15 maggio Liceo Classico U.Foscolo 2017 “Non considerare lo studio come un compito, ma come l’invidiabile opportunità di imparare a conoscere l’influenza liberatoria della bellezza nel regno dello spirito per la tua stessa gioia personale e per il profitto della comunità alla quale i tuoi ultimi lavori appartengono” Albert Einstein DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V C INDICE Parte prima: Profilo dell’Istituto. Pag. 3 Parte seconda: Piano di studi, finalità e profilo formativo dell’indirizzo. pag. 6 Parte terza: Profilo della classe. pag. 10 Parte quarta: Percorso formativo. - Obiettivi formativi di apprendimento - Attività extracurriculari. - Percorsi di potenziamento e interdisciplinari - Metodi e strumenti. - Verifica e valutazione. - Criteri di attribuzione del credito scolastico - Progettazione del consiglio di classe per l’Esame di Stato. pag. 12 pag. 12 pag. 14 pag. 14 pag. 15 pag. 17 pag. 20 Parte quinta: Documentazione. - Documentazione allegata. - Documentazione disponibile. pag. 24 pag. 24 pag. 24 pag. 22 2 Parte Prima: PROFILO DELL’ISTITUTO Noi siamo il Liceo di Canicattì. Alle nostre spalle c’è una storia. La storia di un territorio, che vuole crescere anche attraverso la cultura e l’istruzione dei propri figli. E la storia dei passi che sono stati compiuti dalle Istituzioni Scolastiche, per arrivare al nostro presente. Il Liceo Classico nasce a Canicattì nei lontani anni Trenta, come sezione staccata del Liceo Classico “Empedocle” di Agrigento; negli anni Cinquanta la sezione diventa una scuola indipendente e intitola il proprio corso di studi al grande Ugo Foscolo, rafforzando così il proprio ruolo nella formazione umana e culturale. Ben presto dal territorio emerge la richiesta di una diversa formazione pre-universitaria, maggiormente orientata verso il settore scientifico, e per dare una risposta a tale richiesta nasce nel 1967 la sezione di Liceo Scientifico, che nel 1972 diventa scuola autonoma e viene intestata allo scienziato canicattinese Antonino Sciascia, inventore della fototerapia. A partire dall’anno scolastico 1997/98 si realizza, invece, l’aggregazione delle due scuole, le quali, pur mantenendo ciascuna le proprie caratteristiche afferenti ai diversi piani studio, sotto la guida di un'unica dirigenza e direzione amministrativa, costituiscono un’unica entità scolastica, capace, però, di differenziare l’offerta formativa sulla base delle naturali aspirazioni degli studenti. Nel 2014 la scuola, consapevole dei processi di europeizzazione che negli ultimi anni la nostra società sta vivendo, apre i battenti al Liceo Linguistico, come ulteriore offerta formativa del Liceo scientifico. I tre indirizzi convivono armoniosamente, offrendo, nel rispetto delle specifiche caratteristiche, una valida base culturale ed umana su cui gli alunni possono aprirsi al mondo e fondare le scelte future, accademiche o professionali. Questa è la nostra storia, questi siamo noi. E attorno a noi c’è la nostra terra, con la sua storia, le sue caratteristiche, che guarda a noi come a un punto di riferimento per la sua crescita e il suo sviluppo. Il nostro territorio è connotato dalla sovrapposizione spaziale dei segni delle civiltà e dei popoli che vi si sono avvicendati: una sorta di libro la cui lettura fornisce un quadro “vivo” della nostra storia. Dalle più antiche vestigia dei primi insediamenti dell’homo sapiens allo splendore del tardo barocco settecentesco, e tra i due limiti, tra la prima e ultima pagina del nostro libro, presenze sicane, puniche, greche, romane, bizantine, arabe, normanne, angioine e borboniche, sino ai nostri giorni. Ogni paese propone monumenti di straordinario interesse e valore: i segni dei primi insediamenti dell’uomo, dove scavi archeologici hanno consentito il recupero di numerosi manufatti greci e romani, oggi catalogati ed esposti in un Antiquarium a Ravanusa; i numerosi castelli medioevali, palazzi e chiese barocche. Non solo, ma il precedente secolo, il XX, ci ha lasciato segni altrettanto significativi come le opere di Silvio Benedetto a Campobello di Licata, il teatro sociale di Canicattì della scuola del Basile, bellissime case coloniche sparse nel territorio, l’ex centrale elettrica di Racalmuto, interessantissimo e unico esempio di architettura industriale dei primi del 1900, oggi riutilizzata come centro culturale, affidata alla sapiente direzione della Fondazione Sciascia, dopo un curato e attento recupero. Ma oltre alle presenze fisiche, altre “presenze” si percepiscono percorrendo le nostre strade: il ricordo di grandi uomini di cultura, primo fra tutti Leonardo Sciascia, di uomini esemplari che hanno donato la loro vita alla civiltà, come Rosario Livatino e Antonino Saetta. Fondazioni e associazioni sono attive, infatti, nei paesi dell’hinterland di riferimento del nostro Istituto, come la Fondazione Sciascia a Racalmuto, che promuovendo la cultura locale e curando il collegamento con il nostro territorio, che 3 sicuramente soffre di marginalità, verso più ampi orizzonti, danno un contributo a superare la marginalità geografica e sociale di cui soffre il nostro territorio. Da non dimenticare la determinante presenza dei nostri centri storici, veri “musei della memoria” dove passeggiando, anzi vivendo, tra strade e cortili, si scoprono, anzi si gustano, secoli di cultura e civiltà. Tra questi il quartiere di Borgalino a Canicattì e il centro barocco di Naro, in questi ultimi anni valorizzati da interventi di recupero edilizio e non solo di restauro di monumenti, e che la creazione di tante attività spesso gestite da giovani imprenditori e da cooperative sociali ha restituito ad una vitalità che si era progressivamente perduta procurando quel degrado di cui ancora in parte soffrono. Insomma tante occasioni e opportunità da cogliere, per offrire ai giovani in formazione nel nostro liceo la possibilità di relazionarsi con il mondo del lavoro e della cultura, nella sua componente più sana e più innovativa, nella valorizzazione della tradizione e della storia di questo piccolo ma ricco comprensorio, in virtù di questa eccezionale sovrapposizione di strutture territoriali e strutture del pensiero e dell’intelletto dell’uomo. La finalità che i nostri Licei perseguono con risultati di ampia soddisfazione, è una preparazione capace di: Essere adeguata al proseguimento degli studi universitari in ogni facoltà Preparare gli studenti perché esercitino a pieno titolo la cittadinanza attiva Ampliare le competenze e sostenere la formazione anche valoriale Per raggiungere tale finalità abbiamo puntato su innovazione e pari opportunità di successo formativo, perseguendo i seguenti obiettivi: a.1 Superamento della dimensione trasmissiva dell’insegnamento per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, (competenze logico -matematiche, comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze digitali) ed delle competenze trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche); a.2 Valorizzazione della conoscenza linguistica, anche favorendo la realizzazione di stage, viaggi di istruzione e/o esperienze di scambio e studio all'estero e promuovendo il conseguimento delle certificazioni linguistiche. a.3 Promozione delle eccellenze, anche attraverso l'organizzazione e partecipazione a concorsi, certificazioni, certamina, gare. 4 a.4 Valorizzazione delle conoscenze artistico/musicali (partecipazione a mostre, visite guidate a musei, concerti, spettacoli teatrali) a.5 Tutela di salute e benessere degli studenti (promozione dell'attività sportiva, educazione alla prevenzione e alla responsabilità in campo sanitario e sessuale, prevenzione dei rischi legati all'età, sostegno psicologico). 