Cellule staminali Adulte Lavoro svolto da Francesca Colombo, Virginia Casella e Alberto Basso Classe 2* B Liceo Classico Gabriello Chiabrera INTRODUZIONE Le cellule staminali sono cellule immature in grado di garantire allo stesso tempo autorinnovamento e differenziamento. L’autorinnovamento è una divisione cellulare simmetrica che attraverso la duplicazione del patrimonio genetico (DNA) consente alle cellule figlie di mantenere le caratteristiche della cellula madre. Esso, tuttavia, non permette la formazione delle complesse e specifiche cellule del nostro organismo che è invece garantita dal differenziamento per cui, grazie a una divisione asimmetrica, la cellula figlia acquisisce caratteristiche diverse dalla cellula madre. La cellula staminale è quindi una cellula in grado di replicarsi generando una progenie con le stesse caratteristiche di potenzialità della cellula madre oppure con potenziale più ridotto che gradualmente si differenzia generando cellule mature. Abbiamo quindi accennato al diverso potenziale delle cellule, che va inteso non in riferimento alla sua specializzazione, che in definitiva indica la funzione, bensì al tipo di progenie che può generare. In base ad una diversa potenzialità si distinguono cellule staminali: -TOTIPOTENTI : cellule con potenzialità massima e in grado di generare tutti i tessuti, compresa la placenta, dando origine ad un organismo completo. -PLURIPOTENTI : cellule che, pur non avendo la capacità di formare un organismo, mantengono un alto potenziale differenziativo potendo formare tutti i tessuti esclusi quelli extra-embrionali come la placenta. -MULTIPOTENTI : cellule specializzate nel differenziamento nelle sole solo cellule del tessuto di cui fanno parte. Oltre a questa distinzione le cellule staminali possono anche essere distinte in base alla loro apparizione temporale durante lo sviluppo: -LO ZIGOTE la prima cellula con potenziale totale che viene mantenuto fino allo stadio di otto cellule. -LA BLASTOCISTI che contiene quelle cellule definite ES (staminali embrionali) e che hanno caratteristiche di pluripotenza. Essa si impianta poi nell’utero dove si sviluppa fino a formare potenziale differenziativo in quanto sono in grado di produrre i derivati dei tre foglietti germinativi (ectoderma, mesoderma ed endoderma; da essi si originano tutti i tessuti dell’organismo) e quindi di generare staminali tessuto-specifiche oltre alle tipologie di cellule funzionalmente mature che da esse derivano - si tratta delle oltre 250 grosse tipologie di cellule presenti nel feto e nell’organismo adulto. Le cellule pluripotenti non possono generare cellule dei tessuti extra-embrionali (trofoectoderma e placenta). c) cui multipotenti. Sono tre le foglietti cellule staminali adultedae cui tessuto-specifiche (dette la cosiddetta gastrula in si instaurano germinativi si origineranno tuttianche i somatiche), presenti nei diversi tessuti del feto e dell’organismo adulto e in grado di tessuti e gli organi. differenziare solamente nei tipi cellulari del tessuto di cui fanno parte. Per esempio la cellula -STAMINALI SOMATICHE le quali si dividono in fetali, che troviamo in un feto che maturi che staminale ematopoietica differenzia generando gli 8 principali tipie cellulari concorrono all’accrescimento degli organi,È importante e in adultesottolineare che nell’individuo adulto oltre a (del sangue, compongono il sangue. che le cellule staminali adulte della pelle, del muscolo, del sistema nervoso, del rene, ecc), sebbene raggruppate in mantenere i tessuti, essendo multipotenti, costituiscono gli strati germinativi degli stessi un’unica tipologia, comprendono categorie e definiscono ambiti di ricerca ben distinti, in tessuti che sono capaciquanto di rigenerarsi continuamente anche dopo una lesione. a caratteristiche delle cellule, possibilità del loro isolamento ed espansione, -PRECURSORI cellule potenzialità che per quanto riguarda la potenzialità hanno capacità uni o bipotente. differenziativa e potenziali impieghi terapeutici. Nelle che diverse tipologie didividersi cellule staminali presenti nelle varie uguali fase dello sviluppo si assiste -CELULE MATURE cellule se possono generano solo cellule a se stesse. ad un graduale restringimento delle potenzialit à differenziative delle cellule. Figura 3. Gerarchia della potenzialità differenziativa delle cellule. In cima alla piramide si trova lo zigote, in grado di originare tutto un individuo completo, inclusi gli annessi embrionali. Le cellule staminali embrionali o le cellule iPS (derivate da processi di riprogrammazione) sono pluripotenti, potendo originare tutti i derivati dei tre foglietti germinativi. A seguire, si trovano le cellule staminali adulte caratterizzate da uno stadio di multipotenza, potendo originare solo i derivati funzionali del tessuto di origine ed i precursori, cellule ad attività proliferativa e differenziativa ristretta ad uno o due tipi funzionali. Infine, si ritrovano le cellule mature che, nei casi in cui possono dividersi, lo fanno