Correnti Marine Definizione e cause Le correnti marine sono definite da spostamenti orizzontali di grandi masse d'acqua animate da un moto lento e continuo e generate da diversi fattori: 1. Tendenza delle acque a ristabilire l'equilibrio idrostatico per effetto di: 1. Insolazione 2. Temperatura; 3. Salinità; 4. Densità. 2. Azione di trascinamento determinato dalla rotazione terrestre e dai movimenti di marea che determina i sensi di circolazione delle masse acquee. http://sam.ucsd.edu/sio210/gifimages/sst_brown.gif Fattori ausiliari La circolazione presenta una certa simmetria nei due emisferi e tende a seguire quella relativa alla circolazione generale dell’atmosfera. http://maritime.haifa.ac.il/departm/lessons/ocean/lect15.htm 1 Tipi di correnti e parametri Le cause che possono dar luogo ad una corrente, definiscono altrettante tipologie di corrente: 1. Azione del vento ⇒ correnti di deriva 2. Differenti proprietà chimico/fisiche dell'acqua (di mari adiacenti), ⇒ correnti termoaline (o di gradiente); 3. Azione delle maree ⇒ correnti di marea. marea Gli elementi identificativi di una corrente sono gli stessi del vento e cioè: Direzione e si considera la direzione verso cui la corrente si sposta; Velocità espressa in nodi. http://www.windows.ucar.edu/tour/link=/earth/Water/deep_ocean.html Altri paramerti delle correnti Costituiscono altrettanti elementi rilevanti per le correnti, sia perchè possono modificare sia perchè possono influenzare l’andamento di una corrente, i seguenti aspetti: 1. Attrito 1. Interno (in funzione della viscosità); 2. Esterno (caratteristiche del fondale); 2. Forza di Coriolis 3. Pressione Atmosferica 4. Caratteristiche del luogo 1. Conformazione del bacino; 2. Profondità del mare. http://www.vialattea.net; http://www.geologi.it Elementi caratterizzanti le correnti Sono infine elementi tipici, identificativi di una determinata corrente, i seguenti parametri: 1. Temperatura 1. Calda (Corrente del Golfo); 2. Fredda (Corrente del Labrador); 2. Profondità 1. Superficie; 2. Fondo; 3. Variabilità 1. Periodiche (correnti di marea); http://science.nasa.gov/headlines/y2004/05mar_arctic.htm 2. Permanenti (per esempio la corrente del Golfo); 3. Stagionali (si pensi alle correnti monsoniche); 4. Irregolari (si considerino per esempio le correnti che si formano a causa delle perturbazioni extra tropicali); Come si può osservare nella figura è possibile individuare una forma di circolazione a livello mondiale (Conveyor Conveyor Belt) Belt 2 Misura degli elementi di una corrente La determinazione degli elementi di una corrente può avvenire attraverso misure: 1. Dirette 1. Sistema Lagrangiano: Lagrangiano si suppone di seguire il movimento di una particella di acqua nel tempo (x, t); in pratica, non si fa altro che misurare la distanza percorsa da un oggetto alla deriva nel tempo, risalendo così alla sua direzione e velocità. La determinazione degli elementi di una corrente (Rc, Vc) a bordo viene effettuata proprio in questo modo. 2. Sistema Euleriano: Euleriano si misura il flusso di acqua che attraversa una sezione (oppure un punto fisso) di fluido nel tempo (x, t). Per fare ciò, si sistema un sensore (elica, tubo di Pitot…), il quale, investito dalla corrente, consente la determinazione della direzione e dell'intensità della stessa. 2. Indirette: Indirette in questo caso si risale ai parametri della corrente estrapolandola da relazioni di dipendenza nota da altri parametri fisici. Correnti di Deriva Sono prodotte dall‘azione azione del vento sulla superficie del mare. Questo movimento viene trasmesso agli strati inferiori del liquido, ma si smorza rapidamente, con andamento esponenziale (e e-x), per effetto delle modifiche delle caratteristiche chimico fisiche dell'acqua che dipendono dalla profondità, come per esempio l'attrito interno. L'andamento della corrente di deriva in funzione della profondità è ben rappresentato dalla spirale di Ekman: Ekman Immaginando la massa di acqua come una successione di strati, si può dimostrare che lo strato superficiale si muove con una direzione diversa rispetto alla direzione del vento di superficie, mentre gli strati immediatamente inferiori si muovono con direzioni che, nell'emisfero boreale, vanno ad aumentare angolarmente (per effetto della forza di Coriolis), riducendosi contestualmente in intensità. La