C:\D\LAVORI\Teatro Galli\Progetto Esecutivo

Comune di Rimini
Direzione Infrastrutture, Mobilità e Ambiente
LAVORI per la RICOSTRUZIONE
del TEATRO di RIMINI
“AMINTORE GALLI”
RELAZIONE INTEGRATIVA IMPIANTISTICA
Il COORDINATORE del GRUPPO di PROGETTAZIONE
Arch. Federico Pozzi
Il RESPONSABILE UNICO di PROCEDIMENTO
Ing. Massimo Totti
30 Maggio 2011
1
ALLEGATO al Capitolato Speciale d’Appalto
2
Relazione integrativa al progetto esecutivo degli
impianti meccanici ed elettrici
INTRODUZIONE
La progettazione e la realizzazione degli impianti meccanici ed elettrici rappresentano uno dei
fattori più critici nell’allestimento di un teatro.
La presente relazione integrativa, fatte salve le indicazioni del progetto esecutivo, vuole
definire con maggiore precisione quali sono le criticità e i requisiti qualitativi attesi, che
dovranno essere di guida alla redazione dell’eventuale progettazione migliorativa offerta dal
Concorrente e della progettazione operativa e alla realizzazione degli impianti.
EVENTUALE PROGETTAZIONE MIGLIORATIVA, PROGETTAZIONE OPERATIVA
REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA: CRITICITA’
E
Le maggiori criticità, individuate durante la stesura della documentazione progettuale degli impianti
al servizio del nuovo Teatro “Amintore Galli” di Rimini, e di cui le Imprese intenzionate a presentare
Offerta tecnica ed economica per l’esecuzione dei lavori di ricostruzione sono chiamate a tenerne
appropriata considerazione, sono le seguenti:
IMPIANTI MECCANICI
A.
Rumorosità generata o trasmessa dagli impianti, in particolare dall’impianto di
condizionamento dell’aria.
L’impianto di condizionamento dell’aria dovrà essere realizzato in modo che la rumorosità
prodotta durante il funzionamento sia sempre contenuta entro i limiti stabiliti dalla vigente
normativa ed entro i limiti indicati nel progetto esecutivo (UNI 8199/98).
In particolare, fatte salve le indicazioni del progetto esecutivo, si ritengono indispensabili:
•
uno studio approfondito dei sistemi di staffaggio dei canali di distribuzione dell’aria;
•
la condivisione del dimensionamento dei canali di distribuzione dell’aria, ai fini del
contenimento del rumore;
•
una verifica accurata del dimensionamento e delle caratteristiche costruttive dei
raccordi normali;
•
una verifica metodica del dimensionamento delle unità terminali di immissione ed
estrazione dell’aria in ambiente, con scelta di diffusori, bocchette, griglie e valvole di
aspirazione con indice NR raccomandato da ISO non superiore a quanto previsto per
ambienti con destinazione d’uso teatro (vedere ALLEGATO 1) e comunque tale da
garantire il rispetto dei limiti indicati dalla norma UNI 8199/98;
•
una scelta attenta dei fornitori delle apparecchiature (quali le pompe di calore e le unità
di trattamento aria) e di ogni elemento componente l’impianto HVAC, affinché siano
definite con chiarezza e precisione le caratteristiche tecniche inerenti la rumorosità
prodotta e/o trasmessa;
•
una grande attenzione alle modalità di installazione delle apparecchiature e di ogni
altro elemento componente l’impianto HVAC, secondo le indicazioni riportate nel
progetto esecutivo e le istruzioni date dai costruttori e/o fornitori, al fine di eliminare
ogni possibile trasmissione di vibrazioni e/o rumore.
B.
Efficienza delle reti di distribuzione dell’aria e uniformità di condizioni
termoigrometriche all’interno del volume occupato.
Le reti di distribuzione dovranno essere realizzate al fine di garantire il desiderato confort
ambientale e l’uniformità della condizioni termoigrometriche all’interno dell’intero volume
condizionato.
