Rassegna stampa

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FEDERAZIONE ORDINI DEI
FARMACISTI
Rassegna Stampa del 09/02/2013
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INDICE
IN PRIMO PIANO
08/02/2013 ADN Kronos 15:47
Professioni: il punto su Ordini e Casse previdenziali
17
08/02/2013 WallStreetItalia 17:07
Farmacie: Fofi, pronte a ruolo piu' ampio su modello Gb
21
08/02/2013 Il Cittadino di Monza e Brianza - Nazionale
Mantovani: «Queste le nuove regole per chi verrà eletto»
22
09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Brindisi
Rivoluzione farmacie: 41 nuove aperture Spuntano già i ricorsi
23
08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 10:58
Aderenza terapeutica. Grazie al farmacista il 36% dei pazienti assume più
correttamente i farmaci
24
08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 07:25
Verso le elezioni. Sale a 26 il numero di farmacisti candidati
26
08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 10:58
Aderenza terapeutica. Grazie al farmacista il 36% dei pazienti assume più
correttamente i farmaci
27
08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 07:25
Verso le elezioni. Sale a 26 il numero di farmacisti candidati
29
SANITÀ NAZIONALE
09/02/2013 Corriere della Sera - Nazionale
«Quattro anni fa l'eutanasia per Eluana Una legge per evitare che si ripeta»
31
09/02/2013 Corriere della Sera - Bergamo
OSPEDALI, DOPPIA OCCASIONE PERSA
33
09/02/2013 La Repubblica - Milano
La Pavia degli scandali ha voglia di voltar pagina
34
09/02/2013 La Repubblica - Milano
Ambrosoli: "La nostra sanità a rischio dopo le depravazioni di Formigoni"
36
09/02/2013 La Repubblica - Firenze
Protesta a Careggi e Cto: dimezzati prelievi e interventi
38
09/02/2013 La Repubblica - Milano
Policlinico, l'ospedale senza fumo
39
09/02/2013 La Repubblica - Torino
Sanità, niente finanziamenti per il Piemonte da Roma Monferino: già tutto previsto
40
09/02/2013 Il Messaggero - Nazionale
Sciopero in sala parto urgenze garantite
41
09/02/2013 Il Messaggero - Roma
Umberto I: una perizia scagiona 107 indagati
42
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Bologna
Vecchi ambulatori addio: la rivoluzione della sanità è servita
43
09/02/2013 Avvenire - Nazionale
«Non stacchiamo spine ma aiutiamo le famiglie»
44
09/02/2013 Avvenire - Nazionale
«Ci vuole tempo e lavoro perché la gente si lasci curare»
46
09/02/2013 Avvenire - Milano
Regionali, si riapre il fronte sanità
47
09/02/2013 Avvenire - Milano
Una Casa per la salute
48
09/02/2013 QN - Il Giorno - Nazionale
Sanità, vanto lombardo I progetti dei candidati
49
09/02/2013 Libero - Nazionale
Tre rapine in 2 ore Presi due minorenni
50
09/02/2013 Brescia Oggi
Prodotti scaduti in farmacia
51
09/02/2013 Giornale di Brescia
Alimenti per celiaci scaduti, denunciato un farmacista
52
08/02/2013 L' Adige
Mancata risposta, farmacista nei guai
53
09/02/2013 La Nuova Sardegna - Nazionale
BREVI
54
09/02/2013 La Nuova Venezia - Nazionale
IN BREVE
55
09/02/2013 La Nuova Venezia - Nazionale
IN BREVE
56
09/02/2013 La Tribuna di Treviso - Nazionale
L'Usl a caccia degli evasori stanga gli anziani in regola
57
09/02/2013 Milano Finanza - Nazionale
L'healthcare in Cina, ultimo treno per gli italiani
58
09/02/2013 Milano Finanza - Nazionale
Viagra da concorrenza
59
08/02/2013 AGI 08:56
SEI RAPINE IN PROVINCIA DI TARANTO, ARRESTATI DUE MINORENNI
60
08/02/2013 AGI 10:51
FARMACIE: AD ASCOLI IN 11 ADERISCONO A GIORNATA RACCOLTA FARMACO
61
08/02/2013 AGI 10:16
Falsificava firme ricette per farmaci anti-obesita', arrestato
62
08/02/2013 AGI 11:37
Salute: Pani(Aifa), a cittadini ruolo in percorso accesso farmaco
63
08/02/2013 ADV Express
Eletti i Prodotti dell'Anno 2013
64
08/02/2013 ANSA 12:28
Da cosmesi italiana piu' occupazione e brevetti
67
08/02/2013 ANSA 13:03
Premio Unipro all'innovazione cosmetica Made in Italy
68
08/02/2013 Corriere.it
Cibi per celiaci scaduti sequestrati in una farmacia di Brescia
69
08/02/2013 Corriere.it 14:43
Assalti a market e benzinai, presi due baby rapinatori
70
08/02/2013 Repubblica.it
Raid in farmacie, market e benzinai in manette due baby rapinatori
72
08/02/2013 Virgilio.it 18:03
Da omeopatia a fitoterapia, nuove regole formazione medici
73
09/02/2013 Giornale dell'Umbria
Afas, si punta ad aprire all'Ipercoop
74
09/02/2013 La Provincia di Latina
Un'azienda speciale per gestire la nuova farmacia comunale
75
09/02/2013 Prima Pagina
Va in farmacia per i medicinali e ne esce con... un computer
76
08/02/2013 Vero Tv
INCONTINENZA:LO SAPEVI CHE SI PUO' CURARE CON DEI FARMACI? PAROLA
DEGLI SPECIALISTI
77
08/02/2013 Uomini e Business
RECORDATI CRESCERE È LA MIGLIORE CURA
79
08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 11:47
Concorso straordinario farmacie. Martedì scade il bando della Sicilia
82
08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 11:47
Farmaci. L'impegno di Pani (Aifa): "I cittadini saranno coinvolti nelle decisioni sul
farmaco"
83
08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 09:34
Bando di alienazione per farmacia comunale in provincia di Siena
84
08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 00:53
Lazio. Presidio contro promesso e mancato rilancio di Farmacap
85
08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 09:08
Quanto fa male il terremoto? Uno studio su L'Aquila
86
08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 04:10
Farmaci. L'impegno di Pani (Aifa): "I cittadini saranno coinvolti nelle decisioni sul
farmaco"
88
08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 04:00
I medici e i partiti. Confronto con Balduzzi, Barani, Bianco e Palagiano. Il video
integrale
89
08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 09:08
Quanto fa male il terremoto? Uno studio su L'Aquila
91
08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 00:53
Lazio. Presidio contro promesso e mancato rilancio di Farmacap
93
08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 00:14
Sardegna. Firmato accordo con i mmg su Fascicolo sanitario elettronico
94
VITA IN FARMACIA
09/02/2013 Corriere della Sera - Brescia
Alimenti senza glutine scaduti Un farmacista finisce nei guai
96
09/02/2013 Corriere della Sera - Roma
Oggi un acquisto in farmacia per aiutare i più bisognosi
97
09/02/2013 Corriere della Sera - Milano
Vie Murat e Boifava Rapine in farmacia
98
09/02/2013 La Repubblica - Bari
Raffica di farmacie rapinate Sos dell'Ordine al prefetto "Bande di giovanissimi"
99
09/02/2013 La Repubblica - Bari
Armati e pericolosi: scacco ai baby rapinatori
100
09/02/2013 La Repubblica - Bari
Svaligiata una farmacia al giorno l'Ordine chiede aiuto al prefetto
101
09/02/2013 La Stampa - Torino
In 200 farmacie di Torino c'è il Banco Farmaceutico
102
09/02/2013 La Stampa - Alessandria
Doppio fronte con Corte dei Conti
103
09/02/2013 La Stampa - Alessandria
«Sciopero dei farmacisti penalizza i malati»
104
09/02/2013 La Stampa - Asti
Giornata del farmaco da donare ai bisognosi
105
09/02/2013 La Stampa - Biella
Giornata del farmaco per aiutare i bisognosi
106
09/02/2013 La Stampa - Novara
Raccolta farmaci in quattro paesi
107
09/02/2013 La Stampa - Verbania
Solidarietà e salute nella giornata dedicata al banco farmaceutico
108
09/02/2013 La Stampa - Verbania
Raccolta farmaci in quattro paesi
109
09/02/2013 La Stampa - Aosta
La Giornata dedicata alle raccolta del farmaco
110
09/02/2013 La Stampa - Savona
Ore di paura sul Mongioie
111
09/02/2013 Il Messaggero - Roma
In manette lo spacciatore di ricette contraffatte
112
09/02/2013 Il Messaggero - Civitavecchia
In manette lo spacciatore di ricette contraffatte
113
09/02/2013 Il Messaggero - Umbria
Farmacie in rosso
114
09/02/2013 Il Messaggero - Umbria
Festa lions in maschera per i bimbi della città Un...
115
09/02/2013 Il Giornale - Milano
Pistole in pugno rapinano 2 farmacie
116
09/02/2013 Il Giornale - Milano
Edilizia sanitaria, 385 milioni per gli ospedali
117
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ferrara
SOLIDARIETA' Un farmaco per aiutare i più poveri
118
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ferrara
CARA REDAZIONE, giovedì mi sono recato in una farmacia della città d...
119
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Bologna
«QUESTA rivoluzione, fatta di cambiamenti e innovazione, messa in atto nel nostro
distr...
120
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Bologna
CITT La Farmacia Comunale, Piazza Maggiore 6 è aperta 24 ore su 24 tutti i ...
121
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Bologna
Oggi Raccolta del farmaco
122
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Pesaro
E' il giorno del Banco farmaceutico
123
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Pesaro
Farmacie...
124
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ascoli
«Un simpatico Dustin una bellissima Sandrelli in farmacia»
125
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
Farmacie gravate dagli affitti
126
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
IN QUESTI giorni sulla stampa locale si è sviluppato un acceso...
127
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
«Il nostro staff è tutto in rosa»
128
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
LUGO TRA I VARI compiti richiesti al farmacista, c'è anche quello di tradurre....
129
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Fermo
Doniamo un farmaco a chi ne ha bisogno
130
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Fermo
Bandito fa irruzione nella parafarmacia Via con mille euro
131
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Forli
Al via il concorso, a Forlì arrivano sei nuove farmacie nelle frazioni
132
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Forli
IN NOME del risparmio la falce del Pd bolognese si è accanita contro la lobb...
133
09/02/2013 QN - Il Resto del Carlino - Modena
Cliente deruba farmacista
134
09/02/2013 Avvenire - Milano
Colletta farmaceutica per le persone in difficoltà
135
09/02/2013 Il Gazzettino - Padova
Nuova rotatoria, proteste dei negozianti: «Nel posto sbagliato e crea problemi»
136
09/02/2013 Il Gazzettino - Treviso
PREGANZIOL - (N.D.) «Da parte dell'amministrazione...
137
09/02/2013 Il Gazzettino - Venezia
Ospedale, al farmaco ci pensa il paziente
138
09/02/2013 QN - Il Giorno - Bergamo Brescia
Sequestrati alimenti scaduti per celiaci
139
09/02/2013 Il Mattino - Avellino
COMPLEANNO Sara Fruncillo Buon compleanno a Sara F...
140
09/02/2013 Il Mattino - Benevento
Donare un farmaco a chi ne ha bisogno. Oggi si può...
141
09/02/2013 Il Secolo XIX - Savona
Dramma sul Mongioie, farmacista precipita
142
09/02/2013 Il Secolo XIX - Levante
Oggi raccolta di medicinali per bisognosi
143
09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Barletta
«Dona un farmaco a chi ne ha bisogno»
144
09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Basilicata
Torna oggi anche in Basilicata la giornata di raccolta del farmaco
145
09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Brindisi
Donare farmaci è un valore sociale
146
09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Lecce
Medicinali in dono alle famiglie bisognose
147
09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Taranto
Minorenni ma capaci di fare 6 rapine in 2 ore
148
09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Taranto
PRIMA PAGINA
149
09/02/2013 QN - La Nazione - Grosseto
Solidarietà in farmacia per donare medicinali
150
09/02/2013 QN - La Nazione - Lucca
Farmacista multato: lasciava l'auto nel posto per i disabili
151
09/02/2013 QN - La Nazione - Massa Carrara
«Ero in un mare di debiti e nessuno mi ha aiutato»
152
09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria
«Colpi» in Umbria, arrestati
153
09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria
Martellate in testa al commerciante cinese Tunisino acciuffato
154
09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria
- GUBBIO - L'AMMINISTRAZIONE comunale è orientata a non ap...
155
09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria
FARMACIE FRANCESCHETTI NOTTURNA
156
09/02/2013 QN - La Nazione - Umbria
ECCO DI SEGUITO le farmacie che oggi effettuano il turno a Foligno e a Spoleto. A
Foligno...
157
09/02/2013 QN - La Nazione - Viareggio
Farmacie comunali, i dipendenti pronti allo sciopero
158
09/02/2013 El Mundo - Ibiza
El president Bauzá desarrolla estos días una activ...
159
09/02/2013 El Mundo - Ibiza
La secretaria general del PSIB-PSOE, Francina Arme...
161
09/02/2013 El Mundo - Ibiza
Objetivo, cargarse a Bauzá
162
09/02/2013 Brescia Oggi
Battere il record, traguardo possibile
163
09/02/2013 Brescia Oggi
Oggi impegno e solidarietà tengono «Banco» in farmacia
164
09/02/2013 Brescia Oggi
Dagli antitosse agli antistaminici ecco i tipi di farmaci da donare
165
09/02/2013 Corriere Adriatico - Ascoli
Le farmacie di turno oggi
166
09/02/2013 Corriere Adriatico - Ascoli
Farmaci per i bisognosi Undici punti di raccolta
167
09/02/2013 Corriere Adriatico - Fermo
A Pedaso balordo rapina il "Nido della cicogna"
168
09/02/2013 Corriere Adriatico - Fermo
Si raccolgono i farmaci per gli indigenti
169
09/02/2013 Corriere Adriatico - Pesaro
Giornata del farmaco Oggi la raccolta
170
09/02/2013 Corriere Adriatico - Ascoli
Ecco le farmacie aperte per turno
171
09/02/2013 Corriere del Mezzogiorno - Napoli
Oggi la raccolta di medicinali nelle farmacie di Napoli L'Ordine: collaborate tutti
172
09/02/2013 Corriere dell'Umbria
Approvati norme e bilanci delle farmacie comunali
173
09/02/2013 Corriere dell'Umbria
Il sindaco annuncia una nuova farmacia in centro e l'intenzione di non applicare la
tassa di soggiorno
174
09/02/2013 Corriere dell'Umbria
Anche in città la giornata per la raccolta del farmaco
175
09/02/2013 Corriere di Romagna - Nazionale
Nuove farmacie a Bulgaria, Ponte Ospedaletto, San Mauro e Savignano
176
09/02/2013 Corriere di Romagna - Forli
Ausl, 5 milioni e mezzo in "regalo"
177
09/02/2013 Corriere di Romagna - Forli
Concorso della Regione, arrivano 18 nuove farmacie nei paesi e nelle frazioni del
Forlivese
178
09/02/2013 Corriere di Romagna - Forli
Arriva farmacia a Bora di Mercato Saraceno
179
09/02/2013 Corriere Mercantile - Genova
RACCOLTA DI FARMACI PER I PIÙ BISOGNOSI
180
09/02/2013 Eco di Bergamo
Farmacie e sedi continuità assistenziale
181
09/02/2013 Eco di Bergamo
Nel mega residence 40 alloggi per anziani
182
08/02/2013 Gazzetta di Mantova - Nazionale
Solidarietà è donare un farmaco a chi non può comprarlo
183
08/02/2013 Gazzetta di Mantova - Nazionale
Nuova scia di furti in casa I ladri aggrediti dal cane
184
09/02/2013 Gazzetta di Modena - Nazionale
Dona un farmaco a chi ne ha bisogno
185
09/02/2013 Il Centro - Chieti
Chieti Solidale, assunta la figlia della direttrice
186
08/02/2013 Il Denaro
Decreto sul diritto allo studio, i governatori chiedono tempo
187
09/02/2013 Il Giornale del Piemonte
«Da Roma niente soldi per le Città della Salute»
188
09/02/2013 Il Giornale di Vicenza
Rivoluzione veneta Gli infermieri diventano specialisti quasi-medici
189
09/02/2013 Il Piccolo di Trieste - Gorizia Monfalcone
Oggi e lunedì le offerte al Banco farmaceutico
190
09/02/2013 Il Piccolo di Trieste - Gorizia Monfalcone
LE FARMACIE yyGORIZIA Con servizio diurno Municipa...
191
09/02/2013 Il Piccolo di Trieste - Gorizia Monfalcone
La farmacia del Torre e la trattoria Alla Posta simboli di Romans
192
08/02/2013 Il Tirreno - Massa Carrara
«Siete stati davvero bravi a prendermi»
193
09/02/2013 Il Tirreno - Livorno
Novità Asl, ora il referto lo vedi sullo smartphone
195
09/02/2013 Il Tirreno - Livorno
Dona un farmaco a chi ne ha bisogno
196
09/02/2013 Il Tirreno - Lucca
Oggi è possibile donare un farmaco ai bisognosi
197
09/02/2013 Il Tirreno - Lucca
Occupato da un medico lo spazio riservato ai disabili
198
09/02/2013 Il Tirreno - Piombino Elba
Novità Asl, ora il referto lo vedi sullo smartphone
199
09/02/2013 La Gazzetta di Parma
Il prezzo del vaccino
200
09/02/2013 La Nuova Ferrara - Nazionale
Raccolta del farmaco per aiutare gli enti di assistenza
201
09/02/2013 La Nuova Sardegna - Cagliari
Tortolì, la Regione dice sì all'apertura della terza farmacia
202
09/02/2013 La Nuova Sardegna - Nuoro
Compra una medicina e regalala
203
09/02/2013 La Nuova Sardegna - Olbia
BREVE
204
09/02/2013 La Prealpina - Nazionale
In breve
205
09/02/2013 La Prealpina - Nazionale
«Liquidare Asc? Scelta scellerata»
206
09/02/2013 La Prealpina - Nazionale
«Le elezioni ci tolgono i parcheggi»
207
08/02/2013 La Provincia di Lecco
Inchiesta sanità «Cure disomogenee e ospedali vecchi»
208
08/02/2013 La Provincia di Lecco
Regala un farmaco a chi ne ha bisogno
209
08/02/2013 La Provincia di Sondrio
Inchiesta sanità «Cure disomogenee e ospedali vecchi»
210
09/02/2013 La Sicilia - Ragusa
Carabinieri Acate: 0932-989512 Chiaramonte Gulfi: 0932-928001-928438 Comiso:
0932-961677 Giarratana: 0932-976001 Ispica: 0932-951001 Monterosso Almo: 0932977394-970003 Pozzallo: 0932-953104 Scicli: 0932-937254-832140 Santa Croce
Camerina: 0932-911165-821
211
09/02/2013 La Sicilia - Enna
In breve
212
09/02/2013 La Sicilia - Caltanissetta
in breve
214
09/02/2013 La Voce di Romagna - Forli - Cesena
San Colombano avrà una farmacia Altre sei in arrivo nelle frazioni di Forlì
215
09/02/2013 La Voce di Romagna - Forli - Cesena
Saranno collocate in aree oggi scoperte dal servizio e nei quartieri sorti
recentemente
216
09/02/2013 La Voce di Romagna - Ravenna
Per i sindacati il problema è un altro "E il contratto scaduto?"
217
09/02/2013 Messaggero Veneto - Pordenone
Dono di medicinali ai poveri in 36 farmacie della provincia
218
09/02/2013 Messaggero Veneto - Gorizia
Banco farmaceutico, solidarietà all'opera
219
09/02/2013 Messaggero Veneto - Gorizia
Raccolta benefica di farmaci oggi e lunedì a Basiliano
220
09/02/2013 Unione Sarda
Donare farmaci: oggi si può
221
09/02/2013 Cronaca del Veneto
BANCO FARMACEUTICO: TUTTO PRONTO PER LA SOLIDARIETA'
222
09/02/2013 Cronaca Qui Torino
PIOGGIA D'ORO SULLA SANITA' AL PIEMONTE MANCO UN CENT
223
09/02/2013 Cronaca Qui Torino
Piemonte a secco Roma "dimentica" la nostra sanità
224
09/02/2013 Giornale dell'Umbria
Oggi è la "Giornata del farmaco", raccolta di medicine
225
09/02/2013 Giornale di Sicilia - Catania
ALONGI MADDALENA via Maqueda, 327 091588159 ANTICA...
226
09/02/2013 Giornale di Sicilia - Enna
Un po' scienziato, un po' sciamano Così nacque il mestiere di farmacista
227
09/02/2013 Giornale di Sicilia - Enna
Entra in farmacia e prendi medicine da regalare a chi non può comprarle
228
09/02/2013 Giornale di Sicilia - Palermo
Due rapinatori assaltano una farmacia
229
08/02/2013 Il Cittadino di Monza e Brianza - Nazionale
Sventata una rapina in farmacia
230
08/02/2013 Il Cittadino di Monza e Brianza - Nazionale
Raccolta medicine Ecco le farmacie che partecipano
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08/02/2013 Il Nuovo Levante
Giornata del farmaco nelle farmacie
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08/02/2013 Il Nuovo Levante
Si r accolgono far maci per i bis ogno si
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09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Taranto
Armati fino ai denti in trasferta anche nel Leccese
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09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Taranto
Sei rapine in due ore del baby commando
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09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Taranto
Scorrerie fuori provincia: due farmacie nel mirino
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09/02/2013 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Lecce
Colpo alla Tamoil: i rapinatori fuggono con duemila euro
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08/02/2013 La Provincia di Varese
Inchiesta sanità «Cure disomogenee e ospedali vecchi»
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08/02/2013 La Settimana di Saronno
Si mescolano tra i clienti e poi rapinano la farmacia
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09/02/2013 Quotidiano di Sicilia
Graduatoriaprovinciale deimedicispecialistieveterinari
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09/02/2013 Taranto Sera
"Dona un farmaco a chi ne ha bisogno" Domani in 21 farmacie
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08/02/2013 Donna Moderna Wellness
MELATONINA
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08/02/2013 Donna Moderna Wellness
Ritrovare l'equilibrio psico-fisico per il bene della coppia.
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08/02/2013 Valori
La Repubblica delle Slot Machine
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08/02/2013 IlFarmacistaOnline.it 11:14
Piano diabete, assistenza stranieri e lotta alla Tbc. Gli accordi in G.U.
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08/02/2013 Lospiffero.com 17:37
Non un cent per le Città della Salute
247
08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 11:14
Piano diabete, assistenza stranieri e lotta alla Tbc. Gli accordi in G.U.
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PROFESSIONI
09/02/2013 La Stampa - Nazionale
La produzione industriale torna ai livelli del 1990
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09/02/2013 L Unita - Nazionale
Il doping non esiste
251
08/02/2013 QS - QuotidianoSanita.it 00:25
Fidia Farmaceutici. Giorgio Foresti nominato nuovo ceo
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PERSONAGGI
09/02/2013 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari
Piazza Massari, da giovedì via ai lavori Il Pdl: «Ci ha pensato la Circoscrizione»
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09/02/2013 Corriere del Mezzogiorno - Bari
Piazza Massari, via ai lavori Da giovedì cantiere aperto
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Professioni: il punto su Ordini e Casse previdenziali
Roma, 8 feb. (Labitalia) - Si riaccende il dibattito sulla riforma delle professioni. Il 19 febbraio l'edizione 2013
del 'Professional day'. In occasione delle elezioni, si rivolgono alla classe politica le categorie dei consulenti
del lavoro, avvocati, geologi, architetti, ingegneri, che hanno presentato le loro proposte . Anche le Casse di
previdenza attendono impegni precisi. La presidente del Cup, Marina Calderone (video), traccia un bilancio
del 2012 delle professioni e della categoria dei consulenti del lavoro (video), e parla del regolamento per le
stp. Il Cdm ha approvato il dpr di riforma degli ordinamenti. Soddisfazione della presidente del Cup (che è
stata confermata alla guida del Comitato), Marina Calderone. I commenti delle categorie: avvocati, architetti,
psicologi, assistenti sociali, agrotecnici, ingegneri . Soddisfazione del Pat. Ad asupicare le modifiche alla
vigilia del Cdm, oltre agli architetti, i commercialisti, e Calderone ha fatto il punto sull'iter della riforma. Intanto,
dopo l'incontro con il ministro Severino, le critiche del Cnf e lo sciopero proclamanto dall'Oua. Gli architetti
sollecitano il decreto sulle società tra professionisti. E il 15 giugno il Cdm aveva approvato un decreto
attuativo: i commenti di architetti, agrotecnici , geologi, geometri, Ma il Cnf impugna i regolamenti e sulla
riforma forense promette battaglia. La replica del ministro Severino e il commento del Colap. Dal ministro
disponibilità a modifiche, come sottolineano gli agrotecnici dopo un nuovo incontro: il commento di Marina
Calderone. E gli agrotecnici impugnano il dpr di riforma, ma gli architetti sono contrari. La richiesta di proroga
e l'incontro con il Pat. E da Pat e architetti si sollecita il decreto sulle società professionali. Dal Consiglio di
Stato il 9 luglio il parere positivo al decreto sui compensi mentre arrivano osservazioni sul dpr: il commento
del Cup e l'incontro con il ministro Severino. Fanno discutere, poi, le novità sulla vigilanza ministeriale sugli
ordini: i commenti di Pat, agrotecnici e architetti . Gli ordini hanno fatto sentire la loro voce in occasione del
'Professional day' 2012, che ha visto oltre 700mila partecipanti in 148 sedi del territorio: gli interventi di
apertura, con Cup (video), Pat (video) e Adepp (video), e le interviste di LABITALIA ai vertici di notai (video),
commercialisti (video), chimici (video), farmacisti (video), architetti (video), attuari (video), agronomi, psicologi
(video), medici, agrotecnici (video). Tra i rappresentanti delle Casse di previdenza: Epap (video), Enpam
(video) e Cassa forense. Al nuovo governo guidato da Mario Monti si rivolge il Cup con una lettera della
presidente Marina Calderone, che chiede una riforma in tempi brevi e un confronto per arrivare a una riforma
condivisa. Sul tema liberalizzazioni invita quindi a coinvolgere gli ordini nella concertazione e ad affrontare in
modo organico la riforma, mentre sulle società professionali chiede chiarezza e garanzie di indipendenza
(video). Confprofessioni, pronta a dare il proprio contributo e chiede il coinvolgimento nel confronto. Era
tornata a chiedere un rinvio dei tempi per la revisione delle regole la presidente del Cup, Marina Calderone.
Della riforma aveva parlato in audizione il ministro della Giustizia, Paola Severino. Plauso dalla Federazione
degli ordini dei farmacisti. Intanto, l'Anf lamenta il "caos" interpretativo sulle nuove regole per il praticantato. Il
confronto al ministero con gli ordini professionali si era riaperto con il dibattito sulle liberalizzazioni si è
riaperto il confronto al ministero con gli ordini professionali: il commento del ministro Severino e le
dicharazioni dei rappresentanti di Cup (video), notai (video), avvocati (video), commercialisti (video), architetti
(video), giornalisti, ingegneri, geologi, assistenti sociali, chimici, agrotecnici. Dopo l'approvazione della
manovra correttiva di agosto, era partito il tavolo di confronto al ministero della Giustizia, come spiega Marina
Calderone (presidente Cup), con gli ordini impegnati a esporre le loro osservazioni sulle novità. LABITALIA
raccoglie i commenti dei diversi ordini professionali: Marina Calderone (Consiglio nazionale consulenti lavoro
e presidente Cup) (video), che interviene anche sulle società professionali e sul testo della legge di stabilità;
Giovanni Rolando (Consiglio nazionale Ingegneri), Gian Vito Graziano (Consiglio nazionale geologi) (video),
intervenuto anche sulle misure per lo sviluppo e sulla questione delle tariffe; Fausto Savoldi (Consiglio
nazionale geometri e geometri laureati); Roberto Orlandi (Collegio nazionale agrotecnici e agrotecnici
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laureati), che parla anche delle società professionali; Giuseppe Jogna (Consiglio nazionale periti industriali e
periti industriali laureati); Andrea Bottaro (Collegio nazionale periti agrari); Armando Zingales (Consiglio
nazionale chimici); Edda Samory (Consiglio nazionale assistenti sociali) (video); Armando Zambrano
(Consiglio nazionale ingegneri) (video); il Consiglio nazionale architetti interviene sulle misure del ddl stabilità;
Guido Alpa (Consiglio forense), Giancarlo Laurini (Consiglio nazionale Notariato) (video). La riforma delle
professioni è stata al centro anche del Congresso nazionale del Notariato, con l'intervento del presidente
Giancarlo Laurini. Riforme al centro del congresso forense, con l'intervento del presidente Alpa, della Cassa
forense e dell'Oua (per gli avvocati la riforma forense - spiegata poi in una circolare - è diventata legge il 21
dicembre, con la soddisfazione di Cnf e Cassa forense,). E al centro del congresso straordinario dove i
consulenti del lavoro hanno lanciato il loro manifesto. Il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella,
interviene sulle società professionali. Altro tema di interesse per il mondo professionale è quello della
mediazione obbligatoria e l'Ordine degli ingegneri lancia a Bologna uno dei primi organismi ad hoc. Mentre i
geometri si danno degli standard di qualità Uni. Intanto, da Cna Professioni e Uni arriva la fotografia delle
professioni non regolamentate (video). Soddisfatti Cna Professioni, Uni e Colap per la presentazione del
provvedimento sulle professioni non ordinistiche, come annunciato da Cna Professioni e sollecitato dal Colap,
che ha diffuso i dati dei professionisti non regolamentati. E il testo sulle associazioni professionali è diventato
legge il 19 dicembre, con il plauso di Colap, Cna Professioni e Accredia . RIFORMA DELLE PROFESSIONI,
IL CAMMINO DA LUGLIO 2010 Un documento condiviso da tutti gli ordini professionali è quello consegnato
(a luglio 2010) al ministro della Giustizia Angelino Alfano dalla presidente del Cup (Comitato unitario
professioni), dal vice presidente del Cup e dai rappresentanti del Pat (professioni area tecnica) per arrivare
ad una riforma delle professioni (video). Labitalia ha seguito questo percorso video-intervistando i presidenti
dei diversi consigli nazionali: Roberto Orlandi, presidente del Consiglio nazionale degli agrotecnici e degli
agrotecnici laureati (video); Armando Zingales, presidente del Consiglio nazionale dei chimici (video); Fausto
Savoldi, presidente del Consiglio nazionale dei geometri (video); Giovanni Criscuoli, presidente del Consiglio
nazionale Tecnologi alimentari (video); Giuseppe L. Palma, presidente del Consiglio nazionale Psicologi
(video); Giancarlo Laurini, presidente del Consiglio nazionale del Notariato (video); Claudio Siciliotti,
presidente del Consiglio nazionale dei Commercialisti (video); Giuseppe Jogna, presidente del Consiglio
nazionale dei Periti industriali (video); Giuseppe Orrù, presidente del Consiglio nazionale Attuari (video);
Franca Dente, presidente del Consiglio nazionale degli Assistenti sociali (video); Pietro Antonio De Paola,
presidente del Consiglio nazionale dei Geologi (video); Andrea Sisti, presidente del Consiglio nazionale degli
Agronomi e dei Forestali (video); Giovanni Rolando, presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri
(video) ; Andrea Bottaro, presidente del Collegio nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati (video);
Giampaolo Crenca, neo presidente del Consiglio nazionale Attuari (video) Alla ripresa dopo la pausa estiva, è
tornata a parlare dell'iter del progetto la presidente del Cup, Marina Calderone. E si è detta fiduciosa sui
tempi della riforma. Un'occasione per riflettere sulla riforma delle professioni è stato anche il congresso del
Conaf, dove è intervenuto il presidente del Consiglio nazionale dei dottori agronomi, Andrea Sisti (video), il
vicepresidente di Confindustria, Aldo Bonomi (video), e i rappresentanti di altri ordini professionali (video). Sul
fronte della riforma, interviene nuovamente anche il Notariato. Mentre il presidente di Confprofessioni,
Gaetano Stella, spiega la posizione della sua organizzazione (video). A sollecitare la necessità della riforma è
nuovamente il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Giovanni Rolando (video). Ma, a quattro
mesi dalla presentazione del documento condiviso al ministro Alfano, gli ordini professionali aspettano una
risposta dall'ufficio legislativo del dicastero. Un'attesa confermata a LABITALIA dai diversi Consigli nazionali:
Paolo Setti, vicepresidente del Consiglio nazionale del Notariato (video); Giovanni De Mari, presidente del
Consiglio nazionale degli Spedizionieri doganali (video); Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale
dei dottori commercialisti ed esperti contabili (video); Gaetano Penocchio, presidente della Federazione ordini
veterinari italiani (video); Giuseppe Jogna, presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali (video);
Roberto Orlandi presidente del collegio nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati e vice
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presidente del Cup (video); Antonella Cinotti, vpresidente della Federazione nazionale collegi ostetriche
(video); Franca Dente presidente del Consiglio nazionale dell'ordine degli Assistenti sociali (video). A
sollecitare il ministro Alfano sull'iter della riforma è la stessa presidente del Cup, Marina Calderone (video). E
una riforma condivisa è sollecitata anche dai geologi che hanno incontrato il ministro Alfano. Ma anche il
mondo delle imprese guarda con attenzione alla riforma delle professioni: Maria Pia Camusi direttore Rete
Imprese Italia (video). Senza dimenticare la sostenibilità delle casse previdenziali: Andrea Camporese,
presidente Adepp-Associazione degli enti previdenziali privati (video). In occasione della presentazione della
manovra correttiva, ad agosto 2011, un no alle liberalizzazioni arriva da Confprofessioni, Cup, alcuni ordini
come assistenti sociali e architetti. E l'emendamento approvato soddisfa i professionisti che però con Marina
Calderone mettono in guardia sugli interessi del mondo delle imprese. In occasione del confronto tra governo
e parti sociali, Confprofessioni ribadisce il valore strategico del mondo delle professioni. Dopo aver scritto al
governo, il Cup spiega che il decreto non tocca i principi cardine degli ordini. E Confprofessioni torna a
chiedere la riforma. Di riforma delle professioni la presidente del Cup Calderone è tornata quindi a parlare in
occasione dell'assemblea dei consigli provinciali dei consulenti del lavoro (video). Intanto, il Cup, guidato da
Marina Calderone, scende in campo contro il riconoscimento di associazioni professionali non regolamentate
e chiede regole condivise. E il Cup ha organizzato un'assemblea straordinaria con l'Adepp sulle
liberalizzazioni. E gli odontotecnici chiedono un tavolo per definire il loro profilo professionale. E il Colap
commenta il ddl sui nuovi ordini professionali in campo sanitario. Al centro del dibattito anche le società tra
professionisti. E Confprofessioni organizza una serie di eventi sul tema delle reti per rilanciare il ruolo dei
professionisti (video), anche alla luce del federalismo fiscale (video). A scattare una fotografia del mondo
delle libere professioni, con un occhio all'iter della riforma, è il Rapporto che il Cup ha realizzato in
collaborazione con il Cresme (con dati su giro d'affari, casse previdenziali, sbocchi per neo-laureati),
presentato a Roma (video) dalla presidente Calderone (video), alla presenza del ministro del Lavoro Sacconi
(video). Un quadro della situazione dei lavoratori professionisti arriva anche dall'Ires Cgil (video), con una
ricerca in collaborazione con la Filcams (video). E uno studio di Fondoprofessioni analizza la situazione dei
salari. All'inizio del 2011, il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, traccia un bilancio del 2010 per il
mondo professionale e la presidente del Cup, Marina Calderone, parla degli auspici per il 2011 (video). La
presentazione del documento sulla riforma era avvenuta a meno di 100 giorni dalla convocazione del ministro
Alfano per avviare il confronto che avrebbe portato alla formulazione di uno Statuto delle libere professioni
(video). Per la presidente del Comitato unitario delle professioni, Marina Calderone, l'impegno è stato anche
quello di individuare delle misure di welfare per i giovani e per le donne (video). Le richieste espresse in
occasione degli Stati generali delle professioni dai presidenti degli Ordini. Visualizza le video-interviste a
Labitalia di: Armando Zingales, presidente del Consiglio nazionale dei Chimici; Giuseppe Luigi Palma,
presidente dell'Ordine nazionale degli Psicologi; Paolo Piccoli, presidente del Consiglio nazionale del
Notariato; Giovanni Rolando, presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri; Claudio Siciliotti, presidente
del Consiglio nazionale dei commercialisti; Giuseppe Jogna, presidente del Consiglio nazionale dei Periti
industriali; Giovanni Criscuoli, presidente del Consiglio nazionale dei Tecnologi alimentari; Roberto Orlandi,
presidente del Collegio nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati. VIAGGIO NELLE CASSE DI
PREVIDENZA E il viaggio di Labitalia attraverso il mondo delle professioni continua con i presidenti delle
casse di previdenza private. Sulla sostenibilità dei bilanci le Casse hanno incontrato il ministro del Lavoro,
Elsa Fornero: i commenti di Adepp, Cassa ragionieri, Enpam, Inarcassa . Un nuovo incontro si è svolto prima
della scadenza del 30 settembre. E l'Adepp impugna le norme sulla spending review alla Corte di giustizia
Ue. Sulla riforma della previdenza, LABITALIA ha raccolto le opinioni di: Paolo Saltarelli (Cassa ragionieri);
Fausto Amadasi (Cassa geometri); Walter Anedda (Cassa dottori commercialisti); Alessandro Visparelli
(Enpacl), che parla della sostenibilità della Cassa (video); Brunetto Boco (Enasarco); Paolo Muratorio
(Inarcassa), che analizza la categoria e mette anche a confronto i sistemi europei; Alberto Bagnoli (Cassa
forense), che ha incontrato il ministro Fornero. Da ministro del Lavoro, Elsa Fornero, l'invito agli enti a
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
discutere di previdenza: soddisfazione della Cassa forense, che ha organizzato a Roma il suo congresso.
Intanto, l'Enpam ha approvato la riforma, che ha ottenuto l'ok ministeriale, e arriva l'ok anche da Inarcassa
(chie chiede anche più investimenti sulla formazione) dopo averla annunciata con iniziative sul territorio. E
l'Enpav annuncia un nuovo sistema previdenziale. Sull'ipotesi di fusione tra enti si pronuncianto Cassa
ragionieri e Cassa commercialisti. Dalla Cassa Ragionieri, che approva la riforma del sistema previdenziale,
anche misure per donne e giovani. Ok anche alla riforma presentata dalla Cassa forense.. Plauso dal ministro
del Lavoro, Elsa Fornero, sulla sostenibilità dei bilanci degli enti previdenziali. Modifica dei regolamenti anche
per la Cassa forense. Dalle Casse delle professioni tecniche sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto
in Emilia Romagna. Tra le recenti iniziative, quella di acquistare titoli di stato italiani: il commento di Andrea
Camporese, presidente Adepp-Associazione degli enti previdenziali privati. E sulla sostenibilità delle Casse
l'Adepp chiede un confronto. Diversi i temi sul tappeto, nei mesi scorsi, dall'autonomia gestionale all'housing
sociale sui quali si sono confrontati gli enti, già nel 2010, in occasione dell'incontro con gli allora ministri
Sacconi, Tremonti e Matteoli, giudicato dal settore in modo positivo: Andrea Camporese, presidente AdeppAssociazione degli enti previdenziali privati (video); Sergio Nunziante presidente Enpab-Ente nazionale di
previdenza e assistenza favore dei biologi (video); Walter Anedda presidente Cnpadc-Cassa nazionale di
previdenza e assistenza dei dottori commercialisti (video); Paolo Saltarelli presidente Cnpr-Cassa nazionale
di previdenza e assistenza dei ragionieri e periti commerciali (video); per la Cassa nazionale di previdenza e
assistenza forense l'ex presidente Marco Ubertini (video) e l'attuale presidente Alberto Bagnoli (video); Paola
Muratorio, presidente Inarcassa (video); Paolo Pedrazzoli, presidente Cassa del Notariato (video); Fausto
Amadasi, presidente Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei geometri (video); Eolo Parodi,
presidente Enpam-Ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e odontoiatri. Un altro tema su cui si
battono le Casse di previdenza è quello del welfare per i lavoratori degli studi professionali. Mentre
dall'Enpam arriva la richiesta di equità fiscale per le Casse. Intanto, la Cassa geometri ha approvato il bilancio
di previsione. Dall'Enpapi bando per interventi assistenziali. Dalla Cassa forense nuova polizza sanitaria. ''Il
decreto di stabilizzazione finanziaria all'esame del Parlamento va nella giusta direzione dell'apertura dei
mercati ma per ottenere i risultati sperati occorre rivedere alcune norme che potrebbero produrre effetti
opposti a quelli desiderati''. Lo afferma l'Antitrust in una segnalazione inviata al governo e alle Camere in
occasione dei lavori parlamentari per la conversione del provvedimento. I commenti della presidente del
Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro e del Comitato unitario delle professioni, Marina Calderone,
delle categorie professionali degli ingegneri e degli agrotecnici.
08/02/2013
17:07
WallStreetItalia
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Milano, 8 feb. (Adnkronos Salute) - "Il farmacista italiano è pronto a svolgere un ruolo più ampio"
nell'assistenza ai cittadini. Lo afferma la Fofi (Federazione Ordini farmacisti italiani), dopo il successo della
sperimentazione, da parte di 80 farmacisti nelle province di Treviso, Pistoia, Torino e Brescia, di una delle
principali prestazioni avanzate offerte dalle farmacie inglesi: il Mur (Medicine use review), una sorta di
intervista con cui il farmacista valuta e prova a migliorare tra i pazienti la conoscenza dei farmaci assunti,
vigilando su eventuali reazioni avverse, casi di mancata aderenza alle prescrizioni del medico, e quindi
possibili sprechi. La prima fase della sperimentazione, riferisce la Fofi in una nota, "si è chiusa con risultati più
che lusinghieri" che vengono presentati proprio in questi giorni a Berlino alla Conferenza mondiale 2013 del
Pharmaceutical Care Network Europe. Lo studio, condotto dalla Medway School of Pharmacy dell'università
del Kent con il patrocinio della Fofi, si è svolto dal 1 ottobre 2012 al 31 gennaio scorso. E' stato completato da
74 farmacisti che complessivamente hanno intervistato 898 pazienti con asma bronchiale, raccogliendo dati
su: caratteristiche demografiche dei pazienti e medicinali prescritti; conoscenza dei farmaci e aderenza alla
terapia dei pazienti; problemi nell'uso dei medicinali rilevati dai farmacisti; indicazioni fornite ai pazienti,
comprese quelle relative allo stile di vita; segnalazioni rivolte dal farmacista al medico curante; percezione dei
farmacisti della prestazione che hanno erogato."E' la prima sperimentazione di questo tipo mai condotta in
Italia" e riguarda "un'attività specifica del farmacista quale esperto del farmaco, non di uno sconfinamento
nelle competenze del medico", precisa la Fofi. "Siamo molto soddisfatti per i risultati che abbiamo ottenuto commenta Andrea Manfrin, docente della Medway School of Pharmacy, coordinatore dei team che hanno
fornito il servizio Mur - Non è eccessivo dire che con questo studio comincia in Italia l''evidence based
pharmacy', cioè la pratica professionale del farmacista basata sull'evidenza". Secondo Manfrin "sono almeno
due le acquisizioni importanti di questo studio: la prima è la dimostrazione che anche in Italia si può applicare
questa modalità di intervento sul piano tecnico, la seconda è che sia i cittadini sia i medici sono interessati a
questi servizi. Non si dimentichi, infatti, che il progetto si è svolto con la piena collaborazione sia dei medici di
famiglia sia delle Asl del territorio". Oltre che, per ciascuna delle quattro province coinvolte, dell'Ordine dei
farmacisti e dell'Associazione titolari. Nel caso di Torino e Treviso, infine, hanno contribuito anche le Facoltà
di farmacia del capoluogo piemontese e di Padova."Abbiamo patrocinato lo studio pilota nella certezza che
avremmo potuto dimostrare concretamente che la farmacia italiana non solo deve svolgere un ruolo
importante nell'assistenza territoriale, ma ha le capacità tecniche per farlo", dichiara Andrea Mandelli,
presidente della Fofi. "Il nuovo Governo - aggiunge Mandelli, candidato Pdl al Senato in Lombardia - si
troverà di fronte la necessità ormai ineludibile di riformare l'assistenza sul territorio e, con essa, il servizio
farmaceutico. Ma è altrettanto indifferibile anche un cambiamento di passo nell'affrontare questi temi,
passando dalle concezioni ideologiche all'analisi dei fatti e dei dati scientifici: è a partire da quelli che,
sull'opera del farmacista, abbiamo prodotto ora e continueremo a produrre. Abbiamo sempre sostenuto che il
farmacista da sempre svolge un ruolo fondamentale nell'assistenza al cittadino e che il suo ruolo deve essere
ampliato in funzione dei bisogni della società italiana: di fronte alle evidenze scientifiche sta alla politica
valorizzare queste potenzialità".
IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Farmacie: Fofi , pronte a ruolo piu' ampio su modello Gb
08/02/2013
Il Cittadino di Monza e Brianza - Ed. nazionale
Pag. 15
Mantovani: «Queste le nuove regole per chi verrà eletto»
(m.bon.) Per ottenere l'investitura i candidati del Pdl al Pirellone hanno firmato il «patto» del perfetto
consigliere.Lo ha spiegato il coordinatore lombardo Mario Mantovani alla presentazione delle liste per le
regionali e le politiche.Tutti si sono impegnati a lasciare il seggio dopo due legislature,a ridurre le spese della
politica,ad approvare provvedimenti coerenti con il programma del partito,a non passare ad altri schieramenti
una volta eletti,a informare i cittadini sulle loro attività e sui loro redditi,ad attenersi alle indicazioni del gruppo,
a sospendersi dall'incarico se fossero indagati e a dimettersi nel caso di una condanna.«È tempo - ha
affermato Mantovani - che il Pdl si dia delle regole:non può essere un tram su cui si può salire
indipendentemente da tutto».Le norme,che per la verità finora sono state piuttosto blande,hanno portato
all'esclusione di qualche nome illustre:«Il segnale di rinnovamento - ha aggiunto- ha richiesto alcuni sacrifici
ai territori».Ottimismo è la parola d'ordine perché tutti si convincano che il PdL è «a un passo dalla vittoria»
come ha sentenziato il presidente della Provincia Dario Allevi.Mantovani e il vicepresidente della Camera
Maurizio Lupi hanno snocciolato sondaggi che danno gli ex azzurri a un soffio dal Pd:«La nostra gente - ha
constatato il coordinatore lombardo- è ancora un po'incredula, ma l'impegno dei candidati in Brianza può
portare a un risultato importante».L'obiettivo è quello di non consegnare il Paese e la Lombardia alla
sinistra:«Ambrosoli- ha commentato Mantovani- è il mio avvocato da vent'anni,ma è inesperto sul piano
amministrativo.Non ha mai concorso nemmeno per un consiglio di zona e la legalità non è sufficiente a creare
sviluppo».Il partito,ha ammesso,ha dovuto cedere la presidenza del Pirellone alla Lega di Roberto Maroni per
cercare di sbancare nuovamente Roma:«Il programma- ha dichiarato- è comune.Non sarà semplice
mantenere il 75% delle tasse in Lombardia,ma ci lavoreremo».Sono quindi sfilati i candidati:il futuro senatore
Andrea Mandelli,presidente dell'ordine nazionale dei farmacisti,non ha minimamente accennato alla sua
corsa sfortunata a sindaco dello scorso anno e si è presentato come rappresentante «della società civile e
del lavoro che hanno deciso di fare un passo avanti per testimoniare che l'Italia c'è».Per il Pirellone la vera
battaglia si giocherà tra gli uscenti Stefano Carugo e Antonio Romeo e l'assessore provinciale Fabrizio
Sala.Relegati a ruoli da comprimari Maurizio Benedetti,Valeria Cassanmagnago,Sabrina Mosca e Concetta
Restifo.
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I CANDIDATI PDL HANNO FIRMATO IL PATTO
09/02/2013
Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Brindisi
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Rivoluzione farmacie: 41 nuove aperture Spuntano già i ricorsi
Isiti in palio Quattro a Lecce ma c'è tutto il Salento
d Quarantuno nuove farmacie e un numero imprecisato di ricorsi pronti ad esplodere. Se il buon giorno si
vede dal mattino, il nuovo bando regionale straordinario per l'assegnazione delle sedi di nuova istituzione già
partorisce tempesta. La Regione Puglia lo ha pubblicato nel Bollettino di due giorni fa, dopo la retromarcia
che ha dovuto ingranare il 19 luglio, quando ha annullato quello precedente in autotutela. Mancavano le linee
guida nazionali e la piattaforma on line necessaria per validare le domande. Un modo per spegnere sul
nascere i contenziosi. Ma i carboni sono rimasti ardenti sotto la cenere, per tutti questi mesi. «È un bando con
molte falle, viziato a monte da una legge nazionale sbagliata, di cui non si è corretto la rotta». Domenico Di
Tolla, presidente dell'Ordine dei farmacisti di Lecce, non risparmia le critiche. L'ultimo decreto sulle
Liberalizzazioni ha abbassato a 3.300 abitanti il bacino minimo di popolazione per aprire una farmacia. Ecco
perché, in provincia di Lecce, 41 nuove sedi andranno ad aggiungersi alle 228 già attive. L'obiettivo è chiaro:
garantire una più capillare presenza e dare ai nuovi aspiranti più chances di accesso ad un settore pressoché
impenetrabile, fatto di pochi proprietari e troppi investimenti iniziali. «Ma non illudiamoci. Questo bando- mette
in guardia Di Tolla- non darà spazio ai giovani. Si accede solo per titoli, senza che sia previsto un test o una
prova pratica. È scontato che a raggiungere il punteggio più alto sarà chi vanta più anni di esperienza sul
campo, più pubblicazioni scientifiche, magari una seconda laurea. Tutto questo a discapito dei neolaureati.
Sarebbe stato più giusto prevedere una differenziazione delle modalità di accesso tra under e over 40».
L'alternativa prevista è presentarsi in forma associata, sommando i titoli. «Sempre chespiega il presidentequesto nuovo bando non venga invalidato dai tribunali. Si interseca con una graduatoria ancora valida stilata
nel 2009. Quali colleghi hanno la prevalenza? I ricorsi sono piovuti anche per questo». Le spine più pungenti
riguardano la distribuzione sul territorio. Il nuovo quorum prevede un incremento del 17% rispetto ad oggi in
Puglia. In tutto 118 in più. Ma, parallelamente, non si è proceduto ad una rivisitazione complessiva delle
piante organiche: le nuove strutture rischiano di sovrapporsi a quelle esistenti. Lecce? Alle attuali 25 farmacie
se ne aggiungeranno altre quattro. Una nella zona nord, tra viale della Repubblica e via Adriatica; la seconda
nella parte sud est, tra via Camassa e via Vernole; la terza in area sud ovest, tra viale Grassi e il limite con
Lequile; l'ultima tra via Bellini e via Degli Olita, ad ovest. «I confini sono molto ampi ed è ovvio che a nessuno
interesserebbe aprire una struttura nelle periferie, che rischiano di rimanere senza servizio». È questo il
motivo alla base del ricorso al Tar depositato dal Comune capoluogo a fine ottobre. Le altre farmacie
apriranno nei comuni di Acquarica del Capo, Alezio, Aradeo, Carmiano, Casarano, Cavallino (2), Copertino,
Corigliano, Corsano, Cutrofiano, Gagliano del Capo, Galatone, Gallipoli, Lequile, Lizzanello (2), Maglie,
Martano, Matino (2), Monteroni, Muro, Nardò (2), Neviano, Otranto, Parabita, Porto Cesareo, Racale, Salice
Sal., San Cesario, Scorrano, Soleto, Taurisano, Taviano, Tricase. T.Col.
Foto: Una quarantina le nuove aperture di farmacie previste tra Lecce e provincia ma sul nuovo bando della
Regione è già polemica
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IL BANDO Parte il nuovo bando. Il presidente dell' Ordine : giovani penalizzati
08/02/2013
10:58
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Lo dimostra uno studio della Medway School of Pharmacy dell'Università del Kent patrocinato dalla Fofi . Il
52% dei pazienti ha raggiunto una maggiore comprensione delle finalità dei trattamenti prescritti, il 36,4% ha
migliorato le modalità di assunzione dei farmaci contro il 13% che non l'ha fatto. Mandelli : "Abbiamo sempre
sostenuto che il farmacista da sempre svolge un ruolo fondamentale nell'assistenza al cittadino e che il suo
ruolo deve essere ampliato in funzione dei bisogni della società italiana:
08 FEB - Solo il 50% degli italiani segue correttamente le indicazioni del medico sulla terapia farmacologica
prescrittagli per la cura della patologia che lo affligge. E il dato scende al 45% tra i bambini e al 41% tra gli
anziani, come dimostrano i dati recentemente presentati dall'Associazione Parlamentare per la Tutela e la
Promozione del Diritto alla Prevenzione. Questa realtà, che incide negativamente sull'esito della terapia, e
quindi sulla salute e sui costi assistenziali a carico dello Stato, potrebbe tuttavia cambiare grazie al
farmacista. Grazie alle sue indicazioni, ai suoi consigli, alle sue informazioni condivise con i pazienti, infatti,
l'aderenza alla terapia può migliorare significativamente. Come dimostrano i risultati della prima fase della
sperimentazione in Italia dell'MUR (Medicine use review, revisione dell'uso dei medicinali), lo studio pilota,
condotto dalla Medway School of Pharmacy dell'Università del Kent, con il patrocinio della Fofi. L'MUR è una
delle principali prestazioni avanzate condotte nelle farmacie britanniche accreditate e consiste in un'intervista
strutturata che il farmacista conduce con il paziente per valutare e migliorare la conoscenza da parte del
paziente dei medicinali che sta assumendo, identificare eventuali effetti collaterali e, se possibile, indicare
delle soluzioni; migliorare l'aderenza del paziente alle indicazioni del medico e ridurre gli sprechi che
inevitabilmente si producono quando i farmaci vengono usati male. "Si tratta dunque di un'attività specifica
del farmacista quale esperto del farmaco, e non di uno sconfinamento nelle competenze del medico", precisa
la Fofi. E' la prima sperimentazione di questo tipo mai condotta in Italia, resa possibile dalla collaborazione,
per ciascuna delle quattro province, dell'Ordine dei farmacisti e dell'Associazione dei titolari. Nel caso di
Torino e Treviso, poi, anche le facoltà di farmacia rispettivamente del capoluogo piemontese e di Padova
hanno fornito un contributo importante. Ma vediamo quali sono le evidenze emerse. Lo studio si è svolto dal
1° ottobre 2012 al 31 gennaio 2013. I farmacisti che hanno completato lo studio (74 su 80, nelle provincie di
Treviso, Pistoia, Torino e Brescia) hanno "intervistato" complessivamente 898 pazienti affetti da asma
bronchiale. I dati ricavati dai partecipanti possono suddividersi in sei aree: 1. caratteristiche demografiche dei
pazienti e medicinali prescritti; 2. conoscenza dei farmaci e aderenza alla terapia dei pazienti; 3. problemi
nell'uso dei medicinali rilevati dai farmacisti; 4. indicazioni fornite ai pazienti, comprese quelle relative allo stile
di vita; 5. segnalazioni rivolte dal farmacista al medico curante; 6. percezione dei farmacisti della prestazione
che hanno erogato. 1) Caratteristiche demografiche dei pazienti e medicinali prescritti Il campione è costituito
al 45% (n=394) da uomini e al 55% (n=490) da donne; la stratificazione per fasce di età vede: 21.09% (n=
189) tra 61 e 70, 20.65% (n=185) tra 71 e 80, 16.29% (n=146) tra 51 e 60, 14.29% (n=128) tra 41 e 50,
9.71% (n=87) tra 18 e 30 e 9% (n=83) tra 31 e 40. I farmaci prescritti più frequentemente sono: corticosteroidi
(n=660), beta 2 agonisti long acting (n=640), beta 2 agonisti short acting (n=489), broncodilatatori
antimuscarinici (n=216), antileucotrienici (n=146), teofillina (n=28), cromoglicato e nedocromile (n=4) e un
solo paziente assumeva omalizumab. 2) Conoscenza dei farmaci e aderenza alla terapia dei pazienti Durante
l'MUR, il 72% (n=641) del campione ha dichiarato di non avere problemi con la terapia, il 26% (n=228) ha
denunciato qualche problema e il 2% (n=19) molti problemi. Per quanto riguarda la conoscenza e la
comprensione dei trattamenti prescritti, il 78% (n=690) ha detto di avere una piena conoscenza, il 21%
(n=188) una conoscenza parziale e l'1% (n=10) non sapeva rispondere. Il 75% (n=660) pensava che tutti i
medicinali stessero funzionando, il 20% (n=181) solo alcuni, l'1% (n=6) nessuno, e il 4% (n=37) non lo
sapeva dire. Il 76% (n=668) ha dichiarato che l'efficacia corrispondeva alle sue aspettative, il 15% (n=131) si
attendeva un'efficacia superiore, il 10% (n=85) non sapeva rispondere. Il 54% del campione dichiarava di non
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Aderenza terapeutica. Grazie al farmacista il 36% dei pazienti assume più
correttamente i farmaci
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aver dimenticato-omesso un'assunzione né di aver cambiato l'orario di assunzione, tuttavia il 45% (n=401) ha
detto di averlo fatto (indicando così una potenziale non aderenza alla prescrizione) e il 3% (n=30) non sapeva
rispondere. L'ultima dimenticanza-omissione si era verificata il giorno prima per il 9% (n=58), nella settimana
corrente per il 12% (n=74), la settimana precedente per il 12% (77), il mese prima per il 12% (75), ma il 54%
(n=339) non ricordava quando si fosse verificata. 3) Problemi nell'uso dei medicinali rilevati dai farmacisti Gli
eventi negativi relativi all'asma più spesso raccolti dai farmacisti sono: sintomi giornalieri fra cui mancanza di
respiro, oppressione/costrizione toracica, tosse, ronchi o acutizzazioni (n=447), limitazioni dell'attività fisica,
incluso l'esercizio (n=327), ricorrere all'utilizzo di farmaci d'urgenza (n=231), risveglio notturno (n=180) e 263
hanno lamentato altre condizioni (per esempio, tremito delle mani, difficoltà respiratorie mattutine). I
farmacisti non hanno rilevato alcun problema attinente all'assunzione dei farmaci (Pharmaceutical Care
Issues o PCI) in 285 pazienti (32%), ma hanno identificato 226 casi dove era necessaria un'opera di
educazione del paziente, 200 in cui c'era un problema di monitoraggio, 152 casi di discrepanza tra dose
prescritta e dose assunta, 128 casi di terapia potenzialmente inefficace, 116 di dosaggio inappropriato, 86
casi di sospetta reazione avversa la farmaco. I farmacisti hanno altresì identificato eventi potenziali/sospetti
dovuti proprio ai farmaci antiasmatici assunti dai pazienti. Di questi, 205 dovuti ai beta 2 agonisti (come
palpitazioni e tremito), 168 ai corticosteroidi inalatori (candidosi orale), 98 ai corticosteroidi sistemici e 50 agli
agenti antimuscarinici. 4) Indicazioni fornite ai pazienti comprese quelle relative allo stile di vita I farmacisti
hanno fornito indicazioni alla maggior parte dei pazienti: informazioni sui farmaci (n=622), invito a ritornare
dal curante (n=346) e altre ancora (n=195) come aggiungere un distanziatore, interrompere l'assunzione di
FANS, cambiare metodo di assunzione (n=119), modificare la dose (n=84), modificare il momento
dell'assunzione (n=54), interrompere l'uso di farmaci da banco (n=37). I farmacisti non hanno fornito alcuna
indicazione a 94 (10.5%) degli 898 pazienti. I farmacisti hanno inoltre fornito consigli sullo stile di vita nelle
seguenti aree: attività fisica (n=344), dieta e alimentazione (n=328), controllo del peso (n=236), cessazione
del fumo (n=204), consumo di alcol (n=79), salute sessuale (n=11). 5) Segnalazioni rivolte dal farmacista al
medico curante I farmacisti hanno inviato delle segnalazioni ai medici curanti dei pazienti che si sono
sottoposti all'MUR; le raccomandazioni più frequenti sono state: procedere a un monitoraggio (n=463),
favorire una maggiore compliance (n=251), cambiare dosaggi (n=72), aggiungere un farmaco (n=66),
cambiare un farmaco (n=49), modificare i dati registrati (n=33) e interrompere un farmaco (n=19). 6)
Percezione dei farmacisti della prestazione che hanno erogato Nel complesso, i farmacisti impegnati
nell'MUR ritengono che 467 pazienti abbiano raggiunto una maggiore comprensione delle finalità dei
trattamenti loro prescritti, 327 abbiano migliorato la loro conoscenza delle modalità di assunzione dei farmaci,
305 abbiano meglio compreso la natura degli effetti collaterali, delle condizioni che li favoriscono e di come
gestirli, mentre 249 hanno un quadro più chiaro del loro disturbo. I farmacisti ritengono che solo 117 pazienti
(13%) non hanno migliorato l'uso dei loro medicinali dopo l'MUR. "Siamo molto soddisfatti per i risultati che
abbiamo ottenuto" dice Andrea Manfrin, docente della Medway School of Pharmacy, coordinatore dei team
che hanno fornito il servizio MUR. "Non è eccessivo dire che con questo studio comincia in Italia l'evidence
based pharmacy, cioè la pratica professionale del farmacista basata sull'evidenza. Sono almeno due le
acquisizioni importanti di questo studio: la prima è la dimostrazione che anche in Italia si può applicare questa
modalità di intervento sul piano tecnico, la seconda è che sia i cittadini sia i medici sono interessati a questi
servizi. Non si dimentichi, infatti, che il progetto si è svolto con la piena collaborazione sia dei medici di
famiglia sia delle ASL del territorio". I risultati preliminari dello studio saranno presentati in questi giorni alla
PCNE (Pharmaceutical Care Network Europe) Working Conference 2013 (Berlino, 6-8 febbraio).
08/02/2013
07:25
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Ai 24 nomi diffusi nei giorni scorsi dalla Fofi si aggiungono oggi quelli di Saverio D'Alessio, candidato con la
Lista Udc in Campania 2 per la Camera dei Deputati, e di Antonio Pucci, candidato con La Destra in Calabria
per la Camera dei Deputati.
08 FEB - Con le candidature di Saverio D'Alessio, farmacista di Sarno (Sa), candidato con la Lista Udc in
Campania 2 per la Camera dei Deputati, e di Antonio Pucci, farmacista di Trebisacce candidato con La
Destra in Calabria per la Camera dei Deputati, sale a 25 il numero dei farmacisti in corsa per le prossime
elezioni politiche di fine febbraio. Nei giorni scorsi era già stata annunciata la candidatura di: - Andrea
Mandelli, presidente della Fofi, con il Pdl nella lista Lombardia per il Senato - Luigi D'Ambrosio Lettieri,
vicepresidente della Fofi e già senatore Pdl, confermato candidato Pdl nella lista Puglia per il Senato - Maria
Ippolito, presidente dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Caltanissetta, nella lista Rivoluzione civile
Ingroia Sicilia per la Camera - Ettore Novellino, presidente dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia di
Avellino, nella Lista Scelta civica con Monti per l'Italia della Campania per il Senato - Fabrizio Di Stefano,
candidato nella lista Pdl Abruzzo per la Camera - Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Napoli, nella lista
Pdl Campania per la Camera - Fabiola Cenisio, vicepresidente della Federazione Nazionale Parafarmacie,
nella Lista Scelta civica con Monti per l'Italia della Calabria per la Camera - Chiara Moroni, deputato uscente
Fli - candidata nella Lista Fli Lombardia 1 per la Camera dei Deputati - Carlo Maccari, già assessore
regionale all'Informatizzazione - candidato nella lista Fratelli d'Italia - Lombardia 3 per la Camera dei Deputati
- Attilio Marcantonio, presidente Federfarma Como - candidato nella lista Fratelli d'Italia - Lombardia 2 per la
Camera dei Deputati - Lorenzo Vitali, componente il Collegio dei Probiviri di Federfarma Milano - candidato
nella lista Pdl della Lombardia per il Senato - Marcello Gemmato, candidato nella lista Fratelli d'Italia - Puglia
per la Camera dei Deputati - Alfonso Albano, candidato nella Lista Amnistia, giustizia e libertà nel collegio
Sicilia 1 per la Camera dei deputati. - Mauro Bergiotti, titolare di farmacia a Piasco (Cuneo), dove è stato
sindaco al 2004 al 2009 - tesoriere di Federfarma Cuneo - candidato con la lista civica con Monti per l'Italia,
nella circoscrizione Piemonte 2 per la Camera dei Deputati. - Paolo Minacori, titolare di farmacia di Agrigento,
candidato con la lista civica con Monti per l'Italia nel collegio Sicilia 1 per la Camera dei Deputati - Dorina
Bianchi, già senatrice, figlia di titolare di farmacia a Crotone. Deputata dal 2001 al 2008 e Senatrice dal 2008
è candidata nella lista PDL della Calabria per la Camera dei Deputati - Francesco Ferretti, candidato nella
lista Scelta civica con Monti per l'Italia della circoscrizione Lombardia 2 per la Camera dei Deputati Giuseppe Argentieri, Ordine dei farmacisti di Bologna, candidato nella lista Pdl dell'Emilia Romagna per la
Camera dei Deputati - Lucio Rubano, iscritto all'Ordine dei farmacisti di Benevento, candidato in Campania
nella lista "Con Monti per l'Italia" per il Senato - Silvio Damioli, iscritto all'Ordine dei farmacisti di Milano, Lodi,
Monza e Brianza, candidato nella lista "Fratelli d'Italia" della Lombardia per il Senato - Salvatore Parlato,
iscritto all'Ordine dei farmacisti della provincia di Catania e candidato alla Camera, Sicilia 2, nella lista di
"Fare per Fermare il declino" - Maria Pia Aldrovandi, consigliere Federfarma Mantova, candidata al Senato, in
Lombardia, con la Lista Monti - Mario Baldacchino, iscritto all'Ordine dei farmacisti della provincia di
Agrigento, candidato in Sicilia alla lista Grande Sud al Senato della Repubblica - Francesco Menichini,
ordinario di Fitofarmacia nel Dipartimento di Farmacia, Scienze della Salute e della Nutrizione della Università
della Calabria, candidato al Senato per la Calabria nella "Lista Civica per Monti"
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Verso le elezioni. Sale a 26 il numero di farmacisti candidati
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Lo dimostra uno studio della Medway School of Pharmacy dell'Università del Kent patrocinato dalla Fofi . Il
52% dei pazienti ha meglio comprenso le finalità dei trattamenti, il 36,4% ha migliorato le modalità di
assunzione dei farmaci contro il 13% che non l'ha fatto. Mandelli ( Fofi ): "Farmacista pronto a ruolo più
ampio".
08 FEB - Solo il 50% degli italiani segue correttamente le indicazioni del medico sulla terapia farmacologica
prescrittagli per la cura della patologia che lo affligge. E il dato scende al 45% tra i bambini e al 41% tra gli
anziani, come dimostrano i dati recentemente presentati dall'Associazione Parlamentare per la Tutela e la
Promozione del Diritto alla Prevenzione. Questa realtà, che incide negativamente sull'esito della terapia, e
quindi sulla salute e sui costi assistenziali a carico dello Stato, potrebbe tuttavia cambiare grazie al
farmacista. Grazie alle sue indicazioni, ai suoi consigli, alle sue informazioni condivise con i pazienti, infatti,
l'aderenza alla terapia può migliorare significativamente. Come dimostrano i risultati della prima fase della
sperimentazione in Italia dell'MUR (Medicine use review, revisione dell'uso dei medicinali), lo studio pilota,
condotto dalla Medway School of Pharmacy dell'Università del Kent, con il patrocinio della Fofi. L'MUR è una
delle principali prestazioni avanzate condotte nelle farmacie britanniche accreditate e consiste in un'intervista
strutturata che il farmacista conduce con il paziente per valutare e migliorare la conoscenza da parte del
paziente dei medicinali che sta assumendo, identificare eventuali effetti collaterali e, se possibile, indicare
delle soluzioni; migliorare l'aderenza del paziente alle indicazioni del medico e ridurre gli sprechi che
inevitabilmente si producono quando i farmaci vengono usati male. "Si tratta dunque di un'attività specifica
del farmacista quale esperto del farmaco, e non di uno sconfinamento nelle competenze del medico", precisa
la Fofi. E' la prima sperimentazione di questo tipo mai condotta in Italia, resa possibile dalla collaborazione,
per ciascuna delle quattro province, dell'Ordine dei farmacisti e dell'Associazione dei titolari. Nel caso di
Torino e Treviso, poi, anche le facoltà di farmacia rispettivamente del capoluogo piemontese e di Padova
hanno fornito un contributo importante. Ma vediamo quali sono le evidenze emerse. Lo studio si è svolto dal
1° ottobre 2012 al 31 gennaio 2013. I farmacisti che hanno completato lo studio (74 su 80, nelle provincie di
Treviso, Pistoia, Torino e Brescia) hanno "intervistato" complessivamente 898 pazienti affetti da asma
bronchiale. I dati ricavati dai partecipanti possono suddividersi in sei aree: 1. caratteristiche demografiche dei
pazienti e medicinali prescritti; 2. conoscenza dei farmaci e aderenza alla terapia dei pazienti; 3. problemi
nell'uso dei medicinali rilevati dai farmacisti; 4. indicazioni fornite ai pazienti, comprese quelle relative allo stile
di vita; 5. segnalazioni rivolte dal farmacista al medico curante; 6. percezione dei farmacisti della prestazione
che hanno erogato. 1) Caratteristiche demografiche dei pazienti e medicinali prescritti Il campione è costituito
al 45% (n=394) da uomini e al 55% (n=490) da donne; la stratificazione per fasce di età vede: 21.09% (n=
189) tra 61 e 70, 20.65% (n=185) tra 71 e 80, 16.29% (n=146) tra 51 e 60, 14.29% (n=128) tra 41 e 50,
9.71% (n=87) tra 18 e 30 e 9% (n=83) tra 31 e 40. I farmaci prescritti più frequentemente sono: corticosteroidi
(n=660), beta 2 agonisti long acting (n=640), beta 2 agonisti short acting (n=489), broncodilatatori
antimuscarinici (n=216), antileucotrienici (n=146), teofillina (n=28), cromoglicato e nedocromile (n=4) e un
solo paziente assumeva omalizumab. 2) Conoscenza dei farmaci e aderenza alla terapia dei pazienti Durante
l'MUR, il 72% (n=641) del campione ha dichiarato di non avere problemi con la terapia, il 26% (n=228) ha
denunciato qualche problema e il 2% (n=19) molti problemi. Per quanto riguarda la conoscenza e la
comprensione dei trattamenti prescritti, il 78% (n=690) ha detto di avere una piena conoscenza, il 21%
(n=188) una conoscenza parziale e l'1% (n=10) non sapeva rispondere. Il 75% (n=660) pensava che tutti i
medicinali stessero funzionando, il 20% (n=181) solo alcuni, l'1% (n=6) nessuno, e il 4% (n=37) non lo
sapeva dire. Il 76% (n=668) ha dichiarato che l'efficacia corrispondeva alle sue aspettative, il 15% (n=131) si
attendeva un'efficacia superiore, il 10% (n=85) non sapeva rispondere. Il 54% del campione dichiarava di non
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correttamente i farmaci
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aver dimenticato-omesso un'assunzione né di aver cambiato l'orario di assunzione, tuttavia il 45% (n=401) ha
detto di averlo fatto (indicando così una potenziale non aderenza alla prescrizione) e il 3% (n=30) non sapeva
rispondere. L'ultima dimenticanza-omissione si era verificata il giorno prima per il 9% (n=58), nella settimana
corrente per il 12% (n=74), la settimana precedente per il 12% (77), il mese prima per il 12% (75), ma il 54%
(n=339) non ricordava quando si fosse verificata. 3) Problemi nell'uso dei medicinali rilevati dai farmacisti Gli
eventi negativi relativi all'asma più spesso raccolti dai farmacisti sono: sintomi giornalieri fra cui mancanza di
respiro, oppressione/costrizione toracica, tosse, ronchi o acutizzazioni (n=447), limitazioni dell'attività fisica,
incluso l'esercizio (n=327), ricorrere all'utilizzo di farmaci d'urgenza (n=231), risveglio notturno (n=180) e 263
hanno lamentato altre condizioni (per esempio, tremito delle mani, difficoltà respiratorie mattutine). I
farmacisti non hanno rilevato alcun problema attinente all'assunzione dei farmaci (Pharmaceutical Care
Issues o PCI) in 285 pazienti (32%), ma hanno identificato 226 casi dove era necessaria un'opera di
educazione del paziente, 200 in cui c'era un problema di monitoraggio, 152 casi di discrepanza tra dose
prescritta e dose assunta, 128 casi di terapia potenzialmente inefficace, 116 di dosaggio inappropriato, 86
casi di sospetta reazione avversa la farmaco. I farmacisti hanno altresì identificato eventi potenziali/sospetti
dovuti proprio ai farmaci antiasmatici assunti dai pazienti. Di questi, 205 dovuti ai beta 2 agonisti (come
palpitazioni e tremito), 168 ai corticosteroidi inalatori (candidosi orale), 98 ai corticosteroidi sistemici e 50 agli
agenti antimuscarinici. 4) Indicazioni fornite ai pazienti comprese quelle relative allo stile di vita I farmacisti
hanno fornito indicazioni alla maggior parte dei pazienti: informazioni sui farmaci (n=622), invito a ritornare
dal curante (n=346) e altre ancora (n=195) come aggiungere un distanziatore, interrompere l'assunzione di
FANS, cambiare metodo di assunzione (n=119), modificare la dose (n=84), modificare il momento
dell'assunzione (n=54), interrompere l'uso di farmaci da banco (n=37). I farmacisti non hanno fornito alcuna
indicazione a 94 (10.5%) degli 898 pazienti. I farmacisti hanno inoltre fornito consigli sullo stile di vita nelle
seguenti aree: attività fisica (n=344), dieta e alimentazione (n=328), controllo del peso (n=236), cessazione
del fumo (n=204), consumo di alcol (n=79), salute sessuale (n=11). 5) Segnalazioni rivolte dal farmacista al
medico curante I farmacisti hanno inviato delle segnalazioni ai medici curanti dei pazienti che si sono
sottoposti all'MUR; le raccomandazioni più frequenti sono state: procedere a un monitoraggio (n=463),
favorire una maggiore compliance (n=251), cambiare dosaggi (n=72), aggiungere un farmaco (n=66),
cambiare un farmaco (n=49), modificare i dati registrati (n=33) e interrompere un farmaco (n=19). 6)
Percezione dei farmacisti della prestazione che hanno erogato Nel complesso, i farmacisti impegnati
nell'MUR ritengono che 467 pazienti abbiano raggiunto una maggiore comprensione delle finalità dei
trattamenti loro prescritti, 327 abbiano migliorato la loro conoscenza delle modalità di assunzione dei farmaci,
305 abbiano meglio compreso la natura degli effetti collaterali, delle condizioni che li favoriscono e di come
gestirli, mentre 249 hanno un quadro più chiaro del loro disturbo. I farmacisti ritengono che solo 117 pazienti
(13%) non hanno migliorato l'uso dei loro medicinali dopo l'MUR. "Siamo molto soddisfatti per i risultati che
abbiamo ottenuto" dice Andrea Manfrin, docente della Medway School of Pharmacy, coordinatore dei team
che hanno fornito il servizio MUR. "Non è eccessivo dire che con questo studio comincia in Italia l'evidence
based pharmacy, cioè la pratica professionale del farmacista basata sull'evidenza. Sono almeno due le
acquisizioni importanti di questo studio: la prima è la dimostrazione che anche in Italia si può applicare questa
modalità di intervento sul piano tecnico, la seconda è che sia i cittadini sia i medici sono interessati a questi
servizi. Non si dimentichi, infatti, che il progetto si è svolto con la piena collaborazione sia dei medici di
famiglia sia delle ASL del territorio". I risultati preliminari dello studio saranno presentati in questi giorni alla
PCNE (Pharmaceutical Care Network Europe) Working Conference 2013 (Berlino, 6-8 febbraio). 08 febbraio
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Ai 24 nomi diffusi nei giorni scorsi dalla Fofi si aggiungono oggi quelli di Saverio D'Alessio, candidato con la
Lista Udc in Campania 2 per la Camera dei Deputati, e di Antonio Pucci, candidato con La Destra in Calabria
per la Camera dei Deputati.
