5h-documento del 15 maggio 2016-17

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Prot. 1895/2017
Villafranca, 15/05/2017
LICEO STATALE “ENRICO MEDI”
CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO –
SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO
Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817
e-mail sede: [email protected] Preside : [email protected]
Sito http://www.liceomedivr.gov.it
C.F. 80014060232
Codice meccanografico VRPS06000L
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A. S. 2016-2017
CLASSE 5 H
CONTENUTI DEL DOCUMENTO
1. Componenti del Consiglio di classe
2. Storia e giudizio complessivo sulla classe
3. Attività integrative svolte e attività di progetto
4. Obiettivi educativi e formativi comuni alla classe
5. Tematiche pluridisciplinari e argomento di inizio colloquio
6. Metodologie di insegnamento e criteri di valutazione di istituto
7. Relazioni e programmi disciplinari svolti
8. Griglie di valutazione
9. Testi di simulazione di terza prova
10. Griglie di valutazione per l’Esame di Stato
1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof.ssa
Roveroni Isabella
(Lingua e letteratura italiana)
Prof.ssa
Roveroni Isabella
(Lingua e cultura latina)
Prof.
Garzon Daniele
(Storia e Filosofia)
Prof. ssa
Grigolo Giovanna
(Inglese)
Prof.ssa
Grillo Antonella
(Scienze umane)
Prof. ssa
Stefanini Maria Rosa
(Matematica)
Prof.ssa
Zago Paola
(Fisica)
Prof.
Mazzi Giuseppe
(Scienze naturali)
Prof.ssa
Grasso Rita
(Disegno e St. dell'arte)
Prof.ssa
Recchia Laura
(Scienze motorie e sportive)
Prof.ssa
Colesbi Elena
(Religione)
Il Dirigente Scolastico
Prof.Mario G.Bonini
__________________________
Villafranca di Verona, 15 maggio 2017
2. STORIA E GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
Numero di allievi nel quinquennio
Classe 1° a.s. 2012-2013
La classe è composta da 31 alunni
Classe 2° a.s. 2013-2014
La classe è composta da 30 alunni
Classe 3° a.s. 2014-2015
La classe è composta da 30 alunni
Classe 4° a.s. 2015-2016
La classe è composta da 29 alunni
Classe 5° a.s. 2016-2017
La classe è composta da 27 alunni
Continuità dei docenti
Religione
Italiano
Latino
Storia
Filosofia
Inglese
Matematica
Fisica
Disegno
Scienze
Ed. Fisica
Sc. Umane
Diritto
PRIMA
Colesbi
Damini
Auricedri
Auricedri
Fortuna
Corghi
Lussignoli
Recchia
Tessari
Zuliani
SECONDA
Colesbi
Damini
Auricedri
Auricedri
Grigolo
Corghi
Lussignoli
Recchia
Tessari
Zuliani
TERZA
Colesbi
Manocchio
Roveroni
Garzon
Garzon
Grigolo
Pozzato
Pozzato
Pasin
Mazzi
Recchia
Tessari
-
QUARTA
Colesbi
Roveroni
Roveroni
Garzon
Garzon
Grigolo
Stefanini
Mori
Pasin
Mazzi
Recchia
Galvagni
-
QUINTA
Colesbi
Roveroni
Roveroni
Garzon
Garzon
Grigolo
Stefanini
Zago
Grasso
Mazzi
Recchia
Grillo
-
Nel corso del biennio iniziale la classe ha mantenuto sostanzialmente la continuità didattica in tutte le
discipline ad eccezione di inglese; pure nel triennio si è mantenuta una discreta continuità a parte un
avvicendamento in italiano, in fisica, in st. dell’arte e scienze umane.
2.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
La classe 5H ha dimostrato nel corso del quinquennio una discreta vivacità sul piano intellettivo e un
impegno domestico per lo più costante e puntuale; questo generale senso di responsabilità ha facilitato il
lavoro in aula e ha consentito di affrontare gli argomenti in programma rispettando nel complesso le
scansioni temporali previste da ciascun docente.
A ciò ha fatto da contraltare, però, una certa difficoltà nella gestione dell’attività di studio, laddove le
contingenze richiedevano l’applicazione di strategie di sintesi efficaci, al fine di interiorizzare ampie
porzioni di programma. Per un certo numero di alunni, infatti, la memorizzazione dei contenuti non è sempre
stata accompagnata da un sufficiente sforzo di rielaborazione critica e di approfondimento, che avrebbero
permesso una interiorizzazione più sicura degli stessi.
Un ristretto numero di alunni, motivati e dotati di buone, se non ottime capacità, e di un efficace metodo di
lavoro, ha raggiunto un profitto distinto.
Altri studenti, pur potenzialmente dotati di discrete capacità, hanno investito meno in termini di tempo ed
energie nello studio domestico, accontentandosi di raggiungere risultati mediamente sufficienti o quasi
discreti.
Un gruppo di alunni, infine, dimostra ancora fragilità e incertezze nella preparazione, a causa di un metodo
di lavoro non sempre ben impostato e supportato da un personale sforzo di comprensione approfondita e di
rielaborazione critica.
Il clima affettivo-relazionale si è sempre mantenuto sereno; il comportamento dentro e fuori aula è risultato
sempre corretto e rispettoso. In particolar modo gli studenti hanno assunto atteggiamenti e
comportamenti via via più maturi e responsabili di fronte agli stati di tensione che insorgevano
occasionalmente tra i diversi sottogruppi della classe.
Rispetto agli obiettivi di cittadinanza la classe 5H ha saputo sfruttare al meglio le occasioni di crescita offerte
dalle attività di progetto che da anni caratterizzano questo indirizzo liceale. I risultati più rilevanti hanno
riguardato le capacità di interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo e di trovare soluzioni
insieme.
3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE
La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico alle seguenti attività integrative:
attività
Settimana residenziale c/o Casa Nazaret a Verona dal 6 al 10 marzo 2017
Escursione a Nago lungo le tricee del Monte Baldo il 12 aprile 2017
Lezione spettacolo "La Grande Guerra, fuoco sotto la neve" di Arteven il 26/11/2016
Incontro sul referendum costituzionale in aula magna l'8/11/2016
Educazione stradale "Progetto Icaro" il 25/11/2016
Progetto Tandem
Spettacolo sulla Shoah il 21/1/2017
Conferenza di Giorgio Saletti sull'Olocausto in aula magna il 29/3/2017
Visita al Mart di Rovereto il 5/5/2017
Progetto orientamento
Conferenza sull’Unione Europea tenuta dalla dott.ssa Bertezzolo il 29/4/2017
Progetto quotidiano in classe
partecipanti
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Su base volontaria
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
Intera classe
3.1. ATTIVITÀ DI PROGETTO
La classe 5H è stata accolta presso Casa Nazareth dell'Opera S. Giovanni Calabria sulle Torricelle dal 6 al 10
marzo 2017. Nei giorni di convivenza i ragazzi hanno avuto la possibilità di condividere spazi e momenti di
riflessione e di pianificazione dell'attività, oltre che di riposo e convivialità. Durante le cinque giornate sono
stati inseriti, in coppia o a piccoli gruppi, in differenti ambiti esperienziali: centri di ascolto, asili nido, case
famiglia, mense diurne, serali e notturne (Ronda della Carità), centri per la sistemazione di indumenti e il
confezionamento di pacchi alimentari. L'obiettivo principale di questa esperienza è stato quello di proporre,
attraverso vissuti educativi guidati, l'incontro con realtà esistenti nella nostra città, al fine di promuovere la
cura del bene comune.
4. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI ALLA CLASSE
Nella programmazione didattico-educativa dell’anno scolastico 2013-2014 il Consiglio di classe ha
individuato i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI EDUCATIVO-FORMATIVI
COMPETENZE CHIAVE
DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Agire in modo autonomo e
responsabile
Collaborare e partecipare
Risolvere i problemi
Stabilire relazioni
Acquisire e interpretare
l'informazione
OBIETTIVI
Collegare nuove informazioni con quelle pregresse
Pianificare un progetto dandogli forma grafica o traducendolo in attività pratica
Rappresentare eventi o concetti su supporti informatici o multimediali
• Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui
• Saper trovare soluzioni insieme
Interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo
Applicare le principali strategie di risoluzione dei problemi e le utilizza
in funzione degli obiettivi del lavoro da svolgere
Stabilire relazioni con argomenti coerenti
• Acquisire informazioni nel contesto di lezioni tenute da esperti esterni
• Interpretare criticamente le informazioni ascoltate
5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI E ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO
5.1 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
• La Grande Guerra
Materie coinvolte: Storia, Inglese, Italiano
Temi trattati: la vita in trincea, War Poets, liriche tratte dall'"Allegria" di Ungaretti.
Tempi: tutto l'anno
• Campo magnetico terrestre e paleomagnetismo
Materie coinvolte: Fisica, Scienze
Temi trattati: il campo magnetico terrestre; il paleomagnetismo
Tempi: secondo quadrimestre
5.2 ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO
In relazione alla elaborazione dell’argomento presentato dagli alunni per la prova orale dello esame di Stato,
ai sensi del D.P.R. n. 323/1998, il Consiglio approva le seguenti indicazioni generali da inserire nel
Documento del 15 maggio
• L’argomento è scelto liberamente dal candidato sulla base dei propri interessi culturali
• Il tema scelto può essere a carattere monodisciplinare o pluridisciplinare
• L’eventuale “ tesina” può essere presentata in formato cartaceo, e può essere esposta utilizzando
un supporto elettronico (power point ecc.)
• Il cartaceo dovrebbe preferibilmente consistere in uno schema o mappa concettuale di sintesi da
fornire alla Commissione d’esame nei tempi stabiliti, preceduto da una breve presentazione del
percorso, anche in riferimento alle ragioni della scelta. Esso dovrebbe essere accompagnato da una
bibliografia e sitografia ragionate, che documentino la scientificità del lavoro
• Il tema può essere presentato ed esposto in parte in lingua straniera qualora l’argomento sia
specificamente legato alla lingua straniera studiata
6. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DI
ISTITUTO
6.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
Pur rimandando alle relazioni dei singoli docenti, si precisa, in generale, che le metodologie utilizzate dai
docenti sono state prevalentemente la lezione frontale e dialogata (con continue sollecitazioni alla
partecipazione attiva degli alunni volte all’approfondimento, alla riflessione e all’attualizzazione), supportata
anche da mezzi informatici (power point, filmati, lavagna luminosa, laboratori etc.). Si è fatto riferimento ai
manuali adottati ma in alcune circostanze, laddove si è ritenuto necessario, sono state fornite agli allievi
fotocopie e/o file contenenti integrazioni e articoli di giornale e/o articoli scientifici. In alcune discipline agli
alunni sono stati affidati approfondimenti per stimolare la rielaborazione personale e l’acquisizione di
maggiore motivazione ed autonomia.
La preparazione all’esame di stato si è svolta come segue:
•
•
•
Preparazione alla prima prova: 2 ore pomeridiane dedicate al consolidamento della struttura e
della tecnica di composizione del saggio breve
Preparazione alla seconda prova: 6 ore pomeridiane di Scienze Umane
Preparazione terza prova: due simulazioni (una a dicembre e una a maggio)
Il Consiglio di Classe ha programmato le seguenti simulazioni delle prove secondo il calendario:
Prima prova scritta: 17 maggio 2017
Seconda prova scritta: 18 maggio 2017
Terza prova scritta: 20/12/2016 (filosofia, inglese, scienze naturali, scienze motorie, fisica) 21 maggio 2017
6.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO
Per quanto riguarda la corrispondenza giudizio-voto, tutte le griglie, comprese quelle delle singole discipline,
fanno riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 9.10.2009 sui criteri di valutazione.
Criteri di valutazione
OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 )
L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia
operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti.
BUONO ( 8 )
L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare
collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.
DISCRETO ( 7 )
L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi
personali ; corretta ed efficace l’esposizione
SUFFICIENTE ( 6 )
L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari
elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio
specifico.
INSUFFICIENTE ( 5 )
L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado
di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 )
L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella
quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .
DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 )
L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti,
anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi
IL VOTO DI CONDOTTA
Il Ministero dell’istruzione ha ribadito l’importanza del voto di condotta , ai sensi del Decreto legge
137/2008 convertito nella legge.169 del 30.10.2008, del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento sulla
valutazione degli alunni .
Questo ha portato il Collegio docenti del Liceo Medi a riflettere fin dai primi giorni dell’anno scolastico
sulla importanza da attribuire ad un percorso di educazione e formazione di cittadinanza responsabile dei
suoi studenti. Da qui è scaturita anche una griglia di valutazione del voto di condotta che riconosce diversi
gradi e livelli valutativi del comportamento e che viene di seguito riportata:
CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:
Frequenza e puntualità
Rispetto del Regolamento d’Istituto
Partecipazione attiva alle lezioni
Collaborazione con insegnanti e compagni
Rispetto degli impegni scolastici
Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal
Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo.
L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo
alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto.
Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento .
Considerati i suddetti criteri è approvata la seguente griglia:
10
•
•
•
•
•
•
Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali
Regolare, serio e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche
Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche
Frequenza costante e assidua
Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto
Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti dell’istituto
9
•
•
•
•
•
•
Buona partecipazione alle lezioni
Costante adempimento dei doveri scolastici
Equilibrio nei rapporti con gli altri
Rispetto del regolamento d’Istituto
Frequenza costante
Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe
8
•
•
•
•
•
Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche
Svolgimento regolare dei compiti assegnati
Osservazione corretta delle norme scolastiche
Qualche episodio di disturbo d u r a n t e le lezioni
Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe
7
•
•
•
•
•
•
Interesse discontinuo per alcune discipline
Sufficiente svolgimento dei doveri scolastici
Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri
Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe
Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate
6
•
•
•
•
•
•
•
•
Interesse selettivo per alcune discipline
Discontinuo svolgimento dei doveri scolastici
Rapporti di non collaborazione con gli altri
Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico
Disattenzione saltuaria alle lezioni
Funzione poco attiva all’interno del gruppo classe
Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto
Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente
giustificate.
5
•
•
•
•
•
•
Totale disinteresse per l’attività didattica
Assiduo disturbo alle lezioni
Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di prepotenza, turpiloquio verso docenti e compagni
Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni
Ritardi costanti non giustificati
Gravi o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica
RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
CL. 5^H A.S. 2016/17
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DOCENTE: Prof. ssa Isabella Roveroni
Materia: Italiano
Testi in adozione :
• C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Dal Barocco al Romanticismo, Loescher, vol. 2.
• C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, L’età moderna, Loescher, vol. 3A.
• C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, L’età contemporanea, Loescher, vol. 3B
• Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha saputo costruire relazioni positive e collaborative con gli insegnanti; nello stesso tempo gli
studenti, attraverso un percorso di crescita non privo di alcuni momenti di dialettica vivace, hanno saputo
realizzare un sistema efficace e rispettoso di interazione reciproca.
Gli allievi sono motivati allo studio da un apprezzabile interesse per la materia, da senso di responsabilità e
dall’aspirazione a veder riconosciuta la serietà del proprio lavoro.
Per queste motivazioni la classe ha saputo far fronte al fitto calendario di verifiche, usufruendo in modo
proficuo della modalità delle interrogazioni programmate.
In generale il gruppo-classe ha manifestato una certa vivacità culturale, presentando però qualche limite
nella rielaborazione personale di fronte alle proposte letterarie. Un certo numero di studenti infatti pratica
uno studio di tipo nozionistico e rivela una certa fatica nell’operare confronti e istituire relazioni.
Nelle prove scritte, qualora siano state scelte tracce afferenti alle tematiche trattate nelle materie d’indirizzo,
i più hanno manifestato una apprezzabile perizia nell’inquadrare l’argomento dentro un ricco impianto
concettuale, mancando però, in qualche caso, nella tessitura logica del testo.
Come già detto, gli stili cognitivi e di conseguenza i risultati sono diversificati tra chi assimila i contenuti in
modo solido, collocandoli in un sistema di conoscenze e rivelando nel contempo apprezzabili doti di sintesi
e di rielaborazione personale, e coloro che invece, in qualche misura, operano in modo mnemonico e
nozionistico.
Ad ogni modo i più hanno conseguito in modo costante un positivo livello nelle prove sia scritte che orali;
solo pochi allievi non hanno maturato una sicurezza stabile nella produzione scritta, pur dimostrando nelle
prove orali un migliore livello di competenza disciplinare.
OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
•
•
•
•
•
•
•
•
Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato
Cogliere in termini essenziali il rapporto tra l'opera letteraria e il contesto storico e socio-culturale in cui
si colloca
Analizzare il testo letterario sotto il profilo dei contenuti espressi e sotto quello più tecnicamente
stilistico
Saper riferire con chiarezza, in maniera essenziale e con sufficiente proprietà di linguaggio le coordinate
storico-letterarie dei testi degli autori e dei fenomeni studiati
Produrre testi scritti di diversa tipologia (saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo, testo
argomentativo) con rispetto delle consegne, con esposizione sufficientemente ordinata e con registro
linguistico sostanzialmente rispettato
Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare il proprio
giudizio critico
Mettere in relazione autori e testi della letteratura italiana con autori e testi della letteratura straniera
Operare collegamenti pluridisciplinari su tematiche comuni in vista del colloquio d’esame
METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Le lezioni di letteratura si sono svolte secondo la modalità della lezione frontale, anche con l’utilizzo della
LIM.
Partendo dalla contestualizzazione storico-culturale e seguendo un percorso cronologico, l’insegnante ha
illustrato per ogni autore sommariamente gli aspetti biografici, più approfonditamente invece, almeno per gli
autori più complessi, il sistema delle idee, la poetica e la produzione letteraria. La docente ha utilizzato
schemi e mappe concettuali, messe a disposizione degli studenti nell’area Didattica del registro, per la
presentazione delle varie tematiche
Si è proceduto all’analisi e al commento di una selezione di testi tra i più rilevanti e significativi, per una
piena comprensione degli autori e dei fenomeni letterari. L’uscita didattica a Rovereto, con visita del Mart e
di Casa Depero, ha completato la trattazione del Futurismo..
Per quanto riguarda la lettura di Dante, tutti i canti scelti dall’insegnante sono stati letti, parafrasati e
commentati in classe. Si è preferito proporre canti di contenuto dinamico e dialettico, rispetto ad altri di tema
più precipuamente teologico.
La produzione scritta è stata curata attraverso un ripasso costante delle tecniche di composizione, mediante
una riflessione sulle prove individuali.
Per le lezioni di letteratura è stato utilizzato il manuale in adozione..
Frequentemente è stata utilizzata la LIM, sia per la presentazione di schemi e mappe concettuali, sia per
proporre documenti multimediali.
TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Per ogni quadrimestre sono state somministrate due verifiche scritte, corrispondenti alle tipologie testuali
previste nella prima prova d’esame e tre verifiche orali di cui una, solo nel primo q., in forma scritta.
Nel primo q. anche i compiti domestici sono stati corretti e valutati.
MODALITÀ DI RECUPERO-SOSTEGNO
Nel momento della restituzione delle prove scritte la docente ha illustrato limiti e qualità delle prove al fine
di far acquisire agli allievi consapevolezza in merito agli aspetti da curare con maggiore attenzione. Viste le
incertezze di alcuni è stato attivato un breve ciclo extra-curricolare di lezioni per il consolidamento della
tecnica di composizione del saggio breve.
PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI SVOLGIMENTO
Il programma è stato concluso entro la prima settimana di maggio.
IL ROMANTICISMO
2 ore settembre
• Il Romanticismo come rivoluzione culturale. Genesi del Romanticismo.
• La polemica classico-romantica in Italia.