5 Parte Seconda PIANI DI STUDIO, FINALITA’ E PROFILO FORMATIVO PIANO DI STUDIO DEL LICEO CLASSICO MATERIE DEL CURRICOLO 1° Liceo 2° Liceo 3° Liceo 4° Liceo 5° Liceo PROVE Lingua e letteratura ITALIANA 4 4 4 S.O. Lingua e letteratura LATINA 4 4 4 S.O. Lingua e letteratura GRECA 3 3 3 S.O. Lingua e letteratura INGLESE 3 3 3 S.O. Storia 3 3 3 O. Filosofia 3 3 3 O. Matematica e informatica 2 2 2 S/O. Fisica 2 2 2 O. Scienze naturali 2 2 2 O. Storia dell’Arte 2 2 2 O. Scienze motorie e sportive 2 2 2 P. Religione Cattolica 1 1 1 O. MONTE ORE SETTIMANALE 31 31 31 FINALITA’ E PROFILO FORMATIVO Il percorso formativo del Liceo Classico, pone come obiettivo la crescita culturale e civile dell’alunno e la messa in opera di quegli strumenti che possano rendere proficuo e agevole il suo personale processo di crescita culturale in ambito universitario. Nella sua specificità, tale percorso, si basa sulla comprensione delle due principali civiltà classiche occidentali: quella greca e quella romana presupposto fondamentale per quella formazione specificatamente umanistica che l’indirizzo di Liceo Classico si propone di dare ai suoi allievi. Va tuttavia precisato questo spiccato carattere umanistico letterario si integra, opportunamente, con un insieme di discipline a carattere scientifico per dare una formazione culturale dell’utenza valida e completa. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; • avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; • aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; • saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. 6 Per quanto riguarda le conoscenze, le competenze, i metodi e gli strumenti adottati nella didattica si rimanda alla programmazione dei singoli docenti. In relazione alle finalità suddette, il Consiglio di Classe ha deliberato in fase di programmazione gli obiettivi misurati in funzione delle conoscenze, competenze e capacità che ogni singolo alunno deve possedere al termine del percorso scolastico. A conclusione del quinquennio, questo sarà il profilo del nostro studente: Esprimere la sua personalità: saper individuare ambiti di interessi e inclinazioni autentici, sviluppati e approfonditi in percorsi originali attraverso le forme espressive scoperte come più congeniali a se stesso; Dialogare con l’altro: saper ascoltare l’altro in quanto portatore di diversa identità culturale, per imparare a confrontarsi con tutti nell’esperienza quotidiana e a rispondere – attraverso un dialogo a più voci – alle sfide della globalizzazione e di una comunità nazionale multietnica e multiculturale. Profilo Progredire nella storia: saper interpretare la contemporaneità e costruire il proprio futuro, alla luce di una solida formazione che consenta di acquisire il senso della memoria storica e il rispetto del passato, cogliendo il continuo processo grazie al quale l'umanità si forma e si riforma; Vivere nella società: saper esercitare una ‘cittadinanza attiva’, critica, responsabile e partecipata, grazie a scelte etiche e civili sostenute con impegno e passione in tutte le forme della democrazia, rappresentative, comunitarie e dirette. 7 ELENCO DEGLI ALUNNI N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 COGNOME Amato Amato Asaro Bellavia Catanese Cinquemani Cipollina Destro Farrugio Ferraro Formica Formica Giardina Giardina Giarrana Incardona Indorato La Carrubba Lauricella Lentini Lentini Li Calzi Molito Montana Piraino Scaglione Scanio NOME Federica Valeria Alessia Simona Amedeo Salvatore Giuseppe Myrhiam Lorenzo Erika Luigi Naomi Antonio Donatella Selene Alessia Maria Melania Ettore Kevin Angelo Carmen Priscilla Lucrezia Giulia Noemi Giovanna Francesca Roberta Alice 8 Prospetto di evoluzione della classe Classe Iscritti Promossi III IV V 25 27 27 25 27 Promossi con debito Non promossi Ritirati Trasferiti Continuità didattica: Materie che hanno subito avvicendamento di docenti Materia Anno di corso III IV V Bellavia Bellavia Bellavia Italiano Guadagnino Guadagnino Guadagnino Latino e greco La Vecchia La Vecchia La Vecchia Filosofia Carmina Carmina Carmina Storia * Todaro Carmina Carmina Inglese Rizzo Rizzo Rizzo Matematica e fisica Ferrara Ferrara Ferrara Scienze naturali Li Calzi Li Calzi Li Calzi Storia dell’arte * Pellitteri Pellitteri Li Calsi Scienze motorie e sportive Sciortino Sciortino Sciortino Religione 9 Parte Terza PROFILO DELLA CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE Lingua e letteratura ITALIANA Lingua e letteratura LATINA Lingua e letteratura GRECA Lingua e letteratura INGLESE Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali Storia dell’Arte Scienze motorie e sportive Religione Cattolica DOCENTE Guadagnino Giuseppina La Vecchia Riccardo La Vecchia Riccardo Rizzo Rosario Antonino Carmina Pietro Carmina Pietro Ferrara Calogera Ferrara Calogera Li Calzi Filomena Li Calsi Ezio Sciortino Rosario Bellavia Pietra DESCRIZIONE DEL PROFILO DELLA CLASSE La classe V C è composta da ventisette alunni (diciotto femmine e nove maschi), di cui undici sono residenti a Canicattì e sedici provengono dai paesi limitrofi Campobello di Licata, Castrofilippo, Naro, Ravanusa, Serradifalco e Sommatino. All’inizio dell’anno scorso si sono inseriti gli alunni Formica Naomi e Lauricella Kevin, ottenendo il passaggio dalla IV B alla IV C di questo Istituto, immediatamente ben accettati nel gruppo classe. Tutti presentano un regolare curriculum scolastico tranne una alunna, ripetente al biennio. Nel corso del triennio gli insegnanti di religione cattolica, italiano, latino, greco, inglese, filosofia, matematica, fisica, scienze naturali e scienze motorie hanno avuto un percorso didattico lineare, mentre si sono verificati degli avvicendamenti: tra il terzo e il quarto anno per la storia e tra il quarto e il quinto anno per la storia dell'arte. Gli alunni hanno saputo subito adattarsi alle nuove metodologie didattiche, instaurando con tutti gli insegnanti un rapporto proficuo, di crescita personale e di maturazione. La classe si presenta piuttosto eterogenea per capacità ed interessi individuali, preparazione complessiva e competenze metodologiche. Quasi tutti hanno partecipato all'attività scolastica in modo 10 costruttivo, con entusiasmo ed autentico interesse, raggiungendo nel complesso, un buon livello di maturazione sia sul piano umano che su quello culturale. Per ciò che concerne il profitto, tutti hanno raggiunto risultati positivi ma diversificati in relazione alle capacità, alla costanza nello studio, al metodo di lavoro e ai livelli di partenza. Per quegli allievi dotati di sicure capacità cognitive, che hanno