Notizie testimonianze proposte per gli amici dei missionari BURUNDI CAMERUN CIAD CONGO R. D. MOZAMBICO SIERRA LEONE BANGLADESH FILIPPINE GIAPPONE INDONESIA TAIWAN AMAZZONIA BRASILE COLOMBIA MESSICO CSAM Centro Sav eriano Animaz ione M issionaria V ia Piamarta, 9 - 25 1 21 Brescia T el. 03 0.3 77278 0 – F ax 03 0.3 77278 1 E -mail: giornale@ sav eriani.b s.it Direttore: M arcello Storgato R edaz ione: Diego Piov ani Direttore responsab ile: M arcello Storgato R egist. T rib . di PR 07-03 -1 9 67 - n. 400 Stampa: T ipografia Camuna S.p.A. - Brescia In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P. T. Brescia C.M.P., detentore conto per la restituzione al mittente, che si impegna a pagare la relativa tariffa 2 0 11 O T T O B R E n . 9 Conforti: tutto per amore “Questo è il giorno che ha fatto il Signore” p. G ABR IE LE F E R R AR I, sx il frutto di un cuore innamorato di Gesù. potremo certamente N on essere tutti in piazza San Pietro a Roma il 23ottobre per partecipare alla canonizzazione del nostro padre e fondatore Guido Conforti,ma tutti saremo spiritualmente attorno a Benedetto XVIche,nella solennitàdel rito cristiano,lo iscriverànel catalogo dei santi,proprio in occasione della giornata missionaria mondiale di quest’anno 2011. Che mons. Conforti fosse un santo,èevidente per chiunque legge la sua biografia. Non c’era quindi per sébisogno di farlo canonizzare. Era un uomo di Dio, disponibile a fare la sua volontà, figlio generoso della chiesa,così innamorato del Signore Gesùda voler farlo conoscere a coloro che non ne hanno mai sentito parlare o non hanno fatto esperienza della sua misericordia. I suoi due grandi amori M a con la canonizzazione il Papa lo addita alla chiesa intera come modello di cristiano dal cuore grande,come quello di Cristo,e soprattutto di vescovo che ha avuto a cuore non solo la cura pastorale della sua diocesi,ma anche la missione alle genti,e che per rispondere effettivamente a questa vocazione missionaria,ricevuta ancora in giovane età,ha messo a dispo- sizione tutto quello che aveva:il patrimonio di famiglia,il tempo e i talenti e,soprattutto,il cuore e la mente. Egli ha coltivato due amori:la sua diocesi e la Cina,dove aveva inviato i suoi primi saveriani. Il nuovo santo ha tratto questa passione missionaria dalla contemplazione del Crocifisso,nel quale - ancora ragazzo - ha visto la misura dell’amore di Dio per noi. La passione missionaria,lo zelo che l’ha accompagnato nel ministero e l’ha portato a percorrere le strade dell’Italia e a sobbarcarsi il viaggio allora non agevole verso la Cina,èquindi FEDELI ALLA NOSTRA VOCAZIONE Messaggio del superiore generale ai lettori p. R INO BE NZ ONI, sx missionario, che L’ ottobre ha il suo punto culminante nella celebrazione della giornata missionaria mondiale, quest’anno per noi missionari saveriani, e per voi nostri amici, diventa come una festa di famiglia per la concomitante canonizzazione del padre fondatore Guido Conforti. Siamo riconoscenti a papa Benedetto XVI per aver accolto la nostra richiesta di far coincidere la canonizzazione con la giornata missionaria mondiale, ricordando che fu proprio mons. Conforti che, nel lontano 31 dicembre 1912, a nome anche di altri superiori di istituti missionari, chiedeva a papa Pio X “di fissare nell’anno una festa speciale per la propagazione della fede”. Due domande. N el recente incontro di tutti i superiori saveriani (1 7 -3 0 luglio 2 0 1 1 ) ci siamo domandati: “perché il Signore ci fa questo regalo proprio ora? ”. E videntemente non c’è una risposta unica, ma crediamo che il Signore ci voglia incoraggiare - in questo momento di grandi cambiamenti per la chiesa, per il mondo e per la missione stessa - a essere fedeli alla vocazione cui ci ha chiamati, rinnovando in noi lo zelo che ha caratterizzato la vita di mons. Conforti. Infatti, “la missione di Cristo R edento- re, affidata alla chiesa, è ancora ben lontana dal suo compimento”, come ha scritto papa Giovanni Paolo II. M i sono posto anche un’altra domanda: “mons. Conforti come desidererebbe che venisse celebrata la sua canonizzazione? ”. Conoscendo la sua riservatezza ma anche il suo amore per la gente e per la chiesa, credo che accetterebbe con un sorriso benevolo tutte le nostre M ons. G uido Conf orti, proclamato santo il 23 ottob re (acquarello di A. Costalonga) iniziative e i nostri sforzi perché questo evento non passi