Il secondo livello

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Il secondo livello
Prof: Hassan Ezzat
Lingua Araba 2
Nell’ambito del programma della
materia scelta Università Dante Alighieri
1
A cura di: Prof. Hassan Ezzat
Le sorelle di َ‫إّن‬
 Le seguente sorelle di َُ‫ إ‬hanno un effetto sulla frase nominale rendendo il nome ( soggetto)
accusativo e non ha nessun effetto sul predicato.
 Le sorelle di َُ‫ إ‬sono:
َ‫ذَ – ىعو‬ٞ‫ مأَُ – ىنَِ – ى‬- َُ‫ إَُ – أ‬
ِٝ‫إُ اهللَ ٍع اىصبثش‬
ًٌ‫شَ قبد‬ٞ‫و اىخ‬
َ ‫ىع‬
‫ خُغش‬ٜ‫ُ ىف‬
َ ‫ُ اإلّغب‬
َ‫إ‬
. ِِ‫ط ُرذَخ‬
َ ‫ِ ٍعش ىنَِ اىْب‬ٞ‫اىزذخ‬
ِٓ‫عبد‬ٍٞ ٜ‫و ف‬
ُ ‫ص‬ٝ َ‫و اىقطبس‬
َ ‫ىع‬
ِ‫ ثبىعٖذ‬ٜ‫٘ف‬ٝ ‫ق‬
َ ٝ‫ذ اىصذ‬
َ ٞ‫ى‬
.ٗ‫اىَْبظيُ٘ قبى٘ا أَُ ىٌُٖ ثأساً ٍع اىعذ‬
2
A cura di: Prof. Hassan Ezzat







َ‫أخوات كاّن‬
‫ه‬
َ ‫ظ – ٍبصا‬
َ ٞ‫د – صب َس – ى‬
َ ‫و – ثب‬
َ ‫ – أصجخ – ظ‬ٚ‫ مبَُ – أٍغ‬
 Le sopracitate particelle hanno un effetto sul predicato nominale e lo rendono
accusativo ( complimento oggetto) e di conseguenza prende la vocalizzazione adatta.
l’amico era sincero ً‫قُ ٍُخيِصب‬ٝ‫ مبَُ اىصذ‬
ً‫ أصجَخَ األٗالد مجبسا‬
.ِٞ‫قظ‬ٞ‫ ثعذ اىذفو ظوَ اىْبطُ ٍُغز‬
.ً‫عُ فشدب‬َٞ‫ ثبد اىج‬
ً‫ صبسَ اى٘ىذُ شبثبَ ٗ صبسد اىجْذ شبثخ‬
.ً‫ذح‬ٝ‫بسح جذ‬ٞ‫غَذ اىغ‬ٞ‫ ٗ ى‬.ً‫ذا‬ٝ‫ظَ اىنزبةُ جذ‬ٞ‫ ى‬
.‫ ٍبصاهَ اىَ٘ظفُ ٍشغ٘الً ٗ ٍبصاىذ اىشَظُ ٍششِقخ‬
3
A cura di: Prof. Hassan Ezzat
‫األعداد و التمييز‬
Numeri e oggetti numerati
 Il numero uno e due non si utilizzano come numero , ma si può utilizzare dopo la cosa
contata considerandolo un aggettivo.
.ً‫ذُ مزبثبً ٗادذا‬ٝ‫ذُ مزبثبً = اِشزش‬ٝ‫ اِشزش‬
.‫ِ ٍِ اىقٖ٘ح‬ْٞ‫ِ اِث‬ّٞ‫ِ ٍِ اىقٖ٘ح = ششةَ اى٘ىذُ فْجب‬ّٞ‫ ششة اى٘ىذُ فْجب‬
ٍ‫ ثالثخُ أٗالد‬Da tre a dieci il contato prende la forma del genitivo plurale . 
.ِ‫ اىَزذف‬ٚ‫ أخزد عششحَ طالةٍ إى‬.ٍ‫ذُ أسثعَ ٗعبداد‬ٝ‫ اِشزش‬. ٍ‫بساد‬ٞ‫ أسثعُ ع‬.ٍ‫ أسثعُ صٕ٘س‬
 Come nel numero uno e due anche nel numero undici e dodici i numeri vengono trattati
come un aggettivo. NB. La cosa contata da 11 in poi va all’accusativo indeterminato
singolare prima del nome.
.‫و أدذ عششَ فْجبّبً ٍِ اىقٖ٘حِ أٍظ‬
ُ ُ‫ششةَ اىشج‬
.‫ عششَ م٘ثبً ٍِ اىضجبج‬ْٜ‫ُنغِشُ اىطفوُ إث‬ٝ
.َ‫ط رغع َخ عششَ طبىجبَ ٗ عجعَ عششحَ طبىجخ‬
َ ‫دعش اىذس‬
.‫بد‬ٞ‫خً ثَْبعجخِ األع‬ٝ‫ِ ٕذ‬ٝ‫ْب عشش‬ٝ‫اِشزش‬
4
A cura di: Prof. Hassan Ezzat