• Letture :
• M. de Stael,”Esortazioni e attacchi agli intellettuali italianai” da Sulla maniera e l’utilità delle
traduzioni. (vol. 2, pagg. 481-2)
Giacomo Leopardi
6 ore settembre
• Dati biografici e contesto politico e culturale.
• Il pensiero: La teoria del piacere. Dal pessimismo storico al pessimismo cosmico.
• La poetica del vago e dell’indefinito e la poetica della rimembranza. La teoria della visione e del suono.
• L’ultimo Leopardi.
• Periodizzazione delle opere: le canzoni giovanili e i piccoli Idilli, le Operette morali, i canti pisanorecanatesi, il Ciclo di Aspasia, La ginestra.
• Leopardi tra classicismo e romanticismo.
• Letture
• dallo Zibaldone: “La teoria del piacere”; “La poetica del vago e dell’indefinito”.:
• dalle Operette morali: “ Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere”; “Dialogo della
natura e di un islandese”.
• dai Canti:
• “L’infinito”; “A Silvia”, “Il sabato del villaggio”; “l passero solitario”; “A se stesso”; La Ginestra (vv
1-51).
IL SECONDO OTTOCENTO
2 ore, ottobre
• Il contesto storico:i problemi dell’Italia post-unitaria.
• La narrativa patetica e pedagogica dell’età umbertina: C. Collodi e E. De Amicis. La letteratura
esotica: E. Salgari
• Letture:
• “Il Gange e i suoi misteri” da I misteri della Jungla Nera di E. Salgari.
• “L’osteria del Gambero Rosso” da Pinocchio di C. Collodi.
• “ Due madri allo specchio” da Cuore di E. de Amicis.
NATURALISMO E VERISMO
7 ore ottobre/novembre
• Contesto culturale: il Positivismo, il darwinismo sociale.
• Le poetiche del Naturalismo e del Verismo.
• Testi:
• E .Zola, da Il romanzo sperimentale, “Romanzo e scienza: lo stesso metodo”.
• da G. Verga, La prefazione a Il ciclo dei vinti “Il manifesto del Verismo italiano”..
• Giovanni Verga:
• Biografia. Lo svolgimento dell’opera verghiana: il periodo pre-verista, l’adesione al verismo e il Ciclo
dei vinti. La poetica verista e il problema della conversione al verismo.
• La produzione verista: Vita dei campi, Novelle rusticane, I Malavoglia e Mastro don Gesualdo:
Ambiente, personaggi, temi, modalità narrative.
• La tecnica narrativa del Verga: l’eclisse dell’autore e il narratore regredito. Lo straniamento
• L’ideologia verghiana: lotta per la vita e darwinismo sociale. I vinti e la fiumana del progresso
• Confronto tra il verismo di verga e il naturalismo zoliano.
• Letture:
• da Vita dei campi: “Cavalleria rusticana”. “La lupa”
• Da Novelle rusticane : “La roba”. .
• da I Malavoglia:” La famiglia Malavoglia”; “La tragedia”.
• da Mastro don Gesualdo ”La morte di Gesualdo” .
SIMBOLISMO E DECADENTISMO
12 ore, novembre/gennaio
• Definizione di Decadentismo. Il movimento francese dei decadents e il Decadentismo europeo come
fenomeno culturale e artistico. La poetica: visione della realtà e dell’arte, temi, modelli umani,
aspetti formali.
• C.. Baudelaire: anticipatore della sensibilità decadente e precursore della lirica del Novecento. Temi e
caratteri formali
• Letture: L’albatro (pag. 306); Corrispondenze ( pag. 307)
• Giovanni Pascoli
• Biografia. La poetica del Fanciullino e l’ideologia piccolo-borghese. Le tematiche.
• Myricae: il simbolismo naturale e impressionistico. Le novità stilistiche e linguistiche.
• Le altre raccolte: I canti di Castelvecchio, Primi e Nuovi Poemetti, Poemi conviviali.
• Letture:
• Da Il fanciullino:
• “La poetica del fanciullino”.
• Da Myricae:
• Lavandare; X Agosto;L’assiuolo; Il tuono.
• Da I Canti di Castelvecchio:
• Il gelsomino notturno. La mia sera.
• Da I poemetti:
• Italy.
• Gabriele D’Annunzio
Profilo: la vita inimitabile di un mito di massa. Dati biografici. Le fasi della produzione: l’estetismo,
i modelli russi, il superomismo, il panismo naturalistico.
Letture:
o
o
o
o
“L’attesa” da Il piacere ( pagg.348-351).
“Il cimitero degli inglesi” da Il piacere (pagg. 353-354).
“Il sentimento della morte” da Il fuoco (pagg.356-7).
“La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto” da Alcyone (pagg. 369-372).
LUIGI PIRANDELLO
8 ore gennaio/febbraio
• Biografia. Collocazione dell’autore nella cultura decadente. Il sistema delle idee: la concezione
vitalistica, la visione dell’io, il relativismo conoscitivo. I personaggi e le “maschere nude”: dialettica tra
la “forma” e la “vita”. La poetica dell’umorismo.
• La produzione:.
o Le Novelle per un anno: dalle novelle siciliane alle novelle romane.
Temi , ambienti, personaggi.
o I romanzi
L’esclusa: ambientazione, temi, personaggi, modalità narrative.
Il fu Mattia Pascal: la struttura, il personaggio-protagonista, l’ambiente, le modalità
narrative
Uno, nessuno, centomila: ambientazione, temi, il personaggio-protagonista, modalità
narrative.
o Il teatro: dal teatro borghese di impianto naturalistico al metateatro.
Sei personaggi in cerca d’autore: la vicenda e i personaggi, organizzazione e struttura, il
metateatro.
Enrico IV: la vicenda e i personaggi, organizzazione e struttura, il metateatro
Letture:
o “Essenza, caratteri e materia dell’umorismo” da L’umorismo” pagg.628.
o “ Lo strappo nel cielo di carta” da Il fu Mattia Pascal ( pag. 659)
“Prima e seconda premessa” da Il fu Mattia Pascal ( pag. 651).
“Lo strappo nel cielo di carta” da Il fu Mattia Pascal ( pag. 659).
“La lanterninosofia” da Il fu Mattia Pascal ( pag. 660).
. “Non conclude”: da Uno nessuno, centomila ( pag. 670).
“L’ingresso in scena dei personaggi” da I sei personaggi in cerca d’autore (pag.
687)
o “Preferii restar pazzo” da Enrico IV (pag. 694)
o “Il treno ha fischiato”da Novelle per un anno.
o
o
o
o
o
ITALO SVEVO
3 ore febbraio
• L’eccentricità dell’autore nel panorama letterario italiano. La poetica. Temi e caratteri formali dei
romanzi . La trilogia dell’inetto:
•
•
•
•
Una Vita : struttura, temi, modalità narrative, la figura del protagonista.
Senilità: : struttura, temi, modalità narrative, , la figura del protagonista.
La coscienza di Zeno: struttura, temi, modalità narrative, la dialettica tra l’io-narrante e l’ionarrato.
Letture:
• da Senilità: “Amalia”.
• Da La coscienza di Zeno: :
“Prefazione”; “Preambolo”; “Il fumo”.
POESIA DEL NOVECENTO
12 ore marzo/aprile
•
Le Avanguardie storiche: definizione del termine, obiettivi culturali.
• Esperienze italiane: il Futurismo.
• Letture:
o Manifesto del futurismo (pag. 505);
o Manifesto tecnico della letteratura futurista.(pagg.507);
o F. T. Marinetti, Battaglia peso+odore ( 3B pag. 30)
o C. Govoni, Il palombaro (3B pag. 32)
•
Giuseppe Ungaretti
• Biografia e formazione. La poetica: tra Espressionismo e Simbolismo. L’allegria: il titolo, storia
della composizione, struttura, temi, aspetti formali. Sentimento del tempo: il ritorno all’ordine.
• Letture:
• Da L’allegria
Il porto sepolto; Fratelli;Allegria di naufragi; Veglia; I fiumi; Soldati; Mattina;
San Martino del Carso
• Da Sentimento del tempo:
Sentimento del tempo
• Da Il dolore :
• Non gridate più.
•
Eugenio Montale
• Collocazione nel panorama della poesia italiana novecentesca; rifiuto del dannunzianesimo,
contaminazione con le avanguardie, confronto con Ungaretti.
• Dati biografici. Il pensiero: la disarmonia con il mondo, la tensione metafisica. La poetica: temi
e forme.
• Le fasi della produzione poetica:
• Ossi di seppia: i temi e le scelte stilistiche.
• Occasioni: i temi e le scelte stilistiche.
• La bufera ed altro: i temi e le scelte stilistiche
• Satura: i temi e le scelte stilistiche
• Letture:
• Da Ossi di seppia :
• I limoni; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ; Meriggiare pallido
e assorto
• Da Le occasioni :
• Non recidere forbice quel volto; La casa dei doganieri.
•
•
Da La bufera e altro :
• Primavera hitleriana,
Da Satura:
• Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
NARRATIVA DEL SECONDO DOPOGUERRA
7 0RE aprile/maggio(prima settimana)
• Il Neorealismo.
• Contestualizzazione e poetica. L’engagement degli intellettuali. Una cultura che sia azione
politica
• Letture:
•
•
•
•
C. Levi, Cristo si è fermato ad Eboli, “L’ incantatore di lupi” (pagg. 368-9).
P. Levi, Se questo è un uomo, “La condizione dei deportati”. (pagg. 381-2).
M. Rigoni Stern, Il sergente nella neve, “Una cena nell’isba” (pagg. 347-8).
Italo Calvino
• Dati biografici. Percorso dal neorealismo, attraverso il romanzo surreale, alla letteratura
combinatoria e metanarrativa.
• Letture:
• Da Il cavaliere inesistente”, “Sotto le rosse mura di Parigi” ( pag. 600)
• Da Se una notte d’inverno un viaggiatore, “Sta per cominciare a leggere il nuovo
romanzo di I. Calvino” (pag .621)
• Da Le città invisibili, “Alcune delle conclusioni possibili” (pag. 612).
• Da Lezioni americane “Leggerezza” (pag. 630).
14 ore, intero anno scolastico
DANTE ALIGHIERI : IL PARADISO
o Canti I ; III; VI; IX; XV; XVII.
LABORATORIO DI SCRITTURA
intero anno scolastico
•
Didattica della composizione
• Ripasso e consolidamento della struttura e tecnica di composizione del saggio breve
• Struttura e tecnica di composizione dell’articolo di giornale.
• Consolidamento della tecnica di analisi del testo letterario.
2 ore, aprile
TEMATICA PLURIDISCIPLINARE
I poeti di guerra
Discipline coinvolte
Argomenti trattati in Italiano
Storia, Inglese, Italiano
G. Ungaretti: liriche dall’Allegria.
I rappresentanti di classe
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Villafranca 15 maggio 2017
Prof.ssa Isabella Roveroni
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MATERIA: LINGUA E LETTERATURA LATINA
CL. 5^ H A.S. 2016/17
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DOCENTE: Prof. ssa Isabella Roveroni
TESTI IN ADOZIONE
Flocchini-Guidotti-Moscio, Sintassi latina,Loescher,vol.2.
Garbarino-Pasquariello, Latina, Paravia, vol.3
PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha praticato un comportamento corretto e responsabile e ha saputo costruire relazioni positive con
l’insegnante. Nel corso di quest’anno scolastico gli studenti hanno organizzato lo studio della materia sulla
base del calendario delle verifiche ottenendo, in generale, risultati positivi. Più interessati alla storia
letteraria, hanno rivelato modeste competenze nel decodificare e comprendere testi in lingua in conseguenza
di un processo di progressiva rimozione memoriale delle norme grammaticali.
Sul piano del profitto, la classe ha conseguito mediamente risultati più che sufficienti, pur attestandosi su
livelli diversificati a seconda delle attitudini individuali. Alcuni studenti, capaci di un produttivo metodo di
studio e ad apprezzabili stili cognitivi, arrivano a un profitto buono o ottimo. La maggior parte degli allievi,
comunque, grazie all’impegno profuso in prossimità delle prove e alla motivazione, consegue risultati più
che sufficienti.
OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
•
•
•
•
•
•
•
•
Riconoscere le principali strutture morfosintattiche e logico-semantiche in base ai programmi svolti.
Comprendere il contenuto di brani d’autore attraverso il riconoscimento dei codici linguistici e dei
sistemi grammaticali e sintattici delle lingue di partenza e di arrivoRiconoscere la tipologia dei testi tradotti
Collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria
Riconoscere i rapporti del mondo latino con quello moderno
Individuare i principali generi letterari, i topoi, gli stili
Riconoscere i legami della lingua latina con quella italiana
Istituire confronti tra il mondo classico e la cultura moderna, in relazione alle tematiche studiate.
METODOLOGIA, STRUMENTIE TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Le lezioni di letteratura si sono svolte secondo la modalità della lezione frontale.
Partendo dalla contestualizzazione storico-culturale e seguendo un percorso in ordine cronologico,
l’insegnante ha illustrato per ogni autore gli aspetti biografici e la contestualizzazione storico-culturale, più
approfonditamente il sistema delle idee, la poetica e la produzione letteraria.
In una seconda fase si è proceduto alla lettura in classe di una selezione di testi tra i più rilevanti e
significativi, per una piena comprensione dell’autore in questione. In tale fase si è proceduto, anche
all’analisi contenutistica e stilistica del singolo brano.
Per ogni autore la docente ha messo a disposizione, sulla sezione Didattica del registro, schemi e mappe
concettuali. Pur mantenendo costante l’attenzione verso gli aspetti grammaticali e linguistici, si è praticata
una didattica che privilegiasse gli aspetti letterari e quindi l’esame degli autori e delle loro opere, con letture
in lingua ma soprattutto in traduzione.
Gli argomenti di lingua sono stati trattati nel I q., perseguendo l’obiettivo di frenare il processo di
dimenticanza che, purtroppo, ha riguardato gran parte della classe, al fine di saper riconoscere in un testo le
strutture morfo-sintattiche più rilevanti e cogliere del testo il senso generale. Il metodo praticato è stato
quello induttivo: dal testo ricavare la norma e poi, attraverso esercizi di traduzione, mirare ad un
apprendimento ragionato. Alcune ore sono state dedicate ad attività di laboratorio di traduzione, attraverso
lavori di gruppo.
Le lezioni di letteratura latina si sono basate sul manuale in adozione ossia: Garbarino-Pasquariello, Latina,
Paravia, vol.3. Come già ricordato, oltre al testo in adozione la docente ha fornito materiale di sintesi da lei
prodotto. Per il ripasso della sintassi si è fatto ricorso al manuale in uso nel triennio, ossia FlocchiniGuidotti-Moscio, Sintassi latina,Loescher,vol.2.
TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Sono state somministrate due verifiche scritte nell'arco di ciascun quadrimestre, consistenti in versioni di
testi d’autore, già proposti durante l’attività didattica.. Le prove di traduzione erano integrate da un breve
questionario relativo ai dati contenutistici, stilistici e sintattici del brano proposto.
Si è scelto di proporre versioni di brani che fossero stati trattati nel corso delle lezioni, avendo preso atto che
altrimenti la classe avrebbe incontrato difficoltà insormontabili nella comprensione e traduzione di testi
nuovi.
Per quanto riguarda l’orale sono state somministrate esclusivamente verifiche in forma scritta, consistenti in
test semi-strutturati riguardanti la storia letteraria. La scelta di privilegiare, anche per l’orale, test scritti è
derivata in larga misura, dall’esiguo numero di ore a disposizione dell’insegnamento del latino ( meno di 60
ore nell’intero anno scolastico) e dal consistente numero degli studenti di questa classe. Le prove valide per
l’orale sono state due nel I q., mentre nel II sono state tre; l’ultima secondo la tipologia della terza prova (tre
quesiti a risposta aperta), ha riguardato l’intero programma.
MODALITÀ DI RECUPERO-SOSTEGNO
Nel corso dell'anno sono stati effettuati interventi di recupero in itinere, sotto la guida dell'insegnante e prove
supplementari per il recupero delle insufficienze.
PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI SVOLGIMENTO
Il programma è stato concluso entro la fine di aprile.
A) Grammatica: sintassi della frase e del periodo
•
•
Ripasso delle principali strutture sintattiche: infinitive, dipendenti con Ut e congiuntivo, interrogative
dirette e indirette, perifrastica attiva e passiva, dipendenti circostanziali e sostantive.
(intero anno scolastico, anche durante le ore dedicate all’analisi dei testi letterari)
.
Sintassi dei casi: accusativo, genitivo, ablativo, dativo. ( 8 ore settembre/dicembre)
• Costrutti verbali notevoli (Lezione 82):verbi di memoria, di accusa e di condanna, costrutti
con l’accusativo, verbi con il doppio accusativo.
• Costrutti verbali notevoli (Lezione 83): verbi con doppia costruzione e stesso significato, verbi
che cambiano significato a seconda del costrutto; il verbo deficio.
• Verbi ed espressioni impersonali (Lezione 84): costrutto dei verbi impersonali che indicano
sentimenti, costrutto dei verbi relativamente impersonali, costrutto di interest e refert,
costrutto di opus est e altre espressioni della necessità e del bisogno.
• Congiuntivi indipendenti: congiuntivo esortativo e imperativo negativo,
congiuntivo
potenziale.
B) Storia letteraria
•
L’età Giulio-Claudia: il contesto storico e culturale . Il rapporto tra intellettuali e potere. Fedro e la
favola.
(2 ore, settembre)
•
Seneca: dati biografici, le opere: i Dialogi; i trattati; Epistulae ad Lucilium; le tragedie;
l’Apokolokyntosis. lo stile della prosa senecana.
(9 ore, ottobre-novembre)
• Letture in lingua latina:
“La lotta contro l’ira”, De ira. (pag. 92).
Epistulae ad Lucilium, 1. (pagg. 83-84).
Epistulae ad Lucilium, 24, 17-21.(pagg. 88-89).
•
Letture in traduzione:
• “Il valore del passato”, De brevitate vitae, 10, 2-5. (pagg.78-79-80)
• “La felicità consiste nella virtù”, De vita beata, XVI. ( pag. 10)
•
Petronio: la questione dell’autore del Satyricon; contenuto dell’opera; la questione del genere letterario;
il mondo del Satyricon: il realismo petroniano.
(3 ore, dicembre)
• Letture in traduzione:
“Trimalchione entra in scena”, Satyricon, 32-33. (pag. 175)
“Riflessioni sulla morte”, Satyricon, 34 . (pag.176)
“La matrona di Efeso”, Satyricon, 110, 6-112. (pagg. 191-4 )
•
Dall’età dei Flavi al principato di Adriano: quadro storico.
•
Quintiliano: i dati biografici, le finalità e i contenuti dell’Institutio oratoria. La decadenza dell’oratoria
secondo Quintiliano. Approfondimento. Il sistema scolastico a Roma ( pagg. 274-275 ).
(4 ore, gennaio)
Letture in lingua latina:
• Retorica e filosofia nella formazione del perfetto oratore . (Institutio oratoria ,
proemium, 9-12) pagg. 266-267.
• Il maestro ideale . (Institutio oratoria II, 2, 4-8 ) pagg. 276-277-278.
(1 ora, dicembre)
Letture in traduzione:
• Vantaggi dell’insegnamento collettivo (Institutio oratoria I, 2,18-22 ) pag. 274.
• L’importanza dell’educazione (Institutio oratoria I, 3, 8-12 ) pag. 276.
•
Tacito: formazione e carriera politica. Le opere: Dialogus de oratoribus, Agricola, Germania, Annales,
Historiae. La concezione storiografica e la prassi storiografica. La lingua e lo stile.
(11 ore febbraio-aprile)
• Letture in lingua latina:
Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani ( Germania, 4 ) pag. 355.