mostrato curiosità intellettuale e una autonoma capacità di orientamento e che hanno dato un personale apporto agli argomenti studiati, i risultati sono stati, in generale, buoni o ottimi in tutte le discipline. Va segnalato il caso di un alunno dal profitto eccellente, che ha mostrato una vivace capacità intellettuale, una profonda motivazione ed impegno nello studio e una preparazione completa e approfondita in tutte le materie; si è distinto per le ottime capacità logico-deduttive, di analisi e di sintesi e per le ampie conoscenze personali; egli è intervenuto sempre in maniera costruttiva; inoltre da rappresentante d’Istituto ha dato un notevole contributo alle attività della scuola. Un altro gruppo conosce i contenuti delle discipline e riesce a fare i giusti collegamenti attestandosi su livelli nel complesso discreti, anche se con differenze tra le varie discipline. Un esiguo numero di alunni ha cercato di ampliare e di approfondire le conoscenze inerenti alcuni ambiti disciplinari e di conseguire delle competenze consolidate con impegno e buona volontà, ma non sempre ha raggiunto i risultati attesi, per la difficoltà di affrontare argomenti di studio di una certa ampiezza. Per questi discenti, permane altresì una modesta capacità rielaborativa ed una certa fragilità, che ha comportato una valutazione che si colloca complessivamente sulla sufficienza. Quasi tutti hanno tuttavia acquisito capacità di autonoma produzione culturale, possesso delle abilità di analisi, di rielaborazione, di sintesi e capacità di avvalersi di linguaggi specifici di base. Nel corso del triennio il comportamento degli alunni di questa classe è stato sempre corretto e rispettoso delle regole dell'Istituzione scolastica, tutti hanno potenziato il senso di responsabilità personale e della socializzazione consentendo lo svolgimento delle attività didattiche in un clima generalmente sereno e di collaborazione reciproca. La frequenza alle lezioni è stata caratterizzata da una buona assiduità per quasi tutti gli studenti. Solo per pochi la frequenza è stata spesso discontinua a causa delle numerose assenze. Il consiglio di classe, ha sempre mirato a favorire negli allievi l'acquisizione e il potenziamento delle capacità critiche ed ha impostato la propria attività didattica, articolandola in due momenti: uno di tipo propositivo ed espositivo, l'altro di tipo elaborativo e operativo; manifesta un apprezzamento per i risultati conseguiti e per l’impegno mostrato da tutti gli studenti e in particolare per coloro che hanno palesato alla fine del percorso una formazione culturale ampia ed una capacità di imparare e di crescere. In vista dell’Esame di Stato, sono state effettuate due simulazioni della terza prova scritta, che hanno visto il coinvolgimento delle seguenti discipline: inglese, matematica, scienze naturali e storia dell’arte; il consiglio di classe ha preferito utilizzare la tipologia B cioè a risposta aperta nell’estensione massima di cinque righe. I docenti inoltre hanno ritenuto opportuno proporre una simulazione della prima prova d'esame, che verrà effettuata probabilmente il 20 maggio 2017. Concludendo, il giudizio complessivo risulta decisamente molto positivo non solo perché si ritengono raggiunti gli obiettivi educativi e formativi prefissati all’inizio dell’anno scolastico, ma anche perché tutti gli alunni, in relazione alle capacità personali, hanno contribuito al proprio percorso di maturazione e di crescita. 11 Parte Quarta PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI FORMATIVI DI APPRENDIMENTO Di seguito, secondo una suddivisione nelle varie aree di pertinenza, vengono elencati gli Obiettivi formativi di Apprendimento che hanno tenuto conto dell’analisi della situazione iniziale e delle finalità della Scuola. Area metodologica Alla fine del percorso liceale quasi tutti hanno acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile indispensabile per continuare i successivi studi universitari ma soprattutto utile per potersi aggiornare lungo l'intero arco della propria vita. Sicuramente tutti sono in grado di compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Area psico-affettiva Il consiglio di classe ha operato per favorire negli alunni: 1) il loro equilibrio fisico, psichico ed etico. 2) l’acquisizione di una identità personale e la consapevolezza di sé. 3)la capacità di progettare, decidere ed auto orientarsi. 4)la capacità di instaurare e vivere relazioni interpersonali equilibrate. 5)la formazione di un autonomo sistema di valori.. Area logico-argomentativa Tutti gli alunni di questa classe sono in grado di sostenere una propria tesi e valutare le argomentazioni altrui, mentre un gruppo ha acquisito l'abitudine al ragionamento logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni oltre che a leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Area linguistica e comunicativa Tutti gli allievi della classe padroneggiano la lingua italiana sia scritta che orale sapendola modulare in relazione ai vari contesti e scopi comunicativi e solo qualche elemento presenta un bagaglio linguistico essenziale. In generale, la maggior parte di essi sa leggere e comprendere testi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto alla tipologia e al relativo contesto storico - culturale e a creare raffronti tra la lingua italiana e altre lingue sia moderne che antiche. Per ciò che concerne la lingua inglese gli alunni posseggono in maniera soddisfacente competenze comunicative nella lingua straniera. In generale tutti sanno utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca e comunicare. 12 Area storica, umanistica e filosofica ________________________________________________________________________________ A fine quinquennio tutti conoscono, con risultati diversi a seconda della specificità degli allievi,: 1) gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significative; 2) la storia d'Italia inserita nel contesto europeo ed internazionale, dall'antichità ai nostri giorni, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più rappresentativi; 3) i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento all'Italia e all'Europa, e i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini; 4) il significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano; 5) gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue sia antiche che moderne; 6) metodi e strumenti della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi della società contemporanea. Tutti sanno fruire: 7) delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Area scientifica e matematica Tutti sono in grado di comprendere il linguaggio formale specifico della matematica e i contenuti essenziali che sono alla base della descrizione matematica della realtà ma anche i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali. Un buon numero di discenti sa padroneggiare criticamente le procedure di indagine atte ad orientarsi nel campo delle scienze applicate. Al fine di raggiungere tali obiettivi si è tenuto conto: della centralità dello studente nel processo insegnamento/apprendimento partendo dalle conoscenze possedute e dalle esperienze dell’alunno; esplicitando i percorsi svolti, le modalità di verifica e di valutazione; consigliando strategie di studio; concordando le prove con anticipo e attenzione al carico di lavoro; l’alternanza di lezioni frontali a lezioni interattive; e attività extracurricolari per affrontare argomenti affini da diversi punti di vista e per completare il percorso formativo e di autoapprendimento. Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio (cfr .Allegati) . 13 ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate: attività di orientamento in uscita; partecipazione all’ERASMUS PLUS nei due anni precedenti; partecipazione alla visita guidata: EXPO a Milano dal 20 al 22 ottobre 2015; concorso giornalistico Chiangiano e ritiro premio nel mese di aprile del 2016; concorso certificazione lingua latina presso Università degli Studi di Palermo nel mese di maggio del 2016; partecipazione certamina; partecipazione attività sportiva; partecipazione ai giochi e olimpiadi di matematica; partecipazione a conferenze e a iniziative proposte da enti esterni; partecipazione a spettacoli teatrali in lingua inglese; partecipazione alla certificazione esterna First nell’anno precedente; visite guidate di particolare interesse culturale, pertinente alla progettazione didattica curriculare; partecipazione a spettacoli teatrali di Enrico Guarneri al Cine Teatro Odeon di Canicattì; progetto ONU locale nell’anno precedente; l’8 marzo 2017 incontro con la scrittrice Simonetta Agnello Hornby,che ha presentato il suo ultimo libro “Caffè Amaro”; il 25 marzo 2017 visita al Teatro Sociale e alla mostra del pittore Curto Vincenzo in occasione delle giornate FAI (25 e 26 marzo); partecipazione al viaggio d’istruzione in Spagna (Barcellona e Costa Brava) dal 05 al 10 aprile 2017. PERCORSI DI POTENZIAMENTO E/O INTERDISCIPLINARI Il nostro Istituto, rispondendo ad un bisogno d’innovazione didattico – educativa riscontrato nei docenti e nei discenti, ha adottato, in linea con i più moderni sistemi didattici europei, la flessibilità organizzativa didattica, con l’obiettivo di potenziare l’offerta formativa sia sul piano metodologico – didattico per assicurare il successo formativo, sia sul piano degli obiettivi socio - affettivi, per assicurare il rispetto delle identità personali, sociali e culturali dei singoli alunni. Nei tre indirizzi, quindi, in riferimento a quanto richiamato dalla circolare MIUR dell’11 dicembre 2015e a quanto stabilito nel DPR 275/99, a partire dall’a s. 2016-17, è stata applicata la flessibilità del monte ore annuale delle lezioni, mediante la riduzione di 5 minuti dell’ora, al fine di realizzare il potenziamento del tempo scolastico curricolare attraverso l’introduzione di due unità oraria aggiuntive settimanali finalizzate ad attuare percorsi di potenziamento curricolare e percorsi di approfondimento opzionale, prevedendo l’adozione di modalità di lavoro su classi aperte e/o su gruppi di livello per l’attuazione di una didattica personalizzata. 14 E’ entrato, pertanto, in vigore un nuovo orario settimanale che ha previsto la modifica della scansione oraria. Il recupero orario derivante dalla riduzione dell’ora, che ha coinvolto non solo i docenti ma anche gli alunni, è stato realizzato in una duplice direzione: potenziamento curricolare e potenziamento opzionale. Una parte delle ore di potenziamento curricolare rivolto a classi intere o a gruppi formati in modalità di classi aperte, sono state finalizzate alla preparazione della prima e seconda prova scritta dell’Esame di Stato. Per quanto riguarda il potenziamento opzionale il cui obiettivo primario è quello di rivolgere uno sguardo più attento ai bisogni individuali dei discenti, ha visto gli alunni della classe orientarsi per i seguenti percorsi facoltativi: diritto ed economia, giornalismo, logica, psicologia; approfondimenti di italiano, latino, greco, matematica e scienze naturali. Inoltre, il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella. Titolo del percorso Periodo Discipline coinvolte Si evidenzia che non è stato possibile attuare l’insegnamento della “Disciplina non linguistica”, in modalità CLIL, a causa della mancanza nel consiglio di classe dei docenti provvisti di titoli e di competenze professionali specifiche previste dalla normativa. METODI E STRUMENTI Lezione frontale; lezione-discussione; problem solving; lavoro di gruppo; esercitazioni guidate. Interventi atti al miglioramento del metodo di studio Il consiglio di .classe sin dall’ inizio del triennio si è impegnato in un lavoro sistematico e coordinato. In particolare , data la centralità dello studente nel processo di apprendimento, i docenti hanno tenuto come punto di riferimento le conoscenze possedute e le esperienze pregresse dell’alunno, cui di volta in volta sono stati esplicitati i percorsi svolti e le modalità di verifica e valutazione. Inoltre sono state consigliate le strategie di studio al fine di mettere tutti gli alunni nelle condizioni di acquisire un valido metodo, efficace in ogni campo di apprendimento, così da valorizzare le singole 15 specificità. Si è, infine, cercato di organizzare le verifiche con anticipo facendo attenzione alla distribuzione dei carichi di lavoro. Non si segnalano interventi di personalizzazione o individualizzazione dei percorsi disciplinari. Interventi di recupero/potenziamento: sono stati attivati interventi di recupero intracurriculari durante tutto l’anno, sono state utilizzate ore di potenziamento curriculare per esercitarsi sulla prima e seconda prova dell’Esame di Stato, di potenziamento opzionale per approfondimenti di italiano, latino, greco, matematica e scienze naturali. Strumenti didattici utilizzati: • libri di testo e fotocopie da altri testi, • biblioteca, • lavagna, LIM, PC. 16 VERIFICA E VALUTAZIONE Allo scopo di assicurare l’omogeneità e la trasparenza della valutazione, i docenti concordano di adottare criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e competenza. I dipartimenti disciplinari individuano e definiscono, in modo analitico, i livelli essenziali di conoscenze e competenze relativamente alle classi, elementi che concorrono alla valutazione quadrimestrale e finale. Per la valutazione finale si è tenuto conto dei seguenti criteri generali: Raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi definiti in sede di programmazione; Situazione di partenza; Eventuali miglioramenti in itinere; Impegno, partecipazione e costanza nello studio; Risultati dell’intero anno scolastico e del triennio; Condotta (comportamento, assenze ecc.); Partecipazione ad interventi didattici integrativi e relativi esiti; Eventuali difficoltà riscontrate dall’alunno; Ogni altro elemento utile alla valutazione complessiva della personalità e preparazione dell’alunno; I criteri di valutazione La valutazione dell’apprendimento degli studenti è espressa dall’attribuzione del voto (da 1 a 10) e dall’esplicitazione delle competenze acquisite, attraverso l’uso di griglie di valutazione con indicatori. In particolare, ciascun docente: - esplicita a tutti gli studenti le modalità di verifica e i criteri di valutazione