Il CINEMA
BUZZANCA RINASCIMENTALE
14-15-16 agosto ore 22.00 - cinema Nuova Luce
Lando Buzzanca è interprete le cui qualità sono state indubbiamente meglio messe a fuoco in film recenti
(su tutti il ruolo da protagonista ne I vicerè), ma in grado di vantare una carriera che prende le mosse dai
lontani anni ’60 con “caratteri” culturalmente a lui congeniali quali quelli offertigli da Pietro Germi
(Divorzio all’italiana, Sedotta e abbandonata) e Alberto Lattuada (Don Giovanni in Sicilia). In un qualche
modo l’appartenenza a una dimensione che è geografica e meridionale, altrettanto connotabile
professionalmente (la comicità farsesca, sbracata ma anche sapiente, della nostra tradizione dialettale),
ha potuto contrassegnare la sua evoluzione e il suo cammino nel cinema italiano. E tuttavia Buzzanca –
anche per le ragioni appena addotte e come però accade agli interpreti di razza quando crescono sul
piano espressivo – pur muovendo dalle sue peculiarità siciliane ha in un qualche modo incrociato qualcosa
che sembrerebbe a tutta prima lontano da lui: ad es., la dimensione culturale di Urbino. Quando ebbe a
impersonare, nel 1973, sotto la guida di Pasquale Festa Campanile (che l’aveva anche diretto l’anno
prima in Ius primae noctis), uno dei ruoli centrali de La Calandria, quello di Lidio. In questo testo
basilare del nostro teatro rinascimentale, rappresentato la prima volta proprio nel Palazzo Ducale di
Urbino nel 1513, durante le feste di Carnevale, Buzzanca ha portato quella verve e quella esuberanza e
immediatezza istintive che ben si addicevano a una commedia “nobilissima et ridiculosa” e che
l’avrebbero imposto al più vasto pubblico popolare. Ma questo stesso brio gli sarebbe poi stato ben
prezioso anche in occasioni più difficili e prestigiose: per costruire, ad esempio, il personaggio di Mackie
Messer in un’edizione napoletana dell’Opera da tre soldi o anche per i ruoli brillanti, o anche drammatici,
sempre gestiti con sagacia e intelligenza. L’omaggio che Urbino gli vuol offrire si incrocia dunque con
l’omaggio che la Festa del Duca intende rendere idealmente al cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena,
l’autore della Calandria. Ciò attraverso – nel caso dell’attore siciliano - una contenuta ma significativa
rassegna di film e una mostra fotografica che arricchiranno non poco le giornate agostane della Festa.
LA DANZA
14 - 15 agosto ore 18.00 laboratorio, ore 21.00 spettacolo Palazzo Passionei – via Valerio
Per il secondo anno consecutivo il gruppo di danza “I Sempij”, sotto la direzione artistica di Raffaele Dessì
ed i preziosi consigli di Luigi Bravi, si occuperà dell’animazione della sezione danza della “Festa del Duca”.
In questa edizione si porterà in scena non solo una ricostruzione di un momento di vita quattrocentesco,
ma soprattutto un’amicizia fra due culture che ha lontanissime origini. Il giovane Federico infatti visse a
Venezia facendo da garante per la pace fra la Serenissima, il Papato, ed il conte Guidantonio da
Montefeltro, suo padre. Non molti anni più tardi l’onestà ed il coraggio della famiglia Montefeltro fu
riconosciuta dalla città lagunare ed il figlio di Federico, Guidubaldo, divenne il capo dell’esercito
veneziano, la duchessa sua moglie veniva interpellata per questioni di stato, come ci tramanda il Sanudo
nei suoi Diari. Grazie a due conferenze introduttive ed uno spettacolo finale si cercherà quindi di riportare
al pubblico lo spirito della danza del tardo quattrocento nella corte di Federico da Montefeltro. Il rapporto
fra il Duca e la danza era strettissimo. Per questo motivo fra i suoi cortigiani troviamo il primo maestro di
danza nel senso moderno del termine, ossia un professionista pagato per sviluppare coreografie e
musiche per danze che poi venivano insegnate ai nobili residenti in città. Lo stesso Castiglione, nel suo
Cortegiano, si occupa più volte della danza e dell’abbigliamento consigliando come si debba danzare e
vestirsi per non apparire eccentrici o sgraziati. Quest’ anno si eseguiranno quattro danze. Tutte tratte dal
de pratica seu arte tripudii, manoscritto di Guglielmo Ebreo, il maestro di danza presso la corte urbinate.
