze sanitarie assistite (320 posti letto divisi tra le due a Sasso Marconi, le due a Monte San Pietro, e quelle di Casalecchio, Monteveglio, Bazzano e Crespellano), i 17 Centri diurni (116 posti nei sette riservati agli anziani e 96 posti nei sette attrezzati per i disabili, di cui 4 centri diurni a Casalecchio, 3 a Zola, 4 a Sasso e 3 a Crespellano), i 3 Centri socio riabilitativi (2 a Casalecchio e uno a Zola), i 5 Centri di continuità assistenziale, i 5 'Ambulatorio amico' (gestiti da medici e infermieri in pensione, volontari dell'Auser), i 6 Poliambulatori privati accreditati attivi sul territorio. Ma, soprattutto, ridisegnerà il futuro dei 5 Poliambulatori pubblici che diventeranno le nuove Case della Salute. Un mondo che coinvolge qualche centinaio di operatori sanitari e che interessa centinaia e centinaia di famiglie. «Un anticipo di queste novità - afferma Simoe Gamberini, sindaco di Casalecchio e presidente del Comitato di distretto che riunisce i sindaci e gli assessori alla Sanità deinove comuni del distretto sanitario casalecchiese - le abbiamo spiegate ai partecipanti all'assemblea gremitissa svoltasi al cinema di Bazzano il 28 gennaio scorso. E torneremo a raccontarle in altre assemblee che si terranno in altri comuni del nostro distretto. Al di là delle riduzioni della spesa, imposte dal Governo, da qualche anno proprio nel nostro distretto abbiamo avviato un percorso di avvicinamento dei servizi sanitari alle esigenze e alle prestazioni richieste dai nostri abitanti. Nelle Case della Salute, per esempio, il paziente viene preso in carico in modo totale, dal medico di famiglia e dallo specialista». MA NON basta: secondo il sindaco «inoltre, ci sarà lo sportello sociale che si occuperà dei problemi delle famiglie dei pazienti, soprattutto non autosufficienti. E se finora l'assistenza era data a compartimenti stagni, da domani sarà somministrata in base alle effettive esigenze promette Gamberini -. Le stesse analisi e le stesse visite specialistiche subiranno questa cernita. I casi più urgenti saranno dirottati al Maggiore o al Bellaria a Bologna. Le donne partoriranno al Maggiore, ma l'assistenza ginecologica avverrà tutta nelle strutture del distretto». SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 43 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Vecchi ambulatori addio: la rivoluzione della sanità è servita 09/02/2013 Avvenire - Ed. nazionale Pag. 3 (diffusione:105812, tiratura:151233) «Non stacchiamo spine ma aiutiamo le famiglie» Stati vegetativi, l'auspicio di fondi sufficienti per la riabilitazione e l'assistenza domiciliare Il ministro Balduzzi: per la prima volta previsto un sostegno specifico per i casi che richiedono un'assistenza specialistica. Fulvio De Nigris ("Amici di Luca"): «Fondamentale il coinvolgimento dei familiari da parte delle strutture sanitarie» DA ROMA PINO CIOCIOLA Si può fare di più. E tutto sommato con gli stessi (pochi) soldi attuali o quasi, secondo le associazioni. Intanto il ministro ha aperto ieri la "Giornata nazionale degli stati vegetativi" annunciando venti milioni di euro, bloccati da uno speciale vincolo di destinazione, che finanzieranno specifici progetti destinati a prendere in carico anche pazienti in stato vegetativo. «Con il decreto 18 ottobre 2012 in materia di tariffe per le prestazioni sanitarie - ha spiegato Renato Balduzzi - per la prima volta è stata prevista una specifica remunerazione per i casi ad alta intensità assistenziale trattati sia in riabilitazione sia in lungodegenza, con particolare riferimento anche ai pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza». Fermo restando che per il trattamento e la presa in carico di questi disabili gravissimi «occorre insistere anche sulla via maestra dell'assistenza a domicilio e della residenzialità extraospedaliera». Esattamente, cioè, quanto chiedono famiglie e associazioni. «È consigliabile creare anche per il "dopo di noi" case famiglia con assistenza quasi esclusivamente sociale, ma con riferimenti sanitari - sottolinea Francesco Napolitano, presidente dell'Associazione Risveglio -. Chi sta un po' meglio deve poter essere ospitato in residenze che diventano per lui luogo di vita e di reinserimento sociale» e costerebbe «meno di quanto fatto oggi, ottenendo più risultati». Tanto più che le idee non mancano, ma «i percorsi che vengono costruiti sulla carta vanno resi reali: occorre passare cioè dalla straordinarietà alla routine avanzata», secondo Paolo Maria Rossini, direttore della Clinica neurologica dell'Università Cattolica di Roma, che coordina il "tavolo" di lavoro sugli stati vegetativi insediatosi il 27 novembre scorso al ministero della Salute. Per il quale, «attraverso un lavoro che consenta una presa in carico dei pazienti e un orientamento alle famiglie, che non devono essere lasciate sole». Proprio quest'ultimo è tasto dolentissimo: «C'è bisogno di un protocollo - dice Fulvio De Nigris, direttore dell'associazione "Gli amici di Luca" - che deve essere prospettato alle famiglie subito dopo l'evento: va garantito il diritto all'accesso e al percorso di riabilitazione globale in base a un progetto personalizzato di assistenza sociosanitaria» ed è «fondamentale il coinvolgimento dei familiari da parte dalle strutture sanitarie». Il ministro poco prima aveva ricordato che «negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un rilevante incremento del numero di pazienti con quadri clinici complessi, dominati da severe alterazioni dello stato di coscienza e bassa responsività che includono lo stato vegetativo, lo stato di minima coscienza e la sindrome locked-in». Eppure manca ancora un quadro realmente chiaro ed esaustivo del fenomeno e i livelli di assistenza sono profondamente disomogenei sul territorio nazionale. Allora secondo Balduzzi «gli stati vegetativi sono fenomeni che richiedono un'attenzione maggiore, anche sotto il profilo delle risorse»: a disegnare queste «e fare promesse siamo capaci tutti, ma è collegare attività con risorse la cartina di tornasole». Perciò a quel "tavolo" di lavoro sono stati dati indirizzi concreti, come l'aggiornamento delle conoscenze epidemiologiche dei bisogni di salute e dell'offerta dei servizi, la proposta modalità per l'integrazione dei dati raccolti con i flussi informativi dell'assistenza ospedaliera, residenziale e domiciliare. Così da mettere a punto i percorsi assistenziali. Ad esempio per fotografare l'esistente e rilevare il numero dei pazienti in stato vegetativo nel nostro Paese al 31 dicembre 2012, è stato predisposto un questionario che è stato consegnato sul territorio e che quando sarà riconsegnato ed elaborato, fornirà un primo quadro certo. L'ultima annotazione è l'appello rivolto alla politica sempre da Paolo Maria Rossini. La vicenda di Eluana Englaro ha spaccato l'Italia, ma ha anche causato gravissimi danni dal punto di vista della conoscenza della situazione di chi è in stato vegetativo o in minima coscienza: nel linguaggio comune si continua a parlare di "spina" da staccare, ma per questi gravissimi disabili non ce n'è alcuna da attaccare o staccare, visto che «le SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 44 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato dignità «Non lasciateci soli» Nel quarto anniversario della morte di Eluana Englaro, celebrata a Roma la giornata dedicata ai casi di minima coscienza Da parte delle associazioni che assistono i familiari dei disabili la richiesta di interventi più puntuali e di sostegni specifici LA VITA CHE RESISTE 09/02/2013 Avvenire - Ed. nazionale Pag. 3 (diffusione:105812, tiratura:151233) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato loro funzioni vitali sono totalmente autonome». I NUMERI 100.000 CASI DI STATO VEGETATIVO IN EUROPA 3.000 IN ITALIA 500 NUOVI CASI OGNI ANNO 240 MILIONI STANZIATI NEL PIANO NAZIONALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA 20 QUELLI RISERVATI IN MODO SPECIFICO AGLI STATI VEGETATIVI SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 45 09/02/2013 Avvenire - Ed. nazionale Pag. 5 (diffusione:105812, tiratura:151233) «Ci vuole tempo e lavoro perché la gente si lasci curare» Fabio Manenti del Cuamm: spesso gli interventi preventivi suscitano diffidenza dato che non risolvono problemi immediati LUCIA CAPUZZI Gli interventi preventivi - e dunque le vaccinazioni - sono più difficili da comprendere perché non danno benefici immediati». Se le resistenze possono essere, in qualche modo, "normali", il massacro deliberato dei volontari impegnati nella campagna di vaccinazione sconvolge anche chi è abituato a confrontarsi con contesti difficili come quello africano. Fabio Manenti ha trascorso 11 anni tra Uganda ed Etiopia per l'Ong Cuamm-Medici con l'Africa e ora lavora nella sede principale dell'organizzazione. «A memoria non ricordo un episodio di tale aperta ostilità», afferma. Le saranno comunque accaduti casi di malcontento con la popolazione locale... Nel 1998, in Nord Uganda sono stato sfiorato da un proiettile vagante: alcuni malviventi hanno cercato di colpire l'auto per bloccarla e rapinarci. Allora, capitava spesso che i sanitari fossero nel mirino di bande di delinquenti comuni che volevano derubarli. Non correvamo dei pericoli per il fatto di essere medici ma perché avevamo una macchina. In Etiopia, nel 2004-2005, ho vissuto, invece, in prima persona, un caso di resistenza alle vaccinazioni. Perché le rifiutavano? Proprio i residenti intorno all'area dell'ospedale non venivano quando abbiamo cominciato la campagna. Non si presentavano né tantomeno portavano i bambini. Pian piano, abbiamo scoperto la ragione: la maggior parte degli abitanti era di etnia oromo, quella più intransigente e critica nei confronti del governo. Questi associavano esecutivo e vaccinazioni, dunque rifiutare le ultime era un modo per esprimere il proprio dissenso nei confronti del primo. Anche a Kano hanno colpito le volontarie perché le consideravano, in qualche modo, un'emanazione del nemico occidentale... È vero. Nel caso nigeriano, poi, si aggiunge la diffusione di idee fanatiche come quelle che i vaccini anti-polio possano in qualche modo provocare sterilità. Affermazioni che non hanno alcun fondamento medico e sono frutto di un'ideologia estremista. Come avete fatto a vincere la diffidenza? È questione di credibilità. E si costruisce nel tempo. Grazie alle cure che si garantiscono quotidianamente alla popolazione. Aiutare una donna a partorire, sistemare un arto rotto, fasciare una ferita sono interventi che portano soluzioni immediate. La gente si vede assistita e comincia a dare fiducia a chi li aiuta. In questo modo, si ottiene il consenso necessario per fare prevenzione. Per questo, in Africa, gli interventi di breve periodo hanno in genere un impatto limitato. A volte, poi, nel Sud del mondo, i centri sanitari governativi mancano di tutto, dai farmaci agli stessi medici. La gente spesso incontra gli operatori solo in occasioni delle "campagne". Non è facile, dunque, per loro fidarsi. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 46 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato l'intervista 09/02/2013 Avvenire - Milano Pag. 3 (diffusione:105812, tiratura:151233) Regionali, si riapre il fronte sanità Ambrosoli: basta politica e corruzione Maroni: non sa cosa dire Formigoni: «Lo diffido» Cinzia Arena ultime due settimane di campagna elettorale con i big nazionali che si preparano a scendere in campo, lunedì ci sarà Berlusconi in Fiera a fianco di Maroni, mentre per domenica prossima in piazza Duomo è prevista la sfilata del leader del centrosinistra da Bersani a Vendola a Tabacci. Mario Monti chiuderà la campagna per Albertini il 22 febbraio mentre Grillo sarà a Milano il 19. Intanto è sui temi cruciali per la Regione, come quello della sanità, che lo scontro politico si fa più acceso. Ieri Umberto Ambrosoli ha illustrato il suo programma in materia basato tutto sull'allontamento della politica dalla sanità, con una revisione dei criteri di accreditamento e controlli che impediscano «la trasformazione della malattia in un business». Sei i punti cruciali del programma dell'avvocato. Si parte dalla legalità e della trasparenza, anche dei bilanci, eliminando «il criterio della lottizzazione» nella nomina dei dirigenti. Poi il passaggio «dalla competizione tra pubblico e privato alla collaborazione», l'eliminazione degli sprechi e delle strutture doppie, e la prevenzione «incentivando stili di vita sani». Tra le proposte anche quella di unire il sistema sanitario e quello del welfare sociosanitario con una regia che «prenda in carico tutta la persona e non si limiti a curare i singoli problemi», e l'attenzione alla disabilità. Infine la meritocrazia nelle carriere dei medici in Asl e ospedali, seguito dal rinnovo dei servizi e delle strutture, l'informatizzazione e la riorganizzazione del sistema. A stretto giro di posta la replica di Roberto Maroni, candidato di Lega e Pdl. «La sanità in Lombardia è a livelli di eccellenza, non c'è nulla da inventare» ha detto l'ex ministro attaccando poi il suo rivale: «Ne inventa una al giorno perché non sa più cosa dire». Maroni ha criticato Ambrosoli anche per le sue dichiarazioni sulla cassa integrazione in deroga: «Ha chiesto di rifinanziarla, bene, è una cosa che ho inventato io da ministro del Welfare». In difesa del sistema lombardo si è schierato anche il presidente Roberto Formigoni, che ieri è tornato a ribadire che in caso di vittoria del centrodestra si terrà il suo posto da commissario Expo, nonostante la freddezza con cui questa ipotesi viene valutata dai leghisti. «Capisco che l'impacciato ed inesperto Ambrosoli sia alla disperata ricerca di voti che gli stanno sfuggendo e lo stanno condannando alla sconfitta - ha detto il governatore -. Ma lo diffido dall'usare espressioni offensive e diffamatorie nei confronti della mia amministrazione, che denunziano la pochezza nell'argomentare, strumentalizzando un'indagine giudiziaria che deve ancora tutto provare». SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 47 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato lo scontro 09/02/2013 Avvenire - Milano Pag. 4 (diffusione:105812, tiratura:151233) Una Casa per la salute Aperto uno spazio a disposizione di tre onlus per offrire servizi innovativi CARLOGUERRINI Uno spazio aperto alla città per fare prevenzione e promuovere corretti stili di vita; oltre che per aggregare persone affette dalla stessa patologia e offrire servizi di appoggio innovativi. Sono gli obiettivi della "Casa per la salute" inaugurata a Brescia, nei locali di viale Stazione 51, che l'assessorato ai Servizi sociali del Comune mette a disposizione in comodato d'uso gratuito ad Abar onlus (Associazione bresciana artrite reumatoide), Admo provinciale onlus (Associazione donatori midollo osseo) e all'associazione "Dall'altra parte: medici e pazienti insieme" attiva dal 2005 e impegnata in progetti di umanizzazione della medicina. La struttura sarà a disposizione del pubblico, nella fase iniziale, dal lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 17,30; dai prossimi mesi, però, saranno garantite due aperture al mattino, il martedì e il giovedì. «Sarà un luogo di promozione della salute - ha spiegato l'assessore comunale ai Servizi sociali, Giorgio Maione - e di educazione agli stili di vita in rete con il territorio, ma sarà anche una sala a disposizione del quartiere a seconda delle necessità». All'interno sarà possibile trovare un punto di ascolto e di orientamento sulle tematiche della salute, approfondite in un calendario di incontri con gli esperti in corso di definizione. L'associazione Abar (presieduta da Rocco Furfari) svolgerà nella nuova sede le attività complementari alle cure mediche a favore dei 900 associati affetti da fibromialgia e artrite; l'Admo (Sandra Baiguera è il presidente) diffonderà la conoscenza sulle opportunità di donazione di midollo osseo, per far crescere gli attuali 11mila potenziali donatori locali (di cui 9.500 effettivi). L'associazione "Dall'altra parte: medici e pazienti insieme" si impegnerà a rendere più solidale il rapporto tra medici, malati e istituzioni, organizzando conferenze e dibattiti, e promuovendo la salute attraverso gruppi di cammino e incontri motivazionali. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 48 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Brescia 09/02/2013 QN - Il Giorno - Ed. nazionale Pag. 9 (diffusione:69063, tiratura:107480) Giambattista Anastasio Rossella Minotti MILANO «ECCELLENZA O NO?». Manco a dirlo, il quesito riguarda la sanità lombarda, quella coi conti in pareggio (fatto tutt'altro che ricorrente nelle altre Regioni), quella degli scandali Maugeri e San Raffaele. Ieri Umberto Ambrosoli ha presentato il programma con il quale intende rilanciarla, non risparmiando critiche ai 18 anni di gestione formigoniana. Inevitabile la reazione del governatore uscente, che ha «diffidato» Ambrosoli «dall'usare espressioni diffamatorie» nei confronti della sua amministrazione. Al di là delle polemiche, di seguito i programmi dei candidati alla presidenza della Lombardia per il settore che assorbe l'80% del bilancio regionale. ROBERTO MARONI. Il candidato di centrodestra non può che partire dall'eccellenza del sistema sanitario lombardo, che consente al cittadino di scegliere dove curarsi, in strutture pubbliche o private, senza aggravio di costi a suo carico. In questo quadro la Lega propone un salto di qualità basato su alcuni punti forti: razionalizzazione delle spese di gestione e identificazione di costi standard uniformi; contrattazione regionale per i medici lombardi e un sistema premiante che valorizzi merito e professionalità; potenziamento del ruolo delle farmacie, implementare a tutta la Regione il numero unico di accesso all'emergenza 112. UMBERTO AMBROSOLI. La proposta forte del candidato presidente del centrosinistra è la progressività dei ticket sanitari. Detto altrimenti, l'importo dei ticket sarà calibrato in base al reddito con l'esenzione dal pagamento per i redditi sotto i 30mila euro. L'avvocato promette poi di «allontanare la politica dalla sanità»: i vertici delle aziende ospedaliere saranno decisi con procedure trasparenti e meritocratiche. Trasparenza anche sui bilanci. No alle crociate contro le strutture private, sì a un riequilibrio dei contributi concessi dalla Regione che restituisca efficienza agli ospedali pubblici e più controlli sulle strutture accreditate. L'avvocato ritiene poi necessaria una razionalizzazione del welfare lombardo e il ritorno a presidi sanitari locali. Ancora, il centrosinistra propone di «passare dalla cura alla prevenzione delle malattie, puntando sul benessere del cittadini. «I malati cronici in Lombardia sono il 30% della popolazione e per loro è riservato il 70% della spesa regionale - fa sapere Ambrosoli -. A pagare il conto sono gli stessi cittadini sulle cui tasche pesano il 55% delle visite specialiste e il 40% delle cure riabilitative». GABRIELE ALBERTINI. Il candidato montiano propone una serie di soluzioni per migliorare, non per superare il sistema sanitario voluto dal presidente uscente Roberto Formogoni, sistema considerato «d'eccellenza» anche dall'ex sindaco. Albertini propone un nuovo sistema di partecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria: ticket per fasce di reddito al fine di poter garantire a tutti i cittadini la massima qualità delle prestazioni e contributo ai costi di ospitalità per i primi 10 giorni di degenza, solo da un certo reddito in su, per il valore medio di almeno un pasto (3 euro) al giorno. [email protected] [email protected] Il candidato dei montiani propone che chi ha redditi alti dia un contributo per finanziare i costi dei ricoveri e punta su ticket sanitari in base al reddito Il candidato di centrodestra vuole introdurre la contrattazione regionale per i medici lombardi e offrire nuove opportunità ai giovani specializzandi Il candidato del centrosinistra intende rivedere l'importo dei ticket sanitari calibrandoli sul reddito. Esenzione per chi è sotto i 30 mila euro annui Federalismo Ticket progressivi Ricoveri SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 49 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sanità , vanto lombardo I progetti dei candidati 09/02/2013 Libero - Ed. nazionale Pag. 18 (diffusione:125215, tiratura:224026) Lo scorso 5 novembre in poco meno di due ore due minorenni - 16 e 17 anni si sarebbero resi protagonisti di sei rapine nella provincia di Taranto riuscendo a impossessarsi di un bottino di oltre 2.000 euro. Ieri i carabinieri hanno arrestato due minorenni. Sotto attacco della baby gang tra le 16,40 e le 19,15, finirono supermercati, stazioni di servizio e farmacie. In ogni azione, i banditi, feroci e risoluti, oltre agli incassi, portarono via ai clienti dei negozi i portafogli, le borse e gli oggetti preziosi. Il commando, armato di pistole e fucile a canne mozze, agiva a bordo di una Fiat Uno verde, rubata. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 50 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Tre rapine in 2 ore Presi due minorenni 09/02/2013 Brescia Oggi Pag. 9 (diffusione:16000) «Gluten free» sì, senza glutine, ma anche con la scadenza passata da un pezzo. Prodotti che erano in vendita fino a ieri in una farmacia della zona nord della città .Grazie alla segnalazione di una cliente che si è sentita male dopo averne consumati alcuni, è intervenuta l´Azienda sanitaria locale che ha sequestrato una notevole quantità di prodotti per celiaci, freschi e congelati. Non è stato difficile trovare gli estremi per procedere al sequestro. La data di scadenza era superata e alcuni si trovavano anche in cattivo stato di conservazione. Complice forse il fatto che i prodotti per celiaci siano riservati ad una nicchia di consumatori e che quindi abbiano meno ricambio sugli scaffali di quelli tradizionali a causa appunto degli scarsi acquisti. L´Asl, però, ha trovato tutto il rifornimento esposto nel banco frigo in condizioni inaccettabili. Una cliente della farmacia a gennaio aveva acquistato dei prodotti gluten free, ma una volta consumati aveva avvertito dei malori. Controllando l´etichetta della confezione si è resa conto che i prodotti erano scaduti, e perciò si è rivolta all´Ufficio relazioni con il pubblico dell´Asl per fare una segnalazione. IL SERVIZIO di igiene della direzione gestionale distrettuale 1 ha effettuato una ispezione e ha trovato che tutti i prodotti conservati nel banco frigo all´interno della farmacia risultavano scaduti. Alcuni addirittura con evidenti tracce di muffa. Si trattava per lo più di brioches, arancini di riso, pasticcini e paste salate. Insomma snack golosi per chi non può assumere sostanze che contengano glutine ma che rischiavano di portare con sè ben altro. Certamente cattive sorprese. L´Asl ha sanzionato la farmacia con 5 mila euro di multa e ha denunciato il titolare della farmacia all´autorità giudiziaria per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione. SI. SAL. © RIPRODUZIONE RISERVATA SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 51 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Prodotti scaduti in farmacia 09/02/2013 Giornale di Brescia Pag. 20 (diffusione:48023, tiratura:59782) L'Asl di Brescia ha sequestrato una notevole quantità di prodotti per celiaci, freschi e congelati, con data di scadenza superata e in cattivo stato di conservazione. Il sequestro è avvenuto in una farmacia della zona nord di Brescia e ha coinvolto personale del Servizio di igiene della Direzione Gestionale Distrettuale Uno. I prodotti - per lo più brioches, pasticcini, arancini di riso e paste salate - erano esposti nella zona riservata agli alimenti senza glutine, in banchi frigo, a disposizione della clientela. Al momento dell'ispezione, tutta la merce esposta nel banco frigo risultava scaduta; alcuni alimenti riportavano evidenti tracce di muffe. L'intervento dell'Asl di Brescia è nato da una segnalazione di una cliente della farmacia all'Ufficio Relazioni con il Pubblico: la cliente ha dichiarato di aver acquistato alcuni prodotti per celiaci nella farmacia i primi giorni di gennaio; dopo aver consumato gli alimenti la donna ha avvertito malori e ha controllato l'etichetta dei prodotti, accorgendosi della data di scadenza superata. L'asl ha pertanto sanzionato la farmacia con una multa pari a 5000 euro. L'Azienda sanitaria locale ha inoltre denunciato all'autorità giudiziaria il titolare della farmacia per il reato di detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 52 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Alimenti per celiaci scaduti, denunciato un farmacista 08/02/2013 L' Adige Pag. 25 (diffusione:26515, tiratura:32211) Mancata risposta, farmacista nei guai A giudizio per omissione in atti d'ufficio Ma lui si difende: «Agito correttamente» Prima la mancata risposta telefonica all'utente, che aveva cercato di contattare la farmacia di turno di domenica sul numero di reperibilità per le urgenze. Poi il rifiuto di parlare con l'infermiera che si trovava dall'altro capo della cornetta. Sono due gli episodi contestati ad un farmacista trentino che, ieri mattina, è stato rinviato a giudizio per una presunta omissione in atti d'ufficio. La difesa aveva chiesto al giudice dell'udienza preliminare Michele Maria Benini il proscioglimento dell'uomo, che offre una ricostruzione del tutto diversa ed è pronto ad affrontare un pubblico dibattimento, pur di dimostrare la sua innocenza. Il processo si aprirà in giugno. La vicenda, successa in un paese, è dell'agosto 2010, anche se la denuncia per le presunte omissioni risale ad oltre un anno dopo. Partiamo dalla ricostruzione dell'accusa. Sono le 14 di una domenica pomeriggio e l'infermiera che assiste in casa un malato terminale decide di telefonare alla farmacia di turno. Il paziente, infatti, ha la febbre altissima. Contatta il numero dell'emergenza: l'impressione è che qualcuno sollevi la cornetta, ma dall'altro capo del telefono nessuno risponde. A quel punto è la moglie del paziente a recarsi di persona in farmacia, su indicazione della stessa infermiera, per acquistare tachipirina iniettabile. La donna - questa la sua ricostruzione - trova il farmacista all'esterno e chiede subito il medicinale. Ma il medico le avrebbe risposto di non avere quel farmaco, disponibile solo in ospedale. A quel punto, con la comprensibile apprensione legata alle sorti del marito, la donna chiede al farmacista di parlare con l'infermiera, al fine di verificare la possibilità di optare per un farmaco equivalente. Ma la risposta del farmacista sarebbe stata a dire poco sconcertante: «Non le parlo, ho male alle orecchie». Il giorno seguente, purtroppo, il paziente muore e il dolore per la perdita è il solo pensiero dei familiari. Un anno e mezzo dopo è il figlio dell'uomo deceduto a telefonare alla stessa farmacia, durante il turno domenicale, perché ha bisogno di latte in polvere. Questa volta, di fronte alla mancata risposta, il figlio decide di rivolgersi ai carabinieri e racconta anche quanto accaduto al padre scomparso. La denuncia che riguarda il problema del figlio viene archiviata (vi erano due numeri per la reperibilità e non vi sarebbe stata prova che fossero stati utilizzati entrambi), ma il caso accaduto a suo padre approda in Tribunale e alla fine delle indagini il pm Maria Colpani formula l'accusa: omissione in atti d'ufficio. Da un lato la procura ritiene che la prima telefonata fatta dall'infermiera avesse il carattere della indifferibilità e dell'urgenza. Inoltre, di fronte ad uno stato di necessità, il farmacista avrebbe dovuto fornire un altro medicinale, anche in assenza della prescrizione. L'imputato, un medico con un'esperienza trentennale, offre una versione molto diversa e si dice certo di avere operato con correttezza. L'uomo, assistito dall'avvocato Patrizia Galvagni, sostiene in primis di avere risposto all'infermiera e di averle spiegato che la tachipirina iniettabile era disponibile solo in ospedale (e lo stesso valeva per farmaci equivalenti). Per questo le avrebbe indicato di rivolgersi all'ambulatorio medico. Nega, invece, di avere parlato con la moglie del paziente e di essersi rifiutato di sentire al telefono l'infermiera. Secondo la difesa, inoltre, le testimonianze offerte sarebbero state contraddittorie. Ma perché i familiari avrebbero dovuto raccontare una bugia? Secondo la difesa, potrebbe esservi stato un malinteso o forse un'aspettativa diversa dei familiari rispetto a quello che avrebbe dovuto fare il farmacista. F.P. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 53 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato TRIBUNALE 09/02/2013 La Nuova Sardegna - Ed. nazionale Pag. 7 (diffusione:59819, tiratura:72030) SANITà Ricetta telematica: c'è l'accordo L'assessorato regionale alla sanità e l'associazione dei medici di famiglia hanno firmato l'accordo per l'avvio della ricetta telematica. Grazie al sistema informatico, i medici potranno inviare dal loro ambulatorio le prescrizione direttamente alle Aziende sanitarie e, allo stesso tempo avranno la possibilità di accedere al fascicolo sanitario elettronico del paziente. Il prossimo passo sarà quello di far entrare in rete anche tutte le farmacie e, a quel punto, finirà la lunga e storica stagione della ricetta cartacea. ZONE SVANTAGGIATE Manca (Pd): «Più attenzione per l'isola» I tre miliardi destinati dall'Unione Europea all'Italia per sostenere le regioni non sviluppate sono per la Sardegna un'occasione da non perdere. Lo sostiene il consigliere regionale del Pd e candidato alla Camera, Gavino Manca: «Quei soldi - si legge in un comunicato - potrebbero ridare fiato all'agricoltura sarda in forte collasso e per questo vigileremo quando i tre miliardi saranno ripartiti fra le varie regioni, per non far subire un altro scippo alla Sardegna».ù Finanziaria La Spisa: «Sono pronto a presentarla» Messo alle strette dal presidente della commissione finanze, Pietro Fois, l'assessore al bilancio e candidato alla Camera con la lista Monti, Giorgio la Spisa ha replicato così: «La legge di bilancio è pronta di diverso tempo e io mi sono rimesso alla volontà della maggioranza, che quando lo riterrà più opportuno dovrà decidere i tempi della presentazione in aula». ELEZIONI/1 Tirrenia: sconti per gli elettori-viaggiatori La Tirrenia Cin garantirà uno sconto del 60 per gli elettori residenti in Sardegna che per votare viaggeranno in traghetto. Le linee interessate all'offerta, valida per i viaggi e dal 16 febbraio al 5 marzo, saranno Genova-Olbia-Arbatax, Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Cagliari-Arbatax, CivitavecchiaOlbia, Napoli-Cagliari, Napoli-Palermo, Palermo-Cagliari e Trapani-Cagliari. I biglietti - comunica la compagnia di navigazione - dovranno essere acquistati nelle biglietterie Tirrenia oppure on line. Elezioni/2 Anffas, più diritti per i portatori di handicap L'Anffas ha presentato una lettera appello a tutti i candidati perché s'impegnino a tutelare i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. «Da troppo tempo - si legge nel documento - abbiamo assistito a un progressivo abbandono della politica nei confronti del nostro mondo. I diritti - si legge - devono essere difesi a tutti i costi, mentre bisogna mettere fine a tagli o risparmi sconsiderati che rischiano di azzerare i servizi». Secondo l'Anffas, «è dunque importante ricostruire, avari livelli istituzionali, la concertazione fra chi governa e le formazioni sociali più rappresentative». L'appello è in tredici punti e va dai nuovi criteri per definire le disabilità all'adeguamento dei fondi nazionali a favore delle politiche sociali e degli non autosufficienti. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 54 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato BREVI 09/02/2013 La Nuova Venezia - Ed. nazionale Pag. 36 (diffusione:12660, tiratura:84000) SAN DONà All'Iris e S. Vincenzo i fondi del Panevin Saranno donati al centro Iris e ai volontari Vado della San Vincenzo i soldi raccolti occasione del Pan e Vin dal gruppo Amici del Fogolar. A entrambe le associazioni saranno donati 900 euro. JESOLO Appuntamenti elettorali Ipocrita day oggi alle 10 in piazza I Maggio, promosso dal partito Donne per l'Italia con la presidente e candidata alle politiche Cristina Sandrin. JESOLO Domani scoppia il Carnevale Primo appuntamento con le maschere domani dalle 14.15 in Centro Storico. Pagliacci, giocolieri, truccatori e giochi, scivoli e musica, crostoli, pop corn e bibite per i bambini, allieteranno il pomeriggio. CAVALLINO Domande per il Luna park Il Comunale ha avviato l'organizzazione del t Luna Park di Via Fausta area mercato da giugno a settembre. Gli operatori interessati all'assegnazione delle aree inoltrino domanda entro il 28 febbraio. sanità Le farmacie di turno Jesolo via Bafile 97 e viaN.Sauro 25. Ca' Ballarin: via Fausta 179. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 55 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IN BREVE 09/02/2013 La Nuova Venezia - Ed. nazionale Pag. 35 (diffusione:12660, tiratura:84000) SAN DONà Mostra d'arte all'Agorà Nell'ambito della rassegna d'arte moderna e contemporanea, oggi alle 17, presso il nuovo spazio espositivo del giardino Agorà, sarà inaugurata la mostra personale dell'artista Alberto Barosco. SAN DONà La "Stagione musicale" Domani alle 16.30, al Da Vinci, si terrà il concerto inaugurale della sesta stagione musicale «Città di San Donà di Piave». Si esibiranno Giovanni Vello alla tromba e Francesca Francescato al pianoforte. Ingresso gratuito. MUSILE Sfilata dei carri in notturna Lunedì alle 20, lungo le vie del centro di Musile, si terrà la terza edizione della sfilata dei carri mascherati in notturna. Si esibiranno il gruppo majorettes Folkband Onda Azzurra e il Gruppo sbandieratori della contrada di Croce. sanità Le farmacie di turno San Donà: Via Calnova 32. Corso Trentin 72. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 56 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IN BREVE 09/02/2013 La Tribuna di Treviso - Ed. nazionale Pag. 37 (diffusione:19022, tiratura:23555) Esenzione farmaci , richiesta errata di recupero crediti: panico per 2 novantenni La Cgil: «In un paese di furbi no alle minacce di riscossione coatta per 80 euro» CONEGLIANO Panico per due 90enni che si sono visti recapitare dall'Ulss 7 una richiesta di recupero crediti per aver usufruito quattro anni prima, senza averne titolo, dell'esenzione per reddito sui farmaci. L'azienda sanitaria minaccia di procedere in modo coattivo e di triplicare le sanzioni se il pagamento non avverrà entro 60 giorni ma nelle mani dei due anziani c'è il documento rilasciato dalla Regione Veneto di «esenzione per reddito dalla compartecipazione alla spesa per l'assistenza farmaceutica» per quello stesso anno e scoppiano le polemiche. Le contestazioni riguardano farmaci acquistati nel 2008. In un caso si parla di undici ricette per un totale di 38 euro. Per l'Ulss 7 la novantenne non avrebbe avuto diritto all'esenzione della spesa farmaceutica. Da qui l'invito a procedere entro 60 giorni al pagamento della somma con l'aggiunta di altri 38 euro (pari a un terzo della sanzione massima prevista) più 3,90 euro di spese di spedizione per un totale di 79,90 euro. Scaduti i termini l'Ulss annuncia che procederà con il recupero coattivo e la cifra in quel caso salirebbe non poco arrivando a 155,90 euro. Una richiesta inspiegabile per la donna che tra i documenti ritrova quello rilasciato dalla Regione Veneto di esenzione «6R2» applicata a persone, senza distinzione d'età, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito Isee non superiore alla soglia stabilita annualmente dalla stessa Regione. Stessa vicenda, seppur con importi diversi, per un coetaneo di pochi mesi più giovane: si contestano 13 ricette del 2008 per un totale di 50 euro e si chiede di pagare un totale 103,90 euro entro 60 giorni pena, anche in questo caso, il recupero coattivo e la triplicazione della sanzione arrivando a un totale di 203,90 euro. Anche l'uomo però risulta essere stato esentato per reddito dalla Regione con tanto di certificato. Una volta presentati i documenti l'azienda sanitaria avrebbe riconosciuto in entrambi i casi che la somma non era dovuta. E si accendono così le polemiche non sui controlli, ritenuti cosa dovuta, ma sui modi con cui vengono inviati agli anziani. Chi ha seguito da vicino i due fa notare che la vicenda si è trasformata in una situazione di panico e paura, oltre che di giornate di lavoro perse per i famigliari. Per la Cgil la vicenda è inaccettabile: «L'Uls quando ha a che fare con persone che hanno difficoltà a produrre documentazione deve essere attenta nelle comunicazioni», dice il coordinatore Ottaviano Bellotto, «Scrivere che si procederà al recupero coattivo è improprio e inopportuno per cifre come queste in un Paese in cui ci sono evasori fiscali totali e l'evasione ammonta a 130 miliardi l'anno». Renza Zanin SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 57 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'Usl a caccia degli evasori stanga gli anziani in regola 09/02/2013 Milano Finanza - Ed. nazionale Pag. 29 (diffusione:100933, tiratura:169909) Mariangela Pira Il settore dell'healthcare in Cina può rapLpresentare un'ottima opportunità per le aziende italiane ma queste devono affrettarsi. Ultima chiamata dunque per i nostri operatori?È l'interrogativo che si pone lo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, che ha organizzato un convegno sul tema, riunendo professionisti e aziende del settore. La sanità rappresenta in Cina un investimento interessante, ma la realtà è molto complessa per via soprattutto del quadro regolatorio. «Molte attività non sono brevettabili oppure nonè facile districarsi tra le norme cinesi in tema di farmaci o apparecchiature medicali», spiega Stefano Beghi, responsabile del Desk China di Gop. In caso di importazione di un farmaco, > per esempio, la società deve dimostrare che il prodotto è stato distribuito al di fuori della Cina e verrà poi sottoposto a due diligence e a un ulteriore controllo all'ingresso sul mercato locale. Sta di fatto che,a differenza di quelle italiane? le aziende tedescheo statunitensi si stanno muovendo da tempo e bene. Le possibilità per le nostre aziende sono tante, come sottolineato dallo studio di Gop: produzione e vendita di medicinalio attrezzature mediche, accordi per lo svolgimento congiunto di attività diR&S, licenza di know-how relativo alla gestione di trattamenti, progettazione, costruzione e gestione di ospedali e clinkhe private, tecnologia informatica e telemedicina, software per ospedali e packaging. Un esempio di successo è Esaote, che grazie a una jv con un partner cinese fa anche outsourcing per le unità europee di prodotti innovativi sperimentati e assemblati in Cina. Oppure Baco, incubatore dipmi creato per portare sul mercato internazionale il know how di solide realtà, ma troppo piccole per potersi tutelare da sole in Cina. «Con 85 milioni di invalidi, anziani pari al 12,5% della popolazionee risorse fresche per coprire le voragini di un welfare inesistente, la Cina è un interlocutore importantissimo», sostiene Serse Soverini, presidente di Baco. Iproblemi legati ai rischi, alla proprietà intellettuale, alla concorrenza a eventuali frodi o tematiche di natura ambientale non riguardano solo la Cina. «Anche negli Usa non è semplice operare; bisogna mettere in cónto il rischio e vivere la Cina come un'opportunità», afferma Enrico Ricotta socio fondatoree managing partner di Mandarin Capital Partners, che ha investito molto nel settore pharma, come dimostrano le operazioni Euticals, Ima, Polichimica, Italmatch Chemicals, Tianji Bio-Pharmaceuticals, Gruppo Archimica e Dedalus. Una cosaè certa: il governo cinese ha mostrato recentemente un'apertura del settore. Nel 12° Piano Quinquennale si sottolinea che la crescita dovrà essere più qualitativa e meno quantitativa, Inealthcare è tra i settori di massima prioritàe c'è grande attenzione al miglioramento di tecniche e tecnologie, (riproduzione riservata) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 58 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'healthcare in Cina, ultimo treno per gli italiani 09/02/2013 Milano Finanza - Ed. nazionale Pag. 29 (diffusione:100933, tiratura:169909) Viagra da concorrenza Gianluca Zapponini La corsa al Vìagra, verrebbe da dire. Sono passati 15 anni da quando, era il 1998, sugli scaffali delle farmacie fecela sua comparsa la celebre pillola blu, ad oggi uno dei farmaci più diffusi al mondo. Sviluppato dal chimico statunitense Robert Furchgott, il Viagra è stato fin dalla sua messa in commercio un'esclusiva della multinazionale americana Pfizer, prima casa farmaceutica al mondoe unica detentrice del brevetto. Almeno finora. L'esclusiva sulla pillola blu, che ha garantito a Pfizer un incasso medio di 2 miliardi all'anno, sta infatti per scadere e a partire dal prossimo mese di settembre il Viagra diventerà un farmaco generico. In altre parole il citrato sildenafil (il principio attivo del Viagra) potrà essere prodotto e utilizzato da qualsiasi azienda farmaceutica per vendere la pillola dell'amore. Si verrà così ad aprire un mercato fin qui monopolizzato e che solo in Italia vale circa 73 milioni di euro. Una torta che fa gola ad almeno una decina di produttori generici presenti in Italia, pronti ad accaparrarsi la pillola dei record. La corsa al Viagra è infatti giustificata dai numeri relativi alla sua diffusione. Nel giro di dieci anni in Italia sono state acquistate 60 milioni di compresse, soprattutto da parte individui tra i 30 e i 50 anni. Nel resto del mondo si stima invece che venga assunta una pasticca ogni sei secondi. Inoltre, ai primissimi posti della classifica dei farmaci di fascia C (vale a dire con obbligo di ricetta medica e a carico del paziente) più venduti in Italia, c'è un altro prodotto sempre per le disfunzioni erettili, il Cialis, che da solo muove un giro di affari da 82 milioni. Tornando al Viagra, tra le aziende farmaceutiche e pronte a sfruttare la liberalizzazione del mercato anche in Italia, ci sarebbero le branch tricolori dell'israeliana Teva, della statunitense Mylan e della controllata Novartis (Svizzera) Sandoz. In pole position anche la francese Sanofi e le italiane Doc Generici e Angelini. Proprio quest'ultima sarebbe in queste settimane al lavoro tramite la propria divisione generica per farsi trovare pronta non appena il brevetto Pfizer sarà dichiarato ufficialmente scaduto. Un'altra azienda italiana, la fiorentina Menarini, ha deciso di stare perii momento alla finestra, lanciando però nel frattempo Priligy, un farmaco per il trattamento dell'eiaculazione precoce. L'ormai ex monopolista del Viagra non ha comunque intenzione di rimanere inerme mentre le big di tutto il monto si spartiscono il bottino. Da quanto si apprende, il gigante di New York avrebbe intenzione di mettere in piedi una propria linea generica interamente dedicata al commercio della pillola dei record. Se così fosse i futuri concorrenti si ritroverebbero a fare i conti con una rete commerciale ben strutturata come quella di Pfizer. La situazione, insomma, è ancora in evoluzione e per poter definire chiaramente la nuova mappa del business dell'amore ci vorrà ancora del tempo. Di certo c'è che con la rottura del monopolio e la conseguente apertura del mercato a nuovi operatori, i prezzi potranno finalmente scendere. Oggi una confezione di Viagra da quattro compresse costa infatti intorno ai 50 euro (in questi mesi Pfizer ha alzato il prezzo di vendita per sfruttare al massimo gli ultimi mesi di monopolio), ma con la liberalizzazione i prezzi potrebbero scendere anche del 30-40%. L'abbassamento dei prezzi avrà inoltre ricadute sul mercato illegale. H Viagra, visti anche gli alti costi in farmacia, è infatti uno dei prodotti più contraffatti al mondo e il valore del commercio clandestino, soprattutto oniine, essere addirittura il doppio di quello ufficiale. Basti pensare che l'Agenzia del farmaco italiana (Aifa) ha finora chiuso oltre 50 siti web illegali. Ma con la prevista riduzione dei prezzi, il mercato nero del Viagra potrebbe finalmente subire un ridimensionamento. Che la battaglia per il Viagra abbia inizio, (riproduzione riservata) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 59 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato PHARMA Tra pochi mesi scadrà il brevetto di Pfizer sulla celebre pillola blu, che diverrà così un farmaco generico. In Italia si aprirà un mercato da più di 70 milioni di euro. Ecco chi si prepara a saltare sul business dell'amore 08/02/2013 08:56 AGI Sito Web SEI RAPINE IN PROVINCIA DI TARANTO, ARRESTATI DUE MINORENNI (AGI) - Taranto, 8 feb. - Due minorenni sono stati arrestati dai carabinieri con l'accusa di aver messo a segno sei rapine in poco piu' di due ore con un bottino di oltre 2000 euro. I fatti risalgono al 5 novembre dello scorso anno, quando i malfattori presero di mira supermercati, stazioni di servizio e farmacie di Grottaglie, Taranto e Sava. In azione, per tutti e sei gli episodi, e' entrato lo stesso commando composto da tre giovanissimi armati di pistole e fucile a canne mozze, a bordo di una Fiat Uno verde, risultata poi rubata in quello stesso pomeriggio a Francavilla Fontana (Br). Le indagini dei carabinieri, grazie alle testimonianze di alcune persone presenti durante le rapine, hanno portato all'arresto di due dei tre rapinatori, un 16enne e 17enne di Manduria, con numerosi precedenti specifici e attualmente gia' detenuti all'Isituto "Fornelli" di Bari, perche' arrestati in flagranza di reato in altre operazioni. (AGI) ta2/Tib SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 60 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Puglia 08/02/2013 10:51 AGI Sito Web FARMACIE : AD ASCOLI IN 11 ADERISCONO A GIORNATA RACCOLTA FARMACO (AGI) - Ascoli Piceno, 8 feb. - Undici farmacie della provincia di Ascoli Piceno aderiscono alla Giornata Nazionale della Raccolta del Farmaco, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere che si terra' domani sabato 9 febbraio. Tutte esporranno la locandina del Banco Farmaceutico. "E' senz'altro un'iniziativa lodevole - spiega Giovanni D'Aurizio, presidente provinciale Federfarma - che permette anche alle farmacie di dare un contributo per alleviare i bisogni di determinate fasce della popolazione che soffrono in maniera particolare l'attuale crisi". Nel 2012, nella precedente edizione dell'iniziativa, furono raccolti in provincia di Ascoli Piceno 669 farmaci, poi distribuiti a 6 enti bisognosi, lo stesso numero di enti ai quali sara' devoluta la raccolta 2013.(AGI) Ap1/Mav SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 61 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Marche 08/02/2013 10:16 AGI Sito Web Falsificava firme ricette per farmaci anti-obesita', arrestato (AGI) - Roma, 8 feb. - Falsificava le firme delle ricette e le presentava in farmacia. Ma un farmacista ha segnalato il fatto alla polizia facendo scattare le indagini che si sono concluse con l'arresto dell'uomo, D.V.S., italiano ma nato in Canada, trovato anche in possesso di un'arma clandetina. Gli agenti del Commissariato Romanina stanno facendo luce anche su un possibile traffico di ricette false sequestrate all'interno dell'appartamento del 40enne, a quanto pare vendute al prezzo di 50 euro ciascuna da un dipendente infedele di un ospedale romano. La vicenda ha avuto inizio qualche giorno fa, quando D.V.S. e' entrato in una farmacia e ha esibito una ricetta per un farmaco contro l'obesita'. Il farmacista ha subito notato alcune irregolarita', quindi ha invitato l'uomo a tornare il giorno successivo con la scusa di dover ordinare il farmaco richiesto. Nella ricetta in questione il componente di un medicinale era indicato in una quantita' incompatibile con la vendita. Effettuato qualche accertamento, il farmacista ha scoperto che l'intestatario della ricetta era sconosciuto al medico firmatario della prescrizione, che per l'appunto non ne riconosceva la paternita'. Scoperto l'inganno il farmacista si e' rivolto alla Polizia. Gli agenti hanno atteso nel negozio che arrivasse l'uomo che aveva presentato la prescrizione e, appena individuatolo tra gli altri clienti, lo hanno fermato. L'uomo, poi identificato per D.V.S., ha subito ammesso di essersi procurato le ricette per avere medicinali che altrimenti nessun medico gli avrebbe potuto prescrivere, confessando di averne altre nel suo appartamento. Una volta a casa dell'uomo, gli agenti hanno trovato le altre ricette in bianco che stavano cercando ma le scoperte non sono finite li'. I poliziotti hanno infatti trovato assegni e cambiali per un ammontare complessivo di oltre 100mila euro e, in un cassetto della camera da letto, un revolver calibro 38 con 6 cartucce all'interno e la matricola abrasa, sul cui possesso l'uomo non ha saputo fornire spiegazioni. D.V.S. e' stato quindi arrestato per la detenzione dell'arma clandestina, ma gli uomini del Commissariato Romanina stanno approfondendo le indagini intorno al giro di ricette false, anche in considerazione del tenore di vita elevato dell'arrestato, di fatto senza una stabile occupazione. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 62 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cronaca 08/02/2013 11:37 AGI Sito Web Salute: Pani( Aifa ), a cittadini ruolo in percorso accesso farmaco (AGI) - Roma, 8 feb. - "Nasceranno, all'interno dell'Agenzia Italiana del Farmaco, nuove modalita' di interazione e di coinvolgimento dei cittadini nel processo regolatorio. Per la prima volta nella storia dell'Agenzia i cittadini avranno un ruolo nel percorso d'accesso al farmaco". Lo ha detto il Direttore Generale dell'Aifa, l'Agenzia Italiana per il Farmaco, Luca Pani, in occasione del convegno "Farmaci. Diritto di Parola". "L'attivita' delle Agenzie regolatorie - ha spiegato - non puo' prescindere dalla conoscenza approfondita e dalla comprensione effettiva delle problematiche, delle esigenze e delle proposte di cui sono portatori i malati e le loro famiglie, in particolare rispetto alle possibilita' di cura e all'accesso ai farmaci". "Il Convegno di oggi ha spiegato Pani - costituisce il punto di partenza per un viaggio da percorrere insieme nell'interesse del malato, oltre che un'occasione di confronto critico e costruttivo". Il Convegno - che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle principali Istituzioni di regolamentazione del farmaco europee e americane, del Ministero della Salute, delle Regioni e dei rappresentanti della filiera del farmaco e delle Associazioni - e' stato realizzato con l'obiettivo di porre le basi per attuare anche in Italia forme concrete di partecipazione dei cittadini sulle tematiche di accesso al farmaco. Un impegno, quello assunto oggi dall'Aifa, nel segno della trasparenza e della partecipazione per rilevare le sollecitazioni dei cittadini e dei pazienti e le istanze provenienti dalla societa' civile, su un terreno delicato come quello delle politiche del farmaco. "L'attivita' delle Agenzie regolatorie - ha spiegato il prof. Pani - non puo' prescindere dalla conoscenza approfondita e dalla comprensione effettiva delle problematiche, delle esigenze e delle proposte di cui sono portatori i malati e le loro famiglie, in particolare rispetto alle possibilita' di cura e all'accesso ai farmaci. A questo scopo l'AIFA ha attivato il Gruppo di lavoro "Monitoraggio per l'accesso ai farmaci", con il mandato di proporre risposte concrete all'esigenza sollevata da diverse Associazioni di cittadini e dagli stessi operatori sanitari, di monitorare costantemente le eventuali difficolta' di erogazione dei farmaci a livello territoriale e ospedaliero. E proprio nell'ottica di questo nuovo approccio, l'Agenzia ha istituito una specifica consultazione pubblica per dare voce a pazienti, cittadini, operatori sanitari ed Enti interessati ad offrire la propria opinione sul nuovo modello di raccolta". "Rendere accessibile una nuova terapia, garantendone efficacia, sicurezza e qualita', e tenere al contempo sotto controllo i costi che ogni nuovo trattamento comporta in un'ottica di sostenibilita' del Servizio Sanitario Nazionale, costituisce la sfida principale per un'Agenzia come la nostra - ha affermato Pani - Tutto cio' vale ancor piu' oggi, in uno scenario in cui si assiste al tramonto dei blockbuster e la medicina diviene sempre piu' personalizzata. Andiamo incontro a una realta' in cui - parafrasando il celebre motto di Alexandre Dumas - non ci sara' piu' un farmaco per tutti, ma uno per ognuno. In questo contesto, il compito dell'Agenzia regolatoria e' garantire cure efficaci e sempre piu' mirate al singolo paziente. Cio' richiede, in parallelo, un rapporto sempre piu' diretto e personalizzato con il cittadino, chiamato a svolgere un ruolo attivo e sinergico con l'Istituzione, nella consapevolezza che tale ruolo richiede anche l'assunzione della responsabilita' della propria salute. Diventa quindi essenziale che le scelte compiute siano sempre trasparenti e comprensibili da chi, poi, su quelle scelte deve basare anche le proprie aspettative di cura". "Spesso le Agenzie regolatorie vengono percepite come realta' lontane dai malati e dai loro familiari, non in grado di cogliere le reali esigenze di chi si trova a fronteggiare una malattia e vede nel farmaco il primo elemento di cura. Il dialogo con il cittadino e' dunque essenziale per rafforzare un sentimento di fiducia verso le decisioni adottate e per sensibilizzare tutti sull'importanza di un uso delle risorse comuni che garantisca la tenuta futura del sistema. Il Convegno di oggi - ha concluso Pani - grazie ai contributi offerti dalle esperienze nazionali e internazionali e alle proposte delle Associazioni presentate oggi durante l'Open Speech Forum, e' stato un'occasione per l'individuazione di modalita' condivise di collaborazione che favoriscano il raggiungimento del massimo livello di sinergia tra i cittadini, e l'Aifa". (AGI) . SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 63 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ricerca e sviluppo 08/02/2013 ADV Express Sito Web Durante la serata di Premiazione di Eletto Prodotto dell'Anno sono stati proclamati 35 Prodotti dell'Anno, 10 in più rispetto alla scorsa edizione, appartenenti alle più disparate categorie. In 26 anni, il Premio si è sviluppato in più di 30 paesi al mondo, conducendo in ognuno la più importante ricerca di mercato sull'Innovazione per numero di individui coinvolti. Si è tenuto all'Alcatraz di Milano l'annuale appuntamento per incoronare i prodotti più innovativi sul mercato italiano: la serata di Premiazione di Eletto Prodotto dell'Anno. Sono stati proclamati 35 Prodotti dell'Anno, 10 in più rispetto alla scorsa edizione, appartenenti alle più disparate categorie: non solo prodotti food, detergenza e prodotti per la cura della persona, ma anche bevande alcoliche sotto i 10 gradi, apparecchi cucina e prodotti professionali per i capelli. Segno che l'innovazione non ha più confini ed è richiesta a 360° sui consumi degli italiani. La Premiazione, sotto l'Alto Patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, ha coinvolto le maggiori personalità del mondo dell'industria, del marketing, della distribuzione, nonché della stampa e della comunicazione. La serata è stata condotta dal duo Kris & Kris, artiste poliedriche dello spettacolo. Il Premio è sostenuto da importanti Media Partner (IGP Decaux, Universo Pubblicità, Mark Up, Daily Media e Mediaforum, Retail Watch, TVN Media Group, AdSolutions, Vidiemme) patrocinata dalla Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, di ECR Italia, di UPA, di Assocomunicazione, di IAA e di Unicom. Il Premio, alla sua ottava edizione, è organizzato da Marketing e Innovazione Italia, società promotrice per l'Italia di questa iniziativa nata in Francia nel 1987. In 26 anni, il Premio si è sviluppato in più di 30 paesi al mondo, conducendo in ognuno la più importante ricerca di mercato sull'Innovazione per numero di individui coinvolti. Il concetto è semplice: sono solo i consumatori che scelgono il prodotto che, nella sua categoria, è il più innovativo e li ha soddisfatti. In Italia, l'indagine è svolta da SymphonyIRI Group, specializzato nelle rilevazioni quantitative nel mercato del Largo Consumo Confezionato da oltre 30 anni, e coinvolge 12.000 consumatori che votano e scelgono online i prodotti più innovativi tra una selezione di prodotti lanciati di recente sul mercato. In questi ultimi tempi in cui è difficile gestire il proprio budget di spesa, gli italiani tendono a valutare con attenzione i propri acquisti tra gli scaffali dei punti vendita ed è sempre più necessario potersi fidare di un riconoscimento che esprime la scelta di altri consumatori. L'84% degli italiani ama provare nuovi prodotti e, se nel passato sviluppava una sorta di atteggiamento critico rispetto all'Innovazione, negli anni ciò si è tramutato in un'apertura, quasi una brama di prodotti innovativi: la metà degli italiani è, non solo favorevole, ma quasi fanatica di novità e innovazione. Sono sempre state le donne le più attente, le più curiose, ma ora gli uomini acquistano questo primato, soprattutto gli under 35.Gli italiani continuano ad acquistare, ma l'emozione ha fatto spazio a prudenza e informazione preventiva. L'evoluzione di Internet tra blog e social network ne è la prova. Symphony IRI rileva che il 2012 è stato il primo anno che ha visto contrarsi dell'1,4% i volumi in GDO. Le vendite in valore dei prodotti di LCC sono comunque aumentate di 0,5% per i noti fenomeni inflattivi. In questo contesto la crescita a valore dei prodotti eletti 2012 nei primi 9 mesi dell'anno è stata del 14%. Segnale che l'innovazione porta ottimi risultati. Come per i prodotti eletti 2011, anche per i prodotti eletti 2012 appare interessante la quota di mercato raggiunta nelle categorie, che si posiziona nella media fra il 3 ed il 4%. I migliori 10 peraltro si attestano a quote intorno al 10%, mantenendo una presenza a scaffale superiore al 70% della ponderata negli ipermercati e supermercati. Cosa c'è di meglio, quindi di affidarsi alle scelte che più di 12.000 consumatori hanno già fatto per noi? Il 72% degli italiani è più propenso ad acquistare un prodotto se ha il Logo Eletto Prodotto dell'Anno, si fida di più (78%) di una semplice scritta "nuovo" sulla confezione.Se una pubblicità viene affiancata dall'autorevolezza del Logo Eletto Prodotto dell'Anno "sono più propenso a credere a quello che mi sta dicendo" (8 italiani su 10). I prodotti eletti utilizzeranno per tutto il 2013 il Logo Eletto Prodotto dell'Anno sulle proprie comunicazioni permettendo ai consumatori di riconoscerli e premiarli nuovamente all'atto d'acquisto. E' in questo contesto che gli italiani desiderano prodotti di qualità, ma dal SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 64 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Eletti i Prodotti dell'Anno 2013 08/02/2013 ADV Express Sito Web SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 65 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato giusto prezzo (52%), prodotti che rispettino l'ambiente (36%) e propongano qualcosa di davvero nuovo (35%). Queste le maggiori aspettative. I Prodotti dell'Anno 2013 suddivisi nelle diverse