Apputipertutti Le Cellule Il primo microscopio per osservare le cellule fu inventato da Hooke nel 1750 poiché la risoluzione dell’occhio umano (126Mpx circa, ovvero 10^-4 m) non riesce a distinguere 2 punti separati sotto gli 0,1mm. La cellula è la più piccola unità funzionale dell’organismo. Tutte le cellule che conosciamo sono universalmente accomunate dal possesso di 3 strutture fondamentali: - Membrana Plasmatica: involucro che la delimita dalle altre cellule o dall’ambiente circostante. - Citoplasma: soluzione gelatinosa ricca di H20 e sali minerali dove si svolgono le funzioni dell’organismo. - Materiale Genetico: Ovvero il DNA. Le dimensioni delle cellule possono variare: 10^-6m= 1/1000 mm =1µm= dimensione cellula Cellule piccole= 5/4µm Cellule grandi= 100µm Virus: 10nm = 10^-6 m (Mosaico tabacco primo virus visto che attaccava piante tabacco) Nanometri = nm= 10^-9 m Caratteristiche delle cellule: - Tutte cellule delimitate da membrana, chiamata MEMBRANA PLASMATICA o UNITARIA poiché delimita il nucleo della cellula, gli organuli citoplasmatici e la cellula stessa. Una delle proprietà della membrana è che è SELETTIVAMENTE PERMEABILE, perché sceglie le sostanze che possono entrare/uscire o meno. La membrana cellulare è formata da un doppio strato di FOSFOLIPIDI con immerse nei fosfolipidi delle proteine. Nelle cellule degli animali è presente anche il colesterolo che da flessibilità alla stessa membrana. Apputipertutti La Cellula Procariotica: - Nella CELLULA PROCARIOTICA la zona del citoplasma in cui si trova il DNA si chiama NUCLEOTIDE. All’esterno della membrana ci sono strutture tipiche come: o Parete cellulare o Flagelli: lunghe appendici che permettono alla cellula di muoversi in ambiente acquoso. o Pili: appendici minori Apputipertutti La cellula eucariotica animale e vegetale Le parti in comune sono: - Glicoproteine riconoscono nostre cellule. Citoscheletro: Fatto da proteine e da sostegno a cellula. Citoplasma: sostanza formata acqua, Sali mierali e proteine ed al suo interno vi sono gli organuli, ovvero: Apparato Golgi: unisce proteine a carboidrati per formare glicoproteine,accumula e porta esterno sostanze prodotte cellula (es. ormoni) Camillo Golgi 1843 scoprì questo apparato,nato bologna; inventato colore neuroni e premio nobel. Mitocondri: organuli citoplasmatici piccoli, sono visibili microscopio elettronico: hanno forma leggermente allungata e se li apro ha una membrana esterna continua ed una interna piegata che piegata forma le creste mitocondriali, su di esse vi sono gli enzimi necessari alla respirazione cellulare. Tutti i mitocondri contengono dentro di essi un breve filamento di DNA di origine materna. Apputipertutti - Reticolo endoplasmatico: serve a distribuire sostanze a interno cellula e può essere ruvido se ci sono attaccati i ribosomi (fatti da m RNA) che migliorano la sintesi proteica,altrenti liscio. Ribosoma: legge informazioni contenute nella catena di RNA messaggero (m-RNA). Le differenze: ANIMALE Lisosomi: vescicole con dentro enzimi digestivi. Centrioli: servono a divisione cellulare. Flagello: lunghe appendici che permettono alla cellula di muoversi in ambiente acquoso. VEGETALE Parete Cellulare rispetto a animale ed è costituita da cellulosa e dà rigidità alla cellula. Vacuolo: ricco di acqua e sali minerali; da gonfiore alla cellula. Cloroplasti: sono visibili al microscopio ottico e sono di colore verde poiché contengono clorofilla; al loro interno viene fatta la fotosintesi clorofilliana. I Tilacoidi sono delle vescicole dove vi sono attaccate le molecole di clorofilla, ovvero molecole grandi costituite da una coda che serve ad ancorare la molecola nello spessore della membrana dei cloroplasti e da una testa alla cui cima vi è atomo magnesio che colpito dalla luce del sole trasforma l’agitazione dei suoi elettroni in energia potenziale. Come avvengono scambi tra cellula e esterno cellula Essi avvengono attraverso la membrana cellulare e avvengono per: - - Diffusione: è un meccanismo fisico e può essere: o Semplice: consiste nel passaggio di molecole come ossigeno da zone di alta concentrazione a zone di bassa concentrazione o Facilitata: coinvolge e molecole più grandi come il Glucosio e di conseguenzai canali per il trasporto saranno più grandi; la diffusione facilitata è il modo con cui il glucosio entra nelle cellule. Osmosi: E’ un fenomeno biologico e consiste nel passaggio di acqua attraverso la membrana selettivamente permeabile da zone ipotoniche a ipertoniche. Se l'interno e l'esterno della cellula hanno uguale concentrazione di soluti si dice che gli ambienti sono ISOTONICI, mentre se i due compartimenti hanno concentrazioni diverse, la soluzione con maggior concen-trazione di soluti è detta IPERTONICA rispetto all’altra che è IPOTONICA. Emolisi dei globuli rossi è causata dalla rottura della membrana cellulare che non regge la pressione osmotica interna causata dall’entrata di troppa H2O e che causa la rottura del globulo. - - Trasporto attivo: comporta il dispendio di energia al contrario dei precedenti e può avvenire SECONDO GRADIENTE DI CONCENTRAZIONE o CONTRO GRADIENTE DI CONCENTRAZIONE; serve anche al neurone poiché fa nascere lo stimolo nervoso: o Gradiente di concentrazone: trasporta sostanze da più concentrato a meno concentrato. o Contro gradiente di concentrazione: trasporta sostanze da meno concentrato a più concentrato. Fagocitosi/pinocitosi: sono due aspetti della endocitosi che viene svolta solo da alcune cellule come ad esempio dai granulociti, particolari globuli bianchi: Apputipertutti o o Fagocitosi: permette introduzione materiali solidi e circonda le sostanze estranee al nostro organismo formando una specie di vacuolo digestivo e con l’aiuto dei lisosomi che contengono enzimi digestivi eliminano la particella estranea attaccandosi al vacuolo digestivo. Se avanzano dei materiali non digeriti vengono espulsi dalla cellula mediante la ESOCITOSI. L’ENDOCITOSI invece è il modo con cui entrano nella cellula. Pinocitosi: permette introduzione materiali liquidi. Vi sono delle proteine di membrana che si comportano da recettori, che sono in grado di riconoscere i segnali provenienti dall'esterno della cellula e trasmettere il «messaggio» al suo interno.