24 spettacoli
ORE
Il pianismo brillante
dell’eclettica Filjak
ROVERETO - Martina Filjak è
pianista giovane ma
prepotentemente affacciata alla
ribalta internazionale: nel
concerto che l’ha vista
protagonista mercoledì scorso a
Rovereto, si riconoscevano i tratti
di un pianismo brillante,
atleticamente solido, curioso e
versatile.Tanto più che il
programma era un saltare da un
topos linguistico ad un altro, senza
Raffinata
Il concerto
di Rovereto
conferma
tutte le doti
alla tastiera
dell’artista
di Zagabria
un vero filo rosso a collegare le
varie pagine. Si partiva da un
Mozart con tratti galanti, si
passava dalle raffinatezze
raveliane e dai bruitismi di
Prokofief, fino al decadente
virtuosismo di Skrjabin e al
Bach riletto da Liszt, in uno
sguardo quasi enciclopedico sulla
scrittura pianistica tra classicismo
e modernità. Letture attente,
stilisticamente pensate: in Mozart
colpiva favorevolmente lo stacco
di tempo non velocissimo,
occasione per modellare nel
dettaglio i piccoli fraseggi tipici
della scrittura settecentesca, che
sabato 25 gennaio 2014
sul pianoforte, in assenza delle
arcate o dei fiati, si realizzano con
piccole legature, sospensioni
brevissime del suono. L’accurato
fraseggio era però annullato dal
pedale usato in maniera quasi
pervasiva, con un esito
interpretativo ambiguo, che
mischiava una base interpretativa
di stampo quasi filologico a
temperature timbriche
preromantiche. Spavalda la
Seconda Sonata di Prokofief,
dominata nella tecnica e ben
sviluppata in tutte le sue
complessità. Ben conscia delle
durezze massicce che richiede la
Martedì sera all’Auditorium
uno spettacolo composito
con musica, parole e danza
per riflettere sulla Shoah
TRENTO
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CINEMA ASTRA
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FABIO DE SANTI
TRENTO - Si intreccia con uno spettacolo ricco di suggestioni che fa «Memoria» dell’Olocausto attraverso la
musica, l’inaugurazione del nuovo Anno accademico del Conservatorio «Bonporti» di Trento. L’appuntamento è
quello di martedì sera, all’Auditorium
S. Chiara, con lo spettacolo «Concerto per la fine del tempo» (ore 20.30, ingresso gratuito).
Il «Bonporti» ha scelto infatti di proporre una serata in cui si ricorda la
Shoah con le emozioni delle sette note: una prospettiva forse inusuale ma
tutt’altro che impropria, se soltanto
si pensa a quanti musicisti e artisti in
genere sono stati in vario modo colpiti da quella tragedia.
La drammaturgia del «Concerto per
la fine del tempo» è incentrata su partiture, lettere, diari, testimonianze di
musicisti che hanno vissuto
l’Olocausto. In modo asciutto e ironico, intreccia stili e registri differenti,
dal classico al popolare, aiutandoci a
comprendere un momento drammatico della storia dell’umanità attraverso la musica e i testi che l’hanno accompagnato. La musica klezmer, popular e da film, gli strumenti e le voci, le parole degli attori e le coreogra-
fie di otto danzatrici si uniranno così
sotto la guida di un’attenta regia.
Protagonisti dello spettacolo, con testi e regia di Carmen Giordano, gli attori Maura Pettorruso e Stefano Pietro
Detassis, mentre la coreografia è affidata a Lara Guidetti e il disegno luci ad
Alice Colla. Alle esecuzioni gli allievi
del Dipartimento di musica d’insieme, del Coro da Camera diretto da Lo-
Dall’alto in
senso orario:
Simonetta
Bungaro,
direttrice del
«Bonporti»;
l’Orchestra e
il Coro; «La
vita è bella»
renzo Donati, degli allievi del Dipartimento di nuove tecnologie Area Popular Music, dell’allievo Carlo Fierens (Premio Nazionale delle Arti 2013), seguiti dai docenti Stefano Guarino e Andrea
Dindo. Sul palco anche i preparatori
del Conservatorio: Lorenzo Guzzoni,
Lorenzo Donati, Mauro Pedron, Armando Franceschini, Lorenzo Bertoldi e Norma Lutzemberger, insieme alle ballerine allieve della classe 5ª del
Liceo coreutico dell’ Istituto «Vittoria»
di Trento.
Particolarmente interessante la scelta delle musiche che faranno da colonna sonora all’evento. Si ascolteranno capolavori come «La vita è bella»,
il brano che Nicola Piovani ha scritto
per il film da Oscar di Roberto Benigni; «Auschwitz», di Francesco Guccini e «Train de vie», scritta dal musicista slavo Goran Bregovic. Fra le note,
anche quelle di brani quali «Klezmer
Triptic» di Mike Curtis, «Quartetto per
la fine dei tempi» di Olivier Messiaen,
«Wiegala» di Ilse Weber, insieme a «Tre
canti ebraici» e «Canto d’amore e morte dell’Alfiere Christoph Rilke» di Viktor Ullmann, «Magnificat» di Arvo Pärt
e «Capriccio diabolico» scritto da Mario Castelnuovo-Tedesco. Ingresso gratuito con biglietti numerati da ritirare alla cassa dell’Auditorium fino ad
esaurimento posti.