Le risorse naturali e il denaro ( Germania, 5 ) pagg. 357-9.
La fedeltà coniugale ( Germania, 19 ) pagg. 362-363.
“ Il proemio” Annales 1,1, (pagg.368-370)
“La tragedia di Agrippina”, Annales XIV, 8 (pagg. 376-9)
•
Letture in traduzione:
“La prefazione”, Agricola, 3 (pagg. 347-9).
“Il discorso di Calgaco”, Agricola 30 (pagg. 350-1).
“Il punto di vista dei Romani. Il discorso di Petilio Ceriale” (Historiae, IV, 7374) pagg. 366-367.
“Nerone e l’incendio di Roma”, Annales XV, 38-9 (pagg. 380-1).
“La persecuzione dei Cristiani”, Annales XV, 44, 2-5 (pagg. 381-2),
•
Il II sec. d. C: contesto storico e culturale.
•
Apuleio: dati biografici, la produzione: De magia, Florida: contenuti. Le Metamorfosi:la trama e la
struttura del romanzo, i caratteri stilistici e gli intenti del romanzo.
(2ore, aprile)
• Letture in traduzione:
o “Il proemio e l’inizio della narrazione” (Metamorfosi, III, 24-25) pag. 422.
o “La preghiera di Iside” (Metamorfosi, XI, 1-2) pag. 427.
o “Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca” (Metamorfosi, IV, 28-31) pag. 432.
(1ora, aprile)
•
La letteratura cristiana: l’apologetica e la patristica. Agostino: dati biografici. Opere: Le Confessiones:
contenutoe finalità.; De civitate dei: contenuto e finalità.
.
(3 ore, aprile)
• Letture in traduzione:
• “Il furto delle pere”, Confessiones II, 4,9 . (pagg. 503-5)
• “La conversione “, Confessiones VIII, 12, 28-9. (pagg. 507-8)
• “Le caratteristiche delle due città”, De civitate dei, XIV, 28. (pag. 521)
Villafranca, 15 maggio 2017
I rappresentanti degli studenti
____________________________
___________________________
L'insegnante
Prof.ssa Isabella Roveroni
___________________________
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE
CL.5 H A.S. 2016-2017
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DOCENTE: Prof. GIOVANNA GRIGOLO
Testo in adozione:
PERFORMER, Culture and Literature volumi 2-3, M.Spiazzi-M.Tivella-M.layton. ZANICHELLI
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5h ha maturato nel corso del quinquennio un profilo collettivo eterogeneo; un gruppo si è messo in
luce per motivazione, interesse per gli argomenti trattati, rigore nello studio e partecipazione davvero attiva.
Altri alunni hanno dimostrato interesse selettivo e incapaci di andare oltre la dimensione manualistica e
schematica delle conoscenze. Il rapporto con l'insegnante è stato corretto e improntato sul dialogo aperto.
Mediamente la classe raggiunge risultati discreti, per un piccolo gruppo eccellenti, mentre una parte
consegue risultati solo sufficienti a causa principalmente di lacune pregresse. Le difficoltà maggiori si sono
evidenziate nella lingua orale poichè l'atto comunicativo rimane condizionato da un apprendimento
esclusivamente manualistico; nella lingua scritta permangono per alcuni
difficoltà
di ordine
grammaticale/sintattico e di approfondimento dei contenuti. Il programma si è svolto pressochè regolarmente
anche se l'interferenza con le numerose attività culturali della scuola da un lato e attività di recupero in
itinere dall'altro, hanno oggettivamente imposto un ridimensionamento nelle proposte degli argomenti.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
- Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con particolare
attenzione all’ambito e al linguaggio letterario.
- Comprendere ed interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale,in
un'ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura .
- Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto europeo ed
extraeuropeo, dall'800/'900 sino all'epoca contemporanea.
- Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nelle scelte dei materiali e di strumenti di studio, sia
nell'individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il tipo di approccio in classe è stato sostanzialmente frontale, articolato secondo un criterio di alternanza tra
le esigenze puramente linguistiche e comunicative a quelle più specificatamente culturali e letterarie. Si è
privilegiata l’analisi testuale e solo successivamente critica e di commento dei vari autori permettendo così
un più libero approccio degli studenti alla conoscenza degli argomenti stessi. Gran parte delle attività sono
state svolte in lingua inglese, usando la lingua italiana solo per tradurre testi particolarmente complessi o per
chiarire alcuni concetti.
In sintesi l'approccio al linguaggio letterario ha previsto la seguente sequenza:
•
Informazioni biografiche e introduzione al testo (brano in prosa o poetico)
•
Lettura del testo;
•
Attività di analisi del testo;
•
Commento al testo;
•
Osservazioni generali;
•
Schedatura degli elementi lessico-formali;
•
Reperimento di informazioni biografiche;
•
Collegamento tra testo e autore, autore e periodo ed evoluzione letteraria.
L'articolazione delle unità di lavoro é avvenuta seguendo quattro fasi:
1.
presentazione (momento della globalità)
2.
esercitazione (momento dell'analisi)
3.
verifica e valutazione.
4.
I sussidi didattici :
5.
-testo in adozione
6.
-i romanzi assegnati come lavoro estivo:
7.
“1984” .
-George Orwell
8.
“The Kite Runner”
-Kaled Hosseini
9.
“The Help”
-Kathryn Stockett
10.
“Desireè’s Baby”
-Kate Chopin
11.
“The stange case of Dr Jeckyll and Mr Hyde” -R.L.Stevenson
-DIZIONARI MONO E BILINGUE. Nelle simulazioni di terza prova e nei compiti in classe è stato
consentito l'uso del dizionario (come da delibera del dipartimento di lingue)
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Numero delle prove scritte:
-due prove scritte nel primo quadrimestre con simulazione di terza prova;
-due prove scritte nel secondo quadrimestre
-Tipologia delle prove:
-domande tipo terza prova di tipologia B
La correzione è stata effettuata sulla base dei seguenti parametri:
-correttezza contenutistica
-capacità di analisi,sintesi e di rielaborazione
-espressione linguisica intesa come correttezza grammaticale e proprietà lessicale (vedi griglie allegate).
-Numero delle prove orali:
due prove sommative per quadrimestre con domande di comprensione e analisi dei testi finalizzate alla
contestualizzazione storica-sociale e letteraria dei testi analizzati.
La valutazione delle prove orali è stata fatta in base ai seguenti descrittori:
-conoscenza dei contenuti proposti;
-correttezza di pronuncia ed intonazione;
-correttezza grammaticale;
-appropriatezza e varietà lessicale.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Il recupero è avvenuto in itinere durante tutto l'anno scolastico nel momento in cui si è ravvisata la necessità;
in particolare nella seconda parte dell'anno si sono assegnate attività di scrittura da svolgere a casa.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Modulo A : THE VICTORIAN AGE (10 ore)
Historical background (vol.2)
-The first half of Queen Victoria's Reign
-Life in the Victorian town
-The Victorian Compromise
-The British Empire
pag.284
pag.290
pag.299
pag.324-5
Literary genres
The Victorian novel
Charles Dickens
Oliver Twist
extract: Oliver wants some more
Hard Times
extract: Coketown
Robert louis Stevenson
The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde
lettura integrale
Aestheticism
Oscar Wilde
The picture of Dorian Gray
extract: I would give my soul
extract: The preface
American regional realism
Kate Chopin
Desirèe's Baby (short story)
lettura integrale
•
pag.300
pag.301
pag.303-4
pag.291-2 (ll 1-19)
pag.338
pag.349
pag 351
pag.352
pag.354-6
fotocopia
pag.375
pag.380-1
Modulo B: THE MODERN AGE (12 ore)
Historical background (vol.3)
-The Edwardian Age
-World War 1°
-Sigmund Freud and the psyche
-The modernist spirit
-The modern novel
-Britain between the wars
-The Dystopian Novel
pag.404-5
pag.408
pag.441
pag.447
pag.448-449
pag.514-5
pag.531
Literary Genres
Poetry
William Butler Yeats
The Second coming
Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man
The Burial of the Dead (1), section 1 ll. 1-7
The Fire Sermon, section III ll.1-28
pag.415
pag.427
fotocopia
pag.431-432
pag. 433
pag.435
WAR POETS:
Rupert Brooke
The Soldier
Wilfred Owen
Dulce et Decorum Est
Isaac Rosemberg
August 1914
pag.416-7
pag.418
pag.419-20
pag.421
The modern novel
James Joyce
Dubliners
pag. 448-9
pag.463+471 (Joyce's Dublin)
pag.464
extract: The Dead …..”Gabriel's epiphany”
Ulisses
extract: Molly's monologue
pag469-70
George Orwell
Nineteen Eighty-Four lettura integrale
+extract: Big Brother is watching you
•
fotocopia
pag.532-3
pag.534-5
Modulo C: MULTICULTURAL THEMES (10 ore)
Voices from English-speaking countries
pag.594
Kaled Hosseini
The kite Runner ….................................................. lettura integrale
I rappresentanti di classe
______________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2017
Prof.ssa Giovanna Grigolo
___________________________
MATERIA: STORIA CL.5H A.S. 2016-2017
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DOCENTE: Prof. Garzon Daniele
Testo in adozione:
La città della storia, voll. 2 e 3, Fossati, Luppi, Zanette, 2013, ed. scolastiche Bruno Mondadori
A) PROFILO DELLA CLASSE
Anche nel corso di quest’ultimo anno la classe 5H ha mantenuto un impegno per lo più serio e
costante; questo generale senso di responsabilità ha facilitato indubbiamente il lavoro in aula e ha
consentito di instaurare un positivo dialogo educativo con i ragazzi.
Qualche alunno dimostra tuttavia ancora qualche fragilità nella preparazione, a causa di un metodo
di lavoro non sempre ben impostato e supportato da un personale sforzo di comprensione
approfondita e di rielaborazione critica.
Il clima affettivo-relazionale si è sempre mantenuto sereno; il comportamento dentro e fuori aula è
risultato sempre corretto e rispettoso.
In accordo con i colleghi del Dipartimento di Filosofia e Storia, infine, si rileva che a causa della
riduzione oraria prevista dalla Riforma Gelmini, i contenuti di storia hanno subito un sensibile
ridimensionamento rispetto agli anni precedenti.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Conoscenze
Competenze
Conoscenza dei contenuti principali del
Uso e proprietà del linguaggio specifico
programma
Conoscenza dei filoni tematici individuati nel
Inquadramento dei principali temi ed eventi in chiave
percorso storico
diacronica e sincronica
Conoscenza di base delle principali prospettive Corretto utilizzo del manuale e del materiale relativo alla
storiografiche
conoscenza storica
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
La metodologia prevalentemente utilizzata è consistita nella tradizionale lezione frontale del docente,
preparata a casa con l’ausilio del manuale in adozione e, per particolari problemi, di altri testi. Si è
cercato di variare le lezione attraverso la problematizzazione degli argomenti, la stimolazione
all’intervento e la discussione guidata.
Sono stati utilizzati mezzi audiovisivi (spezzoni di documentari, Power Point) e letture, al fine di far
meglio apprendere ed interiorizzare i contenuti in programma.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Sia nel primo che nel secondo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e due verifiche scritte,
l’ultima delle quali coincidente con la simulazione di terza prova (tipologia B). E’ stata data la possibilità
di una seconda interrogazione per chi doveva recuperare l’insufficienza.
E) CRITERI DI VALUTAZIONE:
Oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, sono stati considerati nella valutazione di fine periodo:
a) la partecipazione al lavoro didattico: attenzione, impegno, interesse;
b) la costanza di applicazione nello studio;
c) il progressivo miglioramento nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza.
F) MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere.
G) PROGRAMMA SVOLTO
L’Italia unita (2 ore)
•
•
L’età della Destra
La Sinistra e l’età di Crispi
L’unificazione della Germania (2 ore)
•
•
•
La guerra austro-prussiana
La guerra franco-prussiana e l’unificazione tedesca
La svolta del 1870 e il sistema di alleanze internazionali
Industria, masse, imperi (5 ore)
•
•
•
La seconda rivoluzione industriale
L’età delle masse
L’imperialismo
L’Europa della Belle époque (6 ore)
•
•
Inizio secolo: le inquietudini della modernità
Il caso italiano: un liberalismo incompiuto
Guerra e rivoluzione (10 ore)
•
•
•
Lo scoppio della guerra e l’intervento italiano
Il conflitto e la vittoria dell’Intesa
La Russia: le rivoluzioni e la guerra civile
L’eredità della guerra e gli anni Venti (2 ore)
•
La pace impossibile: il quadro politico del dopoguerra
Il fascismo (9 ore)
•
•
•
Le tensioni del dopoguerra italiano
Il crollo dello stato liberale
Il regime fascista
Il nazismo (3 ore)
•
•
La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo
Il regime nazista
Lo stalinismo (3 ore)
•
•
Dopo la rivoluzione
Il regime staliniano
L’America fra le due guerre (2 ore)
•
Gli Stati Uniti e il New deal
Guerra, Shoah, Resistenza (5 ore)
•
•
•
La Seconda guerra mondiale
L’Europa nazista e la Shoah
La Resistenza in Europa e in Italia
Il “lungo dopoguerra” (4 ore dopo il 15 maggio)
•
•
Pace impossibile, guerra improbabile
Est e Ovest negli anni Cinquanta-Sessanta
L’Italia repubblicana (2 ore dopo il 15 maggio)
•
Dalla liberazione all’età del centrismo
I rappresentanti di classe
Prof. Garzon Daniele
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Villafranca di Verona 15.05.2017
MATERIA: FILOSOFIA CL.5H A.S. 2016-2017
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DOCENTE: Prof. Garzon
Testo in adozione:
Nicola Abbagnano-Giovanni Fornero, Itinerari di filosofia, Paravia (voll. 2A, 3A e 3B)
A) PROFILO DELLA CLASSE
Anche l’impegno nello studio della filosofia si è mantenuto per lo più serio e costante; il generale
senso di responsabilità ha facilitato il lavoro in aula e ha consentito di instaurare un positivo dialogo
educativo con la classe.
Come per lo studio della storia, tuttavia, si è più volte rilevata una certa difficoltà nella gestione
dell’attività di studio, laddove le contingenze richiedevano un’intensificazione dei ritmi di lavoro e
l’applicazione di strategie di sintesi efficaci, al fine di interiorizzare porzioni anche ampie di
programma.
Tali difficoltà si sono tradotte anche per questa materia in una tendenza piuttosto generalizzata ad
affidarsi alla sola spiegazione dell’insegnante, evitando così lo sforzo che un approfondimento
autonomo e personale dei contenuti proposti avrebbe richiesto.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Conoscenze
Competenze
Conoscenza del programma nei
Uso e proprietà del linguaggio
suoi contenuti tematici e testuali generale e specifico
fondamentali
Analisi del testo filosofico
Conoscenza della terminologia
secondo il seguente schema: a)
specifica
individuazione del percorso
logico; b) enucleazione dei
concetti chiave; c)
contestualizzazione
Capacità
Individuazione ed articolazione dei
problemi fondamentali
Capacità di analisi e sintesi
Capacità critica e di elaborazione
personale
Capacità di operare collegamenti,
anche interdisciplinari
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
La metodologia prevalentemente utilizzata è consistita nella tradizionale lezione frontale del docente,
preparata a casa con l’ausilio del manuale in adozione e, per particolari problemi, di altri testi, forniti in
fotocopia o sul sito della scuola. Si è cercato di variare le lezione attraverso la problematizzazione degli
argomenti, la stimolazione all’intervento e la discussione guidata.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Nel primo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e due verifiche scritte, l’ultima delle quali
coincidente con la simulazione di terza prova (tipologia B). Anche nel secondo quadrimestre le prove
sono state tre: una orale e due scritte. E’ stata data la possibilità di una seconda interrogazione per chi
doveva recuperare l’insufficienza.
E) CRITERI DI VALUTAZIONE:
Oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, sono stati considerati nella valutazione di fine periodo:
a) la partecipazione al lavoro didattico: attenzione, impegno, interesse;
b) la costanza di applicazione nello studio;
c) il progressivo miglioramento nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza.
Per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie di valutazione approvate dal coordinamento di materia del
18/09/2010.
F) MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere.
G) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
UNITÁ DIDATTICHE
TEMPI
Hegel
L’idealismo romantico tedesco
I capisaldi del sistema
La dialettica
La Fenomenologia dello spirito
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: logica (significato generale), filosofia della
natura e filosofia dello spirito (soggettivo, oggettivo e assoluto)
Schopenhauer
Il mondo come volontà e rappresentazione
La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé
Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”
Il pessimismo (dolore, piacere e noia) e la critica alle varie forme di ottimismo
Le vie di liberazione dal dolore
Kierkegaard
L’esistenza come possibilità e fede
Gli stadi dell’esistenza
L’angoscia, disperazione e fede
La Sinistra hegeliana e Feuerbach
Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
La critica alla religione
La critica a Hegel
Umanismo e filantropismo
Marx
Caratteristiche del marxismo
La critica ad Hegel
La critica della civiltà moderna e del liberalismo
La critica dell’economia borghese
Il distacco da Feuerbach
La concezione materialistica della storia
Struttura e sovrastruttura
La dialettica della storia
La sintesi del Manifesto
Il Capitale
Il positivismo sociale ed evoluzionistico
Caratteri generali del positivismo
Positivismo, Illuminismo e Romanticismo
Comte
La legge dei tre stadi
La sociologia
Sociocrazia
Darwin
La teoria dell’evoluzione
Nietzsche
Filosofia e malattia
Nazificazione e denazificazione
Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
La nascita della tragedia
La critica dello storicismo (seconda Inattuale)
Il periodo “illuministico” e la “morte di Dio”
11 ore
7 ore
6 ore
4 ore
6 ore
4 ore
7 ore
Il periodo di Zarathustra e il superuomo
L’eterno ritorno
L’ultimo Nietzsche: la “trasvalutazione dei valori” e la volontà di potenza
Il problema del nichilismo e il suo superamento
Il “prospettivismo”
Freud
Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso
La scomposizione psicoanalitica della personalità
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso di Edipo
La religione e la civiltà
Hannah Arendt
Le origini del totalitarismo
La banalità del male
Visione di alcune scene tratte dal film: “L’Onda” del regista Dennis Gansel (2008)
I rappresentanti di classe
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Villafranca di Verona 15.05.2017
4 ore
3 ore
Prof. Garzon Daniele
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MATERIA:
CL.5^H A.S. 2016-2017
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DOCENTE: Prof. GIUSEPPE MAZZI
Testo in adozione:
“Biochimica, biotecnologie e scienze della Terra”, di Sadava et alias – Zanichelli
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe pur non dimostrando particolare propensione per gli argomenti trattati, ha affrontato
con serietà ed impegno il lavoro proposto.
L’attenzione e la partecipazione alle lezioni sono state adeguate per la maggior parte della classe,
l’impegno nello studio non è stato sempre costante e per alcuni alunni si sono evidenziate
difficoltà nell’apprendimento e nell’organizzazione dei contenuti.
Il raggiungimento degli obiettivi didattici della disciplina risulta diversificato: un gruppo di alunni
ha maturato un metodo di studio efficace e personale ed ha acquisito conoscenze e competenze
adeguate; la maggior parte della classe ha evidenziato uno studio meno efficace, ma nel
complesso ha acquisito le conoscenze e le competenze essenziali della disciplina raggiungendo
risultati sufficienti e solo in pochi casi al limite della sufficienza.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Conoscenze
Conoscenza dei contenuti previsti per il quinto anno del percorso liceale che riguardano la
Chimica organica, Biochimica, Biotecnologie e la Tettonica.