Si ritiene pertanto indispensabile, in fase di redazione del progetto operativo, la
condivisione/verifica della morfologia delle reti di distribuzione dell’aria, del loro
dimensionamento e dei trattamenti termici ed igrometrici previsti tramite le UTA.
3
C.
Variabilità dei carichi termici interni, in particolare quelli legati all’illuminazione del
palcoscenico.
I carichi termici interni possono essere fortemente variabili e pertanto si ritiene indispensabile,
in fase di redazione del progetto operativo, la condivisione/verifica della potenza termica
complessiva da smaltire, con la simulazione di possibili scenari di occupazione dei locali e di
utilizzo di apparecchi con smaltimento di calore in ambiente.
D.
Variabilità della portata di aria di rinnovo in funzione della reale occupazione degli
ambienti.
L’affollamento della platea può essere fortemente variabile e pertanto si ritiene
indispensabile, in fase di redazione del progetto operativo, la condivisione/verifica della
potenza termica e frigorifera necessaria al trattamento della portata d’aria di rinnovo, al fine
di implementare eventuali accorgimenti tecnici per la riduzione automatica della portata
d’aria primaria, al variare dell’effettiva occupazione e necessità, con il conseguente
contenimento dei consumi energetici.
E.
Posizionamento delle apparecchiature ai fini di facilitare la manutenzione ordinaria e
straordinaria.
Tutte le apparecchiature ed ogni altro componente dell’impianto HVAC deve essere scelto
ed installato in modo che le operazioni di manutenzione ordinaria o straordinaria siano
eseguibili in sicurezza e con adeguato agio.
Il progetto operativo dovrà quindi essere corredato di elaborati grafici atti a dimostrare la
fattibilità delle operazioni di manutenzione.
F.
Posizionamento delle apparecchiature al fine di garantire le condizioni ottimali di
funzionamento (ad esempio per le pompe di calore).
Il posizionamento delle apparecchiature dovrà essere fatto prendendo tutte le precauzioni
possibili al fine di garantire le condizioni ottimali per il loro funzionamento, secondo quanto
indicato dal costruttore dell’apparecchiatura stessa.
Si ritiene quindi indispensabile che il progetto operativo sia completo di elaborati grafici e
relazioni tecniche atte a dimostrare che le condizioni d’installazione delle apparecchiature,
comprese le condizioni al contorno quali ad esempio le aperture di ventilazione, sono,
secondo quanto indicato dal costruttore delle apparecchiature stesse, ottimali per il loro
funzionamento.
G.
Facilità di utilizzo, d’integrazione e compiutezza dell’impianto di controllo e
automazione.
L’impianto di controllo e automazione dovrà essere fornito e posato in opera avendo
particolare cura affinché:
•
garantisca facilità di utilizzo e diritti di accesso a più operatori su più livelli;
•
garantisca un elevato grado di apertura a facili ed immediate integrazioni con
componenti di molti costruttori assicurandone l’assoluta l’interoperabilità;
•
garantisca modularità permettendo future estensioni dell’applicazione;
•
soddisfi tutti i requisiti associati con il controllo e la gestione del condizionamento
dell’aria, della ventilazione, dell’energia elettrica e di tutti i servizi di automazione del teatro.
Pertanto si ritiene indispensabile che il progetto operativo sia completo di elaborati grafici e
relazioni tecniche atte a dimostrare il rispetto dei requisiti sopra elencati.
EVENTUALE PROGETTAZIONE MIGLIORATIVA, PROGETTAZIONE OPERATIVA E
REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA: REQUISITI ATTESI
Gli IMPIANTI MECCANICI dovranno essere realizzati per soddisfare le seguenti caratteristiche:
1.
AFFIDABILITA’ E DISPONIBILITA’
Dovrà essere privilegiata la facilità di gestione e di controllo, quindi impianti semplici e ben
strumentati e preferenza per un bilanciamento accurato sia nell’eventuale fase di progettazione
4
migliorativa che in fase di progettazione operativa contro il ricorso eccessivo a automatismi o
organi di taratura.