Una fu musicata e coreografata da Lorenzo de’ Medici, il Magnifico, ed inserita nel testo dall’autore per
omaggiare l’amico principe. Questa danza verrà leggermente cambiata, non nei passi o nella musica, ma
nella coreografia. In questo modo, pur seguendo le indicazioni del Magnifico, daremo vita ad una danza
“possibile”, ricordando che nel mondo della danza storica il limite fra ricostruzione filologica e creazione è
sempre labile e la ricostruzione delle danze, per quanto scientifica, sia soggetta all’ interpretazione del
coreografo oltre che al giudizio di studiosi e spettatore.
LA MUSICA
LE ROSE D’INVERNO
14-15-16 agosto - ore 18.00-19.00-23.00 - scalinate del Duomo / ore 20.30 - piazzetta asilo
Valerio
Il repertorio della coppia formata dalla maestra d’arpa A. Pierucci e dalla sua allieva G. Vasapollo (arpa e
salterio ad arco) spazia da musiche celtiche a danze medievali e rinascimentali nonché brani new age.
ENSEMBLE MADRIGALISTICO URBINATE
14-15-16 agosto - itinerante dalle ore 18.00
15 agosto ore 21.00 palazzo Passionei - via Valerio
L’Ensemble Madrigalistico Urbinate nove giovani musicisti urbinati, frequentanti il Conservatorio “G.
Rossini” di Pesaro, con l’interesse comune per il repertorio madrigalistico rinascimentale.
Le consolidate qualità musicali, l’originalità dell’esibizione e le spiccate doti canore dei singoli elementi si
fondono in una raffinata armonia, impreziosita da costumi rinascimentali di alta sartoria, che rievoca a
pieno le affascinanti atmosfere di corte nel periodo aureo della natia città ducale.
GRUPPO URBINO ENSEMBLE
15 agosto ore 22.00 - Chiesa di San Francesco
Il gruppo musicale Urbino Ensemble nasce molti anni fa. I suoi com-ponenti, dopo avere frequentato le
scuole di musica di tipo tradizionale, si sono specializzati nell’interpretazione di musica antica frequen- tando i corsi della Società Italiana
di flauto dolce S.I.F.D(oggi FIMA) Fondazione Italiana per la musica antica. Si compone di cinque
elementi: Tiziana Balestrieri- flauti dolci, Michele Bartolucci- violino e viola, Stefano Mancini Zanchi -flauti
dolci, M. Alberto Piergiovanni - flauto basso (concert master), Catia Rossini clavicembalo.
LA MUSICA INCONTRA LA POESIA
15 agosto ore 21.30 - Sala del Maniscalco
CONCERTO INAUGURALE dei Corsi “VACANZE MUSICALI A URBINO”
Liszt - Petrarca e Dante
Ravel – Bertrand
MARCO VERGINI – pianoforte
VACANZE MUSICALI A URBINO - (con il patrocinio del Comune di Urbino)
24/30 AGOSTO 2009
Stage, concerti e incontri di approfondimento della musica per giovani e giovanissimi
I corsi intendono dare l’opportunità a giovani e giovanissimi musicisti di approfondire lo studio della
musica a tutti i livelli, da quello iniziale al perfezionamento, con la finalità di favorire la vita di relazione
all’insegna di interessi condivisi e momenti di scambio di esperienze nello splendido scenario
rinascimentale della città di Urbino.