Competenze e capacità
• Metodo scientifico sperimentale
porre domande significative e scegliere quelle più idonee da investigare
formulare ipotesi
identificare i dati da rilevare per indagare su fenomeni ed oggetti
cercare informazioni utilizzando mezzi informatici e tradizionali
analizzare e comparare informazioni provenienti da diverse fonti
distinguere tra opinioni, interpretazioni ed evidenze scientifiche
• Linguaggio scientifico
utilizzare correttamente la terminologia scientifica e i linguaggi formali delle varie discipline
utilizzare schemi e mappe concettuali per sintetizzare informazioni e concetti
comprendere ed utilizzare modelli di rappresentazione della realtà
• Complessità dei sistemi e delle relazioni
individuare le relazioni tra gli elementi di un sistema
distinguere le cause e le conseguenze di un fenomeno, descrivendo i processi che le collegano
individuare abitudini e comportamenti dannosi o vantaggiosi per la salute umana
riconoscere la complessità dei problemi inerenti la realtà e saper integrare saperi e modelli propri
delle diverse discipline per cercare eventuali soluzioni.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il lavoro è stato impostato tenendo conto della livello di partenza degli alunni. Il mezzo didattico
utilizzato è stato prevalentemente la lezione frontale in quanto ritenuta più efficace.
Gli strumenti usati comprendono: libro di testo, e-book, filmati dal sito “myZanichelli”, appunti e
schemi dalle lezioni
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Il raggiungimento degli obiettivi è stato valutato mediante verifiche scritte data l’esiguità dei tempi
a disposizione, la numerosità della classe e le caratteristiche proprie della disciplina
- 1^ quadrimestre: due verifica scritte, compresa una simulazione di 3^ prova; orale per recupero.
- 2^ quadrimestre: tre verifiche scritte e una orale per i recuperi.
Criteri utilizzati per la valutazione delle singole prove:
- raggiungimento delle conoscenze e competenze proprie della disciplina (vedi griglia di
valutazione elaborata dal dipartimento);
La valutazione sommativa terrà conto, oltre che delle singole prove, della partecipazione e
dell’interesse dimostrati, dell’impegno personale e del grado di apprendimento raggiunto.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Per il recupero delle carenze manifestate dagli alunni si è privilegiato l’intervento in classe, durante
la normale attività didattica. Vi era inoltre la disponibilità per lo sportello Help.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1. Chimica del carbonio
(Cap. C1)
Ore lezione 16
Argomenti:
Il carbonio, orbitali ibridi e legami chimici
Gli idrocarburi:
◦ alcani e cicloalcani, formule di struttura e nomenclatura
◦ alcheni, alchini e nomenclatura
◦ idrocarburi aromatici: il benzene e i suoi derivati.
◦ isomeria:
▪ isomeri di struttura: di catena, di posizione, di gruppo funzionale
▪ stereoisomeri: conformazionali, isomeria geometrica e isomeria ottica
◦ derivati degli idrocarburi e gruppi funzionali
▪ alcoli e fenoli
▪ eteri e esteri
▪ aldeidi e chetoni
▪ acidi carbossilici
▪ ammidi e ammine
◦ Polimeri: polimeri di addizione e di condensazione
◦ Reazioni organiche ed elementi di classificazione:
▪ elettrofilo/nucleofilo,
▪ reazioni di addizione di sostituzione
2. Biochimica: le biomolecole
(Cap. B1)
Ore lezione 8
Argomenti:
Carboidrati:
◦ monosaccaridi: aldosi e chetosi, proiezione di Fisher, struttura ciclica
◦ disaccaridi e polisaccaridi
I lipidi:
◦ trigliceridi, caratteristiche e reazioni di idrolisi
◦ fosfolipidi
◦ steroidi
Amminoacidi e proteine:
◦ caratteristiche amminoacidi, legame peptidico
◦ proteine e loro struttura
Nucleotidi e acidi nucleici.
(Cap. B2 - B3)
3. Il metabolismo energetico
Ore lezione 9
Argomenti:
Reazioni esoergoniche e endoergoniche, il ruolo dell’ATP
Enzimi quali catalizzatori biologici
Coenzimi quali trasportatori di elettroni (NAD+/NADH)
La glicolisi: fase endoergonica e fase esoergonica
La fermentazione lattica e alcolica
La via aerobica del piruvato:
◦ decarbossilazione ossidativa
◦ ciclo di Krebs
◦ catena di trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa.
La via dei pentoso-fosfati
Glicogenosintesi e glicogenolisi
4. Biotecnologie
(Cap. B6 – B7)
Ore lezione 7
Argomenti:
Tecnologia DNA ricombinante:
▪
▪
▪
▪
▪
Enzimi e siti di restrizione
Vettori plasmi dici e clonaggio di un gene
La PCR e l’elettroforesi su gel; Southern blotting
Sequenziare il DNA (metodo Sanger)
Clonazione
Biotecnologie tradizionali e ingegneria genetica
Biotecnologie in agricoltura: piante transgeniche (OGM)
Biotecnologie ambito medico:
◦ farmaci biotecnologici, terapia genica
◦ clonazione animale
◦ animali transgenici
5. La tettonica delle placche
(Cap. T1 –T2)
Ore lezione 7
Argomenti:
Onde sismiche e superfici di discontinuità
Struttura interna della terra: modello chimico-mineralogico e modello fisico
Calore interno della terra, flusso di calore e geoterma
Campo magnetico terrestre e il paleomagnetismo
Crosta continentale e crosta oceanica, isostasia.
Deriva dei continenti; dorsali oceaniche e fosse abissali
Anomalie magnetiche e espansione di fondi oceanici
La teoria della tettonica delle placche:
◦ placche litosferiche e margini di placca
◦ margini convergenti e l’orogenesi
Verifica modello: vulcani, terremoti e punti caldi
NB- Il modulo 5 sarà completato nel mese di maggio
I rappresentanti di classe
Prof. Giuseppe Mazzi
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Villafranca di Verona 15.05.2017
MATERIA: Storia dell’Arte
CL.5 H A.S. 2016-2017
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DOCENTE: Prof. Rita Grasso
Testo in adozione: Il Cricco Di Teodoro – Itinerario nell’arte – dall’età dei lumi ai giorni nostri – terza
edizione – versione verde - Zanichelli
A) PROFILO DELLA CLASSE
Nel corso del triennio la classe ha conosciuto insegnanti diversi. La classe avendo poco acquisito le
conoscenze artistiche dell’anno precedente ha dovuto riprendere alcuni degli argomenti affrontati nel quarto
anno.
L’approccio alla materia nel presente anno scolastico si può valutare positivamente, anche grazie ad
un'attenzione ed un impegno costanti, che hanno caratterizzato quasi tutto il
gruppo classe.
Il gruppo ha dimostrato di aver acquisito, quanto richiesto, una
discreta competenza nella lettura critica e nel confronto tra opere, autori e correnti artistiche diverse.
La buona maturità degli alunni e l'attenzione costante, hanno consentito di approfondire alcuni aspetti
specifici della disciplina, favorendo una buona conoscenza complessiva di tutti gli argomenti proposti.
Il comportamento degli alunni è sempre stato corretto ed educato nei confronti dei compagni e
dell'ambiente scolastico. Tutti gli studenti sono in grado di rapportarsi in modo costruttivo e maturo
con l'insegnante.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
- Sviluppo della capacità di riconoscere i caratteri distintivi e contestualizzare i principali manufatti artistici Sviluppo della capacità di lettura dell’opera d’arte - Capacità di operare collegamenti e confronti motivati tra
le opere d’arte
- Capacità di produrre giudizi critici coerenti e ben argomentati - Capacità di
sviluppare percorsi di ricerca
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Gli argomenti sono stati trattati attraverso lezione frontale, interattiva, multimediale, lettura e analisi diretta
di contributi critici; le conoscenze dei fenomeni sono state introdotte tenendo conto del contesto
storicoculturale in cui si collocano artisti e opere, fornendo una sintesi dei temi trattati, concentrando
l’attenzione sulle opere di grande rilievo nazionale e internazionale con particolare attenzione a riconoscere
le interrelazioni tra le manifestazioni artistiche delle diverse civiltà. Oltre che con gli stages svolti nel corso
degli anni, gli studenti hanno avuto modo di fare esperienza diretta di opere oggetto di studio, andando a
visitare personalmente o a piccoli gruppi luoghi e musei significativi. Gli argomenti di storia dell’arte sono
stati integrati e/o approfonditi con l’ausilio di riviste, cataloghi di mostre, su supporto cartaceo o
multimediale.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Nel 1° quadrimestre si sono effettuate una prova orale e un questionario scritto.
Nel 2° sono state effettuati un questionario e due prove orali.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Nessun allievo ha presentato insufficienze nei due quadrimestri.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
TITOLO: RINASCIMENTO (contenuti 4°anno)
ARGOMENTI:
LEONARDO DA VINCI: -La vita -Annunciazione – Il Cenacolo –Monna Lisa.
RAFFAELLO: -La vita -Lo Sposalizio della Vergine -La trasfigurazione
MICHELANGELO: -David -La Sacra Famiglia -La cappella Sistina
Settembre- Ottobre
TITOLO: BAROCCO
ARGOMENTI:
CARAVAGGIO: -La vita -Canestra di frutta -Il Bacchino malato -La Vocazione di S. Matteo.
BERNINI: -La vita -Apollo e Dafne –Il Baldacchino -Il Colonnato di piazza S. Pietro
Settembre-ottobre
TITOLO: NEOCLASSICISMO
ARGOMENTI:
JACQUES-LOUIS DAVID: -La vita –Il Giuramento degli Orazi -La morte di Marat.
CANOVA: -La Vita -Amore e Psiche –Monumento Funebre a Maria Cristina d’Austria.
Ottobre- Novembre
TITOLO: ROMANTICISMO
ARGOMENTI:
-Romanticismo confronto con il Neoclassicismo. -Concetto di Sublime e Pittoresco.
J.M. WILLIAM TURNER: -La vita -Vapore allago di Habour’s Mouth.
TEODORE GERICAULT: -La vita -La zattera della Medusa
EUGENE DELACROIX: -La vita -La Libertà che guida il popolo.
FRANCESCO HAYEZ: -La vita -IL BACIO
Novembre-Dicembre
TITOLO: REALISMO
ARGOMENTI:
GUSTAVE COURBET: -L’atelier del pittore -Funerali a Ornans
Dicembre-Gennaio
TITOLO: I MACCHIAIUOLI
ARGOMENTI:
GIOVANNI FATTORI -la vita -In Vedetta
SILVESTRO LEGA -IL Pergolato
Gennaio-Febbraio
TITOLO: IMPRESSIONISMO
ARGOMENTI:
E.MANET - Colazione sull’erba, Il bar delle Folies Bergère
C.MONET - La cattedrale di Rouen, Impressione sole nascente, Lo stagno delle ninfe
E:DEGAS - L’assenzio
P.A.RENOIR – Mouline de la Galette
Febbraio-Marzo
TITOLO: POSTIMPRESSIONISMO
ARGOMENTI:
P.CESANNE - La montagna di Sainte Victorie, I giocatori di carte
SEURAT - Un dimanche après-midi à l’lle de la grande Jatte
V.VANGOGH - La notte stellata -La camera dell’artista ad Arles
P.GAUGUIN- Verso la semplificazione e la sintesi
Marzo
TITOLO: ESPRESSIONISMO
ARGOMENTI:
E. MUNCH – Il Grido -La bambina malata
Marzo-Aprile
(dopo il documento del 15 Maggio)
TITOLO: ART NOVEAU
ARGOMENTI:
G. Klimt –Il Bacio
TITOLO: MODERNISMO CATALANO
ARGOMENTI:
A.GAUDI’ -La sagrada Familia
TITOLO: I FAUVES
ARGOMENTI:
H.MATISSE -La Danza
TITOLO: CUBISMO
ARGOMENTI:
PICASSO –Les Demoiselles d’Avignon - Guernica
TITOLO: FUTURISMO
ARGOMENTI:
U.BOCCIONI – Stati d’animo -Forme uniche della continuità nello spazio
G. BALLA - Velocità astratta
TITOLO: DADAISMO
ARGOMENTI:
M.DUCHAMP – Fontana, L. H. O.O.Q.
MAN RAY – Violon d’Ingres
Aprile-Maggio
TITOLO: SURREALISMO
ARGOMENTI:
MAGRITTE – Le Chanet d’Amour
J.MIRO’- Pittura
TITOLO: ASTRATTISMO
ARGOMENTI:
V.KANDINSKIJ – Il Cavaliere Azzurro, Blu Cielo
MONDRIAN -composizione 10
I rappresentanti di classe
Prof.ssa Rita Grasso
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Villafranca di Verona 15.05.2017
MATERIA:
CL.5 H A.S. 2016-2017
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DOCENTE: Prof. Grillo Maria Antonella
Testo in adozione:
Avalle-Maranzana, La prospettiva pedagogica dal Novecento ai giorni nostri, Paravia
Bianchi-Di Giovanni, La dimensione sociologica, Paravia
Bianchi-Di Giovanni, La dimensione antropologica, Paravia
Testi di approfondimento selezionati in sede dipartimentale per la lettura antologica o integrale:
Maria Montessori, La scoperta del bambino, Paravia.
Umberto Galimberti, I miti del nostro tempo, Feltrinelli
Marco Aime, Tre classici dell’antropologia, Loescher Editore.
A)PROFILO DELLA CLASSE
La classe comprende ventisette alunni, ventisei ragazze e un ragazzo. Complessivamente il clima è
positivo, anche se non è stato privo, talvolta, di tensioni e conflittualità all’interno del gruppo
classe. La partecipazione alle lezioni è stata in generale costruttiva, anche se in gran parte più
recettiva che propositiva. Il comportamento nei confronti dell’insegnante è stato corretto.
Per la maggioranza l’impegno nello studio è stato costante, anche se caratterizzato prevalentemente
da un approccio mnemonico e poco orientato alla rielaborazione dei contenuti e
all’approfondimento critico e personale. I risultati raggiunti si collocano per la maggior parte su un
livello discreto; una parte della classe ha raggiunto risultati buoni, un’altra parte non del tutto
sufficienti o sufficienti.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
Competenze:
-
aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane ed essere
in grado di utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica,
psicologica e socio-antropologica;
-
saper riconoscere, attraverso la lettura diretta di opere e di autori significativi, il ruolo svolto
nella costruzione della civiltà europea dalle principali tipologie educative, relazionali e
sociali proprie della cultura occidentale;
-
saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,
filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogicoeducativo;
-
saper operare confronti tra teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della
realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai
luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai fenomeni interculturali.
Abilità:
Area antropologica
-
Individuare e conoscere la propria cultura e quella degli “altri”;
-
conoscere e individuare quanto di “naturale” e quanto di “culturale” c’è nella propria cultura
e quanto queste due dimensioni si intrecciano tra loro;
-
saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio antropologico;
-
cogliere i nessi tra l’approccio antropologico e quello delle altre Scienze umane e sociali;
-
saper cogliere come, aldilà delle profonde e complesse differenze tra culture, non esiste una
“cultura superiore”;
-
saper individuare le diversità culturali Saper apprezzare le presenze degli “altri” nel nostro
paese ed essere aperti e interessati al dialogo e al confronto tra culture;
Area pedagogica
-
Acquisire una conoscenza che inizi ad essere riflessa ed articolata del processo di
funzionamento dei differenti sistemi educativi (formali ed informali);
-
acquisire in particolare l’abitudine a contestualizzare i fenomeni educativi nella loro
complessità storica, sociale e culturale;
-
saper cogliere nell’esperienza personale e nei fenomeni sociali, una valenza educativa;
-
cogliere l’educazione come processo di crescita umana nell’integrazione individuo-società;
-
individuare le variabili soggettive ed oggettive che possono impedire l’attuazione di tale
crescita.
Area sociologica
-
Conoscere teorie e metodologie della ricerca sociologica;
-
saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio sociologico;
-
sapere cogliere relazioni significative tra l’approccio sociologico e quello delle altre scienze
umane e sociali;
-
saper cogliere il profondo legame esistente tra lo studio e l’analisi delle varie teorie
sociologiche e una partecipazione consapevole e critica alla vita della comunità locale,
nazionale, europea e mondiale.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Il processo di insegnamento-apprendimento è stato caratterizzato dall’individuazione di opportune
strategie didattiche, dalla flessibilità nell’utilizzo delle metodologie e dall’attenzione alla qualità
della relazione educativa. Si è cercato di favorire la discussione sollecitando studenti e studentesse
ad apprendere in modo riflessivo e critico. La metodologia utilizzata è stata orientata a valorizzare e
sviluppare: la partecipazione attiva al processo di apprendimento degli studenti/studentesse; la
“peer-education” e il “cooperative learning”, attraverso cui il gruppo dei pari diviene costruttore di
conoscenze condivise; l’interdisciplinarietà; l’uso dei linguaggi settoriali specifici; le metodologie
didattiche ed educative inclusive che favoriscano le competenze individuali, valorizzando le risorse
e le differenze di ciascuno; il lavoro individualizzato di recupero o potenziamento; l’integrazione di
tecniche didattiche ( il “brain storming”, la lezione frontale, la conversazione spontanea e guidata,
la ricerca individuale e di gruppo, l’approccio per problemi e per percorsi tematici etc).
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Prove scritte:2
Prove orali:2
Quattro prove per quadrimestre concordate con la classe.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Recupero in itinere.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
6. Antropologia: La dimensione simbolica – L’arte
Periodo: settembre / ottobre / novembre
L’arte:
− Che cos’è l “arte”?
− Arte e non arte
− Approfondimento “La scultura dei Fang”
− La sublimazione occidentale dell’arte
− Approfondimento "L’arte tradizionale nei musei" – scheda di approfondimento su Sally Price
− Alla ricerca di una nozione più ampia di arte
− Arte come creazione ludica, comunicazione di emozioni e attività culturale
− Scheda di approfondimento Franz Boas “Realismo e simbolismo nell’arte degli Indiani
d’America”
− Etnoprofilo “I Pueblo”
− Scheda di approfondimento “Arte e divisioni sociali”
− Lettura di approfondimento Claude Levi Strauss “Tristi Topici” (in Tre classici dell’antropologia,
Loescher Editore) da p. 25 a p. 33 su arte caduvea
− Espressione artistiche e società
− Come si spiega la variabilità delle espressioni artistiche?
− Vincoli socio-culturali
− Stile e identità
− La società rispecchiata nell’arte
− Arte e folklore
− Che cos’è il folklore
− Una forma d’arte popolare?
− L’interesse per il folkore
7. Antropologia: La dimensione simbolica – La Religione
Periodo: dicembre -gennaio-febbraio
La religione:
− Lettura di approfondimento Raymond Firth “Noi, Tikopia” (in Tre classici dell’antropologia,
Loescher Editore) su cristianesimo e credenze pagane tra i Tikopia, pp. 38-42 e pp. 69-75.
− Il punto di vista antropologico: un punto di vista scientifico; il fenomeno religioso studiato con
distacco e in chiave terrena; quello che lo studio scientifico non può dirci; il contributo
dell’antropologia e delle altre scienze umane
− Come definire la religione
− L’universalità dell’esperienza religiosa: un’esperienza presente in tutte le società umane; la
religione preistorica.
− Come si spiega l’universalità dell’esperienza religiosa?
− Il bisogno di trascendenza
− Due teorie basate sul bisogno di trascendenza: la religione come strumento intellettuale e come
strumento di rassicurazione – teoria delle origini della religione di Edward Tylor e tesi della
funzione emotiva della religione di B. Malinowski
− Teoria basate sui bisogni della società
− Si può fare a meno della religione?
− La variabilità delle forme religiose: credenze, forze soprannaturali, esseri soprannaturali, la vita
dopo la morte
− I mezzi per interagire con il soprannaturale
− Gli specialisti del sacro
− Le forme sociali dell’esperienza religiosa
− Come si spiegano le differenze nelle forme religiose?
