Presentazione di 3 casi 1° caso Lidia Età: 36 anni – terza gravidanza 1° incontro: 14.11.2013 Lidia racconta di avere un problema alla vescica dall'età di 14 anni: ha la vescica neurologica, quindi esegue in autonomia la manovra di svuotamento della vescica (autocateterismo). E' affetta da molto tempo da asma bronchiale cronica e fatica a respirare soprattutto di notte. Assume farmaci a base di cortisone per 5/6 mesi all'anno. Ha molto dolore e bruciore allo stomaco, con frequenti episodi di vomito anche nelle precedenti gravidanze e, poiché il disturbo rimaneva anche dopo il parto, dopo la seconda gravidanza ha eseguito gastroscopia da cui si era evidenziata una piccola ulcera. Attualmente gli episodi di vomito sono di 10/20 volte al giorno. Non sono presenti allergie alimentari. Lidia è inoltre tormentata da forte cefalea orbitale e occipitale per molte ore al giorno e a volte anche di notte che aumentano la sua predisposizione al vomito: questo è il motivo principale per il quale intende intraprendere questo percorso, su consiglio della Dottoressa F., la sua ginecologa. Già attraverso il colloquio si evidenzia un vuoto di energia a livello del Polmone e deficit a livello dei Reni: il Polmone non diffonde bene e non nutre correttamente i Reni che di conseguenza non riescono a trattenere l’energia e a non farla risalire. Avremo così “energia che scappa verso l’alto”. Inoltre Lidia riferisce che è sempre di corsa e non riesce a stare ferma: fa moltissime cose per tutti, nonostante le due figlie piccole (3 e 6 anni) e la gravidanza in corso. In medicina cinese parliamo di Vento interno, infatti Lidia riferisce che le capita di iniziare molte cose contemporaneamente spostando la sua attenzione un po' qui un po' là, proprio come il vento. La causa del mal di testa di Lidia appare come causa interna, cioè Vento Yang Interno: in questa condizione emotiva l’energia non riesce a scendere e rimanendo sempre in alto il vento non va mai in basso, rimane sempre su. Parlando in medicina energetica, bisognerà trovare il modo di educare Lidia ad essere “meno Vento” trovando modalità diverse per affrontare la giornata. Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 1 Valutazione e primo trattamento in medicina energetica (eseguiti da Roberto Poli) I muscoli accessori alla respirazione, lunga la linea sottoclaveare, sono molto contratti, bloccati. Il polmone va disperso in senso muscolare e tonificato in senso energetico. Partiremo quindi da Rene 27 verso Polmone 1 per rilassare i muscoli; ascoltare e sentire la tensione, porre attenzione al respiro e quando c'è espansione e il muscolo lo permette provare ad entrare ancora un pochino, piano piano con pazienza. Lidia riferisce che in questa posizione (supina) il suo mal di testa è fortissimo e sente l’acido dello stomaco risalire come una fiamma. Dolcemente prenderemo la testa, indice e medio su Vescica 10 (punto per cefalea occipitale), nei condili occipitali, con mani a conchetta molto morbide, assecondando il movimento cerebro spinale (quasi 2 minuti). Tecnica craniosacrale del IV ventricolo. Lidia in questa posizione tossisce varie volte: ha molto catarro cioè molta umidità cioè “Tan” (Calore Umidità - Flegma) si crea per un eccesso di calore poiché il polmone non riesce a raffrescare. Lidia ha la pelle secca da sopra le ginocchia in giù con piedi secchissimi e grassa nel resto del corpo con capelli untuosi. Dovrebbe bere di più ma è in difficoltà per cateterismo. Meridiano dello Stomaco Cercheremo St36: Lidia dice che sente l’acido risalire. Con una mano, usando il pollice, terremo St36 e con l’altra passeremo sul meridiano, dall’alto verso il basso. Useremo anche una tecnica tipo Shiatsu con una mano sulla pancia e una sulla coscia. Ogni tanto muoveremo le gambe per “imbrogliare” un po’ Lidia che fa molta fatica a restare ferma sul lettino. Cercheremo St40 punto molto dolente. Muoveremo il dito in senso orario oppure tenendo in pressione sempre con l’intenzione di portare giù. Cercare bene la posizione e l’inclinazione in cui il punto è più dolente; qui il trattamento sarà più efficace. Riuscire a disostruire questo punto significa far circolare meglio l'energia e non farla risalire. Lidia riferisce che il dolore da puntuale ora si diffonde (in medicina energetica diremmo che diventa più yin) e si allarga. Non è più così acuto e il punto diviene più accogliente. Stimolazione dall’alto verso il basso sul quadricipite femorale, lungo il percorso del meridiano, leggermente all’esterno (anche stimolazione col dorso della mano). Scendo sul piede e cerco St42 con una lieve pressione + mobilitazione del 2° dito. Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 2 Nel passaggio sull'altra gamba Lidia riferisce nuovamente di sentire risalire l'acido e poi diffondersi. Meridiano del Fegato Passaggio dolce sul meridiano, tenendo una mano sulla pancia passare delicatamente dal basso verso l’alto. L’intenzione è quella di disostruire il Legno, che è molto yang e fa muovere continuamente Lidia; con delicatezza perché è molto in allerta. Ripeto ogni passaggio anche sull’altra gamba e valutiamo che la gamba sx è meno dolente e più trattabile. Come per lo Stomaco anche il meridiano del Fegato è più bloccato sulla gamba destra. Meridiano del Polmone Contattiamo i punti 7 e 10 del Polmone contemporaneamente. Il punto 7, sull’eminenza tenar, è il primo punto che si attiva nel bambino. Il dolore è solitamente sordo e profondo. Alcune Note: Risulta difficile trattare Lidia in quanto lei è già in conflitto sul rimanere sdraiata sul lettino: infatti quando si alza fatica a respirare ed è un po' infastidita: afferma di non essersi mai presa una pausa così lunga per sé stessa. Ci racconta di aver sperimentato un corso di Yoga, ma di aver rinunciato in quanto troppo statico e di aver tentato di ricevere dei massaggi, ma anche questo la rendeva insofferente. Alla fine di questo primo incontro abbiamo consigliato a Lidia una riflessione sulla sua modalità di porsi nella giornata, sulla possibilità di cambiare il ritmo. Inoltre di eliminare i due caffè che beve al giorno. Utilizzare al bisogno un po' di zenzero candito contro la nausea. Durante il primo incontro, data la difficoltà di Lidia a rimanere oltre sul lettino non facciamo alcuna valutazione a livello riflessologico. Si stabilisce un secondo incontro, sempre con la presenza di Roberto, per definire il trattamento. Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 3 2° incontro: 21.11.2013 Lidia riferisce di non aver avuto mal di testa per tre giorni consecutivi dopo il trattamento del primo incontro. Nell'attesa dell'arrivo di Roberto inizio le prime manovre sul piede, Lidia era stata avvisata già nell'altro incontro che il trattamento avrebbe compreso anche un lavoro di riflessologia plantare (v. osservazioni in fondo). Eseguo anche la Tecnica Metamorfica. Durante questo tempo Lidia continua a parlare e racconta di aver subito un raschiamento un anno prima a causa di un'interruzione di gravidanza: purtroppo non era stata informata di dover sospendere i farmaci che prendeva per la sua patologia alla vescica e i rischi di malformazione del feto erano molto elevati. Dopo il colloquio si decide di lavorare moltissimo il meridiano dello Stomaco per portare l'energia verso il basso. Contatteremo il punto 36 dello Stomaco in appoggio e poi in senso orario e il punto 40 (leggerissimo perchè è gravida). Faremo un lungo massaggio tipo Shiatsu sul meridiano dello Stomaco. L'energia di Lidia tende a salire verso l'alto ogni qualvolta lei aumenta il ritmo, si arrabbia, si muove troppo velocemente; spieghiamo a Lidia che i suoi sintomi (cefalea, nausea...) la stanno avvisando che qualcosa nel suo ritmo non va. E' possibile togliere i sintomi con i farmaci per vivere meglio, ma è importante lavorare sulla causa cambiando l'atteggiamento. E' come quando si esegue un movimento in modo errato e ciò provoca dolori in conseguenza ad un'infiammazione: possiamo usare un antinfiammatorio ma soprattutto dovremo correggere il movimento. Bisogna educarsi ad ascoltare i sintomi facendo prevenzione. Laura riferisce di aver tolto i caffè, come consigliato dal primo incontro. Roberto decide di aggiungere alcuni punti sul piede in modo da concentrare il trattamento di Lidia sulle gambe e sul piede per permettere a Laura di rimanere sempre quasi seduta. Dopo il meridiano dello Stomaco tratteremo il punto 4 dell'Intestino Crasso e il punto 4 del Triplice Riscaldatore. In questo modo tratteremo il distretto energetico detto Yang Ming, cioè l'associazione dei meridiani Stomaco e Intestino Crasso. Lavoriamo il punto 42 dello Stomaco sul piede e sui punti 2 e 3 del Fegato facendo un passaggio lungo tutto il tratto. Siamo nel punto riflesso della trachea e si avvertono dei cristalli (Lidia ha molto muco) quindi è importante lavorare questo tratto anche per scioglierli. Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 4 Lidia chiede spiegazioni sul suo problema alla vescica: come verrebbe affrontato in Medicina Cinese? La Vescica in Medicina Cinese rappresenta quanto spazio decidiamo di dedicare a noi stessi e agli altri; la Vescica è un contenitore che deve racchiudere ciò che serve, ma deve poi lasciare andare ciò che non serve più. Ciò ci permette di valutare cosa portare dentro di noi, cosa ci può servire e cosa non è importante. Essere sempre presenti per tutti a volte non nutre anzi impoverisce. La vescica non ce la fa più più a contenere e si scarica energeticamente. Lidia afferma di ritrovarsi in questo atteggiamento ed esprime la sua difficoltà a dire di no agli altri. Si sente in una morsa perché lei ha sempre fatto tutto e gli altri lo pretendono. Afferma: “io non ho un mio spazio... forse da 15 anni” Racconta di avere avuto questo input dalla psicologa e ciò la induce ad una riflessione. L'idea di fermarsi la terrorizza: le suggeriamo di rallentare anziché fermarsi. Nei sette giorni della settimana è importante non dimenticare una cosa che sia soltanto tua: Lidia dice che il suo spazio in questo momento è il trattamento e le suggeriamo di iniziare a prepararsi già dal giorno prima pensando a questo incontro come la possibilità di sentire il suo corpo attraverso il trattamento. Osservazioni a livello riflessologico Zona riflessa della Vescica: l'area si presenta piuttosto gonfia ma molto in vuoto con due segni vecchi, uno come fossero dei nei con cromie diverse, a dx molto scuro mentre a sx rosso. Il Rene si presente in vuoto. Sul punto riflesso del Fegato c'è un callo abbastanza prominente. Sull'area riflessa del polmone abbiamo callosità estesa. La posizione dei piedi è in clinch, in atteggiamento di difesa, sono molto rigidi ed è difficile anche muoverli per le manovre iniziali di rilassamento. Decido di eseguire anche la Tecnica Metamorfica (per approfondimenti si rimanda ai relativi testi di Robert St John e Gaston Saint-pierre). Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 5 Trattamento definitivo Sui piedi: - manovre di manipolazione iniziali per rilassare - tecnica Metamorfica per preparare Lidia al trattamento e portarla più possibile su di sé e in contatto col suo bambino Gamba dx: - massaggio dall’alto verso il basso sulla coscia (tecnica tipo Shiatsu) - ST 36 inizialmente puntuale poi in senso orario stimolare il punto con l’intenzione di portare l’energia verso il basso - ST 40 insieme a ST 36 stimolare per ca. 10 minuti, sempre con l’intenzione di portare verso il basso l’energia - Massaggiare bene tutto il meridiano - IC 4 leggerissimo, solo a livello energetico perchè il bimbo avverte questo punto, anche in abbinamento con ST 36 e massaggio sul meridiano (tipo Shiatsu) - TR 4 puntuale - P7 e P9 sempre puntuale - C7 e MC7 puntuali Ripeto tutto sulla gamba sx Piede dx - ST 42 puntuale - F2 e F3 puntuali e passaggio da F2 a F3 molte volte - M3 puntuale - R3 attraverso passaggio intorno al malleolo Ripeto sul piede sx Termino il trattamento con carezze sul piede. Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 6 La Signora Lidia ha ricevuto otto trattamenti e di seguito sono raccolti in una tabella i dati raggruppati dai questionari settimanali ai quali lei rispondeva. Infine è riportato un questionario finale al quale la Signora ha risposto alla fine del suo percorso. Tabella dati dei trattamenti Signora Lidia LIDIA 1° tratt. 2° tratt. 