3. Strumenti 5. Gli strumenti per il controllo dell’inquinamento B. Come fare per avere solo la quantitá ottimale di esternalità? Diverse soluzioni: • approccio negoziale • comando e controllo: standard ambientali • incentivi economici tasse ambientali permessi trasferibili di inquinamento Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Le tasse ambientali (pollution charges) Nel caso inquinatore-inquinato con ricerca del livello ottimale di inquinamento, se la negoziazione non funziona, lo stato può ripristinare il livello ottimale eliminando l’esternalità Pareto-rilevante Un modo è internalizzare il costo (sociale), fare in modo cioè che il costo sociale divenga parte del costo dell’impresa nel produrre Q, introducendo una tassa sulla produzione di Q Una tassa che renda uguali costi privati e costi sociali è anche detta tassa pigouviana (A.C. Pigou) Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti In ambito di danno ambientale-inquinamento, le cosiddette tasse sull’inquinamento sono in sostanza tasse pigouviane. Il concetto di tassa pigouviana è semplice ed intuitivo e segue il polluter pays principle; il funzionamento garantisce il raggiungimento dell’ottimo sociale mediante meccanismi di mercato e per scelta spontanea dell’inquinante il quale finisce per sostenere i costi che provoca Vediamo concettualmente come funziona la tassa pigouviana. Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti t* = tassa ambientale ottimale Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti La tassa pigouviana (continua) La tassa riduce Bm(Q) di un livello t per ogni livello di Q. perciò: Bm(Q)t = Bm(Q) - t Quando t è fissato esattamente al valore del costo marginale sociale nel punto di ottimo sociale, cioè Cm(QS), si ha la tassa pigouviana ottimale (t*), perché induce il privato a produrre il livello socialmente ottimo: tutta l’esternalità Pareto-rilevante è “internalizzata” In effetti, la tassa dovrebbe essere fissata proprio così: 1) individuare il livello di inquinamento ottimo QS; 2) calcolare il costo sociale relativo Cm(QS); 3) fissare la tassa t = Cm(QS) Lo “stato” ricava un gettito fiscale (t* x QS) che può ridistribuire alla collettività per compensare quella esternalità negativa non eliminata in quanto Pareto-irrilevante Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia Sembra essere una “applicazione” ideale del teorema di Coase. Lo stato è detentore dei diritti di proprietà sul bene inquinato (per es. acqua) Lo stato rappresenta gli inquinati, cioè negozia con l’inquinante accettando un prezzo solo se superiore a Cm(Q) I negozianti stabiliranno di cedere diritti corrispondenti alla quantità QS al prezzo t* Beneficio netto marginale Bm(Q) Costo sociale marginale Cm(Q) La transazione prevede la cessione dei diritti per un controvalore (t* x QS) Bm(Q) Cm(Q) Bm(Q)t t* QS Quantità (Q) 6 3. Strumenti t* = tassa ambientale ottimale • La tassa t* è una tassa ottimale in quanto consente di raggiungere l’ottimo sociale in corrispondenza di Q*. • In che modo viene determinata t*? Essa è uguale a CMAE in corrispondenza del punto di ottimo. • Se una tassa è uguale al costo marginale esterno (cioè al danno marginale da inquinamento) in corrispondenza del livello ottimale di inquinamento allora è una tassa pigouviana ottimale. Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Un’analisi formale di t* I benefici netti sociali (BNS) sono : [a] BNS = PQ – C(Q) – CE(Q) [b] ∂BNS = P - ∂C - ∂CE = 0 ∂Q ∂Q ∂Q rappresenta una condizione del primo ordine per la massimizzazione di BNS. Da cui: [c] P = ∂C + ∂CE = ∂CS ∂Q ∂Q ∂Q dove l’uguaglianza di costo sociale (CS) con la somma dei costi privati (C) più i costi esterni (CE) garantisce che i BNS siano massimi. Alternativamente: [d] P – ∂C = ∂CE ∂Q ∂Q Oppure: ∂BNP = ∂CE ∂Q ∂Q Usando l’equazione [c] si vede che quell’uguaglianza può essere soddisfatta se imponiamo una tassa t*, dove: [e] t* = ∂CE ∂Q* in cui Q* rappresenta il livello di attività che si ottiene risolvendo l’equazione [c]. Allora: [f] P = ∂C + t* ∂Q* Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Equilibrio singola impresa con la tassa € Cmg + t* Cmg P Qs* Qm Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Tasse pigouviane e concorrenza imperfetta A B SMC=costo marginale sociale, PMC=costo marginale privato, MR=ricavo marginale QS=ottimo sociale QM=quantitá prodotta in monopolio In questo caso (PMC>MR in