Per quanto concerne la disponibilità, sia nell’eventuale fase di progettazione migliorativa che in
fase di progettazione operativa, potranno essere proposte soluzioni tecniche allo scopo di
garantire la continuità del servizio anche in caso di guasto.
2.
ESPANDIBILITÀ
Compatibilmente con quanto previsto nel progetto esecutivo si richiede, sia nell’eventuale fase di
progettazione migliorativa nonché nella fase di progettazione operativa:
a.
lo studio di una soluzione che permetta eventuali successive espansioni verso ambienti
attualmente non serviti;
b.
uno studio approfondito, finalizzato alla modularità ed al funzionamento a carico parziale dei
componenti dell’impianto nella sua complessità, al fine di evitare che il
sovradimensionamento conduca a prestazioni decisamente insufficienti a carichi ridotti.
3.
COLLAUDABILITA’
L’eventuale progettazione migliorativa nonché la progettazione operativa dovranno definire,
compatibilmente con quanto previsto nel progetto esecutivo, le prestazioni attese dagli impianti con
le relative tolleranze.
L’eventuale progettazione migliorativa nonché la progettazione operativa dovranno prevedere un
protocollo di precollaudo che definisca con precisione le operazioni di taratura, le prove e le
misure in campo che saranno effettuate dall’impresa installatrice degli impianti prima dell’inizio
delle operazioni di collaudo da parte del Collaudatore nominato dal Committente.
Il Protocollo di precollaudo potrà essere integrato ad insindacabile giudizio della Direzione Lavori o
del Collaudatore.
Tutte le operazioni di precollaudo restano a completo carico dell’Impresa appaltatrice.
Si evidenzia che i collaudi prevederanno:
i.
prove alla consegna;
ii.
prove di lungo periodo, per testare l’impianto a condizioni prossime a quelle di progetto.
4.
MANUTENIBILITA’
La scelta dei componenti e le modalità d’installazione degli stessi dovranno essere finalizzate
anche alla necessità di effettuare una efficace manutenzione ordinaria e/o, quando necessario,
straordinaria; tutto ciò considerato anche che nelle opere oggetto dell’Appalto è inclusa la
manutenzione biennale.
Sia nell’eventuale fase di progettazione migliorativa che in fase di progettazione operativa
dovranno essere previsti spazi di rispetto adeguati per la manutenzione e la smontabilità, tenendo
presente le indicazioni dei costruttori, nonché i percorsi di accesso idonei e compatibili con i mezzi
meccanici necessari allo svolgimento, in completa sicurezza, delle lavorazioni previste.
Il progetto operativo dovrà comprendere la previsione delle azioni di manutenzione ordinaria (e
straordinaria) nonché della periodicità di manutenzione prevista.
5.
AUTOREGOLABILITÀ, GESTIBILITÀ, SUPERVISIONABILITÀ
L’eventuale progettazione migliorativa nonché la progettazione operativa dell’impianto di
regolazione automatica e supervisione dovranno essere particolarmente attente, tenendo conto
che l’accuratezza del controllo è il prodotto di tutta la catena di regolazione.
Dovrà essere data la definizione delle caratteristiche di ogni strumento (scala, precisione e
prescrizioni di montaggio) e il sistema di supervisione dovrà essere compatibile con tutti i
componenti dell’impianto.
Il sistema di controllo e automazione dovrà soddisfare tutti i requisiti associati con il controllo e la
gestione del condizionamento dell’aria, della ventilazione, dell’energia elettrica e di tutti i servizi di
automazione del Teatro.
Le più importanti caratteristiche del sistema di controllo e automazione dovranno essere:
a.
la scalabilità del sistema (con controllori d’automazione liberamente programmabili e una
importante gamma di unità operatore)
b.
l’elevato grado di apertura tramite comunicazione BACnet (che apre il sistema a facili ed
immediate integrazioni con componenti di molti costruttori assicurandone l’assoluta
l’interoperabilità)
5
c.
la modularità, che permetta future estensioni dell’applicazione.