DOCENTI e CORSI
L. Aretini
Violino
R. Ripesi
Arte Scenica
G. Benelli
Violino
A. Pierucci
Arpa Celtica
E. Matacena
Violino
G. Valentini
Pianoforte
P. Ottavi
Violino
M. Vergini
Pianoforte
I. Polesitsky
Viola
L. Mancnez
Canto
L. Vieni
Viola
G. Giovagnoli
Canto
M. Ferretti
Violoncello
F. Chirivì
Flauto
R. Donati
Contrabbas
S. Pirruccio
Flauto
S. Bosi
Clarinetto
F. Fabbrizioli
Oboe
R Crocilla
Clarinetto
M. Valentini
Saxofono
R. Marchionni Clarinetto
F. Furlanich
Fisarmonica
P. Marzocchi
Analisi rep.pianistico
A. Sammartini Propedeutica strumentale
COORDINATORI ARTISTICI
Giulia Benelli, Paola Ottavi, Giovanni Valentini
INFO : [email protected] [email protected]
[email protected]
www.comune.urbino.ps.it
SPETTACOLI
COMPAGNIA LA GIOSTRA-SICILIA
15 agosto ore 21.30 e ore 23.30 - Scalinate del Duomo
Conosciuta sia in Italia e sia all'estero la Giostra coniuga musica, danza e recitazione in una sintesi
fortemente caratterizzata dalla ricchezza e varietà di tutti questi linguaggi espressivi. La compagnia
presenta lo spettacolo musical – coreutico – teatrale dal titolo:
"Cantastorie, musici, danzatori, commedianti e menestrelli… tra favole, satira e frottole".
Cornamuse, ciaramelle, bombarde, flauti, citole, jurass, vielle, tamburi, tammorre crotali e tanta
alegrezza, sono le sonorità che questa scalmanata banda della terra di Notaro Jacopo propone per
richiamare la curiosità dell’ascoltatore, portandolo idealmente verso uno scrigno sonoro che può essere
considerato come il contenitore ideale di quell’arte povera praticata dai nostri avi menestrelli e
cantastorie.
COMPAGNIA DIALETTALE URBINATE
14 agosto ore 21.30 piazzetta Museo della città - via Valerio
In occasione della Festa del Duca, la Compagnia dialettale Urbinate mette in scena una esilarante
commedia in costume rinascimentale dal titolo “ La spagnara”, una rivisitazione in dialetto urbinate de
“La Mandragola” di N. Macchiavelli. Regia di Amleto Santoriello, musiche di Duccio Marchi e con la
partecipazione del Gruppo Madrigalistico Urbinate
LETTURE Raffaellesche
15 agosto ore 24.00 - Scalinate del Duomo
Lettura di poesie di Raffaello Sanzio
L’interpretazione dei testi raffaelleschi è affidata a Roberto Rossini, la loro presentazione a Gualtiero De
Santi.
SPETTACOLO DI ACROBATI E GIOCOLIERI
14 agosto ore 21.30 e 15 agosto ore 22.15 - Fortezza Albornoz
Attraverso l’antica arte della giocoleria e le sonorità di cornamuse scozzesi, tamburi e chiarine, Dario
Santunione, ovvero Messer senza fili, acrobata e giocoliere, vi accompagnerà all’interno di un percorso
fra storia e fantasia.
FLAG SHOW
16 agosto ore 21.00 - Fortezza Albornoz
Attenendosi scrupolosamente alle tradizioni storiche della loro terra, sulla base di antichi manuali da loro
riscoperti, il Gruppo Sbandieratori di San Sepolcro ha portato in tutto il mondo una delle pagine più
belle del ricco folklore italiano: il gioco di bandiera. Il Gruppo composto da porta-insegne, tamburini,
trombettieri e sbandieratori presenta uno spettacolo che si articola in saggi individuali a una, due e tre
bandiere, in esercizi di coppia di piccola e grande squadra, accompagnati dal suono dei tamburi e delle
chiarine. Grazie all’alta spettacolarità degli esercizi e alla bellezza dei costumi, il gruppo Sbandieratori di
San Sepolcro si è esibito in tutto il mondo.
SBANDIERATORI DI FILOTTRANO, BALESTRIERI DI POPOLI, TAMBURI e BALLERINE DI SAN
GINESIO
15 agosto dalle ore 22.30 alle ore 24.00 - p.zza Rinascimento
Accompagnati dal suono dei tamburi e delle chiarine e tra danze, duelli e frecce infuocate scoccate da
archi e balestre, gli sbandieratori
di Filottrano presentano uno spettacolo che si articola in saggi individuali a una, due e tre bandiere, in
esercizi di coppia di piccola e grande squadra.