08 FEB - Con le candidature di Saverio D'Alessio, farmacista di Sarno (Sa), candidato con la Lista Udc in
Campania 2 per la Camera dei Deputati, e di Antonio Pucci, farmacista di Trebisacce candidato con La
Destra in Calabria per la Camera dei Deputati, sale a 25 il numero dei farmacisti in corsa per le prossime
elezioni politiche di fine febbraio. Nei giorni scorsi era già stata annunciata la candidatura di: - Andrea
Mandelli, presidente della Fofi, con il Pdl nella lista Lombardia per il Senato - Luigi D'Ambrosio Lettieri,
vicepresidente della Fofi e già senatore Pdl, confermato candidato Pdl nella lista Puglia per il Senato - Maria
Ippolito, presidente dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Caltanissetta, nella lista Rivoluzione civile
Ingroia Sicilia per la Camera - Ettore Novellino, presidente dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia di
Avellino, nella Lista Scelta civica con Monti per l'Italia della Campania per il Senato - Fabrizio Di Stefano,
candidato nella lista Pdl Abruzzo per la Camera - Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Napoli, nella lista
Pdl Campania per la Camera - Fabiola Cenisio, vicepresidente della Federazione Nazionale Parafarmacie,
nella Lista Scelta civica con Monti per l'Italia della Calabria per la Camera - Chiara Moroni, deputato uscente
Fli - candidata nella Lista Fli Lombardia 1 per la Camera dei Deputati - Carlo Maccari, già assessore
regionale all'Informatizzazione - candidato nella lista Fratelli d'Italia - Lombardia 3 per la Camera dei Deputati
- Attilio Marcantonio, presidente Federfarma Como - candidato nella lista Fratelli d'Italia - Lombardia 2 per la
Camera dei Deputati - Lorenzo Vitali, componente il Collegio dei Probiviri di Federfarma Milano - candidato
nella lista Pdl della Lombardia per il Senato - Marcello Gemmato, candidato nella lista Fratelli d'Italia - Puglia
per la Camera dei Deputati - Alfonso Albano, candidato nella Lista Amnistia, giustizia e libertà nel collegio
Sicilia 1 per la Camera dei deputati. - Mauro Bergiotti, titolare di farmacia a Piasco (Cuneo), dove è stato
sindaco al 2004 al 2009 - tesoriere di Federfarma Cuneo - candidato con la lista civica con Monti per l'Italia,
nella circoscrizione Piemonte 2 per la Camera dei Deputati. - Paolo Minacori, titolare di farmacia di Agrigento,
candidato con la lista civica con Monti per l'Italia nel collegio Sicilia 1 per la Camera dei Deputati - Dorina
Bianchi, già senatrice, figlia di titolare di farmacia a Crotone. Deputata dal 2001 al 2008 e Senatrice dal 2008
è candidata nella lista PDL della Calabria per la Camera dei Deputati - Francesco Ferretti, candidato nella
lista Scelta civica con Monti per l'Italia della circoscrizione Lombardia 2 per la Camera dei Deputati Giuseppe Argentieri, Ordine dei farmacisti di Bologna, candidato nella lista Pdl dell'Emilia Romagna per la
Camera dei Deputati - Lucio Rubano, iscritto all'Ordine dei farmacisti di Benevento, candidato in Campania
nella lista "Con Monti per l'Italia" per il Senato - Silvio Damioli, iscritto all'Ordine dei farmacisti di Milano, Lodi,
Monza e Brianza, candidato nella lista "Fratelli d'Italia" della Lombardia per il Senato - Salvatore Parlato,
iscritto all'Ordine dei farmacisti della provincia di Catania e candidato alla Camera, Sicilia 2, nella lista di
"Fare per Fermare il declino" - Maria Pia Aldrovandi, consigliere Federfarma Mantova, candidata al Senato, in
Lombardia, con la Lista Monti - Mario Baldacchino, iscritto all'Ordine dei farmacisti della provincia di
Agrigento, candidato in Sicilia alla lista Grande Sud al Senato della Repubblica - Francesco Menichini,
ordinario di Fitofarmacia nel Dipartimento di Farmacia, Scienze della Salute e della Nutrizione della Università
della Calabria, candidato al Senato per la Calabria nella "Lista Civica per Monti" 08 febbraio 2013 ©
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IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Verso le elezioni. Sale a 26 il numero di farmacisti candidati
SANITÀ NAZIONALE
51 articoli
09/02/2013
Corriere della Sera - Ed. nazionale
Pag. 25
(diffusione:619980, tiratura:779916)
«Quattro anni fa l'eutanasia per Eluana Una legge per evitare che si ripeta»
Sacconi: chi l'ha paragonata a Martini ha fatto disinformazione Le persone che si trovano in stato vegetativo
non sono in fine vita Pochi i 20 milioni decisi dal governo per l'assistenza a questi disabili
M. Antonietta Calabrò
ROMA - Oggi è il quarto anniversario della morte di Eluana Englaro e questo giorno, in sua memoria, è
diventato la Giornata per gli stati vegetativi.
Ieri al ministero della Salute, con il ministro Renato Balduzzi, si è riunito il Tavolo nazionale per fare il punto
sull'assistenza a queste persone colpite da una gravissima forma di disabilità.
Maurizio Sacconi, senatore del Pdl - che quattro anni fa, nel 2009, era il ministro del Lavoro e della Salute del
governo Berlusconi - ritiene che lo stanziamento di venti milioni di euro deciso dal governo Monti per
l'assistenza a questi disabili sia assolutamente insufficiente: «Meno di un terzo di quello che avevamo
stanziato noi». E torna a chiedere «una nuova legge che impedisca altri casi di eutanasia».
Perché una nuova legge?
«Perché il provvedimento giudiziario su Eluana ha "creato" un precedente rilevante. Le persone in stato
vegetativo non sono in fine vita e idratazione e alimentazione non sono cure e tanto meno accanimento
terapeutico. Non a caso tutti, anche i giornali stranieri, allora hanno titolato che il caso Englaro era il primo
episodio di eutanasia in Italia. Eppure Eluana aveva attività cerebrale e tutte le funzioni vitali, potendo vivere
a lungo in uno stato vegetativo che la scienza non sapeva e non sa definire dal punto di vista delle
percezioni, della comunicazione con l'esterno e della possibile reversibilità. La stessa opera di
disinformazione è stata fatta al momento della morte del cardinale Carlo Maria Martini, quando si è
equivocato sul mancato accanimento terapeutico, che è persino doveroso ad un certo punto, e il ben diverso
caso di Eluana, quello di una disabile grave che non era prossima alla morte».
Ma nella scorsa legislatura voi avevate la maggioranza parlamentare: perché una legge sul fine vita
non l'avete fatta?
«Noi abbiamo quasi completato l'iter della legge: mancava soltanto il terzo e ultimo passaggio in Senato su
alcune limitate modifiche apportate dalla Camera. Ma il centrodestra non era più al governo e il governo
Monti non ha voluto affrontare la situazione, vista l'opposizione del Partito democratico».
Qualche giorno fa Monti è andato in tv da Lucia Annunziata: c'era Peppino Englaro, papà di Eluana...
«Lo stesso impaccio lo vediamo in questa campagna elettorale: quando deve trattare di temi eticamente
sensibili, Monti non risponde direttamente agli interlocutori, ma legge delle risposte scritte già preparate. Si
appella alla libertà di coscienza, ma in realtà si comporta come Ponzio Pilato».
Il ministro Balduzzi ieri ha annunciato fondi per circa 20 milioni di euro per l'assistenza a queste
persone: a suo giudizio sono sufficienti?
«L'ho detto, è meno di un terzo di quanto abbiamo stanziato noi, e bisogna garantire alle famiglie, sulla base
delle nostre linee guida, un'assistenza omogenea sul territorio che invece è a macchia di leopardo».
Da parte sua Monti vi accusa di usare i temi eticamente sensibili come clava politica...
«Gli rispondo che questi temi non sono poi così popolari, sono politicamente faticosi, impegnano a spiegare e
motivare contro molti luoghi comuni. Tanto che lui evita di prendere posizione su di essi anche in vista di una
possibile alleanza con la sinistra. Noi, che abbiamo una linea maggioritaria in favore della vita dal
concepimento alla morte naturale, proponiamo, come qualche anno fa in Francia, gli Stati generali sulla
bioetica affinché si diffonda l'informazione e si possa costruire una larga condivisione. C'è un nesso
inesorabile tra i temi antropologici, tra la visione dell'uomo e le stesse politiche economiche e sociali».
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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L'intervista L'ex ministro della Salute: proponiamo la convocazione degli Stati generali della bioetica
09/02/2013
Corriere della Sera - Ed. nazionale
Pag. 25
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Il caso 1992
Eluana Englaro, 21 anni, vittima di un incidente stradale finisce in stato vegetativo
1999
Il padre Beppino chiede al tribunale di Lecco di sospendere la nutrizione forzata che la tiene in vita
2008
La Corte d'appello
di Milano autorizza
la sospensione. Le istanze giudiziarie e del Parlamento
per annullare
la decisione vengono respinte
2009
Un medico
toglie il sondino per la nutrizione, la ragazza muore il 9 febbraio
Foto: Prima Eluana Englaro prima dell'incidente che l'ha ridotta in stato vegetativo. Ci è rimasta per 17 anni.
A sinistra, l'ex ministro Maurizio Sacconi (62 anni)
09/02/2013
Corriere della Sera - Bergamo
Pag. 1
(diffusione:619980, tiratura:779916)
OSPEDALI, DOPPIA OCCASIONE PERSA
CESARE ZAPPERI
Oggi pronunciare la parola ospedale a Bergamo significa evocare un problema. Che si tratti di quello nuovo o
di quello vecchio, viene spontaneo mettersi metaforicamente le mani nei capelli. E già questo dice quanta
distanza corra tra la realtà che è sotto i nostri occhi e i desideri di quanti, all'inizio degli anni Novanta,
avevano intravisto nel progetto di realizzare una struttura ospedaliera di ultima generazione una operazione
di più largo respiro. Una di quelle, per intenderci, in grado di far fare un salto di qualità alla città. Si trattava,
da un lato, di rendere ancora più pieno il titolo di ospedale d'eccellenza attraverso un abito nuovo non solo
dal punto di vista architettonico (con quel che ne consegue in termini di attrattività e di scambi di competenze
a livello internazionale). E dall'altro, di sfruttare il trasloco non per l'ennesima riqualificazione a base del solito
fritto misto di residenziale e terziario ma per un ridisegno urbanistico, e quindi anche sociale, secondo i
canoni dell'Europa più evoluta.
Sul primo fronte, senza immergerci nel ginepraio di contenziosi e di rimpalli di competenze, a dire quanto si
rischi di gettare al vento un'occasione straordinaria è il senso di freddezza, se non di estraneità, che
trasmettono all'uomo della strada le torri della Trucca. Non casualmente è stata evocata l'immagine di
un'astronave. Come se quell'ospedale, modernissimo e attrezzatissimo per carità, fosse guardato e vissuto
come un corpo estraneo. Saranno le distanze che si sono allungate a dismisura, saranno le dimensioni. Ma
se davvero si vuole che l'astronave decolli è necessario che chi sta al posto di guida si attivi perché i
bergamaschi comincino, al più presto, a sentirla cosa propria. Come una risorsa da sfruttare e di cui andare
orgogliosi, non come perenne oggetto di polemica e di problemi.
Ancora più sconfortante la vicenda dell'area dei Riuniti. La città intera, e non solo la politica come troppo
spesso si è portati a pensare per tacitare la propria cattiva coscienza, non ha saputo o voluto ragionare in
grande. Quei padiglioni che si apprestano a diventare il rifugio dorato di barboni e sbandati avrebbero potuto
accogliere studenti per un campus universitario all'americana. O trasformarsi in un centro di ricerche o,
coinvolgendo l'Accademia della Guardia di Finanza e altre realtà didattiche (Scuola di magistratura), in un
polo di formazione di eccellenza. C'era un problema di risorse, certo. Difficili da reperire quanto si vuole. Ma
invece che buttarsi anima e corpo a cercare di tentare l'impossibile ci si è persi, come è avvenuto anche per
Porta Sud, nel solito sterile gioco del cerino, trovando sempre nell'altro la causa dell'insuccesso.
Il risultato è lì da vedere. Un buco nero controllato a vista come se fosse Fort Apache. Un monumento alla
mancanza di fantasia e di coraggio di una città che si ostina a vedere nelle innovazioni più insidie che
opportunità.
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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DISEGNO URBANISTICO DA RIVEDERE
09/02/2013
La Repubblica - Milano
Pag. 1
(diffusione:556325, tiratura:710716)
La Pavia degli scandali ha voglia di voltar pagina
MATTEO PUCCIARELLI
UNA città storicamente di sinistra con una amministrazione di destra e una provincia storicamente di destra
con un governo di sinistra. Sono tante le contraddizioni di Pavia e provincia. Capitale di gioco e riso, ma non
c'entra il divertimento, si parla di soldi.
Una montagna di soldi. Il gioco d'azzardo a Pavia è una droga: ogni cittadino in media spende 2.800 euro
l'anno. Ma c'è anche il duro lavoro: Scotti, Curtiriso, Gallo, marchi di successo e orgoglio del territorio. Una
università prestigiosa ma che fatica a imporsi nel dibattito pubblico. Una tradizione metalmeccanica finita 30
anni fa. E un nuovo potere dominante che si snoda tra sanità e fondazioni bancarie. C'era una volta la sinistra
Dc di Virginio Rognoni, 89 annie ancora voglia di parlare di politica. I coltivatori diretti pesavano, un granaio
sicuro di voti. «L'università - è l'analisi dell'ex ministro - è angustiata dai numerosi tagli degli ultimi anni,
l'ospedale è disorientato e critico dopo la politica sanitaria della Regione, stavolta il Pd ha davanti
un'occasione d'oro».
PECCATO però che nel centrosinistra locale ci sia un po' di malumore per la scelta dell'ormai ex presidente
della Provincia, Daniele Bosone. Senatore dal 2006, non si dimise per incompatibilità dopo la vittoria a
sorpresa del 2011, dove al ballottaggio recuperò 11 punti.
Ora sogna un assessorato regionale, si è candidato per il Pirellone e la Provincia resterà sguarnita. Ma non
si tornerà a votare perché la riforma del governo Monti ne prevede la soppressione. Insomma, non è un bello
spot. L'altro dominus di provenienza democristiana è Gian Carlo Abelli, a cui Roberto Formigoni affidò le
chiavi della sanità regionale. Il soprannome è tutto un programma: il Faraone. Le grane giudiziarie sue e della
moglie lo hanno ultimamente oscurato, ma è sempre influente e adesso sostiene il consigliere uscente del
Pdl Vittorio Pesato. Così come si dice che il sindaco Alessandro Cattaneo - giovane, ambizioso, stimato sia
da Mario Monti sia da Bobo Maroni, un "formattatore" che come il "rottamatore" Matteo Renzi ha perso la sua
battaglia interna al partito - sia in realtà una creatura del grande vecchio Abelli. Fatto sta che Cattaneo ha un
alto gradimento in città, un biglietto da visita non male per il centrodestra locale. Questo nonostante gli
scandali che qui hanno investito il Pdl; anzi, lo scandalo con la "S" maiuscola: cioè quello della Maugeri, polo
sanitario d'eccellenza finito nel mirino della Procura per 56 milioni di euro trasferiti illecitamente all'estero e
che ha fatto tremare, fino a farlo cadere, il regno di Formigoni. Mentre il 6 dicembre scorso l'ex direttore
dell'Asl Carlo Chiriacoè stato condannato a 13 anni di carcere: 11 per concorso esterno in associazione
mafiosa e due per turbativa d'asta e intestazione fittizia di beni. Poi, al termine dell'inchiesta "Infinito" condotta
da Ilda Boccassini, è stato condannato a 18 anni anche l'avvocato Pino Neri, secondo i magistrati uomo
perno della 'ndrangheta. Era già stato condannato a nove anni per narcotraffico. Ed entrambi hanno avuto
legami molto forti con il Pdl locale. Ultima brutta storia, l'arresto tre giorni fa dell'architetto e docente Angelo
Bugatti per corruzione: di mezzo c'è una lottizzazione abusiva di terreni universitari. Dovevano essere
destinati agli studenti, ma le case sono state vendutea scopo residenziale. A 35 chilometri di distanza c'è
Lodi. Città bomboniera, nona in Italia come qualità della vita, benessere diffuso e una banca famosa poi
caduta in disgrazia pochi anni fa - la Banca Popolare di Lodi, allora amministrato con una certa spavalderia
da Gianpiero Fiorani. Qui nel maggio del 1796 Napoleone sconfisse gli austriaci in un'epica battagliae cinque
giorni dopo entrò vittorioso a Milano. Adesso lo scontro politico è meno cruento, ma la crisi comincia a farsi
sentire, e a far perdere un po' di sicurezze alla città (quasi) perfetta. In provincia è record negativo dal
dopoguerra, 17mila disoccupati su 224mila abitanti; 12mila immobili sfitti, «e l'Imu va pagata lo stesso:
capannoni magari vuoti eppure costosi da mantenere. Qui gli imprenditori lavorano gomito a gomito con gli
operai, ogni posto perso è una sconfitta per tutti» dice Mauro Parazzi di Confartigianato. Piano piano anche la
criminalità organizzata tenta di fare breccia: solo pochi giorni fa sono stati confiscati tre bar in pieno centro
storico, uno dei quali nella piazza principale, proprio di fronte al municipio. Evasione fiscale dell'imprenditore
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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VIAGGIO IN LOMBARDIA
09/02/2013
La Repubblica - Milano
Pag. 1
(diffusione:556325, tiratura:710716)
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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«socialmente pericoloso» Luigi Spagnuolo - parole del tribunale di Cremona - e ben altri sospetti da
accertare.
«Ma se parli di mafia, qui, ti guardano male. In realtà nessuno vuol essere disturbato da questi discorsi,
meglio girarsi dall'altra parte» racconta Margherita De Vizzi dell'"Osservatorio sul Lodigiano". A conferma del
problema nascente, il pm Armando Spataro tempo fa scrisse che «il territorio di Lodi è molto grande, contiene
anche sacche di criminalità organizzata».
E poi c'è la politica, che storicamente ha un colore predominante: il bianco. La tradizione democristiana ha
un'improvvisa virata verde leghista nel 1992: alle politiche il Carroccio prende il 22 per cento in Provincia.
Sembra l'inizio di una nuova egemonia. L'anno dopo viene eletto anche un sindaco, Alberto Segalini, ma poi
si scopre che nello studio medico dove lavora si ruba i soldi dalla cassa. Ancora oggi in città si narra un
surplus di verità, decisamente ufficioso, di un sindaco amante delle donne "incastrato" per una relazione di
troppo. Fatto sta che lì la Lega perse la faccia e i lodigiani tornarono ai più affidabili cattolici di sinistra,
PpiMargherita-Pd. Un potere tranquillo che in città ha funzionato, ma che in Provincia riscuote meno
successi. Nel 2009 il centrodestra, proprio alle Provinciali, rifilò un sonoro 54 a 38 alla coalizione di
centrosinistra. Come andrà a finire stavolta? L'aria che tira a sinistra è buona. Il perché ha nome e cognome:
Lorenzo Guerini, 46enne ex presidente della Provincia (il più giovane di tutti, eletto a 28 anni nel 1995) e
sindaco che da poco si è dimesso per candidarsi alle politiche. È un renziano di ferro, uno dei pochi del
gruppo dirigente regionale del Pd. Ha fatto le primarie, sono andate bene e con ogni probabilità andrà a
Montecitorio.
Dopo tanti candidati catapultati da fuori, un deputato del territorio. Il coronamento di una carriera, ammette
l'ex primo cittadino. «Però penso che i montiani prenderanno tanti voti, molti di più rispetto alle forze che
appoggiano il premier» è l'opinione di Guerini. A dire il vero c'è anche un altro politico locale che un nome se
l'è fatto, ed è il leghista Andrea Gibelli. Il suo obiettivo è tornare a fare l'assessore regionale con Maroni.
«Però in città lo si vede poco», è il refrain diffuso.
E questo nonostante alcune cronache agiografiche sui giornali locali («Gibelli, nonostante l'onere della
presidenza di commissione, i viaggi nel suo collegio, qualche tour fra le centrali nucleari italo-francesi in
Bretagna, non trascura quello che è il vero lavoro di un deputato, proporre leggie farle votare»). Basteranno
quelle?
Gli ultimi risultati elettorali Pd Sel Idv Pdl M5S Udc Verdi Prc Lega Nord PAVIA Comunali 2009 19,5 1,4
2,7 32,3 10,4 2,8 3,0 - 1,8 città 25,1 2,3 7,2 28,6 24,4 3,2 3,7 0,9 2,2 Regionali 2010 22,8 1,0 5,7 30,4 28,2
2,4 3,5 0,9 2,4 città e provincia LODI Comunali 2010 28,6 - 3,9 19,5 16,6 - 1,9 - 2,2 città 34,5 - 6,2 29,8 22,5
2,3 2,8 - 2,5 Regionali 2010 28,7 - 6,4 30,6 25,9 2,6 3,9 - 2,7 Dati % città e provincia
Foto: Il Ponte Coperto detto anche Ponte Vecchio, simbolo di Pavia Piazza della Vittoria a Lodi: al centro il
Duomo, a sinistra il municipio BOSONE Presidente provinciale e senatore Pd, punta al Pirellone GUERINI
L'ex sindaco di Lodi Guerini (Pd) punta alla Camera CATTANEO Il sindaco Alessandro Cattaneo, Pdl, ha alto
gradimento GIBELLI Il leghista Andrea Gibelli si candida al Pirellone
09/02/2013
La Repubblica - Milano
Pag. 2
(diffusione:556325, tiratura:710716)
Maroni: è a livelli di eccellenza, non c'è niente da inventare Il governatore uscente risponde con una diffida a
"usare espressioni diffamatorie verso la mia amministrazione" Davanti ad una platea di medici l'avvocato
accusa "la corruzione, madre di ogni inefficienza del servizio pubblico"
(oriana liso)
«IL SERVIZIO sanitario regionale è una risorsa che rischiamo di non poter più garantire a tutti i cittadini
lombardi, se continuano le depravazioni che ci sono state finora. Dobbiamo difendere la nostra sanità». Dopo
le frottole di Maroni, tocca alle depravazioni di Formigoni e della sua amministrazione, pesantemente toccata
- a partire dal presidente stesso - da indagini sulla corruzione legate alle cliniche private: Umberto Ambrosoli,
il candidato presidente del Patto civico del centrosinistra, non usa mezze misure per attaccare la gestione
della sanità lombarda in quasi vent'anni di centrodestra e per presentare il programma della sua coalizione
sullo stesso tema.
«La corruzione - scandisce - è la madre di ogni inefficienza e iniquità del servizio pubblico».
Bordate, le sue, a cui risponde via comunicato lo stesso governatore uscente con una «diffida» rivolta ad
Ambrosoli («impacciato, inesperto, alla disperata ricerca di voti», nella sua descrizione) «ad usare
espressioni offensive e diffamatorie nei confronti della mia amministrazione strumentalizzando un'indagine
giudiziaria che deve ancora tutto provare», ma forse dimenticando le risultanze già acquisite su casi come
quello della Maugeri e del San Raffaele. Improbabile una controrisposta di Ambrosoli, che già ieri mattina
aveva liquidato altre, simili parole del presidente uscente con un lapidario: «Abbiamo già perso troppo tempo
a seguirlo». Il ruggito di difesa di Formigoni va ben oltre il minimo sindacale di Roberto Maroni - «la sanità in
Lombardia è a livelli di eccellenza, non c'è nulla da inventare» - e si capisce perché: l'incontro organizzato ieri
da Ambrosoli al teatro Litta per parlare del futuro della sanità e del welfare è partito, inevitabilmente, dalla
disamina del presente, ricordando che oggi «il 55 per cento delle visite specialistiche, con punte del 90 per
cento in alcuni ambiti, sono pagate direttamente dai cittadini», ma anche che «i tempi delle liste d'attesa nel
pubblico aumentano». Sono i numeri, spesso, a dare la misura esatta di una situazione, e Ambrosoli li
snocciola: i malati cronici in Lombardia sono il 30 per cento della popolazione totale, per loro si impiega il 70
per cento della spesa regionale, che vuol dire che su 17 miliardi di spesa pubblica sanitaria, quasi il 60 per
cento è destinato alla spesa sociale.
E quindi, ecco il ribaltamento del concetto formigoniano di eccellenza: no ai condizionamenti della
corruzione, controlli anche sui bilanci degli enti accreditati, valorizzazione di tutto il personale medico,
infermieristico e sanitario, «perché se non fosse stato per le straordinarie qualità delle persone che operano
nella sanità, oggi la situazione sarebbe molto più grave». La proposta, già annunciata, è quella di introdurre il
ticket progressivo rispetto al reddito, per chi non è già esentato. Ma i sei punti cardine del programma,
presentati con Giorgio Lambertenghi e altri medici agli esperti del settore (in platea da Marco Vitale
all'assessore Majorino a Alessandra Kustermann e Francesca Floriani), vanno oltre. Legalità e trasparenza,
con una valutazione sistematica dei servizi e la promessa di rendere pubblici i dati; collaborazione e non
competizione tra pubblico e privato; salute a partire dalla prevenzione; servizi sanitari e sociali integrati per gli
anziani, che potrebbe voler dire anche un accorpamento degli assessorati, visto che Ambrosoli ha detto di
volerne ridurre il numero; meritocrazia, che non vuol dire automaticamente spoil system, anche perché «le
cariche hanno una durata limitata»; riorganizzazione delle aziende sanitarie e ospedaliere.
I punti LEGALITÀ «Una sanità che non sia condizionata dalla corruzione come è stato in questi anni Che
sappia fare i controlli anche sui bilanci degli enti accreditati. I casi San Raffaele e Maugeri insegnano che
dobbiamo fare più attenzione senza lasciar entrare gli affari nelle stanze della Regione» MERITO «Il medico
di Bossi, l'ex assessore Bresciani, si è vantato di un sistema ancora più raffinato del manuale Cencelli usato
per le nomine dei dg della sanità Ma la politica non deve amministrare attraverso persone nominate per
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
36
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Ambrosoli: "La nostra sanità a rischio dopo le depravazioni di Formigoni"
09/02/2013
La Repubblica - Milano
Pag. 2
(diffusione:556325, tiratura:710716)
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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interessi e non per competenze» PUBBLICO E PRIVATO «Un sistema dove pubblico e privato possono
convivere La formula non è sbagliata. È l'utilizzo della formula che si è prestato a delle depravazioni che i
cittadini lombardi hanno pagato. Il servizio pubblico quindi strutture pubbliche e private - oggi ci chiede di
essere difeso»
Foto: IN CORSIA Ieri Ambrosoli ha elogiato le "straordinarie qualità di chi opera nella sanità»
09/02/2013
La Repubblica - Firenze
Pag. 9
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Scioperano 210 tra infermieri e dipendenti, poi occupano l'assessorato. Disagi per i pazienti
MICHELE BOCCI
LA RABBIA di una parte dei lavoratori di Careggi dimezza l'attività delle sale operatorie del Cto e del punto
prelievi e arriva in Regione.
Al culmine della manifestazione organizzata nel corso dello sciopero di ieri per protestare contro il nuovo
orario dell'ospedale, un centinaio di persone sono entrate nell'assessorato alla salute.
Hanno "occupato" la stanza dell'assessore Luigi Marroni, che però era impegnato a Pisa. I manifestanti e i
sindacalisti Uil, Fial e Cobas, che organizzavano la protesta, non hanno ottenuto l'incontro e verso le 14 se
ne sono andati, sotto gli occhi di polizia e carabinieri. All'inizio al corteo hanno partecipato almeno 200
persone (400 per gli organizzatori).
Lo sciopero poteva diventare molto critico per Cgil, Cisl e Usb, che hanno partecipato al tavolo tecnico dove
vengono riviste le proposte della direzione per il nuovo orario e ieri non hanno aderito alla protesta. Nei tre
sindacati si temeva che un buon numero dei propri iscritti potesse comunque partecipare. In realtà questo
non sembra essere avvenuto. All'azienda risulta che abbiano aderito in 210 (136 infermieri, 45 operatori socio
sanitari, 10 tecnici, 19 amministrativi), cioè un numero piuttosto basso rispetto al totale dei 3.000 lavoratori di
Careggie similea quello degli iscritti ai sindacati che hanno dichiarato l'astensione. Nessuno o quasi dei circa
950 iscritti alla Cgil si sarebbe dunque mosso, stessa cosa vale per Cisl e Usb. La prossima settimana il
primo sindacato farà un referendum tra gli iscritti per sapere se intendono approvare il nuovo schema orario,
uscito dal tavolo tecnico, con alcune modifiche ed altre istanze da portare all'azienda (come un certo numero
di assunzioni). Sono molti i lavoratori scontenti del nuovo orario e il risultato non è scontato, anche se dopo lo
sciopero di ieri chi vuole il sì è un po' più ottimista.
Dall'azienda spiegano che lo sciopero ha provocato la riduzione di circa la metà delle attività delle sale
operatorio ortopediche del Cto. Problemi anche in alcune sale chirurgichee in certi ambulatori. La Piastra dei
servizi, che di solito fa anche 400 prelievi, si è fermata a poco più di 100. «Sono arrivati meno utenti - dicono
dalla Piastra - La gente sapeva che c'era sciopero». La direzione dell'ospedale ha espresso «gratitudine agli
operatori che si sono fatti carico dei disagi, garantendo la necessaria assistenza ai pazienti.
Apprezzamento anche per le organizzazioni sindacali che hanno preferito proseguire il confronto, verso la
definizione di una comune proposta, attraverso modalità diverse dallo sciopero che hanno consentito di
garantire ai malati e ai cittadini il diritto alla salute, obbiettivo unico e assoluto del nostro ospedale».
Foto: TUTTI IN REGIONE Dopo lo sciopero contro l'orario di lavoro gli infermieri di Careggi hanno occupato
l'assessorato
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
38
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Protesta a Careggi e Cto: dimezzati prelievi e interventi
09/02/2013
La Repubblica - Milano
Pag. 9
(diffusione:556325, tiratura:710716)
Le sigarette saranno vietate appena si varca il cancello, anche all'esterno Proposta del reparto di
Pneumologia: "Faremo come negli Usa, basta con i camici bianchi che danno il cattivo esempio"
ALESSANDRA CORICA
UN OSPEDALE a zero fumo. In cui le sigarette saranno bandite anche tra le aiuole e i vialetti in cui
passeggiano pazienti e familiari.
Rivoluzione al Policlinico: sul tavolo della direzione generale, guidata da Luigi Macchi, è arrivata la proposta
di vietare il fumo in tutta l'area della struttura, cortile ed esterni compresi. Il progetto è stato elaborato dai
reparti di Pneumologia, Igiene e profilassi e Medicina del lavoro, in collaborazione con la direzione sanitaria.
«È un intervento importante - spiega Francesco Blasi, ordinario di Malattie respiratorie alla Statale e primario
di pneumologia del Policlinico - che guarda all'esempio degli Stati Uniti, dove già da anni è vietato fumare
anche nei perimetri circostanti gli ospedali». La campagna scoraggerà i 3.358 dipendenti dell'ospedale, con
manifesti e cartelloni, a toccare le sigarette all'aperto, nei vialetti tra un padiglione e l'altro. «Non possiamo
costringere nessuno a smettere di fumare - precisano dal Policlinico - per questo, saranno comunque
predisposte delle aree con posaceneri, in zone appartate, proprio come le sale fumatori che ci sono in molti
uffici».
Il punto di partenza è educativo: «Vedere un camice bianco che fuma - spiega Blasi - ha un impatto molto
forte: perché dovrei smettere quando il mio medico si accende una sigaretta davanti ai miei occhi? Da qui,
l'idea della campagna». Sui 7mila pazienti che ogni anno passano dal reparto di pneumologia del Policlinico,
almeno 800 presentano patologie gravi legate al fumo. Non solo: «Ogni anno - aggiunge Luciano Riboldi,
primario di Medicina del lavoro e responsabile del Centro antifumo - curiamo almeno un centinaio di pazienti,
sia attraverso la somministrazione di farmaci, sia con il supporto psicologico. Un ospedale a zero fumo è
un'iniziativa impegnativa: ci rivolgiamo nello stesso tempo a medici, pazienti e familiari. L'obiettivo è
scoraggiare all'utilizzo della sigaretta chiunque entri nella struttura: per questo, chiediamo la collaborazione di
tutto il personale».
Intanto, in via Sforza continuano i lavori di rimessa a nuovo dell'ospedale: per recuperare i fondi necessari
per il nuovo Pronto soccorso (la fine dei lavori è prevista per il 2015) ieri il cda della Fondazione ha deliberato
la messa in vendita di due palazzi, in via Canonica 77 e in via Montello 6. Quello che, per anni, è stato il
"fortino" della 'ndrangheta a Milano. I due stabili, sgomberati nel giugno scorso dagli occupanti, saranno
messi all'asta: dalla vendita di entrambi l'ospedale dovrebbe ricavare almeno 17,2 milioni di euro. Una cifra su
cui la struttura può già contare: se l'asta dovesse andare deserta, i due edifici saranno acquistati (al prezzo
base) dalla società di gestione di fondi immobiliari di Cassa Depositi e Prestiti, la Cdp Investimenti sgr. Con
cui la Fondazione il mese scorso ha stipulato un accordo per creare un fondo di social housing in cui far
confluire il patrimonio immobiliare, per farlo fruttare e ottenere così i finanziamenti necessari a completare la
ristrutturazione. PER SAPERNE DI PIÙ www.policlinico.mi.it www.arpalombardia.it/qaria
Foto: VIA SFORZA L'ingresso del Policlinico: appena varcato il cancello sarà obbligatorio spegnere le
sigarette anche nei vialetti tra i padiglioni Previste per i dipendenti salette per fumatori
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Policlinico, l'ospedale senza fumo
09/02/2013
La Repubblica - Torino
Pag. 10
(diffusione:556325, tiratura:710716)
Sanità , niente finanziamenti per il Piemonte da Roma Monferino: già tutto
previsto
L'opposizione va all'attacco: "Sconfitta la politica degli annunci"
(s.str.)
IL MINISTRO Renato Balduzzi aveva chiarito che il Piemonte non era nel gruppo delle regioni che
riceveranno a breve finanziamenti per l'edilizia sanitaria perché l'iter di valutazione dei progetti delle due Città
della salute non era concluso. La conferma è arrivata ieri: sono otto le Regioni che si divideranno fondi per 1
miliardo e 400mila euro, ma il Piemonte non compare nell'elenco.
Una notizia che non sorprende, spiega l'assessore alla Sanità Paolo Monferino: «Questi fondi si riferiscono a
progetti precedenti al 2010, progetti già passati dal nucleo di valutazione per i quali erano stati chiesti
finanziamenti per 1 miliardo e 600 milioni di euro».
Con la Città della Salute di Torino e quella di Novara, prosegue l'assessore «il Piemonte sta affrontando
proprio in questi mesi il percorso di approvazione da parte del Nucleo di Valutazione, dal quale attendiamo
ancora il parere ufficiale e definitivo». Sul tema è intervenuto ieri anche il presidente Roberto Cota,
precisando che il Piemonte dovrebbe presto passare l'esame a Roma ed entrare nel gruppo delle regioni che
attendono i finanziamenti. Al momento, tuttavia, aveva ribadito Balduzzzi «i fondi non ci sono e sarà il
prossimo governo ad indicare il finanziamento all'edilizia sanitaria come una priorità».
L'allarme era arrivato nel pomeriggio dalla consigliera della Fds Eleonora Artesio e da Andrea Buquicchio
dell'Idv e critico è anche Aldo Reschigna, capogruppo del Pd in consiglio regionale: «Si tratta solo dell'ultimo
segnale del sostanziale immobilismo in cui la giunta regionale ha costretto il Piemonte», dice. E aggiunge:
«La politica degli annunci è altra cosa dalla politica del fare. E anche la vicenda della Città della salute cozza
contro le affermazioni del presidente Cota e dell'assessore Monferino. Non fanno altro che ripetere che
stanno trattando a Roma».
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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La polemica Entrambi i progetti di Città della Salute senza fondi
09/02/2013
Il Messaggero - Ed. nazionale
Pag. 11
(diffusione:210842, tiratura:295190)
Sciopero in sala parto urgenze garantite
R O M A Saranno circa 1.100 gli interventi nei reparti di ostetricia e ginecologia che dovranno essere rinviati
martedì prossimo, il 12 febbraio, per le 24 ore di sciopero di ginecologi e ostetrici proclamato dalla
Federazione sindacale medici dirigenti (Fesmed). Nessun problema per le urgenze - sottolineano gli
organizzatori - che saranno ovviamente garantite. Ma l'astensione potrebbe essere vasta e coinvolgere
anche altri operatori del Ssn. E sarà Palermo ad ospitare la manifestazione nazionale. A incrociare le braccia
saranno, infatti, i medici dipendenti e gli altri operatori del Ssn che operano nei punti nascita, nei consultori
familiari e negli ambulatori ostetrici del territorio. Ma potranno partecipare anche altri specialisti e operatori
con la formula dello "sciopero di solidarietà", che consente di allargare l'adesione alla protesta ai lavoratori
che intendono partecipare - anche se non direttamente coinvolti nell'indicazione dello sciopero - se iscritti a
un'organizzazione sindacale diversa da quella che ha proclamato la protesta, oppure non iscritti ad alcun
sindacato. Le organizzazioni promotrici - Fesmed, Aogoi, Sigo, Agui, Agite, Sieog e Aio - chiedono ai partiti
politici di inserire nei rispettivi programmi elettorali, per le prossime elezioni politiche, la sicurezza dei punti
nascita in tutto il territorio nazionale e il problema del contenzioso medico-legale in campo sanitario,
«avanzando proposte per il suo superamento da adottare immediatamente dopo la formazione del nuovo
Governo». «La Società italiana di neonatologia, pur non aderendo allo sciopero condivide pienamente le
motivazioni della protesta, in considerazione della importanza e della gravità delle problematiche
rappresentate». Lo precisa il presidente della Sin, Costantino Romagnoli. I neonatologi italiani, dunque,
martedì «resteranno al loro posto, garantendo l'assistenza ai neonati soprattutto nei reparti di Terapia
intensiva neonatale». Tuttavia i medici dei bebè «rilanciano sulla necessità di regolamentare il contenzioso
medico-legale, divenuto ormai insostenibile», si legge in una nota.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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LA PROTESTA
09/02/2013
Il Messaggero - Roma
Pag. 44
(diffusione:210842, tiratura:295190)
Umberto I: una perizia scagiona 107 indagati
Medici e infermieri accusati per la morte di una donna in corsia
Michela Allegri
` Erano stati indagati in 107, tra le corsie del Policlinico Umberto I: medici, infermieri e personale sanitario.
Accusati in massa di omicidio colposo per il decesso di una donna di 48 anni, Ascenza Marchelletta,
avvenuto il 7 ottobre. Ora arriva però una perizia che potrebbe scagionare tutti, perchè i medici legali
incaricati degli accertamenti hanno depositato una relazione in cui concludono: «non abbiamo ravvisato errori
di condotta per negligenza, imprudenza ed imperizia» a carico del personale che ebbe in cura la paziente. Il
trattamento sanitario che Marchelletta ricevette fu «congruo alla sua patologia e improntato ai principi di
buona pratica medica». Il prossimo passo del pubblico ministero Attilio Pisani, titolare del fascicolo, sarà con
ogni probabilità un richiesta di archiviazione per tutti quanti gli indagati. Su tre punti, però, i consulenti
sollevano un'ombra di critica: l'infezione contratta dalla donna all'interno dell'ospedale, e due interventi
chirurgici. Il decesso della Marchelletta, entrata all'Umberto I il 27 luglio, avvenne per «morte cerebrale
causata da idrocefalo ipertensivo», una patologia «già presente al momento della diagnosi», che si complicò
durante la degenza «con un'infezione cerebrale da germe totiresistente agli antibiotici»: la Klebsiella
pneumoniae. La contaminazione fu gravissima e nonostante l'impegno dei medici «il germe non fu mai
sradicato». Secondo i consulenti, l'infezione venne contratta in ospedale: «Vuol dire che qualcosa nel
cordone sanitario di isolamento del focolaio epidemiologico non funzionò come avrebbe dovuto». Gli
accertamenti per verificare responsabilità in questo senso sarebbero però inutili ai fini peritali, perché
«l'infezione cerebrale non causò il decesso».© RIPRODUZIONE RISERVATA
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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IL CASO
09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Bologna
Pag. 2
(diffusione:165207, tiratura:206221)
Nicodemo Mele
AVETE PRESENTE gli ospedali di una volta, organizzati in tanti reparti distinti (chirurgia, ginecologia,
ortopedia, oncologia, geriatria, eccetera), che avevano ognuno i propri posti letto assegnati e erano guidati da
un medico primario e da una capo sala? Dimenticateveli. Fanno ormai parte della 'preistoria sanitaria' italiana
e bolognese. Nella nostra provincia e, soprattuto nella zona Bazzanese che fa capo al distretto sanitario di
Casalecchio dell'Azienda Usl di Bologna, la sanità innovativa ha nuovi nomi e nuove attribuzioni. Non si parla
più di ambulatori, ma di Case della Salute. Non si parla più di posti letto negli ospedali, ma di «appropriatezza
o intensità delle cure». E tutte queste novità si stanno traducendo in strutture, in muri dove vengono
organizzati i nuovi servizi sanitari. ECCO SPUNTARE le Case della Salute. Appena qualche settimana fa a
Sasso Marconi è stata inaugurata la prima, con un investimento di 2 milioni e mezzo di euro. Da qualche
mese sono cominciati i lavori di realizzazione di quella di Casalecchio che comportanno una spesa di 10
milioni di euro. Dovrebbe essere pronta per metà del 2014. Entro il 2013 l'ospedale Don Dossetti di Bazzano
accoglierà la sua Casa della Salute, con una spesa di circa 9 milioni di euro e, infine, entro il 2014 il
poliambulatorio di Zola Predosa sarà trasformato in Casa della Salute. È, IN PRATICA, in atto una piccolagrande rivoluzione, di cui se ne stanno accorgendo poco alla volta i circa 110mila abitanti del distretto di
Casalecchio e che sta coinvolgendo, nemmeno più tanto in sordina, i 78 medici di medicina generale (i medici
di base o di famiglia, per intenderci) che con altri 17 pediatri operano sul territorio del distretto. Quindi questa
rivoluzione toccherà anche le 8 tra Case protette e Residenze sanitarie assistite (320 posti letto divisi tra le
due a Sasso Marconi, le due a Monte San Pietro, e quelle di Casalecchio, Monteveglio, Bazzano e
Crespellano), i 17 Centri diurni (116 posti nei sette riservati agli anziani e 96 posti nei sette attrezzati per i
disabili, di cui 4 centri diurni a Casalecchio, 3 a Zola, 4 a Sasso e 3 a Crespellano), i 3 Centri socio riabilitativi
(2 a Casalecchio e uno a Zola), i 5 Centri di continuità assistenziale, i 5 'Ambulatorio amico' (gestiti da medici
e infermieri in pensione, volontari dell'Auser), i 6 Poliambulatori privati accreditati attivi sul territorio. Ma,
soprattutto, ridisegnerà il futuro dei 5 Poliambulatori pubblici che diventeranno le nuove Case della Salute. Un
mondo che coinvolge qualche centinaio di operatori sanitari e che interessa centinaia e centinaia di famiglie.
«Un anticipo di queste novità - afferma Simoe Gamberini, sindaco di Casalecchio e presidente del Comitato
di distretto che riunisce i sindaci e gli assessori alla Sanità deinove comuni del distretto sanitario
casalecchiese - le abbiamo spiegate ai partecipanti all'assemblea gremitissa svoltasi al cinema di Bazzano il
28 gennaio scorso. E torneremo a raccontarle in altre assemblee che si terranno in altri comuni del nostro
distretto. Al di là delle riduzioni della spesa, imposte dal Governo, da qualche anno proprio nel nostro distretto
abbiamo avviato un percorso di avvicinamento dei servizi sanitari alle esigenze e alle prestazioni richieste dai
nostri abitanti. Nelle Case della Salute, per esempio, il paziente viene preso in carico in modo totale, dal
medico di famiglia e dallo specialista». MA NON basta: secondo il sindaco «inoltre, ci sarà lo sportello sociale
che si occuperà dei problemi delle famiglie dei pazienti, soprattutto non autosufficienti. E se finora
l'assistenza era data a compartimenti stagni, da domani sarà somministrata in base alle effettive esigenze promette Gamberini -. Le stesse analisi e le stesse visite specialistiche subiranno questa cernita. I casi più
urgenti saranno dirottati al Maggiore o al Bellaria a Bologna. Le donne partoriranno al Maggiore, ma
l'assistenza ginecologica avverrà tutta nelle strutture del distretto».
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Vecchi ambulatori addio: la rivoluzione della sanità è servita
09/02/2013
Avvenire - Ed. nazionale
Pag. 3
(diffusione:105812, tiratura:151233)
«Non stacchiamo spine ma aiutiamo le famiglie»
Stati vegetativi, l'auspicio di fondi sufficienti per la riabilitazione e l'assistenza domiciliare Il ministro Balduzzi:
per la prima volta previsto un sostegno specifico per i casi che richiedono un'assistenza specialistica. Fulvio
De Nigris ("Amici di Luca"): «Fondamentale il coinvolgimento dei familiari da parte delle strutture sanitarie»
DA ROMA PINO CIOCIOLA
Si può fare di più. E tutto sommato con gli stessi (pochi) soldi attuali o quasi, secondo le associazioni. Intanto
il ministro ha aperto ieri la "Giornata nazionale degli stati vegetativi" annunciando venti milioni di euro,
bloccati da uno speciale vincolo di destinazione, che finanzieranno specifici progetti destinati a prendere in
carico anche pazienti in stato vegetativo. «Con il decreto 18 ottobre 2012 in materia di tariffe per le
prestazioni sanitarie - ha spiegato Renato Balduzzi - per la prima volta è stata prevista una specifica
remunerazione per i casi ad alta intensità assistenziale trattati sia in riabilitazione sia in lungodegenza, con
particolare riferimento anche ai pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza». Fermo restando che per il
trattamento e la presa in carico di questi disabili gravissimi «occorre insistere anche sulla via maestra
dell'assistenza a domicilio e della residenzialità extraospedaliera». Esattamente, cioè, quanto chiedono
famiglie e associazioni. «È consigliabile creare anche per il "dopo di noi" case famiglia con assistenza quasi
esclusivamente sociale, ma con riferimenti sanitari - sottolinea Francesco Napolitano, presidente
dell'Associazione Risveglio -. Chi sta un po' meglio deve poter essere ospitato in residenze che diventano per
lui luogo di vita e di reinserimento sociale» e costerebbe «meno di quanto fatto oggi, ottenendo più risultati».
Tanto più che le idee non mancano, ma «i percorsi che vengono costruiti sulla carta vanno resi reali: occorre
passare cioè dalla straordinarietà alla routine avanzata», secondo Paolo Maria Rossini, direttore della Clinica
neurologica dell'Università Cattolica di Roma, che coordina il "tavolo" di lavoro sugli stati vegetativi insediatosi
il 27 novembre scorso al ministero della Salute. Per il quale, «attraverso un lavoro che consenta una presa in
carico dei pazienti e un orientamento alle famiglie, che non devono essere lasciate sole». Proprio
quest'ultimo è tasto dolentissimo: «C'è bisogno di un protocollo - dice Fulvio De Nigris, direttore
dell'associazione "Gli amici di Luca" - che deve essere prospettato alle famiglie subito dopo l'evento: va
garantito il diritto all'accesso e al percorso di riabilitazione globale in base a un progetto personalizzato di
assistenza sociosanitaria» ed è «fondamentale il coinvolgimento dei familiari da parte dalle strutture
sanitarie». Il ministro poco prima aveva ricordato che «negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un rilevante
incremento del numero di pazienti con quadri clinici complessi, dominati da severe alterazioni dello stato di
coscienza e bassa responsività che includono lo stato vegetativo, lo stato di minima coscienza e la sindrome
locked-in». Eppure manca ancora un quadro realmente chiaro ed esaustivo del fenomeno e i livelli di
assistenza sono profondamente disomogenei sul territorio nazionale. Allora secondo Balduzzi «gli stati
vegetativi sono fenomeni che richiedono un'attenzione maggiore, anche sotto il profilo delle risorse»: a
disegnare queste «e fare promesse siamo capaci tutti, ma è collegare attività con risorse la cartina di
tornasole». Perciò a quel "tavolo" di lavoro sono stati dati indirizzi concreti, come l'aggiornamento delle
conoscenze epidemiologiche dei bisogni di salute e dell'offerta dei servizi, la proposta modalità per
l'integrazione dei dati raccolti con i flussi informativi dell'assistenza ospedaliera, residenziale e domiciliare.
Così da mettere a punto i percorsi assistenziali. Ad esempio per fotografare l'esistente e rilevare il numero dei
pazienti in stato vegetativo nel nostro Paese al 31 dicembre 2012, è stato predisposto un questionario che è
stato consegnato sul territorio e che quando sarà riconsegnato ed elaborato, fornirà un primo quadro certo.
L'ultima annotazione è l'appello rivolto alla politica sempre da Paolo Maria Rossini. La vicenda di Eluana
Englaro ha spaccato l'Italia, ma ha anche causato gravissimi danni dal punto di vista della conoscenza della
situazione di chi è in stato vegetativo o in minima coscienza: nel linguaggio comune si continua a parlare di
"spina" da staccare, ma per questi gravissimi disabili non ce n'è alcuna da attaccare o staccare, visto che «le
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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dignità «Non lasciateci soli» Nel quarto anniversario della morte di Eluana Englaro, celebrata a Roma la
giornata dedicata ai casi di minima coscienza Da parte delle associazioni che assistono i familiari dei disabili
la richiesta di interventi più puntuali e di sostegni specifici LA VITA CHE RESISTE
09/02/2013
Avvenire - Ed. nazionale
Pag. 3
(diffusione:105812, tiratura:151233)
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loro funzioni vitali sono totalmente autonome».
I NUMERI
100.000
CASI DI STATO VEGETATIVO IN EUROPA
3.000
IN ITALIA
500
NUOVI CASI OGNI ANNO
240
MILIONI STANZIATI NEL PIANO NAZIONALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA
20
QUELLI RISERVATI IN MODO SPECIFICO AGLI STATI VEGETATIVI
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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09/02/2013
Avvenire - Ed. nazionale
Pag. 5
(diffusione:105812, tiratura:151233)
«Ci vuole tempo e lavoro perché la gente si lasci curare»
Fabio Manenti del Cuamm: spesso gli interventi preventivi suscitano diffidenza dato che non risolvono
problemi immediati
LUCIA CAPUZZI
Gli interventi preventivi - e dunque le vaccinazioni - sono più difficili da comprendere perché non danno
benefici immediati». Se le resistenze possono essere, in qualche modo, "normali", il massacro deliberato dei
volontari impegnati nella campagna di vaccinazione sconvolge anche chi è abituato a confrontarsi con
contesti difficili come quello africano. Fabio Manenti ha trascorso 11 anni tra Uganda ed Etiopia per l'Ong
Cuamm-Medici con l'Africa e ora lavora nella sede principale dell'organizzazione. «A memoria non ricordo un
episodio di tale aperta ostilità», afferma. Le saranno comunque accaduti casi di malcontento con la
popolazione locale... Nel 1998, in Nord Uganda sono stato sfiorato da un proiettile vagante: alcuni malviventi
hanno cercato di colpire l'auto per bloccarla e rapinarci. Allora, capitava spesso che i sanitari fossero nel
mirino di bande di delinquenti comuni che volevano derubarli. Non correvamo dei pericoli per il fatto di essere
medici ma perché avevamo una macchina. In Etiopia, nel 2004-2005, ho vissuto, invece, in prima persona,
un caso di resistenza alle vaccinazioni. Perché le rifiutavano? Proprio i residenti intorno all'area dell'ospedale
non venivano quando abbiamo cominciato la campagna. Non si presentavano né tantomeno portavano i
bambini. Pian piano, abbiamo scoperto la ragione: la maggior parte degli abitanti era di etnia oromo, quella
più intransigente e critica nei confronti del governo. Questi associavano esecutivo e vaccinazioni, dunque
rifiutare le ultime era un modo per esprimere il proprio dissenso nei confronti del primo. Anche a Kano hanno
colpito le volontarie perché le consideravano, in qualche modo, un'emanazione del nemico occidentale... È
vero. Nel caso nigeriano, poi, si aggiunge la diffusione di idee fanatiche come quelle che i vaccini anti-polio
possano in qualche modo provocare sterilità. Affermazioni che non hanno alcun fondamento medico e sono
frutto di un'ideologia estremista. Come avete fatto a vincere la diffidenza? È questione di credibilità. E si
costruisce nel tempo. Grazie alle cure che si garantiscono quotidianamente alla popolazione. Aiutare una
donna a partorire, sistemare un arto rotto, fasciare una ferita sono interventi che portano soluzioni immediate.
La gente si vede assistita e comincia a dare fiducia a chi li aiuta. In questo modo, si ottiene il consenso
necessario per fare prevenzione. Per questo, in Africa, gli interventi di breve periodo hanno in genere un
impatto limitato. A volte, poi, nel Sud del mondo, i centri sanitari governativi mancano di tutto, dai farmaci agli
stessi medici. La gente spesso incontra gli operatori solo in occasioni delle "campagne". Non è facile,
dunque, per loro fidarsi.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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l'intervista
09/02/2013
Avvenire - Milano
Pag. 3
(diffusione:105812, tiratura:151233)
Regionali, si riapre il fronte sanità
Ambrosoli: basta politica e corruzione Maroni: non sa cosa dire Formigoni: «Lo diffido»
Cinzia Arena
ultime due settimane di campagna elettorale con i big nazionali che si preparano a scendere in campo, lunedì
ci sarà Berlusconi in Fiera a fianco di Maroni, mentre per domenica prossima in piazza Duomo è prevista la
sfilata del leader del centrosinistra da Bersani a Vendola a Tabacci. Mario Monti chiuderà la campagna per
Albertini il 22 febbraio mentre Grillo sarà a Milano il 19. Intanto è sui temi cruciali per la Regione, come quello
della sanità, che lo scontro politico si fa più acceso. Ieri Umberto Ambrosoli ha illustrato il suo programma in
materia basato tutto sull'allontamento della politica dalla sanità, con una revisione dei criteri di accreditamento
e controlli che impediscano «la trasformazione della malattia in un business». Sei i punti cruciali del
programma dell'avvocato. Si parte dalla legalità e della trasparenza, anche dei bilanci, eliminando «il criterio
della lottizzazione» nella nomina dei dirigenti. Poi il passaggio «dalla competizione tra pubblico e privato alla
collaborazione», l'eliminazione degli sprechi e delle strutture doppie, e la prevenzione «incentivando stili di
vita sani». Tra le proposte anche quella di unire il sistema sanitario e quello del welfare sociosanitario con
una regia che «prenda in carico tutta la persona e non si limiti a curare i singoli problemi», e l'attenzione alla
disabilità. Infine la meritocrazia nelle carriere dei medici in Asl e ospedali, seguito dal rinnovo dei servizi e
delle strutture, l'informatizzazione e la riorganizzazione del sistema. A stretto giro di posta la replica di
Roberto Maroni, candidato di Lega e Pdl. «La sanità in Lombardia è a livelli di eccellenza, non c'è nulla da
inventare» ha detto l'ex ministro attaccando poi il suo rivale: «Ne inventa una al giorno perché non sa più
cosa dire». Maroni ha criticato Ambrosoli anche per le sue dichiarazioni sulla cassa integrazione in deroga:
«Ha chiesto di rifinanziarla, bene, è una cosa che ho inventato io da ministro del Welfare». In difesa del
sistema lombardo si è schierato anche il presidente Roberto Formigoni, che ieri è tornato a ribadire che in
caso di vittoria del centrodestra si terrà il suo posto da commissario Expo, nonostante la freddezza con cui
questa ipotesi viene valutata dai leghisti. «Capisco che l'impacciato ed inesperto Ambrosoli sia alla disperata
ricerca di voti che gli stanno sfuggendo e lo stanno condannando alla sconfitta - ha detto il governatore -. Ma
lo diffido dall'usare espressioni offensive e diffamatorie nei confronti della mia amministrazione, che
denunziano la pochezza nell'argomentare, strumentalizzando un'indagine giudiziaria che deve ancora tutto
provare».
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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lo scontro
09/02/2013
Avvenire - Milano
Pag. 4
(diffusione:105812, tiratura:151233)
Una Casa per la salute
Aperto uno spazio a disposizione di tre onlus per offrire servizi innovativi
CARLOGUERRINI
Uno spazio aperto alla città per fare prevenzione e promuovere corretti stili di vita; oltre che per aggregare
persone affette dalla stessa patologia e offrire servizi di appoggio innovativi. Sono gli obiettivi della "Casa per
la salute" inaugurata a Brescia, nei locali di viale Stazione 51, che l'assessorato ai Servizi sociali del Comune
mette a disposizione in comodato d'uso gratuito ad Abar onlus (Associazione bresciana artrite reumatoide),
Admo provinciale onlus (Associazione donatori midollo osseo) e all'associazione "Dall'altra parte: medici e
pazienti insieme" attiva dal 2005 e impegnata in progetti di umanizzazione della medicina. La struttura sarà a
disposizione del pubblico, nella fase iniziale, dal lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 17,30; dai prossimi mesi,
però, saranno garantite due aperture al mattino, il martedì e il giovedì. «Sarà un luogo di promozione della
salute - ha spiegato l'assessore comunale ai Servizi sociali, Giorgio Maione - e di educazione agli stili di vita
in rete con il territorio, ma sarà anche una sala a disposizione del quartiere a seconda delle necessità».
All'interno sarà possibile trovare un punto di ascolto e di orientamento sulle tematiche della salute,
approfondite in un calendario di incontri con gli esperti in corso di definizione. L'associazione Abar
(presieduta da Rocco Furfari) svolgerà nella nuova sede le attività complementari alle cure mediche a favore
dei 900 associati affetti da fibromialgia e artrite; l'Admo (Sandra Baiguera è il presidente) diffonderà la
conoscenza sulle opportunità di donazione di midollo osseo, per far crescere gli attuali 11mila potenziali
donatori locali (di cui 9.500 effettivi). L'associazione "Dall'altra parte: medici e pazienti insieme" si impegnerà
a rendere più solidale il rapporto tra medici, malati e istituzioni, organizzando conferenze e dibattiti, e
promuovendo la salute attraverso gruppi di cammino e incontri motivazionali.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Brescia
09/02/2013
QN - Il Giorno - Ed. nazionale
Pag. 9
(diffusione:69063, tiratura:107480)
Giambattista Anastasio Rossella Minotti MILANO «ECCELLENZA O NO?». Manco a dirlo, il quesito riguarda
la sanità lombarda, quella coi conti in pareggio (fatto tutt'altro che ricorrente nelle altre Regioni), quella degli
scandali Maugeri e San Raffaele. Ieri Umberto Ambrosoli ha presentato il programma con il quale intende
rilanciarla, non risparmiando critiche ai 18 anni di gestione formigoniana. Inevitabile la reazione del
governatore uscente, che ha «diffidato» Ambrosoli «dall'usare espressioni diffamatorie» nei confronti della
sua amministrazione. Al di là delle polemiche, di seguito i programmi dei candidati alla presidenza della
Lombardia per il settore che assorbe l'80% del bilancio regionale. ROBERTO MARONI. Il candidato di
centrodestra non può che partire dall'eccellenza del sistema sanitario lombardo, che consente al cittadino di
scegliere dove curarsi, in strutture pubbliche o private, senza aggravio di costi a suo carico. In questo quadro
la Lega propone un salto di qualità basato su alcuni punti forti: razionalizzazione delle spese di gestione e
identificazione di costi standard uniformi; contrattazione regionale per i medici lombardi e un sistema
premiante che valorizzi merito e professionalità; potenziamento del ruolo delle farmacie, implementare a tutta
la Regione il numero unico di accesso all'emergenza 112. UMBERTO AMBROSOLI. La proposta forte del
candidato presidente del centrosinistra è la progressività dei ticket sanitari. Detto altrimenti, l'importo dei ticket
sarà calibrato in base al reddito con l'esenzione dal pagamento per i redditi sotto i 30mila euro. L'avvocato
promette poi di «allontanare la politica dalla sanità»: i vertici delle aziende ospedaliere saranno decisi con
procedure trasparenti e meritocratiche. Trasparenza anche sui bilanci. No alle crociate contro le strutture
private, sì a un riequilibrio dei contributi concessi dalla Regione che restituisca efficienza agli ospedali
pubblici e più controlli sulle strutture accreditate. L'avvocato ritiene poi necessaria una razionalizzazione del
welfare lombardo e il ritorno a presidi sanitari locali. Ancora, il centrosinistra propone di «passare dalla cura
alla prevenzione delle malattie, puntando sul benessere del cittadini. «I malati cronici in Lombardia sono il
30% della popolazione e per loro è riservato il 70% della spesa regionale - fa sapere Ambrosoli -. A pagare il
conto sono gli stessi cittadini sulle cui tasche pesano il 55% delle visite specialiste e il 40% delle cure
riabilitative». GABRIELE ALBERTINI. Il candidato montiano propone una serie di soluzioni per migliorare, non
per superare il sistema sanitario voluto dal presidente uscente Roberto Formogoni, sistema considerato
«d'eccellenza» anche dall'ex sindaco. Albertini propone un nuovo sistema di partecipazione dei cittadini alla
spesa sanitaria: ticket per fasce di reddito al fine di poter garantire a tutti i cittadini la massima qualità delle
prestazioni e contributo ai costi di ospitalità per i primi 10 giorni di degenza, solo da un certo reddito in su, per
il valore medio di almeno un pasto (3 euro) al giorno. [email protected]
[email protected]
Il candidato dei montiani propone che chi ha redditi alti dia un contributo per finanziare i costi dei ricoveri e
punta su ticket sanitari in base al reddito Il candidato di centrodestra vuole introdurre la contrattazione
regionale per i medici lombardi e offrire nuove opportunità ai giovani specializzandi Il candidato del
centrosinistra intende rivedere l'importo dei ticket sanitari calibrandoli sul reddito. Esenzione per chi è sotto i
30 mila euro annui Federalismo Ticket progressivi Ricoveri
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Sanità , vanto lombardo I progetti dei candidati
09/02/2013
Libero - Ed. nazionale
Pag. 18
(diffusione:125215, tiratura:224026)
Lo scorso 5 novembre in poco meno di due ore due minorenni - 16 e 17 anni si sarebbero resi protagonisti di
sei rapine nella provincia di Taranto riuscendo a impossessarsi di un bottino di oltre 2.000 euro. Ieri i
carabinieri hanno arrestato due minorenni. Sotto attacco della baby gang tra le 16,40 e le 19,15, finirono
supermercati, stazioni di servizio e farmacie. In ogni azione, i banditi, feroci e risoluti, oltre agli incassi,
portarono via ai clienti dei negozi i portafogli, le borse e gli oggetti preziosi. Il commando, armato di pistole e
fucile a canne mozze, agiva a bordo di una Fiat Uno verde, rubata.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Tre rapine in 2 ore Presi due minorenni
09/02/2013
Brescia Oggi
Pag. 9
(diffusione:16000)
«Gluten free» sì, senza glutine, ma anche con la scadenza passata da un pezzo. Prodotti che erano in
vendita fino a ieri in una farmacia della zona nord della città .Grazie alla segnalazione di una cliente che si è
sentita male dopo averne consumati alcuni, è intervenuta l´Azienda sanitaria locale che ha sequestrato una
notevole quantità di prodotti per celiaci, freschi e congelati. Non è stato difficile trovare gli estremi per
procedere al sequestro. La data di scadenza era superata e alcuni si trovavano anche in cattivo stato di
conservazione. Complice forse il fatto che i prodotti per celiaci siano riservati ad una nicchia di consumatori e
che quindi abbiano meno ricambio sugli scaffali di quelli tradizionali a causa appunto degli scarsi acquisti.
L´Asl, però, ha trovato tutto il rifornimento esposto nel banco frigo in condizioni inaccettabili. Una cliente della
farmacia a gennaio aveva acquistato dei prodotti gluten free, ma una volta consumati aveva avvertito dei
malori. Controllando l´etichetta della confezione si è resa conto che i prodotti erano scaduti, e perciò si è
rivolta all´Ufficio relazioni con il pubblico dell´Asl per fare una segnalazione. IL SERVIZIO di igiene della
direzione gestionale distrettuale 1 ha effettuato una ispezione e ha trovato che tutti i prodotti conservati nel
banco frigo all´interno della farmacia risultavano scaduti. Alcuni addirittura con evidenti tracce di muffa. Si
trattava per lo più di brioches, arancini di riso, pasticcini e paste salate. Insomma snack golosi per chi non
può assumere sostanze che contengano glutine ma che rischiavano di portare con sè ben altro. Certamente
cattive sorprese. L´Asl ha sanzionato la farmacia con 5 mila euro di multa e ha denunciato il titolare della
farmacia all´autorità giudiziaria per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione. SI. SAL. ©
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Prodotti scaduti in farmacia
09/02/2013
Giornale di Brescia
Pag. 20
(diffusione:48023, tiratura:59782)
L'Asl di Brescia ha sequestrato una notevole quantità di prodotti per celiaci, freschi e congelati, con data di
scadenza superata e in cattivo stato di conservazione. Il sequestro è avvenuto in una farmacia della zona
nord di Brescia e ha coinvolto personale del Servizio di igiene della Direzione Gestionale Distrettuale Uno. I
prodotti - per lo più brioches, pasticcini, arancini di riso e paste salate - erano esposti nella zona riservata agli
alimenti senza glutine, in banchi frigo, a disposizione della clientela. Al momento dell'ispezione, tutta la merce
esposta nel banco frigo risultava scaduta; alcuni alimenti riportavano evidenti tracce di muffe. L'intervento
dell'Asl di Brescia è nato da una segnalazione di una cliente della farmacia all'Ufficio Relazioni con il
Pubblico: la cliente ha dichiarato di aver acquistato alcuni prodotti per celiaci nella farmacia i primi giorni di
gennaio; dopo aver consumato gli alimenti la donna ha avvertito malori e ha controllato l'etichetta dei prodotti,
accorgendosi della data di scadenza superata. L'asl ha pertanto sanzionato la farmacia con una multa pari a
5000 euro. L'Azienda sanitaria locale ha inoltre denunciato all'autorità giudiziaria il titolare della farmacia per il
reato di detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Alimenti per celiaci scaduti, denunciato un farmacista
08/02/2013
L' Adige
Pag. 25
(diffusione:26515, tiratura:32211)
Mancata risposta, farmacista nei guai
A giudizio per omissione in atti d'ufficio Ma lui si difende: «Agito correttamente»
Prima la mancata risposta telefonica all'utente, che aveva cercato di contattare la farmacia di turno di
domenica sul numero di reperibilità per le urgenze. Poi il rifiuto di parlare con l'infermiera che si trovava
dall'altro capo della cornetta. Sono due gli episodi contestati ad un farmacista trentino che, ieri mattina, è
stato rinviato a giudizio per una presunta omissione in atti d'ufficio. La difesa aveva chiesto al giudice
dell'udienza preliminare Michele Maria Benini il proscioglimento dell'uomo, che offre una ricostruzione del
tutto diversa ed è pronto ad affrontare un pubblico dibattimento, pur di dimostrare la sua innocenza. Il
processo si aprirà in giugno. La vicenda, successa in un paese, è dell'agosto 2010, anche se la denuncia per
le presunte omissioni risale ad oltre un anno dopo. Partiamo dalla ricostruzione dell'accusa. Sono le 14 di una
domenica pomeriggio e l'infermiera che assiste in casa un malato terminale decide di telefonare alla farmacia
di turno. Il paziente, infatti, ha la febbre altissima. Contatta il numero dell'emergenza: l'impressione è che
qualcuno sollevi la cornetta, ma dall'altro capo del telefono nessuno risponde. A quel punto è la moglie del
paziente a recarsi di persona in farmacia, su indicazione della stessa infermiera, per acquistare tachipirina
iniettabile. La donna - questa la sua ricostruzione - trova il farmacista all'esterno e chiede subito il medicinale.
Ma il medico le avrebbe risposto di non avere quel farmaco, disponibile solo in ospedale. A quel punto, con la
comprensibile apprensione legata alle sorti del marito, la donna chiede al farmacista di parlare con
l'infermiera, al fine di verificare la possibilità di optare per un farmaco equivalente. Ma la risposta del
farmacista sarebbe stata a dire poco sconcertante: «Non le parlo, ho male alle orecchie». Il giorno seguente,
purtroppo, il paziente muore e il dolore per la perdita è il solo pensiero dei familiari. Un anno e mezzo dopo è
il figlio dell'uomo deceduto a telefonare alla stessa farmacia, durante il turno domenicale, perché ha bisogno
di latte in polvere. Questa volta, di fronte alla mancata risposta, il figlio decide di rivolgersi ai carabinieri e
racconta anche quanto accaduto al padre scomparso. La denuncia che riguarda il problema del figlio viene
archiviata (vi erano due numeri per la reperibilità e non vi sarebbe stata prova che fossero stati utilizzati
entrambi), ma il caso accaduto a suo padre approda in Tribunale e alla fine delle indagini il pm Maria Colpani
formula l'accusa: omissione in atti d'ufficio. Da un lato la procura ritiene che la prima telefonata fatta
dall'infermiera avesse il carattere della indifferibilità e dell'urgenza. Inoltre, di fronte ad uno stato di necessità,
il farmacista avrebbe dovuto fornire un altro medicinale, anche in assenza della prescrizione. L'imputato, un
medico con un'esperienza trentennale, offre una versione molto diversa e si dice certo di avere operato con
correttezza. L'uomo, assistito dall'avvocato Patrizia Galvagni, sostiene in primis di avere risposto
all'infermiera e di averle spiegato che la tachipirina iniettabile era disponibile solo in ospedale (e lo stesso
valeva per farmaci equivalenti). Per questo le avrebbe indicato di rivolgersi all'ambulatorio medico. Nega,
invece, di avere parlato con la moglie del paziente e di essersi rifiutato di sentire al telefono l'infermiera.
Secondo la difesa, inoltre, le testimonianze offerte sarebbero state contraddittorie. Ma perché i familiari
avrebbero dovuto raccontare una bugia? Secondo la difesa, potrebbe esservi stato un malinteso o forse
un'aspettativa diversa dei familiari rispetto a quello che avrebbe dovuto fare il farmacista. F.P.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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TRIBUNALE
09/02/2013
La Nuova Sardegna - Ed. nazionale
Pag. 7
(diffusione:59819, tiratura:72030)
SANITà Ricetta telematica: c'è l'accordo L'assessorato regionale alla sanità e l'associazione dei medici di
famiglia hanno firmato l'accordo per l'avvio della ricetta telematica. Grazie al sistema informatico, i medici
potranno inviare dal loro ambulatorio le prescrizione direttamente alle Aziende sanitarie e, allo stesso tempo
avranno la possibilità di accedere al fascicolo sanitario elettronico del paziente. Il prossimo passo sarà quello
di far entrare in rete anche tutte le farmacie e, a quel punto, finirà la lunga e storica stagione della ricetta
cartacea. ZONE SVANTAGGIATE Manca (Pd): «Più attenzione per l'isola» I tre miliardi destinati dall'Unione
Europea all'Italia per sostenere le regioni non sviluppate sono per la Sardegna un'occasione da non perdere.