Un importante fattore per una efficiente operatività degli impianti è il sistema di gestione degli
allarmi che deve assicurare un’immediata identificazione dei problemi nell’impianto ed attivare
automaticamente le necessarie ed adeguate strategie per prevenire possibili danni.
Il sistema deve permettere la visualizzazione dello stato dell‘impianto in modo che l’addetto alla
manutenzione possa ottenere, in qualsiasi momento, un riepilogo dello stato degli impianti (con
visualizzazione di tutti i valori principali, lo stato degli impianti ed i setpoint di funzionamento) per
decidere i propri interventi di manutenzione.
Le funzioni basate sui programmi orari sono essenziali per la gestione di un sistema di
automazione.
Questi programmi devono essere accessibili da qualsiasi unità operatore e gestibili tramite
interfacce grafiche adeguate.
I sottosistemi (quali ad esempio il condizionamento dell’aria, la ventilazione, l’illuminazione, il
controllo porte) devono essere gestiti sulla base di programmi orari in funzione dell’utilizzo
dell’edificio.
Il programma di ottimizzazione assicura il risparmio energetico e l’estensione della vita degli
impianti.
L’interfaccia per la gestione dei programmi orari non deve essere accessibile solo dalla workstation
ma anche dalle unità operatore locali con un’unica interfaccia grafica di facile comprensione ed
utilizzo.
Il sistema di controllo e automazione dovrà prevedere gli opportuni privilegi per l’accesso ai dati
che costituiscono un semplice modo per filtrare le informazioni e rendere disponibili solo quelle
necessarie per ogni operatore; dovrà esserci la distinzione fra privilegi in lettura e in scrittura per
permettere la modifica dei valori sono agli operatori autorizzati.
I diritti di accesso dovranno essere modificabili in qualsiasi momento con la possibilità di definire
almeno cinque livelli di accesso (la regola base è che l’operatore con un determinato privilegio di
accesso ha accesso a tutti i valori associati con questo livello ed a tutti i dati dei livelli inferiori).
Il sistema di controllo e automazione dovrà permette la gestione remota del sistema sia tramite un
Web client sia tramite la workstation supportando le seguenti funzioni:
•
gestione remota guasti ed allarmi
•
monitoraggio e gestione remota di tutti gli impianti
•
visualizzazione e modifica dei programmi orari settimanali, del calendario e dei setpoint
•
modifica dei parametri operativi.
Il sistema di controllo e automazione dovrà permettere l’integrazione di periferiche e sistemi di altro
costruttore (come ad esempio componenti primari quali gruppi frigoriferi, pompe, condizionatori
autonomi, UPS e sottosistemi quali Controllo Accessi, antincendio, sicurezza, TVCC, sistemi di
prenotazione, controllo locali, impianti di MT/BT e distribuzione secondaria).
6.
ECONOMICITA’ ED EFFICIENZA
Per realizzare un intervento efficiente dal punto di vista dei costi di esercizio e dell’efficienza il
progetto operativo dovrà:
a.
individuare macchine ad elevato rendimento in ogni condizione di funzionamento;
b.
curare la miscelazione dei flussi d’aria in ambiente (eventualmente anche tramite studio
termofluidodinamico dei flussi d’aria) in modo che la distribuzione sia ottimale in ogni punto
del volume trattato;
c.
dimensionare accuratamente la coibentazione delle linee idrauliche ed aerauliche;
d.
ricorrere sempre, ove possibile, al recupero energetico.
7.
QUALITÀ AMBIENTALE
Il progetto operativo dovrà curare gli aspetti relativi
a.
alla qualità dell’aria (portata aria di rinnovo, filtrazione, distribuzione nel volume occupato);
b.
al controllo dell’umidità relativa ambiente;
c.
al controllo della temperatura ambiente;
d.
al controllo del rumore e delle vibrazioni;
e.
alla corretta diffusione dell’aria in ambiente.