categorie merceologiche: ACQUE: San Benedetto Linea Eco Green. La linea di acqua ecocompatibile che riduce le emissioni di CO2 dell'intero ciclo di vita dei prodotti. APPARECCHI CUCINA: Bialetti Mokissima Trio. La macchina da caffè che con il nuovo sistema a cassettino rende il caricamento del caffè facile e senza sprechi. Occupa il 42% di spazio in meno rispetto al precedente modello e funziona con ogni tipo di caffè: macinato, Cialde ESE e Capsule Bialetti. BAZAR: Philips Gamma LED Lampadine LED dal nuovo design, nuovo pack che facilita la scelta, ma soprattutto assicura risparmio di energia del 90%.BEVANDE ALCOLICHE: Cinzano Cocktail ItalianoIl nuovo mix aperitivo dal gusto frizzante e fruttato. BEVANDE ANALCOLICHE: Sanbittèr Emozioni di FruttaIl nuovo aperitivo analcolico dato dal mix tra l'inconfondibile Sanbittèr e il 12% di succo di frutta. BIRRE: Pallone Birra Moretti 4 litri di Birra Moretti sempre fresca e perfettamente spillata proprio come bevuta nelle migliori birrerie. CARTA CASA: Tutto Pannocarta 3 in 1. Tre prodotti in 1: Carta, Panno, Spugna. COADIUVANTI DIGESTIONE: Citrosodina Bustine. Pratiche bustine di Citrosodina da sciogliere in acqua, perfette per l'utilizzo fuori casa. COLLE E CANCELLERIA: Bostik Nexus. Colla concentrata, universale e istantanea. Incolla tutto, super veloce e super forte. Con nuovo dosatore brevettato. Priva di solventi e inodore. CONDIMENTI: De Nigris Ketchup all'aceto balsamico di Modena IGPUn ketchup dal gusto più morbido e rotondo perché nella formula si sostituisce l'aceto di vino con l'aceto balsamico. CONSERVE: Rio Mare Leggero.Tonno con 30% di grassi in meno! Meno calorico e più digeribile, e non si sgocciola perché contiene molto più tonno e solo un filo d'olio extra vergine di oliva. COSMETICI: Rimmel Scandaleyes. Mascara con maxi applicatore che dona volume e densità alle ciglia. Formula arricchita con +3 volte di Collagene e Cheratina. CURA BAMBINO: Corine de Farme Linea Baby. Prodotti per la pulizia e la cura della pelle del bebé, naturali dal 95% al 99%, dalle gradevoli profumazioni, facili da usare. CURA CAPELLI: L'Oréal Paris Elvive Arginina Resist X3. Linea per la cura dei capelli con formula arricchita in Arginina, amminoacido essenziale alla crescita del capello per nutrire il bulbo. Ristruttura la fibra, nutre il bulbo, capelli più forti. CURA CORPO: Nivea Balsamo Corpo Sotto La Doccia. Applicato dopo il bagnoschiuma e risciacquato, lascia la pelle morbida e setosa senza dover applicare la crema idratante. CURA CORPO PARAFARMACIA: Bio-OilOlio multifunzionale specialista nel trattamento della pelle in caso di smagliature e cicatrici. CURA TESSUTI: Perlana Rinnova Colore. Efficacia pulente di sempre, protezione dei capi e non solo evita il trasferimento dei colori, ma è in grado di ridonare a questi il loro splendore. CURA VISO: L'Oréal Paris Revitalift Laser X3. Linea completa di trattamenti anti-età, costituita da trattamento giorno, siero e contorno occhi, che sfida l'efficacia di una sessione di laser. DETERGENTI SUPERFICI: Emulsio Il Salvambiente. Emulsio Il Salvambiente è la prima linea di detergenti in ricariche concentrate 100% idrosolubili e biodegradabili. Il flacone si riutilizza tantissime volte e si riacquistano solo le ricariche così si riducono gli imballi in plastica aiutando l'ambiente, risparmiando sulla spesa e sul peso. DETERSIVI TESSUTI: General Eco. Detersivo economico e amico dell'ambiente. Risparmia plastica, acqua, riduce le emissioni di CO2 ed è prodotto utilizzando 100% energia verde. DOLCIFICANTI: Dietor Cuore Naturale. Dolcificante in bustine e compresse a base di estratto delle foglie di Stevia, pianta di origine paraguaiana dalla quale si estrae un dolcificante privo di calorie 300 volte più dolce dello zucchero. FARMACIA: Boehringer Ingelheim Dulcogas. Favorisce l'eliminazione del gas nell'intestino, combatte la sensazione di gonfiore e aiuta a prevenire la flatulenza. Una formulazione nuova nel mercato degli antigas con granuli a dissoluzione rapida. FORMAGGI GRATTUGIATI: Granmix Ricotta Salata e Tilsit, Ferrari Granmix Mozzarella e Provolone. Miscele di formaggi grattugiati e confezionati freschi selezionati pronti all'uso. FORMAGGI PASTA DURA E SEMIDURA: Leerdammer Il Fondente. La piccola aggiunta di crema di latte è il segreto del suo nuovo gusto unico e avvolgente. IGIENE ORALE: Colgate Total Pro Gengive Sane. Dentifricio dalla formula unica riduce i problemi gengivali, quali irritazione e sanguinamento, fino all'88%. INSALATE: Ortoromi Pausa Pranzo. Linea di insalate pronte in ciotola dai gustosi mix di ingredienti. Complete di dressing monodose, forchettina e salviettina. INTEGRATORI: San Benedetto AquaVitamin. Linea di bevande con Vitamine ed Elementi 08/02/2013 ADV Express Sito Web SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 66 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Funzionali importanti per il benessere dell'organismo. MATERASSI: Eminflex Supremo Plus. Materasso con brevetto memory system che garantisce due comfort differenti: rigidità del materasso a molle ortopedico e memory foam che rende il materasso ergonomico. OLII PER CAPELLI: Elvive Olio Straordinario. Sei estratti di oli di fiori preziosi, in grado di trasformare la fibra per sublimare la materia stessa del capello. PIATTI PRONTI CARNE: Martini Delight. Spiedini, Salsicce e Hamburger di suino e di pollo, caratterizzati da un ridotto apporto di grassi, colesterolo e calorie ma, con un elevato contenuto in proteine. PRIMI PIATTI PASTA: Rana Gioiaverde. Piatto unico che soddisfa in ogni porzione il 50% del fabbisogno giornaliero di verdura consigliato. SOLARI: Angstrom Spray Trasparenti. Protezioni solari completamente trasparenti perfino ad alte protezioni. Non ungono, si assorbono rapidamente, sono antisabbia e si applicano facilmente anche nei punti più difficili. SUGHI: Mutti Intenso. Primo sugo per paste speciali, ideale per condire gnocchi, pasta ripiena e tagliatelle all'uovo. La consistenza è corposa affinchè si leghi alla pasta ruvida e porosa. THE': Sant'Anna Santhe'. Il primo infuso di the in acqua Sant'Anna, senza coloranti o conservanti, in bottiglie e bicchierino da bere con la cannuccia o "pelando" il coperchio. TRATTAMENTI PROFESSIONALI PER CAPELLI: Kerastase Paris Elixir Ultime. Trattamento di bellezza arricchito da un complesso di 4 oli preziosi per sublimare la materia dei capelli. Adatto a tutti i tipi di capelli, nutre, illumina e disciplina. MF 08/02/2013 12:28 ANSA Sito Web Da cosmesi italiana piu' occupazione e brevetti (ANSA) - MILANO, 8 FEB - Conclusa la prima edizione del premio Unipro Award dedicato all'innovazione. Hanno ricevuto il premio le aziende che si sono distinte per innovazione, scienza, tecnologia, ricerca e sviluppo insieme a iniziative di responsabilita' sociale e sviluppo sostenibile. Sono tre le imprese vincitrici, scelte fra 26 aziende che hanno partecipato al concorso: Cosmint Spa di Olgiate Comasco (CO) per avere riportato la produzione in Italia, in controtendenza con i processi di delocalizzazione intrapresi da molte societa' italiane del ramo manufatturiero. ''Abbiamo rilocalizzato in Italia le produzioni provenienti dalla Germania, dalla Danimarca, dalla Thailandia e dai paesi emergenti come la Malesia puntando all'innovazione di prodotto e di tecnologie di produzione. Non e' stato facile, mantenendo costi simili. Abbiamo pero' incrementato l'occupazione giovanile del 30% nell'ultimo anno'' spiega Decio Masu, presidente Cosmint. Anche la N&B Gruppo Merino di Martano (LE) ha vinto il premio per il controllo dell'intera filiera produttiva e per l'attenzione allo sviluppo professionale e personale dei dipendenti con iniziative che valorizzano la cultura locale e lo sport giovanile: ''Coltiviamo, estraiamo e produciamo direttamente erbe e vegetali tipici del territorio pugliese che impieghiamo nei nostri prodotti, che esportiamo in tutta Europa e nel mondo'', precisa Domenico Scordari, fondatore e presidente N&B. ''E i nostri collaboratori usufruiscono del nostro Resort, un antico borgo contadino. Sosteniamo anche le comunita' limitrofe sostenendo i giovani in difficolta' anche con lo sport''. Si aggiudica il riconoscimento anche Unifarco, Unione di farmacisti di Santa Giustina (BL) per il forte orientamento allo sviluppo di prodotti e processi ideati e brevettati nel campo della cosmesi dermatologica e per le iniziative di sostegno dei propri dipendenti e delle comunita' locali. ''Formuliamo cosmesi funzionale legata alla salute della pelle per 2.000 farmacie italiane e 1.000 europee'', spiega Ernesto Riva, socio fondatore e presidente Unifarco. ''Stiamo mettendo a punto prodotti cosmetici a base di piante officinali, abbiamo brevettato un complesso concentrato di calendula delle dolomiti''. Si aggiudicano, infine, 3 riconoscimenti speciali anche la neonata impresa start-up H-C Natural Care di Ispica, Ragusa, per l'intraprendenza e lo sviluppo innovativo, la Coswell di Funo, Bologna, per avere brevettato un dentifricio a base di cristalli di idrossiapatite di zinco in grado di combattere l'erosione dello smalto che ha consentito di raddoppiare il fatturato in un anno dal lancio del prodotto e la Gala Cosmetici di Forli' per il coinvolgimento dei canali del commercio equosolidale di diversi Paesi nel mondo e la creazione di valore aggiunto per le comunita' di provenienza. ''Siamo una piccola impresa che fa ricerca e sviluppo'', spiega Patrizia Poggiali, direttore tecnico Gala,''siamo in tutto 15 e il 33% di noi lavora in laboratorio. Il 50%dei nostri ingredienti proviene dal commercio equo e solidale, acqua esclusa. E' difficile fare ricerca, produrre cosmesi certificata e frutto di controlli rigorosi. Ci vorrebbero piu' aiuti alle imprese che investono in innovazione'', conclude la ricercatrice. (ANSA). SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 67 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato newsmap 08/02/2013 13:03 ANSA Sito Web Premio Unipro all'innovazione cosmetica Made in Italy MILANO - Conclusa la prima edizione del premio Unipro Award dedicato all'innovazione. Hanno ricevuto il premio le aziende che si sono distinte per innovazione, scienza, tecnologia, ricerca e sviluppo insieme a iniziative di responsabilita' sociale e sviluppo sostenibile. Sono tre le imprese vincitrici, scelte fra 26 aziende che hanno partecipato al concorso: Cosmint Spa di Olgiate Comasco (CO) per avere riportato la produzione in Italia, in controtendenza con i processi di delocalizzazione intrapresi da molte societa' italiane del ramo manufatturiero. ''Abbiamo rilocalizzato in Italia le produzioni provenienti dalla Germania, dalla Danimarca, dalla Thailandia e dai paesi emergenti come la Malesia puntando all'innovazione di prodotto e di tecnologie di produzione. Non e' stato facile, mantenendo costi simili. Abbiamo pero' incrementato l'occupazione giovanile del 30% nell'ultimo anno'' spiega Decio Masu, presidente Cosmint. Anche la N&B Gruppo Merino di Martano (LE) ha vinto il premio per il controllo dell'intera filiera produttiva e per l'attenzione allo sviluppo professionale e personale dei dipendenti con iniziative che valorizzano la cultura locale e lo sport giovanile: ''Coltiviamo, estraiamo e produciamo direttamente erbe e vegetali tipici del territorio pugliese che impieghiamo nei nostri prodotti, che esportiamo in tutta Europa e nel mondo'', precisa Domenico Scordari, fondatore e presidente N&B. ''E i nostri collaboratori usufruiscono del nostro Resort, un antico borgo contadino. Sosteniamo anche le comunita' limitrofe sostenendo i giovani in difficolta' anche con lo sport''. Si aggiudica il riconoscimento anche Unifarco, Unione di farmacisti di Santa Giustina (BL) per il forte orientamento allo sviluppo di prodotti e processi ideati e brevettati nel campo della cosmesi dermatologica e per le iniziative di sostegno dei propri dipendenti e delle comunita' locali. ''Formuliamo cosmesi funzionale legata alla salute della pelle per 2.000 farmacie italiane e 1.000 europee'', spiega Ernesto Riva, socio fondatore e presidente Unifarco. ''Stiamo mettendo a punto prodotti cosmetici a base di piante officinali, abbiamo brevettato un complesso concentrato di calendula delle dolomiti''. Si aggiudicano, infine, 3 riconoscimenti speciali anche la neonata impresa startup H-C Natural Care di Ispica, Ragusa, per l'intraprendenza e lo sviluppo innovativo, la Coswell di Funo, Bologna, per avere brevettato un dentifricio a base di cristalli di idrossiapatite di zinco in grado di combattere l'erosione dello smalto che ha consentito di raddoppiare il fatturato in un anno dal lancio del prodotto e la Gala Cosmetici di Forli' per il coinvolgimento dei canali del commercio equosolidale di diversi Paesi nel mondo e la creazione di valore aggiunto per le comunita' di provenienza. ''Siamo una piccola impresa che fa ricerca e sviluppo'', spiega Patrizia Poggiali, direttore tecnico Gala,''siamo in tutto 15 e il 33% di noi lavora in laboratorio. Il 50%dei nostri ingredienti proviene dal commercio equo e solidale, acqua esclusa. E' difficile fare ricerca, produrre cosmesi certificata e frutto di controlli rigorosi. Ci vorrebbero piu' aiuti alle imprese che investono in innovazione'', conclude la ricercatrice. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 68 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato newsmap 08/02/2013 Corriere.it Sito Web La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SANZIONE DELL'ASL DI 5MILA EURO Cibi per celiaci scaduti sequestrati in una farmacia di Brescia Informazione Locale Redazione Online 8 febbraio 2013 | 11:29© RIPRODUZIONE RISERVATA SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 69 08/02/2013 14:43 Corriere.it Sito Web Assalti a market e benzinai, presi due baby rapinatori Informazione Locale TARANTO - Sei rapine in poco più di due ore: stessa banda, stessa auto, stesse armi, stessa feroce determinazione. Riuscendo a mettere insieme un bottino di oltre 2mila euro. Sono tre rapinatori che tra le 16.40 e le 19.15 del 5 novembre scorso, avevano messo a ferro e fuoco la provincia jonica, in particolare Grottaglie, Taranto e Sava. Sotto attacco erano finiti supermercati, stazioni di servizio, farmacie e non solo. In ogni azione i banditi, freddi e risoluti, oltre all'incasso dei vari esercizi commerciali, hanno «ripulito» i clienti di portafogli, borse e monili. In azione, per tutti e sei gli episodi, è entrato lo stesso commando composto da tre giovanissimi armati di pistole e fucile a canne mozze, a bordo di una Fiat Uno verde, risultata poi rubata in quello stesso pomeriggio a Francavilla Fontana. Due di loro di 16 e 17 anni sono stati arrestati. Il terzo complice è ancora ricercato.LE RAPINE - Il primo colpo tentato ma non andato a segno, era stato quello della stazione di servizio Q8 alle porte di Grottaglie. Tre rapinatori, intorno alle 16.40 del 5 novembre, si erano presentati dinanzi ai gestori, due fratelli e, mentre uno rimaneva in macchina con il motore acceso pronto per la fuga, gli altri due, con pistola e fucile a canne mozze, hanno affrontato i malcapitati che però, reagendo, erano riusciti a metterli in fuga a mani vuote. Solo dieci minuti più tardi, irrompendo con veemenza, erano ricomparsi davanti banconi di una farmacia di Grottaglie. Armi in pugno e con il volto travisato da calzamaglia e passamontagna, due rapinatori si erano fatti consegnare l'incasso di 500 euro, due borse e monili dai dipendenti, mentre il terzo controllava le uscite. La rapina era durata pochi istanti ed il commando si era dileguato a bordo della Fiat Uno. Da Grottaglie il trio si era spostato a Taranto, solo 40 minuti più tardi, sulla statale che collega Paolo VI ai Tamburi, per assaltare un supermercato. Anche qui, oltre all'incasso, i malfattori erano fuggiti con borse e portafogli di alcuni clienti. Sprezzanti, hanno continuato nella loro serie di rapine e, alle 18.20, i tre si erano presentati a Lama in una farmacia, portando via l'incasso, i portafogli di due clienti, nonché le chiavi dell'auto di uno di questi. Abbandonata la Fiat Uno a Lama, i tre erano fuggiti a bordo di una Nissan Almera appena rapinata e, dieci minuti dopo, avevano tentato un'altra rapina ad un distributore carburanti di Lama, senza riuscire nell'intento perché il benzinaio, vistosi le armi puntate contro, in preda al panico era fuggito rifugiandosi all'interno del bar. A questo punto, i tre avevano messo a segno l'ultimo colpo della serata: alle 19.15, giunti a bordo della Nissan Almera da poco rubata, avevano fatto irruzione all'interno di un supermercato di Sava e, con le armi spianate, minacciato cassiere e presenti, per poi fuggire con un bottino di 1.300 euro e con i portafogli di alcuni avventori.LE INDAGINI - Gli accertamenti dei carabinieri erano andate avanti tutta la notte con perquisizioni, ascolto di testimoni ed esame dei sistemi di videosorveglianza degli obiettivi colpiti ed avevano chiarito sin da subito che si era di fronte ad un gruppo di scatenati giovanissimi e, soprattutto, freddi e ben organizzati. Nei giorni seguenti gli investigatori hanno ricostruito i passaggi di quella giornata di follia. Il terzetto infatti, si era mosso da Manduria con una Fiat Uno Rossa rubata in quel centro, per poi raggiungere Francavilla Fontana; qui aveva tentato di rubare un'altra Uno dello stesso colore e, non riuscendovi, si era impossessato della Uno verde con cui erano state messe a segno le prime cinque rapine fino alla farmacia di Lama. Fondamentali sono state le registrazioni di telecamere installate sulla strada che hanno immortalato i momenti salienti del tentato furto della Fiat Uno rossa e del furto della Uno verde. Fissato, quindi, un punto di partenza, le indagini si sono concentrate sull'esame delle registrazioni delle fasi delle varie rapine. Dalle varie comparazioni effettuate e dalle testimonianze di alcune persone presenti durante le rapine, i militari hanno identificato due dei tre rapinatori, che sono risultati essere due minorenni di 16 e 17 anni di Manduria, sul cui conto figurano già numerosi precedenti. Entrambi, infatti, si trovavano già in custodia cautelare presso il carcere minorile"Fornelli" di Bari, perché arrestati in flagranza di reato in due distinte operazioni. Il diciassettenne, lo scorso 8 gennaio, era stato fermato dalla Squadra Mobile di Lecce per aver assaltato, con le stesse modalità, due farmacie di Maglie e Galatina; il sedicenne, appena lo scorso 20 gennaio, era stato arrestato dai carabinieri della SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 70 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato TARANTO. È caccia al terzo complice 08/02/2013 14:43 Corriere.it Sito Web SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 71 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Compagnia di Manduria perché responsabile di ben quattro rapine nella zona orientale della provincia. Ma le indagini del Nucleo Investigativo hanno passato al setaccio tutte le rapine perpetrate nell'ultimo periodo in provincia, fino a trovare elementi di analogia con un'altra rapina messa a segno pochi giorni dopo quel folle 5 novembre e, precisamente il 12, lo stesso commando, irrompendo all'interno della tabaccheria di Sava, ha addirittura picchiato il titolare che aveva reagito alla minaccia delle armi. In quell'occasione il trio riuscì a fuggire con un bottino di 500 euro a bordo di una Y10 verde rubata due giorni prima ad Avetrana. I provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip del Tribunale per i Minorenni di Taranto. Giuseppe LANZO sono stati eseguiti nella mattinata di ieri dai Carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale di Taranto ed i due minori resteranno nell'istituto minorile di Bari a disposizione del P.M. dott.ssa Silvia Nastasia. I Carabinieri hanno anche ritrovato e sequestrato la Fiat Uno verde e, successivamente, la Nissan Almera che saranno sottoposte a rilievi tecnici allo scopo di rilevare altri elementi utili per le indagini.Redazione online08 febbraio 2013© RIPRODUZIONE RISERVATA 08/02/2013 Repubblica.it Sito Web Raid in farmacie , market e benzinai in manette due baby rapinatori Raid in farmacie, market e benzinai in manette due baby rapinatori Hanno sedici e diciassette anni i due ragazzini arrestati a Taranto dai carabinieri per una serie di assalti messi a segno in sole due ore lo scorso 5 novembre. Caccia a un terzo complice di MARIO DILIBERTO Arrestati due minorenni per la raffica di rapine messe a segno lo scorso 5 novembre a Taranto e provincia nel giro di sole due ore. I carabinieri del Nucleo operativo del capoluogo ionico, infatti, hanno arrestato due giovani di sedici e diciassette anni, entrambi di Manduria. Insieme ad un complice, ancora non identificato, quel giorno seminarono il terrore in stazioni di servizio, farmacie e supermercati di mezza provincia. La banda armata sino ai denti con pistole e fucili a canne mozze rastrellò contanti e monili, rapinando non solo gli incassi degli esercizi commerciali, ma anche i clienti che erano all'interno. Quel giorno il terzetto agì a bordo di una Fiat Uno Verde rubata. Incastrati dalle immagini / Foto - Video Il primo colpo, però, andò a vuoto. La gang prese di mira una stazione di servizio sulla strada che collega Taranto a Grottaglie. I banditi in quell'occasione si trovarono di fronte alla risoluta e inaspettata reazione dei gestori che li misero in fuga. Il flop non scoraggiò la banda che soltanto dieci minuti più tardi fece irruzione in una farmacia di Grottaglie. Con le armi in pugno e il volto coperto da passamontagna e calzamaglie si fecero consegnare 500 euro in contanti e portarono via anche le borse e i monili di due dipendenti. Quaranta muniti dopo il commando era già a Taranto in un supermercato tra Paolo VI e i Tamburi. Anche qui oltre all'incasso, i malviventi rapinarono i presenti. L'ultimo colpo della serata lo misero a segno in un supermercato di Sava. Decisive per le indagini le numerose immagini registrate dalle telecamere di sicurezza delle stazioni di servizio e dei negozi. I due minorenni, peraltro già con precedenti alle spalle a dispetto della giovane età, sono stati identificati, proprio grazie allo studio di quelle immagini condotto con la collaborazione degli specialisti del Ris. Un lavoro certosino che è sfociato nel provvedimenti restrittivi spiccati dal gip presso il Tribunale per i minorenni. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 72 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Bari 08/02/2013 18:03 Virgilio.it Sito Web (ANSA) - FIRENZE, 8 FEB - Le medicine complementari , come agopuntura, fitoterapia, omeopatia , omotossicologia e antroposofia, ufficializzate a livello nazionale grazie a un accordo approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni, che permettera' un percorso di qualita' uniforme in tutta Italia per la... (ANSA) - FIRENZE, 8 FEB - Le medicine complementari, come agopuntura, fitoterapia, omeopatia, omotossicologia e antroposofia, ufficializzate a livello nazionale grazie a un accordo approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni, che permettera' un percorso di qualita' uniforme in tutta Italia per la formazione dei medici, dei veterinari e dei farmacisti, che potranno iscriversi in appositi elenchi di esperti tenuti dagli ordini professionali. Il testo del documento approvato oggi, che detta le regole per una formazione certificata, e' stato predisposto dal gruppo tecnico interregionale medicine complementari coordinato dalla Regione Toscana. Secondo quanto previsto dall'accordo, per essere definiti esperti nelle medicine complementari, i medici dovranno seguire master universitari o corsi formativi triennali per 500 ore teorico pratiche, a cui si accompagnano studio individuale, formazione guidata e tirocinio presso medici esperti. Completano l'accordo gli obiettivi formativi, la metodologia didattica, i requisiti dei docenti e le norme transitorie per la fase di prima applicazione. Secondo quanto previsto, gli istituti di formazione, pubblici e privati, potranno erogare corsi accreditati riconosciuti a livello nazionale.(ANSA). SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 73 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Da omeopatia a fitoterapia, nuove regole formazione medici 09/02/2013 Giornale dell'Umbria Pag. 10 Afas, si punta ad aprire all'Ipercoop PERUGIA - Sono aumentate le ricette farmaceutiche, ma il valore medio degli acquisti è sceso di circa tre euro (da 16 a 13). C'è poi un settore in crisi, una concorrenza agguerrita e un'organizzazione delle attività da rivedere. Correttivi necessari, insieme ad una ridefinizione della concessione da pagare al Comune e a nuove aperture strategiche, per evitare che a fine 2015 si materializzi una perdita di poco inferiore al mezzo milione di euro. Questo è quello che prevede il Piano di programma e il bilancio economico pluriennale dell'Azienda speciale Afas. Le 13 farmacie comunali, per intenderci. La questione ieri mattina è finita in Commissione. Presenti il direttore generale Raimondo Cerquiglini e il vice presidente di Afas, Roberto Moretti. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 74 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato perugia-torgiano - corciano 09/02/2013 La Provincia di Latina Pag. 35 La sede è prevista a Calegna.Il Comune pensa di reperire risorse economiche da questa attività A.F. arà un'«Azienda Speciale» a gestire la nuova farmacia comunale del comune di Gaeta. I termini per l'esercizio della prelazione da parte del Comune di Gaeta per l'assunzione della titolarità della sesta sede farmaceutica del Comune di Gaeta, che dovrebbe essere impiantata nel quartiere di Calegna, erano stati riaperti con Determinazione del 16 luglio 2012 del Dipartimento Programmazione Economica e Sociale della Regione Lazio - Direzione Regionale Programmazione e Risorse del Servizio Sanitario Regionale. Nei giorni scorsi l'Amministrazione guidata da Cosmo Mitrano si è espressa ufficialmente per la gestione pubblica, attraverso la costituzione di una Azienda Speciale ai sensi dell'articolo 9 della Legge numero 475 del 1968 «rilevato che la presenza dell'Ente pubblico nel settore della distribuzione dei farmaci è garanzia, per i cittadini, di prevenzione e di tutela della salute pubblica» e «considerato che dall'attività della gestione della farmacia comunale si possono reperire entrate economiche a favore dello stesso Ente». L'amministrazione comunale ha demandato al Dirigente del Dipartimento "Attività Produttive" di predisporre ogni atto conseguente alla presente deliberazione al fine di procedere all'acquisizione definitiva della titolarità della sede farmaceutica. Gli atti sono già stati inviati al Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione regionale Programmazione e Risorse del Servizio Sanitario Regionale - Area Politiche del Farmaco . La nuova pianta delle farmacie fu stabilita - in linea con quanto previsto dal decreto legge n. 1 del 24 gennaio 2012 - fu stabilita dalla giunta Raimondi il 26 aprile 2012. In particolare vi si istituirono la sesta e la settima farmacia. Il 28 giugno l'amministrazione Mitrano provvide ad una rettifica. La normativa regionale prevede il rilascio di una autorizzazione ogni 3000 abitanti (parametro portato a 3300 abitanti da una nota della Regione Lazio) e di una ulteriore farmacia per i comuni oltre 9000 abitanti quando la popolazione eccedente sia superiore a 1500 abitanti (divenuti poi 1650). SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 75 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Un'azienda speciale per gestire la nuova farmacia comunale 09/02/2013 Prima Pagina Pag. 9 Indaga la polizia che lo avrebbe individuato tramite le telecamere interne di video-sorveglianza E'andato per comprare le medicine, ne è uscito con un computer. Un furto di un portatile è stato compiuto giovedì pomeriggio nella farmacia al civico 59 di via Bellinzona. Secondo quanto riferito dalla questura, che sta indagando sulla vicenda, un uomo era nell'at tivi tà quando ha notato sul banco un computer incustodito e avrebbe così deciso di razziarlo. Gli stessi addetti della farmacia hanno allertato le forze dell'ordine. In via Bellinzona è quindi intervenuta una pattuglia della Volante che ha acquisito le immagini delle telecamere int e r n e d i v ideo-sorve glianza dalle quali si vedrebbe appunto la scena del furto. Gli agenti avrebbero notato l'avventore, un 50enne che molto presto potrebbe essere identificato, mentre porta via il computer. L'episodio è avvenuto verso le 17. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 76 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Va in farmacia per i medicinali e ne esce con... un computer 08/02/2013 Vero Tv - N.5 - 8 febbraio 2013 Pag. 12 INCONTINENZA:LO SAPEVI CHE SI PUO' CURARE CON DEI FARMACI ? PAROLA DEGLI SPECIALISTI Si chiama sindrome da vescica inattiva e chi ne soffre pensa che il solo rimedio sia LAURA AVALLE Milano - Gennaio Nel nostro Paese sono oltre 3 milioni le persone colpite dalla sindrome da vescica iperattiva. Sono soprattutto le donne, nel 60 per cento dei casi, a confrontarsi ogni giorno con uno dei sintomi più invalidanti dell'incontinenza urinaria da urgenza, che comporta conseguenze pesanti sulla qualità di vita. Considerato erroneamente come un effetto naturale e ineluttabile dell'avanzare dell'età, questo disturbo è in realtà una vera e propria patologia poco conosciuta e non adeguatamente diagnosticata. Superare la vergogna Una recente ricerca condotta da Elma Research, ha indagato, su un campione di 1.560 donne italiane, come si convive con il problema e le paure delle donne che non ne soffrono. Tre donne su 4 (75 per cento), tra quelle colpite da incontinenza, percepiscono la patologia come un problema senza via d'uscita e pensano che l'unico rimedio sia l'uso del pannolino. Lo stesso rimedio rappresenta la più grande paura anche per le donne sane, le quali, nel 77 per cento dei casi, ritengono che, se ne dovessero essere affette, ricorrerebbero alla terapia farmacologica, che al momento non è rimborsata dal Sistema Sanitario Nazionale. «C'è bisogno di diffondere la conoscenza sulla patologia tra uomini e donne, ma anche all'interno del Sistema Sanitario, al fine di stimolare chi di dovere a mettere in atto appositi servizi e a offrire un percorso diagnostico e terapeutico a misura della patologia, ma anche, oserei dire, a misura di donna», afferma Flavia Franconi, professore ordinario di Farmacologia cellulare dell'Università di Sassari e presidente GISeG (Gruppo Italiano Salute e Genere). «Troppe donne, infatti, ritengono ancora che l'incontinenza urinaria sia una condizione da vivere in solitudine e per la quale non si può cercare aiuto: esiste l'urgenza di aiutare la popolazione femminile italiana a superare il senso di vergogna e la falsa convinzione che si tratti esclusivamente di un disturbo dell'invecchiamento, mentre può manifestarsi anche in giovane età». L'indagine di Elma Research conferma che, proprio a causa del tabù, il 25 per cento delle donne che soffrono di incontinenza non ne parla con nessuno, né con i familiari né con figure sanitarie, nell'errata convinzione che non si possa fare nulla, atteggiamento che ostacola l'adozione di misure efficaci. Per questi motivi il GISeG promuove Donne VIP, una campagna di sensibilizzazione sull'incontinenza da vescica iperattiva che, con incontri regionali, un cortometraggio, e un sito Web (www.donnevip.it), vuole far emergere una patologia finora sommersa, rompere il muro di vergogna che la circonda e sensibilizzare le istituzioni su una discriminazione di genere per quanto riguarda un equo accesso alle cure. Antonio Tomassini, presidente della dodicesima Commissione permanen te Igiene e Sanità del Senato, sottolinea infatti che: «È fondamentale dare visibilità e dignità alla problematica dell'incontinenza, che deve iniziare a essere considerata una condizione patologica a tutti gli effetti, alla luce del pesante impatto sulla qualità della vita di chi ne è affetto». La sindrome da vescica iperattiva è caratterizzata dalla presenza di urgenza minzionale, spesso accompagnata da un aumento della normale frequenza urinaria e, in una significativa parte dei casi, da incontinenza. La definizione di urgenza precisa che essa non è semplicemente un forte stimolo in presenza di una vescica piena, ma piuttosto uno stimolo improvviso, impellente e difficile o impossibile da rimandare. Tutto ciò ha ripercussioni molto gravi sulla vita sociale e le relazioni delle donne, che si sentono fortemente limitate: sapendo che non possono avere un'autonomia superiore a mezz'ora o quaranta minuti, le donne con vescica iperattiva finiscono per decidere le mete in base alla disponibilità dei servizi igienici (mappa dei bagni), precludendosi le uscite per spettacoli, cinema, teatro, pena il convivere con uno stimolo urinario urgente, irritante, che può sfociare in perdite in luoghi e tempi inappropriati. Nell'ambito della sfera sessuale, può verificarsi un vero e proprio deterioramento della vita di coppia: l'indagine conferma che, per una donna su SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 77 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato BELLEZZA & SALUTE 3 MILIONI DI ITALIANI SOFFRONO DI UN DISTURBOCHE IMPEDISCE LORO DI CONDURRE UNA VITA NORMALE. IL 60 PER CENTO SONO DONNE CHE CREDONO NON CI SIA UNA SOLUZIONE 08/02/2013 Vero Tv - N.5 - 8 febbraio 2013 Pag. 12 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 78 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato tre, questo disturbo la rende meno piacevole e attraente anche dal punto di vista sessuale. L'incontinenza da urgenza, però, si può curare e la sua sintomatologia può essere ridotta con appropriate terapie farmacologiche, ma anche con altri interventi che migliorano nettamente la qualità della vita. A differenza di quanto accade in gran parte dei Paesi europei, in Italia sono disponibili farmaci, appartenenti alla categoria degli antimuscarinici, che sono totalmente a carico della paziente e solo chi ha disponibilità economiche può affrontare la spesa e continuare la terapia. Mette a rischio anche la coppia «Attualmente viene rimborsata la sola ossibutinina (con Nota Aifa n. 87), ma vale per una minoranza di pazienti con incontinenza causata da patologie del sistema nervoso centrale», dichiara Lorenzo Mantovani, Centro Interdipartimentale di Farmacoeconomia e Farmacoutilizzazione, Università degli Studi di Napoli Federico II. «L'impatto di un'eventuale estensione del rimborso dei farmaci per l'incontinenza urinaria è complesso da quantificare, in quanto il loro impiego aumenta certo i costi farmacologici, ma appare anche in grado di ridurre altri tipi di spese. Dal punto di vista sociale, quando tutti i fattori di costo (farmaci, presidi, visite, eccetera) sono presi in considerazione contemporaneamente, le stime più recenti indicano che l'impatto netto annuo sarebbe intorno ai 20 milioni di euro, e che il rapporto di costo-efficacia delle terapie farmacologiche disponibili sarebbe comunque favorevole». I CAMBIA ABITUDINI E M PRIMI SEGNALI IMPARA ALCUNI ESERCIZI Ogni giorno scrivi su un diario tutti i miglioramenti riabilitativi sistono diversi modi per contrastare l'incontinenza da vescica iperattiva. La riabilitazione pelviperineale si basa su un insieme di manovre ed esercizi attivi, proposti come trattamento non chirurgico per l'incontinenza urinaria da sforzo, che coinvolgono le strutture muscolari e fascìolegamentose del bacino (in particolare il pavimento pelvico, un insieme di muscoli che lo chiude dal basso), in rapporto a diverse situazioni posturali, respiratorie e alla dinamica corporea. L'obiettivo ultimo è quello di migliorare la capacità di fermare la fuga di urina attraverso l'attivazione del pavimento pelvico e di ottenere un effetto inibitorio sulla vescica. In ambito riabilitativo è possibile utilizzare anche tecniche di elettrostimolazione, con il duplice scopo di migliorare la funzionalità del pavimento pelvico e di agire sulla vescica. Un pavimento pelvico tonico, oltre a sostenere efficacemente la vescica, mantiene la stabilità della colonna vertebrale e ha effetti positivi sulla postura.ll Bladder training è basato sulla graduale modifica delle abitudini minzionali della persona con vescica iperattiva, monitorate attraverso l'uso di un diario minzionale; prevede un insieme di comportamenti per ripristinare il controllo della funzione, come: evitare di ingerire molti liquidi quando non si è sicuri di poter utilizzare i servizi igienici; evitare di bere prima di andare a letto; tenere sempre aggiornato il diario minzionale; sforzarsi di prolungare l'intervallo tra gli svuotamenti della vescica, esercitando l'autocontrollo: per esempio, cominciare un'attività distragga dal primo stimolo; controllare una volta a settimana i risultati sul diario. Foto: AIUTO! Foto: Spesso non viene Foto: ~t percepita come una malattia curabile e per imbarazzo e vergogna non si affronta il problema della vescica iperattiva con il proprio medico. 08/02/2013 Uomini e Business Pag. 32 RECORDATI CRESCERE È LA MIGLIORE CURA Cura delle malattie rare e internazionalizzazione, sviluppo di nuovi farmaci e espansione per linee esterne: passa attraverso questi canali la strategia del gruppo guidato da Giovanni Recordati, terza generazione alla guida della società DI DANIELA BRAIDI «Nel 2013 andremo a consolidare le recenti acquisizioni in Russia e negli Stati Uniti. Proseguiremo la strategia intrapresa che ci ha portato a diventare un gruppo sempre più internazionale, a conseguire un ruolo rilevante nel segmento delle cure per le malattie rare, e a proporre farmaci frutto di un'intensa attività di Ricerca e Sviluppo interna»: Giovanni Recordati, presidente e amministratore delegato dell'omonima società fondata dal nonno nel 1926, ripercorre la crescita degli ultimi anni e indica i prossimi obiettivi di espansione. Lo fa a pochi giorni dalla presentazione agli analisti (il 12 febbraio) del nuovo piano triennale 2013-2015 del gruppo, unica società farmaceutica quotata a piazza Affari, con un fatturato che ormai punta oltre gli 800 milioni di euro. Le attese del mercato sono per una revisione verso l'alto degli obiettivi, alla luce delle recenti acquisizioni effettuate. Si va dunque verso un'ulteriore creazione di valore che contribuisce a tenere alta l'attenzione verso il titolo, già vicino ai massimi storici dopo aver guadagnato negli ultimi dodici mesi quasi il 30 per cento. «Siamo soliti presentare piani realizzabili. Gli analisti lo sanno e ci danno fiducia. Fino ad ora abbiamo dimostrato che i nostri obiettivi sono fattibili e questo ci ha premiato», commenta Giovanni Recordati, terza generazione in azienda insieme ai fratelli Alberto, vicepresidente, e Andrea, direttore generale Farmaceutica Internazionale. Recordati è soprattutto una storia familiare di successo, che in 3 generazioni ha saputo evolversi da bottega/laboratorio a società quotata. Tutto ha avuto inizio da una piccola farmacia risalente ai primi anni dell'Ottocento a Correggio (Reggio Emilia), che Giovanni Recordati (18981952) ha trasformato in impresa industriale fondando il "Laboratorio Farmacologico Reggiano". Da allora l'azienda non ha mai smesso di crescere. Nel 1953 trasferisce la produzione nell'attuale sede di Milano e nel 1984 entra alla Borsa di Milano. È l'inizio di un cammino che proietta il gruppo sempre più in alto attraverso acquisizioni, la creazione e commercializzazione di nuovi farmaci e l'ingresso sui mercati esteri. Oggi Recordati è un gruppo farmaceutico europeo, specializzato soprattutto nell'area genito-urinaria e cardiovascolare, con oltre 3.200 dipendenti e stabilimenti in Italia, Francia e Turchia. È presente in 135 paesi del mondo potendo contare su una rete di 19 filiali e 40 uffici di rappresentanza e dispone di circa 1.700 informatori scientifici che promuovono farmaci sia originali che su licenza. Il gruppo si propone infatti anche come partner di riferimento per l'acquisizione di nuove licenze per il mercato europeo e negli ultimi anni si è specializzato nella ricerca e sviluppo di terapie per malattie rare. Nei primi nove mesi del 2012 il giro d'affari ha raggiunto i 620 milioni di euro con una crescita del 6,8 per cento rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente (i ricavi internazionali sono però cresciuti dell' 11 per cento), a fronte di un utile operativo e un utile netto saliti a 132,4 e 93,1 milioni (con un'incidenza rispettivamente del 21,3 e del 15 per cento sui ricavi). Nel 2013 il fatturato dovrebbe toccare gli 875 milioni di euro: cifra però che dovrebbe essere aggiornata al rialzo nel nuovo piano in fase di presentazione a seguito delle recenti acquisizioni. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2012 evidenzia un debito netto di 44,6 milioni a fronte di un patrimonio netto che si è ulteriormente incrementato a 675 milioni. La strategia di espansione di Recordati prosegue. «Abbiamo appena concluso un'acquisizione negli Stati Uniti nei farmaci per la cura delle malattie rare, un comparto dove vogliamo continuare a crescere. Si è visto - precisa Giovanni Recordati - che è un settore più ampio di quello che si pensava. Sono oltre 5000 le malattie rare e solo per un centinaio si è trovato una cura. È un settore dove è possibile sviluppare farmaci con costi e tempi di R&S più modesti rispetto al tradizionale primary cure, pur presentando margini reddituali in linea. Un segmento di nicchia più facilmente difendibile rispetto a quello dei farmaci generici e dove noi pensiamo di poterci ritagliare un ruolo sempre più rilevante». Recordati è attiva nella terapeutica delle malattie rare o orfane (così si definiscono quelle malattie che colpiscono non più SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 79 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato AFFARI ITALIANI 08/02/2013 Uomini e Business Pag. 32 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 80 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato di 5 persone su 10.000) attraverso la controllata Orphan Europe, con sede a Parigi, acquisita nel 2007 per il valore di 135 milioni di euro, società specializzata nello sviluppo, registrazione, commercializzazione e distribuzione di farmaci unici per la cura di tali patologie. L'azienda vanta il secondo posto in Europa (classifica 2011) quanto a numero di farmaci orfani presenti sul mercato: attualmente, sono in commercio 9 farmaci nelle aree terapeutiche metabolica, cardiovascolare e immunologica, ed altri sono in sviluppo. Solo nell'Unione Europea si stima che le malattie rare coinvolgono dai 27 ai 36 milioni di persone. Il fenomeno è ancor più drammatico se si considera che i malati sono nel 75 per cento dei casi bambini, ed il 30 per cento muore prima di compiere il quinto anno di età. Attualmente Recordati realizza il 7,5 per cento del fatturato dai farmaci per la cura delle malattie rare, ma l'obiettivo è arrivare nel 2013 oltre il 9 per cento, una previsione che non tiene ancora conto della recente acquisizioni negli Usa. Con un'operazione del valore di 100 milioni di dollari, il gruppo ha da poco rilevato da Lundbeck LLC tutti i diritti riguardanti un portafoglio di prodotti per il trattamento di malattie rare e altre patologie commercializzati principalmente negli Stati Uniti. Le vendite stimate nel 2013 sono attese a circa 40 milioni di dollari. «Questa operazione conferma l'intenzione di Recordati di diventare protagonista a livello mondiale nel settore delle malattie rare e rinforzerà la sua presenza nei campi dell'ematologia e dell'oncologia, dove si concentra circa il 50 per cento dei farmaci approvati per malattie rare. L'acquisizione dei prodotti Lundbeck - precisa Giovanni Recordati - contribuirà, inoltre, alla crescita e all'arricchimento della nostra attuale organizzazione negli Usa». Oltre a un ulteriore passo nel settore delle cure per le malattie rare, l'operazione rappresenta infatti un ulteriore tassello della strategia di internazionalizzazione del gruppo, che si è intensificata negli ultimi anni permettendo a Recordati di estendere la propria presenza ai mercati del centro e dell'est europeo dove la spesa farmaceutica presenta elevati tassi di crescita. «Intensa è stata negli ultimi tempi l'opera di internazionalizzazione del gruppo. Oggi siamo presenti in Europa occidentale e orientale, ma anche negli Usa dove stiamo consolidando la nostra presenza soprattutto nel settore dei farmaci orfani. Buona la presenza anche in Sud America, Asia e Far East. L'Italia - precisa il presidente e amministrare delegato di Recordati - resta il nostro primo mercato e qui generiamo circa il 20-22 per cento del nostro fatturato, il secondo mercato per importanza è la Russia, il terzo la Francia e il quarto la Turchia e già questo la dice lunga sul nostro sviluppo geografico. L'obiettivo è inseguire la crescita della spesa per farmaci sui mercati emergenti, dopo che nei paesi occidentali si assiste a una stagnazione sia per la messa in commercio dei farmaci generici, sia per il contenimento della spesa sanitaria da parte dei governi». Il 2011 è stato un anno chiave in questo percorso di internazionalizzazione attraverso l'acquisizione del 100 per cento del capitale di Dr. F. Frik Ilac A.S. società farmaceutica turca con sede ad Istanbul per un valore di transazione pari a di circa 130 milioni di dollari. Si è trattato della seconda acquisizione nel paese dopo quella di Yeni Ilac,, assorbita nel 2008. Nel 2012 Recordati ha inoltre rilevato l'intero capitale di Farma-Projekt Sp. z o.o., società farmaceutica polacca con sede a Cracovia che commercializza farmaci appartenenti a diverse aree terapeutiche, in particolare cardiologici e urologici nonché integratori alimentari, con vendite nel 2011 di circa 47 milioni di zloty. E soprattutto ha rilevato tutti i diritti relativi a cinque linee di prodotto commercializzati in Russia: Alfavit, Qudesan, Vetoron, Focus e Carnitone. Si tratta di farmaci da banco e integratori dietetici, i cui marchi sono ben conosciuti in Russia. Oltre alle acquisizioni, il gruppo punta alla ricerca e allo sviluppo di farmaci propri. «La ricerca e sviluppo continua a rappresentare un aspetto fondamentale della nostra attività. Impegna circa il 10 per cento del nostro fatturato. Sicuramente nel 2013 metteremo a punto qualche nuovo farmaco orfano da commercializzare», conferma il numero uno del gruppo. L'apporto di nuovi farmaci attraverso la ricerca interna e lo sviluppo ulteriore dei prodotti esistenti, la ricerca di opportunità di sviluppo con altre aziende farmaceutiche, la collaborazione con i centri ricerca più eccellenti in Italia e nel mondo, sono un terreno su cui Recordati intende giocare il proprio futuro. Un futuro che per l'industria farmaceutica si tinge di tinte sempre meno brillanti. Secondo un recente studio di Ernest & Young, nei prossimi tre anni le vendite di farmaci saranno piatte nei paesi industrializzati e in frenata in quelli emergenti. Di conseguenza, gli analisti stimano nel triennio a venire una flessione di 100 miliardi di dollari. Uno scenario che, secondo gli esperti, potrebbe condurre a un processo di concentrazione, 08/02/2013 Uomini e Business Pag. 32 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 81 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato con le aziende impegnare a ricercare sinergie per consolidare le proprie quote di mercato. E Recordati non teme di essere inglobata in qualche grossa multinazionale, specie ora che ha una strategia di prodotto e di internazionalizzazione sempre più definita? «Siamo una società italiana quotata. Il nostro primo obiettivo precisa Giovanni Recordati - è conservare il valore per i nostri azionisti. Viviamo in un mondo che cambia molto rapidamente, se dovessimo passare da un trend positivo a una situazione di difficoltà, non possiamo escludere la ricerca di una soluzione anche attraverso collaborazioni, che non significa necessariamente una cessione». • GIOVANNI RECORDATI Foto: RECORDATI È UNA STORIA FAMILIARE DI SUCCESSO, CHE IN 3 GENERAZIONI HA SAPUTO EVOLVERSI DA PICCOLA BOTTEGA/LABORATORIO A SOCIETÀ QUOTATA IN COSTANTE CRESCITA Foto: LE ATTESE DEL MERCATO SONO PER UNA REVISIONE VERSO L'ALTO DEGLI OBIETTIVI, ALLA LUCE DELLE RECENTI ACQUISIZIONI EFFETTUATE. SI VA DUNQUE VERSO UN'ULTERIORE CREAZIONE DI VALORE CHE CONTRIBUISCE A TENERE ALTA L'ATTENZIONE VERSO IL TITOLO 08/02/2013 11:47 IlFarmacistaOnline.it Sito Web C'è tempo fino alle ore 18.00 di martedì 12 febbraio per presentare la domanda di partecipazione al bando di concorso straordinario della Regione Siciliana per l'apertura di 222 nuove sedi farmaceutiche. Ecco il bando. 08 FEB - Le candidature devono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma unica web realizzata dal ministero della Salute www.concorsofarmacie.sanita.it. Clicca qui per essere indirizzato alla pagina dedicata al bando della Regione Siciliana. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 82 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Concorso straordinario farmacie . Martedì scade il bando della Sicilia 08/02/2013 11:47 IlFarmacistaOnline.it Sito Web L'annuncio oggi a Roma alla presenza delle associazioni dei pazienti e delle maggiori autorità internazionali ed italiane del farmaco . "Per la prima volta nella storia dell'Agenzia i cittadini avranno un ruolo nel percorso d'accesso al farmaco e ci sarà interazione nel processo regolatorio". Gli interventi. 08 FEB - "Nasceranno, all'interno dell'Agenzia Italiana del Farmaco, nuove modalità di interazione e di coinvolgimento dei cittadini nel processo regolatorio. Per la prima volta nella storia dell'Agenzia, i cittadini avranno un ruolo nel percorso d'accesso al farmaco. Il Convegno di oggi costituisce il primo passo di questo necessario percorso, oltre che un'occasione di confronto critico e costruttivo ". Con queste parole il direttore generale dell'Aifa, Luca Pani, ha aperto il convegno "Farmaci. Diritto di parola", organizzato dalla stessa Agenzia italiana del farmaco per mettere a confronto Istituzioni italiane e straniere sulle modalità di una partecipazione attiva dei cittadini al processo regolatorio del farmaco. "L'attività delle agenzie regolatorie - ha aggiunto Pani - non può prescindere dalla conoscenza approfondita e dalla comprensione effettiva delle problematiche, delle esigenze e delle proposte di cui sono portatori i malati e le loro famiglie, in particolare rispetto alle possibilità di cura e all'accesso ai farmaci". A questo scopo l'Aifa ha attivato il Gruppo di lavoro "Monitoraggio per l'accesso ai farmaci", con il mandato di proporre risposte concrete all'esigenza sollevata da diverse Associazioni di cittadini e dagli stessi operatori sanitari, di monitorare costantemente le eventuali difficoltà di erogazione dei farmaci a livello territoriale e ospedaliero. E proprio nell'ottica di questo nuovo approccio, l'Agenzia ha istituito una specifica consultazione pubblica per dare voce a pazienti, cittadini, associazioni, operatori sanitari ed enti interessati ad offrire la propria opinione sul nuovo modello di raccolta. "Rendere accessibile una nuova terapia, garantendone efficacia, sicurezza e qualità, e tenere al contempo sotto controllo i costi che ogni nuovo trattamento comporta in un'ottica di sostenibilità del Ssn, costituisce la sfida principale per un'Agenzia come la nostra - ha affermato Pani - tutto ciò vale ancor più oggi, in uno scenario in cui si assiste al tramonto dei blockbuster e la medicina diviene sempre più personalizzata. In questo contesto, il compito dell'Agenzia regolatoria è garantire cure efficaci e sempre più mirate al singolo paziente - ha concluso - ciò richiede, in parallelo, un rapporto sempre più diretto e personalizzato con il cittadino, chiamato a svolgere un ruolo attivo e sinergico con l'Istituzione, nella consapevolezza che tale ruolo richiede anche l'assunzione della responsabilità della propria salute. Diventa quindi essenziale che le scelte compiute siano sempre trasparenti e comprensibili da chi, poi, su quelle scelte deve basare anche le proprie aspettative di cura". "Spesso - ha concluso Pani - le Agenzie regolatorie vengono percepite come realtà lontane dai malati e dai loro familiari, non in grado di cogliere le reali esigenze di chi si trova a fronteggiare una malattia e vede nel farmaco il primo elemento di cura. Il dialogo con il cittadino è dunque essenziale per rafforzare un sentimento di fiducia verso le decisioni adottate e per sensibilizzare tutti sull'importanza di un uso delle risorse comuni che garantisca la tenuta futura del sistema. Il Convegno di oggi, grazie ai contributi offerti dalle esperienze nazionali e internazionali e alle proposte delle Associazioni presentate oggi durante l'Open Speech Forum, sarà un'occasione per l'individuazione di modalità condivise di collaborazione che favoriscano il raggiungimento del massimo livello di sinergia tra i cittadini, e l'Aifa". SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 83 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Farmaci . L'impegno di Pani ( Aifa ): "I cittadini saranno coinvolti nelle decisioni sul farmaco " 08/02/2013 09:34 IlFarmacistaOnline.it Sito Web C'è tempo fino alle ore 13.00 del 28 febbraio per presentare le offerte per il bando d'asta per la vendita della farmacia comunale di Colle Val d'Elsa, in provincia di Siena. 08 FEB - Scade alle ore 13.00 del 28 febbraio il termine per presentare le offerte per il bando d'asta per la vendita della farmacia comunale di Colle Val d'Elsa, in provincia di Siena. In allegato tutte le informazioni. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 84 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Bando di alienazione per farmacia comunale in provincia di Siena 08/02/2013 00:53 IlFarmacistaOnline.it Sito Web Promosso da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, il presidio avrà luogo il 12 febbraio. "A 6 mesi dal cambio della Direzione Generale, stiamo ancora aspettando il concretizzarsi delle promesse fatte ai lavoratori", denunciano i sindacati, che temono che Farmacap venga "smantellata e privatizzata". 08 FEB - "Il promesso rilancio della Farmacap non c'è stato". Contro questa preoccupante situazione si stallo Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil promuoveranno un presidio davanti l'Assessorato alle Politiche Sociali di Roma il 12 febbraio prossimo. "Le promesse contenute nei due O.d.G. dell'Assemblea Capitolina 239/2012 e 126/2011 nei quali sia il Sindaco Alemanno che l'Assessore Belviso s'impegnavano a stipulare un nuovo Contratto di Servizio, con il contemporaneo rilancio e potenziamento della società sono state disattese. A 6 mesi dal cambio della Direzione Generale, stiamo ancora aspettando il concretizzarsi delle promesse fatte ai lavoratori sulle inadempienze contrattuali ed i vari usi aziendali", spiegano i sindacati in una nota. E aggiungono: "Non risulta che la giunta Capitolina abbia previsto nessun investimento su Farmacap nel bilancio 2012 da poco approvato; al contrario sono stati stanziati 2.200.000 euro per il bando del call- center a gestione privata 'Polo cittadino di informazione e sostegno per gli anziani, disabili, le neomamme e le loro famiglie', mentre, per la Farmacap il finanziamento previsto è di soli 1.200.000 euro ( appena sufficiente a pagare le retribuzioni, a dispetto del promesso rilancio)". Inoltre le farmacie, proseguono i sindacati, "vivono, ormai, in una situazione di declino, assolutamente prive di qualsiasi investimento, si reggono in virtù dell'impegno e dell'abnegazione degli operatori". La preoccupazione è che la Farmacap "sia accompagnata verso il totale declino, fino a raggiungere il "'punto di non ritorno', per poter essere così meglio smantellata e privatizzata". Per questo i sindacati chiedono "un'immediata e reale operazione di investimento che preveda progetti di ristrutturazione delle farmacie, del settore sociale e dell'asilo nido. Continuiamo a pensare continua la nota - che la Farmacap sia un'Azienda essenziale per il welfare Romano. Deve essere garantita nella sua unità e come Azienda Speciale. Occorre continuare a lottare per ottenere che anche le forze politiche in Consiglio Comunale sostengano questa necessità". "E' inoltre necessario - concludono i sindacati - che ai lavoratori della Farmacap siano garantititi tutti i diritti nel tempo messi in discussione ed il riconoscimento ad un salario dignitoso. C'è bisogno di una vera e seria riorganizzazione aziendale che dia nuovo sviluppo e chiuda definitivamente con la politica delle false promesse. La lotta dei lavoratori continuerà fino a quando non verranno fornite risposte concrete". SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 85 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Lazio. Presidio contro promesso e mancato rilancio di Farmacap 08/02/2013 09:08 IlFarmacistaOnline.it Sito Web Il problema non sono solo ripercussioni psicologiche, ma anche sulla salute complessiva: secondo una ricerca sulla popolazione de L'Aquila colpita dal sisma nel 2009, quasi una su due persone che hanno perso la casa col terremoto ha sviluppato sindrome metabolica, contro il 37% di media nell'Italia del centro-sud. 08 FEB - Lasciare la propria casa distrutta, adattarsi ad una vita completamente diversa, nelle tende o negli hotel, stravolgere le proprie abitudini, precipitare in situazioni completamente nuove. Più tutto lo stress psicologico cui è sottoposto qualcuno che ha vissuto il terremoto sulla propria pelle. Gli effetti di questi cambiamenti sono sicuramente pesanti dal punto di vista psicologico, ma possono avere ripercussioni pesanti anche sull'organismo. Uno studio pubblicato su Nutrition, metabolism and cadiovascular diseases, frutto della collaborazione tra l'Università Gabriele d'Annunzio, Laboratori di ricerca della Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso e Nucleo di farmacisti Volontari della Protezione civile ha infatti evidenziato come la situazione psicologica da post-terremoto possa anche modificare i fattori determinanti per la salute metabolica e quindi cardiovascolare. Un risultato che si vede nel territorio, tra la gente. Nei mesi successivi al sisma un camper specificamente attrezzato con a bordo medici e farmacisti volontari ha visitato la zona dell'emergenza offrendo una serie di analisi e misurazioni, effettuate con la collaborazione di Roche Diagnostic e Voden Medical: dal peso alla circonferenza addominale, dal colesterolo alla glicemia, dalla pressione arteriosa alle abitudini alimentari, sono stati raccolti molti dati sui 278 cittadini che hanno partecipato volontariamente. Tutte le informazioni sono state quindi messe a confronto con quelle ottenute in popolazioni non colpite da alcuna catastrofe, in particolare i partecipanti al Progetto Moli-sani, condotto in Molise. "I risultati sono chiari: mostrano come il gruppo studiato presenti una percentuale più alta di Sindrome Metabolica", ha spiegato Assunta Pandolfi, Direttore dell'Unità operativa di Fisiopatologia Vascolare del Dipartimento di Scienze Sperimentali e Cliniche nell'Università "Gabriele D'Annunzio". "La prevalenza di tale quadro nel campione di aquilani è infatti risultata del 50%, contro un 30% dello studio Moli-sani e poco meno (27%) rispetto ai dati dell'Istituto Superiore di Sanità relativamente alle popolazioni del centro-sud e isole. Ma il dato forse più importante è la differenza che osserviamo all'interno del gruppo aquilano tra chi ha perso la propria casa e chi no. La Sindrome Metabolica è infatti maggiormente presente tra coloro che sono stati costretti a vivere nelle tendopoli o negli hotel". La Sindrome Metabolica colpisce circa 14 milioni di Italiani. Non è una vera patologia, ma un insieme di alterazioni antropometriche e del nostro metabolismo che possono elevare notevolmente il rischio di diabete e malattie cardiovascolari. I fattori coinvolti sono diversi: un livello di trigliceridi superiore alla norma; un livello troppo basso di colesterolo HDL (quello chiamato "buono"); una pressione arteriosa superiore al normale; un livello di glicemia a digiuno superiore al normale ed infine un girovita eccessivo, cioè un accumulo di grasso nella zona addominale. Se una persona presenta almeno tre di queste alterazioni, allora la Sindrome Metabolica è presente: proprio quello che è successo a una persona su due nell'Aquilano, dopo il terremoto. "Possiamo pensare che il terremoto abbia un effetto negativo sulla salute delle persone per due motivi", ha spiegato Augusto Di Castelnuovo, epidemiologo dei Laboratori di ricerca nella Fondazione di ricerca e cura "Giovanni Paolo II" di Campobasso. "Da un lato abbiamo la situazione di forte stress dovuta alla catastrofe ed agli stravolgimenti che ne sono seguiti, come ha dimostrato un recente studio condotto dagli psichiatri dell'Università de L'Aquila e dell'Ospedale San Salvatore dello stesso capoluogo: sappiamo infatti che lo stress può avere effetti sulla salute cardiovascolare. D'altro canto, il cambiamento di abitudini causato dal vivere fuori della propria casa, la perdita di importanti contatti sociali e familiari, le modifiche nell'alimentazione sono tutti elementi che possono partecipare a formare un quadro di maggiore rischio". Uno studio che dimostra quanto importante sostenere le popolazioni colpite dal sisma non solo nel primo soccorso, ma anche a lungo termine. "Benché il campione di cittadini aquilani non sia particolarmente numeroso e la modalità di reclutamento condizionata dallo stato di emergenza, ciò che questa ricerca può insegnarci - ha continuato Pandolfi - è la necessità di fronteggiare a più ampio raggio una SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 86 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Quanto fa male il terremoto? Uno studio su L'Aquila 08/02/2013 09:08 IlFarmacistaOnline.it Sito Web SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 87 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato catastrofe come è stata quella de L'Aquila. Gli interventi, quindi, non sono solo quelli di soccorso, che caratterizzano l'immediato post-terremoto, ma c'è da considerare a lungo termine la vita quotidiana delle persone. È necessario sviluppare dei programmi di prevenzione, soprattutto nell'alimentazione e nelle abitudini di vita. Non possiamo permettere che un terremoto, con il dolore e lo sconforto che causa nei primi tempi, possa prolungare la propria azione negativa anche negli anni futuri, incidendo sulla salute della gente". Un impegno che deve vedere presenti e attivi più professionisti. "Cruciale nello studio è stato il connubio tra ricercatori e farmacisti", ha concluso Giorgio Nenna, del Nucleo di farmacisti volontari della Protezione Civile. "Questi ultimi confermano l'impegno di essere protagonisti della salute delle persone. Il loro apporto volontario in questa emergenza mostra ancora una volta che non c'è solo la farmacia con le sue vetrine. C'è un professionista che si impegna per il benessere dei cittadini". 