Mese missionario 2014 Solidale… con Stile 1 Video

Mese missionario 2014
Solidale… con Stile
Video – PROVE AL RISTORANTE
Dal Film: “La vita è bella”
Lo stile di vita ci riguarda tutti in tutto ciò che viviamo:
amicizia, amore, ambiente, salute, lavoro, studio. Lo
stile che adottiamo incide sul nostro modo di essere,
sul luogo in cui viviamo e sul mondo intero. Per
questo è importante assumersi la responsabilità,
sapendo che tutti possiamo fare qualcosa di grande,
per migliorare noi stessi, la società e il mondo intero.
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Mese missionario 2014
Solidale… con Stile
Qui di seguito ti proponiamo alcuni semplici esempi di
azioni che puoi compiere nell’arco della tua giornata
per tutelare l’ambiente e per conoscere nuove realtà
diverse dalla tua. Leggile con attenzione e prova a
condividerle in famiglia e con i tuoi amici:
 Non gettare niente per terra, ci sono cestini ovunque.
 Spegnere le luci nelle stanze quando non c’è nessuno..
 Non sprecare l’acqua.
 Partecipare alle pulizie di casa.
 Effettuare la raccolta differenziata incluso il compostaggio domestico.
 Partecipare alle iniziative di solidarietà della tua parrocchia.
 Approfondire la conoscenza del lavoro delle missioni nel mondo e
scegliere un piccolo progetto da sostenere.
 Stare meno con internet, con il cellulare, con la televisione e di più con gli
altri. (famiglia, parenti, amici... ).
 Non sprecare la carta: usare carta riciclata, effettuare stampe fronte-retro
e due pagine per foglio. Se fai un errore non stracciare il foglio, giralo!
 Conoscere alcune associazioni che si occupano di tutela delle persone e
dell’ambiente.
 Scoprire la natura nella tua città.
 Conoscere il significato del Commercio Equo-solidale.
 Donare i vestiti che non indossi più alle associazioni che li raccolgono.
 …. Scopri TU cosa puoi fare ancora
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Solidale… con Stile
DAL VANGELO SECONDO LUCA
(Lc 1, 26-38)
26 Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio
in una città della Galilea, chiamata Nazareth, 27 a una
vergine, promessa sposa di un uomo della casa di
Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava
Maria. 28 Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con
te». 29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso
avesse un tale saluto. 30 L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai
trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo
chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore
Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa
di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 34 Allora Maria disse all'angelo:
«Come è possibile?
Non conosco uomo». 35 Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su
di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che
nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. 36 Vedi: anche
Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è
il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: 37 nulla è impossibile a Dio».
38 Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me
quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.
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Solidale… con Stile
MAURO PAGANI - “Domani 21/04.2009”, 2009
È stata scritta in segno di solidarietà con i terremotati dell’Abruzzo e
cantata da 56 artisti italiani.
Tra le nuvole e i sassi passano i sogni di tutti
passa il sole ogni giorno senza mai tardare.
Dove sarò domani? Dove sarò?
Tra le nuvole e il mare c’è una stazione di posta
uno straccio di stella messa lì a consolare sul sentiero infinito del maestrale
Ma domani, domani, domani, lo so, lo so che si passa il confine,
e di nuovo la vita sembra fatta per te e comincia domani, domani è già qui.
Estraggo un foglio nella risma nascosto
scrivo e non riesco forse perché il sisma m’ha scosso.
Ogni vita che salvi, ogni pietra che poggi,
fa pensare a domani ma puoi farlo solo oggi e la vita si fa grande così…
Tra le nuvole e il mare si può fare e rifare
con un po’ di fortuna si può dimenticare…
Dove sarò domani che ne sarà dei miei sogni infranti,
dei miei piani tendimi le mani…
Tra le nuvole e il mare si può andare e andare
sulla scia delle navi di là del temporale
e qualche volta si vede domani una luce di prua e qualcuno grida: Domani.
Come l’aquila che vola libera tra il cielo e i sassi siamo sempre diversi
e siamo sempre gli stessi hai fatto il massimo e il massimo non è bastato
e non sapevi piangere e adesso che hai imparato
non bastano le lacrime ad impastare il calcestruzzo
eccoci qua cittadini d’Abruzzo e aumentano d’intensità le lampadine
una frazione di secondo prima della fine la tua mamma,
la tua patria da ricostruire…
Non siamo così soli a fare castelli in aria
non siamo così soli sulla stessa barca non siamo così soli
a stare bene in Italia a immaginare un nuovo giorno in Italia.
Non siamo così soli domani è già qui…
E di nuovo la vita sembra fatta per te
e comincia domani tra le nuvole e il mare,
si può fare e rifare con un po’ di fortuna si può dimenticare…
domani è già qui, domani è già qui.
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