POTENTILLA NITIDA NOME SCIENTIFICO POTENTILLA NITIDA NOME COMUNE CINQUEFOGLIA DELLE DOLOMITI – POTENTILLA ROSEA FAMIGLIA ROSACEAE GENERE POTENTILLA HABITAT Frequenta il piano alpino e subalpino. I terreni preferiti sono rocciosi, preferibilmente in ambienti soleggiati. Spesso si trovano cuscinetti di questa pianta disposti sulle creste delle rocce e delle rupi libere dalla neve ed esposte al vento. E’ considerata specie pioniera e consolidatrice del terreno. Il substrato preferito è quello calcareo con pH basico e bassi livelli nutrizionali del terreno in ambiente quasi secco. DESCRIZIONE Aspetto: Piccola pianta erbacea di tipo cespuglioso, legnosa alla base, dal portamento prostrato e dai delicati fiori rosati. L’ altezza varia dai 5 ai 25 cm. Il portamento a cuscinetto è tipico delle specie montane di alta quota. E’ provvista di gemme perennanti e svernanti (protette dalla lettiera o dalla neve), non molto alte e con accrescimento degli organi aderente al suolo. Fiori: L'infiorescenza si compone di singoli fiori (occasionalmente 2 o 3) su corti peduncoli che nascono all'ascella delle foglie basali. Il calice superiormente è purpureo, formato da 5 doppi sepali lanceolati con apice ottuso. La corolla ha 5 petali liberi e caduchi, a forma obovata, di colore rosa che, da una tonalità intensa virano al bianco. I petali sono più grandi del calice e sporgono verso l'esterno. L’ impollinazione avviene tramite api e mosche. È anche una pianta auto-fertile. Di notte o in condizioni meteorologiche avverse i fiori si chiudono, attivando così la auto-fertilizzazione poiché le antere entrano in contatto con gli stimmi. Frutti: Di colore marrone-rossiccio, ha una struttura multipla composta da diversi piccoli e secchi acheni e si trova inserito nel ricettacolo. L'aspetto esterno è densamente lanoso, quasi piumoso. Foglie: Profondamente pennate, brevemente picciolate, sono divise in tre, qualche volta cinque, distinti segmenti palmati chiamati lobi o foglioline; i segmenti hanno una forma lanceolata ed entrambe le pagine sono di tipo sericeo; all'apice sono presente alcuni denti. Le poche foglie caulinari sono invece sessili e più piccole. Alla base delle foglie, adunate al picciolo, sono presenti delle stipole fogliacee. Fusto: la parte sotterranea del fusto è molto ramosa e legnosa, mentre la parte epigea : questi fusti sono sdraiati (anche questa parte è legnosa) e quelli fioriferi sono vellutati e più ascendenti. Radici: Sono di tipo secondario (radice fittonante). È l'unica specie del genere che esibisce fiori rosa per cui è molto caratteristica, perciò difficilmente confondibile con altri fiori. Sussiste tuttavia una vaga somiglianza con il “Rododendro nano” (Rhodothamnus chamaecistus). E’ possibile che il nome del Gruppo del Catinaccio (in tedesco Rosengarten = giardino di rose), sia originato proprio da questo piccolo fiore molto uguale ad una rosellina (leggenda del Re Laurino). Appartiene ad un gruppo antico che ha origine nel terziario. Il nome di questa pianta deriva dalle abbondanti virtù medicinali che le venivano attribuite fin dall’ antichità. Il nome generico “Potentilla”deriva dal latino potens = potenti proprietà curative o portentum = prodigiose possibilità sprigionate dalla pianta, e dal diminutivo illa, quindi “Importanti proprietà curative in un piccolo fiore”. CURIOSITA’ ETIMOLOGIA LIMITI ALTITUDINALI ANTESI 500 m GEN 1000 m FEB MAR 1500 m APR 2000 m MAG 1 GIU 2500 m LUG 3000 m AGO SET 3500 m OTT 4000 m NOV DIC POTENTILLA NITIDA POTENTILLA NITIDA - Fiore POTENTILLA NITIDA - Portamento POTENTILLA NITIDA - Antere e filamenti POTENTILLA NITIDA - Frutto POTENTILLA NITIDA - Foglie basali COL BECHEI – 21-07-2012 2 POTENTILLA NITIDA POTENTILLA NITIDA POTENTILLA NITIDA www.lasoldanella.org 3 235-176-254