DALLA BUSSOLA AL TABLET L`elettromagnetismo di Maxwell e la

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*CONFERENZA DI PRIMAVERA*
DALLA BUSSOLA AL TABLET
L’elettromagnetismo di Maxwell e la nascita della scienza moderna
Aosta, Università della Valle d’Aosta, Aula magna Sant’Anselmo, Strada Cappuccini 2A
martedì 13 maggio 2014, ore 21.00, ingresso libero
Relatore: Luciano De Menna
Professore ordinario di Elettrotecnica all’Università degli Studi di Napoli Federico II
Introducono:
Fabrizio Cassella
Enzo Bertolini
Magnifico Rettore dell’Università della Valle
d’Aosta-Université de la Vallée d’Aoste
Direttore della Fondazione
Clément Fillietroz-ONLUS
Che cosa accomuna la bussola, inventata in Cina più di duemila anni fa e introdotta nell’Europa medievale
dai marinai di Amalfi, al tablet e gli altri dispositivi elettronici dei nostri giorni? Sono strumenti che
funzionano grazie all’elettromagnetismo. Fu il matematico e fisico scozzese James Clerk Maxwell (18311879) a dimostrare che fenomeni diversi tra loro come il campo magnetico che orienta l’ago della bussola, la
corrente elettrica che scorre nei circuiti, la luce emessa dal Sole e dalle stelle, possono essere descritti dalle
stesse equazioni. Le tecnologie alla base della nostra società che sfruttano le onde elettromagnetiche sono
tutte applicazioni di quelle che oggi chiamiamo equazioni di Maxwell. Ma lo scienziato britannico è
importante anche per l’approccio ‘filosofico’ grazie al quale le ha ricavate. La forza del metodo scientifico
risiede nel fatto che la scienza non si occupa direttamente della realtà, ma di modelli della realtà, che la
descrivono in funzione di pochi parametri. Prima di Maxwell, i modelli erano generalmente di tipo fluidomeccanico, così vicini al modo di sentire comune da confondersi con i fenomeni stessi. Con Maxwell la
scienza ha cominciato a costruire modelli basati su entità astratte, quali il campo elettrico e magnetico.
Questo approccio ha allontanato la scienza dall’esperienza quotidiana, ma le ha permesso di spiccare il volo
per concepire teorie come la meccanica quantistica e la relatività (Einstein nasceva nell’anno in cui Maxwell
moriva, in un’ideale staffetta tra geni della scienza). La conferenza descrive in modo divulgativo il profondo
lavoro mentale che ha portato Maxwell nel triennio 1861-1863, centocinquant’anni fa, a concepire il modello
dei campi partendo dalla ricerca dell’etere.
Luciano De Menna, laureatosi all’Università degli Studi di Napoli in Ingegneria elettronica, dopo aver lavorato alcuni anni alla IBM
Italia di Milano, è ritornato nello stesso ateneo che lo aveva laureato come ricercatore con il gruppo del prof. Ferdinando Gasparini. È
stato prima Assistente di Elettrotecnica e Professore incaricato di Fisica e poi, dal 1980, Professore ordinario di Elettrotecnica. Nella sua
carriera universitaria ha insegnato Fisica, Elettrotecnica, Plasmi e Fusione termonucleare controllata, Introduzione ai circuiti. È stato
presidente del Gruppo Nazionale di Ricerca sulla Magnetofluidodinamica e del Gruppo Nazionale di Elettrotecnica. Dal 1975 al 1977 ha
lavorato a Boston al Massachussetts Institute of Technology (MIT). I suoi interessi di ricerca riguardano diversi campi: Fisica e
Ingegneria dei plasmi, Campi elettromagnetici, Elettrotecnica e Circuiti elettrici, Matematica applicata, Scaling e Perturbazione.
La Conferenza di primavera è un evento del progetto culturale svolto in collaborazione dall’Università della Valle d’Aosta-Université de la
Vallée d’Aoste e dalla Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS, che gestisce l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle
d’Aosta e il Planetario di Lignan. L’obiettivo è contribuire alla tradizione di accoglienza del territorio regionale favorendo l’incontro in Valle
d’Aosta tra cultura umanistica e cultura scientifica: un ‘matrimonio di ricerca’ ispirato dall’idea che la conoscenza sia una.
La Conferenza di primavera è un appuntamento ufficiale dell’Anno Internazionale della Luce e delle Tecnologie
basate sulla Luce. L’iniziativa è promossa dalle Nazioni Unite in collaborazioni con enti e istituti scientifici di
tutto il mondo per accrescere la consapevolezza di quanto le tecnologie basate sulla luce siano determinanti per
affrontare le sfide globali in ambiti quali lo sviluppo sostenibile, l’energia, la salute e l’educazione:
www.eps.org/light2015
Parcheggio liberamente accessibile davanti all’ateneo
Richiedi all’ingresso i codici per il wi-fi gratuito di UniVdA e scarica in diretta le slide della presentazione
Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS   0165-770050  www.oavda.it  [email protected] 
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