Lo sostiene il consigliere regionale del Pd e candidato alla Camera, Gavino Manca: «Quei soldi - si legge in
un comunicato - potrebbero ridare fiato all'agricoltura sarda in forte collasso e per questo vigileremo quando i
tre miliardi saranno ripartiti fra le varie regioni, per non far subire un altro scippo alla Sardegna».ù Finanziaria
La Spisa: «Sono pronto a presentarla» Messo alle strette dal presidente della commissione finanze, Pietro
Fois, l'assessore al bilancio e candidato alla Camera con la lista Monti, Giorgio la Spisa ha replicato così: «La
legge di bilancio è pronta di diverso tempo e io mi sono rimesso alla volontà della maggioranza, che quando
lo riterrà più opportuno dovrà decidere i tempi della presentazione in aula». ELEZIONI/1 Tirrenia: sconti per
gli elettori-viaggiatori La Tirrenia Cin garantirà uno sconto del 60 per gli elettori residenti in Sardegna che per
votare viaggeranno in traghetto. Le linee interessate all'offerta, valida per i viaggi e dal 16 febbraio al 5
marzo, saranno Genova-Olbia-Arbatax, Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Cagliari-Arbatax, CivitavecchiaOlbia, Napoli-Cagliari, Napoli-Palermo, Palermo-Cagliari e Trapani-Cagliari. I biglietti - comunica la
compagnia di navigazione - dovranno essere acquistati nelle biglietterie Tirrenia oppure on line. Elezioni/2
Anffas, più diritti per i portatori di handicap L'Anffas ha presentato una lettera appello a tutti i candidati perché
s'impegnino a tutelare i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. «Da troppo tempo - si legge nel
documento - abbiamo assistito a un progressivo abbandono della politica nei confronti del nostro mondo. I
diritti - si legge - devono essere difesi a tutti i costi, mentre bisogna mettere fine a tagli o risparmi sconsiderati
che rischiano di azzerare i servizi». Secondo l'Anffas, «è dunque importante ricostruire, avari livelli
istituzionali, la concertazione fra chi governa e le formazioni sociali più rappresentative». L'appello è in tredici
punti e va dai nuovi criteri per definire le disabilità all'adeguamento dei fondi nazionali a favore delle politiche
sociali e degli non autosufficienti.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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BREVI
09/02/2013
La Nuova Venezia - Ed. nazionale
Pag. 36
(diffusione:12660, tiratura:84000)
SAN DONà All'Iris e S. Vincenzo i fondi del Panevin Saranno donati al centro Iris e ai volontari Vado della
San Vincenzo i soldi raccolti occasione del Pan e Vin dal gruppo Amici del Fogolar. A entrambe le
associazioni saranno donati 900 euro. JESOLO Appuntamenti elettorali Ipocrita day oggi alle 10 in piazza I
Maggio, promosso dal partito Donne per l'Italia con la presidente e candidata alle politiche Cristina Sandrin.
JESOLO Domani scoppia il Carnevale Primo appuntamento con le maschere domani dalle 14.15 in Centro
Storico. Pagliacci, giocolieri, truccatori e giochi, scivoli e musica, crostoli, pop corn e bibite per i bambini,
allieteranno il pomeriggio. CAVALLINO Domande per il Luna park Il Comunale ha avviato l'organizzazione del
t Luna Park di Via Fausta area mercato da giugno a settembre. Gli operatori interessati all'assegnazione delle
aree inoltrino domanda entro il 28 febbraio. sanità Le farmacie di turno Jesolo via Bafile 97 e viaN.Sauro 25.
Ca' Ballarin: via Fausta 179.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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IN BREVE
09/02/2013
La Nuova Venezia - Ed. nazionale
Pag. 35
(diffusione:12660, tiratura:84000)
SAN DONà Mostra d'arte all'Agorà Nell'ambito della rassegna d'arte moderna e contemporanea, oggi alle 17,
presso il nuovo spazio espositivo del giardino Agorà, sarà inaugurata la mostra personale dell'artista Alberto
Barosco. SAN DONà La "Stagione musicale" Domani alle 16.30, al Da Vinci, si terrà il concerto inaugurale
della sesta stagione musicale «Città di San Donà di Piave». Si esibiranno Giovanni Vello alla tromba e
Francesca Francescato al pianoforte. Ingresso gratuito. MUSILE Sfilata dei carri in notturna Lunedì alle 20,
lungo le vie del centro di Musile, si terrà la terza edizione della sfilata dei carri mascherati in notturna. Si
esibiranno il gruppo majorettes Folkband Onda Azzurra e il Gruppo sbandieratori della contrada di Croce.
sanità Le farmacie di turno San Donà: Via Calnova 32. Corso Trentin 72.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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IN BREVE
09/02/2013
La Tribuna di Treviso - Ed. nazionale
Pag. 37
(diffusione:19022, tiratura:23555)
Esenzione farmaci , richiesta errata di recupero crediti: panico per 2 novantenni La Cgil: «In un paese di furbi
no alle minacce di riscossione coatta per 80 euro»
CONEGLIANO Panico per due 90enni che si sono visti recapitare dall'Ulss 7 una richiesta di recupero crediti
per aver usufruito quattro anni prima, senza averne titolo, dell'esenzione per reddito sui farmaci. L'azienda
sanitaria minaccia di procedere in modo coattivo e di triplicare le sanzioni se il pagamento non avverrà entro
60 giorni ma nelle mani dei due anziani c'è il documento rilasciato dalla Regione Veneto di «esenzione per
reddito dalla compartecipazione alla spesa per l'assistenza farmaceutica» per quello stesso anno e
scoppiano le polemiche. Le contestazioni riguardano farmaci acquistati nel 2008. In un caso si parla di undici
ricette per un totale di 38 euro. Per l'Ulss 7 la novantenne non avrebbe avuto diritto all'esenzione della spesa
farmaceutica. Da qui l'invito a procedere entro 60 giorni al pagamento della somma con l'aggiunta di altri 38
euro (pari a un terzo della sanzione massima prevista) più 3,90 euro di spese di spedizione per un totale di
79,90 euro. Scaduti i termini l'Ulss annuncia che procederà con il recupero coattivo e la cifra in quel caso
salirebbe non poco arrivando a 155,90 euro. Una richiesta inspiegabile per la donna che tra i documenti
ritrova quello rilasciato dalla Regione Veneto di esenzione «6R2» applicata a persone, senza distinzione
d'età, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito Isee non superiore alla soglia stabilita annualmente
dalla stessa Regione. Stessa vicenda, seppur con importi diversi, per un coetaneo di pochi mesi più giovane:
si contestano 13 ricette del 2008 per un totale di 50 euro e si chiede di pagare un totale 103,90 euro entro 60
giorni pena, anche in questo caso, il recupero coattivo e la triplicazione della sanzione arrivando a un totale di
203,90 euro. Anche l'uomo però risulta essere stato esentato per reddito dalla Regione con tanto di
certificato. Una volta presentati i documenti l'azienda sanitaria avrebbe riconosciuto in entrambi i casi che la
somma non era dovuta. E si accendono così le polemiche non sui controlli, ritenuti cosa dovuta, ma sui modi
con cui vengono inviati agli anziani. Chi ha seguito da vicino i due fa notare che la vicenda si è trasformata in
una situazione di panico e paura, oltre che di giornate di lavoro perse per i famigliari. Per la Cgil la vicenda è
inaccettabile: «L'Uls quando ha a che fare con persone che hanno difficoltà a produrre documentazione deve
essere attenta nelle comunicazioni», dice il coordinatore Ottaviano Bellotto, «Scrivere che si procederà al
recupero coattivo è improprio e inopportuno per cifre come queste in un Paese in cui ci sono evasori fiscali
totali e l'evasione ammonta a 130 miliardi l'anno». Renza Zanin
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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L'Usl a caccia degli evasori stanga gli anziani in regola
09/02/2013
Milano Finanza - Ed. nazionale
Pag. 29
(diffusione:100933, tiratura:169909)
Mariangela Pira
Il settore dell'healthcare in Cina può rapLpresentare un'ottima opportunità per le aziende italiane ma queste
devono affrettarsi. Ultima chiamata dunque per i nostri operatori?È l'interrogativo che si pone lo studio legale
Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, che ha organizzato un convegno sul tema, riunendo professionisti
e aziende del settore. La sanità rappresenta in Cina un investimento interessante, ma la realtà è molto
complessa per via soprattutto del quadro regolatorio. «Molte attività non sono brevettabili oppure nonè facile
districarsi tra le norme cinesi in tema di farmaci o apparecchiature medicali», spiega Stefano Beghi,
responsabile del Desk China di Gop. In caso di importazione di un farmaco, > per esempio, la società deve
dimostrare che il prodotto è stato distribuito al di fuori della Cina e verrà poi sottoposto a due diligence e a un
ulteriore controllo all'ingresso sul mercato locale. Sta di fatto che,a differenza di quelle italiane? le aziende
tedescheo statunitensi si stanno muovendo da tempo e bene. Le possibilità per le nostre aziende sono tante,
come sottolineato dallo studio di Gop: produzione e vendita di medicinalio attrezzature mediche, accordi per
lo svolgimento congiunto di attività diR&S, licenza di know-how relativo alla gestione di trattamenti,
progettazione, costruzione e gestione di ospedali e clinkhe private, tecnologia informatica e telemedicina,
software per ospedali e packaging. Un esempio di successo è Esaote, che grazie a una jv con un partner
cinese fa anche outsourcing per le unità europee di prodotti innovativi sperimentati e assemblati in Cina.
Oppure Baco, incubatore dipmi creato per portare sul mercato internazionale il know how di solide realtà, ma
troppo piccole per potersi tutelare da sole in Cina. «Con 85 milioni di invalidi, anziani pari al 12,5% della
popolazionee risorse fresche per coprire le voragini di un welfare inesistente, la Cina è un interlocutore
importantissimo», sostiene Serse Soverini, presidente di Baco. Iproblemi legati ai rischi, alla proprietà
intellettuale, alla concorrenza a eventuali frodi o tematiche di natura ambientale non riguardano solo la Cina.
«Anche negli Usa non è semplice operare; bisogna mettere in cónto il rischio e vivere la Cina come
un'opportunità», afferma Enrico Ricotta socio fondatoree managing partner di Mandarin Capital Partners, che
ha investito molto nel settore pharma, come dimostrano le operazioni Euticals, Ima, Polichimica, Italmatch
Chemicals, Tianji Bio-Pharmaceuticals, Gruppo Archimica e Dedalus. Una cosaè certa: il governo cinese ha
mostrato recentemente un'apertura del settore. Nel 12° Piano Quinquennale si sottolinea che la crescita
dovrà essere più qualitativa e meno quantitativa, Inealthcare è tra i settori di massima prioritàe c'è grande
attenzione al miglioramento di tecniche e tecnologie, (riproduzione riservata)
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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L'healthcare in Cina, ultimo treno per gli italiani
09/02/2013
Milano Finanza - Ed. nazionale
Pag. 29
(diffusione:100933, tiratura:169909)
Viagra da concorrenza
Gianluca Zapponini
La corsa al Vìagra, verrebbe da dire. Sono passati 15 anni da quando, era il 1998, sugli scaffali delle
farmacie fecela sua comparsa la celebre pillola blu, ad oggi uno dei farmaci più diffusi al mondo. Sviluppato
dal chimico statunitense Robert Furchgott, il Viagra è stato fin dalla sua messa in commercio un'esclusiva
della multinazionale americana Pfizer, prima casa farmaceutica al mondoe unica detentrice del brevetto.
Almeno finora. L'esclusiva sulla pillola blu, che ha garantito a Pfizer un incasso medio di 2 miliardi all'anno,
sta infatti per scadere e a partire dal prossimo mese di settembre il Viagra diventerà un farmaco generico. In
altre parole il citrato sildenafil (il principio attivo del Viagra) potrà essere prodotto e utilizzato da qualsiasi
azienda farmaceutica per vendere la pillola dell'amore. Si verrà così ad aprire un mercato fin qui
monopolizzato e che solo in Italia vale circa 73 milioni di euro. Una torta che fa gola ad almeno una decina di
produttori generici presenti in Italia, pronti ad accaparrarsi la pillola dei record. La corsa al Viagra è infatti
giustificata dai numeri relativi alla sua diffusione. Nel giro di dieci anni in Italia sono state acquistate 60 milioni
di compresse, soprattutto da parte individui tra i 30 e i 50 anni. Nel resto del mondo si stima invece che venga
assunta una pasticca ogni sei secondi. Inoltre, ai primissimi posti della classifica dei farmaci di fascia C (vale
a dire con obbligo di ricetta medica e a carico del paziente) più venduti in Italia, c'è un altro prodotto sempre
per le disfunzioni erettili, il Cialis, che da solo muove un giro di affari da 82 milioni. Tornando al Viagra, tra le
aziende farmaceutiche e pronte a sfruttare la liberalizzazione del mercato anche in Italia, ci sarebbero le
branch tricolori dell'israeliana Teva, della statunitense Mylan e della controllata Novartis (Svizzera) Sandoz. In
pole position anche la francese Sanofi e le italiane Doc Generici e Angelini. Proprio quest'ultima sarebbe in
queste settimane al lavoro tramite la propria divisione generica per farsi trovare pronta non appena il brevetto
Pfizer sarà dichiarato ufficialmente scaduto. Un'altra azienda italiana, la fiorentina Menarini, ha deciso di stare
perii momento alla finestra, lanciando però nel frattempo Priligy, un farmaco per il trattamento
dell'eiaculazione precoce. L'ormai ex monopolista del Viagra non ha comunque intenzione di rimanere inerme
mentre le big di tutto il monto si spartiscono il bottino. Da quanto si apprende, il gigante di New York avrebbe
intenzione di mettere in piedi una propria linea generica interamente dedicata al commercio della pillola dei
record. Se così fosse i futuri concorrenti si ritroverebbero a fare i conti con una rete commerciale ben
strutturata come quella di Pfizer. La situazione, insomma, è ancora in evoluzione e per poter definire
chiaramente la nuova mappa del business dell'amore ci vorrà ancora del tempo. Di certo c'è che con la
rottura del monopolio e la conseguente apertura del mercato a nuovi operatori, i prezzi potranno finalmente
scendere. Oggi una confezione di Viagra da quattro compresse costa infatti intorno ai 50 euro (in questi mesi
Pfizer ha alzato il prezzo di vendita per sfruttare al massimo gli ultimi mesi di monopolio), ma con la
liberalizzazione i prezzi potrebbero scendere anche del 30-40%. L'abbassamento dei prezzi avrà inoltre
ricadute sul mercato illegale. H Viagra, visti anche gli alti costi in farmacia, è infatti uno dei prodotti più
contraffatti al mondo e il valore del commercio clandestino, soprattutto oniine, essere addirittura il doppio di
quello ufficiale. Basti pensare che l'Agenzia del farmaco italiana (Aifa) ha finora chiuso oltre 50 siti web
illegali. Ma con la prevista riduzione dei prezzi, il mercato nero del Viagra potrebbe finalmente subire un
ridimensionamento. Che la battaglia per il Viagra abbia inizio, (riproduzione riservata)
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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PHARMA Tra pochi mesi scadrà il brevetto di Pfizer sulla celebre pillola blu, che diverrà così un farmaco
generico. In Italia si aprirà un mercato da più di 70 milioni di euro. Ecco chi si prepara a saltare sul business
dell'amore
08/02/2013
08:56
AGI
Sito Web
SEI RAPINE IN PROVINCIA DI TARANTO, ARRESTATI DUE MINORENNI
(AGI) - Taranto, 8 feb. - Due minorenni sono stati arrestati dai carabinieri con l'accusa di aver messo a segno
sei rapine in poco piu' di due ore con un bottino di oltre 2000 euro. I fatti risalgono al 5 novembre dello scorso
anno, quando i malfattori presero di mira supermercati, stazioni di servizio e farmacie di Grottaglie, Taranto e
Sava. In azione, per tutti e sei gli episodi, e' entrato lo stesso commando composto da tre giovanissimi armati
di pistole e fucile a canne mozze, a bordo di una Fiat Uno verde, risultata poi rubata in quello stesso
pomeriggio a Francavilla Fontana (Br). Le indagini dei carabinieri, grazie alle testimonianze di alcune persone
presenti durante le rapine, hanno portato all'arresto di due dei tre rapinatori, un 16enne e 17enne di
Manduria, con numerosi precedenti specifici e attualmente gia' detenuti all'Isituto "Fornelli" di Bari, perche'
arrestati in flagranza di reato in altre operazioni. (AGI) ta2/Tib
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Puglia
08/02/2013
10:51
AGI
Sito Web
FARMACIE : AD ASCOLI IN 11 ADERISCONO A GIORNATA RACCOLTA
FARMACO
(AGI) - Ascoli Piceno, 8 feb. - Undici farmacie della provincia di Ascoli Piceno aderiscono alla Giornata
Nazionale della Raccolta del Farmaco, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in
collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere che si terra' domani sabato 9 febbraio. Tutte
esporranno la locandina del Banco Farmaceutico. "E' senz'altro un'iniziativa lodevole - spiega Giovanni
D'Aurizio, presidente provinciale Federfarma - che permette anche alle farmacie di dare un contributo per
alleviare i bisogni di determinate fasce della popolazione che soffrono in maniera particolare l'attuale crisi".
Nel 2012, nella precedente edizione dell'iniziativa, furono raccolti in provincia di Ascoli Piceno 669 farmaci,
poi distribuiti a 6 enti bisognosi, lo stesso numero di enti ai quali sara' devoluta la raccolta 2013.(AGI)
Ap1/Mav
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Marche
08/02/2013
10:16
AGI
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Falsificava firme ricette per farmaci anti-obesita', arrestato
(AGI) - Roma, 8 feb. - Falsificava le firme delle ricette e le presentava in farmacia. Ma un farmacista ha
segnalato il fatto alla polizia facendo scattare le indagini che si sono concluse con l'arresto dell'uomo, D.V.S.,
italiano ma nato in Canada, trovato anche in possesso di un'arma clandetina. Gli agenti del Commissariato
Romanina stanno facendo luce anche su un possibile traffico di ricette false sequestrate all'interno
dell'appartamento del 40enne, a quanto pare vendute al prezzo di 50 euro ciascuna da un dipendente
infedele di un ospedale romano. La vicenda ha avuto inizio qualche giorno fa, quando D.V.S. e' entrato in una
farmacia e ha esibito una ricetta per un farmaco contro l'obesita'. Il farmacista ha subito notato alcune
irregolarita', quindi ha invitato l'uomo a tornare il giorno successivo con la scusa di dover ordinare il farmaco
richiesto. Nella ricetta in questione il componente di un medicinale era indicato in una quantita' incompatibile
con la vendita. Effettuato qualche accertamento, il farmacista ha scoperto che l'intestatario della ricetta era
sconosciuto al medico firmatario della prescrizione, che per l'appunto non ne riconosceva la paternita'.
Scoperto l'inganno il farmacista si e' rivolto alla Polizia. Gli agenti hanno atteso nel negozio che arrivasse
l'uomo che aveva presentato la prescrizione e, appena individuatolo tra gli altri clienti, lo hanno fermato.
L'uomo, poi identificato per D.V.S., ha subito ammesso di essersi procurato le ricette per avere medicinali che
altrimenti nessun medico gli avrebbe potuto prescrivere, confessando di averne altre nel suo appartamento.
Una volta a casa dell'uomo, gli agenti hanno trovato le altre ricette in bianco che stavano cercando ma le
scoperte non sono finite li'. I poliziotti hanno infatti trovato assegni e cambiali per un ammontare complessivo
di oltre 100mila euro e, in un cassetto della camera da letto, un revolver calibro 38 con 6 cartucce all'interno e
la matricola abrasa, sul cui possesso l'uomo non ha saputo fornire spiegazioni. D.V.S. e' stato quindi
arrestato per la detenzione dell'arma clandestina, ma gli uomini del Commissariato Romanina stanno
approfondendo le indagini intorno al giro di ricette false, anche in considerazione del tenore di vita elevato
dell'arrestato, di fatto senza una stabile occupazione.
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Cronaca
08/02/2013
11:37
AGI
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Salute: Pani( Aifa ), a cittadini ruolo in percorso accesso farmaco
(AGI) - Roma, 8 feb. - "Nasceranno, all'interno dell'Agenzia Italiana del Farmaco, nuove modalita' di
interazione e di coinvolgimento dei cittadini nel processo regolatorio. Per la prima volta nella storia
dell'Agenzia i cittadini avranno un ruolo nel percorso d'accesso al farmaco". Lo ha detto il Direttore Generale
dell'Aifa, l'Agenzia Italiana per il Farmaco, Luca Pani, in occasione del convegno "Farmaci. Diritto di Parola".
"L'attivita' delle Agenzie regolatorie - ha spiegato - non puo' prescindere dalla conoscenza approfondita e
dalla comprensione effettiva delle problematiche, delle esigenze e delle proposte di cui sono portatori i malati
e le loro famiglie, in particolare rispetto alle possibilita' di cura e all'accesso ai farmaci". "Il Convegno di oggi ha spiegato Pani - costituisce il punto di partenza per un viaggio da percorrere insieme nell'interesse del
malato, oltre che un'occasione di confronto critico e costruttivo". Il Convegno - che ha visto la partecipazione
di rappresentanti delle principali Istituzioni di regolamentazione del farmaco europee e americane, del
Ministero della Salute, delle Regioni e dei rappresentanti della filiera del farmaco e delle Associazioni - e'
stato realizzato con l'obiettivo di porre le basi per attuare anche in Italia forme concrete di partecipazione dei
cittadini sulle tematiche di accesso al farmaco. Un impegno, quello assunto oggi dall'Aifa, nel segno della
trasparenza e della partecipazione per rilevare le sollecitazioni dei cittadini e dei pazienti e le istanze
provenienti dalla societa' civile, su un terreno delicato come quello delle politiche del farmaco. "L'attivita' delle
Agenzie regolatorie - ha spiegato il prof. Pani - non puo' prescindere dalla conoscenza approfondita e dalla
comprensione effettiva delle problematiche, delle esigenze e delle proposte di cui sono portatori i malati e le
loro famiglie, in particolare rispetto alle possibilita' di cura e all'accesso ai farmaci. A questo scopo l'AIFA ha
attivato il Gruppo di lavoro "Monitoraggio per l'accesso ai farmaci", con il mandato di proporre risposte
concrete all'esigenza sollevata da diverse Associazioni di cittadini e dagli stessi operatori sanitari, di
monitorare costantemente le eventuali difficolta' di erogazione dei farmaci a livello territoriale e ospedaliero. E
proprio nell'ottica di questo nuovo approccio, l'Agenzia ha istituito una specifica consultazione pubblica per
dare voce a pazienti, cittadini, operatori sanitari ed Enti interessati ad offrire la propria opinione sul nuovo
modello di raccolta". "Rendere accessibile una nuova terapia, garantendone efficacia, sicurezza e qualita', e
tenere al contempo sotto controllo i costi che ogni nuovo trattamento comporta in un'ottica di sostenibilita' del
Servizio Sanitario Nazionale, costituisce la sfida principale per un'Agenzia come la nostra - ha affermato Pani
- Tutto cio' vale ancor piu' oggi, in uno scenario in cui si assiste al tramonto dei blockbuster e la medicina
diviene sempre piu' personalizzata. Andiamo incontro a una realta' in cui - parafrasando il celebre motto di
Alexandre Dumas - non ci sara' piu' un farmaco per tutti, ma uno per ognuno. In questo contesto, il compito
dell'Agenzia regolatoria e' garantire cure efficaci e sempre piu' mirate al singolo paziente. Cio' richiede, in
parallelo, un rapporto sempre piu' diretto e personalizzato con il cittadino, chiamato a svolgere un ruolo attivo
e sinergico con l'Istituzione, nella consapevolezza che tale ruolo richiede anche l'assunzione della
responsabilita' della propria salute. Diventa quindi essenziale che le scelte compiute siano sempre trasparenti
e comprensibili da chi, poi, su quelle scelte deve basare anche le proprie aspettative di cura". "Spesso le
Agenzie regolatorie vengono percepite come realta' lontane dai malati e dai loro familiari, non in grado di
cogliere le reali esigenze di chi si trova a fronteggiare una malattia e vede nel farmaco il primo elemento di
cura. Il dialogo con il cittadino e' dunque essenziale per rafforzare un sentimento di fiducia verso le decisioni
adottate e per sensibilizzare tutti sull'importanza di un uso delle risorse comuni che garantisca la tenuta futura
del sistema. Il Convegno di oggi - ha concluso Pani - grazie ai contributi offerti dalle esperienze nazionali e
internazionali e alle proposte delle Associazioni presentate oggi durante l'Open Speech Forum, e' stato
un'occasione per l'individuazione di modalita' condivise di collaborazione che favoriscano il raggiungimento
del massimo livello di sinergia tra i cittadini, e l'Aifa". (AGI) .
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Ricerca e sviluppo
08/02/2013
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Durante la serata di Premiazione di Eletto Prodotto dell'Anno sono stati proclamati 35 Prodotti dell'Anno, 10 in
più rispetto alla scorsa edizione, appartenenti alle più disparate categorie. In 26 anni, il Premio si è sviluppato
in più di 30 paesi al mondo, conducendo in ognuno la più importante ricerca di mercato sull'Innovazione per
numero di individui coinvolti. Si è tenuto all'Alcatraz di Milano l'annuale appuntamento per incoronare i
prodotti più innovativi sul mercato italiano: la serata di Premiazione di Eletto Prodotto dell'Anno. Sono stati
proclamati 35 Prodotti dell'Anno, 10 in più rispetto alla scorsa edizione, appartenenti alle più disparate
categorie: non solo prodotti food, detergenza e prodotti per la cura della persona, ma anche bevande
alcoliche sotto i 10 gradi, apparecchi cucina e prodotti professionali per i capelli. Segno che l'innovazione non
ha più confini ed è richiesta a 360° sui consumi degli italiani. La Premiazione, sotto l'Alto Patrocinio del
Ministero dello Sviluppo Economico, ha coinvolto le maggiori personalità del mondo dell'industria, del
marketing, della distribuzione, nonché della stampa e della comunicazione. La serata è stata condotta dal
duo Kris & Kris, artiste poliedriche dello spettacolo. Il Premio è sostenuto da importanti Media Partner (IGP
Decaux, Universo Pubblicità, Mark Up, Daily Media e Mediaforum, Retail Watch, TVN Media Group,
AdSolutions, Vidiemme) patrocinata dalla Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, di ECR
Italia, di UPA, di Assocomunicazione, di IAA e di Unicom. Il Premio, alla sua ottava edizione, è organizzato da
Marketing e Innovazione Italia, società promotrice per l'Italia di questa iniziativa nata in Francia nel 1987. In
26 anni, il Premio si è sviluppato in più di 30 paesi al mondo, conducendo in ognuno la più importante ricerca
di mercato sull'Innovazione per numero di individui coinvolti. Il concetto è semplice: sono solo i consumatori
che scelgono il prodotto che, nella sua categoria, è il più innovativo e li ha soddisfatti. In Italia, l'indagine è
svolta da SymphonyIRI Group, specializzato nelle rilevazioni quantitative nel mercato del Largo Consumo
Confezionato da oltre 30 anni, e coinvolge 12.000 consumatori che votano e scelgono online i prodotti più
innovativi tra una selezione di prodotti lanciati di recente sul mercato. In questi ultimi tempi in cui è difficile
gestire il proprio budget di spesa, gli italiani tendono a valutare con attenzione i propri acquisti tra gli scaffali
dei punti vendita ed è sempre più necessario potersi fidare di un riconoscimento che esprime la scelta di altri
consumatori. L'84% degli italiani ama provare nuovi prodotti e, se nel passato sviluppava una sorta di
atteggiamento critico rispetto all'Innovazione, negli anni ciò si è tramutato in un'apertura, quasi una brama di
prodotti innovativi: la metà degli italiani è, non solo favorevole, ma quasi fanatica di novità e innovazione.
Sono sempre state le donne le più attente, le più curiose, ma ora gli uomini acquistano questo primato,
soprattutto gli under 35.Gli italiani continuano ad acquistare, ma l'emozione ha fatto spazio a prudenza e
informazione preventiva. L'evoluzione di Internet tra blog e social network ne è la prova. Symphony IRI rileva
che il 2012 è stato il primo anno che ha visto contrarsi dell'1,4% i volumi in GDO. Le vendite in valore dei
prodotti di LCC sono comunque aumentate di 0,5% per i noti fenomeni inflattivi. In questo contesto la crescita
a valore dei prodotti eletti 2012 nei primi 9 mesi dell'anno è stata del 14%. Segnale che l'innovazione porta
ottimi risultati. Come per i prodotti eletti 2011, anche per i prodotti eletti 2012 appare interessante la quota di
mercato raggiunta nelle categorie, che si posiziona nella media fra il 3 ed il 4%. I migliori 10 peraltro si
attestano a quote intorno al 10%, mantenendo una presenza a scaffale superiore al 70% della ponderata
negli ipermercati e supermercati. Cosa c'è di meglio, quindi di affidarsi alle scelte che più di 12.000
consumatori hanno già fatto per noi? Il 72% degli italiani è più propenso ad acquistare un prodotto se ha il
Logo Eletto Prodotto dell'Anno, si fida di più (78%) di una semplice scritta "nuovo" sulla confezione.Se una
pubblicità viene affiancata dall'autorevolezza del Logo Eletto Prodotto dell'Anno "sono più propenso a credere
a quello che mi sta dicendo" (8 italiani su 10). I prodotti eletti utilizzeranno per tutto il 2013 il Logo Eletto
Prodotto dell'Anno sulle proprie comunicazioni permettendo ai consumatori di riconoscerli e premiarli
nuovamente all'atto d'acquisto. E' in questo contesto che gli italiani desiderano prodotti di qualità, ma dal
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Eletti i Prodotti dell'Anno 2013
08/02/2013
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giusto prezzo (52%), prodotti che rispettino l'ambiente (36%) e propongano qualcosa di davvero nuovo
(35%). Queste le maggiori aspettative. I Prodotti dell'Anno 2013 suddivisi nelle diverse categorie
merceologiche: ACQUE: San Benedetto Linea Eco Green. La linea di acqua ecocompatibile che riduce le
emissioni di CO2 dell'intero ciclo di vita dei prodotti. APPARECCHI CUCINA: Bialetti Mokissima Trio. La
macchina da caffè che con il nuovo sistema a cassettino rende il caricamento del caffè facile e senza sprechi.
Occupa il 42% di spazio in meno rispetto al precedente modello e funziona con ogni tipo di caffè: macinato,
Cialde ESE e Capsule Bialetti. BAZAR: Philips Gamma LED Lampadine LED dal nuovo design, nuovo pack
che facilita la scelta, ma soprattutto assicura risparmio di energia del 90%.BEVANDE ALCOLICHE: Cinzano
Cocktail ItalianoIl nuovo mix aperitivo dal gusto frizzante e fruttato. BEVANDE ANALCOLICHE: Sanbittèr
Emozioni di FruttaIl nuovo aperitivo analcolico dato dal mix tra l'inconfondibile Sanbittèr e il 12% di succo di
frutta. BIRRE: Pallone Birra Moretti 4 litri di Birra Moretti sempre fresca e perfettamente spillata proprio come
bevuta nelle migliori birrerie. CARTA CASA: Tutto Pannocarta 3 in 1. Tre prodotti in 1: Carta, Panno, Spugna.
COADIUVANTI DIGESTIONE: Citrosodina Bustine. Pratiche bustine di Citrosodina da sciogliere in acqua,
perfette per l'utilizzo fuori casa. COLLE E CANCELLERIA: Bostik Nexus. Colla concentrata, universale e
istantanea. Incolla tutto, super veloce e super forte. Con nuovo dosatore brevettato. Priva di solventi e
inodore. CONDIMENTI: De Nigris Ketchup all'aceto balsamico di Modena IGPUn ketchup dal gusto più
morbido e rotondo perché nella formula si sostituisce l'aceto di vino con l'aceto balsamico. CONSERVE: Rio
Mare Leggero.Tonno con 30% di grassi in meno! Meno calorico e più digeribile, e non si sgocciola perché
contiene molto più tonno e solo un filo d'olio extra vergine di oliva. COSMETICI: Rimmel Scandaleyes.
Mascara con maxi applicatore che dona volume e densità alle ciglia. Formula arricchita con +3 volte di
Collagene e Cheratina. CURA BAMBINO: Corine de Farme Linea Baby. Prodotti per la pulizia e la cura della
pelle del bebé, naturali dal 95% al 99%, dalle gradevoli profumazioni, facili da usare. CURA CAPELLI: L'Oréal
Paris Elvive Arginina Resist X3. Linea per la cura dei capelli con formula arricchita in Arginina, amminoacido
essenziale alla crescita del capello per nutrire il bulbo. Ristruttura la fibra, nutre il bulbo, capelli più forti.
CURA CORPO: Nivea Balsamo Corpo Sotto La Doccia. Applicato dopo il bagnoschiuma e risciacquato,
lascia la pelle morbida e setosa senza dover applicare la crema idratante. CURA CORPO PARAFARMACIA:
Bio-OilOlio multifunzionale specialista nel trattamento della pelle in caso di smagliature e cicatrici. CURA
TESSUTI: Perlana Rinnova Colore. Efficacia pulente di sempre, protezione dei capi e non solo evita il
trasferimento dei colori, ma è in grado di ridonare a questi il loro splendore. CURA VISO: L'Oréal Paris
Revitalift Laser X3. Linea completa di trattamenti anti-età, costituita da trattamento giorno, siero e contorno
occhi, che sfida l'efficacia di una sessione di laser. DETERGENTI SUPERFICI: Emulsio Il Salvambiente.
Emulsio Il Salvambiente è la prima linea di detergenti in ricariche concentrate 100% idrosolubili e
biodegradabili. Il flacone si riutilizza tantissime volte e si riacquistano solo le ricariche così si riducono gli
imballi in plastica aiutando l'ambiente, risparmiando sulla spesa e sul peso. DETERSIVI TESSUTI: General
Eco. Detersivo economico e amico dell'ambiente. Risparmia plastica, acqua, riduce le emissioni di CO2 ed è
prodotto utilizzando 100% energia verde. DOLCIFICANTI: Dietor Cuore Naturale. Dolcificante in bustine e
compresse a base di estratto delle foglie di Stevia, pianta di origine paraguaiana dalla quale si estrae un
dolcificante privo di calorie 300 volte più dolce dello zucchero. FARMACIA: Boehringer Ingelheim Dulcogas.
Favorisce l'eliminazione del gas nell'intestino, combatte la sensazione di gonfiore e aiuta a prevenire la
flatulenza. Una formulazione nuova nel mercato degli antigas con granuli a dissoluzione rapida. FORMAGGI
GRATTUGIATI: Granmix Ricotta Salata e Tilsit, Ferrari Granmix Mozzarella e Provolone. Miscele di formaggi
grattugiati e confezionati freschi selezionati pronti all'uso. FORMAGGI PASTA DURA E SEMIDURA:
Leerdammer Il Fondente. La piccola aggiunta di crema di latte è il segreto del suo nuovo gusto unico e
avvolgente. IGIENE ORALE: Colgate Total Pro Gengive Sane. Dentifricio dalla formula unica riduce i
problemi gengivali, quali irritazione e sanguinamento, fino all'88%. INSALATE: Ortoromi Pausa Pranzo. Linea
di insalate pronte in ciotola dai gustosi mix di ingredienti. Complete di dressing monodose, forchettina e
salviettina. INTEGRATORI: San Benedetto AquaVitamin. Linea di bevande con Vitamine ed Elementi
08/02/2013
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Funzionali importanti per il benessere dell'organismo. MATERASSI: Eminflex Supremo Plus. Materasso con
brevetto memory system che garantisce due comfort differenti: rigidità del materasso a molle ortopedico e
memory foam che rende il materasso ergonomico. OLII PER CAPELLI: Elvive Olio Straordinario. Sei estratti
di oli di fiori preziosi, in grado di trasformare la fibra per sublimare la materia stessa del capello. PIATTI
PRONTI CARNE: Martini Delight. Spiedini, Salsicce e Hamburger di suino e di pollo, caratterizzati da un
ridotto apporto di grassi, colesterolo e calorie ma, con un elevato contenuto in proteine. PRIMI PIATTI
PASTA: Rana Gioiaverde. Piatto unico che soddisfa in ogni porzione il 50% del fabbisogno giornaliero di
verdura consigliato. SOLARI: Angstrom Spray Trasparenti. Protezioni solari completamente trasparenti
perfino ad alte protezioni. Non ungono, si assorbono rapidamente, sono antisabbia e si applicano facilmente
anche nei punti più difficili. SUGHI: Mutti Intenso. Primo sugo per paste speciali, ideale per condire gnocchi,
pasta ripiena e tagliatelle all'uovo. La consistenza è corposa affinchè si leghi alla pasta ruvida e porosa. THE':
Sant'Anna Santhe'. Il primo infuso di the in acqua Sant'Anna, senza coloranti o conservanti, in bottiglie e
bicchierino da bere con la cannuccia o "pelando" il coperchio. TRATTAMENTI PROFESSIONALI PER
CAPELLI: Kerastase Paris Elixir Ultime. Trattamento di bellezza arricchito da un complesso di 4 oli preziosi
per sublimare la materia dei capelli. Adatto a tutti i tipi di capelli, nutre, illumina e disciplina. MF
08/02/2013
12:28
ANSA
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Da cosmesi italiana piu' occupazione e brevetti
(ANSA) - MILANO, 8 FEB - Conclusa la prima edizione del premio Unipro Award dedicato all'innovazione.
Hanno ricevuto il premio le aziende che si sono distinte per innovazione, scienza, tecnologia, ricerca e
sviluppo insieme a iniziative di responsabilita' sociale e sviluppo sostenibile. Sono tre le imprese vincitrici,
scelte fra 26 aziende che hanno partecipato al concorso: Cosmint Spa di Olgiate Comasco (CO) per avere
riportato la produzione in Italia, in controtendenza con i processi di delocalizzazione intrapresi da molte
societa' italiane del ramo manufatturiero. ''Abbiamo rilocalizzato in Italia le produzioni provenienti dalla
Germania, dalla Danimarca, dalla Thailandia e dai paesi emergenti come la Malesia puntando all'innovazione
di prodotto e di tecnologie di produzione. Non e' stato facile, mantenendo costi simili. Abbiamo pero'
incrementato l'occupazione giovanile del 30% nell'ultimo anno'' spiega Decio Masu, presidente Cosmint.
Anche la N&B Gruppo Merino di Martano (LE) ha vinto il premio per il controllo dell'intera filiera produttiva e
per l'attenzione allo sviluppo professionale e personale dei dipendenti con iniziative che valorizzano la cultura
locale e lo sport giovanile: ''Coltiviamo, estraiamo e produciamo direttamente erbe e vegetali tipici del
territorio pugliese che impieghiamo nei nostri prodotti, che esportiamo in tutta Europa e nel mondo'', precisa
Domenico Scordari, fondatore e presidente N&B. ''E i nostri collaboratori usufruiscono del nostro Resort, un
antico borgo contadino. Sosteniamo anche le comunita' limitrofe sostenendo i giovani in difficolta' anche con
lo sport''. Si aggiudica il riconoscimento anche Unifarco, Unione di farmacisti di Santa Giustina (BL) per il forte
orientamento allo sviluppo di prodotti e processi ideati e brevettati nel campo della cosmesi dermatologica e
per le iniziative di sostegno dei propri dipendenti e delle comunita' locali. ''Formuliamo cosmesi funzionale
legata alla salute della pelle per 2.000 farmacie italiane e 1.000 europee'', spiega Ernesto Riva, socio
fondatore e presidente Unifarco. ''Stiamo mettendo a punto prodotti cosmetici a base di piante officinali,
abbiamo brevettato un complesso concentrato di calendula delle dolomiti''. Si aggiudicano, infine, 3
riconoscimenti speciali anche la neonata impresa start-up H-C Natural Care di Ispica, Ragusa, per
l'intraprendenza e lo sviluppo innovativo, la Coswell di Funo, Bologna, per avere brevettato un dentifricio a
base di cristalli di idrossiapatite di zinco in grado di combattere l'erosione dello smalto che ha consentito di
raddoppiare il fatturato in un anno dal lancio del prodotto e la Gala Cosmetici di Forli' per il coinvolgimento dei
canali del commercio equosolidale di diversi Paesi nel mondo e la creazione di valore aggiunto per le
comunita' di provenienza. ''Siamo una piccola impresa che fa ricerca e sviluppo'', spiega Patrizia Poggiali,
direttore tecnico Gala,''siamo in tutto 15 e il 33% di noi lavora in laboratorio. Il 50%dei nostri ingredienti
proviene dal commercio equo e solidale, acqua esclusa. E' difficile fare ricerca, produrre cosmesi certificata e
frutto di controlli rigorosi. Ci vorrebbero piu' aiuti alle imprese che investono in innovazione'', conclude la
ricercatrice. (ANSA).
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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08/02/2013
13:03
ANSA
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Premio Unipro all'innovazione cosmetica Made in Italy
MILANO - Conclusa la prima edizione del premio Unipro Award dedicato all'innovazione. Hanno ricevuto il
premio le aziende che si sono distinte per innovazione, scienza, tecnologia, ricerca e sviluppo insieme a
iniziative di responsabilita' sociale e sviluppo sostenibile. Sono tre le imprese vincitrici, scelte fra 26 aziende
che hanno partecipato al concorso: Cosmint Spa di Olgiate Comasco (CO) per avere riportato la produzione
in Italia, in controtendenza con i processi di delocalizzazione intrapresi da molte societa' italiane del ramo
manufatturiero. ''Abbiamo rilocalizzato in Italia le produzioni provenienti dalla Germania, dalla Danimarca,
dalla Thailandia e dai paesi emergenti come la Malesia puntando all'innovazione di prodotto e di tecnologie di
produzione. Non e' stato facile, mantenendo costi simili. Abbiamo pero' incrementato l'occupazione giovanile
del 30% nell'ultimo anno'' spiega Decio Masu, presidente Cosmint. Anche la N&B Gruppo Merino di Martano
(LE) ha vinto il premio per il controllo dell'intera filiera produttiva e per l'attenzione allo sviluppo professionale
e personale dei dipendenti con iniziative che valorizzano la cultura locale e lo sport giovanile: ''Coltiviamo,
estraiamo e produciamo direttamente erbe e vegetali tipici del territorio pugliese che impieghiamo nei nostri
prodotti, che esportiamo in tutta Europa e nel mondo'', precisa Domenico Scordari, fondatore e presidente
N&B. ''E i nostri collaboratori usufruiscono del nostro Resort, un antico borgo contadino. Sosteniamo anche le
comunita' limitrofe sostenendo i giovani in difficolta' anche con lo sport''. Si aggiudica il riconoscimento anche
Unifarco, Unione di farmacisti di Santa Giustina (BL) per il forte orientamento allo sviluppo di prodotti e
processi ideati e brevettati nel campo della cosmesi dermatologica e per le iniziative di sostegno dei propri
dipendenti e delle comunita' locali. ''Formuliamo cosmesi funzionale legata alla salute della pelle per 2.000
farmacie italiane e 1.000 europee'', spiega Ernesto Riva, socio fondatore e presidente Unifarco. ''Stiamo
mettendo a punto prodotti cosmetici a base di piante officinali, abbiamo brevettato un complesso concentrato
di calendula delle dolomiti''. Si aggiudicano, infine, 3 riconoscimenti speciali anche la neonata impresa startup H-C Natural Care di Ispica, Ragusa, per l'intraprendenza e lo sviluppo innovativo, la Coswell di Funo,
Bologna, per avere brevettato un dentifricio a base di cristalli di idrossiapatite di zinco in grado di combattere
l'erosione dello smalto che ha consentito di raddoppiare il fatturato in un anno dal lancio del prodotto e la
Gala Cosmetici di Forli' per il coinvolgimento dei canali del commercio equosolidale di diversi Paesi nel
mondo e la creazione di valore aggiunto per le comunita' di provenienza. ''Siamo una piccola impresa che fa
ricerca e sviluppo'', spiega Patrizia Poggiali, direttore tecnico Gala,''siamo in tutto 15 e il 33% di noi lavora in
laboratorio. Il 50%dei nostri ingredienti proviene dal commercio equo e solidale, acqua esclusa. E' difficile
fare ricerca, produrre cosmesi certificata e frutto di controlli rigorosi. Ci vorrebbero piu' aiuti alle imprese che
investono in innovazione'', conclude la ricercatrice.
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08/02/2013
Corriere.it
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SANZIONE DELL'ASL DI 5MILA EURO
Cibi per celiaci scaduti sequestrati in una farmacia di Brescia
Informazione Locale
Redazione Online 8 febbraio 2013 | 11:29© RIPRODUZIONE RISERVATA
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
69
08/02/2013
14:43
Corriere.it
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Assalti a market e benzinai, presi due baby rapinatori
Informazione Locale
TARANTO - Sei rapine in poco più di due ore: stessa banda, stessa auto, stesse armi, stessa feroce
determinazione. Riuscendo a mettere insieme un bottino di oltre 2mila euro. Sono tre rapinatori che tra le
16.40 e le 19.15 del 5 novembre scorso, avevano messo a ferro e fuoco la provincia jonica, in particolare
Grottaglie, Taranto e Sava. Sotto attacco erano finiti supermercati, stazioni di servizio, farmacie e non solo. In
ogni azione i banditi, freddi e risoluti, oltre all'incasso dei vari esercizi commerciali, hanno «ripulito» i clienti di
portafogli, borse e monili. In azione, per tutti e sei gli episodi, è entrato lo stesso commando composto da tre
giovanissimi armati di pistole e fucile a canne mozze, a bordo di una Fiat Uno verde, risultata poi rubata in
quello stesso pomeriggio a Francavilla Fontana. Due di loro di 16 e 17 anni sono stati arrestati. Il terzo
complice è ancora ricercato.LE RAPINE - Il primo colpo tentato ma non andato a segno, era stato quello della
stazione di servizio Q8 alle porte di Grottaglie. Tre rapinatori, intorno alle 16.40 del 5 novembre, si erano
presentati dinanzi ai gestori, due fratelli e, mentre uno rimaneva in macchina con il motore acceso pronto per
la fuga, gli altri due, con pistola e fucile a canne mozze, hanno affrontato i malcapitati che però, reagendo,
erano riusciti a metterli in fuga a mani vuote. Solo dieci minuti più tardi, irrompendo con veemenza, erano
ricomparsi davanti banconi di una farmacia di Grottaglie. Armi in pugno e con il volto travisato da calzamaglia
e passamontagna, due rapinatori si erano fatti consegnare l'incasso di 500 euro, due borse e monili dai
dipendenti, mentre il terzo controllava le uscite. La rapina era durata pochi istanti ed il commando si era
dileguato a bordo della Fiat Uno. Da Grottaglie il trio si era spostato a Taranto, solo 40 minuti più tardi, sulla
statale che collega Paolo VI ai Tamburi, per assaltare un supermercato. Anche qui, oltre all'incasso, i
malfattori erano fuggiti con borse e portafogli di alcuni clienti. Sprezzanti, hanno continuato nella loro serie di
rapine e, alle 18.20, i tre si erano presentati a Lama in una farmacia, portando via l'incasso, i portafogli di due
clienti, nonché le chiavi dell'auto di uno di questi. Abbandonata la Fiat Uno a Lama, i tre erano fuggiti a bordo
di una Nissan Almera appena rapinata e, dieci minuti dopo, avevano tentato un'altra rapina ad un distributore
carburanti di Lama, senza riuscire nell'intento perché il benzinaio, vistosi le armi puntate contro, in preda al
panico era fuggito rifugiandosi all'interno del bar. A questo punto, i tre avevano messo a segno l'ultimo colpo
della serata: alle 19.15, giunti a bordo della Nissan Almera da poco rubata, avevano fatto irruzione all'interno
di un supermercato di Sava e, con le armi spianate, minacciato cassiere e presenti, per poi fuggire con un
bottino di 1.300 euro e con i portafogli di alcuni avventori.LE INDAGINI - Gli accertamenti dei carabinieri
erano andate avanti tutta la notte con perquisizioni, ascolto di testimoni ed esame dei sistemi di
videosorveglianza degli obiettivi colpiti ed avevano chiarito sin da subito che si era di fronte ad un gruppo di
scatenati giovanissimi e, soprattutto, freddi e ben organizzati. Nei giorni seguenti gli investigatori hanno
ricostruito i passaggi di quella giornata di follia. Il terzetto infatti, si era mosso da Manduria con una Fiat Uno
Rossa rubata in quel centro, per poi raggiungere Francavilla Fontana; qui aveva tentato di rubare un'altra
Uno dello stesso colore e, non riuscendovi, si era impossessato della Uno verde con cui erano state messe a
segno le prime cinque rapine fino alla farmacia di Lama. Fondamentali sono state le registrazioni di
telecamere installate sulla strada che hanno immortalato i momenti salienti del tentato furto della Fiat Uno
rossa e del furto della Uno verde. Fissato, quindi, un punto di partenza, le indagini si sono concentrate
sull'esame delle registrazioni delle fasi delle varie rapine. Dalle varie comparazioni effettuate e dalle
testimonianze di alcune persone presenti durante le rapine, i militari hanno identificato due dei tre rapinatori,
che sono risultati essere due minorenni di 16 e 17 anni di Manduria, sul cui conto figurano già numerosi
precedenti. Entrambi, infatti, si trovavano già in custodia cautelare presso il carcere minorile"Fornelli" di Bari,
perché arrestati in flagranza di reato in due distinte operazioni. Il diciassettenne, lo scorso 8 gennaio, era
stato fermato dalla Squadra Mobile di Lecce per aver assaltato, con le stesse modalità, due farmacie di
Maglie e Galatina; il sedicenne, appena lo scorso 20 gennaio, era stato arrestato dai carabinieri della
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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TARANTO. È caccia al terzo complice
08/02/2013
14:43
Corriere.it
Sito Web
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Compagnia di Manduria perché responsabile di ben quattro rapine nella zona orientale della provincia. Ma le
indagini del Nucleo Investigativo hanno passato al setaccio tutte le rapine perpetrate nell'ultimo periodo in
provincia, fino a trovare elementi di analogia con un'altra rapina messa a segno pochi giorni dopo quel folle 5
novembre e, precisamente il 12, lo stesso commando, irrompendo all'interno della tabaccheria di Sava, ha
addirittura picchiato il titolare che aveva reagito alla minaccia delle armi. In quell'occasione il trio riuscì a
fuggire con un bottino di 500 euro a bordo di una Y10 verde rubata due giorni prima ad Avetrana. I
provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip del Tribunale per i Minorenni di Taranto. Giuseppe LANZO
sono stati eseguiti nella mattinata di ieri dai Carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale di Taranto ed i
due minori resteranno nell'istituto minorile di Bari a disposizione del P.M. dott.ssa Silvia Nastasia. I
Carabinieri hanno anche ritrovato e sequestrato la Fiat Uno verde e, successivamente, la Nissan Almera che
saranno sottoposte a rilievi tecnici allo scopo di rilevare altri elementi utili per le indagini.Redazione online08
febbraio 2013© RIPRODUZIONE RISERVATA
08/02/2013
Repubblica.it
Sito Web
Raid in farmacie , market e benzinai in manette due baby rapinatori
Raid in farmacie, market e benzinai in manette due baby rapinatori Hanno sedici e diciassette anni i due
ragazzini arrestati a Taranto dai carabinieri per una serie di assalti messi a segno in sole due ore lo scorso 5
novembre. Caccia a un terzo complice di MARIO DILIBERTO Arrestati due minorenni per la raffica di rapine
messe a segno lo scorso 5 novembre a Taranto e provincia nel giro di sole due ore. I carabinieri del Nucleo
operativo del capoluogo ionico, infatti, hanno arrestato due giovani di sedici e diciassette anni, entrambi di
Manduria. Insieme ad un complice, ancora non identificato, quel giorno seminarono il terrore in stazioni di
servizio, farmacie e supermercati di mezza provincia. La banda armata sino ai denti con pistole e fucili a
canne mozze rastrellò contanti e monili, rapinando non solo gli incassi degli esercizi commerciali, ma anche i
clienti che erano all'interno. Quel giorno il terzetto agì a bordo di una Fiat Uno Verde rubata. Incastrati dalle
immagini / Foto - Video Il primo colpo, però, andò a vuoto. La gang prese di mira una stazione di servizio
sulla strada che collega Taranto a Grottaglie. I banditi in quell'occasione si trovarono di fronte alla risoluta e
inaspettata reazione dei gestori che li misero in fuga. Il flop non scoraggiò la banda che soltanto dieci minuti
più tardi fece irruzione in una farmacia di Grottaglie. Con le armi in pugno e il volto coperto da
passamontagna e calzamaglie si fecero consegnare 500 euro in contanti e portarono via anche le borse e i
monili di due dipendenti. Quaranta muniti dopo il commando era già a Taranto in un supermercato tra Paolo
VI e i Tamburi. Anche qui oltre all'incasso, i malviventi rapinarono i presenti. L'ultimo colpo della serata lo
misero a segno in un supermercato di Sava. Decisive per le indagini le numerose immagini registrate dalle
telecamere di sicurezza delle stazioni di servizio e dei negozi. I due minorenni, peraltro già con precedenti
alle spalle a dispetto della giovane età, sono stati identificati, proprio grazie allo studio di quelle immagini
condotto con la collaborazione degli specialisti del Ris. Un lavoro certosino che è sfociato nel provvedimenti
restrittivi spiccati dal gip presso il Tribunale per i minorenni.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Bari
08/02/2013
18:03
Virgilio.it
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(ANSA) - FIRENZE, 8 FEB - Le medicine complementari , come agopuntura, fitoterapia, omeopatia ,
omotossicologia e antroposofia, ufficializzate a livello nazionale grazie a un accordo approvato in sede di
Conferenza Stato-Regioni, che permettera' un percorso di qualita' uniforme in tutta Italia per la...
(ANSA) - FIRENZE, 8 FEB - Le medicine complementari, come agopuntura, fitoterapia, omeopatia,
omotossicologia e antroposofia, ufficializzate a livello nazionale grazie a un accordo approvato in sede di
Conferenza Stato-Regioni, che permettera' un percorso di qualita' uniforme in tutta Italia per la formazione dei
medici, dei veterinari e dei farmacisti, che potranno iscriversi in appositi elenchi di esperti tenuti dagli ordini
professionali. Il testo del documento approvato oggi, che detta le regole per una formazione certificata, e'
stato predisposto dal gruppo tecnico interregionale medicine complementari coordinato dalla Regione
Toscana. Secondo quanto previsto dall'accordo, per essere definiti esperti nelle medicine complementari, i
medici dovranno seguire master universitari o corsi formativi triennali per 500 ore teorico pratiche, a cui si
accompagnano studio individuale, formazione guidata e tirocinio presso medici esperti. Completano l'accordo
gli obiettivi formativi, la metodologia didattica, i requisiti dei docenti e le norme transitorie per la fase di prima
applicazione. Secondo quanto previsto, gli istituti di formazione, pubblici e privati, potranno erogare corsi
accreditati riconosciuti a livello nazionale.(ANSA).
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Da omeopatia a fitoterapia, nuove regole formazione medici
09/02/2013
Giornale dell'Umbria
Pag. 10
Afas, si punta ad aprire all'Ipercoop
PERUGIA - Sono aumentate le ricette farmaceutiche, ma il valore medio degli acquisti è sceso di circa tre
euro (da 16 a 13). C'è poi un settore in crisi, una concorrenza agguerrita e un'organizzazione delle attività da
rivedere. Correttivi necessari, insieme ad una ridefinizione della concessione da pagare al Comune e a nuove
aperture strategiche, per evitare che a fine 2015 si materializzi una perdita di poco inferiore al mezzo milione
di euro. Questo è quello che prevede il Piano di programma e il bilancio economico pluriennale dell'Azienda
speciale Afas. Le 13 farmacie comunali, per intenderci. La questione ieri mattina è finita in Commissione.
Presenti il direttore generale Raimondo Cerquiglini e il vice presidente di Afas, Roberto Moretti.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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perugia-torgiano - corciano
09/02/2013
La Provincia di Latina
Pag. 35
La sede è prevista a Calegna.Il Comune pensa di reperire risorse economiche da questa attività
A.F. arà un'«Azienda Speciale» a gestire la nuova farmacia comunale del comune di Gaeta. I termini per
l'esercizio della prelazione da parte del Comune di Gaeta per l'assunzione della titolarità della sesta sede
farmaceutica del Comune di Gaeta, che dovrebbe essere impiantata nel quartiere di Calegna, erano stati
riaperti con Determinazione del 16 luglio 2012 del Dipartimento Programmazione Economica e Sociale della
Regione Lazio - Direzione Regionale Programmazione e Risorse del Servizio Sanitario Regionale. Nei giorni
scorsi l'Amministrazione guidata da Cosmo Mitrano si è espressa ufficialmente per la gestione pubblica,
attraverso la costituzione di una Azienda Speciale ai sensi dell'articolo 9 della Legge numero 475 del 1968
«rilevato che la presenza dell'Ente pubblico nel settore della distribuzione dei farmaci è garanzia, per i
cittadini, di prevenzione e di tutela della salute pubblica» e «considerato che dall'attività della gestione della
farmacia comunale si possono reperire entrate economiche a favore dello stesso Ente». L'amministrazione
comunale ha demandato al Dirigente del Dipartimento "Attività Produttive" di predisporre ogni atto
conseguente alla presente deliberazione al fine di procedere all'acquisizione definitiva della titolarità della
sede farmaceutica. Gli atti sono già stati inviati al Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione regionale Programmazione e Risorse del Servizio Sanitario Regionale - Area Politiche del Farmaco
. La nuova pianta delle farmacie fu stabilita - in linea con quanto previsto dal decreto legge n. 1 del 24
gennaio 2012 - fu stabilita dalla giunta Raimondi il 26 aprile 2012. In particolare vi si istituirono la sesta e la
settima farmacia. Il 28 giugno l'amministrazione Mitrano provvide ad una rettifica. La normativa regionale
prevede il rilascio di una autorizzazione ogni 3000 abitanti (parametro portato a 3300 abitanti da una nota
della Regione Lazio) e di una ulteriore farmacia per i comuni oltre 9000 abitanti quando la popolazione
eccedente sia superiore a 1500 abitanti (divenuti poi 1650).
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Un'azienda speciale per gestire la nuova farmacia comunale
09/02/2013
Prima Pagina
Pag. 9
Indaga la polizia che lo avrebbe individuato tramite le telecamere interne di video-sorveglianza
E'andato per comprare le medicine, ne è uscito con un computer. Un furto di un portatile è stato compiuto
giovedì pomeriggio nella farmacia al civico 59 di via Bellinzona. Secondo quanto riferito dalla questura, che
sta indagando sulla vicenda, un uomo era nell'at tivi tà quando ha notato sul banco un computer incustodito e
avrebbe così deciso di razziarlo. Gli stessi addetti della farmacia hanno allertato le forze dell'ordine. In via
Bellinzona è quindi intervenuta una pattuglia della Volante che ha acquisito le immagini delle telecamere int e
r n e d i v ideo-sorve glianza dalle quali si vedrebbe appunto la scena del furto. Gli agenti avrebbero notato
l'avventore, un 50enne che molto presto potrebbe essere identificato, mentre porta via il computer. L'episodio
è avvenuto verso le 17.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Va in farmacia per i medicinali e ne esce con... un computer
08/02/2013
Vero Tv - N.5 - 8 febbraio 2013
Pag. 12
INCONTINENZA:LO SAPEVI CHE SI PUO' CURARE CON DEI FARMACI ?
PAROLA DEGLI SPECIALISTI
Si chiama sindrome da vescica inattiva e chi ne soffre pensa che il solo rimedio sia
LAURA AVALLE
Milano - Gennaio Nel nostro Paese sono oltre 3 milioni le persone colpite dalla sindrome da vescica
iperattiva. Sono soprattutto le donne, nel 60 per cento dei casi, a confrontarsi ogni giorno con uno dei sintomi
più invalidanti dell'incontinenza urinaria da urgenza, che comporta conseguenze pesanti sulla qualità di vita.
Considerato erroneamente come un effetto naturale e ineluttabile dell'avanzare dell'età, questo disturbo è in
realtà una vera e propria patologia poco conosciuta e non adeguatamente diagnosticata. Superare la
vergogna Una recente ricerca condotta da Elma Research, ha indagato, su un campione di 1.560 donne
italiane, come si convive con il problema e le paure delle donne che non ne soffrono. Tre donne su 4 (75 per
cento), tra quelle colpite da incontinenza, percepiscono la patologia come un problema senza via d'uscita e
pensano che l'unico rimedio sia l'uso del pannolino. Lo stesso rimedio rappresenta la più grande paura anche
per le donne sane, le quali, nel 77 per cento dei casi, ritengono che, se ne dovessero essere affette,
ricorrerebbero alla terapia farmacologica, che al momento non è rimborsata dal Sistema Sanitario Nazionale.
«C'è bisogno di diffondere la conoscenza sulla patologia tra uomini e donne, ma anche all'interno del Sistema
Sanitario, al fine di stimolare chi di dovere a mettere in atto appositi servizi e a offrire un percorso diagnostico
e terapeutico a misura della patologia, ma anche, oserei dire, a misura di donna», afferma Flavia Franconi,
professore ordinario di Farmacologia cellulare dell'Università di Sassari e presidente GISeG (Gruppo Italiano
Salute e Genere). «Troppe donne, infatti, ritengono ancora che l'incontinenza urinaria sia una condizione da
vivere in solitudine e per la quale non si può cercare aiuto: esiste l'urgenza di aiutare la popolazione
femminile italiana a superare il senso di vergogna e la falsa convinzione che si tratti esclusivamente di un
disturbo dell'invecchiamento, mentre può manifestarsi anche in giovane età». L'indagine di Elma Research
conferma che, proprio a causa del tabù, il 25 per cento delle donne che soffrono di incontinenza non ne parla
con nessuno, né con i familiari né con figure sanitarie, nell'errata convinzione che non si possa fare nulla,
atteggiamento che ostacola l'adozione di misure efficaci. Per questi motivi il GISeG promuove Donne VIP,
una campagna di sensibilizzazione sull'incontinenza da vescica iperattiva che, con incontri regionali, un
cortometraggio, e un sito Web (www.donnevip.it), vuole far emergere una patologia finora sommersa,
rompere il muro di vergogna che la circonda e sensibilizzare le istituzioni su una discriminazione di genere
per quanto riguarda un equo accesso alle cure. Antonio Tomassini, presidente della dodicesima
Commissione permanen te Igiene e Sanità del Senato, sottolinea infatti che: «È fondamentale dare visibilità e
dignità alla problematica dell'incontinenza, che deve iniziare a essere considerata una condizione patologica
a tutti gli effetti, alla luce del pesante impatto sulla qualità della vita di chi ne è affetto». La sindrome da
vescica iperattiva è caratterizzata dalla presenza di urgenza minzionale, spesso accompagnata da un
aumento della normale frequenza urinaria e, in una significativa parte dei casi, da incontinenza. La
definizione di urgenza precisa che essa non è semplicemente un forte stimolo in presenza di una vescica
piena, ma piuttosto uno stimolo improvviso, impellente e difficile o impossibile da rimandare. Tutto ciò ha
ripercussioni molto gravi sulla vita sociale e le relazioni delle donne, che si sentono fortemente limitate:
sapendo che non possono avere un'autonomia superiore a mezz'ora o quaranta minuti, le donne con vescica
iperattiva finiscono per decidere le mete in base alla disponibilità dei servizi igienici (mappa dei bagni),
precludendosi le uscite per spettacoli, cinema, teatro, pena il convivere con uno stimolo urinario urgente,
irritante, che può sfociare in perdite in luoghi e tempi inappropriati. Nell'ambito della sfera sessuale, può
verificarsi un vero e proprio deterioramento della vita di coppia: l'indagine conferma che, per una donna su
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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BELLEZZA & SALUTE 3 MILIONI DI ITALIANI SOFFRONO DI UN DISTURBOCHE IMPEDISCE LORO DI
CONDURRE UNA VITA NORMALE. IL 60 PER CENTO SONO DONNE CHE CREDONO NON CI SIA UNA
SOLUZIONE
08/02/2013
Vero Tv - N.5 - 8 febbraio 2013
Pag. 12
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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tre, questo disturbo la rende meno piacevole e attraente anche dal punto di vista sessuale. L'incontinenza da
urgenza, però, si può curare e la sua sintomatologia può essere ridotta con appropriate terapie
farmacologiche, ma anche con altri interventi che migliorano nettamente la qualità della vita. A differenza di
quanto accade in gran parte dei Paesi europei, in Italia sono disponibili farmaci, appartenenti alla categoria
degli antimuscarinici, che sono totalmente a carico della paziente e solo chi ha disponibilità economiche può
affrontare la spesa e continuare la terapia. Mette a rischio anche la coppia «Attualmente viene rimborsata la
sola ossibutinina (con Nota Aifa n. 87), ma vale per una minoranza di pazienti con incontinenza causata da
patologie del sistema nervoso centrale», dichiara Lorenzo Mantovani, Centro Interdipartimentale di
Farmacoeconomia e Farmacoutilizzazione, Università degli Studi di Napoli Federico II. «L'impatto di
un'eventuale estensione del rimborso dei farmaci per l'incontinenza urinaria è complesso da quantificare, in
quanto il loro impiego aumenta certo i costi farmacologici, ma appare anche in grado di ridurre altri tipi di
spese. Dal punto di vista sociale, quando tutti i fattori di costo (farmaci, presidi, visite, eccetera) sono presi in
considerazione contemporaneamente, le stime più recenti indicano che l'impatto netto annuo sarebbe intorno
ai 20 milioni di euro, e che il rapporto di costo-efficacia delle terapie farmacologiche disponibili sarebbe
comunque favorevole». I
CAMBIA ABITUDINI E M PRIMI SEGNALI IMPARA ALCUNI ESERCIZI Ogni giorno scrivi su un diario tutti i
miglioramenti riabilitativi sistono diversi modi per contrastare l'incontinenza da vescica iperattiva. La
riabilitazione pelviperineale si basa su un insieme di manovre ed esercizi attivi, proposti come trattamento
non chirurgico per l'incontinenza urinaria da sforzo, che coinvolgono le strutture muscolari e
fascìolegamentose del bacino (in particolare il pavimento pelvico, un insieme di muscoli che lo chiude dal
basso), in rapporto a diverse situazioni posturali, respiratorie e alla dinamica corporea. L'obiettivo ultimo è
quello di migliorare la capacità di fermare la fuga di urina attraverso l'attivazione del pavimento pelvico e di
ottenere un effetto inibitorio sulla vescica. In ambito riabilitativo è possibile utilizzare anche tecniche di
elettrostimolazione, con il duplice scopo di migliorare la funzionalità del pavimento pelvico e di agire sulla
vescica. Un pavimento pelvico tonico, oltre a sostenere efficacemente la vescica, mantiene la stabilità della
colonna vertebrale e ha effetti positivi sulla postura.ll Bladder training è basato sulla graduale modifica delle
abitudini minzionali della persona con vescica iperattiva, monitorate attraverso l'uso di un diario minzionale;
prevede un insieme di comportamenti per ripristinare il controllo della funzione, come: evitare di ingerire molti
liquidi quando non si è sicuri di poter utilizzare i servizi igienici; evitare di bere prima di andare a letto; tenere
sempre aggiornato il diario minzionale; sforzarsi di prolungare l'intervallo tra gli svuotamenti della vescica,
esercitando l'autocontrollo: per esempio, cominciare un'attività distragga dal primo stimolo; controllare una
volta a settimana i risultati sul diario.
Foto: AIUTO!
Foto: Spesso non viene
Foto: ~t percepita come una malattia curabile e per imbarazzo e vergogna non si affronta il problema della
vescica iperattiva con il proprio medico.
08/02/2013
Uomini e Business
Pag. 32
RECORDATI CRESCERE È LA MIGLIORE CURA
Cura delle malattie rare e internazionalizzazione, sviluppo di nuovi farmaci e espansione per linee esterne:
passa attraverso questi canali la strategia del gruppo guidato da Giovanni Recordati, terza generazione alla
guida della società
DI DANIELA BRAIDI
«Nel 2013 andremo a consolidare le recenti acquisizioni in Russia e negli Stati Uniti. Proseguiremo la
strategia intrapresa che ci ha portato a diventare un gruppo sempre più internazionale, a conseguire un ruolo
rilevante nel segmento delle cure per le malattie rare, e a proporre farmaci frutto di un'intensa attività di
Ricerca e Sviluppo interna»: Giovanni Recordati, presidente e amministratore delegato dell'omonima società
fondata dal nonno nel 1926, ripercorre la crescita degli ultimi anni e indica i prossimi obiettivi di espansione.
Lo fa a pochi giorni dalla presentazione agli analisti (il 12 febbraio) del nuovo piano triennale 2013-2015 del
gruppo, unica società farmaceutica quotata a piazza Affari, con un fatturato che ormai punta oltre gli 800
milioni di euro. Le attese del mercato sono per una revisione verso l'alto degli obiettivi, alla luce delle recenti
acquisizioni effettuate. Si va dunque verso un'ulteriore creazione di valore che contribuisce a tenere alta
l'attenzione verso il titolo, già vicino ai massimi storici dopo aver guadagnato negli ultimi dodici mesi quasi il
30 per cento. «Siamo soliti presentare piani realizzabili. Gli analisti lo sanno e ci danno fiducia. Fino ad ora
abbiamo dimostrato che i nostri obiettivi sono fattibili e questo ci ha premiato», commenta Giovanni
Recordati, terza generazione in azienda insieme ai fratelli Alberto, vicepresidente, e Andrea, direttore
generale Farmaceutica Internazionale. Recordati è soprattutto una storia familiare di successo, che in 3
generazioni ha saputo evolversi da bottega/laboratorio a società quotata. Tutto ha avuto inizio da una piccola
farmacia risalente ai primi anni dell'Ottocento a Correggio (Reggio Emilia), che Giovanni Recordati (18981952) ha trasformato in impresa industriale fondando il "Laboratorio Farmacologico Reggiano". Da allora
l'azienda non ha mai smesso di crescere. Nel 1953 trasferisce la produzione nell'attuale sede di Milano e nel
1984 entra alla Borsa di Milano. È l'inizio di un cammino che proietta il gruppo sempre più in alto attraverso
acquisizioni, la creazione e commercializzazione di nuovi farmaci e l'ingresso sui mercati esteri. Oggi
Recordati è un gruppo farmaceutico europeo, specializzato soprattutto nell'area genito-urinaria e
cardiovascolare, con oltre 3.200 dipendenti e stabilimenti in Italia, Francia e Turchia. È presente in 135 paesi
del mondo potendo contare su una rete di 19 filiali e 40 uffici di rappresentanza e dispone di circa 1.700
informatori scientifici che promuovono farmaci sia originali che su licenza. Il gruppo si propone infatti anche
come partner di riferimento per l'acquisizione di nuove licenze per il mercato europeo e negli ultimi anni si è
specializzato nella ricerca e sviluppo di terapie per malattie rare. Nei primi nove mesi del 2012 il giro d'affari
ha raggiunto i 620 milioni di euro con una crescita del 6,8 per cento rispetto all'analogo periodo dell'anno
precedente (i ricavi internazionali sono però cresciuti dell' 11 per cento), a fronte di un utile operativo e un
utile netto saliti a 132,4 e 93,1 milioni (con un'incidenza rispettivamente del 21,3 e del 15 per cento sui ricavi).
Nel 2013 il fatturato dovrebbe toccare gli 875 milioni di euro: cifra però che dovrebbe essere aggiornata al
rialzo nel nuovo piano in fase di presentazione a seguito delle recenti acquisizioni. La posizione finanziaria
netta al 30 settembre 2012 evidenzia un debito netto di 44,6 milioni a fronte di un patrimonio netto che si è
ulteriormente incrementato a 675 milioni. La strategia di espansione di Recordati prosegue. «Abbiamo
appena concluso un'acquisizione negli Stati Uniti nei farmaci per la cura delle malattie rare, un comparto dove
vogliamo continuare a crescere. Si è visto - precisa Giovanni Recordati - che è un settore più ampio di quello
che si pensava. Sono oltre 5000 le malattie rare e solo per un centinaio si è trovato una cura. È un settore
dove è possibile sviluppare farmaci con costi e tempi di R&S più modesti rispetto al tradizionale primary cure,
pur presentando margini reddituali in linea. Un segmento di nicchia più facilmente difendibile rispetto a quello
dei farmaci generici e dove noi pensiamo di poterci ritagliare un ruolo sempre più rilevante». Recordati è
attiva nella terapeutica delle malattie rare o orfane (così si definiscono quelle malattie che colpiscono non più
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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AFFARI ITALIANI
08/02/2013
Uomini e Business
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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di 5 persone su 10.000) attraverso la controllata Orphan Europe, con sede a Parigi, acquisita nel 2007 per il
valore di 135 milioni di euro, società specializzata nello sviluppo, registrazione, commercializzazione e
distribuzione di farmaci unici per la cura di tali patologie. L'azienda vanta il secondo posto in Europa
(classifica 2011) quanto a numero di farmaci orfani presenti sul mercato: attualmente, sono in commercio 9
farmaci nelle aree terapeutiche metabolica, cardiovascolare e immunologica, ed altri sono in sviluppo. Solo
nell'Unione Europea si stima che le malattie rare coinvolgono dai 27 ai 36 milioni di persone. Il fenomeno è
ancor più drammatico se si considera che i malati sono nel 75 per cento dei casi bambini, ed il 30 per cento
muore prima di compiere il quinto anno di età. Attualmente Recordati realizza il 7,5 per cento del fatturato dai
farmaci per la cura delle malattie rare, ma l'obiettivo è arrivare nel 2013 oltre il 9 per cento, una previsione
che non tiene ancora conto della recente acquisizioni negli Usa. Con un'operazione del valore di 100 milioni
di dollari, il gruppo ha da poco rilevato da Lundbeck LLC tutti i diritti riguardanti un portafoglio di prodotti per il
trattamento di malattie rare e altre patologie commercializzati principalmente negli Stati Uniti. Le vendite
stimate nel 2013 sono attese a circa 40 milioni di dollari. «Questa operazione conferma l'intenzione di
Recordati di diventare protagonista a livello mondiale nel settore delle malattie rare e rinforzerà la sua
presenza nei campi dell'ematologia e dell'oncologia, dove si concentra circa il 50 per cento dei farmaci
approvati per malattie rare. L'acquisizione dei prodotti Lundbeck - precisa Giovanni Recordati - contribuirà,
inoltre, alla crescita e all'arricchimento della nostra attuale organizzazione negli Usa». Oltre a un ulteriore
passo nel settore delle cure per le malattie rare, l'operazione rappresenta infatti un ulteriore tassello della
strategia di internazionalizzazione del gruppo, che si è intensificata negli ultimi anni permettendo a Recordati
di estendere la propria presenza ai mercati del centro e dell'est europeo dove la spesa farmaceutica presenta
elevati tassi di crescita. «Intensa è stata negli ultimi tempi l'opera di internazionalizzazione del gruppo. Oggi
siamo presenti in Europa occidentale e orientale, ma anche negli Usa dove stiamo consolidando la nostra
presenza soprattutto nel settore dei farmaci orfani. Buona la presenza anche in Sud America, Asia e Far
East. L'Italia - precisa il presidente e amministrare delegato di Recordati - resta il nostro primo mercato e qui
generiamo circa il 20-22 per cento del nostro fatturato, il secondo mercato per importanza è la Russia, il terzo
la Francia e il quarto la Turchia e già questo la dice lunga sul nostro sviluppo geografico. L'obiettivo è
inseguire la crescita della spesa per farmaci sui mercati emergenti, dopo che nei paesi occidentali si assiste a
una stagnazione sia per la messa in commercio dei farmaci generici, sia per il contenimento della spesa
sanitaria da parte dei governi». Il 2011 è stato un anno chiave in questo percorso di internazionalizzazione
attraverso l'acquisizione del 100 per cento del capitale di Dr. F. Frik Ilac A.S. società farmaceutica turca con
sede ad Istanbul per un valore di transazione pari a di circa 130 milioni di dollari. Si è trattato della seconda
acquisizione nel paese dopo quella di Yeni Ilac,, assorbita nel 2008. Nel 2012 Recordati ha inoltre rilevato
l'intero capitale di Farma-Projekt Sp. z o.o., società farmaceutica polacca con sede a Cracovia che
commercializza farmaci appartenenti a diverse aree terapeutiche, in particolare cardiologici e urologici
nonché integratori alimentari, con vendite nel 2011 di circa 47 milioni di zloty. E soprattutto ha rilevato tutti i
diritti relativi a cinque linee di prodotto commercializzati in Russia: Alfavit, Qudesan, Vetoron, Focus e
Carnitone. Si tratta di farmaci da banco e integratori dietetici, i cui marchi sono ben conosciuti in Russia. Oltre
alle acquisizioni, il gruppo punta alla ricerca e allo sviluppo di farmaci propri. «La ricerca e sviluppo continua a
rappresentare un aspetto fondamentale della nostra attività. Impegna circa il 10 per cento del nostro fatturato.
