Storia dell'architettura da o Electa Editrice I ------~ lsttMo Universitario Architettura Venezia STUR AM 4 Servizio Blbllograflco Audiovisivo e di Documentazione Paul Gendrop/Doris Heyden Architettura Mesoamericana Electa Editrice INDICE GENERALE Capitolo primo LE ORIGINI Capitolo secondo LA i\lESOAl\IERICA PRECLASSICA IO NOTE 216 Capitolo terzo IL l\IONDO CLASSICO: L'ALTOPIANO l\IESSICANO 21 BIBLIOGRAFIA 221 Capitolo quarto IL MONDO CLASSICO: CHOLULA, LA COSTA DEL GOLFO E OAXACA INDICE DEI NOMI E DEI LUOGHI 227 Capitolo quinto IL MONDO CLASSICO: I i\lA Y A REFERENZE FOTOGRAFICHE Capitolo sesto IL PERIODO POSTCLASSICO: l\IESSICO CENTRALE pag. 5 Capitolo settimo IL PERIODO POSTCLASSICO NELLE ALTRE REGIONI DELLA J\IESOAJ\!ERICA Storia dell'architettura Piano dell'opera Architettura Mesoamericana >< e;; I "<!' oI IO C') ....I u Una documentazione globale, enciclopedica, unita alla perspicuità ed essenzialità del saggio particolare è l'elemento caratteristico di questa serie di volumi che scandiscono le tappe essenziali dell'architettura, intesa non solo o non tanto come riparo fisico, puro fatto contingente e necessitante, in quanto condizionato dalle componenti tecniche ed economiche, ma quale formidabile mezzo espressivo, non solo a livello individuale. Ad una verifica generalizzata, nel tempo e nello spazio, dai primordi medio orientali ed egizi alle sperimentazioni attuali, dalle simbologie estremo orientali, alle misteriose piramidi maya, l'architettura si rivela specchio eloquente di civiltà, inesauribile nelle significazioni e nelle provocazioni. La serie, piuttosto che a criteri di sistematizzazione estetico-filosofica, che avrebbero comportato per coerenza una rigida limitazione degli apporti critici, secondo scuole o tradizioni nazionali, ubbidisce ad un preciso criterio di universalità anche per quanto riguarda gli apporti della ricerca, senza distinzioni di lingua o di cultura; si crea in tal modo un confronto dialettico e una continua verifica dei fenomeni; la visuale storico-metodologica nel cui ambito la ricerca si è sviluppata può ben dirsi« occidentale» in senso comprensivo e sovrannazionale, dalla tradizione germanica a quella anglosassone a quella latina, corretta in senso dinamico da una giusta integrazione degli apporti complementari, e pur tanto essenziali, delle civiltà che intorno a questo blocco hanno agito per contrasto o per simbiosi, dall'Oriente estremo all'Islam, dall'organizzazione primitiva ai miti solari dei popoli precolombiani. H.W. Muller - S. Lloyd Architettura delle origini R. Martin Architettura greca J.B. Ward-Perkins Architettura romana C. Mango Architettura bizantina J.D. Hoag Architettura islamica H.E. Kubach Architettura romanica L. Grodecki Architettura gotica P. Murray Architettura del Rinascimento C. Norberg-Schulz Architettura barocca C. Norberg-Schulz Architettura tardobarocca R. Middleton - D. Watkin Architettura dell'ottocento/ 1 Razionalismo, Pittoresco, Neoclassicismo R. Middleton - D. Watkin Architettura dell'ottocento/ 2 Neogotico, Neorinascimentale, Eclettismo M. Tafuri, F. Dal Co Architettura contemporanea/ 1 M. Tafuri, F. Dal Co Architettura contemporanea/ 2 M. Bussagli Architettura ori-entale / 1 India, Indonesia, Indocina M. Bussagli Architettura orientale/ 2 Cina, Corea, Giappone P. Gendrop, D. Heyden Architettura mesoamericana Aztechi, Maya, Olmechi, Toltechi E. Guidoni Architettura primitiva Tra il XX secolo a.C. e il XVI secolo d.C., un mosaico di etnie e di popoli diversi (Aztechi, Maya, Olmechi, Toltechi) diede vita alla cosiddetta civiltà mesoamericana, che fiorl nella parte meridionale del Messico, nel Guatemala, nel Salvador e in parte dell'Honduras, del Nicaragua e della Costarica. Fu nel suo insieme una civiltà grandiosa, che seppe creare una scrittura, una matematica complessa, un calendario e un'architettura monumentale, caratterizzata in particolare dalle celebri piramidi tronche. Già in pieno declino all'epoca della conquista spagnola (1521), le culture della Mesoamerica furono brutalmente spente dai colonizzatori venuti d'oltre Atlantico, che cancellarono quanto restava delle loro tradizioni. La principale manifestazione artistica era la costruzione di città maestose, i cui centri erano luoghi di culto, case per i centzonteteo, cioè per le innumerevoli divinità. Solo gli strumenti sofisticati di cui dispone oggi l'indagine archeologica consentono di ricostruire gli aspetti di maggior rilievo di quelle civiltà perdute. I documenti più abbondanti e meglio decifrabili sono quelli monumentali: si tratta di complessi archeologici incredibilmente grandiosi, come quelli di Teotihuacan, Tikal, Palenque, eccetera. Con un inappuntabile apparato di note, un'imponente bibliografia, gli indici ed il ricchissimo corredo di immagini, questo volume analizza in modo articolato l'intera parabola dell'architettura mesoamericana, partendo dalle remote origini e dal periodo preclassico (2000-200 a.C.) giù giù sino al periodo postclassico (900-1519 d.C.): una carrellata condotta con estremo rigore scientifico da due specialisti di indiscussa autorità internazionale. Paul Gendrop, nato in Francia nel 1931, insegna alla Scuola Nazionale di Architettura dell'Università Nazionale del Messico. È specializzato in arte precolombiana, alla quale ha dedicato numerose pubblicazioni, tra cui le più importanti sono: Arte Prehispanico en Mesoamerica, Città del Messico, 1970; L'arte precolombiana dell'America Centrale, Firenze, 1971; El Mexico Antiguo - Ancient Mexico, Città del Messico, 1972; A Guide to Architecture in Ancient Mexico, Città del Messico, 1974; Quince Ciudades Mayas, Città del Messico, 1977; Les Mayas, Parigi, 1978. Doris Heyden, statunitense, già conservatore del Museo Nazionale di Antropologia del Messico, è ricercatore presso l'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia per le culture e religioni precolombiane. È autrice di un centinaio di saggi sull'arte, la storia e il simbolismo mesoamericani, e ha collaborato alla stesura di numerose opere sugli stessi argomenti.