Altopiano del Cansiglio CLASSI QUARTE L'Altopiano del Cansiglio si è formato dalla spinta del continente afri-cano verso quello europeo formando delle pieghe come la montagna dell’Alpago, che si vede sullo sfondo, che prosegue in profondità fino a 3500 m. sotto il livello del mare e si alza fino a 2400 m. s.l.m. Tutte le montagne del Cansiglio sono di origine marittima, perché questo territorio nell’antichità era sommerso dal mare, per cui le montagne sono formate da sabbia stratificata e coralli, per l’innalzamento del fondale marino. Nel Cansiglio non ci sono rocce vulcaniche. OSSERVAZIONE DEL TERRITORIO L’altopiano si è formato da una depressione che ha provocato un’inversione termica al punto che nella parte più bassa a circa 1000 m slm ci sono temperature molto più basse la cui media annuale è intorno ai 6°C. Questo è un fenomeno particolare che fa sì che la temperatura aumenti con l’aumentare dell’altitudine. Troviamo al centro prati e pascoli montani, poi boschi di abeti rosso e bianco, poi boschi misti di faggi e abeti e, più in alto boschi di faggi. INIZIO ESCURSIONE VERSO IL BOSCO DI FAGGI E ABETI La nostra mascotte Villaggio cimbrico Tutti alla scoperta del bosco Riconoscimento di impronte di cervi Area protetta per l’osservazione biologica DENTRO AL BOSCO • Quando ci siamo avventurati nella foresta, la guida, Giorgia, ci ha spiegato come si è formata: ci ha spiegato che quando piove l’acqua penetra nel terreno, con gli anni lascia inciso un sentiero bagnato e fangoso. Giorgia ci ha spiegato perché c'erano dei massi "attaccati"al terreno: “Quando sulla piana del cansiglio c'era molta acqua si sono formato dei ‘fiumi’ che hanno eroso le montagne e poi delle pietre si sono attaccate al suolo.” la differenza tra L’ABETE ROSSO E L’ABETE BIANCO. L’abete rosso ha le foglie tutte intorno al ramoscello e sono più chiare di quello bianco:ha le pigne femmina e maschio; Le pigne maschio impollinano le pigne femmina con l’aiuto del vento e poi cadono, le pigne femmina crescono e poi cadono per terra e non si distruggono. Quello bianco invece le ha più scure da un lato e più chiare dall’altro, le foglie sono soltanto ai lati quindi sembra che i ramoscelli siano piatti. le pigne dell’abete bianco appena cadono si distruggono in mille pezzi. L’abete bianco è il vero originale albero di Natale. RICONOSCIMENTO DEL PASSAGGIO DI CERVI È interessante sapere che il cervo è diventato un animale notturno, per non essere cacciato dall’uomo. Inoltre per saper riconoscere un sentiero percorso dai cervi, è importante osservare il terreno, che risulta molto calpestato e controllare la presenza delle loro fratte (nome tecnico per indicare gli escrementi). I FAGGI Nella foresta i faggi avevano in alto la chioma folta perché i raggi solari non arrivavano ai rami più bassi. Abbiamo visto anche i semi, che sono dentro ad un nocciolo chiamato “faggiola”: in ognuno ce ne sono due e quando il nocciolo si apre i semi germogliano dopo pochi giorni e fanno una foglia a tre punte di color verde scuro. LA FOSSA Infine ci ha fatto vedere una FOSSA che moltissimi anni fa aveva uno strato di roccia come soffitto ed era molto FRIABILE ( fragile ) La roccia può essere chiamata : Scaglia Rossa che è del colore del legno e con piccole righette, Scaglia Grigia che è del colore del ferro e con piccole righette. LE GROTTE Il Cansiglio è di natura calcarea e le acque che vi scorrono sciolgono molto lentamente le rocce. L’acqua che scende a valle, portando con sè i detriti, ha scavato rocce di dimensioni enormi, creando così molte grotte. Abbiamo visto una grotta e Giorgia ci ha spiegato che è stata l'acqua a formarla perchè quando