Sicuramente nel 2013 metteremo a punto qualche nuovo farmaco orfano da commercializzare», conferma il
numero uno del gruppo. L'apporto di nuovi farmaci attraverso la ricerca interna e lo sviluppo ulteriore dei
prodotti esistenti, la ricerca di opportunità di sviluppo con altre aziende farmaceutiche, la collaborazione con i
centri ricerca più eccellenti in Italia e nel mondo, sono un terreno su cui Recordati intende giocare il proprio
futuro. Un futuro che per l'industria farmaceutica si tinge di tinte sempre meno brillanti. Secondo un recente
studio di Ernest & Young, nei prossimi tre anni le vendite di farmaci saranno piatte nei paesi industrializzati e
in frenata in quelli emergenti. Di conseguenza, gli analisti stimano nel triennio a venire una flessione di 100
miliardi di dollari. Uno scenario che, secondo gli esperti, potrebbe condurre a un processo di concentrazione,
08/02/2013
Uomini e Business
Pag. 32
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
81
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con le aziende impegnare a ricercare sinergie per consolidare le proprie quote di mercato. E Recordati non
teme di essere inglobata in qualche grossa multinazionale, specie ora che ha una strategia di prodotto e di
internazionalizzazione sempre più definita? «Siamo una società italiana quotata. Il nostro primo obiettivo precisa Giovanni Recordati - è conservare il valore per i nostri azionisti. Viviamo in un mondo che cambia
molto rapidamente, se dovessimo passare da un trend positivo a una situazione di difficoltà, non possiamo
escludere la ricerca di una soluzione anche attraverso collaborazioni, che non significa necessariamente una
cessione». • GIOVANNI RECORDATI
Foto: RECORDATI È UNA STORIA FAMILIARE DI SUCCESSO, CHE IN 3 GENERAZIONI HA SAPUTO
EVOLVERSI DA PICCOLA BOTTEGA/LABORATORIO A SOCIETÀ QUOTATA IN COSTANTE CRESCITA
Foto: LE ATTESE DEL MERCATO SONO PER UNA REVISIONE VERSO L'ALTO DEGLI OBIETTIVI, ALLA
LUCE DELLE RECENTI ACQUISIZIONI EFFETTUATE. SI VA DUNQUE VERSO UN'ULTERIORE
CREAZIONE DI VALORE CHE CONTRIBUISCE A TENERE ALTA L'ATTENZIONE VERSO IL TITOLO
08/02/2013
11:47
IlFarmacistaOnline.it
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C'è tempo fino alle ore 18.00 di martedì 12 febbraio per presentare la domanda di partecipazione al bando di
concorso straordinario della Regione Siciliana per l'apertura di 222 nuove sedi farmaceutiche. Ecco il bando.
08 FEB - Le candidature devono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma unica web
realizzata dal ministero della Salute www.concorsofarmacie.sanita.it. Clicca qui per essere indirizzato alla
pagina dedicata al bando della Regione Siciliana.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
82
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Concorso straordinario farmacie . Martedì scade il bando della Sicilia
08/02/2013
11:47
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L'annuncio oggi a Roma alla presenza delle associazioni dei pazienti e delle maggiori autorità internazionali
ed italiane del farmaco . "Per la prima volta nella storia dell'Agenzia i cittadini avranno un ruolo nel percorso
d'accesso al farmaco e ci sarà interazione nel processo regolatorio". Gli interventi.
08 FEB - "Nasceranno, all'interno dell'Agenzia Italiana del Farmaco, nuove modalità di interazione e di
coinvolgimento dei cittadini nel processo regolatorio. Per la prima volta nella storia dell'Agenzia, i cittadini
avranno un ruolo nel percorso d'accesso al farmaco. Il Convegno di oggi costituisce il primo passo di questo
necessario percorso, oltre che un'occasione di confronto critico e costruttivo ". Con queste parole il direttore
generale dell'Aifa, Luca Pani, ha aperto il convegno "Farmaci. Diritto di parola", organizzato dalla stessa
Agenzia italiana del farmaco per mettere a confronto Istituzioni italiane e straniere sulle modalità di una
partecipazione attiva dei cittadini al processo regolatorio del farmaco. "L'attività delle agenzie regolatorie - ha
aggiunto Pani - non può prescindere dalla conoscenza approfondita e dalla comprensione effettiva delle
problematiche, delle esigenze e delle proposte di cui sono portatori i malati e le loro famiglie, in particolare
rispetto alle possibilità di cura e all'accesso ai farmaci". A questo scopo l'Aifa ha attivato il Gruppo di lavoro
"Monitoraggio per l'accesso ai farmaci", con il mandato di proporre risposte concrete all'esigenza sollevata da
diverse Associazioni di cittadini e dagli stessi operatori sanitari, di monitorare costantemente le eventuali
difficoltà di erogazione dei farmaci a livello territoriale e ospedaliero. E proprio nell'ottica di questo nuovo
approccio, l'Agenzia ha istituito una specifica consultazione pubblica per dare voce a pazienti, cittadini,
associazioni, operatori sanitari ed enti interessati ad offrire la propria opinione sul nuovo modello di raccolta.
"Rendere accessibile una nuova terapia, garantendone efficacia, sicurezza e qualità, e tenere al contempo
sotto controllo i costi che ogni nuovo trattamento comporta in un'ottica di sostenibilità del Ssn, costituisce la
sfida principale per un'Agenzia come la nostra - ha affermato Pani - tutto ciò vale ancor più oggi, in uno
scenario in cui si assiste al tramonto dei blockbuster e la medicina diviene sempre più personalizzata. In
questo contesto, il compito dell'Agenzia regolatoria è garantire cure efficaci e sempre più mirate al singolo
paziente - ha concluso - ciò richiede, in parallelo, un rapporto sempre più diretto e personalizzato con il
cittadino, chiamato a svolgere un ruolo attivo e sinergico con l'Istituzione, nella consapevolezza che tale ruolo
richiede anche l'assunzione della responsabilità della propria salute. Diventa quindi essenziale che le scelte
compiute siano sempre trasparenti e comprensibili da chi, poi, su quelle scelte deve basare anche le proprie
aspettative di cura". "Spesso - ha concluso Pani - le Agenzie regolatorie vengono percepite come realtà
lontane dai malati e dai loro familiari, non in grado di cogliere le reali esigenze di chi si trova a fronteggiare
una malattia e vede nel farmaco il primo elemento di cura. Il dialogo con il cittadino è dunque essenziale per
rafforzare un sentimento di fiducia verso le decisioni adottate e per sensibilizzare tutti sull'importanza di un
uso delle risorse comuni che garantisca la tenuta futura del sistema. Il Convegno di oggi, grazie ai contributi
offerti dalle esperienze nazionali e internazionali e alle proposte delle Associazioni presentate oggi durante
l'Open Speech Forum, sarà un'occasione per l'individuazione di modalità condivise di collaborazione che
favoriscano il raggiungimento del massimo livello di sinergia tra i cittadini, e l'Aifa".
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Farmaci . L'impegno di Pani ( Aifa ): "I cittadini saranno coinvolti nelle
decisioni sul farmaco "
08/02/2013
09:34
IlFarmacistaOnline.it
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C'è tempo fino alle ore 13.00 del 28 febbraio per presentare le offerte per il bando d'asta per la vendita della
farmacia comunale di Colle Val d'Elsa, in provincia di Siena.
08 FEB - Scade alle ore 13.00 del 28 febbraio il termine per presentare le offerte per il bando d'asta per la
vendita della farmacia comunale di Colle Val d'Elsa, in provincia di Siena. In allegato tutte le informazioni.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Bando di alienazione per farmacia comunale in provincia di Siena
08/02/2013
00:53
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Promosso da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, il presidio avrà luogo il 12 febbraio. "A 6 mesi dal
cambio della Direzione Generale, stiamo ancora aspettando il concretizzarsi delle promesse fatte ai
lavoratori", denunciano i sindacati, che temono che Farmacap venga "smantellata e privatizzata".
08 FEB - "Il promesso rilancio della Farmacap non c'è stato". Contro questa preoccupante situazione si stallo
Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil promuoveranno un presidio davanti l'Assessorato alle Politiche
Sociali di Roma il 12 febbraio prossimo. "Le promesse contenute nei due O.d.G. dell'Assemblea Capitolina
239/2012 e 126/2011 nei quali sia il Sindaco Alemanno che l'Assessore Belviso s'impegnavano a stipulare un
nuovo Contratto di Servizio, con il contemporaneo rilancio e potenziamento della società sono state disattese.
A 6 mesi dal cambio della Direzione Generale, stiamo ancora aspettando il concretizzarsi delle promesse
fatte ai lavoratori sulle inadempienze contrattuali ed i vari usi aziendali", spiegano i sindacati in una nota. E
aggiungono: "Non risulta che la giunta Capitolina abbia previsto nessun investimento su Farmacap nel
bilancio 2012 da poco approvato; al contrario sono stati stanziati 2.200.000 euro per il bando del call- center
a gestione privata 'Polo cittadino di informazione e sostegno per gli anziani, disabili, le neomamme e le loro
famiglie', mentre, per la Farmacap il finanziamento previsto è di soli 1.200.000 euro ( appena sufficiente a
pagare le retribuzioni, a dispetto del promesso rilancio)". Inoltre le farmacie, proseguono i sindacati, "vivono,
ormai, in una situazione di declino, assolutamente prive di qualsiasi investimento, si reggono in virtù
dell'impegno e dell'abnegazione degli operatori". La preoccupazione è che la Farmacap "sia accompagnata
verso il totale declino, fino a raggiungere il "'punto di non ritorno', per poter essere così meglio smantellata e
privatizzata". Per questo i sindacati chiedono "un'immediata e reale operazione di investimento che preveda
progetti di ristrutturazione delle farmacie, del settore sociale e dell'asilo nido. Continuiamo a pensare continua la nota - che la Farmacap sia un'Azienda essenziale per il welfare Romano. Deve essere garantita
nella sua unità e come Azienda Speciale. Occorre continuare a lottare per ottenere che anche le forze
politiche in Consiglio Comunale sostengano questa necessità". "E' inoltre necessario - concludono i sindacati
- che ai lavoratori della Farmacap siano garantititi tutti i diritti nel tempo messi in discussione ed il
riconoscimento ad un salario dignitoso. C'è bisogno di una vera e seria riorganizzazione aziendale che dia
nuovo sviluppo e chiuda definitivamente con la politica delle false promesse. La lotta dei lavoratori continuerà
fino a quando non verranno fornite risposte concrete".
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Lazio. Presidio contro promesso e mancato rilancio di Farmacap
08/02/2013
09:08
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Il problema non sono solo ripercussioni psicologiche, ma anche sulla salute complessiva: secondo una
ricerca sulla popolazione de L'Aquila colpita dal sisma nel 2009, quasi una su due persone che hanno perso
la casa col terremoto ha sviluppato sindrome metabolica, contro il 37% di media nell'Italia del centro-sud.
08 FEB - Lasciare la propria casa distrutta, adattarsi ad una vita completamente diversa, nelle tende o negli
hotel, stravolgere le proprie abitudini, precipitare in situazioni completamente nuove. Più tutto lo stress
psicologico cui è sottoposto qualcuno che ha vissuto il terremoto sulla propria pelle. Gli effetti di questi
cambiamenti sono sicuramente pesanti dal punto di vista psicologico, ma possono avere ripercussioni pesanti
anche sull'organismo. Uno studio pubblicato su Nutrition, metabolism and cadiovascular diseases, frutto della
collaborazione tra l'Università Gabriele d'Annunzio, Laboratori di ricerca della Fondazione Giovanni Paolo II di
Campobasso e Nucleo di farmacisti Volontari della Protezione civile ha infatti evidenziato come la situazione
psicologica da post-terremoto possa anche modificare i fattori determinanti per la salute metabolica e quindi
cardiovascolare. Un risultato che si vede nel territorio, tra la gente. Nei mesi successivi al sisma un camper
specificamente attrezzato con a bordo medici e farmacisti volontari ha visitato la zona dell'emergenza
offrendo una serie di analisi e misurazioni, effettuate con la collaborazione di Roche Diagnostic e Voden
Medical: dal peso alla circonferenza addominale, dal colesterolo alla glicemia, dalla pressione arteriosa alle
abitudini alimentari, sono stati raccolti molti dati sui 278 cittadini che hanno partecipato volontariamente. Tutte
le informazioni sono state quindi messe a confronto con quelle ottenute in popolazioni non colpite da alcuna
catastrofe, in particolare i partecipanti al Progetto Moli-sani, condotto in Molise. "I risultati sono chiari:
mostrano come il gruppo studiato presenti una percentuale più alta di Sindrome Metabolica", ha spiegato
Assunta Pandolfi, Direttore dell'Unità operativa di Fisiopatologia Vascolare del Dipartimento di Scienze
Sperimentali e Cliniche nell'Università "Gabriele D'Annunzio". "La prevalenza di tale quadro nel campione di
aquilani è infatti risultata del 50%, contro un 30% dello studio Moli-sani e poco meno (27%) rispetto ai dati
dell'Istituto Superiore di Sanità relativamente alle popolazioni del centro-sud e isole. Ma il dato forse più
importante è la differenza che osserviamo all'interno del gruppo aquilano tra chi ha perso la propria casa e
chi no. La Sindrome Metabolica è infatti maggiormente presente tra coloro che sono stati costretti a vivere
nelle tendopoli o negli hotel". La Sindrome Metabolica colpisce circa 14 milioni di Italiani. Non è una vera
patologia, ma un insieme di alterazioni antropometriche e del nostro metabolismo che possono elevare
notevolmente il rischio di diabete e malattie cardiovascolari. I fattori coinvolti sono diversi: un livello di
trigliceridi superiore alla norma; un livello troppo basso di colesterolo HDL (quello chiamato "buono"); una
pressione arteriosa superiore al normale; un livello di glicemia a digiuno superiore al normale ed infine un
girovita eccessivo, cioè un accumulo di grasso nella zona addominale. Se una persona presenta almeno tre
di queste alterazioni, allora la Sindrome Metabolica è presente: proprio quello che è successo a una persona
su due nell'Aquilano, dopo il terremoto. "Possiamo pensare che il terremoto abbia un effetto negativo sulla
salute delle persone per due motivi", ha spiegato Augusto Di Castelnuovo, epidemiologo dei Laboratori di
ricerca nella Fondazione di ricerca e cura "Giovanni Paolo II" di Campobasso. "Da un lato abbiamo la
situazione di forte stress dovuta alla catastrofe ed agli stravolgimenti che ne sono seguiti, come ha dimostrato
un recente studio condotto dagli psichiatri dell'Università de L'Aquila e dell'Ospedale San Salvatore dello
stesso capoluogo: sappiamo infatti che lo stress può avere effetti sulla salute cardiovascolare. D'altro canto, il
cambiamento di abitudini causato dal vivere fuori della propria casa, la perdita di importanti contatti sociali e
familiari, le modifiche nell'alimentazione sono tutti elementi che possono partecipare a formare un quadro di
maggiore rischio". Uno studio che dimostra quanto importante sostenere le popolazioni colpite dal sisma non
solo nel primo soccorso, ma anche a lungo termine. "Benché il campione di cittadini aquilani non sia
particolarmente numeroso e la modalità di reclutamento condizionata dallo stato di emergenza, ciò che
questa ricerca può insegnarci - ha continuato Pandolfi - è la necessità di fronteggiare a più ampio raggio una
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Quanto fa male il terremoto? Uno studio su L'Aquila
08/02/2013
09:08
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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catastrofe come è stata quella de L'Aquila. Gli interventi, quindi, non sono solo quelli di soccorso, che
caratterizzano l'immediato post-terremoto, ma c'è da considerare a lungo termine la vita quotidiana delle
persone. È necessario sviluppare dei programmi di prevenzione, soprattutto nell'alimentazione e nelle
abitudini di vita. Non possiamo permettere che un terremoto, con il dolore e lo sconforto che causa nei primi
tempi, possa prolungare la propria azione negativa anche negli anni futuri, incidendo sulla salute della gente".
Un impegno che deve vedere presenti e attivi più professionisti. "Cruciale nello studio è stato il connubio tra
ricercatori e farmacisti", ha concluso Giorgio Nenna, del Nucleo di farmacisti volontari della Protezione Civile.
"Questi ultimi confermano l'impegno di essere protagonisti della salute delle persone. Il loro apporto
volontario in questa emergenza mostra ancora una volta che non c'è solo la farmacia con le sue vetrine. C'è
un professionista che si impegna per il benessere dei cittadini".
08/02/2013
04:10
QS - QuotidianoSanita.it
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L'annuncio oggi a Roma alla presenza delle associazioni dei pazienti e delle maggiori autorità internazionali
ed italiane del farmaco . "Per la prima volta nella storia dell'Agenzia i cittadini avranno un ruolo nel percorso
d'accesso al farmaco e ci sarà interazione nel processo regolatorio". Gli interventi.
08 FEB - "Nasceranno, all'interno dell'Agenzia Italiana del Farmaco, nuove modalità di interazione e di
coinvolgimento dei cittadini nel processo regolatorio. Per la prima volta nella storia dell'Agenzia, i cittadini
avranno un ruolo nel percorso d'accesso al farmaco. Il Convegno di oggi costituisce il primo passo di questo
necessario percorso, oltre che un'occasione di confronto critico e costruttivo ". Con queste parole il direttore
generale dell'Aifa, Luca Pani, ha aperto il convegno "Farmaci. Diritto di parola", organizzato dalla stessa
Agenzia italiana del farmaco per mettere a confronto Istituzioni italiane e straniere sulle modalità di una
partecipazione attiva dei cittadini al processo regolatorio del farmaco. "L'attività delle agenzie regolatorie - ha
aggiunto Pani - non può prescindere dalla conoscenza approfondita e dalla comprensione effettiva delle
problematiche, delle esigenze e delle proposte di cui sono portatori i malati e le loro famiglie, in particolare
rispetto alle possibilità di cura e all'accesso ai farmaci". A questo scopo l'Aifa ha attivato il Gruppo di lavoro
"Monitoraggio per l'accesso ai farmaci", con il mandato di proporre risposte concrete all'esigenza sollevata da
diverse Associazioni di cittadini e dagli stessi operatori sanitari, di monitorare costantemente le eventuali
difficoltà di erogazione dei farmaci a livello territoriale e ospedaliero. E proprio nell'ottica di questo nuovo
approccio, l'Agenzia ha istituito una specifica consultazione pubblica per dare voce a pazienti, cittadini,
associazioni, operatori sanitari ed enti interessati ad offrire la propria opinione sul nuovo modello di raccolta.
"Rendere accessibile una nuova terapia, garantendone efficacia, sicurezza e qualità, e tenere al contempo
sotto controllo i costi che ogni nuovo trattamento comporta in un'ottica di sostenibilità del Ssn, costituisce la
sfida principale per un'Agenzia come la nostra - ha affermato Pani - tutto ciò vale ancor più oggi, in uno
scenario in cui si assiste al tramonto dei blockbuster e la medicina diviene sempre più personalizzata. In
questo contesto, il compito dell'Agenzia regolatoria è garantire cure efficaci e sempre più mirate al singolo
paziente - ha concluso - ciò richiede, in parallelo, un rapporto sempre più diretto e personalizzato con il
cittadino, chiamato a svolgere un ruolo attivo e sinergico con l'Istituzione, nella consapevolezza che tale ruolo
richiede anche l'assunzione della responsabilità della propria salute. Diventa quindi essenziale che le scelte
compiute siano sempre trasparenti e comprensibili da chi, poi, su quelle scelte deve basare anche le proprie
aspettative di cura". "Spesso - ha concluso Pani - le Agenzie regolatorie vengono percepite come realtà
lontane dai malati e dai loro familiari, non in grado di cogliere le reali esigenze di chi si trova a fronteggiare
una malattia e vede nel farmaco il primo elemento di cura. Il dialogo con il cittadino è dunque essenziale per
rafforzare un sentimento di fiducia verso le decisioni adottate e per sensibilizzare tutti sull'importanza di un
uso delle risorse comuni che garantisca la tenuta futura del sistema. Il Convegno di oggi, grazie ai contributi
offerti dalle esperienze nazionali e internazionali e alle proposte delle Associazioni presentate oggi durante
l'Open Speech Forum, sarà un'occasione per l'individuazione di modalità condivise di collaborazione che
favoriscano il raggiungimento del massimo livello di sinergia tra i cittadini, e l'Aifa". 08 febbraio 2013 ©
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Farmaci . L'impegno di Pani ( Aifa ): "I cittadini saranno coinvolti nelle
decisioni sul farmaco "
08/02/2013
04:00
QS - QuotidianoSanita.it
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I quattro rappresentanti di Lista Monti, Centro Destra, Centro Sinistra e Rivoluzione Civile a faccia a faccia
con i sindacati medici. Futuro Ssn, lavoro, precariato, ospedali e territorio. Critiche alle Regioni, più
riconoscimento ai medici. Impegno sul contenzioso medico legale. Oltre 1.500 contatti per la nostra diretta
web. GUARDA IL VIDEO.
08 FEB - Quasi tre ore di domande e risposte tra i principali sindacati medici italiani e i rappresentanti di
quattro delle coalizioni in lizza per le prossime politiche. Protagonisti, l'attuale ministro della Salute e
candidato nella Lista Monti, Renato Balduzzi, il parlamentare membro della Commissione Affari Sociali della
Camera e candidato nel Centro Destra Lucio Barani, il presidente della Fnomceo e candidato nel Centro
Sinistra Amedeo Bianco e il presidente della Commissione d'inchiesta sugli errori sanitari e sui disavanzi
sanitari e candidato per Rivoluzione Civile Antonio Palagiano. Sedici domande e due minuti per rispondere ad
ognuna da parte dei quattro candidati nel confronto. Entro questa cornice di regole si è inerpicato il dibattito
"Dai un voto alla Salute" (seguito in diretta web stamattina su Quotidiano Sanità da oltre 1.500 persone), in
cui i medici hanno incalzato i partiti in vista dell'imminente appuntamento elettorale. Riforma del Titolo V, cure
territoriali, responsabilità professionale, governance del sistema, aziendalizzazione, valorizzazione
professionale, precariato, appropriatezza delle cure formazione e non solo sono stati i temi proposti dai
medici. Un dibattito che ha sì visto un confronto serrato (talvolta polemico ma mai acceso nei toni) tra i
contendenti, ma che ha proposto alla platea anche visioni comuni su alcuni temi caldi, a partire dalla
necessità di mettere mano al Titolo V della costituzione. E partiamo proprio da qui. A prescindere dalle
critiche alla riforma del 2001 targata centrosinistra e nonostante la varietà delle domande sul punto c'è stata
unanimità sul futuro del Ssn: "Più ministero, meno Regioni". Per Barani del Pdl il problema non è solo nella
Carta costituzionale ma è proprio nel modello di sistema, a partire dalla legge 833/78, senza poi considerare
gli interventi della 502/92 e dellla 229/99 su l'aziendalizzazione ("Bisogna deBindizzarla" la battuta più usata)
che per l'esponente del Pdl sono insieme al titolo V "la vera macchia della nostra sanità" come la
politicizzazione del sistema. Seppur con un'impostazione improntata alla difesa dei principi introdotti nel 1978
e dal titolo V sia il ministro Balduzzi che il presidente FnomCeo Bianco hanno invece proposto un modello
che prevede una cabina di regia più forte in capo al Ministero della salute e agli enti centrali del Ssn (Aifa,
Agenas, Iss). Idea su cui è convenuto anche Palagiano che ha però rimarcato come "servirà coraggio e
perlomeno una legislatura". Ma se più Ministero, meno Regioni sarà forse lo scenario istituzionale, quale sarà
il ruolo del medico negli anni a venire. Le preoccupazioni espresse dai camici bianchi sono state plurime a
partire dall'aziendalizzazione su cui tutti i candidati hanno convenuto nella necessità di andare oltre
all'aspetto gestionale della sanità visto che la spesa amministrativa è superiore a quella sanitaria in senso
stretto. Su le nuove norme introdotte dalla spending review e dal decreto Balduzzi lo scontro è stato invece
più acceso. Il ministro ha difeso il suo provvedimento dagli attacchi sulla mancanza di risorse per la riforma
delle cure primarie spiegando "come proprio dalle risorse che si libereranno dalla riorganizzazione degli
ospedali si troveranno i fondi per lo sviluppo della rete territoriale. Certo, nessuno ha mai promesso l'H24 in
un giorno", ha poi specificato. Anche Barani ha difeso il provvedimento di cui è stato relatore alla Camera,
mentre Palagiano e Bianco non credono che il problema si potrà risolvere solo con una rimodulazione.
"Perché possa completarsi - ha specificato Bianco - occorrerà trovare altre risorse. Dobbiamo uscire dalla
logica contabile". "Rivendico di essere stato in piazza contro il decreto Balduzzi. Sono soluzioni, senza
risorse", ha sostenuto invece duramente il candidato di Rivoluzione civile. Sempre sulla legge Balduzzi, in
merito all'articolo 3 sulla responsabilità professionale unanime è stata la convinzione che si potesse fare di
più. Tra le proposte quelle di Bianco che ha spinto per l'introduzione delle tabelle di risarcimento e quelle di
Palagiano e Barani sull'obbligatorietà per le strutture di avere l'assicurazione o aderire a fondi assicurativi.
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
89
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I medici e i partiti. Confronto con Balduzzi, Barani, Bianco e Palagiano. Il
video integrale
08/02/2013
04:00
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Balduzzi ha difeso il 'suo' articolo e ha trovato "singolare la scelta dello sciopero" (dei ginecologi e delle
ostetriche del prossimo 12 febbraio) visto che la politica ha fatto qualcosa sulla questione. Unanimità di
vedute invece sul precariato che Balduzzi e Barani hanno definito "un'indecenza" e sul cui tema Palagiano ha
proposto "lo sblocco del 50% turnover per le Regioni in Piano di rientro che danno segnali positivi". Altro tema
toccato è stato quello della formazione professionale. Se per Palagiano occorre eliminare il numero chiuso
all'università e inserire quello programmato per Bianco si potrebbe ridurre di un anno la durata di alcune
specializzazioni, mentre per Barani è la mancanza dei 'maestri' il problema perché oggi alle università
insegnano i "politici". Altro tema la prevenzione. Per Bianco bisogna far rispettare i Lea sulla prevenzione.
Balduzzi rileva come ci sia un problema di eccessivo uso zuccheri, sali e grassi e dobbiamo ragionare con i
produttori e con i Medici di medicina generale che sono fondamentali per la prevenzione". Sul punto è
convenuto anche Barani mentre Palagiano ha criticato l'atteggiamento della politica a cui non conviene
parlare di prevenzione perché "non porta consensi".Visioni differenti più marcate invece sul tema della
sostenibilità del sistema. Per Palagiano, prima di introdurre i ticket (2 mld dal 2014 se non si trova copertura o
rimodulazione alternativa), si dovranno trovare risorse attraverso "la lotta contro la medicina difensiva,
attraverso la riduzione delle esternalizzazioni e lo sviluppo di ospedali a basso impatto energetico". Per
Barani invece il sistema "è un lusso che non ci possiamo più permettere". Mentre a difesa del modello
universalistico equo e solidale basato sul finanziamento della fiscalità generale si è posizionato Bianco per
cui il Ssn "non è un sistema che crolla. L'impegno è finanziare l'universalismo in modo congruo". Anche
Balduzzi è in disaccordo sulla privatizzazione del sistema, ma apre ai fondi integrativi e allo sviluppo delle
casse
di
categoria.
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febbraio 2013 © Riproduzione riservata
08/02/2013
09:08
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Il problema non sono solo ripercussioni psicologiche, ma anche sulla salute complessiva: secondo una
ricerca sulla popolazione de L'Aquila colpita dal sisma nel 2009, quasi una su due persone che hanno perso
la casa col terremoto ha sviluppato sindrome metabolica, contro il 37% di media nell'Italia del centro-sud.
08 FEB - Lasciare la propria casa distrutta, adattarsi ad una vita completamente diversa, nelle tende o negli
hotel, stravolgere le proprie abitudini, precipitare in situazioni completamente nuove. Più tutto lo stress
psicologico cui è sottoposto qualcuno che ha vissuto il terremoto sulla propria pelle. Gli effetti di questi
cambiamenti sono sicuramente pesanti dal punto di vista psicologico, ma possono avere ripercussioni pesanti
anche sull'organismo. Uno studio pubblicato su Nutrition, metabolism and cadiovascular diseases, frutto della
collaborazione tra l'Università Gabriele d'Annunzio, Laboratori di ricerca della Fondazione Giovanni Paolo II di
Campobasso e Nucleo di farmacisti Volontari della Protezione civile ha infatti evidenziato come la situazione
psicologica da post-terremoto possa anche modificare i fattori determinanti per la salute metabolica e quindi
cardiovascolare. Un risultato che si vede nel territorio, tra la gente. Nei mesi successivi al sisma un camper
specificamente attrezzato con a bordo medici e farmacisti volontari ha visitato la zona dell'emergenza
offrendo una serie di analisi e misurazioni, effettuate con la collaborazione di Roche Diagnostic e Voden
Medical: dal peso alla circonferenza addominale, dal colesterolo alla glicemia, dalla pressione arteriosa alle
abitudini alimentari, sono stati raccolti molti dati sui 278 cittadini che hanno partecipato volontariamente. Tutte
le informazioni sono state quindi messe a confronto con quelle ottenute in popolazioni non colpite da alcuna
catastrofe, in particolare i partecipanti al Progetto Moli-sani, condotto in Molise. "I risultati sono chiari:
mostrano come il gruppo studiato presenti una percentuale più alta di Sindrome Metabolica", ha spiegato
Assunta Pandolfi, Direttore dell'Unità operativa di Fisiopatologia Vascolare del Dipartimento di Scienze
Sperimentali e Cliniche nell'Università "Gabriele D'Annunzio". "La prevalenza di tale quadro nel campione di
aquilani è infatti risultata del 50%, contro un 30% dello studio Moli-sani e poco meno (27%) rispetto ai dati
dell'Istituto Superiore di Sanità relativamente alle popolazioni del centro-sud e isole. Ma il dato forse più
importante è la differenza che osserviamo all'interno del gruppo aquilano tra chi ha perso la propria casa e
chi no. La Sindrome Metabolica è infatti maggiormente presente tra coloro che sono stati costretti a vivere
nelle tendopoli o negli hotel". La Sindrome Metabolica colpisce circa 14 milioni di Italiani. Non è una vera
patologia, ma un insieme di alterazioni antropometriche e del nostro metabolismo che possono elevare
notevolmente il rischio di diabete e malattie cardiovascolari. I fattori coinvolti sono diversi: un livello di
trigliceridi superiore alla norma; un livello troppo basso di colesterolo HDL (quello chiamato "buono"); una
pressione arteriosa superiore al normale; un livello di glicemia a digiuno superiore al normale ed infine un
girovita eccessivo, cioè un accumulo di grasso nella zona addominale. Se una persona presenta almeno tre
di queste alterazioni, allora la Sindrome Metabolica è presente: proprio quello che è successo a una persona
su due nell'Aquilano, dopo il terremoto. "Possiamo pensare che il terremoto abbia un effetto negativo sulla
salute delle persone per due motivi", ha spiegato Augusto Di Castelnuovo, epidemiologo dei Laboratori di
ricerca nella Fondazione di ricerca e cura "Giovanni Paolo II" di Campobasso. "Da un lato abbiamo la
situazione di forte stress dovuta alla catastrofe ed agli stravolgimenti che ne sono seguiti, come ha dimostrato
un recente studio condotto dagli psichiatri dell'Università de L'Aquila e dell'Ospedale San Salvatore dello
stesso capoluogo: sappiamo infatti che lo stress può avere effetti sulla salute cardiovascolare. D'altro canto, il
cambiamento di abitudini causato dal vivere fuori della propria casa, la perdita di importanti contatti sociali e
familiari, le modifiche nell'alimentazione sono tutti elementi che possono partecipare a formare un quadro di
maggiore rischio". Uno studio che dimostra quanto importante sostenere le popolazioni colpite dal sisma non
solo nel primo soccorso, ma anche a lungo termine. "Benché il campione di cittadini aquilani non sia
particolarmente numeroso e la modalità di reclutamento condizionata dallo stato di emergenza, ciò che
questa ricerca può insegnarci - ha continuato Pandolfi - è la necessità di fronteggiare a più ampio raggio una
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Quanto fa male il terremoto? Uno studio su L'Aquila
08/02/2013
09:08
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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catastrofe come è stata quella de L'Aquila. Gli interventi, quindi, non sono solo quelli di soccorso, che
caratterizzano l'immediato post-terremoto, ma c'è da considerare a lungo termine la vita quotidiana delle
persone. È necessario sviluppare dei programmi di prevenzione, soprattutto nell'alimentazione e nelle
abitudini di vita. Non possiamo permettere che un terremoto, con il dolore e lo sconforto che causa nei primi
tempi, possa prolungare la propria azione negativa anche negli anni futuri, incidendo sulla salute della gente".
Un impegno che deve vedere presenti e attivi più professionisti. "Cruciale nello studio è stato il connubio tra
ricercatori e farmacisti", ha concluso Giorgio Nenna, del Nucleo di farmacisti volontari della Protezione Civile.
"Questi ultimi confermano l'impegno di essere protagonisti della salute delle persone. Il loro apporto
volontario in questa emergenza mostra ancora una volta che non c'è solo la farmacia con le sue vetrine. C'è
un professionista che si impegna per il benessere dei cittadini". 08 febbraio 2013 © Riproduzione riservata
08/02/2013
00:53
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Promosso da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, il presidio avrà luogo il 12 febbraio. "A 6 mesi dal
cambio della Direzione Generale, stiamo ancora aspettando il concretizzarsi delle promesse fatte ai
lavoratori", denunciano i sindacati, che temono che Farmacap venga "smantellata e privatizzata".
08 FEB - "Il promesso rilancio della Farmacap non c'è stato". Contro questa preoccupante situazione si stallo
Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil promuoveranno un presidio davanti l'Assessorato alle Politiche
Sociali di Roma il 12 febbraio prossimo. "Le promesse contenute nei due O.d.G. dell'Assemblea Capitolina
239/2012 e 126/2011 nei quali sia il Sindaco Alemanno che l'Assessore Belviso s'impegnavano a stipulare un
nuovo Contratto di Servizio, con il contemporaneo rilancio e potenziamento della società sono state disattese.
A 6 mesi dal cambio della Direzione Generale, stiamo ancora aspettando il concretizzarsi delle promesse
fatte ai lavoratori sulle inadempienze contrattuali ed i vari usi aziendali", spiegano i sindacati in una nota. E
aggiungono: "Non risulta che la giunta Capitolina abbia previsto nessun investimento su Farmacap nel
bilancio 2012 da poco approvato; al contrario sono stati stanziati 2.200.000 euro per il bando del call- center
a gestione privata 'Polo cittadino di informazione e sostegno per gli anziani, disabili, le neomamme e le loro
famiglie', mentre, per la Farmacap il finanziamento previsto è di soli 1.200.000 euro ( appena sufficiente a
pagare le retribuzioni, a dispetto del promesso rilancio)". Inoltre le farmacie, proseguono i sindacati, "vivono,
ormai, in una situazione di declino, assolutamente prive di qualsiasi investimento, si reggono in virtù
dell'impegno e dell'abnegazione degli operatori". La preoccupazione è che la Farmacap "sia accompagnata
verso il totale declino, fino a raggiungere il "'punto di non ritorno', per poter essere così meglio smantellata e
privatizzata". Per questo i sindacati chiedono "un'immediata e reale operazione di investimento che preveda
progetti di ristrutturazione delle farmacie, del settore sociale e dell'asilo nido. Continuiamo a pensare continua la nota - che la Farmacap sia un'Azienda essenziale per il welfare Romano. Deve essere garantita
nella sua unità e come Azienda Speciale. Occorre continuare a lottare per ottenere che anche le forze
politiche in Consiglio Comunale sostengano questa necessità". "E' inoltre necessario - concludono i sindacati
- che ai lavoratori della Farmacap siano garantititi tutti i diritti nel tempo messi in discussione ed il
riconoscimento ad un salario dignitoso. C'è bisogno di una vera e seria riorganizzazione aziendale che dia
nuovo sviluppo e chiuda definitivamente con la politica delle false promesse. La lotta dei lavoratori continuerà
fino a quando non verranno fornite risposte concrete". 08 febbraio 2013 © Riproduzione riservata
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Lazio. Presidio contro promesso e mancato rilancio di Farmacap
08/02/2013
00:14
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I medici di famiglia grazie a un accordo siglato con l'assessorato regionale potranno interagire con i sistemi
informatici regionali e accederanno al Fascicolo sanitario elettronico dei pazienti. L'obiettivo finale è
l'abbandono definitivo della ricetta cartacea.
08 FEB - Prosegue a pieno ritmo il processo di informatizzazione della sanità sarda. L'ultima tappa è
rappresentata da un accordo preliminare - firmato dai medici di famiglia e dall'assessorato regionale - per la
diffusione su tutta l'isola del Sistema informativo sanitario integrato regionale. Grazie al collegamento
telematico, i medici potranno inviare dal proprio ambulatorio i dati su prescrizioni di farmaci e prestazioni
sanitarie ai sistemi informatici della Regione e avranno facoltà di accedere al Fascicolo sanitario elettronico
dei propri pazienti. La Regione metterà a disposizione una task-force di informatici, che potranno intervenire
anche negli studi medici e un numero verde dedicato cui rivolgersi. Sono stati inoltre avviati investimenti per
migliorare l'accesso dei medici al sistema informatico sanitario regionale, assieme a workshop e altre
iniziative di divulgazione riservate al settore. Il prossimo passo sarà il collegamento in rete di tutte le farmacie
e delle strutture sanitarie in Sardegna. L'obiettivo finale è l'abbandono della ricetta cartacea rossa con
l'approdo alla ricetta telematica: saranno sufficienti la propria tessera sanitaria e un codice per ritirare in
farmacia il farmaco prescritto. "Si tratta di un altro risultato molto importante - ha commentato l'assessore
Simona De Francisci - che si inserisce nelle numerose iniziative sull'informatizzazione della sanità che la
Regione sta portando avanti per migliorare l'efficienza del sistema sanitario e garantire cure efficienti per il
cittadino. Tra le ultime iniziative, ricordo la distribuzione delle tessere sanitarie con microchip per accedere ai
servizi online regionali e nazionali (Comunas, Inps, Agenzia delle Entrate), il Cup unico regionale e la
possibilità di pagare il ticket anche negli sportelli di Poste italiane". 08 febbraio 2013 © Riproduzione riservata
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Sardegna. Firmato accordo con i mmg su Fascicolo sanitario elettronico
VITA IN FARMACIA
149 articoli
09/02/2013
Corriere della Sera - Brescia
Pag. 6
(diffusione:619980, tiratura:779916)
Alimenti senza glutine scaduti Un farmacista finisce nei guai
I prodotti erano glutine free, tutto in regola per i celiaci, peccato che la data di scadenza fosse superata
abbondantemente. I prodotti non in regola sono stati sequestrati dall'Asl di Brescia. L'azienda sanitaria locale
ha tolto dal commercio una notevole quantità di prodotti per celiaci, freschi e congelati, con data di scadenza
superata e in cattivo stato di conservazione.
Il sequestro è avvenuto in una farmacia della zona nord di Brescia. I prodotti, per lo più brioches, pasticcini,
arancini di riso e paste salate - tutti prodotti che possono essere consumati tranquillamente da chi è
intollerante al glutine - erano esposti nella zona riservata agli alimenti per celiaci, in banchi frigo, a
disposizione della clientela. Al momento dell'ispezione, tutta la merce esposta nel banco frigo aveva la data di
scadenza superata. Alcuni degli alimenti sequestrati dall'Asl avevano addirittura abbondanti tracce di muffa.
L'intervento dell'Asl di Brescia è nato da una segnalazione di una cliente della farmacia all'Ufficio Relazioni
con il Pubblico. La donna, che aveva acquistato alcuni prodotti alimentari in farmacia ai primi giorni di
gennaio.
La signora ha consumato tranquillamente i prodotti free glutine, ma poco dopo il consumo ha cominciato a
stare male. Prima di consumare i prodotti stava bene e non aveva alcuni disturbo, poco dopo l'ingestione ha
cominciato a non stare bene. A questo punto la signora ha collegato il malessere al cibo. Per scrupolo ha
controllato le confezioni dei prodotti che aveva ingerito guardando con attenzione la data di scadenza:
nessuno dei prodotti era in regola, il mese e l'anno indicati sulla confezione erano stati abbondantemente
superati. La segnalazione non è stata ignorata e i tecnici dell'Asl hanno effettuato un controllo trovando la
farmacia non in regola. L'Asl ha pertanto sanzionato la farmacia con una multa di 5.000 euro. L'azienda
sanitaria locale ha anche denunciato all'autorità giudiziaria il titolare della farmacia, per il reato di detenzione
di alimenti in cattivo stato di conservazione.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto: Alimenti Il cibo glutine free era scaduto
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
96
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L'operazione Blitz dell'Asl dopo la segnalazione di una cliente
09/02/2013
Corriere della Sera - Roma
Pag. 7
(diffusione:619980, tiratura:779916)
Oggi un acquisto in farmacia per aiutare i più bisognosi
Oggi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico si potrà acquistare e donare un
farmaco da automedicazione a chi vive ai limiti della sussistenza. L'iniziativa, che cade nella Giornata
nazionale di Raccolta del farmaco, è organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico e da Federfarma:
saranno presenti volontari i farmacisti, in base alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il medicinale
contrassegnato dal bollino rosso di cui è più avvertita la necessità. A beneficiare dell'iniziativa saranno le
500.000 persone assistite dai 1.449 enti caritatevoli convenzionati con il Banco Farmaceutico.
RIPRODUZIONE RISERVATA
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Raccolta di medicinali
09/02/2013
Corriere della Sera - Milano
Pag. 8
(diffusione:619980, tiratura:779916)
Continuano le rapine in farmacia. L'altra sera in via del Pettirosso, ieri nel mirino quelle di via Murat e di via
Bofava. A mezzogiorno, un malvivente italiano di circa 30 anni si è presentato in via Murat armato di una
pistola e a volto coperto ed è scappato con l'ammontare della cassa. Il secondo rapinatore, anch'egli italiano
e con arma da fuoco in pugno ha portato via 1.200 prima di salire in sella allo scooter di un complice in attesa
all'esterno.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Vie Murat e Boifava Rapine in farmacia
09/02/2013
La Repubblica - Bari
Pag. 1
(diffusione:556325, tiratura:710716)
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E a Manduria presi due minorenni armati e pericolosi
Raffica di farmacie rapinate Sos dell'Ordine al prefetto "Bande di
giovanissimi"
I SERVIZI A PAGINA XIII Raffica di farmacie rapinate Sos dell'Ordine al prefetto "Bande di giovanissimi"
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
99
09/02/2013
La Repubblica - Bari
Pag. 13
(diffusione:556325, tiratura:710716)
Sei colpi in due ore: arrestati due minorenni che hanno terrorizzato Manduria Incastrati dalle telecamere di
sorveglianza con in pugno fucili a canne mozze
MARIO DILIBERTO
TARANTO -I baby rapinatori colpivano a raffica. Piantavano pistole e fucili a canne mozze davanti a
farmacisti, cassiere e benzinai. E poi fuggivano con il bottino a bordo di auto rubate.
Eppure dietro armi spianate, cappuccie passamontagna c'erano poco più che ragazzini.
Due di loro, il terzo componente della banda per ora è sfuggito agli investigatori, sono stati individuati dai
carabinieri del nucleo operativo di Taranto. Sono gli autori di rapine messe a segno in mezzo Salento.
Ora i baby rapinatori, due ragazzi di Manduria rispettivamente di diciassette e sedici anni, con alle spalle una
carriera da criminali di tutto rispetto, sono rinchiusi nel carcere minorile Fornelli di Bari. Gli investigatori
tarantini li accusano di aver colpito per sei volte nel giro di sole due ore lo scorso 5 novembre. Una serata
folle, trascorsa a macinare chilometri con una Fiat Uno tra Grottaglie, Taranto e Sava, e a rastrellare denaro
contante e gioielli. Quel giorno la razzia cominciò poco prime delle 17, con l'aggressione a due fratelli, gestori
di una pompa di benzina. Le vittime, reagirono e i baby rapinatori, forse perché colti di sorpresa, preferirono
darsela a gambe.
Dieci minuti dopo, però, erano già all'assalto di una farmacia di Grottaglie. Con il volto nascosto da cappucci
e calzamaglie e con i fucili bene in vista. E mentre carabinieri e poliziotti partivano alla loro caccia, loro
pensavano a sfidarli saltando di paese in paese e continuando a colpire in supermercati e stazioni di servizio,
dove terrorizzavano dipendenti e clienti.
Quella sfida, però, alla fine l'hanno vinta le forze dell'ordine. Lo scorso 8 gennaio, la banda prese di mira una
farmacia del centro di Galatina e subito dopo un'altra di Maglie. Ancora una volta colpi messi a segno da un
terzetto in meno di un'ora.
I poliziotti di Lecce si lanciarono all'inseguimento sulla statale che conduce a Brindisi.
A quel punto, i banditi, sentendo il fiato sul collo, virarono all'improvviso all'altezza di Surbo con la loro Punto
verde. La manovra spericolata fece perdere aderenza alla vettura che finì la sua corsa contro un albero. I
malviventi tentarono la fuga a piedi. Uno di loro, il diciassettenne di Manduria, venne bloccato. Dodici giorni
dopo, altre quattro rapine, questa volta compiute da due persone.
Probabilmente alla banda mancava proprio il diciassettenne già caduto nella rete delle forze dell'ordine. Le
indagini condotte dai carabinieri a tempo di record sfociarono nella stessa serata nel fermo del sedicenne che
addosso aveva ancora 550 euro, una parte del bottino di 5mila euro messo insieme grazie ai quattro colpi.
Ieri la chiusura del cerchio con la definizione delle indagini su quelle sei rapine in 120 minuti. Decisive si sono
rivelate le sconcertanti immagini registrate dalle telecamere di sicurezza degli esercizi commerciali rapinati.
Ogni dettaglio di quelle drammatiche sequenze è stato studiato per settimane dagli investigatori. Sono stati
focalizzati degli aspetti che hanno certificato che a colpire era sempre la stessa banda. Inequivocabile la
ripetitiva dinamica degli assalti. Le testimonianze e gli elementi raccolti dai carabinieri del comando
provinciale di Taranto hanno fatto il resto, incastrando i due giovanissimi manduriani anche per quella folle
serata di novembre. I risultati delle indagini hanno convinto il pubblico ministero Silvia Nastasia a chiedere
per i due l'ordinanza di custodia cautelare che è stata firmata dal gip presso il tribunale per i minori Giuseppe
Lanzo. Ora è caccia al terzo complice. Anche la sua sembra essere una libertà con le ore contate.
Foto: LA FOLLIA Hanno terrorizzato il Salento: ecco uno dei componenti della banda ripreso dalle telecamere
di sorveglianza
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Armati e pericolosi: scacco ai baby rapinatori
09/02/2013
La Repubblica - Bari
Pag. 13
(diffusione:556325, tiratura:710716)
Svaligiata una farmacia al giorno l'Ordine chiede aiuto al prefetto
Il vicepresidente Morea accusa "Abbiamo paura vogliamo maggiori tutele per i clienti"
FRANCESCA RUSSI
DOMENICA hanno messo a segno un doppio colpo prima alla farmacia Fullone in via Dante, nel centro di
Bari, e poi alla Donadio di via Matteotti a Bitonto. Martedì è toccato alla farmacia Frontera di via Matarrese al
quartiere Poggiofranco del capoluogo pugliese. Mercoledì, invece, è stata la giornata nera, in poche ore tre
rapine: alle farmacie Morea di via Campione, al quartiere Picone, ancora una volta Fullone, al Murat, e poi
Manfreda in via Ambrosi a Bitonto. In meno di una settimana sei farmacie sono finite nel mirino dei banditi. A
queste bisogna aggiungere anche le altre colpite nei giorni precedenti: in via Nicolai, in via Manzoni, in via
Bruno Buozzi. A Bari è allarme rapine in farmacia.
A lanciare l'sos è proprio l'ordine dei farmacisti. «Non ne possiamo più - denuncia il vicepresidente
dell'ordine, Giuseppe Morea, anche lui vittima recente di rapina - ho intenzione di chiedere un incontro
urgente al prefetto di Bari. È necessario convocare un comitato per l'ordine e la sicurezza che si occupi
dell'emergenza». In un mese sono state più di quindici le farmacie rapinate. Ad agire c'è una banda di
giovanissimi, quasi tutti minorenni, e spregiudicati. Puntano la pistola al titolare e sono pronti a sparare se
non ottengono il bottino. Due 16enni sono stati arrestati martedì da carabinieri e polizia, dopo aver portato via
gli incassi dalla farmacia di via Matarrese, e altri due, di 20 e 17 anni, sono stati presi a Bitonto. Ma non sono
gli unici. Mercoledì, infatti, i banditi che hanno preso di mira la farmacia del dottor Morea in via Campione
erano sui 3035 anni e armati di coltello. «Sì - racconta Morea - hanno fatto visita anche alla mia farmacia.
Eranoa volto scoperto, in due con un taglierino. Sono arrivati alle tre di pomeriggio, per fortuna non c'era
nessuno in quel momento. Le telecamere hanno ripreso le loro facce, ora la polizia sta analizzando i filmati.
Siamo tutti molto spaventati, per noi e soprattutto per i pazienti che vengono in farmacia a comprare
medicinali. La farmacia non è un esercizio commerciale che si frequenta per motivi ludici ma vengono
persone che non stanno bene e sottoporre persone a questo stress non fa certo bene. Spesso si trovano
mamme con i bambini». La presenza di teleallarmi collegati con le centrali operative, spiegano però gli
investigatori, hanno consentito di arrestare già cinque giovani rapinatori.
Ma questo non deve aver dissuaso la banda. «La soluzione reale - conclude Morea- sarebbe l'uso del
denaro elettronico».
Foto: NEL MIRINO In Provincia di Bari si sono registrate 15 rapine in meno di un mese ai danni delle
farmacie
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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L'allarme In azione diverse bande di giovanissimi: "Ci puntano la pistola addosso e sono pronti a sparare"
09/02/2013
La Stampa - Torino
Pag. 31
(diffusione:309253, tiratura:418328)
Banco Farmaceutico Oggi è la giornata della donazione dei farmaci. Entrando in una delle 198 farmacie che
a Torino (422 in tutto il Piemonte) esporranno il cartello «Banco farmaceutico» si potrà acquistare e donare
un medicinale a chi non può permettersi neppure la salute. Sono 49 gli enti convenzionati che grazie al
Banco potranno continuare ad assistere chi non ha nulla, fra cui Camminare Insieme, Sermig, Gruppo Abele,
centri Caritas e Conferenze di San Vincenzo, la Croce Rossa Italiana, la Comunità Madian onlus, Il Mondo di
Joele e tante altre associazioni ormai radicate nel territorio. Per la prima volta, nel 2012, i farmaci donati lo
scorso anno non sono stati sufficienti per rispondere a tutte le richieste da gennaio a dicembre. Per questo i
promotori dell'iniziativa chiedono OGGI di essere ancora più generosi con chi non ha neppure diritto alla
salute: «Dateci una mano», è lo slogan e il simbolo della giornata solidale.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
102
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In 200 farmacie di Torino c'è il Banco Farmaceutico
09/02/2013
La Stampa - Alessandria
Pag. 37
(diffusione:309253, tiratura:418328)
In sessione La Corte dei Conti durante un processo Secondo Ronchetti «quanto fu stabilito su Farmacom dai
magistrati contabili è stato del tutto disatteso e ora si punta alla fusione con Farmal, altra operazione
illegittima «E' una questione del tutto tecnica, alla quale dovrà rispondere il segretario generale Alessandro
Parodi». Il presidente del Consiglio comunale, Franco Carabetta definisce così la vicenda della lettera inviata
nei giorni scorsi al Comune dalla Procura della Corte dei Conti sulla situazione della Farmacom, società che
gestisce le farmacie comunali. I magistrati contabili regionali chiedono chiarimenti attraverso la consegna di
documenti, come l'atto costitutivo e lo statuto, e l'eventuale messa in liquidazione (non avvenuta) sulla base
delle delibere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e dell'Autorità di vigilanza sui contratti
pubblici, che definirono illegittima la costituzione della società. «La lettera - spiega Carabetta - era indirizzata
al segretario generale, che entro lunedì dovrà inviare tutta la documentazione e che nella seduta della
Commissione capigruppo di ieri ha semplicemente reso nota la missiva. Non c'è quindi nessuna posizione
politica da tenere, si deve solo adempiere a quanto richiesto dalla Procura, che potrà in questo modo meglio
comprendere la vicenda». Di tutt'altro avviso le opposizioni, che lasciano intendere come con quest'ultimo
atto la Corte dei Conti abbia alzato il livello di attenzione nel confronti del Comune di Tortona dopo gli
interventi degli anni scorsi. Il Consigliere comunale Paolo Ronchetti afferma: «A questo punto per
l'amministrazione comunale ci sono due fronti aperti con la Corte dei Conti, uno con la sezione di controllo e
l'altro, con la Procura. Il Comune deve fornire giustificazioni sulle famose fatture dell'Atm (se sono cioè vere o
meno) e sul bilancio di previsione entro il 24 febbraio. Inoltre i magistrati contabili, con questa lettera, vogliono
comprendere se l'amministrazione comunale ha adempiuto a quanto stabilito in precedenza dalla sezione di
controllo su Farmacom, pronuncia del tutto disattesa se si pensa che in questi giorni la società delle farmacie
punta a prendere come socio Farmal: un'altra operazione illegittima poiché il Comune di Alessandria
possiede solo il 20% delle quote, mentre è maggioritario il socio privato, la famiglia Provera». «I nodi stanno
venendo al pettine - commenta l'altro esponente dell'opposizione Gianluca Bardone -. Non ha senso, come è
stato detto nei giorni scorsi, dire che il Comune chiederà pareri sulla situazione alla Procura della Corte dei
Conti, visto che questa emette sentenze e non pronunce, insomma giudica non dà consigli. Io sarei
preoccupato di fronte a una lettera del genere, considerando che per Farmacom non è stata attivata la messa
in liquidazione richiesta. Questa vicenda è legata inoltre all'inserimento nel 2010 dei famosi 4 milioni di euro
per la cessione delle farmacie nel bilancio del Comune come entrata quando invece è un debito decennale.
Con quell'atto il disavanzo del Comune è passato da 7 a 3 milioni di euro ma la situazione deve ancora
essere chiarita». Carabetta: «Questione tecnica, ci penserà il segretario generale a inviare tutte le carte»
L'opposizione affila le armi: «Vicenda farmacie legata al famosi 4 milioni inseriti nel bilancio 2010»
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
103
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Doppio fronte con Corte dei Conti
09/02/2013
La Stampa - Alessandria
Pag. 41
(diffusione:309253, tiratura:418328)
«Lo sciopero dei farmacisti? Non discuto la validità delle loro ragioni, ma non capisco perché a essere
penalizzate debbano essere persone malate che hanno bisogno dei medicinali». Un casalese, cardiopatico
con 5 by pass, e diabetico, lamenta di essere tornato dalla farmacia «con un terzo dei medicamenti che mi
erano stati prescritti e le ricette sequestrate dal farmacista». Conseguenza: «Tra una settimana, anziché fra
tre o quattro, dovrò tornare dal mio medico per avere nuove prescrizioni». Tutto questo perché il paziente (e
altri come lui) si è trovato nella tenaglia della protesta dei farmacisti che, «lamentano legittimamente per il
ritardo dei pagamenti da parte delle Asl». Benché giustificabile il motivo della protesta, il paziente casalese
riflette: «Sono un ex metalmeccanico; ho partecipato ad alcuni scioperi durate l'attività lavorativa, ma la mia
protesta danneggiava il mio datore di lavoro e incideva negativamente sul mio stipendio, non si ripercuoteva
però su persone estranee! In questo caso, invece, a essere penalizzati sono cittadini ignari e, per di più, con
problemi di salute».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
«Sciopero dei farmacisti penalizza i malati»
09/02/2013
La Stampa - Asti
Pag. 33
(diffusione:309253, tiratura:418328)
Oggi torna la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. Recandosi nelle farmacie che espongono la
locandina del Banco Farmaceutico, sarà possibile acquistare e donare un farmaco da automedicazione a chi
oggi vive in situazioni di difficoltà. Organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico con Federfarma,
l'iniziativa si terrà in oltre 3.200 farmacie in 85 province e oltre 1.200 comuni. Nelle farmacie che espongono
la locandina della "Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco", i cittadini saranno accolti dai volontari che
daranno informazioni sull'iniziativa. Info: www.bancofarmaceutico.org.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Giornata del farmaco da donare ai bisognosi
09/02/2013
La Stampa - Biella
Pag. 40
(diffusione:309253, tiratura:418328)
Sono nove le farmacie del territorio che aderiscono alla Giornata nazionale di raccolta del farmaco, in
programma oggi in tutta Italia. Espongono la locandina del Banco farmaceutico e consentono di acquistare e
donare un medicinale da automedicazione a chi oggi vive ai limiti della povertà. Ecco le farmacie che
partecipano all'iniziativa: Comunale 3, Parovina, Giachino, Moderna, Gallo e Ravera (tutte a Vercelli);
Comunale e Prando a Santhià; Orillier a Cigliano. Gli enti assistiti sul territorio sono invece San Vincenzo,
Casa della mamma e del bambino, comunità di don Luigi Longhi, Suore e Istituto di Maria Consolatrice,
Cooperativa obiettivo Camminare Insieme, La terra promessa 2 e la Congregazione Piccole Serve. La
Giornata nazionale di raccolta del farmaco è un'iniziativa della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in
collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere sociali: saranno i farmacisti a consigliare i
medicinali di cui è più avvertita l'esigenza.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Giornata del farmaco per aiutare i bisognosi
09/02/2013
La Stampa - Novara
Pag. 39
(diffusione:309253, tiratura:418328)
Quattro farmacie del Borgomanerese aderiscono oggi alla Giornata nazionale di raccolta dei farmaci da
destinare alle persone più bisognose. Sono la farmacia Ruva di corso Garibaldi a Borgomanero, Agazzone di
piazza Palombo a Bogogno, la farmacia Colombo di piazzale Roma a Veruno e la farmacia di Briga, in via
Matteotti a Briga Novarese.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Raccolta farmaci in quattro paesi
09/02/2013
La Stampa - Verbania
Pag. 35
(diffusione:309253, tiratura:418328)
In 21 farmacie si acquistano medicine per chi ne ha bisogno Una giornata dedicata alla solidarietà e alla
salute, che coinvolge in provincia 21 farmacie, 10 a Verbania, 7 in Ossola, 4 nel Cusio: è in programma oggi
la Giornata nazionale di raccolta del farmaco, organizzata dalla Fondazione banco farmaceutico Onlus in
collaborazione con Federfarma e Compagnia delle opere sociali. Nelle farmacie che aderiscono all'iniziativa, i
clienti potranno comprare uno o più farmaci per l'automedicazione, donandoli a chi ne ha bisogno: «Saranno
gli stessi farmacisti spiegano gli organizzatori - che conoscono le esigenze degli enti convenzionati con il
Banco farmaceutico, a consigliare ai clienti il tipo di medicinale più necessario». I farmaci che rientrano nella
campagna sono quelli con il bollino rosso: dopo averli acquistati, si possono lasciare all'esterno delle farmacie
ai volontari che si occupano della raccolta, dove sarà ben visibile anche la locandina del Banco farmaceutico.
L'iniziativa si svolge nel Vco come in tutta Italia: nel 2012 la campagna ha permesso di raccogliere in
provincia 3.050 confezioni di medicinali, 250 in più rispetto all'anno precedente. Ecco le farmacie
convenzionate: nel Verbano la farmacia Roi Oliveri (Feriolo), Nava (Verbania Intra), Giussani (Verbania
Pallanza), Nitais (Pallanza), Farmacia comunale Verbania (Intra), Farmacia Antica di Suna (Verbania Suna),
Pretti (Intra), Emer (Baveno), Borroni (Intra), San Giorgio (Verbania). In Ossola: Farmacia Fantone
(Druogno), Comunale (Domodossola), Bogani (Domodossola), Calderara (Trontano), Franzosi (Villadossola),
Guerra (Pallanzeno), Gallenzi (Villadossola). Nel Cusio: Mantegazza (Omegna), Lapidari (Omegna),
Gravellona (Gravellona Toce), Bernardini (Gravellona Toce). Hanno aderito la Cooperativa Nuova Itaca di
Crodo, l'associazione Elda Anzana Onlus di Domodossola, la Caritas di Gravellona, l'associazione San
Vincenzo De Paoli di Omegna, il Gruppo Abele di Verbania, il Gruppo volontariato vincenziano di Verbania.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
108
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Solidarietà e salute nella giornata dedicata al banco farmaceutico
09/02/2013
La Stampa - Verbania
Pag. 37
(diffusione:309253, tiratura:418328)
Quattro farmacie del Borgomanerese aderiscono oggi alla Giornata nazionale di raccolta dei farmaci da
destinare alle persone più bisognose. Sono la farmacia Ruva di corso Garibaldi a Borgomanero, Agazzone di
piazza Palombo a Bogogno, la farmacia Colombo di piazzale Roma a Veruno e la farmacia di Briga, in via
Matteotti a
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Raccolta farmaci in quattro paesi
09/02/2013
La Stampa - Aosta
Pag. 39
(diffusione:309253, tiratura:418328)
Sono12 le farmacie valdostane che aderiscono alla ventitreesima Giornata nazionale di raccolta del farmaco,
in programma oggi. L'iniziativa è organizzata dalla Fondazione banco farmaceutico. In Valle è possibile
rivolgersi alle farmacie Nicola, Papone, Detragiache, Comunale 1 e 2 ad Aosta; Brero a Saint-Christophe,
Fabbri a Nus, Rovito a Sarre, Saroglia a Villeneuve, la farmacia di Morgex, alla Santa Vittoria di La Salle e
alla Monte Bianco di Courmayeur. I farmaci raccolti saranno destinati alla cooperativa Bourgeon de vie, al
Père Laurent, alle case famiglia San Cassiano e Saint-Léger, alla confraternita dell'Immacolata, alla
parrocchia di Saint-Martin, all'associazione Ana Moise e Vento dell'Est.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
110
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La Giornata dedicata alle raccolta del farmaco
09/02/2013
La Stampa - Savona
Pag. 45
(diffusione:309253, tiratura:418328)
Il massiccio del Mongioie dove si è perso Franco Carugati Gli uomini del Soccorso alpino È stato trovato alle
22,20 di ieri, dopo quattro ore di ricerche, il farmacista albenganese Franco Carugati, disperso dal tardo
pomeriggio sul monte Mongioie alle spalle di Viozene, nel comune di Ormea (Cuneo). Il settantenne era
impegnato in un'escursione con le ciaspole insieme a un coetaneo. Dopo avere raggiunto la vetta delle Alpi
liguri, la coppia aveva cominciato la discesa a valle, fino a quando il compagno di spedizione lo ha perso di
vista. L'allarme è scattato alle 18,30 e nella frazione ormeasca sono subito arrivati gli esperti del soccorso
alpino e speleologico piemontese di Garessio che, indossati gli sci, hanno cominciato a ripercorrere in salita
l'itinerario percorso da Carugati. Il farmacista è molto conosciuto ad Albenga, dove è nato e vissuto in via
Cavalieri di Vittorio Veneto prima di trasferirsi in una villa sulla strada panoramica, ad Alassio, città in cui la
moglie gestisce la farmacia inglese, e Stellanello, dove è titolare della farmacia Merula nel centro del paese.
La sorella Marina Carugati ha sposato Dario Borea, proprietario della torrefazione La Genovese. Appena
nella città delle torri si è diffusa la notizia della scomparsa, decine di amici e conoscenti hanno tempestato di
telefonate la famiglia per avere informazioni sulla sorte dello sciatore. Le ricerche si sono concluse con
successo nonostante il buio. Il farmacista è scivolato in un canalone ghiacciato a circa milleseicento metri di
altezza sul livello del mare e ha riportato qualche lieve ferita, ma è rimasto cosciente fino all'arrivo dei
soccorsi. La temperatura notturna nella zona del Mongioie raggiunge in questi giorni minime inferiori ai dieci
gradi sotto lo zero, con una forte escursione termica rispetto alle ore diurne. I soccorritori lo hanno trasferito
nel vicino rifugio Mongioie, da dove ci sarà il trasporto a valle del ferito. I volontari del soccorso alpino di
Garessio hanno passato al setaccio i canaloni accanto al sentiero per il Mongioie, con l'aiuto delle torce
elettriche, fino a quando hanno individuato il punto in cui Carugati era caduto nel vuoto.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Ore di paura sul Mongioie
09/02/2013
Il Messaggero - Roma
Pag. 47
(diffusione:210842, tiratura:295190)
In manette lo spacciatore di ricette contraffatte
Blitz della Polizia in una villa a Morlupo sequestrata una pistola clandestina L'INCHIESTA SCATTATA PER
UNA PRESCRIZIONE CON FIRMA FALSA DI UN MEDICO DEL POLICLINICO DI TOR VERGATA
Marco De Risi
A tradirlo è stata una ricetta rubata e notata da un farmacista. Così si è sviluppata un'indagine della polizia
che è solo agli inizi e che ha visto finire in manette un italo canadese di 40 anni con svariati precedenti penali,
fra i quali traffico di droga, e in passato sottoposto anche all'obbligo di dimora. I poliziotti, dopo alcuni
accertamenti nel quartiere della Romanina, sono piombati nella sua lussuosa villa a Morlupo, nell'hinterland
nord, e hanno sequestrato un bazar dell'illegalità: una pistola calibro 38 Special con la matricola abrasa e con
il colpo in canna, ricette mediche in bianco rubate, assegni e cambiali per oltre 100.000 euro. Non solo,
c'erano anche altre cose sospette come un paio di manette, una pistola elettrica e uno sfollagente proibito. A
indagare sono gli agenti del commissariato Romanina diretti da Domenico Condello che stanno seguendo
varie piste fra le quali c'è quella che porta a un giro di ricette rubate. Infatti le carte trovate nella villa a
Morlupo provengono dal policlinico Tor Vergata e per questo è da ricercare un dipendente infedele
dell'ospedale che sarebbe stato in contatto con l'italo canadese arrestato. LA TRAPPOLA L'indagine è
iniziata qualche giorno fa quando il quarantenne di Morlupo si è recato in una farmacia alla Romanina e ha
presentato una ricetta per acquistare farmaci per curare l'obesità. Il farmacista si è insospettito per la quantità
eccessiva del medicinale prescritto. E ha chiamato il medico intestatario della ricetta, un professore del
policlinico di Tor Vergata. Il dottore ha detto al farmacista di non avere prescritto lui la ricetta e quindi il
dottore si è rivolto agli investigatori del commissariato Romanina. IL SOPRALLUOGO Quando l'italo
canadese è andato in farmacia per ritirare il farmaco ha trovato ad aspettarlo i poliziotti in borghese che gli
hanno chiesto spiegazioni sulla ricetta falsa. Lui ha risposto che, anche se non è obeso, le medicine erano
per uso personale. Comunque avendo commesso un reato è stato sottoposto a una perquisizione
dell'abitazione. Così i poliziotti sono arrivati alla lussuosa villa di Morlupo con tanto di terreno intorno. Sotto il
lavabo della cucina è stata trovata una cassaforte che conteneva le cambiali e gli assegni per un ammontare
di oltre 100.000 euro. Poi, in un cassetto della camera da letto è saltata fuori la pistola. Si tratta di un revolver
di grosso calibro. Un'arma clandestina avendo i numeri della matricola limati. Gli agenti hanno trovato anche
sei proiettili. In un cassetto del salotto sono state trovate le ricette in bianco. Il proprietario della villa è finito in
manette per detenzione illegale d'arma clandestina. L'italo canadese ha raccontato ai poliziotti che l'arma
l'aveva acquistata per mille euro da un cittadino romeno e che gli serviva per difesa personale. Ma gli
investigatori ipotizzano che l'uomo possa far parte di un giro criminale e proprio su questo punto si basano le
indagini. Un altro elemento sospetto, sempre secondo i poliziotti del commissariato Romanina, sono le
cambiali e gli assegni sequestrati nella villa. Potrebbero indicare un giro di prestiti illegale e anche di usura.
L'arma sequestrata è stata affidata alla polizia scientifica per effettuare alcune perizie balistiche e verificare
se sia stata impiegata in fatti di sangue. © RIPRODUZIONE RISERVATA
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
112
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L'INDAGINE
09/02/2013
Il Messaggero - Civitavecchia
Pag. 55
(diffusione:210842, tiratura:295190)
Blitz della Polizia in una villa a Morlupo sequestrata una pistola clandestinaL'INCHIESTA SCATTATA PER
UNA PRESCRIZIONE CON FIRMA FALSA DI UN MEDICO DEL POLICLINICO DI TOR VERGATA
L'INDAGINE A tradirlo è stata una ricetta rubata e notata da un farmacista. Così si è sviluppata un'indagine
della polizia che è solo agli inizi e che ha visto finire in manette un italo canadese di 40 anni con svariati
precedenti penali, fra i quali traffico di droga, e in passato sottoposto anche all'obbligo di dimora. I poliziotti,
dopo alcuni accertamenti nel quartiere della Romanina, sono piombati nella sua lussuosa villa a Morlupo,
nell'hinterland nord, e hanno sequestrato un bazar dell'illegalità: una pistola calibro 38 Special con la
matricola abrasa e con il colpo in canna, ricette mediche in bianco rubate, assegni e cambiali per oltre
100.000 euro. Non solo, c'erano anche altre cose sospette come un paio di manette, una pistola elettrica e
uno sfollagente proibito. A indagare sono gli agenti del commissariato Romanina diretti da Domenico
Condello che stanno seguendo varie piste fra le quali c'è quella che porta a un giro di ricette rubate. Infatti le
carte trovate nella villa a Morlupo provengono dal policlinico Tor Vergata e per questo è da ricercare un
dipendente infedele dell'ospedale che sarebbe stato in contatto con l'italo canadese arrestato. LA
TRAPPOLA L'indagine è iniziata qualche giorno fa quando il quarantenne di Morlupo si è recato in una
farmacia alla Romanina e ha presentato una ricetta per acquistare farmaci per curare l'obesità. Il farmacista si
è insospettito per la quantità eccessiva del medicinale prescritto. E ha chiamato il medico intestatario della
ricetta, un professore del policlinico di Tor Vergata. Il dottore ha detto al farmacista di non avere prescritto lui
la ricetta e quindi il dottore si è rivolto agli investigatori del commissariato Romanina. IL SOPRALLUOGO
Quando l'italo canadese è andato in farmacia per ritirare il farmaco ha trovato ad aspettarlo i poliziotti in
borghese che gli hanno chiesto spiegazioni sulla ricetta falsa. Lui ha risposto che, anche se non è obeso, le
medicine erano per uso personale. Comunque avendo commesso un reato è stato sottoposto a una
perquisizione dell'abitazione. Così i poliziotti sono arrivati alla lussuosa villa di Morlupo con tanto di terreno
intorno. Sotto il lavabo della cucina è stata trovata una cassaforte che conteneva le cambiali e gli assegni per
un ammontare di oltre 100.000 euro. Poi, in un cassetto della camera da letto è saltata fuori la pistola. Si
tratta di un revolver di grosso calibro. Un'arma clandestina avendo i numeri della matricola limati. Gli agenti
hanno trovato anche sei proiettili. In un cassetto del salotto sono state trovate le ricette in bianco. Il
proprietario della villa è finito in manette per detenzione illegale d'arma clandestina. L'italo canadese ha
raccontato ai poliziotti che l'arma l'aveva acquistata per mille euro da un cittadino romeno e che gli serviva
per difesa personale. Ma gli investigatori ipotizzano che l'uomo possa far parte di un giro criminale e proprio
su questo punto si basano le indagini. Un altro elemento sospetto, sempre secondo i poliziotti del
commissariato Romanina, sono le cambiali e gli assegni sequestrati nella villa. Potrebbero indicare un giro di
prestiti illegale e anche di usura. L'arma sequestrata è stata affidata alla polizia scientifica per effettuare
alcune perizie balistiche e verificare se sia stata impiegata in fatti di sangue. Marco De Risi ©
RIPRODUZIONE RISERVATA
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
113
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In manette lo spacciatore di ricette contraffatte
09/02/2013
Il Messaggero - Umbria
Pag. 43
(diffusione:210842, tiratura:295190)
Stop a Villa Pitignano All'Afas, l'azienda speciale della farmacie comunali, i conti non tornano. La
certificazione ieri durante il dibattito in commissione bilancio. I numeri non sono buoni, e così la giunta Boccali
ha detto no al trasferimento dei locali della farmacia a Villa Pitignano. Respinto al mittente un piano
finanziario. Anche se in commissione il Pd ha quasi sconfessato la giunta facendo approvare un
emendamento in cui ci si impegna a rivedere il progetto se la situazione economica dell'azienda tornerà in
nero. Il rosso, infatti, è previsto per il 2013 a quota 176mila euro.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Farmacie in rosso
09/02/2013
Il Messaggero - Umbria
Pag. 56
(diffusione:210842, tiratura:295190)
Festa lions in maschera per i bimbi della città Un maxi incasso per aiutare la casa del bambino di Terni e i
ragazzi del centro diurno disabili «Il girasole» quello ottenuto grazie alla festa di beneficenza organizzata dai
Lions del club San Valentino e da quello di San Gemini-Terni de Naharti al Caos con la presenza di centinaia
di bambini mascherati che hanno vissuto un pomeriggio pieno di sorprese, di frappe, castagnole e tanta
simpatia. Una sfilza di sponsor (Meccanica due, Superconti, Santangelo, Socomec, Nizzi, Bilatron,
Mediolanum, Crediumbria, impresa Veneri, Tessicini, palestra Progetto forma, Mec, Grafica Csdev company,
Bsg industrial e Zaffo) ha fatto sì che la quota raggiungesse una cifra più che notevole che contribuirà alla
vita delle due associazioni. VEGLIONE PER AURORA Un veglione di carnevale con lo scopo benefico, per
aiutare Aurora, una bambina affetta da una malattia rara e che necessita di cure molto costose. Proprio per
raccogliere fondi da devolvere alla famiglia della piccola, il Centro sociale anziani - polisportiva Rocca San
Zenone, insieme al club Roccarossoverde, organizza questa sera la cena col veglione, nella tensostruttura
dietro alla Chiesa Parrocchiale di Rocca San Zenone, a Vocabolo Trevi. Msica dal vivo e proiezione di filmati
dedicati alla Ternana. Le prenotazioni si effettuano telefonando allo 0744-402105, o nella sede del centro
sociale. MOSTRA DI FORMICHETTI al Questo pomeriggio alle 18 inaugurazione alla Galleria Canovaccio
della mostra personale di Silvio Formichetti "Emozioni informali" (ingresso libero). La mostra, curata da
Lorenzo Barbaresi, ripercorre l'arte di Formichetti, che si è avvicinato alla pittura da autodidatta. Viene
influenzato dai maestri dell' Action Painting d' oltreoceano e dai personaggi che in quelli anni interpretano in
Italia l'informale quali Dova, Afro, Vedova. Ne nasce un astrattismo segnico e gestuale, spesso legato ad un'
oggettiva sacralità, che ancora oggi dimostra una dirompente necessità di attaccare frontalmente la tela
bianca come si fa con un nemico. A mani nude, con le spatole o girando il pennello Formichetti addomestica
colori il bianco ed il nero, fino a quando tutto diventa espressione della sua anima, sentimento,
semplicemente arte. Poi personali dall' assoluto valore come "infinite confessioni" tenutasi a Palazzo Venezia
di Roma a cura di Luca Tommasi, "Labirinti dell' anima" a Palazzo Guicciardini di Milano a cura di Giovanni
Faccenda ed ancora al Chiostro del Bramante di Roma. GIORNATA RACCOLTA FARMACI Oggi si svolge la
Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. Recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del
Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da automedicazione a chi oggi vive ai limiti
della sussistenza (8 milioni 173 mila individui poveri, dati Istat). Per quanto riguarda la Provincia di Terni, le
20 farmacie aderenti, con l'aiuto di 70 volontari, raccoglieranno farmaci per 9 enti assistenziali convenzionati.
