Capitale: Pristina Forma di Governo: Repubblica parlamentare Membro di: CEFTA, FMI, BANCA MONDIALE, BERS Unità Monetaria: Euro Superficie: 10.908 kmq Popolazione: 1,815,606 milioni Densità: 117,4 ab/kmq Lingua: Albanese, Serbo Religione: Musulmana, Cristiana Ortodossa, Cristiana Cattolica I L K O S O V O N E I M E R C A T I KOSOVO QUADRO GENERALE DEL PAESE A quasi sei anni dalla proclamazione dell’indipendenza, avvenuta il 17 febbraio 2008, la Repubblica del Kosovo ha realizzato significativi progressi sul piano del consolidamento istituzionale, della transizione verso un sistema di mercato e del mantenimento della stabilità macroeconomica; è ancora fortemente dipendente dalla comunità internazionale (gli aiuti esterni dal 2001 ad oggi hanno raggiunto circa 4 mld di euro) e dalle rimesse degli emigrati (la diaspora riguarda almeno 400.000 persone emigrate in Germania, Svizzera e Austria) per l’assistenza finanziaria e tecnica. Il paese presenta impedimenti strutturali e problemi sociali ed economici, che ostacolano una crescita strutturata dell’economia. Nel 2013 abbiamo una sufficiente interconnessione con le principali vie di comunicazione europee come ad esempio l'autostrada che collega il Kosovo con l'Albania con uscita in Adriatico. Inoltre, per quanto riguarda l'energia abbiamo un offerta adeguata dopo la privatizzazione della distribuzione dell'energia elettrica. L’economia è ancora poco diversificata, basata su un’agricoltura di sussistenza (12,9% del PIL) e un‘industria (22,6% del PIL) con rilevanza dei settori minerario e tessile e dominata dal commercio e dal settore dei servizi (64,5% del PIL), (Fonte: Istituto della statistica del Kosovo). Nel corso del 2013 l’economia del Kosovo ha tuttavia registrato una buona tenuta con un tasso di crescita stimato al 2,6%, sostenuto dall’aumento degli investimenti diretti esteri e le positive previsioni del Fondo monetario internazionale per il 2014 si attestano ad un tasso di crescita del 4,2%. L’inflazione invece é pari a 1,2% fino ad ottobre del 2013, rispetto l'anno precedente che risulta pari a 3.2%. A fronte di un PIL pro capite annuo di 2,894 euro (Fonte: Fondo Monetario Internazionale) e di salari medi di circa 272,00 euro al mese, i cittadini del Kosovo sono i più poveri d'Europa. Il tasso di disoccupazione è stimato al 30,9%, con un’incidenza elevatissima sulla popolazione giovanile e forti squilibri tra città e aree rurali e tra la componente maschile e femminile ed alimenta l'emigrazione e le attività illegali. Il sistema bancario, che rappresenta il 77% del settore finanziario, nonostante le dimensioni assai ridotte, si presenta liquido, ben capitalizzato, profittevole ed ispirato a criteri di gestione abbastanza moderni. Si evidenza una crescita annuale del 34.7%, cioè il bilancio commerciale delle banche raggiunge il valore di 323,8 milioni di euro (Fonte: Banca centrale del Kosovo). Il ricorso al credito sia da parte delle famiglie che delle imprese è in crescita, nonostante le condizioni per l’accesso al credito e i tassi applicati siano estremamente proibitivi. Una questione cruciale è rappresentata dal bilancio statale, con un deficit strutturale del 4,6% che dovrebbe risultare il più ridotto possibile in linea con le raccomandazioni della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, di cui il Paese è membro dal 2009. Il debito pubblico fino a Giugno del 2013 evidenza un valore di 1,5 mld di euro, pari a 9% del PIL rispetto al 6,9% dell'anno precedente (Fonte: Banca centrale del Kosovo) e la sua sostenibilità potrebbe essere compromessa dal peggioramento del deficit di bilancio. Dal 2007 è stato avviato un ambizioso piano di investimenti nei settori strategici quali infrastrutture, energia, ambiente ed agricolo, a valere sui fondi europei IPA (Instruments for Pre-Accession) che dal 2014 fino al 2020 continua come “IPA II”. Il nuovo “Stand By Agreement”, siglato il 27 aprile 2012 con il Fondo monetario internazionale, della durata di 20 mesi, prevede un prestito complessivo di 107 milioni di euro, da erogarsi in tranche, per la realizzazione di un programma economico finalizzato a garantire stabilità fiscale e finanziaria. COMMERCIO INTERNAZIONALE Il Paese presenta un notevole grado di apertura al commercio estero ed una forte dipendenza dalle importazioni internazionali. Secondo i dati dell’Agenzia Statistica del Kosovo, l’interscambio con il resto del mondo fino ad ottobre del 2013 è stato pari a 2,783,709 mld di euro con importazioni pari 2,507,609 mld di euro ed esportazioni pari 276,100 milioni di euro ed un deficit commerciale netto di 2,231,509 mld di Euro. Il paese nel 2013 ha esportato prevalentemente: metalli di base e articoli di base in metallo (46,8%), prodotti minerali (19,5%), materie plastiche, gomma e lavori (6,5%), tessili e articoli tessili (11,7%), prodotti delle industrie alimentari, bevande e tabacco (6,1%), i prodotti vegetali (5,1%), industria meccanici ed apparecchiatura elettro-domestici (4,3%). Nello stesso periodo, il paese ha importato: prodotti minerali (19,7%), prodotti delle industrie alimentari, bevande e tabacco (12,7%), macchine, apparecchi ed elettrici materiali (9,5%), prodotti delle industrie chimiche (8,7%), mezzi di trasporto (8,5%), metallo comune e articoli di metalli comuni, ecc (10,3%), materie plastiche, gomma e lavori (9,5%). I principali mercati di esportazione ed importazione del Kosovo sono i paesi dell'Unione Europea con 37,4% di esportazione e 40% di importazione, mentre i paesi CEFTA (Central Europe Free Trade Agreement) rappresentano il 37,4% delle esportazioni e 30,8% delle importazioni. La maggior parte delle esportazioni sono rappresentati dai seguenti paesi: Italia (23,6%), Albania (14,4%), India (11%), Macedonia (9,1%) e Serbia (7,4%). In, secondo la maggior percentuale di importazione sono i paesi: Germania (9,8%), Italia (8,6%), Macedonia (7,6%), Cina (7,6%) e Turchia (7,2%). Il Kosovo da dicembre 2006 fa parte del CEFTA ed ha accordi bilaterali di libero scambio con Albania, BosniaErzegovina, Croazia e Macedonia. I N T E R N A Z I O N A L I INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI (IDE) La stima più recente degli investimenti diretti esteri secondo la Banca centrale del Kosovo, per il primo semestre del 2013, riporta un valore netto di 143,4 milioni di euro, che rappresenta un aumento annuale del 66,5%, con provenienza prevalentemente dalla Turchia con 36,1%, successivamente dalla Gran Bretagna con 18,1% e dalla Svizzera con 14,3%. La struttura degli IDE, secondo i dati della Banca Centrale del Kosovo comprende soprattutto settori quali immobiliare, edilizia, attività produttive, finanziario, trasporti e delle telecomunicazioni. Negli ultimi anni, l’agenda economica del Paese ha privilegiato la promozione commerciale e l’attrazione degli investimenti dall’estero, portando all’approvazione della Legge n.02/L-33, una normativa che disciplina la materia, assicurando agli investitori stranieri una serie di diritti legali nel rispetto della legge e degli standard internazionali. Parimenti, anche le procedure di costituzione societaria sono state semplificate. Gli IDE nel settore della trasformazione hanno segnato un netto calo nel corso di questo periodo, mentre una crescita più elevata si osserva nei settori dell'immobiliare con 32,4%, edilizia con 15,7%, trasporti e telecomunicazioni con 12,7%. Secondo il Rapporto della Banca Mondiale “Doing Business” del 2012, a livello globale, il Kosovo è 96° su 189 paesi in esame e nel 2014 é previsto che arrivi al 86°. Gli aspetti fiscali si sono semplificati, ma restano ancora diversi piccoli impedimenti nel contesto normativo e giuridico rappresentati da: complessità dell’iter burocratico, problemi doganali, presenza di infrastrutture moderate ed un'offerta di energia elettrica stabile. RAPPORTI ECONOMICI TRA ITALIA E KOSOVO Grazie alla presenza di materie prime in loco, di manodopera a basso costo, di una normativa fiscale favorevole e alla vicinanza geografica e culturale tra i due Paesi, negli ultimi anni sempre più imprese italiane si orientano verso il Kosovo sia come mercato di esportazione che per investimenti produttivi e per forme di collaborazione con partner locali. L’interscambio commerciale Italia-Kosovo negli ultimi anni è stato in continua crescita, fino ad ottobre del 2013 si è attestato 255,562 milioni di euro di cui 193,487 milioni di esportazioni dall'Italia verso il Kosovo di cui +5% rispetto l'anno precedente, e 62,075 milioni di euro di importazioni dal Kosovo, pari al +2,5% dell'anno precedente ed un saldo positivo della bilancia commerciale italiana pari a 131,412 milioni di euro. L’Italia fino all'ottobre del 2013 si conferma come secondo paese dell'Unione Europea e come primo cliente nel mondo. L'Italia cliente del Kosovo, esporta principalmente: reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e congegni meccanici, ghisa, ferro o acciaio, vetture, automobili, trattori, velocipedi, prodotti ceramici, prodotti farmaceutici, apparecchi e materiale elettrico, apparecchi per la registrazione o la riproduzione del suono, preparazioni alimentari diverse, caffè e spezie. L’Italia importa dal Kosovo ghisa, ferro, acciaio, rame pelli e cuoio, bevande, liquidi alcolici ed aceti, lana, alluminio, strumenti ed apparecchiature di ottica e per cinematografia, indumenti ed accessori di abbigliamento. Gli investimenti italiani in Kosovo sono in crescita. Ad ottobre 2013, si registra la presenza di 190 aziende con capitale italiano, pari a 25,250 milioni di Euro, con 1,400 addetti, soprattutto nei settori manifatturiero, edilizia e commercio. Seguono anche i settori bancario e finanziario, i trasporti, le attività alberghiere e di ristorazione, il settore medico e le telecomunicazioni. Cresce anche l’interesse di grandi aziende italiane su particolari appalti nei settori dei trasporti e quello energetico. Avviate con successo da parte di imprenditori italiani alcune forme di collaborazione industriale, nel settore agroalimentare (produzione vinicola), nonché joint ventures e forme di produzione per conto terzi, nei settori dell’arredamento e tessile. PRESENZA ISTITUZIONALE ITALIANA IN KOSOVO: AMBASCIATA D’ITALIA IN KOSOVO ICE PRISTINA Rruga Azem Jashanica, 5 Arberia, 10 000 Pristina Repubblica del Kosovo Rruga Azem Jashanica, 5 Arberia, 10 000 Pristina Repubblica del Kosovo Tel. : ++ 381 38 244925 Fax: ++ 381 38 244929 Email: [email protected] Tel & Fax: + 381 38 246027 E-mail: [email protected]; Ambasciatore: Andreas FERRARESE Direttore: Gabriella Lombardi A cura dell’Ufficio ICE di Pristina