‫الحال و الكم‬
l’avverbio di modo e la domanda sul quanto
 L’avverbio è sempre declinato all’accusativo
:
‫شُ ٍُْزََصشًا‬ٞ‫ عبد اىج‬
. ‫َْب صجبدًب‬ٞ‫ اىغ‬ٚ‫ رٕجْب إى‬
.ً‫عب‬ٝ‫قُ ٍِ اىعَوِ ٍش‬ٝ‫ ٗصو اىصذ‬
 Quando si domanda con il
‫ كم‬l’oggetto contato va sempre al
singolare accusativo.
‫ اىطبٗى ِخ ٗ مٌ قيَبً ٍعلَ؟‬ٚ‫ مٌ مزبثب عي‬
‫ُ؟‬ٟ‫ق ا‬ٝ‫ اىطش‬ٜ‫ش ف‬ٞ‫بس ًح رغ‬ٞ‫ مٌ ع‬
.ً٘ٞ‫و اى‬
ِ ‫ اىفص‬ٜ‫ مٌ طبىجبً ٗ طبىجخً ف‬
5
A cura di: Prof. Hassan Ezzat
I Verbi deboli, sono tutti quei verbi che nella loro radice hanno una ٛ oppure una ٗ . Quando nella radice viene
trovata una alif, questa riconduce sempre ad una ٛ o una ٗ.
I verbi deboli si distinguono in 3 categorie, così come segue:
Verbi di prima
debole
Verbi di media
debole
Verbi di ultima
debole
6
A cura di: Prof. Hassan Ezzat
X
X
X
La prima lettera radicale
del verbo è una ٛ o una ٗ .
X
X
X
La seconda lettera radicale
del verbo è una ٛ o una ٗ .
X
X
X
L’ultima lettera radicale del
verbo è una ٛ o una ٗ .
1. I verbi di prima debole, a seconda della lettera debole presente (ٗ o ٛ), variano nella varie forme (presente, passato,
negazione del futuro e imperativo), così come indicato nell’allegato 1.
2. I verbi di media debole, a seconda della lettera debole presente (ٗ o ٛ), variano nella varie forme (presente, passato,
negazione del futuro e imperativo), così come indicato nell’allegato 2.
3. I verbi di ultima debole, a seconda della lettera debole presente (ٗ o ٛ), variano nella varie forme (presente, passato,
