Print Proof - Laboratorio di analisi cliniche a matera

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Colesterolo alto? Prendimi!
Cosa fare
Nei casi di ipercolesterolemia familiare l'unico
rimedio efficace nel contrastare gli elevatissimi
livelli di colesterolo LDL ed il conseguente
aumento del rischio cardiovascolare è
rappresentato oggi dall'uso di farmaci, che
devono essere assunti dietro controllo medico.
Molto più frequente, invece, è il riscontro di un di
"colesterolo alto" in seguito ad un controllo di
laboratorio. In questo caso si rende necessaria
innanzitutto una valutazione che tenga conto
anche del rapporto tra LDL e colesterolo totale e
dei livelli di HDL. Il più efficace abbassamento
dell'ndice di rischio cardiovascolare si ottiene
cercando di spostare l'equilibrio tra LDL ed HDL a
favore di quest'ultimo; questo risultato si ottiene
osservando alcune semplicissime regole, come
quella di svolgere un'attività fisica anche leggera
(ad esempio camminare) per almeno 30 minuti
al giorno, preferire gli alimenti ortofrutticoli ai
grassi di origine animale e ridurre l'assunzione di
benvande alcoliche..
-informativa sul colesterolo-
Laboratorio di
Analisi Cliniche
Questa pubblicazione è stata realizzata
dal Laboratorio di Analisi Cliniche
del dott. A. Montemurro & C. S.a.s. .
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E' un'iniziativa finalizzata ad informare
in modo chiaro e corretto e si inquadra
nel più ampio programma di
partecipazione attiva e consapevole
del paziente alle scelte relative alla
propria salute.
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Sottovalutare un referto di "colesterolo
alto" può costare caro in termini di
salute: se il tuo colesterolo è alto parlane
con il tuo medico e provvedi subito a
riportarlo nei valori normali.
Laboratorio di Analisi Cliniche
dr. A. Montemuro & C. S.a.s.
Via XX Settembre, 14/9
Tel 0835 334442
Matera
Rif. INF03R10708. Autore: Giovanni Buonsanti. Tutti i diritti
riservati. Vietata la riproduzione anche parziale.
del dott. A. Montemurro & C. S.a.s.
Colesterolo alto?
Prendimi!
Il colesterolo
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L'eccesso
La parola colesterolo proviene dal greco chole
(bile) e stereos (solido): si tratta di una sostanza di
natura lipidica indispensabile per la vita: vine
utilizzato nella formazione delle cellule e
nella biosintesi di alcuni ormoni, è indispensabile
per il corretto sviluppo dell'embrione oltre che per
numerose altre funzioni biologiche.
Il colesterolo viene normalmente utilizzato
dall'organismo senza che vi sia accumulo.
Tuttavia, in condizioni di eccesso ed in presenza di
alcune condizioni patologiche, il colesterolo viene
accumulato. Tali accumuli avvengono anche
all'interno delle cellule presenti nella parete dei
vasi sanguigni; queste cellule ricche di depositi di
colesterolo assumono un aspetto schiumoso e la
loro aggregazione produce il cosiddetto ateroma,
una placca di colore giallastro e ripiena di lipidi
facile alla rottura (placca aterosclerotica).
Un eccesso di colesterolo può essere causato da alcune
malattie, tra cui una condizione nota come
"ipercolesterolemia familiare", una delle malattie
genetiche maggiormente diffuse nella popolazione (in
Italia vi è un portatore ogni 500 persone). I soggetti
portatori di ipercolesterolemia familiare hanno elevati
livelli di colesterolo (compresi tra 220 e 500
milligrammi per decilitro, vd avanti valori normali) pur
osservando una dieta povera di grassi.
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Ad esclusione delle condizioni schiettamente
patologiche, elevati livelli di colesterolo possono essere
legati, come noto, ad un'alimentazione ricca di
formaggi stagionati, salumi, burro e grassi, oltre che
ad uno stile di vita sedentario.
Diversi studi dimostrano che nei soggetti con
colesterolo alto l'incremento di rischio è associato in
particolare ad alti livelli di LDL (lipoproteine a bassa
densità), una classe di proteine particolarmente ricche
di colesterolo comunemente indicato come "colesterolo
cattivo". Al contrario, elevati livelli di HDL (lipoproteine
ad alta densità, comunemente chiamato "colesterolo
buono") risultano svolgere un ruolo "protettivo" nei
confronti dei vasi sanguigni.
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Le placche aterosclerotiche possono, nel tempo,
provocare l'insorgenza di una patologia vascolare.
Le malattie cardiovascolari sono, ad oggi, la
principale causa di morte nei paesi occidentali.
Quando si rischia
Il colesterolo presente nel circolo sanguigno
(dosatto con un semplice prelievo di sangue) non
dovrebbe superare i 200 milligrammi per decilitro
(mg/dl).
Una valutazione corretta e completa del rischio
cardiovascolare deve tenere conto, oltre che dei
valori di colesterolo totale, anche dei livelli di HDL
e di LDL. Per quanto riguarda le HDL, sono ritenuti
sufficientemente protettivi valori superiori a 35
mg/dl mentre l'LDL è ritenuto normale quando
inferiore a 130 mg/dl.
In sintesi, più che il valore assoluto del colesterolo
totale è necessario valutare il rapporto tra
colesterolo LDL e colesterolo totale; all'aumentare
di questo rapporto aumenta in effetti il rischio.
Inoltre il rischio di sviluppare una malattia
cardiovascolare è influenzato anche da altri fattori
quali il fumo di sigaretta, l'ipertensione, l'obesità:
valori solo leggermente elevati di colesterolo totale
ed LDL assumono pertanto un significato diverso
ad esempio in due soggetti di cui uno è obeso ed
uno magro. La stima del rischio di sviluppare una
malattia deve quindi tenere conto di diversi fattori
ed è fortemente influenzata dallo stile di vita.