delle interrogazioni orali e delle esercitazioni scritte prima della loro effettuazione; - comunica il risultato dell’interrogazione e delle esercitazioni scritte col voto e attraverso un giudizio che consenta allo studente di comprendere la motivazioni della mancata acquisizione di conoscenze e competenze in funzione autovalutativa e formativa; A conclusione del percorso formativo il Consiglio di classe esamina e valuta dettagliatamente la situazione del gruppo classe e del singolo studente sia in ordine all’appressamento dei progressi realizzati, tenendo conto degli esiti della didattica curriculare e di quella compensativa, sia in ordine alla partecipazione e al rispetto degli impegni propri dello studente previsti dal contratto formativo. Il voto di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di classe durante lo scrutinio in base ai seguenti indicatori di valutazione: 17 Per l’attribuzione del voto di comportamento ciascun docente del Consiglio di classe tiene conto dei seguenti indicatori: Griglia per attribuzione del voto di comportamento VOTO OBIETTIVI 10 Responsabile e propositivo Acquisizione di una coscienza civile INDICATORI DESCRITTORI Comportamento L’alunno è corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici. Rispetta gli altri ed i loro diritti nel riconoscimento delle differenze individuali. Uso delle strutture di Istituto Rispetto del Regolamento di Istituto Partecipazione al dialogo didattico / educativo Rispetto delle consegne 9 Corretto e responsabile Acquisizione di una coscienza civile Comportamento Uso delle strutture di Istituto Rispetto del Regolamento di Istituto Partecipaz. al dialogo didattico educativo Rispetto delle consegne Comportamento 8 Corretto Acquisizione di una coscienza civile Uso delle strutture di Istituto Rispetto del Regolamento di Istituto Partecipazione al dialogo didattico Rispetto delle consegne Ha rispetto delle attrezzature e delle strutture. Rispetta il Patto educativo e il Regolamento di Istituto. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari. Collabora in modo propositivo con i docenti in classe e nelle attività scolastiche ed extrascolastiche. Attua interventi pertinenti ed appropriati. Collabora con i compagni. Assolve alle consegne in modo puntuale e costante. E’ sempre munito del materiale necessario. L’alunno è corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici Ha rispetto delle attrezzature e delle strutture Ha un comportamento rispettoso di regole e di regolamenti. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari Partecipa con interesse alle attività didattiche. Assolve alle consegne in modo costante E’ sempre munito del materiale necessario Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un comportamento sostanzialmente corretto Dimostra un atteggiamento in genere attento alle attrezzature e/o all’ambiente scolastico Rispetta il Regolamento di Istituto, ma talvolta riceve richiami verbali. Segue con discreta partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessari 18 Comportamento 7 Non sempre corretto Acquisizione di una coscienza civile Uso delle strutture di Istituto Rispetto del Regolamento di Istituto Partecipaz. al dialogo didattico educativo Rispetto delle consegne Comportamento 6 Poco corretto Acquisizione di una coscienza civile Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA non ha un comportamento sempre corretto; Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti Utilizza in modo non accurato il materiale e le strutture dell’Istituto Talvolta non rispetta il Regolamento di Istituto, riceve richiami verbali ed ha a suo carico qualche richiamo scritto Segue in modo poco propositivo l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’Istituto. Talvolta non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico. Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un comportamento poco corretto. Presenza di provvedimenti disciplinari non gravi Uso delle strutture di Istituto Utilizza in modo non sempre rispettoso il materiale e le strutture dell’Istituto. Rispetto del Regolamento di Istituto Tende a violare il Regolamento di Istituto, riceve ammonizioni verbali e/o scritte e/o viene sanzionato con una sospensione dalla partecipazione alla vita scolastica Partecipazione al dialogo didattico educativo Partecipa con scarso interesse alle attività didattiche ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni. Rispetta le consegne solo saltuariamente Rispetto delle consegne Spesso non è munito del materiale scolastico. Per quanto riguarda la frequenza e la puntualità, Indicata con M la media dei voti di comportamento assegnati dai singoli docenti del consiglio di classe (sulla base degli indicatori prima riportati),la stessa è rettificata con l’attribuzione di una delle fasce riportate nella seguente tabella che impone il contemporaneo verificarsi delle due condizioni riportate in colonna A e in colonna B: FREQUENZA (intesa come percentuale di assenze rapportato al monte ore complessivo); PUNTUALITA’ (intesa come la somma del numero dei permessi per uscita anticipata, del numero dei ritardi entro la prima ora e del numero dei ritardi dopo la prima ora): COLONNA A FREQUENZA Fascia Premiale Assenze sino al 5% Fascia Neutra Assenze sino al 15% Prima Fascia Penalizzante Seconda Fascia Penalizzante Assenze sino al 20% Assenze sino al 25% COLONNA B PUNTUALITA’ Permessi e ritardi in numero non superiore a 8 (4 nel primo periodo) Permessi e ritardi in numero non superiore a 14(7 nel primo periodo) Permessi e ritardi in numero non superiore a 20(10 nel primo periodo) Qualsiasi numero di permessi e ritardi Si aggiunge 1 punto al voto di Media Si conferma il voto di Media Si toglie 1 punto al voto di Media Si tolgono 2 punti al voto di Media 19 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Al fine di assegnare la valutazione massima/minima, nell'ambito della banda di oscillazione, il Consiglio di Classe farà riferimento ai seguenti indicatori: profitto; assiduità; interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo; interesse ed impegno nella partecipazione alle attività integrative e complementari; eventuale credito formativo; interesse e profitto relativi alla religione cattolica o all’attività alternativa. BANDE M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 INDICATORI Si attribuisce il massimo di banda in caso di presenza di tutti gli indicatori compreso il credito formativo Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥6,50 Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥6,25 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori (può mancare il credito formativo) Si attribuisce il massimo di banda in caso M >6,01 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori compreso il credito formativo Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥7,50 Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥7,25 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori (può mancare il credito formativo) Si attribuisce il massimo di banda in caso M >7,01 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori compreso il credito formativo Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥8,50 Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥8,25 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori (può mancare il credito formativo) Si attribuisce il massimo di banda in caso M >8,01 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori compreso il credito formativo Si attribuisce il massimo di banda in caso M >9 CREDITO* Terze e Quinte quarte 3-4 4-5 4-5 5-6 5-6 6-7 6-7 7-8 7-8 8-9 * Bande di oscillazione di cui al D.M. 16 dicembre 2009 n. 99. M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, di ciascun anno scolastico. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. 20 Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate precedentemente, va espresso con un numero intero. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Ai Consigli di Classe è comunque concessa la facoltà di attribuire il punteggio massimo di fascia del credito scolastico, in deroga ai criteri stabiliti, nel caso di situazioni documentate particolarmente meritevoli. Agli studenti per i quali sia stata deliberata la sospensione del giudizio negli scrutini finali di giugno e che poi abbiano superato positivamente gli accertamenti prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, o agli studenti che sono ammessi all’esame di stato, pur in presenza di insufficienza, con voto di consiglio, sarà comunque attribuito il punteggio minimo della fascia corrispondente alla media complessiva ottenuta in sede dell’ultimo scrutinio. ASSEGNAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO L'esperienza, realizzata all'esterno della scuola o organizzata dall’Istituto in collaborazione con Enti esterni, deve: debitamente documentata e contenere una sintetica descrizione dell'esperienza stessa; I Consigli di classe considerano crediti validi per tutti gli indirizzi le seguenti attività svolte nel corrente anno scolastico: 2) partecipazione a campionati almeno interprovinciali; certificazione di valutazione finale; ra scuola riconosciuta, con certificato di frequenza e valutazione finale; -musica, danza, arte, poesia, certamina, gare di matematica, gare di multimedialità- se hanno ottenuto riconoscimenti ufficiali in concorsi pubblici; zione a uno stage lavorativo comunicato preventivamente alla Scuola, in collaborazione con associazioni ed enti esterni, previa relazione positiva da parte dell’azienda o ente datore del lavoro; -lavoro; certificato di frequenza e valutazione finale. Il Credito Formativo concorre all’attribuzione del punteggio massimo all’interno della banda di oscillazione, così come riportato negli indicatori per l’attribuzione del credito scolastico Non sono valutabili attestati conseguiti in anni scolastici precedenti. Al termine dell’anno scolastico, è facoltà del Consiglio di classe attribuire o no, motivatamente, il punteggio di credito formativo, sulla base delle certificazioni presentate. In ogni caso il Consiglio di classe, se considera valide e coerenti con l’indirizzo di studi le competenze acquisite dallo studente fuori dalla Scuola, si impegna a certificarle nello scrutinio finale, come credito formativo che si inserisce nel curriculum di studi dello studente e che potrà essere tenuto in considerazione nell’ambito di studi futuri o di inserimento professionale. 21 PROGETTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie: analisi e commento di un testo letterario o di poesia; analisi e commento di un testo non letterario; stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: correttezza e proprietà nell’uso della lingua; possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento; organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale; coerenza di stile; capacità di rielaborazione di un testo. Relativamente alla seconda prova scritta, ossia LATINO, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova. Sono state proposte le seguenti tipologie di prova: traduzione dal latino; conoscenze delle strutture morfo-sintattiche. Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare: il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti; capacità di analisi; capacità di sintesi; capacità di rielaborazione personale; capacità espressiva capacità argomentativa. Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a 2 di simulazioni della terza prova scritta, della durata di 90 minuti. I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella ( vedi Allegati ). Data 23-03-2017 12-05-2017 Discipline coinvolte Tipologia Inglese, matematica, scienze naturali e Tipologia B (a risposta aperta) storia dell’arte. Inglese, matematica, scienze naturali e Tipologia B (a risposta aperta) storia dell’arte. 22 Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: la padronanza della lingua; la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Per la valutazione delle prove scritte e del colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento (cfr. Allegati ). 23 Parte Quinta DOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZIONE ALLEGATA - Terza prova somministrata durante l’anno scolastico. Griglie di valutazione 1ª, 2ª e 3ª prova e colloquio. Relazioni finali e contenuti disciplinari svolti per singola materia. Verbale di approvazione del documento. DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE - P. O. F. Regolamento d’Istituto. Progettazioni disciplinari. 24 Istituto di Istruzione Superiore “ UGO FOSCOLO “ 92024 - CANICATTI’ ( AG ) **** Simulazione della Terza prova **** Classe quinta sez. C **** 23 marzo 2017 **** Candidato __________________________________________ 25 INGLESE CANDIDATE:_________________________ 23rd March, 2017 Answer the following questions in no more than five lines. 1.What did Wordsworth state in “The Preface of the Lyrical Ballads “? ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 2. What did the Victorian novelists want to reflect in their works? ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 3.Consider the novel “Oliver Twist”. What was childhood like in the Victorian Age? ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 26 27 DISCIPLINA: MATEMATICA 1) Determina il dominio della funzione y x 2 6 x 7 . _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2) Studia il segno della funzione y x 2 4 . _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 3) Calcola il lim x 3 x 2 2x 3 . x2 9 _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 28 Simulazione terza prova di Scienze Naturali 1) Dai la definizione di isomeria di struttura e della isomeria del gruppo funzionale (cinque righe). 2) Parla delle superfici di discontinuità (cinque righe) 3) Parla dei margini delle zolle e in particolare dei margini divergenti o passivi (cinque righe) 29 STORIA DELL’ARTE 1) Sintetizza le caratteristiche principali della scultura di Canova. .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... 2) Quali sono le innovazioni apportate dall’Impressionismo nel campo pittorico? .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... 3) Descrivi il linguaggio figurativo dell’Art Nouveau. .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... 