negazione del futuro e imperativo), così come indicato nell’allegato 3.
َ‫ٗقف ٗصو َٗثَتَ َٗقَع‬
‫ ّبً خب‬- ‫ مبُ صبً فبص‬- ‫ثب صبس طبس عبس‬
‫ – عَب دعب‬ٚ‫ قع‬ٚ‫ٍع‬
7
A cura di: Prof. Hassan Ezzat
‫‪ٛ‬‬
‫‪(tabella 3) Coniugazione dei verbi di media debole con‬‬
‫صَبسَ ‪Verbo diventare‬‬
‫أّب‬
‫‪Passato‬‬
‫أّذِ‬
‫أّذَ‬
‫صِشدُ‬
‫صِشدَ‬
‫أصِ‪ٞ‬شُ‬
‫رَصِ‪ٞ‬شُ‬
‫‪Presente‬‬
‫َُٕ٘‬
‫ِٕ‪َٜ‬‬
‫صِشدِ‬
‫صَبسَ‬
‫صَب َسدْ‬
‫رَصِ‪ٞ‬ش‪َِٝ‬‬
‫‪َٝ‬صِ‪ٞ‬شُ‬
‫رَصِ‪ٞ‬شُ‬
‫‪Imperfetto‬‬
‫)‪(neg. fut.‬‬
‫أصِ‪ٞ‬شَ‬
‫رَصِ‪ٞ‬شَ‬
‫رَصِ‪ٞ‬ش‪ٛ‬‬
‫‪َٝ‬صِ‪ٞ‬شَ‬
‫رَصِ‪ٞ‬شَ‬
‫‪Imperfetto‬‬
‫)‪(neg. pas.‬‬
‫أصِشْ‬
‫رَصِشْ‬
‫رَصِ‪ٞ‬ش‪ٛ‬‬
‫‪َٝ‬صِشْ‬
‫رَصِشْ‬
‫‪Imperativo‬‬
‫صِشْ‬
‫صِ‪ٞ‬ش‪ٛ‬‬
‫َّذُِ‬
‫صِشّب‬
‫َّصِ‪ٞ‬شُ‬
‫صِشرَُب‬
‫صَبسَا‬
‫صَبسَرب‬
‫صِشرٌُ‬
‫صِشرَُِ‬
‫صَبسٗا‬
‫صِشَُ‬
‫رَصِ‪ٞ‬شاُِ‬
‫رَصِ‪ٞ‬شَُٗ‬
‫رَصِشَُ‬
‫‪َٝ‬صِ‪ٞ‬شَُٗ‬
‫‪َٝ‬صِشَُ‬
‫رَصِ‪ٞ‬شا‬
‫رَصِ‪ٞ‬شٗا‬
‫رَصِشَُ‬
‫‪َٝ‬صِ‪ٞ‬شٗا‬
‫‪َٝ‬صِشَُ‬
‫رَصِ‪ٞ‬شا‬
‫رَصِ‪ٞ‬شٗا‬
‫رَصِشَُ‬
‫‪َٝ‬صِ‪ٞ‬شٗا‬
‫‪َٝ‬صِشَُ‬
‫رَصِ‪ٞ‬شاُِ‬
‫َّصِ‪ٞ‬شَ‬
‫َّصِشْ‬
‫أّزَُب‬
‫َُٕب‬
‫َُٕب‬
‫أّزٌُ‬
‫أّزَُِ‬
‫ٌُٕ‬
‫َُِٕ‬
‫رَصِ‪ٞ‬شا‬
‫رَصِ‪ٞ‬شا‬
‫صِ‪ٞ‬شا‬
‫‪َٝ‬صِ‪ٞ‬شاُِ‬
‫‪َٝ‬صِ‪ٞ‬شا‬
‫‪َٝ‬صِ‪ٞ‬شا‬
‫صِ‪ٞ‬شٗا‬
‫صِشَُ‬
‫‪A cura di: Prof. Hassan Ezzat‬‬
‫‪8‬‬
‫)ٗ ‪ٗ (troviamo una alif che muta in‬‬
‫‪(tabella 1) Coniugazione dei verbi di media debole con‬‬
‫قبهَ ‪Verbo dire‬‬
‫أّب‬
‫أّذَ‬
‫‪ Passato‬قُيذُ‬
‫‪Pre‬‬
‫‪sen‬‬
‫‪te‬‬
‫أق٘هُ‬
‫أّذِ‬
‫قُيذَ‬
‫رَق٘هُ‬
‫ِٕ‪َٜ‬‬
‫َُٕ٘‬
‫قُيذِ‬
‫قَبهَ‬
‫رَق٘ى‪َِٞ‬‬
‫‪َٝ‬ق٘هُ‬
‫َّذُِ‬
‫قَبىَذْ‬
‫رَق٘هُ‬
‫أّزَُب‬
‫قُيْب‬