soltanto per generare altre cellule mature uguali a quelle di origine. ! Cellule Staminali Pluripotenti : Negli anni '50 Leroy Stevens scoprì l'insorgenza di tumori testicolari detti teratocarcinomi, le cellule dei quali sono denominate cellule EC o cellule di “carcinoma embrionale”, in una particolare specie di topi. Queste cellule venivano mantenute in vitro, ovvero in provetta, e poi iniettate in embrioni di topo, allo stadio di blastocisti, attuando un procedimento che le avviava a programmi differenziativi multipli, creando degli animali che derivavano in buona parte da le cellule EC. In breve, le cellule tumorali venivano utilizzate per far sì che si differenziassero e creassero gran parte dei tessuti e quindi degli organi dell'animale. Nel 1981 vennero isolate alcune cellule ES (cellule staminali embrionali) dalla massa cellulare presente nella blastocisti murine e vennero conservate in vitro in assenza di cambiamento, ma mantenendo comunque la propria pluripotenza. Queste venivano poi reintrodotte nell'embrione in fase di blastocisti, contribuendo alla formazione dei tessuti del topo. In questo modo venne dimostrata la capacità delle cellule ES di differenziare sia in vitro sia in vivo generando tessuti provenienti da tutti e tre i foglietti germinativi. Le cellule staminali embrionali non originano però tessuti extra-embrionali poiché hanno un potenziale minore rispetto allo zigote ( cellula totipotente). Altra caratteristica delle cellule ES è quella di generare teratomi (se iniettate in topi immunodeficienti), ovvero tumori benigni formati da cellule provenienti da tutti i foglietti germinativi, totalmente o parzialmente differenziate. Nel 1998 venne scoperta la possibilità di generare linee cellulari embrionali a partire da blastocisti umane attraverso una procedura che ne provocava la distruzione. Queste cellule, analogamente a quelle di topo, potevano generare cellule di tutti i tessuti a esclusione di quelle extra-embrionali, anche se la conversione in cellule dei tessuti di organi particolarmente complessi, come il cuore o il fegato, non è stata totalmente efficiente. L'interesse per queste cellule deriva quindi dalla loro capacità di differenziarsi, caratteristica che non è emulabile con staminali adulte. %! È stato inoltre dimostrato, grazie a studi in modelli animali, che le cellule ES possono trattare con successo alcune malattie congenite, anche se non è da sottovalutare il rischio dell'insorgenza di teratomi. Per questo motivo obiettivo della ricerca odierna è trapiantare cellule già specializzate . Nel 2006 in Giappone Shinaya Yamanaka riuscì a riprogrammare cellule adulte facendole regredire allo stadio di cellule pluripotenti, denominate iPS (cellule staminali pluripotenti indotte). Questo avviene grazie alla veicolazione di quattro geni legati alla pluripotenza all'interno delle cellule già differenziate. L'espressione dei quattro geni attiva un processo di “dedifferenziamento” che le fa regredire a cellule iPS, pluripotenti simili alle ES. Inizialmente per la veicolazione dei geni era necessario l'utilizzo di vettori retrovirali, ma sono state recentemente scoperte metodologie che non fanno uso di cellule virali e che danno quindi più sicurezza al processo. Le cellule iPS pur essendo molto simili alle cellule ES, non sono perfettamente identiche a queste. Infatti derivando da cellule già differenziate mantengono una memoria epigenetica e sono quindi predisposte al differenziare alcuni elementi cellulari. Uno sviluppo più recente consente la conversione diretta da un tipo di cellula a un altro grazie all'introduzione di geni specifici. Cellule staminali adulte: Le cellule staminali lavorano per garantire al nostro organismo il ricambio cellulare di cui necessita, e infatti la loro concentrazione nei tessuti è tanto più abbondante quanto maggiore è il ricambio cellulare richiesto dalle cellule, e quindi la loro capacità rigenerativa. Sempre maggiore sta diventando l’interesse per le cellule staminali adulte, ovvero cellule che ! si trovano indelletessuti chedi siessedifferenziano quelle per l’occorrenza a livello embrionali adulti e, per alcune le cui applicazioni nonda richiedono unaembrionali forte espansione in vitro, la capacità differenziativa resta notevole. Un esempio emblematico è evolutivo. Le prime risultano di più facile accesso e sono caratterizzate da una notevole rappresentato dalle cellule staminali ematopoietiche, probabilmente le cellule staminali adulte meglio conosciute, che sono state oggetto di profonde ricerche di base e cliniche. Le capacità differenziativa. Importanti sono i risultati applicativi di tali cellule, tra cui si cellule staminali ematopoietiche possono essere isolate in modo prospettico (con anticorpi distinguonospecifici), le applicazioni dellesiacellule per il trattamento di quindi arricchite e utilizzate in trapianti ematopoietiche, di tipo autologo che allogenicoimportanti per il trattamento di pazienti con immunodeficienze ereditarie, malattie autoimmuni o altre