direzione netta di spostamento della massa di acqua risulta essere compresa tra 45° e 90° rispetto alla direzione del vento di superficie. Il processo è evidentemente influenzato dall‘intensità intensità del vento oltre che dalla latitudine e di norma non supera i 100 metri di profondità. La spirale di Ekman e Formula di Ekman La velocità della corrente di deriva dipende principalmente dall‘intensità intensità e dalla durata del vento. Per una profondità di circa 6 metri, con un regime di vento superiore ai 10 nodi, è possibile operare una stima dell'intensità della corrente attraverso la formula semi empirica di Ekman: Vc = 0,0127V/(sen ϕ)1/2 Dove Vc esprime la velocità della corrente e V la velocità del vento di superficie. 3 Correnti Termoaline o di Gradiente Sono causate dalla differenza di densità, di temperatura o di salinità dell'acqua, cioè dalla presenza di un gradiente. gradiente Come conseguenza a questa differenza, la superficie del liquido si abbassa laddove l'acqua è più densa (in quanto più pesante), provocando in questo modo un flusso di acqua dalle zone dove questa è meno densa (e quindi più leggera). Su grande scala queste correnti sono soggette agli effetti della forza di Coriolis. http://www.ifremer.fr “A coherent framework for forecasting currents, waves and drift” Correnti di marea Sono determinate spostamento dell'acqua dovuto al processo di marea. marea Sono a carattere periodico e le loro caratteristiche sono definite sia dall'ampiezza della marea che dalla conformazione dei bacini d'acqua interessati dal fenomeno. Possono pertanto presentare carattere diurno, semidiurno o misto e sono prevedibili con ampio anticipo: non a caso vengono riportate nelle "Tavole Tavole di Marea", Portolani"… Marea nei "Portolani Si possono distinguere in: Correnti rotatorie: rotatorie tipiche nel mare aperto con elevato fondale, laddove le masse di acqua non incontrano ostacoli e sono prive di una direzione privilegiata) Correnti lineari: lineari queste ultime si distinguono a loro volta in correnti di flusso e correnti di riflusso, si manifestano in prossimità delle coste, in presenza di fondali modesti, quando la corrente di marea perde il carattere rotatorio. Le correnti di flusso e di riflusso possono essere intervallate da una marea di stanca. La velocità della corrente varia da zero ad un massimo che viene raggiunto nei momenti intermedi tra due successive fasi di stanca. Le direzioni nella fase di flusso e di riflusso sono approssimativamente opposte. La circolazione degli oceani 4 Il fenomeno dell’Upwelling Si manifesta quando il vento soffia in direzione parallela alla costa, costa originando, in base a quanto visto in precedenza riguardo alla spirale di Ekman, un movimento di masse di acqua verso il largo. largo Tale fenomeno si manifesta lungo coste, di fronte agli oceani, come per esempio il Portogallo, Portogallo la California, California il Perù ed è correlato con il fenomeno de "El Niño". L'effetto determinato dallo spostamento delle acque verso il largo è quello di richiamare in superficie acque più fredde in corrispondenza della costa interessata dal processo. Tali acque, raffreddando dal basso l'aria sovrastante, sono responsabili della formazione di nebbia, nebbia di una maggiore stabilità e, di conseguenza, dell‘assenza assenza di precipitazioni. precipitazioni Il raffreddamento dell'aria definisce inoltre un maggior gradiente termico tra terra e mare che di concretizza in un rinforzo delle brezze. brezze Le informazioni sulle correnti http://pollux.nss.nima.mil/pubs/pubs_j_apc_list.html Le informazioni sulle correnti possono essere ricavate a partire dalla consultazione delle pubblicazioni nautiche quali le "Pilot Pilot Charts", Portolani", le Charts i "Portolani Carte Nautiche, Nautiche gli Atlanti delle Correnti. Correnti Queste pubblicazioni riportano in modo vettoriale i valori di direzione ed intensità della corrente prevalente in un particolare determinato punto, oppure, attraverso le "rose di corrente", riportano per più punti la frequenza e la velocità della corrente per un certo numero di direzioni. Un esempio: la soglia di Gibilterra http://www.ts.infn.it da “mare_sotto_noi.pdf” 5 Un esempio: la soglia di Gibilterra Il meccanismo che definisce il ricambio delle acque tra mare Mediterraneo ed oceano Atlantico in corrispondenza