‫َّق٘هُ‬
‫قُيزَُب‬
‫رَق٘الُِ‬
‫أّزٌُ‬
‫أّزَُِ‬
‫ٌُٕ‬
‫َُِٕ‬
‫َُٕب‬
‫َُٕب‬
‫قبال‬
‫قبىَزب‬
‫قُيزٌُ‬
‫قُيزَُِ‬
‫قبى٘ا‬
‫قُيَِ‬
‫‪َٝ‬ق٘الُِ‬
‫رَق٘الُِ‬
‫رَق٘ىَُ٘‬
‫رَقُيَِ‬
‫‪َٝ‬ق٘ىَُ٘‬
‫‪َٝ‬قُيَِ‬
‫‪ Imperfetto‬أق٘هَ رَق٘هَ رَق٘ى‪َٝ ٜ‬ق٘هَ رَق٘هَ َّق٘هَ رَق٘ال ‪َٝ‬ق٘ال رَق٘ال رَق٘ى٘ا رَقُيَِ ‪َٝ‬ق٘ى٘ا ‪َٝ‬قُيَِ‬
‫)‪(neg. fut.‬‬
‫‪ Imperfetto‬أ ُقوْ‬
‫)‪(neg. pas.‬‬
‫‪Imperativo‬‬
‫رَ ُقوْ رَق٘ى‪َٝ ٜ‬قوْ‬
‫قُوْ‬
‫ق٘ى‪ٜ‬‬
‫رَ ُقوْ‬
‫َّ ُقوْ‬
‫ق٘ال‬
‫رَق٘ال ‪َٝ‬ق٘ال رَق٘ال رَق٘ى٘ا رَقُيَِ ‪َٝ‬ق٘ى٘ا ‪َٝ‬قُيَِ‬
‫ق٘ى٘ا قُيَِ‬
‫‪A cura di: Prof. Hassan Ezzat‬‬
‫‪9‬‬
‫)‪ٗ (troviamo una alif che resta tale‬‬
‫‪(tabella 2) Coniugazione dei verbi di media debole con‬‬
‫خَب َ ‪Verbo temere‬‬
‫‪Passato‬‬
‫‪Presente‬‬
‫ِٕ‪َٜ‬‬
‫أّب‬
‫أّذَ‬
‫أّذِ‬
‫َُٕ٘‬
‫خِفذُ‬
‫خِفذَ‬
‫خِفذِ‬
‫خَب َ خَبفَذْ‬
‫َّذُِ‬
‫خِفْب‬
‫ٌُٕ‬
‫أّزَُب‬
‫َُٕب‬
‫َُٕب‬
‫أّزٌُ‬
‫أّزَُِ‬
‫خِفزَُب‬
‫خَبفب‬
‫خَبفَزب‬
‫خَفزٌُ‬
‫خَفزَُِ خبف٘ا‬
‫َُِٕ‬
‫خَفَِ‬
‫أخب ُ رَخَب ُ رَخَبف‪َٝ َِٞ‬خَب ُ رَخَب ُ َّخَب ُ رَخَبفبُِ ‪َٝ‬خَبفبُِ رَخَبفبُِ رَخَبفَُ٘ رَخَفَِ ‪َٝ‬خَبفَُ٘ ‪َٝ‬خَفَِ‬
‫‪Imperfetto‬‬
‫أخب َ رَخَب َ رَخَبف‪َٝ ٜ‬خَب َ رَخَب َ َّخَب َ رَخَبفب ‪َٝ‬خَبفب رَخَبفب رَخَبف٘ا رَخَفَِ ‪َٝ‬خَبف٘ا ‪َٝ‬خَفَِ‬
‫‪Imperfetto‬‬
‫رَخَبفب ‪َٝ‬خَبفب رَخَبفب رَخَبف٘ا رَخَفَِ ‪َٝ‬خَبف٘ا َ‪ٝ‬خَفَِ‬
‫)‪(neg. fut.‬‬
‫)‪(neg. pas.‬‬
‫‪Imperativo‬‬
‫خفْ‬
‫خفْ َّ َ‬
‫خفْ رَ َ‬
‫خفْ رَخَبف‪َ َٝ ٜ‬‬
‫أخفْ رَ َ‬
‫خفْ‬
‫َ‬
‫خَبف‪ٜ‬‬
‫خَبفب‬
‫خَبف٘ا‬
‫خَفَِ‬
‫‪A cura di: Prof. Hassan Ezzat‬‬
‫‪10‬‬
Il sostantivo verbale ‫المصدر‬