6
EVENTUALE PROGETTAZIONE MIGLIORATIVA, PROGETTAZIONE
REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI: CRITICITA’
OPERATIVA
E
Le maggiori criticità, individuate durante la stesura della documentazione progettuale degli impianti
al servizio del nuovo Teatro “Amintore Galli” di Rimini, e di cui le imprese intenzionate a presentare
offerta tecnica ed economica comprendente l’eventuale progettazione migliorativa, la
progettazione operativa, l’esecuzione dei lavori di ricostruzione e la manutenzione biennale, sono
chiamate a tenerne appropriata considerazione, sono le seguenti:
IMPIANTI ELETTRICI
A.
Variabilità dei carichi, in particolare quelli legati all’illuminazione del palcoscenico
(audio di sala, video e luci di scena) e agli impianti termomeccanici.
Si rende indispensabile, in fase di redazione del progetto operativo, verificare la potenza
elettrica complessiva, considerando eventuali coefficienti di targa, utilizzo e contemporaneità,
entrando nel dettaglio delle caratteristiche di trasformatori, interruttori e rispettivi conduttori.
B.
Posizionamento delle apparecchiature ai fini di facilitare la manutenzione ordinaria e
straordinaria e di garanzia delle condizioni ottimali di funzionamento.
C.
Ottimizzazione della distribuzione principale al fine di garantire una facile individuazione
dei percorsi verticali e orizzontali, minor tratta con conseguente diminuzione della caduta di
tensione e perdite per effetto Joule e una miglior compartimentazione elettrica ai fini
antincendio.
D.
Ottimizzazione dei collegamenti elettrici di potenza e regolazione degli impianti meccanici.
E.
Utilizzo dello stesso protocollo bus per l’interazione tra tutti gli impianti speciali e
termomeccanici (sistema di regolazione).
F.
Attuazione delle specifiche tecniche emanate dall’ente erogatore dell’energia elettrica
(specifiche tecniche per la fornitura a tensione superiore ad 1 kV).
G.
Insonorizzazione del locale gruppo elettrogeno per il rispetto dei limiti di emissione ed
immissione in funzione della zonizzazione comunale.
EVENTUALE PROGETTAZIONE MIGLIORATIVA, PROGETTAZIONE
REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI: REQUISITI ATTESI
OPERATIVA
E
L’eventuale progettazione migliorativa, la progettazione operativa, e l’esecuzione degli IMPIANTI
ELETTRICI dovranno essere realizzati, in funzione anche della manutenzione biennale, per
soddisfare le seguenti caratteristiche:
1.
AFFIDABILITA’ E DISPONIBILITA’
Dovrà essere privilegiata la facilità di gestione e di controllo, quindi impianti semplici con
preferenza per un sistema integrato per la gestione complessiva degli impianti sia elettrici che
speciali.
Gli impianti dovranno essere selettivi tra di loro in maniera tale che un guasto su un singolo circuito
non provochi l’intervento di una sezione molto più vasta.
A tal proposito, il progetto operativo dovrà comprendere tutte le verifiche atte alla funzionalità
dell’impianto in tal senso.
2.
ESPANDIBILITÀ
Compatibilmente con quanto previsto nel progetto esecutivo si richiede sia nell’eventuale fase di
progettazione migliorativa che in fase di progettazione operativa:
a.
lo studio di una soluzione che permetta eventuali successive espansioni verso ambienti
attualmente non serviti;
b.
uno studio approfondito, finalizzato alla modularità ed al funzionamento a carico parziale dei
componenti dell’impianto nella sua complessità, al fine di evitare che il
sovradimensionamento conduca a prestazioni decisamente insufficienti a carichi ridotti.
3.