GRANDE SPETTACOLO EQUESTRE IN MONTA VACHERA E ALTA SCUOLA CON CAVALLO
ANDALUSO del cavaliere professionista Ventura Suarez Fernandez
15 e 16 agosto ore 21.00 Fortezza Albornoz
Nato a Carmona (Siviglia) Ventura Suarez Fernandez vive in Italia da molti anni dove lavora come
addestratore di cavali in monta vachera e alta scuola per gare internazionali spettacoli. Nelle sue mani,
focosi esemplari si trasformano in agili destrieri pronti ad eseguire le varie figure in alta scuola.
“MICROMAGIA – CLOSE UP”
15 agosto ore 18.45 - Via Battisti
Giochi di prestigio a distanza ravvicinata con oggetti del periodo rinascimentale, quali monete, anelli,
rompicapo, etc. ed effetti speciali presentati in costume rinascimentale dal grande Fredy Magic.
LA GASTRONOMIA
All’interno di questo “Sipario rinascimentale” non potevano essere assenti i veri cultori del nostro più
rinomato patrimonio enogastronomico: verranno ricostruite infatti, osterie, banchetti e giardini delle corti
rinascimentali italiane, dove i “ viandanti stanchi” e i “nobili golosi” potranno gustare piatti rinascimentali,
e riscoprire così, tra cavalieri e dame che tanto ci hanno fatto sognare da bambini,. usi e sapori antichi in
cui ritrovare le proprie radici.
Osteria de Posterula – Via Valerio
(dove poter degustare le vivande preparate per cavalieri e pellegrini, ospiti nella città di Urbino durante le
feste). Si accettano anche prenotazioni 338 9148607 Pasotto Aldo
Osteria dei nobili golosi da la Stella - Cortile Collegio Raffaello -piazza della Repubblica
Ricostruzione di un giardino di corte dove poter degustare vivande e merende preparate per i nobili
forestieri , ospiti nella città di Urbino durante le feste. Si accettano anche prenotazioni: www.Vivi e Gusta
il Montefeltro
Locanda da Lo Porcu – piazzetta delle poste - via Bramante
Ricostruzione di una osteria dove poter degustare le vivande preparate per i viandanti, ospiti nella città
di Urbino durante le feste.
LE MOSTRE
Mostra dell’ Arte Tessile e del Costume Storico realizzata e curata da Flavio Di Paoli, costumista
dell’ARS
Orari: dalle 10 alle 12 e dalle 18.00 alle 22.00 – 14/16 agosto - Istituto Statale d’Arte – Via
Bramante
Un percorso storico e visivo delle fibre naturali rinascimentali e delle loro tecniche di lavorazione, fino ad
arrivare alla realizzazione degli abiti dei dipinti di Raffaello e di Piero della Francesca.
Mostra del ricamo realizzata da Paola Sartoni Di Nino
Tovaglie, lenzuola, vestiti, asciugamani, centrotavola, ricamati, intagliati ed arricchiti con pizzi
rinascimentali , lasceranno senza fiato i visitatori.
I LABORATORI APERTI - informazioni e iscrizioni: Urbinoincoming tel. 0722-327831
Laboratorio di decorazione ceramica a cura dei maestri Rocco Natale e Roberto Aiudi
dalle 18.00 alle 22.00 - 14/16 agosto - piazzetta Asilo Valerio
Il laboratorio darà la possibilità ai partecipanti di decorare una ciotola in ceramica (fornita dai maestri)
con motivi rinascimentali.
Laboratorio di tessitura a cura del maestro Mario Rovidati
dalle 10 alle 12 e dalle 18.00 alle 24.00 – 14/16 agosto - portico della Misericordia - Via
Raffaello
Il laboratorio darà la possibilità ai partecipanti di tessere con telai antichi, sciarpe, tele, tovaglie e tende
con le fibre naturali (lana, seta cachemire, cotone, canapa, etc.).