Nella giornata di raccolta del 2012 sono stati donati 1750 farmaci per 560 persone assistite.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
115
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Festa lions in maschera per i bimbi della città Un...
09/02/2013
Il Giornale - Milano
Pag. 8
(diffusione:192677, tiratura:292798)
Pistole in pugno rapinano 2 farmacie
Continua lo stillicidio degli assalti alle farmacie, due quelle rapinate tra l'altra sera e ieri mattina. Giovedì poco
prima della chiusura, tre uomini hanno fatto irruzione nel punto vendita di via del Pettirosso hanno esibito una
pistola e si sono fatti consegnare 500 euro. Ieri alle 11.30 un bandito solitario, pistola in mano e volto
mascherato, ha rapinato 300 euro alla farmacia di via Murat.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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In poche ore
09/02/2013
Il Giornale - Milano
Pag. 10
(diffusione:192677, tiratura:292798)
Edilizia sanitaria, 385 milioni per gli ospedali
Dal Buzzi alla Macedonio Melloni: in programma 37 interventi
Regione Lombardia e Ministero della Salute hanno sottoscritto un'intesa con la quale vengono resi disponibili
358 milioni di euro (312 dello Stato e 46 di Regione Lombardia e Aziende sanitarie) per realizzare 37
interventi di edilizia sanitaria in tutte le province. Si tratta del VI Atto integrativo all'Accordo quadro sull'edilizia
sanitaria firmato da Regione e Governo nel 1999. «Con la firma di questa intesa, resa possibile grazie
all'intenso lavoro dei nostri uffici regionali negli ultimi mesi - commenta l'assessore regionale alla Sanità Mario
Melazzini - possiamo proseguire nell'opera di ammodernamento dei nostri ospedali, per offrire ai cittadini non
solo strutture tecnologicamente avanzate ma anche accoglienti. Realizzare nuovi presidi e migliorare quelli
esistenti significa infatti accogliere le persone che hanno bisogno di assistenza in ambienti non solo più
efficienti, basati sulla vera centralità del paziente, ma anche più confortevoli e belli». Con questa intesa,
particolare attenzione viene riservata all'area materno-infantile (40 milioni per il nuovo ospedale dei bambini
presso il Buzzi di Milano e 6,4 per la Macedonio Melloni). Vengono inoltre finanziati alcuni grandi progetti, tra
cui quelli che riguardano gli Spedali Civili di Brescia (46,9 milioni), il Poma di Mantova (14,7 milioni), la rete
del Garbagnatese (47 milioni), il Sacco di Milano (14 milioni), il San Matteo di Pavia (35 milioni) e l'azienda
ospedaliera di Varese (17,5 milioni). «Lavoreremo fino all'ultimo giorno della nostra legislatura per fare il bene
dei cittadini lombardi - commenta il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni Portiamo a casa
quasi 320 milioni che premiano la nostra credibilità finanziaria e istituzionale e la nostra riconosciuta capacità
di programmazione. La Lombardia ha superato in questo nettamente tutte le altre regioni italiane,
aggiudicandosi da sola oltre il 45% delle somme disponibili a livello nazionale». «Lo sblocco dei fondi per
l'edilizia sanitaria, che per la Lombardia valgono circa 320 milioni di euro, sono l'esito di 4 anni di lavoro sui
tavoli nazionali. Per questo esprimo una profonda soddisfazione» commenta anche l'assessore alle Finanze
della Regione Lombardia, Romano Colozzi, che ha preso parte alla Conferenza Stato-Regioni. La giunta
uscente, a poche settimane dall'abbandono delle scrivanie, mette a segno un punto importante per la sanità
lombarda.
Foto: LAVORI Accordo tra Regione Lombardia e ministero della Salute: pronti 358 milioni di euro per
realizzare 37 interventi di edilizia sanitaria in tutte le province
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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I fondi Accordo Regione-ministero
09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Ferrara
Pag. 7
(diffusione:165207, tiratura:206221)
SI SVOLGE OGGI in 45 farmacie della provincia di Ferrara (tra cui due comunali in città) il «Banco
Farmaceutico» che l'anno scorso, nel nostro territorio, ha raccolto oltre 4mila confezioni di medicinali.
Saranno circa un centinaio i volontari che spiegheranno l'iniziativa ai cittadini. Gli stessi farmacisti, rispetto
alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il tipo di farmaco da banco (cioè che non necessita di
prescrizione medica) di cui è maggiormente avvertita la necessità. A beneficiare dell'iniziativa saranno a
Ferrara oltre mille persone che quotidianamente vengono assistite dagli enti caritatevoli convenzionati con il
Banco Farmaceutico. L'elenco aggiornato delle farmacie che aderiscono è sul sito
www.bancofarmaceutico.org. Image: 20130209/foto/3630.jpg
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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SOLIDARIETA' Un farmaco per aiutare i più poveri
09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Ferrara
Pag. 12
(diffusione:165207, tiratura:206221)
CARA REDAZIONE, giovedì mi sono recato in una farmacia della città dove ho acquistato un prodotto pagato
8,70 euro. Arrivato a casa, mi sono accorto che il prezzo del suddetto prodotto apposto sulla scatola è di 4,90
euro. Pensando a un errore, sono tornato in farmacia, dove mi sono sentito rispondere che il prezzo è quello
riportato dal lettore di codici a barre. Ritengo questo comportamento poco corretto nei confronti dei cittadini,
quindi resto a disposizione della farmacia per un rimborso di 3,80 euro, essendo l'azienda responsabile
dell'errore. Rino Gardenghi ---- ---- ) LA QUERELLE Senatore lasci in pace Patrizia e Lino IO SFRUTTO la
mia tragedia famigliare per andare in Parlamento? So che per un politico di lungo corso come mi risulta
essere il senatore Balboni, sotto varie e molteplici sigle, è impossibile da credere ma io non ho mai avuto
alcuna ambizione politica fino alla morte di mio fratello. Quello che gli è successo mi ha aperto un mondo,
quello delle carceri e della Giustizia. Ho aperto forzatamente gli occhi ed ho cominciato a combattere la mia
battaglia di verità e giustizia affianco a Patrizia Moretti , Lucia Uva e Domenica Ferrulli. Ma non avevo ancora
alcuna ambizione politica. Ho ricevuto numerose proposte di candidature, tutte rifiutate. Ho accettato quella di
Antonio Ingroia perché non era e non è un vero politico. E mi ha dato fiducia. Magari sbaglio e sono un illusa
ma vorrei tanto fare qualcosa per gli altri che si trovano ad essere nelle condizioni nelle quali è poi morto mio
fratello. Sono amministratrice di condomini e mio padre è dipendente della provincia. Io non ho bisogno della
politica per il mio lavoro. Se non verrò eletta pazienza. Di certo non ne farò una malattia. Sono abituata a ben
altri problemi. Il Senatore dice di non aver nulla da imparare da me ? E questo perché ho un fratello che, in
mano allo Stato è caduto da solo facendosi male e per questo si è suicidato facendo lo sciopero della fame?
Io credo che il problema sia proprio questo. L'attuale classe politica, fatta da professionisti della politica,
tradisce il proprio spirito di appartenenza alla "casta" ritenendosi superiore ai normali cittadini che dovrebbe
rappresentare. Io credo che il Senatore Balboni effettivamente non abbia proprio nulla da imparare da me. È
una questione di sensibilità e di cultura ed ognuno la interpreta come meglio crede. Ma lasci in pace Patrizia
e Lino e magari si preoccupi di tutti coloro che in carcere od in centri di accoglienza sono costretti a rinunciare
ad ogni diritto civile ed umano , spesso ristretti senza alcun valido motivo. Faccio comunque al Senatore
Balboni tanti auguri per le prossime elezioni. Ilaria Cucchi
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CARA REDAZIONE, giovedì mi sono recato in una farmacia della città d...
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«QUESTA rivoluzione, fatta di cambiamenti e innovazione, messa in atto nel nostro distretto è la prima volta
che trova applicazione nella nostra provincia e anche nella nostra Regione. Un processo di trasformazione di
cui anche la Regione Emilia Romagna va molto orgogliosa, come ha testimoniato nell'assemblea di Bazzano
lo stesso assessore regionale alla Sanità, Carlo Lusenti», afferma Francesca Isola, direttore del Distretto
sanitario di Casalecchio dell'Azienda Usl di Bologna, uno degli attori principali di questa trasformazione della
sanità pubblica nella zona Bazzanese. «Stiamo lavorando - aggiunge il direttore - al miglioramento della
qualità dei servizi sanitari, facendo lavorare assieme tutti i protagonisti. I medici di base con i medici
specialisti, gli infermieri con gli operatori socio sanitari e le badanti. Obiettivo: garantire il cittadino,
rassicurarlo sugli alti livelli del servizio sanitario pubblico in tutto il territorio del distretto». Quali le innovazioni
principali che state apportando? «All'ospedale di Bazzano, per esempio - risponde Francesca Isola - si
lavorerà sull'intensità di cura e sulla complessità assistenziale». Cosa significa? «Significa che si supera la
vecchia divisione dell'ospedale in reparti e i medici prendono i pazienti in cura in base ai bisogni. Se
l'emergenza è di media portata si tratta in un modo, se è elevata in un altro. Nelle Case della Salute, invece,
per i malati cronici si organizza un apposito iter diagnostico e terapeutico». L'ospedale di Bazzano non sarà
ridimensionato? Non rischia la chiusura? «Affatto. Con il modello adottato di integrazione tra ospedale e Casa
della Salute viene salvaguardata la sua specificità ed evitata la chiusura o la sua trasformazione in
poliambulatorio, com'è successo negli anni scorsi in cinque degli otto ospedali chiusi nella pianura bolognese.
Le patologie più frequentemente registrate sul nostro territorio (per esempio oncologiche o cardiovascolari)
saranno curate con la stessa attenzione data in passato. Anzi, maggiore. Nelle nuove strutture ci saranno,
inoltre, i centri Cup per la prenotazione di esami e visite specialistiche. Lo stesso servizio sarà ampliato nelle
farmacie e consentito on line dal computer di casa. Il ticket si potrà pagare dal tabaccaio, in posta, in farmacia
oppure alle casse della Coop. Continueremo a investire i 10,6 mioni di euro del fondo per la nonautosufficienza nella gestione di case protette ed Rsa, dei centri diurni e dell'assistenza domiciliare agli
anziani e ai disabili». n. m.
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«QUESTA rivoluzione, fatta di cambiamenti e innovazione, messa in atto
nel nostro distr...
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QN - Il Resto del Carlino - Bologna
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CITT La Farmacia Comunale, Piazza Maggiore 6 è aperta 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno. La Farmacia
della Stazione Centrale (entrata dall'interno della stazione) è aperta dalle 7,30 alle 23 nei giorni feriali; dalle 8
alle 22 nei giorni festivi. Fino alle 8,30 di lunedì 11 febbraio con orario continuato 24 ore su 24: Speranza, via
U. Bassi 6; Nuova Del Meloncello, via Saragozza 254; Comunale, viale Felsina 35. Sabato 9 e domenica 10
febbraio prestano servizio con orario 8,30-12,30 e 15,30-19,30 le seguenti farmacie: Bettini, via Di Corticella
68; Comunale, via della Battaglia 25; Porta Lame, via Zanardi 8; Comunale, via De Nicola 1; Duse, via Duse
20; Sacchetti, via M. D'Azeglio 50; Dei Mille, via dei Mille 7/2 B; Del Pianeta, Galleria via Larga 33; Ai Colli,
piazza di Porta Castiglione 15/E; Parco Nord, via Ferrarese 160; Zincone, via Sardegna 1; Aicardi, via S.
Vitale 58; S. Viola, via Emilia Ponente 72/2; Moratello, via Dagnini 16/C. In apooggio per la sola giornata di
sabato 9 febbraio orario 8,30-12,30 e 15,30-19,30 le seguenti farmacie: Del Borgo, via M.E. Lepido 147, S.
Andrea alla Barca, via Tommaseo 4; Marc o Polo, via Marco Polo 22; S. Ester, via Bentini 11; Al Sacro
Cuore, via Matteotti 29; Busacchi, via Emilia Ponente 24; Del Porto, via Marconi 26; Madonna della Guardia,
via A. Costa 107; Di Porta Saragozza, via Saragozza 71; Del Pavaglione, via Archiginnasio 2/A; S.
Domenico, via Garibaldi 1; Trento Trieste, p.za Trento Trieste 1/A; Porta Mascarella, p.za di Porta Mascarella
7/A; Spartaco, via Del Parco 1; Comunale Repubblica, via C. Tomba 29; Del Sole, via Pirandello 22/A;
Fossolo 2 Centro comm., viale Lincoln 5; S. Ruffillo, via Toscana 58. PROVINCIA Ausl Bo AREA NORD: Fino
alle 8,30 del 11 febbraio: Fondazione R. Valeriani; Molinella; Contedini, Castenaso, Ca' de Fabbri, Ca' de
Fabbri di Minerbio; Dell'Immacolata, Pieve di Cento; Comunale Porta Marcolfa, S. Giovanni in Persiceto; Del
Trebbo, Trebbo di Reno di Castel Maggiore; Lippo, Lippo di Calderara di Reno. Ausl Bo AREA SUD
Casalecchio di Reno: Fino alle 8,30 del 10 febbraio: S. Biagio (In appoggio solo al sabato: Comunale
Marconi, Soli della Croce di Casalecchio). Ausl Bo AREA SUD S. Lazzaro: Fino alle 8,30 del 10 febbraio: Del
Savena (Ponticella) Ausl Bo AREA SUD: Fino alle 8,30 del 11 febbraio: Ghironda, Ponte Ronca di Zola
Predosa; Grimaldi, Sasso Marconi; Val Carlina, Lizzano in Belvedere; S. Biagio, Castel di Casio; Ercolani,
Castiglione dei Pepoli; S. Rita, Monterenzio; Monte S. Giovanni, Monte S. Pietro. Ausl IMOLA - Castel S.
Pietro: Fino alle 8,30 del 10 febbraio: Del Borgo.
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QN - Il Resto del Carlino - Bologna
Pag. 30
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Oggi Raccolta del farmaco
Torna oggi la Giornata nazionale della Raccolta del farmaco, che in tutta italia coinvolte 3.200 farmacie e
12mila volontari che, attraverso 1449 enti, assistono 500mila persone. A Bologna e provincia sono 121 le
farmacie che oggi aderiscono alla raccolta di farmaci per automedicazione, che si possono acquistare per
donarle ai volontari, che le distribuiranno a chi vive ai limiti della sussistenza. Basta quindi cercare una
farmacia che espone la locandina del Banco farmaceutico e della Raccolta dei farmaci: farmacisti e volontari
daranno tutte le informazioni.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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SOLIDARIETA'
09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Pesaro
Pag. 11
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E' il giorno del Banco farmaceutico
«LA CARITÀ ti cambia la vita». Con questo messaggio la "Fondazione Banco Farmaceutico onlus" invita tutti
i cittadini a partecipare oggi alla XIII «Giornata nazionale di raccolta del farmaco» che nella nostra nostra
provincia è ospitata in 41 farmacie. «Dona un farmaco a chi ha bisogno, ti sentirai bene davvero!» è
l'esortazione che accompagna l'iniziativa promossa dalla "Fondazione Banco Farmaceutico onlus" che invita
tutti ad entrare nelle farmacie aderenti e ad acquistare i farmaci che sono in vendita senza obbligo di ricetta
per donarli agli enti assistenziali che soccorrono i bisognosi di ogni città, tramite i volontari del "Banco
farmaceutico". ECCO le farmacie che aderiscono all'iniziativa: Fattori (Acqualagna), Berardi (Cagli); Mainardi
(Cagli), Paglialunga (Calcinelli), Casinina (Casinina), Moscioni - Cantarini (Cuccurano di Fano); Becilli (Fano),
comunale S. Orso (Fano), Ercolani Fabio e Elda (Fano), Pierini (Fano), Rossi del porto (Fano), Fusconi
(Fermignano), Rossi (Fermignano), del corso (Fossombrone), Emanuelli (Fossombrone), Nespeca (Fratte di
Sassofeltrio), Battistini (Frontone), comunale Ponte Tavollo (Gabicce Mare), Tintori (Gabicce Mare), Sella
(Lucrezia), Marotta (Marotta), Marotti (Montecchio), farmacia Canalini Vittorio (Monteciccardo), Pianini
Mazzucchetti (Novafeltria), Albini (Pesaro), comunale Muraglia (Pesaro), Madonna di Loreto (Pesaro), Maffei
Pensierini (Pesaro), Antonioli (Pesaro), comunale A.Costa (Pesaro), comunale centro (Pesaro), comunale
Pantano (Pesaro), Gioacchino Rossini (Pesaro), Ruggeri (Pesaro), S. Antonio (Pesaro), Paioncini (Piobbico),
Pole srl (Ponte di Acqualagna), Costantini (San Lorenzo in Campo), Murattini (Talamello), Eredi Pierini
(Urbania), Tacchi (Urbania). NEL TERRITORIO provinciale oggi nelle farmacie aderenti ci sono 250 volontari
per dare indicazioni ai cittadini e raccogliere i farmaci da loro donati: i prodotti raccolti durante la giornata
saranno destinati a 24 enti assistenziali. Benedetta Andreoli
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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SOLIDARIETA' SI PUO' DONARE UN MEDICINALE A CHI NE HA BISOGNO
09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Pesaro
Pag. 15
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Farmacie ...
Farmacie Image: 20130209/foto/7474.jpg
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09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Ascoli
Pag. 3
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«Un simpatico Dustin una bellissima Sandrelli in farmacia »
Era il 1960 quando Ascoli, la sua splendida piazza del Popolo e lo storico caffè Meletti, furono trasformati in
set dal regista Francesco 'Citto' Maselli per le riprese del film 'I Delfini'. Un cast di grandissimi attori ne furono
protagonisti e cioè, Sergio Fantoni, Claudia Cardinale e Tomas Milian. Nel 1972, invece, fu la volta di un'altra
grandissima pellicola, parte della storia del cinema italiano, 'Alfredo, Alfredo' di Pietro Germi, con protagonisti
una giovanissima e bellissima Stefania Sandrelli e l'attore americano Dustin Hoffman. Lui vestiva i panni di un
impiegato di banca alla Carisap, lei, invece, di una farmacista. Per questo, per molte scene, fu scelta quale
location la farmacia 'Rosati'. 'Facevo la terza media - dice Stefano Rosati - ma ricordo che nella nostra
farmacia furono girate diverse scene, anche esterne. Ho memoria di un simpaticissimo Dustin Hoffman e di
una bellissima Stefania Sandrelli. Si trattò di una grande vetrina per la nostra città'. Proseguendo sulla scia
dei film girati tra le 'cento torri', all'appello non sono mancati, ovviamente, quelli firmati dal regista ascolano
Giuseppe Piccioni: 'Il grande Blek' nel 1987 e 'Cuori al verde' nel 1987. E ancora: 'Morirai a mezzanotte' di
Lamberto Bava (1986), 'E adesso sesso' di Carlo Vanzina (2001), 'Il maestro degli errori' dell'altro regista
ascolano, Piero Maria Benfatti, finito di girare nel 2003, con Remo Girone e Tobias Moretti. Il film, premiato al
Festival del Cinema di Salerno nel 2005, è un kolossal storico che ricostruisce la vita di Francesco Stabili,
meglio noto come Cecco d'Ascoli. E infine, 'Kanthaswamy' (2009), colossal di produzione indiana per la regia
di Susi Ganesan con delle scene girate nel centro storico e al Teatro Ventidio Basso. Due anche le serie tv
che hanno visto Ascoli protagonista, entrambe di Luigi Perelli: 'Sospetti' nel 2000 e 'Un caso di coscienza' nel
2003. E poi ci sono gli spot pubblicitari. Da quello sulla 'Fiat 500' nel 1998, agli ultimi due più recenti: 'Impresa
Semplice' della Telecom e quello natalizio, girato ad ottobre in piazza del Popolo, della 'Vodafone'. Senza
dimenticare, però, negli anni '90, le sei edizione del 'Festivalbar' che hanno immortalato in tutta la sua
bellezza il Salotto cittadino. Image: 20130209/foto/512.jpg
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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LA TESTIMONIANZA STEFANO ROSATI RICORDA LE SCENE DI «ALFREDO ALFREDO» GIRATE NEGLI
SPAZI DEL SUO ANTICO LOCALE
09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
Pag. 13
(diffusione:165207, tiratura:206221)
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L'INTERVENTO
Farmacie gravate dagli affitti
Farmacie gravate dagli affitti
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
Pag. 13
(diffusione:165207, tiratura:206221)
IN QUESTI giorni sulla stampa locale si è sviluppato un acceso dibattito che coinvolge il ruolo delle farmacie
pubbliche nel contesto ravennate partendo dal bilancio consuntivo 2012 e preventivo 2013 di Ravenna
Farmacie. Le organizzazioni sindacali Filcams-Fisascat-Uiltucs intendono portare il proprio contributo a
questo dibattito evitando, nel limite del possibile, che il contesto negativo del momento veda coinvolto il ruolo
che le farmacie pubbliche possono ancora ricoprire nell'ambito della distribuzione del farmaco. Che la crisi del
mercato del farmaco non sia l'unica causa del disavanzo con cui Ravenna farmacie chiuderà il bilancio 2012
può essere anche un concetto condiviso, ma non dobbiamo mai dimenticare tutti i servizi che le farmacie
pubbliche svolgono per la collettività (prenotazioni cup, distribuzione per conto Ausl, autoanalisi in farmacia
ecc..) che rappresentano un valore aggiunto dal punto di vista dei servizi al cittadino ma che dal punto di vista
economico sono sicuramente servizi in perdita. Se a questo aggiungiamo che i canoni per la gestione delle
farmacie dei Comuni di Alfonsine-Fusignano-Cotignola e Cervia, sono ancorati a valori non più attuali, è
chiaro che qualcosa va fatto per invertire questa situazione. Assolutamente fuori luogo e da respingere l'idea
di scorporare le attività del magazzino dal resto dell'azienda. Bene fece Ravenna Holding a porre il tema del
mantenimento del magazzino nell'ambito della trattativa avviata e poi sfumata con Forlì e Sfera FaenzaImola, oggi infatti il magazzino assume un ruolo fondamentale per tenere l'azienda in linea di galleggiamento
e limitare le perdite. Per quanto riguarda i trattamenti economici dei dipendenti del settore, Filcams-FisascatUiltucs fanno notare che il contratto nazionale di lavoro, scaduto da più di un anno, è stato disdettato da
Assofarm e che dal 1 gennaio 2013 in azienda viene applicato un regolamento contrattuale unilaterale che
vede forti penalizzazioni sui trattamenti economici e normativi del personale dipendente mentre alcuni temi
della contrattazione aziendale vengono posti in discussione. Le organizzazioni sindacali non si sottraggono
alla discussione ma non possono essere solo i lavoratori a farsi carico delle riduzioni di costi che pur sono
necessarie per cercare di riportare in utile Ravenna farmacie. Cornigli, Filcams Taraborrelli, Fisascat Sama,
Uiltucs
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
Pag. 14
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Lugo, personale composto quasi completamente da donne nella farmacia due
Monia Savioli Lugo È UNO STAFF tutto al femminile quello della Farmacia Comunale numero due di via di
Giù. Guidato dalla responsabile Valeria Bartolotti, si avvale della collaborazione delle farmaciste Valentina
Casadio, Giovanna Cesti, Barbara Folegati, Nicoletta Turco e delle commesse Lorena Tabanelli e Manuela
Zannoni. «FINO a qualche anno fa qui lavoravano quasi soltanto uomini - racconta Valeria Bartolotti da tre
anni alla guida della Comunale due ma da trent'anni al servizio delle farmacie di proprietà pubblica. -. Ora c'è
stata una inversione di tendenza». UNA CARATTERISTICA che si associa a un'altra particolarità della
farmacia, acquisita naturalmente per la posizione in cui si trova. «La vicinanza all'Ospedale la rende
particolarmente ricettiva verso l'utenza che proviene dal Pronto Soccorso - continua -. Quindi accoglie molta
clientela di passaggio, favorita anche dalla disponibilità del parcheggio lungo la strada, tant'è che fra le
comunali, la nostra è quella che ha un giro di affari più alto». LA NUMERO due è anche l'unica, fra le
comunali, a offrire il servizio notturno alternandosi con le altre due attività private, La Rocca e Rossi, nei turni
stabiliti dall'azienda Usl. Fra gli altri servizi messi a disposizione gratuitamente alla clientela della farmacia ci
sono la misurazione della pressione, alcune tipologie di esami del sangue come colesterolo, glicemia e
trigliceridi, il servizio di prenotazione farmacup. «SI TENDE a valorizzare il ruolo sociale della farmacia
comunale per venire incontro alle esigenze dell'utenza - continua Valeria Bartolotti -. E' un obiettivo che per
noi si proietta anche nella selezione dei prodotti offerti in vendita, dalle linee cosmetiche a quelle alimentari».
«LA LORO SCELTA spetta a noi - precisa -. Per questo privilegiamo la qualità scegliendo i marchi che per
noi rispondono maggiormente a questo requisito. Poi cerchiamo di agire sul prezzo acquistando quantità in
grado di poterci garantire sconti a vantaggio anche del cliente. In fondo se la gente non la accontenti, smette
di venire». GLI ANZIANI rappresentano l'utenza principale e anche la categoria più colpita, insieme alle
famiglie numerose, dalla crisi economica. «Ora capita che l'acquisto di determinati prodotti, come ad esempio
i ricostituenti o gli integratori, vengano rimandati se la spesa effettuata in medicinali è già consistente - spiega
-. In ogni caso, nonostante queste difficoltà e la diminuzione dei prezzi dei medicinali di fascia A, rimborsati
dal sistema sanitario nazionale - conclude - il 2012 che si è appena chiuso per noi ha avuto un segno
positivo».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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«Il nostro staff è tutto in rosa»
09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
Pag. 14
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LUGO TRA I VARI compiti richiesti al farmacista, c'è anche quello di tradurre. E non parliamo delle lingue, ma
di quello che scrivono i medici, che spesso non sono esperti di calligrafia. «Per fortuna che ora si scrive quasi
tutto col computer - racconta la responsabile Valeria Bartolotti -. Quando ancora si usava esclusivamente la
penna, c'era gente che veniva in farmacia soltanto per farsi aiutare nel decifrare la grafia del loro medico
anche se non si trattava di ricette, convinta che noi farmacisti avessimo questa abilità innata». L'ESERCIZIO
si estende anche all'interpretazione dei nomi delle medicine scritti in fretta nella lista della spesa fra uova e
latte e ora anche alla necessità di far comprendere ad esempio le modalità di assunzione di un farmaco agli
stranieri che ancora non parlano e comprendo perfettamente l'italiano. «E' imbarazzante soprattutto quando è
l'uomo che acquista prodotti di uso tipicamente femminile per la moglie - continua - e occorre spiegare come
utilizzarli». FRA LE DIFFICOLTÀ di comprensione e la delicatezza dell'argomento, la spiegazione diventa
complicata. Succede anche quando il dialogo avviene attraverso i bambini che vanno già a scuola e per
questo fanno da traduttore alle madri. «La farmacia è il punto più immediato e di facile accesso per chiedere
consiglio. In ogni caso - conclude - il rapporto con la clientela è quello che dà più soddisfazione». m. s.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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LUGO TRA I VARI compiti richiesti al farmacista, c'è anche quello di
tradurre....
09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Fermo
Pag. 7
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Doniamo un farmaco a chi ne ha bisogno
SONO più di otto milioni, secondo le stime Istat 2011, gli italiani che vivono ai limiti della sussistenza: per
loro, poter ricevere in dono un farmaco da automedicazione può rivestire una grande importanza. A queste
persone, oggi, è dedicata in tutta Italia la Giornata nazionale della raccolta del farmaco, organizzata dalla
Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere: in Italia,
hanno aderito oltre 3200 farmacie distribuite in 85 province e in più di 1.200 comuni. Nel Fermano la
locandina del Banco Farmaceutico sarà esposta in 10 farmacie, tre in più rispetto allo scorso anno: la
farmacia comunale, la farmacia Bini e la farmacia Cuccu a Fermo, la farmacia comunale e la farmacia Luisa
Pompei a Porto San Giorgio, la farmacia comunale srl n.2 a Porto Sant'Elpidio, Casali Manzetti a
Montegranaro, Calcagnoli a Monte Urano, Beato Antonio ad Amandola e Lunerti ad Altidona. «La farmacia ha dichiarato il presidente di Federfarma Fermo, Paolo Sacripanti - è come il buon soldato, si fa sempre
trovare pronta nei momenti importanti, come nel caso della giornata della raccolta farmaco». Image:
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VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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GIORNATA NAZIONALE NEL FERMANO HANNO ADERITO 10 FARMACIE
09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Fermo
Pag. 15
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Bandito fa irruzione nella parafarmacia Via con mille euro
FABIO CASTORI
di FABIO CASTORI - PEDASO - HA FATTO irruzione in una parafarmacia armato di coltello, ha minacciato la
farmacista, si è fatto consegnare l'incasso della giornata ed è fuggito a piedi. La rapina è stata messa a
segno nel tardo pomeriggio di ieri, all'orario di chiusura (verso le 20), ai danni della parafarmacia articoli per
bambini 'Il nido della cicogna' di viale della Repubblica. Erano da poco passate le venti e la farmacista
responsabile dell'esercizio commerciale si stava accingendo a chiudere, quando improvvisamente è entrato
un uomo con il volto travisato, gli ha puntato un coltello a serramanico contro e si è fatto consegnare tutto il
denaro presente in cassa: poco meno di un migliaio di euro. Una volta presi i soldi, il bandito è fuggito a piedi
nelle vie adiacenti, facendo perdere le sue tracce. «Mi ha raccontato la farmacista Marica Vita che il
rapinatore parlava un perfetto italiano e ha agito velocemente - spiega il titolare della parafarmacia Marco
Meconi, che non era presente al momento della rapina -. Per lei sono stati attimi interminabili di terrore
perché, quando ha provato a non dargli tutto il denaro che era in cassa, il bandito si è innervosito e le si è
scagliato addosso». La vittima ha subito avvisato i carabinieri, che hanno avviato le indagini. Nel frattempo
sono scattate anche le ricerche nel territorio, ma del bandito nessuna traccia. Image: 20130209/foto/4290.jpg
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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RAID A PEDASO ARMATO DI COLTELLO
09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Forli
Pag. 3
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Al via il concorso, a Forlì arrivano sei nuove farmacie nelle frazioni
DICIOTTO nuove farmacie in tutta la provincia. Sarà questo l'esito del concorso pubblico indetto dalla
Regione, che assegnerà le sedi farmaceutiche disponibili per l'esercizio privato. Nel territorio provinciale,
potranno venire aperte 7 farmacie nel Forlivese (6 nel capoluogo e 1 a Meldola) e 11 nel Cesenate (a
Cesena, Cesenatico, Gambettola, Longiano, Mercato Saraceno, San Mauro Pascoli, Savignano sul
Rubicone). La maggior parte dovrebbe collocarsi nelle frazioni, per esempio tutte quelle previste per Forlì:
(Carpena, Roncadello, Villanova, Villa Rovere/Villagrappa, San Lorenzo in Noceto, Villa Selva/San
Leonardo), mentre per la zona di Meldola l'area individuata è San Colombano, sul lato destro dell'abitato in
direzione Santa Sofia. LA DOMANDA di partecipazione al concorso dovrà essere presentata esclusivamente
con modalità web, collegandosi al sito internet del Ministero della Salute all'indirizzo
www.concorsofarmacie.sanita.it. Il termine di presentazione della domanda scade alle 18 del 22 febbraio.
L'anno scorso l'annuncio del bando sollevò le proteste di Federfarma, l'associazione dei titolari privati, che
promossero varie iniziative per contrastare l'allargamento dei punti vendita dei farmaci. In un primo tempo,
per la provincia di Forlì-Cesena, le aperture previste dal piano erano molto più numerose (38) rispetto alla
stesura definitiva del bando. Secondo Federfarma, a essere in difficoltà per le decisioni delle Ausl e la crisi
economica, sono proprio quelle rurali (dove il servizio sarà esteso), che hanno un bacino di pubblico più
ridotto.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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LA SANITÀ CHE CAMBIA INDIVIDUATE LE ZONE, POI SI APRE LA GARA TRA I PRIVATI. INIZIALMENTE
NE ERANO PREVISTE MOLTE DI PIÙ
09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Forli
Pag. 11
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IN NOME del risparmio la falce del Pd bolognese si è accanita contro la lobby dei farmacisti, rei, a loro dire, di
fatturati milionari guadagnati senza fatica spremendo le casse dell'Ausl. Si scopre che l'Ausl di Forlì, entra in
competizione, contro le farmacie, siano queste private o comunali del territorio, innescando una spirale
negativa che, tra i due litiganti, va a colpire l'anello più debole, il cittadino. Le farmacie, strette da marginalità
sempre più scarne, faticano a reggere i costi sempre in aumento e l'Ausl, con la distribuzione diretta e la
distribuzione per conto dei farmaci, strangola sempre di più queste aziende che, non a caso, hanno
cominciato a ridurre il personale e si sono rivolte ai sindacati per chiedere la cassa integrativa. La
dispensazione diretta del farmaco da parte dell'Asl secondo una ricerca costerebbe di più alla collettività: se
si mettono insieme spese di trasporto, tempo perso, il cittadino pagherebbe un ticket occulto di circa 3 o 4
euro a pezzo per ogni farmaco ritirato in Ausl. Paola Casara, consigliere comunale Lega ------------- CARA
Casara, è davvero sicura che le farmacie siano ridotte in miseria? Una delle più importanti di Forlì si è
appena ampliata: evidentemente gli affari non vanno così male. Anche se proprio sul Carlino di ieri abbiamo
raccontato come sia calata la spesa farmaceutica negli ultimi 4 anni. La dispensazione diretta del farmaco fa
discutere, è interessante la ricerca che lei cita. A questo punto, però, è il cittadino-paziente che decide. E'
notizia di ieri il bando per l'apertura di sette nuove farmacie nel Forlivese. Ovviamente nelle frazioni più
periferiche, da Roncadello a Carpena. Anche qui, il mercato deciderà: l'effetto auspicato è quello di dare un
servizio capillare e magari far scendere i prezzi dei prodotti da banco. Ma non è detto che funzioni.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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IN NOME del risparmio la falce del Pd bolognese si è accanita contro la
lobb...
09/02/2013
QN - Il Resto del Carlino - Modena
Pag. 7
(diffusione:165207, tiratura:206221)
Cliente deruba farmacista
UN FURTO con destrezza in farmacia. Il sospettato numero uno è un cliente di mezza età, che è entrato nella
rivendita di farmaci in via Bellinzona e che, secondo i testimoni, avrebbe portato via il computer portatile
lasciato incustodito sul bancone. Nessuno l'ha visto, cioè colto in flagrante, ma per esclusione i farmacisti
hanno puntato il dito contro di lui quando hanno sporto denuncia alla polizia. Sul posto, giovedì pomeriggio
alle 17, sono infatti intervenuti gli agenti della squadra volante che hanno verbalizzato la sparizione del
portatile: stanno cercando di rintracciare il ladro. Un furto in casa, invece, è stato messo a segno giovedì sera
in via Spallanzani: una famiglia ha denunciato la sparizione di dvd e televisore. I ladri sono entrati
nell'abitazione forzando la porta. Oltre ai gioielli, i malviventi puntano infatti a prodotti tecnologici:
evidentemente ne esiste un mercato sommerso. Image: 20130209/foto/5738.jpg
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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VIA BELLINZONA
09/02/2013
Avvenire - Milano
Pag. 1
(diffusione:105812, tiratura:151233)
iano aderisce oggi alla «Giornata nazionale del farmaco», organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico
Onlus. All'iniziativa parteciperanno oltre 200 farmacie milanesi tra comunali e private, con l'obiettivo di
raccogliere e distribuire medicinali per le persone bisognose e per i senzatetto. L'anno scorso sono state
consegnate di 23.397 confezioni di farmaci e parafarmaci. L'amministrazione invita i cittadini a partecipare,
come già accaduto per la raccolta di coperte e di libri, per la colletta alimentare e per l'offerta di aiuto anche a
questa iniziativa. I medicinali richiesti sono farmaci da banco che possono essere acquistati senza ricetta
medica. In farmacia saranno presenti i volontari del Banco Farmaceutico (saranno mobilitate 1.300 persone),
che consegneranno ai cittadini un volantino informativo. I farmacisti indicheranno i medicinali di cui c'è
maggior bisogno e l'acquisto fatto sarà tramutato in un coupon.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Colletta farmaceutica per le persone in difficoltà
09/02/2013
Il Gazzettino - Padova
Pag. 8
(diffusione:86966, tiratura:114104)
Nuova rotatoria, proteste dei negozianti: «Nel posto sbagliato e crea
problemi»
Sono partiti i lavori per la costruzione su via Chiesanuova di una rotatoria che porterà all'eliminazione dei
semafori all'incrocio con via Lombroso e con l'ingresso della caserma Pierobon. «Come concordato durante
l'incontro tecnico di programmazione tenutosi prima di Natale tra il vicesindaco Ivo Rossi, il capogruppo Pd
del Consiglio di Quartiere 6 Romano Lovison, ed io - annuncia il capogruppo in consiglio comunale Gianni
Berno - sono iniziati i lavori per la nuova rotatoria, per ora provvisoria. Dopo un periodo sperimentale l'opera
diventerà definitiva come era stato proposto in sede di bilancio con un finanziamento ad hoc nell'ambito del
maxiemendamento per i quartieri presentato dal Partito Democratico e condiviso dall'amministrazione. Si
tratta di segnali concreti per i quartieri realizzati pur nelle ristrettezze di bilancio». Una nuova opera che ha
suscitato però pareri contrastanti tra i commercianti, intorno all'incrocio gravitano due bar, un supermercato,
un'autoscuola e la farmacia, e i residenti parecchio contrariati. «Una rotonda in un incrocio poco trafficato afferma la titolare della birreria - soldi buttati perché oltre a rendere difficoltosi i parcheggi si è anche tagliato
un albero secolare non ammalato, ed è stato fatto in piena notte. Una rotonda su via Chiesanuova serviva ma
poco più avanti sul pericoloso e trafficato incrocio con via Cave». «Si vedrà a lavoro ultimato se potrà essere
utile, su questo incrocio c'è un pò di movimento al mattino - osserva il titolare del market - rotatoria e pista
ciclabile hanno portato via molto spazio, penso ai camion dei fornitori. L'ingresso del parcheggio antistante i
negozi si spera non diventi un imbuto o non lo vogliano trasformare a senso unico con uscita dalla farmacia.
In generale le rotonde sono utili, ma qui ho dei dubbi, spero non facciano morire i negozi come è accaduto
alla Guizza». Favorevole invece la titolare della tabaccheria che auspica un traffico più scorrevole ma come
gli altri commercianti sbotta contro l'inizio dei lavori a sorpresa. «Nessuno ci ha avvisati, ci siamo trovati le gru
davanti alle vetrine - sottolinea - non si dovrebbe lavorare in questo modo».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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CHIESANUOVA
09/02/2013
Il Gazzettino - Treviso
Pag. 14
(diffusione:86966, tiratura:114104)
PREGANZIOL - (N.D.) «Da parte dell'amministrazione...
PREGANZIOL - (N.D.) «Da parte dell'amministrazione c'è il massimo impegno alla messa in sicurezza dei
passaggi pedonali sul Terraglio». Lo dice Nicola Giusto, assessore ai lavori pubblici del Comune di
Preganziol, in risposta all'intervento del capogruppo dell'opposizione Massimiliano Spagnol di "Tutti per
Preganziol", il quale aveva sollecitato interventi sia a Frescada - all'altezza della farmacia e dell'ufficio postale
- che all'incrocio tra il Terraglio e via Sambughè in zona la Croce, dove mancano le strisce zebrate in
particolre per gli utenti dei mezzi pubblici di trasporto. «A Frescada - dice l'assessore - c'è già il progetto della
copertura di circa 100 metri del fossato ad ovest del Terraglio per consentire ai cittadini di raggiungere in
sicurezza la farmacia e la posta. In zona La Croce verrà messa una pastorale e fatte delle strisce zebrate
sulla base del progetto concordato con l'Anas cui compete coordinare gli interventi sulla sicurezza del
Terraglio».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Sabato 9 Febbraio 2013,
09/02/2013
Il Gazzettino - Venezia
Pag. 22
(diffusione:86966, tiratura:114104)
Ospedale, al farmaco ci pensa il paziente
«Mandata ad acquistare la medicina per mio marito»
«Cara, dovresti passare in ospedale a ritirare l'impegnativa e poi andare in farmacia ad acquistare un
farmaco perché qui ne sono sprovvisti». È questa la paradossale richiesta che un cinquantaduenne di
Spinea, ricoverato da venti giorni al reparto di Cardiologia di Mirano, ha fatto giovedì sera alla moglie. «Ma
come? Io sono da venti giorni in ansia per le condizioni di mio marito, attendo novità dall'ospedale e ora devo
pure preoccuparmi di andare ad acquistare un farmaco perché in reparto non ce l'hanno?» sbotta la signora.
Le condizioni del marito la tormentano da quasi un mese, questo episodio è la classica goccia che ha fatto
traboccare il vaso mandandola in escandescenza. L'uomo è arrivato al Pronto Soccorso venti giorni fa in
piena notte, già con alle spalle una settimana di influenza, accusando forti dolori al petto. I medici hanno
riscontrato un'infezione al pericardio che gli provoca febbre molto alta e frequenti convulsioni. In questi giorni
saranno valutati gli esiti di nuovi esami di approfondimento e all'inizio della prossima settimana il paziente
dovrebbe essere trasferito all'ospedale di Mestre o Padova. Una situazione che ha messo in ansia la famiglia
e che ora si arricchisce di un nuovo capitolo: «Mio marito mi ha telefonato giovedì sera per dirmi che in
reparto sono sprovvisti di un farmaco e che quindi sarei dovuta andare a prenderlo in farmacia - racconta la
donna -. Ma quando mai capita una cosa del genere? Da questa situazione non se ne viene fuori». Il farmaco
in questione è la «Colchicina», somministrato specificatamente per le infiammazioni al pericardio. La moglie
ha dunque dovuto farsi inviare via fax dalla segreteria l'impegnativa e poi prendersi un'ora di permesso dal
lavoro per recarsi in farmacia. Solo il pomeriggio del giorno successivo è arrivato il dietrofront dall'ospedale:
«Il farmaco è arrivato» le è stato comunicato. Troppo tardi, la donna era già stata in farmacia. Contattata, la
direzione dell'Ulss 13 preferisce non rilasciare alcuna dichiarazione sulla vicenda.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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MIRANO La denuncia della moglie di un cinquantenne ricoverato in Cardiologia
09/02/2013
QN - Il Giorno - Bergamo brescia
Pag. 8
(diffusione:69063, tiratura:107480)
Sequestrati alimenti scaduti per celiaci
- BRESCIA - SEQUESTRATI dalla Asl prodotti per celiaci, freschi e congelati, scaduti e in cattivo stato in una
farmacia della zona nord: brioches, pasticcini, arancini di riso e paste salate in banchi frigo, al momento
dell'ispezione, erano esposti nel banco frigo. Farmacista multato di 5mila euro e denunciato. Tutto è nato
dalla segnalazione di una cliente all'Ufficio Relazioni con il Pubblico che aveva acquistato alcuni prodotti e
dopo averli consumati si è sentita male. Image: 20130209/foto/119.jpg
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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SALUTE MULTA DA 5MILA EURO A FARMACISTA
09/02/2013
Il Mattino - Avellino
Pag. 13
(diffusione:79573, tiratura:108314)
COMPLEANNO Sara Fruncillo Buon compleanno a Sara Fruncillo, di Forino che festeggia oggi il suo
compleanno. «Per te dolce stella, una torta grande con candeline scintillanti, tanti palloncini, fiori variopinti e
profumati, per te che sei il fiore più bello che inizia a sbocciare,con i suoi petali pieni di vita e di amore. Che il
futuro possa essere sempre roseo e sereno ed ogni desiderio sempre esaudito»: tanti auguri da mamma
Tiziana, da papà Gerardo, dai nonni Lucia, Pellegrino, dagli zii, Luigi, Alessandra, Luigi e dai cuginetti Denise
e Karol. COMPLEANNO Stella Naddeo «Oscar Wilde scriveva che «un uomo colto è colui che sa trovare un
significato bello alle cose belle». Una definizione che senza dubbio incarna la dirigente del Circolo didattico di
Montoro Inferiore, Stella Naddeo, se è vero che cultura reca con sé bellezza, solarità, gioia di vivere. Nel
giorno del suo compleanno, le auguriamo di non rinunciare mai alla forza, alla grinta, al sorriso che la
caratterizzano e la rendono unica per quanti la conoscono. Ognuno è chiamato a lasciar traccia del proprio
operato: auguriamo alla dirigente di continuare a lasciare il segno nel nostro territorio vivendo a pieno, come
sempre fa, il ruolo di guida per noi insegnanti e per i bambini, riscegliendo con amore ogni giorno la sua
vocazione»: gli auguri di cuore dagli insegnanti e dal personale tutto del Circolo didattico di Montoro Inferiore.
LE FARMACIE I turni Il servizio continuativo dalle 8,30 alle 20 è assicurato da Amodeo in via Tagliamento, 44
(telefono 0825-36917); il servizio notturno dalle 20 alle 8,30 è garantito da Giliberti in Largo Ferriera, 9
(telefono 0825-74890); il sabato pomeriggio e nei festivi anche dalla farmacia Giliberti.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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COMPLEANNO Sara Fruncillo Buon compleanno a Sara F...
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Il Mattino - Benevento
Pag. 7
(diffusione:79573, tiratura:108314)
Donare un farmaco a chi ne ha bisogno. Oggi si può. Si terrà oggi la Giornata di Raccolta del Farmaco,
settima edizione a Benevento organizzata dalla Fondazione banco farmaceutico, a cui partecipano le
farmacie Italiano e Pisano dalle ore 9 alle 13, Saviano dalle 9 alle 20 a Benevento città. Impegnata nel
progetto la farmacia Izzo (8,30-13 e 16-19,45) a Montesarchio; Ievoli (9-13 e 16,30-20) a S. Agata dei Goti, la
farmacia Telese Terme a Telese (8,30-13 e 16-20); Alborino (8,30-12,30 e 16-19,30) a Torrecuso. Delegato
territoriale per la provincia di Benevento è il Domenico Papa: «Gli Enti a cui sono devoluti i farmaci sono le
Misericordie di Torrecuso (assistenza sanitaria) e la Casa nel Sole di Arpaia (tossicodipendenze e donne
maltrattate con figli al seguito). Quest'anno è sorta una collaborazione tra il movimento di Comunione e
liberazione con la Croce Rossa in seguito ad un accordo con l'avvocato Tangredi presidente della Croce
rossa di Benevento». Il Banco Farmaceutico è nato nel 2000 per rispondere all'esigenza della gente povera»,
commentano i responsabili nazionali della fondazione Banco farmaceutico. «In questo periodo, sono state
raccolte quasi tre milioni di confezioni di farmaci, per un valore di circa 17 milioni di euro. Oggi abbiamo oltre
500mila persone che ogni giorno sono assistite dai 1.449 enti caritatevoli convenzionati con il Banco in tutta
Italia». È più di una goccia, anche in un mare che, in Italia, conta oltre 8 milioni di persone al limite della
sussistenza (dati Istat, 2011). Ed è un lavoro che va molto oltre la raccolta, che pure oggi vedrà i volontari del
Banco impegnati in oltre 3mila farmacie, distribuite in 89 province e 1.200 comuni italiani. Va segnalato che i
volontari raccolgono anche i farmaci che si tengono in casa e che la donazione può essere fatta anche di
farmaci per automedicazione senza prescrizione.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Donare un farmaco a chi ne ha bisogno. Oggi si può...
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Il Secolo XIX - Savona
Pag. 29
(diffusione:103223, tiratura:127026)
Dramma sul Mongioie, farmacista precipita
Sparito sulla strada del ritorno dopo un'escursione con le ciaspole. Trovato svenuto in un dirupo dopo 4 ore
LUCA REBAGLIATI
ALBENGA. Disperso per oltre 4 ore in mezzo alla neve del Mongioie, e ad Albenga e Alassio si sono vissuti
momenti di paura per la sorte di Franco Carugati, settantenne farmacista con la passione della montagna che
ieri pomeriggio è letteralmente scomparso nel nulla durante una passeggiata sulla neve in compagnia di un
amico e ritrovato quando ormai era notte dagli uomini del soccorso alpino. Carugati, albenganese ma titolare
di una farmacia nell'entroterra ingauno, era partito da casa assieme ad un amico e aveva raggiunto il
Mongioie, una delle mete preferite dagli appassionati delle passeggiate in montagna. I due hanno indossato
le ciaspole ai piedi e si sono avventurati lungo i sentieri montani. Le cose sarebbero andate bene per qualche
ora, e i due escursionisti stavano concludendo l'itinerario previsto e si stavano dirigendo nuovamente verso
valle, per raggiungere i mezzi che li avrebbero riportati a casa. Come accade in questi casi, i due
procedevano uno davanti all'altro sul manto nevoso che via via si è fatto più consistente. Nonostante le
giornate di sole, infatti, in questo periodo l'escursione termica tra il giorno e la notte sul Mongioie è elevata ed
al calar del sole le temperature rigide fanno ghiacciare la neve, e non è da escludere che proprio il
mutamento delle condizioni del terreno, unite alla visibilità in graduale ma inesorabile diminuzione possano
avere giocato un brutto tiro a Carugati. Ad un certo punto il compagno di passeggiata che in quel momento
guidava la piccola comitiva si è voltato, forse per chiedere a Carugati di passare davanti o forse più
semplicemente per verificare che tutto andasse bene. Alle sue spalle, però, ha visto solo la neve ed il vuoto.
Carugati era scomparso. L'amico è ritornato sui suoi passi, nella speranza che l'altro si fosse attardato a
causa della stanchezza. Il tentativo, però, non ha dato alcun esito e l'uomo ha immediatamente dato l'allarme,
intuendo che doveva essere capitato qualcosa di serio e che l'amico doveva essere nella migliore delle
ipotesi in grave pericolo. Immediatamente sono stati allertati il soccorso alpino di Garessio, le squadre di
volontari e le forze dell'ordine e sono cominciate le ricerche, con la consapevolezza che l'imperativo era fare
presto. Le temperature rigide non consentono certo ad una persona anche allenata ma pur sempre di una
certa età di trascorrere molte ore in montagna, soprattutto di notte e probabilmente impossibilitato a
muoversi. Inoltre Carugati avrebbe già in passato sofferto di problemi cardiaci e questo particolare ha fatto
salire considerevolmente le preoccupazioni per la sorte del settantenne. I soccorritori hanno stabilito il
quartier generale a Viozene e da qui hanno cominciato a risalire il versante montano e ad attraversare
crepacci e valloni, nella speranza di trovare il disperso o quantomeno qualche traccia del suo passaggio che
potesse aprire una porta alla speranza e dare un'indicazione su dove orientare le ricerche. Solo attorno alle
22 Carugati è stato visto accasciato e semincosciente sotto uno spuntone di roccia, dove l'uomo è finito dopo
essere caduto e rotolato per diversi metri nel dirupo. Raggiunto dai soccorritori, Carugati è stato riscaldato e
rianimato, quindi è stato trasportato al vicino rifugio per le cure del caso. Le sue condizioni sembrano
rassicuranti nonostante le ore passate al freddo dei 1600 metri e i segni evidenti della caduta su diverse parti
del corpo.
Foto: La cartina del Mongioie e la zona dove è scomparso l'escursionista
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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L'AMICO HA DATO SUBITO L'ALLARME. TRASPORTATO AL RIFUGIO, CARUGATI, SETTANTENNE, HA
RIPRESO I SENSI
09/02/2013
Il Secolo XIX - Levante
Pag. 16
(diffusione:103223, tiratura:127026)
Oggi raccolta di medicinali per bisognosi
LA TREDICESIMA edizione del Banco Farmaceutico torna anche in tutto il genovese, dove lo scorso anno
vennero raccolte 6600 confezioni. La raccolta di medicine a favore dei bisognosi torna dunque anche nel
Levante: oggi i titolari di farmacia privata della provincia patrocinano l'iniziativa mettendo a disposizione la
loro rete di esercizi. I volontari chiederanno ai clienti un'adesione attraverso l'acquisto di un farmaco, e quanto
raccolto al termine della giornata sarà distribuito alle associazioni benefiche della provincia. L'iniziativa è
internazionaleed è organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus con l'aiuto sul campo di
Federfarma.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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BANCO FARMACEUTICO
09/02/2013
La Gazzetta Del Mezzogiorno - Barletta
Pag. 11
(diffusione:48275, tiratura:63756)
«Dona un farmaco a chi ne ha bisogno»
l MARGHERITA DI SAVOIA. "Dona un farmaco a chi ne ha bisogno - La carità ti cambia la vita" è lo slogan
della , indetta dalla "Fondazione Banco Farmaceutico" onlus e dalla "Federfar ma" delle Province di Barletta Andria - Trani e di Bari, in programma oggi, sabato 9 febbraio 2013. Recandosi nelle farmacie che
espongono la locandina del Banco farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da banco a
chi,oggi, vive ai limiti della sussistenza ( 8.173.000 persone, stando ai dati Istat povertà in Italia del 2011). La
Fondazione Banco Farmaceutico onlus e la Federfarma delle due Province, infatti, in collaborazione con la
"Compa gnia delle opere - Opere sociali", ha organizzato, sabato 9 febbraio, la XIII Giornata nazionale di
raccolta del farmaco. L'iniziativa si terrà in oltre 3200 farmacie distribuite in tutta Italia. Nelle Province di Bari e
Barletta - Andria - Trani circa 60 farmacie saranno presidiate da più di 250 volontari che spiegheranno
l'iniziativa ai cittadini. A Margherita di Savoia ed a Trinitapoli la raccolta sarà effettuata dai volontari
dell'Unitalsi - sottosezione di Margherita , presso la farmacia del Michele Giacomantonio. [g.m.l.]
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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MARGHERITA
09/02/2013
La Gazzetta Del Mezzogiorno - Basilicata
Pag. 8
(diffusione:48275, tiratura:63756)
Torna oggi anche in Basilicata la giornata di raccolta del farmaco
l Torna oggi anche in Basilicata la giornata della raccolta del farmaco. Recandosi nelle farmacie che
espongono la locandina del «Banco Farmaceutico» si potrà acquistare e donare un medicinale da banco a
chi oggi vive ai limiti della sussistenza. L'iniziativa, organizzata in collaborazione con Federfarma e
Compagnia delle Opere Sociali, è arrivata al suo 13° anno. In Basilicata si potrà donare un farmaco in 21
farmacie: a Potenza farmacie Blasone, Figliola e Marchesiello; a Matera farmacie Guerricchio, Motta,
Montesano, Coniglio, Di Marzio, Romeo e Passarelli; a Picerno farmacia Baldaro; a Melfi farmacia
Spennacchio; a piano San Nicola farmacia Verrastro; a Rionero farmacia Papa, a Maratea farmacia Brando;
a Genzano di Lucania farmacia Laudani; a Scanzano farmacia La Guardia; a Valsinni farmacia Liguori. La
giornata si svolgerà anche lunedì prossimo ad Avigliano (farmacia Laguardia), Barile (farmacia Zambella) e
Lavello (farmacia De Martino). A beneficiare dell'iniziativa saranno oltre mille persone che quotidianamente
vengono assistite dai 17 enti assistenziali e caritatevoli lucani convenzionati con il Banco Farmaceutico in
Basilicata. In Italia nei 12 anni precedenti sono stati raccolti oltre 2 milioni e 700mila confezioni di farmaci per
un valore di circa 17 milioni di euro.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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PER DONARLO A CHI NE HA BISOGNO
09/02/2013
La Gazzetta Del Mezzogiorno - Brindisi
Pag. 7
(diffusione:48275, tiratura:63756)
Donare farmaci è un valore sociale
l «Nel 2012 nella provincia di Brindisi abbiamo raccolto 1778 farmaci, a beneficiare dell'inizia tiva sono state
le persone che quotidianamente vengono assistite dagli enti caritatevoli del nostro territorio convenzionati con
il Banco Farmaceutico. In questi sette anni, in cui si è svolta la Giornata di Raccolta del Farmaco a Brindisi e
provincia, sono stati raccolti oltre 12.000 farmaci». È questo l'esito dell'impe gno delle farmacie di Brindisi nel
corso del 2012, nell'ambito della «Giornata nazionale della raccolta del farmaco». Oggi, in occasione della
edizione 2013 dell'i n i z i at iva , recandosi nelle farmacie di Brindisi e provincia, che espongono la locandina
del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da automedicazione a chi oggi vive ai limiti
della sussistenza. Un cammino lungo dodici anni. «Il Banco Farmaceutico è nato nel 2000 per rispondere
all'esigenza della gente povera», commenta il Direttore del Banco Farmaceutico Marco Malinverno: «In
questo periodo, sono state raccolte quasi tre milioni di confezioni di farmaci, per un valore di circa 17 milioni
di euro».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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FONDAZIONE ONLUS INIZIATIVA BENEFICA A FAVORE DEI BISOGNOSI
09/02/2013
La Gazzetta Del Mezzogiorno - Lecce
Pag. 13
(diffusione:48275, tiratura:63756)
n Torna il banco farmaceutico realizzato dall'associazione Icaro Amici di Avsi, in collaborazione con la Caritas
e le suore vincenziane. Per tutto il giorno, si potranno donare i medicinali presso la farmacia di turno, ossia la
farmacia Pranzo. I medicinali donati andranno poi a 1000-1200 famiglie del territorio. «È importante - spie ga
Vito Schimera, responsabile di Icaro - diffondere la consapevolezza che c'è un bisogno importante, un'esig
enza che deve essere trasformata in un aiuto adeguato per le famiglie».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Medicinali in dono alle famiglie bisognose
09/02/2013
La Gazzetta Del Mezzogiorno - Taranto
Pag. 2
(diffusione:48275, tiratura:63756)
Minorenni ma capaci di fare 6 rapine in 2 ore
Incastrati dalle telecamere di videosorveglianza 16enne e 17enne
MONICA ARCADIO l Minorenni e già criminali. I carabinieri hanno stretto il cerchio attorno a due dei tre autori
delle rapine seriali compiute il 5 novembre dello scorso anno in poco più di due ore ai danni di negozi di
Grottaglie, Taranto e Sava. Stessa banda, stessa auto, stesse armi e stessa feroce determinazione. Sei le
rapine che portano la loro firma solo in quella giornata. Un 16enne e un 17enne di Manduria sono stati
raggiunti da un provvedimento restrittivo firmato dal gip del Tribunale per i minorenni di Taranto, Giuseppe
Lanzo, su richiesta del pm Silvia Nastasia, nell'Istituto di prima accoglienza di Bari dove erano già detenuti. I
due, nononostante la giovane età, hanno già un discreto curriculum criminale per reati specifici. Il 17enne lo
scorso 8 gennaio era stato fermato dalla Squadra Mobile di Lecce per aver assaltato due farmacie, mentre il
16enne, poco meno di un mese fa, era stato arrestato dai carabinieri di Manduria perché responsabile di
quattro rapine nella zona orientale della provincia. I due, insieme a un complice non ancora identificato, sono
considerati nelle loro azioni freddi, risoluti e ben organizzati. Il 5 novembre assaltando supermercati, stazioni
di servizio, farmacie e ripulendo i clienti di portafogli e gioielli - riuscirono a racimolare un bottino di oltre 2mila
euro. Un commando armato di pistole e fucili a canne mozze che, però, è stato incastrato dalle riprese degli
impianti di videosorveglianza delle attività rapinate, dalle testimonianze e dal lavoro di intelligence dei
carabinieri del Nucleo investigativo di Taranto. Immagini che mostrano la banda quando entra in azione, i loro
movimenti, la loro disinvoltura e sfacciataggine durante i colpi. Ma a tradirli, probabilmente, è stato l'eccesso
di sicurezza. Tanto organizzati quanto poi sprovveduti dinanzi a quegli esercizi commerciali dotati, tutti, di
telecamere che inevitabilmente li avrebbero inchiodati. All'esterno dei negozi sempre la stessa auto, una Fiat
Uno verde, rubata a Francavilla Fontana e proprio da qui partono le indagini. Un pomeriggio di terrore tra i
commercianti di Grottaglie, di Lama e del quartiere Paolo VI da dove - abbandonata la vettura per rubare una
Nissan Almera - erano arrivati a Sava. Sempre gli stessi con i volti coperti da passamontagna e calzamaglia e
armati di tutto punto. I carabinieri del Nucleo investigativo insieme ai colleghi di Manduria, di Martina Franca,
di Francavilla Fontana hanno ricostruito le diverse fasi di quelle due terribili ore. Il terzetto si era infatti mosso
da Manduria con una Fiat Uno Rossa rubata in quel centro per poi raggiungere Francavilla Fontana, dove si
erano impossessati della Uno verde. Fondamentali sono state le registrazioni di telecamere installate lungo la
strada di Francavilla Fontana che hanno immortalato i momenti salienti del tentato furto di una Fiat Uno rossa
e del furto della Uno verde. Il 12 novembre lo stesso commando mise a segno un'altra rapina in tabaccheria a
Sava nel corso della quale ebbero pure una collutazione con il titolare. Le indagini proseguono per
indentificare e arrestare il terzo rapinatore. Gli investigatori stanno tentando di dare un volto e un nome a quel
ragazzo - forse pure minorenne - che come si vede nelle immagini indossa una felpa bianca e sul viso ha un
passamontagna nero. Rilievi saranno effettuati sulla Fiat Uno verde e sulla Nissan Almera, poste sotto
sequestro dai carabinieri. I due minorenni, difesi dagli avvocati Lorenzo Bullo e Antonio Liegi, nelle prossime
ore, saranno ascoltati.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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I CARABINIERI CHIUDONO IL CERCHIO
09/02/2013
La Gazzetta Del Mezzogiorno - Taranto
Pag. 1
(diffusione:48275, tiratura:63756)
. VINCENTI A sinistra la formazione della Poker X Martina, che va a caccia di punti per la storica promozione
in serie A di calcio a cinque M A S C OT T E I personaggi animati che promuovono il 60esimo Carnevale di
Massafra FAG G I A N O CAPOLISTA PD Anna Finocchiaro MASSAFRA CASSAZIONE MAZZA A PAGINA
VI >> SERVIZIO A PAGINA VI >> SERVIZIO A PAGINA XII >> PICCOLO A PAGINA XVI >> «Mezzo Busto»
in 7 finiscono sotto processo ASL RAGGIRATA Suicidio di Carmela il processo resta a Taranto Pizzo alle
commesse Scialpi ottiene i domiciliari D'ARCANGELO A PAGINA XIV >> Le ruba l'auto e la butta a terra l
Tenta di fermare il ladro che a Faggiano davanti alla scuola dei suoi bambini le stava rubando l'au to, ma
viene scaraventata per terra. Il malfattore riesce a fuggire con la vettura ma non fa molta strada. Nel giro di
poche ore è arrestato dai Carabinieri: si tratta del 26 enne di Lizzano Valerio Panariti appena qualche giorno
fa uscito dal carcere. ARCADIO A PAGINA II >> Confindustria presenta il progetto Smart Area. Il sindaco:
nessun rischio per la Deledda l L'Ilva si è mossa per la copertura dei parchi minerali prevista dall'Aia ed ha
chiesto ai comuni di Taranto e Statte il permesso a costruire. Lo annuncia l'assessore all'Ambien te della
Provincia, Giampiero Mancarelli, che ieri pomeriggio ha incontrato gli ambientalisti per discutere della nuova
Aia in gestazione, quella che riguarda rifiuti, discariche e acque di scarico e sulla quale si è in ritardo visto
che doveva essere pronta a fine gennaio. Protestano gli ambientalisti: l'Ilva ha chiesto i permessi? Ma se non
ha i soldi per far andare avanti l'Aia! E intanto Confindustria Taranto ha presentato il progetto Smart Area che
mette al centro l'ambiente, le nuove tecnologie, l'ef ficienza energetica e il buon uso delle risorse. L'idea è
coniugare risanamento ambientale e nuovo sviluppo. Smart Area è una delle azioni contemplate dalla legge
171 sulla bonifica dell'area di Taranto approvata dal Parlamento ai primi di ottobre scorso. Infine ieri confronto
tra i tecnici Ilva e quelli del Comune sulla scuola Deledda ai Tamburi. Il sindaco Stefàno assicura: non c'è
alcun pericolo a causa delle gallerie Ilva nel sottosuolo. Stefàno comunque assicura che i controlli
proseguiranno. SERVIZI ALLE PAGINE IV E V >> FINOCCHIARO (PD) l «Sarebbe un segnale interessante.
Le case del quartiere Tamburi, rispetto a cinquant'anni fa quando fu realizzato lo stabilimento siderurgico,
hanno perso indubbiamente una parte del loro originario valore commerciale. L'inquina mento industriale che
ha deturpato quelle abitazioni, infatti, ha procurato a chi vive lì anche questo tipo di danno. La revisione
spetta all'Ag enzia del territorio, l'ex Catasto, e spero che a queste famiglie si dia il prima possibile questo
segnale». Lo ha detto, a margine di un incontro con il sindacato degli inquilini, Anna Finocchiaro, capolista al
Senato del Pd. Sulla vicenda Ilva, invece, ha detto: «Un clima da stadio non serve». VENERE A PAGINA III
>> «Ridurre le rendite per le case Tamburi? Sarebbe positivo» I colpi sono stati messi a segno il 5 novembre
e hanno riguardato supermercati, stazioni di servizio e farmacie. Rubate anche due auto I LVA Chiesti i
permessi edilizi per costruire la copertura parchi l Sei rapine in due ore il 5 novembre tra supermercati,
farmacie e stazioni di servizio, e due auto rubate per mettere a segno i loro colpi. Protagonisti due
giovanissimi delinquenti, uno di 16 e l'altro di 17 anni, tutti e due di Manduria, raggiunti nel Centro di prima
accoglienza di Bari, dove sono reclusi, di un nuovo provvedimento restrittivo. Sono stati incastrati dalle
immagini delle telecamere. Determinati e spavaldi nel mettere a segno la sequenza di rapine. ARCADIO A
PAGINA II >> LA TRADIZIONE PARTE LA 60MA EDIZIONE: DIVERSI GLI EVENTI MANI IN ALTO Uno dei
rapinatori durante uno dei colpi effettuati CALCIO A 5 LA FORMAZIONE MARTINESE GIOCA IL DERY COL
FOGGIA Poker X, è febbre serie A rincorsa alla promozione Massafra, Carnevale al via ma c'è la minacciapioggia GIOVENTÙ BRUCIATA SONO STATI INCASTRATI DALLE IMMAGINI DELLE TELECAMERE DI
VIDEOSORVEGLIANZA Giovanissimi ma spietati, 6 rapine in 2 ore il loro record Sono un 16enne e un
17enne di Manduria Parchi, l'Ilva si muove AMBIENTE&ECONOMIA IERI INCONTRO IN PROVINCIA CON
LE ASSOCIAZIONI PER FARE IL PUNTO SULLA NUOVA AIA IN GESTAZIONE Mancarelli: chiesti i
permessi per coprirli. Ambientalisti: e i soldi?
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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PRIMA PAGINA
09/02/2013
QN - La Nazione - Grosseto
Pag. 10
(diffusione:136993, tiratura:176177)
GIORNATA nazionale della raccolta del farmaco, oggi. In undici farmacie grossetane sarà possibile
acquistare e donare un farmaco da banco a chi non ha gli strumenti per provvedervi da solo. Ci saranno dei
volontari che spiegheranno l'iniziativa ai cittadini.A beneficiare dell'iniziativa saranno le oltre 1500 persone
che quotidianamente vengono assistite dagli enti caritatevoli di Grosseto convenzionati con il Banco
Farmaceutico. Le farmacie sono: Severi (8.30-13 e 15.30-19.30), Billi (8.30-13 e 15.30-19.30), Sgrilli (8.3013.00 e 15.30-19.30), Cittadella (8.30-13 e 15.30-20), Fadini (8.30-20), Deffenu (8.30-20), le Farmacie
Comunali di via Oberdan, via Emilia, via Unione Sovietica e, via De Nicola (tutte aperte dalle 08.30 alle 13) e
di via dei Mille che è sempre aperta.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Solidarietà in farmacia per donare medicinali
09/02/2013
QN - La Nazione - Lucca
Pag. 11
(diffusione:136993, tiratura:176177)
Farmacista multato: lasciava l'auto nel posto per i disabili
SORPRESA dai controlli in corso da parte della Polizia municipale di Lucca sulla regolarità dell'utilizzo dei
permessi di sosta per disabili e sull'occupazione degli spazi riservati ai portatori di handicap. Durante una di
queste verifiche, infatti, giovedì gli agenti si sono imbattuti in una vettura abusivamente parcheggiata proprio
nelle strisce riservate ai disabili, vicino a una farmacia cittadina. Dopo gli opportuni controlli, dato che non era
esposto alcun tagliando speciale, gli agenti hanno appurato che la vettura non aveva alcun titolo a
parcheggiare lì e ne hanno quindi disposto l'immediata rimozione. MA ALL'ARRIVO del carroattrezzi, ecco la
sorpresa maggiore. Si è fatto vivo anche il proprietario della vettura: era addirittura il medico farmacista che
lavora appunto a pochi metri da quel «comodo» spazio di sosta. Sconcertati gli agenti della Polizia municipale
che ovviamente hanno provveduto alla rimozione dell'auto e alla contestazione al farmacista di un «salato»
verbale che supera i 100 euro. In più la decurtazione di 2 punti dalla patente di guida per particolare la gravità
della violazione, ovvero occupare senza alcun diritto lo spazio riservato ai portatori di handicap. I controlli di
questo tipo andranno avanti anche nei prossimi giorni. Image: 20130209/foto/5072.jpg
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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POLIZIA MUNICIPALE SORPRESA DAI CONTROLLI
09/02/2013
QN - La Nazione - Massa carrara
Pag. 3
(diffusione:136993, tiratura:176177)
«Ero in un mare di debiti e nessuno mi ha aiutato»
CLAUDIO LAUDANNA
di CLAUDIO LAUDANNA - CARRARA - «NON AVEVO nemmeno i soldi per comprare le pallottole». Tre
rapine figlie della stessa identica crisi. Debiti, usura, l'affitto da pagare e le scadenze che si fanno sempre più
vicine. Gianni Rossi, assitito dall'avvocato Alessio Menconi, è stato interrogato ieri in carcere dal giudice per
le indagini preliminari Giuseppe Laghezza. Incalzato dalle domande del magistrato, Rossi ha poco a poco
ricostruito i motivi che lo hanno spinto a entrare pistola in pugno nelle farmacie comunali di via Fiorillo, via
Felice Cavallotti e La Prada per poi darsi alla fuga con poche migliaia di euro. Azioni terribili, ma anche
l'estremo gesto di una persona disperata, ormai da un anno e mezzo senza lavoro e che davanti a sé non
vede altra via d'uscita. «TUTTA questa situazione è figlia di questa crisi tremenda» spiega l'avvocato Alessio
Menconi, che ieri ha seguito l'interrogatorio al fianco del suo assistito. «Gianni Rossi ha reagito nella maniera
più sbagliata, ma se lo ha fatto è stato perché era dipserato. Davanti al giudice - spiega il legale - ha
raccontato di come ormai la sua vita fosse diventata sempre più difficile, strangolato dai debiti e con i soldi
che non erano mai abbastanza». Da qui a entrare in un circolo vizioso fatto di prestiti contratti e mai estinti, il
passo è stato breve. Nel frattempo gli interessi non facevano altro che crescere e con loro la paura di poter
subire, lui o il nipote con cui viveva, delle ritorsioni. Solo allora Rossi ha preso la propria decisione e ha
cominciato con le rapine. «Ha chiesto aiuto a tanti, a tutti quelli che conosceva, ma in risposta ha ricevuto
solo porte chiuse in faccia» prosegue l'avvocato Menconi che, comunque, nega che il suo assitito abbia mai
voluto davvero fare del male a qualcuno. «Sì, era armato - spiega il legale - ma la pistola non è mai stata
carica. Addirittura non ha mai nemmeno posseduto le pallottole. Anche davanti al giudice ha spiegato che,
anche se avesse voluto, non avrebbe nemmeno avuto i soldi per acquistarle. Adesso, intanto, - prosegue - in
questa drammatica situazione resta il nipote, anch'egli senza lavoro e senza i soldi per pagare l'affitto, tanto
che ora rischia concretamente di finire in mezzo a una strada». Il gip, intanto, si è riservato di prendere una
decisione: nel frattempo Gianni Rossi rimarrà nel carcere di Massa. Image: 20130209/foto/5356.jpg
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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CARRARA GIANNI ROSSI INTERROGATO DAL GIUDICE
09/02/2013
QN - La Nazione - Umbria
Pag. 2
(diffusione:136993, tiratura:176177)
- PERUGIA - CHIUSA a chiave nel suo negozio di via Ruggero d'Andreotto (zona universitaria) per paura di
essere rapinata ancora. Lei, Maria Grazia Monicchi, incinta e già madre di tre figli, una donna che «crede in
un futuro migliore», ora ha paura. Ha paura perché quindici giorni fa, mentre era assente e aveva lasciato a
sostituirla dietro al bancone un'amica, un magrebino ubriaco e forse sotto l'effetto di sostanze stupefacenti è
entrato improvvisamente, ha messo a soqquadro il negozio, ha fatto razzìa. «Ha urlato, ha buttato tutto
all'aria, sembrava violento. Si è preso alcune felpe di quelle che vendiamo e poi è andato dritto al registratore
di cassa - racconta ora -. C'erano solo cinquanta euro, le ha prese. Cinquanta euro... Quella ragazza di
Montefranco pochi giorni fa è morta per questo, per appena cinquanta euro... ci pensa?». Sì, certo. E COSI
Maria Grazia, che certamente ha diritto di non rinunciare al proprio negozio di abbigliamento sportivo - «Koala
Dance» - ha deciso di starsene chiusa a chiave all'interno. Ormai lo fa sempre, tanto che in orario d'apertura
il negozio è... chiuso. Lei are soltanto quando capisce dal vetro che si tratta di clienti e non di malintenzionati.