corrispondenza di QS) la tassa pigouviana é negativa (sussidio) ed é pari al segmento AB. Quando MR>PMC in corrispondenza di QS, piú probabile nei casi di esternalitá rilevante, si ha una tassa positiva Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Le tasse sull’inquinamento e i costi di abbattimento delle emissioni Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Le tasse sull’inquinamento e i costi di abbattimento delle emissioni 300 Le imprese riducono le emissioni finché i costi di abbattimento sono uguali alla tassa 250 MAC 200 150 100 a 50 b 0 2 4 6 8 Emissions (tons/month) 10 3. Strumenti Livello efficiente della tassa e costi di abbattimento Marginal damages Marginal abatement costs f t* c a 0 d b e1 e e* e0 Emissions (tons/year) Il pagamento della tassa (a+b+c+d) corrisponde solo alla riduzione di un danno (b+d), quindi non si tratta di una vera e propria compensazione del danno ma di un prezzo per usare una risorsa (ambiente). Problema di equitá….. Allora il livello di emissioni e1 potrebbe essere free of tax….. 3. Strumenti Tasse ambientali ed emissioni non uniformi Direction of environmental flow distance (A) = 2x distance (B) distance (B) Source A Source B Population Center (Damage) 3. Strumenti Tasse ambientali ed emissioni non uniformi Zone 1 1 Zone 2 5 3 7 Zone 3 8 urban area Zone 4 11 10 X 2 6 4 Key: 1 X 9 Emission sources Water quality monitoring station Soluzione: tasse differenziate per zone 12 3. Strumenti Tasse ambientali: pro a) Rispondono al Polluter pays principle b) Utilizzano i meccanismi di mercato per stabilire di fatto un prezzo per i beni ambientali. c) Garantiscono un risultato ottimale se sono noti sia i costi dei danni che i costi di riduzione, e, anche se non fossero noti, esse mantengono proprietà di minimo costo (cioè di efficacia in termini di costo) d) Inviano segnali importanti ai consumatori in relazione all’inquinamento e) Possibile adozione di strumenti per la redistribuzione del gettito a protezione dei consumatori più poveri (penalizzati per la bassa elasticità della domanda di beni primari) f) Inviano segnali importanti alle imprese (strumenti di incentivazione economica per la riduzione dell’inquinamento) Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti f) Le tasse ambientali incentivano l’innovazione tecnologica nel controllo dell’inquinamento MAC 1 Costi: Prima dell’innovaz.=a+b+c+d+e (tassa + abbatt.) Dopo innovazione=a (tassa) + b+e (abbatt.). Riduzione dei costi totali = c+d (risparmio a seguito dell’innovazione tecnologica). MAC 2 t c a d b e 0 e2 e1 Emissions (tons/year) 3. Strumenti Tasse ambientali: contro Nel mondo reale, le tasse sull’inquinamento rappresentano l’eccezione anziché la regola, perché? a) Necessitá di continui aggiustamenti sulla base dei cambiamenti del mercato b) Asimmetria informativa: bisogna conoscere con esattezza Cm(Q) che è, come visto, complicato. L’inquinante, inoltre, sa quale è la sua vera Bm(Q) mentre lo stato potrebbe non essere adeguatamente informato. Soprattutto alcune imprese (multinazionali, holdings, ecc.) potrebbero far risultare un Bm(Q) inferiore a quello reale per incorrere in minore tassazione c) Incertezza sulla funzione del danno (CMAE): Produzione di beni da parte dell’impresa “Dose” di inquinamento conseguente Accumulo inquinamento lungo termine Esposizione umana ed effetti (danni) Valutazione monetaria dei danni Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Tasse ambientali: contro (continua) Ma una tassa pigouviana in senso stretto richiede che si conosca almeno una parte della curva CMAE, che rappresenta la versione marginale della funzione di costo totale esterno, o funzione di danno. Molti economisti e, ancor più, gli operatori preposti al controllo dell’inquinamento ritengono che sia assai difficile stimare concretamente le funzioni di danno e che, anche se potessimo essere certi di alcune stime, sarebbe possibile trovare altri esperti che proporrebbero stime diverse dei danni, lasciando aperta la strada a disputare circa il fondamento legale di una tassa. Questa obiezione ha una qualche validità, e l’accusa che le stime dei danni possano essere manipolate potrebbe costituire un serio problema nei Paesi in cui è possibile discutere il fondamento legale della tassazione nelle corti dei tribunali Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Tasse ambientali: contro (continua) d) Status quo. Un