30 Istituto di Istruzione Superiore “ UGO FOSCOLO “ 92024 - CANICATTI’ ( AG ) **** Le discipline coinvolte sono: inglese – matematica – scienze – storia dell’arte La prova consiste in n. tre quesiti a risposta aperta per disciplina ( tipologia B ) Ogni quesito viene valutato massimo punti 1,25 Ogni disciplina, pertanto, dispone di punti 3,75 Le risposte ai singoli quesiti dovranno essere contenute nell’estensione massima di righe 05 Durata: 90 minuti. La prova sarà valutata secondo i parametri seguenti: Risposta completa, esauriente e formalmente corretta Punti 1,25 Risposta corretta, ma non del tutto completa ed esauriente Punti 1,00 Risposta corretta ma abbozzata ed approssimativa Punti 0,75 Risposta corretta ma incompleta e non esauriente Punti 0,50 Risposta errata o non data Punti 0,00 31 RISULTATI DELLA TERZA PROVA SCRITTA B1 B2 B3 totale inglese matematica scienze Storia dell’ arte TOTALE / 15,00 32 Istituto di Istruzione Superiore “ UGO FOSCOLO “ 92024 - CANICATTI’ ( AG ) **** Simulazione della Terza prova **** Classe quinta sez. C **** 12 maggio 2017 **** Candidato __________________________________________ 33 INGLESE CANDIDATE:_________________________ 12th May, 2017 Answer the following questions in no more than five lines. 1.What do you know about Georgian poets and their poetic themes ? ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 2. What was the vision of the war according to Rupert Brooke and Isaac Rosenberg? ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 3. Describe the theme and the types of paralysis in Dubliners by James Joyce. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 34 DISCIPLINA: MATEMATICA 1) Individua i punti di discontinuità e la relativa specie della funzione y 2x x . _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2) Data la funzione y x 1 , determina le intersezioni con gli assi cartesiani e gli asintoti. x 1 _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 3) Calcola la derivata di y cos x in . 6 _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 35 36 Simulazione terza prova di Scienze naturali 1) Parla dei margini conservativi (5 righe) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 2) Parla del legame peptidico (5 righe) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 3) Parla delle proteine coniugate (5 righe) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 37 Storia dell’arte 1) Descrivi sinteticamente un’opera pittorica di Delacroix scelta a piacere tra quelle studiate. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2) Il Realismo francese: dopo aver citato un artista ed un’opera, indica brevemente quali sono le caratteristiche principali di tale periodo. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 3) Descrivi il linguaggio figurativo del Cubismo. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 38 Istituto di Istruzione Superiore “ UGO FOSCOLO “ 92024 - CANICATTI’ ( AG ) **** Le discipline coinvolte sono: inglese – matematica – scienze – storia dell’arte La prova consiste in n. tre quesiti a risposta aperta per disciplina ( tipologia B ) Ogni quesito viene valutato massimo punti 1,25 Ogni disciplina, pertanto, dispone di punti 3,75 Le risposte ai singoli quesiti dovranno essere contenute nell’estensione massima di righe 05 Durata: 90 minuti. La prova sarà valutata secondo i parametri seguenti: Risposta completa, esauriente e formalmente corretta Punti 1,25 Risposta corretta, ma non del tutto completa ed esauriente Punti 1,00 Risposta corretta ma abbozzata ed approssimativa Punti 0,75 Risposta corretta ma incompleta e non esauriente Punti 0,50 Risposta errata o non data Punti 0,00 39 RISULTATI DELLA TERZA PROVA SCRITTA B1 B2 B3 totale inglese matematica scienze Storia dell’arte TOTALE / 15,00 40 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA ITALIANO Tipo1ogia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia Obiettivo Valutazione Voto 0 Scarsa Insufficiente Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’ informazione Sufficiente Buona Ottima Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale Espressione organica e consequenziale Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Scarsa Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Tot 0.75 1.875 2.25 3 0 0.75 1.875 2.25 3 0 0.75 1.875 2.25 3 0 0.75 1.875 2.25 3 0 0.75 1.875 2.25 3 / 15 41 Tipo1ogia B: saggio breve o articolo di giornale Obiettivo Valutazione Voto Scarso 0.75 Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza rispetto alla tipologia scelta Insufficiente Mediocre Sufficiente Buona Ottima Scarso 1.5 2.25 3 3.75 4.5 0.75 Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento /originalità Insufficiente Mediocre Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Sufficiente Buona Ottima 1.5 2.25 3 3.75 4.5 0 0.75 1.5 2.25 3 0 0.75 1.5 2.25 3 Espressione organica e coerenza espositiva - - argomentativa Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Tot / 15 42 Tipologia C: tema di argomento storico Obiettivo Valutazione Voto Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarsa 0 Insufficiente 0.75 Sufficiente 1.5 Buona 2.25 Ottima 3 Scarsa 0 Insufficiente 0.75 Sufficiente 1.5 Buona 2.25 Ottima 3 Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico Esposizione ordinata e organica degli eventi storici Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti per arrivare ad una valutazione critica Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Tot / 15 43 Tipologia D: tema di carattere generale Obiettivo Valutazione Voto Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarsa 0 Insufficiente 0.75 Sufficiente 1.5 Buona 2.25 Ottima 3 Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarsa 0 Insufficiente 0.75 Sufficiente 1.5 Buona 2.25 Ottima 3 Pertinenza e conoscenza dell’argomento Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento /originalità Espressione organica e coerenza espositiva - - argomentativa Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Tot / 15 44 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA LATINO CANDIDATO: Cognome………………………Nome…………………classe V sez . Indicatori Descrittori Comprensione del testo determinata da coerenza logica nella decodifica e ricodifica di un brano dalla lingua greca alla lingua italiana Ottima (resa espressiva e aderente interpretazione testuale) Buona (traduzione fedele ed espressiva) Discreta (traduzione fedele ed espressiva pur con qualche lieve errore) Sufficiente (traduzione lineare,alquanto “letterale”) Mediocre (traduzione compromessa da travisamenti isolati) Insufficiente (traduzione errata e imprecisa in molte parti del testo) Scarsa (traduzione non corretta e/o lacunosa) Molto scarsa (traduzione gravemente scorretta e/o frammentaria) Competenze morfosintattiche Precisa e completa Esatta ma con qualche imprecisione Complessivamente adeguata Limitata ma essenziale Incompleta e superficiale Assente Buona (resa fluente e brillante) Discreta (lessico appropriato) Limitata (lessico improprio) Molto scarsa (fraseologia e lessico inadeguati) Ricodifica: pertinenza e proprietà lessicale ed ortografica Pun Punti ti Ass. 8 7 6 5 4 3 2 1 4 3,5 3 2,5 2 1 3 2 1 0,5 