«L'altro giorno è venuto un uomo, aveva un cappello e inizialmente l'ho lasciato fuori. Invece si copriva
perché era freddo», racconta. Le cautele non sono mai troppe. «Finirà che mi denunciano per sequestro di
persona». Ci scherza, ma il timore è tanto. «QUEL GIORNO saranno state circa le 19, qui c'era una mia
amica ma quasi sempre ci sono io e a volte il pomeriggio porto anche i miei tre figli piccoli al lavoro con me.
Sarebbe stato terribile se fosse capitato quando c'erano loro». I bimbi, il magrebino che urla, lo spavento, la
possibile reazione di una mamma. «Credevo succedesse soltanto alle tabaccherie, in farmacia, dove c'è
qualcosa da prendere, ma qui da noi... Una rapina per appena cinquanta euro non credevo fosse possibile».
MARIA GRAZIA ha denunciato l'episodio alla polizia ma non sa dire se il rapinatore fosse armato di un
coltello e di un taglierino. «La mia amica ha avuto una grande paura vedendolo afferrare ogni cosa sugli
scaffali e non è stata certo ad annotare i particolari. Tanto che cambia... ». Cambia che lei è costretta a
starsene sequestrata per paura nel suo negozio. Quello avvenuto al «Koala Dance» non è il primo episodio di
rapina solitaria che avviene in città e su cui stanno indagando polizia e carabinieri. Erika Pontini
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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«Colpi» in Umbria, arrestati
09/02/2013
QN - La Nazione - Umbria
Pag. 3
(diffusione:136993, tiratura:176177)
La polizia ha chiuso l'indagine in poche ore
- PERUGIA - E' STATA una fuga breve quella di Rehimi Aoukba, il tunisino di 27 anni finito in manette per
aver preso a martellate in testa un commerciante cinese di 42 anni che non aveva voluto consegnare
l'incasso del suo esercizio commerciale. Il maldestro quanto violento tentativo di rapina era avvenuto giovedì
pomeriggio all'interno di un emporio in via Filzi, nel quartiere di Madonna Alta. La colluttazione tra il bandito e
il negoziante si è conclusa in strada, poco lontano dalla farmacia, appunto quando l'extracomunitario aveva
arraffato dal negozio il martello e aveva colpito il commerciante. Al termine del colpo, andato male, il
nordafricano era riuscito in qualche modo a fuggire a piedi ma è stato rintracciato soltanto poche ore dopo
dagli agenti della squadra mobile di Perugia che si erano messi sulle sue tracce. LE INDAGINI, infatti, avviate
dalla segnalazione al 113 e dalla denuncia sporta in questura, si sono concluse ben presto, nel giro di poche
ore. Giovedì pomeriggio, pochi minuti dopo i fatti, la polizia era infatti subito riuscita a rintracciare Rehimi in
via Diaz, ma un automobilista distratto che ha tamponato la pattuglia ha complicato l'intervento agli agenti e
l'indagato è riuscito per questa circostanza a far perdere le proprie tracce. Per poco, però, perché ieri mattina
è stato acciuffato nuovamente. L'uomo - è stato riferito dagli investigatori - si era nascosto dietro ad una siepe
quando sono arrivati i poliziotti. L'ARRESTO è stato messo a segno dagli agenti della sezione contro il
crimine diffuso. Il tunisino, su disposizione del sostituto procuratore Antonella Duchini, è stato arrestato con
l'accusa di rapina aggravata. Attualmente si trova recluso in una cella dell'istituto penitenziario di Capanne
mentre la vittima, che è stata giudicata guaribile in quindici giorni, ha ancora la testa fasciata. Enzo Beretta
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Martellate in testa al commerciante cinese Tunisino acciuffato
09/02/2013
QN - La Nazione - Umbria
Pag. 17
(diffusione:136993, tiratura:176177)
- GUBBIO - L'AMMINISTRAZIONE comunale è orientata a non applicare la tassa di soggiorno: la decisione è
stata annunciata la decisione è stata dal sindaco Diego Guerrini e dall'assessore al Turismo Marco Bellucci,
in occasione di un incontro organizzato dalla Confcommercio eugubina ed al quale hanno partecipato il Vice
Sindaco Fabrizio Palazzari e l'assessore Giuseppe Merli. E' stato un confronto intenso e costruttivo nel corso
del quale, introdotto dalla necessità, dato anche il periodo, di un costante dialogo e di una fattiva
collaborazione sulle problematiche commerciali e quelle più generali del territorio. Oltre alla tassa di
soggiorno, della quale non si prevede l' introduzione, si è parlato pure di Imu, Tares, varchi elettronici,
apertura di nuovi centri commerciali, di eventi e manifestazioni sul territorio, di Puc 2 (vecchio ospedale) e
Puc 1 (parcheggio San Pietro), del Centro servizi Santo Spirito, della concessione mineraria di Mocaiana,
della tematica farmacie. Il Sindaco Guerrini ha ribadito la volontà di ridurre l'Imu su prima casa e attività
produttive, la revisione sia dei varchi elettronici che delle «Ztl»; ha annunciato l'apertura di una farmacia
privata all'interno del centro storico, anticipata e fatta filtrare da alcuni esponenti di altre forze politiche della
maggioranza. G.B.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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- GUBBIO - L'AMMINISTRAZIONE comunale è orientata a non ap...
09/02/2013
QN - La Nazione - Umbria
Pag. 18
(diffusione:136993, tiratura:176177)
LA FARMACIA di turno stanotte nel territorio di Città di Castello è la «Franceschetti» in piazza Giovanni XXIII.
Per avere informazioni o contatti: 075/8554586.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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FARMACIE FRANCESCHETTI NOTTURNA
09/02/2013
QN - La Nazione - Umbria
Pag. 21
(diffusione:136993, tiratura:176177)
ECCO DI SEGUITO le farmacie che oggi effettuano il turno a Foligno e a Spoleto. A Foligno osserverà il
turno di notte la farmacia Mantucci, in largo Carducci, contattabile al numero telefonico 0742-352266. A
Spoleto invece il servizio verrà effettuato dalla farmacia Betti, in viale Trento e Trieste, contattabile al numero
telefonico 0743-223174.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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ECCO DI SEGUITO le farmacie che oggi effettuano il turno a Foligno e a
Spoleto. A Foligno...
09/02/2013
QN - La Nazione - Viareggio
Pag. 10
(diffusione:136993, tiratura:176177)
Farmacie comunali, i dipendenti pronti allo sciopero
SI INASPRISCE la vertenza per il rinnovo del contratto nazionale degli addetti delle farmacie municipali, dopo
che Assofarm lo ha disdetto predisponendo un regolamento che ha chiesto alle aziende di applicare al posto
del contratto stesso. I sindacati stanno protestando a tutti i livelli. Nella nostra provincia hanno chiesto la
convocazione delle parti in Prefettura al fine di conciliare la pratica e l'incontro si è svolto giovedì a Palazzo
Ducale a Lucca; erano presenti le aziende municipalizzate che gestiscono le farmacie (tra cui quelle dei
comuni di Camaiore, Massarosa, Pietrasanta, Viareggio e Forte dei Marmi), un rappresentante di Assofarm, i
sindacalisti Massimiliano Bindocci e Lino Giovannelli (Filcams Cgil), Giampiero Guidi (Fisascat Cisl) e
Giovanni Sgrò (Uiltucs) con una delegazione di rsa. «La richiesta di non applicare il regolamento - scrivono i
sindacati - è stata accettata dai rappresentanti dei comuni di Pietrasanta, Massarosa e Camaiore. Viareggio e
Forte dei Marmi hanno deciso di adottarlo, ma si sono riservati una settimana per ripensarci vista l'entità
politica e legale della questione. E' stato deciso di aggiornarsi tra una settimana; nel frattempo sarà chiesto
un incontro al sindaco di Forte dei Marmi e al commissario di Viareggio. Nei Comuni dove si applicherà il
regolamento si pone un problema di scelte da parte di chi amministra, e un problema pratico perchè sarà
indetto sciopero».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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VERTENZA AVVIATO UN TENTATIVO DI CONCILIAZIONE DOPO LA DISDETTA DEL CONTRATTO
09/02/2013
El Mundo - Ibiza
Pag. 8
El president Bauzá desarrolla estos días una actividad frenética para contrarrestar el descrédito que ha
provocado en la clase política el caso Bárcenas. El jueves por la tarde presentó su declaración completa de
renta y patrimonio, por la noche se marchó a Campos donde se celebraba la junta insular del PP de Mallorca
para forzar a los alcaldes a hacer lo mismo y ayer anunció la iniciativa que presentará para que todos los
diputados del Parlament difundan sus bienes y actividades patrimoniales. Es un cambio de criterio obligado
por las circunstancias actuales de rechazo ciudadano a la clase política puesto que hace algo más de un año
el PP votó contra una propuesta del PSM presentada en el Parlament en el mismo sentido que la ahora
liderada por el president. Ayer, además, Bauzá quiso insistir en su mensaje de transparencia y recuperación
de la confianza compareciendo nuevamente ante la prensa acompañado por los principales cargos del
partido para anunciar el inicio de la cascada de publicaciones de renta y patrimonio. Estos cargos fueron la
delegada del Gobierno, Teresa Palmer; la presidenta del Parlament, Margalida Durán; el alcalde de Palma,
Mateo Isern y los presidentes de los consells insulares de Mallorca, Menorca e Ibiza. También colgaron sus
declaración en la web del PP el secretario general del partido y alcalde de Santanyí, Miquel Vidal; y la
portavoz del PP en el Parlament, Mabel Cabrer. Bauzá insistió en la vigencia del Código Ético pero dijo que
el mismo ya no era suficiente y que ahora «es necesario actuar con la máxima celeridad y contundencia
dado que en estos momentos tan complicados la sociedad está reclamando transparencia absoluta». Añadió
que la declaración de bienes y patrimonio es sólo un compromiso con la sociedad y que «no tiene nada que
ver con las mentiras de la oposición». La publicación de las declaraciones de actividades económicas y
bienes patrimoniales que todos los diputados entregaron en el Parlament al inicio de legislatura, requiere una
modificación del reglamento de la Cámara y esta cuestión será planteada por el grupo popular en la Junta de
Portavoces. Todavía no se conoce cómo se hará efectiva esta medida: o bien se modifica el artículo 21 del
Reglamento del Parlament o bien se aprueba una disposición, que sería la vía más rápida, según explicó la
presidenta de la Cámara, Margalida Durán. A la espera de este cambio de normativa, que puede tardar un
tiempo en concretarse, todos los diputados del PP recibieron ayer la orden de preparar la documentación
sobre su declaración de la renta para entregarla la semana próxima al PP para su difusión. De forma
inmediata, también harán públicas sus declaraciones todos los consellers, directores generales, altos cargos
y presidentes de empresas y organismos públicos. De alcaldes, de momento sólo ha divulgado su
declaración de la renta Miquel Vidal de Santanyí pero Bauzá anunció ayer que pronto lo harán otros. En la
reunión de la junta insular del PP celebrada en Campos, los alcaldes se mostraron mayoritariamente
conformes con la iniciativa del también presidente del PP balear aunque algunos dudaron de la necesidad de
esta medida. Bartomeu Oliver de Marratxí, Biel Tauler de Felanitx y Jaume Isern de Bunyola afirmaron ayer a
este medio que no tenían ningún inconveniente en hacer público sus bienes y patrimonio. Por su parte, la
presidenta del Consell de Mallorca, María Salom, declaró que no tiene «nada que ocultar», por lo que ella y
su equipo también harán públicas su declaraciones. En la actualidad hay «mucha gente» que duda de los
políticos, pero es «tremendamente injusto» que por la mala actuación de algunos «paguen todos», afirmó
Salom. En su comparecencia de ayer, Bauzá se volvió a referir necesariamente a la polémica de la
incompatibilidad puesto que una hora antes el PSIB y MÉS habían insistido en este asunto. Bauzá respondió
que rechazaba las «mentiras e infundios». «Mil mentiras no hacen ni media verdad», afirmó para a
continuación recordar el informe jurídico del Govern que avala su compatibilidad. Dijo que nunca ha
escondido su farmacia y que ya era dueño de la misma antes de meterse en política y mucho antes de ser
alcalde de Marratxí y presidente del Govern y que la oposición en ningún momento lo denunció. «No lo
denunciaron porque no interesaba y porque sabían que era compatible». Y añadió: «A lo único que se ha
dedicado la oposición desde que soy presidente es a mancillar mi imagen y a decir falsedades con medias
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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El president Bauzá desarrolla estos días una activ...
09/02/2013
El Mundo - Ibiza
Pag. 8
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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verdades, medias mentiras, mentiras enteras y falacias». Calificó de «magistrados» a los portavoces de la
oposición Francina Armengol (PSIB) y Biel Barceló (MÉS) por haber sentenciado sobre su incompatibilidad
antes de que se pronunciara la Justicia. Como se recordará el conflicto estriba en que Bauzá ha declarado
los rendimientos de la farmacia como actividad económica ante el fisco, como no podía ser de otra manera,
mientras en el Parlament la declaró como rendimientos derivados de la gestión del patrimonio personal. El
Tribunal Superior debe dilucidar si la declaración ante el Parlament fue correcta. En caso negativo, Bauzá
sería incompatible.
09/02/2013
El Mundo - Ibiza
Pag. 9
La secretaria general del PSIB-PSOE, Francina Armengol, afirmó ayer que el president Bauzá está
«inhabilitado» para continuar ejerciendo su cargo y debe tomar una «decisión personal» tras haberse
demostrado que ha «mentido» sobre sus actividades empresariales privadas. «¿Qué confianza puede
generar un presidente que miente compulsivamente durante año y medio?», se preguntó Armengol. La líder
socialista, informa Europa Press, recordó que al inicio de la legislatura Bauzá aseveró que «venía a
regenerar la vida política» y, sin embargo, en su declaración como diputado en el Parlament figura que solo
recibía retribuciones económicas como presidente de la Comunidad y las dietas de los plenos, cuando en su
declaración de la renta de 2011 figura también que cobra por los beneficios de su farmacia de Marratxí.
Además, los socialistas insistieron en que percibir este dinero de su farmacia, a pesar de que tenga un
sustituto, es incompatible con el cargo de miembro del Govern, tal y como recoge una sentencia del Tribunal
Superior de Justicia de Baleares (TSJB) en relación a la exconsellera de Salud socialista Aina Salom y otro
despacho de farmacia. El PSIB-PSOE anunció que solicitará en el Parlament un cambio inmediato del
Reglamento para que se haga pública de inmediato en la web de la Cámara legislativa la declaración de
bienes, actividades y patrimonio de todos los diputados, que hicieron cuando comenzaron la legislatura.
Añadió que si el PP se niega, los diputados socialistas harán públicas las suyas. Una hora después Bauzá
presentaba esta misma propuesta. Por otra parte, la portavoz adjunta de MÉS, Fina Santiago, anunció que
su grupo parlamentario solicitará la comparecencia, con carácter de urgencia, del president Bauzá para que
explique «su situación de incompatibilidad» e insistió además en que debe dejar la farmacia o dimitir.
Respecto a la afirmación del líder autonómico acerca de que las personas no se pueden dedicar de forma
exclusiva a la política, Santiago opinó que el «narcisismo» de Bauzá hará daño a gente de su propio grupo
parlamentario, «que tiene miembros dedicados en exclusivo a la política», aunque añadió que está de
acuerdo con Bauzá, ya que en MÉS todos tienen trabajo fuera de la política. El líder de MÉS, Biel Barceló, se
ofreció a facilitar su declaración de la renta a la prensa como muy tarde el próximo lunes. La suya y la de los
demás diputados de su coalición estarán en la página web del partido.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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La secretaria general del PSIB-PSOE, Francina Arme...
09/02/2013
El Mundo - Ibiza
Pag. 14
LOS PERIODISTAS solemos estar mucho más cómodos repantingados en el sofá de la crítica política que
en el del elogio, como ha escrito en sus Apuntes en sucio de esta casa Manuel Jabois. Considerando que el
martes pasado en estas mismas páginas escribí que José Ramón Bauzá «presentando la declaración de
renta y patrimonio rendirá un impagable servicio a la democracia, y su credibilidad se verá reforzada por
encima de quienes puedan pensar y juzgar si ha acumulado más o menos riqueza», no me queda otra que
hacerle la ola. El president ha dado la cara en directo, sin pantalla de plasma mediante, para que se la
rompan a preguntas los periodistas y esto, en los aciagos días de las ruedas de prensa sin cuestionario que
valga, es muy grande. Respecto a la reacción de la oposición sobre la declaración de la farmacia de Bauzá
como actividad económica, adivino toneladas de demagogia e hipocresía. Esperaba de una farmacéutica
como Francina Armengol ciertas dosis de corporativismo en defensa de una actividad que, por lo visto, no
pretende desempeñar en la vida. Armengol parece olvidar que «la titularidad sin ejercicio de funciones de la
Oficina de Farmacia» no resulta incompatible con el cargo de president. En la actualidad hay unos 21
diputados del Parlament que, además de cobrar hasta 66.800 euros en régimen de dedicación plena,
trabajan como abogados, economistas, arquitectos, administradores de empresas, etc. Está claro que a la
oposición nunca la ha interesado tanto hacer cumplir la Ley de Incompatibilidades como cargarse a Bauzá.
Twitter: @tomasbordoy
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Objetivo, cargarse a Bauzá
09/02/2013
Brescia Oggi
Pag. 22
(diffusione:16000)
Franceso Paracini Battere il record della solidarietà? Un obiettivo possibile. Nella Giornata nazionale di
raccolta del farmaco le donazioni si concretizzano per il 70% delle persone che si recano in farmacia:
«L´anno scorso, sui dati provenienti dalle farmacie aderenti all´iniziativa, risulta che ben più di una persona su
due di chi è entrato in farmacia nel corso della giornata ha donato almeno un farmaco - precisa il dottor
Francesco Paracini, delegato per la provincia di Brescia della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus -.
Abbiamo calcolato il 70% di adesioni e sarebbe davvero bello andare oltre, per questo lanciamo un fiducioso
appello ai bresciani». Ricordiamo che, secondo i dati del banco Farmaceutico, a livello nazionale nei 12 anni
precedenti sono stati raccolti oltre 2,7 milioni di confezioni di farmaci per un valore di circa 17 milioni di euro.
Oggi l´iniziativa torna in campo nelle farmacie che espongono la locandina della «Giornata».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Battere il record, traguardo possibile
09/02/2013
Brescia Oggi
Pag. 22
(diffusione:16000)
Oggi impegno e solidarietà tengono «Banco» in farmacia
Sono 64 le farmacie bresciane, tra città e provincia, che aderiscono alla tredicesima Giornata nazionale di
raccolta del farmaco. Oggi, chi entra nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico può
acquistare e donare un farmaco da automedicazione - vale a dire un farmaco non inserito nel prontuario del
Sistema sanitario nazionale - per donarlo a chi ne ha bisogno. L´iniziativa nazionale ritorna per la tredicesima
volta e nasce dall´impegno del Banco Farmaceutico, la Onlus nata nel 2000 dalla collaborazione tra la
Compagnia delle Opere e l´associazione dei titolari di farmacie Federfarma. Quest´anno nella nostra
provincia l´iniziativa è in sinergia con trenta enti e ogni ente convenzionato viene abbinato alle farmacie di
zona. Questo consente di agevolare la distribuzione dei farmaci e ottimizzarne la raccolta: ogni farmacista
viene infatti informato in modo puntuale dai volontari del Banco sul fabbisogno farmaceutico dell´ente a cui la
farmacia è abbinata. Pertanto può consigliare ai donatori i medicinali più utili all´ente e indirizzare in modo
mirato la raccolta. I bresciani sono chiamati ad un gesto di generosità: «Le opere di carità non passano mai di
moda - riflette Massimo Montesano, referente delle opere sociali per la Carità delle Opere di Brescia -. Fare
dono a chi ne ha bisogno è una solida tradizione bresciana e anche oggi ci aspettiamo una risposta
generosa». Quali sono i cardini dell´iniziativa? «Sostanzialmente sono tre le figure di riferimento. Innanzitutto
i donatori, ovvero i cittadini che si presentano in farmacia per donare un farmaco. Poi ci sono gli enti e i
volontari e i farmacisti. I farmacisti sono una figura molto importante che si mettono a completa disposizione
della raccolta indirizzando e consigliando nelle scelte per rispondere alle esigenze degli enti e, quindi, di chi
ha necessità». La crisi economica è pesante: può influire sulla donazione dei farmaci? «Indubbiamente il
momento è pesante e le famiglie devono far quadrare il bilancio - continua Montesano -. Però ci aspettiamo
una risposta come sempre generosa. Da tre anni partecipo a questa iniziativa e il riscontro è sempre stato
positivo: ho aspettative positive nonostante tutto. Va inoltre segnalata l´attenzione dei media che hanno
veicolato il nostro messaggio, e questa sensibilizzazione contribuirà al successo».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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SONO 64 LE FARMACIE BRESCIANE CHE ADERISCONO ALLA TREDICESIMA GIORNATA NAZIONALE
DI RACCOLTA DEL FARMACO
09/02/2013
Brescia Oggi
Pag. 23
(diffusione:16000)
Dagli antitosse agli antistaminici ecco i tipi di farmaci da donare
Oggi, in tutta Italia, torna l´appuntamento con il Banco Farmaceutico | Alcuni volontari ... Basta poco per
essere solidali verso chi non può permettersi il "lusso", specie in questo periodo di crisi, di acquistare farmaci
per curarsi. Il Banco Farmaceutico, la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco, in programma oggi in
oltre 3.200 farmacie italiane, offre l´opportunità di compiere un gesto di carità concreto. La gamma dei
prodotti che si possono donare include quasi tutte le categorie dei farmaci cosiddetti da banco, che
comprendono gli antitosse, gli antisettici per la gola, i decongestionanti nasali, i lassativi, gli antiacidi, gli
antimicotici, gli antistaminici, i colliri, i cicatrizzanti e i disinfettanti. «Questo sistema di raccolta e
ridistribuzione di farmaci, per la cui dispensazione non è necessaria la ricetta medica - ricordano i
responsabili di Banco Farmaceutico Onlus - deve rispettare precisi vincoli normativi. Infatti la legislazione
italiana in materia sanitaria prevede che i farmaci, di qualunque tipologia essi siano, devono essere
dispensati esclusivamente dal farmacista che vigila sul corretto uso». Gli attori in gioco nel processo di
raccolta e ridistribuzione dei farmaci sono: i donatori, che devono recarsi in una delle tante farmacie che
aderiscono all´iniziativa; il farmacista, i volontari del Banco Farmaceutico (un "esercito" che nella passata
edizione ha fatto registrare oltre 12mila adesioni); gli enti di assistenza e, naturalmente, gli indigenti, i
destinatari dell´iniziativa. Ma come avviene la raccolta? E´ semplice. Al volontario del Banco Farmaceutico,
presente all´interno della farmacia, compete informare e sensibilizzare la clientela sull´iniziativa. Dopo che il
cliente-donatore ha acquistato il farmaco, il farmacista compila, con i dati del farmaco donato, un coupon, per
poi rilasciare un´apposita ricevuta al donatore. Al donatore non resta che deporre il farmaco nel contenitore
del Banco Farmaceutico all´interno della farmacia. Nei giorni successivi la raccolta il farmacista consegnerà
al Banco Farmaceutico i coupon dei farmaci raccolti; il Banco Farmaceutico distribuirà a sua volta i coupon
agli enti di assistenza convenzionati secondo le loro esigenze, così gli enti stessi, che ridistribuiranno i
coupon ai loro assistiti. A questo punto l´indigente potrà recarsi in farmacia dove, dietro presentazione del
coupon, riceverà il farmaco di cui necessita. Ogni ente convenzionato viene abbinato alle farmacie di zona:
questo consente non solo di agevolare la distribuzione dei farmaci, ma anche di ottimizzarne la raccolta.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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LA GAMMA DEI PRODOTTI CHE SI POSSONO REGALARE INCLUDE QUASI TUTTE LE CATEGORIE DEI
FARMACI DA BANCO
09/02/2013
Corriere Adriatico - Ascoli
Pag. 4
(diffusione:18490, tiratura:24149)
Ascoli Le farmacie di turno oggi: Comunale 4, via Angelini 6, tel. 0736 259649; Ex Chiaretti-Rosati, viale
Croce 5, tel. 0736 341596. Altri numeri utili: Questura 0736 355111; Polizia stradale 0736 35691; Carabinieri
0736 3371; Vigili del Fuoco 0736 3531; Croce rossa 0736 336352; Croce verde 0736 255700; ospedale 0736
3581; Centro antiviolenza 80021314; Vigili urbani 0736 244674; Stazione 0736 341004; Ciip 800 216172;
Enel clienti 800 900 800; Enel guasti 803 500; acquedotto e fognatura 800-216172; gas guasti 337 656615,
337 904309.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Le farmacie di turno oggi
09/02/2013
Corriere Adriatico - Ascoli
Pag. 3
(diffusione:18490, tiratura:24149)
Farmaci per i bisognosi Undici punti di raccolta
Sono più di otto milioni, secondo le stime Istat 2011, gli italiani che vivono ai limiti della sussistenza: per loro,
poter ricevere in dono un farmaco da automedicazione può rivestire una grande importanza. A queste
persone, oggi, è dedicata in tutta italia la giornata nazionale della raccolta del farmaco, organizzata dalla
Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere: in Italia,
hanno aderito oltre 3200 farmacie distribuite in 85 province e in più di 1.200 comuni. In 12 anni, il Banco
Farmaceutico ha raccolto oltre 2.700.000 confezioni di farmaci per un valore di circa 17 milioni di euro: nel
2012, sono stati raccolti in provincia di Ascoli Piceno 669 farmaci, distribuiti a 6 enti bisognosi, lo stesso
numero di enti ai quali sarà devoluta la raccolta 2013. Per quanto riguarda Ascoli Piceno e provincia, la
locandina del Banco Farmaceutico (che distingue le farmacie aderenti) sarà esposta in 11 farmacie: la
Farmacia Comunale 4 ed "Ex Chiaretti" ad Ascoli, le farmacie Parisani, Rosini, Pelletti, Eredi Carlini e Mercuri
di San Benedetto del Tronto, la Farmacia Rivosecchi di Grottammare, San Giacomo di Centobuchi, Amadio
di Monteprandone e Rocchegiani di Monsampolo. "E' senz'altro un'iniziativa lodevole - commenta Giovanni
D'Aurizio, presidente provinciale Federfarma - che permette anche alle farmacie di dare un contributo per
alleviare i bisogni di determinate fasce della popolazione che soffrono in maniera particolare l'attuale crisi".
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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D'Aurizio: "Lodevole iniziativa anti crisi"
09/02/2013
Corriere Adriatico - Fermo
Pag. 5
(diffusione:18490, tiratura:24149)
Momenti di paura ieri sera, poco prima dell'orario di chiusura, all'interno della parafarmacia Nido della
Cicogna a Pedaso. Un balordo è entrato in azione con l'obiettivo di portare via l'intero incasso della giornata.
Un tentativo operato minacciando i titolari dell'esercizio.
La rapina di ieri sera ha fatto rivivere la paura provata a Pedaso nel maggio 2011 quando un uomo, all'orario
di chiusura, rapinò con un coltello alla mano la farmacia Marconi.
In quel caso l'uomo minacciò commessi e clienti e scosse la tranquillità di Pedaso che notoriamente è una
cittadina tranquilla dove di rado capitano episodi come questi. Ieri sera è invece tornata la paura nel piccolo
centro.
Sul posto per i rilievi del caso i carabinieri di Pedaso che hanno subito avviato le indagini per cercare di dare
un nome e un volto al rapinatore.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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A Pedaso balordo rapina il "Nido della cicogna"
09/02/2013
Corriere Adriatico - Fermo
Pag. 5
(diffusione:18490, tiratura:24149)
Si raccolgono i farmaci per gli indigenti
Sono più di otto milioni, secondo le stime Istat 2011, gli italiani che vivono ai limiti della sussistenza: per loro,
poter ricevere in dono un farmaco da automedicazione può rivestire una grande importanza. A queste
persone, oggi, è dedicata in tutta Italia la Giornata Nazionale della Raccolta del Farmaco, organizzata dalla
Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere: in Italia,
hanno aderito oltre 3200 farmacie distribuite in 85 province e in più di 1.200 comuni.
In 12 anni, il Banco Farmaceutico ha raccolto oltre 2.700.000 confezioni di farmaci per un valore di circa 17
milioni di euro: nel 2012, sono stati raccolti in provincia di Fermo 462 farmaci, distribuiti a 5 enti bisognosi,
mentre quest'anno il numero di enti beneficiari salirà a 6. Per quanto riguarda Fermo e provincia, la locandina
del Banco Farmaceutico (che distingue le farmacie aderenti) sarà esposta in 10 farmacie, tre in più rispetto
allo scorso anno: la Farmacia Comunale, la Farmacia Bini e la Farmacia Cuccu a Fermo, la Farmacia
Comunale e la Farmacia Luisa Pompei a Porto San Giorgio, la Farmacia Comunale SRL n.2 a Porto
Sant'Elpidio, Casali Manzetti a Montegranaro, Calcagnoli a Monte Urano, Beato Antonio ad Amandola e
Lunerti ad Altidona.
Foto:Un farmacista all'opera
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Gli esercizi del Fermano che hanno aderito all'importante iniziativa di solidarietà
09/02/2013
Corriere Adriatico - Pesaro
Pag. 3
(diffusione:18490, tiratura:24149)
Pesaro Oggi è la XIII Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco", organizzata dalla Fondazione Banco
Farmaceutico onlus. Nella nostra provincia sono 41 farmacie coinvolte e 250 i volontari che parteciperanno
alla raccolta destinata ai 24 enti che riceveranno i farmaci. Sul sito del banco farmaceutico
(www.bancofarmaceutico.org) è possibile verificare quali sono le farmacie del nostro territorio che aderiscono
all'iniziativa di beneficenza.
Foto:Il Duo Acustico Cywka
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Giornata del farmaco Oggi la raccolta
09/02/2013
Corriere Adriatico - Ascoli
Pag. 8
(diffusione:18490, tiratura:24149)
San Benedetto Le farmacie del territorio che effettuano il turno notturno oggi sono le seguenti: per quanto
riguarda San Benedetto è di turno la farmacia D'Aurizio di via Manzoni 31 telefono 0735 582286; per quanto
riguarda invece l'Abruzzo, sulla fascia costiera della Val Vibrata, risulta di turno la farmacia Bruni di via
Trieste 11 ad Alba Adriatica, telefono 0861 713153. I farmacisti invitano tutti gli utenti a presentarsi sempre
muniti della prevista prescrizione del medico.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Ecco le farmacie aperte per turno
09/02/2013
Corriere del Mezzogiorno - Napoli
Pag. 8
(diffusione:27910)
Oggi l'ordine dei farmacisti della provincia di Napoli è in prima linea per l'appuntamento annuale con «La
Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco», giunta alla sua XIII edizione. L'iniziativa, organizzata dalla
Fondazione Banco Farmaceutico in collaborazione con Federfarma e Compagnia Delle Opere Sociali, dà la
possibilità ai cittadini di acquistare uno o più farmaci di automedicazione da donare a chi vive ai limiti della
sussistenza. «Siamo tutti pronti a sostenere questa importante iniziativa alla quale hanno aderito numerose
farmacie del territorio napoletano - spiega Vincenzo Santagada, presidente dell'ordine dei farmacisti della
provincia di Napoli. Lo scorso anno sono stati conseguiti risultati davvero eccezionali; auspico lo stesso
successo anche per questa edizione. Rivolgo quindi a tutti l'invito a recarsi nelle farmacie per offrire il proprio
contributo. L'ordine è da sempre molto attento al territorio e ai cittadini. A breve partiranno altre iniziative che
attraverso il farmacista e le farmacie promuoveranno campagne di educazione sanitaria e di prevenzione su
alcune patologie».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Oggi la raccolta di medicinali nelle farmacie di Napoli L'Ordine: collaborate
tutti
09/02/2013
Corriere dell'Umbria
Pag. 18
(diffusione:21210, tiratura:34012)
A B \PERUGIA La commissione Bilancio ha approvato entrambe le pratiche riguardanti Afas. In primo luogo è
passata con 9 voti a favore (maggioranza) e 3 astenuti (opposizione) la pratica relativa al trasferimento della
sede farmaceutica "Villa Pitignano" e all'acquisto di un immobile (emendamento del Pd). E' stata
successivamente approvato, con 9 voti a favore (maggioranza) e 4 contrari (opposizione), il programma e
bilancio economico di previsione annuale e pluriennale dell'Afas. Tra gli obiettivi migliorare il proprio
posizionamento sul mercato, contenere il rischio di impresa, aumentare il valore economico dell'azienda,
sviluppare sinergie con l'ente proprietario, sviluppare sinergie in ambito socio-sanitario.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Approvati norme e bilanci delle farmacie comunali
09/02/2013
Corriere dell'Umbria
Pag. 27
(diffusione:21210, tiratura:34012)
A B GUBBIO Una nuova farmacia privata in centro storico. E' questa una delle novità che il sindaco Diego
Guerrini ha annunciato nel corso dell'incontro che si è tenuto nella sede della Confcommercio eugubina di via
Matteotti alla presenza, tra gli altri, deil presidente dell'associazione Giuseppe Belardi, del vicesindaco
Palazzari e degli assessori Merli e Bellucci. La questione continua dunque a far discutere, soprattutto dopo la
bocciatura in consiglio comunale della delibera di giunta sull'individuazione di una nuova sede tra Cipolleto e
Ponte d'Assi. Durante l'incontro il sindaco ha ricordato le istanze di trasferimento fuori dalle mura delle attività
in corso Garibaldi e a San Martino: la prima si insedierà in via Perugina, la seconda ha fatto richiesta di
spostarsi nella zona dell'ex stabilimento Stirati, in via Leonardo da Vinci, anche se i tempi in que\sto caso
dovrebbero essere più lunghi, superiori ai due anni. A prescindere dagli sviluppi delle due situazioni, Guerrini
avrebbe comunque previsto l'introduzione di una farmacia privata nel centro storico, con quella comunale che
verrebbe istituita in luogo diverso per il 2014. Durante l'incontro si è parlato pure di Imu (possibile una sua
prossima riduzione per le attività produttive), varchi elettronici nelle Ztl (che non saranno applicati nel breve
periodo), Tares (la temutissima tassa sui rifiuti entrerà però in vigore da luglio) e tassa di soggiorno, con
Guerrini che ha ribadito la volontà dell'amministrazione di non applicarla. Una decisione accolta con
soddisfazione in particolar modo da Federalberghi. "Una scelta - ha spiegato Cinzia Rosati - che sicuramente
andrà a migliorare l'attrattività e la competitività turistica della città".
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Il sindaco annuncia una nuova farmacia in centro e l'intenzione di non
applicare la tassa di soggiorno
09/02/2013
Corriere dell'Umbria
Pag. 44
(diffusione:21210, tiratura:34012)
A B TERNI Si tiene oggi in tutta Italia la giornata nazionale di raccolta del farmaco. Recandosi nelle farmacie
che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da
automedicazione a chi oggi vive ai limiti della sussistenza. Per quanto riguarda la provincia di Terni, le 20
farmacie aderenti, con l'aiuto di 70 volontari, raccoglieranno farmaci per 9 enti assistenziali convenzionati.
Nella giornata di raccolta del 2012 sono stati donati 1750 farmaci per 560 persone assistite. "I farmaci - dice
Alessandro Sgrigna, delegato territoriale della fondazione Banco Farmaceutico - rappresentano in molti casi
l'unica via di salvezza e diventano ancora più essenziali quando non ci si può permettere le cure necessarie".
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Anche in città la giornata per la raccolta del farmaco
09/02/2013
Corriere di Romagna - Ed. nazionale
Pag. 20
RUBICONE. La Regione Emilia-Romagna ha indetto un concorso pubblico, per soli titoli, per la formazione di
una graduatoria unica regionale per l'assegnazione di sedi farmaceutiche. Nel territorio provinciale le sedi
farmaceutiche di nuova istituzione saranno 18. Di queste, 4 saranno nel territorio della vallata del Rubicone.
La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere presentata esclusivamente con modalità web,
collegandosi al sito internet del Ministero della Salute all'indirizzo www.concorsofarmacie.sanita.it, all'interno
del quale è stata creata un'apposita sezione in cui si trova il modulo on-line di candidatura. Il termine di
presentazione della domanda è il 22 febbraio. Nel Rubicone sono previste due farmacie in zone rurali a
Bulgaria di Gambettola e a Ponte Ospedaletto di Longiano. Le due urbane sorperanno invece a San Mauro
Pascoli e a Savignano, nel quartiere Valle Ferrovia.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Nuove farmacie a Bulgaria, Ponte Ospedaletto, San Mauro e Savignano
09/02/2013
Corriere di Romagna - Forli
Pag. 4
Ausl, 5 milioni e mezzo in "regalo"
Risorse provenienti da Stato e Regione, la destinazione
Il dato emerge molto chiaramente dai rapporti dei cosiddetti "med ici-sentinella" - un pediatra e quattro medici
di base - che inviano le informazioni agli uffici di Igiene pubblica dell'Ausl. Da questi si evince che il virus
influenzale ha una incidenza di 18 colpiti ogni mille ab i t a n t i , a fronte dei 14 in Em ilia-Romagna e dei 12 a
livello nazionale. «Prendendo come riferimento la settimana che va dal 28 gennaio al 3 febbraio - ricorda in
una nota la stessa Azienda sanitaria -. Le classi di età più colpite sono quelle dei bambini (5-14 anni), con
una incidenza di 86 casi per mille, e dei giovani (15-24 anni), col 39 per mille. Mentre adulti e gli anziani si
ammalano molto di meno». A tutt'oggi, infatti, delle 32.200 dosi si vaccino antinfluenzali registrate dai vari
operatori sanitari dell'Ausl che partecipano alla campagna antinfluenzale, ben il 78 per cento è stato
somministrato a soggetti ultra65enni che sono fino a questo momento quelli meno colpiti dal ceppo virale. Per
questa fascia si registra una incidenza del 5 per 1.000 a Forlì e del 3 sia in regione sia sua scala nazionale.
E' c omunque in calo, da noi come in altri territori, il numero di coloro che hanno scelto di vaccinarsi. In tutta
Italia fino a questo momento si stima che oltre 2 milioni 732mila persone abbiamo contratto la febbre, in gran
parte bambini e adolescenti di età compresa fra 0 e 14 anni. Nel complesso la regione Emilia Romagna,
insieme a Piemonte, Valle d'Aosta, Marche e Campania, risulta fra quelle che maggiormente sono state
colpite dall'influenza stagionale: sempre nella settimana che va dal 28 gennaio al 3 febbraio, infatti, il numero
di casi osservati ogni mille assistiti è stato pari a 14 contro i 12 rilevati a livello nazionale. L a c i f r a d e s t i n
a t a all'Ausl forlivese rientra nel più cospicuo ammontare di circa 150 milioni di euro destinati all'Em iliaRomagna dopo la seduta della Conferenza Stato-Regioni, nell'amb ito del "programma integrativo" di
investimenti in sanità. Entrando nel dettaglio, cinque milioni arriveranno dallo Stato, 263mila dalla Regione, m
e n t r e i r i m a n e n t i 228mila saranno versati dalla stessa Azienda. Gran parte delle risorse (2.900.000
euro) saranno indirizzate a lavori di adeguamento normativo nel padiglione Vallisneri per migliorare le
condizioni di sicurezza e recuperare porzioni del fabbricato dismesse. Saranno realizzati anche un nuovo
corpo scale ed ascensori. Il rimanente servirà per nuove tecnologie per la diagnostica (costo totale 1.045.000
euro); per l'attività chirurgica, internistica e per accrescere il comfort paziente (680mila euro); apparecchiature
sanitarie e informatiche dirette al l'attività distrettuale, per aumentare l'i nt eg razione ospedale-territorio
(450.000 euro) e alla ristrutturazione di un edificio per attività socio-sanitarie (420mila euro). Fondi per
l'ospedale
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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SANITÀ
09/02/2013
Corriere di Romagna - Forli
Pag. 11
FORLÌ. Resterà aperto fino al 22 febbraio il concorso pubblico per l'assegnazione di 18 nuove farmacie . La
Regione Emilia-Romagna lo ha indetto, per soli titoli, alo scopo di poter formare una graduatoria unica
regionale per
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Concorso della Regione, arrivano 18 nuove farmacie nei paesi e nelle
frazioni del Forlivese
09/02/2013
Corriere di Romagna - Forli
Pag. 26
MERCATO SARACENO. Tra le sedi per l'apertura di nuove farmacie attualmente messe a bando da parte
della Regione Emilia-Romagna vi è anche la sede di Bora di Mercato Saraceno. Il bando, che prevede
complessivamente 18 nuove farmacie in provincia di Foirlì-Cesena, è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione n.14 del 23/01/2013. La domanda va presentata entro il 22 febbraio, solo con modalità web, al
sito internet del Ministero della Sanità www.concorsofarmacie.sanita.it.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Arriva farmacia a Bora di Mercato Saraceno
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Corriere Mercantile - Genova
Pag. 10
(diffusione:10321, tiratura:13833)
RACCOLTA DI FARMACI PER I PIÙ BISOGNOSI
Tornano oggi a Genova i volontari del Banco farmaceutico per la XIII edizione dell'iniziativa benefica di
raccolta di farmaci per i più bisognosi. L'iniziativa è patrocinata dai titolari di farmacia privata che mettono a
disposizione la loro rete di esercizi in tutta la provincia. I volontari chiederanno ai clienti un'adesione
attraverso l'acquisto di un farmaco. Ciò che sarà raccolto al termine della giornata sarà distribuito alle
associazioni benefiche della provincia. L'iniziativa si svolge in Italia, Spagna e Portogallo, ed è organizzata
dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus con l'aiuto di Federfarma. In Italia l'iniziativa convolge più di
3200 farmacie permettendo di raccogliere farmaci da automedicazione destinati a più di 1400 enti
assistenziali. Lo scorso anno in provincia di Genova sono state donate 6.600 confezioni di farmaci da banco
in una sola giornata. «I dati a nostra disposizione - commenta Giuseppe Castello, presidente di Federfarma
Genova - ci confermano che di anno in anno i genovesi, nonostante la crisi economica si sono dimostrati
sempre più generosi. Confidiamo che anche questa volta i risultati della raccolta siano lusinghieri».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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SOLIDARIETÀ
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Eco di Bergamo
Pag. 32
(diffusione:54521, tiratura:63295)
In città SERVIZIO CONTINUATO (ore 9-22): FRIZZI, via D. L. Palazzolo, angolo via Quarenghi. SERVIZIO
DIURNO-SERALE-FESTIVO (ore 9-12,30 e 15-22): CELADINA, via Celadina, 1; COOP. FARM. BERG.
«CAMPAGNOLA», via Campagnola, 25. SERVIZIO DIURNO FESTIVO PER CITTA' ALTA (ore 9-12,30 e 1519,30): PIAZZOLI, via Gombito 10. SERVIZIO NOTTURNO (ore 22-9): OSPEDALI RIUNITI-FARM.
ESTERNA, via Statuto, 18/f. E' attivo il numero verde gratuito 800.356114 "Pronto farmacie Federfarma
Bergamo" che fornisce le indicazioni sulle farmacie di turno. In provincia DI SERVIZIO 24 ORE SU 24: * Tutte
le farmacie svolgono il turno dalle 9 alle 9 della mattina successiva, tranne quella con orario indicato tra
parentesi. Hinterland: Dalmine Brembo Cirillo. Isola e Valle Imagna: Palazzago, Suisio, Bedulita. Lovere:
Rogno. Romano di Lombardia: Fara Olivana con Sola, Mornico al Serio. Seriate zona Est: Chiuduno,
Scanzorosciate, Spinone al Lago (dalle 9 alle 22). Treviglio: Boltiere (dalle 9 alle 20), Treviglio Comunale 3
(dalle 20 alle 9), Treviglio Guarneri (dalle 9 alle 20). Valle Brembana: Gerosa, San Giovanni Bianco, Serina.
Valle Seriana: Colzate, Torre Boldone De Gasperis, Castione della Presolana. Continuità assistenziale Orari
per la provincia Dalle ore 20 alle ore 8 di tutti i giorni feriali; dalle ore 10 del giorno prefestivo alle ore 8 del
giorno successivo al festivo. Albino 035753242; Alzano Lombardo 035523737; Bergamo 0354555111;Bonate
Sotto 035995377; Calusco d'Adda 035995377; Casazza 035811031; Dalmine 0354555111; Gandino
035745363; Gromo 034641079; Grumello del Monte 035830782; Lovere 0354349647; Osio Sotto
0354555111; Piario 034621252; Piazza Brembana 034581078; Romano Lombardo 0363919229; S. Giovanni
Bianco 034541871; S. Omobono Terme 035995.377- 035851052; Sarnico 035914553; Selvino 035763777;
Seriate 035300696; Serina 034566676; Trescore Balneario 035940888; Treviglio 0363305045; Villa d'Almè
0354555111; Vilminore di Scalve 034651990; Zanica 0354555111; Zogno 034594097.
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Farmacie e sedi continuità assistenziale
09/02/2013
Eco di Bergamo
Pag. 49
(diffusione:54521, tiratura:63295)
L´area comunale si trova vicino al parco Moretti Bottanuco Angelo Monzani Un residence con circa quaranta
appartamenti per over 65 anni, con al piano terra servizi del centro diurno integrato, farmacia, infermeria,
lavanderia a gettoni, bar ristorante che fornirà pasti a prezzi convenzionati. È quanto verrà realizzato a
Bottanuco, sull'area comunale posta tra la via Conciliazione, il parco Moretti e via Castelrotto. Il Consiglio
comunale nell'ultima seduta ha approvato all'unanimità (assenti i due gruppi di minoranza) il piano di
dismissioni e valorizzazione immobiliare dell'area comunale, di circa 7.200 metri quadrati, che verrà alienata
in diritto di superficie per 99 anni ad un valore di 448 mila euro. «Questo è stato il primo passaggio
necessario per dare il via all'operazione residence per anziani - spiega il sindaco Sergio Mariani -. Il secondo
atto sarà il bando che faremo a breve. Daremo la possibilità di costruire un residence per anziani over 65 anni
e al piano terra collocheremo tutti i servizi destinati alla residenza, in particolar modo rivolti agli anziani». Ci
sarà anche la farmacia «Ci sarà un centro diurno integrato di circa 500 metri quadrati - entra nel dettaglio il
primo cittadino di Bottanuco - la seconda farmacia nel paese che servirà così la vicina frazione di Cerro, la
lavanderia a gettoni, un'infermeria disponibile 24 ore su 24, un servizio badante a ore, un bar e ristorante che
fornirà anche pasti agli anziani, un centro di attività di carattere sociale, che vogliono utilizzare questo
servizio, a prezzo convenzionato. Il residence si trova anche accanto al parco Moretti». «Questo terreno
comunale - spiega Sergio Mariani - era già stato individuato per collocarvi una residenza sanitaria per
anziani, ma il blocco dell'accreditamento all'Asl aveva reso oneroso l'impegno con un costo pro capite
preventivato di circa tremila euro al mese. La soluzione, quindi, è quella di un residence per anziani con il loro
appartamento indipendente, ma con i servizi a portata di mano». Predisposto un bando Ora il Comune di
Bottanuco ha predisposto il bando con indicato il progetto e gli obiettivi. Sono previsti circa quaranta
appartamenti di cui quattro verranno ceduti al Comune che li metterà a disposizione dei suoi cittadini e verrà
realizzato un locale di circa 90 metri quadrati che sarà utilizzato per iniziative ed incontri socio culturali. «Il
valore del terreno di 448 mila euro verrà pagato al Comune in opere per 115 mila euro (parcheggi), mentre
per il restante il privato cederà per vent'anni al Comune due bilocali e due monolocali - conclude il sindaco di
Bottanuco -. Il prezzo dell'affitto mensile dei mini appartamenti sarà sui 400 euro».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Nel mega residence 40 alloggi per anziani
08/02/2013
Gazzetta di Mantova - Ed. nazionale
Pag. 30
(diffusione:33451, tiratura:38726)
Dona un farmaco a chi ne ha bisogno. E' questo il titolo della tredicesima giornata nazionale di raccolta del
farmaco che si terrà domani anche a Mantova. Recandosi nelle 29 farmacie che espongono la locandina del
Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da automedicazione. L'iniziativa benefica è
stata presentata dall'assessore al Welfare Irpo, dalla delegata della Fondazione Banco Farmaceutico
Antonella Fada e dal vice presidente provinciale di Federfarma, Cavarocchi.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Solidarietà è donare un farmaco a chi non può comprarlo
08/02/2013
Gazzetta di Mantova - Ed. nazionale
Pag. 27
(diffusione:33451, tiratura:38726)
Ostiglia, bersagliate di notte le abitazioni lungo la via Provinciale A Libiola una donna si sveglia di colpo con
due persone in camera da letto
Un inizio settimana piuttosto pesante per gli abitanti dell'Ostigliese e dintorni. In particolare martedì, sia la
notte che il giorno, i ladri si sono scatenati. Oltre ai furti messi a segno nelle abitazioni di cui parliamo
nell'articolo sopra, sono da ricordare il colpo alla farmacia di Torriana, in cui tra l'altro era stato aggredito il
titolare che aveva sorpreso i ladri, e il colpo al supermercato Dipiù, dove i malviventi, in pieno giorno, alle 13,
hanno sfondato la vetrata con un'auto per portarsi via i pochi spiccioli rimasti in cassa. La notte precedente la
gang aveva anche portato via una Golf dal garage di un'abitazione.OSTIGLIA È un fenomeno ormai che non
si ferma più. Parliamo dei ladri che ogni notte, ma anche di giorno, prendono di mira abitazioni, aziende,
esercizi commerciali. Quando va bene rubano denaro e oggetti preziosi, quando qualcosa va storto e si
trovano a tu per tu con i proprietari, i furti degenerano in rapine, come successo un paio di giorni fa alla
farmacia di Torriana, dove il titolare che aveva sorpreso i malviventi, era stasto aggredito. Il nuovo bollettino
delle incursioni parla di altri tre o quattro furti in abitazione, più altrettanti nei bar. Ma è difficile tenere il conto,
perché non tutti i derubati denunciano il fatto. Martedì notte, una gang particolarmente attiva, ha preso di mira
via Provinciale, la strada che da Ostiglia porta a Mantova. In particolare, le case nella zona dell'autolavaggio.
Intorno alle quattro, i malviventi si sono presentati davanti all'abitazione di Luigi Corradi, ex titolare di
un'azienda di trasporti. La famiglia era in casa che dormiva, nell'abitazione, al piano di sotto, c'era anche il
loro cane, un corso. «Un cane buonissimo - ci racconta il titolare - ma che sa diventare anche aggressivo». I
ladri, con tanto di piede di porco e cacciavite, infilano i loro attrezzi nella porta e con un colpo ben assestato
la forzano. Possono avere via libera, nessuno si è svegliato. Ma non sapevano, i malviventi, che in casa c'era
il feroce pastore corso, un cane da guardia e da difesa, che fin dai primi piccoli ticchettii degli arnesi contro la
porta ha cominciato ad abbaiare. «Abbaiava come un forsennato - va avanti il proprietario - sembrava
impazzito». I ladri hanno fatto in tempo ad entrare in casa, ma si sono trovati di fronte il grosso animale che li
ha rincorsi fin fuori, mettendoli in fuga. «Quando siamo scesi abbiamo trovato la porta scassinata, ma non era
sparito niente». Per consolarsi, i malviventi non hanno nemmeno fatto tanta strada. Hanno cercato di entrare
nell'abitazione dei vicini. Ma anche qui hanno trovato un ostacolo, cioè il catenaccio all'interno della porta
principale, che ha impedito loro di entrare. A quanto pare , la stessa notte - ci segnalano alcuni cittadini - è
stato messo a ferro e fuoco il solito quartiere San Romano, zona di villette, quartiere residenziale benestante,
particolarmente apprezzato dai malviventi. In un paio di abitazioni i ladri sono riusciti ad entrare e a rubare un
po' di oro e spiccioli. Altro furto nel centro abitato di Libiola, dove una donna, tra l'altro, si è svegliata di
soprassalto, trovandosi due ladri in camera da letto. Alle sue urla, però, sono fuggiti. Daniela Marchi
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Nuova scia di furti in casa I ladri aggrediti dal cane
09/02/2013
Gazzetta di Modena - Ed. nazionale
Pag. 19
(diffusione:10626, tiratura:14183)
"Dona un farmaco a chi ne ha bisogno, ti sentirai bene davvero!" è lo slogan del "Banco Farmaceutico", la
Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco che si tiene oggi in tutta Italia , arrivata alla tredicesima edizione,
a cui aderisce anche Federfarma Modena. Su 146 farmacia private attive in provincia ce ne sono 24 che
aderiscono all'iniziativa, sia con un contributo finanziario di 100 euro, sia mettendo a disposizione il proprio
personale per la gestione. In pratica chi entra in una delle farmacie aderenti all'iniziativa trova l'elenco dei
farmaci da banco e il numero delle confezioni che vengono richieste dall'associazioni di volontariato a cui
saranno destinate. «Con questo sistema - spiega Silvana Casale, presidente modenese di Federfarma - c'è
un vincolo diretto tra il donatore e chi riceve, che è ben conosciuto nel territorio dove vivono farmacisti e
clienti. Il cliente esce tenendo in mano lo scontrino del prezzo del farmaco donato e al tempo stesso sa a chi
andrà il suo dono. Saranno gli stessi farmacisti, mettendo a disposizione la loro esperienza, a suggerire quali
sono i farmaci più indicati a soddisfare le necessità delle tante persone che non sono in condizioni di
acquistare i medicinali, basando le proprie indicazioni sulle richieste preventivamente raccolte presso gli enti
assistenziali, che sono 17 in tutta la provincia». L'effetto-traino dell'esempio conta più di ogni discorso. Ad
esempio a Sassuolo, dove opera la stessa casale con la propria frmacia, ttutti i colleghi hanno aderito, otto su
otto. A Modena, giusto per fare un paragone, le farmacie che partecipano alla giornata del Banco
Farmaceutico sono sei. «Federfarma - aggiunge la presidente Casale - sostiene da sempre questa iniziativa.
Il nostro auspicio è che si possa raggiungere un risultato almeno altrettanto lusinghiero rispetto a quello dello
scorso anno quando i medicinali donati furono circa 3000». Oggi dunque chi andrà nelle farmacie che
espongono la locandina dell'iniziativa potranno acquistare e donare un farmaco di automedicazione a chi vive
ai limiti della sussistenza e non ha le possibilità di comprarlo. L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco
Farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere Sociali, coinvolge in tutta
Italia oltre 3200 farmacie distribuite in 85 province e in più di 1.200 comuni, destinando i farmaci raccolti a
1.449 enti caritatevoli in tutta Italia. In 12 anni sono stati raccolti oltre 2.700.000 confezioni di farmaci per un
valore di circa 17 milioni di euro. Saverio Cioce
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Dona un farmaco a chi ne ha bisogno
09/02/2013
Il Centro - Chieti
Pag. 15
(diffusione:24265, tiratura:30718)
Trasformato senza concorso il contratto di lavoro a tempo indeterminato Giardinelli (Udc) parla di nepotismo
e invoca un intervento del sindaco
CHIETI L'azienda speciale mulitservizi Chieti solidale, che gestisce le farmacie comunali e i servizi sociali in
città, assume a tempo indeterminato la figlia della direttrice della società Giuseppina Pennetta senza bandire
un concorso. Alessandro Giardinelli, capogruppo dell'Udc, grida allo scandalo e deposita un ordine del giorno
per chiedere «l'annullamento in autotutela amministrativa per palese illegittimità» del contratto, trasformato da
tempo determinato a indeterminato, fatto firmare alla farmacista figlia della Pennetta. Il passaggio burocratico,
definito irregolare da Giardinelli, è stato approvato a fine dicembre dal consiglio d'amministrazione della Chieti
solidale. L'episodio di nepotismo, qualora venisse accertato, rischia di far precipitare irrimediabilmente i già
difficili rapporti esistenti tra l'ente, con a capo il sindaco Di Primio, e i vertici dell'azienda. Il presidente della
Chieti solidale, Giuseppe Melchiorre, nei giorni scorsi è tornato a bussare cassa chiedendo il versamento
immediato di 2,3 milioni di euro che il Comune deve alla società per i servizi sociali svolti nel 2012. In caso
contrario, sarà difficile erogare il pagamento degli stipendi di febbraio ai 217 dipendenti dell'azienda. Di Primio
ha risposto picche bacchettando l'entourage della Chieti solidale tacciato di inefficienza. Peraltro il sindaco ha
ricordato come il bilancio dell'azienda sia solido e nelle condizioni di pagare gli stipendi ai lavoratori. Non a
caso, ha rimarcato lo stesso Di Primio in una lettera inviata alla società, Chieti solidale ha provveduto ad
assumere un dipendente a tempo indeterminato. Ovvero la figlia della direttrice diventata di ruolo dal 1
febbraio. Proprio sul contratto in questione rompe il silenzio Giardinelli. Il capogruppo dell'Udc, nel suo ordine
del giorno, parla chiaramente di violazione della legge numero 228 del 24 dicembre 2012. Che, nel dettaglio,
stabilisce come «le amministrazioni pubbliche possono avviare procedure di reclutamento mediante concorso
pubblico con riserva dei posti, nel limite massimo del 40% di quelli banditi, a favore dei titolari di rapporto a
tempo determinato che, alla data di pubblicazione dei bandi, hanno maturato almeno tre anni di servizio alle
dipendenze dell'amministrazione che emana il bando». In parole semplici, la Chieti solidale avrebbe dovuto
bandire un concorso pubblico per assumere tre lavoratori a tempo indeterminato in modo da riservare
eventualmente un posto alla figlia della Pennetta, già nella pianta organica dell'azienda con un contratto a
tempo determinato. Ma il concorso non è stato mai pubblicato. «In compenso il contratto a tempo
indeterminato» prosegue Giardinelli, «risulta agli atti in vigore dal 1 febbraio 2013». Per questi motivim
Giardinelli invita il sindaco a intervenire subito sul Cda della Chieti solidale e sul direttore dell'azienda affinché
si valuti l'opportunità di annullare il contratto «per palese illegittimità della delibera del dicembre 2012
ratificata da Chieti solidale». Jari Orsini ©RIPRODUZIONE RISERVATA
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Chieti Solidale, assunta la figlia della direttrice
08/02/2013
Il Denaro
Pag. 29
(diffusione:20000)
Decreto sul diritto allo studio, i governatori chiedono tempo
La normativa ministeriale sul diritto allo studio che rivede, tra l'altro, i criteri per l'accesso alle borse di studio,
sarà esaminato nella Conferenza Stato-Regioni in calendario il prossimo 21 febbraio. Nulla di fatti ieri tra i
governatori riuniti a Roma. Avendo ricevuto solo in tarda mattinata il nuovo testo e hanno chiesto altro tempo
per approfondire. A spingere per il rimando sia la manifestazioni di studenti in tutta Italia sia la richiesta
formale del presidente della Conferenza dei governi locali Vasco Errani al ministero dell'Università e ricerca
Francesco Profumo. Il ministro ha poi chiarito che martedì prossimo 12 febbraio avrà un incontro con le
Regioni e gli studenti, poi una riunione con il Consiglio nazionale degli studenti universitari (Cnsu) e infine,
nella conferenza del 21 febbraio, attende il via al decreto ministeriale che modifica i criteri per l'accesso alle
borse di studio all'Università. "Stiamo ragionando su alcuni punti - spiega Profumo - in particolare l'Isee e i
criteri di merito". I numeri Oggi le borse di studio sono 117 mila e l'obiettivo del ministero è portarle tra le 135
mila e le 140 mila, con un aumento del 20 per cento. "Guarderemo con particolare attenzione - spiegato il
ministro - ai fuorisede e agli studenti che hanno fatto un percorso all'estero". La modifica consentirebbe
inoltre alle Regioni di scegliere autonomamente il tetto di reddito Isee più adeguato per l'accesso alle borse di
studio in considerazione dei fondi disponibili, delle graduatorie e del numero di studenti iscritti. Dunque, si
tratterebbe di una modifica sostanziale, decisamente in controtendenza rispetto a quanto previsto nella bozza
originaria del decreto in cui era sancita una vera propria discriminazione tra studenti iscritti ad Università del
Nord e studenti iscritti ad Università del Centro e del Sud Italia. I rettori Tra i rettori delle Università campane
interpellati dal Denaro Francesco Rossi della Sun attende di leggere la stesura definitiva del decreto prima di
eprimersi e Massimo Marrelli, della Federico II considera invece, la sperequazione che si paventa tra reddito
Isee degli studenti del Sud e quelli del Nord un pericoloso precedente che fa il paio con le sperequazioni che
già esistono nel riparto del fondo sanitario nazionale. Netta invece la posizione del Rettore dell' Università
Claudio Quintano che esprime preoccupazione per gli ipotizzati tagli negli stanziamenti regionali al diritto allo
studio. La riduzione del limite di accesso all'esonero in teoria aumenta il numero di studenti che pagano le
tasse. Ma è altrettanto evidente che fortissima è la nostra preoccupazione della certa riduzione ulteriore degli
iscritti e, soprattutto, dell'enorme danno socio-economico che il provvedimento comporta per famiglie già in
condizioni difficili, che potrebbero essere costrette a rinunciare all'istruzione universitaria". Insomma le scarse
risorse disponibili non garantendo l'assegnazione delle borse di studio a tutti gli studenti che risultano idonei
per merito e per reddito nelle graduatorie degli Enti regionali per il diritto allo studio creano di fatto un grave
freno alla formazione dei giovani più capaci e meritevoli. No alle discriminazioni A Napoli al fianco degli
studenti sono scesi l'assessore ai Giovani Alessandra Clemente e l'assessore al Lavoro Marco Esposito
(nella foto). Sono due le principali criticità della norma: l'aumento di 15 unità dei crediti formativi universitari
richiesti per essere considerati idonei alla borsa di studio che non tutela gli studenti meritevoli e restringe la
platea degli aventi diritto al sistema di garanzie del diritto allo studio e la inammissibile differenziazione della
soglia massima Isee per beneficiare della borsa di studio in base all'ateneo di iscrizione(20 mila€ al nord, 17
mila € al Centro, 14 mila € al Sud). "Gli studenti iscritti negli atenei del Sud - avverte Esposito - verrebbero
discriminati e penalizzati da una distinzione del genere che, più che affrontare e definire i diversi costi della
vita nel Paese, stabiliscono un accesso differenziato al diritto allo studio". Il provvedimento taglierà, secondo
una stima dell'Unione degli Universitari, circa il 47 per cento delle borse di studio per gli studenti fuori sede e
fra il 7 e il 10 per cento quelle degli studenti residenti con il rischio di abbandono soprattutto al Sud".
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Slow News
09/02/2013
Il Giornale del Piemonte
Pag. 2
(diffusione:12684, tiratura:39829)
«Come emerge dalla Conferenza Stato - Regioni, il Piemonte è l'unica regione del Nord Italia a non aver
ottenuto alcun finanziamento per progetti relativi all'edilizia sanitaria. In questo modo la Città della Salute di
Torino e quella di Novara sono destinate a restare solo sulla carta. Ulteriori progetti che questa
amministrazione non porterà mai a termine. Il mancato finanziamento è un chiaro segnale di sfiducia nei
confronti della maggioranza da parte dei tecnici ministeriali. Probabilmente a Roma danno per scontato un
imminente commissariamento della sanità piemontese, un rischio tutt'altro che remoto visti i risultati
veramente scarsi ed affatto rassicuranti presentati in questi mesi al tavolo Massicci deputato a valutare lo
stato del piano di rientro della spesa sanitaria nella nostra regione». è questa la presa di posizione del
capogruppo dell'Idv in Consiglio regionale, Andrea Buquicchio: «Purtroppo siamo stati facili profeti, e questi
dati ne sono l'ennesima dimostrazione - prosegue Buquicchio - infatti da mesi denunciamo le numerose
criticità emerse al tavolo ministeriale in relazione ai conti della sanità piemontese. Il piano di rientro prevede
al 30 maggio la verifica finale, dopo questa data il commissariamento della sanità potrebbe essere cosa
fatta».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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«Da Roma niente soldi per le Città della Salute»
09/02/2013
Il Giornale di Vicenza
Pag. 8
(diffusione:41821, tiratura:51628)
Nasce la figura dell´infermiere specialista. Potrà fare ecografie, esami strumentali, usare apparecchiature,
effettuare una somma di prestazioni sanitarie fino ad oggi prerogativa esclusiva del medico. L´infermiere
italiano entra finalmente in Europa. Una rivoluzione copernicana basata sul concetto di atto medico: la novità
assoluta è proprio questa. Secondo la Commissione salute formata dagli assessori regionali alla sanità l´atto
medico è "diagnosi e terapia". Tutto il resto dell´assistenza entra, dunque, nell´area professionale
dell´infermiere. Un´intuizione semplice, ma che ha aperto la strada all´accordo approvato dalla Commissione,
che ora approderà per il sigillo finale, più che scontato, alla Conferenza Stato-Regioni del 21 febbraio. È la
conclusione di un lungo anno di lavoro in cui il Tavolo tecnico istituito al Ministero della salute (con le Regioni)
e coordinato dal direttore generale della sanità veneta Domenico Mantoan, ha elaborato una proposta che
sancisce la summa delle nuove competenze e, quindi, delle nuove responsabilità proprie delle professioni
sanitarie, in linea con le più avanzate esperienze in atto nel nostro Paese e in Europa. Un documento per
molti aspetti epocale per la sanità pubblica italiana, che prende le mosse dal Piano regionale socio-sanitario
del Veneto, e raccoglie i consensi di sindacati e ordini professionali. Riguarda infermieri, ostetriche, tecnici,
operatori della riabilitazione e della prevenzione. L´idea su cui si è poi costruito tutto l´accordo è stata dello
stesso Mantoan. «Abbiamo ribaltato l´orientamento - spiega - e ne è venuta fuori questa bozza di normativa
che rivede l´organizzazione sanitaria e segna lo spartiacque rispetto al passato. Dopo i primi incontri ci siamo
accorti che alla fine ci saremmo trovati in mano l´ennesimo mansionario trito e ritrito, una sfilza di definizioni
burocratiche da consultare ogni volta per vedere se una determinata prestazione rientrasse o meno fra quelle
di infermieri o tecnici. Abbiamo capito che in questo modo non saremmo andati da nessuna parte. Così c´è
stata un´inversione di rotta: la discriminazione è diventata l´atto medico. Abbiamo chiesto al Consiglio
superiore della sanità che si esprimesse sul significato di ciò che, appunto, è atto medico, e siamo andati
avanti su questa strada che apre al futuro». L´accordo quindi stabilisce le modalità per promuovere la
professionalità dell´infermiere all´interno delle varie aree assistenziali. Saranno poi le Regioni, d´intesa con
sindacati e rappresentanze professionali, a indicare in sei mesi, in collaborazione con l´Università, i percorsi
attuativi e formativi dai quali si partirà anche per la revisione dei contratti nazionali di lavoro sul fronte
giuridico, economico e normativo. Insomma, un´autentica riforma. Sarà il Ministero dell´Università a emanare
gli indirizzi per la formazione dell´infermiere specialista e i criteri per riconoscere i titoli già acquisiti. Inoltre
saranno rivisitati i piani di studio di lauree e master universitari di I e II livello per adeguare corsi e didattica, e
il Ministero della salute curerà e diffonderà un "osservatorio delle buone pratiche". Sempre le Regioni
avvieranno specifiche sperimentazioni clinico-assi- stenziali, e gestionali-formative, per integrare rapidamente
gli infermieri del nuovo corso all´interno di équipe multiprofessionali.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Rivoluzione veneta Gli infermieri diventano specialisti quasi-medici
09/02/2013
Il Piccolo di Trieste - Gorizia monfalcone
Pag. 22
(diffusione:44247, tiratura:212000)
Nel 2012 il Banco farmaceutico ha raccolto in provincia di Gorizia quasi 2mila medicinali. Il fabbisogno è però
in crescente e la popolazione indigente in aumento. Dal Banco farmaceutico, Onlus che opera in Italia dal
2000, arriva quindi un pressante invito a entrare oggi e lunedì nelle farmacie che aderiscono all'iniziativa per
donare un farmaco a chi ne ha bisogno e non può acquistarlo. Da quest'anno, inoltre, la spesa è detraibile
fiscalmente per chi fa la donazione (lo scontrino rimane a chi acquista il farmaco). Da ricordare che le
farmacie donano loro stesse una quota uguale o superiore a quella che è il ricavato della giornata di raccolta.
A Monfalcone l'adesione dei farmacisti, come gli scorsi anni, è consistente: i farmaci possono essere donati
nelle farmacie di via Primo Maggio, via Toti, nella Comunale 1 di via Aquileia, nella Comunale 2 di via Aulo
Manlio e nella farmacia di via Romana. A Ronchi dei Legionari aderisce la farmacia "All'Angelo" di via Roma
e nel mandamento quelle di Staranzano, Turriaco, Fogliano. A Gorizia partecipano all'iniziativa le realtà
"All'orso bianco" di corso Italia 10, D'Udine di piazza San Francesco e la farmacia Azienda speciale
farmaceutica di via San Michele 108. Nella Destra Isonzo ci sono poi la farmacia "Alla Quercia" di Gradisca,
quella di Sagrado e quella di Romans d'Isonzo. (la.bl.)
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Oggi e lunedì le offerte al Banco farmaceutico
09/02/2013
Il Piccolo di Trieste - Gorizia monfalcone
Pag. 31
(diffusione:44247, tiratura:212000)
LE FARMACIE yyGORIZIA Con servizio diurno Municipalizzata Sant'Andrea, via San Michele 108, tel. 21074;
Gabbi-Medeot, via Don Bosco 175, tel. 32515; Provvidenti, piazza Vittoria 34, tel. 531972; Tavasani, corso
Italia 10, tel. 531576 Con servizio diurno e notturno D'Udine, piazza San Francesco 5, tel. 530124
yyISONTINO Con servizio diurno e notturno Cormons: Luzzi, via Matteotti 13, tel. 60170; Lucinico: Madonna
di Montesanto, via Udine 2, tel. 390170; San Pier: Visintin, via Matteotti 31, tel. 70135 Aperte solo alla mattina
Doberdò: Farmacia al Lago, via Roma 13, tel. 78300; Farra: Bacchetti, via Dante 58, tel. 888069; Fogliano: Di
Marino, via Bersaglieri 2, tel. 489174; Gradisca: Piani, via Ciotti 26, tel. 99153; Lucinico: Madonna di
Montesanto, via Udine 2, tel. 390170; Romans: Del Torre, via Latina 77, tel. 90026; San Lorenzo: Sorc,
piazza Montesanto 1, tel. 80023; Staranzano: Zanardi, via Trieste 31, tel. 481252; Turriaco: Spanghero, via
Aquileia 89, tel. 76025; Capriva: Corazza, via Buonarroti 10, tel. 808704; Medea: Rajgelj, via Scuole, tel.
67068; Ronchi Centro: All'Angelo, via Roma 18, tel. 777019
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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LE FARMACIE yyGORIZIA Con servizio diurno Municipa...