COLLAUDABILITA’
L’eventuale progettazione migliorativa, nonché la progettazione operativa, dovranno definire,
compatibilmente con quanto previsto nel progetto esecutivo, le prestazioni attese dagli impianti con
le relative tolleranze.
7
L’eventuale progettazione migliorativa, nonché la progettazione operativa, dovranno prevedere un
protocollo di precollaudo che definisca con precisione le operazioni di taratura, le prove e le
misure in campo che saranno effettuate dall’impresa installatrice degli impianti prima dell’inizio
delle operazioni di collaudo da parte del Collaudatore nominato dal Committente.
Il Protocollo di precollaudo potrà essere integrato ad insindacabile giudizio della Direzione Lavori o
del Collaudatore.
Tutte le operazioni di precollaudo restano a completo carico dell’Impresa appaltatrice.
Si evidenzia che i collaudi prevederanno:
i.
prove alla consegna;
ii.
prove di lungo periodo, per testare l’impianto a condizioni prossime a quelle di progetto.
4.
MANUTENIBILITA’
La scelta dei componenti e le modalità d’installazione degli stessi dovranno essere finalizzate
anche alla necessità di effettuare una efficace manutenzione ordinaria e/o, quando necessario,
straordinaria.
Sia nell’eventuale fase di progettazione migliorativa che in fase di progettazione operativa
dovranno essere previsti spazi di rispetto adeguati per la manutenzione e la smontabilità, tenendo
presente le indicazioni dei costruttori, nonché i percorsi di accesso idonei e compatibili con i mezzi
meccanici necessari allo svolgimento, in completa sicurezza, delle lavorazioni previste.
Il progetto operativo dovrà comprendere la previsione delle azioni di manutenzione ordinaria (e
straordinaria) nonché della periodicità di manutenzione prevista.
5.
AUTOREGOLABILITÀ, GESTIBILITÀ, SUPERVISIONABILITÀ
L’eventuale progettazione migliorativa, nonché la progettazione operativa del sistema di
supervisione e gestione automatica dell’impianto (sistema bus) dovrà essere particolarmente
attenta, tenendo conto che l’accuratezza del controllo è il prodotto di tutta la catena di supervisione.
Dovrà essere data la definizione delle caratteristiche di ogni strumento (scala, precisione e
prescrizioni di montaggio) e il sistema di supervisione dovrà essere compatibile con tutti i
componenti dell’impianto.
Il sistema di controllo e automazione dovrà soddisfare tutti i requisiti associati con il controllo e la
gestione del condizionamento dell’aria, della ventilazione, dell’energia elettrica e di tutti i servizi di
automazione del Teatro.
Le più importanti caratteristiche del sistema di controllo e automazione dovranno essere:
a.
la scalabilità del sistema con controllori d’automazione liberamente programmabili e una
importante gamma di unità operatore
b.
l’elevato grado di apertura tramite comunicazione BAC net (che apre il sistema a facili ed
immediate integrazioni con componenti di molti costruttori assicurandone l’assoluta
l’interoperabilità)
c.
la modularità, che permetta future estensioni dell’applicazione.
Un importante fattore per un’efficiente operatività degli impianti è il sistema di gestione degli allarmi
che deve assicurare un’immediata identificazione dei problemi nell’impianto ed attivare
automaticamente le necessarie ed adeguate strategie per prevenire possibili danni.
Il sistema deve permettere la visualizzazione dello stato dell‘impianto in modo che l’addetto alla
manutenzione possa ottenere, in qualsiasi momento, un riepilogo dello stato degli impianti (con
visualizzazione di tutti i valori principali, lo stato degli impianti ed i setpoint di funzionamento) per
decidere i propri interventi di manutenzione.
Le funzioni basate sui programmi orari sono essenziali per la gestione di un sistema di
automazione.
Questi programmi devono essere accessibili da qualsiasi unità operatore e gestibili tramite
interfacce grafiche adeguate.
I sottosistemi (quali ad esempio l’illuminazione, il controllo porte, TVCC, antintrusione, rivelazione
fumi e diffusione sonora) devono essere gestiti sulla base di programmi orari in funzione
dell’utilizzo dell’edificio.