ALTRO ESEMPIO DI SOSTANTIVO
VERBALE
ُ‫ دسط‬.‫) دسط‬1( َ‫ًف َعوَ = دَسَط‬

‫ظ جي٘ط عََخ عَبح ٗصو ٗص٘ه‬
َ ‫مزت مزبثخ جي‬

.‫ظ‬ٝ‫) رَذس‬2( َ‫و = دَسَط‬
َ ‫ ف َع‬La forma

.‫) ٍُشبسمخ‬3( َ‫و = شبسك‬
َ ‫ فبع‬La forma

‫ ا‬. ‫) اِثجبد‬4( َ‫و = أثجذ‬
َ ‫ أفع‬La forma

. .‫) رَطَُ٘س‬5( َ‫ رفعَو = رط َ٘س‬La forma


‫ إ‬. ‫) رغبٍُخ‬6( َ‫و = رغبٍخ‬
َ ‫ رفبع‬La forma

ٜ‫(أَسغَتُ ف‬ho voglia di) 
. ً‫) اِّقِغب‬7( ٌَ‫و = اِّقغ‬
َ ‫ اِّفع‬La forma


. ‫) اِجزَِب‬8(َ‫و = اِجزَع‬
َ ‫ اِفزع‬La forma

. ‫) اِدَِشاس‬9( َ‫و = اِدَش‬
َ ‫ افع‬La forma

. ً‫) اِعزِخذا‬10(ًَ‫و = اِعزخذ‬
َ ‫ اِعزغع‬La forma



Il seguente verbo (ho voglia di), varia in 
sostantivo verbale così come di seguito
indicato:
(sento) ُ‫دظ‬
ِ ُ‫ أ‬
(con ًّْ٘‫ اى‬ٜ‫ِثشَغجَخٍ ف‬
desiderio di riposo)
(sento) ُ‫ أَش ُعش‬