3° trattamento 14.11.13 21.11.13 28.11.13 4° trattamento 17.11.13 Cefalea occipitale 1 Cefalea frontale Come descriveresti il dolore che provi? 2 Mal di stomaco Come descriveresti il dolore che provi? 3 Nausea 4 Vomito hai apportato modifiche all'alimentazione? Se sì, quali? Descrivi brevemente com'è andata la settimana in generale Sonno 5 Appetito Digestione Evacquazione Energia Aspetto emozionale Nella settimana sei riuscita 6 a gestire i tuoi spazi personali? Nella settimana sei riuscita 7 ad ascoltare ed assecondare i tuoi bisogni? 8 5° trattamento 24.11.13 6° trattamento 31.12.13 7° trattamento 07.01.14 8° trattamento 13.01.14 Mercoledì h 10,00 2 ore liv 4. Venerdì h 13,00 4 ore liv 3. Domenica h 19,00 4 ore liv 3. Martedì h 9,00 3 ore liv 2. Venerdì h 11,00 4 ore liv 3. Sabato h 16,00 3 ore liv 4. Domenica h 14,30 3 ore liv 4 - h 18,30 2 ore liv 2. Lunedì h 11 3 ore liv 3. Giovedì h 13,00 4 ore liv 4. Domenica h 13,00 5 ore liv 4 Martedì h 9,00 2 Sabato h 15,00 4 ore liv 4 ore liv 5 22,00 1 ora liv 3. X Mercoledì h 8,00 tutto il giorno livello 3. Giovedì h 14,30 4 ore liv 4. Sabato h 21,00 3 ore liv 4. Mercoledì h 12,30 7 ore liv 4 Domenica h 2,00 5 ore liv 4 Giovedì h 13,40 4 ore liv 3 Pesantezza occhi- dolore alle tempie come martello - tempie h Pesantezza sopra occhi Pesantezza sopra occhi Pesantezza sopra occhi Martedì h 15,00 4 ore liv 4- notte. Mercoledì h 12,00 4 ore liv 4. Giovedì h 8,30 3 ore liv 4 - notte. Martedì h 15,00 3 ore liv 3 - 2 ore Venerdì h 10,30 3 ore liv 3 - h Mercoledì tutto il giorno liv 2. Mercoledì h 5,00 7 ore liv 4. liv 2. Mercoledì h 10,00 2 ore liv 4 14,00 5 ore liv 3. Sabato h 11,00 Martedì h 8,30 3 ore liv 3- h Venerdì h 10,00 3 ore liv 3. Giovedì h 6,00. Venerdì h 8,30 2 - h 19,00 4 ore liv 3 - tutta notte 3 ore liv 4 - h 13,00 4 ore liv 4 - h 13,40 4 ore liv 4. Mercoledì tutto Lunedì h 16,00 2 ore liv 5. Sabato h 15,00 fino h 23,0. liv 2. Giovedì h 10,00 2 ore liv 3 - 22,00 tutta notte dolori molto forti. il giorno e notte. Giovedì h 9,00 3 Giovedì h 10,00 2 ore liv 4 - h ore liv 5 - h 19,00 4 ore liv 5. Sabato h 10,00 8 ore liv 4. h 17,30 1 ora liv 4. Venerdì h Domenica tutto il giorno. Lunedì h ore liv 4 - h 16,00 2 ore liv 5 - h 16,00 liv 5 tutta notte. Sabato tutto Domenica h 10,00 3 ore liv 4. Domenica h 9,30 tutto il giorno liv 19,00 6 ore liv 4. Sabato h 10,00 9,30 3 ore liv 4 - h 17,00 4 ore liv 23,00 2 ore liv 5. Venerdì h 14,30 il giorno. Martedì h 14,00 2 ore liv Lunedì h 14,30 2 ore liv 4 - h 21,30. liv 4 - h 21,00 tutta notte 2 ore liv 3 - 23,00 tutta notte. 5. 3. lunedì h 6,00 ore 10 liv 4 4 tutta notte. Bruciore fortissimo e da sabato dolori molto forti anche nel bere Dolore al centro del petto che si dolore al petto che si espande. espande in larghezza Bruciore fortissimo e a volte dolori Dolore centrale Dolore e bruciore Mercoledì h 6,30 5 ore liv 3. Venerdì h 13,30 5 ore liv 4. Sabato h 10,00 8 ore liv 4. Lunedì Venerdì pomeriggio. Domenica Venerdì h 14,00 3 ore liv 3. h 9,00 2 ore liv 5. mattina Sabato h 9,00 3 ore liv 4. Lunedì tutto il giorno Martedì h 9,30- 11,30. Venerdì h Martedì h 13,30 - h 19,30. Sabato Mercoledì h 16,00 - h 19,30Venerdì h 19,30 vomito. Sabato h Sabato h 13,00- h 19 - h 21,30. 13,30 - h 18,00. sabato h 10,00 - h 9,30 - 14,00 - 17,00 - 19,30. Venerdì h 18,00. Domenica h 10,30 - h 16,00. Lunedì h 10,00 Giovedì h 15,00. Venerdì h 17,00 h 13,00. lunedì h 14,00 Domenica h 8,20 - 14,00. 10,30 - 18,00. Lunedì h 14,00 Eliminato caffè, tè, tisane, succhi arance, sugo pomodoro, mandarini, budino, cioccolato La settimana è andata abbastanza bene per quanto riguarda la cefalea Direi un pochino meglio... E' stato un po’ peggio per il vomito ed il Non mi lamento per lo meno il mal mal di stomaco con molti dolori di testa è diminuito. Per il resto è Abbastanza bene. Dolori forti alle molto presente il mal di testa, ma Non è stata delle migliori ma va più di tutto lo stomaco bene così forti. stata una pessima settimana. mani ed una caviglia Direi bene Stomaco permettendo non male così così Poco per dolori di stomaco Poco Poco Poco // giorni si - giorni no // Poco Poco Poco Pessima Pessima // Così così Così così Normale Ok // Ok // Al mattino bene. Nel pomeriggio niente. Al massimo per 4 ore Scarsa Alti e bassi Poca Poca Normale Normale Alti e bassi // Bene Bene Ho fatto il possibile circa 1 ora al giorno mi sono sdraiata e riposata Direi di si nel possibile Altro Allegato 1 – Presentazione di 3 casi Si nel possibile Si nel possibile Si. Ho passato molto tempo sdraiata Si Si. Compatibilmente con i Si malesseri. Inizio terapia gio 09/01/14 Nepral 20 2/giorno Si Si 7 Questionario Finale 1) Come ti sei trovata in questo percorso? Molto bene, nonostante la distanza è stato un percorso per me significativo e di grande insegnamento. Ho trovato una persona molto disponibile con la quale parlare, un modo per rilassarmi e staccare un attimo la spina e soprattutto ho trovato miglioramento nel mio stato di salute... 2) Cosa ha significato per te? In cosa ti ha "cambiato"? E' stato per me molto importante soprattutto perché ha alleviato i problemi che si erano presentati nel corso della gravidanza. Sono riuscita grazie al percorso a trovare seppur piccoli degli spazi per me, ed a essere cosciente che rallentando un pochino si può stare meglio, prendere tutto quello che accade con altro spirito. 3) Lo consiglieresti ad altre donne in gravidanza? Lo consiglierei ad altre donne in gravidanza e dirò di più ne ho già parlato con un altra mamma dicendo che se io non avessi intrapreso questo percorso non sarei arrivata in fondo in queste "condizioni" e con una serenità che non rientra nella mia personalità... Un grandissimo grazie per il bellissimo lavoro svolto su di me...non poteva capitarmi un occasione migliore per conoscere questa nuovo percorso che ha arricchito la mia vita. Un grandissimo grazie... Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 8 2° caso Eloisa Età: 25 anni – prima gravidanza 1° incontro: 28.02.2014 - settimana di gestazione: 20 +4gg Eloisa spiega di avere un forte dolore nella parte destra del corpo, bisognerà vedere com'è la postura. Nella scorsa settimana ha avuto una colica piuttosto dolorosa al rene destro. Eloisa riferisce di dormire pochissimo, mentre prima dormiva moltissimo, anche il pomeriggio. Da quando è gravida preferisce più il salato che non il dolce. Il suo primo risveglio notturno avviene intorno all'una per bisogno di urinare e ciò molte volte durante la notte. Eloisa si è trasferita a Lodrino dalla città e all'inizio voleva fuggire; la Vescica Urinaria, Ministro dei Territori e delle Città, quindi fa fatica a contenere e induce Eloisa a svegliarsi varie volte per la urinare. Eloisa ci racconta che all'inizio della gravida era molto agitata, si sentiva oppressa soprattutto dai suoceri e si sentiva soffocare. Se li trovava in casa perché non rispondeva al telefono... ora però lei afferma di averne preso le distanze e di aver fatto capire loro di rispettare i suoi spazi. Ci spiega che le sue rotule non sono in asse e che ha preso molte storte alle caviglie che sono deboli e cedono. In Kinesiologia le caviglie deboli ci danno indicazione sul muscolo peroniero-tibiale anteriore e posteriore che a loro volta sono legati alla Vescica urinaria. Valutazione e primo trattamento in medicina energetica (eseguiti da Roberto Poli) Con alcune manovre kinesiologiche si valutano i suddetti muscoli e si deduce che il peronero-tibiale dx anteriore è il più debole, che si rafforza con il Rene dx (nella manovra Eloisa appoggia la mano sul Rene e acquista forza nel muscolo). Osservando Eloisa supina i piedi sono molto flessi verso il basso perchè i peronieri non riescono a tenerli nella giusta posizione. Le ginocchia vanno fuori asse quando i muscoli non riescono a tenerla diritta. I muscoli ileo-psoas sono deboli. Dolore su sacro, come se ci fosse una botta: il sacro è molto lento come espansione e contrazione e quindi tenderà a sentirsi bloccato: solitamente abbiamo 9 movimenti al minuto mentre nel caso di Eloisa ne abbiamo uno ogni 20 secondi. Dolore al nervo sciatico durante alcune manovre. Comunque l'ileo-psoas è molto debole e ciò ha a che fare con Reni e Vescica che vanno tenuti tonificati. Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 9 Reni e Vescica sono un po' l'asse portante di un individuo: la Vescica è deputata a gestire lo spazio. Lavoreremo sul fianco per trattare la Vescica Urinaria. Usando indice e pollice passiamo tutto il meridiano di Vescica fino al quadrato dei lombi, che è dolente a causa dell'ileo-psoas che non lavora bene; infatti a Eloisa duole (oppure quando la valvola ileo-cecale non lavora bene, mangiare verdure a foglia verde favorisce un buon lavoro di quest'ultima grazie alla clorofilla). Eloisa è intollerante al lattosio. Sul meridiano della Vescica faremo 5 o 6 passaggi con calma, prima sulla schiena, poi sulla coscia (col sistema incrociato agganciamo la cresta iliaca per un lavoro di scollamento. Nel punto del muscolo piliforme Elisa sente dolore: è infiammato e quindi schiaccia il nervo sciatico. Piliforme, Ministro del Cuore, Fuoco non controllato dall'Acqua. C'è un vuoto di Acqua che non controlla il Fuoco e i muscoli associati, come ad esempio il piliforme, si infiammano. Se il piliforme è molto compromesso coinvolge anche il gluteo e induce una torsione sulla colonna. Proseguo sulla coscia tratto un po' anche il meridiano della cistifellea per disperdere perchè è in pieno; massaggio dall'alto verso il basso. Gli psoas non riescono a sostenere la schiena, probabilmente anche a causa della posizione della bimba: ciò porta il bacino in una posizione che crea tensione. Possiamo alleviare questa tensione lavorando il meridiano della Vescica Urinaria, sul Piliforme e il meridiano della Cistifellea. Per la Cistifellea tengo una mano sotto il ginocchio e con l'altra scarico verso l'esterno: non premere, sto leggero e faccio dispersione, non schaicciare. Posso anche usare la mano (eminenza tenar). Eloisa riporta che le piace il trattamento Vescica Urinaria (dove infatti c'è vuoto) e le dà fastidio sulla Vescica Biliare (dove c'è pienezza). Il lavoro punterà ad un riequilibrio posturale. Valutazioni a livello riflessologico Esplorando i piedi di Eloisa, in base a quanto rilevato, decido di trattare riflessologicamente Rene, Uretere e Vescica, tutta la colonna e il nervo sciatico. Naturalmente eseguirò, come per Lidia, la Tecnica Metamorfica. Il consiglio che diamo ad Eloisa nel quotidiano è di prendersi nel 7 (nella settimana) sempre uno spazio che sia solo il suo e che le piace. Purtroppo Eloisa decide di interrompere i trattamenti subito dopo il primo incontro dicendo che la distanza ere troppa. (v. osservazioni finali). Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 10 3° caso Martina Età: 41 anni – seconda gravidanza 1° incontro: 14.02.2014 - settimana di gestazione: 25 +4gg (valutazione energetica eseguiti da Roberto Poli) Martina racconta che arrivando in studio per l'incontro si è arrabbiata moltissimo con un ragazzina in macchina che viaggiava davanti a lei lentamente, guardando il cellulare e ridendo senza considerare che gli altri potevano avere fretta: Martina riferisce di averla vissuta come un vero ostacolo sul suo percorso. Man mano che il colloquio procede si evidenzia che Martina va in re-azione sempre su alcune problematiche che ci richiamano, in Medicina Cinese, la Vescica e il Rene. Noi possiamo già tentare di farle capire, nel suo atteggiamento quotidiano, dove questo la porta a disperdere energia e dove invece lei può andare a guadagnarla. In questo modo, con uno stile diverso, nel tempo, la sua energia aumenterà e si stabilizzerà migliorando così il suo stato generale. Magari potranno migliorare anche le intolleranze alimentari (non le allergie) di cui Martina ci parla. Sicuramente Martina è intollerante verso ciò che le ostacola l'andare verso il suo obiettivo e ciò richiama molto Vescica e Rene. Ci racconta che nella precedente gravidanza ha avuto un grosso problema al Rene dx, a causa della posizione del feto (tendenza ad avere uno sviluppo uterino verso dx) e che le hanno inserito uno stent ureterale che le ha uncinato la vescica al rene provocandole sempre dolori come una colica renale dalla trentesima settimana fino a quindici giorno dopo il parto; afferma essere stata un'esperienza drammatica. All'avvio del travaglio non avvertito alcuna differenza. Con