inosservato; ma soprattutto ci inviterebbe ad andare al cuore di questo evento e a riscoprire la santità e la missione nella nostra vita. Santità q uotidiana. A llora è importante dirci che Guido Conforti è santo non perché ha fatto cose straordinarie, ma perché ha vissuto in modo totale la sua vocazione nello svolgersi della vita quotidiana. A lcune caratteristiche della sua santità diventano riferimento anche per la nostra vita, in modo particolare: - la sua vita interiore equilibrata e ordinata, accompagnata dalla capacità di leggere le sconfitte e di andare comunque avanti, nonostante le incertezze del tempo; - la visione universale, con cui egli ha saputo tenere insieme la cura per la sua chiesa con la passione evangelica per i lontani. Inf ine, un augurio. Che la canonizzazione di mons. Guido Conforti porti in ciascuno di noi un rinnovato impegno per l’annuncio dell’amore di D io a tutta l’umanità , e perché veramente “sia da tutti conosciuto e amato nostro Signore Gesù Cristo”, secondo l’invocazione cara a mons. Conforti. Q uesto sarà possibile se cresceremo nella santità missionaria. Contrib uto annuo ` 1 0,00 U na copia ` 1 ,00 - Contiene I. R . Poste Italiane. Sped. A.P. D.L. 3 5 3 03 (conv . L.27/02/04 n° 46) art. 2, comma 2, DCB Brescia. E nv oi par Ab onnement Postal - T ax e Perç ue U n b isogno del cuore La missione era per lui non solo l’obbedienza a un comando di Cristo,ma un bisogno del cuore. Egli èstato un coraggioso evangelizzatore delle diocesi di Ravenna e di Parma,in un tempo in cui l’anticlericalismo faceva guerra aperta all’azione della chiesa. Aveva trovato due diocesi povere di clero e i sacerdoti divisi tra di loro;una situazione aggravata dalla prima guerra mondiale che aveva contribuito a spopolare il seminario,ad affievolire il dinamismo cristiano delle parrocchie e a disorientare la gioventù. M ons. Conforti non si lasciò andare alle facili lamentele,ma rilanciòcon coraggio la vita cristiana,puntando all’evangelizzazione (una “nuova evangelizzazione”ante litteram)e insistendo con l’istruzione catechistica, la predicazione e la celebrazione dei sacramenti,ricostituendo le associazioni cattoliche e risvegliando la coscienza sociale e politica del laicato cattolico. Non per nulla era ritenuto un modello per gli altri vescovi italiani. Cominciamo dai preti... M a il suo cuore,preoccupato per la chiesa in Italia,non si dimenticava dell’evangelizzazione alle genti,primo amore della sua vita,cui egli non aveva potuto dedicarsi fisicamente a causa della poca salute e degli impe- gni diocesani,come professore, vicario generale e infine come arcivescovo di Ravenna e vescovo di Parma. Convinto che per far rifiorire la missionarietàdelle comunità cristiane,bisognava cominciare dall’animazione missionaria dei preti,fondò insieme con il beato Paolo M anna - un altro missionario del Pime di M ilano - l’unione missionaria del clero,sorgente di vocazioni e di aiuti alla missione. Egli diceva ai sacerdoti:“M ai come oggi l’apostolato cattolico ha avuto tante facilitazioni alla sua libera espansione… ;eppure queste non vengono colte per lo scarso spirito missionario dei cristiani e,in particolare,dei preti”. Le attese del mondo d’oggi Non siamo forse anche noi in una situazione simile a quella del tempo del Conforti?M ai come oggi il mondo èdiventato piccolo;mai come oggi la tecnologia ci offre mezzi e strumenti che facilitano la comunicazione tra le persone;mai come oggi il mondo soffre di una crisi di valori che rende piùsentita la mancanza di speranza e di futuro e piùacuta la solitudine delle persone. La canonizzazione di mons. Conforti ci stimola allora a rispondere alle attese del mondo in questa stagione favorevole alla missione e a trovare cammini piùefficaci per comunicare il vangelo. Soprattutto risvegli in noi il desiderio di dare tutto noi stessi per la missione e faccia brillare davanti ai giovani,che si domandano come impegnare la loro vita per trasformare e rinnovare il mondo,il sogno di Dio che san Guido Conforti ha fatto suo:“fare del mondo una sola famiglia”. ! 2011 ottobre n. 9 ANNO 64° 2 U na sola cosa è necessaria 3 Storia e spiritualità di un santo 4/5 Pensare per agire 6 Il missionario “ più distinto” San Conforti descritto dal beato Papa Giovanni I padri Mencarelli, Arnoldi e Fogliani in cielo Mons. Conforti, modello di vita cristiana Messaggio dalle chiese: La vita è dono e servizio