essa passa sotto terra spingendo forma le grotte. Abbiamo visto anche una grotta che arriva ad una profondità di oltre 18 metri. Le grotte del Cansiglio, nell’antichità, non sono mai state abitate dall’uomo perché erano fredde e umide. La grotta più importante che attraversa quasi tutto l’altopiano arriva ad una profondità di circa 600 metri ed ha gallerie di alcuni chilometri. Nelle grotte si trovano acqua, terra, fango e rocce. Al loro interno vivono solo insetti e alghe, cioè animali e vegetali che si sono adattati a vivere al freddo e all’umidità con pochissima luce sviluppando peli o diventando ciechi... USCITA DAL BOSCO Abbiamo trovato una pigna rosicchiata male da uno scoiattolo, mentre il topo rosicchia le pigne in modo perfetto perché lui se le tiene con le sue piccole zampe. Siamo in prossimità della parte finale della nostra escursione UN PO’ DI RISTORO E DI ALLEGRIA UN BEL PIC-NIC GIOCO DOPO IL PRANZO OSSERVAZIONE CON VLADIMIRO Nel pomeriggio finita la pausa pranzo siamo andati con Vladimiro, uno scienziato biologo, che ci ha spiegato che le foglie col passare degli anni si sgretolano rimanendone sempre di meno e che l’Humus lasciandolo macerare diventa terreno fertile per le piante. Ha scavato una buca nel terreno e abbiamo trovato una foglia di 2 anni fa, poi ce ne ha fatto vedere una di 5 anni fa, quasi del tutto decomposta, e una di 7 anni fa, di cui si vedevano solo le venature; mentre ce le mostrava ci ha rispiegato, come aveva fatto la maestra a scuola, il la catena alimentare: le piante vengono mangiate dagli erbivori, che vengono mangiati dai carnivori, a loro volta mangiati da altri carnivori, per poi morire ed essere mangiati dai bioriduttori che li trasformeranno in humus. LA NOSTRA PESCA Poi, finita la spiegazione, siamo andati allo stagno e Vladimiro ha "pescato" dell'acqua con un retino da plancton che aveva la struttura di un retino tradizionale, invece al posto dei "buchi"aveva una specie di sacco e l'acqua cadeva in un vasetto. NEL LABORATORIO.... Il contenuto del vasetto è stato svuotato in una bacinella e poi attraverso un microscopio Vladimiro ci ha mostrato le cellule di un'alga, le radici filamentose, un girino un insetto e due crostacei. Aveva 2 microscopi: uno per analizzare i vegetali, quindi le piante, e un altro per studiare gli animali. Prima aveva usato il primo per far vedere le alghe filamentose e poi ha usato l’altro microscopio per approfondire le caratteristiche di un girino, di un insetto con le sue larve e un crostaceo. CLOROPLASTI di una fogliolina rotonda ALGHE AL MICROSCOPIO Le alghe raccolte erano lunghe con dei filamenti, per questo si chiamano alghe filamentose, hanno una caratteristica che le distingue dalle piante che vediamo ogni giorno dove abitiamo: non hanno un fusto lungo ma hanno le radici molto lunghe. Questa aveva le cellule in fase di duplicazione I filamenti contenevano le spirugire che formano una specie di spirale e ogni 5 giri c’è una cellula. Ne ha fatte vedere 2-3 Nel microscopio, dove si mettevano gli animali, ha analizzato per primo un girino e sembrava molto più grande di quando lo si vede ad occhio nudo. Ovviamente aveva ancora la coda e non aveva le zampe. Ancora viveva in acqua ma si stava già iniziando a sviluppare fino a quando non diventerà una vera e propria rana. Di esso ha analizzato in particolare la coda e abbiamo visto che ha due branchie: una al fianco destro e una al fianco sinistro. Anche gli occhi sono molto particolari. I crostacei avevano 3 branchie ai fianchi e il corpo è opposto a quello umano perché hanno la testa sotto e la coda sopra. Abbiamo scoperto che alcuni animali respirano con il sedere