settore si opporrà sempre all’introduzione di nuove tasse mantenimento dello status quo XIX secolo unico meccanismo di controllo dell’inquinamento consisteva nella regolamentazione diretta, basata sugli standard e sostenuta da controlli e pene per i trasgressori. Le tasse, quindi, rappresentano relativamente una novità nel contesto delle politiche di controllo dell’inquinamento; questo elemento di novità non è sempre ben accolto dagli organi preposti alla regolamentazione, anche perché costoro vogliono sapere prima perché il sistema di regolamentazione esistente non è adeguato. Non si tratta, quindi, di porre in evidenza le caratteristiche positive della tassazione, ma di mostrare che i sistemi alternativi, specialmente quelli già in funzione, sono peggiori di quelli proposti. Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Tasse ambientali: contro (continua) e) Incertezza imputata alla giustizia delle tasse pigouviane e rischi di sovratassazione Un timore diffuso è che la tassa andrà oltre la tassazione dell’inquinamento Pareto-rilevante (non ottimale), fino a giungere alla tassazione del livello ottimale di inquinamento, o, addirittura dell’inquinamento fisico nel caso Qs*<A (capacitá assimilazione ambiente). L’industria potrebbe accettare il primo tipo di eventualità (principio individuale dell’inquinatore-pagatore) ma non il secondo (principio esteso dell’inquinatore-pagatore). Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Tasse ambientali: contro (continua) Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia Inoltre, anche ammettendo che i diritti di proprietà spettino allo “stato”, che questo sia in grado di individuare QS e t* e che valga il polluter pays principle, la tassa pigouviana fa sì che: Costo sociale marginale Cm(Q) i. La tassa “sottrae” all’inquinatore più dell’esternalità Pareto-irrilevante. Il pagamento del diritto comporta anche un effetto redistributivo a danno dell’inquinatore Beneficio netto marginale Bm(Q) 3. Strumenti Tasse ambientali: contro (continua) Componente Redistributiva Netta Bm(Q) Cm(Q) Bm(Q)t t* QS Pagamento costi sociali Quantità (Q) Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia Costo sociale marginale Cm(Q) ii. La tassa si applica anche al livello di capacità di assorbimento (Q0) generando una tassazione inopportuna per bassi valori di Q Beneficio netto marginale Bm(Q) 3. Strumenti Tasse ambientali: contro (continua) Tassazione non dovuta Bm(Q) Cm(Q) Bm(Q)t t* Q0 Quantità (Q) Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Tasse ambientali: contro (continua) f) Aspetti internazionali e “free-riding” Imprese nazionali penalizzate in caso di tassa Necessità di stipulare accordi internazionali, ma ogni Paese ha una diversa struttura dei costi di abbattimento g) Incertezza circa l’efficacia della tassa in relazione ai suoi effetti Chi paga la tassa è davvero sempre l’inquinatore o l’impresa inquinante riesce a scaricare il costo della tassa sui consumatori (elasticità della domanda)? V. grafici seguenti Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Impatto tasse ambientali sui consumatori € S’ D t* S PL P PN * Qs Qm Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Esempi di tasse ambientali • Tasse sulle emissioni: si fissa una tassa per unità di inquinamento sversato. L’industria può scegliere se pagare (e rigettare nel corpo ricevente i propri scarichi senza depurarli) o depurarli essa stessa e non pagare la tassa. Es. Carbon tax. • Tasse sui prodotti: si usano per disincentivare l’uso dei prodotti inquinanti, quando esistono dei sostituti non (o meno) inquinanti, o quando si tratta di beni a domanda elastica (beni superflui): il consumatore si sottrae alla tassa cambiando il proprio comportamento Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 3. Strumenti Esempi di tasse ambientali • Tasse o canoni per servizio reso: raccolta RSU, servizi di fognatura e depurazione delle acque di scarico • Tasse con “deposito a rendere”: imposte su imballaggi e prodotti che si desidera far restituire dopo l’uso (vetro, lattine, pile). La tassa viene pagata al momento dell’acquisto e restituita al momento della consegna del rifiuto. Es. tassa 5 cent a New York: riciclaggio oltre 80% vuoti bibite; restituiti 4 cents, 1 usato per attivare il meccanismo di recupero (piccola imprenditoria della gestione dei rifiuti) Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia