Prot. 1895/2017 Villafranca, 15/05/2017 LICEO STATALE “ENRICO MEDI” CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO – SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817 e-mail sede: [email protected] Preside : [email protected] Sito http://www.liceomedivr.gov.it C.F. 80014060232 Codice meccanografico VRPS06000L DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2016-2017 CLASSE 5 H CONTENUTI DEL DOCUMENTO 1. Componenti del Consiglio di classe 2. Storia e giudizio complessivo sulla classe 3. Attività integrative svolte e attività di progetto 4. Obiettivi educativi e formativi comuni alla classe 5. Tematiche pluridisciplinari e argomento di inizio colloquio 6. Metodologie di insegnamento e criteri di valutazione di istituto 7. Relazioni e programmi disciplinari svolti 8. Griglie di valutazione 9. Testi di simulazione di terza prova 10. Griglie di valutazione per l’Esame di Stato 1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Prof.ssa Roveroni Isabella (Lingua e letteratura italiana) Prof.ssa Roveroni Isabella (Lingua e cultura latina) Prof. Garzon Daniele (Storia e Filosofia) Prof. ssa Grigolo Giovanna (Inglese) Prof.ssa Grillo Antonella (Scienze umane) Prof. ssa Stefanini Maria Rosa (Matematica) Prof.ssa Zago Paola (Fisica) Prof. Mazzi Giuseppe (Scienze naturali) Prof.ssa Grasso Rita (Disegno e St. dell'arte) Prof.ssa Recchia Laura (Scienze motorie e sportive) Prof.ssa Colesbi Elena (Religione) Il Dirigente Scolastico Prof.Mario G.Bonini __________________________ Villafranca di Verona, 15 maggio 2017 2. STORIA E GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE Numero di allievi nel quinquennio Classe 1° a.s. 2012-2013 La classe è composta da 31 alunni Classe 2° a.s. 2013-2014 La classe è composta da 30 alunni Classe 3° a.s. 2014-2015 La classe è composta da 30 alunni Classe 4° a.s. 2015-2016 La classe è composta da 29 alunni Classe 5° a.s. 2016-2017 La classe è composta da 27 alunni Continuità dei docenti Religione Italiano Latino Storia Filosofia Inglese Matematica Fisica Disegno Scienze Ed. Fisica Sc. Umane Diritto PRIMA Colesbi Damini Auricedri Auricedri Fortuna Corghi Lussignoli Recchia Tessari Zuliani SECONDA Colesbi Damini Auricedri Auricedri Grigolo Corghi Lussignoli Recchia Tessari Zuliani TERZA Colesbi Manocchio Roveroni Garzon Garzon Grigolo Pozzato Pozzato Pasin Mazzi Recchia Tessari - QUARTA Colesbi Roveroni Roveroni Garzon Garzon Grigolo Stefanini Mori Pasin Mazzi Recchia Galvagni - QUINTA Colesbi Roveroni Roveroni Garzon Garzon Grigolo Stefanini Zago Grasso Mazzi Recchia Grillo - Nel corso del biennio iniziale la classe ha mantenuto sostanzialmente la continuità didattica in tutte le discipline ad eccezione di inglese; pure nel triennio si è mantenuta una discreta continuità a parte un avvicendamento in italiano, in fisica, in st. dell’arte e scienze umane. 2.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE La classe 5H ha dimostrato nel corso del quinquennio una discreta vivacità sul piano intellettivo e un impegno domestico per lo più costante e puntuale; questo generale senso di responsabilità ha facilitato il lavoro in aula e ha consentito di affrontare gli argomenti in programma rispettando nel complesso le scansioni temporali previste da ciascun docente. A ciò ha fatto da contraltare, però, una certa difficoltà nella gestione dell’attività di studio, laddove le contingenze richiedevano l’applicazione di strategie di sintesi efficaci, al fine di interiorizzare ampie porzioni di programma. Per un certo numero di alunni, infatti, la memorizzazione dei contenuti non è sempre stata accompagnata da un sufficiente sforzo di rielaborazione critica e di approfondimento, che avrebbero permesso una interiorizzazione più sicura degli stessi. Un ristretto numero di alunni, motivati e dotati di buone, se non ottime capacità, e di un efficace metodo di lavoro, ha raggiunto un profitto distinto. Altri studenti, pur potenzialmente dotati di discrete capacità, hanno investito meno in termini di tempo ed energie nello studio domestico, accontentandosi di raggiungere risultati mediamente sufficienti o quasi discreti. Un gruppo di alunni, infine, dimostra ancora fragilità e incertezze nella preparazione, a causa di un metodo di lavoro non sempre ben impostato e supportato da un personale sforzo di comprensione approfondita e di rielaborazione critica. Il clima affettivo-relazionale si è sempre mantenuto sereno; il comportamento dentro e fuori aula è risultato sempre corretto e rispettoso. In particolar modo gli studenti hanno assunto atteggiamenti e comportamenti via via più maturi e responsabili di fronte agli stati di tensione che insorgevano occasionalmente tra i diversi sottogruppi della classe. Rispetto agli obiettivi di cittadinanza la classe 5H ha saputo sfruttare al meglio le occasioni di crescita offerte dalle attività di progetto che da anni caratterizzano questo indirizzo liceale. I risultati più rilevanti hanno riguardato le capacità di interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo e di trovare soluzioni insieme. 3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico alle seguenti attività integrative: attività Settimana residenziale c/o Casa Nazaret a Verona dal 6 al 10 marzo 2017 Escursione a Nago lungo le tricee del Monte Baldo il 12 aprile 2017 Lezione spettacolo "La Grande Guerra, fuoco sotto la neve" di Arteven il 26/11/2016 Incontro sul referendum costituzionale in aula magna l'8/11/2016 Educazione stradale "Progetto Icaro" il 25/11/2016 Progetto Tandem Spettacolo sulla Shoah il 21/1/2017 Conferenza di Giorgio Saletti sull'Olocausto in aula magna il 29/3/2017 Visita al Mart di Rovereto il 5/5/2017 Progetto orientamento Conferenza sull’Unione Europea tenuta dalla dott.ssa Bertezzolo il 29/4/2017 Progetto quotidiano in classe partecipanti Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Su base volontaria Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe 3.1. ATTIVITÀ DI PROGETTO La classe 5H è stata accolta presso Casa Nazareth dell'Opera S. Giovanni Calabria sulle Torricelle dal 6 al 10 marzo 2017. Nei giorni di convivenza i ragazzi hanno avuto la possibilità di condividere spazi e momenti di riflessione e di pianificazione dell'attività, oltre che di riposo e convivialità. Durante le cinque giornate sono stati inseriti, in coppia o a piccoli gruppi, in differenti ambiti esperienziali: centri di ascolto, asili nido, case famiglia, mense diurne, serali e notturne (Ronda della Carità), centri per la sistemazione di indumenti e il confezionamento di pacchi alimentari. L'obiettivo principale di questa esperienza è stato quello di proporre, attraverso vissuti educativi guidati, l'incontro con realtà esistenti nella nostra città, al fine di promuovere la cura del bene comune. 4. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI ALLA CLASSE Nella programmazione didattico-educativa dell’anno scolastico 2013-2014 il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi: OBIETTIVI EDUCATIVO-FORMATIVI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Progettare Comunicare Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e partecipare Risolvere i problemi Stabilire relazioni Acquisire e interpretare l'informazione OBIETTIVI Collegare nuove informazioni con quelle pregresse Pianificare un progetto dandogli forma grafica o traducendolo in attività pratica Rappresentare eventi o concetti su supporti informatici o multimediali • Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui • Saper trovare soluzioni insieme Interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo Applicare le principali strategie di risoluzione dei problemi e le utilizza in funzione degli obiettivi del lavoro da svolgere Stabilire relazioni con argomenti coerenti • Acquisire informazioni nel contesto di lezioni tenute da esperti esterni • Interpretare criticamente le informazioni ascoltate 5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI E ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO 5.1 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI • La Grande Guerra Materie coinvolte: Storia, Inglese, Italiano Temi trattati: la vita in trincea, War Poets, liriche tratte dall'"Allegria" di Ungaretti. Tempi: tutto l'anno • Campo magnetico terrestre e paleomagnetismo Materie coinvolte: Fisica, Scienze Temi trattati: il campo magnetico terrestre; il paleomagnetismo Tempi: secondo quadrimestre 5.2 ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO In relazione alla elaborazione dell’argomento presentato dagli alunni per la prova orale dello esame di Stato, ai sensi del D.P.R. n. 323/1998, il Consiglio approva le seguenti indicazioni generali da inserire nel Documento del 15 maggio • L’argomento è scelto liberamente dal candidato sulla base dei propri interessi culturali • Il tema scelto può essere a carattere monodisciplinare o pluridisciplinare • L’eventuale “ tesina” può essere presentata in formato cartaceo, e può essere esposta utilizzando un supporto elettronico (power point ecc.) • Il cartaceo dovrebbe preferibilmente consistere in uno schema o mappa concettuale di sintesi da fornire alla Commissione d’esame nei tempi stabiliti, preceduto da una breve presentazione del percorso, anche in riferimento alle ragioni della scelta. Esso dovrebbe essere accompagnato da una bibliografia e sitografia ragionate, che documentino la scientificità del lavoro • Il tema può essere presentato ed esposto in parte in lingua straniera qualora l’argomento sia specificamente legato alla lingua straniera studiata 6. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO 6.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO Pur rimandando alle relazioni dei singoli docenti, si precisa, in generale, che le metodologie utilizzate dai docenti sono state prevalentemente la lezione frontale e dialogata (con continue sollecitazioni alla partecipazione attiva degli alunni volte all’approfondimento, alla riflessione e all’attualizzazione), supportata anche da mezzi informatici (power point, filmati, lavagna luminosa, laboratori etc.). Si è fatto riferimento ai manuali adottati ma in alcune circostanze, laddove si è ritenuto necessario, sono state fornite agli allievi fotocopie e/o file contenenti integrazioni e articoli di giornale e/o articoli scientifici. In alcune discipline agli alunni sono stati affidati approfondimenti per stimolare la rielaborazione personale e l’acquisizione di maggiore motivazione ed autonomia. La preparazione all’esame di stato si è svolta come segue: • • • Preparazione alla prima prova: 2 ore pomeridiane dedicate al consolidamento della struttura e della tecnica di composizione del saggio breve Preparazione alla seconda prova: 6 ore pomeridiane di Scienze Umane Preparazione terza prova: due simulazioni (una a dicembre e una a maggio) Il Consiglio di Classe ha programmato le seguenti simulazioni delle prove secondo il calendario: Prima prova scritta: 17 maggio 2017 Seconda prova scritta: 18 maggio 2017 Terza prova scritta: 20/12/2016 (filosofia, inglese, scienze naturali, scienze motorie, fisica) 21 maggio 2017 6.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO Per quanto riguarda la corrispondenza giudizio-voto, tutte le griglie, comprese quelle delle singole discipline, fanno riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 9.10.2009 sui criteri di valutazione. Criteri di valutazione OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale. DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione SUFFICIENTE ( 6 ) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio specifico. INSUFFICIENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici . DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi IL VOTO DI CONDOTTA Il Ministero dell’istruzione ha ribadito l’importanza del voto di condotta , ai sensi del Decreto legge 137/2008 convertito nella legge.169 del 30.10.2008, del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento sulla valutazione degli alunni . Questo ha portato il Collegio docenti del Liceo Medi a riflettere fin dai primi giorni dell’anno scolastico sulla importanza da attribuire ad un percorso di educazione e formazione di cittadinanza responsabile dei suoi studenti. Da qui è scaturita anche una griglia di valutazione del voto di condotta che riconosce diversi gradi e livelli valutativi del comportamento e che viene di seguito riportata: CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri: Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento d’Istituto Partecipazione attiva alle lezioni Collaborazione con insegnanti e compagni Rispetto degli impegni scolastici Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento . Considerati i suddetti criteri è approvata la seguente griglia: 10 • • • • • • Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali Regolare, serio e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche Frequenza costante e assidua Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti dell’istituto 9 • • • • • • Buona partecipazione alle lezioni Costante adempimento dei doveri scolastici Equilibrio nei rapporti con gli altri Rispetto del regolamento d’Istituto Frequenza costante Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe 8 • • • • • Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche Svolgimento regolare dei compiti assegnati Osservazione corretta delle norme scolastiche Qualche episodio di disturbo d u r a n t e le lezioni Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe 7 • • • • • • Interesse discontinuo per alcune discipline Sufficiente svolgimento dei doveri scolastici Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate 6 • • • • • • • • Interesse selettivo per alcune discipline Discontinuo svolgimento dei doveri scolastici Rapporti di non collaborazione con gli altri Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico Disattenzione saltuaria alle lezioni Funzione poco attiva all’interno del gruppo classe Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente giustificate. 5 • • • • • • Totale disinteresse per l’attività didattica Assiduo disturbo alle lezioni Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di prepotenza, turpiloquio verso docenti e compagni Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni Ritardi costanti non giustificati Gravi o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CL. 5^H A.S. 2016/17 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. ssa Isabella Roveroni Materia: Italiano Testi in adozione : • C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Dal Barocco al Romanticismo, Loescher, vol. 2. • C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, L’età moderna, Loescher, vol. 3A. • C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, L’età contemporanea, Loescher, vol. 3B • Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso. PROFILO DELLA CLASSE La classe ha saputo costruire relazioni positive e collaborative con gli insegnanti; nello stesso tempo gli studenti, attraverso un percorso di crescita non privo di alcuni momenti di dialettica vivace, hanno saputo realizzare un sistema efficace e rispettoso di interazione reciproca. Gli allievi sono motivati allo studio da un apprezzabile interesse per la materia, da senso di responsabilità e dall’aspirazione a veder riconosciuta la serietà del proprio lavoro. Per queste motivazioni la classe ha saputo far fronte al fitto calendario di verifiche, usufruendo in modo proficuo della modalità delle interrogazioni programmate. In generale il gruppo-classe ha manifestato una certa vivacità culturale, presentando però qualche limite nella rielaborazione personale di fronte alle proposte letterarie. Un certo numero di studenti infatti pratica uno studio di tipo nozionistico e rivela una certa fatica nell’operare confronti e istituire relazioni. Nelle prove scritte, qualora siano state scelte tracce afferenti alle tematiche trattate nelle materie d’indirizzo, i più hanno manifestato una apprezzabile perizia nell’inquadrare l’argomento dentro un ricco impianto concettuale, mancando però, in qualche caso, nella tessitura logica del testo. Come già detto, gli stili cognitivi e di conseguenza i risultati sono diversificati tra chi assimila i contenuti in modo solido, collocandoli in un sistema di conoscenze e rivelando nel contempo apprezzabili doti di sintesi e di rielaborazione personale, e coloro che invece, in qualche misura, operano in modo mnemonico e nozionistico. Ad ogni modo i più hanno conseguito in modo costante un positivo livello nelle prove sia scritte che orali; solo pochi allievi non hanno maturato una sicurezza stabile nella produzione scritta, pur dimostrando nelle prove orali un migliore livello di competenza disciplinare. OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA • • • • • • • • Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato Cogliere in termini essenziali il rapporto tra l'opera letteraria e il contesto storico e socio-culturale in cui si colloca Analizzare il testo letterario sotto il profilo dei contenuti espressi e sotto quello più tecnicamente stilistico Saper riferire con chiarezza, in maniera essenziale e con sufficiente proprietà di linguaggio le coordinate storico-letterarie dei testi degli autori e dei fenomeni studiati Produrre testi scritti di diversa tipologia (saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo, testo argomentativo) con rispetto delle consegne, con esposizione sufficientemente ordinata e con registro linguistico sostanzialmente rispettato Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare il proprio giudizio critico Mettere in relazione autori e testi della letteratura italiana con autori e testi della letteratura straniera Operare collegamenti pluridisciplinari su tematiche comuni in vista del colloquio d’esame METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Le lezioni di letteratura si sono svolte secondo la modalità della lezione frontale, anche con l’utilizzo della LIM. Partendo dalla contestualizzazione storico-culturale e seguendo un percorso cronologico, l’insegnante ha illustrato per ogni autore sommariamente gli aspetti biografici, più approfonditamente invece, almeno per gli autori più complessi, il sistema delle idee, la poetica e la produzione letteraria. La docente ha utilizzato schemi e mappe concettuali, messe a disposizione degli studenti nell’area Didattica del registro, per la presentazione delle varie tematiche Si è proceduto all’analisi e al commento di una selezione di testi tra i più rilevanti e significativi, per una piena comprensione degli autori e dei fenomeni letterari. L’uscita didattica a Rovereto, con visita del Mart e di Casa Depero, ha completato la trattazione del Futurismo.. Per quanto riguarda la lettura di Dante, tutti i canti scelti dall’insegnante sono stati letti, parafrasati e commentati in classe. Si è preferito proporre canti di contenuto dinamico e dialettico, rispetto ad altri di tema più precipuamente teologico. La produzione scritta è stata curata attraverso un ripasso costante delle tecniche di composizione, mediante una riflessione sulle prove individuali. Per le lezioni di letteratura è stato utilizzato il manuale in adozione.. Frequentemente è stata utilizzata la LIM, sia per la presentazione di schemi e mappe concettuali, sia per proporre documenti multimediali. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Per ogni quadrimestre sono state somministrate due verifiche scritte, corrispondenti alle tipologie testuali previste nella prima prova d’esame e tre verifiche orali di cui una, solo nel primo q., in forma scritta. Nel primo q. anche i compiti domestici sono stati corretti e valutati. MODALITÀ DI RECUPERO-SOSTEGNO Nel momento della restituzione delle prove scritte la docente ha illustrato limiti e qualità delle prove al fine di far acquisire agli allievi consapevolezza in merito agli aspetti da curare con maggiore attenzione. Viste le incertezze di alcuni è stato attivato un breve ciclo extra-curricolare di lezioni per il consolidamento della tecnica di composizione del saggio breve. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI SVOLGIMENTO Il programma è stato concluso entro la prima settimana di maggio. IL ROMANTICISMO 2 ore settembre • Il Romanticismo come rivoluzione culturale. Genesi del Romanticismo. • La polemica classico-romantica in Italia. • Letture : • M. de Stael,”Esortazioni e attacchi agli intellettuali italianai” da Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni. (vol. 2, pagg. 481-2) Giacomo Leopardi 6 ore settembre • Dati biografici e contesto politico e culturale. • Il pensiero: La teoria del piacere. Dal pessimismo storico al pessimismo cosmico. • La poetica del vago e dell’indefinito e la poetica della rimembranza. La teoria della visione e del suono. • L’ultimo Leopardi. • Periodizzazione delle opere: le canzoni giovanili e i piccoli Idilli, le Operette morali, i canti pisanorecanatesi, il Ciclo di Aspasia, La ginestra. • Leopardi tra classicismo e romanticismo. • Letture • dallo Zibaldone: “La teoria del piacere”; “La poetica del vago e dell’indefinito”.: • dalle Operette morali: “ Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere”; “Dialogo della natura e di un islandese”. • dai Canti: • “L’infinito”; “A Silvia”, “Il sabato del villaggio”; “l passero solitario”; “A se stesso”; La Ginestra (vv 1-51). IL SECONDO OTTOCENTO 2 ore, ottobre • Il contesto storico:i problemi dell’Italia post-unitaria. • La narrativa patetica e pedagogica dell’età umbertina: C. Collodi e E. De Amicis. La letteratura esotica: E. Salgari • Letture: • “Il Gange e i suoi misteri” da I misteri della Jungla Nera di E. Salgari. • “L’osteria del Gambero Rosso” da Pinocchio di C. Collodi. • “ Due madri allo specchio” da Cuore di E. de Amicis. NATURALISMO E VERISMO 7 ore ottobre/novembre • Contesto culturale: il Positivismo, il darwinismo sociale. • Le poetiche del Naturalismo e del Verismo. • Testi: • E .Zola, da Il romanzo sperimentale, “Romanzo e scienza: lo stesso metodo”. • da G. Verga, La prefazione a Il ciclo dei vinti “Il manifesto del Verismo italiano”.. • Giovanni Verga: • Biografia. Lo svolgimento dell’opera verghiana: il periodo pre-verista, l’adesione al verismo e il Ciclo dei vinti. La poetica verista e il problema della conversione al verismo. • La produzione verista: Vita dei campi, Novelle rusticane, I Malavoglia e Mastro don Gesualdo: Ambiente, personaggi, temi, modalità narrative. • La tecnica narrativa del Verga: l’eclisse dell’autore e il narratore regredito. Lo straniamento • L’ideologia verghiana: lotta per la vita e darwinismo sociale. I vinti e la fiumana del progresso • Confronto tra il verismo di verga e il naturalismo zoliano. • Letture: • da Vita dei campi: “Cavalleria rusticana”. “La lupa” • Da Novelle rusticane : “La roba”. . • da I Malavoglia:” La famiglia Malavoglia”; “La tragedia”. • da Mastro don Gesualdo ”La morte di Gesualdo” . SIMBOLISMO E DECADENTISMO 12 ore, novembre/gennaio • Definizione di Decadentismo. Il movimento francese dei decadents e il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e artistico. La poetica: visione della realtà e dell’arte, temi, modelli umani, aspetti formali. • C.. Baudelaire: anticipatore della sensibilità decadente e precursore della lirica del Novecento. Temi e caratteri formali • Letture: L’albatro (pag. 306); Corrispondenze ( pag. 307) • Giovanni Pascoli • Biografia. La poetica del Fanciullino e l’ideologia piccolo-borghese. Le tematiche. • Myricae: il simbolismo naturale e impressionistico. Le novità stilistiche e linguistiche. • Le altre raccolte: I canti di Castelvecchio, Primi e Nuovi Poemetti, Poemi conviviali. • Letture: • Da Il fanciullino: • “La poetica del fanciullino”. • Da Myricae: • Lavandare; X Agosto;L’assiuolo; Il tuono. • Da I Canti di Castelvecchio: • Il gelsomino notturno. La mia sera. • Da I poemetti: • Italy. • Gabriele D’Annunzio Profilo: la vita inimitabile di un mito di massa. Dati biografici. Le fasi della produzione: l’estetismo, i modelli russi, il superomismo, il panismo naturalistico. Letture: o o o o “L’attesa” da Il piacere ( pagg.348-351). “Il cimitero degli inglesi” da Il piacere (pagg. 353-354). “Il sentimento della morte” da Il fuoco (pagg.356-7). “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto” da Alcyone (pagg. 369-372). LUIGI PIRANDELLO 8 ore gennaio/febbraio • Biografia. Collocazione dell’autore nella cultura decadente. Il sistema delle idee: la concezione vitalistica, la visione dell’io, il relativismo conoscitivo. I personaggi e le “maschere nude”: dialettica tra la “forma” e la “vita”. La poetica dell’umorismo. • La produzione:. o Le Novelle per un anno: dalle novelle siciliane alle novelle romane. Temi , ambienti, personaggi. o I romanzi L’esclusa: ambientazione, temi, personaggi, modalità narrative. Il fu Mattia Pascal: la struttura, il personaggio-protagonista, l’ambiente, le modalità narrative Uno, nessuno, centomila: ambientazione, temi, il personaggio-protagonista, modalità narrative. o Il teatro: dal teatro borghese di impianto naturalistico al metateatro. Sei personaggi in cerca d’autore: la vicenda e i personaggi, organizzazione e struttura, il metateatro. Enrico IV: la vicenda e i personaggi, organizzazione e struttura, il metateatro Letture: o “Essenza, caratteri e materia dell’umorismo” da L’umorismo” pagg.628. o “ Lo strappo nel cielo di carta” da Il fu Mattia Pascal ( pag. 659) “Prima e seconda premessa” da Il fu Mattia Pascal ( pag. 651). “Lo strappo nel cielo di carta” da Il fu Mattia Pascal ( pag. 659). “La lanterninosofia” da Il fu Mattia Pascal ( pag. 660). . “Non conclude”: da Uno nessuno, centomila ( pag. 670). “L’ingresso in scena dei personaggi” da I sei personaggi in cerca d’autore (pag. 687) o “Preferii restar pazzo” da Enrico IV (pag. 694) o “Il treno ha fischiato”da Novelle per un anno. o o o o o ITALO SVEVO 3 ore febbraio • L’eccentricità dell’autore nel panorama letterario italiano. La poetica. Temi e caratteri formali dei romanzi . La trilogia dell’inetto: • • • • Una Vita : struttura, temi, modalità narrative, la figura del protagonista. Senilità: : struttura, temi, modalità narrative, , la figura del protagonista. La coscienza di Zeno: struttura, temi, modalità narrative, la dialettica tra l’io-narrante e l’ionarrato. Letture: • da Senilità: “Amalia”. • Da La coscienza di Zeno: : “Prefazione”; “Preambolo”; “Il fumo”. POESIA DEL NOVECENTO 12 ore marzo/aprile • Le Avanguardie storiche: definizione del termine, obiettivi culturali. • Esperienze italiane: il Futurismo. • Letture: o Manifesto del futurismo (pag. 505); o Manifesto tecnico della letteratura futurista.(pagg.507); o F. T. Marinetti, Battaglia peso+odore ( 3B pag. 30) o C. Govoni, Il palombaro (3B pag. 32) • Giuseppe Ungaretti • Biografia e formazione. La poetica: tra Espressionismo e Simbolismo. L’allegria: il titolo, storia della composizione, struttura, temi, aspetti formali. Sentimento del tempo: il ritorno all’ordine. • Letture: • Da L’allegria Il porto sepolto; Fratelli;Allegria di naufragi; Veglia; I fiumi; Soldati; Mattina; San Martino del Carso • Da Sentimento del tempo: Sentimento del tempo • Da Il dolore : • Non gridate più. • Eugenio Montale • Collocazione nel panorama della poesia italiana novecentesca; rifiuto del dannunzianesimo, contaminazione con le avanguardie, confronto con Ungaretti. • Dati biografici. Il pensiero: la disarmonia con il mondo, la tensione metafisica. La poetica: temi e forme. • Le fasi della produzione poetica: • Ossi di seppia: i temi e le scelte stilistiche. • Occasioni: i temi e le scelte stilistiche. • La bufera ed altro: i temi e le scelte stilistiche • Satura: i temi e le scelte stilistiche • Letture: • Da Ossi di seppia : • I limoni; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ; Meriggiare pallido e assorto • Da Le occasioni : • Non recidere forbice quel volto; La casa dei doganieri. • • Da La bufera e altro : • Primavera hitleriana, Da Satura: • Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale NARRATIVA DEL SECONDO DOPOGUERRA 7 0RE aprile/maggio(prima settimana) • Il Neorealismo. • Contestualizzazione e poetica. L’engagement degli intellettuali. Una cultura che sia azione politica • Letture: • • • • C. Levi, Cristo si è fermato ad Eboli, “L’ incantatore di lupi” (pagg. 368-9). P. Levi, Se questo è un uomo, “La condizione dei deportati”. (pagg. 381-2). M. Rigoni Stern, Il sergente nella neve, “Una cena nell’isba” (pagg. 347-8). Italo Calvino • Dati biografici. Percorso dal neorealismo, attraverso il romanzo surreale, alla letteratura combinatoria e metanarrativa. • Letture: • Da Il cavaliere inesistente”, “Sotto le rosse mura di Parigi” ( pag. 600) • Da Se una notte d’inverno un viaggiatore, “Sta per cominciare a leggere il nuovo romanzo di I. Calvino” (pag .621) • Da Le città invisibili, “Alcune delle conclusioni possibili” (pag. 612). • Da Lezioni americane “Leggerezza” (pag. 630). 14 ore, intero anno scolastico DANTE ALIGHIERI : IL PARADISO o Canti I ; III; VI; IX; XV; XVII. LABORATORIO DI SCRITTURA intero anno scolastico • Didattica della composizione • Ripasso e consolidamento della struttura e tecnica di composizione del saggio breve • Struttura e tecnica di composizione dell’articolo di giornale. • Consolidamento della tecnica di analisi del testo letterario. 2 ore, aprile TEMATICA PLURIDISCIPLINARE I poeti di guerra Discipline coinvolte Argomenti trattati in Italiano Storia, Inglese, Italiano G. Ungaretti: liriche dall’Allegria. I rappresentanti di classe ______________________________ ______________________________ Villafranca 15 maggio 2017 Prof.ssa Isabella Roveroni ____________________________ MATERIA: LINGUA E LETTERATURA LATINA CL. 5^ H A.S. 2016/17 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. ssa Isabella Roveroni TESTI IN ADOZIONE Flocchini-Guidotti-Moscio, Sintassi latina,Loescher,vol.2. Garbarino-Pasquariello, Latina, Paravia, vol.3 PROFILO DELLA CLASSE La classe ha praticato un comportamento corretto e responsabile e ha saputo costruire relazioni positive con l’insegnante. Nel corso di quest’anno scolastico gli studenti hanno organizzato lo studio della materia sulla base del calendario delle verifiche ottenendo, in generale, risultati positivi. Più interessati alla storia letteraria, hanno rivelato modeste competenze nel decodificare e comprendere testi in lingua in conseguenza di un processo di progressiva rimozione memoriale delle norme grammaticali. Sul piano del profitto, la classe ha conseguito mediamente risultati più che sufficienti, pur attestandosi su livelli diversificati a seconda delle attitudini individuali. Alcuni studenti, capaci di un produttivo metodo di studio e ad apprezzabili stili cognitivi, arrivano a un profitto buono o ottimo. La maggior parte degli allievi, comunque, grazie all’impegno profuso in prossimità delle prove e alla motivazione, consegue risultati più che sufficienti. OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA • • • • • • • • Riconoscere le principali strutture morfosintattiche e logico-semantiche in base ai programmi svolti. Comprendere il contenuto di brani d’autore attraverso il riconoscimento dei codici linguistici e dei sistemi grammaticali e sintattici delle lingue di partenza e di arrivoRiconoscere la tipologia dei testi tradotti Collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria Riconoscere i rapporti del mondo latino con quello moderno Individuare i principali generi letterari, i topoi, gli stili Riconoscere i legami della lingua latina con quella italiana Istituire confronti tra il mondo classico e la cultura moderna, in relazione alle tematiche studiate. METODOLOGIA, STRUMENTIE TECNICHE DI INSEGNAMENTO Le lezioni di letteratura si sono svolte secondo la modalità della lezione frontale. Partendo dalla contestualizzazione storico-culturale e seguendo un percorso in ordine cronologico, l’insegnante ha illustrato per ogni autore gli aspetti biografici e la contestualizzazione storico-culturale, più approfonditamente il sistema delle idee, la poetica e la produzione letteraria. In una seconda fase si è proceduto alla lettura in classe di una selezione di testi tra i più rilevanti e significativi, per una piena comprensione dell’autore in questione. In tale fase si è proceduto, anche all’analisi contenutistica e stilistica del singolo brano. Per ogni autore la docente ha messo a disposizione, sulla sezione Didattica del registro, schemi e mappe concettuali. Pur mantenendo costante l’attenzione verso gli aspetti grammaticali e linguistici, si è praticata una didattica che privilegiasse gli aspetti letterari e quindi l’esame degli autori e delle loro opere, con letture in lingua ma soprattutto in traduzione. Gli argomenti di lingua sono stati trattati nel I q., perseguendo l’obiettivo di frenare il processo di dimenticanza che, purtroppo, ha riguardato gran parte della classe, al fine di saper riconoscere in un testo le strutture morfo-sintattiche più rilevanti e cogliere del testo il senso generale. Il metodo praticato è stato quello induttivo: dal testo ricavare la norma e poi, attraverso esercizi di traduzione, mirare ad un apprendimento ragionato. Alcune ore sono state dedicate ad attività di laboratorio di traduzione, attraverso lavori di gruppo. Le lezioni di letteratura latina si sono basate sul manuale in adozione ossia: Garbarino-Pasquariello, Latina, Paravia, vol.3. Come già ricordato, oltre al testo in adozione la docente ha fornito materiale di sintesi da lei prodotto. Per il ripasso della sintassi si è fatto ricorso al manuale in uso nel triennio, ossia FlocchiniGuidotti-Moscio, Sintassi latina,Loescher,vol.2. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Sono state somministrate due verifiche scritte nell'arco di ciascun quadrimestre, consistenti in versioni di testi d’autore, già proposti durante l’attività didattica.. Le prove di traduzione erano integrate da un breve questionario relativo ai dati contenutistici, stilistici e sintattici del brano proposto. Si è scelto di proporre versioni di brani che fossero stati trattati nel corso delle lezioni, avendo preso atto che altrimenti la classe avrebbe incontrato difficoltà insormontabili nella comprensione e traduzione di testi nuovi. Per quanto riguarda l’orale sono state somministrate esclusivamente verifiche in forma scritta, consistenti in test semi-strutturati riguardanti la storia letteraria. La scelta di privilegiare, anche per l’orale, test scritti è derivata in larga misura, dall’esiguo numero di ore a disposizione dell’insegnamento del latino ( meno di 60 ore nell’intero anno scolastico) e dal consistente numero degli studenti di questa classe. Le prove valide per l’orale sono state due nel I q., mentre nel II sono state tre; l’ultima secondo la tipologia della terza prova (tre quesiti a risposta aperta), ha riguardato l’intero programma. MODALITÀ DI RECUPERO-SOSTEGNO Nel corso dell'anno sono stati effettuati interventi di recupero in itinere, sotto la guida dell'insegnante e prove supplementari per il recupero delle insufficienze. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI SVOLGIMENTO Il programma è stato concluso entro la fine di aprile. A) Grammatica: sintassi della frase e del periodo • • Ripasso delle principali strutture sintattiche: infinitive, dipendenti con Ut e congiuntivo, interrogative dirette e indirette, perifrastica attiva e passiva, dipendenti circostanziali e sostantive. (intero anno scolastico, anche durante le ore dedicate all’analisi dei testi letterari) . Sintassi dei casi: accusativo, genitivo, ablativo, dativo. ( 8 ore settembre/dicembre) • Costrutti verbali notevoli (Lezione 82):verbi di memoria, di accusa e di condanna, costrutti con l’accusativo, verbi con il doppio accusativo. • Costrutti verbali notevoli (Lezione 83): verbi con doppia costruzione e stesso significato, verbi che cambiano significato a seconda del costrutto; il verbo deficio. • Verbi ed espressioni impersonali (Lezione 84): costrutto dei verbi impersonali che indicano sentimenti, costrutto dei verbi relativamente impersonali, costrutto di interest e refert, costrutto di opus est e altre espressioni della necessità e del bisogno. • Congiuntivi indipendenti: congiuntivo esortativo e imperativo negativo, congiuntivo potenziale. B) Storia letteraria • L’età Giulio-Claudia: il contesto storico e culturale . Il rapporto tra intellettuali e potere. Fedro e la favola. (2 ore, settembre) • Seneca: dati biografici, le opere: i Dialogi; i trattati; Epistulae ad Lucilium; le tragedie; l’Apokolokyntosis. lo stile della prosa senecana. (9 ore, ottobre-novembre) • Letture in lingua latina: “La lotta contro l’ira”, De ira. (pag. 92). Epistulae ad Lucilium, 1. (pagg. 83-84). Epistulae ad Lucilium, 24, 17-21.(pagg. 88-89). • Letture in traduzione: • “Il valore del passato”, De brevitate vitae, 10, 2-5. (pagg.78-79-80) • “La felicità consiste nella virtù”, De vita beata, XVI. ( pag. 10) • Petronio: la questione dell’autore del Satyricon; contenuto dell’opera; la questione del genere letterario; il mondo del Satyricon: il realismo petroniano. (3 ore, dicembre) • Letture in traduzione: “Trimalchione entra in scena”, Satyricon, 32-33. (pag. 175) “Riflessioni sulla morte”, Satyricon, 34 . (pag.176) “La matrona di Efeso”, Satyricon, 110, 6-112. (pagg. 191-4 ) • Dall’età dei Flavi al principato di Adriano: quadro storico. • Quintiliano: i dati biografici, le finalità e i contenuti dell’Institutio oratoria. La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano. Approfondimento. Il sistema scolastico a Roma ( pagg. 274-275 ). (4 ore, gennaio) Letture in lingua latina: • Retorica e filosofia nella formazione del perfetto oratore . (Institutio oratoria , proemium, 9-12) pagg. 266-267. • Il maestro ideale . (Institutio oratoria II, 2, 4-8 ) pagg. 276-277-278. (1 ora, dicembre) Letture in traduzione: • Vantaggi dell’insegnamento collettivo (Institutio oratoria I, 2,18-22 ) pag. 274. • L’importanza dell’educazione (Institutio oratoria I, 3, 8-12 ) pag. 276. • Tacito: formazione e carriera politica. Le opere: Dialogus de oratoribus, Agricola, Germania, Annales, Historiae. La concezione storiografica e la prassi storiografica. La lingua e lo stile. (11 ore febbraio-aprile) • Letture in lingua latina: Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani ( Germania, 4 ) pag. 355. Le risorse naturali e il denaro ( Germania, 5 ) pagg. 357-9. La fedeltà coniugale ( Germania, 19 ) pagg. 362-363. “ Il proemio” Annales 1,1, (pagg.368-370) “La tragedia di Agrippina”, Annales XIV, 8 (pagg. 376-9) • Letture in traduzione: “La prefazione”, Agricola, 3 (pagg. 347-9). “Il discorso di Calgaco”, Agricola 30 (pagg. 350-1). “Il punto di vista dei Romani. Il discorso di Petilio Ceriale” (Historiae, IV, 7374) pagg. 366-367. “Nerone e l’incendio di Roma”, Annales XV, 38-9 (pagg. 380-1). “La persecuzione dei Cristiani”, Annales XV, 44, 2-5 (pagg. 381-2), • Il II sec. d. C: contesto storico e culturale. • Apuleio: dati biografici, la produzione: De magia, Florida: contenuti. Le Metamorfosi:la trama e la struttura del romanzo, i caratteri stilistici e gli intenti del romanzo. (2ore, aprile) • Letture in traduzione: o “Il proemio e l’inizio della narrazione” (Metamorfosi, III, 24-25) pag. 422. o “La preghiera di Iside” (Metamorfosi, XI, 1-2) pag. 427. o “Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca” (Metamorfosi, IV, 28-31) pag. 432. (1ora, aprile) • La letteratura cristiana: l’apologetica e la patristica. Agostino: dati biografici. Opere: Le Confessiones: contenutoe finalità.; De civitate dei: contenuto e finalità. . (3 ore, aprile) • Letture in traduzione: • “Il furto delle pere”, Confessiones II, 4,9 . (pagg. 503-5) • “La conversione “, Confessiones VIII, 12, 28-9. (pagg. 507-8) • “Le caratteristiche delle due città”, De civitate dei, XIV, 28. (pag. 521) Villafranca, 15 maggio 2017 I rappresentanti degli studenti ____________________________ ___________________________ L'insegnante Prof.ssa Isabella Roveroni ___________________________ MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE CL.5 H A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. GIOVANNA GRIGOLO Testo in adozione: PERFORMER, Culture and Literature volumi 2-3, M.Spiazzi-M.Tivella-M.layton. ZANICHELLI A) PROFILO DELLA CLASSE La classe 5h ha maturato nel corso del quinquennio un profilo collettivo eterogeneo; un gruppo si è messo in luce per motivazione, interesse per gli argomenti trattati, rigore nello studio e partecipazione davvero attiva. Altri alunni hanno dimostrato interesse selettivo e incapaci di andare oltre la dimensione manualistica e schematica delle conoscenze. Il rapporto con l'insegnante è stato corretto e improntato sul dialogo aperto. Mediamente la classe raggiunge risultati discreti, per un piccolo gruppo eccellenti, mentre una parte consegue risultati solo sufficienti a causa principalmente di lacune pregresse. Le difficoltà maggiori si sono evidenziate nella lingua orale poichè l'atto comunicativo rimane condizionato da un apprendimento esclusivamente manualistico; nella lingua scritta permangono per alcuni difficoltà di ordine grammaticale/sintattico e di approfondimento dei contenuti. Il programma si è svolto pressochè regolarmente anche se l'interferenza con le numerose attività culturali della scuola da un lato e attività di recupero in itinere dall'altro, hanno oggettivamente imposto un ridimensionamento nelle proposte degli argomenti. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA - Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con particolare attenzione all’ambito e al linguaggio letterario. - Comprendere ed interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale,in un'ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura . - Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto europeo ed extraeuropeo, dall'800/'900 sino all'epoca contemporanea. - Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nelle scelte dei materiali e di strumenti di studio, sia nell'individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il tipo di approccio in classe è stato sostanzialmente frontale, articolato secondo un criterio di alternanza tra le esigenze puramente linguistiche e comunicative a quelle più specificatamente culturali e letterarie. Si è privilegiata l’analisi testuale e solo successivamente critica e di commento dei vari autori permettendo così un più libero approccio degli studenti alla conoscenza degli argomenti stessi. Gran parte delle attività sono state svolte in lingua inglese, usando la lingua italiana solo per tradurre testi particolarmente complessi o per chiarire alcuni concetti. In sintesi l'approccio al linguaggio letterario ha previsto la seguente sequenza: • Informazioni biografiche e introduzione al testo (brano in prosa o poetico) • Lettura del testo; • Attività di analisi del testo; • Commento al testo; • Osservazioni generali; • Schedatura degli elementi lessico-formali; • Reperimento di informazioni biografiche; • Collegamento tra testo e autore, autore e periodo ed evoluzione letteraria. L'articolazione delle unità di lavoro é avvenuta seguendo quattro fasi: 1. presentazione (momento della globalità) 2. esercitazione (momento dell'analisi) 3. verifica e valutazione. 4. I sussidi didattici : 5. -testo in adozione 6. -i romanzi assegnati come lavoro estivo: 7. “1984” . -George Orwell 8. “The Kite Runner” -Kaled Hosseini 9. “The Help” -Kathryn Stockett 10. “Desireè’s Baby” -Kate Chopin 11. “The stange case of Dr Jeckyll and Mr Hyde” -R.L.Stevenson -DIZIONARI MONO E BILINGUE. Nelle simulazioni di terza prova e nei compiti in classe è stato consentito l'uso del dizionario (come da delibera del dipartimento di lingue) D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Numero delle prove scritte: -due prove scritte nel primo quadrimestre con simulazione di terza prova; -due prove scritte nel secondo quadrimestre -Tipologia delle prove: -domande tipo terza prova di tipologia B La correzione è stata effettuata sulla base dei seguenti parametri: -correttezza contenutistica -capacità di analisi,sintesi e di rielaborazione -espressione linguisica intesa come correttezza grammaticale e proprietà lessicale (vedi griglie allegate). -Numero delle prove orali: due prove sommative per quadrimestre con domande di comprensione e analisi dei testi finalizzate alla contestualizzazione storica-sociale e letteraria dei testi analizzati. La valutazione delle prove orali è stata fatta in base ai seguenti descrittori: -conoscenza dei contenuti proposti; -correttezza di pronuncia ed intonazione; -correttezza grammaticale; -appropriatezza e varietà lessicale. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero è avvenuto in itinere durante tutto l'anno scolastico nel momento in cui si è ravvisata la necessità; in particolare nella seconda parte dell'anno si sono assegnate attività di scrittura da svolgere a casa. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Modulo A : THE VICTORIAN AGE (10 ore) Historical background (vol.2) -The first half of Queen Victoria's Reign -Life in the Victorian town -The Victorian Compromise -The British Empire pag.284 pag.290 pag.299 pag.324-5 Literary genres The Victorian novel Charles Dickens Oliver Twist extract: Oliver wants some more Hard Times extract: Coketown Robert louis Stevenson The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde lettura integrale Aestheticism Oscar Wilde The picture of Dorian Gray extract: I would give my soul extract: The preface American regional realism Kate Chopin Desirèe's Baby (short story) lettura integrale • pag.300 pag.301 pag.303-4 pag.291-2 (ll 1-19) pag.338 pag.349 pag 351 pag.352 pag.354-6 fotocopia pag.375 pag.380-1 Modulo B: THE MODERN AGE (12 ore) Historical background (vol.3) -The Edwardian Age -World War 1° -Sigmund Freud and the psyche -The modernist spirit -The modern novel -Britain between the wars -The Dystopian Novel pag.404-5 pag.408 pag.441 pag.447 pag.448-449 pag.514-5 pag.531 Literary Genres Poetry William Butler Yeats The Second coming Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man The Burial of the Dead (1), section 1 ll. 1-7 The Fire Sermon, section III ll.1-28 pag.415 pag.427 fotocopia pag.431-432 pag. 433 pag.435 WAR POETS: Rupert Brooke The Soldier Wilfred Owen Dulce et Decorum Est Isaac Rosemberg August 1914 pag.416-7 pag.418 pag.419-20 pag.421 The modern novel James Joyce Dubliners pag. 448-9 pag.463+471 (Joyce's Dublin) pag.464 extract: The Dead …..”Gabriel's epiphany” Ulisses extract: Molly's monologue pag469-70 George Orwell Nineteen Eighty-Four lettura integrale +extract: Big Brother is watching you • fotocopia pag.532-3 pag.534-5 Modulo C: MULTICULTURAL THEMES (10 ore) Voices from English-speaking countries pag.594 Kaled Hosseini The kite Runner ….................................................. lettura integrale I rappresentanti di classe ______________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2017 Prof.ssa Giovanna Grigolo ___________________________ MATERIA: STORIA CL.5H A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. Garzon Daniele Testo in adozione: La città della storia, voll. 2 e 3, Fossati, Luppi, Zanette, 2013, ed. scolastiche Bruno Mondadori A) PROFILO DELLA CLASSE Anche nel corso di quest’ultimo anno la classe 5H ha mantenuto un impegno per lo più serio e costante; questo generale senso di responsabilità ha facilitato indubbiamente il lavoro in aula e ha consentito di instaurare un positivo dialogo educativo con i ragazzi. Qualche alunno dimostra tuttavia ancora qualche fragilità nella preparazione, a causa di un metodo di lavoro non sempre ben impostato e supportato da un personale sforzo di comprensione approfondita e di rielaborazione critica. Il clima affettivo-relazionale si è sempre mantenuto sereno; il comportamento dentro e fuori aula è risultato sempre corretto e rispettoso. In accordo con i colleghi del Dipartimento di Filosofia e Storia, infine, si rileva che a causa della riduzione oraria prevista dalla Riforma Gelmini, i contenuti di storia hanno subito un sensibile ridimensionamento rispetto agli anni precedenti. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Conoscenze Competenze Conoscenza dei contenuti principali del Uso e proprietà del linguaggio specifico programma Conoscenza dei filoni tematici individuati nel Inquadramento dei principali temi ed eventi in chiave percorso storico diacronica e sincronica Conoscenza di base delle principali prospettive Corretto utilizzo del manuale e del materiale relativo alla storiografiche conoscenza storica C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO La metodologia prevalentemente utilizzata è consistita nella tradizionale lezione frontale del docente, preparata a casa con l’ausilio del manuale in adozione e, per particolari problemi, di altri testi. Si è cercato di variare le lezione attraverso la problematizzazione degli argomenti, la stimolazione all’intervento e la discussione guidata. Sono stati utilizzati mezzi audiovisivi (spezzoni di documentari, Power Point) e letture, al fine di far meglio apprendere ed interiorizzare i contenuti in programma. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Sia nel primo che nel secondo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e due verifiche scritte, l’ultima delle quali coincidente con la simulazione di terza prova (tipologia B). E’ stata data la possibilità di una seconda interrogazione per chi doveva recuperare l’insufficienza. E) CRITERI DI VALUTAZIONE: Oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, sono stati considerati nella valutazione di fine periodo: a) la partecipazione al lavoro didattico: attenzione, impegno, interesse; b) la costanza di applicazione nello studio; c) il progressivo miglioramento nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. F) MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere. G) PROGRAMMA SVOLTO L’Italia unita (2 ore) • • L’età della Destra La Sinistra e l’età di Crispi L’unificazione della Germania (2 ore) • • • La guerra austro-prussiana La guerra franco-prussiana e l’unificazione tedesca La svolta del 1870 e il sistema di alleanze internazionali Industria, masse, imperi (5 ore) • • • La seconda rivoluzione industriale L’età delle masse L’imperialismo L’Europa della Belle époque (6 ore) • • Inizio secolo: le inquietudini della modernità Il caso italiano: un liberalismo incompiuto Guerra e rivoluzione (10 ore) • • • Lo scoppio della guerra e l’intervento italiano Il conflitto e la vittoria dell’Intesa La Russia: le rivoluzioni e la guerra civile L’eredità della guerra e gli anni Venti (2 ore) • La pace impossibile: il quadro politico del dopoguerra Il fascismo (9 ore) • • • Le tensioni del dopoguerra italiano Il crollo dello stato liberale Il regime fascista Il nazismo (3 ore) • • La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo Il regime nazista Lo stalinismo (3 ore) • • Dopo la rivoluzione Il regime staliniano L’America fra le due guerre (2 ore) • Gli Stati Uniti e il New deal Guerra, Shoah, Resistenza (5 ore) • • • La Seconda guerra mondiale L’Europa nazista e la Shoah La Resistenza in Europa e in Italia Il “lungo dopoguerra” (4 ore dopo il 15 maggio) • • Pace impossibile, guerra improbabile Est e Ovest negli anni Cinquanta-Sessanta L’Italia repubblicana (2 ore dopo il 15 maggio) • Dalla liberazione all’età del centrismo I rappresentanti di classe Prof. Garzon Daniele ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2017 MATERIA: FILOSOFIA CL.5H A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. Garzon Testo in adozione: Nicola Abbagnano-Giovanni Fornero, Itinerari di filosofia, Paravia (voll. 2A, 3A e 3B) A) PROFILO DELLA CLASSE Anche l’impegno nello studio della filosofia si è mantenuto per lo più serio e costante; il generale senso di responsabilità ha facilitato il lavoro in aula e ha consentito di instaurare un positivo dialogo educativo con la classe. Come per lo studio della storia, tuttavia, si è più volte rilevata una certa difficoltà nella gestione dell’attività di studio, laddove le contingenze richiedevano un’intensificazione dei ritmi di lavoro e l’applicazione di strategie di sintesi efficaci, al fine di interiorizzare porzioni anche ampie di programma. Tali difficoltà si sono tradotte anche per questa materia in una tendenza piuttosto generalizzata ad affidarsi alla sola spiegazione dell’insegnante, evitando così lo sforzo che un approfondimento autonomo e personale dei contenuti proposti avrebbe richiesto. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Conoscenze Competenze Conoscenza del programma nei Uso e proprietà del linguaggio suoi contenuti tematici e testuali generale e specifico fondamentali Analisi del testo filosofico Conoscenza della terminologia secondo il seguente schema: a) specifica individuazione del percorso logico; b) enucleazione dei concetti chiave; c) contestualizzazione Capacità Individuazione ed articolazione dei problemi fondamentali Capacità di analisi e sintesi Capacità critica e di elaborazione personale Capacità di operare collegamenti, anche interdisciplinari C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO La metodologia prevalentemente utilizzata è consistita nella tradizionale lezione frontale del docente, preparata a casa con l’ausilio del manuale in adozione e, per particolari problemi, di altri testi, forniti in fotocopia o sul sito della scuola. Si è cercato di variare le lezione attraverso la problematizzazione degli argomenti, la stimolazione all’intervento e la discussione guidata. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Nel primo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e due verifiche scritte, l’ultima delle quali coincidente con la simulazione di terza prova (tipologia B). Anche nel secondo quadrimestre le prove sono state tre: una orale e due scritte. E’ stata data la possibilità di una seconda interrogazione per chi doveva recuperare l’insufficienza. E) CRITERI DI VALUTAZIONE: Oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, sono stati considerati nella valutazione di fine periodo: a) la partecipazione al lavoro didattico: attenzione, impegno, interesse; b) la costanza di applicazione nello studio; c) il progressivo miglioramento nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. Per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie di valutazione approvate dal coordinamento di materia del 18/09/2010. F) MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere. G) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO UNITÁ DIDATTICHE TEMPI Hegel L’idealismo romantico tedesco I capisaldi del sistema La dialettica La Fenomenologia dello spirito L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: logica (significato generale), filosofia della natura e filosofia dello spirito (soggettivo, oggettivo e assoluto) Schopenhauer Il mondo come volontà e rappresentazione La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere” Il pessimismo (dolore, piacere e noia) e la critica alle varie forme di ottimismo Le vie di liberazione dal dolore Kierkegaard L’esistenza come possibilità e fede Gli stadi dell’esistenza L’angoscia, disperazione e fede La Sinistra hegeliana e Feuerbach Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica alla religione La critica a Hegel Umanismo e filantropismo Marx Caratteristiche del marxismo La critica ad Hegel La critica della civiltà moderna e del liberalismo La critica dell’economia borghese Il distacco da Feuerbach La concezione materialistica della storia Struttura e sovrastruttura La dialettica della storia La sintesi del Manifesto Il Capitale Il positivismo sociale ed evoluzionistico Caratteri generali del positivismo Positivismo, Illuminismo e Romanticismo Comte La legge dei tre stadi La sociologia Sociocrazia Darwin La teoria dell’evoluzione Nietzsche Filosofia e malattia Nazificazione e denazificazione Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche La nascita della tragedia La critica dello storicismo (seconda Inattuale) Il periodo “illuministico” e la “morte di Dio” 11 ore 7 ore 6 ore 4 ore 6 ore 4 ore 7 ore Il periodo di Zarathustra e il superuomo L’eterno ritorno L’ultimo Nietzsche: la “trasvalutazione dei valori” e la volontà di potenza Il problema del nichilismo e il suo superamento Il “prospettivismo” Freud Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso di Edipo La religione e la civiltà Hannah Arendt Le origini del totalitarismo La banalità del male Visione di alcune scene tratte dal film: “L’Onda” del regista Dennis Gansel (2008) I rappresentanti di classe ______________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2017 4 ore 3 ore Prof. Garzon Daniele _____________________________ MATERIA: CL.5^H A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. GIUSEPPE MAZZI Testo in adozione: “Biochimica, biotecnologie e scienze della Terra”, di Sadava et alias – Zanichelli A) PROFILO DELLA CLASSE La classe pur non dimostrando particolare propensione per gli argomenti trattati, ha affrontato con serietà ed impegno il lavoro proposto. L’attenzione e la partecipazione alle lezioni sono state adeguate per la maggior parte della classe, l’impegno nello studio non è stato sempre costante e per alcuni alunni si sono evidenziate difficoltà nell’apprendimento e nell’organizzazione dei contenuti. Il raggiungimento degli obiettivi didattici della disciplina risulta diversificato: un gruppo di alunni ha maturato un metodo di studio efficace e personale ed ha acquisito conoscenze e competenze adeguate; la maggior parte della classe ha evidenziato uno studio meno efficace, ma nel complesso ha acquisito le conoscenze e le competenze essenziali della disciplina raggiungendo risultati sufficienti e solo in pochi casi al limite della sufficienza. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Conoscenze Conoscenza dei contenuti previsti per il quinto anno del percorso liceale che riguardano la Chimica organica, Biochimica, Biotecnologie e la Tettonica. Competenze e capacità • Metodo scientifico sperimentale porre domande significative e scegliere quelle più idonee da investigare formulare ipotesi identificare i dati da rilevare per indagare su fenomeni ed oggetti cercare informazioni utilizzando mezzi informatici e tradizionali analizzare e comparare informazioni provenienti da diverse fonti distinguere tra opinioni, interpretazioni ed evidenze scientifiche • Linguaggio scientifico utilizzare correttamente la terminologia scientifica e i linguaggi formali delle varie discipline utilizzare schemi e mappe concettuali per sintetizzare informazioni e concetti comprendere ed utilizzare modelli di rappresentazione della realtà • Complessità dei sistemi e delle relazioni individuare le relazioni tra gli elementi di un sistema distinguere le cause e le conseguenze di un fenomeno, descrivendo i processi che le collegano individuare abitudini e comportamenti dannosi o vantaggiosi per la salute umana riconoscere la complessità dei problemi inerenti la realtà e saper integrare saperi e modelli propri delle diverse discipline per cercare eventuali soluzioni. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il lavoro è stato impostato tenendo conto della livello di partenza degli alunni. Il mezzo didattico utilizzato è stato prevalentemente la lezione frontale in quanto ritenuta più efficace. Gli strumenti usati comprendono: libro di testo, e-book, filmati dal sito “myZanichelli”, appunti e schemi dalle lezioni D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Il raggiungimento degli obiettivi è stato valutato mediante verifiche scritte data l’esiguità dei tempi a disposizione, la numerosità della classe e le caratteristiche proprie della disciplina - 1^ quadrimestre: due verifica scritte, compresa una simulazione di 3^ prova; orale per recupero. - 2^ quadrimestre: tre verifiche scritte e una orale per i recuperi. Criteri utilizzati per la valutazione delle singole prove: - raggiungimento delle conoscenze e competenze proprie della disciplina (vedi griglia di valutazione elaborata dal dipartimento); La valutazione sommativa terrà conto, oltre che delle singole prove, della partecipazione e dell’interesse dimostrati, dell’impegno personale e del grado di apprendimento raggiunto. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Per il recupero delle carenze manifestate dagli alunni si è privilegiato l’intervento in classe, durante la normale attività didattica. Vi era inoltre la disponibilità per lo sportello Help. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO 1. Chimica del carbonio (Cap. C1) Ore lezione 16 Argomenti: Il carbonio, orbitali ibridi e legami chimici Gli idrocarburi: ◦ alcani e cicloalcani, formule di struttura e nomenclatura ◦ alcheni, alchini e nomenclatura ◦ idrocarburi aromatici: il benzene e i suoi derivati. ◦ isomeria: ▪ isomeri di struttura: di catena, di posizione, di gruppo funzionale ▪ stereoisomeri: conformazionali, isomeria geometrica e isomeria ottica ◦ derivati degli idrocarburi e gruppi funzionali ▪ alcoli e fenoli ▪ eteri e esteri ▪ aldeidi e chetoni ▪ acidi carbossilici ▪ ammidi e ammine ◦ Polimeri: polimeri di addizione e di condensazione ◦ Reazioni organiche ed elementi di classificazione: ▪ elettrofilo/nucleofilo, ▪ reazioni di addizione di sostituzione 2. Biochimica: le biomolecole (Cap. B1) Ore lezione 8 Argomenti: Carboidrati: ◦ monosaccaridi: aldosi e chetosi, proiezione di Fisher, struttura ciclica ◦ disaccaridi e polisaccaridi I lipidi: ◦ trigliceridi, caratteristiche e reazioni di idrolisi ◦ fosfolipidi ◦ steroidi Amminoacidi e proteine: ◦ caratteristiche amminoacidi, legame peptidico ◦ proteine e loro struttura Nucleotidi e acidi nucleici. (Cap. B2 - B3) 3. Il metabolismo energetico Ore lezione 9 Argomenti: Reazioni esoergoniche e endoergoniche, il ruolo dell’ATP Enzimi quali catalizzatori biologici Coenzimi quali trasportatori di elettroni (NAD+/NADH) La glicolisi: fase endoergonica e fase esoergonica La fermentazione lattica e alcolica La via aerobica del piruvato: ◦ decarbossilazione ossidativa ◦ ciclo di Krebs ◦ catena di trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa. La via dei pentoso-fosfati Glicogenosintesi e glicogenolisi 4. Biotecnologie (Cap. B6 – B7) Ore lezione 7 Argomenti: Tecnologia DNA ricombinante: ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Enzimi e siti di restrizione Vettori plasmi dici e clonaggio di un gene La PCR e l’elettroforesi su gel; Southern blotting Sequenziare il DNA (metodo Sanger) Clonazione Biotecnologie tradizionali e ingegneria genetica Biotecnologie in agricoltura: piante transgeniche (OGM) Biotecnologie ambito medico: ◦ farmaci biotecnologici, terapia genica ◦ clonazione animale ◦ animali transgenici 5. La tettonica delle placche (Cap. T1 –T2) Ore lezione 7 Argomenti: Onde sismiche e superfici di discontinuità Struttura interna della terra: modello chimico-mineralogico e modello fisico Calore interno della terra, flusso di calore e geoterma Campo magnetico terrestre e il paleomagnetismo Crosta continentale e crosta oceanica, isostasia. Deriva dei continenti; dorsali oceaniche e fosse abissali Anomalie magnetiche e espansione di fondi oceanici La teoria della tettonica delle placche: ◦ placche litosferiche e margini di placca ◦ margini convergenti e l’orogenesi Verifica modello: vulcani, terremoti e punti caldi NB- Il modulo 5 sarà completato nel mese di maggio I rappresentanti di classe Prof. Giuseppe Mazzi ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2017 MATERIA: Storia dell’Arte CL.5 H A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. Rita Grasso Testo in adozione: Il Cricco Di Teodoro – Itinerario nell’arte – dall’età dei lumi ai giorni nostri – terza edizione – versione verde - Zanichelli A) PROFILO DELLA CLASSE Nel corso del triennio la classe ha conosciuto insegnanti diversi. La classe avendo poco acquisito le conoscenze artistiche dell’anno precedente ha dovuto riprendere alcuni degli argomenti affrontati nel quarto anno. L’approccio alla materia nel presente anno scolastico si può valutare positivamente, anche grazie ad un'attenzione ed un impegno costanti, che hanno caratterizzato quasi tutto il gruppo classe. Il gruppo ha dimostrato di aver acquisito, quanto richiesto, una discreta competenza nella lettura critica e nel confronto tra opere, autori e correnti artistiche diverse. La buona maturità degli alunni e l'attenzione costante, hanno consentito di approfondire alcuni aspetti specifici della disciplina, favorendo una buona conoscenza complessiva di tutti gli argomenti proposti. Il comportamento degli alunni è sempre stato corretto ed educato nei confronti dei compagni e dell'ambiente scolastico. Tutti gli studenti sono in grado di rapportarsi in modo costruttivo e maturo con l'insegnante. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA - Sviluppo della capacità di riconoscere i caratteri distintivi e contestualizzare i principali manufatti artistici Sviluppo della capacità di lettura dell’opera d’arte - Capacità di operare collegamenti e confronti motivati tra le opere d’arte - Capacità di produrre giudizi critici coerenti e ben argomentati - Capacità di sviluppare percorsi di ricerca C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Gli argomenti sono stati trattati attraverso lezione frontale, interattiva, multimediale, lettura e analisi diretta di contributi critici; le conoscenze dei fenomeni sono state introdotte tenendo conto del contesto storicoculturale in cui si collocano artisti e opere, fornendo una sintesi dei temi trattati, concentrando l’attenzione sulle opere di grande rilievo nazionale e internazionale con particolare attenzione a riconoscere le interrelazioni tra le manifestazioni artistiche delle diverse civiltà. Oltre che con gli stages svolti nel corso degli anni, gli studenti hanno avuto modo di fare esperienza diretta di opere oggetto di studio, andando a visitare personalmente o a piccoli gruppi luoghi e musei significativi. Gli argomenti di storia dell’arte sono stati integrati e/o approfonditi con l’ausilio di riviste, cataloghi di mostre, su supporto cartaceo o multimediale. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Nel 1° quadrimestre si sono effettuate una prova orale e un questionario scritto. Nel 2° sono state effettuati un questionario e due prove orali. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Nessun allievo ha presentato insufficienze nei due quadrimestri. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO TITOLO: RINASCIMENTO (contenuti 4°anno) ARGOMENTI: LEONARDO DA VINCI: -La vita -Annunciazione – Il Cenacolo –Monna Lisa. RAFFAELLO: -La vita -Lo Sposalizio della Vergine -La trasfigurazione MICHELANGELO: -David -La Sacra Famiglia -La cappella Sistina Settembre- Ottobre TITOLO: BAROCCO ARGOMENTI: CARAVAGGIO: -La vita -Canestra di frutta -Il Bacchino malato -La Vocazione di S. Matteo. BERNINI: -La vita -Apollo e Dafne –Il Baldacchino -Il Colonnato di piazza S. Pietro Settembre-ottobre TITOLO: NEOCLASSICISMO ARGOMENTI: JACQUES-LOUIS DAVID: -La vita –Il Giuramento degli Orazi -La morte di Marat. CANOVA: -La Vita -Amore e Psiche –Monumento Funebre a Maria Cristina d’Austria. Ottobre- Novembre TITOLO: ROMANTICISMO ARGOMENTI: -Romanticismo confronto con il Neoclassicismo. -Concetto di Sublime e Pittoresco. J.M. WILLIAM TURNER: -La vita -Vapore allago di Habour’s Mouth. TEODORE GERICAULT: -La vita -La zattera della Medusa EUGENE DELACROIX: -La vita -La Libertà che guida il popolo. FRANCESCO HAYEZ: -La vita -IL BACIO Novembre-Dicembre TITOLO: REALISMO ARGOMENTI: GUSTAVE COURBET: -L’atelier del pittore -Funerali a Ornans Dicembre-Gennaio TITOLO: I MACCHIAIUOLI ARGOMENTI: GIOVANNI FATTORI -la vita -In Vedetta SILVESTRO LEGA -IL Pergolato Gennaio-Febbraio TITOLO: IMPRESSIONISMO ARGOMENTI: E.MANET - Colazione sull’erba, Il bar delle Folies Bergère C.MONET - La cattedrale di Rouen, Impressione sole nascente, Lo stagno delle ninfe E:DEGAS - L’assenzio P.A.RENOIR – Mouline de la Galette Febbraio-Marzo TITOLO: POSTIMPRESSIONISMO ARGOMENTI: P.CESANNE - La montagna di Sainte Victorie, I giocatori di carte SEURAT - Un dimanche après-midi à l’lle de la grande Jatte V.VANGOGH - La notte stellata -La camera dell’artista ad Arles P.GAUGUIN- Verso la semplificazione e la sintesi Marzo TITOLO: ESPRESSIONISMO ARGOMENTI: E. MUNCH – Il Grido -La bambina malata Marzo-Aprile (dopo il documento del 15 Maggio) TITOLO: ART NOVEAU ARGOMENTI: G. Klimt –Il Bacio TITOLO: MODERNISMO CATALANO ARGOMENTI: A.GAUDI’ -La sagrada Familia TITOLO: I FAUVES ARGOMENTI: H.MATISSE -La Danza TITOLO: CUBISMO ARGOMENTI: PICASSO –Les Demoiselles d’Avignon - Guernica TITOLO: FUTURISMO ARGOMENTI: U.BOCCIONI – Stati d’animo -Forme uniche della continuità nello spazio G. BALLA - Velocità astratta TITOLO: DADAISMO ARGOMENTI: M.DUCHAMP – Fontana, L. H. O.O.Q. MAN RAY – Violon d’Ingres Aprile-Maggio TITOLO: SURREALISMO ARGOMENTI: MAGRITTE – Le Chanet d’Amour J.MIRO’- Pittura TITOLO: ASTRATTISMO ARGOMENTI: V.KANDINSKIJ – Il Cavaliere Azzurro, Blu Cielo MONDRIAN -composizione 10 I rappresentanti di classe Prof.ssa Rita Grasso ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2017 MATERIA: CL.5 H A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. Grillo Maria Antonella Testo in adozione: Avalle-Maranzana, La prospettiva pedagogica dal Novecento ai giorni nostri, Paravia Bianchi-Di Giovanni, La dimensione sociologica, Paravia Bianchi-Di Giovanni, La dimensione antropologica, Paravia Testi di approfondimento selezionati in sede dipartimentale per la lettura antologica o integrale: Maria Montessori, La scoperta del bambino, Paravia. Umberto Galimberti, I miti del nostro tempo, Feltrinelli Marco Aime, Tre classici dell’antropologia, Loescher Editore. A)PROFILO DELLA CLASSE La classe comprende ventisette alunni, ventisei ragazze e un ragazzo. Complessivamente il clima è positivo, anche se non è stato privo, talvolta, di tensioni e conflittualità all’interno del gruppo classe. La partecipazione alle lezioni è stata in generale costruttiva, anche se in gran parte più recettiva che propositiva. Il comportamento nei confronti dell’insegnante è stato corretto. Per la maggioranza l’impegno nello studio è stato costante, anche se caratterizzato prevalentemente da un approccio mnemonico e poco orientato alla rielaborazione dei contenuti e all’approfondimento critico e personale. I risultati raggiunti si collocano per la maggior parte su un livello discreto; una parte della classe ha raggiunto risultati buoni, un’altra parte non del tutto sufficienti o sufficienti. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Competenze: - aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane ed essere in grado di utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; - saper riconoscere, attraverso la lettura diretta di opere e di autori significativi, il ruolo svolto nella costruzione della civiltà europea dalle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale; - saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogicoeducativo; - saper operare confronti tra teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai fenomeni interculturali. Abilità: Area antropologica - Individuare e conoscere la propria cultura e quella degli “altri”; - conoscere e individuare quanto di “naturale” e quanto di “culturale” c’è nella propria cultura e quanto queste due dimensioni si intrecciano tra loro; - saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio antropologico; - cogliere i nessi tra l’approccio antropologico e quello delle altre Scienze umane e sociali; - saper cogliere come, aldilà delle profonde e complesse differenze tra culture, non esiste una “cultura superiore”; - saper individuare le diversità culturali Saper apprezzare le presenze degli “altri” nel nostro paese ed essere aperti e interessati al dialogo e al confronto tra culture; Area pedagogica - Acquisire una conoscenza che inizi ad essere riflessa ed articolata del processo di funzionamento dei differenti sistemi educativi (formali ed informali); - acquisire in particolare l’abitudine a contestualizzare i fenomeni educativi nella loro complessità storica, sociale e culturale; - saper cogliere nell’esperienza personale e nei fenomeni sociali, una valenza educativa; - cogliere l’educazione come processo di crescita umana nell’integrazione individuo-società; - individuare le variabili soggettive ed oggettive che possono impedire l’attuazione di tale crescita. Area sociologica - Conoscere teorie e metodologie della ricerca sociologica; - saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio sociologico; - sapere cogliere relazioni significative tra l’approccio sociologico e quello delle altre scienze umane e sociali; - saper cogliere il profondo legame esistente tra lo studio e l’analisi delle varie teorie sociologiche e una partecipazione consapevole e critica alla vita della comunità locale, nazionale, europea e mondiale. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il processo di insegnamento-apprendimento è stato caratterizzato dall’individuazione di opportune strategie didattiche, dalla flessibilità nell’utilizzo delle metodologie e dall’attenzione alla qualità della relazione educativa. Si è cercato di favorire la discussione sollecitando studenti e studentesse ad apprendere in modo riflessivo e critico. La metodologia utilizzata è stata orientata a valorizzare e sviluppare: la partecipazione attiva al processo di apprendimento degli studenti/studentesse; la “peer-education” e il “cooperative learning”, attraverso cui il gruppo dei pari diviene costruttore di conoscenze condivise; l’interdisciplinarietà; l’uso dei linguaggi settoriali specifici; le metodologie didattiche ed educative inclusive che favoriscano le competenze individuali, valorizzando le risorse e le differenze di ciascuno; il lavoro individualizzato di recupero o potenziamento; l’integrazione di tecniche didattiche ( il “brain storming”, la lezione frontale, la conversazione spontanea e guidata, la ricerca individuale e di gruppo, l’approccio per problemi e per percorsi tematici etc). D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Prove scritte:2 Prove orali:2 Quattro prove per quadrimestre concordate con la classe. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO 6. Antropologia: La dimensione simbolica – L’arte Periodo: settembre / ottobre / novembre L’arte: − Che cos’è l “arte”? − Arte e non arte − Approfondimento “La scultura dei Fang” − La sublimazione occidentale dell’arte − Approfondimento "L’arte tradizionale nei musei" – scheda di approfondimento su Sally Price − Alla ricerca di una nozione più ampia di arte − Arte come creazione ludica, comunicazione di emozioni e attività culturale − Scheda di approfondimento Franz Boas “Realismo e simbolismo nell’arte degli Indiani d’America” − Etnoprofilo “I Pueblo” − Scheda di approfondimento “Arte e divisioni sociali” − Lettura di approfondimento Claude Levi Strauss “Tristi Topici” (in Tre classici dell’antropologia, Loescher Editore) da p. 25 a p. 33 su arte caduvea − Espressione artistiche e società − Come si spiega la variabilità delle espressioni artistiche? − Vincoli socio-culturali − Stile e identità − La società rispecchiata nell’arte − Arte e folklore − Che cos’è il folklore − Una forma d’arte popolare? − L’interesse per il folkore 7. Antropologia: La dimensione simbolica – La Religione Periodo: dicembre -gennaio-febbraio La religione: − Lettura di approfondimento Raymond Firth “Noi, Tikopia” (in Tre classici dell’antropologia, Loescher Editore) su cristianesimo e credenze pagane tra i Tikopia, pp. 38-42 e pp. 69-75. − Il punto di vista antropologico: un punto di vista scientifico; il fenomeno religioso studiato con distacco e in chiave terrena; quello che lo studio scientifico non può dirci; il contributo dell’antropologia e delle altre scienze umane − Come definire la religione − L’universalità dell’esperienza religiosa: un’esperienza presente in tutte le società umane; la religione preistorica. − Come si spiega l’universalità dell’esperienza religiosa? − Il bisogno di trascendenza − Due teorie basate sul bisogno di trascendenza: la religione come strumento intellettuale e come strumento di rassicurazione – teoria delle origini della religione di Edward Tylor e tesi della funzione emotiva della religione di B. Malinowski − Teoria basate sui bisogni della società − Si può fare a meno della religione? − La variabilità delle forme religiose: credenze, forze soprannaturali, esseri soprannaturali, la vita dopo la morte − I mezzi per interagire con il soprannaturale − Gli specialisti del sacro − Le forme sociali dell’esperienza religiosa − Come si spiegano le differenze nelle forme religiose? − Le religioni nei rapporti tra i popoli − Secolarizzazione e radicalismo − I conflitti religiosi − Il panorama delle religioni nel mondo: origine, diffusione e credenze chiave; come sono distribuite le religioni nel mondo 8. Antropologia: La dimensione simbolica – La Religione Periodo: marzo- aprile - maggio Le grandi religioni mondiali − La famiglia religiosa indiana: buddismo e induismo. − La famiglia cinese − La famiglia semitica: Ebraismo, Cristianesimo, Islam − Le religioni e i fondamentalismi. − La secolarizzazione; nuovi movimenti religiosi in risposta ai cambiamenti sociali; i movimenti millenaristici e messianici; le religioni fai da te; il fondamentalismo. − Scheda di approfondimento “Chi sono i profeti?” 1. Sociologia: Analisi di alcuni miti individuali e collettivi nell’era della globalizzazione. Periodo: settembre / ottobre ₋ Dall’opera di U. Galimberti: “I miti del nostro tempo” Edizioni Feltrinelli (lettura estiva) Approfondimento rielaborazione e presentazione dei seguenti capitoli tratti da “I miti del nostro tempo” di Umberto Galimberti: •Il mito della moda; •Il mito delle nuove tecnologie; •Il mito della globalizzazione; •Il mito della sicurezza. 2. Sociologia: I concetti fondamentali della sociologia e concetti microsociologici Periodo: ottobre / novembre/ dicembre ₋ Concetti fondamentali della sociologia: il concetto di società; struttura e processi sociali; le norme sociali (caratteri e tipi di norme); le istituzioni; concetto di status e concetto di ruolo; le organizzazioni; le disuguaglianze sociali; la stratificazione sociale; la mobilità sociale; i processi sociali (comportamenti collettivi, movimenti sociali e cambiamenti sociali); la socializzazione (tipi di socializzazione e significato). ₋ La devianza (fotocopie e appunti): il concetto di devianza, devianza e criminalità, teorie di spiegazione della devianza. ₋ Concetti microsociologici: la vita sociale; le azioni sociali; interazioni sociali; relazioni, reti sociali e network analysis 3. Sociologia: Elementi essenziali della ricerca sociologica Periodo: dicembre / gennaio La ricerca sociologica: analisi neutrale e analisi valutativa, teoresi e ricerca empirica, ricerca qualitativa e quantitativa ( standardizzazione, conoscenze prodotte, ampiezza e profondità, il compito della sociologia). − I principali metodi della ricerca sociologica: esame di documenti; inchieste e sondaggi di opinione; il questionario; l’intervista; i focus group; le storie di vita; l’osservazione. 4. Sociologia: l’evoluzione del pensiero sociologico Periodo: gennaio/febbraio − Ulrich Beck e la società del rischio (fotocopie) − Ulrich Beck - lettura: “La società mondiale del rischio” (fotocopie) − Zygmunt Bauman dal postmoderno alla liquidità, la liquidità come chiave di lettura del mondo sociale, la globalizzazione e la crisi della politica, le vite di scarto (fotocopie) − Zygmunt Bauman - lettura: “Amore liquido” e “Il paradigma dell’incertezza” (fotocopie) − Serge Latouche (fotocopie): globalizzazione e decrescita 5. Sociologia: La globalizzazione Periodo: febbraio/marzo − Che cos’è la globalizzazione − Forme di globalizzazione e antiglobalismo − Le origini della globalizzazione − Dimensioni della globalizzazione: economia, organizzazione del lavoro, politica, cultura. − Tradizioni e società globale − La secolarizzazione, crisi della scienza e fondamentalismi; coscienza e incertezza nella società globale − Rischi e prospettive 6. Sociologia: Ricerca empirica (analisi Rapporti 2016 Istat e Caritas su povertà ed esclusione sociale) Periodo: marzo ₋ Analisi, elaborazione e presentazione Rapporto 2016 Istat e Caritas su povertà ed esclusione sociale in Italia e alle porte dell’Europa (fotocopie); povertà assoluta e povertà relativa 7. Sociologia: Welfare State. Problemi di politica scolastica e sanitaria Periodo: marzo/aprile ₋ Problemi e scenari del mondo d’oggi - L’avventura dello Stato moderno: dallo Stato liberale al Welfare State, società totalitaria e società democratica - La nascita e l'affermazione del Welfare State ₋ La crisi dello Stato moderno ₋ Problemi di politica scolastica: l’esplosione scolastica; la dispersione scolastica, prospettive per contrastare la dispersione scolastica; la disuguaglianza delle opportunità educative e prospettive per l’inclusione; istruzione e mobilità sociale ₋ Problemi di politica sanitaria: sanità tra etica ed economia, sanità pubblica e sanità privata, curare le malattie o costruire salute? 8. Sociologia: I media e la comunicazione di massa Periodo: aprile/ maggio − I media e l’esplosione tecnologica − Dai mass media ai new media, la rivoluzione digitale − I mezzi di comunicazione di massa, le critiche alla società di massa − Pro e contro dell’uso dei media, teorie a confronto − Interrogativi e prospettive (disuguaglianze, partecipazione democratica, fine del lavoro o neoartigianato, neoindividualismo) − Mc Luhan (fotocopie) 9. Sociologia: La famiglia Periodo: maggio - Politiche per la famiglia - Dove va la famiglia?: la diffusione mondiale del matrimonio romantico; il declino della famiglia coniugale, calo di nuzialità, convivenze; l’instabilità coniugale; la violenza domestica 1. Pedagogia: Alexander Sutherland Neill Periodo: settembre/ottobre Neill e l’esperienza non direttiva di Summerhill - Contesto storico e biografia. - Il pensiero pedagogico: un approccio antiautoritario, la concezione educativa tra spontaneità, autoregolazione ed autosviluppo. - Lettura di approfondimento “Autorità e libertà” - Visione del video "La scuola di Summerhill (Zanichelli). - (Fotocopie) Lettura e commento del brano "Risentimenti personali e fede nella libertà” - Lettura (Fotocopie) "Uno sguardo su Summerhill: tra scuola e tempo libero” - (Fotocopie e appunti) Dalla psicoanalisi alla pedagogia in A. Neill (Freud e Adler); la bontà originaria della natura umana; il conflitto con l'adulto (paura e odio). - (Fotocopie) Lettura e riflessione “Educare all’autoregolazione” 2. Pedagogia: Anton Semenovyč Makarenko Periodo: ottobre Anton Semenovyč Makarenko: marxismo e pedagogia del collettivo - Contesto storico e biografia. - L’attivismo marxista, Makarenko e il collettivo - Pedagogia sociale e collettivo pedagogico - (Materiale didattico testo digitale) Lettura e commento “La necessità delle punizioni” - (Fotocopie) Lettura e commento “Educazione e rieducazione” - (Fotocopie) Lettura e commento “L’inesorabile disciplina del collettivo” - (Fotocopie) Lettura e riflessione “Alla ricerca di un metodo” 3. Pedagogia: Maria Montessori Periodo: ottobre/novembre Montessori e le “Case dei Bambini” ₋ Lettura e approfondimento testo di Maria Montessori “Alla scoperta del bambino” (allegato al testo principale). ₋ La vita e le opere, un nuovo sguardo sull’infanzia ₋ Un ambiente educativo a misura di bambino ₋ La Casa dei bambini ₋ Il materiale scientifico e le acquisizioni di base ₋ La maestra “direttrice” ₋ L’educazione alla pace 4. Pedagogia: John Dewey Periodo: novembre/dicembre ₋ Dewey e l’attivismo statunitense ₋ La vita e le opere ₋ Educare mediante l’esperienza ₋ Attivismo e scuole nuove ₋ Il significato e il compito dell’educazione ₋ La dimensione sociale dell’educazione ₋ Una scuola attiva: la funzione sociale della scuola, tra studio e sperimentazione ₋ La scuola –laboratorio, i frutti dell’esperienza di Chicago ₋ Esperienza ed Educazione, una revisione critica ₋ Lettura e commento “Educazione, individuo e società” ₋ (Fotocopie) Esperienza e pensiero, la teoria dell’indagine; lettura e commento “L’interesse e il coinvolgimento dell’alunno nell’apprendimento”, lettura e commento “Il pensiero come metodo e la centralità dell’esperienza diretta” ₋ (Fotocopie e appunti) Scuola progressiva e democrazia 5. Pedagogia: Tematiche Periodo: dicembre/gennaio − Integrazione dei disabili e la didattica inclusiva. Educazione in prospettiva multiculturale Educazione, uguaglianza, accoglienza : il disadattamento, lo svantaggio educativo, l’educazione interculturale, la diversa abilità, bisogni educativi speciali e disturbi specifici d’apprendimento Letture e commento: “Educare alla convivenza”; “La deprivazione culturale e Head Start”; (fotocopie) “La disabilità nella scuola”; (Risorse digitali) ICF ₋ I media, le tecnologie, l’educazione - Educazione e mass-media: le caratteristiche della comunicazione di massa, la fruizione della TV nell’età evolutiva, educazione ai mass-media e didattica multimediale Letture e commento: “Educazione e sviluppo dei bambini e televisione”; “Le caratteristiche degli spot pubblicitari” 6. Pedagogia: Giovanni Gentile Periodo: dicembre/ gennaio ₋ L’attivismo idealistico ₋ Vita e opere, filosofia e riforma della scuola ₋ Gentile e l’attualismo pedagogico: il riesame della pedagogia, il rapporto maestro allievo e l’unità spirituale di Lombardo Radice) ₋ Il rapporto tra pedagogia e filosofia, didattica, metodo e insegnamento ₋ Lettura e commento “La pedagogia è filosofia” ₋ Lettura e commento “La fascistizzazione dell’educazione”: una scuola al servizio del regime, le riforme dell’ordinamento scolastico, libri di testo, insegnanti organici al regime, scuola serena e scuola fascista 7. Pedagogia: Lorenzo Milani Periodo: gennaio/febbraio ₋ Don Milani e l’esperienza di Barbiana ₋ Visione film “Don Milani – Priore di Barbiana” ₋ Vita e opere-Don Milani, apostolo dell’educazione popolare ₋ Le caratteristiche della scuola popolare ₋ Lettera a una professoressa: l’antipedagogia di don Milani, la didattica della povertà ₋ Lettura e commento “Una scuola discriminante” 8. Pedagogia: Édouard Claparéde Periodo: febbraio Édouard Claparéde e l’educazione funzionale - Vita e opere, educazione e adattamento - Il funzionalismo, l’interazione tra psiche e ambiente - Le leggi dello sviluppo - Interesse e sforzo, una scuola su misura - L’individualizzazione nella scuola - La successione degli interessi - La valutazione mediante test - Lettura e commento “Alcuni principi della scuola attiva” 9. Pedagogia: Célestine Freinet Periodo: febbraio ₋ Freinet, un’educazione attiva, sociale e cooperativa ₋ Vita e opere, socialismo e pedagogia ₋ Apprendimento e “tậtonnement” ₋ Educazione sociale e popolare ₋ Il lavoro scolastico: apprendimento operativo, attività di scrittura, giornale scolastico ₋ Il ruolo dell’insegnante, l’insegnante cooperatore ₋ Lettura e commento “Contro il manuale” 10. Pedagogia: Jacques Maritain Periodo: marzo Maritain e l’”umanesimo integrale” - Vita e opere, filosofia ed educazione cristiana - Un nuovo umanesimo e la critica allo scientismo pedagogico - Il personalismo - Un’educazione integrale, una scuola liberale ed educazione pluralista - Lavoro manuale e intellettuale - Lettura e commento “Pluralismo e formazione religiosa” - (Fotocopie) Lettura e riflessione: “Il fine primario dell’educazione”; “Il nuovo uomo globale”; “Per una fede comune: valori evangelici, democrazia e educazione” 11. Pedagogia: Paulo Freire Periodo: marzo ₋ Freire e la pedagogia degli oppressi: educatori di strada e alfabetizzazione 12. Pedagogia: Tematiche Periodo: marzo/aprile/ maggio − Le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche dell’istruzione a livello europeo (compresa la prospettiva della formazione continua) con una ricognizione dei più importanti documenti internazionali sull’educazione e la formazione e sui diritti dei minori - I contesti formali e non formali dell’educazione, la scuola e il sistema scolastico in prospettiva internazionale: la scuola e i caratteri dell’istituzione scolastica, valutazione della scuola e condizioni dell’istituzione scolastica; il sistema scolastico in prospettiva internazionale, i documenti dell’educazione comparata e l’internazionalizzazione dei sistemi educativi − L’educazione e la formazione in età adulta e i servizi di cura alla persona: l’educazione permanente, educazione degli adulti, educazione degli anziani; il compito educativo del territorio, sistema formativo integrato e le offerte del territorio per i giovani; il tempo libero, animazione, noprofit e volontariato, associazionismo giovanile Letture e commento: “La formazione professionale”; “Le affinità di tutti gli educatori” − La questione della formazione alla cittadinanza e dell’educazione ai diritti umani - Educazione, diritti e cittadinanza: l’educazione ai diritti umani, i documenti ufficiali, i diritti dei bambini; l’educazione civica, educazione alla cittadinanza, l’educazione alla democrazia, l’educazione alla legalità Letture e commento: “Il bambino solo”; “La democrazia a scuola” 13. Pedagogia: Ovide Decroly Periodo:maggio ₋ ₋ ₋ ₋ Decroly e la scuola dei “centri d’interesse” Tra medicina e pedagogia Una scuola rinnovata La globalizzazione 1. CLIL: Modulo di sociologia svolto dalla prof.ssa Calanchi Chiara - Globalization Periodo: aprile/maggio (5 ore) Modulo di Sociologia svolto in lingua inglese nella classe Quinta H da Calanchi Chiara, docente di Scienze Umane presso il Liceo “E. Medi”, mediante la metodologia CLIL Durata: 5 h. La metodologia CLIL, acronimo per Content Language Integrated Learning, è caratterizzata dall’insegnamento di una disciplina curriculare attraverso l’uso di una lingua straniera. Questo approccio valorizza l’integrazione fra contenuto e lingua, perché la lingua è strumento di apprendimento e contemporaneamente contenuto, strumento comunicativo e cognizione (l’atto di produrre lingua e i processi cognitivi si compenetrano e si attivano rafforzandosi reciprocamente in tal senso la metodologia CLIL privilegia il dialogo disciplinare veicolato da una lingua straniera). Argomento prescelto: “Globalization” Motivazione: il processo di globalizzazione è uno dei temi più attuali, controversi e dibattuti nel panorama delle teorie sociologiche contemporanee. 1. L’argomento è stato affrontato in via preliminare allo scopo di acquisire la terminologia specifica, e poi approfondito, mediante esercitazioni in classe sul testo “Globalization- The globalization process” da A New Planet – Percorsi disciplinari e per il CLIL, di M. Spiazzi e M. Tavella, Zanichelli, 2006, Bologna. 2. L’argomento è stato affrontato anche grazie alla visione, l’analisi e il commento di un documentario sulla globalizzazione, il cui link è: https://youtu.be/XS5UvZTxWAI. La docente ha elaborato e messo a disposizione la trascrizione del video sul registro elettronico e sul personal computer della classe. 3. L’argomento è stato approfondito attraverso la lettura di un articolo del National Geographic (August 1999) dal titolo A world together, il quale evidenzia la connessione tra il fenomeno della globalizzazione e il meticciamento culturale o, in termini sociologici, “glocalizzazione”. 4. Infine è stata offerta l'occasione di riflettere sul tema Globalization: pros and cons. Sono stati analizzati e riassunti i vantaggi e gli svantaggi che il processo di globalizzazione sembra attualmente arrecare e/o causare al mondo. Il documento è disponibile sul registro elettronico e sul pc della classe quinta H. Sono stati utilizzati a supporto di questa tematica le parti più significative dei seguenti documentari: The hidden face of globalization e Global stratification. La docente ha messo a disposizione della classe i video e le trascrizioni sul pc della classe. I rappresentanti di classe ______________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2017 Prof.ssa Antonella Grillo _____________________________ MATERIA: matematica CL.5H A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. Stefanini Maria Rosa Testo in adozione: Leonardo Sasso Nuova Matematica a Colori 5 Petrini editore A) PROFILO DELLA CLASSE La classe VH è stata affidata alla sottoscritta all’inizio dell’A.S.2015/16. Fin dall’inizio il rapporto tra insegnante ed alunni è stato corretto e improntato sul confronto sia per ciò che riguarda l’ambito educativo-formativo sia per gli aspetti riguardanti più strettamente la disciplina. L’attenzione in classe è stata generalmente costante e la partecipazione, anche se non da parte dell’intero gruppo, sempre pertinente; solo qualche alunna ha seguito passivamente mostrando, in qualche momento, un atteggiamento rinunciatario. L’impegno nello studio è stato generalmente costante; alcuni alunni hanno lavorato anche in piccoli gruppi per aiutarsi reciprocamente ed approfondire quanto proposto. Per quanto riguarda i ritmi di apprendimento, un discreto numero di studenti ha interiorizzato i vari concetti, li ha organizzati correttamente e li sa utilizzare ed esporre con rigore, utilizzando un linguaggio chiaro e preciso; altri hanno lavorato con continuità, ma in forma più scolastica, limitandosi ad eseguire gli esercizi in modo standard, senza un apporto personale o la ricerca di percorsi alternativi. Il profitto medio raggiunto è discreto, anche se naturalmente alcuni alunni, con particolari capacità di riflessione e astrazione, hanno raggiunto risultati pienamente soddisfacenti; pochi gli studenti che, a causa di uno studio discontinuo o poca propensione per la materia, hanno profitti solo sufficienti. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA • potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale • potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e interpretare le risposte • saper affrontare situazioni problematiche individuandone con chiarezza il modello matematico e il percorso risolutivo utilizzando il linguaggio specifico • avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Nell’organizzazione didattica del percorso formativo si è cercato di trattare gli argomenti con metodo e rigore, curando la proprietà di linguaggio e stimolando la capacità di rielaborazione. Le due ore settimanali a disposizione della disciplina sono state utilizzate per lezioni espositive sui vari argomenti, presentazione e risoluzione di esercizi riguardanti i contenuti proposti, esercitazioni, correzione dei compiti assegnati, verifiche sul grado di apprendimento, prove orali e scritte, attività di recupero e/o approfondimento. Per quanto riguarda i teoremi, visto il numero ridotto di ore, si è scelto di tralasciare le dimostrazioni privilegiando la comprensione degli enunciati e la loro applicazione. Utilizzo della calcolatrice scientifica non programmabile. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Data la suddivisione dell’anno scolastico in quadrimestri, nel primo periodo si sono effettuate due prove scritte contenenti risoluzione di esercizi e/o quesiti a risposta multipla, quesiti Vero/Falso, domande aperte; per alcuni alunni anche una prova orale. Nel secondo periodo tre prove scritte, una simulazione di terza prova e, per alcuni studenti, una prova orale. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Durante l’anno scolastico si è dedicata qualche ora al recupero in itinere. E’ stato possibile, inoltre, accedere allo sportello help tenuto da altri docenti della scuola. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO 1. UD TITOLO funzioni esponenziali e logaritmiche Periodo: settembre-ottobre 2016 La funzione esponenziale. Equazioni esponenziali. Disequazioni esponenziali. La funzione logaritmica. Proprietà dei logaritmi. Equazioni logaritmiche. Disequazioni logaritmiche. Ore dedicate 8 2. UD TITOLO le funzioni Periodo: ottobre-novembre 2016 Ore dedicate 6 Definizione di funzione e classificazione. Dominio di una funzione. Segno di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzioni pari e dispari. Intervalli, insiemi limitati e illimitati, intorni di un punto, intorni di infinito. 3. UD TITOLO limiti di funzioni Periodo: dicembre 2016-gennaio-febbraio 2017 Ore dedicate 12 Approccio intuitivo al concetto di limite. Limite destro e limite sinistro. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende all'infinito. Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende all'infinito. Asintoti orizzontali e verticali. Teorema del confronto, teorema dell’unicità del limite. Continuità di una funzione in un punto. Continuità delle funzioni elementari. Teorema del limite della somma e della differenza di due funzioni. Teorema del prodotto di una costante per una funzione. Teorema del prodotto e del quoziente di due funzioni, della radice n-esima di una funzione. Calcolo di limiti. Forme di indecisione (o forme indeterminate) di funzioni algebriche e loro risoluzione. Limiti di funzioni polinomiali, razionali fratte, irrazionali Infiniti e loro confronto. 4. UD TITOLO funzioni continue Periodo: marzo 2017 Definizione di funzione continua in un punto Funzione continua in un intervallo. Esempi di funzioni continue. Punti di discontinuità e loro classificazione. Ore dedicate 4 Grafico probabile di una funzione. Asintoti obliqui. 5. UD TITOLO derivata di una funzione Periodo: marzo- aprile 2017 Ore dedicate 6 Il concetto di derivata (problema della retta tangente). Derivata di una funzione in un punto. Derivata destra e sinistra. Funzione derivata e derivate successive. Derivata della funzione costante, della funzione identica, della funzione potenza, della funzione esponenziale e logaritmica. Derivata della somma algebrica, del prodotto, del quoziente di due funzioni. Retta tangente ad una curva in un suo punto. 6. UD TITOLO teoremi sulle funzioni derivabili e studio di funzione Periodo: aprile-maggio 2017 Ore dedicate 10 Punti di massimo e di minimo relativo e assoluto. Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l’analisi dei punti stazionari. Funzioni concave e convesse; ricerca degli intervalli dove la funzione è convessa o concava. Punti di flesso; ricerca dei punti di flesso. Studio di funzioni algebriche razionali intere, razionali fratte, irrazionali. Lo svolgimento del programma è stato regolare; talvolta si è evidenziata la necessità di rallentare per dedicare un tempo maggiore ad alcuni concetti di più difficile comprensione. I rappresentanti di classe ______________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2017 Prof.ssa Stefanini Maria Rosa _____________________________ MATERIA: FISICA CL.5 H A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. Zago Paola Testo in adozione: Parodi-Ostili-Mochi Onori, Il linguaggio della fisica, vol. 3, Pearson A) PROFILO DELLA CLASSE La classe, composta da 27 alunni (26 femmine e 1 maschio), mi è stata affidata all’inizio di questo anno scolastico. Il comportamento è stato sempre corretto e rispettoso sia verso l’insegnante sia tra compagni; ciò ha permesso di lavorare in un clima sereno e di stima reciproca. L’attenzione alle lezioni è stata costante, la partecipazione talvolta da sollecitare. I risultati evidenziano per un gruppo di studenti un profitto buono, in qualche caso anche ottimo. Diversi studenti si sono dimostrati diligenti nello studio e, pur con qualche difficoltà nella rielaborazione personale e nella risoluzione degli esercizi applicativi, hanno ottenuto una preparazione discreta. In alcuni casi si è raggiunta la semplice sufficienza a causa dell’impegno talvolta discontinuo. Il programma è stato svolto nei tempi previsti. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA • • • • • • • Conoscere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica. Acquisire contenuti e metodi finalizzati ad un’adeguata interpretazione della natura. Comprendere le potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche. Acquisire un linguaggio corretto e sintetico e avere capacità di fornire e ricevere informazioni anche attraverso formule, grafici, tabelle. Saper cogliere analogie e differenze. Saper analizzare e schematizzare semplici situazioni reali. Comprendere il rapporto esistente tra la fisica e lo sviluppo delle idee, della tecnologia, del sociale. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO • Lezione frontale preceduta da una fase di motivazione (in cui ad esempio si fanno emergere le conoscenze spontanee sull’argomento) • Dialogo costruttivo e operativo con gli alunni (con particolare attenzione alla ricerca e alla scoperta) • Risoluzione di esercizi applicativi e problemi non intesi solo come un’automatica applicazione di formule ma come un’analisi critica del fenomeno studiato • Attività di ricerca anche con l’utilizzo di internet • Attività di laboratorio D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Sono state effettuate due prove scritte per quadrimestre con quesiti, test e problemi e almeno una prova orale. Per la valutazione delle prove sono stati adottati i criteri stabiliti dal Coordinamento di materia E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Durante l’anno scolastico sono state dedicate alcune ore al recupero in itinere specie dopo le verifiche scritte o al termine di ciascuna unità e secondo le necessità espresse dagli studenti. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO CARICHE E CAMPI ELETTRICI (Settembre/Novembre) - La carica elettrica Isolanti e conduttori Elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione; polarizzazione Struttura elettrica della materia, conservazione e quantizzazione della carica - La legge di Coulomb Analogie e differenze tra forza elettrica e forza gravitazionale - Il campo elettrico La teoria del campo; definizione operativa Campo creato da una carica puntiforme Principio di sovrapposizione Linee di campo Campo elettrico uniforme - L’energia potenziale e il potenziale elettrico Energia potenziale gravitazionale e elettrica Conservazione dell’energia Differenza di potenziale e moto delle cariche Relazione tra campo e potenziale elettrico La schermatura elettrica, l’elettricità in medicina - Il moto di una carica in un campo elettrico Forza e accelerazione su una carica elettrica Velocità parallela e perpendicolare alle linee del campo elettrico (no esercizi) - I condensatori Condensatori piani Capacità, capacità di un condensatore piano Applicazioni LA CORRENTE ELETTRICA (Dicembre/Febbraio) - La corrente elettrica nei solidi Circuito elettrico Intensità di corrente e unità di misura Generatore di forza elettromotrice - La resistenza elettrica e le leggi di Ohm Resistenza e prima legge di Ohm Seconda legge di Ohm e resistività Resistività e temperatura (interpretazione microscopica) Semiconduttori e superconduttori - La potenza elettrica e l'effetto Joule Potenza elettrica assorbita (o dissipata) e interpretazione microscopica Effetto Joule - I circuiti elettrici Resistenze in serie e parallelo Legge dei nodi Strumenti di misura elettrici - La forza elettromotrice di un generatore Generatore ideale e reale di tensione - La corrente nei liquidi Conduzione nei liquidi IL CAMPO MAGNETICO (Marzo /Aprile) - I magneti Poli magnetici e loro proprietà Vettore campo magnetico - Interazioni tra correnti e magneti Esperienze di Oersted, Faraday e Ampère - La forza di Lorentz e il campo magnetico Forza di Lorentz Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente, da una spira, da un solenoide - Il moto di una carica in un campo magnetico Traiettoria della carica Spettrografo di massa - La forza esercitata da un campo magnetico su un conduttore percorso da corrente Forza esercitata da un c. magnetico su un conduttore percorso da corrente Interpretazione dell’esperienza di Ampère Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente; motore elettrico - I campi magnetici nella materia Magneti e correnti atomiche Materiali diamagnetici, paramagnetici, ferromagnetici IL CAMPO ELETTROMAGNETICO (Maggio) - L'induzione elettromagnetica Flusso del campo magnetico Legge di Faraday-Neumann Legge di Lenz - La produzione e la distribuzione della corrente alternata Alternatore e produzione di corrente alternata Trasformatore Distribuzione dell’energia elettrica I rappresentanti di classe Prof.ssa Paola Zago ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2017 MATERIA: SCIENZE MOTORIE CL. 5H A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. LAURA RECCHIA Testo in adozione: Del Nista, Parker, Tasselli – “In perfetto equilibrio – Pensiero e azione per un corpo intelligente” - Casa editrice G. D’Anna A) PROFILO DELLA CLASSE La classe ha seguito le lezioni sia teoriche che pratiche con attenzione e partecipazione; dimostrando interesse, impegno e coinvolgimento pressoché costanti e produttivi. Sotto il profilo cognitivo la classe si caratterizza per essere diligente, capace anche di lavoro autonomo di apprezzabile qualità. Le attitudini motorie eterogenee, hanno visto un gruppo di allievi particolarmente attivo e portato per la materia perseguire ed ottenere risultati buoni o molto buoni e alcuni alunni che si sono impegnati per superare una non spiccata propensione per la disciplina con regolare applicazione e determinazione. Gli studenti della classe sul piano educativo-formativo hanno dimostrato un comportamento vivace ma corretto e il rapporto tra allievi e con l’insegnante è risultato positivo e sereno. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’ COMPETENZE 1. - conoscere tempi e ritmi dell’attività motoria riconoscendone limiti e potenzialità - rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a contesti differenti 2. - rispondere in modo adeguato alle varie afferenze (propriocettive ed esterocettive) anche in contesti complessi per migliorare l’efficacia della propria azione motoria 3. - utilizzare strategie di gioco adeguate e dare il proprio contributo nelle attività di gruppo/squadra 4 - conoscere le norme di comportamento per la prevenzione di infortuni, del primo soccorso ed i principi per un corretto stile di vita. - assumere comportamenti corretti in ambiente sportivo strutturato e naturale ABILITA’/CAPACITA’ 1. - elaborare risposte adeguate in situazioni complesse - organizzare percorsi motori e sportivi, autovalutarsi e elaborare i risultati - riconoscere e cogliere le differenze ritmiche nelle azioni motorie .. 2. - cogliere gli elementi che rendono efficace una risposta motoria - gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio (riscaldamento) in funzione dell’attività che verrà svolta - trasferire tecniche di allenamento adattandole alle esigenze 3. - trasferire e ricostruire tecniche, strategie, regole delle diverse attività sportive e di gioco, adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone - cooperare in gruppo/squadra utilizzando e valorizzando le propensioni e le attitudini individuali . 4 - mettere in atto comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti e ad un corretto stile di vita C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Agli alunni è stato richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno è stato messo in condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento si è svolto il più possibile in modo individualizzato, utilizzando, talvolta, il problem - solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si è utilizzato il criterio della gradualità. La scansione temporale dei moduli è stata inevitabilmente condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili relazionali degli studenti, oltre che dalla difficile situazione delle compresenze di più classi in palestra con i relativi disagi di tempi e di spazi a disposizione per l’attività didattica, difficoltà a cui i docenti di ed. fisica hanno fatto fronte con non facile capacità di adattamento alle necessità contingenti e forte impegno di collaborazione reciproca. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Prove orali : test scritti validi per orale, interrogazione - relazione/approfondimenti Prove pratiche : test – progressioni /circuiti, attività motorie individuali - giochi di squadra E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Le attività di recupero, sia teoriche che pratiche sono state svolte in itinere con unità didattiche specifiche per gli alunni che hanno presentato difficoltà di apprendimento o di raggiungimento degli obiettivi minimi previsti per la materia. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Titolo: La salute dinamica La capacità di resistenza 1 quadrimestre ottobre e attraverso la corsa lenta, continua novembre di breve e media durata. Attività aerobiche. Esercitazioni di velocità, reattività, forza, coordinazione ed equilibrio statico e dinamico: esercizi specifici, attività a corpo libero e con grandi attrezzi (spalliera, trave, scala orizzontale) e piccoli attrezzi (cerchi, palloni, 1 e 2 quadrimestre funicelle, bastoni) Prerequisiti dinamici e coordinativi con giochi di squadra pre-sportivi Titolo: Sistema Nervoso e I movimenti e la loro Sistema Motorio coordinazione 1 quadrimestre I circuiti del controllo motorio novembre/dicembre (movimento volontario, automatico, riflesso,) Titolo: attività finalizzata motoria -Realizzazione (pratica) di una 1 quadrimestre ottobre/novembre progressione a corpo libero con piccolo o grande attrezzo o realizzazione di circuito didattico finalizzato. Sviluppo delle qualità Titolo: Sport e discipline sportive Titolo: Prevenzione e sicurezza Titolo: Prevenzione e benessere Titolo: lo sport contemporaneo condizionali e coordinative con esercizi mirati, Stretching -Circuit- training (anche autoprodotto, grafico e pratico) Acro-sport: attività specifiche pre-acrobatiche, realizzazioni di “piramidi” a gruppi di lavoro Pallavolo, badminton, pallamano, calcio, basket, tamburello, baseball, hitball (fondamentali tecnici di gioco ed elementi dei regolamenti tecnici ) Corsa (endurance) Arrampicata sportiva (attività pomeridiana in gruppo sportivo classi quinte) Assistenza e comportamenti corretti nelle attività pratiche svolte. Educazione stradale – progetto classi quinte: “Gli incidenti stradali nella provincia di Verona. Analisi, cause, conseguenze e prevenzione.” Ripasso contenuti su Rianimazione cardio-polmonare: conoscenze e competenze di BLS (Basic Life Support) con prove pratiche di Pronto intervento, RCP e conoscenza del DAE (Progetto “ViVa-VR Cuore”) Alimentazione: i principi nutritivi (filmato) Alcuni regimi alimentari Alimentazione e sport Nascita dello sport moderno tra ‘800 e ’900: lo sviluppo delle discipline di squadra; lo sport come spettacolo, sport, ragioni educative e sociali. Lo sport e le relazioni internazionali, sport e industria. (lettura) I rappresentanti di classe ______________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2017 2 quadrimestre marzo/aprile 1 e 2 quadrimestre 1 e 2 quadrimestre 2 quadrimestre febbraio 1 quadrimestre ottobre/novembre 2 quadrimestre marzo/ aprile 2 quadrimestre aprile/maggio Prof.ssa Laura Recchia ____________________________ MATERIA: IRC CL.5 H A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ DOCENTE: Prof. Ssa Colesbi Elena Testo in adozione: Bibbia ( qualsiasi edizione) A) PROFILO DELLA CLASSE La classe ha mostrato una buona capacità di collaborazione ed adattamento in questo ultimo anno. Il clima è stato positivo e propositivo e l’esperienza di convivenza presso Casa Nazareth e le diverse attività svolte negli enti presso la Caritas Diocesana hanno permesso che le difficoltà di relazione, che naturalmente si vengono a creare nelle classi, siano state affrontate e superate con serenità accettando e apprezzando le differenze e le peculiarità di ciascuno. La disponibilità ed il desiderio di essere padroni dell’esperienza ha permesso che ciascuno si sentisse protagonista dello spazio e del tempo che il progetto di indirizzo ha messo a disposizione collaborando e condividendo esperienze. Nella quotidianità scolastica perciò si è vissuto un prima e un dopo progetto e quanto emerso nella seconda parte dell’ anno ha evidenziato responsabilità, maturità, capacita di accettare l’altro e capacità di ascolto. CLASSE QUINTA B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUINTA. MATERIA: IRC Competenze Abilità/Capacità - sviluppare un maturo senso critico e un Lo studente: personale progetto di vita, riflettendo sulla - motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con propria identità nel confronto con il messaggio la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e costruttivo; della solidarietà in un contesto multiculturale; - si confronta con gli aspetti più significativi delle - cogliere la presenza e l'incidenza del grandi verità della fede cristiano cattolica, cristianesimo nella storia e nella cultura per tenendo conto del rinnovamento promosso dal una lettura critica del mondo contemporaneo; Concilio Ecumenico Vaticano II, e - utilizzare consapevolmente le fonti autentiche ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della fede cristiana, interpretandone della cultura; correttamente i contenuti, secondo la - individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e contributi di altre discipline e tradizioni ambientale, alla globalizzazione e alla storico-culturali. multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; - distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale. Conoscenze irrinunciabili Riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa. Studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con i riferimenti ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione. Conosce le principali novità del Concilio Ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DI MASSIMA MODULO 1. RELAZIONE D’AMORE Visione film “ Juno” Legge 194. L’aborto nelle 5 Grandi Religioni. MODULO 2 CONVIVENZA, MATRIMONIO Matrimonio civile Matrimonio religioso: differenze e peculiarità MODULO 3 LA BIBBIA DICE… Cantico dei Cantici: lettura di alcuni brani ed Esegesi MODULO 4 LA VITA RACCONTA… Pace, guerra… un’occhiata al quotidiano. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO 1. X X X LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale X (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche) Lezione interattiva (discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive) Lezione multimediale X (utilizzo della LIM, di PPT, di audio video) Lezione / applicazione X X Cooperative learning (lavoro collettivo guidato o autonomo) Problem solving (definizione collettiva) Attività di laboratorio (esperienza individuale o di gruppo) Esercitazioni pratiche Lettura e analisi diretta dei testi X X X Libri di testo Altri libri Dispense, schemi Dettatura di appunti X Videoproiettore/LIM X X X 2. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI Registratore X Lettore DVD X Computer X Laboratorio di settore Cineforum Mostre Visite guidate Stage Biblioteca D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI 1. TIPOLOGIA DI VERIFICHE TIPOLOGIA NUMERO 1°Quadrimestre 2°Quadrimestre Analisi del testo Saggio breve Test strutturato Risoluzione di problemi Interrogazioni Simulazioni colloqui Articolo di giornale Prova grafica / pratica Prove scritte Tema - relazione Interrogazione Test (di varia tipologia) Test a riposta aperta Test semistrutturato X Simulazione colloquio Prove di laboratorio Altro________________ 2. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di: X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno X X X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze Progressi compiuti rispetto al livello di partenza Interesse X X X Partecipazione Frequenza Comportamento E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Non sono state previste attività di recupero e/o sostegno F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO MODULO 1. RELAZIONE D’AMORE. Visione film “ Juno” Legge 194. Confronto e discussione sulla legge. La scelta dell’ obiezione del medico ed il diritto della donna. Periodo: Ottobre-Novembre MODULO 2 CONVIVENZA, MATRIMONIO Matrimonio civile Matrimonio religioso: differenze e peculiarità MODULO 3 LA BIBBIA DICE…. Cantico dei Cantici: Introduzione al Cantico e la triplice interpretazione esegetica da parte dei Biblisti contemporanei. Periodo: Dicembre-Gennaio MODULO 4 LA VITA RACCONTA…. Pace, guerra…..un’ occhiata al quotidiano. Visione intervista a Liliana Segre "Giorno della memoria e non solo", riflessione sugli integralismi di diverso genere. Film “ American history X” Giornata contro la violenza sulle donne : lettura e riflessione articolo tratto dal Corriere della Sera. Immigrazione ed emigrazione: lavori di gruppo e analisi in preparazione all’ attività di progetto classi quinte del Liceo delle Scienze Umane. Periodo: Febbraio-Maggio I rappresentanti di classe Prof.ssa Elena Colesbi ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2017 8. GRIGLIE DI VALUTAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO: TRIENNIO TIPOLOGIA A Comprensione Analisi del testo Approfondimento Forma Negativo Assente e/o completamente errata Analisi assente e/o completamente errata Nessun approfondimento Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua scritta (errori morfosintattici e ortografici molto gravi e numerosi). Lessico inadeguato e povero . Esposizione disordinata e sconnessa, priva di coerenza logica Gravemente insufficiente Fortemente incerta e incompleta Analisi avvenuta in modo pesantemente incerto e incompleto Approfondimento non significativo, povero, generico e impreciso Acquisizione carente di norme d’uso della lingua scritta (errori gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato e povero Esposizione spesso disordinata e incoerente, eapprossimativa Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Lessico incerto e non sempre appropriato. Esposizione schematica e complessivamente poco chiara Insufficiente Parziale, generica e con qualche oscurità concettuale Analisi superficiale e non completa Approfondimento schematico e superficiale Sufficiente Sostanzialmente corretta Analisi corretta ma limitata agli aspetti principali Approfondimento Correto ma limitato agli aspetti essenziali Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Lessico elementare ma complessivamente corretto Esposizione sostanzialmente ordinata e corretta Discreto Corretta e ordinata, anche se con qualche imprecisione Analisi ordinata, anche se meccanica, ; qualche punto non del tutto compreso e/o preciso Approfondimento discretamente ampio e preciso Linguaggio corretto e appropriato. Esposizione ordinata , chiara e coerente Buono Completa e circostanziata Analisi corretta, chiara e articolata Approfondimento preciso Linguaggio appropriato e sicuro e articolato anche se poco Esposizione fluida e coesa personale Ottimo Avvenuta con chiarezza, precisione e rigore Analisi ampia e approfondita con contributi personali in tutti i punti richiesti Approfondimento ampio, con contributi critici , ricco di riferimenti culturali (storico-letterari, scientifici, artistici …), preciso e originale Esposizione scorrevole, coesa ed efficace, condotta con ampia proprietà lessicale Casi in cui l’elaborato è insufficiente: 1. 2. 3. 4. 5. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola; tipologia testuale non rispettata; elaborato non pertinente alla traccia; correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti; presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte TIPOLOGIA B, C, D Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Aderenza alle consegne ed elaborazione della traccia Le consegne (pertinenza, tipologia, utilizzo e comprensione dei documenti) non sono state rispettate Le consegne sono state rispettate molto limitatamente Contenuto estremamente povero e inadeguato Le consegne sono state parzialmente rispettate Contenuto elementare e superficiale Argomentazione e struttura del discorso Argomentare scorretto/ Esposizione disordinata e sconnessa Apporti critici Argomentare poco pertinente. Esposizione spesso disordinata e incoerente Imprecisi e incoerenti Acquisizione carente di norme d’uso della lingua scritta (errori gravi e diffusi). Registro linguistico spesso inappropriato Argomentare non sempre pertinente/ Esposizione schematica, poco coesa e complessivamente poco chiara Le consegne sono Argomentare state rispettate sostanzialmente Contenuto pertinente corretto/ Esposizione ordinata Le consegne sono Argomentare corretto state efficacemente e ordinato/ elaborate Esposizione ordinata Contenuto adeguato e chiara Elaborazione delle Argomentare corretto consegne ampia e e articolato/ articolata Esposizione fluida e coesa Elaborazione delle Argomentare consegne molto articolato e preciso/ articolata ed Esposizione approfondita scorrevole, coesa , brillante Totalmente assenti o non pertinenti Correttezza, proprietà e registro linguistico Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua scritta (errori molto gravi e numerosi). Registro linguistico inadeguato Limitati e usuali Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Registro linguistico non sempre rispettato Pertinenti ma sporadici Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Registro linguistico sostanzialmente rispettato Forma corretta. Registro linguistico adeguato Adeguati e coerenti Appropriati e articolati Registro linguistico appropriato e sicuro Frequenti, fondati e originali Registro linguistico accurato e con ampia proprietà lessicale Casi in cui l’elaborato è insufficiente: 1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola; 2. tipologia testuale non rispettata; 3. elaborato non pertinente alla traccia; 4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti; 5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO (per tutte le tipologie) INDICATORI DESCRITTORI Negativo Grav.Insuff. 1-5 6-7 Insuff. Sufficiente 8-9 10 Discreto 11 - 12 Buono 13 - 14 1.Elaborazione della Traccia/Comprensione 2. Argomentazione e struttura del discorso/ Analisi del testo 3. Apporti critici/ Approfondimento 4. Correttezza, proprietà e ricchezza linguistica VOTO PROVA ORALE DI ITALIANO Conoscenza dei contenuti (MAX 40) Qualità espressiva (MAX 30) Capacità di rielaborazione (MAX 30) VOTO Ottimo 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LATINO SCRITTO: TRIENNIO Indicatori Senso del testo pienamente inteso Descrittori Punti 2 Senso del testo inteso nel suo complesso 1 Senso del testo gravemente o integralmente frainteso 0,5 Comprensione Traduzione interamente corretta e scorrevole Conoscenze morfo-sintattiche * Appropriata resa lessicale e correttezza linguistica 5 Traduzione corretta pur in presenza di qualche errore che non compromette però il senso generale del testo 4 Riconoscimento degli elementi morfo-sintattici essenziali pur in presenza di alcuni errori . 3 Presenza di errori che compromettono in diversi passaggi il senso generale del testo 2 Traduzione ampiamente lacunosa e/o presenza di innumerevoli errori che compromettono ampiamente il senso del testo Traduzione frammentaria 0,5 Traduzione corretta e scorrevole con scelte lessicali adeguate ed efficaci 3 Traduzione complessivamente corretta, pur in presenza di qualche improprietà lessicale 2 Presenza di scelte lessicali imprecise o improprie Presenza di numerose scelte lessicali inappropriate X 1 1 0,5 * Errori lessicali: -0.25/-0.50 Errori morfologici (morfologia nominale o verbale, ovvero errori che coinvolgono la singola parola, omissioni di parola): -0.25 / -0.50 Errori sintattici (sintassi della frase semplice o della frase complessa, ovvero errori che coinvolgono più elementi, come reggenze, costrutti, periodo complesso, omissioni di frase): -0.50 / -1 o più PROVA ORALE DI LATINO Conoscenze grammaticali e storico letterarie (MAX. 40) Qualità espressiva (MAX.30) Capacità di rielaborazione (MAX.30) VOTO PROVE ORALI DI LETTERATURA ITALIANA, LATINA E GRECA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 40 CONOSCENZE COMPETENZE LINGUISTICHE * Conoscenza estremamente frammentaria, con errori ed omissioni; esposizione non pertinente e priva di coerenza logica Esposizione non appropriata e scorretta; priva di coerenza logica; lessico assai povero e impreciso Non sa collegare e confrontare le informazioni; non sa rielaborare i contenuti 12 12 Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti essenziali; incertezze e imprecisioni lessicali Scarsa capacità di sintesi e di collegamento; l’analisi dei problemi è superficiale e/o l’argomentazione non è convincente 15 15 Esposizione sostanzialmente ordinata e corretta, anche se essenziale nell’uso del linguaggio Semplice capacità di sintesi; sa individuare i concetti chiave 16 INSUFFICIENTE Conoscenza frammentaria e/ o incerta; esposizione non sempre coerente; pochi gli aspetti considerati 50 20 SUFFICIENTE 60 Esposizione limitata agli aspetti principali. 24 28 Conoscenza ampia e sicura. 36 Capacità di operare sintesi, confronti e collegamenti in modo sicuro 24 24 Esposizione corretta e personale; lessico ampio e vario Capacità di analisi, sintesi, confronto e collegamento sicure e autonome, con apporti personali 27 90 100 Esposizione corretta, coerente e personale con lessico appropriato 32 80 ECCELLENTE Capacità di sintesi, sa stabilire semplici collegamenti e confronti in modo autonomo 21 Conoscenza ampia OTTIMO Esposizione corretta e coerente; lessico appropriato 21 70 BUONO 18 18 Conoscenza non ampia, ma sicura. DISCRETO CAPACITÀ DI ANALISI, DI SINTESI E DI RIELABORAZIONE PERSONALE DEI CONTENUTI 27 Conoscenza ampia, approfondita e sicura. 40 Esposizione fluida e personale, condotta con ampia proprietà lessicale 30 Capacità di analizzare, sintetizzare, confrontare e personalizzare con collegamenti pluridisciplinari in modo originale 30 * Si valutano: • • • • Esposizione corretta e ordinata dei dati Pertinenza Corretto collegamento dei contenuti( sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva) Proprietà linguistica GRIGLIA COMPOSIZIONI BREVI E SIMULAZIONE TERZA PROVA (TUTTI GLI INDIRIZZI) Conoscenza dei contenuti Negativo 1- 5 Nessuna conoscenza Gravemente Conoscenza limitata insufficiente 6- 7 Insufficiente Conoscenza parziale 8- 9 Sufficiente 10 Discreto 11- 12 Buono 13- 14 Ottimo 15 Conoscenza corretta ma poco approfondita Conoscenza corretta ed adeguata Conoscenza ed articolata Conoscenza articolata approfondita ampia ampia ed Capacità di sintesi e rielaborazione / Coerenza del discordo Argomentare scorretto/Analisi errata Argomentare poco pertinente/Analisi parziale Argomentare non sempre pertinente/ Analisi superficiale Argomentare sostanzialmente corretto/ Analisi corretta Argomentare corretto e ordinato/ Analisi corretta e adeguata Argomentare corretto e articolato/ Analisi articolata Argomentare articolato e preciso/ Analisi ampia ed approfondita Linguaggio appropriato. Lessico appropriato. Linguaggio preciso e accurato. sicuro. Lessico Descrittori Negativo 1-3 1.Conoscenza dei contenuti 2. Capacità di sintesi e rielaborazione 3. Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale,) Corrispondenze 1 - 5 in quindicesimi Punteggio Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati / lievi ma vari). Lessico non appropriato. Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali). Lessico sostanzialmente adeguato. Linguaggio complessivamente corretto. Lessico adeguato. Il Docente Punteggio totale Candidato Indicatori Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale) Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari della lingua (errori molto gravi e numerosi. Lessico inadeguato. Acquisizione carente di norme d’uso della lingua (errori molto gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato. Grav.insuff. Insuff. 4–4 ½ 5 – 5 1/2 Buono Sufficiente Discreto 6 6 ½ - 7 1/2 8 – 8 1/2 Ottimo 9 - 10 6–7 10 15 8-9 11 – 12 13 - 14 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI” VILLAFRANCA DI VERONA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI TRIENNIO (TUTTI GLI INDIRIZZI) LINGUA STRANIERA Parametri 1/2/3 4 5 6 7 CONOSCENZA DEI CONTENUTI E CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE Fraintende o non fornisce alcuna risposta al quesito posto. Propone informazioni scarse o non pertinenti. Conosce l’argomento in modo parziale e mnemonico. Sa rielaborare solo in parte gli argomenti e solo in modo superficiale. Scarsa capacità di collegamento. Conosce l’argomento nelle linee fondamentali. Dimostra semplice capacità di sintesi e sa individuare i concetti chiave. Conosce l’argomento. Sa rielaborare gli argomenti di carattere generale e sa esporli in modo coerente, ma non sempre riesce ad approfondirli. COMPETENZA ESPRESSIVA(scioltezza, pronuncia e competenza lessicale) e COMPETENZA GRAMMATICALE Molto impacciato, esposizione non comprensibile Conoscenza frammentaria dell’ argomento che non riesce ad organizzare in modo schematico. Mostra grosse difficoltà nel rielaborare gli argomenti e non è in grado di approfondirli. Impacciato, lento; ripetuti errori di pronuncia; lessico inadeguato. Errori grammaticali che possono precludere la comprensione. L’esposizione è più volte interrotta. Esitante: molte ripetizioni; alcuni errori di pronuncia ed intonazione; lessico limitato e non sempre corretto. Frequenti errori grammaticali. Sufficientemente sicuro: tenta di usare i connettori; lievi incertezze di pronuncia; lessico sostanzialmente corretto anche se limitato. Qualche errore grammaticale. Abbastanza sicuro: usa i principali connettori; pronuncia ed intonazione discrete; lessico sostanzialmente corretto anche se semplice. Errori grammaticali occasionali. 