Le nuove frontiere della comunicazione sociale

Le nuove frontiere della comunicazione sociale
Interconnessioni tra sanità e non profit per
promuovere salute e solidarietà nella società della rete
Convegno promosso da
Aido della Provincia di Pesaro e Urbino, in collaborazione con
Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali. Storia,
culture, lingue, letterature, arti, media (DISCUI) - Università di Urbino Carlo Bo
Corso di laurea triennale in Informazione, Media, Pubblicità (IMP)
Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni (CPO)
Master in Management Innovativo delle Organizzazioni Sanitarie (MIOS)
30 novembre 2016, Palazzo Gradari, Pesaro
Ore 15.00 – 18.000
Tema e finalità del convegno, soggetti promotori
Proseguendo con gli appuntamenti seminariali dedicati a Le nuove frontiere della
comunicazione sociale, l’associazione Aido della provincia di Pesaro e Urbino, con il
supporto scientifico del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e
Internazionali (DISCUI) dell’Università di Urbino Carlo Bo, propone di realizzare una terza
edizione. Questo terzo appuntamento è dedicato ad una questione emergente, divenuta oggi
centrale, nel dibattito sulla comunicazione della salute e della solidarietà nei territori.
Il web di II generazione ha prodotto un aumento esponenziale di attori, fonti e quantità di
informazioni che riguardano i temi della salute (concetto sempre più esteso) e delle azioni
solidali ad essa connesse (volontariato). Ciò rende sempre più necessario creare un sistema
di comunicazione basato sull'integrazione tra attori e strumenti di comunicazione, al
fine di raggiungere il pubblico, i cittadini connessi (e-patients), in modo efficace e
partecipativo.
Nella società della rete, è opportuno infatti evitare il sovraccarico di informazioni, le
distorsioni informative e la sovrapposizione fra azioni comunicative che riguardano le stesse
tematiche (o tematiche affini) da parte di vari attori che operano in un territorio. Tutto ciò
rischia di causare un sostanziale "rumore di fondo" e persino disorientamento, anzichè
accrescere le conoscenze dei cittadini in tema di salute e prevenzione (health literacy).
Su questa tematica il convegno intende aprire una riflessione, esplorare le possibilità di
interconnessione tra le organizzazioni sanitarie (aziende sanitarie pubbliche, aziende
ospedaliere, aree vaste, ma anche organizzazioni private accreditate della sanità, ecc.) e le
organizzazioni non profit (principalmente il volontariato attivo sui temi della salute), per
progettare e realizzare in modo coordinato azioni di comunicazione integrata e
multicanale.