Il programma di ottimizzazione assicura il risparmio energetico e l’estensione della vita degli
impianti.
8
L’interfaccia per la gestione dei programmi orari non deve essere accessibile solo dalla workstation
ma anche dalle unità operatore locali con un’unica interfaccia grafica di facile comprensione ed
utilizzo.
Il sistema di controllo e automazione dovrà prevedere gli opportuni privilegi per l’accesso ai dati
che costituiscono un semplice modo per filtrare le informazioni e rendere disponibili solo quelle
necessarie per ogni operatore; dovrà esserci la distinzione fra privilegi in lettura e in scrittura per
permettere la modifica dei valori sono agli operatori autorizzati.
I diritti di accesso dovranno essere modificabili in qualsiasi momento con la possibilità di definire
almeno cinque livelli di accesso (la regola base è che l’operatore con un determinato privilegio di
accesso ha accesso a tutti i valori associati con questo livello ed a tutti i dati dei livelli inferiori).
Il sistema di controllo e automazione dovrà permette la gestione remota del sistema sia tramite un
Web client sia tramite la workstation supportando le seguenti funzioni:
•
gestione remota guasti ed allarmi
•
monitoraggio e gestione remota di tutti gli impianti
•
visualizzazione e modifica dei programmi orari settimanali, del calendario e dei setpoint
•
modifica dei parametri operativi.
Il sistema di controllo e automazione dovrà permettere l’integrazione di periferiche e sistemi di altro
costruttore (come ad esempio componenti primari quali gruppi frigoriferi, pompe, condizionatori
autonomi, UPS e sottosistemi quali Controllo Accessi, antincendio, sicurezza, TVCC, sistemi di
prenotazione, controllo locali, impianti di MT/BT e distribuzione secondaria).
6.
ECONOMICITA’ ED EFFICIENZA
Per realizzare un intervento efficiente dal punto di vista dei costi di esercizio e dell’efficienza il
progetto operativo dovrà:
a.
individuare apparecchiature e componenti in grado di essere efficienti in ogni condizione di
esercizio;
b.
curare la distribuzione per avere una minor dispersione possibile;
c.
dimensionare accuratamente i componenti;
d.
ricorrere sempre, ove possibile, al recupero energetico.
9
ALLEGATO 1
Noise rating curve
Application
NR 25
Concert halls, broadcasting and recording studios, churches
NR 30
Private dwellings, hospitals, theatres, cinemas, conference rooms
NR 35
Libraries, museums, court rooms, schools, hospitals operating theaters and wards, flats, hotels,
executive offices
NR 40
Halls, corridors, cloakrooms, restaurants, night clubs, offices, shops
NR 45
Department stores, supermarkets, canteens, general offices
NR 50
Typing pools, offices with business machines
NR 60
Light engineering works
NR 70
Foundries, heavy engineering works
Maximum Sound Pressure Level (dB)
Octave band mid-frequency (Hz)
Noise Rating - NR - Curve
31.5
62.5
125
250
500
1000
2000
4000
8000
NR 0
55
36
22
12
5
0
-4
-6
-8
NR 10
62
43
31
21
15
10
7
4
2
NR 20
69
51
39
31
24
20
17
14
13
NR 30
76
59
48
40
34
30
27
25
23
NR 40
83
67
57
49
44
40
37
35
33
NR 50
89
75
66
59
54
50
47
45
44
NR 60
96
83
74
68
63
60
57
55
54
NR 70
103
91
83
77
73
70
68
66
64
NR 80
110
99
92
86
83
80
78
76
74
NR 90
117
107
100
96
93
90
88
86
85
NR 100
124
115
109
105
102
100
98
96
95
NR 110
130
122
118
114
112
110
108
107
105
NR 120
137
130
126
124
122
120
118
117
116
NR 130
144
138
135
133
131
130
128
127
126
10
11