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Un «muro sonoro» allo SmartLab
ROVERETO - Il Centro giovani «SmartLab» di
Rovereto continua a proporre elettrizzanti live set in grado di accendere la curiosità degli appassionati di rock alternativo come nel
caso di stasera quando, a calcare il palco, saranno due band come i «Radicequadratadidue»
e i «So.Lo» (inizio ore 21.30).
I primi sono un duo che gioca sull’uso di basso e batteria come si evince dalla loro ironica autobiografia: «Siamo due musicisti ispirati da tutta la musica sperimentale per basso e batteria e chiaramente la copiamo un po’
tutta. Il nostro obiettivo è dare fastidio alle
persone grazie al muro di suoni che costruiamo con i diversi amplificatori che fanno par-
te del nostro set». Di matrice noise, la loro
musica tocca pure punte di punk e math rock
urticante e rumoroso.
Dietro la sigla del progetto «So.Lo» (foto) c’è
un altro powerduo noise composto da Ilenia
Conte (batteria) ed Elvis Marangon (chitarra
elettrica e voce). Due musicisti che nei loro
pezzi mescolano fucilate ritmiche di stampo
math-rock, minimalismo di accordi e note e
violente distorsioni su chitarre. Nel 2011 è
uscito «Galvanica», il debutto di una band che
riesce ad erigere un muro sonoro di tutto rispetto. E il 1° febbraio, allo «Smart Lab», ecco i «Cut», una band che si sta facendo strada nell’underground londinese.
F.D.S.
Corso Buonarroti, 14 - Tel. 0461/829002
Nebraska di Alexander Payne
ore 19.15 - 21.30
Il capitale umano di Paolo Virzì
ore 19.00 - 21.15
Tutto sua madre di Guillaume Galliene
ore 20.00 - 22.00
Anita B. di Roberto Faenza
ore 18.00
MULTISALA MODENA
Via S. F. d’Assisi, 6 - Tel. 0461/260399
A spasso con i dinosauri (3D)
di Neil Nightingale e Barry Cook
Piovono polpette 2 di Cody Cameron e Kris Pearn
I, Frankenstein di Stuart Beattie
Un boss in salotto di Luca Miniero
Last Vegas di John Turteltaub
The butler - un maggiordomo alla Casa Bianca
di Lee Daniels
The counselor - il procuratore di Ridley Scott
Carrie - lo sguardo di Satana di Kimberley Peirce
SUPERCINEMA VITTORIA
Via Manci, 158 - Tel. 0461/235284
Frozen - il regno di ghiaccio di Chris Buck e Jennifer Lee ore 17.20
Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese
ore 19.30 - 22.00
MATTARELLO
Frozen - il regno di ghiaccio di Chris Buck e Jennifer Lee
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ore 20.30
ore 21.00
MEZZOLOMBARDO
ore 21.00
ore 21.15
ore 21.15
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CINEMA TEATRO COMUNALE
ore 21.00
TESERO
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CINEMA
ore 21.15
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VOLANO
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TIONE DI TRENTO
Rush di Ron Howard
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CINEMA
CINEMA CONCORDIA
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PREDAZZO
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CINEMA
Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese
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PINZOLO
Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese
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ore 21.00
CINEMA TEATRO S. PIETRO
Un boss in salotto di Luca Miniero
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TEATRO PARROCCHIALE
Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese
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CLOZ
The counselor - il procuratore di Ridley Scott
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ore 21.15
CINEMA TEATRO
In Darkness di Agnieszka Holland
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CLES
American hustle di David O. Russell
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CANAZEI
Hunger games di Francis Lawrence
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ore 21.00
CINEMA TEATRO DEL CENTRO SCOLASTICO
CINEMA TEATRO MARMOLADA
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SALA DELLA COMUNITÀ
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ore 21.00
RIVA DEL GARDA
Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese
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ore 17.15 - 20.45
ore 17.15
ore 19.15 - 21.30
ROSMINI
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ROVERETO
BORGO VALSUGANA
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ore 21.00
SUPERCINEMA
La mafia uccide solo d’estate di Pif
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CINEMA
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ore 20.00
ore 20.15 - 22.30
ore 22.30
Corso III Novembre, 35 - Tel. 0461/915398
Angry games - la ragazza con l’uccello di fuoco
di Jason Friedberg
ore 16.15
The wolf of Wall Street di M. Scorsese (V.M. 14)
ore 18.00 - 21.30
The wolf of Wall Street di M. Scorsese (V.M. 14)
Un boss in salotto di Luca Miniero
The counselor - il procuratore di Ridley Scott
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ore 16.00 - 18.00
ore 16.10
ore 16.10 - 22.30
ore 18.10
ore 18.10 - 20.20
CINEMA NUOVO ROMA
American hustle di David O. Russell
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LIVE SET | «Radicequadratadidue» e «So.Lo.» questa sera a Rovereto
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Concerto per la fine del tempo
partitura, Martina Filjak era anche
propensa ad accondiscendere ai
minimi accenni di
ammorbidimento e al rubato che
svela melodie nascoste; in Ravel
interessante lettura che ricercava
sonorità a macchie, di stampo
impressionista, invece della
precisione «da orologiaio» del
francese. Dopo la rarefazione del
Preludio e Notturno per la sola
sinistra di Skrjabin, l’annunciato
finale, (Islamey di Balakiref) era
sostituito da un’intensa
esecuzione del Preludio e Fuga
per organo di Bach nella
trascrizione pianistica di Liszt. E.C.
OGGI AL CINEMA
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ore 20.30
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MUSICA
l'Adige