− Le religioni nei rapporti tra i popoli
− Secolarizzazione e radicalismo
− I conflitti religiosi
− Il panorama delle religioni nel mondo: origine, diffusione e credenze chiave; come sono
distribuite le religioni nel mondo
8. Antropologia: La dimensione simbolica – La Religione
Periodo: marzo- aprile - maggio
Le grandi religioni mondiali
− La famiglia religiosa indiana: buddismo e induismo.
− La famiglia cinese
− La famiglia semitica: Ebraismo, Cristianesimo, Islam
− Le religioni e i fondamentalismi.
− La secolarizzazione; nuovi movimenti religiosi in risposta ai cambiamenti sociali; i movimenti
millenaristici e messianici; le religioni fai da te; il fondamentalismo.
− Scheda di approfondimento “Chi sono i profeti?”
1. Sociologia: Analisi di alcuni miti individuali e collettivi nell’era della globalizzazione.
Periodo: settembre / ottobre
₋ Dall’opera di U. Galimberti: “I miti del nostro tempo” Edizioni Feltrinelli (lettura estiva)
Approfondimento rielaborazione e presentazione dei seguenti capitoli tratti da “I miti del nostro
tempo” di Umberto Galimberti:
•Il mito della moda;
•Il mito delle nuove tecnologie;
•Il mito della globalizzazione;
•Il mito della sicurezza.
2. Sociologia: I concetti fondamentali della sociologia e concetti microsociologici
Periodo: ottobre / novembre/ dicembre
₋ Concetti fondamentali della sociologia: il concetto di società; struttura e processi sociali; le
norme sociali (caratteri e tipi di norme); le istituzioni; concetto di status e concetto di ruolo; le
organizzazioni; le disuguaglianze sociali; la stratificazione sociale; la mobilità sociale; i processi
sociali (comportamenti collettivi, movimenti sociali e cambiamenti sociali); la socializzazione (tipi
di socializzazione e significato).
₋ La devianza (fotocopie e appunti): il concetto di devianza, devianza e criminalità, teorie di
spiegazione della devianza.
₋ Concetti microsociologici: la vita sociale; le azioni sociali; interazioni sociali; relazioni, reti
sociali e network analysis
3. Sociologia: Elementi essenziali della ricerca sociologica
Periodo: dicembre / gennaio
La ricerca sociologica: analisi neutrale e analisi valutativa, teoresi e ricerca empirica, ricerca
qualitativa e quantitativa ( standardizzazione, conoscenze prodotte, ampiezza e profondità, il
compito della sociologia).
− I principali metodi della ricerca sociologica: esame di documenti; inchieste e sondaggi di
opinione; il questionario; l’intervista; i focus group; le storie di vita; l’osservazione.
4. Sociologia: l’evoluzione del pensiero sociologico
Periodo: gennaio/febbraio
− Ulrich Beck e la società del rischio (fotocopie)
− Ulrich Beck - lettura: “La società mondiale del rischio” (fotocopie)
− Zygmunt Bauman dal postmoderno alla liquidità, la liquidità come chiave di lettura del mondo
sociale, la globalizzazione e la crisi della politica, le vite di scarto (fotocopie)
− Zygmunt Bauman - lettura: “Amore liquido” e “Il paradigma dell’incertezza” (fotocopie)
− Serge Latouche (fotocopie): globalizzazione e decrescita
5. Sociologia: La globalizzazione
Periodo: febbraio/marzo
− Che cos’è la globalizzazione
− Forme di globalizzazione e antiglobalismo
− Le origini della globalizzazione
− Dimensioni della globalizzazione: economia, organizzazione del lavoro, politica, cultura.
− Tradizioni e società globale
− La secolarizzazione, crisi della scienza e fondamentalismi; coscienza e incertezza nella società
globale
− Rischi e prospettive
6. Sociologia: Ricerca empirica (analisi Rapporti 2016 Istat e Caritas su povertà ed esclusione
sociale)
Periodo: marzo
₋ Analisi, elaborazione e presentazione Rapporto 2016 Istat e Caritas su povertà ed esclusione
sociale in Italia e alle porte dell’Europa (fotocopie); povertà assoluta e povertà relativa
7. Sociologia: Welfare State. Problemi di politica scolastica e sanitaria
Periodo: marzo/aprile
₋ Problemi e scenari del mondo d’oggi
- L’avventura dello Stato moderno: dallo Stato liberale al Welfare State, società totalitaria e società
democratica
- La nascita e l'affermazione del Welfare State
₋ La crisi dello Stato moderno
₋ Problemi di politica scolastica: l’esplosione scolastica; la dispersione scolastica, prospettive per
contrastare la dispersione scolastica; la disuguaglianza delle opportunità educative e prospettive per
l’inclusione; istruzione e mobilità sociale
₋ Problemi di politica sanitaria: sanità tra etica ed economia, sanità pubblica e sanità privata, curare
le malattie o costruire salute?
8. Sociologia: I media e la comunicazione di massa
Periodo: aprile/ maggio
− I media e l’esplosione tecnologica
− Dai mass media ai new media, la rivoluzione digitale
− I mezzi di comunicazione di massa, le critiche alla società di massa
− Pro e contro dell’uso dei media, teorie a confronto
− Interrogativi e prospettive (disuguaglianze, partecipazione democratica, fine del lavoro o
neoartigianato, neoindividualismo)
− Mc Luhan (fotocopie)
9. Sociologia: La famiglia
Periodo: maggio
- Politiche per la famiglia - Dove va la famiglia?: la diffusione mondiale del matrimonio romantico;
il declino della famiglia coniugale, calo di nuzialità, convivenze; l’instabilità coniugale; la violenza
domestica
1. Pedagogia: Alexander Sutherland Neill
Periodo: settembre/ottobre
Neill e l’esperienza non direttiva di Summerhill
-
Contesto storico e biografia.
-
Il pensiero pedagogico: un approccio antiautoritario, la concezione educativa tra spontaneità,
autoregolazione ed autosviluppo.
-
Lettura di approfondimento “Autorità e libertà”
-
Visione del video "La scuola di Summerhill (Zanichelli).
-
(Fotocopie) Lettura e commento del brano "Risentimenti personali e fede nella libertà”
-
Lettura (Fotocopie) "Uno sguardo su Summerhill: tra scuola e tempo libero”
-
(Fotocopie e appunti) Dalla psicoanalisi alla pedagogia in A. Neill (Freud e Adler); la bontà
originaria della natura umana; il conflitto con l'adulto (paura e odio).
-
(Fotocopie) Lettura e riflessione “Educare all’autoregolazione”
2. Pedagogia: Anton Semenovyč Makarenko
Periodo: ottobre
Anton Semenovyč Makarenko: marxismo e pedagogia del collettivo
-
Contesto storico e biografia.
-
L’attivismo marxista, Makarenko e il collettivo
-
Pedagogia sociale e collettivo pedagogico
-
(Materiale didattico testo digitale) Lettura e commento “La necessità delle punizioni”
-
(Fotocopie) Lettura e commento “Educazione e rieducazione”
-
(Fotocopie) Lettura e commento “L’inesorabile disciplina del collettivo”
-
(Fotocopie) Lettura e riflessione “Alla ricerca di un metodo”
3. Pedagogia: Maria Montessori
Periodo: ottobre/novembre
Montessori e le “Case dei Bambini”
₋ Lettura e approfondimento testo di Maria Montessori “Alla scoperta del bambino” (allegato al
testo principale).
₋ La vita e le opere, un nuovo sguardo sull’infanzia
₋ Un ambiente educativo a misura di bambino
₋ La Casa dei bambini
₋ Il materiale scientifico e le acquisizioni di base
₋ La maestra “direttrice”
₋ L’educazione alla pace
4. Pedagogia: John Dewey
Periodo: novembre/dicembre
₋ Dewey e l’attivismo statunitense
₋ La vita e le opere
₋ Educare mediante l’esperienza
₋ Attivismo e scuole nuove
₋ Il significato e il compito dell’educazione
₋ La dimensione sociale dell’educazione
₋ Una scuola attiva: la funzione sociale della scuola, tra studio e sperimentazione
₋ La scuola –laboratorio, i frutti dell’esperienza di Chicago
₋ Esperienza ed Educazione, una revisione critica
₋ Lettura e commento “Educazione, individuo e società”
₋ (Fotocopie) Esperienza e pensiero, la teoria dell’indagine; lettura e commento “L’interesse e il
coinvolgimento dell’alunno nell’apprendimento”, lettura e commento “Il pensiero come metodo e la
centralità dell’esperienza diretta”
₋ (Fotocopie e appunti) Scuola progressiva e democrazia
5. Pedagogia: Tematiche
Periodo: dicembre/gennaio
− Integrazione dei disabili e la didattica inclusiva. Educazione in prospettiva multiculturale Educazione, uguaglianza, accoglienza : il disadattamento, lo svantaggio educativo, l’educazione
interculturale, la diversa abilità, bisogni educativi speciali e disturbi specifici d’apprendimento
Letture e commento: “Educare alla convivenza”; “La deprivazione culturale e Head Start”;
(fotocopie) “La disabilità nella scuola”; (Risorse digitali) ICF
₋ I media, le tecnologie, l’educazione - Educazione e mass-media: le caratteristiche della
comunicazione di massa, la fruizione della TV nell’età evolutiva, educazione ai mass-media e
didattica multimediale
Letture e commento: “Educazione e sviluppo dei bambini e televisione”; “Le caratteristiche degli
spot pubblicitari”
6.
Pedagogia: Giovanni Gentile
Periodo: dicembre/ gennaio
₋ L’attivismo idealistico
₋ Vita e opere, filosofia e riforma della scuola
₋ Gentile e l’attualismo pedagogico: il riesame della pedagogia, il rapporto maestro allievo e
l’unità spirituale di Lombardo Radice)
₋ Il rapporto tra pedagogia e filosofia, didattica, metodo e insegnamento
₋ Lettura e commento “La pedagogia è filosofia”
₋ Lettura e commento “La fascistizzazione dell’educazione”: una scuola al servizio del regime, le
riforme dell’ordinamento scolastico, libri di testo, insegnanti organici al regime, scuola serena e
scuola fascista
7. Pedagogia: Lorenzo Milani
Periodo: gennaio/febbraio
₋ Don Milani e l’esperienza di Barbiana
₋ Visione film “Don Milani – Priore di Barbiana”
₋ Vita e opere-Don Milani, apostolo dell’educazione popolare
₋ Le caratteristiche della scuola popolare
₋ Lettera a una professoressa: l’antipedagogia di don Milani, la didattica della povertà
₋ Lettura e commento “Una scuola discriminante”
8. Pedagogia: Édouard Claparéde
Periodo: febbraio
Édouard Claparéde e l’educazione funzionale
-
Vita e opere, educazione e adattamento
-
Il funzionalismo, l’interazione tra psiche e ambiente
-
Le leggi dello sviluppo
-
Interesse e sforzo, una scuola su misura
-
L’individualizzazione nella scuola
-
La successione degli interessi
-
La valutazione mediante test
-
Lettura e commento “Alcuni principi della scuola attiva”
9. Pedagogia: Célestine Freinet
Periodo: febbraio
₋ Freinet, un’educazione attiva, sociale e cooperativa
₋ Vita e opere, socialismo e pedagogia
₋ Apprendimento e “tậtonnement”
₋ Educazione sociale e popolare
₋ Il lavoro scolastico: apprendimento operativo, attività di scrittura, giornale scolastico
₋ Il ruolo dell’insegnante, l’insegnante cooperatore
₋ Lettura e commento “Contro il manuale”
10. Pedagogia: Jacques Maritain
Periodo: marzo
Maritain e l’”umanesimo integrale”
-
Vita e opere, filosofia ed educazione cristiana
-
Un nuovo umanesimo e la critica allo scientismo pedagogico
-
Il personalismo
-
Un’educazione integrale, una scuola liberale ed educazione pluralista
-
Lavoro manuale e intellettuale
-
Lettura e commento “Pluralismo e formazione religiosa”
-
(Fotocopie) Lettura e riflessione: “Il fine primario dell’educazione”; “Il nuovo uomo globale”;
“Per una fede comune: valori evangelici, democrazia e educazione”
11. Pedagogia: Paulo Freire
Periodo: marzo
₋ Freire e la pedagogia degli oppressi: educatori di strada e alfabetizzazione
12. Pedagogia: Tematiche
Periodo: marzo/aprile/ maggio
− Le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche dell’istruzione a livello europeo
(compresa la prospettiva della formazione continua) con una ricognizione dei più importanti
documenti internazionali sull’educazione e la formazione e sui diritti dei minori - I contesti
formali e non formali dell’educazione, la scuola e il sistema scolastico in prospettiva
internazionale: la scuola e i caratteri dell’istituzione scolastica, valutazione della scuola e
condizioni dell’istituzione scolastica; il sistema scolastico in prospettiva internazionale, i
documenti dell’educazione comparata e l’internazionalizzazione dei sistemi educativi
− L’educazione e la formazione in età adulta e i servizi di cura alla persona: l’educazione
permanente, educazione degli adulti, educazione degli anziani; il compito educativo del territorio,
sistema formativo integrato e le offerte del territorio per i giovani; il tempo libero, animazione, noprofit e volontariato, associazionismo giovanile
Letture e commento: “La formazione professionale”; “Le affinità di tutti gli educatori”
− La questione della formazione alla cittadinanza e dell’educazione ai diritti umani - Educazione,
diritti e cittadinanza: l’educazione ai diritti umani, i documenti ufficiali, i diritti dei bambini;
l’educazione civica, educazione alla cittadinanza, l’educazione alla democrazia, l’educazione alla
legalità
Letture e commento: “Il bambino solo”; “La democrazia a scuola”
13. Pedagogia: Ovide Decroly
Periodo:maggio
₋
₋
₋
₋
Decroly e la scuola dei “centri d’interesse”
Tra medicina e pedagogia
Una scuola rinnovata
La globalizzazione
1. CLIL: Modulo di sociologia svolto dalla prof.ssa Calanchi Chiara - Globalization
Periodo: aprile/maggio (5 ore)
Modulo di Sociologia svolto in lingua inglese nella classe Quinta H da Calanchi Chiara, docente di
Scienze Umane presso il Liceo “E. Medi”, mediante la metodologia CLIL
Durata: 5 h.
La metodologia CLIL, acronimo per Content Language Integrated Learning, è caratterizzata
dall’insegnamento di una disciplina curriculare attraverso l’uso di una lingua straniera. Questo
approccio valorizza l’integrazione fra contenuto e lingua, perché la lingua è strumento di
apprendimento e contemporaneamente contenuto, strumento comunicativo e cognizione (l’atto di
produrre lingua e i processi cognitivi si compenetrano e si attivano rafforzandosi reciprocamente in tal senso la metodologia CLIL privilegia il dialogo disciplinare veicolato da una lingua straniera).
Argomento prescelto: “Globalization”
Motivazione: il processo di globalizzazione è uno dei temi più attuali, controversi e dibattuti nel
panorama delle teorie sociologiche contemporanee.
1. L’argomento è stato affrontato in via preliminare allo scopo di acquisire la terminologia
specifica, e poi approfondito, mediante esercitazioni in classe sul testo “Globalization- The
globalization process” da A New Planet – Percorsi disciplinari e per il CLIL, di M. Spiazzi e M.
Tavella, Zanichelli, 2006, Bologna.
2. L’argomento è stato affrontato anche grazie alla visione, l’analisi e il commento di un
documentario sulla globalizzazione, il cui link è: https://youtu.be/XS5UvZTxWAI. La docente ha
elaborato e messo a disposizione la trascrizione del video sul registro elettronico e sul personal
computer della classe.
3. L’argomento è stato approfondito attraverso la lettura di un articolo del National Geographic
(August 1999) dal titolo A world together, il quale evidenzia la connessione tra il fenomeno della
globalizzazione e il meticciamento culturale o, in termini sociologici, “glocalizzazione”.
4. Infine è stata offerta l'occasione di riflettere sul tema Globalization: pros and cons. Sono stati
analizzati e riassunti i vantaggi e gli svantaggi che il processo di globalizzazione sembra
attualmente arrecare e/o causare al mondo. Il documento è disponibile sul registro elettronico e sul
pc della classe quinta H. Sono stati utilizzati a supporto di questa tematica le parti più significative
dei seguenti documentari: The hidden face of globalization e Global stratification. La docente ha
messo a disposizione della classe i video e le trascrizioni sul pc della classe.
I rappresentanti di classe
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______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2017
Prof.ssa Antonella Grillo
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MATERIA: matematica
CL.5H A.S. 2016-2017
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DOCENTE: Prof. Stefanini Maria Rosa
Testo in adozione: Leonardo Sasso
Nuova Matematica a Colori 5 Petrini editore
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe VH è stata affidata alla sottoscritta all’inizio dell’A.S.2015/16. Fin dall’inizio il rapporto
tra insegnante ed alunni è stato corretto e improntato sul confronto sia per ciò che riguarda l’ambito
educativo-formativo sia per gli aspetti riguardanti più strettamente la disciplina.
L’attenzione in classe è stata generalmente costante e la partecipazione, anche se non da parte
dell’intero gruppo, sempre pertinente; solo qualche alunna ha seguito passivamente mostrando, in
qualche momento, un atteggiamento rinunciatario. L’impegno nello studio è stato generalmente
costante; alcuni alunni hanno lavorato anche in piccoli gruppi per aiutarsi reciprocamente ed
approfondire quanto proposto.
Per quanto riguarda i ritmi di apprendimento, un discreto numero di studenti ha interiorizzato i vari
concetti, li ha organizzati correttamente e li sa utilizzare ed esporre con rigore, utilizzando un
linguaggio chiaro e preciso; altri hanno lavorato con continuità, ma in forma più scolastica,
limitandosi ad eseguire gli esercizi in modo standard, senza un apporto personale o la ricerca di
percorsi alternativi.
Il profitto medio raggiunto è discreto, anche se naturalmente alcuni alunni, con particolari capacità
di riflessione e astrazione, hanno raggiunto risultati pienamente soddisfacenti; pochi gli studenti
che, a causa di uno studio discontinuo o poca propensione per la materia, hanno profitti solo
sufficienti.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
• potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale
• potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e
interpretare le risposte
• saper affrontare situazioni problematiche individuandone con chiarezza il modello
matematico e il percorso risolutivo utilizzando il linguaggio specifico
• avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Nell’organizzazione didattica del percorso formativo si è cercato di trattare gli argomenti con
metodo e rigore, curando la proprietà di linguaggio e stimolando la capacità di rielaborazione.
Le due ore settimanali a disposizione della disciplina sono state utilizzate per lezioni espositive sui
vari argomenti, presentazione e risoluzione di esercizi riguardanti i contenuti proposti, esercitazioni,
correzione dei compiti assegnati, verifiche sul grado di apprendimento, prove orali e scritte, attività
di recupero e/o approfondimento. Per quanto riguarda i teoremi, visto il numero ridotto di ore, si è
scelto di tralasciare le dimostrazioni privilegiando la comprensione degli enunciati e la loro
applicazione.
Utilizzo della calcolatrice scientifica non programmabile.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Data la suddivisione dell’anno scolastico in quadrimestri, nel primo periodo si sono effettuate due
prove scritte contenenti risoluzione di esercizi e/o quesiti a risposta multipla, quesiti Vero/Falso,
domande aperte; per alcuni alunni anche una prova orale. Nel secondo periodo tre prove scritte, una
simulazione di terza prova e, per alcuni studenti, una prova orale.