pazienti conmalattie problemi livello di sistema immunitario da altre patologie. a carico delasistema ematopoietico per ricostituire le diverse tipologieo di affetti cellule ematiche e le difese del sistema immunitario. È stata inoltre riportata l’integrazione di HSC in differenti tessuti (diverso dal tessuto ematopoietico) danneggiati dell’ animale, tuttavia in qui sotto riportato, trovano cellule staminalisi embrionali molti casi è stato dimostrato chesiqueste cellule invece di transdifferenziare, fondevano con cellule tessuto-specifiche preesistenti, assumendone i connotati. Nel disegno adulte di specifici distretti tissutali come il tessuto muscolare, la cornea, il cervello, le ossa e la cute. Figura 8. Esempi di cellule staminali adulte presenti in specifici distretti tissutali. Sono indicate le cellule staminali ematopoietiche presenti nel midollo osseo, le cellule staminali del cervello presenti nella zona Sub Ventricolare (SVZ) del ventricolo laterale e nell’ippocampo, le cellule satellite del muscolo e le cellule staminali della cornea residenti a livello del limbus. Nella pelle sono invece state identificate inizialmente tre tipi di cellule staminali “specializzate” a livello dello strato basale (cellule staminali interfollicolari che ricostituiscono l’epidermide), a livello del bulge (deputate alla crescita pilifera) e dell’istmo (deputate alla formazione delle ghiandole sebacee). Più recentemente è stata individuata una nuova popolazione di cellule staminali comuni dalla quale originano tutti gli altri tipi di staminali della pelle. Da un punto di vista temporale, tra le cellule ES e quelle adulte si collocano le cellule staminali fetali. Anch’esse sono definite multipotenti e adulte in quanto presenti nei tessuti già specializzati. Si pensa che le cellule staminali ottenute da sangue e tessuti fetali abbiano proprietà ed immunofenotipo simili a quelli delle cellule staminali isolate da tessuto adulto. applicazioni terapeutiche. È bene ricordare tuttavia che, in molti casi, i protocolli di ! Le ricerche finora condotte suggeriscono che le cellule staminali siano plastiche ottenimento ed espansione di cellule staminalifetali adulte nonpiù sono consolidati. Con la sola delle cellule staminali adulte e quindi possano avere un potenziale terapeutico maggiore. eccezione delle staminali del sangue (spesso impiegate in trapianti diretti, senza Anche il sangue da cordone ombelicale attira l’interesse come sito alternativo di espansione nella in vitro)medicina e della pelle, uno dei casiAnche rari di isolamento prospettico cellule multipotenti da impiegarsi rigenerativa. la placenta, che è ed espansione Curiosamente sono definite staminali adulte anche le cellule fetali; ciò deriva dal fatto che coinvolta nel processo diillimitata mediazione della tolleranza contiene cellule che in vitro senza perdita fetale, dellae siano multipotenza, inin tutti glipossiedono altrispecializzati, casi di staminali adulte abbiano anch’esse caratteristiche di multipotenza presenti tessuti già proprietà immunomodulatorie. Queste due caratteristiche possono dimostrarsi spesso il prelievo e la crescita in laboratorio ne alterano le caratteristiche. come le cellule adulte. fondamentali per future staminali applicazioni cliniche. livello applicativo la penaper mettere in luce il maggiore potenziale terapeutico delle UnAdiscorso simile è vale applicabile le cellule staminali mesenchimali (Mesenchymal rispetto a quello delle staminali adulte. La tabella 1 riporta una sintesipiùdelle diverse tipologie cellule staminali e Stem Cellstesse o MSC) che stanno raccogliendo sempre interesse come dicellule per applicazioni terapeutiche. È bene ricordare tuttavia che, in molti casi, i protocolli di caratteristiche biologiche e di applicabilità clinica. E’ bene ricordare, infine, che i protocolli ottenimento ed espansione di queste ottenimento ed espansione di cellule staminalidi adulte non sono consolidati. Con cellule la solanon sono ancora ben consolidati, giacché può verificarsi la perdita della loro multipotenza durante eccezione delle staminali del sangue (spesso impiegate in trapianti diretti, senza l’espansione vitropelle, e l’alterazione dellerari lorodicaratteristiche se prelevateed e cresciute in espansione in vitro) e in della uno dei casi isolamento prospettico espansione laboratorio. illimitata in vitro senza perdita della multipotenza, in tutti gli altri casi di staminali adulte spesso il prelievo e la crescita in laboratorio ne alterano le caratteristiche. delle loro La Qui tabella 1 riporta una sintesi diverse tipologie di cellule cellulestaminali staminali adulte e delletraloro riportiamo le tabelle relativedelle alle caratteristiche delle cui caratteristiche biologiche e di applicabilità clinica. quelle fetali, quelle del sangue, della pelle e del cervello. ! ,24%45,$&1,&&/$%%6%$& -7"8 ,3"%,9& =@A! <& ! ,24% 45,$& 1,& & /$% % 6% $& - 7"8 ,3"% ,9& =@A! <& ,: ; & : @! <ABC>DC! >E& <; ) & ! 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