TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE – II Prof. ARISTIDE FUMAGALLI «L’ECO DELLO SPIRITO. UN’INTERPRETAZIONE TEOLOGICA DELLA COSCIENZA MORALE» Corso semestrale: 2 ore settimanali ECTS 3 1. La decostruzione della coscienza morale ad opera delle scienze moderne, nonché il suo dissolvimento postulato dalla filosofia postmoderna sollecita la teologia a mettere a tema l’esperienza comunemente indicata come «voce della coscienza» che sprona o frena l’uomo quando pensa di far qualcosa, lo accompagna silente o lo incalza minacciosa quando sta facendo qualcosa, lo giudica dopo che egli ha fatto qualcosa. Corrispondendo a tale compito, il corso intende proporre un’interpretazione teologica della coscienza morale che ovviando a indebite riduzioni, renda adeguata ragione della sua peculiarità. 2. Tenendo conto delle più recenti istanze della teologia morale, il corso muoverà da un rinnovato ascolto della cosiddetta «voce della coscienza», affinché essa stessa suggerisca la sua più adeguata interpretazione. L’ascolto della coscienza rimanderà alle relazioni entro le quali si origina, quella dello Spirito con la libertà, e quella della libertà con le condizioni/condizionamenti da cui dipende. L’universale attrazione che lo Spirito santo esercita sugli uomini, attirandoli gradualmente nella verità tutta intera dell’amore di Cristo, si trovassero anche agli estremi confini della terra, li incontra variamente disposti: la loro libertà, cioè, risulta più o meno accordata e sintonica all’amore di Cristo. La sintonia o distonia della libertà nei confronti dello Spirito è ciò da cui origina il mistero della coscienza morale, la quale è dunque interpretabile come «fenomeno relazionale», dovuto cioè alla relazione tra lo Spirito divino e la libertà umana. La coscienza morale non sarebbe propriamente una voce, ma un’eco, l’eco della risonanza che si produce tra la libertà umana, impegnata ad agire, e lo Spirito divino, che la attrae ad agire in e come Cristo. La coscienza morale è l’eco dello Spirito riflessa dalla libertà. Ciò svela la sua peculiare natura, immanente eppur trascendente, tale per cui risuona dentro l’uomo, ma provenendo come da fuori. In quanto eco dello Spirito divino riflessa dalla libertà umana la voce della coscienza non è propriamente né dell’uomo, né di Dio, pur essendo e dell’uomo e di Dio: la voce della coscienza è frutto della loro relazione. Facendo tesoro di questa originale interpretazione il corso prospetta una rinnovata intelligenza delle caratteristiche e delle qualità classicamente attribuite alla coscienza morale, nonché offre le indicazioni per la sua miglior formazione. Bibliografia: Il testo di riferimento per il corso è: A. FUMAGALLI, L’eco dello Spirito. Teologia della coscienza morale (= Biblioteca di Teologia Contemporanea 158), Queriniana, Brescia 2012.