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Durante l’anno scolastico si è dedicata qualche ora al recupero in itinere. E’ stato possibile, inoltre,
accedere allo sportello help tenuto da altri docenti della scuola.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
1. UD TITOLO funzioni esponenziali e logaritmiche
Periodo: settembre-ottobre 2016
La funzione esponenziale.
Equazioni esponenziali.
Disequazioni esponenziali.
La funzione logaritmica.
Proprietà dei logaritmi.
Equazioni logaritmiche.
Disequazioni logaritmiche.
Ore dedicate 8
2. UD TITOLO le funzioni
Periodo: ottobre-novembre 2016
Ore dedicate 6
Definizione di funzione e classificazione.
Dominio di una funzione.
Segno di una funzione.
Funzioni crescenti e decrescenti.
Funzioni pari e dispari.
Intervalli, insiemi limitati e illimitati, intorni di un punto, intorni di infinito.
3. UD TITOLO
limiti di funzioni
Periodo: dicembre 2016-gennaio-febbraio 2017
Ore dedicate 12
Approccio intuitivo al concetto di limite.
Limite destro e limite sinistro.
Definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito.
Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito.
Definizione di limite finito di una funzione per x che tende all'infinito.
Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende all'infinito.
Asintoti orizzontali e verticali.
Teorema del confronto, teorema dell’unicità del limite.
Continuità di una funzione in un punto.
Continuità delle funzioni elementari.
Teorema del limite della somma e della differenza di due funzioni.
Teorema del prodotto di una costante per una funzione.
Teorema del prodotto e del quoziente di due funzioni, della radice n-esima di una funzione.
Calcolo di limiti.
Forme di indecisione (o forme indeterminate) di funzioni algebriche e loro risoluzione.
Limiti di funzioni polinomiali, razionali fratte, irrazionali
Infiniti e loro confronto.
4. UD TITOLO funzioni continue
Periodo: marzo 2017
Definizione di funzione continua in un punto
Funzione continua in un intervallo.
Esempi di funzioni continue.
Punti di discontinuità e loro classificazione.
Ore dedicate 4
Grafico probabile di una funzione.
Asintoti obliqui.
5. UD TITOLO derivata di una funzione
Periodo: marzo- aprile 2017
Ore dedicate 6
Il concetto di derivata (problema della retta tangente).
Derivata di una funzione in un punto.
Derivata destra e sinistra.
Funzione derivata e derivate successive.
Derivata della funzione costante, della funzione identica, della funzione potenza, della funzione
esponenziale e logaritmica.
Derivata della somma algebrica, del prodotto, del quoziente di due funzioni.
Retta tangente ad una curva in un suo punto.
6. UD TITOLO
teoremi sulle funzioni derivabili e studio di funzione
Periodo: aprile-maggio 2017
Ore dedicate 10
Punti di massimo e di minimo relativo e assoluto.
Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l’analisi dei punti stazionari.
Funzioni concave e convesse; ricerca degli intervalli dove la funzione è convessa o concava.
Punti di flesso; ricerca dei punti di flesso.
Studio di funzioni algebriche razionali intere, razionali fratte, irrazionali.
Lo svolgimento del programma è stato regolare; talvolta si è evidenziata la necessità di rallentare
per dedicare un tempo maggiore ad alcuni concetti di più difficile comprensione.
I rappresentanti di classe
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Villafranca di Verona 15.05.2017
Prof.ssa Stefanini Maria Rosa
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MATERIA: FISICA CL.5 H A.S. 2016-2017
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DOCENTE: Prof. Zago Paola
Testo in adozione: Parodi-Ostili-Mochi Onori, Il linguaggio della fisica, vol. 3, Pearson
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe, composta da 27 alunni (26 femmine e 1 maschio), mi è stata affidata all’inizio di questo
anno scolastico. Il comportamento è stato sempre corretto e rispettoso sia verso l’insegnante sia tra
compagni; ciò ha permesso di lavorare in un clima sereno e di stima reciproca.
L’attenzione alle lezioni è stata costante, la partecipazione talvolta da sollecitare. I risultati
evidenziano per un gruppo di studenti un profitto buono, in qualche caso anche ottimo. Diversi studenti si
sono dimostrati diligenti nello studio e, pur con qualche difficoltà nella rielaborazione personale e nella
risoluzione degli esercizi applicativi, hanno ottenuto una preparazione discreta. In alcuni casi si è raggiunta
la semplice sufficienza a causa dell’impegno talvolta discontinuo.
Il programma è stato svolto nei tempi previsti.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
•
•
•
•
•
•
•
Conoscere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica.
Acquisire contenuti e metodi finalizzati ad un’adeguata interpretazione della natura.
Comprendere le potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche.
Acquisire un linguaggio corretto e sintetico e avere capacità di fornire e ricevere informazioni anche
attraverso formule, grafici, tabelle.
Saper cogliere analogie e differenze.
Saper analizzare e schematizzare semplici situazioni reali.
Comprendere il rapporto esistente tra la fisica e lo sviluppo delle idee, della tecnologia, del sociale.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
• Lezione frontale preceduta da una fase di motivazione (in cui ad esempio si fanno emergere le
conoscenze spontanee sull’argomento)
• Dialogo costruttivo e operativo con gli alunni (con particolare attenzione alla ricerca e alla scoperta)
• Risoluzione di esercizi applicativi e problemi non intesi solo come un’automatica applicazione di formule
ma come un’analisi critica del fenomeno studiato
• Attività di ricerca anche con l’utilizzo di internet
• Attività di laboratorio
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Sono state effettuate due prove scritte per quadrimestre con quesiti, test e problemi e almeno una prova orale.
Per la valutazione delle prove sono stati adottati i criteri stabiliti dal Coordinamento di materia
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Durante l’anno scolastico sono state dedicate alcune ore al recupero in itinere specie dopo le verifiche scritte
o al termine di ciascuna unità e secondo le necessità espresse dagli studenti.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
CARICHE E CAMPI ELETTRICI (Settembre/Novembre)
- La carica elettrica
Isolanti e conduttori
Elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione; polarizzazione
Struttura elettrica della materia, conservazione e quantizzazione della carica
- La legge di Coulomb
Analogie e differenze tra forza elettrica e forza gravitazionale
- Il campo elettrico
La teoria del campo; definizione operativa
Campo creato da una carica puntiforme
Principio di sovrapposizione
Linee di campo
Campo elettrico uniforme
- L’energia potenziale e il potenziale elettrico
Energia potenziale gravitazionale e elettrica
Conservazione dell’energia
Differenza di potenziale e moto delle cariche
Relazione tra campo e potenziale elettrico
La schermatura elettrica, l’elettricità in medicina
- Il moto di una carica in un campo elettrico
Forza e accelerazione su una carica elettrica
Velocità parallela e perpendicolare alle linee del campo elettrico (no esercizi)
- I condensatori
Condensatori piani
Capacità, capacità di un condensatore piano
Applicazioni
LA CORRENTE ELETTRICA (Dicembre/Febbraio)
- La corrente elettrica nei solidi
Circuito elettrico
Intensità di corrente e unità di misura
Generatore di forza elettromotrice
- La resistenza elettrica e le leggi di Ohm
Resistenza e prima legge di Ohm
Seconda legge di Ohm e resistività
Resistività e temperatura (interpretazione microscopica)
Semiconduttori e superconduttori
- La potenza elettrica e l'effetto Joule
Potenza elettrica assorbita (o dissipata) e interpretazione microscopica
Effetto Joule
- I circuiti elettrici
Resistenze in serie e parallelo
Legge dei nodi
Strumenti di misura elettrici
- La forza elettromotrice di un generatore
Generatore ideale e reale di tensione
- La corrente nei liquidi
Conduzione nei liquidi
IL CAMPO MAGNETICO (Marzo /Aprile)
- I magneti
Poli magnetici e loro proprietà
Vettore campo magnetico
- Interazioni tra correnti e magneti
Esperienze di Oersted, Faraday e Ampère
- La forza di Lorentz e il campo magnetico
Forza di Lorentz
Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente, da una spira, da un solenoide
- Il moto di una carica in un campo magnetico
Traiettoria della carica
Spettrografo di massa
- La forza esercitata da un campo magnetico su un conduttore percorso da corrente
Forza esercitata da un c. magnetico su un conduttore percorso da corrente
Interpretazione dell’esperienza di Ampère
Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente; motore elettrico
- I campi magnetici nella materia
Magneti e correnti atomiche
Materiali diamagnetici, paramagnetici, ferromagnetici
IL CAMPO ELETTROMAGNETICO (Maggio)
- L'induzione elettromagnetica
Flusso del campo magnetico
Legge di Faraday-Neumann
Legge di Lenz
- La produzione e la distribuzione della corrente alternata
Alternatore e produzione di corrente alternata
Trasformatore
Distribuzione dell’energia elettrica
I rappresentanti di classe
Prof.ssa Paola Zago
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Villafranca di Verona 15.05.2017
MATERIA: SCIENZE MOTORIE
CL. 5H A.S. 2016-2017
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DOCENTE: Prof. LAURA RECCHIA
Testo in adozione: Del Nista, Parker, Tasselli – “In perfetto equilibrio – Pensiero e azione per un corpo
intelligente” - Casa editrice G. D’Anna
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha seguito le lezioni sia teoriche che pratiche con attenzione e partecipazione; dimostrando
interesse, impegno e coinvolgimento pressoché costanti e produttivi.
Sotto il profilo cognitivo la classe si caratterizza per essere diligente, capace anche di lavoro autonomo di
apprezzabile qualità. Le attitudini motorie eterogenee, hanno visto un gruppo di allievi particolarmente attivo
e portato per la materia perseguire ed ottenere risultati buoni o molto buoni e alcuni alunni che si sono
impegnati per superare una non spiccata propensione per la disciplina con regolare applicazione e
determinazione.
Gli studenti della classe sul piano educativo-formativo hanno dimostrato un comportamento vivace ma
corretto e il rapporto tra allievi e con l’insegnante è risultato positivo e sereno.
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’
COMPETENZE
1. - conoscere tempi e ritmi dell’attività motoria
riconoscendone limiti e potenzialità
- rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a
contesti differenti
2. - rispondere in modo adeguato alle varie afferenze
(propriocettive ed esterocettive) anche in contesti
complessi per migliorare l’efficacia della propria
azione motoria
3. - utilizzare strategie di gioco adeguate e dare il
proprio contributo nelle attività di gruppo/squadra
4 - conoscere le norme di comportamento per la
prevenzione di infortuni, del primo soccorso ed i
principi per un corretto stile di vita.
- assumere comportamenti corretti in ambiente
sportivo strutturato e naturale
ABILITA’/CAPACITA’
1. - elaborare risposte adeguate in situazioni
complesse
- organizzare percorsi motori e sportivi, autovalutarsi e elaborare i risultati
- riconoscere e cogliere le differenze ritmiche
nelle azioni motorie
..
2. - cogliere gli elementi che rendono efficace una
risposta motoria
- gestire in modo autonomo la fase di avviamento
motorio (riscaldamento) in funzione dell’attività
che verrà svolta
- trasferire tecniche di allenamento adattandole
alle esigenze
3. - trasferire e ricostruire tecniche, strategie,
regole delle diverse attività sportive e di gioco,
adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi
di cui si dispone
- cooperare in gruppo/squadra utilizzando e
valorizzando le propensioni e le attitudini
individuali .
4 - mettere in atto comportamenti funzionali alla
sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti e
ad un corretto stile di vita
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Agli alunni è stato richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le
lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi
personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno è stato messo in condizione di seguire
obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento si è svolto il più possibile in modo
individualizzato, utilizzando, talvolta, il problem - solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi,
la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e
l’acquisizione di automatismi si è utilizzato il criterio della gradualità.
La scansione temporale dei moduli è stata inevitabilmente condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle
variabili relazionali degli studenti, oltre che dalla difficile situazione delle compresenze di più classi in
palestra con i relativi disagi di tempi e di spazi a disposizione per l’attività didattica, difficoltà a cui i docenti
di ed. fisica hanno fatto fronte con non facile capacità di adattamento alle necessità contingenti e forte
impegno di collaborazione reciproca.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
Prove orali : test scritti validi per orale, interrogazione - relazione/approfondimenti
Prove pratiche : test – progressioni /circuiti, attività motorie individuali - giochi di squadra
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Le attività di recupero, sia teoriche che pratiche sono state svolte in itinere con unità didattiche
specifiche per gli alunni che hanno presentato difficoltà di apprendimento o di raggiungimento degli
obiettivi minimi previsti per la materia.
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
Titolo: La salute dinamica
La
capacità
di
resistenza 1 quadrimestre ottobre e
attraverso la corsa lenta, continua
novembre
di breve e media durata. Attività
aerobiche.
Esercitazioni
di
velocità,
reattività, forza,
coordinazione ed equilibrio
statico e dinamico: esercizi
specifici, attività a corpo libero e
con grandi attrezzi (spalliera,
trave, scala orizzontale) e piccoli
attrezzi (cerchi, palloni,
1 e 2 quadrimestre
funicelle, bastoni)
Prerequisiti
dinamici
e
coordinativi con giochi di squadra
pre-sportivi
Titolo: Sistema Nervoso e
I movimenti e la loro
Sistema Motorio
coordinazione
1 quadrimestre
I circuiti del controllo motorio
novembre/dicembre
(movimento volontario,
automatico, riflesso,)
Titolo:
attività
finalizzata
motoria -Realizzazione (pratica) di una 1 quadrimestre ottobre/novembre
progressione a corpo libero con
piccolo o grande attrezzo o
realizzazione di circuito didattico
finalizzato.
Sviluppo
delle
qualità
Titolo: Sport e discipline
sportive
Titolo: Prevenzione e sicurezza
Titolo: Prevenzione e benessere
Titolo: lo sport contemporaneo
condizionali e coordinative con
esercizi mirati,
Stretching
-Circuit- training (anche autoprodotto, grafico e pratico)
Acro-sport: attività specifiche
pre-acrobatiche, realizzazioni di
“piramidi” a gruppi di lavoro
Pallavolo, badminton, pallamano,
calcio, basket, tamburello,
baseball, hitball (fondamentali
tecnici di gioco ed elementi dei
regolamenti tecnici )
Corsa (endurance)
Arrampicata sportiva (attività
pomeridiana in gruppo sportivo
classi quinte)
Assistenza e comportamenti
corretti nelle attività pratiche
svolte.
Educazione stradale – progetto
classi quinte: “Gli incidenti
stradali nella provincia di Verona.
Analisi, cause, conseguenze e
prevenzione.”
Ripasso
contenuti
su
Rianimazione cardio-polmonare:
conoscenze e competenze di BLS
(Basic Life Support) con prove
pratiche di Pronto intervento,
RCP e conoscenza del DAE
(Progetto “ViVa-VR Cuore”)
Alimentazione: i
principi
nutritivi (filmato)
Alcuni regimi alimentari
Alimentazione e sport
Nascita dello sport moderno tra
‘800 e ’900: lo sviluppo delle
discipline di squadra; lo sport
come spettacolo, sport, ragioni
educative e sociali.
Lo sport e le relazioni
internazionali, sport e industria.
(lettura)
I rappresentanti di classe
______________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2017
2 quadrimestre marzo/aprile
1 e 2 quadrimestre
1 e 2 quadrimestre
2 quadrimestre febbraio
1 quadrimestre ottobre/novembre
2 quadrimestre marzo/ aprile
2 quadrimestre aprile/maggio
Prof.ssa Laura Recchia
____________________________
MATERIA: IRC CL.5 H A.S. 2016-2017
∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗
DOCENTE: Prof. Ssa Colesbi Elena
Testo in adozione: Bibbia ( qualsiasi edizione)
A) PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha mostrato una buona capacità di collaborazione ed adattamento in questo ultimo anno. Il clima è
stato positivo e propositivo e l’esperienza di convivenza presso Casa Nazareth e le diverse attività svolte
negli enti presso la Caritas Diocesana hanno permesso che le difficoltà di relazione, che naturalmente si
vengono a creare nelle classi, siano state affrontate e superate con serenità accettando e apprezzando le
differenze e le peculiarità di ciascuno.
La disponibilità ed il desiderio di essere padroni dell’esperienza ha permesso che ciascuno si sentisse
protagonista dello spazio e del tempo che il progetto di indirizzo ha messo a disposizione collaborando e
condividendo esperienze.
Nella quotidianità scolastica perciò si è vissuto un prima e un dopo progetto e quanto emerso nella seconda
parte dell’ anno ha evidenziato responsabilità, maturità, capacita di accettare l’altro e capacità di ascolto.
CLASSE QUINTA
B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUINTA. MATERIA: IRC
Competenze
Abilità/Capacità
- sviluppare un maturo senso critico e un
Lo studente:
personale progetto di vita, riflettendo sulla
- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con
propria identità nel confronto con il messaggio la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e
cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e
costruttivo;
della solidarietà in un contesto multiculturale;
- si confronta con gli aspetti più significativi delle
- cogliere la presenza e l'incidenza del
grandi verità della fede cristiano cattolica,
cristianesimo nella storia e nella cultura per
tenendo conto del rinnovamento promosso dal
una lettura critica del mondo contemporaneo;
Concilio Ecumenico Vaticano II, e
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e
della fede cristiana, interpretandone
della cultura;
correttamente i contenuti, secondo la
- individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e
tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e
contributi di altre discipline e tradizioni
ambientale, alla globalizzazione e alla
storico-culturali.
multiculturalità, alle nuove
tecnologie e modalità di accesso al sapere;
- distingue la concezione cristiano-cattolica del
matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento,
indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari
ed educative,
soggettività sociale.
Conoscenze irrinunciabili
Riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo
costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa.
Studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con i riferimenti ai totalitarismi del
Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli,
alle nuove forme di comunicazione.
Conosce le principali novità del Concilio Ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica
del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DI MASSIMA
MODULO 1. RELAZIONE D’AMORE
Visione film “ Juno”
Legge 194.
L’aborto nelle 5 Grandi Religioni.
MODULO 2 CONVIVENZA, MATRIMONIO
Matrimonio civile
Matrimonio religioso: differenze e peculiarità
MODULO 3 LA BIBBIA DICE…
Cantico dei Cantici: lettura di alcuni brani ed Esegesi
MODULO 4 LA VITA RACCONTA…
Pace, guerra… un’occhiata al quotidiano.
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
1.
X
X
X
LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale
X
(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)
Lezione interattiva
(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)
Lezione multimediale
X
(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)
Lezione / applicazione
X
X
Cooperative learning
(lavoro collettivo guidato o autonomo)
Problem solving
(definizione collettiva)
Attività di laboratorio
(esperienza individuale o di gruppo)
Esercitazioni pratiche
Lettura e analisi diretta dei testi
X
X
X
Libri di testo
Altri libri
Dispense, schemi
Dettatura di appunti
X
Videoproiettore/LIM
X
X
X
2. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI
Registratore
X
Lettore DVD
X
Computer
X
Laboratorio di settore
Cineforum
Mostre
Visite guidate
Stage
Biblioteca
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
1.
TIPOLOGIA DI VERIFICHE
TIPOLOGIA
NUMERO
1°Quadrimestre 2°Quadrimestre
Analisi del testo
Saggio breve
Test strutturato
Risoluzione di problemi
Interrogazioni
Simulazioni colloqui
Articolo di giornale
Prova grafica / pratica
Prove scritte
Tema - relazione
Interrogazione
Test (di varia tipologia)
Test a riposta aperta
Test semistrutturato
X Simulazione colloquio
Prove di laboratorio
Altro________________
2. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:
X
Livello individuale di acquisizione di conoscenze
X
Impegno
X
X
X
Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze
Progressi compiuti rispetto al livello di partenza
Interesse
X
X
X
Partecipazione
Frequenza
Comportamento
E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO
Non sono state previste attività di recupero e/o sostegno
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
MODULO 1. RELAZIONE D’AMORE.