dello stretto di Gibilterra, è caratterizzato da una soglia (Soglia Soglia di Gibilterra) Gibilterra in corrispondenza della quale sono identificabili una corrente di superficie (verso il Mediterraneo) ed una corrente di fondo (verso l'Atlantico). http://www.luda.it; http://www.agu.org.htm Un esempio: la soglia di Gibilterra Nel mare Mediterraneo la temperatura, anche a profondità di 4000-5000 metri, non scende al di sotto dei 12-13°C, questo perché lo stretto di Gibilterra forma una soglia alla profondità di circa 300 metri, che lascia entrare le correnti calde superficiali e fa uscire, uscire con le correnti di fondo, fondo le acque fredde... fredde http://www.vialattea.net ...infatti, le acque mediterranee profonde più saline e quindi più pesanti di quelle oceaniche, scivolano lungo il fondo del versante atlantico e vengono sostituite dalla acque calde, superficiali, atlantiche. Per queste ragioni le acque del Mediterraneo sono mediamente più calde di quelle dell'Atlantico. dell'Atlantico www.disat.unimib.it La circolazione nel Mar Mediterraneo http://oceancurrents.rsmas.miami.edu/seas.html 6 La circolazione nel Mar Mediterraneo http://www.vialattea.net La circolazione nel Mediterraneo http://www.vialattea.net La circolazione nel Mediterraneo http://www.vialattea.net 7 La circolazione nel Mediterraneo http://www.vialattea.net Riferimenti Barry Chorley "Atmosphere, weather & climate" Ed. Routledge, Londra Halliday Resnick Krane "Fondamenti di Fisica" Ed. Ambrosiana http://apollo.lsc.vsc.edu/ http://www.geologi.it/ http://www.nautica.it/info/correnti/medit.htm http://www.sprl.umich.edu/ http://www-ocean.tamu.edu/~pinckney/251Chap8/slide5.html http://oceancurrents.rsmas.miami.edu/ Istituto Idrografico della Marina "Manuale dell'Ufficiale di Rotta" Istituto Idrografico della Marina "Tavole di Marea 1994" Mosetti "Fondamenti di Oceanologia e Idrologia" Ed UTET Nicoli "Navigazione Tradizionale" Ed. Quaderni Marinari Sannino "Meteorologia Nautica" Ed. Italibri Stravisi Dispense di "Oceanografia" Università degli Studi di Trieste (http://www.dst.univ.trieste.it/OM/OM.html). http://sos.noaa.gov/gallery/ 8 9 http://sos.noaa.gov/gallery/ http://sos.noaa.gov/gallery/ http://sos.noaa.gov/gallery/ 1. Corrente del Golfo (calda), 2. Corrente del nord Atlantico (calda), 3. Corrente del Labrador (fredda); 4. Corrente della Groenlandia occidentale (fredda); 5. Corrente della Groenlandia orientale (fredda); 6. Corrente delle Canarie (fredda); 7. Corrente nord equatoriale (calda); 8. Contro corrente nord equatoriale (calda); 9. Corrente sud equatoriale (calda); 10. Contro corrente sud equatoriale (calda); 11. Contro corrente equatoriale (calda); 12. Kuroshio (calda); 13. Corrente del nord Pacifico (calda); 14. Corrente dell'Alaska (fredda); 15. Oyashio (fredda); 16. Corrente della California (fredda); 17. Corrente del Perù (o di Humbolt, fredda); 18. Corrente del Brasile (calda); 19. Corrente delle Falkland (fredda); 20. Corrente del Benguela (fredda); 21. Corrente della Agulhas (calda); 22. Correnti variabili (fredda). NOTA INFORMATIVA Il contenuto della presentazione comprensivo di tutti i dati, informazioni, comunicazioni, software, foto, grafici, disegni e in generale qualsiasi materiale e servizio ivi presente, ove non diversamente indicato sono di proprietà dei rispettivi autori. Il materiale è stato tratto dalla consultazione di siti web con finalità esclusivamente didattiche o di ricerca scientifica, indicando la fonte, in osservanza a quanto stabilito dalla Legge n° 633/41 e dal D.Lvo n° 169/1999. ESCLUSIONE DI RESPONSABILITA‘ Il presente materiale serve per consentire al pubblico un più ampio accesso all'informazione. L'obiettivo perseguito è quello di fornire un'informazione aggiornata e precisa. Qualora dovessero essere segnalati degli errori, si provvederà a correggerli. Non si assume alcuna responsabilità per quanto riguarda il materiale contenuto. Tale materiale è costituito da informazioni di carattere esclusivamente generale che non riguardano fatti specifici relativi ad una persona o un organismo determinati. Non è sempre necessariamente esauriente, completo, preciso o aggiornato. E' talvolta collegato con siti esterni sui quali non si dispone di alcun controllo e per i quali non assume alcuna responsabilità. 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