11
A cura di: Prof. Hassan Ezzat

‫ مصدر‬+ VERBI INVARIABILI
a i verbi servili (o modali) troviamo il verbo ُِِ‫َُن‬ٝ (potere). La caratteristica che contraddistingue questo verbo dagli
altri sta nel fatto che è invariabile. Questo resta “invariabile” nella coniugazione con i pronomi nei prefissi ma può
essere coniugato nel suffisso, a differenza di altri verbi modali “invariabili”, quale il verbo ُ‫َجت‬ٝ (dovere) che resta
invariabile in tutto. Predetto verbo ُِِ‫َُن‬ٝ è tra i verbi “invariabili” l’unico che può subire variazioni nella sua forma.
Di seguito sono indicati alcuni esempi di coniugazione con il verbo “potere” ُِِ‫َُن‬ٝ :
‫َنْل‬ٝ ‫ك‬
َ ِ
ُ ‫َُ ِن‬ٝ
‫َنْل‬ٝ ِ‫ِ ك‬
ُ ‫َُ ِن‬ٝ)
‫ُٓ ٕب ّب مٌ مَِ مَب ٌٕ َِٕ َٕب‬
Si deve tornare prima del tramonto
Dovete tornare prima del .
tramonto
12
A cura di: Prof. Hassan Ezzat
Il Paradigma dei verbi
 Il Paradigma di un verbo è ciò che possiamo estrarre dalla sua
forma :
 Il perfetto- Il passato- l’imperativo- Il part. attivo- Il Part.passivo- nome verbale)
 La prima forma :
lavorae, occupare َ‫شغَو‬
َ 
ٌ‫شغَو اِشغَِو شبغِوٌَ – ٍشغ٘ه – شَغو‬
َ – ُ ‫شغَو‬ٝ 
‫فخً ٍَٖ ًخ‬ٞ‫شغوُ ٗظ‬ٝ ‫ ٕزا اىشجُو‬.‫ ٕزا اىَقعذ ٍشغ٘ه‬
 La seconda forma : esprime l’idea di far fare l’azione della prima forma.
fare lavorare, fare funzionare = َ‫شغَو‬
َ 
ٌ‫و‬ٞ‫ رَشغ‬- ٌ‫شغَو‬
َ ٍُ – ٌ‫شغِو‬
َ ٍُ – ‫شغَوَ – شغِّو‬
َ - ‫شغِو‬
َ ُٝ 
.‫ب‬ٞ‫طبى‬ٝ‫ إ‬ٜ‫ اىنٖشثبء ٍشغِيخ ىنو اىَصبّع ٗ اىقطبساد ف‬.‫و اىعَبىخ‬ٞ‫ فزخ ٍنزجب ىزشغ‬
.‫ رجبسح اىَخذساد‬ٜ‫خ رُشغِو األٗالد ف‬ٍٞ‫ اىعصبثبد االجشا‬
13
A cura di: Prof. Hassan Ezzat
Forme verbali come cambia il significato
II FORMA
(fare far fare)
َََ
La seconda forma verbale si forma ponendo la ّ (sciadda) sulla seconda lettera
َ‫دَ َسط‬
Insegnare
َ‫دَ َسط‬
-
Studiare
Questa forma può rendere transitivi dei verbi che sono intransitivi nella loro forma
semplice o rendere doppiamente transitivi quelli già transitivi nella I Forma,
esprimendo così l’idea di far essere o far fare qualcosa a qualcuno.
III FORMA
(fare – con qualcuno / qualcosa)
La terza forma verbale si forma ponendo la ‫( ا‬alif) dopo la prima lettera radicale del
verbo:
َ‫جََيظَ جَبَىظ‬
Intrattenere qn.
Sedersi
IV FORMA
(Far fare a qualcuno qualcosa)
ََْ‫أ‬
La quarta forma verbale si forma ponendo la ‫( أ‬alif amsa) come prefisso alla radicale
del verbo e la ْ (sucun) sulla prima lettera radicale del verbo.
14
A cura di: Prof. Hassan Ezzat
ٌَ‫أعْي‬
ٌَ‫عَِي‬
Informare qn. di qc.
Sapere qualcosa
‫‪Segue il paradigma‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪ 3‬اىَغبفشُٗ ‪ٝ‬زجُٖ٘ إى‪ ٚ‬اىطبئشح‬
‫اىَشبسِمُ٘ ف‪ ٜ‬اىَغبثقخ اعز َعذّٗا ثغ‪ٞ‬بسارٌِٖ أٍبً‬
‫اىَزفشج‪.ِٞ‬‬
‫اىْجبح صعت ٗىنِ ٍ٘اصيخ اىْجبح أصعت‪.‬‬
‫‪4‬‬
‫‪ُٝ‬غَعْب دائَب اىجذ‪ٝ‬ذ ٍِ األخجبس‬
‫أعَع ُٔ ٍب قبىٔ اىشئ‪ٞ‬ظ عِ اى٘ظع‪.‬‬
‫أظِِٖش ىْب شَجبعَزل ى٘ مْذَ صبدقبً‬
‫اِظٖبس اىذق فع‪ٞ‬يخ‪.‬‬
‫‪La terza forma‬‬
‫فبعو‬
‫شبسك ‪ٝ‬شبسك شبسِك‬
‫ٍشبسِك ٍشبسَك‬
‫ٗاصَوَ‬
‫‪٘ٝ‬اصو ٗاصِو ٍ٘اصو‬
‫ٍ٘اصَو ٍ٘اصيخ (‬
‫ِٗصبه)‬
‫‪La quarta forma‬‬
‫أع ََعَ‬
‫‪ُٝ‬غَِع أعَِع ٍُغ َِعٌ‬
‫ٍُغََع اِعَب‬
‫أظ َٖشَ‬
‫‪ُٝ‬ظِٖش أظِٖش ٍُظِٖش‬
‫ٍُظَٖش اِظٖبس‬
‫‪A cura di: Prof. Hassan Ezzat‬‬
‫‪15‬‬
‫‪Segue il paradigma 2‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫ٕزا اىشجُو ٍُزقشِة إإى‪ ٚ‬اىذبمٌ‬
‫‪ٝ‬زقشة اىْبط إى‪ ٚ‬اهلل عْذ اىنِجَش‪.‬‬
‫رنيٌَ قي‪ٞ‬ال م‪ ٜ‬ال رُخطئ‬
‫‪ٝ‬زعشَض سجبه اىششطخ ىيخطش أد‪ٞ‬بّبًص‬
‫‪ ‬رعبّٗ٘ا عي‪ ٚ‬فعو اىخ‪ٞ‬ش‪.‬‬
‫‪ ‬اىزعبُٗ ‪ٝ‬ؤد‪ ٛ‬إى‪ ٚ‬اىْجبح‪.‬‬
‫‪ ‬اِّنشف اىغ ُش اىخط‪ٞ‬ش‪.‬‬
‫‪ ‬اِّنشب اىَخطط قجو اىَعشمخ أدّ‪ ٙ‬إى‪ ٚ‬اىْصش‪.‬‬
‫‪La quinta forma.:‬‬
‫‪riflessiva della II‬‬
‫رق َش َ‬
‫ة‬
‫‪ٝ‬زقشةُ رقشَة ٍُزقشِة‬
‫ٍُزقَشَة َرقَشُة‬
‫‪La sesta forma: riflessiva‬‬
‫‪della III.‬‬
‫رعبَٗ َ‬
‫ُ‬
‫‪َٝ‬زَعبَُُٗ رعبَُٗ ٍُزعبُِِٗ‬
‫ٍُزعبَُٗ رَعبُُٗ‬
‫‪La settima forma: firl.‬‬
‫‪Passiva.‬‬
‫اِّنش َ‬
‫ف‬
‫‪َْٝ‬نشَف اِّنشَف ٍْ َنشِف‬
‫ٍُْ َنشَف اِّنِِشب‬
‫‪A cura di: Prof. Hassan Ezzat‬‬
‫‪16‬‬
‫‪Segue il Paradigma‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫‪‬‬
‫اِّزقبه اىجذٗ ف‪ ٜ‬اىصذشاء ‪َٝ‬زٌُ ث٘اعطخِ اىجَبه‪.‬‬
‫اىطالة اىَْزَقِيُ٘ إى‪ ٚ‬جبٍعزْب ٍشبسمُ٘ ف‪ٍ ٜ‬ششٗ ِ‬
‫إساصٍ٘ط‪.‬‬
‫ٗجٔ ٕزا اىَش‪ٝ‬ط ٍُصفَشُ جذاً ‪.‬‬
‫رَصفَ ُش اىشَظ عْذَ اىغشٗةِ‬
‫ٗج٘د اىَبء ‪ُٝ‬غبعذُ عي‪ َٚ‬اِخعِشاس اىصذشاء‪.‬‬
‫ف‪ ٜ‬اىشث‪ٞ‬ع رخعَشُ األشجبس‬
‫ثذأ اىِبعزعَبسُ االّجي‪ٞ‬ض‪ ٛ‬ف‪ٍ ٜ‬صش عبً ‪.1882‬‬
‫اعزنشب اىجزشٗه ف‪ ٜ‬اىصذشاء عَو صعت‬
‫ّش َش اىَُغزَعَِشُٗ اىفشّغ‪ ُ٘ٞ‬اىثقبفخ ٗ اىيغخ اىفشّغ‪ٞ‬خ‬
‫ف‪ ٜ‬اىَغشة ٗ اىجضائش ٗ رّ٘ظ‪.‬‬
‫ٍَْ٘ اعزعَبه آىخ اىْج‪( ٔٞ‬اىنالمظ)‬
‫‪Ottava forma:‬‬
‫اِّزق َ‬
‫و‬
‫‪ْٝ‬زَقِوُ‪ -‬اِّزَقِو‪ٍْ -‬زَقِوٌ –‬
‫ٍُْزَقَوٌ‪ -‬اِّزقبهٌ‬
‫اِرٌََٖ‪َ ٝ -‬ز ٌُِٖ–اِ َرٌِٖ‪َ ٍُ -‬ز ٌٌِٖ‪-‬‬
‫ٍُ َزٌٌَٖ‪-‬اِرِٖبًٌ‬
‫‪Nona forma:‬‬
‫اِصفَشَ‬
‫‪َٝ‬صفشُ اِصفَشّ‪ٍُ -‬ص َفشّ‪-‬‬
‫ٍُصفَشّ‪ -‬اِصفشاس‬
‫‪Decima forma:‬‬
‫اِعزع ََشَ‬
‫‪َٝ‬غزعَِشُ‪ -‬اِعزعَِش‪-‬‬
‫ٍغزَعَِشٌ‪ٍُ -‬غزعََشٌ‪-‬‬
‫اِعزعَبس‬
‫‪A cura di: Prof. Hassan Ezzat‬‬
‫‪17‬‬
‫جملة الشرط‪La frase ipotetica -‬‬
‫)‪La frase ipotetica REALE ( da realizzare‬‬
‫‪ ‬إُ رامشدَ ج‪ٞ‬ذاً عزْجخُ‪ .‬إُ رامشدَ ج‪ٞ‬ذاً‬
‫‪ ‬إُ ٗصيذ ٍجنشاَ عزأر‪ٍ ٜ‬عْب ف‪ّ ٜ‬فظ اىقطبس‪..‬‬
‫‪‬‬
‫رْجخ‪Se studi bene superi - l’esame.‬‬
‫‪Se arrivi presto verrai con noi nello‬‬
‫‪Stesso treno ‬‬
‫‪ ‬إُ عَخ اىطقظ عْزٕت إى‪ ٚ‬اىشبط‪ٚ‬ء‪.‬‬
‫)‪ La frase Ipotetica impossibile ( è troppo tardi‬‬
‫‪ ‬ى٘ أعش َ ىَأخزَ اىقِطبس األٗه‪.‬‬
‫‪ ‬ى٘ رامشَ ىَب سعتَ‬
‫‪ ‬ى٘ مبُ قذ رامشَ ىَب سعتَ‪.‬‬
‫‪ ‬ى٘ اىطقظ قذ عََخَ ىزٕجْب إى‪ ٚ‬اىشبطئ – ى٘ اىطقظ عَخ ىزٕجْب إى‪ ٚ‬اىشبطئ‬
‫‪ ‬إرا اّفجش اىجشمبُ عيَْب أُ اىشة غبظتُ عي‪ْٞ‬ب‪.‬‬
‫‪ ‬فبىْصيّ‪ ٜ‬شنشا هلل إرا أٍطشد اىغَبءُ ‪.‬‬
‫‪A cura di: Prof. Hassan Ezzat‬‬
‫‪18‬‬
Dal sito della BBC. In lingua araba
/
2011
"
14
"
"
.
.
A cura di: Prof. Hassan Ezzat
19
Dopo
aver letto l’articolo precedente cerca di analizzare le frase come segue:
"
Soggetto derivata dal verbo
Verbo imperfetto presente di 8° forma
Nome verbale del verbo
Nome verbale del verbo
Preposizione
Nome verbale del verbo 4 forma
Nome verbale del verbo
preposizione
Parkinson
Nome verbale del verbo 5° forma
preposizione
Participio attivo del verbo di 4° forma
aggettivo derivato dal verbo di 1° forma
Traduzione = una ricerca (studio) scopre l’esistenza fra la malattia di Parkinson e
l’esposizione scioglitori industriali
20
A cura di: Prof. Hassan Ezzat
Dal sito di aljazeera.net del 15/11/2011
.
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21
. A cura di: Prof. Hassan Ezzat
Domande sulla lettura precedente ‫ اىقشاءح اىغبثقخ‬ٚ‫ أعئيخ عي‬
‫ ٍبرا فعيذ اىششطخ؟‬-1
‫ِ مبُ ٍنبُ االدزجبجبد؟‬ٝ‫ أ‬-2
‫ قبٍذ ثبالدزجبجبد؟‬ٜ‫ ٍب اِعٌ اىذشمخ اىز‬-3
‫ْخ؟‬ٝ‫ ٍب اِعٌ اىَذ‬-4
‫ْخ؟‬ٝ‫ ٍب اعٌ عَذح اىَذ‬-5
‫بً؟‬ٞ‫ ٕو مبّذ ْٕبك خ‬-6
-7 Estrarre 2 partecipi attivi e mettili in una frase 







Estrarre 2 nomi verbale della quarta e della sesta forma e mettili in -8 
una frase.
‫بً؟‬ٝ‫ ثيذاُ اىعبىٌ ر٘جذ ادزجبجبد ٕزٓ األ‬ٛ‫ أ‬ٜ‫ ف‬-9 
22
A cura di: Prof. Hassan Ezzat
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