l'osteopata sta lavorando per dare più mobilità al rene stesso. Da come si racconta Martina sembra proprio un soggetto Metallo, la sua voce è molto bassa e molte patologie (pelle) ci rimandano ad uno squilibrio su questo elemento e come tale ha bisogno di relazionarsi con l'esterno, di uscire e fare le cose che le piacciono. Se Martina, per paura o per ostacoli vari, non lo fa nel tempo smetterà proprio di farle peggiorando ulteriormente questo squilibrio, cioè energeticamente si chiude nel suo guscio, mentre fare le cose che piacciono è proprio ciò che nutre energeticamente. Come dicevo, dal racconto di Martina, deduciamo che vi sono molte problematiche sull'elemento Metallo: alcune sostanze portate all'interno creano reazione a livello respiratorio (intolleranze alimentari) e inoltre ci spiega la sua tendenza a chiudersi rispetto ad alcune cose ad esempio riferendo che avrebbe un forte desiderio di andare in piscina, ma per timore di prendere delle malattie non ci va. Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 11 La sua pelle è molto secca ed anche i capelli. Tornando al racconto di Martina sull'episodio della macchina, Martina spiega di aver vissuto come forte impedimento la presenza degli altri sul suo percorso e di come si sia sentita derubata di uno spazio (che però è di tutti e che ognuno usa come è capace). Questo ci fa riflettere sul fatto che se lo spazio di Martina (da come lei si racconta) è già ristretto nel quotidiano, in una situazione come la macchina, esso viene ulteriormente compresso: ecco che la Vescica, Ministro dei Territori, va in reazione sul Legno (figlio) e di conseguenza Martina si arrabbia. Si evince che Martina prende poco spazio per sé e quindi, ogni qual volta si sentirà usurpata di una parte di questo poco spazio, lei andrà in re-azione, disperdendo molta Energia: qui individuiamo la debolezza energetica di Martina. Ricordiamoci che reagire non è agire, quindi reazione è sempre al di fuori del controllo. Martina prosegue raccontando il suo difficile rapporto coi genitori e spiega la sua sensazione di averne già elaborato il lutto della morte anche se ancora viventi, in quanto non capaci di dimostrarle affetto e anzi rappresentando quasi un ostacolo. Zong-Qi quindi tratteremo VC17. Deduciamo che bisognerà lavorare tanto sul Polmone, che in medicina energetica si traduce nella relazione con l'esterno: per Martina può significare riconquistare lo spazio che nel tempo le è stato rubato. Martina trova molta soddisfazione nel suo lavoro di insegnante, ed afferma “mi sento aprire i polmoni quando entra a scuola”. Poniamo l'attenzione sulla voce di Martina: sembra quasi rientrare anziché proiettarsi verso l'esterno e verso la fine della frase il suono della voce tende a strozzarsi diventando rauco: ciò indica che la cassa toracica non è bene aperta, non in senso posturale ma come proiezione verso l'esterno. Martina racconta di essere stata “buttata fuori casa” molto giovane, ancora studente universitaria (le mancavano 8 esami) e ciò l'ha molto ostacolata nel suo percorso. Diciamo che non essendo pronta ad essere allontanata dalla sua protezione, ciò le ha tolto ossigeno e l'ha messa “in corsa”. Dai racconti esce anche che da piccola piangeva ed urlare disperatamente, probabilmente senza essere ascoltata. Si rafforza l'idea di lavorare su tutto l'elemento Metallo: presa di forma delle idee e del pensiero. Il soggetto Metallo di per sé è un grande esteta, quando è armonico, ed è un preciso. La forma del pensiero è elegante, non si impone, ma conquista. Quando però cala energeticamente si chiude ed esprime la sua chiusura nel non relazionarsi con l'esterno. Nel ciclo dei cinque movimenti possiamo osservare che il Polmone nutre il Rene e la Vescica urinaria e controlla il Fegato e la Cistifellea, quindi se il Polmone non riesce a nutrire bene la Vescica e il Rene Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 12 (che tradotto significa che il soggetto non ha sufficiente ossigeno), lo spazio quindi si riduce (Vescica) e la forza (Rene) cala. Il Polmone oltre a non nutrire il figlio, l'Acqua, non riesce nemmeno a tenere