Quanto sei rock? Faccelo vedere ascoltando, ballando e… donando!

Quanto sei rock? Faccelo vedere ascoltando, ballando
e… donando!
Posted by fidest press agency su martedì, 25 ottobre 2016
Roma stasera alle 21 al Planet di Roma in via del
Commercio 36, un grande evento: il concerto di Massimo Scaccabarozzi e la JC band a
sostegno della ricerca italiana in diabetologia. Il progresso nelle conoscenze nel campo del
diabete è stato vertiginoso negli ultimi decenni. E’ grazie a questo che oggi l’aspettativa di vita
e la qualità della vita di gran parte delle persone con diabete sono decisamente migliori e
assimilabili alle persone non affette da questa condizione. Tutto ciò è merito del lavoro
costante, silenzioso e lontano dalle luci dei riflettori di decine di migliaia di ricercatori attivi
nell’area del diabete. Sono decine di migliaia nel mondo e qualche centinaio in Italia. Tutti loro
meritano rispetto, riconoscenza e fiducia. Ma non basta. La ricerca per dare i suoi frutti migliori
ha bisogno di essere sostenuta economicamente. Le aziende farmaceutiche fanno un’ottima
ricerca che ha portato ad avere farmaci che consentono di vivere bene e a lungo col diabete.
L’aspettativa di vita, anche per un paziente con diabete di tipo 1 oggi è di 80 anni e oltre. Ogni
giorno milioni di persone nel mondo sopravvivono grazie ai farmaci anti-diabete. Ma i capitoli
della ricerca non si esauriscono in quella farmacologica. La ricerca ‘indipendente’ ha bisogno
di essere sostenuta. “In Italia – ricorda il professor Enzo Bonora, Presidente dell’Associazione
Diabete Ricerca – facciamo ricerca indipendente in tutti i campi del diabete: dalla genetica
all’epidemiologia; dai meccanismi responsabili della malattia, ai marcatori delle complicanze;
dal monitoraggio, alla terapia innovativa con pancreas artificiale o trapianti di cellule staminali.
In 15 anni la ricerca della SID ha prodotto qualcosa come 5.000 pubblicazioni sulle principali
riviste scientifiche nazionali e internazionali. E questo nonostante questo settore della ricerca
sia
sostanzialmente ‘orfano’ di donazioni. Sono i numeri a parlare:
per la ricerca sul diabete si sono raccolti finora una media di 100 mila euro l’anno, contro i 100
milioni raccolti per quella sul cancro”.“Quale migliore iniziativa di questa può farci affermare
che la ricerca è nelle nostre corde? L’impegno filantropico di Janssen che con la Jc Band si
esibisce ormai dal 2008 a favore di numerose ONLUS e Associazioni, in questo caso va a
supporto di un un’associazione prestigiosa per supportare la ricerca, perché crediamo che sia
un fattore sempre più fondamentale per il progresso sociale” dichiara Massimo Scaccabarozzi,
voce e chitarra, Managing Director dell’azienda e Presidente di Farmindustria. La Società
Italiana di Diabetologia sostiene da oltre 50 anni i ricercatori italiani nel campo del diabete e ha
fondato l’Associazione Diabete Ricerca onlusper cercare un aiuto concreto anche dal
pubblico. Ci auguriamo che il pubblico si ‘accorga’ anche del diabete, un’epidemia che ci sta
travolgendo al punto che ormai c’è una persona con diabete in ogni famiglia. Abbiamo bisogno
di
fare
ricerca
per
trovare
soluzioni
a
questo
problema”.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito della SID (www.siditalia.it) e quello di
Diabete Ricerca (www.diabetericerca.org) ricco di notizie sui ricercatori italiani, sui luoghi di
cura, sulla legislazione, sulla gestione della malattia, sulle iniziative di tutela delle persone con
diabete intraprese dalla SID negli ultimi anni. (foto: antonio craxi, carolina ciacci)