08/02/2013 04:10 QS - QuotidianoSanita.it Sito Web L'annuncio oggi a Roma alla presenza delle associazioni dei pazienti e delle maggiori autorità internazionali ed italiane del farmaco . "Per la prima volta nella storia dell'Agenzia i cittadini avranno un ruolo nel percorso d'accesso al farmaco e ci sarà interazione nel processo regolatorio". Gli interventi. 08 FEB - "Nasceranno, all'interno dell'Agenzia Italiana del Farmaco, nuove modalità di interazione e di coinvolgimento dei cittadini nel processo regolatorio. Per la prima volta nella storia dell'Agenzia, i cittadini avranno un ruolo nel percorso d'accesso al farmaco. Il Convegno di oggi costituisce il primo passo di questo necessario percorso, oltre che un'occasione di confronto critico e costruttivo ". Con queste parole il direttore generale dell'Aifa, Luca Pani, ha aperto il convegno "Farmaci. Diritto di parola", organizzato dalla stessa Agenzia italiana del farmaco per mettere a confronto Istituzioni italiane e straniere sulle modalità di una partecipazione attiva dei cittadini al processo regolatorio del farmaco. "L'attività delle agenzie regolatorie - ha aggiunto Pani - non può prescindere dalla conoscenza approfondita e dalla comprensione effettiva delle problematiche, delle esigenze e delle proposte di cui sono portatori i malati e le loro famiglie, in particolare rispetto alle possibilità di cura e all'accesso ai farmaci". A questo scopo l'Aifa ha attivato il Gruppo di lavoro "Monitoraggio per l'accesso ai farmaci", con il mandato di proporre risposte concrete all'esigenza sollevata da diverse Associazioni di cittadini e dagli stessi operatori sanitari, di monitorare costantemente le eventuali difficoltà di erogazione dei farmaci a livello territoriale e ospedaliero. E proprio nell'ottica di questo nuovo approccio, l'Agenzia ha istituito una specifica consultazione pubblica per dare voce a pazienti, cittadini, associazioni, operatori sanitari ed enti interessati ad offrire la propria opinione sul nuovo modello di raccolta. "Rendere accessibile una nuova terapia, garantendone efficacia, sicurezza e qualità, e tenere al contempo sotto controllo i costi che ogni nuovo trattamento comporta in un'ottica di sostenibilità del Ssn, costituisce la sfida principale per un'Agenzia come la nostra - ha affermato Pani - tutto ciò vale ancor più oggi, in uno scenario in cui si assiste al tramonto dei blockbuster e la medicina diviene sempre più personalizzata. In questo contesto, il compito dell'Agenzia regolatoria è garantire cure efficaci e sempre più mirate al singolo paziente - ha concluso - ciò richiede, in parallelo, un rapporto sempre più diretto e personalizzato con il cittadino, chiamato a svolgere un ruolo attivo e sinergico con l'Istituzione, nella consapevolezza che tale ruolo richiede anche l'assunzione della responsabilità della propria salute. Diventa quindi essenziale che le scelte compiute siano sempre trasparenti e comprensibili da chi, poi, su quelle scelte deve basare anche le proprie aspettative di cura". "Spesso - ha concluso Pani - le Agenzie regolatorie vengono percepite come realtà lontane dai malati e dai loro familiari, non in grado di cogliere le reali esigenze di chi si trova a fronteggiare una malattia e vede nel farmaco il primo elemento di cura. Il dialogo con il cittadino è dunque essenziale per rafforzare un sentimento di fiducia verso le decisioni adottate e per sensibilizzare tutti sull'importanza di un uso delle risorse comuni che garantisca la tenuta futura del sistema. Il Convegno di oggi, grazie ai contributi offerti dalle esperienze nazionali e internazionali e alle proposte delle Associazioni presentate oggi durante l'Open Speech Forum, sarà un'occasione per l'individuazione di modalità condivise di collaborazione che favoriscano il raggiungimento del massimo livello di sinergia tra i cittadini, e l'Aifa". 08 febbraio 2013 © Riproduzione riservata SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 88 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Farmaci . L'impegno di Pani ( Aifa ): "I cittadini saranno coinvolti nelle decisioni sul farmaco " 08/02/2013 04:00 QS - QuotidianoSanita.it Sito Web I quattro rappresentanti di Lista Monti, Centro Destra, Centro Sinistra e Rivoluzione Civile a faccia a faccia con i sindacati medici. Futuro Ssn, lavoro, precariato, ospedali e territorio. Critiche alle Regioni, più riconoscimento ai medici. Impegno sul contenzioso medico legale. Oltre 1.500 contatti per la nostra diretta web. GUARDA IL VIDEO. 08 FEB - Quasi tre ore di domande e risposte tra i principali sindacati medici italiani e i rappresentanti di quattro delle coalizioni in lizza per le prossime politiche. Protagonisti, l'attuale ministro della Salute e candidato nella Lista Monti, Renato Balduzzi, il parlamentare membro della Commissione Affari Sociali della Camera e candidato nel Centro Destra Lucio Barani, il presidente della Fnomceo e candidato nel Centro Sinistra Amedeo Bianco e il presidente della Commissione d'inchiesta sugli errori sanitari e sui disavanzi sanitari e candidato per Rivoluzione Civile Antonio Palagiano. Sedici domande e due minuti per rispondere ad ognuna da parte dei quattro candidati nel confronto. Entro questa cornice di regole si è inerpicato il dibattito "Dai un voto alla Salute" (seguito in diretta web stamattina su Quotidiano Sanità da oltre 1.500 persone), in cui i medici hanno incalzato i partiti in vista dell'imminente appuntamento elettorale. Riforma del Titolo V, cure territoriali, responsabilità professionale, governance del sistema, aziendalizzazione, valorizzazione professionale, precariato, appropriatezza delle cure formazione e non solo sono stati i temi proposti dai medici. Un dibattito che ha sì visto un confronto serrato (talvolta polemico ma mai acceso nei toni) tra i contendenti, ma che ha proposto alla platea anche visioni comuni su alcuni temi caldi, a partire dalla necessità di mettere mano al Titolo V della costituzione. E partiamo proprio da qui. A prescindere dalle critiche alla riforma del 2001 targata centrosinistra e nonostante la varietà delle domande sul punto c'è stata unanimità sul futuro del Ssn: "Più ministero, meno Regioni". Per Barani del Pdl il problema non è solo nella Carta costituzionale ma è proprio nel modello di sistema, a partire dalla legge 833/78, senza poi considerare gli interventi della 502/92 e dellla 229/99 su l'aziendalizzazione ("Bisogna deBindizzarla" la battuta più usata) che per l'esponente del Pdl sono insieme al titolo V "la vera macchia della nostra sanità" come la politicizzazione del sistema. Seppur con un'impostazione improntata alla difesa dei principi introdotti nel 1978 e dal titolo V sia il ministro Balduzzi che il presidente FnomCeo Bianco hanno invece proposto un modello che prevede una cabina di regia più forte in capo al Ministero della salute e agli enti centrali del Ssn (Aifa, Agenas, Iss). Idea su cui è convenuto anche Palagiano che ha però rimarcato come "servirà coraggio e perlomeno una legislatura". Ma se più Ministero, meno Regioni sarà forse lo scenario istituzionale, quale sarà il ruolo del medico negli anni a venire. Le preoccupazioni espresse dai camici bianchi sono state plurime a partire dall'aziendalizzazione su cui tutti i candidati hanno convenuto nella necessità di andare oltre all'aspetto gestionale della sanità visto che la spesa amministrativa è superiore a quella sanitaria in senso stretto. Su le nuove norme introdotte dalla spending review e dal decreto Balduzzi lo scontro è stato invece più acceso. Il ministro ha difeso il suo provvedimento dagli attacchi sulla mancanza di risorse per la riforma delle cure primarie spiegando "come proprio dalle risorse che si libereranno dalla riorganizzazione degli ospedali si troveranno i fondi per lo sviluppo della rete territoriale. Certo, nessuno ha mai promesso l'H24 in un giorno", ha poi specificato. Anche Barani ha difeso il provvedimento di cui è stato relatore alla Camera, mentre Palagiano e Bianco non credono che il problema si potrà risolvere solo con una rimodulazione. "Perché possa completarsi - ha specificato Bianco - occorrerà trovare altre risorse. Dobbiamo uscire dalla logica contabile". "Rivendico di essere stato in piazza contro il decreto Balduzzi. Sono soluzioni, senza risorse", ha sostenuto invece duramente il candidato di Rivoluzione civile. Sempre sulla legge Balduzzi, in merito all'articolo 3 sulla responsabilità professionale unanime è stata la convinzione che si potesse fare di più. Tra le proposte quelle di Bianco che ha spinto per l'introduzione delle tabelle di risarcimento e quelle di Palagiano e Barani sull'obbligatorietà per le strutture di avere l'assicurazione o aderire a fondi assicurativi. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 89 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I medici e i partiti. Confronto con Balduzzi, Barani, Bianco e Palagiano. Il video integrale 08/02/2013 04:00 QS - QuotidianoSanita.it Sito Web SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 90 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Balduzzi ha difeso il 'suo' articolo e ha trovato "singolare la scelta dello sciopero" (dei ginecologi e delle ostetriche del prossimo 12 febbraio) visto che la politica ha fatto qualcosa sulla questione. Unanimità di vedute invece sul precariato che Balduzzi e Barani hanno definito "un'indecenza" e sul cui tema Palagiano ha proposto "lo sblocco del 50% turnover per le Regioni in Piano di rientro che danno segnali positivi". Altro tema toccato è stato quello della formazione professionale. Se per Palagiano occorre eliminare il numero chiuso all'università e inserire quello programmato per Bianco si potrebbe ridurre di un anno la durata di alcune specializzazioni, mentre per Barani è la mancanza dei 'maestri' il problema perché oggi alle università insegnano i "politici". Altro tema la prevenzione. Per Bianco bisogna far rispettare i Lea sulla prevenzione. Balduzzi rileva come ci sia un problema di eccessivo uso zuccheri, sali e grassi e dobbiamo ragionare con i produttori e con i Medici di medicina generale che sono fondamentali per la prevenzione". Sul punto è convenuto anche Barani mentre Palagiano ha criticato l'atteggiamento della politica a cui non conviene parlare di prevenzione perché "non porta consensi".Visioni differenti più marcate invece sul tema della sostenibilità del sistema. Per Palagiano, prima di introdurre i ticket (2 mld dal 2014 se non si trova copertura o rimodulazione alternativa), si dovranno trovare risorse attraverso "la lotta contro la medicina difensiva, attraverso la riduzione delle esternalizzazioni e lo sviluppo di ospedali a basso impatto energetico". Per Barani invece il sistema "è un lusso che non ci possiamo più permettere". Mentre a difesa del modello universalistico equo e solidale basato sul finanziamento della fiscalità generale si è posizionato Bianco per cui il Ssn "non è un sistema che crolla. L'impegno è finanziare l'universalismo in modo congruo". Anche Balduzzi è in disaccordo sulla privatizzazione del sistema, ma apre ai fondi integrativi e allo sviluppo delle casse di categoria. <br /><br /><br /> 08 febbraio 2013 © Riproduzione riservata 08/02/2013 09:08 QS - QuotidianoSanita.it Sito Web Il problema non sono solo ripercussioni psicologiche, ma anche sulla salute complessiva: secondo una ricerca sulla popolazione de L'Aquila colpita dal sisma nel 2009, quasi una su due persone che hanno perso la casa col terremoto ha sviluppato sindrome metabolica, contro il 37% di media nell'Italia del centro-sud. 08 FEB - Lasciare la propria casa distrutta, adattarsi ad una vita completamente diversa, nelle tende o negli hotel, stravolgere le proprie abitudini, precipitare in situazioni completamente nuove. Più tutto lo stress psicologico cui è sottoposto qualcuno che ha vissuto il terremoto sulla propria pelle. Gli effetti di questi cambiamenti sono sicuramente pesanti dal punto di vista psicologico, ma possono avere ripercussioni pesanti anche sull'organismo. Uno studio pubblicato su Nutrition, metabolism and cadiovascular diseases, frutto della collaborazione tra l'Università Gabriele d'Annunzio, Laboratori di ricerca della Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso e Nucleo di farmacisti Volontari della Protezione civile ha infatti evidenziato come la situazione psicologica da post-terremoto possa anche modificare i fattori determinanti per la salute metabolica e quindi cardiovascolare. Un risultato che si vede nel territorio, tra la gente. Nei mesi successivi al sisma un camper specificamente attrezzato con a bordo medici e farmacisti volontari ha visitato la zona dell'emergenza offrendo una serie di analisi e misurazioni, effettuate con la collaborazione di Roche Diagnostic e Voden Medical: dal peso alla circonferenza addominale, dal colesterolo alla glicemia, dalla pressione arteriosa alle abitudini alimentari, sono stati raccolti molti dati sui 278 cittadini che hanno partecipato volontariamente. Tutte le informazioni sono state quindi messe a confronto con quelle ottenute in popolazioni non colpite da alcuna catastrofe, in particolare i partecipanti al Progetto Moli-sani, condotto in Molise. "I risultati sono chiari: mostrano come il gruppo studiato presenti una percentuale più alta di Sindrome Metabolica", ha spiegato Assunta Pandolfi, Direttore dell'Unità operativa di Fisiopatologia Vascolare del Dipartimento di Scienze Sperimentali e Cliniche nell'Università "Gabriele D'Annunzio". "La prevalenza di tale quadro nel campione di aquilani è infatti risultata del 50%, contro un 30% dello studio Moli-sani e poco meno (27%) rispetto ai dati dell'Istituto Superiore di Sanità relativamente alle popolazioni del centro-sud e isole. Ma il dato forse più importante è la differenza che osserviamo all'interno del gruppo aquilano tra chi ha perso la propria casa e chi no. La Sindrome Metabolica è infatti maggiormente presente tra coloro che sono stati costretti a vivere nelle tendopoli o negli hotel". La Sindrome Metabolica colpisce circa 14 milioni di Italiani. Non è una vera patologia, ma un insieme di alterazioni antropometriche e del nostro metabolismo che possono elevare notevolmente il rischio di diabete e malattie cardiovascolari. I fattori coinvolti sono diversi: un livello di trigliceridi superiore alla norma; un livello troppo basso di colesterolo HDL (quello chiamato "buono"); una pressione arteriosa superiore al normale; un livello di glicemia a digiuno superiore al normale ed infine un girovita eccessivo, cioè un accumulo di grasso nella zona addominale. Se una persona presenta almeno tre di queste alterazioni, allora la Sindrome Metabolica è presente: proprio quello che è successo a una persona su due nell'Aquilano, dopo il terremoto. "Possiamo pensare che il terremoto abbia un effetto negativo sulla salute delle persone per due motivi", ha spiegato Augusto Di Castelnuovo, epidemiologo dei Laboratori di ricerca nella Fondazione di ricerca e cura "Giovanni Paolo II" di Campobasso. "Da un lato abbiamo la situazione di forte stress dovuta alla catastrofe ed agli stravolgimenti che ne sono seguiti, come ha dimostrato un recente studio condotto dagli psichiatri dell'Università de L'Aquila e dell'Ospedale San Salvatore dello stesso capoluogo: sappiamo infatti che lo stress può avere effetti sulla salute cardiovascolare. D'altro canto, il cambiamento di abitudini causato dal vivere fuori della propria casa, la perdita di importanti contatti sociali e familiari, le modifiche nell'alimentazione sono tutti elementi che possono partecipare a formare un quadro di maggiore rischio". Uno studio che dimostra quanto importante sostenere le popolazioni colpite dal sisma non solo nel primo soccorso, ma anche a lungo termine. "Benché il campione di cittadini aquilani non sia particolarmente numeroso e la modalità di reclutamento condizionata dallo stato di emergenza, ciò che questa ricerca può insegnarci - ha continuato Pandolfi - è la necessità di fronteggiare a più ampio raggio una SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 91 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Quanto fa male il terremoto? Uno studio su L'Aquila 08/02/2013 09:08 QS - QuotidianoSanita.it Sito Web SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 92 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato catastrofe come è stata quella de L'Aquila. Gli interventi, quindi, non sono solo quelli di soccorso, che caratterizzano l'immediato post-terremoto, ma c'è da considerare a lungo termine la vita quotidiana delle persone. È necessario sviluppare dei programmi di prevenzione, soprattutto nell'alimentazione e nelle abitudini di vita. Non possiamo permettere che un terremoto, con il dolore e lo sconforto che causa nei primi tempi, possa prolungare la propria azione negativa anche negli anni futuri, incidendo sulla salute della gente". Un impegno che deve vedere presenti e attivi più professionisti. "Cruciale nello studio è stato il connubio tra ricercatori e farmacisti", ha concluso Giorgio Nenna, del Nucleo di farmacisti volontari della Protezione Civile. "Questi ultimi confermano l'impegno di essere protagonisti della salute delle persone. Il loro apporto volontario in questa emergenza mostra ancora una volta che non c'è solo la farmacia con le sue vetrine. C'è un professionista che si impegna per il benessere dei cittadini". 08 febbraio 2013 © Riproduzione riservata 08/02/2013 00:53 QS - QuotidianoSanita.it Sito Web Promosso da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, il presidio avrà luogo il 12 febbraio. "A 6 mesi dal cambio della Direzione Generale, stiamo ancora aspettando il concretizzarsi delle promesse fatte ai lavoratori", denunciano i sindacati, che temono che Farmacap venga "smantellata e privatizzata". 08 FEB - "Il promesso rilancio della Farmacap non c'è stato". Contro questa preoccupante situazione si stallo Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil promuoveranno un presidio davanti l'Assessorato alle Politiche Sociali di Roma il 12 febbraio prossimo. "Le promesse contenute nei due O.d.G. dell'Assemblea Capitolina 239/2012 e 126/2011 nei quali sia il Sindaco Alemanno che l'Assessore Belviso s'impegnavano a stipulare un nuovo Contratto di Servizio, con il contemporaneo rilancio e potenziamento della società sono state disattese. A 6 mesi dal cambio della Direzione Generale, stiamo ancora aspettando il concretizzarsi delle promesse fatte ai lavoratori sulle inadempienze contrattuali ed i vari usi aziendali", spiegano i sindacati in una nota. E aggiungono: "Non risulta che la giunta Capitolina abbia previsto nessun investimento su Farmacap nel bilancio 2012 da poco approvato; al contrario sono stati stanziati 2.200.000 euro per il bando del call- center a gestione privata 'Polo cittadino di informazione e sostegno per gli anziani, disabili, le neomamme e le loro famiglie', mentre, per la Farmacap il finanziamento previsto è di soli 1.200.000 euro ( appena sufficiente a pagare le retribuzioni, a dispetto del promesso rilancio)". Inoltre le farmacie, proseguono i sindacati, "vivono, ormai, in una situazione di declino, assolutamente prive di qualsiasi investimento, si reggono in virtù dell'impegno e dell'abnegazione degli operatori". La preoccupazione è che la Farmacap "sia accompagnata verso il totale declino, fino a raggiungere il "'punto di non ritorno', per poter essere così meglio smantellata e privatizzata". Per questo i sindacati chiedono "un'immediata e reale operazione di investimento che preveda progetti di ristrutturazione delle farmacie, del settore sociale e dell'asilo nido. Continuiamo a pensare continua la nota - che la Farmacap sia un'Azienda essenziale per il welfare Romano. Deve essere garantita nella sua unità e come Azienda Speciale. Occorre continuare a lottare per ottenere che anche le forze politiche in Consiglio Comunale sostengano questa necessità". "E' inoltre necessario - concludono i sindacati - che ai lavoratori della Farmacap siano garantititi tutti i diritti nel tempo messi in discussione ed il riconoscimento ad un salario dignitoso. C'è bisogno di una vera e seria riorganizzazione aziendale che dia nuovo sviluppo e chiuda definitivamente con la politica delle false promesse. La lotta dei lavoratori continuerà fino a quando non verranno fornite risposte concrete". 08 febbraio 2013 © Riproduzione riservata SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 93 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Lazio. Presidio contro promesso e mancato rilancio di Farmacap 08/02/2013 00:14 QS - QuotidianoSanita.it Sito Web I medici di famiglia grazie a un accordo siglato con l'assessorato regionale potranno interagire con i sistemi informatici regionali e accederanno al Fascicolo sanitario elettronico dei pazienti. L'obiettivo finale è l'abbandono definitivo della ricetta cartacea. 08 FEB - Prosegue a pieno ritmo il processo di informatizzazione della sanità sarda. L'ultima tappa è rappresentata da un accordo preliminare - firmato dai medici di famiglia e dall'assessorato regionale - per la diffusione su tutta l'isola del Sistema informativo sanitario integrato regionale. Grazie al collegamento telematico, i medici potranno inviare dal proprio ambulatorio i dati su prescrizioni di farmaci e prestazioni sanitarie ai sistemi informatici della Regione e avranno facoltà di accedere al Fascicolo sanitario elettronico dei propri pazienti. La Regione metterà a disposizione una task-force di informatici, che potranno intervenire anche negli studi medici e un numero verde dedicato cui rivolgersi. Sono stati inoltre avviati investimenti per migliorare l'accesso dei medici al sistema informatico sanitario regionale, assieme a workshop e altre iniziative di divulgazione riservate al settore. Il prossimo passo sarà il collegamento in rete di tutte le farmacie e delle strutture sanitarie in Sardegna. L'obiettivo finale è l'abbandono della ricetta cartacea rossa con l'approdo alla ricetta telematica: saranno sufficienti la propria tessera sanitaria e un codice per ritirare in farmacia il farmaco prescritto. "Si tratta di un altro risultato molto importante - ha commentato l'assessore Simona De Francisci - che si inserisce nelle numerose iniziative sull'informatizzazione della sanità che la Regione sta portando avanti per migliorare l'efficienza del sistema sanitario e garantire cure efficienti per il cittadino. Tra le ultime iniziative, ricordo la distribuzione delle tessere sanitarie con microchip per accedere ai servizi online regionali e nazionali (Comunas, Inps, Agenzia delle Entrate), il Cup unico regionale e la possibilità di pagare il ticket anche negli sportelli di Poste italiane". 08 febbraio 2013 © Riproduzione riservata SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013 94 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sardegna. Firmato accordo con i mmg su Fascicolo sanitario elettronico VITA IN FARMACIA 149 articoli 09/02/2013 Corriere della Sera - Brescia Pag. 6 (diffusione:619980, tiratura:779916) Alimenti senza glutine scaduti Un farmacista finisce nei guai I prodotti erano glutine free, tutto in regola per i celiaci, peccato che la data di scadenza fosse superata abbondantemente. I prodotti non in regola sono stati sequestrati dall'Asl di Brescia. L'azienda sanitaria locale ha tolto dal commercio una notevole quantità di prodotti per celiaci, freschi e congelati, con data di scadenza superata e in cattivo stato di conservazione. Il sequestro è avvenuto in una farmacia della zona nord di Brescia. I prodotti, per lo più brioches, pasticcini, arancini di riso e paste salate - tutti prodotti che possono essere consumati tranquillamente da chi è intollerante al glutine - erano esposti nella zona riservata agli alimenti per celiaci, in banchi frigo, a disposizione della clientela. Al momento dell'ispezione, tutta la merce esposta nel banco frigo aveva la data di scadenza superata. Alcuni degli alimenti sequestrati dall'Asl avevano addirittura abbondanti tracce di muffa. L'intervento dell'Asl di Brescia è nato da una segnalazione di una cliente della farmacia all'Ufficio Relazioni con il Pubblico. La donna, che aveva acquistato alcuni prodotti alimentari in farmacia ai primi giorni di gennaio. La signora ha consumato tranquillamente i prodotti free glutine, ma poco dopo il consumo ha cominciato a stare male. Prima di consumare i prodotti stava bene e non aveva alcuni disturbo, poco dopo l'ingestione ha cominciato a non stare bene. A questo punto la signora ha collegato il malessere al cibo. Per scrupolo ha controllato le confezioni dei prodotti che aveva ingerito guardando con attenzione la data di scadenza: nessuno dei prodotti era in regola, il mese e l'anno indicati sulla confezione erano stati abbondantemente superati. La segnalazione non è stata ignorata e i tecnici dell'Asl hanno effettuato un controllo trovando la farmacia non in regola. L'Asl ha pertanto sanzionato la farmacia con una multa di 5.000 euro. L'azienda sanitaria locale ha anche denunciato all'autorità giudiziaria il titolare della farmacia, per il reato di detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione. RIPRODUZIONE RISERVATA Foto: Alimenti Il cibo glutine free era scaduto VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 96 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'operazione Blitz dell'Asl dopo la segnalazione di una cliente 09/02/2013 Corriere della Sera - Roma Pag. 7 (diffusione:619980, tiratura:779916) Oggi un acquisto in farmacia per aiutare i più bisognosi Oggi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico si potrà acquistare e donare un farmaco da automedicazione a chi vive ai limiti della sussistenza. L'iniziativa, che cade nella Giornata nazionale di Raccolta del farmaco, è organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico e da Federfarma: saranno presenti volontari i farmacisti, in base alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il medicinale contrassegnato dal bollino rosso di cui è più avvertita la necessità. A beneficiare dell'iniziativa saranno le 500.000 persone assistite dai 1.449 enti caritatevoli convenzionati con il Banco Farmaceutico. RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 97 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Raccolta di medicinali 09/02/2013 Corriere della Sera - Milano Pag. 8 (diffusione:619980, tiratura:779916) Continuano le rapine in farmacia. L'altra sera in via del Pettirosso, ieri nel mirino quelle di via Murat e di via Bofava. A mezzogiorno, un malvivente italiano di circa 30 anni si è presentato in via Murat armato di una pistola e a volto coperto ed è scappato con l'ammontare della cassa. Il secondo rapinatore, anch'egli italiano e con arma da fuoco in pugno ha portato via 1.200 prima di salire in sella allo scooter di un complice in attesa all'esterno. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 98 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Vie Murat e Boifava Rapine in farmacia 09/02/2013 La Repubblica - Bari Pag. 1 (diffusione:556325, tiratura:710716) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato E a Manduria presi due minorenni armati e pericolosi Raffica di farmacie rapinate Sos dell'Ordine al prefetto "Bande di giovanissimi" I SERVIZI A PAGINA XIII Raffica di farmacie rapinate Sos dell'Ordine al prefetto "Bande di giovanissimi" VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 99 09/02/2013 La Repubblica - Bari Pag. 13 (diffusione:556325, tiratura:710716) Sei colpi in due ore: arrestati due minorenni che hanno terrorizzato Manduria Incastrati dalle telecamere di sorveglianza con in pugno fucili a canne mozze MARIO DILIBERTO TARANTO -I baby rapinatori colpivano a raffica. Piantavano pistole e fucili a canne mozze davanti a farmacisti, cassiere e benzinai. E poi fuggivano con il bottino a bordo di auto rubate. Eppure dietro armi spianate, cappuccie passamontagna c'erano poco più che ragazzini. Due di loro, il terzo componente della banda per ora è sfuggito agli investigatori, sono stati individuati dai carabinieri del nucleo operativo di Taranto. Sono gli autori di rapine messe a segno in mezzo Salento. Ora i baby rapinatori, due ragazzi di Manduria rispettivamente di diciassette e sedici anni, con alle spalle una carriera da criminali di tutto rispetto, sono rinchiusi nel carcere minorile Fornelli di Bari. Gli investigatori tarantini li accusano di aver colpito per sei volte nel giro di sole due ore lo scorso 5 novembre. Una serata folle, trascorsa a macinare chilometri con una Fiat Uno tra Grottaglie, Taranto e Sava, e a rastrellare denaro contante e gioielli. Quel giorno la razzia cominciò poco prime delle 17, con l'aggressione a due fratelli, gestori di una pompa di benzina. Le vittime, reagirono e i baby rapinatori, forse perché colti di sorpresa, preferirono darsela a gambe. Dieci minuti dopo, però, erano già all'assalto di una farmacia di Grottaglie. Con il volto nascosto da cappucci e calzamaglie e con i fucili bene in vista. E mentre carabinieri e poliziotti partivano alla loro caccia, loro pensavano a sfidarli saltando di paese in paese e continuando a colpire in supermercati e stazioni di servizio, dove terrorizzavano dipendenti e clienti. Quella sfida, però, alla fine l'hanno vinta le forze dell'ordine. Lo scorso 8 gennaio, la banda prese di mira una farmacia del centro di Galatina e subito dopo un'altra di Maglie. Ancora una volta colpi messi a segno da un terzetto in meno di un'ora. I poliziotti di Lecce si lanciarono all'inseguimento sulla statale che conduce a Brindisi. A quel punto, i banditi, sentendo il fiato sul collo, virarono all'improvviso all'altezza di Surbo con la loro Punto verde. La manovra spericolata fece perdere aderenza alla vettura che finì la sua corsa contro un albero. I malviventi tentarono la fuga a piedi. Uno di loro, il diciassettenne di Manduria, venne bloccato. Dodici giorni dopo, altre quattro rapine, questa volta compiute da due persone. Probabilmente alla banda mancava proprio il diciassettenne già caduto nella rete delle forze dell'ordine. Le indagini condotte dai carabinieri a tempo di record sfociarono nella stessa serata nel fermo del sedicenne che addosso aveva ancora 550 euro, una parte del bottino di 5mila euro messo insieme grazie ai quattro colpi. Ieri la chiusura del cerchio con la definizione delle indagini su quelle sei rapine in 120 minuti. Decisive si sono rivelate le sconcertanti immagini registrate dalle telecamere di sicurezza degli esercizi commerciali rapinati. Ogni dettaglio di quelle drammatiche sequenze è stato studiato per settimane dagli investigatori. Sono stati focalizzati degli aspetti che hanno certificato che a colpire era sempre la stessa banda. Inequivocabile la ripetitiva dinamica degli assalti. Le testimonianze e gli elementi raccolti dai carabinieri del comando provinciale di Taranto hanno fatto il resto, incastrando i due giovanissimi manduriani anche per quella folle serata di novembre. I risultati delle indagini hanno convinto il pubblico ministero Silvia Nastasia a chiedere per i due l'ordinanza di custodia cautelare che è stata firmata dal gip presso il tribunale per i minori Giuseppe Lanzo. Ora è caccia al terzo complice. Anche la sua sembra essere una libertà con le ore contate. Foto: LA FOLLIA Hanno terrorizzato il Salento: ecco uno dei componenti della banda ripreso dalle telecamere di sorveglianza VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 100 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Armati e pericolosi: scacco ai baby rapinatori 09/02/2013 La Repubblica - Bari Pag. 13 (diffusione:556325, tiratura:710716) Svaligiata una farmacia al giorno l'Ordine chiede aiuto al prefetto Il vicepresidente Morea accusa "Abbiamo paura vogliamo maggiori tutele per i clienti" FRANCESCA RUSSI DOMENICA hanno messo a segno un doppio colpo prima alla farmacia Fullone in via Dante, nel centro di Bari, e poi alla Donadio di via Matteotti a Bitonto. Martedì è toccato alla farmacia Frontera di via Matarrese al quartiere Poggiofranco del capoluogo pugliese. Mercoledì, invece, è stata la giornata nera, in poche ore tre rapine: alle farmacie Morea di via Campione, al quartiere Picone, ancora una volta Fullone, al Murat, e poi Manfreda in via Ambrosi a Bitonto. In meno di una settimana sei farmacie sono finite nel mirino dei banditi. A queste bisogna aggiungere anche le altre colpite nei giorni precedenti: in via Nicolai, in via Manzoni, in via Bruno Buozzi. A Bari è allarme rapine in farmacia. A lanciare l'sos è proprio l'ordine dei farmacisti. «Non ne possiamo più - denuncia il vicepresidente dell'ordine, Giuseppe Morea, anche lui vittima recente di rapina - ho intenzione di chiedere un incontro urgente al prefetto di Bari. È necessario convocare un comitato per l'ordine e la sicurezza che si occupi dell'emergenza». In un mese sono state più di quindici le farmacie rapinate. Ad agire c'è una banda di giovanissimi, quasi tutti minorenni, e spregiudicati. Puntano la pistola al titolare e sono pronti a sparare se non ottengono il bottino. Due 16enni sono stati arrestati martedì da carabinieri e polizia, dopo aver portato via gli incassi dalla farmacia di via Matarrese, e altri due, di 20 e 17 anni, sono stati presi a Bitonto. Ma non sono gli unici. Mercoledì, infatti, i banditi che hanno preso di mira la farmacia del dottor Morea in via Campione erano sui 3035 anni e armati di coltello. «Sì - racconta Morea - hanno fatto visita anche alla mia farmacia. Eranoa volto scoperto, in due con un taglierino. Sono arrivati alle tre di pomeriggio, per fortuna non c'era nessuno in quel momento. Le telecamere hanno ripreso le loro facce, ora la polizia sta analizzando i filmati. Siamo tutti molto spaventati, per noi e soprattutto per i pazienti che vengono in farmacia a comprare medicinali. La farmacia non è un esercizio commerciale che si frequenta per motivi ludici ma vengono persone che non stanno bene e sottoporre persone a questo stress non fa certo bene. Spesso si trovano mamme con i bambini». La presenza di teleallarmi collegati con le centrali operative, spiegano però gli investigatori, hanno consentito di arrestare già cinque giovani rapinatori. Ma questo non deve aver dissuaso la banda. «La soluzione reale - conclude Morea- sarebbe l'uso del denaro elettronico». Foto: NEL MIRINO In Provincia di Bari si sono registrate 15 rapine in meno di un mese ai danni delle farmacie VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 101 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'allarme In azione diverse bande di giovanissimi: "Ci puntano la pistola addosso e sono pronti a sparare" 09/02/2013 La Stampa - Torino Pag. 31 (diffusione:309253, tiratura:418328) Banco Farmaceutico Oggi è la giornata della donazione dei farmaci. Entrando in una delle 198 farmacie che a Torino (422 in tutto il Piemonte) esporranno il cartello «Banco farmaceutico» si potrà acquistare e donare un medicinale a chi non può permettersi neppure la salute. Sono 49 gli enti convenzionati che grazie al Banco potranno continuare ad assistere chi non ha nulla, fra cui Camminare Insieme, Sermig, Gruppo Abele, centri Caritas e Conferenze di San Vincenzo, la Croce Rossa Italiana, la Comunità Madian onlus, Il Mondo di Joele e tante altre associazioni ormai radicate nel territorio. Per la prima volta, nel 2012, i farmaci donati lo scorso anno non sono stati sufficienti per rispondere a tutte le richieste da gennaio a dicembre. Per questo i promotori dell'iniziativa chiedono OGGI di essere ancora più generosi con chi non ha neppure diritto alla salute: «Dateci una mano», è lo slogan e il simbolo della giornata solidale. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 102 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato In 200 farmacie di Torino c'è il Banco Farmaceutico 09/02/2013 La Stampa - Alessandria Pag. 37 (diffusione:309253, tiratura:418328) In sessione La Corte dei Conti durante un processo Secondo Ronchetti «quanto fu stabilito su Farmacom dai magistrati contabili è stato del tutto disatteso e ora si punta alla fusione con Farmal, altra operazione illegittima «E' una questione del tutto tecnica, alla quale dovrà rispondere il segretario generale Alessandro Parodi». Il presidente del Consiglio comunale, Franco Carabetta definisce così la vicenda della lettera inviata nei giorni scorsi al Comune dalla Procura della Corte dei Conti sulla situazione della Farmacom, società che gestisce le farmacie comunali. I magistrati contabili regionali chiedono chiarimenti attraverso la consegna di documenti, come l'atto costitutivo e lo statuto, e l'eventuale messa in liquidazione (non avvenuta) sulla base delle delibere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, che definirono illegittima la costituzione della società. «La lettera - spiega Carabetta - era indirizzata al segretario generale, che entro lunedì dovrà inviare tutta la documentazione e che nella seduta della Commissione capigruppo di ieri ha semplicemente reso nota la missiva. Non c'è quindi nessuna posizione politica da tenere, si deve solo adempiere a quanto richiesto dalla Procura, che potrà in questo modo meglio comprendere la vicenda». Di tutt'altro avviso le opposizioni, che lasciano intendere come con quest'ultimo atto la Corte dei Conti abbia alzato il livello di attenzione nel confronti del Comune di Tortona dopo gli interventi degli anni scorsi. Il Consigliere comunale Paolo Ronchetti afferma: «A questo punto per l'amministrazione comunale ci sono due fronti aperti con la Corte dei Conti, uno con la sezione di controllo e l'altro, con la Procura. Il Comune deve fornire giustificazioni sulle famose fatture dell'Atm (se sono cioè vere o meno) e sul bilancio di previsione entro il 24 febbraio. Inoltre i magistrati contabili, con questa lettera, vogliono comprendere se l'amministrazione comunale ha adempiuto a quanto stabilito in precedenza dalla sezione di controllo su Farmacom, pronuncia del tutto disattesa se si pensa che in questi giorni la società delle farmacie punta a prendere come socio Farmal: un'altra operazione illegittima poiché il Comune di Alessandria possiede solo il 20% delle quote, mentre è maggioritario il socio privato, la famiglia Provera». «I nodi stanno venendo al pettine - commenta l'altro esponente dell'opposizione Gianluca Bardone -. Non ha senso, come è stato detto nei giorni scorsi, dire che il Comune chiederà pareri sulla situazione alla Procura della Corte dei Conti, visto che questa emette sentenze e non pronunce, insomma giudica non dà consigli. Io sarei preoccupato di fronte a una lettera del genere, considerando che per Farmacom non è stata attivata la messa in liquidazione richiesta. Questa vicenda è legata inoltre all'inserimento nel 2010 dei famosi 4 milioni di euro per la cessione delle farmacie nel bilancio del Comune come entrata quando invece è un debito decennale. Con quell'atto il disavanzo del Comune è passato da 7 a 3 milioni di euro ma la situazione deve ancora essere chiarita». Carabetta: «Questione tecnica, ci penserà il segretario generale a inviare tutte le carte» L'opposizione affila le armi: «Vicenda farmacie legata al famosi 4 milioni inseriti nel bilancio 2010» VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 103 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Doppio fronte con Corte dei Conti 09/02/2013 La Stampa - Alessandria Pag. 41 (diffusione:309253, tiratura:418328) «Lo sciopero dei farmacisti? Non discuto la validità delle loro ragioni, ma non capisco perché a essere penalizzate debbano essere persone malate che hanno bisogno dei medicinali». Un casalese, cardiopatico con 5 by pass, e diabetico, lamenta di essere tornato dalla farmacia «con un terzo dei medicamenti che mi erano stati prescritti e le ricette sequestrate dal farmacista». Conseguenza: «Tra una settimana, anziché fra tre o quattro, dovrò tornare dal mio medico per avere nuove prescrizioni». Tutto questo perché il paziente (e altri come lui) si è trovato nella tenaglia della protesta dei farmacisti che, «lamentano legittimamente per il ritardo dei pagamenti da parte delle Asl». Benché giustificabile il motivo della protesta, il paziente casalese riflette: «Sono un ex metalmeccanico; ho partecipato ad alcuni scioperi durate l'attività lavorativa, ma la mia protesta danneggiava il mio datore di lavoro e incideva negativamente sul mio stipendio, non si ripercuoteva però su persone estranee! In questo caso, invece, a essere penalizzati sono cittadini ignari e, per di più, con problemi di salute». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 104 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Sciopero dei farmacisti penalizza i malati» 09/02/2013 La Stampa - Asti Pag. 33 (diffusione:309253, tiratura:418328) Oggi torna la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. Recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, sarà possibile acquistare e donare un farmaco da automedicazione a chi oggi vive in situazioni di difficoltà. Organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico con Federfarma, l'iniziativa si terrà in oltre 3.200 farmacie in 85 province e oltre 1.200 comuni. Nelle farmacie che espongono la locandina della "Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco", i cittadini saranno accolti dai volontari che daranno informazioni sull'iniziativa. Info: www.bancofarmaceutico.org. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 105 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Giornata del farmaco da donare ai bisognosi 09/02/2013 La Stampa - Biella Pag. 40 (diffusione:309253, tiratura:418328) Sono nove le farmacie del territorio che aderiscono alla Giornata nazionale di raccolta del farmaco, in programma oggi in tutta Italia. Espongono la locandina del Banco farmaceutico e consentono di acquistare e donare un medicinale da automedicazione a chi oggi vive ai limiti della povertà. Ecco le farmacie che partecipano all'iniziativa: Comunale 3, Parovina, Giachino, Moderna, Gallo e Ravera (tutte a Vercelli); Comunale e Prando a Santhià; Orillier a Cigliano. Gli enti assistiti sul territorio sono invece San Vincenzo, Casa della mamma e del bambino, comunità di don Luigi Longhi, Suore e Istituto di Maria Consolatrice, Cooperativa obiettivo Camminare Insieme, La terra promessa 2 e la Congregazione Piccole Serve. La Giornata nazionale di raccolta del farmaco è un'iniziativa della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere sociali: saranno i farmacisti a consigliare i medicinali di cui è più avvertita l'esigenza. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 106 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Giornata del farmaco per aiutare i bisognosi 09/02/2013 La Stampa - Novara Pag. 39 (diffusione:309253, tiratura:418328) Quattro farmacie del Borgomanerese aderiscono oggi alla Giornata nazionale di raccolta dei farmaci da destinare alle persone più bisognose. Sono la farmacia Ruva di corso Garibaldi a Borgomanero, Agazzone di piazza Palombo a Bogogno, la farmacia Colombo di piazzale Roma a Veruno e la farmacia di Briga, in via Matteotti a Briga Novarese. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 107 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Raccolta farmaci in quattro paesi 09/02/2013 La Stampa - Verbania Pag. 35 (diffusione:309253, tiratura:418328) In 21 farmacie si acquistano medicine per chi ne ha bisogno Una giornata dedicata alla solidarietà e alla salute, che coinvolge in provincia 21 farmacie, 10 a Verbania, 7 in Ossola, 4 nel Cusio: è in programma oggi la Giornata nazionale di raccolta del farmaco, organizzata dalla Fondazione banco farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle opere sociali. Nelle farmacie che aderiscono all'iniziativa, i clienti potranno comprare uno o più farmaci per l'automedicazione, donandoli a chi ne ha bisogno: «Saranno gli stessi farmacisti spiegano gli organizzatori - che conoscono le esigenze degli enti convenzionati con il Banco farmaceutico, a consigliare ai clienti il tipo di medicinale più necessario». I farmaci che rientrano nella campagna sono quelli con il bollino rosso: dopo averli acquistati, si possono lasciare all'esterno delle farmacie ai volontari che si occupano della raccolta, dove sarà ben visibile anche la locandina del Banco farmaceutico. L'iniziativa si svolge nel Vco come in tutta Italia: nel 2012 la campagna ha permesso di raccogliere in provincia 3.050 confezioni di medicinali, 250 in più rispetto all'anno precedente. Ecco le farmacie convenzionate: nel Verbano la farmacia Roi Oliveri (Feriolo), Nava (Verbania Intra), Giussani (Verbania Pallanza), Nitais (Pallanza), Farmacia comunale Verbania (Intra), Farmacia Antica di Suna (Verbania Suna), Pretti (Intra), Emer (Baveno), Borroni (Intra), San Giorgio (Verbania). In Ossola: Farmacia Fantone (Druogno), Comunale (Domodossola), Bogani (Domodossola), Calderara (Trontano), Franzosi (Villadossola), Guerra (Pallanzeno), Gallenzi (Villadossola). Nel Cusio: Mantegazza (Omegna), Lapidari (Omegna), Gravellona (Gravellona Toce), Bernardini (Gravellona Toce). Hanno aderito la Cooperativa Nuova Itaca di Crodo, l'associazione Elda Anzana Onlus di Domodossola, la Caritas di Gravellona, l'associazione San Vincenzo De Paoli di Omegna, il Gruppo Abele di Verbania, il Gruppo volontariato vincenziano di Verbania. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 108 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Solidarietà e salute nella giornata dedicata al banco farmaceutico 09/02/2013 La Stampa - Verbania Pag. 37 (diffusione:309253, tiratura:418328) Quattro farmacie del Borgomanerese aderiscono oggi alla Giornata nazionale di raccolta dei farmaci da destinare alle persone più bisognose. Sono la farmacia Ruva di corso Garibaldi a Borgomanero, Agazzone di piazza Palombo a Bogogno, la farmacia Colombo di piazzale Roma a Veruno e la farmacia di Briga, in via Matteotti a VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 109 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Raccolta farmaci in quattro paesi 09/02/2013 La Stampa - Aosta Pag. 39 (diffusione:309253, tiratura:418328) Sono12 le farmacie valdostane che aderiscono alla ventitreesima Giornata nazionale di raccolta del farmaco, in programma oggi. L'iniziativa è organizzata dalla Fondazione banco farmaceutico. In Valle è possibile rivolgersi alle farmacie Nicola, Papone, Detragiache, Comunale 1 e 2 ad Aosta; Brero a Saint-Christophe, Fabbri a Nus, Rovito a Sarre, Saroglia a Villeneuve, la farmacia di Morgex, alla Santa Vittoria di La Salle e alla Monte Bianco di Courmayeur. I farmaci raccolti saranno destinati alla cooperativa Bourgeon de vie, al Père Laurent, alle case famiglia San Cassiano e Saint-Léger, alla confraternita dell'Immacolata, alla parrocchia di Saint-Martin, all'associazione Ana Moise e Vento dell'Est. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 110 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La Giornata dedicata alle raccolta del farmaco 09/02/2013 La Stampa - Savona Pag. 45 (diffusione:309253, tiratura:418328) Il massiccio del Mongioie dove si è perso Franco Carugati Gli uomini del Soccorso alpino È stato trovato alle 22,20 di ieri, dopo quattro ore di ricerche, il farmacista albenganese Franco Carugati, disperso dal tardo pomeriggio sul monte Mongioie alle spalle di Viozene, nel comune di Ormea (Cuneo). Il settantenne era impegnato in un'escursione con le ciaspole insieme a un coetaneo. Dopo avere raggiunto la vetta delle Alpi liguri, la coppia aveva cominciato la discesa a valle, fino a quando il compagno di spedizione lo ha perso di vista. L'allarme è scattato alle 18,30 e nella frazione ormeasca sono subito arrivati gli esperti del soccorso alpino e speleologico piemontese di Garessio che, indossati gli sci, hanno cominciato a ripercorrere in salita l'itinerario percorso da Carugati. Il farmacista è molto conosciuto ad Albenga, dove è nato e vissuto in via Cavalieri di Vittorio Veneto prima di trasferirsi in una villa sulla strada panoramica, ad Alassio, città in cui la moglie gestisce la farmacia inglese, e Stellanello, dove è titolare della farmacia Merula nel centro del paese. La sorella Marina Carugati ha sposato Dario Borea, proprietario della torrefazione La Genovese. Appena nella città delle torri si è diffusa la notizia della scomparsa, decine di amici e conoscenti hanno tempestato di telefonate la famiglia per avere informazioni sulla sorte dello sciatore. Le ricerche si sono concluse con successo nonostante il buio. Il farmacista è scivolato in un canalone ghiacciato a circa milleseicento metri di altezza sul livello del mare e ha riportato qualche lieve ferita, ma è rimasto cosciente fino all'arrivo dei soccorsi. La temperatura notturna nella zona del Mongioie raggiunge in questi giorni minime inferiori ai dieci gradi sotto lo zero, con una forte escursione termica rispetto alle ore diurne. I soccorritori lo hanno trasferito nel vicino rifugio Mongioie, da dove ci sarà il trasporto a valle del ferito. I volontari del soccorso alpino di Garessio hanno passato al setaccio i canaloni accanto al sentiero per il Mongioie, con l'aiuto delle torce elettriche, fino a quando hanno individuato il punto in cui Carugati era caduto nel vuoto. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 111 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ore di paura sul Mongioie 09/02/2013 Il Messaggero - Roma Pag. 47 (diffusione:210842, tiratura:295190) In manette lo spacciatore di ricette contraffatte Blitz della Polizia in una villa a Morlupo sequestrata una pistola clandestina L'INCHIESTA SCATTATA PER UNA PRESCRIZIONE CON FIRMA FALSA DI UN MEDICO DEL POLICLINICO DI TOR VERGATA Marco De Risi A tradirlo è stata una ricetta rubata e notata da un farmacista. Così si è sviluppata un'indagine della polizia che è solo agli inizi e che ha visto finire in manette un italo canadese di 40 anni con svariati precedenti penali, fra i quali traffico di droga, e in passato sottoposto anche all'obbligo di dimora. I poliziotti, dopo alcuni accertamenti nel quartiere della Romanina, sono piombati nella sua lussuosa villa a Morlupo, nell'hinterland nord, e hanno sequestrato un bazar dell'illegalità: una pistola calibro 38 Special con la matricola abrasa e con il colpo in canna, ricette mediche in bianco rubate, assegni e cambiali per oltre 100.000 euro. Non solo, c'erano anche altre cose sospette come un paio di manette, una pistola elettrica e uno sfollagente proibito. A indagare sono gli agenti del commissariato Romanina diretti da Domenico Condello che stanno seguendo varie piste fra le quali c'è quella che porta a un giro di ricette rubate. Infatti le carte trovate nella villa a Morlupo provengono dal policlinico Tor Vergata e per questo è da ricercare un dipendente infedele dell'ospedale che sarebbe stato in contatto con l'italo canadese arrestato. LA TRAPPOLA L'indagine è iniziata qualche giorno fa quando il quarantenne di Morlupo si è recato in una farmacia alla Romanina e ha presentato una ricetta per acquistare farmaci per curare l'obesità. Il farmacista si è insospettito per la quantità eccessiva del medicinale prescritto. E ha chiamato il medico intestatario della ricetta, un professore del policlinico di Tor Vergata. Il dottore ha detto al farmacista di non avere prescritto lui la ricetta e quindi il dottore si è rivolto agli investigatori del commissariato Romanina. IL SOPRALLUOGO Quando l'italo canadese è andato in farmacia per ritirare il farmaco ha trovato ad aspettarlo i poliziotti in borghese che gli hanno chiesto spiegazioni sulla ricetta falsa. Lui ha risposto che, anche se non è obeso, le medicine erano per uso personale. Comunque avendo commesso un reato è stato sottoposto a una perquisizione dell'abitazione. Così i poliziotti sono arrivati alla lussuosa villa di Morlupo con tanto di terreno intorno. Sotto il lavabo della cucina è stata trovata una cassaforte che conteneva le cambiali e gli assegni per un ammontare di oltre 100.000 euro. Poi, in un cassetto della camera da letto è saltata fuori la pistola. Si tratta di un revolver di grosso calibro. Un'arma clandestina avendo i numeri della matricola limati. Gli agenti hanno trovato anche sei proiettili. In un cassetto del salotto sono state trovate le ricette in bianco. Il proprietario della villa è finito in manette per detenzione illegale d'arma clandestina. L'italo canadese ha raccontato ai poliziotti che l'arma l'aveva acquistata per mille euro da un cittadino romeno e che gli serviva per difesa personale. Ma gli investigatori ipotizzano che l'uomo possa far parte di un giro criminale e proprio su questo punto si basano le indagini. Un altro elemento sospetto, sempre secondo i poliziotti del commissariato Romanina, sono le cambiali e gli assegni sequestrati nella villa. Potrebbero indicare un giro di prestiti illegale e anche di usura. L'arma sequestrata è stata affidata alla polizia scientifica per effettuare alcune perizie balistiche e verificare se sia stata impiegata in fatti di sangue. © RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 112 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'INDAGINE 09/02/2013 Il Messaggero - Civitavecchia Pag. 55 (diffusione:210842, tiratura:295190) Blitz della Polizia in una villa a Morlupo sequestrata una pistola clandestinaL'INCHIESTA SCATTATA PER UNA PRESCRIZIONE CON FIRMA FALSA DI UN MEDICO DEL POLICLINICO DI TOR VERGATA L'INDAGINE A tradirlo è stata una ricetta rubata e notata da un farmacista. Così si è sviluppata un'indagine della polizia che è solo agli inizi e che ha visto finire in manette un italo canadese di 40 anni con svariati precedenti penali, fra i quali traffico di droga, e in passato sottoposto anche all'obbligo di dimora. I poliziotti, dopo alcuni accertamenti nel quartiere della Romanina, sono piombati nella sua lussuosa villa a Morlupo, nell'hinterland nord, e hanno sequestrato un bazar dell'illegalità: una pistola calibro 38 Special con la matricola abrasa e con il colpo in canna, ricette mediche in bianco rubate, assegni e cambiali per oltre 100.000 euro. Non solo, c'erano anche altre cose sospette come un paio di manette, una pistola elettrica e uno sfollagente proibito. A indagare sono gli agenti del commissariato Romanina diretti da Domenico Condello che stanno seguendo varie piste fra le quali c'è quella che porta a un giro di ricette rubate. Infatti le carte trovate nella villa a Morlupo provengono dal policlinico Tor Vergata e per questo è da ricercare un dipendente infedele dell'ospedale che sarebbe stato in contatto con l'italo canadese arrestato. LA TRAPPOLA L'indagine è iniziata qualche giorno fa quando il quarantenne di Morlupo si è recato in una farmacia alla Romanina e ha presentato una ricetta per acquistare farmaci per curare l'obesità. Il farmacista si è insospettito per la quantità eccessiva del medicinale prescritto. E ha chiamato il medico intestatario della ricetta, un professore del policlinico di Tor Vergata. Il dottore ha detto al farmacista di non avere prescritto lui la ricetta e quindi il dottore si è rivolto agli investigatori del commissariato Romanina. IL SOPRALLUOGO Quando l'italo canadese è andato in farmacia per ritirare il farmaco ha trovato ad aspettarlo i poliziotti in borghese che gli hanno chiesto spiegazioni sulla ricetta falsa. Lui ha risposto che, anche se non è obeso, le medicine erano per uso personale. Comunque avendo commesso un reato è stato sottoposto a una perquisizione dell'abitazione. Così i poliziotti sono arrivati alla lussuosa villa di Morlupo con tanto di terreno intorno. Sotto il lavabo della cucina è stata trovata una cassaforte che conteneva le cambiali e gli assegni per un ammontare di oltre 100.000 euro. Poi, in un cassetto della camera da letto è saltata fuori la pistola. Si tratta di un revolver di grosso calibro. Un'arma clandestina avendo i numeri della matricola limati. Gli agenti hanno trovato anche sei proiettili. In un cassetto del salotto sono state trovate le ricette in bianco. Il proprietario della villa è finito in manette per detenzione illegale d'arma clandestina. L'italo canadese ha raccontato ai poliziotti che l'arma l'aveva acquistata per mille euro da un cittadino romeno e che gli serviva per difesa personale. Ma gli investigatori ipotizzano che l'uomo possa far parte di un giro criminale e proprio su questo punto si basano le indagini. Un altro elemento sospetto, sempre secondo i poliziotti del commissariato Romanina, sono le cambiali e gli assegni sequestrati nella villa. Potrebbero indicare un giro di prestiti illegale e anche di usura. L'arma sequestrata è stata affidata alla polizia scientifica per effettuare alcune perizie balistiche e verificare se sia stata impiegata in fatti di sangue. Marco De Risi © RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 113 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato In manette lo spacciatore di ricette contraffatte 09/02/2013 Il Messaggero - Umbria Pag. 43 (diffusione:210842, tiratura:295190) Stop a Villa Pitignano All'Afas, l'azienda speciale della farmacie comunali, i conti non tornano. La certificazione ieri durante il dibattito in commissione bilancio. I numeri non sono buoni, e così la giunta Boccali ha detto no al trasferimento dei locali della farmacia a Villa Pitignano. Respinto al mittente un piano finanziario. Anche se in commissione il Pd ha quasi sconfessato la giunta facendo approvare un emendamento in cui ci si impegna a rivedere il progetto se la situazione economica dell'azienda tornerà in nero. Il rosso, infatti, è previsto per il 2013 a quota 176mila euro. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 114 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Farmacie in rosso 09/02/2013 Il Messaggero - Umbria Pag. 56 (diffusione:210842, tiratura:295190) Festa lions in maschera per i bimbi della città Un maxi incasso per aiutare la casa del bambino di Terni e i ragazzi del centro diurno disabili «Il girasole» quello ottenuto grazie alla festa di beneficenza organizzata dai Lions del club San Valentino e da quello di San Gemini-Terni de Naharti al Caos con la presenza di centinaia di bambini mascherati che hanno vissuto un pomeriggio pieno di sorprese, di frappe, castagnole e tanta simpatia. Una sfilza di sponsor (Meccanica due, Superconti, Santangelo, Socomec, Nizzi, Bilatron, Mediolanum, Crediumbria, impresa Veneri, Tessicini, palestra Progetto forma, Mec, Grafica Csdev company, Bsg industrial e Zaffo) ha fatto sì che la quota raggiungesse una cifra più che notevole che contribuirà alla vita delle due associazioni. VEGLIONE PER AURORA Un veglione di carnevale con lo scopo benefico, per aiutare Aurora, una bambina affetta da una malattia rara e che necessita di cure molto costose. Proprio per raccogliere fondi da devolvere alla famiglia della piccola, il Centro sociale anziani - polisportiva Rocca San Zenone, insieme al club Roccarossoverde, organizza questa sera la cena col veglione, nella tensostruttura dietro alla Chiesa Parrocchiale di Rocca San Zenone, a Vocabolo Trevi. Msica dal vivo e proiezione di filmati dedicati alla Ternana. Le prenotazioni si effettuano telefonando allo 0744-402105, o nella sede del centro sociale. MOSTRA DI FORMICHETTI al Questo pomeriggio alle 18 inaugurazione alla Galleria Canovaccio della mostra personale di Silvio Formichetti "Emozioni informali" (ingresso libero). La mostra, curata da Lorenzo Barbaresi, ripercorre l'arte di Formichetti, che si è avvicinato alla pittura da autodidatta. Viene influenzato dai maestri dell' Action Painting d' oltreoceano e dai personaggi che in quelli anni interpretano in Italia l'informale quali Dova, Afro, Vedova. Ne nasce un astrattismo segnico e gestuale, spesso legato ad un' oggettiva sacralità, che ancora oggi dimostra una dirompente necessità di attaccare frontalmente la tela bianca come si fa con un nemico. A mani nude, con le spatole o girando il pennello Formichetti addomestica colori il bianco ed il nero, fino a quando tutto diventa espressione della sua anima, sentimento, semplicemente arte. Poi personali dall' assoluto valore come "infinite confessioni" tenutasi a Palazzo Venezia di Roma a cura di Luca Tommasi, "Labirinti dell' anima" a Palazzo Guicciardini di Milano a cura di Giovanni Faccenda ed ancora al Chiostro del Bramante di Roma. GIORNATA RACCOLTA FARMACI Oggi si svolge la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. Recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da automedicazione a chi oggi vive ai limiti della sussistenza (8 milioni 173 mila individui poveri, dati Istat). Per quanto riguarda la Provincia di Terni, le 20 farmacie aderenti, con l'aiuto di 70 volontari, raccoglieranno farmaci per 9 enti assistenziali convenzionati. Nella giornata di raccolta del 2012 sono stati donati 1750 farmaci per 560 persone assistite. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 115 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Festa lions in maschera per i bimbi della città Un... 09/02/2013 Il Giornale - Milano Pag. 8 (diffusione:192677, tiratura:292798) Pistole in pugno rapinano 2 farmacie Continua lo stillicidio degli assalti alle farmacie, due quelle rapinate tra l'altra sera e ieri mattina. Giovedì poco prima della chiusura, tre uomini hanno fatto irruzione nel punto vendita di via del Pettirosso hanno esibito una pistola e si sono fatti consegnare 500 euro. Ieri alle 11.30 un bandito solitario, pistola in mano e volto mascherato, ha rapinato 300 euro alla farmacia di via Murat. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 116 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato In poche ore 09/02/2013 Il Giornale - Milano Pag. 10 (diffusione:192677, tiratura:292798) Edilizia sanitaria, 385 milioni per gli ospedali Dal Buzzi alla Macedonio Melloni: in programma 37 interventi Regione Lombardia e Ministero della Salute hanno sottoscritto un'intesa con la quale vengono resi disponibili 358 milioni di euro (312 dello Stato e 46 di Regione Lombardia e Aziende sanitarie) per realizzare 37 interventi di edilizia sanitaria in tutte le province. Si tratta del VI Atto integrativo all'Accordo quadro sull'edilizia sanitaria firmato da Regione e Governo nel 1999. «Con la firma di questa intesa, resa possibile grazie all'intenso lavoro dei nostri uffici regionali negli ultimi mesi - commenta l'assessore regionale alla Sanità Mario Melazzini - possiamo proseguire nell'opera di ammodernamento dei nostri ospedali, per offrire ai cittadini non solo strutture tecnologicamente avanzate ma anche accoglienti. Realizzare nuovi presidi e migliorare quelli esistenti significa infatti accogliere le persone che hanno bisogno di assistenza in ambienti non solo più efficienti, basati sulla vera centralità del paziente, ma anche più confortevoli e belli». Con questa intesa, particolare attenzione viene riservata all'area materno-infantile (40 milioni per il nuovo ospedale dei bambini presso il Buzzi di Milano e 6,4 per la Macedonio Melloni). Vengono inoltre finanziati alcuni grandi progetti, tra cui quelli che riguardano gli Spedali Civili di Brescia (46,9 milioni), il Poma di Mantova (14,7 milioni), la rete del Garbagnatese (47 milioni), il Sacco di Milano (14 milioni), il San Matteo di Pavia (35 milioni) e l'azienda ospedaliera di Varese (17,5 milioni). «Lavoreremo fino all'ultimo giorno della nostra legislatura per fare il bene dei cittadini lombardi - commenta il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni Portiamo a casa quasi 320 milioni che premiano la nostra credibilità finanziaria e istituzionale e la nostra riconosciuta capacità di programmazione. La Lombardia ha superato in questo nettamente tutte le altre regioni italiane, aggiudicandosi da sola oltre il 45% delle somme disponibili a livello nazionale». «Lo sblocco dei fondi per l'edilizia sanitaria, che per la Lombardia valgono circa 320 milioni di euro, sono l'esito di 4 anni di lavoro sui tavoli nazionali. Per questo esprimo una profonda soddisfazione» commenta anche l'assessore alle Finanze della Regione Lombardia, Romano Colozzi, che ha preso parte alla Conferenza Stato-Regioni. La giunta uscente, a poche settimane dall'abbandono delle scrivanie, mette a segno un punto importante per la sanità lombarda. Foto: LAVORI Accordo tra Regione Lombardia e ministero della Salute: pronti 358 milioni di euro per realizzare 37 interventi di edilizia sanitaria in tutte le province VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 117 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I fondi Accordo Regione-ministero 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ferrara Pag. 7 (diffusione:165207, tiratura:206221) SI SVOLGE OGGI in 45 farmacie della provincia di Ferrara (tra cui due comunali in città) il «Banco Farmaceutico» che l'anno scorso, nel nostro territorio, ha raccolto oltre 4mila confezioni di medicinali. Saranno circa un centinaio i volontari che spiegheranno l'iniziativa ai cittadini. Gli stessi farmacisti, rispetto alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il tipo di farmaco da banco (cioè che non necessita di prescrizione medica) di cui è maggiormente avvertita la necessità. A beneficiare dell'iniziativa saranno a Ferrara oltre mille persone che quotidianamente vengono assistite dagli enti caritatevoli convenzionati con il Banco Farmaceutico. L'elenco aggiornato delle farmacie che aderiscono è sul sito www.bancofarmaceutico.org. Image: 20130209/foto/3630.jpg VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 118 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SOLIDARIETA' Un farmaco per aiutare i più poveri 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ferrara Pag. 12 (diffusione:165207, tiratura:206221) CARA REDAZIONE, giovedì mi sono recato in una farmacia della città dove ho acquistato un prodotto pagato 8,70 euro. Arrivato a casa, mi sono accorto che il prezzo del suddetto prodotto apposto sulla scatola è di 4,90 euro. Pensando a un errore, sono tornato in farmacia, dove mi sono sentito rispondere che il prezzo è quello riportato dal lettore di codici a barre. Ritengo questo comportamento poco corretto nei confronti dei cittadini, quindi resto a disposizione della farmacia per un rimborso di 3,80 euro, essendo l'azienda responsabile dell'errore. Rino Gardenghi ---- ---- ) LA QUERELLE Senatore lasci in pace Patrizia e Lino IO SFRUTTO la mia tragedia famigliare per andare in Parlamento? So che per un politico di lungo corso come mi risulta essere il senatore Balboni, sotto varie e molteplici sigle, è impossibile da credere ma io non ho mai avuto alcuna ambizione politica fino alla morte di mio fratello. Quello che gli è successo mi ha aperto un mondo, quello delle carceri e della Giustizia. Ho aperto forzatamente gli occhi ed ho cominciato a combattere la mia battaglia di verità e giustizia affianco a Patrizia Moretti , Lucia Uva e Domenica Ferrulli. Ma non avevo ancora alcuna ambizione politica. Ho ricevuto numerose proposte di candidature, tutte rifiutate. Ho accettato quella di Antonio Ingroia perché non era e non è un vero politico. E mi ha dato fiducia. Magari sbaglio e sono un illusa ma vorrei tanto fare qualcosa per gli altri che si trovano ad essere nelle condizioni nelle quali è poi morto mio fratello. Sono amministratrice di condomini e mio padre è dipendente della provincia. Io non ho bisogno della politica per il mio lavoro. Se non verrò eletta pazienza. Di certo non ne farò una malattia. Sono abituata a ben altri problemi. Il Senatore dice di non aver nulla da imparare da me ? E questo perché ho un fratello che, in mano allo Stato è caduto da solo facendosi male e per questo si è suicidato facendo lo sciopero della fame? Io credo che il problema sia proprio questo. L'attuale classe politica, fatta da professionisti della politica, tradisce il proprio spirito di appartenenza alla "casta" ritenendosi superiore ai normali cittadini che dovrebbe rappresentare. Io credo che il Senatore Balboni effettivamente non abbia proprio nulla da imparare da me. È una questione di sensibilità e di cultura ed ognuno la interpreta come meglio crede. Ma lasci in pace Patrizia e Lino e magari si preoccupi di tutti coloro che in carcere od in centri di accoglienza sono costretti a rinunciare ad ogni diritto civile ed umano , spesso ristretti senza alcun valido motivo. Faccio comunque al Senatore Balboni tanti auguri per le prossime elezioni. Ilaria Cucchi VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 119 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CARA REDAZIONE, giovedì mi sono recato in una farmacia della città d... 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Bologna Pag. 3 (diffusione:165207, tiratura:206221) «QUESTA rivoluzione, fatta di cambiamenti e innovazione, messa in atto nel nostro distretto è la prima volta che trova applicazione nella nostra provincia e anche nella nostra Regione. Un processo di trasformazione di cui anche la Regione Emilia Romagna va molto orgogliosa, come ha testimoniato nell'assemblea di Bazzano lo stesso assessore regionale alla Sanità, Carlo Lusenti», afferma Francesca Isola, direttore del Distretto sanitario di Casalecchio dell'Azienda Usl di Bologna, uno degli attori principali di questa trasformazione della sanità pubblica nella zona Bazzanese. «Stiamo lavorando - aggiunge il direttore - al miglioramento della qualità dei servizi sanitari, facendo lavorare assieme tutti i protagonisti. I medici di base con i medici specialisti, gli infermieri con gli operatori socio sanitari e le badanti. Obiettivo: garantire il cittadino, rassicurarlo sugli alti livelli del servizio sanitario pubblico in tutto il territorio del distretto». Quali le innovazioni principali che state apportando? «All'ospedale di Bazzano, per esempio - risponde Francesca Isola - si lavorerà sull'intensità di cura e sulla complessità assistenziale». Cosa significa? «Significa che si supera la vecchia divisione dell'ospedale in reparti e i medici prendono i pazienti in cura in base ai bisogni. Se l'emergenza è di media portata si tratta in un modo, se è elevata in un altro. Nelle Case della Salute, invece, per i malati cronici si organizza un apposito iter diagnostico e terapeutico». L'ospedale di Bazzano non sarà ridimensionato? Non rischia la chiusura? «Affatto. Con il modello adottato di integrazione tra ospedale e Casa della Salute viene salvaguardata la sua specificità ed evitata la chiusura o la sua trasformazione in poliambulatorio, com'è successo negli anni scorsi in cinque degli otto ospedali chiusi nella pianura bolognese. Le patologie più frequentemente registrate sul nostro territorio (per esempio oncologiche o cardiovascolari) saranno curate con la stessa attenzione data in passato. Anzi, maggiore. Nelle nuove strutture ci saranno, inoltre, i centri Cup per la prenotazione di esami e visite specialistiche. Lo stesso servizio sarà ampliato nelle farmacie e consentito on line dal computer di casa. Il ticket si potrà pagare dal tabaccaio, in posta, in farmacia oppure alle casse della Coop. Continueremo a investire i 10,6 mioni di euro del fondo per la nonautosufficienza nella gestione di case protette ed Rsa, dei centri diurni e dell'assistenza domiciliare agli anziani e ai disabili». n. m. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 120 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «QUESTA rivoluzione, fatta di cambiamenti e innovazione, messa in atto nel nostro distr... 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Bologna Pag. 18 (diffusione:165207, tiratura:206221) CITT La Farmacia Comunale, Piazza Maggiore 6 è aperta 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno. La Farmacia della Stazione Centrale (entrata dall'interno della stazione) è aperta dalle 7,30 alle 23 nei giorni feriali; dalle 8 alle 22 nei giorni festivi. Fino alle 8,30 di lunedì 11 febbraio con orario continuato 24 ore su 24: Speranza, via U. Bassi 6; Nuova Del Meloncello, via Saragozza 254; Comunale, viale Felsina 35. Sabato 9 e domenica 10 febbraio prestano servizio con orario 8,30-12,30 e 15,30-19,30 le seguenti farmacie: Bettini, via Di Corticella 68; Comunale, via della Battaglia 25; Porta Lame, via Zanardi 8; Comunale, via De Nicola 1; Duse, via Duse 20; Sacchetti, via M. D'Azeglio 50; Dei Mille, via dei Mille 7/2 B; Del Pianeta, Galleria via Larga 33; Ai Colli, piazza di Porta Castiglione 15/E; Parco Nord, via Ferrarese 160; Zincone, via Sardegna 1; Aicardi, via S. Vitale 58; S. Viola, via Emilia Ponente 72/2; Moratello, via Dagnini 16/C. In apooggio per la sola giornata di sabato 9 febbraio orario 8,30-12,30 e 15,30-19,30 le seguenti farmacie: Del Borgo, via M.E. Lepido 147, S. Andrea alla Barca, via Tommaseo 4; Marc o Polo, via Marco Polo 22; S. Ester, via Bentini 11; Al Sacro Cuore, via Matteotti 29; Busacchi, via Emilia Ponente 24; Del Porto, via Marconi 26; Madonna della Guardia, via A. Costa 107; Di Porta Saragozza, via Saragozza 71; Del Pavaglione, via Archiginnasio 2/A; S. Domenico, via Garibaldi 1; Trento Trieste, p.za Trento Trieste 1/A; Porta Mascarella, p.za di Porta Mascarella 7/A; Spartaco, via Del Parco 1; Comunale Repubblica, via C. Tomba 29; Del Sole, via Pirandello 22/A; Fossolo 2 Centro comm., viale Lincoln 5; S. Ruffillo, via Toscana 58. PROVINCIA Ausl Bo AREA NORD: Fino alle 8,30 del 11 febbraio: Fondazione R. Valeriani; Molinella; Contedini, Castenaso, Ca' de Fabbri, Ca' de Fabbri di Minerbio; Dell'Immacolata, Pieve di Cento; Comunale Porta Marcolfa, S. Giovanni in Persiceto; Del Trebbo, Trebbo di Reno di Castel Maggiore; Lippo, Lippo di Calderara di Reno. Ausl Bo AREA SUD Casalecchio di Reno: Fino alle 8,30 del 10 febbraio: S. Biagio (In appoggio solo al sabato: Comunale Marconi, Soli della Croce di Casalecchio). Ausl Bo AREA SUD S. Lazzaro: Fino alle 8,30 del 10 febbraio: Del Savena (Ponticella) Ausl Bo AREA SUD: Fino alle 8,30 del 11 febbraio: Ghironda, Ponte Ronca di Zola Predosa; Grimaldi, Sasso Marconi; Val Carlina, Lizzano in Belvedere; S. Biagio, Castel di Casio; Ercolani, Castiglione dei Pepoli; S. Rita, Monterenzio; Monte S. Giovanni, Monte S. Pietro. Ausl IMOLA - Castel S. Pietro: Fino alle 8,30 del 10 febbraio: Del Borgo. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 121 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CITT La Farmacia Comunale, Piazza Maggiore 6 è aperta 24 ore su 24 tutti i ... 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Bologna Pag. 30 (diffusione:165207, tiratura:206221) Oggi Raccolta del farmaco Torna oggi la Giornata nazionale della Raccolta del farmaco, che in tutta italia coinvolte 3.200 farmacie e 12mila volontari che, attraverso 1449 enti, assistono 500mila persone. A Bologna e provincia sono 121 le farmacie che oggi aderiscono alla raccolta di farmaci per automedicazione, che si possono acquistare per donarle ai volontari, che le distribuiranno a chi vive ai limiti della sussistenza. Basta quindi cercare una farmacia che espone la locandina del Banco farmaceutico e della Raccolta dei farmaci: farmacisti e volontari daranno tutte le informazioni. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 122 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SOLIDARIETA' 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Pesaro Pag. 11 (diffusione:165207, tiratura:206221) E' il giorno del Banco farmaceutico «LA CARITÀ ti cambia la vita». Con questo messaggio la "Fondazione Banco Farmaceutico onlus" invita tutti i cittadini a partecipare oggi alla XIII «Giornata nazionale di raccolta del farmaco» che nella nostra nostra provincia è ospitata in 41 farmacie. «Dona un farmaco a chi ha bisogno, ti sentirai bene davvero!» è l'esortazione che accompagna l'iniziativa promossa dalla "Fondazione Banco Farmaceutico onlus" che invita tutti ad entrare nelle farmacie aderenti e ad acquistare i farmaci che sono in vendita senza obbligo di ricetta per donarli agli enti assistenziali che soccorrono i bisognosi di ogni città, tramite i volontari del "Banco farmaceutico". ECCO le farmacie che aderiscono all'iniziativa: Fattori (Acqualagna), Berardi (Cagli); Mainardi (Cagli), Paglialunga (Calcinelli), Casinina (Casinina), Moscioni - Cantarini (Cuccurano di Fano); Becilli (Fano), comunale S. Orso (Fano), Ercolani Fabio e Elda (Fano), Pierini (Fano), Rossi del porto (Fano), Fusconi (Fermignano), Rossi (Fermignano), del corso (Fossombrone), Emanuelli (Fossombrone), Nespeca (Fratte di Sassofeltrio), Battistini (Frontone), comunale Ponte Tavollo (Gabicce Mare), Tintori (Gabicce Mare), Sella (Lucrezia), Marotta (Marotta), Marotti (Montecchio), farmacia Canalini Vittorio (Monteciccardo), Pianini Mazzucchetti (Novafeltria), Albini (Pesaro), comunale Muraglia (Pesaro), Madonna di Loreto (Pesaro), Maffei Pensierini (Pesaro), Antonioli (Pesaro), comunale A.Costa (Pesaro), comunale centro (Pesaro), comunale Pantano (Pesaro), Gioacchino Rossini (Pesaro), Ruggeri (Pesaro), S. Antonio (Pesaro), Paioncini (Piobbico), Pole srl (Ponte di Acqualagna), Costantini (San Lorenzo in Campo), Murattini (Talamello), Eredi Pierini (Urbania), Tacchi (Urbania). NEL TERRITORIO provinciale oggi nelle farmacie aderenti ci sono 250 volontari per dare indicazioni ai cittadini e raccogliere i farmaci da loro donati: i prodotti raccolti durante la giornata saranno destinati a 24 enti assistenziali. Benedetta Andreoli VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 123 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SOLIDARIETA' SI PUO' DONARE UN MEDICINALE A CHI NE HA BISOGNO 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Pesaro Pag. 15 (diffusione:165207, tiratura:206221) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Farmacie ... Farmacie Image: 20130209/foto/7474.jpg VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 124 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ascoli Pag. 3 (diffusione:165207, tiratura:206221) «Un simpatico Dustin una bellissima Sandrelli in farmacia » Era il 1960 quando Ascoli, la sua splendida piazza del Popolo e lo storico caffè Meletti, furono trasformati in set dal regista Francesco 'Citto' Maselli per le riprese del film 'I Delfini'. Un cast di grandissimi attori ne furono protagonisti e cioè, Sergio Fantoni, Claudia Cardinale e Tomas Milian. Nel 1972, invece, fu la volta di un'altra grandissima pellicola, parte della storia del cinema italiano, 'Alfredo, Alfredo' di Pietro Germi, con protagonisti una giovanissima e bellissima Stefania Sandrelli e l'attore americano Dustin Hoffman. Lui vestiva i panni di un impiegato di banca alla Carisap, lei, invece, di una farmacista. Per questo, per molte scene, fu scelta quale location la farmacia 'Rosati'. 'Facevo la terza media - dice Stefano Rosati - ma ricordo che nella nostra farmacia furono girate diverse scene, anche esterne. Ho memoria di un simpaticissimo Dustin Hoffman e di una bellissima Stefania Sandrelli. Si trattò di una grande vetrina per la nostra città'. Proseguendo sulla scia dei film girati tra le 'cento torri', all'appello non sono mancati, ovviamente, quelli firmati dal regista ascolano Giuseppe Piccioni: 'Il grande Blek' nel 1987 e 'Cuori al verde' nel 1987. E ancora: 'Morirai a mezzanotte' di Lamberto Bava (1986), 'E adesso sesso' di Carlo Vanzina (2001), 'Il maestro degli errori' dell'altro regista ascolano, Piero Maria Benfatti, finito di girare nel 2003, con Remo Girone e Tobias Moretti. Il film, premiato al Festival del Cinema di Salerno nel 2005, è un kolossal storico che ricostruisce la vita di Francesco Stabili, meglio noto come Cecco d'Ascoli. E infine, 'Kanthaswamy' (2009), colossal di produzione indiana per la regia di Susi Ganesan con delle scene girate nel centro storico e al Teatro Ventidio Basso. Due anche le serie tv che hanno visto Ascoli protagonista, entrambe di Luigi Perelli: 'Sospetti' nel 2000 e 'Un caso di coscienza' nel 2003. E poi ci sono gli spot pubblicitari. Da quello sulla 'Fiat 500' nel 1998, agli ultimi due più recenti: 'Impresa Semplice' della Telecom e quello natalizio, girato ad ottobre in piazza del Popolo, della 'Vodafone'. Senza dimenticare, però, negli anni '90, le sei edizione del 'Festivalbar' che hanno immortalato in tutta la sua bellezza il Salotto cittadino. Image: 20130209/foto/512.jpg VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 125 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA TESTIMONIANZA STEFANO ROSATI RICORDA LE SCENE DI «ALFREDO ALFREDO» GIRATE NEGLI SPAZI DEL SUO ANTICO LOCALE 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna Pag. 13 (diffusione:165207, tiratura:206221) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'INTERVENTO Farmacie gravate dagli affitti Farmacie gravate dagli affitti VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 126 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna Pag. 13 (diffusione:165207, tiratura:206221) IN QUESTI giorni sulla stampa locale si è sviluppato un acceso dibattito che coinvolge il ruolo delle farmacie pubbliche nel contesto ravennate partendo dal bilancio consuntivo 2012 e preventivo 2013 di Ravenna Farmacie. Le organizzazioni sindacali Filcams-Fisascat-Uiltucs intendono portare il proprio contributo a questo dibattito evitando, nel limite del possibile, che il contesto negativo del momento veda coinvolto il ruolo che le farmacie pubbliche possono ancora ricoprire nell'ambito della distribuzione del farmaco. Che la crisi del mercato del farmaco non sia l'unica causa del disavanzo con cui Ravenna farmacie chiuderà il bilancio 2012 può essere anche un concetto condiviso, ma non dobbiamo mai dimenticare tutti i servizi che le farmacie pubbliche svolgono per la collettività (prenotazioni cup, distribuzione per conto Ausl, autoanalisi in farmacia ecc..) che rappresentano un valore aggiunto dal punto di vista dei servizi al cittadino ma che dal punto di vista economico sono sicuramente servizi in perdita. Se a questo aggiungiamo che i canoni per la gestione delle farmacie dei Comuni di Alfonsine-Fusignano-Cotignola e Cervia, sono ancorati a valori non più attuali, è chiaro che qualcosa va fatto per invertire questa situazione. Assolutamente fuori luogo e da respingere l'idea di scorporare le attività del magazzino dal resto dell'azienda. Bene fece Ravenna Holding a porre il tema del mantenimento del magazzino nell'ambito della trattativa avviata e poi sfumata con Forlì e Sfera FaenzaImola, oggi infatti il magazzino assume un ruolo fondamentale per tenere l'azienda in linea di galleggiamento e limitare le perdite. Per quanto riguarda i trattamenti economici dei dipendenti del settore, Filcams-FisascatUiltucs fanno notare che il contratto nazionale di lavoro, scaduto da più di un anno, è stato disdettato da Assofarm e che dal 1 gennaio 2013 in azienda viene applicato un regolamento contrattuale unilaterale che vede forti penalizzazioni sui trattamenti economici e normativi del personale dipendente mentre alcuni temi della contrattazione aziendale vengono posti in discussione. Le organizzazioni sindacali non si sottraggono alla discussione ma non possono essere solo i lavoratori a farsi carico delle riduzioni di costi che pur sono necessarie per cercare di riportare in utile Ravenna farmacie. Cornigli, Filcams Taraborrelli, Fisascat Sama, Uiltucs VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 127 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IN QUESTI giorni sulla stampa locale si è sviluppato un acceso... 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna Pag. 14 (diffusione:165207, tiratura:206221) Lugo, personale composto quasi completamente da donne nella farmacia due Monia Savioli Lugo È UNO STAFF tutto al femminile quello della Farmacia Comunale numero due di via di Giù. Guidato dalla responsabile Valeria Bartolotti, si avvale della collaborazione delle farmaciste Valentina Casadio, Giovanna Cesti, Barbara Folegati, Nicoletta Turco e delle commesse Lorena Tabanelli e Manuela Zannoni. «FINO a qualche anno fa qui lavoravano quasi soltanto uomini - racconta Valeria Bartolotti da tre anni alla guida della Comunale due ma da trent'anni al servizio delle farmacie di proprietà pubblica. -. Ora c'è stata una inversione di tendenza». UNA CARATTERISTICA che si associa a un'altra particolarità della farmacia, acquisita naturalmente per la posizione in cui si trova. «La vicinanza all'Ospedale la rende particolarmente ricettiva verso l'utenza che proviene dal Pronto Soccorso - continua -. Quindi accoglie molta clientela di passaggio, favorita anche dalla disponibilità del parcheggio lungo la strada, tant'è che fra le comunali, la nostra è quella che ha un giro di affari più alto». LA NUMERO due è anche l'unica, fra le comunali, a offrire il servizio notturno alternandosi con le altre due attività private, La Rocca e Rossi, nei turni stabiliti dall'azienda Usl. Fra gli altri servizi messi a disposizione gratuitamente alla clientela della farmacia ci sono la misurazione della pressione, alcune tipologie di esami del sangue come colesterolo, glicemia e trigliceridi, il servizio di prenotazione farmacup. «SI TENDE a valorizzare il ruolo sociale della farmacia comunale per venire incontro alle esigenze dell'utenza - continua Valeria Bartolotti -. E' un obiettivo che per noi si proietta anche nella selezione dei prodotti offerti in vendita, dalle linee cosmetiche a quelle alimentari». «LA LORO SCELTA spetta a noi - precisa -. Per questo privilegiamo la qualità scegliendo i marchi che per noi rispondono maggiormente a questo requisito. Poi cerchiamo di agire sul prezzo acquistando quantità in grado di poterci garantire sconti a vantaggio anche del cliente. In fondo se la gente non la accontenti, smette di venire». GLI ANZIANI rappresentano l'utenza principale e anche la categoria più colpita, insieme alle famiglie numerose, dalla crisi economica. «Ora capita che l'acquisto di determinati prodotti, come ad esempio i ricostituenti o gli integratori, vengano rimandati se la spesa effettuata in medicinali è già consistente - spiega -. In ogni caso, nonostante queste difficoltà e la diminuzione dei prezzi dei medicinali di fascia A, rimborsati dal sistema sanitario nazionale - conclude - il 2012 che si è appena chiuso per noi ha avuto un segno positivo». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 128 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Il nostro staff è tutto in rosa» 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna Pag. 14 (diffusione:165207, tiratura:206221) LUGO TRA I VARI compiti richiesti al farmacista, c'è anche quello di tradurre. E non parliamo delle lingue, ma di quello che scrivono i medici, che spesso non sono esperti di calligrafia. «Per fortuna che ora si scrive quasi tutto col computer - racconta la responsabile Valeria Bartolotti -. Quando ancora si usava esclusivamente la penna, c'era gente che veniva in farmacia soltanto per farsi aiutare nel decifrare la grafia del loro medico anche se non si trattava di ricette, convinta che noi farmacisti avessimo questa abilità innata». L'ESERCIZIO si estende anche all'interpretazione dei nomi delle medicine scritti in fretta nella lista della spesa fra uova e latte e ora anche alla necessità di far comprendere ad esempio le modalità di assunzione di un farmaco agli stranieri che ancora non parlano e comprendo perfettamente l'italiano. «E' imbarazzante soprattutto quando è l'uomo che acquista prodotti di uso tipicamente femminile per la moglie - continua - e occorre spiegare come utilizzarli». FRA LE DIFFICOLTÀ di comprensione e la delicatezza dell'argomento, la spiegazione diventa complicata. Succede anche quando il dialogo avviene attraverso i bambini che vanno già a scuola e per questo fanno da traduttore alle madri. «La farmacia è il punto più immediato e di facile accesso per chiedere consiglio. In ogni caso - conclude - il rapporto con la clientela è quello che dà più soddisfazione». m. s. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 129 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LUGO TRA I VARI compiti richiesti al farmacista, c'è anche quello di tradurre.... 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Fermo Pag. 7 (diffusione:165207, tiratura:206221) Doniamo un farmaco a chi ne ha bisogno SONO più di otto milioni, secondo le stime Istat 2011, gli italiani che vivono ai limiti della sussistenza: per loro, poter ricevere in dono un farmaco da automedicazione può rivestire una grande importanza. A queste persone, oggi, è dedicata in tutta Italia la Giornata nazionale della raccolta del farmaco, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere: in Italia, hanno aderito oltre 3200 farmacie distribuite in 85 province e in più di 1.200 comuni. Nel Fermano la locandina del Banco Farmaceutico sarà esposta in 10 farmacie, tre in più rispetto allo scorso anno: la farmacia comunale, la farmacia Bini e la farmacia Cuccu a Fermo, la farmacia comunale e la farmacia Luisa Pompei a Porto San Giorgio, la farmacia comunale srl n.2 a Porto Sant'Elpidio, Casali Manzetti a Montegranaro, Calcagnoli a Monte Urano, Beato Antonio ad Amandola e Lunerti ad Altidona. «La farmacia ha dichiarato il presidente di Federfarma Fermo, Paolo Sacripanti - è come il buon soldato, si fa sempre trovare pronta nei momenti importanti, come nel caso della giornata della raccolta farmaco». Image: 20130209/foto/4137.jpg VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 130 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato GIORNATA NAZIONALE NEL FERMANO HANNO ADERITO 10 FARMACIE 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Fermo Pag. 15 (diffusione:165207, tiratura:206221) Bandito fa irruzione nella parafarmacia Via con mille euro FABIO CASTORI di FABIO CASTORI - PEDASO - HA FATTO irruzione in una parafarmacia armato di coltello, ha minacciato la farmacista, si è fatto consegnare l'incasso della giornata ed è fuggito a piedi. La rapina è stata messa a segno nel tardo pomeriggio di ieri, all'orario di chiusura (verso le 20), ai danni della parafarmacia articoli per bambini 'Il nido della cicogna' di viale della Repubblica. Erano da poco passate le venti e la farmacista responsabile dell'esercizio commerciale si stava accingendo a chiudere, quando improvvisamente è entrato un uomo con il volto travisato, gli ha puntato un coltello a serramanico contro e si è fatto consegnare tutto il denaro presente in cassa: poco meno di un migliaio di euro. Una volta presi i soldi, il bandito è fuggito a piedi nelle vie adiacenti, facendo perdere le sue tracce. «Mi ha raccontato la farmacista Marica Vita che il rapinatore parlava un perfetto italiano e ha agito velocemente - spiega il titolare della parafarmacia Marco Meconi, che non era presente al momento della rapina -. Per lei sono stati attimi interminabili di terrore perché, quando ha provato a non dargli tutto il denaro che era in cassa, il bandito si è innervosito e le si è scagliato addosso». La vittima ha subito avvisato i carabinieri, che hanno avviato le indagini. Nel frattempo sono scattate anche le ricerche nel territorio, ma del bandito nessuna traccia. Image: 20130209/foto/4290.jpg VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 131 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato RAID A PEDASO ARMATO DI COLTELLO 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Forli Pag. 3 (diffusione:165207, tiratura:206221) Al via il concorso, a Forlì arrivano sei nuove farmacie nelle frazioni DICIOTTO nuove farmacie in tutta la provincia. Sarà questo l'esito del concorso pubblico indetto dalla Regione, che assegnerà le sedi farmaceutiche disponibili per l'esercizio privato. Nel territorio provinciale, potranno venire aperte 7 farmacie nel Forlivese (6 nel capoluogo e 1 a Meldola) e 11 nel Cesenate (a Cesena, Cesenatico, Gambettola, Longiano, Mercato Saraceno, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone). La maggior parte dovrebbe collocarsi nelle frazioni, per esempio tutte quelle previste per Forlì: (Carpena, Roncadello, Villanova, Villa Rovere/Villagrappa, San Lorenzo in Noceto, Villa Selva/San Leonardo), mentre per la zona di Meldola l'area individuata è San Colombano, sul lato destro dell'abitato in direzione Santa Sofia. LA DOMANDA di partecipazione al concorso dovrà essere presentata esclusivamente con modalità web, collegandosi al sito internet del Ministero della Salute all'indirizzo www.concorsofarmacie.sanita.it. Il termine di presentazione della domanda scade alle 18 del 22 febbraio. L'anno scorso l'annuncio del bando sollevò le proteste di Federfarma, l'associazione dei titolari privati, che promossero varie iniziative per contrastare l'allargamento dei punti vendita dei farmaci. In un primo tempo, per la provincia di Forlì-Cesena, le aperture previste dal piano erano molto più numerose (38) rispetto alla stesura definitiva del bando. Secondo Federfarma, a essere in difficoltà per le decisioni delle Ausl e la crisi economica, sono proprio quelle rurali (dove il servizio sarà esteso), che hanno un bacino di pubblico più ridotto. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 132 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA SANITÀ CHE CAMBIA INDIVIDUATE LE ZONE, POI SI APRE LA GARA TRA I PRIVATI. INIZIALMENTE NE ERANO PREVISTE MOLTE DI PIÙ 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Forli Pag. 11 (diffusione:165207, tiratura:206221) IN NOME del risparmio la falce del Pd bolognese si è accanita contro la lobby dei farmacisti, rei, a loro dire, di fatturati milionari guadagnati senza fatica spremendo le casse dell'Ausl. Si scopre che l'Ausl di Forlì, entra in competizione, contro le farmacie, siano queste private o comunali del territorio, innescando una spirale negativa che, tra i due litiganti, va a colpire l'anello più debole, il cittadino. Le farmacie, strette da marginalità sempre più scarne, faticano a reggere i costi sempre in aumento e l'Ausl, con la distribuzione diretta e la distribuzione per conto dei farmaci, strangola sempre di più queste aziende che, non a caso, hanno cominciato a ridurre il personale e si sono rivolte ai sindacati per chiedere la cassa integrativa. La dispensazione diretta del farmaco da parte dell'Asl secondo una ricerca costerebbe di più alla collettività: se si mettono insieme spese di trasporto, tempo perso, il cittadino pagherebbe un ticket occulto di circa 3 o 4 euro a pezzo per ogni farmaco ritirato in Ausl. Paola Casara, consigliere comunale Lega ------------- CARA Casara, è davvero sicura che le farmacie siano ridotte in miseria? Una delle più importanti di Forlì si è appena ampliata: evidentemente gli affari non vanno così male. Anche se proprio sul Carlino di ieri abbiamo raccontato come sia calata la spesa farmaceutica negli ultimi 4 anni. La dispensazione diretta del farmaco fa discutere, è interessante la ricerca che lei cita. A questo punto, però, è il cittadino-paziente che decide. E' notizia di ieri il bando per l'apertura di sette nuove farmacie nel Forlivese. Ovviamente nelle frazioni più periferiche, da Roncadello a Carpena. Anche qui, il mercato deciderà: l'effetto auspicato è quello di dare un servizio capillare e magari far scendere i prezzi dei prodotti da banco. Ma non è detto che funzioni. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 133 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IN NOME del risparmio la falce del Pd bolognese si è accanita contro la lobb... 09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Modena Pag. 7 (diffusione:165207, tiratura:206221) Cliente deruba farmacista UN FURTO con destrezza in farmacia. Il sospettato numero uno è un cliente di mezza età, che è entrato nella rivendita di farmaci in via Bellinzona e che, secondo i testimoni, avrebbe portato via il computer portatile lasciato incustodito sul bancone. Nessuno l'ha visto, cioè colto in flagrante, ma per esclusione i farmacisti hanno puntato il dito contro di lui quando hanno sporto denuncia alla polizia. Sul posto, giovedì pomeriggio alle 17, sono infatti intervenuti gli agenti della squadra volante che hanno verbalizzato la sparizione del portatile: stanno cercando di rintracciare il ladro. Un furto in casa, invece, è stato messo a segno giovedì sera in via Spallanzani: una famiglia ha denunciato la sparizione di dvd e televisore. I ladri sono entrati nell'abitazione forzando la porta. Oltre ai gioielli, i malviventi puntano infatti a prodotti tecnologici: evidentemente ne esiste un mercato sommerso. Image: 20130209/foto/5738.jpg VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 134 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato VIA BELLINZONA 09/02/2013 Avvenire - Milano Pag. 1 (diffusione:105812, tiratura:151233) iano aderisce oggi alla «Giornata nazionale del farmaco», organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus. All'iniziativa parteciperanno oltre 200 farmacie milanesi tra comunali e private, con l'obiettivo di raccogliere e distribuire medicinali per le persone bisognose e per i senzatetto. L'anno scorso sono state consegnate di 23.397 confezioni di farmaci e parafarmaci. L'amministrazione invita i cittadini a partecipare, come già accaduto per la raccolta di coperte e di libri, per la colletta alimentare e per l'offerta di aiuto anche a questa iniziativa. I medicinali richiesti sono farmaci da banco che possono essere acquistati senza ricetta medica. In farmacia saranno presenti i volontari del Banco Farmaceutico (saranno mobilitate 1.300 persone), che consegneranno ai cittadini un volantino informativo. I farmacisti indicheranno i medicinali di cui c'è maggior bisogno e l'acquisto fatto sarà tramutato in un coupon. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 135 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Colletta farmaceutica per le persone in difficoltà 09/02/2013 Il Gazzettino - Padova Pag. 8 (diffusione:86966, tiratura:114104) Nuova rotatoria, proteste dei negozianti: «Nel posto sbagliato e crea problemi» Sono partiti i lavori per la costruzione su via Chiesanuova di una rotatoria che porterà all'eliminazione dei semafori all'incrocio con via Lombroso e con l'ingresso della caserma Pierobon. «Come concordato durante l'incontro tecnico di programmazione tenutosi prima di Natale tra il vicesindaco Ivo Rossi, il capogruppo Pd del Consiglio di Quartiere 6 Romano Lovison, ed io - annuncia il capogruppo in consiglio comunale Gianni Berno - sono iniziati i lavori per la nuova rotatoria, per ora provvisoria. Dopo un periodo sperimentale l'opera diventerà definitiva come era stato proposto in sede di bilancio con un finanziamento ad hoc nell'ambito del maxiemendamento per i quartieri presentato dal Partito Democratico e condiviso dall'amministrazione. Si tratta di segnali concreti per i quartieri realizzati pur nelle ristrettezze di bilancio». Una nuova opera che ha suscitato però pareri contrastanti tra i commercianti, intorno all'incrocio gravitano due bar, un supermercato, un'autoscuola e la farmacia, e i residenti parecchio contrariati. «Una rotonda in un incrocio poco trafficato afferma la titolare della birreria - soldi buttati perché oltre a rendere difficoltosi i parcheggi si è anche tagliato un albero secolare non ammalato, ed è stato fatto in piena notte. Una rotonda su via Chiesanuova serviva ma poco più avanti sul pericoloso e trafficato incrocio con via Cave». «Si vedrà a lavoro ultimato se potrà essere utile, su questo incrocio c'è un pò di movimento al mattino - osserva il titolare del market - rotatoria e pista ciclabile hanno portato via molto spazio, penso ai camion dei fornitori. L'ingresso del parcheggio antistante i negozi si spera non diventi un imbuto o non lo vogliano trasformare a senso unico con uscita dalla farmacia. In generale le rotonde sono utili, ma qui ho dei dubbi, spero non facciano morire i negozi come è accaduto alla Guizza». Favorevole invece la titolare della tabaccheria che auspica un traffico più scorrevole ma come gli altri commercianti sbotta contro l'inizio dei lavori a sorpresa. «Nessuno ci ha avvisati, ci siamo trovati le gru davanti alle vetrine - sottolinea - non si dovrebbe lavorare in questo modo». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 136 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CHIESANUOVA 09/02/2013 Il Gazzettino - Treviso Pag. 14 (diffusione:86966, tiratura:114104) PREGANZIOL - (N.D.) «Da parte dell'amministrazione... PREGANZIOL - (N.D.) «Da parte dell'amministrazione c'è il massimo impegno alla messa in sicurezza dei passaggi pedonali sul Terraglio». Lo dice Nicola Giusto, assessore ai lavori pubblici del Comune di Preganziol, in risposta all'intervento del capogruppo dell'opposizione Massimiliano Spagnol di "Tutti per Preganziol", il quale aveva sollecitato interventi sia a Frescada - all'altezza della farmacia e dell'ufficio postale - che all'incrocio tra il Terraglio e via Sambughè in zona la Croce, dove mancano le strisce zebrate in particolre per gli utenti dei mezzi pubblici di trasporto. «A Frescada - dice l'assessore - c'è già il progetto della copertura di circa 100 metri del fossato ad ovest del Terraglio per consentire ai cittadini di raggiungere in sicurezza la farmacia e la posta. In zona La Croce verrà messa una pastorale e fatte delle strisce zebrate sulla base del progetto concordato con l'Anas cui compete coordinare gli interventi sulla sicurezza del Terraglio». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 137 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sabato 9 Febbraio 2013, 09/02/2013 Il Gazzettino - Venezia Pag. 22 (diffusione:86966, tiratura:114104) Ospedale, al farmaco ci pensa il paziente «Mandata ad acquistare la medicina per mio marito» «Cara, dovresti passare in ospedale a ritirare l'impegnativa e poi andare in farmacia ad acquistare un farmaco perché qui ne sono sprovvisti». È questa la paradossale richiesta che un cinquantaduenne di Spinea, ricoverato da venti giorni al reparto di Cardiologia di Mirano, ha fatto giovedì sera alla moglie. «Ma come? Io sono da venti giorni in ansia per le condizioni di mio marito, attendo novità dall'ospedale e ora devo pure preoccuparmi di andare ad acquistare un farmaco perché in reparto non ce l'hanno?» sbotta la signora. Le condizioni del marito la tormentano da quasi un mese, questo episodio è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso mandandola in escandescenza. L'uomo è arrivato al Pronto Soccorso venti giorni fa in piena notte, già con alle spalle una settimana di influenza, accusando forti dolori al petto. I medici hanno riscontrato un'infezione al pericardio che gli provoca febbre molto alta e frequenti convulsioni. In questi giorni saranno valutati gli esiti di nuovi esami di approfondimento e all'inizio della prossima settimana il paziente dovrebbe essere trasferito all'ospedale di Mestre o Padova. Una situazione che ha messo in ansia la famiglia e che ora si arricchisce di un nuovo capitolo: «Mio marito mi ha telefonato giovedì sera per dirmi che in reparto sono sprovvisti di un farmaco e che quindi sarei dovuta andare a prenderlo in farmacia - racconta la donna -. Ma quando mai capita una cosa del genere? Da questa situazione non se ne viene fuori». Il farmaco in questione è la «Colchicina», somministrato specificatamente per le infiammazioni al pericardio. La moglie ha dunque dovuto farsi inviare via fax dalla segreteria l'impegnativa e poi prendersi un'ora di permesso dal lavoro per recarsi in farmacia. Solo il pomeriggio del giorno successivo è arrivato il dietrofront dall'ospedale: «Il farmaco è arrivato» le è stato comunicato. Troppo tardi, la donna era già stata in farmacia. Contattata, la direzione dell'Ulss 13 preferisce non rilasciare alcuna dichiarazione sulla vicenda. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 138 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MIRANO La denuncia della moglie di un cinquantenne ricoverato in Cardiologia 09/02/2013 QN - Il Giorno - Bergamo brescia Pag. 8 (diffusione:69063, tiratura:107480) Sequestrati alimenti scaduti per celiaci - BRESCIA - SEQUESTRATI dalla Asl prodotti per celiaci, freschi e congelati, scaduti e in cattivo stato in una farmacia della zona nord: brioches, pasticcini, arancini di riso e paste salate in banchi frigo, al momento dell'ispezione, erano esposti nel banco frigo. Farmacista multato di 5mila euro e denunciato. Tutto è nato dalla segnalazione di una cliente all'Ufficio Relazioni con il Pubblico che aveva acquistato alcuni prodotti e dopo averli consumati si è sentita male. Image: 20130209/foto/119.jpg VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 139 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SALUTE MULTA DA 5MILA EURO A FARMACISTA 09/02/2013 Il Mattino - Avellino Pag. 13 (diffusione:79573, tiratura:108314) COMPLEANNO Sara Fruncillo Buon compleanno a Sara Fruncillo, di Forino che festeggia oggi il suo compleanno. «Per te dolce stella, una torta grande con candeline scintillanti, tanti palloncini, fiori variopinti e profumati, per te che sei il fiore più bello che inizia a sbocciare,con i suoi petali pieni di vita e di amore. Che il futuro possa essere sempre roseo e sereno ed ogni desiderio sempre esaudito»: tanti auguri da mamma Tiziana, da papà Gerardo, dai nonni Lucia, Pellegrino, dagli zii, Luigi, Alessandra, Luigi e dai cuginetti Denise e Karol. COMPLEANNO Stella Naddeo «Oscar Wilde scriveva che «un uomo colto è colui che sa trovare un significato bello alle cose belle». Una definizione che senza dubbio incarna la dirigente del Circolo didattico di Montoro Inferiore, Stella Naddeo, se è vero che cultura reca con sé bellezza, solarità, gioia di vivere. Nel giorno del suo compleanno, le auguriamo di non rinunciare mai alla forza, alla grinta, al sorriso che la caratterizzano e la rendono unica per quanti la conoscono. Ognuno è chiamato a lasciar traccia del proprio operato: auguriamo alla dirigente di continuare a lasciare il segno nel nostro territorio vivendo a pieno, come sempre fa, il ruolo di guida per noi insegnanti e per i bambini, riscegliendo con amore ogni giorno la sua vocazione»: gli auguri di cuore dagli insegnanti e dal personale tutto del Circolo didattico di Montoro Inferiore. LE FARMACIE I turni Il servizio continuativo dalle 8,30 alle 20 è assicurato da Amodeo in via Tagliamento, 44 (telefono 0825-36917); il servizio notturno dalle 20 alle 8,30 è garantito da Giliberti in Largo Ferriera, 9 (telefono 0825-74890); il sabato pomeriggio e nei festivi anche dalla farmacia Giliberti. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 140 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato COMPLEANNO Sara Fruncillo Buon compleanno a Sara F... 09/02/2013 Il Mattino - Benevento Pag. 7 (diffusione:79573, tiratura:108314) Donare un farmaco a chi ne ha bisogno. Oggi si può. Si terrà oggi la Giornata di Raccolta del Farmaco, settima edizione a Benevento organizzata dalla Fondazione banco farmaceutico, a cui partecipano le farmacie Italiano e Pisano dalle ore 9 alle 13, Saviano dalle 9 alle 20 a Benevento città. Impegnata nel progetto la farmacia Izzo (8,30-13 e 16-19,45) a Montesarchio; Ievoli (9-13 e 16,30-20) a S. Agata dei Goti, la farmacia Telese Terme a Telese (8,30-13 e 16-20); Alborino (8,30-12,30 e 16-19,30) a Torrecuso. Delegato territoriale per la provincia di Benevento è il Domenico Papa: «Gli Enti a cui sono devoluti i farmaci sono le Misericordie di Torrecuso (assistenza sanitaria) e la Casa nel Sole di Arpaia (tossicodipendenze e donne maltrattate con figli al seguito). Quest'anno è sorta una collaborazione tra il movimento di Comunione e liberazione con la Croce Rossa in seguito ad un accordo con l'avvocato Tangredi presidente della Croce rossa di Benevento». Il Banco Farmaceutico è nato nel 2000 per rispondere all'esigenza della gente povera», commentano i responsabili nazionali della fondazione Banco farmaceutico. «In questo periodo, sono state raccolte quasi tre milioni di confezioni di farmaci, per un valore di circa 17 milioni di euro. Oggi abbiamo oltre 500mila persone che ogni giorno sono assistite dai 1.449 enti caritatevoli convenzionati con il Banco in tutta Italia». È più di una goccia, anche in un mare che, in Italia, conta oltre 8 milioni di persone al limite della sussistenza (dati Istat, 2011). Ed è un lavoro che va molto oltre la raccolta, che pure oggi vedrà i volontari del Banco impegnati in oltre 3mila farmacie, distribuite in 89 province e 1.200 comuni italiani. Va segnalato che i volontari raccolgono anche i farmaci che si tengono in casa e che la donazione può essere fatta anche di farmaci per automedicazione senza prescrizione. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 141 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Donare un farmaco a chi ne ha bisogno. Oggi si può... 09/02/2013 Il Secolo XIX - Savona Pag. 29 (diffusione:103223, tiratura:127026) Dramma sul Mongioie, farmacista precipita Sparito sulla strada del ritorno dopo un'escursione con le ciaspole. Trovato svenuto in un dirupo dopo 4 ore LUCA REBAGLIATI ALBENGA. Disperso per oltre 4 ore in mezzo alla neve del Mongioie, e ad Albenga e Alassio si sono vissuti momenti di paura per la sorte di Franco Carugati, settantenne farmacista con la passione della montagna che ieri pomeriggio è letteralmente scomparso nel nulla durante una passeggiata sulla neve in compagnia di un amico e ritrovato quando ormai era notte dagli uomini del soccorso alpino. Carugati, albenganese ma titolare di una farmacia nell'entroterra ingauno, era partito da casa assieme ad un amico e aveva raggiunto il Mongioie, una delle mete preferite dagli appassionati delle passeggiate in montagna. I due hanno indossato le ciaspole ai piedi e si sono avventurati lungo i sentieri montani. Le cose sarebbero andate bene per qualche ora, e i due escursionisti stavano concludendo l'itinerario previsto e si stavano dirigendo nuovamente verso valle, per raggiungere i mezzi che li avrebbero riportati a casa. Come accade in questi casi, i due procedevano uno davanti all'altro sul manto nevoso che via via si è fatto più consistente. Nonostante le giornate di sole, infatti, in questo periodo l'escursione termica tra il giorno e la notte sul Mongioie è elevata ed al calar del sole le temperature rigide fanno ghiacciare la neve, e non è da escludere che proprio il mutamento delle condizioni del terreno, unite alla visibilità in graduale ma inesorabile diminuzione possano avere giocato un brutto tiro a Carugati. Ad un certo punto il compagno di passeggiata che in quel momento guidava la piccola comitiva si è voltato, forse per chiedere a Carugati di passare davanti o forse più semplicemente per verificare che tutto andasse bene. Alle sue spalle, però, ha visto solo la neve ed il vuoto. Carugati era scomparso. L'amico è ritornato sui suoi passi, nella speranza che l'altro si fosse attardato a causa della stanchezza. Il tentativo, però, non ha dato alcun esito e l'uomo ha immediatamente dato l'allarme, intuendo che doveva essere capitato qualcosa di serio e che l'amico doveva essere nella migliore delle ipotesi in grave pericolo. Immediatamente sono stati allertati il soccorso alpino di Garessio, le squadre di volontari e le forze dell'ordine e sono cominciate le ricerche, con la consapevolezza che l'imperativo era fare presto. Le temperature rigide non consentono certo ad una persona anche allenata ma pur sempre di una certa età di trascorrere molte ore in montagna, soprattutto di notte e probabilmente impossibilitato a muoversi. Inoltre Carugati avrebbe già in passato sofferto di problemi cardiaci e questo particolare ha fatto salire considerevolmente le preoccupazioni per la sorte del settantenne. I soccorritori hanno stabilito il quartier generale a Viozene e da qui hanno cominciato a risalire il versante montano e ad attraversare crepacci e valloni, nella speranza di trovare il disperso o quantomeno qualche traccia del suo passaggio che potesse aprire una porta alla speranza e dare un'indicazione su dove orientare le ricerche. Solo attorno alle 22 Carugati è stato visto accasciato e semincosciente sotto uno spuntone di roccia, dove l'uomo è finito dopo essere caduto e rotolato per diversi metri nel dirupo. Raggiunto dai soccorritori, Carugati è stato riscaldato e rianimato, quindi è stato trasportato al vicino rifugio per le cure del caso. Le sue condizioni sembrano rassicuranti nonostante le ore passate al freddo dei 1600 metri e i segni evidenti della caduta su diverse parti del corpo. Foto: La cartina del Mongioie e la zona dove è scomparso l'escursionista VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 142 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'AMICO HA DATO SUBITO L'ALLARME. TRASPORTATO AL RIFUGIO, CARUGATI, SETTANTENNE, HA RIPRESO I SENSI 09/02/2013 Il Secolo XIX - Levante Pag. 16 (diffusione:103223, tiratura:127026) Oggi raccolta di medicinali per bisognosi LA TREDICESIMA edizione del Banco Farmaceutico torna anche in tutto il genovese, dove lo scorso anno vennero raccolte 6600 confezioni. La raccolta di medicine a favore dei bisognosi torna dunque anche nel Levante: oggi i titolari di farmacia privata della provincia patrocinano l'iniziativa mettendo a disposizione la loro rete di esercizi. I volontari chiederanno ai clienti un'adesione attraverso l'acquisto di un farmaco, e quanto raccolto al termine della giornata sarà distribuito alle associazioni benefiche della provincia. L'iniziativa è internazionaleed è organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus con l'aiuto sul campo di Federfarma. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 143 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato BANCO FARMACEUTICO 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Barletta Pag. 11 (diffusione:48275, tiratura:63756) «Dona un farmaco a chi ne ha bisogno» l MARGHERITA DI SAVOIA. "Dona un farmaco a chi ne ha bisogno - La carità ti cambia la vita" è lo slogan della , indetta dalla "Fondazione Banco Farmaceutico" onlus e dalla "Federfar ma" delle Province di Barletta Andria - Trani e di Bari, in programma oggi, sabato 9 febbraio 2013. Recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da banco a chi,oggi, vive ai limiti della sussistenza ( 8.173.000 persone, stando ai dati Istat povertà in Italia del 2011). La Fondazione Banco Farmaceutico onlus e la Federfarma delle due Province, infatti, in collaborazione con la "Compa gnia delle opere - Opere sociali", ha organizzato, sabato 9 febbraio, la XIII Giornata nazionale di raccolta del farmaco. L'iniziativa si terrà in oltre 3200 farmacie distribuite in tutta Italia. Nelle Province di Bari e Barletta - Andria - Trani circa 60 farmacie saranno presidiate da più di 250 volontari che spiegheranno l'iniziativa ai cittadini. A Margherita di Savoia ed a Trinitapoli la raccolta sarà effettuata dai volontari dell'Unitalsi - sottosezione di Margherita , presso la farmacia del Michele Giacomantonio. [g.m.l.] VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 144 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MARGHERITA 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Basilicata Pag. 8 (diffusione:48275, tiratura:63756) Torna oggi anche in Basilicata la giornata di raccolta del farmaco l Torna oggi anche in Basilicata la giornata della raccolta del farmaco. Recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del «Banco Farmaceutico» si potrà acquistare e donare un medicinale da banco a chi oggi vive ai limiti della sussistenza. L'iniziativa, organizzata in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere Sociali, è arrivata al suo 13° anno. In Basilicata si potrà donare un farmaco in 21 farmacie: a Potenza farmacie Blasone, Figliola e Marchesiello; a Matera farmacie Guerricchio, Motta, Montesano, Coniglio, Di Marzio, Romeo e Passarelli; a Picerno farmacia Baldaro; a Melfi farmacia Spennacchio; a piano San Nicola farmacia Verrastro; a Rionero farmacia Papa, a Maratea farmacia Brando; a Genzano di Lucania farmacia Laudani; a Scanzano farmacia La Guardia; a Valsinni farmacia Liguori. La giornata si svolgerà anche lunedì prossimo ad Avigliano (farmacia Laguardia), Barile (farmacia Zambella) e Lavello (farmacia De Martino). A beneficiare dell'iniziativa saranno oltre mille persone che quotidianamente vengono assistite dai 17 enti assistenziali e caritatevoli lucani convenzionati con il Banco Farmaceutico in Basilicata. In Italia nei 12 anni precedenti sono stati raccolti oltre 2 milioni e 700mila confezioni di farmaci per un valore di circa 17 milioni di euro. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 145 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato PER DONARLO A CHI NE HA BISOGNO 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Brindisi Pag. 7 (diffusione:48275, tiratura:63756) Donare farmaci è un valore sociale l «Nel 2012 nella provincia di Brindisi abbiamo raccolto 1778 farmaci, a beneficiare dell'inizia tiva sono state le persone che quotidianamente vengono assistite dagli enti caritatevoli del nostro territorio convenzionati con il Banco Farmaceutico. In questi sette anni, in cui si è svolta la Giornata di Raccolta del Farmaco a Brindisi e provincia, sono stati raccolti oltre 12.000 farmaci». È questo l'esito dell'impe gno delle farmacie di Brindisi nel corso del 2012, nell'ambito della «Giornata nazionale della raccolta del farmaco». Oggi, in occasione della edizione 2013 dell'i n i z i at iva , recandosi nelle farmacie di Brindisi e provincia, che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da automedicazione a chi oggi vive ai limiti della sussistenza. Un cammino lungo dodici anni. «Il Banco Farmaceutico è nato nel 2000 per rispondere all'esigenza della gente povera», commenta il Direttore del Banco Farmaceutico Marco Malinverno: «In questo periodo, sono state raccolte quasi tre milioni di confezioni di farmaci, per un valore di circa 17 milioni di euro». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 146 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato FONDAZIONE ONLUS INIZIATIVA BENEFICA A FAVORE DEI BISOGNOSI 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Lecce Pag. 13 (diffusione:48275, tiratura:63756) n Torna il banco farmaceutico realizzato dall'associazione Icaro Amici di Avsi, in collaborazione con la Caritas e le suore vincenziane. Per tutto il giorno, si potranno donare i medicinali presso la farmacia di turno, ossia la farmacia Pranzo. I medicinali donati andranno poi a 1000-1200 famiglie del territorio. «È importante - spie ga Vito Schimera, responsabile di Icaro - diffondere la consapevolezza che c'è un bisogno importante, un'esig enza che deve essere trasformata in un aiuto adeguato per le famiglie». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 147 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Medicinali in dono alle famiglie bisognose 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Taranto Pag. 2 (diffusione:48275, tiratura:63756) Minorenni ma capaci di fare 6 rapine in 2 ore Incastrati dalle telecamere di videosorveglianza 16enne e 17enne MONICA ARCADIO l Minorenni e già criminali. I carabinieri hanno stretto il cerchio attorno a due dei tre autori delle rapine seriali compiute il 5 novembre dello scorso anno in poco più di due ore ai danni di negozi di Grottaglie, Taranto e Sava. Stessa banda, stessa auto, stesse armi e stessa feroce determinazione. Sei le rapine che portano la loro firma solo in quella giornata. Un 16enne e un 17enne di Manduria sono stati raggiunti da un provvedimento restrittivo firmato dal gip del Tribunale per i minorenni di Taranto, Giuseppe Lanzo, su richiesta del pm Silvia Nastasia, nell'Istituto di prima accoglienza di Bari dove erano già detenuti. I due, nononostante la giovane età, hanno già un discreto curriculum criminale per reati specifici. Il 17enne lo scorso 8 gennaio era stato fermato dalla Squadra Mobile di Lecce per aver assaltato due farmacie, mentre il 16enne, poco meno di un mese fa, era stato arrestato dai carabinieri di Manduria perché responsabile di quattro rapine nella zona orientale della provincia. I due, insieme a un complice non ancora identificato, sono considerati nelle loro azioni freddi, risoluti e ben organizzati. Il 5 novembre assaltando supermercati, stazioni di servizio, farmacie e ripulendo i clienti di portafogli e gioielli - riuscirono a racimolare un bottino di oltre 2mila euro. Un commando armato di pistole e fucili a canne mozze che, però, è stato incastrato dalle riprese degli impianti di videosorveglianza delle attività rapinate, dalle testimonianze e dal lavoro di intelligence dei carabinieri del Nucleo investigativo di Taranto. Immagini che mostrano la banda quando entra in azione, i loro movimenti, la loro disinvoltura e sfacciataggine durante i colpi. Ma a tradirli, probabilmente, è stato l'eccesso di sicurezza. Tanto organizzati quanto poi sprovveduti dinanzi a quegli esercizi commerciali dotati, tutti, di telecamere che inevitabilmente li avrebbero inchiodati. All'esterno dei negozi sempre la stessa auto, una Fiat Uno verde, rubata a Francavilla Fontana e proprio da qui partono le indagini. Un pomeriggio di terrore tra i commercianti di Grottaglie, di Lama e del quartiere Paolo VI da dove - abbandonata la vettura per rubare una Nissan Almera - erano arrivati a Sava. Sempre gli stessi con i volti coperti da passamontagna e calzamaglia e armati di tutto punto. I carabinieri del Nucleo investigativo insieme ai colleghi di Manduria, di Martina Franca, di Francavilla Fontana hanno ricostruito le diverse fasi di quelle due terribili ore. Il terzetto si era infatti mosso da Manduria con una Fiat Uno Rossa rubata in quel centro per poi raggiungere Francavilla Fontana, dove si erano impossessati della Uno verde. Fondamentali sono state le registrazioni di telecamere installate lungo la strada di Francavilla Fontana che hanno immortalato i momenti salienti del tentato furto di una Fiat Uno rossa e del furto della Uno verde. Il 12 novembre lo stesso commando mise a segno un'altra rapina in tabaccheria a Sava nel corso della quale ebbero pure una collutazione con il titolare. Le indagini proseguono per indentificare e arrestare il terzo rapinatore. Gli investigatori stanno tentando di dare un volto e un nome a quel ragazzo - forse pure minorenne - che come si vede nelle immagini indossa una felpa bianca e sul viso ha un passamontagna nero. Rilievi saranno effettuati sulla Fiat Uno verde e sulla Nissan Almera, poste sotto sequestro dai carabinieri. I due minorenni, difesi dagli avvocati Lorenzo Bullo e Antonio Liegi, nelle prossime ore, saranno ascoltati. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 148 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I CARABINIERI CHIUDONO IL CERCHIO 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Taranto Pag. 1 (diffusione:48275, tiratura:63756) . VINCENTI A sinistra la formazione della Poker X Martina, che va a caccia di punti per la storica promozione in serie A di calcio a cinque M A S C OT T E I personaggi animati che promuovono il 60esimo Carnevale di Massafra FAG G I A N O CAPOLISTA PD Anna Finocchiaro MASSAFRA CASSAZIONE MAZZA A PAGINA VI >> SERVIZIO A PAGINA VI >> SERVIZIO A PAGINA XII >> PICCOLO A PAGINA XVI >> «Mezzo Busto» in 7 finiscono sotto processo ASL RAGGIRATA Suicidio di Carmela il processo resta a Taranto Pizzo alle commesse Scialpi ottiene i domiciliari D'ARCANGELO A PAGINA XIV >> Le ruba l'auto e la butta a terra l Tenta di fermare il ladro che a Faggiano davanti alla scuola dei suoi bambini le stava rubando l'au to, ma viene scaraventata per terra. Il malfattore riesce a fuggire con la vettura ma non fa molta strada. Nel giro di poche ore è arrestato dai Carabinieri: si tratta del 26 enne di Lizzano Valerio Panariti appena qualche giorno fa uscito dal carcere. ARCADIO A PAGINA II >> Confindustria presenta il progetto Smart Area. Il sindaco: nessun rischio per la Deledda l L'Ilva si è mossa per la copertura dei parchi minerali prevista dall'Aia ed ha chiesto ai comuni di Taranto e Statte il permesso a costruire. Lo annuncia l'assessore all'Ambien te della Provincia, Giampiero Mancarelli, che ieri pomeriggio ha incontrato gli ambientalisti per discutere della nuova Aia in gestazione, quella che riguarda rifiuti, discariche e acque di scarico e sulla quale si è in ritardo visto che doveva essere pronta a fine gennaio. Protestano gli ambientalisti: l'Ilva ha chiesto i permessi? Ma se non ha i soldi per far andare avanti l'Aia! E intanto Confindustria Taranto ha presentato il progetto Smart Area che mette al centro l'ambiente, le nuove tecnologie, l'ef ficienza energetica e il buon uso delle risorse. L'idea è coniugare risanamento ambientale e nuovo sviluppo. Smart Area è una delle azioni contemplate dalla legge 171 sulla bonifica dell'area di Taranto approvata dal Parlamento ai primi di ottobre scorso. Infine ieri confronto tra i tecnici Ilva e quelli del Comune sulla scuola Deledda ai Tamburi. Il sindaco Stefàno assicura: non c'è alcun pericolo a causa delle gallerie Ilva nel sottosuolo. Stefàno comunque assicura che i controlli proseguiranno. SERVIZI ALLE PAGINE IV E V >> FINOCCHIARO (PD) l «Sarebbe un segnale interessante. Le case del quartiere Tamburi, rispetto a cinquant'anni fa quando fu realizzato lo stabilimento siderurgico, hanno perso indubbiamente una parte del loro originario valore commerciale. L'inquina mento industriale che ha deturpato quelle abitazioni, infatti, ha procurato a chi vive lì anche questo tipo di danno. La revisione spetta all'Ag enzia del territorio, l'ex Catasto, e spero che a queste famiglie si dia il prima possibile questo segnale». Lo ha detto, a margine di un incontro con il sindacato degli inquilini, Anna Finocchiaro, capolista al Senato del Pd. Sulla vicenda Ilva, invece, ha detto: «Un clima da stadio non serve». VENERE A PAGINA III >> «Ridurre le rendite per le case Tamburi? Sarebbe positivo» I colpi sono stati messi a segno il 5 novembre e hanno riguardato supermercati, stazioni di servizio e farmacie. Rubate anche due auto I LVA Chiesti i permessi edilizi per costruire la copertura parchi l Sei rapine in due ore il 5 novembre tra supermercati, farmacie e stazioni di servizio, e due auto rubate per mettere a segno i loro colpi. Protagonisti due giovanissimi delinquenti, uno di 16 e l'altro di 17 anni, tutti e due di Manduria, raggiunti nel Centro di prima accoglienza di Bari, dove sono reclusi, di un nuovo provvedimento restrittivo. Sono stati incastrati dalle immagini delle telecamere. Determinati e spavaldi nel mettere a segno la sequenza di rapine. ARCADIO A PAGINA II >> LA TRADIZIONE PARTE LA 60MA EDIZIONE: DIVERSI GLI EVENTI MANI IN ALTO Uno dei rapinatori durante uno dei colpi effettuati CALCIO A 5 LA FORMAZIONE MARTINESE GIOCA IL DERY COL FOGGIA Poker X, è febbre serie A rincorsa alla promozione Massafra, Carnevale al via ma c'è la minacciapioggia GIOVENTÙ BRUCIATA SONO STATI INCASTRATI DALLE IMMAGINI DELLE TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA Giovanissimi ma spietati, 6 rapine in 2 ore il loro record Sono un 16enne e un 17enne di Manduria Parchi, l'Ilva si muove AMBIENTE&ECONOMIA IERI INCONTRO IN PROVINCIA CON LE ASSOCIAZIONI PER FARE IL PUNTO SULLA NUOVA AIA IN GESTAZIONE Mancarelli: chiesti i permessi per coprirli. Ambientalisti: e i soldi? VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 149 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato PRIMA PAGINA 09/02/2013 QN - La Nazione - Grosseto Pag. 10 (diffusione:136993, tiratura:176177) GIORNATA nazionale della raccolta del farmaco, oggi. In undici farmacie grossetane sarà possibile acquistare e donare un farmaco da banco a chi non ha gli strumenti per provvedervi da solo. Ci saranno dei volontari che spiegheranno l'iniziativa ai cittadini.A beneficiare dell'iniziativa saranno le oltre 1500 persone che quotidianamente vengono assistite dagli enti caritatevoli di Grosseto convenzionati con il Banco Farmaceutico. Le farmacie sono: Severi (8.30-13 e 15.30-19.30), Billi (8.30-13 e 15.30-19.30), Sgrilli (8.3013.00 e 15.30-19.30), Cittadella (8.30-13 e 15.30-20), Fadini (8.30-20), Deffenu (8.30-20), le Farmacie Comunali di via Oberdan, via Emilia, via Unione Sovietica e, via De Nicola (tutte aperte dalle 08.30 alle 13) e di via dei Mille che è sempre aperta. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 150 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Solidarietà in farmacia per donare medicinali 09/02/2013 QN - La Nazione - Lucca Pag. 11 (diffusione:136993, tiratura:176177) Farmacista multato: lasciava l'auto nel posto per i disabili SORPRESA dai controlli in corso da parte della Polizia municipale di Lucca sulla regolarità dell'utilizzo dei permessi di sosta per disabili e sull'occupazione degli spazi riservati ai portatori di handicap. Durante una di queste verifiche, infatti, giovedì gli agenti si sono imbattuti in una vettura abusivamente parcheggiata proprio nelle strisce riservate ai disabili, vicino a una farmacia cittadina. Dopo gli opportuni controlli, dato che non era esposto alcun tagliando speciale, gli agenti hanno appurato che la vettura non aveva alcun titolo a parcheggiare lì e ne hanno quindi disposto l'immediata rimozione. MA ALL'ARRIVO del carroattrezzi, ecco la sorpresa maggiore. Si è fatto vivo anche il proprietario della vettura: era addirittura il medico farmacista che lavora appunto a pochi metri da quel «comodo» spazio di sosta. Sconcertati gli agenti della Polizia municipale che ovviamente hanno provveduto alla rimozione dell'auto e alla contestazione al farmacista di un «salato» verbale che supera i 100 euro. In più la decurtazione di 2 punti dalla patente di guida per particolare la gravità della violazione, ovvero occupare senza alcun diritto lo spazio riservato ai portatori di handicap. I controlli di questo tipo andranno avanti anche nei prossimi giorni. Image: 20130209/foto/5072.jpg VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 151 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato POLIZIA MUNICIPALE SORPRESA DAI CONTROLLI 09/02/2013 QN - La Nazione - Massa carrara Pag. 3 (diffusione:136993, tiratura:176177) «Ero in un mare di debiti e nessuno mi ha aiutato» CLAUDIO LAUDANNA di CLAUDIO LAUDANNA - CARRARA - «NON AVEVO nemmeno i soldi per comprare le pallottole». Tre rapine figlie della stessa identica crisi. Debiti, usura, l'affitto da pagare e le scadenze che si fanno sempre più vicine. Gianni Rossi, assitito dall'avvocato Alessio Menconi, è stato interrogato ieri in carcere dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Laghezza. Incalzato dalle domande del magistrato, Rossi ha poco a poco ricostruito i motivi che lo hanno spinto a entrare pistola in pugno nelle farmacie comunali di via Fiorillo, via Felice Cavallotti e La Prada per poi darsi alla fuga con poche migliaia di euro. Azioni terribili, ma anche l'estremo gesto di una persona disperata, ormai da un anno e mezzo senza lavoro e che davanti a sé non vede altra via d'uscita. «TUTTA questa situazione è figlia di questa crisi tremenda» spiega l'avvocato Alessio Menconi, che ieri ha seguito l'interrogatorio al fianco del suo assistito. «Gianni Rossi ha reagito nella maniera più sbagliata, ma se lo ha fatto è stato perché era dipserato. Davanti al giudice - spiega il legale - ha raccontato di come ormai la sua vita fosse diventata sempre più difficile, strangolato dai debiti e con i soldi che non erano mai abbastanza». Da qui a entrare in un circolo vizioso fatto di prestiti contratti e mai estinti, il passo è stato breve. Nel frattempo gli interessi non facevano altro che crescere e con loro la paura di poter subire, lui o il nipote con cui viveva, delle ritorsioni. Solo allora Rossi ha preso la propria decisione e ha cominciato con le rapine. «Ha chiesto aiuto a tanti, a tutti quelli che conosceva, ma in risposta ha ricevuto solo porte chiuse in faccia» prosegue l'avvocato Menconi che, comunque, nega che il suo assitito abbia mai voluto davvero fare del male a qualcuno. «Sì, era armato - spiega il legale - ma la pistola non è mai stata carica. Addirittura non ha mai nemmeno posseduto le pallottole. Anche davanti al giudice ha spiegato che, anche se avesse voluto, non avrebbe nemmeno avuto i soldi per acquistarle. Adesso, intanto, - prosegue - in questa drammatica situazione resta il nipote, anch'egli senza lavoro e senza i soldi per pagare l'affitto, tanto che ora rischia concretamente di finire in mezzo a una strada». Il gip, intanto, si è riservato di prendere una decisione: nel frattempo Gianni Rossi rimarrà nel carcere di Massa. Image: 20130209/foto/5356.jpg VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 152 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CARRARA GIANNI ROSSI INTERROGATO DAL GIUDICE 09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria Pag. 2 (diffusione:136993, tiratura:176177) - PERUGIA - CHIUSA a chiave nel suo negozio di via Ruggero d'Andreotto (zona universitaria) per paura di essere rapinata ancora. Lei, Maria Grazia Monicchi, incinta e già madre di tre figli, una donna che «crede in un futuro migliore», ora ha paura. Ha paura perché quindici giorni fa, mentre era assente e aveva lasciato a sostituirla dietro al bancone un'amica, un magrebino ubriaco e forse sotto l'effetto di sostanze stupefacenti è entrato improvvisamente, ha messo a soqquadro il negozio, ha fatto razzìa. «Ha urlato, ha buttato tutto all'aria, sembrava violento. Si è preso alcune felpe di quelle che vendiamo e poi è andato dritto al registratore di cassa - racconta ora -. C'erano solo cinquanta euro, le ha prese. Cinquanta euro... Quella ragazza di Montefranco pochi giorni fa è morta per questo, per appena cinquanta euro... ci pensa?». Sì, certo. E COSI Maria Grazia, che certamente ha diritto di non rinunciare al proprio negozio di abbigliamento sportivo - «Koala Dance» - ha deciso di starsene chiusa a chiave all'interno. Ormai lo fa sempre, tanto che in orario d'apertura il negozio è... chiuso. Lei are soltanto quando capisce dal vetro che si tratta di clienti e non di malintenzionati. «L'altro giorno è venuto un uomo, aveva un cappello e inizialmente l'ho lasciato fuori. Invece si copriva perché era freddo», racconta. Le cautele non sono mai troppe. «Finirà che mi denunciano per sequestro di persona». Ci scherza, ma il timore è tanto. «QUEL GIORNO saranno state circa le 19, qui c'era una mia amica ma quasi sempre ci sono io e a volte il pomeriggio porto anche i miei tre figli piccoli al lavoro con me. Sarebbe stato terribile se fosse capitato quando c'erano loro». I bimbi, il magrebino che urla, lo spavento, la possibile reazione di una mamma. «Credevo succedesse soltanto alle tabaccherie, in farmacia, dove c'è qualcosa da prendere, ma qui da noi... Una rapina per appena cinquanta euro non credevo fosse possibile». MARIA GRAZIA ha denunciato l'episodio alla polizia ma non sa dire se il rapinatore fosse armato di un coltello e di un taglierino. «La mia amica ha avuto una grande paura vedendolo afferrare ogni cosa sugli scaffali e non è stata certo ad annotare i particolari. Tanto che cambia... ». Cambia che lei è costretta a starsene sequestrata per paura nel suo negozio. Quello avvenuto al «Koala Dance» non è il primo episodio di rapina solitaria che avviene in città e su cui stanno indagando polizia e carabinieri. Erika Pontini VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 153 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Colpi» in Umbria, arrestati 09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria Pag. 3 (diffusione:136993, tiratura:176177) La polizia ha chiuso l'indagine in poche ore - PERUGIA - E' STATA una fuga breve quella di Rehimi Aoukba, il tunisino di 27 anni finito in manette per aver preso a martellate in testa un commerciante cinese di 42 anni che non aveva voluto consegnare l'incasso del suo esercizio commerciale. Il maldestro quanto violento tentativo di rapina era avvenuto giovedì pomeriggio all'interno di un emporio in via Filzi, nel quartiere di Madonna Alta. La colluttazione tra il bandito e il negoziante si è conclusa in strada, poco lontano dalla farmacia, appunto quando l'extracomunitario aveva arraffato dal negozio il martello e aveva colpito il commerciante. Al termine del colpo, andato male, il nordafricano era riuscito in qualche modo a fuggire a piedi ma è stato rintracciato soltanto poche ore dopo dagli agenti della squadra mobile di Perugia che si erano messi sulle sue tracce. LE INDAGINI, infatti, avviate dalla segnalazione al 113 e dalla denuncia sporta in questura, si sono concluse ben presto, nel giro di poche ore. Giovedì pomeriggio, pochi minuti dopo i fatti, la polizia era infatti subito riuscita a rintracciare Rehimi in via Diaz, ma un automobilista distratto che ha tamponato la pattuglia ha complicato l'intervento agli agenti e l'indagato è riuscito per questa circostanza a far perdere le proprie tracce. Per poco, però, perché ieri mattina è stato acciuffato nuovamente. L'uomo - è stato riferito dagli investigatori - si era nascosto dietro ad una siepe quando sono arrivati i poliziotti. L'ARRESTO è stato messo a segno dagli agenti della sezione contro il crimine diffuso. Il tunisino, su disposizione del sostituto procuratore Antonella Duchini, è stato arrestato con l'accusa di rapina aggravata. Attualmente si trova recluso in una cella dell'istituto penitenziario di Capanne mentre la vittima, che è stata giudicata guaribile in quindici giorni, ha ancora la testa fasciata. Enzo Beretta VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 154 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Martellate in testa al commerciante cinese Tunisino acciuffato 09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria Pag. 17 (diffusione:136993, tiratura:176177) - GUBBIO - L'AMMINISTRAZIONE comunale è orientata a non applicare la tassa di soggiorno: la decisione è stata annunciata la decisione è stata dal sindaco Diego Guerrini e dall'assessore al Turismo Marco Bellucci, in occasione di un incontro organizzato dalla Confcommercio eugubina ed al quale hanno partecipato il Vice Sindaco Fabrizio Palazzari e l'assessore Giuseppe Merli. E' stato un confronto intenso e costruttivo nel corso del quale, introdotto dalla necessità, dato anche il periodo, di un costante dialogo e di una fattiva collaborazione sulle problematiche commerciali e quelle più generali del territorio. Oltre alla tassa di soggiorno, della quale non si prevede l' introduzione, si è parlato pure di Imu, Tares, varchi elettronici, apertura di nuovi centri commerciali, di eventi e manifestazioni sul territorio, di Puc 2 (vecchio ospedale) e Puc 1 (parcheggio San Pietro), del Centro servizi Santo Spirito, della concessione mineraria di Mocaiana, della tematica farmacie. Il Sindaco Guerrini ha ribadito la volontà di ridurre l'Imu su prima casa e attività produttive, la revisione sia dei varchi elettronici che delle «Ztl»; ha annunciato l'apertura di una farmacia privata all'interno del centro storico, anticipata e fatta filtrare da alcuni esponenti di altre forze politiche della maggioranza. G.B. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 155 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato - GUBBIO - L'AMMINISTRAZIONE comunale è orientata a non ap... 09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria Pag. 18 (diffusione:136993, tiratura:176177) LA FARMACIA di turno stanotte nel territorio di Città di Castello è la «Franceschetti» in piazza Giovanni XXIII. Per avere informazioni o contatti: 075/8554586. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 156 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato FARMACIE FRANCESCHETTI NOTTURNA 09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria Pag. 21 (diffusione:136993, tiratura:176177) ECCO DI SEGUITO le farmacie che oggi effettuano il turno a Foligno e a Spoleto. A Foligno osserverà il turno di notte la farmacia Mantucci, in largo Carducci, contattabile al numero telefonico 0742-352266. A Spoleto invece il servizio verrà effettuato dalla farmacia Betti, in viale Trento e Trieste, contattabile al numero telefonico 0743-223174. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 157 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ECCO DI SEGUITO le farmacie che oggi effettuano il turno a Foligno e a Spoleto. A Foligno... 09/02/2013 QN - La Nazione - Viareggio Pag. 10 (diffusione:136993, tiratura:176177) Farmacie comunali, i dipendenti pronti allo sciopero SI INASPRISCE la vertenza per il rinnovo del contratto nazionale degli addetti delle farmacie municipali, dopo che Assofarm lo ha disdetto predisponendo un regolamento che ha chiesto alle aziende di applicare al posto del contratto stesso. I sindacati stanno protestando a tutti i livelli. Nella nostra provincia hanno chiesto la convocazione delle parti in Prefettura al fine di conciliare la pratica e l'incontro si è svolto giovedì a Palazzo Ducale a Lucca; erano presenti le aziende municipalizzate che gestiscono le farmacie (tra cui quelle dei comuni di Camaiore, Massarosa, Pietrasanta, Viareggio e Forte dei Marmi), un rappresentante di Assofarm, i sindacalisti Massimiliano Bindocci e Lino Giovannelli (Filcams Cgil), Giampiero Guidi (Fisascat Cisl) e Giovanni Sgrò (Uiltucs) con una delegazione di rsa. «La richiesta di non applicare il regolamento - scrivono i sindacati - è stata accettata dai rappresentanti dei comuni di Pietrasanta, Massarosa e Camaiore. Viareggio e Forte dei Marmi hanno deciso di adottarlo, ma si sono riservati una settimana per ripensarci vista l'entità politica e legale della questione. E' stato deciso di aggiornarsi tra una settimana; nel frattempo sarà chiesto un incontro al sindaco di Forte dei Marmi e al commissario di Viareggio. Nei Comuni dove si applicherà il regolamento si pone un problema di scelte da parte di chi amministra, e un problema pratico perchè sarà indetto sciopero». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 158 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato VERTENZA AVVIATO UN TENTATIVO DI CONCILIAZIONE DOPO LA DISDETTA DEL CONTRATTO 09/02/2013 El Mundo - Ibiza Pag. 8 El president Bauzá desarrolla estos días una actividad frenética para contrarrestar el descrédito que ha provocado en la clase política el caso Bárcenas. El jueves por la tarde presentó su declaración completa de renta y patrimonio, por la noche se marchó a Campos donde se celebraba la junta insular del PP de Mallorca para forzar a los alcaldes a hacer lo mismo y ayer anunció la iniciativa que presentará para que todos los diputados del Parlament difundan sus bienes y actividades patrimoniales. Es un cambio de criterio obligado por las circunstancias actuales de rechazo ciudadano a la clase política puesto que hace algo más de un año el PP votó contra una propuesta del PSM presentada en el Parlament en el mismo sentido que la ahora liderada por el president. Ayer, además, Bauzá quiso insistir en su mensaje de transparencia y recuperación de la confianza compareciendo nuevamente ante la prensa acompañado por los principales cargos del partido para anunciar el inicio de la cascada de publicaciones de renta y patrimonio. Estos cargos fueron la delegada del Gobierno, Teresa Palmer; la presidenta del Parlament, Margalida Durán; el alcalde de Palma, Mateo Isern y los presidentes de los consells insulares de Mallorca, Menorca e Ibiza. También colgaron sus declaración en la web del PP el secretario general del partido y alcalde de Santanyí, Miquel Vidal; y la portavoz del PP en el Parlament, Mabel Cabrer. Bauzá insistió en la vigencia del Código Ético pero dijo que el mismo ya no era suficiente y que ahora «es necesario actuar con la máxima celeridad y contundencia dado que en estos momentos tan complicados la sociedad está reclamando transparencia absoluta». Añadió que la declaración de bienes y patrimonio es sólo un compromiso con la sociedad y que «no tiene nada que ver con las mentiras de la oposición». La publicación de las declaraciones de actividades económicas y bienes patrimoniales que todos los diputados entregaron en el Parlament al inicio de legislatura, requiere una modificación del reglamento de la Cámara y esta cuestión será planteada por el grupo popular en la Junta de Portavoces. Todavía no se conoce cómo se hará efectiva esta medida: o bien se modifica el artículo 21 del Reglamento del Parlament o bien se aprueba una disposición, que sería la vía más rápida, según explicó la presidenta de la Cámara, Margalida Durán. A la espera de este cambio de normativa, que puede tardar un tiempo en concretarse, todos los diputados del PP recibieron ayer la orden de preparar la documentación sobre su declaración de la renta para entregarla la semana próxima al PP para su difusión. De forma inmediata, también harán públicas sus declaraciones todos los consellers, directores generales, altos cargos y presidentes de empresas y organismos públicos. De alcaldes, de momento sólo ha divulgado su declaración de la renta Miquel Vidal de Santanyí pero Bauzá anunció ayer que pronto lo harán otros. En la reunión de la junta insular del PP celebrada en Campos, los alcaldes se mostraron mayoritariamente conformes con la iniciativa del también presidente del PP balear aunque algunos dudaron de la necesidad de esta medida. Bartomeu Oliver de Marratxí, Biel Tauler de Felanitx y Jaume Isern de Bunyola afirmaron ayer a este medio que no tenían ningún inconveniente en hacer público sus bienes y patrimonio. Por su parte, la presidenta del Consell de Mallorca, María Salom, declaró que no tiene «nada que ocultar», por lo que ella y su equipo también harán públicas su declaraciones. En la actualidad hay «mucha gente» que duda de los políticos, pero es «tremendamente injusto» que por la mala actuación de algunos «paguen todos», afirmó Salom. En su comparecencia de ayer, Bauzá se volvió a referir necesariamente a la polémica de la incompatibilidad puesto que una hora antes el PSIB y MÉS habían insistido en este asunto. Bauzá respondió que rechazaba las «mentiras e infundios». «Mil mentiras no hacen ni media verdad», afirmó para a continuación recordar el informe jurídico del Govern que avala su compatibilidad. Dijo que nunca ha escondido su farmacia y que ya era dueño de la misma antes de meterse en política y mucho antes de ser alcalde de Marratxí y presidente del Govern y que la oposición en ningún momento lo denunció. «No lo denunciaron porque no interesaba y porque sabían que era compatible». Y añadió: «A lo único que se ha dedicado la oposición desde que soy presidente es a mancillar mi imagen y a decir falsedades con medias VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 159 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato El president Bauzá desarrolla estos días una activ... 09/02/2013 El Mundo - Ibiza Pag. 8 VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 160 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato verdades, medias mentiras, mentiras enteras y falacias». Calificó de «magistrados» a los portavoces de la oposición Francina Armengol (PSIB) y Biel Barceló (MÉS) por haber sentenciado sobre su incompatibilidad antes de que se pronunciara la Justicia. Como se recordará el conflicto estriba en que Bauzá ha declarado los rendimientos de la farmacia como actividad económica ante el fisco, como no podía ser de otra manera, mientras en el Parlament la declaró como rendimientos derivados de la gestión del patrimonio personal. El Tribunal Superior debe dilucidar si la declaración ante el Parlament fue correcta. En caso negativo, Bauzá sería incompatible. 09/02/2013 El Mundo - Ibiza Pag. 9 La secretaria general del PSIB-PSOE, Francina Armengol, afirmó ayer que el president Bauzá está «inhabilitado» para continuar ejerciendo su cargo y debe tomar una «decisión personal» tras haberse demostrado que ha «mentido» sobre sus actividades empresariales privadas. «¿Qué confianza puede generar un presidente que miente compulsivamente durante año y medio?», se preguntó Armengol. La líder socialista, informa Europa Press, recordó que al inicio de la legislatura Bauzá aseveró que «venía a regenerar la vida política» y, sin embargo, en su declaración como diputado en el Parlament figura que solo recibía retribuciones económicas como presidente de la Comunidad y las dietas de los plenos, cuando en su declaración de la renta de 2011 figura también que cobra por los beneficios de su farmacia de Marratxí. Además, los socialistas insistieron en que percibir este dinero de su farmacia, a pesar de que tenga un sustituto, es incompatible con el cargo de miembro del Govern, tal y como recoge una sentencia del Tribunal Superior de Justicia de Baleares (TSJB) en relación a la exconsellera de Salud socialista Aina Salom y otro despacho de farmacia. El PSIB-PSOE anunció que solicitará en el Parlament un cambio inmediato del Reglamento para que se haga pública de inmediato en la web de la Cámara legislativa la declaración de bienes, actividades y patrimonio de todos los diputados, que hicieron cuando comenzaron la legislatura. Añadió que si el PP se niega, los diputados socialistas harán públicas las suyas. Una hora después Bauzá presentaba esta misma propuesta. Por otra parte, la portavoz adjunta de MÉS, Fina Santiago, anunció que su grupo parlamentario solicitará la comparecencia, con carácter de urgencia, del president Bauzá para que explique «su situación de incompatibilidad» e insistió además en que debe dejar la farmacia o dimitir. Respecto a la afirmación del líder autonómico acerca de que las personas no se pueden dedicar de forma exclusiva a la política, Santiago opinó que el «narcisismo» de Bauzá hará daño a gente de su propio grupo parlamentario, «que tiene miembros dedicados en exclusivo a la política», aunque añadió que está de acuerdo con Bauzá, ya que en MÉS todos tienen trabajo fuera de la política. El líder de MÉS, Biel Barceló, se ofreció a facilitar su declaración de la renta a la prensa como muy tarde el próximo lunes. La suya y la de los demás diputados de su coalición estarán en la página web del partido. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 161 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La secretaria general del PSIB-PSOE, Francina Arme... 09/02/2013 El Mundo - Ibiza Pag. 14 LOS PERIODISTAS solemos estar mucho más cómodos repantingados en el sofá de la crítica política que en el del elogio, como ha escrito en sus Apuntes en sucio de esta casa Manuel Jabois. Considerando que el martes pasado en estas mismas páginas escribí que José Ramón Bauzá «presentando la declaración de renta y patrimonio rendirá un impagable servicio a la democracia, y su credibilidad se verá reforzada por encima de quienes puedan pensar y juzgar si ha acumulado más o menos riqueza», no me queda otra que hacerle la ola. El president ha dado la cara en directo, sin pantalla de plasma mediante, para que se la rompan a preguntas los periodistas y esto, en los aciagos días de las ruedas de prensa sin cuestionario que valga, es muy grande. Respecto a la reacción de la oposición sobre la declaración de la farmacia de Bauzá como actividad económica, adivino toneladas de demagogia e hipocresía. Esperaba de una farmacéutica como Francina Armengol ciertas dosis de corporativismo en defensa de una actividad que, por lo visto, no pretende desempeñar en la vida. Armengol parece olvidar que «la titularidad sin ejercicio de funciones de la Oficina de Farmacia» no resulta incompatible con el cargo de president. En la actualidad hay unos 21 diputados del Parlament que, además de cobrar hasta 66.800 euros en régimen de dedicación plena, trabajan como abogados, economistas, arquitectos, administradores de empresas, etc. Está claro que a la oposición nunca la ha interesado tanto hacer cumplir la Ley de Incompatibilidades como cargarse a Bauzá. Twitter: @tomasbordoy VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 162 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Objetivo, cargarse a Bauzá 09/02/2013 Brescia Oggi Pag. 22 (diffusione:16000) Franceso Paracini Battere il record della solidarietà? Un obiettivo possibile. Nella Giornata nazionale di raccolta del farmaco le donazioni si concretizzano per il 70% delle persone che si recano in farmacia: «L´anno scorso, sui dati provenienti dalle farmacie aderenti all´iniziativa, risulta che ben più di una persona su due di chi è entrato in farmacia nel corso della giornata ha donato almeno un farmaco - precisa il dottor Francesco Paracini, delegato per la provincia di Brescia della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus -. Abbiamo calcolato il 70% di adesioni e sarebbe davvero bello andare oltre, per questo lanciamo un fiducioso appello ai bresciani». Ricordiamo che, secondo i dati del banco Farmaceutico, a livello nazionale nei 12 anni precedenti sono stati raccolti oltre 2,7 milioni di confezioni di farmaci per un valore di circa 17 milioni di euro. Oggi l´iniziativa torna in campo nelle farmacie che espongono la locandina della «Giornata». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 163 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Battere il record, traguardo possibile 09/02/2013 Brescia Oggi Pag. 22 (diffusione:16000) Oggi impegno e solidarietà tengono «Banco» in farmacia Sono 64 le farmacie bresciane, tra città e provincia, che aderiscono alla tredicesima Giornata nazionale di raccolta del farmaco. Oggi, chi entra nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico può acquistare e donare un farmaco da automedicazione - vale a dire un farmaco non inserito nel prontuario del Sistema sanitario nazionale - per donarlo a chi ne ha bisogno. L´iniziativa nazionale ritorna per la tredicesima volta e nasce dall´impegno del Banco Farmaceutico, la Onlus nata nel 2000 dalla collaborazione tra la Compagnia delle Opere e l´associazione dei titolari di farmacie Federfarma. Quest´anno nella nostra provincia l´iniziativa è in sinergia con trenta enti e ogni ente convenzionato viene abbinato alle farmacie di zona. Questo consente di agevolare la distribuzione dei farmaci e ottimizzarne la raccolta: ogni farmacista viene infatti informato in modo puntuale dai volontari del Banco sul fabbisogno farmaceutico dell´ente a cui la farmacia è abbinata. Pertanto può consigliare ai donatori i medicinali più utili all´ente e indirizzare in modo mirato la raccolta. I bresciani sono chiamati ad un gesto di generosità: «Le opere di carità non passano mai di moda - riflette Massimo Montesano, referente delle opere sociali per la Carità delle Opere di Brescia -. Fare dono a chi ne ha bisogno è una solida tradizione bresciana e anche oggi ci aspettiamo una risposta generosa». Quali sono i cardini dell´iniziativa? «Sostanzialmente sono tre le figure di riferimento. Innanzitutto i donatori, ovvero i cittadini che si presentano in farmacia per donare un farmaco. Poi ci sono gli enti e i volontari e i farmacisti. I farmacisti sono una figura molto importante che si mettono a completa disposizione della raccolta indirizzando e consigliando nelle scelte per rispondere alle esigenze degli enti e, quindi, di chi ha necessità». La crisi economica è pesante: può influire sulla donazione dei farmaci? «Indubbiamente il momento è pesante e le famiglie devono far quadrare il bilancio - continua Montesano -. Però ci aspettiamo una risposta come sempre generosa. Da tre anni partecipo a questa iniziativa e il riscontro è sempre stato positivo: ho aspettative positive nonostante tutto. Va inoltre segnalata l´attenzione dei media che hanno veicolato il nostro messaggio, e questa sensibilizzazione contribuirà al successo». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 164 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SONO 64 LE FARMACIE BRESCIANE CHE ADERISCONO ALLA TREDICESIMA GIORNATA NAZIONALE DI RACCOLTA DEL FARMACO 09/02/2013 Brescia Oggi Pag. 23 (diffusione:16000) Dagli antitosse agli antistaminici ecco i tipi di farmaci da donare Oggi, in tutta Italia, torna l´appuntamento con il Banco Farmaceutico | Alcuni volontari ... Basta poco per essere solidali verso chi non può permettersi il "lusso", specie in questo periodo di crisi, di acquistare farmaci per curarsi. Il Banco Farmaceutico, la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco, in programma oggi in oltre 3.200 farmacie italiane, offre l´opportunità di compiere un gesto di carità concreto. La gamma dei prodotti che si possono donare include quasi tutte le categorie dei farmaci cosiddetti da banco, che comprendono gli antitosse, gli antisettici per la gola, i decongestionanti nasali, i lassativi, gli antiacidi, gli antimicotici, gli antistaminici, i colliri, i cicatrizzanti e i disinfettanti. «Questo sistema di raccolta e ridistribuzione di farmaci, per la cui dispensazione non è necessaria la ricetta medica - ricordano i responsabili di Banco Farmaceutico Onlus - deve rispettare precisi vincoli normativi. Infatti la legislazione italiana in materia sanitaria prevede che i farmaci, di qualunque tipologia essi siano, devono essere dispensati esclusivamente dal farmacista che vigila sul corretto uso». Gli attori in gioco nel processo di raccolta e ridistribuzione dei farmaci sono: i donatori, che devono recarsi in una delle tante farmacie che aderiscono all´iniziativa; il farmacista, i volontari del Banco Farmaceutico (un "esercito" che nella passata edizione ha fatto registrare oltre 12mila adesioni); gli enti di assistenza e, naturalmente, gli indigenti, i destinatari dell´iniziativa. Ma come avviene la raccolta? E´ semplice. Al volontario del Banco Farmaceutico, presente all´interno della farmacia, compete informare e sensibilizzare la clientela sull´iniziativa. Dopo che il cliente-donatore ha acquistato il farmaco, il farmacista compila, con i dati del farmaco donato, un coupon, per poi rilasciare un´apposita ricevuta al donatore. Al donatore non resta che deporre il farmaco nel contenitore del Banco Farmaceutico all´interno della farmacia. Nei giorni successivi la raccolta il farmacista consegnerà al Banco Farmaceutico i coupon dei farmaci raccolti; il Banco Farmaceutico distribuirà a sua volta i coupon agli enti di assistenza convenzionati secondo le loro esigenze, così gli enti stessi, che ridistribuiranno i coupon ai loro assistiti. A questo punto l´indigente potrà recarsi in farmacia dove, dietro presentazione del coupon, riceverà il farmaco di cui necessita. Ogni ente convenzionato viene abbinato alle farmacie di zona: questo consente non solo di agevolare la distribuzione dei farmaci, ma anche di ottimizzarne la raccolta. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 165 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA GAMMA DEI PRODOTTI CHE SI POSSONO REGALARE INCLUDE QUASI TUTTE LE CATEGORIE DEI FARMACI DA BANCO 09/02/2013 Corriere Adriatico - Ascoli Pag. 4 (diffusione:18490, tiratura:24149) Ascoli Le farmacie di turno oggi: Comunale 4, via Angelini 6, tel. 0736 259649; Ex Chiaretti-Rosati, viale Croce 5, tel. 0736 341596. Altri numeri utili: Questura 0736 355111; Polizia stradale 0736 35691; Carabinieri 0736 3371; Vigili del Fuoco 0736 3531; Croce rossa 0736 336352; Croce verde 0736 255700; ospedale 0736 3581; Centro antiviolenza 80021314; Vigili urbani 0736 244674; Stazione 0736 341004; Ciip 800 216172; Enel clienti 800 900 800; Enel guasti 803 500; acquedotto e fognatura 800-216172; gas guasti 337 656615, 337 904309. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 166 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Le farmacie di turno oggi 09/02/2013 Corriere Adriatico - Ascoli Pag. 3 (diffusione:18490, tiratura:24149) Farmaci per i bisognosi Undici punti di raccolta Sono più di otto milioni, secondo le stime Istat 2011, gli italiani che vivono ai limiti della sussistenza: per loro, poter ricevere in dono un farmaco da automedicazione può rivestire una grande importanza. A queste persone, oggi, è dedicata in tutta italia la giornata nazionale della raccolta del farmaco, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere: in Italia, hanno aderito oltre 3200 farmacie distribuite in 85 province e in più di 1.200 comuni. In 12 anni, il Banco Farmaceutico ha raccolto oltre 2.700.000 confezioni di farmaci per un valore di circa 17 milioni di euro: nel 2012, sono stati raccolti in provincia di Ascoli Piceno 669 farmaci, distribuiti a 6 enti bisognosi, lo stesso numero di enti ai quali sarà devoluta la raccolta 2013. Per quanto riguarda Ascoli Piceno e provincia, la locandina del Banco Farmaceutico (che distingue le farmacie aderenti) sarà esposta in 11 farmacie: la Farmacia Comunale 4 ed "Ex Chiaretti" ad Ascoli, le farmacie Parisani, Rosini, Pelletti, Eredi Carlini e Mercuri di San Benedetto del Tronto, la Farmacia Rivosecchi di Grottammare, San Giacomo di Centobuchi, Amadio di Monteprandone e Rocchegiani di Monsampolo. "E' senz'altro un'iniziativa lodevole - commenta Giovanni D'Aurizio, presidente provinciale Federfarma - che permette anche alle farmacie di dare un contributo per alleviare i bisogni di determinate fasce della popolazione che soffrono in maniera particolare l'attuale crisi". VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 167 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato D'Aurizio: "Lodevole iniziativa anti crisi" 09/02/2013 Corriere Adriatico - Fermo Pag. 5 (diffusione:18490, tiratura:24149) Momenti di paura ieri sera, poco prima dell'orario di chiusura, all'interno della parafarmacia Nido della Cicogna a Pedaso. Un balordo è entrato in azione con l'obiettivo di portare via l'intero incasso della giornata. Un tentativo operato minacciando i titolari dell'esercizio. La rapina di ieri sera ha fatto rivivere la paura provata a Pedaso nel maggio 2011 quando un uomo, all'orario di chiusura, rapinò con un coltello alla mano la farmacia Marconi. In quel caso l'uomo minacciò commessi e clienti e scosse la tranquillità di Pedaso che notoriamente è una cittadina tranquilla dove di rado capitano episodi come questi. Ieri sera è invece tornata la paura nel piccolo centro. Sul posto per i rilievi del caso i carabinieri di Pedaso che hanno subito avviato le indagini per cercare di dare un nome e un volto al rapinatore. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 168 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato A Pedaso balordo rapina il "Nido della cicogna" 09/02/2013 Corriere Adriatico - Fermo Pag. 5 (diffusione:18490, tiratura:24149) Si raccolgono i farmaci per gli indigenti Sono più di otto milioni, secondo le stime Istat 2011, gli italiani che vivono ai limiti della sussistenza: per loro, poter ricevere in dono un farmaco da automedicazione può rivestire una grande importanza. A queste persone, oggi, è dedicata in tutta Italia la Giornata Nazionale della Raccolta del Farmaco, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere: in Italia, hanno aderito oltre 3200 farmacie distribuite in 85 province e in più di 1.200 comuni. In 12 anni, il Banco Farmaceutico ha raccolto oltre 2.700.000 confezioni di farmaci per un valore di circa 17 milioni di euro: nel 2012, sono stati raccolti in provincia di Fermo 462 farmaci, distribuiti a 5 enti bisognosi, mentre quest'anno il numero di enti beneficiari salirà a 6. Per quanto riguarda Fermo e provincia, la locandina del Banco Farmaceutico (che distingue le farmacie aderenti) sarà esposta in 10 farmacie, tre in più rispetto allo scorso anno: la Farmacia Comunale, la Farmacia Bini e la Farmacia Cuccu a Fermo, la Farmacia Comunale e la Farmacia Luisa Pompei a Porto San Giorgio, la Farmacia Comunale SRL n.2 a Porto Sant'Elpidio, Casali Manzetti a Montegranaro, Calcagnoli a Monte Urano, Beato Antonio ad Amandola e Lunerti ad Altidona. Foto:Un farmacista all'opera VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 169 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Gli esercizi del Fermano che hanno aderito all'importante iniziativa di solidarietà 09/02/2013 Corriere Adriatico - Pesaro Pag. 3 (diffusione:18490, tiratura:24149) Pesaro Oggi è la XIII Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco", organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Nella nostra provincia sono 41 farmacie coinvolte e 250 i volontari che parteciperanno alla raccolta destinata ai 24 enti che riceveranno i farmaci. Sul sito del banco farmaceutico (www.bancofarmaceutico.org) è possibile verificare quali sono le farmacie del nostro territorio che aderiscono all'iniziativa di beneficenza. Foto:Il Duo Acustico Cywka VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 170 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Giornata del farmaco Oggi la raccolta 09/02/2013 Corriere Adriatico - Ascoli Pag. 8 (diffusione:18490, tiratura:24149) San Benedetto Le farmacie del territorio che effettuano il turno notturno oggi sono le seguenti: per quanto riguarda San Benedetto è di turno la farmacia D'Aurizio di via Manzoni 31 telefono 0735 582286; per quanto riguarda invece l'Abruzzo, sulla fascia costiera della Val Vibrata, risulta di turno la farmacia Bruni di via Trieste 11 ad Alba Adriatica, telefono 0861 713153. I farmacisti invitano tutti gli utenti a presentarsi sempre muniti della prevista prescrizione del medico. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 171 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ecco le farmacie aperte per turno 09/02/2013 Corriere del Mezzogiorno - Napoli Pag. 8 (diffusione:27910) Oggi l'ordine dei farmacisti della provincia di Napoli è in prima linea per l'appuntamento annuale con «La Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco», giunta alla sua XIII edizione. L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico in collaborazione con Federfarma e Compagnia Delle Opere Sociali, dà la possibilità ai cittadini di acquistare uno o più farmaci di automedicazione da donare a chi vive ai limiti della sussistenza. «Siamo tutti pronti a sostenere questa importante iniziativa alla quale hanno aderito numerose farmacie del territorio napoletano - spiega Vincenzo Santagada, presidente dell'ordine dei farmacisti della provincia di Napoli. Lo scorso anno sono stati conseguiti risultati davvero eccezionali; auspico lo stesso successo anche per questa edizione. Rivolgo quindi a tutti l'invito a recarsi nelle farmacie per offrire il proprio contributo. L'ordine è da sempre molto attento al territorio e ai cittadini. A breve partiranno altre iniziative che attraverso il farmacista e le farmacie promuoveranno campagne di educazione sanitaria e di prevenzione su alcune patologie». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 172 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oggi la raccolta di medicinali nelle farmacie di Napoli L'Ordine: collaborate tutti 09/02/2013 Corriere dell'Umbria Pag. 18 (diffusione:21210, tiratura:34012) A B \PERUGIA La commissione Bilancio ha approvato entrambe le pratiche riguardanti Afas. In primo luogo è passata con 9 voti a favore (maggioranza) e 3 astenuti (opposizione) la pratica relativa al trasferimento della sede farmaceutica "Villa Pitignano" e all'acquisto di un immobile (emendamento del Pd). E' stata successivamente approvato, con 9 voti a favore (maggioranza) e 4 contrari (opposizione), il programma e bilancio economico di previsione annuale e pluriennale dell'Afas. Tra gli obiettivi migliorare il proprio posizionamento sul mercato, contenere il rischio di impresa, aumentare il valore economico dell'azienda, sviluppare sinergie con l'ente proprietario, sviluppare sinergie in ambito socio-sanitario. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 173 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Approvati norme e bilanci delle farmacie comunali 09/02/2013 Corriere dell'Umbria Pag. 27 (diffusione:21210, tiratura:34012) A B GUBBIO Una nuova farmacia privata in centro storico. E' questa una delle novità che il sindaco Diego Guerrini ha annunciato nel corso dell'incontro che si è tenuto nella sede della Confcommercio eugubina di via Matteotti alla presenza, tra gli altri, deil presidente dell'associazione Giuseppe Belardi, del vicesindaco Palazzari e degli assessori Merli e Bellucci. La questione continua dunque a far discutere, soprattutto dopo la bocciatura in consiglio comunale della delibera di giunta sull'individuazione di una nuova sede tra Cipolleto e Ponte d'Assi. Durante l'incontro il sindaco ha ricordato le istanze di trasferimento fuori dalle mura delle attività in corso Garibaldi e a San Martino: la prima si insedierà in via Perugina, la seconda ha fatto richiesta di spostarsi nella zona dell'ex stabilimento Stirati, in via Leonardo da Vinci, anche se i tempi in que\sto caso dovrebbero essere più lunghi, superiori ai due anni. A prescindere dagli sviluppi delle due situazioni, Guerrini avrebbe comunque previsto l'introduzione di una farmacia privata nel centro storico, con quella comunale che verrebbe istituita in luogo diverso per il 2014. Durante l'incontro si è parlato pure di Imu (possibile una sua prossima riduzione per le attività produttive), varchi elettronici nelle Ztl (che non saranno applicati nel breve periodo), Tares (la temutissima tassa sui rifiuti entrerà però in vigore da luglio) e tassa di soggiorno, con Guerrini che ha ribadito la volontà dell'amministrazione di non applicarla. Una decisione accolta con soddisfazione in particolar modo da Federalberghi. "Una scelta - ha spiegato Cinzia Rosati - che sicuramente andrà a migliorare l'attrattività e la competitività turistica della città". VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 174 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il sindaco annuncia una nuova farmacia in centro e l'intenzione di non applicare la tassa di soggiorno 09/02/2013 Corriere dell'Umbria Pag. 44 (diffusione:21210, tiratura:34012) A B TERNI Si tiene oggi in tutta Italia la giornata nazionale di raccolta del farmaco. Recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da automedicazione a chi oggi vive ai limiti della sussistenza. Per quanto riguarda la provincia di Terni, le 20 farmacie aderenti, con l'aiuto di 70 volontari, raccoglieranno farmaci per 9 enti assistenziali convenzionati. Nella giornata di raccolta del 2012 sono stati donati 1750 farmaci per 560 persone assistite. "I farmaci - dice Alessandro Sgrigna, delegato territoriale della fondazione Banco Farmaceutico - rappresentano in molti casi l'unica via di salvezza e diventano ancora più essenziali quando non ci si può permettere le cure necessarie". VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 175 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Anche in città la giornata per la raccolta del farmaco 09/02/2013 Corriere di Romagna - Ed. nazionale Pag. 20 RUBICONE. La Regione Emilia-Romagna ha indetto un concorso pubblico, per soli titoli, per la formazione di una graduatoria unica regionale per l'assegnazione di sedi farmaceutiche. Nel territorio provinciale le sedi farmaceutiche di nuova istituzione saranno 18. Di queste, 4 saranno nel territorio della vallata del Rubicone. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere presentata esclusivamente con modalità web, collegandosi al sito internet del Ministero della Salute all'indirizzo www.concorsofarmacie.sanita.it, all'interno del quale è stata creata un'apposita sezione in cui si trova il modulo on-line di candidatura. Il termine di presentazione della domanda è il 22 febbraio. Nel Rubicone sono previste due farmacie in zone rurali a Bulgaria di Gambettola e a Ponte Ospedaletto di Longiano. Le due urbane sorperanno invece a San Mauro Pascoli e a Savignano, nel quartiere Valle Ferrovia. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 176 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Nuove farmacie a Bulgaria, Ponte Ospedaletto, San Mauro e Savignano 09/02/2013 Corriere di Romagna - Forli Pag. 4 Ausl, 5 milioni e mezzo in "regalo" Risorse provenienti da Stato e Regione, la destinazione Il dato emerge molto chiaramente dai rapporti dei cosiddetti "med ici-sentinella" - un pediatra e quattro medici di base - che inviano le informazioni agli uffici di Igiene pubblica dell'Ausl. Da questi si evince che il virus influenzale ha una incidenza di 18 colpiti ogni mille ab i t a n t i , a fronte dei 14 in Em ilia-Romagna e dei 12 a livello nazionale. «Prendendo come riferimento la settimana che va dal 28 gennaio al 3 febbraio - ricorda in una nota la stessa Azienda sanitaria -. Le classi di età più colpite sono quelle dei bambini (5-14 anni), con una incidenza di 86 casi per mille, e dei giovani (15-24 anni), col 39 per mille. Mentre adulti e gli anziani si ammalano molto di meno». A tutt'oggi, infatti, delle 32.200 dosi si vaccino antinfluenzali registrate dai vari operatori sanitari dell'Ausl che partecipano alla campagna antinfluenzale, ben il 78 per cento è stato somministrato a soggetti ultra65enni che sono fino a questo momento quelli meno colpiti dal ceppo virale. Per questa fascia si registra una incidenza del 5 per 1.000 a Forlì e del 3 sia in regione sia sua scala nazionale. E' c omunque in calo, da noi come in altri territori, il numero di coloro che hanno scelto di vaccinarsi. In tutta Italia fino a questo momento si stima che oltre 2 milioni 732mila persone abbiamo contratto la febbre, in gran parte bambini e adolescenti di età compresa fra 0 e 14 anni. Nel complesso la regione Emilia Romagna, insieme a Piemonte, Valle d'Aosta, Marche e Campania, risulta fra quelle che maggiormente sono state colpite dall'influenza stagionale: sempre nella settimana che va dal 28 gennaio al 3 febbraio, infatti, il numero di casi osservati ogni mille assistiti è stato pari a 14 contro i 12 rilevati a livello nazionale. L a c i f r a d e s t i n a t a all'Ausl forlivese rientra nel più cospicuo ammontare di circa 150 milioni di euro destinati all'Em iliaRomagna dopo la seduta della Conferenza Stato-Regioni, nell'amb ito del "programma integrativo" di investimenti in sanità. Entrando nel dettaglio, cinque milioni arriveranno dallo Stato, 263mila dalla Regione, m e n t r e i r i m a n e n t i 228mila saranno versati dalla stessa Azienda. Gran parte delle risorse (2.900.000 euro) saranno indirizzate a lavori di adeguamento normativo nel padiglione Vallisneri per migliorare le condizioni di sicurezza e recuperare porzioni del fabbricato dismesse. Saranno realizzati anche un nuovo corpo scale ed ascensori. Il rimanente servirà per nuove tecnologie per la diagnostica (costo totale 1.045.000 euro); per l'attività chirurgica, internistica e per accrescere il comfort paziente (680mila euro); apparecchiature sanitarie e informatiche dirette al l'attività distrettuale, per aumentare l'i nt eg razione ospedale-territorio (450.000 euro) e alla ristrutturazione di un edificio per attività socio-sanitarie (420mila euro). Fondi per l'ospedale VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 177 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SANITÀ 09/02/2013 Corriere di Romagna - Forli Pag. 11 FORLÌ. Resterà aperto fino al 22 febbraio il concorso pubblico per l'assegnazione di 18 nuove farmacie . La Regione Emilia-Romagna lo ha indetto, per soli titoli, alo scopo di poter formare una graduatoria unica regionale per VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 178 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Concorso della Regione, arrivano 18 nuove farmacie nei paesi e nelle frazioni del Forlivese 09/02/2013 Corriere di Romagna - Forli Pag. 26 MERCATO SARACENO. Tra le sedi per l'apertura di nuove farmacie attualmente messe a bando da parte della Regione Emilia-Romagna vi è anche la sede di Bora di Mercato Saraceno. Il bando, che prevede complessivamente 18 nuove farmacie in provincia di Foirlì-Cesena, è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione n.14 del 23/01/2013. La domanda va presentata entro il 22 febbraio, solo con modalità web, al sito internet del Ministero della Sanità www.concorsofarmacie.sanita.it. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 179 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Arriva farmacia a Bora di Mercato Saraceno 09/02/2013 Corriere Mercantile - Genova Pag. 10 (diffusione:10321, tiratura:13833) RACCOLTA DI FARMACI PER I PIÙ BISOGNOSI Tornano oggi a Genova i volontari del Banco farmaceutico per la XIII edizione dell'iniziativa benefica di raccolta di farmaci per i più bisognosi. L'iniziativa è patrocinata dai titolari di farmacia privata che mettono a disposizione la loro rete di esercizi in tutta la provincia. I volontari chiederanno ai clienti un'adesione attraverso l'acquisto di un farmaco. Ciò che sarà raccolto al termine della giornata sarà distribuito alle associazioni benefiche della provincia. L'iniziativa si svolge in Italia, Spagna e Portogallo, ed è organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus con l'aiuto di Federfarma. In Italia l'iniziativa convolge più di 3200 farmacie permettendo di raccogliere farmaci da automedicazione destinati a più di 1400 enti assistenziali. Lo scorso anno in provincia di Genova sono state donate 6.600 confezioni di farmaci da banco in una sola giornata. «I dati a nostra disposizione - commenta Giuseppe Castello, presidente di Federfarma Genova - ci confermano che di anno in anno i genovesi, nonostante la crisi economica si sono dimostrati sempre più generosi. Confidiamo che anche questa volta i risultati della raccolta siano lusinghieri». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 180 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SOLIDARIETÀ 09/02/2013 Eco di Bergamo Pag. 32 (diffusione:54521, tiratura:63295) In città SERVIZIO CONTINUATO (ore 9-22): FRIZZI, via D. L. Palazzolo, angolo via Quarenghi. SERVIZIO DIURNO-SERALE-FESTIVO (ore 9-12,30 e 15-22): CELADINA, via Celadina, 1; COOP. FARM. BERG. «CAMPAGNOLA», via Campagnola, 25. SERVIZIO DIURNO FESTIVO PER CITTA' ALTA (ore 9-12,30 e 1519,30): PIAZZOLI, via Gombito 10. SERVIZIO NOTTURNO (ore 22-9): OSPEDALI RIUNITI-FARM. ESTERNA, via Statuto, 18/f. E' attivo il numero verde gratuito 800.356114 "Pronto farmacie Federfarma Bergamo" che fornisce le indicazioni sulle farmacie di turno. In provincia DI SERVIZIO 24 ORE SU 24: * Tutte le farmacie svolgono il turno dalle 9 alle 9 della mattina successiva, tranne quella con orario indicato tra parentesi. Hinterland: Dalmine Brembo Cirillo. Isola e Valle Imagna: Palazzago, Suisio, Bedulita. Lovere: Rogno. Romano di Lombardia: Fara Olivana con Sola, Mornico al Serio. Seriate zona Est: Chiuduno, Scanzorosciate, Spinone al Lago (dalle 9 alle 22). Treviglio: Boltiere (dalle 9 alle 20), Treviglio Comunale 3 (dalle 20 alle 9), Treviglio Guarneri (dalle 9 alle 20). Valle Brembana: Gerosa, San Giovanni Bianco, Serina. Valle Seriana: Colzate, Torre Boldone De Gasperis, Castione della Presolana. Continuità assistenziale Orari per la provincia Dalle ore 20 alle ore 8 di tutti i giorni feriali; dalle ore 10 del giorno prefestivo alle ore 8 del giorno successivo al festivo. Albino 035753242; Alzano Lombardo 035523737; Bergamo 0354555111;Bonate Sotto 035995377; Calusco d'Adda 035995377; Casazza 035811031; Dalmine 0354555111; Gandino 035745363; Gromo 034641079; Grumello del Monte 035830782; Lovere 0354349647; Osio Sotto 0354555111; Piario 034621252; Piazza Brembana 034581078; Romano Lombardo 0363919229; S. Giovanni Bianco 034541871; S. Omobono Terme 035995.377- 035851052; Sarnico 035914553; Selvino 035763777; Seriate 035300696; Serina 034566676; Trescore Balneario 035940888; Treviglio 0363305045; Villa d'Almè 0354555111; Vilminore di Scalve 034651990; Zanica 0354555111; Zogno 034594097. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 181 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Farmacie e sedi continuità assistenziale 09/02/2013 Eco di Bergamo Pag. 49 (diffusione:54521, tiratura:63295) L´area comunale si trova vicino al parco Moretti Bottanuco Angelo Monzani Un residence con circa quaranta appartamenti per over 65 anni, con al piano terra servizi del centro diurno integrato, farmacia, infermeria, lavanderia a gettoni, bar ristorante che fornirà pasti a prezzi convenzionati. È quanto verrà realizzato a Bottanuco, sull'area comunale posta tra la via Conciliazione, il parco Moretti e via Castelrotto. Il Consiglio comunale nell'ultima seduta ha approvato all'unanimità (assenti i due gruppi di minoranza) il piano di dismissioni e valorizzazione immobiliare dell'area comunale, di circa 7.200 metri quadrati, che verrà alienata in diritto di superficie per 99 anni ad un valore di 448 mila euro. «Questo è stato il primo passaggio necessario per dare il via all'operazione residence per anziani - spiega il sindaco Sergio Mariani -. Il secondo atto sarà il bando che faremo a breve. Daremo la possibilità di costruire un residence per anziani over 65 anni e al piano terra collocheremo tutti i servizi destinati alla residenza, in particolar modo rivolti agli anziani». Ci sarà anche la farmacia «Ci sarà un centro diurno integrato di circa 500 metri quadrati - entra nel dettaglio il primo cittadino di Bottanuco - la seconda farmacia nel paese che servirà così la vicina frazione di Cerro, la lavanderia a gettoni, un'infermeria disponibile 24 ore su 24, un servizio badante a ore, un bar e ristorante che fornirà anche pasti agli anziani, un centro di attività di carattere sociale, che vogliono utilizzare questo servizio, a prezzo convenzionato. Il residence si trova anche accanto al parco Moretti». «Questo terreno comunale - spiega Sergio Mariani - era già stato individuato per collocarvi una residenza sanitaria per anziani, ma il blocco dell'accreditamento all'Asl aveva reso oneroso l'impegno con un costo pro capite preventivato di circa tremila euro al mese. La soluzione, quindi, è quella di un residence per anziani con il loro appartamento indipendente, ma con i servizi a portata di mano». Predisposto un bando Ora il Comune di Bottanuco ha predisposto il bando con indicato il progetto e gli obiettivi. Sono previsti circa quaranta appartamenti di cui quattro verranno ceduti al Comune che li metterà a disposizione dei suoi cittadini e verrà realizzato un locale di circa 90 metri quadrati che sarà utilizzato per iniziative ed incontri socio culturali. «Il valore del terreno di 448 mila euro verrà pagato al Comune in opere per 115 mila euro (parcheggi), mentre per il restante il privato cederà per vent'anni al Comune due bilocali e due monolocali - conclude il sindaco di Bottanuco -. Il prezzo dell'affitto mensile dei mini appartamenti sarà sui 400 euro». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 182 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Nel mega residence 40 alloggi per anziani 08/02/2013 Gazzetta di Mantova - Ed. nazionale Pag. 30 (diffusione:33451, tiratura:38726) Dona un farmaco a chi ne ha bisogno. E' questo il titolo della tredicesima giornata nazionale di raccolta del farmaco che si terrà domani anche a Mantova. Recandosi nelle 29 farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da automedicazione. L'iniziativa benefica è stata presentata dall'assessore al Welfare Irpo, dalla delegata della Fondazione Banco Farmaceutico Antonella Fada e dal vice presidente provinciale di Federfarma, Cavarocchi. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 183 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Solidarietà è donare un farmaco a chi non può comprarlo 08/02/2013 Gazzetta di Mantova - Ed. nazionale Pag. 27 (diffusione:33451, tiratura:38726) Ostiglia, bersagliate di notte le abitazioni lungo la via Provinciale A Libiola una donna si sveglia di colpo con due persone in camera da letto Un inizio settimana piuttosto pesante per gli abitanti dell'Ostigliese e dintorni. In particolare martedì, sia la notte che il giorno, i ladri si sono scatenati. Oltre ai furti messi a segno nelle abitazioni di cui parliamo nell'articolo sopra, sono da ricordare il colpo alla farmacia di Torriana, in cui tra l'altro era stato aggredito il titolare che aveva sorpreso i ladri, e il colpo al supermercato Dipiù, dove i malviventi, in pieno giorno, alle 13, hanno sfondato la vetrata con un'auto per portarsi via i pochi spiccioli rimasti in cassa. La notte precedente la gang aveva anche portato via una Golf dal garage di un'abitazione.OSTIGLIA È un fenomeno ormai che non si ferma più. Parliamo dei ladri che ogni notte, ma anche di giorno, prendono di mira abitazioni, aziende, esercizi commerciali. Quando va bene rubano denaro e oggetti preziosi, quando qualcosa va storto e si trovano a tu per tu con i proprietari, i furti degenerano in rapine, come successo un paio di giorni fa alla farmacia di Torriana, dove il titolare che aveva sorpreso i malviventi, era stasto aggredito. Il nuovo bollettino delle incursioni parla di altri tre o quattro furti in abitazione, più altrettanti nei bar. Ma è difficile tenere il conto, perché non tutti i derubati denunciano il fatto. Martedì notte, una gang particolarmente attiva, ha preso di mira via Provinciale, la strada che da Ostiglia porta a Mantova. In particolare, le case nella zona dell'autolavaggio. Intorno alle quattro, i malviventi si sono presentati davanti all'abitazione di Luigi Corradi, ex titolare di un'azienda di trasporti. La famiglia era in casa che dormiva, nell'abitazione, al piano di sotto, c'era anche il loro cane, un corso. «Un cane buonissimo - ci racconta il titolare - ma che sa diventare anche aggressivo». I ladri, con tanto di piede di porco e cacciavite, infilano i loro attrezzi nella porta e con un colpo ben assestato la forzano. Possono avere via libera, nessuno si è svegliato. Ma non sapevano, i malviventi, che in casa c'era il feroce pastore corso, un cane da guardia e da difesa, che fin dai primi piccoli ticchettii degli arnesi contro la porta ha cominciato ad abbaiare. «Abbaiava come un forsennato - va avanti il proprietario - sembrava impazzito». I ladri hanno fatto in tempo ad entrare in casa, ma si sono trovati di fronte il grosso animale che li ha rincorsi fin fuori, mettendoli in fuga. «Quando siamo scesi abbiamo trovato la porta scassinata, ma non era sparito niente». Per consolarsi, i malviventi non hanno nemmeno fatto tanta strada. Hanno cercato di entrare nell'abitazione dei vicini. Ma anche qui hanno trovato un ostacolo, cioè il catenaccio all'interno della porta principale, che ha impedito loro di entrare. A quanto pare , la stessa notte - ci segnalano alcuni cittadini - è stato messo a ferro e fuoco il solito quartiere San Romano, zona di villette, quartiere residenziale benestante, particolarmente apprezzato dai malviventi. In un paio di abitazioni i ladri sono riusciti ad entrare e a rubare un po' di oro e spiccioli. Altro furto nel centro abitato di Libiola, dove una donna, tra l'altro, si è svegliata di soprassalto, trovandosi due ladri in camera da letto. Alle sue urla, però, sono fuggiti. Daniela Marchi VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 184 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Nuova scia di furti in casa I ladri aggrediti dal cane 09/02/2013 Gazzetta di Modena - Ed. nazionale Pag. 19 (diffusione:10626, tiratura:14183) "Dona un farmaco a chi ne ha bisogno, ti sentirai bene davvero!" è lo slogan del "Banco Farmaceutico", la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco che si tiene oggi in tutta Italia , arrivata alla tredicesima edizione, a cui aderisce anche Federfarma Modena. Su 146 farmacia private attive in provincia ce ne sono 24 che aderiscono all'iniziativa, sia con un contributo finanziario di 100 euro, sia mettendo a disposizione il proprio personale per la gestione. In pratica chi entra in una delle farmacie aderenti all'iniziativa trova l'elenco dei farmaci da banco e il numero delle confezioni che vengono richieste dall'associazioni di volontariato a cui saranno destinate. «Con questo sistema - spiega Silvana Casale, presidente modenese di Federfarma - c'è un vincolo diretto tra il donatore e chi riceve, che è ben conosciuto nel territorio dove vivono farmacisti e clienti. Il cliente esce tenendo in mano lo scontrino del prezzo del farmaco donato e al tempo stesso sa a chi andrà il suo dono. Saranno gli stessi farmacisti, mettendo a disposizione la loro esperienza, a suggerire quali sono i farmaci più indicati a soddisfare le necessità delle tante persone che non sono in condizioni di acquistare i medicinali, basando le proprie indicazioni sulle richieste preventivamente raccolte presso gli enti assistenziali, che sono 17 in tutta la provincia». L'effetto-traino dell'esempio conta più di ogni discorso. Ad esempio a Sassuolo, dove opera la stessa casale con la propria frmacia, ttutti i colleghi hanno aderito, otto su otto. A Modena, giusto per fare un paragone, le farmacie che partecipano alla giornata del Banco Farmaceutico sono sei. «Federfarma - aggiunge la presidente Casale - sostiene da sempre questa iniziativa. Il nostro auspicio è che si possa raggiungere un risultato almeno altrettanto lusinghiero rispetto a quello dello scorso anno quando i medicinali donati furono circa 3000». Oggi dunque chi andrà nelle farmacie che espongono la locandina dell'iniziativa potranno acquistare e donare un farmaco di automedicazione a chi vive ai limiti della sussistenza e non ha le possibilità di comprarlo. L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere Sociali, coinvolge in tutta Italia oltre 3200 farmacie distribuite in 85 province e in più di 1.200 comuni, destinando i farmaci raccolti a 1.449 enti caritatevoli in tutta Italia. In 12 anni sono stati raccolti oltre 2.700.000 confezioni di farmaci per un valore di circa 17 milioni di euro. Saverio Cioce VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 185 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Dona un farmaco a chi ne ha bisogno 09/02/2013 Il Centro - Chieti Pag. 15 (diffusione:24265, tiratura:30718) Trasformato senza concorso il contratto di lavoro a tempo indeterminato Giardinelli (Udc) parla di nepotismo e invoca un intervento del sindaco CHIETI L'azienda speciale mulitservizi Chieti solidale, che gestisce le farmacie comunali e i servizi sociali in città, assume a tempo indeterminato la figlia della direttrice della società Giuseppina Pennetta senza bandire un concorso. Alessandro Giardinelli, capogruppo dell'Udc, grida allo scandalo e deposita un ordine del giorno per chiedere «l'annullamento in autotutela amministrativa per palese illegittimità» del contratto, trasformato da tempo determinato a indeterminato, fatto firmare alla farmacista figlia della Pennetta. Il passaggio burocratico, definito irregolare da Giardinelli, è stato approvato a fine dicembre dal consiglio d'amministrazione della Chieti solidale. L'episodio di nepotismo, qualora venisse accertato, rischia di far precipitare irrimediabilmente i già difficili rapporti esistenti tra l'ente, con a capo il sindaco Di Primio, e i vertici dell'azienda. Il presidente della Chieti solidale, Giuseppe Melchiorre, nei giorni scorsi è tornato a bussare cassa chiedendo il versamento immediato di 2,3 milioni di euro che il Comune deve alla società per i servizi sociali svolti nel 2012. In caso contrario, sarà difficile erogare il pagamento degli stipendi di febbraio ai 217 dipendenti dell'azienda. Di Primio ha risposto picche bacchettando l'entourage della Chieti solidale tacciato di inefficienza. Peraltro il sindaco ha ricordato come il bilancio dell'azienda sia solido e nelle condizioni di pagare gli stipendi ai lavoratori. Non a caso, ha rimarcato lo stesso Di Primio in una lettera inviata alla società, Chieti solidale ha provveduto ad assumere un dipendente a tempo indeterminato. Ovvero la figlia della direttrice diventata di ruolo dal 1 febbraio. Proprio sul contratto in questione rompe il silenzio Giardinelli. Il capogruppo dell'Udc, nel suo ordine del giorno, parla chiaramente di violazione della legge numero 228 del 24 dicembre 2012. Che, nel dettaglio, stabilisce come «le amministrazioni pubbliche possono avviare procedure di reclutamento mediante concorso pubblico con riserva dei posti, nel limite massimo del 40% di quelli banditi, a favore dei titolari di rapporto a tempo determinato che, alla data di pubblicazione dei bandi, hanno maturato almeno tre anni di servizio alle dipendenze dell'amministrazione che emana il bando». In parole semplici, la Chieti solidale avrebbe dovuto bandire un concorso pubblico per assumere tre lavoratori a tempo indeterminato in modo da riservare eventualmente un posto alla figlia della Pennetta, già nella pianta organica dell'azienda con un contratto a tempo determinato. Ma il concorso non è stato mai pubblicato. «In compenso il contratto a tempo indeterminato» prosegue Giardinelli, «risulta agli atti in vigore dal 1 febbraio 2013». Per questi motivim Giardinelli invita il sindaco a intervenire subito sul Cda della Chieti solidale e sul direttore dell'azienda affinché si valuti l'opportunità di annullare il contratto «per palese illegittimità della delibera del dicembre 2012 ratificata da Chieti solidale». Jari Orsini ©RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 186 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Chieti Solidale, assunta la figlia della direttrice 08/02/2013 Il Denaro Pag. 29 (diffusione:20000) Decreto sul diritto allo studio, i governatori chiedono tempo La normativa ministeriale sul diritto allo studio che rivede, tra l'altro, i criteri per l'accesso alle borse di studio, sarà esaminato nella Conferenza Stato-Regioni in calendario il prossimo 21 febbraio. Nulla di fatti ieri tra i governatori riuniti a Roma. Avendo ricevuto solo in tarda mattinata il nuovo testo e hanno chiesto altro tempo per approfondire. A spingere per il rimando sia la manifestazioni di studenti in tutta Italia sia la richiesta formale del presidente della Conferenza dei governi locali Vasco Errani al ministero dell'Università e ricerca Francesco Profumo. Il ministro ha poi chiarito che martedì prossimo 12 febbraio avrà un incontro con le Regioni e gli studenti, poi una riunione con il Consiglio nazionale degli studenti universitari (Cnsu) e infine, nella conferenza del 21 febbraio, attende il via al decreto ministeriale che modifica i criteri per l'accesso alle borse di studio all'Università. "Stiamo ragionando su alcuni punti - spiega Profumo - in particolare l'Isee e i criteri di merito". I numeri Oggi le borse di studio sono 117 mila e l'obiettivo del ministero è portarle tra le 135 mila e le 140 mila, con un aumento del 20 per cento. "Guarderemo con particolare attenzione - spiegato il ministro - ai fuorisede e agli studenti che hanno fatto un percorso all'estero". La modifica consentirebbe inoltre alle Regioni di scegliere autonomamente il tetto di reddito Isee più adeguato per l'accesso alle borse di studio in considerazione dei fondi disponibili, delle graduatorie e del numero di studenti iscritti. Dunque, si tratterebbe di una modifica sostanziale, decisamente in controtendenza rispetto a quanto previsto nella bozza originaria del decreto in cui era sancita una vera propria discriminazione tra studenti iscritti ad Università del Nord e studenti iscritti ad Università del Centro e del Sud Italia. I rettori Tra i rettori delle Università campane interpellati dal Denaro Francesco Rossi della Sun attende di leggere la stesura definitiva del decreto prima di eprimersi e Massimo Marrelli, della Federico II considera invece, la sperequazione che si paventa tra reddito Isee degli studenti del Sud e quelli del Nord un pericoloso precedente che fa il paio con le sperequazioni che già esistono nel riparto del fondo sanitario nazionale. Netta invece la posizione del Rettore dell' Università Claudio Quintano che esprime preoccupazione per gli ipotizzati tagli negli stanziamenti regionali al diritto allo studio. La riduzione del limite di accesso all'esonero in teoria aumenta il numero di studenti che pagano le tasse. Ma è altrettanto evidente che fortissima è la nostra preoccupazione della certa riduzione ulteriore degli iscritti e, soprattutto, dell'enorme danno socio-economico che il provvedimento comporta per famiglie già in condizioni difficili, che potrebbero essere costrette a rinunciare all'istruzione universitaria". Insomma le scarse risorse disponibili non garantendo l'assegnazione delle borse di studio a tutti gli studenti che risultano idonei per merito e per reddito nelle graduatorie degli Enti regionali per il diritto allo studio creano di fatto un grave freno alla formazione dei giovani più capaci e meritevoli. No alle discriminazioni A Napoli al fianco degli studenti sono scesi l'assessore ai Giovani Alessandra Clemente e l'assessore al Lavoro Marco Esposito (nella foto). Sono due le principali criticità della norma: l'aumento di 15 unità dei crediti formativi universitari richiesti per essere considerati idonei alla borsa di studio che non tutela gli studenti meritevoli e restringe la platea degli aventi diritto al sistema di garanzie del diritto allo studio e la inammissibile differenziazione della soglia massima Isee per beneficiare della borsa di studio in base all'ateneo di iscrizione(20 mila€ al nord, 17 mila € al Centro, 14 mila € al Sud). "Gli studenti iscritti negli atenei del Sud - avverte Esposito - verrebbero discriminati e penalizzati da una distinzione del genere che, più che affrontare e definire i diversi costi della vita nel Paese, stabiliscono un accesso differenziato al diritto allo studio". Il provvedimento taglierà, secondo una stima dell'Unione degli Universitari, circa il 47 per cento delle borse di studio per gli studenti fuori sede e fra il 7 e il 10 per cento quelle degli studenti residenti con il rischio di abbandono soprattutto al Sud". VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 187 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Slow News 09/02/2013 Il Giornale del Piemonte Pag. 2 (diffusione:12684, tiratura:39829) «Come emerge dalla Conferenza Stato - Regioni, il Piemonte è l'unica regione del Nord Italia a non aver ottenuto alcun finanziamento per progetti relativi all'edilizia sanitaria. In questo modo la Città della Salute di Torino e quella di Novara sono destinate a restare solo sulla carta. Ulteriori progetti che questa amministrazione non porterà mai a termine. Il mancato finanziamento è un chiaro segnale di sfiducia nei confronti della maggioranza da parte dei tecnici ministeriali. Probabilmente a Roma danno per scontato un imminente commissariamento della sanità piemontese, un rischio tutt'altro che remoto visti i risultati veramente scarsi ed affatto rassicuranti presentati in questi mesi al tavolo Massicci deputato a valutare lo stato del piano di rientro della spesa sanitaria nella nostra regione». è questa la presa di posizione del capogruppo dell'Idv in Consiglio regionale, Andrea Buquicchio: «Purtroppo siamo stati facili profeti, e questi dati ne sono l'ennesima dimostrazione - prosegue Buquicchio - infatti da mesi denunciamo le numerose criticità emerse al tavolo ministeriale in relazione ai conti della sanità piemontese. Il piano di rientro prevede al 30 maggio la verifica finale, dopo questa data il commissariamento della sanità potrebbe essere cosa fatta». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 188 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Da Roma niente soldi per le Città della Salute» 09/02/2013 Il Giornale di Vicenza Pag. 8 (diffusione:41821, tiratura:51628) Nasce la figura dell´infermiere specialista. Potrà fare ecografie, esami strumentali, usare apparecchiature, effettuare una somma di prestazioni sanitarie fino ad oggi prerogativa esclusiva del medico. L´infermiere italiano entra finalmente in Europa. Una rivoluzione copernicana basata sul concetto di atto medico: la novità assoluta è proprio questa. Secondo la Commissione salute formata dagli assessori regionali alla sanità l´atto medico è "diagnosi e terapia". Tutto il resto dell´assistenza entra, dunque, nell´area professionale dell´infermiere. Un´intuizione semplice, ma che ha aperto la strada all´accordo approvato dalla Commissione, che ora approderà per il sigillo finale, più che scontato, alla Conferenza Stato-Regioni del 21 febbraio. È la conclusione di un lungo anno di lavoro in cui il Tavolo tecnico istituito al Ministero della salute (con le Regioni) e coordinato dal direttore generale della sanità veneta Domenico Mantoan, ha elaborato una proposta che sancisce la summa delle nuove competenze e, quindi, delle nuove responsabilità proprie delle professioni sanitarie, in linea con le più avanzate esperienze in atto nel nostro Paese e in Europa. Un documento per molti aspetti epocale per la sanità pubblica italiana, che prende le mosse dal Piano regionale socio-sanitario del Veneto, e raccoglie i consensi di sindacati e ordini professionali. Riguarda infermieri, ostetriche, tecnici, operatori della riabilitazione e della prevenzione. L´idea su cui si è poi costruito tutto l´accordo è stata dello stesso Mantoan. «Abbiamo ribaltato l´orientamento - spiega - e ne è venuta fuori questa bozza di normativa che rivede l´organizzazione sanitaria e segna lo spartiacque rispetto al passato. Dopo i primi incontri ci siamo accorti che alla fine ci saremmo trovati in mano l´ennesimo mansionario trito e ritrito, una sfilza di definizioni burocratiche da consultare ogni volta per vedere se una determinata prestazione rientrasse o meno fra quelle di infermieri o tecnici. Abbiamo capito che in questo modo non saremmo andati da nessuna parte. Così c´è stata un´inversione di rotta: la discriminazione è diventata l´atto medico. Abbiamo chiesto al Consiglio superiore della sanità che si esprimesse sul significato di ciò che, appunto, è atto medico, e siamo andati avanti su questa strada che apre al futuro». L´accordo quindi stabilisce le modalità per promuovere la professionalità dell´infermiere all´interno delle varie aree assistenziali. Saranno poi le Regioni, d´intesa con sindacati e rappresentanze professionali, a indicare in sei mesi, in collaborazione con l´Università, i percorsi attuativi e formativi dai quali si partirà anche per la revisione dei contratti nazionali di lavoro sul fronte giuridico, economico e normativo. Insomma, un´autentica riforma. Sarà il Ministero dell´Università a emanare gli indirizzi per la formazione dell´infermiere specialista e i criteri per riconoscere i titoli già acquisiti. Inoltre saranno rivisitati i piani di studio di lauree e master universitari di I e II livello per adeguare corsi e didattica, e il Ministero della salute curerà e diffonderà un "osservatorio delle buone pratiche". Sempre le Regioni avvieranno specifiche sperimentazioni clinico-assi- stenziali, e gestionali-formative, per integrare rapidamente gli infermieri del nuovo corso all´interno di équipe multiprofessionali. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 189 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Rivoluzione veneta Gli infermieri diventano specialisti quasi-medici 09/02/2013 Il Piccolo di Trieste - Gorizia monfalcone Pag. 22 (diffusione:44247, tiratura:212000) Nel 2012 il Banco farmaceutico ha raccolto in provincia di Gorizia quasi 2mila medicinali. Il fabbisogno è però in crescente e la popolazione indigente in aumento. Dal Banco farmaceutico, Onlus che opera in Italia dal 2000, arriva quindi un pressante invito a entrare oggi e lunedì nelle farmacie che aderiscono all'iniziativa per donare un farmaco a chi ne ha bisogno e non può acquistarlo. Da quest'anno, inoltre, la spesa è detraibile fiscalmente per chi fa la donazione (lo scontrino rimane a chi acquista il farmaco). Da ricordare che le farmacie donano loro stesse una quota uguale o superiore a quella che è il ricavato della giornata di raccolta. A Monfalcone l'adesione dei farmacisti, come gli scorsi anni, è consistente: i farmaci possono essere donati nelle farmacie di via Primo Maggio, via Toti, nella Comunale 1 di via Aquileia, nella Comunale 2 di via Aulo Manlio e nella farmacia di via Romana. A Ronchi dei Legionari aderisce la farmacia "All'Angelo" di via Roma e nel mandamento quelle di Staranzano, Turriaco, Fogliano. A Gorizia partecipano all'iniziativa le realtà "All'orso bianco" di corso Italia 10, D'Udine di piazza San Francesco e la farmacia Azienda speciale farmaceutica di via San Michele 108. Nella Destra Isonzo ci sono poi la farmacia "Alla Quercia" di Gradisca, quella di Sagrado e quella di Romans d'Isonzo. (la.bl.) VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 190 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oggi e lunedì le offerte al Banco farmaceutico 09/02/2013 Il Piccolo di Trieste - Gorizia monfalcone Pag. 31 (diffusione:44247, tiratura:212000) LE FARMACIE yyGORIZIA Con servizio diurno Municipalizzata Sant'Andrea, via San Michele 108, tel. 21074; Gabbi-Medeot, via Don Bosco 175, tel. 32515; Provvidenti, piazza Vittoria 34, tel. 531972; Tavasani, corso Italia 10, tel. 531576 Con servizio diurno e notturno D'Udine, piazza San Francesco 5, tel. 530124 yyISONTINO Con servizio diurno e notturno Cormons: Luzzi, via Matteotti 13, tel. 60170; Lucinico: Madonna di Montesanto, via Udine 2, tel. 390170; San Pier: Visintin, via Matteotti 31, tel. 70135 Aperte solo alla mattina Doberdò: Farmacia al Lago, via Roma 13, tel. 78300; Farra: Bacchetti, via Dante 58, tel. 888069; Fogliano: Di Marino, via Bersaglieri 2, tel. 489174; Gradisca: Piani, via Ciotti 26, tel. 99153; Lucinico: Madonna di Montesanto, via Udine 2, tel. 390170; Romans: Del Torre, via Latina 77, tel. 90026; San Lorenzo: Sorc, piazza Montesanto 1, tel. 80023; Staranzano: Zanardi, via Trieste 31, tel. 481252; Turriaco: Spanghero, via Aquileia 89, tel. 76025; Capriva: Corazza, via Buonarroti 10, tel. 808704; Medea: Rajgelj, via Scuole, tel. 67068; Ronchi Centro: All'Angelo, via Roma 18, tel. 777019 VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 191 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LE FARMACIE yyGORIZIA Con servizio diurno Municipa... 09/02/2013 Il Piccolo di Trieste - Gorizia monfalcone Pag. 32 (diffusione:44247, tiratura:212000) la storia Una targa d'oro ed una d'argento stanno per arrivare nei prossimi giorni a Romans d'Isonzo, assegnate a due antichi locali del paese, riconosciuti come storici in Friuli Venezia Giulia. La targa d'oro, una delle due messe a disposizione, mentre quelle d'argento sono quattordici, è stata assegnata alla farmacia "All'insegna della Madonna", della famiglia del Torre, in via Latina 77 Romans, che proprio quest'anno si appresta a celebrare i 200 anni di ininterrotta attività, iniziata il primo luglio 1813 da Giulio del Torre (1785 - 1847), nato a Cividale e diplomato a Padova nel 1811, che prima di giungere a Romans aveva iniziato l'attività professionale come collaboratore nella farmacia Bassi a Palmanova. Si tratta di un esercizio sulla cui storia ci sarebbe da scrivere un romanzo oltre a quanto di prezioso già pubblicato. La targa d'argento, invece, premia la locanda "Alla Posta", di piazza dei Caduti, 15, attiva dal 1886 e che nel 2011 ha ottenuto pure il sigillo della Regione ritirata dal compianto Eligio Barnaba, scomparso lo scorso anno. La locanda romanese è stata avviata nel 1886 da Valentino Barnaba, commerciante di cavalli nativo di Medeuzza, che ottenne dall'i. r. g. austroungarico, l'autorizzazione ad aprire il locale a Romans. Anche in questo caso stiamo parlando di un'attività simbolo dell'Isontino. L'assegnazione delle targhe è stata decisa dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, che nella seduta del 30 gennaio scorso, su proposta dell'assessore al Commercio Angela Brandi, ha approvato sulla base delle rilevazioni 2010 - un ulteriore elenco di pubblici esercizi ed esercizi commerciali, che potranno fregiarsi del "marchio" di "Locale storico del Friuli Venezia Giulia", come previsto dalla legge regionale 29 del 2005. Per poter ottenere questo riconoscimento, la normativa prevede il possesso di almeno due dei tre seguenti requisiti: la continuità nella gestione per almeno 60 anni, la localizzazione all'interno di un edificio di comprovato pregio architettonico, il possesso di arredi e strumenti di valore storico-artistico. I sedici nuovi locali storici sono presenti a Romans d'Isonzo, Bertiolo, Cormons, Gradisca, Ronchi dei Legionari, Trieste, Cividale del Friuli, Colloredo di Monte Albano, Pocenia, Povoletto, San Daniele del Friuli ed Udine. Le due targhe oro sono state assegnate alla "Farmacia alla Madonna" di Romans d'Isonzo, la cui attività (documentata) risale addirittura al 1813, e alla trattoria Da Nino di Bertiolo in provincia di Udine risalente per lo meno 1927. Targa d'argento pure per il Caffè Emopoli di Gradisca e la Pescheria comunale di Cormòns. Un bel riconoscimento alla attività commerciale dell'Isontino che è anche un aiuto morale in questo momento di difficoltà Edo Calligaris VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 192 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La farmacia del Torre e la trattoria Alla Posta simboli di Romans 08/02/2013 Il Tirreno - Massa carrara Pag. 25 (diffusione:80832, tiratura:102004) Arrestato l'ex operaio rapinatore seriale delle farmacie . L'avvocato difensore: è un caso sociale, ha agito per disperazione CARRARA «Siete stati bravi a prendermi». Alla fine si è complimentato con i carabinieri che, con un blitz, avevano fatto irruzione nella sua casa, e trovato, sul tetto, nascosti in un borsone nero, la felpa, il cappello e la sciarpa e, soprattutto, la pistola calibro 22 (una scacciacani modificata) utilizzata per compiere i tre colpi alle farmacie messi a segno negli ultimi 20 giorni. Prima a Marina, alle comunale di via Cavallotti, a di via Fiorillo e in via Casola ad Avenza martedì scorso. Per Giovanni Rossi, ex operaio di 54 anni di Carrara, è scattato l'arresto per rapina a mano armata e porto in luogo pubblico di armi clandestine. Proprio a poche ore dall'ultimo colpo: quello messo a segno martedì, all'orario di chiusura, col volto travisato e con un cappuccio in testa, nella farmacia comunale Apuafarma di Via Casola. Brandendo una pistola contro la farmacista Laura Dell'Orto, si era fatto consegnare l'incasso di circa 1.300 euro. Poi era sparito nel nulla ma non era riuscito a far perderle proprie tracce ai carabinieri che, già da tempo lo stavano attenzionando 112. Dopo la terza rapina, con le consuete modalità, è stato quindi azionato il piano già predisposto a tavolino dai militari della Compagnia di Carrara. In pochi minuti le stazioni di Marina, Avenza ed il Nucleo Operativo Radiomobile facevano scattare posti di blocco lungo le arterie stradali già individuate nel corso di un briefing operativo mentre i militari in borghese cinturavano discretamente l'abitazione del ricercato. Altri, recatisi sul teatro dell'evento appena consumato, visionavano immediatamente i filmati delle telecamere di sorveglianza per confermare al resto del dispositivo l'identità del rapinatore e di conseguenza coordinare l'intera attività. Le indagini dei carabinieri erano partite, infatti, già dalla prima rapina del 16 gennaio alla comunale di via Cavallotti, e successivamente a quella compiuta dieci giorni in via Fiorillo, avevano portato all'identificazione del rapinatore solitario e seriale. L'uomo si era tradito con un sopralluogo preliminare fatto poco prima della rapina del 26 gennaio. Un sopralluogo in farmacia che era stato rapido e comunque con abiti che cercavano di travisare un po' le fogge. L'uomo però, conosciuto alle forze dell'ordine, era stato già incluso in una lista di sospettati. Gli ulteriori accertamenti tecnici e le indagini condotte in maniera tradizionale con relazioni di servizio, appostamenti, identificazioni, sommarie informazioni, senza intercettazioni od altro, hanno portato il loro frutto, permettendo di denunciare all'Autorità Giudiziaria il rapinatore e svelare quindi la sua identità. Il rapinatore è stato quindi bloccato mentre usciva dalla sua abitazione a Marina, in cui viveva con un nipote. L'uomo era tornato in fretta a casa per occultare parte dell'equipaggiamento utilizzato per il colpo messo a segno in via Casola. Una volta avuta la certezza che l'uomo fosse dentro casa è scattato il blitz con una irruzione fulminea. Senza alcuna possibilità di reazione il rapinatore è stato bloccato ed ammanettato. Dopo aver perquisito a fondo l'abitazione, i militari hanno trovato sul tetto, un borsone contenente gli indumenti utilizzati per le altre due rapine ed un revolver calibro 22. Proprio la pistola infatti, che sembrava dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza un'arma giocattolo, è risultata in realtà una pistola scacciacani calibro 22 modificata e per questo clandestina, in perfetta efficienza e con capacità di fuoco. Il tamburo dell'arma non conteneva però munizioni. Messo con le spalle al muro e preso dalla disperazione il rapinatore si è complimentato con i militari e li ha condotti lungo il tragitto percorso dalla farmacia a casa. Veniva così recuperato anche il giubbino con il cappuccio usato per travisarsi nella rapina di Avenza. Condotto in caserma negli uffici di via Chiesa, dopo le formalità di rito è stato associato alla casa di reclusione di Massa a disposizione della magistratura. Stamani alle 9 e 30 sarà interrogato in carcere dal gip dottor Giuseppe Laghezza, assistito dal suo legale, Alessio Menconi. L'avvocato difensore: rapine frutto della disperazione. «Siamo di fronte a un caso sociale: queste rapine sono frutto della disperazione, della crisi che ha colpito soprattutto le persone più disagiate. Sono rapine fatte per fame, per riuscire ad andare avanti». La dichiarazione è dell'avvocato Alessio Menconi, difensore di Giuseppe Rossi, il 54enne sotto accusa per rapina a mano armata a tre farmacie. «Conosco bene il mio assistito - afferma il legale - E ha avuto un VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 193 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Siete stati davvero bravi a prendermi» 08/02/2013 Il Tirreno - Massa carrara Pag. 25 (diffusione:80832, tiratura:102004) VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 194 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato passato burrascoso. Ma da dieci anni si era messo in riga, e il suo inserimento nella società era stato davvero positivo. Sono rimasto stupito da quanto è accaduto e, purtroppo, dietro a questi episodi c'è un enorme disagio sociale. Il mio assistito aveva lavorato come carpentiere nella nautica, anche per una ditta all'interno dei Nuovi Cantieri Apuania. Poi aveva perso il lavoro e, anche la possibilità di andare avanti nel sogno di una vita diversa da quella con cui aveva svoltato ormai da dieci anni». «Me lo ha detto lui stesso - conclude l'avvocato Menconi - ha fatto quelle rapine per poter mangiare. Per riuscire a sbarcare il lunario. Per disperazione».(a.viv.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA 09/02/2013 Il Tirreno - Livorno Pag. 19 (diffusione:80832, tiratura:102004) La sanità a portata di click per accedere direttamente a informazioni aggiornate Pronta una "app" per dispositivi Android (presto ci sarà anche per l'I-phone) di Giulia Mancini LIVORNO Il mondo della sanità è ormai a portata di click. L'Asl livornese conquista la terra dei telefoni cellulari e tablet rilasciando una "app" per dispositivi Android con cui sarà possibile consultare in tempo reale i referti medici e accedere alle ultime informazioni più aggiornate direttamente dal proprio telefonino. Questa novità si inserisce nel percorso intrapreso dall'Asl di offrire sempre più servizi agli utenti attraverso nuovi canali comunicativi e telematici. «Stiamo cercando di rendere la sanità a portata del cittadino - spiega Monica Calamai, direttrice generale Asl - l'attenzione verso l'utenza non si misura soltanto dalle liste d'attesa ma anche nel rendere l'accesso ai servizi più semplice e veloce». Il percorso di sburocratizzazione era già stato intrapreso con l'introduzione della prenotazione telefonica Cuptel, i totem multimediali posti anche nelle farmacie comunali, utilizzo di Televideo, l'aggiornamento costante del sito web, il pagamento nelle ricevitorie e casse automatiche delle tabaccherie Lottomatica, ma con questa novità la sanità atterra definitivamente nella quotidianità del cittadino. «Non vogliamo rincorrere la tecnologia, ma prendere quanto di meglio ha da offrire per migliorare e semplificare la vita», sottolinea l'ingegner Belardinelli, che all'Asl è responsabile dell'area programmazione: «L'idea - aggiunge - è quella di rendere fruibili i servizi già disponibili nei Totem interattivi, il tutto nel pieno rispetto della privacy». La "app" è composta da una sezione pubblica in cui sono disponibili in tempo reale articoli e novità provenienti dal sito Asl 6 e una parte privata a cui si potrà accedere soltanto dopo aver eseguito la procedura di abilitazione. Procedimento semplice da fare, rassicura Belardinelli, che rispetta le norme della sicurezza. La prima abilitazione deve essere fatta tramite uno dei Totem, ma andando per gradi il primo step da compiere è scaricare la "app" sul proprio telefono; secondo, recarsi a un Totem con la propria carta sanitaria attivata e selezionare il menù "Abilita App": il Totem stamperà un codice a barre QRcode. Terzo passo, dal proprio telefono o tablet cliccare sul pulsante Visualizza i tuoi Referti e far leggere dalla fotocamera il codice a barre stampato. Quarto e ultimo passaggio, scegliere una password con cui accedere le volte successive. In seguito basterà soltanto digitare la propria parola segreta per entrare nell'area privata in cui leggere i referti di laboratorio analisi, radiologia, pronto soccorso, centro trasfusionale e libretto vaccinale. La "app" che in un mese uscirà anche per iOS (iPhone) è progettata e ideata internamente all'azienda. Al lancio dell'applicazione era presente anche Stefano Cinquini che ha confermato la vocazione di Telecom Italia a lavorare per migliorare l'innovazione digitale in sinergia con enti e amministrazioni pubbliche al fine di semplificare e migliorare la qualità della vita. Attraverso le "app" è in atto una rivoluzione digitale che avvicina il cittadino al mondo della sanità che in questo caso ha tenuto conto delle esigenze di una popolazione sempre più connessa e sempre più interattiva sulle piattaforme digitali. Un tablet con la "app" dell'Asl La presentazione della novità tecnologica (Zocchi Pentafoto) VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 195 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Novità Asl, ora il referto lo vedi sullo smartphone 09/02/2013 Il Tirreno - Livorno Pag. 21 (diffusione:80832, tiratura:102004) Dona un farmaco a chi ne ha bisogno "Dona un farmaco a chi ne ha bisogno": è questo lo slogan della Giornata nazionale di raccolta del farmaco in agenda oggi. Nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da automedicazione a chi oggi vive in povertà. L'iniziativa è organizzata da Fondazione Banco Farmaceutico con Federfarma e Compagnia Opere Sociali. Aderiscono le farmacie: Attias (v. Marradi 2), Acquaviva (via Ricasoli 1), Alessandri (v. Magenta), Baroncini (via Grande 8), Comunale 6 (p. Saragat 8), Comunale 8 (p. Grande 39), Oleandri (via d. Oleandri , Della Salute (via Giotto 59), Colline (via di Salviano 2), Pierini (via Marx 25 Stagno), Farneti (viale Carducci 197), Galeno (via Grande 62), Miliardi (via Di Lorenzo 1 Quercianella), Moderna(via dei Bagni 30), Montenero (via d. Pianacce), Nuova (c. Amedeo 239A), Pellini (via Grande 61), Serafini (via Malenchini 1 Collesalvetti) VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 196 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato OGGI RACCOLTA NELLE FARMACIE 09/02/2013 Il Tirreno - Lucca Pag. 15 (diffusione:80832, tiratura:102004) LUCCA Oggi si svolge la Giornata nazionale di raccolta del farmaco. Recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da automedicazione a chi oggi vive ai limiti della sussistenza (8 milioni 173 mila individui poveri, dati Istat 2011). L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere Sociali si terrà in oltre 3200 farmacie distribuite in 85 province e in più di 1.200 comuni. Gli stessi farmacisti, rispetto alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il tipo di medicinale di automedicazione, contrassegnato dal bollino rosso, di cui è maggiormente avvertita la necessità. I farmaci rappresentano in molti casi l'unica via di salvezza e diventano ancora più essenziali quando non ci si può permettere le cure necessarie. . Si tratta di un importante gesto di gratuità e condivisione che, in questo periodo di crisi economica, aiuta i più poveri e che ridesta chi vi partecipa, generando un soggetto nuovo. Queste le farmacie che partecipano alla giornata per la provincia di Lucca: Angeli, via S. Lucia Lucca; S. Anna, via Catalani, Lucca; Novelli, via Sarzanese 1821, Lucca, Ss Annunziata, via Nuova Segromigno Monte; Betti, via Umberto I, Bagni di Lucca; Sodini, via 1° Maggio, Borgo a Mozzano; Lupetti, via S. Giovanni, Pieve Fosciana. I farmaci raccolti saranno destinati a: Ceis - Lucca; Gruppo Accoglienza Immigrati; Casa Famiglia S. Gemma; Misericordia di Corsagna; Misericordia di Borgo a Mozzano. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 197 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oggi è possibile donare un farmaco ai bisognosi 09/02/2013 Il Tirreno - Lucca Pag. 17 (diffusione:80832, tiratura:102004) LUCCA Aveva parcheggiato l'auto davanti alla farmacia nello stallo di sosta riservato ai disabili. Ma è stato sorpreso da un controllo degli agenti della polizia municipale, che sono rimasti ancor più stupiti dalla constatazione che il conducente del veicolo era addirittura un medico che lavorava proprio in quella farmacia . A rilevare l'infrazione è stata una pattuglia dei vigili nel corso dei controlli che periodicamente vengono effettuati proprio per verificare che non si parcheggi abusivamente negli stalli per la sosta riservati ai disabili. Controlli che, assicurano dal comando dei vigili, proseguiranno. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 198 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Occupato da un medico lo spazio riservato ai disabili 09/02/2013 Il Tirreno - Piombino elba Pag. 36 (diffusione:80832, tiratura:102004) La sanità a portata di click per accedere direttamente a informazioni aggiornate Pronta una "app" per dispositivi Android (presto ci sarà anche per l'I-phone) Non commenta Monica Cala- mai (foto), non parla del suo futuro come direttore genera- le Asl e sulla possibilità di prendere il posto di Majno come direttore generale della sanità e sociale in Toscana. Non conferma il suo trasferi- mento né accenna ad una di- chiarazione pubblica immi- nente. A domanda diretta non risponde e replica che la pre- sentazione dei nuovi servizi Asl non è la sede per parlarne. Nel dicembre scorso il sindaco Alessandro Cosimi aveva an- nunciato pubblicamente il tra- sferimento di Calamai nel giro di poche settimane a Firenze, tuttavia ad oggi non è dato sapere quando si concluderà l'ultimo atto del suo operato a Livorno prima di spiccare il volo come super manager della sanità toscana. Ancora nessuna notizia quindi: resta incerto il futuro dell'Asl come il nome di chi prenderà il posto dell'attuale numero uno.di Giulia Mancini wLIVORNO Il mondo della sanità è ormai a portata di click. L'Asl livornese conquista la terra dei telefoni cellulari e tablet rilasciando una "app" per dispositivi Android con cui sarà possibile consultare in tempo reale i referti medici e accedere alle ultime informazioni più aggiornate direttamente dal proprio telefonino. Questa novità si inserisce nel percorso intrapreso dall'Asl di offrire sempre più servizi agli utenti attraverso nuovi canali comunicativi e telematici. «Stiamo cercando di rendere la sanità a portata del cittadino - spiega Monica Calamai, direttrice generale Asl - l'attenzione verso l'utenza non si misura soltanto dalle liste d'attesa ma anche nel rendere l'accesso ai servizi più semplice e veloce». Il percorso di sburocratizzazione era già stato intrapreso con l'introduzione della prenotazione telefonica Cuptel, i totem multimediali posti anche nelle farmacie comunali, utilizzo di Televideo, l'aggiornamento costante del sito web, il pagamento nelle ricevitorie e casse automatiche delle tabaccherie Lottomatica, ma con questa novità la sanità atterra definitivamente nella quotidianità del cittadino. «Non vogliamo rincorrere la tecnologia, ma prendere quanto di meglio ha da offrire per migliorare e semplificare la vita», sottolinea l'ingegner Belardinelli, che all'Asl è responsabile dell'area programmazione: «L'idea - aggiunge - è quella di rendere fruibili i servizi già disponibili nei Totem interattivi, il tutto nel pieno rispetto della privacy». La "app" è composta da una sezione pubblica in cui sono disponibili in tempo reale articoli e novità provenienti dal sito Asl 6 e una parte privata a cui si potrà accedere soltanto dopo aver eseguito la procedura di abilitazione. Procedimento semplice da fare, rassicura Belardinelli, che rispetta le norme della sicurezza. La prima abilitazione deve essere fatta tramite uno dei Totem, ma andando per gradi il primo step da compiere è scaricare la "app" sul proprio telefono; secondo, recarsi a un Totem con la propria carta sanitaria attivata e selezionare il menù "Abilita App": il Totem stamperà un codice a barre QRcode. Terzo passo, dal proprio telefono o tablet cliccare sul pulsante Visualizza i tuoi Referti e far leggere dalla fotocamera il codice a barre stampato. Quarto e ultimo passaggio, scegliere una password con cui accedere le volte successive. In seguito basterà soltanto digitare la propria parola segreta per entrare nell'area privata in cui leggere i referti di laboratorio analisi, radiologia, pronto soccorso, centro trasfusionale e libretto vaccinale. La "app" che in un mese uscirà anche per iOS (iPhone) è progettata e ideata internamente all'azienda. Al lancio dell'applicazione era presente anche Stefano Cinquini che ha confermato la vocazione di Telecom Italia a lavorare per migliorare l'innovazione digitale in sinergia con enti e amministrazioni pubbliche al fine di semplificare e migliorare la qualità della vita. Attraverso le "app" è in atto una rivoluzione digitale che avvicina il cittadino al mondo della sanità che in questo caso ha tenuto conto delle esigenze di una popolazione sempre più connessa e sempre più interattiva sulle piattaforme digitali. ©RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 199 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Novità Asl, ora il referto lo vedi sullo smartphone 09/02/2013 La Gazzetta di Parma Pag. 53 (diffusione:42090, tiratura:51160) Il prezzo del vaccino Signor direttore, è ormai noto come il papilloma virus che si trasmette per via sessuale e soprattutto alcuni suoi ceppi causino il tumore del collo dell'utero e altre lesioni genitali non neoplastiche. I problemi che limitano l'accessibilità al vaccino sono principalmente due: la disinformazione per cui molti genitori si chiedono perché vaccinare le loro figlie ancora adolescenti e il prezzo del vaccino che, se acquistato in farmacia, è molto caro. Si è anche visto che molti studi internazionali ne hanno dimostrato l'efficacia nelle fasce di popolazione fino a 45 anni. Finalmente per migliorare l'accessibilità molte regioni hanno adottato un «social price» con cui si può effetture la vaccinazione nelle rispettive Asl. E' una notizia molto incoraggiante se consideriamo l'alto tasso di decessi per il tumore del collo dell'utero. E' auspicabile che questo «social price» venga esteso capillarmente a tutte le regioni d'Italia. Alessandro Bovicelli Università di Bologna Bologna, 6 febbraio VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 200 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Lettere al direttore 09/02/2013 La Nuova Ferrara - Ed. nazionale Pag. 25 (diffusione:10740, tiratura:14040) CENTO Tre farmacie e sei associazioni in campo oggi, perché i centesi donino farmici necessari all'automedicazione. L'iniziativa è organizzata dall'associazione Banco Farmaceutico, per la 13ª Giornata nazionale di raccolta del Farmaco, in collaborazione con Compagnia delle opere Federfama. All'ingresso delle farmacie Ugo Bassi (via Breviglieri), Nuova del Guercino (via Bologna) e Lodi (via Guercino), i volontari delle associazioni (San Vincenzo De Paoli, Comunità Giovanni XXIII - Casa 'Angeli Custodi', Servizio accoglienza alla vita, Anffas Coccinella Gialla, associazione Amici di Adwa onlus, Livia Cavalieri Gallerani onlus) inviteranno i cittadini a donare un farmaco di automedicazione per gli enti assistenziali della città. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 201 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Raccolta del farmaco per aiutare gli enti di assistenza 09/02/2013 La Nuova Sardegna - Cagliari Pag. 37 (diffusione:59819, tiratura:72030) L'esercizio entrerà in funzione nel quartiere Monte Attu La presentazione delle domande scadrà tra un mese di Lamberto Cugudda wTORTOLÌ Tortolì potrà avere una terza farmacia, nel popoloso quartiere Monte Attu, dopo quelle già operanti nel viale Monsignor Virgilio e nella frazione di Arbatax. La presentazione delle domande per partecipare al bando scade fra poco meno di un mese, per la precisione il 7 marzo. Con una delibera datata 29 marzo dello scorso anno, la giunta cittadina sollecitò la Regione su tale necessità. Fra l'altro, la norma stabilisce che vi possa essere una farmacia ogni 3.300 abitanti: al 31 dicembre 2010 TortolìArbatax contava già 10.838 residenti. È stato pubblicato dalla Regione il concorso straordinario per l'assegnazione di 90 nuove farmacie in tutto il territorio isolano. Tortolì rientra a pieno titolo nel bando. L'amministrazione comunale di centrodestra ha individuato nel quartiere Monte Attu l'area per l'apertura del nuovo esercizio per la vendita di farmaci. Si tratta del quartiere più popoloso della cittadina costiera. «Una nuova farmacia per Tortolì _ afferma l'assessore comunale agli Affari generali e al bilancio, Fausto Mascia _ per migliorare i servizi al cittadino e garantire nuove opportunità lavorative. Dopo 24 anni si riapre nella nostra cittadina il concorso per l'abilitazione alla vendita di farmaci destinato a un quartiere che merita maggiori servizi e attenzione». L'esponente dell'esecutivo comunale aveva già avviato, poco meno di un anno fa, con delibera di giunta del 29 marzo 2012, una sollecitazione alla Regione affinché il governo isolano portasse l'attenzione sulla necessità di un nuovo punto vendita nel capoluogo costiero. «Tortolì - ha precisato l' assessore Fausto Mascia - risponde alle richieste dei cittadini di ampliare il numero delle farmacie». Le interlocuzioni avevano subìto in seguito un'ulteriore integrazione con l'individuazione della zona in cui aprire la nuova farmacia. «Il bando regionale _ ha concluso _ è una risposta alle istanze dei territori "vocati" al miglioramento dei servizi offerti ai cittadini di Tortolì, che da tempo chiedevano una migliore distribuzione dell'offerta nelle aree finora sguarnite. Con il concorso straordinario, inoltre, tanti professionisti di valore avranno l'occasione di proporsi nel settore». Per l'assegnazione del bando è possibile presentare domanda di partecipazione al concorso da martedì 5 fino alle ore 18:00 del prossimo 7 marzo. Tutte le informazioni sono disponibili nel sito www.regionesardegna .it e nel sito istituzionale www.comuneditortoli.it. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 202 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Tortolì, la Regione dice sì all'apertura della terza farmacia 09/02/2013 La Nuova Sardegna - Nuoro Pag. 20 (diffusione:59819, tiratura:72030) Torna l'appuntamento con il Banco farmaceutico: «Questa città è solidale» di Sebastiano Deledda wNUORO Torna l'appuntamento con il banco farmaceutico, l'iniziativa che cresce anno dopo anno, anche in provincia di Nuoro, e che chiede a tutti un gesto semplice: donare un farmaco da banco, affinché possa arrivare nelle case di persone bisognose. Un gesto che impegna il portafoglio in modo limitato, ma che, grazie al coinvolgimento di tutti, può moltiplicare gli effetti positivi. Le farmacie coinvolte in città, quest'anno, sono 10: San Francesco, Gali, Daddi, Farina, Musso, Meloni, Nieddu, Calvisi, Manconi e Ortobene. La macchina della solidarietà, però, non ha come protagoniste solo le farmacie: tanti i volontari, muniti di pettorina riconoscibile, che rendono possibile l'organizzazione della raccolta e si adoperano con grande generosità nei confronti di anziani, bambini, malati e di tutti coloro che hanno più bisogno d'aiuto. I farmacisti devolveranno al Banco Farmaceutico il guadagno realizzato sui farmaci donati. Sarà utilizzato per finanziare l'attività dell'associazione. A garanzia della sicurezza dell'attività svolta e del rispetto della legislazione sanitaria ci sarà la vigilanza del farmacista, unico soggetto preposto a dispensare i farmaci. I cittadini potranno acquistare farmaci per i quali non è necessaria la ricetta del medico, in particolare antiacidi, antimicotici topici, antinfiammatori (orali e topici), antinfluenzali, antipiretici, antisettici per la gola, antistaminici (orali e topici), sedativi della tosse, cicatrizzanti, colliri, decongestionanti nasali, disinfettanti e lassativi. «Ringrazio _ commenta Antonio Sale, presidente della Fondazione Onlus Banco Farmaceutico _ i farmacisti che hanno aderito, tutti i volontari che dedicheranno il loro tempo per questa nobile causa, e tutti i nuoresi che sapranno ancora una volta dimostrare come, anche in un periodo difficile come quello attuale, la città di Nuoro è capace di grande generosità e solidarietà». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 203 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Compra una medicina e regalala 09/02/2013 La Nuova Sardegna - Olbia Pag. 33 (diffusione:59819, tiratura:72030) LA MADDALENA Una conferenza sull'arcipelago Questo pomeriggio, a partire dalle ore 17.30 presso gli ex Magazzini Ilva , ,l'archeologo Tommaso Di Fraia terrà una conferenza dal titolo: La preistoria dell'arcipelago. Il punto sulla ricerca. Moderatore della conferenza sarà il giornalista Gian Carlo Tusceri. L'iniziativa odierna è promossa dall'assessorato comunale alla c ultura della Maddalena. (an.ni.) La maddalena Partito democratico, via al tesseramento Il direttivo maddalenino ricorda che è in corso il tesseramento del Partito Democratico. Per rinnovi della tessera e per l e nuove iscrizioni, è aperta la sede in via Principe Amedeo al numero civico 8, Orari: tutti i giorni , esclusa la domenica dalle ore 18alle ore 20. (an.ni.) la maddalena Banco farmaceutico anche nell'isola Per la giornata nazionale di raccolta del farmaco, che si terrà nella giornata odierna anche alla Maddalena, i volontari saranno presenti nelle due farmacie isolane: Corda di Piazza Santa Maria Maddalena e la farmacia Maddalena di via Principe Amedeo. Nella giornata " Dona un farmaco a chi ne ha bisogno " tutti potranno acquistare e donare un farmaco da automedicazione a chi oggi vive ai limiti della sussistenza. In IItalia sono circa 8 milioni e 173 mila le persone che vivono in povertà. (an.ni.) VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 204 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato BREVE 09/02/2013 La Prealpina - Ed. nazionale Pag. 26 (diffusione:38000) Nuova sede Afpd CASSANO MAGNAGO - Appuntamento alle 11, stamane, in via Foscolo, per il taglio del nastro nella nuova sede dell'Associazione familiari persone disabili (Afpd). Per continuare a festeggiare alle 15.30 si esibirà la sezione giovanile della banda. Alle 21 ancora musica con il duo Dente-Garibaldi. Giornata del farmaco SAMARATE - Anche la città aderisce alla tredicesima giornata nazionale del farmaco in programma oggi in tutta Italia tanto che recandosi nelle farmacie cittadine che espongono le locandine si può comprare e donare un farmaco per i bisognosi. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 205 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato In breve 09/02/2013 La Prealpina - Ed. nazionale Pag. 26 (diffusione:38000) SAMARATE - «Liquidare la municipalizzata Asc è una scelta politica altamente scellerata». Rompe il silenzio l'ex sindaco Vittorio Solanti su un argomento molto sentito. E i responsabili, secondo l'esponente Pd, sono Luigino Portalupi e Leonardo Tarantino. Tanto che la procedura di messa in liquidazione dell'azienda è ufficiale da circa due giorni. Con una comunicazione firmata dal responsabile dell'ufficio ragioneria Paolo Pastori e indirizzata al consiglio di amministrazione della municipalizzata composto dal presidente Ercole Zanetello (Lega) e ai consiglieri Marco Pariani (Pdl) e Gildo Introini (Idv). TAVOLINO - Insomma il Pd messo spesso sotto accusa per la gestione in passivo della municipalizzata risponde pan per focaccia. Non tanto sui numeri quanto sulle scelte che si ripercuotono sull'azienda. Con la maggioranza composta da Lega e Pdl che ha deciso per la chiusura. E l'ex sindaco Solanti va al contrattacco. «Questa scelta che noi non condividiamo è stata decisa a tavolino dal duo Portalupi - Tarantino che gestisce l'apparato comunale». L'esponente democratico ammette che con la vendita delle farmacie l'azienda non può stare più in piedi ma è a questo che non si doveva arrivare. Ma quell'input di procedere all'alienazione delle due farmacie comunali risalente a febbraio 2012 in una nota pidiellina firmata dal capogruppo Massimo Cappellano e dallo stesso Portalupi - inizialmente contestata dalla Lega - era più che un indizio. E oggi Solanti parla di «ennesimo danno alla città perpetrato da una pessima amministrazione». Tra le righe si mostra ironico l'ex assessore all'urbanistica Luca Gallazzi (Fli). «Siamo un outlet». SMOBILITAZIONE - Era il 31 gennaio quando in giunta l'esecutivo di centrodestra aveva deciso di chiudere i battenti alla municipalizzata. Che con il bando di vendita della farmacia di San Macario in corso e il prossimo passaggio del servizio idrico e fognario all'Ato non ha più senso di esistere. A rigore di logica e di mercato. Così dopo l'annuncio in conferenza stampa del sindaco arrivano anche le carte a sancire il definitivo cambio di rotta. E - fonti interne alla municipalizzata - confermano con tanto di lettera pervenuta al Cda dagli uffici comunali che l'iter di messa in liquidazione è ai nastri di partenza. In una parola è arrivata l'ora della smobilitazione. Per quella che - a prescindere dall'opinione di ciascuno - è una vittoria politica del Pdl. Matteo Bertolli VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 206 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Liquidare Asc? Scelta scellerata» 09/02/2013 La Prealpina - Ed. nazionale Pag. 36 (diffusione:38000) UBOLDO - Tutti in rivolta contro i tabelloni elettorali che hanno occupato le aree di sosta. Lunghi fino a 70 metri e di grandi dimensioni, rubano parecchi posti auto, cosicché si è scatenata la caccia al parcheggio fra malumori e contestazioni. Le lamentele sono tante soprattutto nel piazzale di via 4 Novembre, a due passi dalla farmacia comunale, e in piazza Fratelli Oliva. Ma serpeggia la protesta anche alla vista delle cataste di pannelli posizionate nell'area di sosta di via Per Origgio e in altre piazze, dove saranno montati nei prossimi giorni. «Ma come - si domandano in molti - con tutto lo spazio che c'era dovevano metterli proprio dove posteggiano tutti?». «Non siamo mica diventati matti - replica subito l'assessore ai Lavori pubblici Enrico Chieregato - Il fatto è che Uboldo ha superato i diecimila abitanti e che pertanto ha l'obbligo di aumentare drasticamente il numero dei tabelloni elettorali. Li abbiamo messi sulle strade dov'era possibile piazzarli (nelle vie Ceriani, 20 Settembre e Manzoni), ma per esporre tutti quelli previsti dalla normativa occorreva occupare per forza i parcheggi: in alcuni, fra l'altro, sono talmente numerosi che abbiamo dovuto metterli a zig zag». Anche Gerenzano si trova nella stessa situazione, seppure - grazie alla diversa conformazione delle strade sia stato possibile evitare l'invasione delle aree di sosta: «Li abbiamo posizionati nelle vie la cui carreggiata è più larga, riuscendo a collocarli contro lo recinzioni degli stabili e delle superfici comunali - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Pierangelo Borghi - Certo è assurdo chiedere ai Comuni che hanno superato i diecimila abitanti di triplicare i pannelli elettorali: a Gerenzano siamo passati da tre a dieci e ci sono costati ben 40.000 euro. Il paradosso è che, ne sono certo, rimarranno in gran parte vuoti». Anche il collega di Uboldo si sofferma sui costi: «Noi abbiamo speso 20.000 euro, che avremmo potuto usare per interventi di pubblica utilità. Se poi pensiamo che questi denari non possono essere spesi in deroga al patto di stabilità ma rientrano in quel poco budget che il Comune può investire... I cittadini non sanno che noi amministratori non possiamo sottrarci alle disposizioni di legge: magari verrà usato un terzo degli spazi messi a disposizione ma, se un partito vuole fare ricorso perché non c'erano tutti i tabelloni previsti per legge, a rimetterci è poi il Comune». Chieregato fa una riflessione: «I politici possono ottenere i rimborsi elettorali (soldi nostri), mentre i Comuni che hanno pagato per pubblicizzare la loro candidatura (sempre soldi nostri) non ottengono alcun rimborso». Stefano Di Maria VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 207 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Le elezioni ci tolgono i parcheggi» 08/02/2013 La Provincia di Lecco Pag. 8 (diffusione:45028, tiratura:334000) Roma Servizi e cure sanitarie in Italia non sono garantiti allo stesso modo sul territorio, spesso con disomogeneità forti anche all'interno di una stessa regione. In più la maggior parte degli edifici ospedalieri è vecchia, a rischio «sbriciolamento» in caso di forti sismi. A delineare il quadro del Servizio sanitario italiano è la relazione conclusiva dell'apposita Commissione d'inchiesta del Senato, presentata ieri a Palazzo Madama. Un quadro che emerge da nove filoni di inchiesta, che indica per il presidente della Commissione Ignazio Marino (Pd) «la necessità», in particolare per il prossimo governo, «di dotarsi di un'agenzia nazionale» di controllo sul Servizio sanitario. Stridono le differenze nei livelli di assistenza tra le diverse regioni, in particolare fra Nord e Sud ma non solo. Chi si rompe un femore, per fare un esempio, viene operato entro 48 ore nell'83% dei casi nella Provincia autonoma di Bolzano, ma solo nel 16% in Basilicata. Per l'accesso alle cure mentali, sottolinea Marino, ci sono «disomogeneità forti anche all'interno della stessa regione». In Calabria la percentuale di pazienti maggiorenni accolti nei dipartimenti di Salute mentale varia da un minimo del 29 a un massimo del 48%. C'è un dato che ha sorpreso tutti i membri della Commissione: in 91 strutture ospedaliere italiane si pratica ancora l'elettroshock, 14 in Sicilia. Un «problema», ha evidenziato Marino, perché «vi si ricorre spesso come terapia di prima linea, senza nemmeno somministrare terapia psicofarmacologica» al paziente. Quadro negativo sul piano degli edifici ospedalieri: il 75% delle strutture verificate, circa 200, mostra «gravi carenze» - «si sbriciolerebbe» - in caso di terremoti di 6,2-6,3 su scala Richter. Il 60% avrebbe «carenze per terremoti abbastanza importanti». Almeno 500 le strutture in zone sismiche che avrebbero bisogno di «interventi». Non a caso il ministro della Salute Renato Balduzzi, al termine della Conferenza Stato-Regioni, ha accolto come «una boccata d'ossigeno» per il Ssn lo sblocco da parte delle Regioni di circa un miliardo per l'edilizia ospedaliera. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 208 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Inchiesta sanità «Cure disomogenee e ospedali vecchi» 08/02/2013 La Provincia di Lecco Pag. 22 (diffusione:45028, tiratura:334000) Regala una medicina a chi è ammalato e vive in condizioni di indigenza. Questo il leitmotiv della giornata nazionale di raccolta del Farmaco, che torna domani, sabato. L'iniziativa è della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere Sociali. Sono 32 le farmacie lecchesi che aderiscono all'iniziativa (riconoscibili per la locandina affissa nel negozio) e 150 i volontari che domani nelle varie farmacie di Lecco e provincia spiegheranno le modalità e lo spirito di questo gesto benefico. Gli stessi farmacisti consiglieranno il tipo di farmaco da banco di cui è più avvertita la necessità. I farmaci così raccolti andranno ad aiutare sette enti caritativi convenzionati con il Banco Farmaceutico nella provincia di Lecco: La Nostra Famiglia Irccs Eugenio Medea di Bosisio Parini, L'Arcobaleno di Lecco, San Vincenzo de Paoli di Lecco, Caritas Centro di ascolto Decanato di Oggiono, Caritas Decanato di Lecco, Casa La Vita di Lecco, La Bussola coop, Il Sentiero di Merate. Un'iniziativa che, ormai giunta alla tredicesima edizione, si riconferma estremamente utile oltre che apprezzata e condivisa dagli italiani. A dirlo, l'esito delle raccolte effettuate nelle edizioni passate: nei 12 anni precedenti sono stati raccolti oltre 2 milioni e 700mila confezioni di farmaci per un valore di circa 17 milioni di euro. In tutto domani saranno oltre 3200 le farmacie distribuite in 1200 comuni italiani che raccoglieranno i farmaci, grazie agli oltre 12.200 volontari, mentre saranno circa 500mila gli assistiti che beneficeranno dell'iniziativa attraverso 1449 enti caritatevoli. L. Bos. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 209 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Regala un farmaco a chi ne ha bisogno 08/02/2013 La Provincia di Sondrio Pag. 8 Roma Servizi e cure sanitarie in Italia non sono garantiti allo stesso modo sul territorio, spesso con disomogeneità forti anche all'interno di una stessa regione. In più la maggior parte degli edifici ospedalieri è vecchia, a rischio «sbriciolamento» in caso di forti sismi. A delineare il quadro del Servizio sanitario italiano è la relazione conclusiva dell'apposita Commissione d'inchiesta del Senato, presentata ieri a Palazzo Madama. Un quadro che emerge da nove filoni di inchiesta, che indica per il presidente della Commissione Ignazio Marino (Pd) «la necessità», in particolare per il prossimo governo, «di dotarsi di un'agenzia nazionale» di controllo sul Servizio sanitario. Stridono le differenze nei livelli di assistenza tra le diverse regioni, in particolare fra Nord e Sud ma non solo. Chi si rompe un femore, per fare un esempio, viene operato entro 48 ore nell'83% dei casi nella Provincia autonoma di Bolzano, ma solo nel 16% in Basilicata. Per l'accesso alle cure mentali, sottolinea Marino, ci sono «disomogeneità forti anche all'interno della stessa regione». In Calabria la percentuale di pazienti maggiorenni accolti nei dipartimenti di Salute mentale varia da un minimo del 29 a un massimo del 48%. C'è un dato che ha sorpreso tutti i membri della Commissione: in 91 strutture ospedaliere italiane si pratica ancora l'elettroshock, 14 in Sicilia. Un «problema», ha evidenziato Marino, perché «vi si ricorre spesso come terapia di prima linea, senza nemmeno somministrare terapia psicofarmacologica» al paziente. Quadro negativo sul piano degli edifici ospedalieri: il 75% delle strutture verificate, circa 200, mostra «gravi carenze» - «si sbriciolerebbe» - in caso di terremoti di 6,2-6,3 su scala Richter. Il 60% avrebbe «carenze per terremoti abbastanza importanti». Almeno 500 le strutture in zone sismiche che avrebbero bisogno di «interventi». Non a caso il ministro della Salute Renato Balduzzi, al termine della Conferenza Stato-Regioni, ha accolto come «una boccata d'ossigeno» per il Ssn lo sblocco da parte delle Regioni di circa un miliardo per l'edilizia ospedaliera. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 210 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Inchiesta sanità «Cure disomogenee e ospedali vecchi» 09/02/2013 La Sicilia - Ragusa Pag. 36 (diffusione:64550, tiratura:80914) Carabinieri Acate: 0932-989512 Chiaramonte Gulfi: 0932-928001-928438 Comiso: 0932-961677 Giarratana: 0932-976001 Ispica: 0932-951001 Monterosso Almo: 0932-977394-970003 Pozzallo: 0932-953104 Scicli: 0932-937254-832140 Santa Croce Camerina: 0932-911165-821858 Comiso Commissariato: 0932-749011 Pozzallo Guardia di Finanza: 0932-958459 Capitaneria di porto: 0932-958184 Ospedali Regina Margherita di Comiso: 0932-740111 Busacca di Scicli: 0932-840111 NUMERI UTILI Comune di Acate: 0932-877011 Comune di Chiaramonte Gulfi: 0932-711211. Pte: 0932-925511 Protezione civile: 3331056924 Vigili urbani, reperibilità diurna: 3319110727, reperibilità notturna: 3318845583 Comune di Comiso: 0932-722340 Protezione civile: 0932-721141 Fondazione Bufalino: 0932-962617 Centro regionale recupero Fauna selvatica: 0932-967292 Comune di Giarratana: 0932-974311 Comune di Ispica: 0932-701111 Protezione civile: 0932-701448 Vigili urbani: 0932-701423 Comune di Monterosso Almo: 0932-977777 Comune di Pozzallo: 0932-794111 Protezione civile: 0932794704 Vigili urbani: 0932-956711 Comune di Scicli: 0932839111 Vigili urbani: 0932-83595 Protezione civile: 0932-938556 Comune di Santa Croce Camerina: 0932911134 Protezione civile: 0932-820516 Vigili urbani: 0932-821533 Farmacie di turno Acate: pomeridiano e notturno: Fasiol, via Adua 123, telefono 0932-990312 ChiaramonteGulfi: pomeridiano e notturno: Azzara e Garretto, corso Umberto 176, telefono 0932-928230 Comiso: pomeridiano e notturno: Incardona Lauro Artemisia via c. so V. E manuele 270. Tel. 0932-961612 Giarratana: turno pomeridiano e notturno: Lauretta, via Costa 23, telefono: 0932-976003 Ispica: pomeridiano e notturno: Gerratana di Emmolo via XX settembre 12 telefono 0932-951184 Pozzallo: pomeridiano e notturno: Giuseppe Costa, via Giardina 4, telefono: 0932953223, solo pomeridiano: Quinta farmacia largo dei Vespri siciliani 2, telefono 0932-956206 Scicli: pomeridiano e notturno: Filippo Papaleo via Marconi 10 telefono 0932-931241 Santa Croce Camerina: pomeridiano e notturno: Maurizio Carnazzo, via Roma 26, telefono: 0932-912846 09/02/2013 VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 211 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Carabinieri Acate: 0932-989512 Chiaramonte Gulfi: 0932-928001-928438 Comiso: 0932-961677 Giarratana: 0932-976001 Ispica: 0932-951001 Monterosso Almo: 0932-977394-970003 Pozzallo: 0932-953104 Scicli: 0932937254-832140 Santa Croce Camerina: 0932-911165-821 09/02/2013 La Sicilia - Enna Pag. 28 (diffusione:64550, tiratura:80914) enna. Oggi auspicato intervento di Montezemolo f. g.) Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari e della fondazione Italia Futura, una delle componenti della lista Scelta civica con Monti per l'Italia, oggi potrebbe essere ad Enna per trattare problemi politici, ma anche sportivi. Infatti il dottor Fabio Montesano, presidente provinciale dei Commercialisti, in lista con l'aggregazione olitica di Mario Monti, cercherà oggi, dopo le visite di Catania e Messina di portarlo ad Enna, a Pergusa per rivedere il circuito, che Montezemolo conosce molto bene per essere stato a Pergusa alcuni anni fa in occasione della "Festa Ferrari", che vide la partecipazione sul circuito di circa centomila spettatori. enna. Raccolta di farmaci da distribuire ai bisognosi n. s.) Anche in provincia di Enna oggi le farmacie di turno aderenti alla XIII Giornata nazionale della raccolta del farmaco parteciperanno alla raccolta di farmaci da destinare a persone bisognose promossa dalla Fondazione banco farmaceutico Onlus, associazione nazionale non profit che opera sotto l'alto patrocinio della Presidenza della Repubblica. L'iniziativa, patrocinata da Federfarma, consente alle persone che si recano in farmacia di acquistare un farmaco e donarlo ad un'asssociazione di beneficenza. "I cittadini evidenzia il presidente di Federfarma Enna, Giorgio Scollo - che si recheranno in farmacia troveranno dei volontari di associazioni di beneficenza che li inviteranno a comprare un farmaco esitabile senza ricetta medica per consegnarlo all'associazione che poi lo donerà a chi ne ha bisogno. Il cittadino diventa l'anello di una catena di beneficenza che vede coinvolti oltre alle associazioni anche le farmacie che versano una quota per aderire all'iniziativa". All'iniziativa, realizzata con l'adesione e il coordinamento di Federfarma Enna, partecipano le farmacie della dott. Alerci di Enna Bassa, Ascoli di Regalbuto, Greco di Centuripe e Scollo di Troina. enna. Ersu completa convenzioni con ristoranti ale. leo.) Espletate le procedura di gara, a partire da febbraio, l'Ersu (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario) di Enna, presieduto da Angelo Moceri, ha ultimato le convenzioni con quattro punti di ristoro. Attivate per erogare il servizio mensa in favore degli studenti universitari tre ditte site ad Enna Bassa ed una ubicata a Pergusa. Inoltre, a carico degli studenti saranno applicate le nuove tariffe deliberate dal Consiglio di Amministrazione dell'ente nel corso della seduta dello scorso 28 dicembre. Nello specifico, questi i costi che dovranno sostenere gli studenti in corrispondenza delle fasce di reddito di appartenenza. Prima fascia: pasto completo 1,60 euro e pasto ridotto 0,90 euro; seconda fascia: pasto completo 1,90 euro e pasto ridotto 1,20 euro; terza fascia: pasto completo 2,70 euro e pasto ridotto 1,70 euro; quarta fascia: pasto completo 3,80 euro e pasto ridotto 2,20 euro; quinta ed ultima fascia: pasto completo 5,30 euro e pasto ridotto 3,40 euro. L'accesso al servizio ristorazione è consentito dietro la presentazione di Ersu Card in corso di validità, per il cui rilascio o rinnovo è necessario compilare l'applicazione on-line sul sito ufficiale dell'ente e consegnare la relativa documentazione all'ufficio rilascio tesserini. La somministrazione dei pasti è garantita dal lunedì al venerdì, a pranzo dalle 12 alle 15 ed a cena, dalle 19.30 alle ore 21.30, solo a pranzo il sabato. droga a Leonforte. Fresco patteggia la condanna giu. mar.) Patteggia una pena ad 1 anno e 8 mesi, con la sospensione condizionale, Giovanni Fresco incensurato di 42 anni arrestato lo scorso dicembre con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di cocaina. Nei giorni successivi il Pm Lo Cascio aveva prestato il consenso alla richiesta di patteggiamento avanzata dalla difesa di Fresco, sostenuta dall'avvocato Orazio Spalletta e il Gip aveva accolto la richiesta di scarcerazione. Fresco dopo il fermo era stato posto agli arresti domiciliari. Nel corso dell'udienza di convalida l'uomo aveva dichiarato di detenere lo stupefacente esclusivamente per uso personale, negando ogni accusa di spaccio. Nella vettura di Fresco erano stati trovati circa 2 grammi di cocaina suddivisa in dosi ed era stata decisa la perquisizione domiciliare e in casa del quarantaduenne i poliziotti avevano rinvenuto poco meno di 6 grammi di stupefacente. Il difensore aveva preannunciato che sarebbe stata presentata la proposta di patteggiare la pena con la contestuale istanza di scarcerazione, atti che erano stati formalizzati poco dopo il fermo. Oggi a TROINA. Seminario all'associazione Gramsci Oggi alle 17 nell'aula Paolo VI della parrocchia Maria Ss. del VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 212 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato In breve 09/02/2013 La Sicilia - Enna Pag. 28 (diffusione:64550, tiratura:80914) VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 213 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Carmelo, in corso Vittorio Emanuele, con ingresso da via Pintaura, il seminario di approfondimento sul tema "Presente e futuro di Troina", organizzato dall'associazione culturale Antonio Gramsci. Al seminario interverranno: Salvo Caniglia, Filippo Cantale, Silvestro Livolsi, Silvano Privitera, Silvio Rotondo, Luigi Ruberto e Pino Scorciapino. 09/02/2013 09/02/2013 La Sicilia - Caltanissetta Pag. 33 (diffusione:64550, tiratura:80914) San Cataldo D'Alia apre campagna elettorale c. c.) Il segretario politico cittadino dell'Unione di Centro, avv. Salvatore Calabrese, comunica la presenza nella giornata di domenica del sen. Giampiero D'Alia per l'apertura della campagna elettorale dell'Udc. L'evento, in programma all'Hotel "Helios Inn" alle ore 10. Niscemi Messa per il caporale Giugno a. d.) Prevista per stamane alle 9, al Santuario della Madonna del Bosco e con la celebrazione di una messa, la commemorazione del caporale dei bersaglieri Francesco Giugno, di Niscemi, medaglia di bronzo al valor militare ed a cui è intitolata la locale sezione dell'Associazione nazionale Bersaglieri, di cui è presidente il ten. Totò Antonio Cilio. Al caporale bersagliere Francesco Giugno (padre di don Giuseppe Giugno), nato a Niscemi il 30 ottobre del 1894 e morto il 6 febbraio del 1979. Il caporale Francesco Giugno, assegnato al 15° Reggimento Bersaglieri e poi trasferito al 6° a Bologna, per il gesto eroico compiuto durante una battaglia ai confini con l'Austria, venne congedato con il grado di sergente. Dopo la messa, sarà deposto un omaggio floreale sulla tomba in cui è tumulato. Riesi "Secret event" in via Don Bosco g. to.) Questa mattina a partire dalle ore 11:30 nel viale Don Bosco, nei pressi del liceo Scientifico "R. Pasqualino Vassallo" si svolgerà un "secret event" organizzato dall'associazione giovanile A. M. G. R.. Già da giorni su facebook i ragazzi dell'associazione hanno sponsorizzato l'evento, mantenendo il mistero su cosa succederà durante la manifestazione. SAN CATALDO Proroga per la demolizione Il sindaco Francesco Raimondi, con propria ordinanza, ha prorogato di altri 60 giorni il termine in cui l'Iacp di Caltanissetta, nella persona del commissario ad acta, arch. Salvatore La Mendola, dovrà provvedere alla demolizione delle opere abusive e al ripristino dei luoghi in un alloggio Iacp di viale dei Tigli 41. VALLELUNGA Comizio dei candidati "grillini" Il movimento di Peppe Grillo arriva anche a Vallelunga. In vista delle elezioni politiche e dopo la recente nascita nel paese di un coordinamento del Movimento 5 Stelle, domani i candidati per il Senato e per la Camera della provincia di Caltanissetta incontreranno i cittadini. Insieme ai coordinatori di Vallelunga Cosimo Vullo e Fausto Fasciana, i candidati parleranno in Piazza Umberto I alle 17. Farmacie di turno Oggi e domani sono aperte per turno le farmacie Pitrola di Butera, Bufalino di Delia, Falco di Mazzarino, Ippolito di Milena, Cipolla di Mussomeli, Muscia (sabato) e Buscemi (domenica) di Niscemi, Puzzo di Riesi, Di Benedetto di Santa Caterina Villarmosa, Arnone di Serradifalco, Miserendino di Sommatino, Carrubba di Sutera (sabato reperibile e domenica aperta) e Capuano di Vallelunga Pratameno. A San Cataldo il sabato mattina tutte aperte; di pomeriggio e domani è aperta la farmacia Maira. 09/02/2013 VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 214 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato in breve 09/02/2013 La Voce di Romagna - Forli - cesena Pag. 14 (diffusione:30000) Meldola aprirà una nuova farmacia, nella frazione di San Colombano sul lato destro della Statale in direzione di Santa Sofia all'interno del centro abitato. Altre sei apriranno vicino a Forlì nelle frazioni di Carpena, Roncadello, Villanova, Villa Rovere/Villagrappa, San Lorenzo in Noceto e una a Villa Selva/San Leonardo. Per un farmacista può essere il sogno della vita che si avvera. Nessuna nuova apertura è invece prevista a Forlimpopoli e a Bertinoro dove inizialmente era stato dato il via libera. La Regione Emilia-Romagna ha infatti indetto un concorso pubblico, per soli titoli, per la formazione di una graduatoria unica regionale per l'assegnazione delle sedi farmaceutiche disponibili per il privato esercizio con sole sette farmacie nel forlivese. A svolgere l'attività amministrativa connessa al bando è la Provincia di ForlìCesena. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere presentata esclusivamente con modalità web, collegandosi al sito internet del Ministero della Salute all'indirizzo www.concorso farmacie. sanita.it, all'interno del quale è stata creata un'apposita sezione in cui si trova il modulo online di candidatura, unitamente a tutte le istruzioni relative all'utilizzo della funzionalità web. Il termine di presentazione della domanda scade alle 18 del prossimo 22 febbraio. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 215 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato San Colombano avrà una farmacia Altre sei in arrivo nelle frazioni di Forlì 09/02/2013 La Voce di Romagna - Forli - cesena Pag. 19 (diffusione:30000) CASE ACER Servizi La farmacia recentemente aperta nel centro storico di Borghi, dopo un'attesa durata 10 anni Si terrà oggi la consegna del premio del concorso "Balconi fioriri" di Acer a Stefano Gozi residente in via Trebbi, 30 a Savignano sul Rubicone, vincitore dell'iniziativa. la consegna sarà anticipata, alle 12 avrà dall'inaugurazione dei lavori di ristrutturazione dell'edificio Acer di piazza Oberdan numero 9 a Savignano sul Rubicone. L'intervento di manutenzione straordinaria nelle case popolari ha richiesto un investimento di 23 mila euro da parte delle casse comunali e ha riguardato in particolare la verniciatura delle facciate esterne a completamento di un'opera di manutenzione precedentemente realizzata, l'adeguamento dell'ingresso per persone con disabilità fisica e l'applicazione di una pensilina lungo tutto il perimetro dell'edificio in cui risiendono sei nuclei familiari. Per l'occasione un inquilino dello stabile, il sig. Vittorio Barilli, pittore savignanese dell'associazione "Pittori della Pescheria Vecchia", ha donato due quadri dipinti a mano rappresentanti altrettanti scorci di Savignano sul Rubicone. Al termine si svolgerà un brindisi inaugurale. li abitanti dei comuni del Rubicone tirano un sospiro di sollievo. Nel concorso pubblico bandito dalla Regione per le nuove farmacie alla loro area ne toccano quattro: una a Longiano, una a Gambettola, una a S.Mauro Pascoli ed una a Savignano sul Rubicone. Servizio primario quello di una farmacia non troppo distante da casa. Risolto da poco più di 16 giorni, e dopo 10 anni di attesa, il problema della seconda farmacia a Borghi considerato che quella esistente da anni era collocata in posizione tale da svantaggiare gli abitanti del centro storico - restavano quelli di una seconda farmacia a Longiano (che da sempre conta su un unico punto di riferimento, quello sotto al loggiato comunale) e di alcune aree di S.Mauro Pascoli e Gambettola dove le recenti urbanizzazioni hanno creato agglomerati poco serviti dalle farmacie oggi esistenti. Ma se i cittadini sono contenti lo stesso non si può dire dei titolari delle farmacie. La presenza dei nuovi esercizi, in alcuni casi, alleggerirà gli operatori dall'obbligo di effettuare i servizi notturni (poichè saranno suddivisi con quelli che verranno) ma renderà più sottile la fetta del guadagno e infatti, alcuni, già mettono sul piatto l'eventualità di licenziare personale. Il piano regionale, comunque procede, e alle 15 farmacie esistenti se ne aggiungono quattro. Nel comune di Longiano la sede numero 2, rurale, troverà collocazione tra Via Ungheria e Via Olmadella, servendo in tal modo il comparto "Cocif" di ponte Ospedaletto, oltreché Crocetta e Budrio. A Gambettola il bando prevede una nuova collocazione, la sede numero 3, a Bulgaria, tra via Loreto, via Europa, via Mascagni, via Senigallia. Si tratta, com'è noto dell'area al confine con il territorio di Cesena dov'è sorta in questi anni una nuova zona residenziale. A S.Mauro Pascoli , già dotato di due farmacie, la sede numero 3, urbana, dovrà coprire un'area che va dal confine col Comune di Savignano sul Rubicone, tra via Bastia, fino all'intersezione di via Roma, via A. Costa, via Rimini, via P. Togliatti, via Tosi, fino all'intersezione con l'autostrada A14, al confine con il Comune di Santarcangelo. Per il comune di Savignano sul Rubicone in palio c'è la sede numero 5, anche questa in zona urbana, e riguarda il quartiere Valle Ferrovia, nella zona compresa fra Via della Repubblica fino all'intersezione con Via Marzabotto prima del Cimitero centrale. Cristina Fiuzzi VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 216 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Saranno collocate in aree oggi scoperte dal servizio e nei quartieri sorti recentemente 09/02/2013 La Voce di Romagna - Ravenna Pag. 14 (diffusione:30000) Farmacie comunali senza pace u "ruolo e prospettive" di Ravenna Farmacie intervengono, con una nota congiunta, i sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs: "Che la crisi del mercato del farmaco non sia l'unica causa del disavanzo con cui Ravenna Farmacie chiuderà il bilancio 2012 - si legge nel comunicato - può essere anche un concetto condiviso, ma non dobbiamo mai dimenticare tutti i servizi che le farmacie pubbliche svolgono per la collettività: prenotazioni cup, distribuzione per conto Ausl, autoanalisi, ecc.... un valore aggiunto dal punto di vista dei servizi al cittadino, ma che dal punto di vista economico sono sicuramente servizi in perdita. Se a questo aggiungiamo che i canoni per la gestione delle farmacie dei Comuni di Alfonsine-Fusignano-Cotignola e Cervia, sono ancorati a valori non più attuali rispetto ai margini di utile prodotti dalle farmacie in generale, è chiaro che qualcosa va fatto per invertire questa situazione. Su questo tema le Organizzazioni hanno già da tempo incalzato la Presidenza di Ravenna Farmacie e continueranno a farlo". Per i sindacati è inoltre "da respingere l'idea di scorporare le attività del magazzino dal resto dell'azienda". Per quanto riguarda i trattamenti economici dei dipendenti, Filcams-Fisascat-Uiltucs ricordano "che il contratto nazionale, scaduto da più di un anno, è stato disdettato da Assofarm e che dal 1 gennaio viene applicato un regolamento contrattuale penalizzante per il personale". VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 217 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Per i sindacati il problema è un altro "E il contratto scaduto?" 09/02/2013 Messaggero Veneto - Pordenone Pag. 22 (diffusione:51393, tiratura:61353) Da oggi a lunedì avrà luogo la tredicesima edizione della raccolta del farmaco. Duecento volontari presidieranno 36 farmacie invitando i cittadini a donare un farmaco che le associazioni assistenziali distribuiranno gratuitamente alle persone ammalate impossibilitate, per ragioni economiche, ad acquistarlo. Ecco l'elenco delle farmacie aderenti: Pordenone (Alla Fede, Badanai Scalzotto, Bellavitis, Borsattui, comunali, Kossler, Madonna delle Grazie, Paludo, Rimondi, San Lorenzo, Zardo) Azzano (Comunale e Innocente), Brugnera (comunale di Tamai), Caneva (Sommacal), Chions (Collovini), Cordenons (comunale e Perissinotti), Fiume Veneto (Strazzolini e Avezzu), Maniago (comunale, Fioretti e Tre effe), Pasiano (Romor e Sanson), Porcia (All'Igea, comunale Palse e Rorai, De Lucca), Prata (Bisatti), Sesto (Godeas), Tiezzo (Selva) e Zoppola (eredi Troiani). Associazioni: Centro ascolto Caritas e Caritas Cordenons, Pordenone, Prata, Chions, Fiume Veneto, Pasiano, Bagnarola, Casarsa, Porcia, oltre a Rehoboth, San Vincenzo, evangelici, Suore dell'Assunzione e Centro San Benedetto. Altri enti: Caritas di Vajont, Castions, Maniago, Caneva e Palse, associazione Sulla soglia di Chions, Compagnia delle opere e Circolo culturale Camoi. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 218 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Dono di medicinali ai poveri in 36 farmacie della provincia 09/02/2013 Messaggero Veneto - Gorizia Pag. 27 (diffusione:51393, tiratura:61353) Ecco gli esercizi che aderiscono. A Gorizia i medicinali vengono distribuiti nell'ambulatorio della Cri Per la quinta volta viene riproposta in provincia di Gorizia la Giornata nazionale di raccolta del farmaco, promossa da Banco farmaceutico, una onlus che opera in Italia dal 2000 ed è presente in 85 province italiane. Il Banco fornisce gratuitamente i medicinali a 1.449 enti che assistono persone indigenti che non hanno i soldi nemmeno per pagarsi le cure. I farmaci vengono raccolti in occasione della Giornata nazionale di raccolta del farmaco (ogni secondo sabato di febbraio nelle farmacie aderenti). Ogni ente assistenziale viene abbinato a una o più farmacie della propria provincia. In Italia, l'anno scorso, sono stati raccolti 329.769 farmaci, per un valore commerciale medio di oltre 1 milione e 820 mila euro. In Fvg ne sono stati raccolti 17.400 in 152 farmacie destinati poi a 85 enti, in provincia di Gorizia 1.848 farmaci in 15 farmacie, destinati a 7 enti convenzionati.Tutti i medicinali sono stati utilizzati. Il che, secondo l'associazione, ha due implicazioni: l'iniziativa va a buon fine e c'è un crescente fabbisogno e aumento della popolazione indigente. A Gorizia i farmaci vengono distribuiti nell'ambulatorio della Croce rossa italiana in via Codelli mentre a Monfalcone è la Caritas a fungere da capofila per tutte le associazioni di volontariato, con l'ambulatorio aperto tutti i mercoledì pomeriggio e gestito dal dottor Garra. Sono le stesse farmacie a donare una quota uguale o superiore a quella che ricavano nella giornata di raccolta. Per questa ragione l'associazione invita i cittadini a servirsi delle farmacie aderenti sabato 9 o lunedì 11 febbraio, per donare un farmaco a chi non può nemmeno permettersi di acquistare le medicine per curarsi. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito www.bancofarmaceutico.org. In Provincia di Gorizia aderiscono le farmacie Al redentore di Cormòns, Di Marino a Fogliano-Redipuglia,all'Orso bianco di Gorizia, D'Udine di Gorizia, la farmacia comunale di Sant'Andrea, Alla quercia di Gradisca, a Monfalcone le farmacie San Nicolò, Rismondo, Comunale 1, 2 e Sant'Antonio, Del Torre di Romans, All'angelo di Ronchi, Luciani di Sagrado, San Pietro e Paolo di Staranzano, Spanghero di Turriaco. Ilaria Purassanta ©RIPRODUZIONE RISERVATA©RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 219 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Banco farmaceutico, solidarietà all'opera 09/02/2013 Messaggero Veneto - Gorizia Pag. 39 (diffusione:51393, tiratura:61353) BASILIANO Oggi e lunedì in farmacia a Basiliano si svolgerà la raccolta benefica di medicinali col motto: "dona un farmaco a chi ne ha bisogno". Considerato il successo degli anni passati, pure quest'anno nella farmacia "Santorini" a Basiliano, in piazza del Municipio, e in altre numerose farmacie della provincia c'è la possibilità di donare un farmaco a chi vive ai margini della sussistenza: si tratta, in base agli ultimi dati dell'Istat, di oltre 8 milioni di persone. Quindi è la benvenuta di un'iniziativa come questa, di alto profilo sociale, morale e di solidarietà, promossa dalla Fondazione del Banco Farmaceutico Onlus, con l'alto patronato della Presidenza della Repubblica. Nella provincia di Udine questo progetto vede impegnate oltre 60 farmacie, fra cui anche "Santorini"di Basiliano, e oltre 300 volontari di varie associazioni assistenziali. Il cittadino potrà partecipare alla colletta acquistando nelle farmacie locali e della provincia un farmaco da banco per una persona indigente, alla quale sarà donato tramite gli oltre cinquanta enti assistenziali coinvolti. (a.d'a.) VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 220 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Raccolta benefica di farmaci oggi e lunedì a Basiliano 09/02/2013 Unione Sarda Pag. 18 (diffusione:68332, tiratura:81580) Donare farmaci : oggi si può Sono quindici le farmacie che oggi aderiscono all'edizione 2013 della Giornata nazionale della raccolta del farmaco. Ecco di seguito l'elenco: Pedrazzini, Ruscazio, Scanu, Camba, Mossa, Sanna, San Carlo, Schlich, De Sotgiu, Petromilli, Ferralasco, Marcia, Deplano, Marongiu e Fadda-Caboi. Recandosi in una di queste rivendite di medicinali - che all'ingresso esporranno la locandina dell'evento - si potrà acquistare e donare un farmaco da banco, che non necessita cioè di ricetta medica, a chi vive ai limiti della sussistenza. Tutti i farmaci raccolti - i più richiesti saranno antinfluenzali, colliri, disinfettanti e lassativi - saranno consegnati agli enti assistenziali locali convenzionati con il Banco Farmaceutico, che annualmente promuove l'iniziativa. Lo slogan sarà quello consueto: «Dona un farmaco a chi ne ha bisogno». (p.l.) VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 221 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato S O L I D A R I ETÀ 09/02/2013 Cronaca del Veneto Pag. 5 BANCO FARMACEUTICO: TUTTO PRONTO PER LA SOLIDARIETA' Al via oggi la XIII Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco . Un'iniziativa per sostenere le persone bisognose Padova si prepara ad essere solidale con la Giornata Nazio nale di Raccolta del Far maco. Oggi nelle farmacie aderenti, riconoscibili dal manifesto dell'iniziativa esposto in entrata, si potrà acquistare e donare un farmaco di automedicazione a chi oggi vive ai limiti della sussistenza (8 milioni 173 mila individui poveri, dati ISTAT 2011). L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco Far ma ceutico Onlus in collaborazione con Federfarma Padova e Compagnia delle Opere Sociali si terrà in oltre 3200 farmacie distribuite in 85 province e in più di 1.200 comuni. Nelle famacie i volontari spiegheranno l'iniziativa ai cittadini. Gli stessi farmacisti, rispetto alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il tipo di medicinale di automedicazione, contrassegnato dal bollino rosso, di cui è maggiormente avvertita la necessità. A beneficiare dell'iniziativa saranno le oltre 500.000 persone che quotidianamente vengono as sistite dai 1.449 enti caritatevoli convenzionati con il Banco Far maceutico in tutta Italia. In 12 anni sono stati raccolti oltre 2.700.000 confezioni di farmaci per un valore di circa 17 milioni di euro. La Fonda zione Banco Farma ceutico Onlus ha lo scopo di aiutare le persone indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico. Foto: Patrizia Zennaro VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 222 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cronaca di Padova 09/02/2013 Cronaca Qui Torino Pag. 1 PIOGGIA D'ORO SULLA SANITA' AL PIEMONTE MANCO UN CENT PIANO PER L'EDILIZIA La conferenza Stato-Regioni stanzia un miliardo e mezzo di euro per una serie di investimenti nell'edilizia sanitaria, ma il Piemonte - che attende le risorse per la Città della Salute - nell'elenco non compare. L'assessore Paolo Monferino spiega che non c'è nulla di strano, perché gli altri progetti, a differenza di quello piemontese, sono tutti precedenti al 2010. Ma l'opposizione insorge, e si scatena la polemica «RITIRARE LA LETTERA» Intanto le associazioni dei malati guidate dalla Fondazione promozione sociale chiedono all'Anaste, l'ente che raggruppa le case di cura piemontesi, di ritirare la lettera con cui hanno annunciato ai familiari dei pazienti che dal primo marzo dovranno anticipare la quota sanitaria normalmente a carico delle Asl: fra i 1.200 e i 1.500 euro al mese fino ad oggi coperti dalla Regione VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 223 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato DA ROMA 1 MILIARDO E MEZZO E NOI BATTIAMO CASSA AI MALATI 09/02/2013 Cronaca Qui Torino Pag. 23 Piemonte a secco Roma "dimentica" la nostra sanità Stanziato un miliardo e mezzo per l'edilizia L'opposizione insorge, ma l' assessore frena Ô La conferenza Stato-Regioni stanzia un miliardo e mezzo di euro per una serie di investimenti nell'edilizia sanitaria, ma il Piemonte - che attende le risorse per la Città della Salute - nell'elenco non compare. L' assessore Paolo Monferino spiega che non c'è nulla di strano, perché gli altri progetti, a differenza di quello piemontese, sono tutti precedenti al 2010. Ma l'opposizione insorge, e si scatena la polemica. ancora più lontano l'ottimismo con il quale la Regione, l'Università e il Comune di Torino sottoscrivevano l'accordo di programma per la nuova versione di Molinette 2 nel luglio 2010. È curioso - prosegue Artesio - che l' assessore richiami continuamente gli standard ministeriali per giustificare le riduzioni dei servizi e delle attività e non abbia analogo filo diretto per accedere, come le altre regioni, ai finanziamenti statali». Più duro Andrea Buquicchio, capogruppo IdV: «Il Piemonte - sostiene - è l'unica regione del nord Italia a non aver ottenuto alcun finanziamento per progetti relativi all'edilizia sanitaria. In questo modo la Città della Salute di Torino e quella di Novara sono destinate a restare solo sulla carta. Il mancato finanziamento è un chiaro segnale di sfiducia nei confronti della maggioranza da parte dei tecnici ministeriali». MONFERINO: «NESSUNA SORPRESA» Secondo l'assessore alla Sanità, Paolo Monferino, però, il fatto che il Piemonte non compaia nell'elenco, non deve stupire. «Non ci sorprende per nulla - spiega - la notizia dei fondi assegnati dal Ministero all'ed ili zia sanitaria nell'ambito dei quali non è contemplato, quale destinatario, il Piemonte. Tali fondi, infatti, si riferiscono a progetti precedenti al 2010, progetti quindi già passati dal nucleo di valutazione per i quali erano stati chiesti finanziamenti per 1 miliardo 600 milioni di euro. Con la Città della Salute di Torino e quella di Novara - aggiunge Monferino - il Piemonte sta affrontando proprio in questi mesi il percorso di approvazione da parte del nucleo di valutazione dal quale attendiamo ancora il parere ufficiale e definitivo». [s.tam.] VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 224 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL CASO Pioggia di denaro su tutto il nord del Paese 09/02/2013 Giornale dell'Umbria Pag. 21 TERNI - Si tiene oggi anche a Terni, come in tutta Italia, la "Giornata nazionale di raccolta del farmaco". Recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del "Banco farmaceutico", si potrà acquistare e donare un farmaco da automedicazione a chi oggi vive ai limiti della sussistenza. L'iniziativa è organizzata dalla Fondazione Banco farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere sociali. La Fondazione ha lo scopo di aiutare le persone indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico, attraverso la collaborazione con le realtà assistenziali che operano localmente. Per la Provincia di Terni, le 20 farmacie aderenti, con l'aiu to di 70 volontari, raccoglieranno farmaci per 9 enti assistenziali convenzionati. Nella giornata di raccolta del 2012 sono stati donati 1750 farmaci per 560 persone. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 225 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oggi è la "Giornata del farmaco ", raccolta di medicine 09/02/2013 Giornale di Sicilia - Catania Pag. 31 ALONGI MADDALENA via Maqueda, 327 091588159 ANTICA FARMACIA MONTEPELLEGRINO via Montepellegrino, 127 091546531 BARONE MARIO via Vito Cesare Piazza, 195 0916572247 CACACE FERDINANDO via M. Stabile, 287 (piazza S. F.sco Di Paola) 091588313 CACACE FERDINANDO via G. B. Guccia, 10 091587361 CALÌ ROBERTO via G. Roccella, 251 091424071 CHIAVETTA GIUSEPPE corso C. Finocchiaro Aprile, 133 091588939 CIPRÌ VALERIA via Brunetto Latini, 14 091588942 CUCCIA ANTONINO via E. Salgari, 1 0916910416 D'ANGELO corso dei Mille, 633 0916214565 FARMACIA BILARDO via Dei Quartieri, 14 0916889009 FARMACIA BORSELLINO via P. Chiesa S. Alfonso dei Liguori, 31 0916851809 FARMACIA EUROPA via A. De Gasperi, 221 091527845 FARMACIA INDIPENDENZA corso Calatafimi, 71 091422286 FARMACIA TIMONERI largo E. Alfano, 2 091585912 FATTA CLEMENTINA via Dell'Orsa Minore, 102 091447268 FIORE ANTONINO via XX Settembre, 54/C 091587448 GIARDINA ANNA via S. Cuccia, 15 091341627 LA MANTIA piazzetta Visita Poveri, 3 091323559 LO CASTO PATRIZIA via Lincoln, 130 0916161970 PANTÒ ALFREDO via Pacinotti, 8 0916812708 RANDAZZO ROSA ALBA via Termini Imerese, 2 091405009 SAITTA FRANCESCO via F. Paruta, 12/E 0916688717 TORTORICI MARGHERITA via Papa Sergio I, 24 091544778 VALERIO CATERINA via Cavour, 79 091583195 VIOLA VALERIA viale Delle Alpi, 85/A 091528496 VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 226 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ALONGI MADDALENA via Maqueda, 327 091588159 ANTICA... 09/02/2013 Giornale di Sicilia - Enna Pag. 22 Tutti i segreti del mestiere nel libro del farmacista Salvatore Consolo, dal titolo esplicito «Le medicine nelle prime spezialie e farmacie della Sicilia - La farmacia Consolo prima sede di Valguarnera Caropepe» edito da Il Lunario, presentato ieri sera al liceo di Piazza Armerina. Introdotti dal preside Giuseppe Russo, sono intervenuti Mario Alberghina, ordinario di biochimica all'università di Catania e Rocco Lombardo storico dell'arte, presidente «Dante Alighieri» di Enna. Camice bianco, retrobottega attrezzato con i prodotti naturali medicamentosi e relativi recipienti di varia forma e capacità: alambicchi, orci, storte, mortaio con pestello, caraffe, bocce, ampolle, bacinelle, casseruole, teli per filtrare, bilance di precisione... ecco gli utensili e strumenti di lavoro dello speziale, poi farmacista siciliano. Esperto conoscitore di erbe e piante, un pò scienziato, sciamano, consigliere. Tanti i riferimenti storici, gli aneddoti, i particolari curiosi contenuti nel libro, corredato di foto e documenti d'epoca. Per esempio l'elenco dei numerosi santi invocati per sconfiggere determinate malattie: San Biagio per preservare dal mal di gola, Sant'Apollonia dal mal di denti, San Paolo dal morso di insetti e serpenti velenosi, Sant'Andrea dalle coliche, San Lorenzo dalle bruciature, San Vito dall'epilessia... - Per quanti anni è stato titolare della farmacia? - Trentotto, dal 1968 al 2006, ma già da prima lavoravo con mio padre e continuo saltuariamente a frequentarla ora che a me è subentrato mio figlio Giovanni. - Quando è stata fondata questa farmacia? - Il decreto di apertura della farmacia Consolo a Valguarnera, rilasciato al mio bisnonno Giovanni, risale al 1868, anno in cui, come risulta dal documento, era primo re d'Italia Vittorio Emanuele II, la capitale era a Firenze. Poi l'esercizio passò a mio nonno Salvatore. Quali cambiamenti si possono segnalare nel tempo? - Nell'800 erano pochissime le medicine confezionate, ci si affidava alle capacità dei farmacisti, già speziali, per allestire i preparati curativi prescritti dai medici. Allora la farmacia era anche centro di chiacchiere di carattere culturale e politico. Carismatica la figura del farmacista e tale è rimasta, secondo recenti sondaggi. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 227 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Un po' scienziato, un po' sciamano Così nacque il mestiere di farmacista 09/02/2013 Giornale di Sicilia - Enna Pag. 23 Sempre più difficile la situazione economica, tanto che, ed accade sempre più frequentemente, pure potersi curare adeguatamente appare un privilegio, un beneficio riservato soltanto a pochi. Non sempre è possibile per tutti acquistare i farmaci con i quali si può alleviare o attenuare uno stato di malessere. Così si trascurano malattie stagionali che vanno dal semplice raffreddore agli stati influenzali di bambini o adulti, o anche lievi patologie che possono essere trattate con farmaci da banco e che, se trascurate, possono determinare ulteriori conseguenze per il benessere pisolo-fisico della persona. Non a caso Federfarma Enna, che riunisce i titolari di farmacie nei venti comuni dell' ennese, ha avviato un'iniziativa di solidarietà rivolta a quanti non riescono a garantirsi le medicine. Sono quattro i comuni della provincia nei quali oggi, sabato 9 febbraio, i cittadini potranno donare un farmaco a chi ne ha bisogno. Infatti ad Enna, Centuripe, Regalbuto e Troina, le farmacie di turno hanno aderito, versando un contributo, alla XIII Giornata Nazionale della raccolta del farmaco organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico ONLUS. L'iniziativa, patrocinata da Federfarma, consente alle persone che si recano in farmacia di acquistare un farmaco e donarlo ad un'associazione di beneficenza. Si tratta di farmaci e di materiale sanitario per cui non è necessaria la ricetta medica. Circa tremila le farmacie coinvolte in tutta Italia e quasi 1500 gli enti di beneficenza convenzionati. Una catena di solidarietà per promuovere un gesto concreto in un momento di grande difficoltà per molte persone che non riescono a trovare le risorse per curarsi. Le farmacie in cui oggi si potrà acquistare un farmaco e donarlo sono le farmacie: Greco di Centuripe, Ascoli di Regalbuto, Scollo di Troina, Sant'Anna di Enna. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 228 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Entra in farmacia e prendi medicine da regalare a chi non può comprarle 09/02/2013 Giornale di Sicilia - Palermo Pag. 22 La farmacia di piazza Indipendenza è stata rapinata ieri pomeriggio. A entrare in azione, intorno alle 18, due giovani che, sotto la minaccia di un tagliabalsa, si sono fatti consegnare l'incasso (bottino da quantificare). Indaga la polizia, che ieri pomeriggio si è occupata anche di un assalto in una farmacia di corso Butera, a Bagheria, compiuta da due malviventi. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 229 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Due rapinatori assaltano una farmacia 08/02/2013 Il Cittadino di Monza e Brianza - Ed. nazionale Pag. 10 In via della Robbia, a Cederna, i carabinieri hanno arrestato un 51enne disoccupato E' arrivato alla "Comunale" su uno scooter rubato, addosso aveva una scacciacani Lo hanno visto aggirarsi con fare sospetto davanti al suo obiettivo, la farmacia di via Luca della Robbia, nel quartiere Cederna. Fortunatamente l'intuito dei carabinieri si è rivelato vincente. Tanto da sventare una rapina ai danni della farmacia di quartiere, grazie all'arresto di un uomo di 51 anni, con diversi precedenti per reati simili, disoccupato, residente in città. Il fatto è di lunedì, nel tardo pomeriggio, poco prima della chiusura del negozio, verso le sette. Nei pressi della farmacia, si trovava a passare una pattuglia di uomini dell'Arma in abiti civili, che stavano perlustrando la zona proprio per un servizio mirato al contrasto delle rapine ai danni degli esercizi commerciali. Fermo in sosta tra due automobili, c'era uno scooter marca Yamaha che era stato segnalato in occasione di un altro episodio di rapina su cui stanno indagando i carabinieri. Mezzo tra l'altro rubato ad un cittadino milanese a maggio dell'anno passato. Il cinquantunenne, una volta sceso dallo 'scooterone', col volto parzialmente coperto da uno scalda collo, si è avviato a passi spediti verso l'ingresso, dopo essersi guardato attorno con aria furtiva. Nonostante l'ora, la farmacia era ancora piuttosto affollata di clienti. Perciò i carabinieri hanno deciso di intervenire, bloccando la rapina sul nascere. L'uomo era in possesso di una pistola caricata a salve, fedele imitazione di una semiautomatica Beretta 98, infilata nel giubbotto. In corso ulteriori indagini per verificare l'eventuale responsabilità dell'uomo in altri episodi simili. A questo proposito, il fenomeno delle rapine ai danni di negozi e farmacie stava attraversando una fase di stallo, dopo le operazioni messe a segno nella seconda parte del 2012, specialmente in autunno. Ultima quella che aveva portato in carcere Luca Truscello e Vincenzo Parisi , 26 e 54 anni, il primo di Cederna, l'altro di San Rocco, accusati a vario titolo di otto rapine. Episodi per lo più attribuibili secondo i carabinieri a Truscello, più che a Parisi. Il primo veniva definito come «particolarmente violento», tanto che avrebbe puntato anche il coltello alla gola di un anziana. Qualche mese prima, erano finiti in carcere altri due pregiudicati, accusti di un colpo alla farmacia di San Fruttuso da 300 euro e un migliaio di pasticche di Viagra. I colpi avevano conosciuto un escalation nei primi mesi, seminando una certa apprensione tra i piccoli esercizi commerciali, presi di mira più delle banche, dotate di sistemi di sicurezza sempre più incisivi. Federico Berni Foto: FARMACIA Un 51enne è stato arrestato in via Luca della Robbia: stava per compiere una rapina alla Comunale. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 230 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sventata una rapina in farmacia 08/02/2013 Il Cittadino di Monza e Brianza - Ed. nazionale Pag. 27 Raccolta medicine Ecco le farmacie che partecipano Sono tredici le farmacie cittadine che hanno aderito alla tredicesima edizione della «Giornata Nazionale di raccolta del Farmaco» che avrà luogo sabato prossimo 9 febbraio. L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere Sociali, è arrivata al suo tredicesimo anno e quest'anno si svolgerà contemporaneamente ad analoghe iniziative in Spagna ed in Portogallo. Sul territorio nazionale l'iniziativa coinvolge più di 3200 farmacie posizionate in oltre 1200 comuni di 85 province e permette di raccogliere farmaci da automedicazione che sono destinati a più di 1400 enti assistenziali convenzionati col Banco Farmaceutico che seguono altre 450.000 persone in situazioni di difficoltà. Nelle 12 edizioni sin qui svolte sono stati raccolte oltre 2 milioni e 700mila confezioni di farmaci per un valore di circa 17 milioni di euro. Notevole la crescita dei farmaci che vengono donati anno dopo anno, passando dalle 15.000 confezioni donate nel 2001 alle quasi 400.000 dello scorso anno. La dimostrazione più evidente di come i cittadini partecipino con grande generosità anceh a questa proposta. Sabato all'interno delle farmacie aderenti all'iniziativa, e che esporranno la locandina della Giornata di Raccolta del Farmaco, saranno presenti numerosi volontari, oltre 10.000 a livello nazionale, per spiegare l'iniziativa a quanti intendono partecipare con la donazione di uno o più farmaci di automedicazione e a quali enti del territorio saranno destinati. I farmacisti - che sono naturalmente a conoscenza delle esigenze degli enti assistenziali cui saranno donati i farmaci-consiglieranno le tipologie e il tipo di medicinale da donare. La Giornata di Raccolta del Farmaco si svolge sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e grazie al sostegno di ANIFA (Associazione Nazionale delle Industrie Farmaceutiche dell'automedicazione) e dei farmacisti che aderiscono all'iniziativa. Ecco l'elenco delle farmacie di Monza aderenti all'iniziativa. Farmacia Predari Via Italia, 20 - Farmacia Basaglia Via Buonarroti, 58; Farmacia Del Corso Corso Milano, 12D ; Farmacia Romagna Viale Romagna, 31 (solo mattino), Farmacia Robbiati Via V. Emanuele, 25 (solo mattino); Farmacia Manzoni V. Manzoni, 11/13, Farmacia Cederna V. Cederna, 47 (solo mattino) 8. Farmacia Duse P.Za Roma, 10; Farmacia Mandelli Snc Via Borgazzi, 9; Farmacia Moretti V. Prina, 16 ; Farmacia Spina V. Monte Cervino, 2 ; Farmacia Motta V. Cavallotti, 137; Farmacia Rondo' V. Lario 17 c/o Auchan. Gigi Brioschi VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 231 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sabato 08/02/2013 Il Nuovo Levante Pag. 12 Giornata del farmaco nelle farmacie LAVA GNA (scu) Anche nel borgo sabato 9 febbraio si terrà la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. Recandosi nelle f a r m a c i e che espongono la locandina del banco farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco di automedicazione a chi og gi vive ai limiti della sussistenza. All'interno i volontari e i farmacisti, spiegheranno le finalità della giornata. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet www.bancofarmaceutico.org o contattare i n u m e r i 848800767. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 232 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'INIZIATIVA 08/02/2013 Il Nuovo Levante Pag. 17 Si r accolgono far maci per i bis ogno si Sono tre le farmacie rapallesi che hanno aderito all'iniziativa nazionale RAPALLO (rnd) Più di 3mila farmacie distribuite su 85 province. I numeri dimostrano, ancora una volta, la grande partecipazione alla XIII «Giornata di raccolta del farmaco» che si svolgerà sabato 9 febbraio in tutta Italia. Tre sono le attività rapallesi che hanno già dato la propria adesione all'iniziativa organizzata dalla Fondazione banco farmaceutico onlus, in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle opere sociali: la farmacia comunale in via Arpinati, la Tonolli in via Mazzini e l'Internazionale in via Milite Ignoto. Nelle attività che esporranno la locandina della «Giornata di raccolta del farstribuiti a più di 1.400 associazioni che, ogni giorno, prestano il loro servizio assistendo indigenti e senza tetto (circa 500mila pazienti) su tutto il territorio nazionale. Un appuntamento per aiutare chi soffre il cui fine ultimo sarà ben noto fin da subito: a Rapallo, i farmaci raccolti dalla Comunale e dalla Tonolli andranno a Coxanna, centro operativo Caritas di Sant'Anna, che si occupa di persone in si tuazioni di disagio; quelli della farmacia Internazio nale, invece, saranno de stinati all'associazione San Marcellino di Genova che assiste uomini e donne sen za fissa dimora VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 233 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 9 FEBBRAIO Un appuntamento per aiutare chi soffre, uomini e donne malati o senza dimora 09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Taranto Pag. 1 Armati fino ai denti in trasferta anche nel Leccese I baby-rapinatori si spingevano anche fuori provincia, nel Leccese, in cerca di bottino facile. Secondo i carabinieri sono loro gli autori dell'assalto alla farmacia "Licignano" di Galatina e alla farmacia "Pranzo" di Maglie. Riuscirono anche a sfuggire alla polizia che aveva intercettato la loro fuga. A pag. 17 Foto: I babyrapinatori in azione VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 234 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato RIUSCIRONO A SFUGGIRE ALLA CATTURA 09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Taranto Pag. 16 Farmacie , tabacchi, supermercati e fucili a canne mozze 5 NOVEMBRE Ilprimoraid allastazione diservizio diGrottaglie di Mario DILIBERTO A sedici e diciassette anni avevano scelto la loro strada. Avevano scelto di fare i rapinatori. Quella strada, però, li ha portati in cella. Sepolti dall'accusa di aver messo a segno un numero incredibile di colpi ai danni di farmacie, stazioni di servizio e supermercati. Nel carcere minorile Fornelli di Bari, in realtà, erano finiti già a gennaio, perché ritenuti responsabili di altre rapine. Ma ieri i carabinieri del nucleo investigativo di Taranto hanno notificato ad entrambi una nuova ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip presso il Tribunale per i minorenni Giuseppe Lanzo su richiesta del pm Silvia Nastasia. Perché gli investigatori li ritengono autori delle sei rapine messe a segno da un commando lo scorso 5 novembre nel giro di sole due ore. Quel giorno tre banditi armati sino ai denti con pistole e fucili a canne mozze seminarono il panico a Taranto e provincia. La banda saccheggiò di tutto in quelle due ore. A testimoniare la raffica di rapine le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza degli esercizi commerciali. Nei video si notano i banditi entrare con le armi spianate e terrorizzare benzinai, farmacisti, cassiere e semplici clienti, con il viso nascosto dai cappucci delle felpe e dai passamontagna. E poi fuggire come novelli seguaci della banda James. Quelle sequenze drammatiche sono servite ai carabinieri del capitano Fabio Bianco per dare un volto a due dei tre spietati malviventi. Dietro quei cappucci e quelle armi c'erano proprio questi due terribili ragazzini. Quel cinque novembre rubarono una Fiat Uno verde a Francavilla e con quella cominciarono il loro giro per depredare tutto quello che gli appariva davanti. Il primo raid scattò alle 16.40 in una stazione di servizio alle porte di Grottaglie. Ma si rivelò un flop. Due banditi aggredirono i gestori, una coppia di fratelli, mentre il complice rimase in auto con il motore spento, pronto alla fuga. Le vittime reagirono cogliendo di sorprese i rapinatori in erba, che alla fine preferirono lasciar perdere e darsela a gambe. Quel buco nell'acqua non fiaccò il desiderio di fare bottino. Così dopo neanche dieci minuti fecero irruzione in una farmacia di Grottaglie. Con i fucili a canne mozze spianati si fecero consegnare l'incasso, poco più di cinquecento euro, e rapinarono borse e gioielli alle due dipendenti. Il successo del colpo, evidentemente, galvanizzò la gang che quaranta minuti dopo piombò in un supermercato situato tra Paolo VI e Tamburi. Sotto l'obiettivo delle telecamere di sicurezza la stessa scena. Armi puntate sulle vittime e razzìa di soldi, portafogli e borse. Alle 18.20 della stessa sera la banda si materializzò in una farmacia di Lama. Anche qui bottino in denaro e monili. Dieci minuti dopo il trio incassò un altro flop, con l'assalto fallito ad un distributore della frazione di Taranto. Ma la serata di rapine non poteva finire con un colpo a mani vuote. Così alle 19.15 si presentarono in un supermercato di Sava, rastrellando 1.300 euro in contanti oltre ai portafogli dei clienti presenti al momento del loro arrivo. Determinanti per le indagini si sono rivelate proprio le immagini delle telecamere di sicurezza. Grazie ai video gli investigatori hanno potuto studiare dettagli e modalità di azione dei rapinatori. Dinamiche che sono apparse in tutto simili a quelle di altre rapine, avvenute anche in altre province. Un lavoro certosino che ha costretto i militari ad esaminare tutte le rapine avvenute dopo quel folle cinque novembre. Elementi e testimonianze hanno portato a quei due giovanissimi rapinatori, già noti alle forze dell'ordine per imprese analoghe, mentre è caccia aperta al loro complice. ia con l'auto rubata dai minori aid ai Tamburi dei 3 malviventi olpo a Martina in un supermercato anditi a Sava in una tabaccheria urto Uno verde a Francavilla Foto: Uno dei rapinatori ripresi dalle telecamere nella gioielleria Santoro Nella foto in basso i gioielli recuperati VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 235 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sei rapine in due ore del baby commando 09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Taranto Pag. 17 I poliziotti della Mobile di Lecce catturarono il diciassettenne d Ci sono anche due rapine messe a segno in due centri della provincia di Lecce nel repertorio di almeno uno dei due baby rapinatori individuati dai carabinieri del nucleo investigativo di Taranto. Il diciassette manduriano arrestato dai militari, infatti, era già detenuto nell'istituto penale per minorenni Fornelli di Bari dopo essere stato fermato lo scorso 8 gennaio al termine di un inseguimento. Quel giorno tre banditi armati assaltarono due farmacie nel giro di pochi minuti. Nel mirino dei malviventi finì per prima la farmacia "Licignano", nel centro di Galatina. Seguendo uno spartito collaudato, due rapinatori armati e incappucciati fecero irruzione nella farmacia, mentre il terzo complice rimase alla guida di una Punto verde con il motore acceso, pronto per la fuga. Dopo aver saccheggiato la farmacia di Galatina, la stessa banda si presentò a Maglie, nella farmacia "Pranzo". Anche qui pistole spianate e bottino raccolto in pochi minuti. Ma quel giorno l'allarme scattò prontamente e due pattuglie della Polizia di Lecce si lanciarono all'inseguimento di quella macchina, risultata rubata pochi giorni prima a Latiano. I banditi vennero intercettati sulla Lecce-Brindisi e virarono di colpo per Surbo per tentare di sottrarsi all'arresto. Durante la spericolata manovra a tutta velocità, la loro vettura finì contro un albero e i tre occupanti tentarono di darsela a gambe a piedi. In quelle fasi concitate, i poliziotti riuscirono a bloccare uno dei banditi. Si trattava proprio del diciassettenne manduriano ritenuto responsabile anche della serata di follia del 5 novembre in provincia di Taranto. E non è escluso che anche a Maglie e Galatina, in realtà, abbia agito lo stesso terzetto. Nella vettura utilizzata per il colpo, peraltro, gli agenti rinvennero un coltello e due passamontagna, mentre lungo la strada utilizzata dagli altri due per darsi alla fuga, venne trovata una pistola scacciacani. Anche il sedicenne era già detenuto nell'istituto minorile di Bari. Era stato arresto il 20 gennaio con l'accusa di aver messo a segno altre quattro rapine, questa volta con un solo complice, nel giro di un'ora, portando a casa un bottino di cinquemila euro. Sulle sue tracce i carabinieri giunsero a tempo di record. Venne fermato, infatti, nella stessa serata dei quattro colpi. Addosso aveva 550 euro in contanti, ritenuto parte del bottino delle rapine. M.Dil. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 236 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Scorrerie fuori provincia: due farmacie nel mirino 09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Lecce Pag. 26 Colpo alla Tamoil: i rapinatori fuggono con duemila euro d Rapina a mano armata al distributore Tamoil sulla strada per Avetrana: in due, su una moto, portano via 2mila euro di incasso. Un'altra rapina a Nardò. Non si è ancora spenta l'eco della rapina perpetrata ai danni della Farmacia comunale, il 2 febbraio scorso, che a distanza di una settimana i malviventi tornano ad assaltare le attività commerciali del territorio neritino. Poco dopo le 8.30 di ieri, infatti, due individui a bordo di uno scooter "Exagon" privo della targa, si sono presentati nell'area di servizio Tamoil sulla strada per Avetrana. In quel momento, l'unica persona presente nell'area di servizio era il titolare, che è uscitopensando ad un cliente, invece si è trovato di fronte un individuo, piuttosto corpulento, con il capo coperto da un casco integrale che gli ha puntato una pistola (ancora non si sa se fosse vera o se, invece, non si trattasse di un'arma giocattolo) al petto, intimandogli di consegnargli l'incasso. Arraffato il denaro, circa 2mila euro in totale, il malvivente è risalito sullo scooter guidato dal complice, anche lui con un casco integrale addosso, e insieme sono ripartiti a tutta velocità imboccando la strada provinciale in direzione Avetrana. Il titolare, ancora spaventato, ha poi avvisato il 113 e sul posto, dopo pochissimi minuti, sono giunte le Volanti del Commissariato di Polizia di Nardò. Gli agenti, coordinati dal vice questore aggiunto Leo Nicolì, hanno immediatamente avviato le indagini eseguendo i rilievi e ascoltando il titolare. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 237 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato NARDÒ 08/02/2013 La Provincia di Varese Pag. 8 (diffusione:12000) Roma Servizi e cure sanitarie in Italia non sono garantiti allo stesso modo sul territorio, spesso con disomogeneità forti anche all'interno di una stessa regione. In più la maggior parte degli edifici ospedalieri è vecchia, a rischio «sbriciolamento» in caso di forti sismi. A delineare il quadro del Servizio sanitario italiano è la relazione conclusiva dell'apposita Commissione d'inchiesta del Senato, presentata ieri a Palazzo Madama. Un quadro che emerge da nove filoni di inchiesta, che indica per il presidente della Commissione Ignazio Marino (Pd) «la necessità», in particolare per il prossimo governo, «di dotarsi di un'agenzia nazionale» di controllo sul Servizio sanitario. Stridono le differenze nei livelli di assistenza tra le diverse regioni, in particolare fra Nord e Sud ma non solo. Chi si rompe un femore, per fare un esempio, viene operato entro 48 ore nell'83% dei casi nella Provincia autonoma di Bolzano, ma solo nel 16% in Basilicata. Per l'accesso alle cure mentali, sottolinea Marino, ci sono «disomogeneità forti anche all'interno della stessa regione». In Calabria la percentuale di pazienti maggiorenni accolti nei dipartimenti di Salute mentale varia da un minimo del 29 a un massimo del 48%. C'è un dato che ha sorpreso tutti i membri della Commissione: in 91 strutture ospedaliere italiane si pratica ancora l'elettroshock, 14 in Sicilia. Un «problema», ha evidenziato Marino, perché «vi si ricorre spesso come terapia di prima linea, senza nemmeno somministrare terapia psicofarmacologica» al paziente. Quadro negativo sul piano degli edifici ospedalieri: il 75% delle strutture verificate, circa 200, mostra «gravi carenze» - «si sbriciolerebbe» - in caso di terremoti di 6,2-6,3 su scala Richter. Il 60% avrebbe «carenze per terremoti abbastanza importanti». Almeno 500 le strutture in zone sismiche che avrebbero bisogno di «interventi». Non a caso il ministro della Salute Renato Balduzzi, al termine della Conferenza Stato-Regioni, ha accolto come «una boccata d'ossigeno» per il Ssn lo sblocco da parte delle Regioni di circa un miliardo per l'edilizia ospedaliera. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 238 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Inchiesta sanità «Cure disomogenee e ospedali vecchi» 08/02/2013 La Settimana di Saronno Pag. 4 (tiratura:8000) Si mescolano tra i clienti e poi rapinano la farmacia SARONNO (grf) Sono entrati quando i n farmacia c'erano clienti, m a n o n hanno aspettato il loro turno. Hanno estratto la pistola e si sono fatti consegnare quanto c'era i n cassa, 800 euro. Quindi si sono dileguati a piedi, come a piedi erano arrivati, perché la farmacia presa di mira è la S. Francesco di corso Italia, nel cuore cittadino, m a a due passi dalla stazione. La rapina è stata consu mata lunedì attorno alle 18, quando il corso è ancora pieno di gente, m a nessuno pare aver notato nulla. Stando a indiscrezioni i banditi avevano il volto parzialmen te coperto da sciarpe, m a le telecamere d i videosorve glianza della zona potreb bero averli ripresi. L'allarme è stato lanciato quasi i m mediatamente e sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Saronno, m a dei rapinatori n o n è stata trovata traccia. N o n è escluso che si siano subito diretti i n stazione a quell'ora piena di pendolari e con u n via vai continuo di treni e bus. Quasi sicuramente si tratta di persone esperte. Hanno infatti saputo intimorire i presenti nella farmacia, m a p r i m a e dopo il colpo n o n si sono fatti notare dai saronnesi a passeggio sotto i portici, muovendosi senza fretta e senza dare nell'occhio. Alla farmacia S. Francesco pre feriscono n o n rilasciare di chiarazioni, m a sempre se condo indiscrezioni le indagini dei carabinieri sembrano orientarsi verso la ricerca di una banda ben organizzata. Negli u l t i m i mesi infatti i colpi a farmacie e uffici postali si ripetono quasi sempre con le stesse m o dalità. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 239 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ENNESIMO COLPO Questa volta i delinquenti hanno preso di mira la S. Francesco in corso Italia 09/02/2013 Quotidiano di Sicilia Pag. 3 AGRIGENTO - E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (n.7/2013) la graduatoria provinciale dei medici specialistici e dei medici veterinari aspiranti ad incarichi ambulatoriali dell'Azienda sanitaria provinciale diAgrigento, valida per l'anno corrente. In base all'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni, i medici veterinari ed altre professionalità (biologi, chimici e psicologi) ambulatoriali, reso esecutivo in data 29 luglio 2009, come rinnovato, a seguito di apposita intesa, dalla Conferenza Stato-Regioni, con A.C.N. 8 luglio 2010 biennio economico 2008-2009. Il dirigente del servizio personale convenzionato S.S.R. del dipartimento regionale per la pianificazione strategicadà atto delle graduatorie provinciali dei medici specialisti e dei medici veterinari aspiranti ad incarichi ambulatoriali dell'Azienda sanitaria provinciale diAgrigento, valide per l'anno 2013, predisposte dal rispettivo Comitato consultivo zonale ed approvate dal commissario straordinario della stessa con delibera n. 8556 del 28 dicembre 2012. Le graduatorie potranno essere utilizzate per il conferimento di incarichi ambulatoriali temporanei di sostituzione, per l'assegnazione di incarichi provvisori per la copertura dei turni resisi vacanti e per l'attribuzione di incarichi ambulatoriali a tempo determinato. (a.ca.) VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 240 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Graduatoriaprovinciale deimedicispecialistieveterinari 09/02/2013 Taranto Sera Pag. 14 "Dona un farmaco a chi ne ha bisogno" Domani in 21 farmacie TARANTO - 'Dona un farmaco a chi ne ha bisogno'. Torna la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. Domani, sabato 9 febbraio, in tutta Italia, recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da banco a chi oggi vive ai limiti della sussistenza (8 milioni 173 mila persone, dati Istat povertà in Italia, 2011). La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus e la Federfarma in collaborazione con la Compagnia delle Opere - Opere Sociali, organizza la XIII Giornata Nazionale. L'iniziativa si terrà in oltre 3200 farmacie distribuite in tutta Italia. Nella provincia di Taranto, in 21 farmacie saranno presenti circa 100 volontari che spiegheranno l'iniziativa ai cittadini. Gli stessi farmacisti sosterranno economicamente l'iniziativa e consiglieranno il tipo di farmaco da banco (che non necessita di prescrizione medica) da donare e di cui è maggiormente avvertita la necessità. A beneficiare dell'iniziativa saranno le migliaia di persone che quotidianamente vengono assistite dai 16 enti caritatevoli convenzionati con il Banco Farmaceutico nella nostra provincia. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.banco farmaceutico.org Le farmacie aperte sabato 9 febbraio che hanno aderito alla XIII Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco nella nostra provincia, sono: a Taranto, Farmacia Brescia (corso Italia); Farmacia Carrara (viale Europa, Talsano); Farmacia Castellaneta (via Umbria); Farmacia Clemente (via Orsini); Farmacia Di Maggio (Viale Jonio); Farmacia Galantino (via Medaglie d'Oro); Farmacia Meliota (corso Italia) ; Farmacia Pepe (via Di Palma); Farmacia Quaranta (via Cesare Battisti); Farmacia Schiavone (Via R. Margherita); Farmacia Tarantino (viale Magna Grecia). In provincia: Farmacia D'Aloja (via G. Montefusco, Carosino); Farmacia Carbonara (via San Francesco, Castellaneta); Farmacia Boccuni (via Martina, Crispiano); Farmacia Gargaglione (via Campitelli, Grottaglie); Farmacia Battista, dr.ssa Quero (piazza Vittorio Emanuele Laterza); Farmacia Semeraro (via P. di Napoli, Martina Franca); Farmacia Carano (corso Italia, Massafra); Farmacia Bandiera (via Petrarca, Massafra); Farmacia Selvaggi (via Veneto, Pulsano); Farmacia del Prete (piazza San Giovanni, Sava). VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 241 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'INIZIATIVA 08/02/2013 Donna Moderna Wellness - N.7 - 13 febbraio 2013 Pag. 38 MELATONINA Un ormone naturale che migliora la qualità del sonno e quindi della vita. Se avete difficoltà a prendere sonno e il riposo notturno fa a "pugni" con il vostro cuscino non preoccupatevi. La ricerca scientifica ha individuato nella carenza di Melatonina, sostanza ormonale prodotta di notte da una ghiandola del cervello, una delle cause alla base di questo problema di cui soffre circa un terzo della popolazione italiana. La vita stressante e le preoccupazioni di tutti i giorni, l'abuso di farmaci, la menopausa e per chi viaggia l'effetto "jet lag", sono alcune delle ragioni o stili di vita che sempre più frequentemente causano disordini nel ritmo sonno/veglia. In queste particolari situazioni l'assunzione di Melatonina, può normalizzare i ritmi sonno/veglia, per aiutarvi a "ricaricare" l'organismo e rifornirlo di nuova energia per migliorare la qualità della vita: non a caso è stato coniato un detto, "una bella dormita e sorridi alla vita". Oggi in Farmacia c'è Gold Melatonina la Melatonina in gocce e in compresse a effetto fast e slow release "rapido e lento rilascio". L'originale compressa a due stra- -*mmr ti, bianco, a rapido rilascio, permette di riposare presto e bene, colorato, a lento rilascio, prolunga l'effetto relax. Gold Melatonina Affronta la vita con serenità. Chiedi l'originale al Farmacista. Con Gold Melatonina il riposo non sarà più un problema e la sensazione di tensione dovuta alla stanchezza rimarrà un ricordo del passato. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 242 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato INFORMAZIONE PUBBLICITARIA NUOVO DALLA RICERCA "L'OROLOGIO DELLA NOTTE " 08/02/2013 Donna Moderna Wellness - N.7 - 13 febbraio 2013 Pag. 66 Ritrovare l'equilibrio psico-fisico per il bene della coppia. Oggi in Farmacia c'è Kilocal Armonia donna, il nuovo integratore che aiuta a contrastare la sintomatologia menopausale e l'aumento del peso. CERA UNA VOLTA "Caro, ho mal di testa". Mancanza di "fantasie", nessuna voglia di contatto intimo e rapporti non soddisfacenti sono un primo campanello d'allarme. Molto più di una semplice scusa, un problema che può riguardare una donna su tre, anche in giovane età. Questo perché la sessualità femminile è complessa e può essere condizionata da numerosi fattori, fisici, psicologici e non solo, che possono causare una diminuzione del desiderio. Uno dei principali è lo squilibrio dei livelli ormonali in genere legato alla menopausa ma anche a fasi del tutto normali nella vita di ogni donna, il ciclo mestruale, la gravidanza. La maternità, in particolare dopo il secondo figlio, porta biologicamente la donna a concentrarsi sulla cura della famiglia, mentre un rapporto conflittuale con il partner o al contrario troppo monotono e "fraterno" finisce per sopire le naturali fantasie. A questi si sommano uno stress eccessivo, fenomeno tipico dei giorni nostri, la paura dell'intimità, l'ansia da prestazione, l'insoddisfazione del proprio corpo, oltre a disturbi psico-fisici e l'uso di alcuni farmaci o contraccettivi orali. KILOCAL ARMONIA DOMA Una risposta dalla moderna ricerca dietetica. Kilocal Armonia donna può essere un valido aiuto per affrontare il problema in modo fisiologico. Questo nuovo integratore studiato da Pool Pharma è oggi disponibile in Farmacia in confezione da 20 compresse ricche di componenti vegetali selezionati per le esclusive proprietà. Gli estratti di Maca e Damiana possono essere utili per combattere l'ansia psico-fisica da prestazione e aiutare la relazione di coppia. Il Trifoglio Rosso e la Dioscorea, aiutano a contrastare la sintomatologia menopausale come vampate di calore, irritabilità e gli altri disturbi "neurovegetativi". Garcinia Cambogia e Guaranà contribuiscono a tenere sotto controllo il peso corporeo* aiutando a sentirsi più sicure di sé e del proprio corpo. 3 CONSIGLI DAGLI ESPERTI Per vivacizzare il rapporto di coppia e trovare nuovi stimoli per vivere l'amore. Apritevi al partner, senza vergogna, cercando il suo coinvolgimento e la sua complicità. Rivolgetevi al vostro medico per farvi consigliare interventi appropriati se il problema persiste. Foto: •Abbinato a dieta ipocalorica ed esercizio fisico: non sostituisce una dieta variata. Se la dieta dura più di tre settimane, consultare il medico. Leggere le avvertenze sulla confezione. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 243 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato INFORMAZIONE PUBBLICITARIA / SPECIALE ARMONIA DONNA 08/02/2013 Valori - N.106 - febbraio 2013 Pag. 18 La Repubblica delle Slot Machine In media spendiamo in gioco d'azzardo 1.450 euro, neonati compresi. L'Imu ci è costata 194 euro, sette volte meno Emanuele Isonio Sarà probabilmente ricordata come la campagna elettorale dell'Imu, quella che sta entrando nel rush finale. E c'è da credere che da qui all'apertura dei seggi si moltiplicheranno gli attacchi di chi spera di guadagnar voti criticando la tassa sulla prima casa, reintrodotta dal Governo Monti e indicata da molti sondaggi come una delle più invise agli italiani. Ma tanti riflettori puntati su un solo tema abbagliano. E, soprattutto, celano nell'ombra altri fenomeni che incidono sulle tasche dei cittadini ben più di molte tasse. Gli scettici possono provare a rispondere a questa domanda: quanto è costata in media a ogni italiano l'Imu e quanto invece si è speso (e perso) nei giochi d'azzardo nel 2012? Usare Google non vale. Anche perché i dati ufficiali ve li forniamo noi nelle prossime righe. Un salasso mascherato da Luna Park I conti del governo indicano che in media gli italiani hanno pagato 194 euro di imposta sugli immobili. Negli stessi dodici mesi, per lotterie, slot machine, videopoker, gratta & vinci, sale Bingo, scommesse sportive, hanno speso 1.450 euro. Neonati compresi. Considerando solo i maggiorenni (visto che il gioco è vietato ai minori) il salasso sfiora i 2 mila euro. Dieci volte di più dell'odiata tassa, per una spesa complessiva che, secondo le stime di fine anno, supera i 90 miliardi. Ogni italiano, in media, destina a scommesse e giochi il 13,5% del suo reddito. Una realtà impressionante, che rimarrebbe tale anche se, invece di considerare i soldi spesi, volessimo calcolare solo le somme perse: 18,4 miliardi. Ovvero 387 euro a testa. Dati che, già da soli, dovrebbero suscitare allarme sociale. Ma a nostra disposizione, grazie al fondamentale lavoro di molte associazioni che lottano per arginare il fenomeno delle ludopatie, ce ne sono anche altri. Una fotografia di una realtà composta da 5 mila aziende, che contribuiscono al 4% del nostro Pil, con 120 mila addetti. Un vero impero, terza industria nazionale per fatturato, con frequenti zone grigie, assai appetibile per gli interessi criminali (il gioco illegale vale altri 15 miliardi di euro, senza contare i guadagni per riciclaggio, usura, evasione fiscale) e capace di costruire muri di gomma spesso invalicabili ai tentativi di limitarne l'espansione (la frustrazione di molti parlam entari "antilobby " è lì a dimostrarlo - vedi a pag. 25). Un successo anticiclico I cinici potrebbero rallegrarsi di questo boom. In fondo, più si gioca, più soldi dovrebbero finire all'Erario. L'industria dell'azzardo ha infatti dimostrato di reggere assai bene alla crisi. Da 25 a 94 miliarARTICOLO di in otto anni (+400%). Il Paese dei Balocchi cresce mentre altrove i fatturati crollano, le aziende chiudono e le famiglie risparmiano sempre meno (dal 16% del 2005 all'11% del 2012, dato peggiore dal 1995). Ma il cinismo, almeno in questo caso, non paga: le entrate fiscali, complice un sistema di tassazione ai limiti dell'assurdo (vedi ), sono ferme al palo. Dietro le decine di miliardi di gi ro d'affari si nascondono costi sociali enormi e risvolti criminali altrettanto gravi (ai quali dedichiamo le prossime pagine). Il gioco per milioni di persone si trasforma in una vera ossessione, che distrugge intere famiglie. Ventuno sigle per una svolta «I soldi non vengono spesi nelle stesse percentuali in tutti i giochi», spiega Matteo Iori, presidente del Conagga (Coordinamento nazionale gruppi per giochi d'azzardo). «La somma maggiore viene giocata tra videopoker e slot machine». Che stanno fiorendo a vista d'occhio: c'è una slot machine ogni 150 abitanti (di medici ce n'è uno ogni 275 pazienti). Insieme hanno raccolto oltre il 55% del fatturato totale. «Calcolando che per questi apparecchi il payout (il denaro che "torna" al giocatore, ndr ) è del 75%, attraverso di esse, gli italia ni hanno giocato quasi 52 miliardi e ne hanno persi oltre 12». Ma c'è di più: le ricerche dell'Ipsad ( Italian Population Survey on Alcool and Drugs ) e del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno evidenziato che alle slot gioca un numero piuttosto esiguo di persone (più o meno il 6,7% dei giocatori). Tradotto: 1.139.000 italiani hanno perso alle slot oltre 12 miliardi. Ovvero: 10.500 euro a testa. Un problema etico, oltre che economico. Contro il quale ventuno sigle, riunite nella campagna "Mettiamoci in gioco", stanno facendo pressione su Parlamento, Governo ed Enti locali. Dimostrando che il gioco d'azzardo non è una buona leva di sviluppo. A loro si sono aggiunti i Comuni e lo stesso ministro della VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 244 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato | gioco pericoloso | dossier 08/02/2013 Valori - N.106 - febbraio 2013 Pag. 18 VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 245 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Salute Balduzzi, che ha lavorato per inserire la ludopatia fra le patologie curate dal Servizio Sanitario Nazionale e bloccare la pubblicità del gioco d'azzardo. Impegno che non si è però tradotto in vittoria: per rendere effettive le cure ai malati di gioco il ministro dell'Economia Grilli dovrà garantire la copertura di spesa. Poi servirà il placet delle commissioni parlamentari e della Conferenza Stato-Regioni, nella quale potrebbero emergere i dubbi di alcune Regioni preoccupate di dover so stenere nuove spese senza adeguati fondi. E lo stop agli spot non partirà prima di metà 2013. Sempre che, nel frattempo, la lobby del gioco non riesca a piazzare altri colpi nel nuovo Parlamento appena insediato. ? BOX 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2009 2008 2007 2006 2005 | 18 | valori | ANNO 13 N. 106 | FEBBRAIO 2013 | 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 7 6 6 7 7 8 8 6 5 4 4 3 2 2 F G Giocato Entrate per l'erario [miliardi di euro] Insieme i due colossi del gioco italiano hanno un fatturato superiore al Pil di Islanda e Malta. Se per Lottomatica, SpA quotata alla Borsa di Milano, capire chi possiede le azioni è semplice, la proprietà di Sisal è più nebulosa ma saldamente nelle mani di gestori di private equity . Riuniti nella Sisal Holding Istituto di Pagamento (Ship) S.p.A. La sua sede? Lussemburgo. SISAL E LOTTOMATICA: CHI CONTROLLA I BIG DELL'AZZARDO Apax Partners (gestione private equity) De Agostini (53,7%) Permira Fin DeA Partecipazioni SpA (5,8%) Clessidra SGR Spa Mediobanca (12,7%) Assicurazioni Generali (2,9%) Oppenheimerfunds Inc. (2%) Altri (22,9%) 55,6 16,3 16,3 11,4 7,2 1,2 2,0 2,2 4,2 Apparecchi Giochi on line Lotterie Lotto Scommesse sportive Giochi numerici Bingo Scommesse ippicheQUEI GIOCHI QUASI ESENTASSE Come si spiega un fatturato che si quadruplica in otto anni e, al tempo stesso, entrate fiscali che rimangono stabili nei valori assoluti e si riducono del 60% in termini percentuali? Nel Paese dove spesso l'impensabile diventa possibile succede anche di avere un sistema di imposte che, per molti giochi, ricorda quello di un Paradiso fiscale. E così, se per lo storico Lotto la quota che finisce all'Er ario è del 27% e per il Superenalotto addirittura del 44,7%, per i giochi di nuova generazione rasenta lo zero: 3% per le videolottery e 0,6% per i casinò on line. La ratio di questa scelta? Fidelizzare i giocatori. «L'attuale sistema di tassazione - spiega Matteo Iori, presidente Conagga - è concepito per attrarre grandi investitori esteri e per incentivare le persone a giocare. Da qui la scelta di r idurre drasticamente le tasse per i giochi a maggiore frequenza». In questi casi si alzano (si dovrebbero alzare?) enormemente le percentuali di ritorno per i giocatori e, ampliando il monte del giocato, dovrebbe guadagnarci anche lo Stato: la filosofia del "pagare meno, pagare tutti" applicata al gioco. Ci sono però due falle in questo ragionamento: i giochi "a maggiore frequenza" sono anche quelli a maggior rischio di utilizzi patologici. E, dopo il boom degli ultimi anni, l'esigenza di attrarre investimenti è scemata: Sisal e Lottomatica sono ormai dei veri giganti planetari con fatturati rispettivamente di 13,3 e 2,97 miliardi e utili netti di 525 e 173 milioni. Davvero c'è spazio per attirare altri investitori? PIÙ SONO NUOVI E MENO PAGANO ALL'ERARIO Gioco "Età" Al giocatore Filiera del gioco Erario Superenalotto vecchio 43,6% 11,7% 44,7% Lotto vecchio 57,9% 15,1% 27,0% Gratta e vinci medio 71,6% 11,9% 16,5% Slot machine medio 75% 12,4% 12,6% Videolottery nuovo 88% 9% 3% Poker Cash e Casinò on line nuovo 97% 2,4% 0,6% 08/02/2013 11:14 IlFarmacistaOnline.it Sito Web Pubblicati sulla G.U. del 7 febbraio 2013 gli Accordi della Stato-Regioni sul Piano nazionale per ridurre l'impatto del diabete, sull'assistenza sanitaria alla popolazione straniere e l'intesa sul controllo della tubercolosi. 08 FEB - Pubblicati sulla G.U. del 7 febbraio 2013 gli Accordi della Stato-Regioni sul Piano nazionale per ridurre l'impatto del diabete (IL PIANO E L'ACCORDO), l'assistenza sanitaria alla popolazione straniere (PIANO E ACCORDO) e l'intesa sulla lotta contro la tubercolosi ( INTESA-LA RETE DEI LABORATORI). Piano diabete (Accordo del 6 dicembre) Il Piano punta prima di tutto a ridurre l'impatto del diabete, sia come incidenza che prevalenza della malattia, limitando conseguentemente tutte le ripercussioni che essa ha sulla qualità della vita per il malato e la sua famiglia. Per farlo il Piano si muove su diversi asset. Prevenzione primaria e diagnosi precoce. Su una migliore definizione degli interventi basandosi sui bisogni complessi di salute del cittadino e contribuendo al miglioramento dell'assistenza alle persone con o a rischio diabete. Per farlo si punta a servizi più efficaci ed efficienti in termini di prevenzione e assistenza, a partire da maggiori garanzie di accesso che evitino discriminazioni sociali. Ma serve anche la continuità assistenziale, con una maggiore integrazione tra gli operatori e una maggiore attenzione alle evidenze cliniche per una migliore appropriatezza delle cure. Da tutto ciò, almeno questo è l'auspicio, dovremmo ottenere meno malati, migliore assistenza e risparmi per la sanità e su tutti quei costi indiretti che il diabete provoca. Controllo tubercolosi (Intesa del 20 dicembre) l Provvedimento prende le mosse dal documento "Stop alla tubercolosi in Italia", che ha individuato dieci obiettivi prioritari per promuovere un miglior controllo della Tbc nel nostro Paese messi nero su bianco nel provvedimento. Vediamo quali sono le tre azioni strategiche per raggiungere altrettanti obiettivi prioritari il cui raggiungimento sarà valutato sulla base di un insieme di indicatori quali quantitativi. Miglioramento del sistema di sorveglianza. Per migliorare la sorveglianza le Regioni si dovranno dotare di fonti informative aggiuntive rispetto alla notifica dei casi. Saranno perciò attivati: la notifica da parte dei laboratori delle persone con esame batteriologico positivo per la Tbc su campioni respiratori, e il monitoraggio dell'esito del trattamento almeno per tutti i casi polmonari. E ancora, dovrà essere attuata la rilevazione dei dati sulla farmaco resistenza e integrati dati provenienti da queste fondi informative con la notifica. Inoltre dovrà essere effettuata la rilevazione dei dati sulla resa dei programmi di screening. Implementazione delle Linee guida. Le nuove linee guida aggiornate e concordate a livello nazionale relative alla gestione dei contatti di caso, alla corretta gestione della tubercolosi in ambito assistenziale e al controllo della Tbc nella popolazione immigrata, dovranno essere tradotte e ampiamente diffuse a livello regionale in linee guida tecniche e operative sulle attività di controllo della patologia. Educazione sanitaria e formazione degli operatori. Al centro di questa azione ci saranno in particolare i medici dell'assistenza primaria per i quali sarà attivato un programma di formazione messo a punto nell'ambito di un progetto ad hoc del Ccm. Per promuovere una maggiore sinergia tra le diverse Regioni, le istituzioni centrali e le associazioni scientifiche, il ministero della Salute individuerà strumenti per perseguire gli obiettivi indicati nel Piano nazionale di controllo e del Piano Stop alla Tbc, valuterà i progressi nel perseguimento degli obiettivi fissati nel Piano, individuerà aree critiche e possibili soluzioni, per ogni eventuale aggiornamento. Aggiornamenti che saranno elaborati con l'Iss, le associazioni scientifiche e eventuali altre istituzioni coinvolte per essere poi inviati alla Conferenza Stato Regioni. Assistenza sanitaria stranieri (Accordo del 20 dicembre) Gli obiettivi dell'accordo sulla corretta applicazione della normativa per l'assistenza sanitaria alla popolazione straniera sono quelli di favorire non solo la corretta applicazione delle norme vigenti, ma anche di rendere omogenee tra le regioni le loro modalità di erogazione, ridurre le modalità di accessi alle prestazioni e la discrezionalità interpretativa delle regole per l'accesso alle cure. Un documento in cui si ribadisce che l'accesso alle strutture sanitarie dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non deve comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità di pubblica sicurezza. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 246 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Piano diabete, assistenza stranieri e lotta alla Tbc. Gli accordi in G.U. 08/02/2013 17:37 Lospiffero.com Sito Web Non un cent per le Città della Salute Il Piemonte resta a bocca asciutta. Ieri la Conferenza Stato Regioni ha approvato gli accordi di programma per gli investimenti in edilizia sanitaria per un valore di 1,457 miliardi - di cui oltre 900 milioni a carico dello Stato - per progetti di Valle d'Aosta, Lombardia, Veneto, Liguria, Friuli, Emilia Romagna, Toscana, Umbria. Unica regione del Nord ad essere assente è proprio il Piemonte che, a questo punto, non ottiene alcun finanziamento: una notizia ferale che rischia di decretare la fine ingloriosa per le due Città della Salute che, secondo i piani dell'amministrazione Cota, dovrebbero sorgere a Torino e a Novara. Progetti che potrebbero presto rivelarsi delle chimere irrealizzabili, tanto da dover restare chiusi ancora per molto tempo nei cassetti. L'opposizione è unita nel rimarcare le inefficienze del governo regionale. Il numero uno del Pd nell'Assemblea, Aldo Reschigna, vede nell'esito della del tavolo romano «solo l'ultimo segnale del sostanziale immobilismo in cui la Giunta regionale ha costretto il Piemonte. La politica degli annunci è altra cosa dalla politica del fare. E anche la vicenda della Città della salute cozza contro le affermazioni del presidente Cota e dell'assessore Monferino. Stiamo trattando a Roma, ci dicono ormai da tempo». Eleonora Artesio (foto), capogruppo a Palazzo Lascaris della Federazione della Sinistra ed ex assessore alla Sanità nella precedente giunta, attacca il suo successore Paolo Monferino: «Sono ben lontani i toni trionfalistici con i quali nel febbraio 2012 Monferino annunciava il master plan per la Città della Salute e ancora più lontano l'ottimismo con il quale la Regione, l'Università e il Comune di Torino sottoscrivevano l'accordo di programma per la nuova versione di Molinette 2 nel luglio 2010».È curioso, conclude, «che l'assessore richiami continuamente gli standard ministeriali per giustificare le riduzioni dei servizi e delle attività (standard ospedalieri tra l'atro rinviati dalle Regioni fino a rassicurazioni sul trasferimento del fondo sanitario) e non abbia analogo filo diretto per accedere, come le altre regioni, ai finanziamenti statali». Dello stesso tenore la dichiarazione di Andrea Buquicchio dell'Italia dei Valori: «In questo modo la Città della Salute di Torino e quella di Novara sono destinate a restare solo sulla carta. Ulteriori progetti che questa amministrazione non porterà mai a termine. Il mancato finanziamento è un chiaro segnale di sfiducia nei confronti della maggioranza da parte dei tecnici ministeriali». L'esponente dipietrista insinua un dubbio: «Probabilmente a Roma danno per scontato un imminente commissariamento della sanità piemontese, un rischio tutt'altro che remoto visti i risultati veramente scarsi ed affatto rassicuranti presentati in questi mesi al tavolo Massicci deputato a valutare lo stato del piano di rientro della spesa sanitaria nella nostra regione». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 247 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Primo piano 08/02/2013 11:14 QS - QuotidianoSanita.it Sito Web Pubblicati sulla G.U. del 7 febbraio 2013 gli Accordi della Stato-Regioni sul Piano nazionale per ridurre l'impatto del diabete, sull'assistenza sanitaria alla popolazione straniere e l'intesa sul controllo della tubercolosi. 08 FEB - Pubblicati sulla G.U. del 7 febbraio 2013 gli Accordi della Stato-Regioni sul Piano nazionale per ridurre l'impatto del diabete (IL PIANO E L'ACCORDO), l'assistenza sanitaria alla popolazione straniere (PIANO E ACCORDO) e l'intesa sulla lotta contro la tubercolosi ( INTESA-LA RETE DEI LABORATORI). Piano diabete (Accordo del 6 dicembre) Il Piano punta prima di tutto a ridurre l'impatto del diabete, sia come incidenza che prevalenza della malattia, limitando conseguentemente tutte le ripercussioni che essa ha sulla qualità della vita per il malato e la sua famiglia. Per farlo il Piano si muove su diversi asset. Prevenzione primaria e diagnosi precoce. Su una migliore definizione degli interventi basandosi sui bisogni complessi di salute del cittadino e contribuendo al miglioramento dell'assistenza alle persone con o a rischio diabete. Per farlo si punta a servizi più efficaci ed efficienti in termini di prevenzione e assistenza, a partire da maggiori garanzie di accesso che evitino discriminazioni sociali. Ma serve anche la continuità assistenziale, con una maggiore integrazione tra gli operatori e una maggiore attenzione alle evidenze cliniche per una migliore appropriatezza delle cure. Da tutto ciò, almeno questo è l'auspicio, dovremmo ottenere meno malati, migliore assistenza e risparmi per la sanità e su tutti quei costi indiretti che il diabete provoca. Controllo tubercolosi (Intesa del 20 dicembre) l Provvedimento prende le mosse dal documento "Stop alla tubercolosi in Italia", che ha individuato dieci obiettivi prioritari per promuovere un miglior controllo della Tbc nel nostro Paese messi nero su bianco nel provvedimento. Vediamo quali sono le tre azioni strategiche per raggiungere altrettanti obiettivi prioritari il cui raggiungimento sarà valutato sulla base di un insieme di indicatori quali quantitativi. Miglioramento del sistema di sorveglianza. Per migliorare la sorveglianza le Regioni si dovranno dotare di fonti informative aggiuntive rispetto alla notifica dei casi. Saranno perciò attivati: la notifica da parte dei laboratori delle persone con esame batteriologico positivo per la Tbc su campioni respiratori, e il monitoraggio dell'esito del trattamento almeno per tutti i casi polmonari. E ancora, dovrà essere attuata la rilevazione dei dati sulla farmaco resistenza e integrati dati provenienti da queste fondi informative con la notifica. Inoltre dovrà essere effettuata la rilevazione dei dati sulla resa dei programmi di screening. Implementazione delle Linee guida. Le nuove linee guida aggiornate e concordate a livello nazionale relative alla gestione dei contatti di caso, alla corretta gestione della tubercolosi in ambito assistenziale e al controllo della Tbc nella popolazione immigrata, dovranno essere tradotte e ampiamente diffuse a livello regionale in linee guida tecniche e operative sulle attività di controllo della patologia. Educazione sanitaria e formazione degli operatori. Al centro di questa azione ci saranno in particolare i medici dell'assistenza primaria per i quali sarà attivato un programma di formazione messo a punto nell'ambito di un progetto ad hoc del Ccm. Per promuovere una maggiore sinergia tra le diverse Regioni, le istituzioni centrali e le associazioni scientifiche, il ministero della Salute individuerà strumenti per perseguire gli obiettivi indicati nel Piano nazionale di controllo e del Piano Stop alla Tbc, valuterà i progressi nel perseguimento degli obiettivi fissati nel Piano, individuerà aree critiche e possibili soluzioni, per ogni eventuale aggiornamento. Aggiornamenti che saranno elaborati con l'Iss, le associazioni scientifiche e eventuali altre istituzioni coinvolte per essere poi inviati alla Conferenza Stato Regioni. Assistenza sanitaria stranieri (Accordo del 20 dicembre) Gli obiettivi dell'accordo sulla corretta applicazione della normativa per l'assistenza sanitaria alla popolazione straniera sono quelli di favorire non solo la corretta applicazione delle norme vigenti, ma anche di rendere omogenee tra le regioni le loro modalità di erogazione, ridurre le modalità di accessi alle prestazioni e la discrezionalità interpretativa delle regole per l'accesso alle cure. Un documento in cui si ribadisce che l'accesso alle strutture sanitarie dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non deve comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità di pubblica sicurezza. 08 febbraio 2013 © Riproduzione riservata VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013 248 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Piano diabete, assistenza stranieri e lotta alla Tbc. Gli accordi in G.U. PROFESSIONI 3 articoli 09/02/2013 La Stampa - Ed. nazionale Pag. 24 (diffusione:309253, tiratura:418328) La produzione industriale torna ai livelli del 1990 Dal 2008 il sistema ha bruciato un quarto della sua capacità di produrre I settori che risentono della frenata sono soprattutto la gomma e i farmaceutici ROSARIA TALARICO ROMA Produzione industriale in picchiata. Dal 2008 (anno di inizio della recessione) il calo registrato è stato del 25 per cento. Basterebbe solo questo numero a segnalare la gravità della crisi. Secondo l'Istat inoltre il volume della produzione industriale nel 2012, rilevato dall'indice grezzo, si è attestato in media a 82,9 nel 2012, il valore minimo mai toccato dal 1990. Altro dato che evidenzia il peso della recessione è quello relativo alla media del 2012. L'anno passato la produzione industriale ha segnato in Italia un calo del 6,7 per cento rispetto all'anno precedente: si tratta della peggior variazione annua dal 2009. L'unica nota positiva arriva da Confindustria che segnala a gennaio un incremento dello 0,2 per cento rispetto a dicembre, dopo il +0,4% registrato rispetto a novembre. Il Centro studi di viale dell'Astronomia evidenzia un miglioramento degli ordini del settore manifatturiero, «pur restando in territorio recessivo (45,5 da 44,3 di dicembre), mentre quella relativa agli ordini esteri è ritornata in area espansiva per la prima volta da ottobre (indice a 50,7 da 49,7), grazie alle maggiori commesse provenienti dai mercati emergenti, dal Nord Europa e dagli Usa». Ma le buone notizie finiscono qui. Nel mese di dicembre 2012 l'Istat rileva variazioni negative in tutti i settori industriali: cala del 9,4 per cento la produzione di beni intermedi, del 7,7% i beni di consumo, del 3,7% l'energia e del 2,5% i beni strumentali. I crolli maggiori si registrano nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-16,8%), l'industria del legno, della carta e stampa (-11,4%), l'attività estrattiva (-10,8%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (10,7%), i prodotti farmaceutici (-8%). Le reazioni ai dati forniti dall'Istat sono all'insegna della preoccupazione, con i sindacati in prima fila nell'invocare misure correttive a chi vincerà la competizione elettorale. «Gli effetti durissimi di questo arretramento sono evidenti nel crescente numero di aziende interessate da ristrutturazioni, nell'aumento delle crisi aziendali, dalle ore di cassa integrazione e della disoccupazione» afferma Luigi Sbarra, segretario confederale Cisl. Mentre l'ex vicepresidente di viale dell'Astronomia, Guidalberto Guidi, prevede per i prossimi mesi «la fase più acuta di difficoltà per le imprese manifatturiere» con un ulteriore effetto sull'occupazione («perderemo ancora nei prossimi anni tra 500 mila e 1 milione di posti di lavoro»). Il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, non si stupisce del calo nella produzione di farmaci perché «lo diciamo da mesi. «Ho sempre sostenuto che le nostre non erano minacce, ma che sarebbero state conseguenze. Ancora si ha qualche dato positivo per via dell'export. Ma faccio un'altra previsione: presto l'export non compenserà più il calo della domanda interna. Mi auguro che ci sia la volontà di considerare questo un settore strategico, che può rappresentare un volano». «Il crollo della produzione industriale rappresenta il segnale più evidente di un paese che si sta avvitando su se stesso in una spirale depressiva» sintetizza Maurizio Sacconi, senatore del Pdl ed ex ministro del Lavoro «per questa ragione sarà davvero decisivo quel primo Consiglio dei ministri. Serve una terapia d'urto fatta di meno regole, con la cancellazione della legge Fornero e meno tasse». Tenendo presente come dietro i dati statistici sulla crisi si nascondano veri e propri drammi per i lavoratori: licenziamenti, uso massiccio della cassa integrazione e disoccupazione alle stelle. La produzione industriale Indice corretto (21 giorni lavorativi a novembre 2012) Indice grezzo L'ULTIMO ANNO MESE PER MESE (dati destagionalizzati) PROFESSIONI - Rassegna Stampa 09/02/2013 250 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I DATI DELL'ISTAT: NEL 2012 IL PEGGIOR SALDO ANNUALE DAL 2009, L'ANNO NERO DELLA CRISI 09/02/2013 L Unita - Ed. nazionale Pag. 23 (diffusione:54625, tiratura:359000) Controlli solo a parole, niente fondi Dai dubbi su Vonn al caso Fuentes Dal 2004 esiste il codice unico contro chi bara: l'ha creato la Wada, agenzia mondiale antidoping. Ma non ci sono i soldi per applicarlo Quella volta che Serena Williams non aprì ai controlli FEDERICO FERRERO [email protected] SE UNA FRANA SI STACCHERÀ SARÀ PARTITA DALL'ALTO, DALLA CONFESSIONE SPORTIVA DEL SECOLO. Da Lance Armstrong e dalla tardiva ammissione di aver ingannato per una vita. Di aver costruito, con la sua Us Postal, un sistema perfetto e omertoso di doping sistematico, complice nel permettergli di rubare, in un mondo privo di chierichetti, sette edizioni del Tour de France. Per contro, potrebbe non accadere nulla; perché la lotta alla disonestà nello «showbusiness» sportivo manca ancora di mordente. E di fondi. Un codice unico per combattere il doping esiste: l'ha creato la Wada, agenzia mondiale antidoping, nel 2004. Ma è un testo dall'applicazione stentata per il più banale e disarmante dei motivi: servono soldi. Un solo ciclista superstar come Armstrong era tanto più ricco degli acchiappaladri da prendersene gioco, fondando un ente per la salute fino al gesto di scherno massimo, una donazione alla federazione. Ecco, di conseguenza, che la percezione del pubblico è falsata dal passaggio di notizie vere (come il caso del marciatore Alex Schwazer, «pinzato» all'apertura dei Giochi di Londra) e da vaghe suggestioni prive di fondamento, come il presunto rifiuto di Lindsey Vonn, riportato dalla stampa austriaca, di sottoporsi a un esame ematico dopo la caduta ai Mondiali di Schladming. Fatto sta che dove manca la chiarezza, purtroppo, si annidano il pettegolezzo e l'apriorismo: in pochi ricordano quello strano giorno in cui Serena Williams, la più forte giocatrice degli ultimi vent'anni, ricevette a domicilio una visita Wada. Invece di aprire, si rifugiò nella stanza antipanico perché - disse - era convinta di essere alle prese con dei malviventi. Non è un bel mondo, quello in cui sospetti aleatori e concreti casi di truffa convivono con pari considerazione ma è l'interesse superiore del soldo, più che l'umana debolezza per la chiacchiera, a sostentarlo. Doparsi non è pratica della contemporaneità: le droghe di stato della Ddr per incassare medaglie affondano gli artigli nel passato, quando crebbero pesiste tedesche più forti e villose di camionisti. Nell'affinarsi delle tecnologie, peraltro, i capisaldi della truffa sono rimasti simili: spesso si tratta di steroidi, ormoni androgeni che gonfiano i muscoli e stimolano il metabolismo proteico; oppure di ormoni peptidici e glicoproteici come l'Epo, l'eritropoietina, sostanza che controlla la produzione di globuli rossi; o di somatotropina, più nota come Gh, l'ormone della crescita. Sono i mezzi e le molecole per nascondere l'inganno a essere sempre più raffinati. Anche i personaggi che gravitano intorno ai circoli dell'illegalità tendono a riciclarsi: il dottor Michele Ferrari, scuola Conconi (il luminare ex collaboratore Coni, «fiancheggiatore di atleti nella assunzione di eritropoietina» secondo una sentenza che tuttavia decretò la prescrizione dell'illecito) era passato dalle pedalate di Armstrong alle marce di Schwazer; spiritosamente ribattezzato Testarossa, è stato inibito dalla pratica sportiva la scorsa estate per mano della Usada. Provvedimento che colpì anche Luis Garcia del Moral, che fino all'inibizione esercitava anche come consulente di un'accademia tennistica di Valencia frequentata da campioni (Ferrer, Safina, Errani e vari altri). Atleti puliti ed estranei: forse, però, è stato inopportuno servirsi delle competenze dell'ex medico della Us Postal, per scaricarlo a scandalo conclamato. Altro Vip del doping è il dottor Eufemiano Fuentes, alla sbarra per la Operaciòn Puerto, che in aula a Madrid in questi giorni ha sibilato: «Da me venivano non solo ciclisti ma anche pugili, calciatori, tennisti». Ma il giudice pare non essere interessato ad accertarne l'identità: scelta che ha fatto infuriare Rafa Nadal, il re del Roland Garros il cui tennis muscolare ha talora rinfocolato il calderone dei sospetti da osteria, anche tra i colleghi. Sospetti, va detto, mai provati. Il governo dell'Australia ha appena dichiarato guerra al farmaco vietato: il presidente Wada John Fahey, guarda caso un australiano, s'è accorto «di essere stato ingenuo nel credere che lo sport fosse pulito». Investiranno milioni di dollari e conferiranno poteri di polizia all'agenzia nazionale per scovare le nuove frontiere dell'aumento delle prestazioni, in particolare i peptidi derivati dagli animali e la nuova famiglia PROFESSIONI - Rassegna Stampa 09/02/2013 251 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il doping non esiste 09/02/2013 L Unita - Ed. nazionale Pag. 23 (diffusione:54625, tiratura:359000) PROFESSIONI - Rassegna Stampa 09/02/2013 252 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato del doping genetico. Alessandro Del Piero sta scoprendo che, laggiù, la stampa non è inginocchiata e ha memoria lunga: a Sydney gli hanno chiesto pareri sul doping, la cui ombra aleggiò sulla Juventus in un processo scaturito anche dalle dichiarazioni dell'allenatore Zdenek Zeman e concluso, per così dire, dalla prescrizione (dopo una condanna in primo grado per il medico sociale Agricola e un'assoluzione in appello). Il fondatore della Wada Dick Pound, grande accusatore di Armstrong, è sicuro: «Gli altri sport impareranno: questo scandalo dimostra che non importa dove sei arrivato o quanto tempo ci vorrà. Se bari, vieni scoperto». Parlando di tennis, poi, ha comparato i superuomini di oggi a Borg e McEnroe: «Sembravano dei vecchi, tanto erano smilzi». E non ha sorriso. 08/02/2013 00:25 QS - QuotidianoSanita.it Sito Web A gennaio Foresti si era dimesso dalla guida dell'azienda farmaceutica Teva e dalla presidenza di Assogeniri, l'associazione che riunisce i produttori di farmaci equivalenti , dove è stato sostituito da Enrico Hausermann. 08 FEB - Giorgio Foresti è stato nominato nuovo ceo di Fidia Farmaceutici, una delle prime produttrici al mondo di acido ialuronico e tra i leader nell'area osteoarticolare e nella ricostruzione tissutale. Il nuovo ceo gestirà l'azienda sul mercato italiano e si occuperà di sviluppare gli affari delle sedi estere, implementando il processo di internalizzazione. Foresti è entrato nel 2006 nel comparto del farmaco equivalente, in ratiopharm e in Teva Italia. Nel 2008 viene eletto presidente di Assogenerici, incarico che ricopre fino al gennaio di quest'anno, quando viene sostituito dal vicepresidente Enrico Hausermann. 08 febbraio 2013 © Riproduzione riservata PROFESSIONI - Rassegna Stampa 09/02/2013 253 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Fidia Farmaceutici. Giorgio Foresti nominato nuovo ceo PERSONAGGI 2 articoli 09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari Pag. 5 (diffusione:48275, tiratura:63756) Piazza Massari, da giovedì via ai lavori Il Pdl: «Ci ha pensato la Circoscrizione» Nuove panchine e illuminazione: «Completiamo l'opera 9 anni dopo» l Il contratto è stato firmato. Il cantiere dovrebbe partire la prossima settimana (entro giovedì), i lavori dovrebbero durare fino a maggio. Ma la riqualificazione di piazza Massari è diventata (anche) argomento di polemica politica: il progetto è stato infatti finanziato dalla Circoscrizione (a guida centrodestra), in aperta contrapposizione con l'assessorato comunale ai Lavori pubblici. E così ieri l'opposizione è scesa in piazza, letteralmente, per presentare l'ini ziativa: i 374mila euro sono destinati a rifare la pavimentazione, gli alloggiamenti degli alberi, le panchine e l'illuminazione della piazza. Ieri mattina - insieme al coordinatore cittadino Pdl, Luigi D'Ambrosio Lettieri - in piazza Massari c'erano tra gli altri il capo delle opposizioni Ninni Cea , il consigliere comunale Peppino Loiacono e il presidente della Circ o s c r i z i o n e, Mario Ferorelli . «La riqualificazione di piazza Massari - ha detto Ferorelli - è uno dei punti del nostro programma, e lo stiamo realizzando. A differenza di altre Circoscrizioni, abbiamo accantonato i fondi di quattro annualità per un intervento importante. Si tratta di un intervento importante perché completa la riqualificazione della cerchia murattiana cominciata dal sindaco Di Cagno Abbrescia. Devo ringraziare il gruppo consiliare in Comune per l'assistenza che ci ha dato nel portare avanti il pro getto». La polemica politica riguarda, oltre che la contrapposizione sul progetto, anche il bilancio dell'amministrazione che il Pdl giudica «fallimentare». «Sembra incredibile - ha detto D'Am brosio Lettieri - che a distanza di 9 anni dalla fine dell'amministrazione Di Cagno Abbrescia, noi stiamo proseguendo il suo lavoro in perfetta continuità amministrativa. Nel frattempo non è accaduto assolutamente nulla, in una città che Emiliano ha lasciato abbandonata a se stessa». PERSONAGGI - Rassegna Stampa 09/02/2013 255 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL PROGETTO VALE 374MILA EURO: CONTRATTO CON L'IMPRESA GIÀ FIRMATO, SERVIRANNO TRE MESI 09/02/2013 Corriere del Mezzogiorno - Bari Pag. 6 (diffusione:27910) Piazza Massari, via ai lavori Da giovedì cantiere aperto BARI - «Piazza Massari sarà restituita ai baresi entro la prossima primavera. La circoscrizione con il sostegno del Pdl ha stanziato i fondi per questa riqualificazione». Luigi D'Ambrosio Lettieri, coordinatore cittadino del Pdl, affiancato dal presidente della circoscrizione Mario Ferorelli e dai consiglieri circoscrizionali e comunali, ha presentato ieri il progetto per il restyling di piazza Massari: un'area di 2500 metri quadrati dove sarà ripristinata la pavimentazione e saranno sistemate anche nuove panchine. In totale sono stati stanziati 375mila euro, 324 mila dalla circoscrizione e 50mila dal Comune. «Abbiamo messo da parte dei soldi per quattro anni - spiega Ferorelli - per avviare questo progetto e regalare quindi alla città una nuova piazza». «Questa è da sempre stata la porta sul mare della città di Bari - aggiunge il consigliere circoscrizionale Stefano Milano - eppure è sempre stata una piazza dimenticata. Noi vogliamo restituirla alla città e vogliamo impreziosirla anche con un monumento». Il Pdl attacca nuovamente il Comune. «L'amministrazione vuole prendersi il merito di questa opera - prosegue Lettieri - ma in realtà non ha fatto nulla. E' solo grazie alla buona volontà dei consiglieri del centrodestra che si è riusciti ad arrivare a questo punto». Pronta la replica di Marco Lacarra, assessore ai Lavori pubblici. «Forse il centrodestra si dimentica che solo grazie ai nostri 50mila euro - commenta Lacarra - l'opera è stata appaltata per quest'anno. Altrimenti bisognava aspettare altri due anni. Basta poi con queste beghe, noi dell'amministrazione stiamo curando dall'inizio l'intero progetto e i fondi della circoscrizione sono sempre fondi dell'amministrazione comunale». I lavori partiranno giovedì prossimo e dureranno tre mesi. S. Del. RIPRODUZIONE RISERVATA PERSONAGGI - Rassegna Stampa 09/02/2013 256 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ristrutturazione Stanziati 374mila euro. Saranno rifatte panchine e pavimentazione