sotto controllo il nipote, il Legno. E' qui che Martina entra in reazione. Mentre il Fuoco, il Cuore, in Martina sembra in equilibrio e lo deduciamo dal racconto sul suo lavoro di insegnante. Lo Shen sembra a posto. La voce che va indietro così come la secchezza nei capelli e nella pelle denotano deficit nel Polmone e anche l'occhio è tipicamente da elemento Metallo con un velo di tristezza. Le allergie in medicina energetica sono la non accettazione delle critiche, l'Intestino Tenue che deve trasformare i cibi per l'assorbimento nel momento in cui non ce la fa diventa intollerante e addirittura modula in modo in cui si diventa allergici. A volta è proprio un'intolleranza verso la vita. Quindi il trattamento dovrà migliorare il Metallo, Polmone e Intestino Tenue e il percorso avrà l'intenzione di educare Martina nel quotidiano a trovare il suo spazio e portare dentro cose nuove lasciando andare quelle vecchie. Mentre Martina parla, ogni volta che affronta gli argomenti che le tolgono ossigeno (rapporto con la madre o con la sorella) si gratta, la voce va indietro e si raschia la gola, tipico dell'elemento Metallo in squilibrio. Siamo sempre noi che diamo potere all'altro di farci star male. Quindi il cambiamento deve mandare all'altro il messaggio che il suo comportamento è completamente inefficace su di noi. Dobbiamo agire e non reagire. Martina riferisce infine che dalle ultime analisi è emerso una forma di diabete gravidico per cui dovrà seguire una dieta. Valutazione riflessologica Decido di eseguire la Tecnica Metamorfica soprattutto per lavorare sul contatto con sua madre e col suo futuro bambino. Inoltre tratterò tutto il sistema endocrino per le problematiche legate al diabete. Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 13 Trattamento Tecnica Metamorfica Piedi e Testa Rifle Diaframma Sistema ormonale Epifisi 1min a becco Ipofisi 1 min Tiroide 1 min Fegato 1 min Rene 1 min Pancreas 1 min Polmone 1 min. Meridiani Punto 5 Vaso Concezione (nutrimento affettivo): non lo possiamo trattare ma si può nutrire rimanendo appoggiati con la mano e portando in contatto Martina con questo punto. Punto 17 Vaso Concezione (Zong-Qi) La gravidanza mette in relazione col nutrimento e questo la rende particolarmente piacevole. Meridiano del Polmone tutto. Nello specifico tratteremo i punti 1, 7 e 10 del Polmone. Lavorare molto dal punto 27 del Rene al punto 1 del polmone ca.3 min. Lavorare anche le spalle. I respiri di Martina sono molto corti e dice di sentirsi bloccata a livello del diaframma. Tratteremo allora il punto 17 della Vescica Urinaria (v. specifiche sui punti allegato 1) per agire sulla contrazione del diaframma, in quanto esso tiene in memoria tutte le situazioni spiacevoli. In questo punto Martina dice di sentire spesso fastidio. Intestino Crasso Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 14 Tratteremo il punto 10 e il punto 4 solo in modo molto lieve, energetico, in quanto il bimbo lo avverte: è un punto utilizzato per indurre il parto, in quanto se moxato o tonificato muove l'utero e al bambino non piace questa stimolazione. Fegato Tratteremo il punto 5 in quanto fra le sue funzioni vi è quella di far vivere il presente non in funzione del passato. Milza Si può trattare per la rimuginazione (passeggiata tipo Shiatsu). Stomaco Lavoro tutto il meridiano dello Stomaco sulla gamba soffermandomi sul punto 40. Chiusura trattamento con carezze sul piede. Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 15 La Signora Martina ha ricevuto …. trattamenti e di seguito sono raccolti in una tabella i dati raggruppati dai questionari settimanali ai quali lei rispondeva. Infine è riportato un questionario finale al quale la Signora ha risposto alla fine del suo percorso. Tabella dati dei trattamenti Signora Martina …. N.B. La data presunta del parto per Martina è il 25 maggio quindi la sto ancora trattando. Di conseguenza la parte relativa ai suoi trattamenti e le conclusioni finali di questo lavoro, saranno integrate nella parte stampata, dove vi sarà una valutazione e una comparazione dei tre casi seguiti. Allegato 1 – Presentazione di 3 casi 16