Visione film “ Juno”
Legge 194. Confronto e discussione sulla legge. La scelta dell’ obiezione del medico ed il diritto
della donna.
Periodo: Ottobre-Novembre
MODULO 2 CONVIVENZA, MATRIMONIO
Matrimonio civile
Matrimonio religioso: differenze e peculiarità
MODULO 3 LA BIBBIA DICE….
Cantico dei Cantici: Introduzione al Cantico e la triplice interpretazione esegetica da parte dei
Biblisti contemporanei.
Periodo: Dicembre-Gennaio
MODULO 4 LA VITA RACCONTA….
Pace, guerra…..un’ occhiata al quotidiano.
Visione intervista a Liliana Segre "Giorno della memoria e non solo", riflessione sugli integralismi di diverso
genere. Film “ American history X”
Giornata contro la violenza sulle donne : lettura e riflessione articolo tratto dal Corriere della Sera.
Immigrazione ed emigrazione: lavori di gruppo e analisi in preparazione all’ attività di progetto classi quinte
del Liceo delle Scienze Umane.
Periodo: Febbraio-Maggio
I rappresentanti di classe
Prof.ssa Elena Colesbi
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_____________________________
______________________________
Villafranca di Verona 15.05.2017
8. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO: TRIENNIO
TIPOLOGIA A
Comprensione
Analisi del testo
Approfondimento
Forma
Negativo
Assente e/o
completamente errata
Analisi assente e/o
completamente errata
Nessun approfondimento
Acquisizione assai carente di norme
d’uso basilari delle lingua scritta
(errori morfosintattici e ortografici
molto gravi e numerosi). Lessico
inadeguato e povero .
Esposizione disordinata e sconnessa,
priva di coerenza logica
Gravemente
insufficiente
Fortemente incerta e
incompleta
Analisi avvenuta in
modo pesantemente
incerto e incompleto
Approfondimento non
significativo, povero,
generico e impreciso
Acquisizione carente di norme
d’uso della lingua scritta (errori
gravi e diffusi). Lessico spesso
inappropriato e povero
Esposizione spesso disordinata e
incoerente, eapprossimativa
Norme d’uso acquisite ma non sempre
rispettate (errori gravi ma limitati/lievi
ma vari). Lessico incerto e non
sempre appropriato.
Esposizione schematica e
complessivamente poco chiara
Insufficiente
Parziale, generica e
con qualche oscurità
concettuale
Analisi superficiale e
non completa
Approfondimento
schematico e superficiale
Sufficiente
Sostanzialmente
corretta
Analisi corretta ma
limitata agli aspetti
principali
Approfondimento
Correto ma limitato agli
aspetti essenziali
Norme d’uso acquisite e rispettate
(errori occasionali e poco
significativi).
Lessico elementare ma
complessivamente corretto
Esposizione sostanzialmente ordinata e
corretta
Discreto
Corretta e ordinata,
anche se con qualche
imprecisione
Analisi ordinata, anche
se meccanica, ; qualche
punto non del tutto
compreso e/o preciso
Approfondimento
discretamente ampio e
preciso
Linguaggio corretto e appropriato.
Esposizione ordinata , chiara e
coerente
Buono
Completa e
circostanziata
Analisi corretta, chiara
e articolata
Approfondimento preciso Linguaggio appropriato e sicuro
e articolato anche se poco Esposizione fluida e coesa
personale
Ottimo
Avvenuta con
chiarezza, precisione
e rigore
Analisi ampia e
approfondita con
contributi personali in
tutti i punti richiesti
Approfondimento ampio,
con contributi critici ,
ricco di riferimenti
culturali (storico-letterari,
scientifici, artistici …),
preciso e originale
Esposizione scorrevole, coesa ed
efficace, condotta con ampia proprietà
lessicale
Casi in cui l’elaborato è insufficiente:
1.
2.
3.
4.
5.
presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;
tipologia testuale non rispettata;
elaborato non pertinente alla traccia;
correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;
presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte
TIPOLOGIA B, C, D
Negativo
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Aderenza alle
consegne ed
elaborazione della
traccia
Le consegne
(pertinenza,
tipologia, utilizzo e
comprensione dei
documenti) non sono
state rispettate
Le consegne sono
state rispettate molto
limitatamente
Contenuto
estremamente povero
e inadeguato
Le consegne sono
state parzialmente
rispettate
Contenuto
elementare e
superficiale
Argomentazione e
struttura del
discorso
Argomentare
scorretto/
Esposizione
disordinata e
sconnessa
Apporti critici
Argomentare poco
pertinente.
Esposizione spesso
disordinata e
incoerente
Imprecisi e incoerenti Acquisizione carente di norme
d’uso della lingua scritta (errori
gravi e diffusi). Registro linguistico
spesso inappropriato
Argomentare non
sempre pertinente/
Esposizione
schematica, poco
coesa e
complessivamente
poco chiara
Le consegne sono
Argomentare
state rispettate
sostanzialmente
Contenuto pertinente corretto/
Esposizione ordinata
Le consegne sono
Argomentare corretto
state efficacemente
e ordinato/
elaborate
Esposizione ordinata
Contenuto adeguato e chiara
Elaborazione delle
Argomentare corretto
consegne ampia e
e articolato/
articolata
Esposizione fluida e
coesa
Elaborazione delle
Argomentare
consegne molto
articolato e preciso/
articolata ed
Esposizione
approfondita
scorrevole, coesa ,
brillante
Totalmente assenti o
non pertinenti
Correttezza, proprietà e registro
linguistico
Acquisizione assai carente di norme
d’uso basilari delle lingua scritta
(errori molto gravi e numerosi).
Registro linguistico inadeguato
Limitati e
usuali
Norme d’uso acquisite ma non
sempre rispettate (errori gravi ma
limitati/lievi ma vari).
Registro linguistico non sempre
rispettato
Pertinenti ma
sporadici
Norme d’uso acquisite e rispettate
(errori occasionali e poco
significativi). Registro linguistico
sostanzialmente rispettato
Forma corretta.
Registro linguistico adeguato
Adeguati e coerenti
Appropriati e
articolati
Registro linguistico appropriato e
sicuro
Frequenti, fondati e
originali
Registro linguistico accurato e con
ampia proprietà lessicale
Casi in cui l’elaborato è insufficiente:
1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;
2. tipologia testuale non rispettata;
3. elaborato non pertinente alla traccia;
4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;
5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO (per tutte le tipologie)
INDICATORI
DESCRITTORI
Negativo Grav.Insuff.
1-5
6-7
Insuff.
Sufficiente
8-9
10
Discreto
11 - 12
Buono
13 - 14
1.Elaborazione della
Traccia/Comprensione
2. Argomentazione e
struttura del discorso/
Analisi del testo
3. Apporti critici/
Approfondimento
4. Correttezza, proprietà
e ricchezza linguistica
VOTO
PROVA ORALE DI ITALIANO
Conoscenza dei
contenuti (MAX 40)
Qualità espressiva
(MAX 30)
Capacità di rielaborazione
(MAX 30)
VOTO
Ottimo
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LATINO SCRITTO: TRIENNIO
Indicatori
Senso del testo pienamente inteso
Descrittori
Punti
2
Senso del testo inteso nel suo complesso
1
Senso del testo gravemente o integralmente frainteso
0,5
Comprensione
Traduzione interamente corretta e scorrevole
Conoscenze
morfo-sintattiche *
Appropriata resa
lessicale e
correttezza
linguistica
5
Traduzione corretta pur in presenza di qualche errore che non
compromette però il senso generale del testo
4
Riconoscimento degli elementi morfo-sintattici essenziali pur in
presenza di alcuni errori .
3
Presenza di errori che compromettono in diversi passaggi il senso
generale del testo
2
Traduzione ampiamente lacunosa e/o presenza di innumerevoli
errori che compromettono ampiamente
il senso del testo
Traduzione frammentaria
0,5
Traduzione corretta e scorrevole con scelte lessicali adeguate ed
efficaci
3
Traduzione complessivamente corretta, pur in presenza di qualche
improprietà lessicale
2
Presenza di scelte lessicali imprecise o improprie
Presenza di numerose scelte lessicali inappropriate
X
1
1
0,5
*
Errori lessicali: -0.25/-0.50
Errori morfologici (morfologia nominale o verbale, ovvero errori che coinvolgono la singola parola,
omissioni di parola): -0.25 / -0.50
Errori sintattici (sintassi della frase semplice o della frase complessa, ovvero errori che coinvolgono più
elementi, come reggenze, costrutti, periodo complesso, omissioni di frase): -0.50 / -1 o più
PROVA ORALE DI LATINO
Conoscenze grammaticali e
storico letterarie
(MAX. 40)
Qualità
espressiva
(MAX.30)
Capacità di
rielaborazione
(MAX.30)
VOTO
PROVE ORALI DI LETTERATURA ITALIANA, LATINA E GRECA
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
40
CONOSCENZE
COMPETENZE
LINGUISTICHE *
Conoscenza estremamente
frammentaria, con errori ed omissioni;
esposizione non pertinente e priva di
coerenza logica
Esposizione non appropriata e
scorretta; priva di coerenza logica;
lessico assai povero e impreciso
Non sa collegare e confrontare le
informazioni; non sa rielaborare i
contenuti
12
12
Esposizione approssimativa e
confusa anche per gli aspetti
essenziali; incertezze e
imprecisioni lessicali
Scarsa capacità di sintesi e di
collegamento; l’analisi dei problemi è
superficiale e/o l’argomentazione non
è convincente
15
15
Esposizione sostanzialmente
ordinata e corretta, anche se
essenziale nell’uso del linguaggio
Semplice capacità di sintesi; sa
individuare i concetti chiave
16
INSUFFICIENTE
Conoscenza frammentaria e/ o incerta;
esposizione non sempre coerente; pochi
gli aspetti considerati
50
20
SUFFICIENTE
60
Esposizione limitata agli aspetti
principali.
24
28
Conoscenza ampia e sicura.
36
Capacità di operare sintesi, confronti
e collegamenti in modo sicuro
24
24
Esposizione corretta e personale;
lessico ampio e vario
Capacità di analisi, sintesi, confronto
e collegamento sicure e autonome,
con apporti personali
27
90
100
Esposizione corretta, coerente e
personale con lessico appropriato
32
80
ECCELLENTE
Capacità di sintesi, sa stabilire
semplici collegamenti e confronti in
modo autonomo
21
Conoscenza ampia
OTTIMO
Esposizione corretta e coerente;
lessico appropriato
21
70
BUONO
18
18
Conoscenza non ampia, ma sicura.
DISCRETO
CAPACITÀ DI ANALISI, DI
SINTESI E DI
RIELABORAZIONE
PERSONALE DEI CONTENUTI
27
Conoscenza ampia, approfondita e
sicura.
40
Esposizione fluida e personale,
condotta con ampia proprietà
lessicale
30
Capacità di analizzare, sintetizzare,
confrontare e personalizzare con
collegamenti pluridisciplinari in
modo originale
30
* Si valutano:
•
•
•
•
Esposizione corretta e ordinata dei dati
Pertinenza
Corretto collegamento dei contenuti( sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva)
Proprietà linguistica
GRIGLIA COMPOSIZIONI BREVI E SIMULAZIONE TERZA PROVA (TUTTI GLI
INDIRIZZI)
Conoscenza dei
contenuti
Negativo
1- 5
Nessuna conoscenza
Gravemente Conoscenza limitata
insufficiente
6- 7
Insufficiente Conoscenza parziale
8- 9
Sufficiente
10
Discreto
11- 12
Buono
13- 14
Ottimo
15
Conoscenza corretta
ma
poco
approfondita
Conoscenza corretta
ed adeguata
Conoscenza
ed articolata
Conoscenza
articolata
approfondita
ampia
ampia
ed
Capacità di sintesi e
rielaborazione /
Coerenza del discordo
Argomentare scorretto/Analisi
errata
Argomentare
poco
pertinente/Analisi parziale
Argomentare non sempre
pertinente/ Analisi superficiale
Argomentare sostanzialmente
corretto/ Analisi corretta
Argomentare
corretto
e
ordinato/ Analisi corretta e
adeguata
Argomentare
corretto
e
articolato/ Analisi articolata
Argomentare articolato e
preciso/ Analisi ampia ed
approfondita
Linguaggio appropriato.
Lessico appropriato.
Linguaggio preciso e
accurato.
sicuro.
Lessico
Descrittori
Negativo
1-3
1.Conoscenza dei
contenuti
2. Capacità di
sintesi e
rielaborazione
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà
lessicale,)
Corrispondenze 1 - 5
in quindicesimi
Punteggio
Norme d’uso acquisite ma non sempre
rispettate (errori gravi ma limitati / lievi ma
vari). Lessico non appropriato.
Norme d’uso acquisite e rispettate (errori
occasionali).
Lessico
sostanzialmente
adeguato.
Linguaggio complessivamente corretto.
Lessico adeguato.
Il Docente
Punteggio
totale
Candidato
Indicatori
Competenza linguistica
(correttezza grammaticale e proprietà
lessicale)
Acquisizione assai carente di norme d’uso
basilari della lingua (errori molto gravi e
numerosi. Lessico inadeguato.
Acquisizione carente di norme d’uso della
lingua (errori molto gravi e diffusi). Lessico
spesso inappropriato.
Grav.insuff. Insuff.
4–4 ½
5 – 5 1/2
Buono
Sufficiente Discreto
6
6 ½ - 7 1/2 8 – 8 1/2
Ottimo
9 - 10
6–7
10
15
8-9
11 – 12
13 - 14
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI”
VILLAFRANCA DI VERONA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI TRIENNIO (TUTTI GLI INDIRIZZI)
LINGUA STRANIERA
Parametri
1/2/3
4
5
6
7
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI E
CAPACITA’ DI
RIELABORAZIONE
Fraintende o
non fornisce
alcuna risposta
al quesito
posto.
Propone
informazioni
scarse o non
pertinenti.
Conosce l’argomento
in modo parziale e
mnemonico. Sa
rielaborare solo in
parte gli argomenti e
solo in modo
superficiale. Scarsa
capacità di
collegamento.
Conosce l’argomento
nelle linee
fondamentali.
Dimostra semplice
capacità di sintesi e
sa individuare i
concetti chiave.
Conosce
l’argomento. Sa
rielaborare gli
argomenti di
carattere
generale e sa
esporli in modo
coerente, ma non
sempre riesce ad
approfondirli.
COMPETENZA
ESPRESSIVA(scioltezza,
pronuncia e competenza
lessicale) e
COMPETENZA
GRAMMATICALE
Molto
impacciato,
esposizione
non
comprensibile
Conoscenza
frammentaria dell’
argomento che non
riesce ad organizzare
in modo schematico.
Mostra grosse
difficoltà nel
rielaborare gli
argomenti e non è in
grado di
approfondirli.
Impacciato, lento;
ripetuti errori di
pronuncia; lessico
inadeguato. Errori
grammaticali che
possono precludere
la comprensione.
L’esposizione è più
volte interrotta.
Esitante: molte
ripetizioni; alcuni
errori di pronuncia
ed intonazione;
lessico limitato e
non sempre
corretto. Frequenti
errori grammaticali.
Sufficientemente
sicuro: tenta di usare
i connettori; lievi
incertezze di
pronuncia; lessico
sostanzialmente
corretto anche se
limitato. Qualche
errore grammaticale.
Abbastanza
sicuro: usa i
principali
connettori;
pronuncia ed
intonazione
discrete; lessico
sostanzialmente
corretto anche se
semplice. Errori
grammaticali
occasionali.
8
9
10
Conosce e sa
organizzare
l’argomento. Sa
operare
collegamenti e
sa fornire
ulteriori
informazioni
usando una
certa coerenza.
Conoscenza
ampia e sicura.
Sa sintetizzare
e integrare con
apporti
personali e
critici.
Conoscenza
sicura e
approfondita
dell’argomento.
Sa sintetizzare e
integrare quanto
studiato con
apporti personali
critici e
argomentati.
Sicuro: usa con
proprietà
connettori e
congiunzioni;
pronuncia ed
intonazione
discrete; lessico
corretto e
abbastanza
vario. Pochissimi
errori
grammaticali che
sa
autocorreggere e
che non
precludono la
comprensione.
Molto buona:
sa esporre in
modo corretto,
subordina in
modo
personale;
pronuncia ed
intonazione
molto buone;
lessico ampio e
vario. Nessun
errore
grammaticale.
Eccellente: sa
coordinare e
subordinare con
successo;
pronuncia ed
intonazione
ottime; lessico
corretto e
pertinente.
Nessun errore
grammaticale.
VOTO
Punti
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE di MATEMATICA
Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola
parte della prova.
INDICATORI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-2
3
4
5
6
7
8
9-10
Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Evidenzia assenza di conoscenze
Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali
Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi
Conosce i contenuti minimi
Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti
Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti
Conosce in modo molto approfondito la disciplina
1-2
3
4
5
Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Esegue passaggi completamente errati e non pertinenti
Esegue passaggi errati e non pertinenti
Applica in modo poco consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione
Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di
risoluzione
Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione
Sa rielaborare autonomamente i contenuti
Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale
CAPACITA’ DI APPLICAZIONE
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
6
7
8
9-10
CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI
Completamente negativo
Negativo
1-2
3
Gravemente insufficiente
4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
Buono
7
8
Ottimo
9-10
Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Qualche tentativo di risoluzione errato e non motivato
Gli esercizi risolti presentano omissioni, mancano le giustificazioni, compaiono dei
risultati non motivati
Passaggi non adeguatamente giustificati, arriva al risultato senza un percorso chiaro
Percorso sostanzialmente comprensibile, anche se mancano in parte le
motivazioni
Percorso sostanzialmente comprensibile anche se talvolta le motivazioni sono scarse
Struttura logica ben esplicitata, i chiarimenti operativi sono poco approfonditi
Struttura logica ordinata e ben esplicitata, passaggi chiari, ben motivati, espressi con
precisione,
COMPETENZA DI CALCOLO ED ATTENZIONE
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
1-2
3
4
5
Sufficiente
6
Discreto
Buono
7
8
Ottimo
9-10
Rifiuta di eseguire la prova assegnata
Commette gravissimi errori di calcolo
Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione
Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo
Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere
gli strumenti di calcolo
Commette qualche sporadico errore
Commette qualche sporadico errore di distrazione
Risolve correttamente tutti gli esercizi. Risolve La sequenza dei passaggi è scorrevole
e il simbolismo corretto
DESCRITTORI
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
1-2
3
4-4½
5
5½
6
Più che sufficiente
Discreto
Più che discreto
Buono
Più che buono
Ottimo
6½
7
7½
8
8½
9-10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI di MATEMATICA, FISICA e INFORMATICA
Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola
parte della prova.
INDICATORI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-2
3
4
5
6
7
8
9-10
L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime
Evidenzia assenza di conoscenze
Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali
Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi
Conosce i contenuti minimi
Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti
Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti
Conosce in modo molto approfondito la disciplina
1-2
3
4
5
6
7
L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime
Non sa applicare le conoscenze più elementari
Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato
Dimostra difficoltà nell’applicazione e/o nei collegamenti
Sa applicare le conoscenze minime
Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire semplici collegamenti
Sa applicare e collegare i contenuti trattati, li sa rielaborare autonomamente, rivela
capacità di analisi e sintesi
Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti, rivela sicure capacità di
analisi e sintesi
COMPETENZE
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
8
Ottimo
9-10
USO DELLA TERMINOLOGIA
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-2
3
4
5
6
7
8
9-10
L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime
Si esprime in modo estremamente stentato, con scarsissima padronanza dei termini
Si esprime in modo stentato
Si esprime in modo incerto
Si esprime in modo minimamente corretto
Si esprime in modo chiaro e abbastanza corretto
Si esprime in modo chiaro e corretto, usa un lessico preciso
Dimostra buona padronanza di linguaggio ed una esposizione disinvolta
DESCRITTORI
Completamente negativo
Negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
1-2
3
4-4½
5
5½
6
Più che sufficiente
Discreto
Più che discreto
Buono
Più che buono
Ottimo
6½
7
7½
8
8½
9-10
SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA
SECONDA PROVA SCRITTA – ESAMI DI STATO 2015/2016
Candidato……………………………………………
INDICATORI
CONOSCENZA
DEI
CONTENUTI
COMPETENZE
Classe…………..Comm.ne ........