09/02/2013
Il Piccolo di Trieste - Gorizia monfalcone
Pag. 32
(diffusione:44247, tiratura:212000)
la storia
Una targa d'oro ed una d'argento stanno per arrivare nei prossimi giorni a Romans d'Isonzo, assegnate a due
antichi locali del paese, riconosciuti come storici in Friuli Venezia Giulia. La targa d'oro, una delle due messe
a disposizione, mentre quelle d'argento sono quattordici, è stata assegnata alla farmacia "All'insegna della
Madonna", della famiglia del Torre, in via Latina 77 Romans, che proprio quest'anno si appresta a celebrare i
200 anni di ininterrotta attività, iniziata il primo luglio 1813 da Giulio del Torre (1785 - 1847), nato a Cividale e
diplomato a Padova nel 1811, che prima di giungere a Romans aveva iniziato l'attività professionale come
collaboratore nella farmacia Bassi a Palmanova. Si tratta di un esercizio sulla cui storia ci sarebbe da scrivere
un romanzo oltre a quanto di prezioso già pubblicato. La targa d'argento, invece, premia la locanda "Alla
Posta", di piazza dei Caduti, 15, attiva dal 1886 e che nel 2011 ha ottenuto pure il sigillo della Regione ritirata
dal compianto Eligio Barnaba, scomparso lo scorso anno. La locanda romanese è stata avviata nel 1886 da
Valentino Barnaba, commerciante di cavalli nativo di Medeuzza, che ottenne dall'i. r. g. austroungarico,
l'autorizzazione ad aprire il locale a Romans. Anche in questo caso stiamo parlando di un'attività simbolo
dell'Isontino. L'assegnazione delle targhe è stata decisa dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, che
nella seduta del 30 gennaio scorso, su proposta dell'assessore al Commercio Angela Brandi, ha approvato sulla base delle rilevazioni 2010 - un ulteriore elenco di pubblici esercizi ed esercizi commerciali, che
potranno fregiarsi del "marchio" di "Locale storico del Friuli Venezia Giulia", come previsto dalla legge
regionale 29 del 2005. Per poter ottenere questo riconoscimento, la normativa prevede il possesso di almeno
due dei tre seguenti requisiti: la continuità nella gestione per almeno 60 anni, la localizzazione all'interno di un
edificio di comprovato pregio architettonico, il possesso di arredi e strumenti di valore storico-artistico. I sedici
nuovi locali storici sono presenti a Romans d'Isonzo, Bertiolo, Cormons, Gradisca, Ronchi dei Legionari,
Trieste, Cividale del Friuli, Colloredo di Monte Albano, Pocenia, Povoletto, San Daniele del Friuli ed Udine. Le
due targhe oro sono state assegnate alla "Farmacia alla Madonna" di Romans d'Isonzo, la cui attività
(documentata) risale addirittura al 1813, e alla trattoria Da Nino di Bertiolo in provincia di Udine risalente per
lo meno 1927. Targa d'argento pure per il Caffè Emopoli di Gradisca e la Pescheria comunale di Cormòns.
Un bel riconoscimento alla attività commerciale dell'Isontino che è anche un aiuto morale in questo momento
di difficoltà Edo Calligaris
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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La farmacia del Torre e la trattoria Alla Posta simboli di Romans
08/02/2013
Il Tirreno - Massa carrara
Pag. 25
(diffusione:80832, tiratura:102004)
Arrestato l'ex operaio rapinatore seriale delle farmacie . L'avvocato difensore: è un caso sociale, ha agito per
disperazione
CARRARA «Siete stati bravi a prendermi». Alla fine si è complimentato con i carabinieri che, con un blitz,
avevano fatto irruzione nella sua casa, e trovato, sul tetto, nascosti in un borsone nero, la felpa, il cappello e
la sciarpa e, soprattutto, la pistola calibro 22 (una scacciacani modificata) utilizzata per compiere i tre colpi
alle farmacie messi a segno negli ultimi 20 giorni. Prima a Marina, alle comunale di via Cavallotti, a di via
Fiorillo e in via Casola ad Avenza martedì scorso. Per Giovanni Rossi, ex operaio di 54 anni di Carrara, è
scattato l'arresto per rapina a mano armata e porto in luogo pubblico di armi clandestine. Proprio a poche ore
dall'ultimo colpo: quello messo a segno martedì, all'orario di chiusura, col volto travisato e con un cappuccio
in testa, nella farmacia comunale Apuafarma di Via Casola. Brandendo una pistola contro la farmacista Laura
Dell'Orto, si era fatto consegnare l'incasso di circa 1.300 euro. Poi era sparito nel nulla ma non era riuscito a
far perderle proprie tracce ai carabinieri che, già da tempo lo stavano attenzionando 112. Dopo la terza
rapina, con le consuete modalità, è stato quindi azionato il piano già predisposto a tavolino dai militari della
Compagnia di Carrara. In pochi minuti le stazioni di Marina, Avenza ed il Nucleo Operativo Radiomobile
facevano scattare posti di blocco lungo le arterie stradali già individuate nel corso di un briefing operativo
mentre i militari in borghese cinturavano discretamente l'abitazione del ricercato. Altri, recatisi sul teatro
dell'evento appena consumato, visionavano immediatamente i filmati delle telecamere di sorveglianza per
confermare al resto del dispositivo l'identità del rapinatore e di conseguenza coordinare l'intera attività. Le
indagini dei carabinieri erano partite, infatti, già dalla prima rapina del 16 gennaio alla comunale di via
Cavallotti, e successivamente a quella compiuta dieci giorni in via Fiorillo, avevano portato all'identificazione
del rapinatore solitario e seriale. L'uomo si era tradito con un sopralluogo preliminare fatto poco prima della
rapina del 26 gennaio. Un sopralluogo in farmacia che era stato rapido e comunque con abiti che cercavano
di travisare un po' le fogge. L'uomo però, conosciuto alle forze dell'ordine, era stato già incluso in una lista di
sospettati. Gli ulteriori accertamenti tecnici e le indagini condotte in maniera tradizionale con relazioni di
servizio, appostamenti, identificazioni, sommarie informazioni, senza intercettazioni od altro, hanno portato il
loro frutto, permettendo di denunciare all'Autorità Giudiziaria il rapinatore e svelare quindi la sua identità. Il
rapinatore è stato quindi bloccato mentre usciva dalla sua abitazione a Marina, in cui viveva con un nipote.
L'uomo era tornato in fretta a casa per occultare parte dell'equipaggiamento utilizzato per il colpo messo a
segno in via Casola. Una volta avuta la certezza che l'uomo fosse dentro casa è scattato il blitz con una
irruzione fulminea. Senza alcuna possibilità di reazione il rapinatore è stato bloccato ed ammanettato. Dopo
aver perquisito a fondo l'abitazione, i militari hanno trovato sul tetto, un borsone contenente gli indumenti
utilizzati per le altre due rapine ed un revolver calibro 22. Proprio la pistola infatti, che sembrava dalle
immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza un'arma giocattolo, è risultata in realtà una pistola
scacciacani calibro 22 modificata e per questo clandestina, in perfetta efficienza e con capacità di fuoco. Il
tamburo dell'arma non conteneva però munizioni. Messo con le spalle al muro e preso dalla disperazione il
rapinatore si è complimentato con i militari e li ha condotti lungo il tragitto percorso dalla farmacia a casa.
Veniva così recuperato anche il giubbino con il cappuccio usato per travisarsi nella rapina di Avenza.
Condotto in caserma negli uffici di via Chiesa, dopo le formalità di rito è stato associato alla casa di reclusione
di Massa a disposizione della magistratura. Stamani alle 9 e 30 sarà interrogato in carcere dal gip dottor
Giuseppe Laghezza, assistito dal suo legale, Alessio Menconi. L'avvocato difensore: rapine frutto della
disperazione. «Siamo di fronte a un caso sociale: queste rapine sono frutto della disperazione, della crisi che
ha colpito soprattutto le persone più disagiate. Sono rapine fatte per fame, per riuscire ad andare avanti». La
dichiarazione è dell'avvocato Alessio Menconi, difensore di Giuseppe Rossi, il 54enne sotto accusa per
rapina a mano armata a tre farmacie. «Conosco bene il mio assistito - afferma il legale - E ha avuto un
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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«Siete stati davvero bravi a prendermi»
08/02/2013
Il Tirreno - Massa carrara
Pag. 25
(diffusione:80832, tiratura:102004)
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
passato burrascoso. Ma da dieci anni si era messo in riga, e il suo inserimento nella società era stato davvero
positivo. Sono rimasto stupito da quanto è accaduto e, purtroppo, dietro a questi episodi c'è un enorme
disagio sociale. Il mio assistito aveva lavorato come carpentiere nella nautica, anche per una ditta all'interno
dei Nuovi Cantieri Apuania. Poi aveva perso il lavoro e, anche la possibilità di andare avanti nel sogno di una
vita diversa da quella con cui aveva svoltato ormai da dieci anni». «Me lo ha detto lui stesso - conclude
l'avvocato Menconi - ha fatto quelle rapine per poter mangiare. Per riuscire a sbarcare il lunario. Per
disperazione».(a.viv.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA
09/02/2013
Il Tirreno - Livorno
Pag. 19
(diffusione:80832, tiratura:102004)
La sanità a portata di click per accedere direttamente a informazioni aggiornate Pronta una "app" per
dispositivi Android (presto ci sarà anche per l'I-phone)
di Giulia Mancini LIVORNO Il mondo della sanità è ormai a portata di click. L'Asl livornese conquista la terra
dei telefoni cellulari e tablet rilasciando una "app" per dispositivi Android con cui sarà possibile consultare in
tempo reale i referti medici e accedere alle ultime informazioni più aggiornate direttamente dal proprio
telefonino. Questa novità si inserisce nel percorso intrapreso dall'Asl di offrire sempre più servizi agli utenti
attraverso nuovi canali comunicativi e telematici. «Stiamo cercando di rendere la sanità a portata del cittadino
- spiega Monica Calamai, direttrice generale Asl - l'attenzione verso l'utenza non si misura soltanto dalle liste
d'attesa ma anche nel rendere l'accesso ai servizi più semplice e veloce». Il percorso di sburocratizzazione
era già stato intrapreso con l'introduzione della prenotazione telefonica Cuptel, i totem multimediali posti
anche nelle farmacie comunali, utilizzo di Televideo, l'aggiornamento costante del sito web, il pagamento
nelle ricevitorie e casse automatiche delle tabaccherie Lottomatica, ma con questa novità la sanità atterra
definitivamente nella quotidianità del cittadino. «Non vogliamo rincorrere la tecnologia, ma prendere quanto di
meglio ha da offrire per migliorare e semplificare la vita», sottolinea l'ingegner Belardinelli, che all'Asl è
responsabile dell'area programmazione: «L'idea - aggiunge - è quella di rendere fruibili i servizi già disponibili
nei Totem interattivi, il tutto nel pieno rispetto della privacy». La "app" è composta da una sezione pubblica in
cui sono disponibili in tempo reale articoli e novità provenienti dal sito Asl 6 e una parte privata a cui si potrà
accedere soltanto dopo aver eseguito la procedura di abilitazione. Procedimento semplice da fare, rassicura
Belardinelli, che rispetta le norme della sicurezza. La prima abilitazione deve essere fatta tramite uno dei
Totem, ma andando per gradi il primo step da compiere è scaricare la "app" sul proprio telefono; secondo,
recarsi a un Totem con la propria carta sanitaria attivata e selezionare il menù "Abilita App": il Totem
stamperà un codice a barre QRcode. Terzo passo, dal proprio telefono o tablet cliccare sul pulsante
Visualizza i tuoi Referti e far leggere dalla fotocamera il codice a barre stampato. Quarto e ultimo passaggio,
scegliere una password con cui accedere le volte successive. In seguito basterà soltanto digitare la propria
parola segreta per entrare nell'area privata in cui leggere i referti di laboratorio analisi, radiologia, pronto
soccorso, centro trasfusionale e libretto vaccinale. La "app" che in un mese uscirà anche per iOS (iPhone) è
progettata e ideata internamente all'azienda. Al lancio dell'applicazione era presente anche Stefano Cinquini
che ha confermato la vocazione di Telecom Italia a lavorare per migliorare l'innovazione digitale in sinergia
con enti e amministrazioni pubbliche al fine di semplificare e migliorare la qualità della vita. Attraverso le
"app" è in atto una rivoluzione digitale che avvicina il cittadino al mondo della sanità che in questo caso ha
tenuto conto delle esigenze di una popolazione sempre più connessa e sempre più interattiva sulle
piattaforme digitali. Un tablet con la "app" dell'Asl La presentazione della novità tecnologica (Zocchi
Pentafoto)
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
195
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Novità Asl, ora il referto lo vedi sullo smartphone
09/02/2013
Il Tirreno - Livorno
Pag. 21
(diffusione:80832, tiratura:102004)
Dona un farmaco a chi ne ha bisogno
"Dona un farmaco a chi ne ha bisogno": è questo lo slogan della Giornata nazionale di raccolta del farmaco in
agenda oggi. Nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e
donare un farmaco da automedicazione a chi oggi vive in povertà. L'iniziativa è organizzata da Fondazione
Banco Farmaceutico con Federfarma e Compagnia Opere Sociali. Aderiscono le farmacie: Attias (v. Marradi
2), Acquaviva (via Ricasoli 1), Alessandri (v. Magenta), Baroncini (via Grande 8), Comunale 6 (p. Saragat 8),
Comunale 8 (p. Grande 39), Oleandri (via d. Oleandri , Della Salute (via Giotto 59), Colline (via di Salviano 2),
Pierini (via Marx 25 Stagno), Farneti (viale Carducci 197), Galeno (via Grande 62), Miliardi (via Di Lorenzo 1
Quercianella), Moderna(via dei Bagni 30), Montenero (via d. Pianacce), Nuova (c. Amedeo 239A), Pellini (via
Grande 61), Serafini (via Malenchini 1 Collesalvetti)
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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OGGI RACCOLTA NELLE FARMACIE
09/02/2013
Il Tirreno - Lucca
Pag. 15
(diffusione:80832, tiratura:102004)
LUCCA Oggi si svolge la Giornata nazionale di raccolta del farmaco. Recandosi nelle farmacie che
espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da
automedicazione a chi oggi vive ai limiti della sussistenza (8 milioni 173 mila individui poveri, dati Istat 2011).
L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e
Compagnia delle Opere Sociali si terrà in oltre 3200 farmacie distribuite in 85 province e in più di 1.200
comuni. Gli stessi farmacisti, rispetto alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il tipo di medicinale di
automedicazione, contrassegnato dal bollino rosso, di cui è maggiormente avvertita la necessità. I farmaci
rappresentano in molti casi l'unica via di salvezza e diventano ancora più essenziali quando non ci si può
permettere le cure necessarie. . Si tratta di un importante gesto di gratuità e condivisione che, in questo
periodo di crisi economica, aiuta i più poveri e che ridesta chi vi partecipa, generando un soggetto nuovo.
Queste le farmacie che partecipano alla giornata per la provincia di Lucca: Angeli, via S. Lucia Lucca; S.
Anna, via Catalani, Lucca; Novelli, via Sarzanese 1821, Lucca, Ss Annunziata, via Nuova Segromigno Monte;
Betti, via Umberto I, Bagni di Lucca; Sodini, via 1° Maggio, Borgo a Mozzano; Lupetti, via S. Giovanni, Pieve
Fosciana. I farmaci raccolti saranno destinati a: Ceis - Lucca; Gruppo Accoglienza Immigrati; Casa Famiglia
S. Gemma; Misericordia di Corsagna; Misericordia di Borgo a Mozzano.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
197
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Oggi è possibile donare un farmaco ai bisognosi
09/02/2013
Il Tirreno - Lucca
Pag. 17
(diffusione:80832, tiratura:102004)
LUCCA Aveva parcheggiato l'auto davanti alla farmacia nello stallo di sosta riservato ai disabili. Ma è stato
sorpreso da un controllo degli agenti della polizia municipale, che sono rimasti ancor più stupiti dalla
constatazione che il conducente del veicolo era addirittura un medico che lavorava proprio in quella farmacia
. A rilevare l'infrazione è stata una pattuglia dei vigili nel corso dei controlli che periodicamente vengono
effettuati proprio per verificare che non si parcheggi abusivamente negli stalli per la sosta riservati ai disabili.
Controlli che, assicurano dal comando dei vigili, proseguiranno.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Occupato da un medico lo spazio riservato ai disabili
09/02/2013
Il Tirreno - Piombino elba
Pag. 36
(diffusione:80832, tiratura:102004)
La sanità a portata di click per accedere direttamente a informazioni aggiornate Pronta una "app" per
dispositivi Android (presto ci sarà anche per l'I-phone)
Non commenta Monica Cala- mai (foto), non parla del suo futuro come direttore genera- le Asl e sulla
possibilità di prendere il posto di Majno come direttore generale della sanità e sociale in Toscana. Non
conferma il suo trasferi- mento né accenna ad una di- chiarazione pubblica immi- nente. A domanda diretta
non risponde e replica che la pre- sentazione dei nuovi servizi Asl non è la sede per parlarne. Nel dicembre
scorso il sindaco Alessandro Cosimi aveva an- nunciato pubblicamente il tra- sferimento di Calamai nel giro
di poche settimane a Firenze, tuttavia ad oggi non è dato sapere quando si concluderà l'ultimo atto del suo
operato a Livorno prima di spiccare il volo come super manager della sanità toscana. Ancora nessuna notizia
quindi: resta incerto il futuro dell'Asl come il nome di chi prenderà il posto dell'attuale numero uno.di Giulia
Mancini wLIVORNO Il mondo della sanità è ormai a portata di click. L'Asl livornese conquista la terra dei
telefoni cellulari e tablet rilasciando una "app" per dispositivi Android con cui sarà possibile consultare in
tempo reale i referti medici e accedere alle ultime informazioni più aggiornate direttamente dal proprio
telefonino. Questa novità si inserisce nel percorso intrapreso dall'Asl di offrire sempre più servizi agli utenti
attraverso nuovi canali comunicativi e telematici. «Stiamo cercando di rendere la sanità a portata del cittadino
- spiega Monica Calamai, direttrice generale Asl - l'attenzione verso l'utenza non si misura soltanto dalle liste
d'attesa ma anche nel rendere l'accesso ai servizi più semplice e veloce». Il percorso di sburocratizzazione
era già stato intrapreso con l'introduzione della prenotazione telefonica Cuptel, i totem multimediali posti
anche nelle farmacie comunali, utilizzo di Televideo, l'aggiornamento costante del sito web, il pagamento
nelle ricevitorie e casse automatiche delle tabaccherie Lottomatica, ma con questa novità la sanità atterra
definitivamente nella quotidianità del cittadino. «Non vogliamo rincorrere la tecnologia, ma prendere quanto di
meglio ha da offrire per migliorare e semplificare la vita», sottolinea l'ingegner Belardinelli, che all'Asl è
responsabile dell'area programmazione: «L'idea - aggiunge - è quella di rendere fruibili i servizi già disponibili
nei Totem interattivi, il tutto nel pieno rispetto della privacy». La "app" è composta da una sezione pubblica in
cui sono disponibili in tempo reale articoli e novità provenienti dal sito Asl 6 e una parte privata a cui si potrà
accedere soltanto dopo aver eseguito la procedura di abilitazione. Procedimento semplice da fare, rassicura
Belardinelli, che rispetta le norme della sicurezza. La prima abilitazione deve essere fatta tramite uno dei
Totem, ma andando per gradi il primo step da compiere è scaricare la "app" sul proprio telefono; secondo,
recarsi a un Totem con la propria carta sanitaria attivata e selezionare il menù "Abilita App": il Totem
stamperà un codice a barre QRcode. Terzo passo, dal proprio telefono o tablet cliccare sul pulsante
Visualizza i tuoi Referti e far leggere dalla fotocamera il codice a barre stampato. Quarto e ultimo passaggio,
scegliere una password con cui accedere le volte successive. In seguito basterà soltanto digitare la propria
parola segreta per entrare nell'area privata in cui leggere i referti di laboratorio analisi, radiologia, pronto
soccorso, centro trasfusionale e libretto vaccinale. La "app" che in un mese uscirà anche per iOS (iPhone) è
progettata e ideata internamente all'azienda. Al lancio dell'applicazione era presente anche Stefano Cinquini
che ha confermato la vocazione di Telecom Italia a lavorare per migliorare l'innovazione digitale in sinergia
con enti e amministrazioni pubbliche al fine di semplificare e migliorare la qualità della vita. Attraverso le
"app" è in atto una rivoluzione digitale che avvicina il cittadino al mondo della sanità che in questo caso ha
tenuto conto delle esigenze di una popolazione sempre più connessa e sempre più interattiva sulle
piattaforme digitali. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Novità Asl, ora il referto lo vedi sullo smartphone
09/02/2013
La Gazzetta di Parma
Pag. 53
(diffusione:42090, tiratura:51160)
Il prezzo del vaccino
Signor direttore, è ormai noto come il papilloma virus che si trasmette per via sessuale e soprattutto alcuni
suoi ceppi causino il tumore del collo dell'utero e altre lesioni genitali non neoplastiche. I problemi che
limitano l'accessibilità al vaccino sono principalmente due: la disinformazione per cui molti genitori si
chiedono perché vaccinare le loro figlie ancora adolescenti e il prezzo del vaccino che, se acquistato in
farmacia, è molto caro. Si è anche visto che molti studi internazionali ne hanno dimostrato l'efficacia nelle
fasce di popolazione fino a 45 anni. Finalmente per migliorare l'accessibilità molte regioni hanno adottato un
«social price» con cui si può effetture la vaccinazione nelle rispettive Asl. E' una notizia molto incoraggiante
se consideriamo l'alto tasso di decessi per il tumore del collo dell'utero. E' auspicabile che questo «social
price» venga esteso capillarmente a tutte le regioni d'Italia. Alessandro Bovicelli Università di Bologna
Bologna, 6 febbraio
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
200
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Lettere al direttore
09/02/2013
La Nuova Ferrara - Ed. nazionale
Pag. 25
(diffusione:10740, tiratura:14040)
CENTO Tre farmacie e sei associazioni in campo oggi, perché i centesi donino farmici necessari
all'automedicazione. L'iniziativa è organizzata dall'associazione Banco Farmaceutico, per la 13ª Giornata
nazionale di raccolta del Farmaco, in collaborazione con Compagnia delle opere Federfama. All'ingresso
delle farmacie Ugo Bassi (via Breviglieri), Nuova del Guercino (via Bologna) e Lodi (via Guercino), i volontari
delle associazioni (San Vincenzo De Paoli, Comunità Giovanni XXIII - Casa 'Angeli Custodi', Servizio
accoglienza alla vita, Anffas Coccinella Gialla, associazione Amici di Adwa onlus, Livia Cavalieri Gallerani
onlus) inviteranno i cittadini a donare un farmaco di automedicazione per gli enti assistenziali della città.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
201
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Raccolta del farmaco per aiutare gli enti di assistenza
09/02/2013
La Nuova Sardegna - Cagliari
Pag. 37
(diffusione:59819, tiratura:72030)
L'esercizio entrerà in funzione nel quartiere Monte Attu La presentazione delle domande scadrà tra un mese
di Lamberto Cugudda wTORTOLÌ Tortolì potrà avere una terza farmacia, nel popoloso quartiere Monte Attu,
dopo quelle già operanti nel viale Monsignor Virgilio e nella frazione di Arbatax. La presentazione delle
domande per partecipare al bando scade fra poco meno di un mese, per la precisione il 7 marzo. Con una
delibera datata 29 marzo dello scorso anno, la giunta cittadina sollecitò la Regione su tale necessità. Fra
l'altro, la norma stabilisce che vi possa essere una farmacia ogni 3.300 abitanti: al 31 dicembre 2010 TortolìArbatax contava già 10.838 residenti. È stato pubblicato dalla Regione il concorso straordinario per
l'assegnazione di 90 nuove farmacie in tutto il territorio isolano. Tortolì rientra a pieno titolo nel bando.
L'amministrazione comunale di centrodestra ha individuato nel quartiere Monte Attu l'area per l'apertura del
nuovo esercizio per la vendita di farmaci. Si tratta del quartiere più popoloso della cittadina costiera. «Una
nuova farmacia per Tortolì _ afferma l'assessore comunale agli Affari generali e al bilancio, Fausto Mascia _
per migliorare i servizi al cittadino e garantire nuove opportunità lavorative. Dopo 24 anni si riapre nella nostra
cittadina il concorso per l'abilitazione alla vendita di farmaci destinato a un quartiere che merita maggiori
servizi e attenzione». L'esponente dell'esecutivo comunale aveva già avviato, poco meno di un anno fa, con
delibera di giunta del 29 marzo 2012, una sollecitazione alla Regione affinché il governo isolano portasse
l'attenzione sulla necessità di un nuovo punto vendita nel capoluogo costiero. «Tortolì - ha precisato l'
assessore Fausto Mascia - risponde alle richieste dei cittadini di ampliare il numero delle farmacie». Le
interlocuzioni avevano subìto in seguito un'ulteriore integrazione con l'individuazione della zona in cui aprire
la nuova farmacia. «Il bando regionale _ ha concluso _ è una risposta alle istanze dei territori "vocati" al
miglioramento dei servizi offerti ai cittadini di Tortolì, che da tempo chiedevano una migliore distribuzione
dell'offerta nelle aree finora sguarnite. Con il concorso straordinario, inoltre, tanti professionisti di valore
avranno l'occasione di proporsi nel settore». Per l'assegnazione del bando è possibile presentare domanda di
partecipazione al concorso da martedì 5 fino alle ore 18:00 del prossimo 7 marzo. Tutte le informazioni sono
disponibili nel sito www.regionesardegna .it e nel sito istituzionale www.comuneditortoli.it.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Tortolì, la Regione dice sì all'apertura della terza farmacia
09/02/2013
La Nuova Sardegna - Nuoro
Pag. 20
(diffusione:59819, tiratura:72030)
Torna l'appuntamento con il Banco farmaceutico: «Questa città è solidale»
di Sebastiano Deledda wNUORO Torna l'appuntamento con il banco farmaceutico, l'iniziativa che cresce
anno dopo anno, anche in provincia di Nuoro, e che chiede a tutti un gesto semplice: donare un farmaco da
banco, affinché possa arrivare nelle case di persone bisognose. Un gesto che impegna il portafoglio in modo
limitato, ma che, grazie al coinvolgimento di tutti, può moltiplicare gli effetti positivi. Le farmacie coinvolte in
città, quest'anno, sono 10: San Francesco, Gali, Daddi, Farina, Musso, Meloni, Nieddu, Calvisi, Manconi e
Ortobene. La macchina della solidarietà, però, non ha come protagoniste solo le farmacie: tanti i volontari,
muniti di pettorina riconoscibile, che rendono possibile l'organizzazione della raccolta e si adoperano con
grande generosità nei confronti di anziani, bambini, malati e di tutti coloro che hanno più bisogno d'aiuto. I
farmacisti devolveranno al Banco Farmaceutico il guadagno realizzato sui farmaci donati. Sarà utilizzato per
finanziare l'attività dell'associazione. A garanzia della sicurezza dell'attività svolta e del rispetto della
legislazione sanitaria ci sarà la vigilanza del farmacista, unico soggetto preposto a dispensare i farmaci. I
cittadini potranno acquistare farmaci per i quali non è necessaria la ricetta del medico, in particolare antiacidi,
antimicotici topici, antinfiammatori (orali e topici), antinfluenzali, antipiretici, antisettici per la gola, antistaminici
(orali e topici), sedativi della tosse, cicatrizzanti, colliri, decongestionanti nasali, disinfettanti e lassativi.
«Ringrazio _ commenta Antonio Sale, presidente della Fondazione Onlus Banco Farmaceutico _ i farmacisti
che hanno aderito, tutti i volontari che dedicheranno il loro tempo per questa nobile causa, e tutti i nuoresi che
sapranno ancora una volta dimostrare come, anche in un periodo difficile come quello attuale, la città di
Nuoro è capace di grande generosità e solidarietà».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Compra una medicina e regalala
09/02/2013
La Nuova Sardegna - Olbia
Pag. 33
(diffusione:59819, tiratura:72030)
LA MADDALENA Una conferenza sull'arcipelago Questo pomeriggio, a partire dalle ore 17.30 presso gli ex
Magazzini Ilva , ,l'archeologo Tommaso Di Fraia terrà una conferenza dal titolo: La preistoria dell'arcipelago.
Il punto sulla ricerca. Moderatore della conferenza sarà il giornalista Gian Carlo Tusceri. L'iniziativa odierna è
promossa dall'assessorato comunale alla c ultura della Maddalena. (an.ni.) La maddalena Partito
democratico, via al tesseramento Il direttivo maddalenino ricorda che è in corso il tesseramento del Partito
Democratico. Per rinnovi della tessera e per l e nuove iscrizioni, è aperta la sede in via Principe Amedeo al
numero civico 8, Orari: tutti i giorni , esclusa la domenica dalle ore 18alle ore 20. (an.ni.) la maddalena Banco
farmaceutico anche nell'isola Per la giornata nazionale di raccolta del farmaco, che si terrà nella giornata
odierna anche alla Maddalena, i volontari saranno presenti nelle due farmacie isolane: Corda di Piazza Santa
Maria Maddalena e la farmacia Maddalena di via Principe Amedeo. Nella giornata " Dona un farmaco a chi ne
ha bisogno " tutti potranno acquistare e donare un farmaco da automedicazione a chi oggi vive ai limiti della
sussistenza. In IItalia sono circa 8 milioni e 173 mila le persone che vivono in povertà. (an.ni.)
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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BREVE
09/02/2013
La Prealpina - Ed. nazionale
Pag. 26
(diffusione:38000)
Nuova sede Afpd
CASSANO MAGNAGO - Appuntamento alle 11, stamane, in via Foscolo, per il taglio del nastro nella nuova
sede dell'Associazione familiari persone disabili (Afpd). Per continuare a festeggiare alle 15.30 si esibirà la
sezione giovanile della banda. Alle 21 ancora musica con il duo Dente-Garibaldi.
Giornata del farmaco
SAMARATE - Anche la città aderisce alla tredicesima giornata nazionale del farmaco in programma oggi in
tutta Italia tanto che recandosi nelle farmacie cittadine che espongono le locandine si può comprare e donare
un farmaco per i bisognosi.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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In breve
09/02/2013
La Prealpina - Ed. nazionale
Pag. 26
(diffusione:38000)
SAMARATE - «Liquidare la municipalizzata Asc è una scelta politica altamente scellerata». Rompe il silenzio
l'ex sindaco Vittorio Solanti su un argomento molto sentito. E i responsabili, secondo l'esponente Pd, sono
Luigino Portalupi e Leonardo Tarantino. Tanto che la procedura di messa in liquidazione dell'azienda è
ufficiale da circa due giorni. Con una comunicazione firmata dal responsabile dell'ufficio ragioneria Paolo
Pastori e indirizzata al consiglio di amministrazione della municipalizzata composto dal presidente Ercole
Zanetello (Lega) e ai consiglieri Marco Pariani (Pdl) e Gildo Introini (Idv).
TAVOLINO - Insomma il Pd messo spesso sotto accusa per la gestione in passivo della municipalizzata
risponde pan per focaccia. Non tanto sui numeri quanto sulle scelte che si ripercuotono sull'azienda. Con la
maggioranza composta da Lega e Pdl che ha deciso per la chiusura. E l'ex sindaco Solanti va al
contrattacco. «Questa scelta che noi non condividiamo è stata decisa a tavolino dal duo Portalupi - Tarantino
che gestisce l'apparato comunale». L'esponente democratico ammette che con la vendita delle farmacie
l'azienda non può stare più in piedi ma è a questo che non si doveva arrivare. Ma quell'input di procedere
all'alienazione delle due farmacie comunali risalente a febbraio 2012 in una nota pidiellina firmata dal
capogruppo Massimo Cappellano e dallo stesso Portalupi - inizialmente contestata dalla Lega - era più che
un indizio. E oggi Solanti parla di «ennesimo danno alla città perpetrato da una pessima amministrazione».
Tra le righe si mostra ironico l'ex assessore all'urbanistica Luca Gallazzi (Fli). «Siamo un outlet».
SMOBILITAZIONE - Era il 31 gennaio quando in giunta l'esecutivo di centrodestra aveva deciso di chiudere i
battenti alla municipalizzata. Che con il bando di vendita della farmacia di San Macario in corso e il prossimo
passaggio del servizio idrico e fognario all'Ato non ha più senso di esistere. A rigore di logica e di mercato.
Così dopo l'annuncio in conferenza stampa del sindaco arrivano anche le carte a sancire il definitivo cambio
di rotta. E - fonti interne alla municipalizzata - confermano con tanto di lettera pervenuta al Cda dagli uffici
comunali che l'iter di messa in liquidazione è ai nastri di partenza. In una parola è arrivata l'ora della
smobilitazione. Per quella che - a prescindere dall'opinione di ciascuno - è una vittoria politica del Pdl.
Matteo Bertolli
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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«Liquidare Asc? Scelta scellerata»
09/02/2013
La Prealpina - Ed. nazionale
Pag. 36
(diffusione:38000)
UBOLDO - Tutti in rivolta contro i tabelloni elettorali che hanno occupato le aree di sosta. Lunghi fino a 70
metri e di grandi dimensioni, rubano parecchi posti auto, cosicché si è scatenata la caccia al parcheggio fra
malumori e contestazioni.
Le lamentele sono tante soprattutto nel piazzale di via 4 Novembre, a due passi dalla farmacia comunale, e in
piazza Fratelli Oliva. Ma serpeggia la protesta anche alla vista delle cataste di pannelli posizionate nell'area di
sosta di via Per Origgio e in altre piazze, dove saranno montati nei prossimi giorni.
«Ma come - si domandano in molti - con tutto lo spazio che c'era dovevano metterli proprio dove posteggiano
tutti?». «Non siamo mica diventati matti - replica subito l'assessore ai Lavori pubblici Enrico Chieregato - Il
fatto è che Uboldo ha superato i diecimila abitanti e che pertanto ha l'obbligo di aumentare drasticamente il
numero dei tabelloni elettorali. Li abbiamo messi sulle strade dov'era possibile piazzarli (nelle vie Ceriani, 20
Settembre e Manzoni), ma per esporre tutti quelli previsti dalla normativa occorreva occupare per forza i
parcheggi: in alcuni, fra l'altro, sono talmente numerosi che abbiamo dovuto metterli a zig zag».
Anche Gerenzano si trova nella stessa situazione, seppure - grazie alla diversa conformazione delle strade sia stato possibile evitare l'invasione delle aree di sosta: «Li abbiamo posizionati nelle vie la cui carreggiata è
più larga, riuscendo a collocarli contro lo recinzioni degli stabili e delle superfici comunali - spiega l'assessore
ai Lavori pubblici Pierangelo Borghi - Certo è assurdo chiedere ai Comuni che hanno superato i diecimila
abitanti di triplicare i pannelli elettorali: a Gerenzano siamo passati da tre a dieci e ci sono costati ben 40.000
euro. Il paradosso è che, ne sono certo, rimarranno in gran parte vuoti».
Anche il collega di Uboldo si sofferma sui costi: «Noi abbiamo speso 20.000 euro, che avremmo potuto usare
per interventi di pubblica utilità. Se poi pensiamo che questi denari non possono essere spesi in deroga al
patto di stabilità ma rientrano in quel poco budget che il Comune può investire... I cittadini non sanno che noi
amministratori non possiamo sottrarci alle disposizioni di legge: magari verrà usato un terzo degli spazi messi
a disposizione ma, se un partito vuole fare ricorso perché non c'erano tutti i tabelloni previsti per legge, a
rimetterci è poi il Comune». Chieregato fa una riflessione: «I politici possono ottenere i rimborsi elettorali
(soldi nostri), mentre i Comuni che hanno pagato per pubblicizzare la loro candidatura (sempre soldi nostri)
non ottengono alcun rimborso».
Stefano Di Maria
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
207
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«Le elezioni ci tolgono i parcheggi»
08/02/2013
La Provincia di Lecco
Pag. 8
(diffusione:45028, tiratura:334000)
Roma
Servizi e cure sanitarie in Italia non sono garantiti allo stesso modo sul territorio, spesso con disomogeneità
forti anche all'interno di una stessa regione. In più la maggior parte degli edifici ospedalieri è vecchia, a
rischio «sbriciolamento» in caso di forti sismi.
A delineare il quadro del Servizio sanitario italiano è la relazione conclusiva dell'apposita Commissione
d'inchiesta del Senato, presentata ieri a Palazzo Madama.
Un quadro che emerge da nove filoni di inchiesta, che indica per il presidente della Commissione Ignazio
Marino (Pd) «la necessità», in particolare per il prossimo governo, «di dotarsi di un'agenzia nazionale» di
controllo sul Servizio sanitario.
Stridono le differenze nei livelli di assistenza tra le diverse regioni, in particolare fra Nord e Sud ma non solo.
Chi si rompe un femore, per fare un esempio, viene operato entro 48 ore nell'83% dei casi nella Provincia
autonoma di Bolzano, ma solo nel 16% in Basilicata. Per l'accesso alle cure mentali, sottolinea Marino, ci
sono «disomogeneità forti anche all'interno della stessa regione». In Calabria la percentuale di pazienti
maggiorenni accolti nei dipartimenti di Salute mentale varia da un minimo del 29 a un massimo del 48%. C'è
un dato che ha sorpreso tutti i membri della Commissione: in 91 strutture ospedaliere italiane si pratica
ancora l'elettroshock, 14 in Sicilia. Un «problema», ha evidenziato Marino, perché «vi si ricorre spesso come
terapia di prima linea, senza nemmeno somministrare terapia psicofarmacologica» al paziente.
Quadro negativo sul piano degli edifici ospedalieri: il 75% delle strutture verificate, circa 200, mostra «gravi
carenze» - «si sbriciolerebbe» - in caso di terremoti di 6,2-6,3 su scala Richter. Il 60% avrebbe «carenze per
terremoti abbastanza importanti». Almeno 500 le strutture in zone sismiche che avrebbero bisogno di
«interventi». Non a caso il ministro della Salute Renato Balduzzi, al termine della Conferenza Stato-Regioni,
ha accolto come «una boccata d'ossigeno» per il Ssn lo sblocco da parte delle Regioni di circa un miliardo
per l'edilizia ospedaliera.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
208
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Inchiesta sanità «Cure disomogenee e ospedali vecchi»
08/02/2013
La Provincia di Lecco
Pag. 22
(diffusione:45028, tiratura:334000)
Regala una medicina a chi è ammalato e vive in condizioni di indigenza. Questo il leitmotiv della giornata
nazionale di raccolta del Farmaco, che torna domani, sabato.
L'iniziativa è della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, in collaborazione con Federfarma e Compagnia
delle Opere Sociali.
Sono 32 le farmacie lecchesi che aderiscono all'iniziativa (riconoscibili per la locandina affissa nel negozio) e
150 i volontari che domani nelle varie farmacie di Lecco e provincia spiegheranno le modalità e lo spirito di
questo gesto benefico. Gli stessi farmacisti consiglieranno il tipo di farmaco da banco di cui è più avvertita la
necessità. I farmaci così raccolti andranno ad aiutare sette enti caritativi convenzionati con il Banco
Farmaceutico nella provincia di Lecco: La Nostra Famiglia Irccs Eugenio Medea di Bosisio Parini,
L'Arcobaleno di Lecco, San Vincenzo de Paoli di Lecco, Caritas Centro di ascolto Decanato di Oggiono,
Caritas Decanato di Lecco, Casa La Vita di Lecco, La Bussola coop, Il Sentiero di Merate. Un'iniziativa che,
ormai giunta alla tredicesima edizione, si riconferma estremamente utile oltre che apprezzata e condivisa
dagli italiani.
A dirlo, l'esito delle raccolte effettuate nelle edizioni passate: nei 12 anni precedenti sono stati raccolti oltre 2
milioni e 700mila confezioni di farmaci per un valore di circa 17 milioni di euro. In tutto domani saranno oltre
3200 le farmacie distribuite in 1200 comuni italiani che raccoglieranno i farmaci, grazie agli oltre 12.200
volontari, mentre saranno circa 500mila gli assistiti che beneficeranno dell'iniziativa attraverso 1449 enti
caritatevoli. L. Bos.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
209
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Regala un farmaco a chi ne ha bisogno
08/02/2013
La Provincia di Sondrio
Pag. 8
Roma
Servizi e cure sanitarie in Italia non sono garantiti allo stesso modo sul territorio, spesso con disomogeneità
forti anche all'interno di una stessa regione. In più la maggior parte degli edifici ospedalieri è vecchia, a
rischio «sbriciolamento» in caso di forti sismi.
A delineare il quadro del Servizio sanitario italiano è la relazione conclusiva dell'apposita Commissione
d'inchiesta del Senato, presentata ieri a Palazzo Madama.
Un quadro che emerge da nove filoni di inchiesta, che indica per il presidente della Commissione Ignazio
Marino (Pd) «la necessità», in particolare per il prossimo governo, «di dotarsi di un'agenzia nazionale» di
controllo sul Servizio sanitario.
Stridono le differenze nei livelli di assistenza tra le diverse regioni, in particolare fra Nord e Sud ma non solo.
Chi si rompe un femore, per fare un esempio, viene operato entro 48 ore nell'83% dei casi nella Provincia
autonoma di Bolzano, ma solo nel 16% in Basilicata. Per l'accesso alle cure mentali, sottolinea Marino, ci
sono «disomogeneità forti anche all'interno della stessa regione». In Calabria la percentuale di pazienti
maggiorenni accolti nei dipartimenti di Salute mentale varia da un minimo del 29 a un massimo del 48%. C'è
un dato che ha sorpreso tutti i membri della Commissione: in 91 strutture ospedaliere italiane si pratica
ancora l'elettroshock, 14 in Sicilia. Un «problema», ha evidenziato Marino, perché «vi si ricorre spesso come
terapia di prima linea, senza nemmeno somministrare terapia psicofarmacologica» al paziente.
Quadro negativo sul piano degli edifici ospedalieri: il 75% delle strutture verificate, circa 200, mostra «gravi
carenze» - «si sbriciolerebbe» - in caso di terremoti di 6,2-6,3 su scala Richter. Il 60% avrebbe «carenze per
terremoti abbastanza importanti». Almeno 500 le strutture in zone sismiche che avrebbero bisogno di
«interventi». Non a caso il ministro della Salute Renato Balduzzi, al termine della Conferenza Stato-Regioni,
ha accolto come «una boccata d'ossigeno» per il Ssn lo sblocco da parte delle Regioni di circa un miliardo
per l'edilizia ospedaliera.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
210
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Inchiesta sanità «Cure disomogenee e ospedali vecchi»
09/02/2013
La Sicilia - Ragusa
Pag. 36
(diffusione:64550, tiratura:80914)
Carabinieri Acate: 0932-989512 Chiaramonte Gulfi: 0932-928001-928438 Comiso: 0932-961677 Giarratana:
0932-976001 Ispica: 0932-951001 Monterosso Almo: 0932-977394-970003 Pozzallo: 0932-953104 Scicli:
0932-937254-832140 Santa Croce Camerina: 0932-911165-821858 Comiso Commissariato: 0932-749011
Pozzallo Guardia di Finanza: 0932-958459 Capitaneria di porto: 0932-958184 Ospedali Regina Margherita di
Comiso: 0932-740111 Busacca di Scicli: 0932-840111 NUMERI UTILI Comune di Acate: 0932-877011
Comune di Chiaramonte Gulfi: 0932-711211. Pte: 0932-925511 Protezione civile: 3331056924 Vigili urbani,
reperibilità diurna: 3319110727, reperibilità notturna: 3318845583 Comune di Comiso: 0932-722340
Protezione civile: 0932-721141 Fondazione Bufalino: 0932-962617 Centro regionale recupero Fauna
selvatica: 0932-967292 Comune di Giarratana: 0932-974311 Comune di Ispica: 0932-701111 Protezione
civile: 0932-701448 Vigili urbani: 0932-701423 Comune di Monterosso Almo: 0932-977777 Comune di
Pozzallo: 0932-794111 Protezione civile: 0932794704 Vigili urbani: 0932-956711 Comune di Scicli: 0932839111 Vigili urbani: 0932-83595 Protezione civile: 0932-938556 Comune di Santa Croce Camerina: 0932911134 Protezione civile: 0932-820516 Vigili urbani: 0932-821533 Farmacie di turno Acate: pomeridiano e
notturno: Fasiol, via Adua 123, telefono 0932-990312 ChiaramonteGulfi: pomeridiano e notturno: Azzara e
Garretto, corso Umberto 176, telefono 0932-928230 Comiso: pomeridiano e notturno: Incardona Lauro
Artemisia via c. so V. E manuele 270. Tel. 0932-961612 Giarratana: turno pomeridiano e notturno: Lauretta,
via Costa 23, telefono: 0932-976003 Ispica: pomeridiano e notturno: Gerratana di Emmolo via XX settembre
12 telefono 0932-951184 Pozzallo: pomeridiano e notturno: Giuseppe Costa, via Giardina 4, telefono: 0932953223, solo pomeridiano: Quinta farmacia largo dei Vespri siciliani 2, telefono 0932-956206 Scicli:
pomeridiano e notturno: Filippo Papaleo via Marconi 10 telefono 0932-931241 Santa Croce Camerina:
pomeridiano e notturno: Maurizio Carnazzo, via Roma 26, telefono: 0932-912846 09/02/2013
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
211
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Carabinieri Acate: 0932-989512 Chiaramonte Gulfi: 0932-928001-928438
Comiso: 0932-961677 Giarratana: 0932-976001 Ispica: 0932-951001
Monterosso Almo: 0932-977394-970003 Pozzallo: 0932-953104 Scicli: 0932937254-832140 Santa Croce Camerina: 0932-911165-821
09/02/2013
La Sicilia - Enna
Pag. 28
(diffusione:64550, tiratura:80914)
enna. Oggi auspicato intervento di Montezemolo f. g.) Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari
e della fondazione Italia Futura, una delle componenti della lista Scelta civica con Monti per l'Italia, oggi
potrebbe essere ad Enna per trattare problemi politici, ma anche sportivi. Infatti il dottor Fabio Montesano,
presidente provinciale dei Commercialisti, in lista con l'aggregazione olitica di Mario Monti, cercherà oggi,
dopo le visite di Catania e Messina di portarlo ad Enna, a Pergusa per rivedere il circuito, che Montezemolo
conosce molto bene per essere stato a Pergusa alcuni anni fa in occasione della "Festa Ferrari", che vide la
partecipazione sul circuito di circa centomila spettatori. enna. Raccolta di farmaci da distribuire ai bisognosi n.
s.) Anche in provincia di Enna oggi le farmacie di turno aderenti alla XIII Giornata nazionale della raccolta del
farmaco parteciperanno alla raccolta di farmaci da destinare a persone bisognose promossa dalla
Fondazione banco farmaceutico Onlus, associazione nazionale non profit che opera sotto l'alto patrocinio
della Presidenza della Repubblica. L'iniziativa, patrocinata da Federfarma, consente alle persone che si
recano in farmacia di acquistare un farmaco e donarlo ad un'asssociazione di beneficenza. "I cittadini evidenzia il presidente di Federfarma Enna, Giorgio Scollo - che si recheranno in farmacia troveranno dei
volontari di associazioni di beneficenza che li inviteranno a comprare un farmaco esitabile senza ricetta
medica per consegnarlo all'associazione che poi lo donerà a chi ne ha bisogno. Il cittadino diventa l'anello di
una catena di beneficenza che vede coinvolti oltre alle associazioni anche le farmacie che versano una quota
per aderire all'iniziativa". All'iniziativa, realizzata con l'adesione e il coordinamento di Federfarma Enna,
partecipano le farmacie della dott. Alerci di Enna Bassa, Ascoli di Regalbuto, Greco di Centuripe e Scollo di
Troina. enna. Ersu completa convenzioni con ristoranti ale. leo.) Espletate le procedura di gara, a partire da
febbraio, l'Ersu (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario) di Enna, presieduto da Angelo Moceri,
ha ultimato le convenzioni con quattro punti di ristoro. Attivate per erogare il servizio mensa in favore degli
studenti universitari tre ditte site ad Enna Bassa ed una ubicata a Pergusa. Inoltre, a carico degli studenti
saranno applicate le nuove tariffe deliberate dal Consiglio di Amministrazione dell'ente nel corso della seduta
dello scorso 28 dicembre. Nello specifico, questi i costi che dovranno sostenere gli studenti in corrispondenza
delle fasce di reddito di appartenenza. Prima fascia: pasto completo 1,60 euro e pasto ridotto 0,90 euro;
seconda fascia: pasto completo 1,90 euro e pasto ridotto 1,20 euro; terza fascia: pasto completo 2,70 euro e
pasto ridotto 1,70 euro; quarta fascia: pasto completo 3,80 euro e pasto ridotto 2,20 euro; quinta ed ultima
fascia: pasto completo 5,30 euro e pasto ridotto 3,40 euro. L'accesso al servizio ristorazione è consentito
dietro la presentazione di Ersu Card in corso di validità, per il cui rilascio o rinnovo è necessario compilare
l'applicazione on-line sul sito ufficiale dell'ente e consegnare la relativa documentazione all'ufficio rilascio
tesserini. La somministrazione dei pasti è garantita dal lunedì al venerdì, a pranzo dalle 12 alle 15 ed a cena,
dalle 19.30 alle ore 21.30, solo a pranzo il sabato. droga a Leonforte. Fresco patteggia la condanna giu. mar.)
Patteggia una pena ad 1 anno e 8 mesi, con la sospensione condizionale, Giovanni Fresco incensurato di 42
anni arrestato lo scorso dicembre con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di cocaina. Nei giorni successivi
il Pm Lo Cascio aveva prestato il consenso alla richiesta di patteggiamento avanzata dalla difesa di Fresco,
sostenuta dall'avvocato Orazio Spalletta e il Gip aveva accolto la richiesta di scarcerazione. Fresco dopo il
fermo era stato posto agli arresti domiciliari. Nel corso dell'udienza di convalida l'uomo aveva dichiarato di
detenere lo stupefacente esclusivamente per uso personale, negando ogni accusa di spaccio. Nella vettura di
Fresco erano stati trovati circa 2 grammi di cocaina suddivisa in dosi ed era stata decisa la perquisizione
domiciliare e in casa del quarantaduenne i poliziotti avevano rinvenuto poco meno di 6 grammi di
stupefacente. Il difensore aveva preannunciato che sarebbe stata presentata la proposta di patteggiare la
pena con la contestuale istanza di scarcerazione, atti che erano stati formalizzati poco dopo il fermo. Oggi a
TROINA. Seminario all'associazione Gramsci Oggi alle 17 nell'aula Paolo VI della parrocchia Maria Ss. del
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
212
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In breve
09/02/2013
La Sicilia - Enna
Pag. 28
(diffusione:64550, tiratura:80914)
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Carmelo, in corso Vittorio Emanuele, con ingresso da via Pintaura, il seminario di approfondimento sul tema
"Presente e futuro di Troina", organizzato dall'associazione culturale Antonio Gramsci. Al seminario
interverranno: Salvo Caniglia, Filippo Cantale, Silvestro Livolsi, Silvano Privitera, Silvio Rotondo, Luigi
Ruberto e Pino Scorciapino. 09/02/2013
09/02/2013
La Sicilia - Caltanissetta
Pag. 33
(diffusione:64550, tiratura:80914)
San Cataldo D'Alia apre campagna elettorale c. c.) Il segretario politico cittadino dell'Unione di Centro, avv.
Salvatore Calabrese, comunica la presenza nella giornata di domenica del sen. Giampiero D'Alia per
l'apertura della campagna elettorale dell'Udc. L'evento, in programma all'Hotel "Helios Inn" alle ore 10.
Niscemi Messa per il caporale Giugno a. d.) Prevista per stamane alle 9, al Santuario della Madonna del
Bosco e con la celebrazione di una messa, la commemorazione del caporale dei bersaglieri Francesco
Giugno, di Niscemi, medaglia di bronzo al valor militare ed a cui è intitolata la locale sezione
dell'Associazione nazionale Bersaglieri, di cui è presidente il ten. Totò Antonio Cilio. Al caporale bersagliere
Francesco Giugno (padre di don Giuseppe Giugno), nato a Niscemi il 30 ottobre del 1894 e morto il 6
febbraio del 1979. Il caporale Francesco Giugno, assegnato al 15° Reggimento Bersaglieri e poi trasferito al
6° a Bologna, per il gesto eroico compiuto durante una battaglia ai confini con l'Austria, venne congedato con
il grado di sergente. Dopo la messa, sarà deposto un omaggio floreale sulla tomba in cui è tumulato. Riesi
"Secret event" in via Don Bosco g. to.) Questa mattina a partire dalle ore 11:30 nel viale Don Bosco, nei
pressi del liceo Scientifico "R. Pasqualino Vassallo" si svolgerà un "secret event" organizzato
dall'associazione giovanile A. M. G. R.. Già da giorni su facebook i ragazzi dell'associazione hanno
sponsorizzato l'evento, mantenendo il mistero su cosa succederà durante la manifestazione. SAN CATALDO
Proroga per la demolizione Il sindaco Francesco Raimondi, con propria ordinanza, ha prorogato di altri 60
giorni il termine in cui l'Iacp di Caltanissetta, nella persona del commissario ad acta, arch. Salvatore La
Mendola, dovrà provvedere alla demolizione delle opere abusive e al ripristino dei luoghi in un alloggio Iacp di
viale dei Tigli 41. VALLELUNGA Comizio dei candidati "grillini" Il movimento di Peppe Grillo arriva anche a
Vallelunga. In vista delle elezioni politiche e dopo la recente nascita nel paese di un coordinamento del
Movimento 5 Stelle, domani i candidati per il Senato e per la Camera della provincia di Caltanissetta
incontreranno i cittadini. Insieme ai coordinatori di Vallelunga Cosimo Vullo e Fausto Fasciana, i candidati
parleranno in Piazza Umberto I alle 17. Farmacie di turno Oggi e domani sono aperte per turno le farmacie
Pitrola di Butera, Bufalino di Delia, Falco di Mazzarino, Ippolito di Milena, Cipolla di Mussomeli, Muscia
(sabato) e Buscemi (domenica) di Niscemi, Puzzo di Riesi, Di Benedetto di Santa Caterina Villarmosa,
Arnone di Serradifalco, Miserendino di Sommatino, Carrubba di Sutera (sabato reperibile e domenica aperta)
e Capuano di Vallelunga Pratameno. A San Cataldo il sabato mattina tutte aperte; di pomeriggio e domani è
aperta la farmacia Maira. 09/02/2013
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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in breve
09/02/2013
La Voce di Romagna - Forli - cesena
Pag. 14
(diffusione:30000)
Meldola aprirà una nuova farmacia, nella frazione di San Colombano sul lato destro della Statale in direzione
di Santa Sofia all'interno del centro abitato. Altre sei apriranno vicino a Forlì nelle frazioni di Carpena,
Roncadello, Villanova, Villa Rovere/Villagrappa, San Lorenzo in Noceto e una a Villa Selva/San Leonardo.
Per un farmacista può essere il sogno della vita che si avvera. Nessuna nuova apertura è invece prevista a
Forlimpopoli e a Bertinoro dove inizialmente era stato dato il via libera. La Regione Emilia-Romagna ha infatti
indetto un concorso pubblico, per soli titoli, per la formazione di una graduatoria unica regionale per
l'assegnazione delle sedi farmaceutiche disponibili per il privato esercizio con sole sette farmacie nel
forlivese. A svolgere l'attività amministrativa connessa al bando è la Provincia di ForlìCesena. La domanda di
partecipazione al concorso dovrà essere presentata esclusivamente con modalità web, collegandosi al sito
internet del Ministero della Salute all'indirizzo www.concorso farmacie. sanita.it, all'interno del quale è stata
creata un'apposita sezione in cui si trova il modulo online di candidatura, unitamente a tutte le istruzioni
relative all'utilizzo della funzionalità web. Il termine di presentazione della domanda scade alle 18 del
prossimo 22 febbraio.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
San Colombano avrà una farmacia Altre sei in arrivo nelle frazioni di Forlì
09/02/2013
La Voce di Romagna - Forli - cesena
Pag. 19
(diffusione:30000)
CASE ACER Servizi La farmacia recentemente aperta nel centro storico di Borghi, dopo un'attesa durata 10
anni Si terrà oggi la consegna del premio del concorso "Balconi fioriri" di Acer a Stefano Gozi residente in via
Trebbi, 30 a Savignano sul Rubicone, vincitore dell'iniziativa. la consegna sarà anticipata, alle 12 avrà
dall'inaugurazione dei lavori di ristrutturazione dell'edificio Acer di piazza Oberdan numero 9 a Savignano sul
Rubicone. L'intervento di manutenzione straordinaria nelle case popolari ha richiesto un investimento di 23
mila euro da parte delle casse comunali e ha riguardato in particolare la verniciatura delle facciate esterne a
completamento di un'opera di manutenzione precedentemente realizzata, l'adeguamento dell'ingresso per
persone con disabilità fisica e l'applicazione di una pensilina lungo tutto il perimetro dell'edificio in cui
risiendono sei nuclei familiari. Per l'occasione un inquilino dello stabile, il sig. Vittorio Barilli, pittore
savignanese dell'associazione "Pittori della Pescheria Vecchia", ha donato due quadri dipinti a mano
rappresentanti altrettanti scorci di Savignano sul Rubicone. Al termine si svolgerà un brindisi inaugurale. li
abitanti dei comuni del Rubicone tirano un sospiro di sollievo. Nel concorso pubblico bandito dalla Regione
per le nuove farmacie alla loro area ne toccano quattro: una a Longiano, una a Gambettola, una a S.Mauro
Pascoli ed una a Savignano sul Rubicone. Servizio primario quello di una farmacia non troppo distante da
casa. Risolto da poco più di 16 giorni, e dopo 10 anni di attesa, il problema della seconda farmacia a Borghi
considerato che quella esistente da anni era collocata in posizione tale da svantaggiare gli abitanti del centro
storico - restavano quelli di una seconda farmacia a Longiano (che da sempre conta su un unico punto di
riferimento, quello sotto al loggiato comunale) e di alcune aree di S.Mauro Pascoli e Gambettola dove le
recenti urbanizzazioni hanno creato agglomerati poco serviti dalle farmacie oggi esistenti. Ma se i cittadini
sono contenti lo stesso non si può dire dei titolari delle farmacie. La presenza dei nuovi esercizi, in alcuni
casi, alleggerirà gli operatori dall'obbligo di effettuare i servizi notturni (poichè saranno suddivisi con quelli che
verranno) ma renderà più sottile la fetta del guadagno e infatti, alcuni, già mettono sul piatto l'eventualità di
licenziare personale. Il piano regionale, comunque procede, e alle 15 farmacie esistenti se ne aggiungono
quattro. Nel comune di Longiano la sede numero 2, rurale, troverà collocazione tra Via Ungheria e Via
Olmadella, servendo in tal modo il comparto "Cocif" di ponte Ospedaletto, oltreché Crocetta e Budrio. A
Gambettola il bando prevede una nuova collocazione, la sede numero 3, a Bulgaria, tra via Loreto, via
Europa, via Mascagni, via Senigallia. Si tratta, com'è noto dell'area al confine con il territorio di Cesena dov'è
sorta in questi anni una nuova zona residenziale. A S.Mauro Pascoli , già dotato di due farmacie, la sede
numero 3, urbana, dovrà coprire un'area che va dal confine col Comune di Savignano sul Rubicone, tra via
Bastia, fino all'intersezione di via Roma, via A. Costa, via Rimini, via P. Togliatti, via Tosi, fino all'intersezione
con l'autostrada A14, al confine con il Comune di Santarcangelo. Per il comune di Savignano sul Rubicone in
palio c'è la sede numero 5, anche questa in zona urbana, e riguarda il quartiere Valle Ferrovia, nella zona
compresa fra Via della Repubblica fino all'intersezione con Via Marzabotto prima del Cimitero centrale.
Cristina Fiuzzi
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Saranno collocate in aree oggi scoperte dal servizio e nei quartieri sorti
recentemente
09/02/2013
La Voce di Romagna - Ravenna
Pag. 14
(diffusione:30000)
Farmacie comunali senza pace u "ruolo e prospettive" di Ravenna Farmacie intervengono, con una nota
congiunta, i sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs: "Che la crisi del mercato del farmaco non sia l'unica causa
del disavanzo con cui Ravenna Farmacie chiuderà il bilancio 2012 - si legge nel comunicato - può essere
anche un concetto condiviso, ma non dobbiamo mai dimenticare tutti i servizi che le farmacie pubbliche
svolgono per la collettività: prenotazioni cup, distribuzione per conto Ausl, autoanalisi, ecc.... un valore
aggiunto dal punto di vista dei servizi al cittadino, ma che dal punto di vista economico sono sicuramente
servizi in perdita. Se a questo aggiungiamo che i canoni per la gestione delle farmacie dei Comuni di
Alfonsine-Fusignano-Cotignola e Cervia, sono ancorati a valori non più attuali rispetto ai margini di utile
prodotti dalle farmacie in generale, è chiaro che qualcosa va fatto per invertire questa situazione. Su questo
tema le Organizzazioni hanno già da tempo incalzato la Presidenza di Ravenna Farmacie e continueranno a
farlo". Per i sindacati è inoltre "da respingere l'idea di scorporare le attività del magazzino dal resto
dell'azienda". Per quanto riguarda i trattamenti economici dei dipendenti, Filcams-Fisascat-Uiltucs ricordano
"che il contratto nazionale, scaduto da più di un anno, è stato disdettato da Assofarm e che dal 1 gennaio
viene applicato un regolamento contrattuale penalizzante per il personale".
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Per i sindacati il problema è un altro "E il contratto scaduto?"
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Messaggero Veneto - Pordenone
Pag. 22
(diffusione:51393, tiratura:61353)
Da oggi a lunedì avrà luogo la tredicesima edizione della raccolta del farmaco. Duecento volontari
presidieranno 36 farmacie invitando i cittadini a donare un farmaco che le associazioni assistenziali
distribuiranno gratuitamente alle persone ammalate impossibilitate, per ragioni economiche, ad acquistarlo.
Ecco l'elenco delle farmacie aderenti: Pordenone (Alla Fede, Badanai Scalzotto, Bellavitis, Borsattui,
comunali, Kossler, Madonna delle Grazie, Paludo, Rimondi, San Lorenzo, Zardo) Azzano (Comunale e
Innocente), Brugnera (comunale di Tamai), Caneva (Sommacal), Chions (Collovini), Cordenons (comunale e
Perissinotti), Fiume Veneto (Strazzolini e Avezzu), Maniago (comunale, Fioretti e Tre effe), Pasiano (Romor e
Sanson), Porcia (All'Igea, comunale Palse e Rorai, De Lucca), Prata (Bisatti), Sesto (Godeas), Tiezzo (Selva)
e Zoppola (eredi Troiani). Associazioni: Centro ascolto Caritas e Caritas Cordenons, Pordenone, Prata,
Chions, Fiume Veneto, Pasiano, Bagnarola, Casarsa, Porcia, oltre a Rehoboth, San Vincenzo, evangelici,
Suore dell'Assunzione e Centro San Benedetto. Altri enti: Caritas di Vajont, Castions, Maniago, Caneva e
Palse, associazione Sulla soglia di Chions, Compagnia delle opere e Circolo culturale Camoi.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Dono di medicinali ai poveri in 36 farmacie della provincia
09/02/2013
Messaggero Veneto - Gorizia
Pag. 27
(diffusione:51393, tiratura:61353)
Ecco gli esercizi che aderiscono. A Gorizia i medicinali vengono distribuiti nell'ambulatorio della Cri
Per la quinta volta viene riproposta in provincia di Gorizia la Giornata nazionale di raccolta del farmaco,
promossa da Banco farmaceutico, una onlus che opera in Italia dal 2000 ed è presente in 85 province
italiane. Il Banco fornisce gratuitamente i medicinali a 1.449 enti che assistono persone indigenti che non
hanno i soldi nemmeno per pagarsi le cure. I farmaci vengono raccolti in occasione della Giornata nazionale
di raccolta del farmaco (ogni secondo sabato di febbraio nelle farmacie aderenti). Ogni ente assistenziale
viene abbinato a una o più farmacie della propria provincia. In Italia, l'anno scorso, sono stati raccolti 329.769
farmaci, per un valore commerciale medio di oltre 1 milione e 820 mila euro. In Fvg ne sono stati raccolti
17.400 in 152 farmacie destinati poi a 85 enti, in provincia di Gorizia 1.848 farmaci in 15 farmacie, destinati a
7 enti convenzionati.Tutti i medicinali sono stati utilizzati. Il che, secondo l'associazione, ha due implicazioni:
l'iniziativa va a buon fine e c'è un crescente fabbisogno e aumento della popolazione indigente. A Gorizia i
farmaci vengono distribuiti nell'ambulatorio della Croce rossa italiana in via Codelli mentre a Monfalcone è la
Caritas a fungere da capofila per tutte le associazioni di volontariato, con l'ambulatorio aperto tutti i mercoledì
pomeriggio e gestito dal dottor Garra. Sono le stesse farmacie a donare una quota uguale o superiore a
quella che ricavano nella giornata di raccolta. Per questa ragione l'associazione invita i cittadini a servirsi
delle farmacie aderenti sabato 9 o lunedì 11 febbraio, per donare un farmaco a chi non può nemmeno
permettersi di acquistare le medicine per curarsi. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito
www.bancofarmaceutico.org. In Provincia di Gorizia aderiscono le farmacie Al redentore di Cormòns, Di
Marino a Fogliano-Redipuglia,all'Orso bianco di Gorizia, D'Udine di Gorizia, la farmacia comunale di
Sant'Andrea, Alla quercia di Gradisca, a Monfalcone le farmacie San Nicolò, Rismondo, Comunale 1, 2 e
Sant'Antonio, Del Torre di Romans, All'angelo di Ronchi, Luciani di Sagrado, San Pietro e Paolo di
Staranzano, Spanghero di Turriaco. Ilaria Purassanta ©RIPRODUZIONE RISERVATA©RIPRODUZIONE
RISERVATA
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Banco farmaceutico, solidarietà all'opera
09/02/2013
Messaggero Veneto - Gorizia
Pag. 39
(diffusione:51393, tiratura:61353)
BASILIANO Oggi e lunedì in farmacia a Basiliano si svolgerà la raccolta benefica di medicinali col motto:
"dona un farmaco a chi ne ha bisogno". Considerato il successo degli anni passati, pure quest'anno nella
farmacia "Santorini" a Basiliano, in piazza del Municipio, e in altre numerose farmacie della provincia c'è la
possibilità di donare un farmaco a chi vive ai margini della sussistenza: si tratta, in base agli ultimi dati
dell'Istat, di oltre 8 milioni di persone. Quindi è la benvenuta di un'iniziativa come questa, di alto profilo
sociale, morale e di solidarietà, promossa dalla Fondazione del Banco Farmaceutico Onlus, con l'alto
patronato della Presidenza della Repubblica. Nella provincia di Udine questo progetto vede impegnate oltre
60 farmacie, fra cui anche "Santorini"di Basiliano, e oltre 300 volontari di varie associazioni assistenziali. Il
cittadino potrà partecipare alla colletta acquistando nelle farmacie locali e della provincia un farmaco da
banco per una persona indigente, alla quale sarà donato tramite gli oltre cinquanta enti assistenziali coinvolti.
(a.d'a.)
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Raccolta benefica di farmaci oggi e lunedì a Basiliano
09/02/2013
Unione Sarda
Pag. 18
(diffusione:68332, tiratura:81580)
Donare farmaci : oggi si può
Sono quindici le farmacie che oggi aderiscono all'edizione 2013 della Giornata nazionale della raccolta del
farmaco. Ecco di seguito l'elenco: Pedrazzini, Ruscazio, Scanu, Camba, Mossa, Sanna, San Carlo, Schlich,
De Sotgiu, Petromilli, Ferralasco, Marcia, Deplano, Marongiu e Fadda-Caboi. Recandosi in una di queste
rivendite di medicinali - che all'ingresso esporranno la locandina dell'evento - si potrà acquistare e donare un
farmaco da banco, che non necessita cioè di ricetta medica, a chi vive ai limiti della sussistenza. Tutti i
farmaci raccolti - i più richiesti saranno antinfluenzali, colliri, disinfettanti e lassativi - saranno consegnati agli
enti assistenziali locali convenzionati con il Banco Farmaceutico, che annualmente promuove l'iniziativa. Lo
slogan sarà quello consueto: «Dona un farmaco a chi ne ha bisogno». (p.l.)
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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S O L I D A R I ETÀ
09/02/2013
Cronaca del Veneto
Pag. 5
BANCO FARMACEUTICO: TUTTO PRONTO PER LA SOLIDARIETA'
Al via oggi la XIII Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco . Un'iniziativa per sostenere le persone
bisognose
Padova si prepara ad essere solidale con la Giornata Nazio nale di Raccolta del Far maco. Oggi nelle
farmacie aderenti, riconoscibili dal manifesto dell'iniziativa esposto in entrata, si potrà acquistare e donare un
farmaco di automedicazione a chi oggi vive ai limiti della sussistenza (8 milioni 173 mila individui poveri, dati
ISTAT 2011). L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco Far ma ceutico Onlus in collaborazione con
Federfarma Padova e Compagnia delle Opere Sociali si terrà in oltre 3200 farmacie distribuite in 85 province
e in più di 1.200 comuni. Nelle famacie i volontari spiegheranno l'iniziativa ai cittadini. Gli stessi farmacisti,
rispetto alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il tipo di medicinale di automedicazione,
contrassegnato dal bollino rosso, di cui è maggiormente avvertita la necessità. A beneficiare dell'iniziativa
saranno le oltre 500.000 persone che quotidianamente vengono as sistite dai 1.449 enti caritatevoli
convenzionati con il Banco Far maceutico in tutta Italia. In 12 anni sono stati raccolti oltre 2.700.000
confezioni di farmaci per un valore di circa 17 milioni di euro. La Fonda zione Banco Farma ceutico Onlus ha
lo scopo di aiutare le persone indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico.
Foto: Patrizia Zennaro
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Cronaca di Padova
09/02/2013
Cronaca Qui Torino
Pag. 1
PIOGGIA D'ORO SULLA SANITA' AL PIEMONTE MANCO UN CENT
PIANO PER L'EDILIZIA La conferenza Stato-Regioni stanzia un miliardo e mezzo di euro per una serie di
investimenti nell'edilizia sanitaria, ma il Piemonte - che attende le risorse per la Città della Salute - nell'elenco
non compare. L'assessore Paolo Monferino spiega che non c'è nulla di strano, perché gli altri progetti, a
differenza di quello piemontese, sono tutti precedenti al 2010. Ma l'opposizione insorge, e si scatena la
polemica «RITIRARE LA LETTERA» Intanto le associazioni dei malati guidate dalla Fondazione promozione
sociale chiedono all'Anaste, l'ente che raggruppa le case di cura piemontesi, di ritirare la lettera con cui
hanno annunciato ai familiari dei pazienti che dal primo marzo dovranno anticipare la quota sanitaria
normalmente a carico delle Asl: fra i 1.200 e i 1.500 euro al mese fino ad oggi coperti dalla Regione
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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DA ROMA 1 MILIARDO E MEZZO E NOI BATTIAMO CASSA AI MALATI
09/02/2013
Cronaca Qui Torino
Pag. 23
Piemonte a secco Roma "dimentica" la nostra sanità
Stanziato un miliardo e mezzo per l'edilizia L'opposizione insorge, ma l' assessore frena
Ô La conferenza Stato-Regioni stanzia un miliardo e mezzo di euro per una serie di investimenti nell'edilizia
sanitaria, ma il Piemonte - che attende le risorse per la Città della Salute - nell'elenco non compare. L'
assessore Paolo Monferino spiega che non c'è nulla di strano, perché gli altri progetti, a differenza di quello
piemontese, sono tutti precedenti al 2010. Ma l'opposizione insorge, e si scatena la polemica. ancora più
lontano l'ottimismo con il quale la Regione, l'Università e il Comune di Torino sottoscrivevano l'accordo di
programma per la nuova versione di Molinette 2 nel luglio 2010. È curioso - prosegue Artesio - che l'
assessore richiami continuamente gli standard ministeriali per giustificare le riduzioni dei servizi e delle attività
e non abbia analogo filo diretto per accedere, come le altre regioni, ai finanziamenti statali». Più duro Andrea
Buquicchio, capogruppo IdV: «Il Piemonte - sostiene - è l'unica regione del nord Italia a non aver ottenuto
alcun finanziamento per progetti relativi all'edilizia sanitaria. In questo modo la Città della Salute di Torino e
quella di Novara sono destinate a restare solo sulla carta. Il mancato finanziamento è un chiaro segnale di
sfiducia nei confronti della maggioranza da parte dei tecnici ministeriali». MONFERINO: «NESSUNA
SORPRESA» Secondo l'assessore alla Sanità, Paolo Monferino, però, il fatto che il Piemonte non compaia
nell'elenco, non deve stupire. «Non ci sorprende per nulla - spiega - la notizia dei fondi assegnati dal
Ministero all'ed ili zia sanitaria nell'ambito dei quali non è contemplato, quale destinatario, il Piemonte. Tali
fondi, infatti, si riferiscono a progetti precedenti al 2010, progetti quindi già passati dal nucleo di valutazione
per i quali erano stati chiesti finanziamenti per 1 miliardo 600 milioni di euro. Con la Città della Salute di
Torino e quella di Novara - aggiunge Monferino - il Piemonte sta affrontando proprio in questi mesi il percorso
di approvazione da parte del nucleo di valutazione dal quale attendiamo ancora il parere ufficiale e
definitivo». [s.tam.]
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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IL CASO Pioggia di denaro su tutto il nord del Paese
09/02/2013
Giornale dell'Umbria
Pag. 21
TERNI - Si tiene oggi anche a Terni, come in tutta Italia, la "Giornata nazionale di raccolta del farmaco".
Recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del "Banco farmaceutico", si potrà acquistare e donare
un farmaco da automedicazione a chi oggi vive ai limiti della sussistenza. L'iniziativa è organizzata dalla
Fondazione Banco farmaceutico Onlus in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere sociali.
La Fondazione ha lo scopo di aiutare le persone indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico,
attraverso la collaborazione con le realtà assistenziali che operano localmente. Per la Provincia di Terni, le 20
farmacie aderenti, con l'aiu to di 70 volontari, raccoglieranno farmaci per 9 enti assistenziali convenzionati.
Nella giornata di raccolta del 2012 sono stati donati 1750 farmaci per 560 persone.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Oggi è la "Giornata del farmaco ", raccolta di medicine
09/02/2013
Giornale di Sicilia - Catania
Pag. 31
ALONGI MADDALENA via Maqueda, 327 091588159 ANTICA FARMACIA MONTEPELLEGRINO via
Montepellegrino, 127 091546531 BARONE MARIO via Vito Cesare Piazza, 195 0916572247 CACACE
FERDINANDO via M. Stabile, 287 (piazza S. F.sco Di Paola) 091588313 CACACE FERDINANDO via G. B.
Guccia, 10 091587361 CALÌ ROBERTO via G. Roccella, 251 091424071 CHIAVETTA GIUSEPPE corso C.