Laboratorio di intreccio a cura dell’associazione culturale per l’arte dell’intreccio “Salicevivo”
dalle 10 alle 12 e dalle 18.00 alle 24.00 - 14/16 agosto - via Bramante
Il laboratorio darà la possibilità ai partecipanti di imparare la tecnica dell’intreccio del salice e di altri
materiali e di riuscire a costruire piccoli oggetti quali cestini, vassoi, piccoli giochi di un tempo, telai di
sedie, amache,zoccoli in legno e cuoio, etc.
Laboratorio di tombolo, di ricamo e di macramè a cura delle ricamatrici di Mercatello (tombolo) e
dalle ricamatrici della scuola ricamo Mimosa (ricamo-macramè)
dalle 10 alle 12 e dalle 18.00 alle 24.00 – 14/16 agosto - chiesa di San Gregorio – Via Mazzini
Laboratorio di vetro allume di Murano a cura del maestro Toso
dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 22 - 14/16 agosto - sala mostre -chiesa di S. Sergio -Via
Raffaello
Il laboratorio darà la possibilità ai partecipanti di imparare la tecnica del vetro soffiato e di forgiare
oggetti in vetro di Murano.
Laboratorio di costruzione di trampoli e giochi antichi a cura dell’associazione “Palio dei trampoli” di
Schieti
dalle 10 alle 12 e dalle 18.00 alle 24.00 - 14/15 agosto - Via Raffaello
un laboratorio dove il visitatore, con il salice selvatico,potrà costruire, sotto la guida del maestro Edera,
giochi “d’altri tempi” e i caratteristici trampoli, usati dai giocolieri del ‘500 negli spettacoli di strada e poi
ricomparsi nella tradizione contadina del Montefeltro.
Laboratorio di intaglio legno a cura del maestro Angelo Feduzzi
dalle 10 alle 12 e dalle 18.00 alle 24.00- 14/16 agosto - Via Raffaello
Il laboratorio darà la possibilità ai partecipanti di imparare la tecnica dell’intaglio del legno e della sua
scultura; verranno create anche sculture rinascimentali.
Laboratorio di danza rinascimentale a cura del prof. Raffaele Dessì
dalle 18.00 alle 20.00 - 14/15 agosto palazzo Passionei – via Valerio
un laboratorio che ricrea due momenti di danza, uno pomeridiano dove verrà fatta una vera lezione
spiegando oltre che dei passi basilari anche tutta la teoria che li sorregge, come del resto facevano i
maestri dell’epoca e la sera seguirà uno spettacolo nel quale chi il pomeriggio ha imparato può vedere,
correttamente e professionalmente eseguito, un momento di rievocazione.
Laboratorio teatrale per bambini da 8 a 10 anni “TI RACCONTO IL MIO RINASCIMENTO” a cura
Debora Pradarelli e Carlotta Pircher
dalle 8,30 alle 12,30 – 10/15 agosto - Museo della città - Via Valerio
I bambini verranno seguiti dalla compagnia La pesatura dei Punti in un viaggio che permetterà loro di
conoscere e apprezzare i famosi di-pinti che resero Urbino una delle più importanti città culturali del Ri-
nascimento. Attraverso la loro fantasia, daranno vita alle celebri ope- re d’arte, dialogheranno e
giocheranno con i grandi maestri dell’epoca fino a crearne un simpatico e suggestivo tableau vivant,
scoprendo un nuovo modo di fruire l’arte, non più statica contemplazione, ma divertente coinvolgimento
fisico e intellettuale.
Laboratorio di scultura su pietra arenaria a cura degli Scalpellini di Sant’Ippolito
18.00 alle 24.00 – 14/16 agosto - chiesa di San Gregorio – Via Mazzini
Il laboratorio darà la possibilità ai partecipanti di imparare le tecniche di scultura su pietra e di realizzare
piccole sculture sotto l’attenta guida e la grande abilità artigianale degli Scalpellini di Sant’Ippolito. dalle
Laboratorio di scherma con armi- tiro con archi e balestre a cura della Compagnia d’arme “I Poeti
della spada”
ore 17.00 - 14/15 agosto - Fortezza Albornoz
Un laboratorio dove si impareranno ad usare armi antiche: pugnali, armi da botta, spada ad una mano ed
a una mano e mezzo, spadone attraverso la spiegazione dei movimenti d’attacco e di difesa. Il tutto
all’interno di un vero campo d’arme allestito per l’occasione .
Informazioni e iscrizioni per laboratori: Urbinoincoming tel. 0722-327831
“FORTEZZA ARMATA ALBORNOZ”
14/15 agosto spettacoli dalle 16,30 fino all’alba
16 agosto ore 17.00 Torneo - ore 21.00 Rievocazione
Il mestiere degli armati, l’arte del fare la guerra, accampamenti di uomini d’arme dove il tempo si è
fermato in un’atmosfera fatta di spade, armature, saltimbanchi e antiche melodie. Attraverso battaglie e
duelli, dimostrazioni di scherma storica e di tiro con l’arco, attraverso l’antica arte della giocoleria e le
sonorità di cornamuse scozzesi, tamburi e chiarine si potrà rivivere in prima persona la magia e
l’atmosfera di uno dei periodi di massimo splendore del nostro Ducato. Le Compagnie d’armi i Poeti della
Spada di Urbino, l’Ordine delle Croci di trieste e leo Rugit di Longastrino(Ravenna), in collaborazione con
il gruppo di rievocazione storica Chiarine e Tamburi Lj Ruset di Pavone Canavese (Torino) e con Dario
Santunione, ovvero Messer senza fili, acrobata e giocoliere, vi accompagneranno all’interno di un
percorso dove fra storia e fantasia, si potranno rivivere alcuni momenti che hanno fatto la storia del
Ducato di Urbino sotto la corte dei Montefeltro.
RIEVOCAZIONE STORICA E TORNEO DELLA CORTIGIANIA
Illustrima Domina Baptista Sforza Montis Feretri ac Urbini Comitissa
16 agosto ore 17.00 Torneo della Cortegiania; ore 21.00 Rievocazione - Fortezza Albornoz
L’Associazione Rievocazione Storica UrbinoDucale, vuole ricordare, in questa 28^edizione della Festa del
Duca e Torneo della Cortegiania, un momento particolare della storia della Signoria dei Montefeltro;
allorquando il grande Federico, oramai capitano famoso, comandante della Lega Italica, a trentotto anni
finalmente conosce l’amore e porta nella sua casa, che già prendeva forma di palazzo quale noi oggi lo
ammiriamo, la giovanissima Battista Sforza: ella rappresenta la “Principessa ideale” del suo tempo, la sua
educazione fu affidata a grandi maestri ed in particolar modo a Martino Filetico; era a conoscenza delle
lingue antiche, eccelleva sia nella cultura di allora, sia nella conduzione domestica di un palazzo. Signora
a tal punto da sostituire “in toto” il marito quando egli partiva per le sue campagne militari. Le nozze
furono sollecitate dai Grandi del tempo e non fu estraneo Papa Pio II che si trovava a Mantova per
organizzare una nuova Crociata contro i Turchi. I patti matrimoniali avvennero a Pesaro il 13 novembre
1459 e, come attestano i due storici Ser Guerrier da Gubbio e Ser Gaugello della Pergola, tutti ne
trassero grande contentezza; ma data la giovanissima età della sposa, Battista aveva sol o tredici anni,
la data reale delle nozze fu l’otto febbraio 1460 ed il giorno dopo Battista e Federico partirono per Urbino,
non solo con gioia ma con tanta speranza. Questo matrimonio politico fu sicuramente un’iniziativa del
Duca di Milano, Francesco Sforza, zio di Battista, per stabilire fra le grandi casate un nuovo patto, in un
periodo di precario equilibrio; ma si rivelerà nel tempo, una delle unioni più felici e darà alla corte di
Urbino il sospirato erede: Guidubaldo da Montefeltro.Come era d’uso le nozze avvennero in inverno e nel
periodo nato per il carnevale; ciò era particolarmente opportuno per i capitani di Ventura, i quali non
erano impegnati in operazioni militari a causa del maltempo e per la possibilità di organizzare grandi
festeggiamenti, che onoravano gli sposi e rendevano felice la popolazione.