DESCRITTORI
Evidenzia una totale assenza di conoscenze
anche sui contenuti essenziali
Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti
minimi
Conosce i contenuti minimi ed essenziali
Possiede una conoscenza abbastanza sicura
degli argomenti proposti
Possiede una conoscenza ampia, precisa e
sicura degli argomenti proposti
Non sa applicare le conoscenze più elementari,
esegue passaggi errati e non pertinenti
Difficoltà nell’applicazione di formule, tecniche di
risoluzione e collegamenti
Applica in modo sostanzialmente corretto le
formule e/o le tecniche di risoluzione, stabilendo
semplici collegamenti
Applica in modo consapevole le formule e/o le
tecniche di risoluzione, collegando i contenuti
trattati
Sa rielaborare autonomamente i contenuti
Commette gravi errori di calcolo, non sempre
dovuti a disattenzione
CORRETTEZZA Commette errori di distrazione che
NEI CALCOLI
compromettono l’esito operativo
ED
Commette qualche errore non grave, ma
ATTENZIONE
sostanzialmente dimostra di possedere gli
strumenti di calcolo
Commette qualche sporadico errore
Risolve correttamente gli esercizi. La sequenza
dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto
PUNTI
PUNTI
ASSEGNATI
1
2
3
………
4
5
1
2
3
……….
4
5
1
2
…………
3
4
5
TOTALE =
….……../15
VALUTAZIONE PROVA ………. /15
STORIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
GRAV.
INSUFF.
INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
5
Frammentaria ed Lacunosa ed
inconsistente
insicura
PROPRIETA’ LESSICALE, Decisamente
TERMINOLOGIA,
scorretta
ESPRESSIVA
Scorretta ed
incerta
6
7
8
9-10
Corretta ma
elementare
Quasi
completa
ma non part.
approfondita
Corretta
Ampia e
Ben
articolata
Ampia e molto
approfondita
Corretta
e
puntuale
Corretta ed
elegante
Corretta
sostanz.
ma con qualche
incertezza
Essenziale
Corretta ed
abbast.
articolata
Articolata e
precisa
Ben approfondita
ed efficace
CONTESTUALIZZAZIONE Frammentaria e
scorretta
Solo accennata
COLLEGAMENTI
INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
Solo parzialmente Individuati solo Collegamenti
individuati
quelli più
adeguati
semplici
ed evidenti
Collegamenti Collegamenti criticamente
autonomi
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
Solo parzialmente Individuati solo Collegamenti
individuati
quelli più
adeguati
semplici
ed evidenti
Collegamenti Collegamenti criticamente
autonomi
motivati
FILOSOFIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE
GRAV. INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
1-4
8
9-10
CONOSCENZA DEI CONTENUTI Frammentaria ed
inconsistente
5
6
7
Lacunosa ed
insicura
Corretta ma
elementare
Quasi completa Ampia e
ma non part.
Ben
approfondita
articolata
Corretta
Corretta
e
puntuale
Corretti
Corretti
e sicuri
Ampia e molto
approfondita
PROPRIETA’ LESSICALE,
TERMINOLOGIA,
ESPRESSIVA
Decisamente
scorretta
Scorretta ed
incerta
Corretta sostanz.
ma con qualche
incertezza
CONTESTUALIZZAZIONE E
RICONOSCIMENTO
DEI SISTEMI DI PENSIERO
Inconsistente
Incerti
E generalmente
frammentari
Corretti pur con
qualche incertezza
COLLEGAMENTI INTERNI
ALLA DISCIPLINA
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
COLLEGAMENTI
MULTIDISCIPLINARI
Non
individuati
Solo parzialmente
individuati
Individuati solo
quelli più
semplici
ed evidenti
Sufficiente pur
con qualche
incertezza
Collegamenti
adeguati
Collegamenti
autonomi
Collegamenti
criticamente
motivati
Abbastanza
sicura
Sicura ed
autonoma
Sicura e
pienamente
convincente
Inconsistente
CAPACITA’ DI
ARGOMENTAZIONE
Debole con
insicurezze
evidenti
Corretta ed
elegante
Corretti
SCIENZE UMANE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
DESCRITTORI
INDICATORI
ASSOLUTAMEN
TE NEGATIVO
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO
INSUFFICIENTE
BUONO
OTTIMOECCELLENTE
In decimi
3
4
5
6
7
8
9-10
CONOSCENZA
DEI
CONTENUTI
Nulla o appena
impostata
fortemente
lacunosa
frammentaria
essenziale
essenziale con piuttosto molto sicura e
qualche
ampia e
personalmente
elaborazione approfond approfondita
ita
USO DEL
CODICE
SPECIFICO
Nullo o appena
impostato
condizionato da
numerose
imprecisioni e
scorrettezze
condizionato da
alcune
imprecisioni e
scorrettezze
complessivamen corretto e
te corretto
abbastanza
preciso
corretto,
preciso e
consapev
ole
ORGANIZZAZI
ONE DEL
DISCORSO
Nulla o appena
impostata
molto faticosa e
incerta
incerta, non
sempre chiara
sufficientemente chiara e
chiara
abbastanza
sicura
articolata di notevole
e
chiarezza ed
convincen originalità
te.
preciso, ricco ed
elaborato
VALUTAZIONE PROVE SCRITTE - SECONDA PROVA
INDICATORI
Assolutamente
insufficiente
Gravemente
insufficiente
Insufficiente Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
In decimi
3
4
5
6
7
8
9
9.5-10
In quindicesimi
1-6
6-8
9
10
11-12
13
14
15
CONOSCENZE:
Assenti
Nozioni isolate Superficiali e Limitate
e confuse
lacunose
all’essenziale
Essenziali ma
chiare
Padroneggia gli
argomenti
Padroneggia in modo Padroneggia in modo
ampio
ampio e approfondito
Assenti
Carenti
Scarse
Minime
Corrette
Buone
Ottime
Eccellenti
Assente
Carente
Scarsa
Minima
Discreta
Soddisfacente e
pertinente
Completa e
approfondita
Ottima e documentata
-
dell’argomento
-
del contesto
COMPETENZE:
-
correttezza grammaticale e
sintattica
-
uso del linguaggio
specifico
-
analisi e/o sintesi
CAPACITA’:
-
aderenza alla traccia
-
originalità
-
senso critico
DISEGNO & STORIA DELL’ARTE
INDICATORI
DESCRITTORI
Negativo Grav.ins. Insuff. Sufficiente Discreto
1–2-3
4
5
6
7
Buono
8
Ottimo
Eccellente
9 - 10
CONOSCENZE
STORICO –ARTISTICHE
COMPETENZE
PROPRIETA’ LINGUISTICA
CORRETTEZZA FORMALE
ELABORAZIONE
CRITICA DEI
CONTENUTI
VALUTAZIONE
C R ITER I
DI
V A LU TA Z IO N E
OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 )
L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia
operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti.
BUONO ( 8 )
L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare
collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.
DISCRETO ( 7 )
L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi
personali ; corretta ed efficace l’esposizione.
SUFFICIENTE ( 6 )
L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari
elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio
specifico.
INSUFFICENTE ( 5 )
L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado
di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 )
L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella
quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .
DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 )
L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti,
anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non
compie progressi significativi.
74
Griglie di valutazione materia: EDUCAZIONE FISICA
INDICATORI
P
R
A
T
I
C
A
Capacità
coordinative
Capacità
Condizionali
Conoscenza delle
regole e pratica
sportiva
Impegno e
partecipazione alle
attività motorie
Corrispondenze in
quindicesimi
DESCRITTORI
Neg.
Grav.
1-2-3
Ins.4
1-2
3-5
Insuff.
5
6-9
Sufficiente Discreto
6
7
10-11
12-13
Buono
8
Ottimo
9-10
14
15
Buono
8
Ottimo
9-10
14
15
Buono
8
Ottimo
9-10
14
15
VOTO
INDICATORI
T
E
S
T
Forza arti inferiori
Forza arti
superiori
Coordinazione e
destrezza
Velocità
Resistenza
Corrispondenze in
quindicesimi
DESCRITTORI
Neg.
Grav.
1-2-3
Ins.4
1-2
3-5
Insuff.
5
6-9
Sufficiente Discreto
6
7
10-11
12-13
VOTO
INDICATORI
T
E
O
R
I
A
Conoscenza dei
contenuti
Correttezza e
proprietà
linguistica
Personalizzazione
dell’argomento e
riferimenti
pluridisciplinari
Corrispondenze in
quindicesimi
DESCRITTORI
Neg.
Grav.
1-2-3
Ins.4
1-2
3-5
Insuff.
5
6-9
VOTO
75
Sufficiente Discreto
6
7
10-11
12-13
Griglia di valutazione della prova orale/scritta di SCIENZE
ALUNNO/A ………………………………………..
Completamen Gravem.
te negativo Insuffic.
1-3
Conoscenze
dei contenuti
Competenza
espositiva
Capacità di
collegamento,
confronto e
rielaborazione.
Assente
Si esprime in
modo
estremamente
stentato con
scarsissima
padronanza dei
termini
Non sa
applicare le
conoscenze più
elementari
4
Frammentaria
Si esprime
in modo
stentato
Commette
errori gravi
o assurdi
Insufficiente
5
Incompleta
Si esprime in
modo incerto
Dimostra
difficoltà nella
applicazione
e/o nei
collegamenti
Data …………………………...
Sufficiente
Discreto
Buono
6
7
8
A livello
informativo,
essenziale e
per linee
generali
Essenziale
ma precisa e
chiara
Ampia
Sa esprimersi
in modo
minimamente
corretto
Sa
esprimersi in
Sa
modo
esprimersi in
corretto,
modo chiaro
usando la
e corretto
terminologia
appropriata
Stabilisce
semplici
collegamenti
Sa applicare
e collegare i
contenuti
trattati
Ottimo e
eccellente
9-10
Arricchita da
osservazioni
personali
Dimostra una
padronanza
della
terminologia
ed una
esposizione
disinvolta
Sa
approfondire in
Sa
modo
rielaborare
autonomo i
autonomame contenuti , che
nte i
vengono
contenuti
trattati in modo
critico e
personale
Valutazione:
/10
9. TESTI DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA (20 dicembre 2016)
ELEMENTI DELLA PROVA:
Il Consiglio di classe ha deliberato di far svolgere due prove scritte di terza prova e ha scelto in entrambe
di proporre quesiti di tipologia B.
Vengono di seguito riportate i quesiti posti nella prova del 20 dicembre 2016.
La seconda simulazione di terza prova si svolgerà il giorno 22 maggio 2017 successivamente alla stesura
del presente documento.
SCIENZE (max 10 righe per quesito)
1. Con riferimento al composto CH3CHOHCOOH (acido lattico):
76
scrivi il nome IUPAC, descrivi i gruppi funzionali presenti, indica il tipo di ibridazione dei 3 atomi
di C e gli angoli di legame, infine rappresenta l’acido L-lattico secondo la proiezione di Fischer.
2. Dopo aver messo in evidenza la differenza tra α e β glucosio, descrivi brevemente le caratteristiche
dei suoi polimeri (glicogeno, amido e cellulosa).
FILOSOFIA (max 10 righe per quesito)
1. “Il vero è l’intero”. A quale caposaldo della filosofia hegeliana fa riferimento questa famosa
affermazione tratta dalla Fenomenologia dello spirito? (motiva la risposta).
2. Con riferimento al pensiero di Kierkegaard, metti in relazione la categoria della possibilità con
l’angoscia e la disperazione.
SCIENZE MOTORIE (max 10 righe per quesito)
1. Spiega, in sintesi, il significato e come si svolge la manovra di RCP.
2. I fattori di riuscita dell'apprendimento motorio.
FISICA
1. Esponi in sintesi qual è la funzione del condensatore e qualche sua applicazione tecnologica.
Definisci la capacità. Cosa significa che un condensatore ha una grande capacità?
Descrivi la formula della capacità per il condensatore piano.
2. Definisci l’intensità di corrente elettrica e la relativa unità di misura.
Enuncia e illustra la prima legge di Ohm (esplicita il tipo di proporzionalità tra le grandezze).
INGLESE (max 10 righe per quesito)
1. What do you know about the plot of the short story Desirée’s baby .
2. Choose one of the poets you have analysed and explain the psychological consequences of the
devastating experience of the First World War on European culture
77
78
10.GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe propone la adozione delle griglie usate in questi anni durante lo
svolgimento dell’esame di Stato presso il Liceo Medi
PRIMA PROVA
(15/15 - sufficienza 10/15)
ESAME DI STATO
PRIMA PROVA
A.S. 2014-2015
CLASSE 5
Candidato: _____________________________________
A
Tipologia della traccia:
INDICATORI
- B - C - D
(Traccia n.___)
DESCRITTORI
Negativo Grav.Insuff.
1-5
6-7
Insuff.
Sufficiente
8-9
10
Discreto
Buono
11 - 12
13 - 14
Ottimo
15
1.Elaborazione della
Traccia/Comprensione
2. Argomentazione e
struttura del discorso/
Analisi del testo
3. Apporti critici/
Approfondimento
4. Correttezza, proprietà
e ricchezza linguistica
VOTO
SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI SCIENZE UMANE
INDICATORI
Assolutamen Gravemente
te
insufficiente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
In decimi
3
4
5
6
7
8
9
9.5-10
In quindicesimi
1-6
6-8
9
10
11-12
13
14
15
79
CONOSCENZE:
-
dell’argomento
-
del contesto
COMPETENZE:
-
correttezza
grammaticale e
sintattica
-
uso del linguaggio
specifico
-
analisi e/o sintesi
CAPACITA’:
-
aderenza alla
traccia
-
originalità
-
senso critico
Assenti
Nozioni
isolate e
confuse
Superficiali e
lacunose
Limitate
all’essenziale
Essenziali ma Padroneggia
chiare
gli argomenti
Padroneggia
in modo
ampio
Padroneggia
in modo
ampio e
approfondito
Assenti
Carenti
Scarse
Minime
Corrette
Ottime
Eccellenti
Assente
Carente
Scarsa
Minima
Discreta
Soddisfacente Completa e
e pertinente
approfondita
Ottima e
documentata
TERZA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)
CRITERI DI VALUTAZIONE
Allievo/a: ________________________
Conoscenza dei
contenuti
Classe
Capacità di sintesi e
rielaborazione/
Coerenza
del discorso
Argomentare scorretto/
Analisi errata
Negativo
1-5
Nessuna conoscenza
Gravemente
insufficiente
6-7
Conoscenza limitata
Argomentare poco
pertinente/
Analisi parziale
Insufficiente
8-9
Conoscenza parziale
Argomentare non sempre
pertinente/
Analisi superficiale
Sufficiente
10
Conoscenza corretta ma
poco approfondita
Argomentare
sostanzialmente corretto/
Analisi corretta
80
Competenza linguistica
(correttezza
grammaticale e proprietà
lessicale)
Acquisizione assai carente
di norme d’uso basilari
delle lingua (errori molto
gravi e numerosi). Lessico
inadeguato
Acquisizione carente di
norme d’uso della lingua
(errori gravi e diffusi).
Lessico spesso
inappropriato
Norme d’uso acquisite ma
non sempre rispettate (errori
gravi ma limitati/lievi ma
vari). Lessico non
appropriato
Norme d’uso acquisite e
rispettate (errori occasionali
e poco significativi).
Lessico sostanzialmente
Conoscenza corretta e
adeguata
Argomentare corretto e
ordinato/
Analisi corretta e
adeguata
Conoscenza ampia e
Argomentare corretto e
articolata
articolato/
Analisi articolata
Conoscenza ampia,
Argomentare articolato e
articolata ed approfondita preciso/
Analisi ampia e
approfondita
Discreto
11 - 12
Buono
13
Ottimo
14-15
adeguato
Linguaggio
complessivamente corretto.
Lessico adeguato
Linguaggio appropriato.
Lessico appropriato
Linguaggio preciso e sicuro.
Lessico accurato
Punteggio
totale
N. B.
1.
2.
La prova è insufficiente qualora non risulti pertinente alle richieste/consegne.
Nella terza colonna le due opzioni sono alternative. Nelle discipline scientifiche, in particolare, viene
valutata la prima delle due.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA
Descrittori
Indicatori
Negativo
1. Conoscenza
dei contenuti
2. Capacità di
sintesi e di
rielaborazione,
coerenza
del
discorso
3. Competenza
linguistica
(correttezza
grammaticale e
proprietà
lessicale)
Corrispondenze
in quindicesimi
1-5
Grav.insuff. Insuff.
6-7
Sufficiente
8-9
10
Punteggio
81
Discreto
11 - 12
Buono
13 -14
Ottimo
15
82
COLLOQUIO ORALE (30/30 – sufficienza 20/30)
Candidato: __________________________________________ Data del Colloquio ____________
CONOSCENZE:
Si valuta il grado di possesso dei dati, delle
definizioni e dei contenuti
GRAV.INSUFF.
Conoscenza estremamente
frammentaria, con errori ed
omissioni
INSUFFICIENTE
Conoscenza frammentaria
o incerta, anche per gli
aspetti principali
4
COMPETENZE LINGUISTICHE
Si valutano i seguenti parametri:
Esposizione corretta ed ordinata dei
dati.
Pertinenza della risposta.
Corretto collegamento del contenuti
(sequenza logico-temporale, coerenza,
chiarezza espositiva)
Proprietà
linguistica
(uso
del
linguaggio specifico)
Esposizione non appropriata
e scorretta, non pertinente e
priva di coerenza logica
CAPACITA’
Si valuta il grado di analisi e sintesi
espresse, oltre ad eventuali spunti originali
dovuti a contributi personali
Non
sa
collegare
e
confrontare le informazioni e
non sa rielaborare i contenuti
7
Esposizione
approssimativa e confusa
anche per gli aspetti
essenziali
3
6
L’analisi dei problemi
superficiale
e/o
l’argomentazione non è
convincente
SUFFICIENTE
Conoscenza limitata
agli aspetti principali
9
Esposizione
globalmente ordinata
e corretta, anche se
essenziale
nell’uso
del linguaggio
6
Capacità di analisi e
di semplici confronti
e collegamenti
DISCRETO
Conoscenza non
ampia,
ma
sicura
BUONO
Conoscenza ampia
10
Esposizione
corretta, propria
e parzialmente
rigorosa
o
sempre coerente,
ma con lessico
essenziale
11
Esposizione
corretta, rigorosa e
coerente,
con
lessico appropriato
8
Capacità di
analisi,
confronto e
collegamento
autonome
9
Capacità di analisi,
sintesi, confronto e
collegamento
sicure e autonome
OTTIMO
Conoscenza ampia,
approfondita e sicura
12
Esposizione accurata,
fluida,
rigorosa,
condotta con ampia
proprietà linguistica
10
Capacità di
analizzare, di
sintetizzare,
confrontare,
formulare ipotesi di
soluzione con la
presenza di
valutazioni personali
2
4
5
6
7
8
9
17
20
24
27
30
Voto finale
! a maggioranza
! all’unanimità
83
84
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