Finocchiaro Aprile, 133 091588939 CIPRÌ VALERIA via Brunetto Latini, 14 091588942 CUCCIA ANTONINO
via E. Salgari, 1 0916910416 D'ANGELO corso dei Mille, 633 0916214565 FARMACIA BILARDO via Dei
Quartieri, 14 0916889009 FARMACIA BORSELLINO via P. Chiesa S. Alfonso dei Liguori, 31 0916851809
FARMACIA EUROPA via A. De Gasperi, 221 091527845 FARMACIA INDIPENDENZA corso Calatafimi, 71
091422286 FARMACIA TIMONERI largo E. Alfano, 2 091585912 FATTA CLEMENTINA via Dell'Orsa Minore,
102 091447268 FIORE ANTONINO via XX Settembre, 54/C 091587448 GIARDINA ANNA via S. Cuccia, 15
091341627 LA MANTIA piazzetta Visita Poveri, 3 091323559 LO CASTO PATRIZIA via Lincoln, 130
0916161970 PANTÒ ALFREDO via Pacinotti, 8 0916812708 RANDAZZO ROSA ALBA via Termini Imerese,
2 091405009 SAITTA FRANCESCO via F. Paruta, 12/E 0916688717 TORTORICI MARGHERITA via Papa
Sergio I, 24 091544778 VALERIO CATERINA via Cavour, 79 091583195 VIOLA VALERIA viale Delle Alpi,
85/A 091528496
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
ALONGI MADDALENA via Maqueda, 327 091588159 ANTICA...
09/02/2013
Giornale di Sicilia - Enna
Pag. 22
Tutti i segreti del mestiere nel libro del farmacista Salvatore Consolo, dal titolo esplicito «Le medicine nelle
prime spezialie e farmacie della Sicilia - La farmacia Consolo prima sede di Valguarnera Caropepe» edito da
Il Lunario, presentato ieri sera al liceo di Piazza Armerina. Introdotti dal preside Giuseppe Russo, sono
intervenuti Mario Alberghina, ordinario di biochimica all'università di Catania e Rocco Lombardo storico
dell'arte, presidente «Dante Alighieri» di Enna. Camice bianco, retrobottega attrezzato con i prodotti naturali
medicamentosi e relativi recipienti di varia forma e capacità: alambicchi, orci, storte, mortaio con pestello,
caraffe, bocce, ampolle, bacinelle, casseruole, teli per filtrare, bilance di precisione... ecco gli utensili e
strumenti di lavoro dello speziale, poi farmacista siciliano. Esperto conoscitore di erbe e piante, un pò
scienziato, sciamano, consigliere. Tanti i riferimenti storici, gli aneddoti, i particolari curiosi contenuti nel libro,
corredato di foto e documenti d'epoca. Per esempio l'elenco dei numerosi santi invocati per sconfiggere
determinate malattie: San Biagio per preservare dal mal di gola, Sant'Apollonia dal mal di denti, San Paolo
dal morso di insetti e serpenti velenosi, Sant'Andrea dalle coliche, San Lorenzo dalle bruciature, San Vito
dall'epilessia... - Per quanti anni è stato titolare della farmacia? - Trentotto, dal 1968 al 2006, ma già da prima
lavoravo con mio padre e continuo saltuariamente a frequentarla ora che a me è subentrato mio figlio
Giovanni. - Quando è stata fondata questa farmacia? - Il decreto di apertura della farmacia Consolo a
Valguarnera, rilasciato al mio bisnonno Giovanni, risale al 1868, anno in cui, come risulta dal documento, era
primo re d'Italia Vittorio Emanuele II, la capitale era a Firenze. Poi l'esercizio passò a mio nonno Salvatore. Quali cambiamenti si possono segnalare nel tempo? - Nell'800 erano pochissime le medicine confezionate, ci
si affidava alle capacità dei farmacisti, già speziali, per allestire i preparati curativi prescritti dai medici. Allora
la farmacia era anche centro di chiacchiere di carattere culturale e politico. Carismatica la figura del
farmacista e tale è rimasta, secondo recenti sondaggi.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
227
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Un po' scienziato, un po' sciamano Così nacque il mestiere di farmacista
09/02/2013
Giornale di Sicilia - Enna
Pag. 23
Sempre più difficile la situazione economica, tanto che, ed accade sempre più frequentemente, pure potersi
curare adeguatamente appare un privilegio, un beneficio riservato soltanto a pochi. Non sempre è possibile
per tutti acquistare i farmaci con i quali si può alleviare o attenuare uno stato di malessere. Così si trascurano
malattie stagionali che vanno dal semplice raffreddore agli stati influenzali di bambini o adulti, o anche lievi
patologie che possono essere trattate con farmaci da banco e che, se trascurate, possono determinare
ulteriori conseguenze per il benessere pisolo-fisico della persona. Non a caso Federfarma Enna, che riunisce
i titolari di farmacie nei venti comuni dell' ennese, ha avviato un'iniziativa di solidarietà rivolta a quanti non
riescono a garantirsi le medicine. Sono quattro i comuni della provincia nei quali oggi, sabato 9 febbraio, i
cittadini potranno donare un farmaco a chi ne ha bisogno. Infatti ad Enna, Centuripe, Regalbuto e Troina, le
farmacie di turno hanno aderito, versando un contributo, alla XIII Giornata Nazionale della raccolta del
farmaco organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico ONLUS. L'iniziativa, patrocinata da Federfarma,
consente alle persone che si recano in farmacia di acquistare un farmaco e donarlo ad un'associazione di
beneficenza. Si tratta di farmaci e di materiale sanitario per cui non è necessaria la ricetta medica. Circa
tremila le farmacie coinvolte in tutta Italia e quasi 1500 gli enti di beneficenza convenzionati. Una catena di
solidarietà per promuovere un gesto concreto in un momento di grande difficoltà per molte persone che non
riescono a trovare le risorse per curarsi. Le farmacie in cui oggi si potrà acquistare un farmaco e donarlo sono
le farmacie: Greco di Centuripe, Ascoli di Regalbuto, Scollo di Troina, Sant'Anna di Enna.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Entra in farmacia e prendi medicine da regalare a chi non può comprarle
09/02/2013
Giornale di Sicilia - Palermo
Pag. 22
La farmacia di piazza Indipendenza è stata rapinata ieri pomeriggio. A entrare in azione, intorno alle 18, due
giovani che, sotto la minaccia di un tagliabalsa, si sono fatti consegnare l'incasso (bottino da quantificare).
Indaga la polizia, che ieri pomeriggio si è occupata anche di un assalto in una farmacia di corso Butera, a
Bagheria, compiuta da due malviventi.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Due rapinatori assaltano una farmacia
08/02/2013
Il Cittadino di Monza e Brianza - Ed. nazionale
Pag. 10
In via della Robbia, a Cederna, i carabinieri hanno arrestato un 51enne disoccupato E' arrivato alla
"Comunale" su uno scooter rubato, addosso aveva una scacciacani
Lo hanno visto aggirarsi con fare sospetto davanti al suo obiettivo, la farmacia di via Luca della Robbia, nel
quartiere Cederna. Fortunatamente l'intuito dei carabinieri si è rivelato vincente. Tanto da sventare una rapina
ai danni della farmacia di quartiere, grazie all'arresto di un uomo di 51 anni, con diversi precedenti per reati
simili, disoccupato, residente in città. Il fatto è di lunedì, nel tardo pomeriggio, poco prima della chiusura del
negozio, verso le sette. Nei pressi della farmacia, si trovava a passare una pattuglia di uomini dell'Arma in
abiti civili, che stavano perlustrando la zona proprio per un servizio mirato al contrasto delle rapine ai danni
degli esercizi commerciali. Fermo in sosta tra due automobili, c'era uno scooter marca Yamaha che era stato
segnalato in occasione di un altro episodio di rapina su cui stanno indagando i carabinieri. Mezzo tra l'altro
rubato ad un cittadino milanese a maggio dell'anno passato. Il cinquantunenne, una volta sceso dallo
'scooterone', col volto parzialmente coperto da uno scalda collo, si è avviato a passi spediti verso l'ingresso,
dopo essersi guardato attorno con aria furtiva. Nonostante l'ora, la farmacia era ancora piuttosto affollata di
clienti. Perciò i carabinieri hanno deciso di intervenire, bloccando la rapina sul nascere. L'uomo era in
possesso di una pistola caricata a salve, fedele imitazione di una semiautomatica Beretta 98, infilata nel
giubbotto. In corso ulteriori indagini per verificare l'eventuale responsabilità dell'uomo in altri episodi simili. A
questo proposito, il fenomeno delle rapine ai danni di negozi e farmacie stava attraversando una fase di
stallo, dopo le operazioni messe a segno nella seconda parte del 2012, specialmente in autunno. Ultima
quella che aveva portato in carcere Luca Truscello e Vincenzo Parisi , 26 e 54 anni, il primo di Cederna, l'altro
di San Rocco, accusati a vario titolo di otto rapine. Episodi per lo più attribuibili secondo i carabinieri a
Truscello, più che a Parisi. Il primo veniva definito come «particolarmente violento», tanto che avrebbe
puntato anche il coltello alla gola di un anziana. Qualche mese prima, erano finiti in carcere altri due
pregiudicati, accusti di un colpo alla farmacia di San Fruttuso da 300 euro e un migliaio di pasticche di Viagra.
I colpi avevano conosciuto un escalation nei primi mesi, seminando una certa apprensione tra i piccoli
esercizi commerciali, presi di mira più delle banche, dotate di sistemi di sicurezza sempre più incisivi.
Federico Berni
Foto: FARMACIA Un 51enne è stato arrestato in via Luca della Robbia: stava per compiere una rapina alla
Comunale.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Sventata una rapina in farmacia
08/02/2013
Il Cittadino di Monza e Brianza - Ed. nazionale
Pag. 27
Raccolta medicine Ecco le farmacie che partecipano
Sono tredici le farmacie cittadine che hanno aderito alla tredicesima edizione della «Giornata Nazionale di
raccolta del Farmaco» che avrà luogo sabato prossimo 9 febbraio. L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione
Banco Farmaceutico Onlus, in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle Opere Sociali, è arrivata al
suo tredicesimo anno e quest'anno si svolgerà contemporaneamente ad analoghe iniziative in Spagna ed in
Portogallo. Sul territorio nazionale l'iniziativa coinvolge più di 3200 farmacie posizionate in oltre 1200 comuni
di 85 province e permette di raccogliere farmaci da automedicazione che sono destinati a più di 1400 enti
assistenziali convenzionati col Banco Farmaceutico che seguono altre 450.000 persone in situazioni di
difficoltà. Nelle 12 edizioni sin qui svolte sono stati raccolte oltre 2 milioni e 700mila confezioni di farmaci per
un valore di circa 17 milioni di euro. Notevole la crescita dei farmaci che vengono donati anno dopo anno,
passando dalle 15.000 confezioni donate nel 2001 alle quasi 400.000 dello scorso anno. La dimostrazione
più evidente di come i cittadini partecipino con grande generosità anceh a questa proposta. Sabato all'interno
delle farmacie aderenti all'iniziativa, e che esporranno la locandina della Giornata di Raccolta del Farmaco,
saranno presenti numerosi volontari, oltre 10.000 a livello nazionale, per spiegare l'iniziativa a quanti
intendono partecipare con la donazione di uno o più farmaci di automedicazione e a quali enti del territorio
saranno destinati. I farmacisti - che sono naturalmente a conoscenza delle esigenze degli enti assistenziali
cui saranno donati i farmaci-consiglieranno le tipologie e il tipo di medicinale da donare. La Giornata di
Raccolta del Farmaco si svolge sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e grazie al sostegno
di ANIFA (Associazione Nazionale delle Industrie Farmaceutiche dell'automedicazione) e dei farmacisti che
aderiscono all'iniziativa. Ecco l'elenco delle farmacie di Monza aderenti all'iniziativa. Farmacia Predari Via
Italia, 20 - Farmacia Basaglia Via Buonarroti, 58; Farmacia Del Corso Corso Milano, 12D ; Farmacia
Romagna Viale Romagna, 31 (solo mattino), Farmacia Robbiati Via V. Emanuele, 25 (solo mattino);
Farmacia Manzoni V. Manzoni, 11/13, Farmacia Cederna V. Cederna, 47 (solo mattino) 8. Farmacia Duse
P.Za Roma, 10; Farmacia Mandelli Snc Via Borgazzi, 9; Farmacia Moretti V. Prina, 16 ; Farmacia Spina V.
Monte Cervino, 2 ; Farmacia Motta V. Cavallotti, 137; Farmacia Rondo' V. Lario 17 c/o Auchan. Gigi Brioschi
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Sabato
08/02/2013
Il Nuovo Levante
Pag. 12
Giornata del farmaco nelle farmacie
LAVA GNA (scu) Anche nel borgo sabato 9 febbraio si terrà la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco.
Recandosi nelle f a r m a c i e che espongono la locandina del banco farmaceutico, si potrà acquistare e
donare un farmaco di automedicazione a chi og gi vive ai limiti della sussistenza. All'interno i volontari e i
farmacisti, spiegheranno le finalità della giornata. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito
internet www.bancofarmaceutico.org o contattare i n u m e r i 848800767.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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L'INIZIATIVA
08/02/2013
Il Nuovo Levante
Pag. 17
Si r accolgono far maci per i bis ogno si
Sono tre le farmacie rapallesi che hanno aderito all'iniziativa nazionale
RAPALLO (rnd) Più di 3mila farmacie distribuite su 85 province. I numeri dimostrano, ancora una volta, la
grande partecipazione alla XIII «Giornata di raccolta del farmaco» che si svolgerà sabato 9 febbraio in tutta
Italia. Tre sono le attività rapallesi che hanno già dato la propria adesione all'iniziativa organizzata dalla
Fondazione banco farmaceutico onlus, in collaborazione con Federfarma e Compagnia delle opere sociali: la
farmacia comunale in via Arpinati, la Tonolli in via Mazzini e l'Internazionale in via Milite Ignoto. Nelle attività
che esporranno la locandina della «Giornata di raccolta del farstribuiti a più di 1.400 associazioni che, ogni
giorno, prestano il loro servizio assistendo indigenti e senza tetto (circa 500mila pazienti) su tutto il territorio
nazionale. Un appuntamento per aiutare chi soffre il cui fine ultimo sarà ben noto fin da subito: a Rapallo, i
farmaci raccolti dalla Comunale e dalla Tonolli andranno a Coxanna, centro operativo Caritas di Sant'Anna,
che si occupa di persone in si tuazioni di disagio; quelli della farmacia Internazio nale, invece, saranno de
stinati all'associazione San Marcellino di Genova che assiste uomini e donne sen za fissa dimora
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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9 FEBBRAIO Un appuntamento per aiutare chi soffre, uomini e donne malati o senza dimora
09/02/2013
Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Taranto
Pag. 1
Armati fino ai denti in trasferta anche nel Leccese
I baby-rapinatori si spingevano anche fuori provincia, nel Leccese, in cerca di bottino facile. Secondo i
carabinieri sono loro gli autori dell'assalto alla farmacia "Licignano" di Galatina e alla farmacia "Pranzo" di
Maglie. Riuscirono anche a sfuggire alla polizia che aveva intercettato la loro fuga. A pag. 17
Foto: I babyrapinatori in azione
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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RIUSCIRONO A SFUGGIRE ALLA CATTURA
09/02/2013
Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Taranto
Pag. 16
Farmacie , tabacchi, supermercati e fucili a canne mozze 5 NOVEMBRE Ilprimoraid allastazione diservizio
diGrottaglie
di Mario DILIBERTO A sedici e diciassette anni avevano scelto la loro strada. Avevano scelto di fare i
rapinatori. Quella strada, però, li ha portati in cella. Sepolti dall'accusa di aver messo a segno un numero
incredibile di colpi ai danni di farmacie, stazioni di servizio e supermercati. Nel carcere minorile Fornelli di
Bari, in realtà, erano finiti già a gennaio, perché ritenuti responsabili di altre rapine. Ma ieri i carabinieri del
nucleo investigativo di Taranto hanno notificato ad entrambi una nuova ordinanza di custodia cautelare
firmata dal gip presso il Tribunale per i minorenni Giuseppe Lanzo su richiesta del pm Silvia Nastasia. Perché
gli investigatori li ritengono autori delle sei rapine messe a segno da un commando lo scorso 5 novembre nel
giro di sole due ore. Quel giorno tre banditi armati sino ai denti con pistole e fucili a canne mozze seminarono
il panico a Taranto e provincia. La banda saccheggiò di tutto in quelle due ore. A testimoniare la raffica di
rapine le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza degli esercizi commerciali. Nei video si notano i
banditi entrare con le armi spianate e terrorizzare benzinai, farmacisti, cassiere e semplici clienti, con il viso
nascosto dai cappucci delle felpe e dai passamontagna. E poi fuggire come novelli seguaci della banda
James. Quelle sequenze drammatiche sono servite ai carabinieri del capitano Fabio Bianco per dare un volto
a due dei tre spietati malviventi. Dietro quei cappucci e quelle armi c'erano proprio questi due terribili
ragazzini. Quel cinque novembre rubarono una Fiat Uno verde a Francavilla e con quella cominciarono il loro
giro per depredare tutto quello che gli appariva davanti. Il primo raid scattò alle 16.40 in una stazione di
servizio alle porte di Grottaglie. Ma si rivelò un flop. Due banditi aggredirono i gestori, una coppia di fratelli,
mentre il complice rimase in auto con il motore spento, pronto alla fuga. Le vittime reagirono cogliendo di
sorprese i rapinatori in erba, che alla fine preferirono lasciar perdere e darsela a gambe. Quel buco nell'acqua
non fiaccò il desiderio di fare bottino. Così dopo neanche dieci minuti fecero irruzione in una farmacia di
Grottaglie. Con i fucili a canne mozze spianati si fecero consegnare l'incasso, poco più di cinquecento euro, e
rapinarono borse e gioielli alle due dipendenti. Il successo del colpo, evidentemente, galvanizzò la gang che
quaranta minuti dopo piombò in un supermercato situato tra Paolo VI e Tamburi. Sotto l'obiettivo delle
telecamere di sicurezza la stessa scena. Armi puntate sulle vittime e razzìa di soldi, portafogli e borse. Alle
18.20 della stessa sera la banda si materializzò in una farmacia di Lama. Anche qui bottino in denaro e
monili. Dieci minuti dopo il trio incassò un altro flop, con l'assalto fallito ad un distributore della frazione di
Taranto. Ma la serata di rapine non poteva finire con un colpo a mani vuote. Così alle 19.15 si presentarono
in un supermercato di Sava, rastrellando 1.300 euro in contanti oltre ai portafogli dei clienti presenti al
momento del loro arrivo. Determinanti per le indagini si sono rivelate proprio le immagini delle telecamere di
sicurezza. Grazie ai video gli investigatori hanno potuto studiare dettagli e modalità di azione dei rapinatori.
Dinamiche che sono apparse in tutto simili a quelle di altre rapine, avvenute anche in altre province. Un
lavoro certosino che ha costretto i militari ad esaminare tutte le rapine avvenute dopo quel folle cinque
novembre. Elementi e testimonianze hanno portato a quei due giovanissimi rapinatori, già noti alle forze
dell'ordine per imprese analoghe, mentre è caccia aperta al loro complice. ia con l'auto rubata dai minori aid
ai Tamburi dei 3 malviventi olpo a Martina in un supermercato anditi a Sava in una tabaccheria urto Uno
verde a Francavilla
Foto: Uno dei rapinatori ripresi dalle telecamere nella gioielleria Santoro Nella foto in basso i gioielli recuperati
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Sei rapine in due ore del baby commando
09/02/2013
Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Taranto
Pag. 17
I poliziotti della Mobile di Lecce catturarono il diciassettenne
d Ci sono anche due rapine messe a segno in due centri della provincia di Lecce nel repertorio di almeno uno
dei due baby rapinatori individuati dai carabinieri del nucleo investigativo di Taranto. Il diciassette manduriano
arrestato dai militari, infatti, era già detenuto nell'istituto penale per minorenni Fornelli di Bari dopo essere
stato fermato lo scorso 8 gennaio al termine di un inseguimento. Quel giorno tre banditi armati assaltarono
due farmacie nel giro di pochi minuti. Nel mirino dei malviventi finì per prima la farmacia "Licignano", nel
centro di Galatina. Seguendo uno spartito collaudato, due rapinatori armati e incappucciati fecero irruzione
nella farmacia, mentre il terzo complice rimase alla guida di una Punto verde con il motore acceso, pronto per
la fuga. Dopo aver saccheggiato la farmacia di Galatina, la stessa banda si presentò a Maglie, nella farmacia
"Pranzo". Anche qui pistole spianate e bottino raccolto in pochi minuti. Ma quel giorno l'allarme scattò
prontamente e due pattuglie della Polizia di Lecce si lanciarono all'inseguimento di quella macchina, risultata
rubata pochi giorni prima a Latiano. I banditi vennero intercettati sulla Lecce-Brindisi e virarono di colpo per
Surbo per tentare di sottrarsi all'arresto. Durante la spericolata manovra a tutta velocità, la loro vettura finì
contro un albero e i tre occupanti tentarono di darsela a gambe a piedi. In quelle fasi concitate, i poliziotti
riuscirono a bloccare uno dei banditi. Si trattava proprio del diciassettenne manduriano ritenuto responsabile
anche della serata di follia del 5 novembre in provincia di Taranto. E non è escluso che anche a Maglie e
Galatina, in realtà, abbia agito lo stesso terzetto. Nella vettura utilizzata per il colpo, peraltro, gli agenti
rinvennero un coltello e due passamontagna, mentre lungo la strada utilizzata dagli altri due per darsi alla
fuga, venne trovata una pistola scacciacani. Anche il sedicenne era già detenuto nell'istituto minorile di Bari.
Era stato arresto il 20 gennaio con l'accusa di aver messo a segno altre quattro rapine, questa volta con un
solo complice, nel giro di un'ora, portando a casa un bottino di cinquemila euro. Sulle sue tracce i carabinieri
giunsero a tempo di record. Venne fermato, infatti, nella stessa serata dei quattro colpi. Addosso aveva 550
euro in contanti, ritenuto parte del bottino delle rapine. M.Dil.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
236
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Scorrerie fuori provincia: due farmacie nel mirino
09/02/2013
Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Lecce
Pag. 26
Colpo alla Tamoil: i rapinatori fuggono con duemila euro
d Rapina a mano armata al distributore Tamoil sulla strada per Avetrana: in due, su una moto, portano via
2mila euro di incasso. Un'altra rapina a Nardò. Non si è ancora spenta l'eco della rapina perpetrata ai danni
della Farmacia comunale, il 2 febbraio scorso, che a distanza di una settimana i malviventi tornano ad
assaltare le attività commerciali del territorio neritino. Poco dopo le 8.30 di ieri, infatti, due individui a bordo di
uno scooter "Exagon" privo della targa, si sono presentati nell'area di servizio Tamoil sulla strada per
Avetrana. In quel momento, l'unica persona presente nell'area di servizio era il titolare, che è uscitopensando
ad un cliente, invece si è trovato di fronte un individuo, piuttosto corpulento, con il capo coperto da un casco
integrale che gli ha puntato una pistola (ancora non si sa se fosse vera o se, invece, non si trattasse di
un'arma giocattolo) al petto, intimandogli di consegnargli l'incasso. Arraffato il denaro, circa 2mila euro in
totale, il malvivente è risalito sullo scooter guidato dal complice, anche lui con un casco integrale addosso, e
insieme sono ripartiti a tutta velocità imboccando la strada provinciale in direzione Avetrana. Il titolare, ancora
spaventato, ha poi avvisato il 113 e sul posto, dopo pochissimi minuti, sono giunte le Volanti del
Commissariato di Polizia di Nardò. Gli agenti, coordinati dal vice questore aggiunto Leo Nicolì, hanno
immediatamente avviato le indagini eseguendo i rilievi e ascoltando il titolare.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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NARDÒ
08/02/2013
La Provincia di Varese
Pag. 8
(diffusione:12000)
Roma
Servizi e cure sanitarie in Italia non sono garantiti allo stesso modo sul territorio, spesso con disomogeneità
forti anche all'interno di una stessa regione. In più la maggior parte degli edifici ospedalieri è vecchia, a
rischio «sbriciolamento» in caso di forti sismi.
A delineare il quadro del Servizio sanitario italiano è la relazione conclusiva dell'apposita Commissione
d'inchiesta del Senato, presentata ieri a Palazzo Madama.
Un quadro che emerge da nove filoni di inchiesta, che indica per il presidente della Commissione Ignazio
Marino (Pd) «la necessità», in particolare per il prossimo governo, «di dotarsi di un'agenzia nazionale» di
controllo sul Servizio sanitario.
Stridono le differenze nei livelli di assistenza tra le diverse regioni, in particolare fra Nord e Sud ma non solo.
Chi si rompe un femore, per fare un esempio, viene operato entro 48 ore nell'83% dei casi nella Provincia
autonoma di Bolzano, ma solo nel 16% in Basilicata. Per l'accesso alle cure mentali, sottolinea Marino, ci
sono «disomogeneità forti anche all'interno della stessa regione». In Calabria la percentuale di pazienti
maggiorenni accolti nei dipartimenti di Salute mentale varia da un minimo del 29 a un massimo del 48%. C'è
un dato che ha sorpreso tutti i membri della Commissione: in 91 strutture ospedaliere italiane si pratica
ancora l'elettroshock, 14 in Sicilia. Un «problema», ha evidenziato Marino, perché «vi si ricorre spesso come
terapia di prima linea, senza nemmeno somministrare terapia psicofarmacologica» al paziente.
Quadro negativo sul piano degli edifici ospedalieri: il 75% delle strutture verificate, circa 200, mostra «gravi
carenze» - «si sbriciolerebbe» - in caso di terremoti di 6,2-6,3 su scala Richter. Il 60% avrebbe «carenze per
terremoti abbastanza importanti». Almeno 500 le strutture in zone sismiche che avrebbero bisogno di
«interventi». Non a caso il ministro della Salute Renato Balduzzi, al termine della Conferenza Stato-Regioni,
ha accolto come «una boccata d'ossigeno» per il Ssn lo sblocco da parte delle Regioni di circa un miliardo
per l'edilizia ospedaliera.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Inchiesta sanità «Cure disomogenee e ospedali vecchi»
08/02/2013
La Settimana di Saronno
Pag. 4
(tiratura:8000)
Si mescolano tra i clienti e poi rapinano la farmacia
SARONNO (grf) Sono entrati quando i n farmacia c'erano clienti, m a n o n hanno aspettato il loro turno.
Hanno estratto la pistola e si sono fatti consegnare quanto c'era i n cassa, 800 euro. Quindi si sono dileguati
a piedi, come a piedi erano arrivati, perché la farmacia presa di mira è la S. Francesco di corso Italia, nel
cuore cittadino, m a a due passi dalla stazione. La rapina è stata consu mata lunedì attorno alle 18, quando il
corso è ancora pieno di gente, m a nessuno pare aver notato nulla. Stando a indiscrezioni i banditi avevano il
volto parzialmen te coperto da sciarpe, m a le telecamere d i videosorve glianza della zona potreb bero averli
ripresi. L'allarme è stato lanciato quasi i m mediatamente e sul posto sono arrivati i carabinieri della
Compagnia di Saronno, m a dei rapinatori n o n è stata trovata traccia. N o n è escluso che si siano subito
diretti i n stazione a quell'ora piena di pendolari e con u n via vai continuo di treni e bus. Quasi sicuramente si
tratta di persone esperte. Hanno infatti saputo intimorire i presenti nella farmacia, m a p r i m a e dopo il colpo
n o n si sono fatti notare dai saronnesi a passeggio sotto i portici, muovendosi senza fretta e senza dare
nell'occhio. Alla farmacia S. Francesco pre feriscono n o n rilasciare di chiarazioni, m a sempre se condo
indiscrezioni le indagini dei carabinieri sembrano orientarsi verso la ricerca di una banda ben organizzata.
Negli u l t i m i mesi infatti i colpi a farmacie e uffici postali si ripetono quasi sempre con le stesse m o dalità.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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ENNESIMO COLPO Questa volta i delinquenti hanno preso di mira la S. Francesco in corso Italia
09/02/2013
Quotidiano di Sicilia
Pag. 3
AGRIGENTO - E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (n.7/2013) la graduatoria
provinciale dei medici specialistici e dei medici veterinari aspiranti ad incarichi ambulatoriali dell'Azienda
sanitaria provinciale diAgrigento, valida per l'anno corrente. In base all'accordo collettivo nazionale per la
disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni, i medici veterinari ed altre professionalità
(biologi, chimici e psicologi) ambulatoriali, reso esecutivo in data 29 luglio 2009, come rinnovato, a seguito di
apposita intesa, dalla Conferenza Stato-Regioni, con A.C.N. 8 luglio 2010 biennio economico 2008-2009. Il
dirigente del servizio personale convenzionato S.S.R. del dipartimento regionale per la pianificazione
strategicadà atto delle graduatorie provinciali dei medici specialisti e dei medici veterinari aspiranti ad
incarichi ambulatoriali dell'Azienda sanitaria provinciale diAgrigento, valide per l'anno 2013, predisposte dal
rispettivo Comitato consultivo zonale ed approvate dal commissario straordinario della stessa con delibera n.
8556 del 28 dicembre 2012. Le graduatorie potranno essere utilizzate per il conferimento di incarichi
ambulatoriali temporanei di sostituzione, per l'assegnazione di incarichi provvisori per la copertura dei turni
resisi vacanti e per l'attribuzione di incarichi ambulatoriali a tempo determinato. (a.ca.)
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Graduatoriaprovinciale deimedicispecialistieveterinari
09/02/2013
Taranto Sera
Pag. 14
"Dona un farmaco a chi ne ha bisogno" Domani in 21 farmacie
TARANTO - 'Dona un farmaco a chi ne ha bisogno'. Torna la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco.
Domani, sabato 9 febbraio, in tutta Italia, recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco
Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da banco a chi oggi vive ai limiti della sussistenza (8
milioni 173 mila persone, dati Istat povertà in Italia, 2011). La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus e la
Federfarma in collaborazione con la Compagnia delle Opere - Opere Sociali, organizza la XIII Giornata
Nazionale. L'iniziativa si terrà in oltre 3200 farmacie distribuite in tutta Italia. Nella provincia di Taranto, in 21
farmacie saranno presenti circa 100 volontari che spiegheranno l'iniziativa ai cittadini. Gli stessi farmacisti
sosterranno economicamente l'iniziativa e consiglieranno il tipo di farmaco da banco (che non necessita di
prescrizione medica) da donare e di cui è maggiormente avvertita la necessità. A beneficiare dell'iniziativa
saranno le migliaia di persone che quotidianamente vengono assistite dai 16 enti caritatevoli convenzionati
con il Banco Farmaceutico nella nostra provincia. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito
www.banco farmaceutico.org Le farmacie aperte sabato 9 febbraio che hanno aderito alla XIII Giornata
Nazionale di Raccolta del Farmaco nella nostra provincia, sono: a Taranto, Farmacia Brescia (corso Italia);
Farmacia Carrara (viale Europa, Talsano); Farmacia Castellaneta (via Umbria); Farmacia Clemente (via
Orsini); Farmacia Di Maggio (Viale Jonio); Farmacia Galantino (via Medaglie d'Oro); Farmacia Meliota (corso
Italia) ; Farmacia Pepe (via Di Palma); Farmacia Quaranta (via Cesare Battisti); Farmacia Schiavone (Via R.
Margherita); Farmacia Tarantino (viale Magna Grecia). In provincia: Farmacia D'Aloja (via G. Montefusco,
Carosino); Farmacia Carbonara (via San Francesco, Castellaneta); Farmacia Boccuni (via Martina,
Crispiano); Farmacia Gargaglione (via Campitelli, Grottaglie); Farmacia Battista, dr.ssa Quero (piazza Vittorio
Emanuele Laterza); Farmacia Semeraro (via P. di Napoli, Martina Franca); Farmacia Carano (corso Italia,
Massafra); Farmacia Bandiera (via Petrarca, Massafra); Farmacia Selvaggi (via Veneto, Pulsano); Farmacia
del Prete (piazza San Giovanni, Sava).
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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L'INIZIATIVA
08/02/2013
Donna Moderna Wellness - N.7 - 13 febbraio 2013
Pag. 38
MELATONINA
Un ormone naturale che migliora la qualità del sonno e quindi della vita.
Se avete difficoltà a prendere sonno e il riposo notturno fa a "pugni" con il vostro cuscino non preoccupatevi.
La ricerca scientifica ha individuato nella carenza di Melatonina, sostanza ormonale prodotta di notte da una
ghiandola del cervello, una delle cause alla base di questo problema di cui soffre circa un terzo della
popolazione italiana. La vita stressante e le preoccupazioni di tutti i giorni, l'abuso di farmaci, la menopausa e
per chi viaggia l'effetto "jet lag", sono alcune delle ragioni o stili di vita che sempre più frequentemente
causano disordini nel ritmo sonno/veglia. In queste particolari situazioni l'assunzione di Melatonina, può
normalizzare i ritmi sonno/veglia, per aiutarvi a "ricaricare" l'organismo e rifornirlo di nuova energia per
migliorare la qualità della vita: non a caso è stato coniato un detto, "una bella dormita e sorridi alla vita". Oggi
in Farmacia c'è Gold Melatonina la Melatonina in gocce e in compresse a effetto fast e slow release "rapido e
lento rilascio". L'originale compressa a due stra- -*mmr ti, bianco, a rapido rilascio, permette di riposare
presto e bene, colorato, a lento rilascio, prolunga l'effetto relax. Gold Melatonina Affronta la vita con serenità.
Chiedi l'originale al Farmacista. Con Gold Melatonina il riposo non sarà più un problema e la sensazione di
tensione dovuta alla stanchezza rimarrà un ricordo del passato.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA NUOVO DALLA RICERCA "L'OROLOGIO DELLA NOTTE "
08/02/2013
Donna Moderna Wellness - N.7 - 13 febbraio 2013
Pag. 66
Ritrovare l'equilibrio psico-fisico per il bene della coppia.
Oggi in Farmacia c'è Kilocal Armonia donna, il nuovo integratore che aiuta a contrastare la sintomatologia
menopausale e l'aumento del peso.
CERA UNA VOLTA "Caro, ho mal di testa". Mancanza di "fantasie", nessuna voglia di contatto intimo e
rapporti non soddisfacenti sono un primo campanello d'allarme. Molto più di una semplice scusa, un
problema che può riguardare una donna su tre, anche in giovane età. Questo perché la sessualità femminile
è complessa e può essere condizionata da numerosi fattori, fisici, psicologici e non solo, che possono
causare una diminuzione del desiderio. Uno dei principali è lo squilibrio dei livelli ormonali in genere legato
alla menopausa ma anche a fasi del tutto normali nella vita di ogni donna, il ciclo mestruale, la gravidanza. La
maternità, in particolare dopo il secondo figlio, porta biologicamente la donna a concentrarsi sulla cura della
famiglia, mentre un rapporto conflittuale con il partner o al contrario troppo monotono e "fraterno" finisce per
sopire le naturali fantasie. A questi si sommano uno stress eccessivo, fenomeno tipico dei giorni nostri, la
paura dell'intimità, l'ansia da prestazione, l'insoddisfazione del proprio corpo, oltre a disturbi psico-fisici e l'uso
di alcuni farmaci o contraccettivi orali. KILOCAL ARMONIA DOMA Una risposta dalla moderna ricerca
dietetica. Kilocal Armonia donna può essere un valido aiuto per affrontare il problema in modo fisiologico.
Questo nuovo integratore studiato da Pool Pharma è oggi disponibile in Farmacia in confezione da 20
compresse ricche di componenti vegetali selezionati per le esclusive proprietà. Gli estratti di Maca e Damiana
possono essere utili per combattere l'ansia psico-fisica da prestazione e aiutare la relazione di coppia. Il
Trifoglio Rosso e la Dioscorea, aiutano a contrastare la sintomatologia menopausale come vampate di calore,
irritabilità e gli altri disturbi "neurovegetativi". Garcinia Cambogia e Guaranà contribuiscono a tenere sotto
controllo il peso corporeo* aiutando a sentirsi più sicure di sé e del proprio corpo.
3 CONSIGLI
DAGLI ESPERTI Per vivacizzare il rapporto di coppia e trovare nuovi stimoli per vivere l'amore. Apritevi al
partner, senza vergogna, cercando il suo coinvolgimento e la sua complicità. Rivolgetevi al vostro medico per
farvi consigliare interventi appropriati se il problema persiste.
Foto: •Abbinato a dieta ipocalorica ed esercizio fisico: non sostituisce una dieta variata. Se la dieta dura più di
tre settimane, consultare il medico. Leggere le avvertenze sulla confezione.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA / SPECIALE ARMONIA DONNA
08/02/2013
Valori - N.106 - febbraio 2013
Pag. 18
La Repubblica delle Slot Machine
In media spendiamo in gioco d'azzardo 1.450 euro, neonati compresi. L'Imu ci è costata 194 euro, sette volte
meno
Emanuele Isonio
Sarà probabilmente ricordata come la campagna elettorale dell'Imu, quella che sta entrando nel rush finale. E
c'è da credere che da qui all'apertura dei seggi si moltiplicheranno gli attacchi di chi spera di guadagnar voti
criticando la tassa sulla prima casa, reintrodotta dal Governo Monti e indicata da molti sondaggi come una
delle più invise agli italiani. Ma tanti riflettori puntati su un solo tema abbagliano. E, soprattutto, celano
nell'ombra altri fenomeni che incidono sulle tasche dei cittadini ben più di molte tasse. Gli scettici possono
provare a rispondere a questa domanda: quanto è costata in media a ogni italiano l'Imu e quanto invece si è
speso (e perso) nei giochi d'azzardo nel 2012? Usare Google non vale. Anche perché i dati ufficiali ve li
forniamo noi nelle prossime righe. Un salasso mascherato da Luna Park I conti del governo indicano che in
media gli italiani hanno pagato 194 euro di imposta sugli immobili. Negli stessi dodici mesi, per lotterie, slot
machine, videopoker, gratta & vinci, sale Bingo, scommesse sportive, hanno speso 1.450 euro. Neonati
compresi. Considerando solo i maggiorenni (visto che il gioco è vietato ai minori) il salasso sfiora i 2 mila
euro. Dieci volte di più dell'odiata tassa, per una spesa complessiva che, secondo le stime di fine anno,
supera i 90 miliardi. Ogni italiano, in media, destina a scommesse e giochi il 13,5% del suo reddito. Una
realtà impressionante, che rimarrebbe tale anche se, invece di considerare i soldi spesi, volessimo calcolare
solo le somme perse: 18,4 miliardi. Ovvero 387 euro a testa. Dati che, già da soli, dovrebbero suscitare
allarme sociale. Ma a nostra disposizione, grazie al fondamentale lavoro di molte associazioni che lottano per
arginare il fenomeno delle ludopatie, ce ne sono anche altri. Una fotografia di una realtà composta da 5 mila
aziende, che contribuiscono al 4% del nostro Pil, con 120 mila addetti. Un vero impero, terza industria
nazionale per fatturato, con frequenti zone grigie, assai appetibile per gli interessi criminali (il gioco illegale
vale altri 15 miliardi di euro, senza contare i guadagni per riciclaggio, usura, evasione fiscale) e capace di
costruire muri di gomma spesso invalicabili ai tentativi di limitarne l'espansione (la frustrazione di molti parlam
entari "antilobby " è lì a dimostrarlo - vedi a pag. 25). Un successo anticiclico I cinici potrebbero rallegrarsi di
questo boom. In fondo, più si gioca, più soldi dovrebbero finire all'Erario. L'industria dell'azzardo ha infatti
dimostrato di reggere assai bene alla crisi. Da 25 a 94 miliarARTICOLO di in otto anni (+400%). Il Paese dei
Balocchi cresce mentre altrove i fatturati crollano, le aziende chiudono e le famiglie risparmiano sempre meno
(dal 16% del 2005 all'11% del 2012, dato peggiore dal 1995). Ma il cinismo, almeno in questo caso, non
paga: le entrate fiscali, complice un sistema di tassazione ai limiti dell'assurdo (vedi ), sono ferme al palo.
Dietro le decine di miliardi di gi ro d'affari si nascondono costi sociali enormi e risvolti criminali altrettanto gravi
(ai quali dedichiamo le prossime pagine). Il gioco per milioni di persone si trasforma in una vera ossessione,
che distrugge intere famiglie. Ventuno sigle per una svolta «I soldi non vengono spesi nelle stesse percentuali
in tutti i giochi», spiega Matteo Iori, presidente del Conagga (Coordinamento nazionale gruppi per giochi
d'azzardo). «La somma maggiore viene giocata tra videopoker e slot machine». Che stanno fiorendo a vista
d'occhio: c'è una slot machine ogni 150 abitanti (di medici ce n'è uno ogni 275 pazienti). Insieme hanno
raccolto oltre il 55% del fatturato totale. «Calcolando che per questi apparecchi il payout (il denaro che "torna"
al giocatore, ndr ) è del 75%, attraverso di esse, gli italia ni hanno giocato quasi 52 miliardi e ne hanno persi
oltre 12». Ma c'è di più: le ricerche dell'Ipsad ( Italian Population Survey on Alcool and Drugs ) e del Consiglio
Nazionale delle Ricerche hanno evidenziato che alle slot gioca un numero piuttosto esiguo di persone (più o
meno il 6,7% dei giocatori). Tradotto: 1.139.000 italiani hanno perso alle slot oltre 12 miliardi. Ovvero: 10.500
euro a testa. Un problema etico, oltre che economico. Contro il quale ventuno sigle, riunite nella campagna
"Mettiamoci in gioco", stanno facendo pressione su Parlamento, Governo ed Enti locali. Dimostrando che il
gioco d'azzardo non è una buona leva di sviluppo. A loro si sono aggiunti i Comuni e lo stesso ministro della
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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| gioco pericoloso | dossier
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Valori - N.106 - febbraio 2013
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VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Salute Balduzzi, che ha lavorato per inserire la ludopatia fra le patologie curate dal Servizio Sanitario
Nazionale e bloccare la pubblicità del gioco d'azzardo. Impegno che non si è però tradotto in vittoria: per
rendere effettive le cure ai malati di gioco il ministro dell'Economia Grilli dovrà garantire la copertura di spesa.
Poi servirà il placet delle commissioni parlamentari e della Conferenza Stato-Regioni, nella quale potrebbero
emergere i dubbi di alcune Regioni preoccupate di dover so stenere nuove spese senza adeguati fondi. E lo
stop agli spot non partirà prima di metà 2013. Sempre che, nel frattempo, la lobby del gioco non riesca a
piazzare altri colpi nel nuovo Parlamento appena insediato. ? BOX 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2009 2008
2007 2006 2005 | 18 | valori | ANNO 13 N. 106 | FEBBRAIO 2013 | 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 2012
2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 7 6 6 7 7 8 8 6 5 4 4 3 2 2 F G Giocato Entrate per l'erario
[miliardi di euro]
Insieme i due colossi del gioco italiano hanno un fatturato superiore al Pil di Islanda e Malta. Se per
Lottomatica, SpA quotata alla Borsa di Milano, capire chi possiede le azioni è semplice, la proprietà di Sisal è
più nebulosa ma saldamente nelle mani di gestori di private equity . Riuniti nella Sisal Holding Istituto di
Pagamento (Ship) S.p.A. La sua sede? Lussemburgo. SISAL E LOTTOMATICA: CHI CONTROLLA I BIG
DELL'AZZARDO Apax Partners (gestione private equity) De Agostini (53,7%) Permira Fin DeA Partecipazioni
SpA (5,8%) Clessidra SGR Spa Mediobanca (12,7%) Assicurazioni Generali (2,9%) Oppenheimerfunds Inc.
(2%) Altri (22,9%)
55,6 16,3 16,3 11,4 7,2 1,2 2,0 2,2 4,2 Apparecchi Giochi on line Lotterie Lotto Scommesse sportive Giochi
numerici Bingo Scommesse ippicheQUEI GIOCHI QUASI ESENTASSE
Come si spiega un fatturato che si quadruplica in otto anni e, al tempo stesso, entrate fiscali che rimangono
stabili nei valori assoluti e si riducono del 60% in termini percentuali? Nel Paese dove spesso l'impensabile
diventa possibile succede anche di avere un sistema di imposte che, per molti giochi, ricorda quello di un
Paradiso fiscale. E così, se per lo storico Lotto la quota che finisce all'Er ario è del 27% e per il Superenalotto
addirittura del 44,7%, per i giochi di nuova generazione rasenta lo zero: 3% per le videolottery e 0,6% per i
casinò on line. La ratio di questa scelta? Fidelizzare i giocatori. «L'attuale sistema di tassazione - spiega
Matteo Iori, presidente Conagga - è concepito per attrarre grandi investitori esteri e per incentivare le persone
a giocare. Da qui la scelta di r idurre drasticamente le tasse per i giochi a maggiore frequenza». In questi casi
si alzano (si dovrebbero alzare?) enormemente le percentuali di ritorno per i giocatori e, ampliando il monte
del giocato, dovrebbe guadagnarci anche lo Stato: la filosofia del "pagare meno, pagare tutti" applicata al
gioco. Ci sono però due falle in questo ragionamento: i giochi "a maggiore frequenza" sono anche quelli a
maggior rischio di utilizzi patologici. E, dopo il boom degli ultimi anni, l'esigenza di attrarre investimenti è
scemata: Sisal e Lottomatica sono ormai dei veri giganti planetari con fatturati rispettivamente di 13,3 e 2,97
miliardi e utili netti di 525 e 173 milioni. Davvero c'è spazio per attirare altri investitori?
PIÙ SONO NUOVI E MENO PAGANO ALL'ERARIO Gioco "Età" Al giocatore Filiera del gioco Erario
Superenalotto vecchio 43,6% 11,7% 44,7% Lotto vecchio 57,9% 15,1% 27,0% Gratta e vinci medio 71,6%
11,9% 16,5% Slot machine medio 75% 12,4% 12,6% Videolottery nuovo 88% 9% 3% Poker Cash e Casinò
on line nuovo 97% 2,4% 0,6%
08/02/2013
11:14
IlFarmacistaOnline.it
Sito Web
Pubblicati sulla G.U. del 7 febbraio 2013 gli Accordi della Stato-Regioni sul Piano nazionale per ridurre
l'impatto del diabete, sull'assistenza sanitaria alla popolazione straniere e l'intesa sul controllo della
tubercolosi.
08 FEB - Pubblicati sulla G.U. del 7 febbraio 2013 gli Accordi della Stato-Regioni sul Piano nazionale per
ridurre l'impatto del diabete (IL PIANO E L'ACCORDO), l'assistenza sanitaria alla popolazione straniere
(PIANO E ACCORDO) e l'intesa sulla lotta contro la tubercolosi ( INTESA-LA RETE DEI LABORATORI).
Piano diabete (Accordo del 6 dicembre) Il Piano punta prima di tutto a ridurre l'impatto del diabete, sia come
incidenza che prevalenza della malattia, limitando conseguentemente tutte le ripercussioni che essa ha sulla
qualità della vita per il malato e la sua famiglia. Per farlo il Piano si muove su diversi asset. Prevenzione
primaria e diagnosi precoce. Su una migliore definizione degli interventi basandosi sui bisogni complessi di
salute del cittadino e contribuendo al miglioramento dell'assistenza alle persone con o a rischio diabete. Per
farlo si punta a servizi più efficaci ed efficienti in termini di prevenzione e assistenza, a partire da maggiori
garanzie di accesso che evitino discriminazioni sociali. Ma serve anche la continuità assistenziale, con una
maggiore integrazione tra gli operatori e una maggiore attenzione alle evidenze cliniche per una migliore
appropriatezza delle cure. Da tutto ciò, almeno questo è l'auspicio, dovremmo ottenere meno malati, migliore
assistenza e risparmi per la sanità e su tutti quei costi indiretti che il diabete provoca. Controllo tubercolosi
(Intesa del 20 dicembre) l Provvedimento prende le mosse dal documento "Stop alla tubercolosi in Italia", che
ha individuato dieci obiettivi prioritari per promuovere un miglior controllo della Tbc nel nostro Paese messi
nero su bianco nel provvedimento. Vediamo quali sono le tre azioni strategiche per raggiungere altrettanti
obiettivi prioritari il cui raggiungimento sarà valutato sulla base di un insieme di indicatori quali quantitativi.
Miglioramento del sistema di sorveglianza. Per migliorare la sorveglianza le Regioni si dovranno dotare di
fonti informative aggiuntive rispetto alla notifica dei casi. Saranno perciò attivati: la notifica da parte dei
laboratori delle persone con esame batteriologico positivo per la Tbc su campioni respiratori, e il monitoraggio
dell'esito del trattamento almeno per tutti i casi polmonari. E ancora, dovrà essere attuata la rilevazione dei
dati sulla farmaco resistenza e integrati dati provenienti da queste fondi informative con la notifica. Inoltre
dovrà essere effettuata la rilevazione dei dati sulla resa dei programmi di screening. Implementazione delle
Linee guida. Le nuove linee guida aggiornate e concordate a livello nazionale relative alla gestione dei
contatti di caso, alla corretta gestione della tubercolosi in ambito assistenziale e al controllo della Tbc nella
popolazione immigrata, dovranno essere tradotte e ampiamente diffuse a livello regionale in linee guida
tecniche e operative sulle attività di controllo della patologia. Educazione sanitaria e formazione degli
operatori. Al centro di questa azione ci saranno in particolare i medici dell'assistenza primaria per i quali sarà
attivato un programma di formazione messo a punto nell'ambito di un progetto ad hoc del Ccm. Per
promuovere una maggiore sinergia tra le diverse Regioni, le istituzioni centrali e le associazioni scientifiche, il
ministero della Salute individuerà strumenti per perseguire gli obiettivi indicati nel Piano nazionale di controllo
e del Piano Stop alla Tbc, valuterà i progressi nel perseguimento degli obiettivi fissati nel Piano, individuerà
aree critiche e possibili soluzioni, per ogni eventuale aggiornamento. Aggiornamenti che saranno elaborati
con l'Iss, le associazioni scientifiche e eventuali altre istituzioni coinvolte per essere poi inviati alla
Conferenza Stato Regioni. Assistenza sanitaria stranieri (Accordo del 20 dicembre) Gli obiettivi dell'accordo
sulla corretta applicazione della normativa per l'assistenza sanitaria alla popolazione straniera sono quelli di
favorire non solo la corretta applicazione delle norme vigenti, ma anche di rendere omogenee tra le regioni le
loro modalità di erogazione, ridurre le modalità di accessi alle prestazioni e la discrezionalità interpretativa
delle regole per l'accesso alle cure. Un documento in cui si ribadisce che l'accesso alle strutture sanitarie
dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non deve comportare alcun tipo di segnalazione
all'autorità di pubblica sicurezza.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
246
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Piano diabete, assistenza stranieri e lotta alla Tbc. Gli accordi in G.U.
08/02/2013
17:37
Lospiffero.com
Sito Web
Non un cent per le Città della Salute
Il Piemonte resta a bocca asciutta. Ieri la Conferenza Stato Regioni ha approvato gli accordi di programma
per gli investimenti in edilizia sanitaria per un valore di 1,457 miliardi - di cui oltre 900 milioni a carico dello
Stato - per progetti di Valle d'Aosta, Lombardia, Veneto, Liguria, Friuli, Emilia Romagna, Toscana, Umbria.
Unica regione del Nord ad essere assente è proprio il Piemonte che, a questo punto, non ottiene alcun
finanziamento: una notizia ferale che rischia di decretare la fine ingloriosa per le due Città della Salute che,
secondo i piani dell'amministrazione Cota, dovrebbero sorgere a Torino e a Novara. Progetti che potrebbero
presto rivelarsi delle chimere irrealizzabili, tanto da dover restare chiusi ancora per molto tempo nei cassetti.
L'opposizione è unita nel rimarcare le inefficienze del governo regionale. Il numero uno del Pd
nell'Assemblea, Aldo Reschigna, vede nell'esito della del tavolo romano «solo l'ultimo segnale del sostanziale
immobilismo in cui la Giunta regionale ha costretto il Piemonte. La politica degli annunci è altra cosa dalla
politica del fare. E anche la vicenda della Città della salute cozza contro le affermazioni del presidente Cota e
dell'assessore Monferino. Stiamo trattando a Roma, ci dicono ormai da tempo». Eleonora Artesio (foto),
capogruppo a Palazzo Lascaris della Federazione della Sinistra ed ex assessore alla Sanità nella precedente
giunta, attacca il suo successore Paolo Monferino: «Sono ben lontani i toni trionfalistici con i quali nel febbraio
2012 Monferino annunciava il master plan per la Città della Salute e ancora più lontano l'ottimismo con il
quale la Regione, l'Università e il Comune di Torino sottoscrivevano l'accordo di programma per la nuova
versione di Molinette 2 nel luglio 2010».È curioso, conclude, «che l'assessore richiami continuamente gli
standard ministeriali per giustificare le riduzioni dei servizi e delle attività (standard ospedalieri tra l'atro rinviati
dalle Regioni fino a rassicurazioni sul trasferimento del fondo sanitario) e non abbia analogo filo diretto per
accedere, come le altre regioni, ai finanziamenti statali». Dello stesso tenore la dichiarazione di Andrea
Buquicchio dell'Italia dei Valori: «In questo modo la Città della Salute di Torino e quella di Novara sono
destinate a restare solo sulla carta. Ulteriori progetti che questa amministrazione non porterà mai a termine. Il
mancato finanziamento è un chiaro segnale di sfiducia nei confronti della maggioranza da parte dei tecnici
ministeriali». L'esponente dipietrista insinua un dubbio: «Probabilmente a Roma danno per scontato un
imminente commissariamento della sanità piemontese, un rischio tutt'altro che remoto visti i risultati
veramente scarsi ed affatto rassicuranti presentati in questi mesi al tavolo Massicci deputato a valutare lo
stato del piano di rientro della spesa sanitaria nella nostra regione».
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
247
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Primo piano
08/02/2013
11:14
QS - QuotidianoSanita.it
Sito Web
Pubblicati sulla G.U. del 7 febbraio 2013 gli Accordi della Stato-Regioni sul Piano nazionale per ridurre
l'impatto del diabete, sull'assistenza sanitaria alla popolazione straniere e l'intesa sul controllo della
tubercolosi.
08 FEB - Pubblicati sulla G.U. del 7 febbraio 2013 gli Accordi della Stato-Regioni sul Piano nazionale per
ridurre l'impatto del diabete (IL PIANO E L'ACCORDO), l'assistenza sanitaria alla popolazione straniere
(PIANO E ACCORDO) e l'intesa sulla lotta contro la tubercolosi ( INTESA-LA RETE DEI LABORATORI).
Piano diabete (Accordo del 6 dicembre) Il Piano punta prima di tutto a ridurre l'impatto del diabete, sia come
incidenza che prevalenza della malattia, limitando conseguentemente tutte le ripercussioni che essa ha sulla
qualità della vita per il malato e la sua famiglia. Per farlo il Piano si muove su diversi asset. Prevenzione
primaria e diagnosi precoce. Su una migliore definizione degli interventi basandosi sui bisogni complessi di
salute del cittadino e contribuendo al miglioramento dell'assistenza alle persone con o a rischio diabete. Per
farlo si punta a servizi più efficaci ed efficienti in termini di prevenzione e assistenza, a partire da maggiori
garanzie di accesso che evitino discriminazioni sociali. Ma serve anche la continuità assistenziale, con una
maggiore integrazione tra gli operatori e una maggiore attenzione alle evidenze cliniche per una migliore
appropriatezza delle cure. Da tutto ciò, almeno questo è l'auspicio, dovremmo ottenere meno malati, migliore
assistenza e risparmi per la sanità e su tutti quei costi indiretti che il diabete provoca. Controllo tubercolosi
(Intesa del 20 dicembre) l Provvedimento prende le mosse dal documento "Stop alla tubercolosi in Italia", che
ha individuato dieci obiettivi prioritari per promuovere un miglior controllo della Tbc nel nostro Paese messi
nero su bianco nel provvedimento. Vediamo quali sono le tre azioni strategiche per raggiungere altrettanti
obiettivi prioritari il cui raggiungimento sarà valutato sulla base di un insieme di indicatori quali quantitativi.
Miglioramento del sistema di sorveglianza. Per migliorare la sorveglianza le Regioni si dovranno dotare di
fonti informative aggiuntive rispetto alla notifica dei casi. Saranno perciò attivati: la notifica da parte dei
laboratori delle persone con esame batteriologico positivo per la Tbc su campioni respiratori, e il monitoraggio
dell'esito del trattamento almeno per tutti i casi polmonari. E ancora, dovrà essere attuata la rilevazione dei
dati sulla farmaco resistenza e integrati dati provenienti da queste fondi informative con la notifica. Inoltre
dovrà essere effettuata la rilevazione dei dati sulla resa dei programmi di screening. Implementazione delle
Linee guida. Le nuove linee guida aggiornate e concordate a livello nazionale relative alla gestione dei
contatti di caso, alla corretta gestione della tubercolosi in ambito assistenziale e al controllo della Tbc nella
popolazione immigrata, dovranno essere tradotte e ampiamente diffuse a livello regionale in linee guida
tecniche e operative sulle attività di controllo della patologia. Educazione sanitaria e formazione degli
operatori. Al centro di questa azione ci saranno in particolare i medici dell'assistenza primaria per i quali sarà
attivato un programma di formazione messo a punto nell'ambito di un progetto ad hoc del Ccm. Per
promuovere una maggiore sinergia tra le diverse Regioni, le istituzioni centrali e le associazioni scientifiche, il
ministero della Salute individuerà strumenti per perseguire gli obiettivi indicati nel Piano nazionale di controllo
e del Piano Stop alla Tbc, valuterà i progressi nel perseguimento degli obiettivi fissati nel Piano, individuerà
aree critiche e possibili soluzioni, per ogni eventuale aggiornamento. Aggiornamenti che saranno elaborati
con l'Iss, le associazioni scientifiche e eventuali altre istituzioni coinvolte per essere poi inviati alla
Conferenza Stato Regioni. Assistenza sanitaria stranieri (Accordo del 20 dicembre) Gli obiettivi dell'accordo
sulla corretta applicazione della normativa per l'assistenza sanitaria alla popolazione straniera sono quelli di
favorire non solo la corretta applicazione delle norme vigenti, ma anche di rendere omogenee tra le regioni le
loro modalità di erogazione, ridurre le modalità di accessi alle prestazioni e la discrezionalità interpretativa
delle regole per l'accesso alle cure. Un documento in cui si ribadisce che l'accesso alle strutture sanitarie
dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non deve comportare alcun tipo di segnalazione
all'autorità di pubblica sicurezza. 08 febbraio 2013 © Riproduzione riservata
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Piano diabete, assistenza stranieri e lotta alla Tbc. Gli accordi in G.U.
PROFESSIONI
3 articoli
09/02/2013
La Stampa - Ed. nazionale
Pag. 24
(diffusione:309253, tiratura:418328)
La produzione industriale torna ai livelli del 1990
Dal 2008 il sistema ha bruciato un quarto della sua capacità di produrre I settori che risentono della frenata
sono soprattutto la gomma e i farmaceutici
ROSARIA TALARICO ROMA
Produzione industriale in picchiata. Dal 2008 (anno di inizio della recessione) il calo registrato è stato del 25
per cento. Basterebbe solo questo numero a segnalare la gravità della crisi. Secondo l'Istat inoltre il volume
della produzione industriale nel 2012, rilevato dall'indice grezzo, si è attestato in media a 82,9 nel 2012, il
valore minimo mai toccato dal 1990. Altro dato che evidenzia il peso della recessione è quello relativo alla
media del 2012. L'anno passato la produzione industriale ha segnato in Italia un calo del 6,7 per cento
rispetto all'anno precedente: si tratta della peggior variazione annua dal 2009. L'unica nota positiva arriva da
Confindustria che segnala a gennaio un incremento dello 0,2 per cento rispetto a dicembre, dopo il +0,4%
registrato rispetto a novembre. Il Centro studi di viale dell'Astronomia evidenzia un miglioramento degli ordini
del settore manifatturiero, «pur restando in territorio recessivo (45,5 da 44,3 di dicembre), mentre quella
relativa agli ordini esteri è ritornata in area espansiva per la prima volta da ottobre (indice a 50,7 da 49,7),
grazie alle maggiori commesse provenienti dai mercati emergenti, dal Nord Europa e dagli Usa». Ma le
buone notizie finiscono qui. Nel mese di dicembre 2012 l'Istat rileva variazioni negative in tutti i settori
industriali: cala del 9,4 per cento la produzione di beni intermedi, del 7,7% i beni di consumo, del 3,7%
l'energia e del 2,5% i beni strumentali. I crolli maggiori si registrano nella fabbricazione di articoli in gomma e
materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-16,8%), l'industria del legno, della
carta e stampa (-11,4%), l'attività estrattiva (-10,8%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (10,7%), i prodotti farmaceutici (-8%). Le reazioni ai dati forniti dall'Istat sono all'insegna della preoccupazione,
con i sindacati in prima fila nell'invocare misure correttive a chi vincerà la competizione elettorale. «Gli effetti
durissimi di questo arretramento sono evidenti nel crescente numero di aziende interessate da
ristrutturazioni, nell'aumento delle crisi aziendali, dalle ore di cassa integrazione e della disoccupazione»
afferma Luigi Sbarra, segretario confederale Cisl. Mentre l'ex vicepresidente di viale dell'Astronomia,
Guidalberto Guidi, prevede per i prossimi mesi «la fase più acuta di difficoltà per le imprese manifatturiere»
con un ulteriore effetto sull'occupazione («perderemo ancora nei prossimi anni tra 500 mila e 1 milione di
posti di lavoro»). Il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, non si stupisce del calo nella
produzione di farmaci perché «lo diciamo da mesi. «Ho sempre sostenuto che le nostre non erano minacce,
ma che sarebbero state conseguenze. Ancora si ha qualche dato positivo per via dell'export. Ma faccio
un'altra previsione: presto l'export non compenserà più il calo della domanda interna. Mi auguro che ci sia la
volontà di considerare questo un settore strategico, che può rappresentare un volano». «Il crollo della
produzione industriale rappresenta il segnale più evidente di un paese che si sta avvitando su se stesso in
una spirale depressiva» sintetizza Maurizio Sacconi, senatore del Pdl ed ex ministro del Lavoro «per questa
ragione sarà davvero decisivo quel primo Consiglio dei ministri. Serve una terapia d'urto fatta di meno regole,
con la cancellazione della legge Fornero e meno tasse». Tenendo presente come dietro i dati statistici sulla
crisi si nascondano veri e propri drammi per i lavoratori: licenziamenti, uso massiccio della cassa integrazione
e disoccupazione alle stelle.
La produzione industriale Indice corretto (21 giorni lavorativi a novembre 2012) Indice grezzo L'ULTIMO
ANNO MESE PER MESE (dati destagionalizzati)
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I DATI DELL'ISTAT: NEL 2012 IL PEGGIOR SALDO ANNUALE DAL 2009, L'ANNO NERO DELLA CRISI
09/02/2013
L Unita - Ed. nazionale
Pag. 23
(diffusione:54625, tiratura:359000)
Controlli solo a parole, niente fondi Dai dubbi su Vonn al caso Fuentes Dal 2004 esiste il codice unico contro
chi bara: l'ha creato la Wada, agenzia mondiale antidoping. Ma non ci sono i soldi per applicarlo Quella volta
che Serena Williams non aprì ai controlli
FEDERICO FERRERO [email protected]
SE UNA FRANA SI STACCHERÀ SARÀ PARTITA DALL'ALTO, DALLA CONFESSIONE SPORTIVA DEL
SECOLO. Da Lance Armstrong e dalla tardiva ammissione di aver ingannato per una vita. Di aver costruito,
con la sua Us Postal, un sistema perfetto e omertoso di doping sistematico, complice nel permettergli di
rubare, in un mondo privo di chierichetti, sette edizioni del Tour de France. Per contro, potrebbe non
accadere nulla; perché la lotta alla disonestà nello «showbusiness» sportivo manca ancora di mordente. E di
fondi. Un codice unico per combattere il doping esiste: l'ha creato la Wada, agenzia mondiale antidoping, nel
2004. Ma è un testo dall'applicazione stentata per il più banale e disarmante dei motivi: servono soldi. Un
solo ciclista superstar come Armstrong era tanto più ricco degli acchiappaladri da prendersene gioco,
fondando un ente per la salute fino al gesto di scherno massimo, una donazione alla federazione. Ecco, di
conseguenza, che la percezione del pubblico è falsata dal passaggio di notizie vere (come il caso del
marciatore Alex Schwazer, «pinzato» all'apertura dei Giochi di Londra) e da vaghe suggestioni prive di
fondamento, come il presunto rifiuto di Lindsey Vonn, riportato dalla stampa austriaca, di sottoporsi a un
esame ematico dopo la caduta ai Mondiali di Schladming. Fatto sta che dove manca la chiarezza, purtroppo,
si annidano il pettegolezzo e l'apriorismo: in pochi ricordano quello strano giorno in cui Serena Williams, la più
forte giocatrice degli ultimi vent'anni, ricevette a domicilio una visita Wada. Invece di aprire, si rifugiò nella
stanza antipanico perché - disse - era convinta di essere alle prese con dei malviventi. Non è un bel mondo,
quello in cui sospetti aleatori e concreti casi di truffa convivono con pari considerazione ma è l'interesse
superiore del soldo, più che l'umana debolezza per la chiacchiera, a sostentarlo. Doparsi non è pratica della
contemporaneità: le droghe di stato della Ddr per incassare medaglie affondano gli artigli nel passato, quando
crebbero pesiste tedesche più forti e villose di camionisti. Nell'affinarsi delle tecnologie, peraltro, i capisaldi
della truffa sono rimasti simili: spesso si tratta di steroidi, ormoni androgeni che gonfiano i muscoli e
stimolano il metabolismo proteico; oppure di ormoni peptidici e glicoproteici come l'Epo, l'eritropoietina,
sostanza che controlla la produzione di globuli rossi; o di somatotropina, più nota come Gh, l'ormone della
crescita. Sono i mezzi e le molecole per nascondere l'inganno a essere sempre più raffinati. Anche i
personaggi che gravitano intorno ai circoli dell'illegalità tendono a riciclarsi: il dottor Michele Ferrari, scuola
Conconi (il luminare ex collaboratore Coni, «fiancheggiatore di atleti nella assunzione di eritropoietina»
secondo una sentenza che tuttavia decretò la prescrizione dell'illecito) era passato dalle pedalate di
Armstrong alle marce di Schwazer; spiritosamente ribattezzato Testarossa, è stato inibito dalla pratica
sportiva la scorsa estate per mano della Usada. Provvedimento che colpì anche Luis Garcia del Moral, che
fino all'inibizione esercitava anche come consulente di un'accademia tennistica di Valencia frequentata da
campioni (Ferrer, Safina, Errani e vari altri). Atleti puliti ed estranei: forse, però, è stato inopportuno servirsi
delle competenze dell'ex medico della Us Postal, per scaricarlo a scandalo conclamato. Altro Vip del doping è
il dottor Eufemiano Fuentes, alla sbarra per la Operaciòn Puerto, che in aula a Madrid in questi giorni ha
sibilato: «Da me venivano non solo ciclisti ma anche pugili, calciatori, tennisti». Ma il giudice pare non essere
interessato ad accertarne l'identità: scelta che ha fatto infuriare Rafa Nadal, il re del Roland Garros il cui
tennis muscolare ha talora rinfocolato il calderone dei sospetti da osteria, anche tra i colleghi. Sospetti, va
detto, mai provati. Il governo dell'Australia ha appena dichiarato guerra al farmaco vietato: il presidente Wada
John Fahey, guarda caso un australiano, s'è accorto «di essere stato ingenuo nel credere che lo sport fosse
pulito». Investiranno milioni di dollari e conferiranno poteri di polizia all'agenzia nazionale per scovare le
nuove frontiere dell'aumento delle prestazioni, in particolare i peptidi derivati dagli animali e la nuova famiglia
PROFESSIONI - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Il doping non esiste
09/02/2013
L Unita - Ed. nazionale
Pag. 23
(diffusione:54625, tiratura:359000)
PROFESSIONI - Rassegna Stampa 09/02/2013
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del doping genetico. Alessandro Del Piero sta scoprendo che, laggiù, la stampa non è inginocchiata e ha
memoria lunga: a Sydney gli hanno chiesto pareri sul doping, la cui ombra aleggiò sulla Juventus in un
processo scaturito anche dalle dichiarazioni dell'allenatore Zdenek Zeman e concluso, per così dire, dalla
prescrizione (dopo una condanna in primo grado per il medico sociale Agricola e un'assoluzione in appello). Il
fondatore della Wada Dick Pound, grande accusatore di Armstrong, è sicuro: «Gli altri sport impareranno:
questo scandalo dimostra che non importa dove sei arrivato o quanto tempo ci vorrà. Se bari, vieni scoperto».
Parlando di tennis, poi, ha comparato i superuomini di oggi a Borg e McEnroe: «Sembravano dei vecchi,
tanto erano smilzi». E non ha sorriso.
08/02/2013
00:25
QS - QuotidianoSanita.it
Sito Web
A gennaio Foresti si era dimesso dalla guida dell'azienda farmaceutica Teva e dalla presidenza di Assogeniri,
l'associazione che riunisce i produttori di farmaci equivalenti , dove è stato sostituito da Enrico Hausermann.
08 FEB - Giorgio Foresti è stato nominato nuovo ceo di Fidia Farmaceutici, una delle prime produttrici al
mondo di acido ialuronico e tra i leader nell'area osteoarticolare e nella ricostruzione tissutale. Il nuovo ceo
gestirà l'azienda sul mercato italiano e si occuperà di sviluppare gli affari delle sedi estere, implementando il
processo di internalizzazione. Foresti è entrato nel 2006 nel comparto del farmaco equivalente, in ratiopharm
e in Teva Italia. Nel 2008 viene eletto presidente di Assogenerici, incarico che ricopre fino al gennaio di
quest'anno, quando viene sostituito dal vicepresidente Enrico Hausermann. 08 febbraio 2013 © Riproduzione
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Fidia Farmaceutici. Giorgio Foresti nominato nuovo ceo
PERSONAGGI
2 articoli
09/02/2013
La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari
Pag. 5
(diffusione:48275, tiratura:63756)
Piazza Massari, da giovedì via ai lavori Il Pdl: «Ci ha pensato la
Circoscrizione»
Nuove panchine e illuminazione: «Completiamo l'opera 9 anni dopo»
l Il contratto è stato firmato. Il cantiere dovrebbe partire la prossima settimana (entro giovedì), i lavori
dovrebbero durare fino a maggio. Ma la riqualificazione di piazza Massari è diventata (anche) argomento di
polemica politica: il progetto è stato infatti finanziato dalla Circoscrizione (a guida centrodestra), in aperta
contrapposizione con l'assessorato comunale ai Lavori pubblici. E così ieri l'opposizione è scesa in piazza,
letteralmente, per presentare l'ini ziativa: i 374mila euro sono destinati a rifare la pavimentazione, gli
alloggiamenti degli alberi, le panchine e l'illuminazione della piazza. Ieri mattina - insieme al coordinatore
cittadino Pdl, Luigi D'Ambrosio Lettieri - in piazza Massari c'erano tra gli altri il capo delle opposizioni Ninni
Cea , il consigliere comunale Peppino Loiacono e il presidente della Circ o s c r i z i o n e, Mario Ferorelli .
«La riqualificazione di piazza Massari - ha detto Ferorelli - è uno dei punti del nostro programma, e lo stiamo
realizzando. A differenza di altre Circoscrizioni, abbiamo accantonato i fondi di quattro annualità per un
intervento importante. Si tratta di un intervento importante perché completa la riqualificazione della cerchia
murattiana cominciata dal sindaco Di Cagno Abbrescia. Devo ringraziare il gruppo consiliare in Comune per
l'assistenza che ci ha dato nel portare avanti il pro getto». La polemica politica riguarda, oltre che la
contrapposizione sul progetto, anche il bilancio dell'amministrazione che il Pdl giudica «fallimentare».
«Sembra incredibile - ha detto D'Am brosio Lettieri - che a distanza di 9 anni dalla fine dell'amministrazione Di
Cagno Abbrescia, noi stiamo proseguendo il suo lavoro in perfetta continuità amministrativa. Nel frattempo
non è accaduto assolutamente nulla, in una città che Emiliano ha lasciato abbandonata a se stessa».
PERSONAGGI - Rassegna Stampa 09/02/2013
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IL PROGETTO VALE 374MILA EURO: CONTRATTO CON L'IMPRESA GIÀ FIRMATO, SERVIRANNO TRE
MESI
09/02/2013
Corriere del Mezzogiorno - Bari
Pag. 6
(diffusione:27910)
Piazza Massari, via ai lavori Da giovedì cantiere aperto
BARI - «Piazza Massari sarà restituita ai baresi entro la prossima primavera. La circoscrizione con il sostegno
del Pdl ha stanziato i fondi per questa riqualificazione». Luigi D'Ambrosio Lettieri, coordinatore cittadino del
Pdl, affiancato dal presidente della circoscrizione Mario Ferorelli e dai consiglieri circoscrizionali e comunali,
ha presentato ieri il progetto per il restyling di piazza Massari: un'area di 2500 metri quadrati dove sarà
ripristinata la pavimentazione e saranno sistemate anche nuove panchine. In totale sono stati stanziati
375mila euro, 324 mila dalla circoscrizione e 50mila dal Comune. «Abbiamo messo da parte dei soldi per
quattro anni - spiega Ferorelli - per avviare questo progetto e regalare quindi alla città una nuova piazza».
«Questa è da sempre stata la porta sul mare della città di Bari - aggiunge il consigliere circoscrizionale
Stefano Milano - eppure è sempre stata una piazza dimenticata. Noi vogliamo restituirla alla città e vogliamo
impreziosirla anche con un monumento». Il Pdl attacca nuovamente il Comune. «L'amministrazione vuole
prendersi il merito di questa opera - prosegue Lettieri - ma in realtà non ha fatto nulla. E' solo grazie alla
buona volontà dei consiglieri del centrodestra che si è riusciti ad arrivare a questo punto». Pronta la replica di
Marco Lacarra, assessore ai Lavori pubblici. «Forse il centrodestra si dimentica che solo grazie ai nostri
50mila euro - commenta Lacarra - l'opera è stata appaltata per quest'anno. Altrimenti bisognava aspettare
altri due anni. Basta poi con queste beghe, noi dell'amministrazione stiamo curando dall'inizio l'intero progetto
e i fondi della circoscrizione sono sempre fondi dell'amministrazione comunale». I lavori partiranno giovedì
prossimo e dureranno tre mesi. S. Del. RIPRODUZIONE RISERVATA
PERSONAGGI - Rassegna Stampa 09/02/2013
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Ristrutturazione Stanziati 374mila euro. Saranno rifatte panchine e pavimentazione
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