a.a. 2016/17 Prof.ssa Pia Lucidi RICEVIMENTO: fine lezione o previo appuntamento [email protected] Origini del gatto domestico • Origine: – Felis silvestris silvestris (europeo) – Felis silvestris lybica (africano ) – La divergenza è avvenuta circa 20.000 anni fa (analisi molecolari) Domesticazione: >9.000 anni fa (autodomesticazione) Driscoll et al., 2007 Mantelli • Dal tabby: dà origine a tutti gli altri mantelli, è quello più simile al gatto selvatico; tigrature su fondo giallo-grigio (chiamato agouti, in cui il singolo pelo è a bande alternate e punta scura) • A tutti gli altri: solidi, pezzati, colourpoint (siamese) Mantello giallo/nero (anche tricolore) Cromosoma X: pelo rosso Cromosoma X: pelo nero (non rosso) Femmina XX= rosso/nero Maschio XY = rosso o nero Maschio XXY = sterile (1:200) poco aggressivo scarsa libido «Sindrome» del gatto giallo-nero maschio Quattro orecchie Frequenza: rara Patologia: presenza da entrambi i lati di piccoli padiglioni accessori; animali letargici Eziologia: gene autosomico recessivo Associato a: microftalmo, micrognatia Cat eradication Considerata invasiva, la specie è stata inclusa nella “lista nera” dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Ne è prevista l’eradicazione in molti paesi soprattutto nelle isole Paesi occidentali Paesi occidentali Tappe dello sviluppo •Periodi di sviluppo: •Neonatale (0-2a sett) •Transizione (2a-3a sett) •Socializzazione (3-9; 14) •Capacità sensoriali: •Gradienti di T° •Sensibilità olfattiva •Sensibilità visiva •Vocalizzazioni •Capacità motorie: •Dominanza flessoria •Locomozione Riflesso della dominanza flessoria • Muscolatura della colonna • = alla posizione fetale • Favorevole durante il trasporto • Dalla nascita fino all’adolescenza • In alcuni casi dominanza estensoria: estensione del collo prima, poi dominanza flessoria Locomozione • Serpeggiamento o reptazione (prime 2 settimane) – – – – contrazione alternata dei muscoli sui due lati ogni oscillazione inizia dalla testa ventre appiattito al substrato arti tenuti larghi • Fine 2a-inizio 3a settimana: – muscoli del cinto scapolare irrobustiti – sollevano la parte anteriore del corpo Locomozione • 3a settimana: – si reggono in piedi – movimenti goffi, scarso equilibrio – il movimento inizia ancora dalla testa • 4a-11a settimane – movimenti via via più precisi: prima si allontana, poi piccole corse – camminano su superfici molto strette o tengono l’equilibrio su oggetti Riflesso del raddrizzamento compare verso la 4a settimana di vita e raggiunge l’efficienza dell’adulto a 6 settimane Allattamento e svezzamento • 1a settimana: 4 h al giorno di suzione • a 14 gg eruzione denti da latte • nella 3a settimana di vita primo interesse (scarso) per cibi solidi • nella 6a settimana 50 min. al gg vengono dedicati all’alimentazione solida • Inizio dello svezzamento: la madre riduce il tempo a contatto con i cuccioli e rende inaccessibili i capezzoli • In risposta i gattini aumentano il tentativo di iniziare la poppata • Gattini svezzati precocemente sviluppano prima – il comportamento predatorio – il gioco con oggetti (intorno all’8a settimana, quando si svezzano in tempi normali) Obesità Fisiologia delle fusa (?) • • • • Vibrazione ritmica del laringe alla frequenza di circa 25 Hz Occupa sia l’inspirazione che l’espirazione (continuo) È una vocalizzazione reale (apparato vocale) Meccanismo: – – – – – contrazione dei mm laringei durante E adduzione pieghe vocali e ostruzione glottide rapido aumento P endotracheale (flusso turbolento) rilasciamento mm laringei apertura glottide e allontanamento delle pieghe vocali (suono) • Trachea e torace fanno da cassa di risonanza Etologia delle fusa • messaggio x conspecifici e non: espressione di uno stato emotivo di benessere • comportamento autodiretto: prodotto per il proprio benessere (Quaranta, Frate, Siniscalchi, Università Bari) – autostimolazione dell’attività cerebrale attraverso la risonanza – la stimolazione tattile produce onde beta cerebrali anche nell’uomo – le onde beta sono stimolate anche da stati emotivi, ansia, stress, dolore (effetto tranquillizzante sull’animale) – recupero post-traumatico (stimolazione osteoblasti) Le fusa Funzione biologica complessa, prodotta in diverse situazioni (è un verso del gatto) : • • • • • • • relazione con il proprietario ♀ che accudisce i cuccioli segno di saluto verso un conspecifico noto in seguito a stimolazione tattile (strusciarsi) stato di sonnolenza ambienti familiari e caldi dolore intenso !!! Marcatura con urina • • • • • • • • • Soprattutto nei ♂ (spruzzi) ♀ meno frequente del ♂ aumento del fenomeno durante i calori anche durante la caccia Non viene coperta Viene annusata più a lungo Più scura dell’urina normale Contiene goccioline lipidiche (sacchi anali) Stimola il Flehmen Marcatura con urina Esecuzione: – Gatto di schiena contro l’oggetto, fermo – Coda eretta e tremolante – Spruzzo di urina indietro e in alto Minzione • In posizione accucciata – – – – maschi e femmine giovani femmine adulte animali sterilizzati a volte anche i maschi interi • L’urina emessa viene ricoperta • Viene annusata, ma per < tempo Marcature odorose (gh. cutanee) • • • • • • • sottomandibolare (mento) periorali (angoli della bocca) temporali caudali: ghiandole sebacee diffuse base della coda: spt maschi interi guance, orecchie, fianchi importanti nello strusciamento Marcatura con graffi • • • • • • All’interno del proprio territorio Solo con le unghie delle zampe anteriori Verticali Solchi profondi (frammenti e guaine di unghie) Segnale combinato visivo e olfattivo Forse funzione di segnale di dominanza Illustrations of facial expressions of cats Comportamento predatorio • La capacità predatoria è innata: animali che non hanno necessità cacciano se lo stimolo è appropriato • Viene anche appresa: imitazione del comportamento materno ed esperienza (es. cacciare un pesce o un roditore) • Perfezionata con il gioco (acchiappa la coda) Insegnamento materno La madre con la preda in bocca • emette richiami caratteristici (o forse così creduti perché la bocca è occupata) • Lascia cadere la preda permettendone l’ispezione da parte dei cuccioli • Uccide la preda che si muove ancora • Mangia la preda di fronte ai cuccioli • Il cucciolo che si impadronisce di un pezzo di cibo lo difende con brontolii sia dai fratellini che dalla madre stessa Sviluppo comportamento predatorio • Gioco + esperienza con una preda reale • L’esperienza è fondamentale per prede grosse (ratti) • Motivazione: non sempre la fame (ratti) • I gattini svezzati precocemente sviluppano prima il comportamento Il gioco Locomotorio Sociale Con oggetti Comportamento sociale Animale solitario non vuol dire animale “asociale”!!! Comportamento sociale • Può essere solitario o vivere insieme ad altri soggetti • Sistema sociale variabile in funzione dell’habitat – risorse alimentari (depositi di rifiuti, uomo) – mortalità infantile (panleucopenia etc) – eliminazione degli adulti da parte dell’uomo Scopo dello studio: analizzare la socialità del gatto domestico Nel passato il gatto veniva visto come un animale asociale e solitario. Non è cosi… Il sistema sociale del gatto è di tipo Matriarcale, rappresentato dalla femmina con i suoi gattini La Rete non è scale-free (1) o gerarchica (2). C’è un unico Connected Component (3) 1 2 3 Organizzazione sociale • Territorio: – area occupata da un animale che la difende dai conspecifici • Home range (area familiare): – area in cui l’animale si muove – non ne ha l’uso esclusivo • Core area (area centrale): – all’interno dell’home range – difesa come un territorio – temporanea Struttura sociale • Non formanti gruppi • Formanti gruppi • Cooperazione tra ♀ – tane comuni – allevamento dei piccoli • NB: le dimensioni dell’home range di una femmina dipendono dalla disponibilità di cibo Classificazione tomcat Classificazione attuale • • • • Riproduttore Sfidante Novizio Proscritto Nuove ricerche • Non è detto che l’individuo più anziano sia anche quello più in alto nella considerazione del gruppo • Valori di beetweeness centrality più alti per gatti maschi giovani • Figura emergente del broker Comportamento sociale maschi • Non c’è cooperazione tra maschi • Blanda gerarchia (♂ residenti, di passaggio per la femmina) • Tra adulti scarsi atteggiamenti amichevoli (in genere) – al 1° incontro si annusano poi si aggrediscono – dopo alcuni incontri aggressività ma compaiono le marcature di urina • Territori individuali, con sovrapposizioni nella stagione degli accoppiamenti Comportamento sociale maschi • Maschi giovani – stanno con le madri (non maturano sessualmente) – crescendo vengono attaccati dai ♂ adulti – a 2-3 anni si allontanano, rimanendo solitari per un po’ e poi tornando a sfidare il dominante • Colonie stabili – presenza di comportamenti coesivi: allogrooming, strusciarsi reciproco – alcuni animali presentano interazione privilegiata (dormire insieme etc) • Interazioni molto strutturate, impossibile siano semplici aggregazioni intorno a fonti di cibo Allogrooming • Molto tempo dedicato alla toelettatura • Gatti solitari non sono meno puliti • Si effettua nei periodi di riposo • È uno stile comportamentale (alcuni gatti sì, altri no) Strusciarsi reciproco • • • • • Importante per la coesione Scambio di segnali tattili e olfattivi Le ♀ sono più attive nell’iniziare I ♂ giovani lo fanno di più e prima degli adulti Nei neonati correlazione tra n. di volte che il piccolo si struscia e n. di volte che riceve latte • Il gatto che inizia solleva la coda • Continua solo se l’altro solleva la coda a sua volta Gatto e uomo • L’uomo è considerato alla stregua di un conspecifico – pari – sostituto materno – estraneo • Il gatto di casa non può scegliere il gruppo, ma molti fuggono • Interazioni iniziate dall’animale durano più a lungo di quelle iniziate dal proprietario • Interazione più intensa con le donne • Interazione scarsa con bambini Comunicazione con l’uomo • Come con conspecifici – – – – soffi fusa fare la pasta vocalizzazioni Sterilizzazione • Nella ♀ scarsi effetti • Nel ♂ riduzione del repertorio comportamentale – – – – – – assenza di richiami inibizione del comportamento sessuale (se prima della pubertà) < marcature da urina < aggressività verso conspecifici < vagabondaggio > atteggiamenti di sottomissione (rotolarsi sul dorso) • Nelle colonie = comportamento (rischi di sostituzione da parte di individui interi)