ENERGIA DAL MARE Con il termine “energia dal mare” (oppure energia oceanica o ocean energy) si fa riferimento ad una serie di tecnologie molto diverse tra loro che sfruttano il potenziale di onde, maree, correnti e differenze di salinità e di temperatura. Molte di queste si trovano in una fase dimostrativa, ancora lontana dall’applicabilità commerciale su ampia scala. Energia dalle maree (energia mareomotrice) • Si tratta di catturare la potenza derivante dallo spostamento di grandi quantità d’acqua (che possiedono un’elevata energia cinetica) ad opera delle maree che sono originate dall’attrazione gravitazionale esercitata dal sole e dalla luna. Essendo questi moti periodici, la predicibilità del fenomeno rappresenta un vantaggio rispetto alle altre rinnovabili, soggette ad andamenti intermittenti e non programmabili. • L’energia elettrica viene generata attraverso impianti a barriera che sfruttano l’energia potenziale connessa al movimento del livello del mare. si tratta di intrappolare l’acqua durante l’alta marea in un bacino ottenuto tramite una diga e rilasciarla nelle condizioni di bassa marea, mettendo così in moto delle turbine accoppiate a generatori elettrici. • I principali aspetti negativi di questa tecnologia sono gli altri costi costruttivi e l’impatto ambientale. Energia dalle correnti • Di tutte le forme di generazione elettrica dal mare è quella che ha maggiori similitudini con l’energia eolica. Masse enormi di acqua muovono le pali di turbine nel mare, così come masse d’aria azionano le pali eoliche nell’atmosfera. L’energia cinetica che ne consegue viene poi convertita in energia elettrica. • Turbine ad asse orizzontale sono più adatte all’ambiente Mediterraneo, dove le correnti sono più costanti e prevedibili. Turbine ad asse verticale sono invece più consone alle correnti da marea, dove le direzioni delle correnti si invertono anche più volte nel corso di una giornata. • In Italia, una delle località con più alto potenziale è lo Stretto di Messina, grazie alla velocità di 1,5 m/sec delle sue correnti. Energia dalle onde • Deriva dai venti che soffiano sulle superfici degli oceani, laddove raffiche intense arrivano dopo aver viaggiato per lunghe distanze, ad alte latitudini. La produzione di energia avviene mediante dispositivi flottanti dalle forme più svariate che trasformano il movimento delle onde nel moto relativo di un rotore. • La produzione di energia avviene tramite svariati dispositivi che sfruttano il movimento delle onde. Alcuni sono costituiti da sistemi galleggianti che trasformano il movimento delle onde nel moto relativo di un rotore, altri inducono il moto ondoso a comprimere aria contenuta in un corpo chiuso (colonna d’acqua oscillante), altri ancora sfruttano il principio di Archimede in camere sommerse o raccolgono l’acqua sospinta dalle onde in un bacino che mette in moto delle turbine rifluendo.