8 9 10 Conosce e sa organizzare l’argomento. Sa operare collegamenti e sa fornire ulteriori informazioni usando una certa coerenza. Conoscenza ampia e sicura. Sa sintetizzare e integrare con apporti personali e critici. Conoscenza sicura e approfondita dell’argomento. Sa sintetizzare e integrare quanto studiato con apporti personali critici e argomentati. Sicuro: usa con proprietà connettori e congiunzioni; pronuncia ed intonazione discrete; lessico corretto e abbastanza vario. Pochissimi errori grammaticali che sa autocorreggere e che non precludono la comprensione. Molto buona: sa esporre in modo corretto, subordina in modo personale; pronuncia ed intonazione molto buone; lessico ampio e vario. Nessun errore grammaticale. Eccellente: sa coordinare e subordinare con successo; pronuncia ed intonazione ottime; lessico corretto e pertinente. Nessun errore grammaticale. VOTO Punti GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE di MATEMATICA Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola parte della prova. INDICATORI CONOSCENZA DEI CONTENUTI Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1-2 3 4 5 6 7 8 9-10 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Evidenzia assenza di conoscenze Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Conosce i contenuti minimi Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Conosce in modo molto approfondito la disciplina 1-2 3 4 5 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Esegue passaggi completamente errati e non pertinenti Esegue passaggi errati e non pertinenti Applica in modo poco consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione Sa rielaborare autonomamente i contenuti Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale CAPACITA’ DI APPLICAZIONE Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 6 7 8 9-10 CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI Completamente negativo Negativo 1-2 3 Gravemente insufficiente 4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto Buono 7 8 Ottimo 9-10 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Qualche tentativo di risoluzione errato e non motivato Gli esercizi risolti presentano omissioni, mancano le giustificazioni, compaiono dei risultati non motivati Passaggi non adeguatamente giustificati, arriva al risultato senza un percorso chiaro Percorso sostanzialmente comprensibile, anche se mancano in parte le motivazioni Percorso sostanzialmente comprensibile anche se talvolta le motivazioni sono scarse Struttura logica ben esplicitata, i chiarimenti operativi sono poco approfonditi Struttura logica ordinata e ben esplicitata, passaggi chiari, ben motivati, espressi con precisione, COMPETENZA DI CALCOLO ED ATTENZIONE Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente 1-2 3 4 5 Sufficiente 6 Discreto Buono 7 8 Ottimo 9-10 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Commette gravissimi errori di calcolo Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo Commette qualche sporadico errore Commette qualche sporadico errore di distrazione Risolve correttamente tutti gli esercizi. Risolve La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto DESCRITTORI Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente 1-2 3 4-4½ 5 5½ 6 Più che sufficiente Discreto Più che discreto Buono Più che buono Ottimo 6½ 7 7½ 8 8½ 9-10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI di MATEMATICA, FISICA e INFORMATICA Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola parte della prova. INDICATORI CONOSCENZA DEI CONTENUTI Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1-2 3 4 5 6 7 8 9-10 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Evidenzia assenza di conoscenze Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Conosce i contenuti minimi Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Conosce in modo molto approfondito la disciplina 1-2 3 4 5 6 7 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Non sa applicare le conoscenze più elementari Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato Dimostra difficoltà nell’applicazione e/o nei collegamenti Sa applicare le conoscenze minime Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire semplici collegamenti Sa applicare e collegare i contenuti trattati, li sa rielaborare autonomamente, rivela capacità di analisi e sintesi Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti, rivela sicure capacità di analisi e sintesi COMPETENZE Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono 8 Ottimo 9-10 USO DELLA TERMINOLOGIA Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1-2 3 4 5 6 7 8 9-10 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Si esprime in modo estremamente stentato, con scarsissima padronanza dei termini Si esprime in modo stentato Si esprime in modo incerto Si esprime in modo minimamente corretto Si esprime in modo chiaro e abbastanza corretto Si esprime in modo chiaro e corretto, usa un lessico preciso Dimostra buona padronanza di linguaggio ed una esposizione disinvolta DESCRITTORI Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente 1-2 3 4-4½ 5 5½ 6 Più che sufficiente Discreto Più che discreto Buono Più che buono Ottimo 6½ 7 7½ 8 8½ 9-10 SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA – ESAMI DI STATO 2015/2016 Candidato…………………………………………… INDICATORI CONOSCENZA DEI CONTENUTI COMPETENZE Classe…………..Comm.ne ........ DESCRITTORI Evidenzia una totale assenza di conoscenze anche sui contenuti essenziali Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Conosce i contenuti minimi ed essenziali Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Non sa applicare le conoscenze più elementari, esegue passaggi errati e non pertinenti Difficoltà nell’applicazione di formule, tecniche di risoluzione e collegamenti Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione, stabilendo semplici collegamenti Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione, collegando i contenuti trattati Sa rielaborare autonomamente i contenuti Commette gravi errori di calcolo, non sempre dovuti a disattenzione CORRETTEZZA Commette errori di distrazione che NEI CALCOLI compromettono l’esito operativo ED Commette qualche errore non grave, ma ATTENZIONE sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo Commette qualche sporadico errore Risolve correttamente gli esercizi. La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto PUNTI PUNTI ASSEGNATI 1 2 3 ……… 4 5 1 2 3 ………. 4 5 1 2 ………… 3 4 5 TOTALE = ….……../15 VALUTAZIONE PROVA ………. /15 STORIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE CONOSCENZA DEI CONTENUTI GRAV. INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO 1-4 5 Frammentaria ed Lacunosa ed inconsistente insicura PROPRIETA’ LESSICALE, Decisamente TERMINOLOGIA, scorretta ESPRESSIVA Scorretta ed incerta 6 7 8 9-10 Corretta ma elementare Quasi completa ma non part. approfondita Corretta Ampia e Ben articolata Ampia e molto approfondita Corretta e puntuale Corretta ed elegante Corretta sostanz. ma con qualche incertezza Essenziale Corretta ed abbast. articolata Articolata e precisa Ben approfondita ed efficace CONTESTUALIZZAZIONE Frammentaria e scorretta Solo accennata COLLEGAMENTI INTERNI ALLA DISCIPLINA Non individuati Solo parzialmente Individuati solo Collegamenti individuati quelli più adeguati semplici ed evidenti Collegamenti Collegamenti criticamente autonomi motivati COLLEGAMENTI MULTIDISCIPLINARI Non individuati Solo parzialmente Individuati solo Collegamenti individuati quelli più adeguati semplici ed evidenti Collegamenti Collegamenti criticamente autonomi motivati FILOSOFIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE GRAV. INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO 1-4 8 9-10 CONOSCENZA DEI CONTENUTI Frammentaria ed inconsistente 5 6 7 Lacunosa ed insicura Corretta ma elementare Quasi completa Ampia e ma non part. Ben approfondita articolata Corretta Corretta e puntuale Corretti Corretti e sicuri Ampia e molto approfondita PROPRIETA’ LESSICALE, TERMINOLOGIA, ESPRESSIVA Decisamente scorretta Scorretta ed incerta Corretta sostanz. ma con qualche incertezza CONTESTUALIZZAZIONE E RICONOSCIMENTO DEI SISTEMI DI PENSIERO Inconsistente Incerti E generalmente frammentari Corretti pur con qualche incertezza COLLEGAMENTI INTERNI ALLA DISCIPLINA Non individuati Solo parzialmente individuati Individuati solo quelli più semplici ed evidenti Collegamenti adeguati Collegamenti autonomi Collegamenti criticamente motivati COLLEGAMENTI MULTIDISCIPLINARI Non individuati Solo parzialmente individuati Individuati solo quelli più semplici ed evidenti Sufficiente pur con qualche incertezza Collegamenti adeguati Collegamenti autonomi Collegamenti criticamente motivati Abbastanza sicura Sicura ed autonoma Sicura e pienamente convincente Inconsistente CAPACITA’ DI ARGOMENTAZIONE Debole con insicurezze evidenti Corretta ed elegante Corretti SCIENZE UMANE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE DESCRITTORI INDICATORI ASSOLUTAMEN TE NEGATIVO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO INSUFFICIENTE BUONO OTTIMOECCELLENTE In decimi 3 4 5 6 7 8 9-10 CONOSCENZA DEI CONTENUTI Nulla o appena impostata fortemente lacunosa frammentaria essenziale essenziale con piuttosto molto sicura e qualche ampia e personalmente elaborazione approfond approfondita ita USO DEL CODICE SPECIFICO Nullo o appena impostato condizionato da numerose imprecisioni e scorrettezze condizionato da alcune imprecisioni e scorrettezze complessivamen corretto e te corretto abbastanza preciso corretto, preciso e consapev ole ORGANIZZAZI ONE DEL DISCORSO Nulla o appena impostata molto faticosa e incerta incerta, non sempre chiara sufficientemente chiara e chiara abbastanza sicura articolata di notevole e chiarezza ed convincen originalità te. preciso, ricco ed elaborato VALUTAZIONE PROVE SCRITTE - SECONDA PROVA INDICATORI Assolutamente insufficiente Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente In decimi 3 4 5 6 7 8 9 9.5-10 In quindicesimi 1-6 6-8 9 10 11-12 13 14 15 CONOSCENZE: Assenti Nozioni isolate Superficiali e Limitate e confuse lacunose all’essenziale Essenziali ma chiare Padroneggia gli argomenti Padroneggia in modo Padroneggia in modo ampio ampio e approfondito Assenti Carenti Scarse Minime Corrette Buone Ottime Eccellenti Assente Carente Scarsa Minima Discreta Soddisfacente e pertinente Completa e approfondita Ottima e documentata - dell’argomento - del contesto COMPETENZE: - correttezza grammaticale e sintattica - uso del linguaggio specifico - analisi e/o sintesi CAPACITA’: - aderenza alla traccia - originalità - senso critico DISEGNO & STORIA DELL’ARTE INDICATORI DESCRITTORI Negativo Grav.ins. Insuff. Sufficiente Discreto 1–2-3 4 5 6 7 Buono 8 Ottimo Eccellente 9 - 10 CONOSCENZE STORICO –ARTISTICHE COMPETENZE PROPRIETA’ LINGUISTICA CORRETTEZZA FORMALE ELABORAZIONE CRITICA DEI CONTENUTI VALUTAZIONE C R ITER I DI V A LU TA Z IO N E OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale. DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione. SUFFICIENTE ( 6 ) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio specifico. INSUFFICENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici . DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi. 74 Griglie di valutazione materia: EDUCAZIONE FISICA INDICATORI P R A T I C A Capacità coordinative Capacità Condizionali Conoscenza delle regole e pratica sportiva Impegno e partecipazione alle attività motorie Corrispondenze in quindicesimi DESCRITTORI Neg. Grav. 1-2-3 Ins.4 1-2 3-5 Insuff. 5 6-9 Sufficiente Discreto 6 7 10-11 12-13 Buono 8 Ottimo 9-10 14 15 Buono 8 Ottimo 9-10 14 15 Buono 8 Ottimo 9-10 14 15 VOTO INDICATORI T E S T Forza arti inferiori Forza arti superiori Coordinazione e destrezza Velocità Resistenza Corrispondenze in quindicesimi DESCRITTORI Neg. Grav. 1-2-3 Ins.4 1-2 3-5 Insuff. 5 6-9 Sufficiente Discreto 6 7 10-11 12-13 VOTO INDICATORI T E O R I A Conoscenza dei contenuti Correttezza e proprietà linguistica Personalizzazione dell’argomento e riferimenti pluridisciplinari Corrispondenze in quindicesimi DESCRITTORI Neg. Grav. 1-2-3 Ins.4 1-2 3-5 Insuff. 5 6-9 VOTO 75 Sufficiente Discreto 6 7 10-11 12-13 Griglia di valutazione della prova orale/scritta di SCIENZE ALUNNO/A ……………………………………….. Completamen Gravem. te negativo Insuffic. 1-3 Conoscenze dei contenuti Competenza espositiva Capacità di collegamento, confronto e rielaborazione. Assente Si esprime in modo estremamente stentato con scarsissima padronanza dei termini Non sa applicare le conoscenze più elementari 4 Frammentaria Si esprime in modo stentato Commette errori gravi o assurdi Insufficiente 5 Incompleta Si esprime in modo incerto Dimostra difficoltà nella applicazione e/o nei collegamenti Data …………………………... Sufficiente Discreto Buono 6 7 8 A livello informativo, essenziale e per linee generali Essenziale ma precisa e chiara Ampia Sa esprimersi in modo minimamente corretto Sa esprimersi in Sa modo esprimersi in corretto, modo chiaro usando la e corretto terminologia appropriata Stabilisce semplici collegamenti Sa applicare e collegare i contenuti trattati Ottimo e eccellente 9-10 Arricchita da osservazioni personali Dimostra una padronanza della terminologia ed una esposizione disinvolta Sa approfondire in Sa modo rielaborare autonomo i autonomame contenuti , che nte i vengono contenuti trattati in modo critico e personale Valutazione: /10 9. TESTI DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA (20 dicembre 2016) ELEMENTI DELLA PROVA: Il Consiglio di classe ha deliberato di far svolgere due prove scritte di terza prova e ha scelto in entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportate i quesiti posti nella prova del 20 dicembre 2016. La seconda simulazione di terza prova si svolgerà il giorno 22 maggio 2017 successivamente alla stesura del presente documento. SCIENZE (max 10 righe per quesito) 1. Con riferimento al composto CH3CHOHCOOH (acido lattico): 76 scrivi il nome IUPAC, descrivi i gruppi funzionali presenti, indica il tipo di ibridazione dei 3 atomi di C e gli angoli di legame, infine rappresenta l’acido L-lattico secondo la proiezione di Fischer. 2. Dopo aver messo in evidenza la differenza tra α e β glucosio, descrivi brevemente le caratteristiche dei suoi polimeri (glicogeno, amido e cellulosa). FILOSOFIA (max 10 righe per quesito) 1. “Il vero è l’intero”. A quale caposaldo della filosofia hegeliana fa riferimento questa famosa affermazione tratta dalla Fenomenologia dello spirito? (motiva la risposta). 2. Con riferimento al pensiero di Kierkegaard, metti in relazione la categoria della possibilità con l’angoscia e la disperazione. SCIENZE MOTORIE (max 10 righe per quesito) 1. Spiega, in sintesi, il significato e come si svolge la manovra di RCP. 2. I fattori di riuscita dell'apprendimento motorio. FISICA 1. Esponi in sintesi qual è la funzione del condensatore e qualche sua applicazione tecnologica. Definisci la capacità. Cosa significa che un condensatore ha una grande capacità? Descrivi la formula della capacità per il condensatore piano. 2. Definisci l’intensità di corrente elettrica e la relativa unità di misura. Enuncia e illustra la prima legge di Ohm (esplicita il tipo di proporzionalità tra le grandezze). INGLESE (max 10 righe per quesito) 1. What do you know about the plot of the short story Desirée’s baby . 2. Choose one of the poets you have analysed and explain the psychological consequences of the devastating experience of the First World War on European culture 77 78 10.GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ESAME DI STATO Il Consiglio di classe propone la adozione delle griglie usate in questi anni durante lo svolgimento dell’esame di Stato presso il Liceo Medi PRIMA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15) ESAME DI STATO PRIMA PROVA A.S. 2014-2015 CLASSE 5 Candidato: _____________________________________ A Tipologia della traccia: INDICATORI - B - C - D (Traccia n.___) DESCRITTORI Negativo Grav.Insuff. 1-5 6-7 Insuff. Sufficiente 8-9 10 Discreto Buono 11 - 12 13 - 14 Ottimo 15 1.Elaborazione della Traccia/Comprensione 2. Argomentazione e struttura del discorso/ Analisi del testo 3. Apporti critici/ Approfondimento 4. Correttezza, proprietà e ricchezza linguistica VOTO SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15) VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI SCIENZE UMANE INDICATORI Assolutamen Gravemente te insufficiente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente In decimi 3 4 5 6 7 8 9 9.5-10 In quindicesimi 1-6 6-8 9 10 11-12 13 14 15 79 CONOSCENZE: - dell’argomento - del contesto COMPETENZE: - correttezza grammaticale e sintattica - uso del linguaggio specifico - analisi e/o sintesi CAPACITA’: - aderenza alla traccia - originalità - senso critico Assenti Nozioni isolate e confuse Superficiali e lacunose Limitate all’essenziale Essenziali ma Padroneggia chiare gli argomenti Padroneggia in modo ampio Padroneggia in modo ampio e approfondito Assenti Carenti Scarse Minime Corrette Ottime Eccellenti Assente Carente Scarsa Minima Discreta Soddisfacente Completa e e pertinente approfondita Ottima e documentata TERZA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15) CRITERI DI VALUTAZIONE Allievo/a: ________________________ Conoscenza dei contenuti Classe Capacità di sintesi e rielaborazione/ Coerenza del discorso Argomentare scorretto/ Analisi errata Negativo 1-5 Nessuna conoscenza Gravemente insufficiente 6-7 Conoscenza limitata Argomentare poco pertinente/ Analisi parziale Insufficiente 8-9 Conoscenza parziale Argomentare non sempre pertinente/ Analisi superficiale Sufficiente 10 Conoscenza corretta ma poco approfondita Argomentare sostanzialmente corretto/ Analisi corretta 80 Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale) Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua (errori molto gravi e numerosi). Lessico inadeguato Acquisizione carente di norme d’uso della lingua (errori gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Lessico non appropriato Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Lessico sostanzialmente Conoscenza corretta e adeguata Argomentare corretto e ordinato/ Analisi corretta e adeguata Conoscenza ampia e Argomentare corretto e articolata articolato/ Analisi articolata Conoscenza ampia, Argomentare articolato e articolata ed approfondita preciso/ Analisi ampia e approfondita Discreto 11 - 12 Buono 13 Ottimo 14-15 adeguato Linguaggio complessivamente corretto. Lessico adeguato Linguaggio appropriato. Lessico appropriato Linguaggio preciso e sicuro. Lessico accurato Punteggio totale N. B. 1. 2. La prova è insufficiente qualora non risulti pertinente alle richieste/consegne. Nella terza colonna le due opzioni sono alternative. Nelle discipline scientifiche, in particolare, viene valutata la prima delle due. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Descrittori Indicatori Negativo 1. Conoscenza dei contenuti 2. Capacità di sintesi e di rielaborazione, coerenza del discorso 3. Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale) Corrispondenze in quindicesimi 1-5 Grav.insuff. Insuff. 6-7 Sufficiente 8-9 10 Punteggio 81 Discreto 11 - 12 Buono 13 -14 Ottimo 15 82 COLLOQUIO ORALE (30/30 – sufficienza 20/30) Candidato: __________________________________________ Data del Colloquio ____________ CONOSCENZE: Si valuta il grado di possesso dei dati, delle definizioni e dei contenuti GRAV.INSUFF. Conoscenza estremamente frammentaria, con errori ed omissioni INSUFFICIENTE Conoscenza frammentaria o incerta, anche per gli aspetti principali 4 COMPETENZE LINGUISTICHE Si valutano i seguenti parametri: Esposizione corretta ed ordinata dei dati. Pertinenza della risposta. Corretto collegamento del contenuti (sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva) Proprietà linguistica (uso del linguaggio specifico) Esposizione non appropriata e scorretta, non pertinente e priva di coerenza logica CAPACITA’ Si valuta il grado di analisi e sintesi espresse, oltre ad eventuali spunti originali dovuti a contributi personali Non sa collegare e confrontare le informazioni e non sa rielaborare i contenuti 7 Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti essenziali 3 6 L’analisi dei problemi superficiale e/o l’argomentazione non è convincente SUFFICIENTE Conoscenza limitata agli aspetti principali 9 Esposizione globalmente ordinata e corretta, anche se essenziale nell’uso del linguaggio 6 Capacità di analisi e di semplici confronti e collegamenti DISCRETO Conoscenza non ampia, ma sicura BUONO Conoscenza ampia 10 Esposizione corretta, propria e parzialmente rigorosa o sempre coerente, ma con lessico essenziale 11 Esposizione corretta, rigorosa e coerente, con lessico appropriato 8 Capacità di analisi, confronto e collegamento autonome 9 Capacità di analisi, sintesi, confronto e collegamento sicure e autonome OTTIMO Conoscenza ampia, approfondita e sicura 12 Esposizione accurata, fluida, rigorosa, condotta con ampia proprietà linguistica 10 Capacità di analizzare, di sintetizzare, confrontare, formulare ipotesi di soluzione con la presenza di valutazioni personali 2 4 5 6 7 8 9 17 20 24 27 30 Voto finale ! a maggioranza ! all’unanimità 83 84