TOT. …/15 45 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA 3 quesiti a risposta aperta per disciplina ( tipologia B ) Ogni disciplina dispone di punti 3,75 Le risposte ai singoli quesiti dovranno essere contenute nell’estensione massima di righe 05 Ogni quesito viene valutato massimo punti 1,25 Risposta completa, esauriente e formalmente corretta Punti 1,25 Risposta corretta, ma non del tutto completa ed esauriente Punti 1,00 Risposta corretta ma abbozzata ed approssimativa Punti 0,75 Risposta corretta ma incompleta e non esauriente Punti 0,50 Risposta errata o non data Punti 0,00 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato: FASE I Argomento proposto dal candidato Classe INDICATORI 1. Capacità di applicazione delle conoscenze e di collegamento multidisciplinare 2. Capacità di argomentazione, di analisi/sintesi, di rielaborazione critica 3. Capacità espressiva e padronanza della lingua DESCRITTORI Punteggio (su 30) Autonoma, consapevole ed efficace Autonoma e sostanzialmente soddisfacente Accettabile e sostanzialmente corretta Guidata e in parte approssimativa Inadeguata, limitata e superficiale Autonoma, completa e articolata Adeguata ed efficace Adeguata e accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale Corretta, appropriata e fluente Corretta e appropriata Sufficientemente chiara e scorrevole Incerta e approssimativa Scorretta, stentata 4 3,5 3 2 1 Complete, ampie e approfondite Corrette e in parte approfondite Essenziali, ma sostanzialmente corrette Imprecise e frammentarie Frammentarie e fortemente lacunose Autonoma, completa e articolata Adeguata ed efficace Adeguata e accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale Efficace e articolata Sostanzialmente efficace Adeguata Incerta e approssimativa Inefficace 6 5 4 3 1-2 Punteggi o assegnat o 4 3,5 3 2 1 4 3,5 3 2 1 /12 II Argomenti proposti dai commissari 1. Conoscenze disciplinari e capacità di collegamento interdisciplinare 2. Coerenza logicotematica, capacità di argomentazione, di analisi/sintesi 3. Capacità di rielaborazione critica 6 5 4 3 1-2 4 3 2 1,5 1 /16 III Discussione elaborati 1. Approfondimenti e chiarimenti Esaustivi Parzialmente esaustivi Non esaustivi 2 1 0 /2 Punteggio TOTALE /30 47 RELAZIONI FINALI E CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI PER SINGOLA MATERIA Materia: RELIGIONE Docente: BELLAVIA PIETRA RELAZIONE FINALE La classe, nel corso dell'anno scolastico ha manifestato un atteggiamento abbastanza responsabile e collaborativo. Pertanto, la programmazione ha potuto svolgersi per intero e il gruppo classe si è mostrato interessato alle proposte didattico- educative dell'I.R.C., l'impegno è stato soddisfacente. Gli alunni hanno evidenziato un comportamento vivace, ma molto corretto. Gli obiettivi formativi e operativi sono stati raggiunti in modo quasi ottimale. OBIETTIVI FORMATIVI E OPERATIVI Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi specifici di apprendimento: CONOSCENZE Nell’anno conclusivo gli studenti conoscono: l’identità specifica della religione cattolica riconoscendola nelle sue fonti che nella prassi di vita che essa propone; approfondire la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio; conoscere il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; conoscere le linee essenziali della dottrina sociale della Chiesa; individuare e interpretare la presenza della religione nella nostra società in un contesto di pluralismo culturale e religioso. ABILITA’ Gli studenti sono capaci di: affrontare un dialogo costruttivo nel rispetto delle altrui convinzioni e scelte religiose; dare ragione delle proprie scelte di vita anche di quelle fondate sull’insegnamento di Gesù Cristo; riconoscere il Concilio ecumenico Vaticano II come evento importante per il rinnovamento della Chiesa; riflettere in modo critico e personale sull’influenza che le nuove tecnologie hanno nelle scelte etiche; riconoscere la dimensione multiculturale e multireligiosa della nostra società. 48 COMPETENZE Gli studenti attraverso l’itinerario didattico ed educativo del quinto anno hanno raggiunto: un più alto livello di conoscenze e abilità soprattutto quelle che riguardano le capacità critiche; competenze nell’affrontare, utilizzando in modo ampio e corretto la terminologia specifica, il confronto tra cattolicesimo, altre confessioni e religioni; le competenze di saper leggere e interpretare i segni e i comportamenti propri della comunità cristiana nel servizio all’uomo e nel rispetto del creato; le competenze di saper assumere in modo libero e responsabile atteggiamenti di impegno e solidarietà. METODI E MEZZI Nel quinto anno le diverse tematiche hanno avuto un profilo critico – riflessivo. Le lezioni si sono svolte utilizzando i metodi induttivo e deduttivo, si è tenuto conto del coordinamento interdisciplinare che consente la riflessione e il confronto con gli altri sistemi di significato e la relazione con le espressioni del nostro ricco patrimonio storico, artistico e culturale. L’insegnante ha mediato il confronto con i contenuti e le fonti assicurando riferimenti chiari e corretti. Ha stimolato attraverso il dialogo e il confronto onesto e rispettoso delle altrui esperienze e convincimenti, la partecipazione attiva e consapevole di tutti gli alunni. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica è stata effettuata sia nel corso dello svolgimento del nucleo tematico che alla fine per dare agli alunni l’opportunità di superare possibili difficoltà o potenziare le conoscenze e le abilità. La verifica se è realizzata attraverso esposizioni orali, presentazione delle proprie considerazioni e riflessioni, ha tento conto del riferimento a fonti e documenti e alla capacità dell’uso del linguaggio specifico, all’ampiezza dei contenuti appresi. La valutazione ha avuto carattere promozionale, è stata riferita concretamente agli obiettivi descritti nella programmazione, alla positiva maturazione dei comportamenti. 49 CONTENUTI DISCIPLINARI OTTOBRE NOVEMBRE LA VOCAZIONE CRISTIANA Chiesa - Stato - Società: definizioni, significati e ruoli. Il rapporto Chiesa - Stato - Società: linee storiche. Il rapporto Chiesa - Stato - Società: valori condivisi e conflitti. I diritti umani e la loro realizzazione. Il lavoro realizzazione dell’uomo. Il rispetto dei beni. La promozione dei poveri. L’uomo custode del creato. DICEMBRE NATALE Il valore dell’incarnazione di Gesù. Il concetto di salvezza nelle grandi religioni. GENNAIO LA CHIESA IN DIALOGO Il dialogo inter-religioso. L’ecumenismo. Evangelizzazione e scristianizzazione. FEBBRAIO LE RELIGIONI MONOTEISTE E LE NUOVE RELIGIONI Ebraismo. Cristianesimo. Islam. Sette e nuove religioni. MARZO LA PASQUA Il senso del dolore e della sofferenza nella risposta cristiana, nella cultura contemporanea e nelle grandi religioni. Quaresima e Pasqua: la vita si rinnova attraverso il sacrificio di Gesù. 50 APRILE MAGGIO RELIGIONE E VITA La sacralità della vita nelle grandi religioni. La cultura della solidarietà come rispetto per la vita. *Etica cristiana e nuove frontiere della ricerca. *Fede e scienza: un incontro possibile. *Approfondimento: il progetto di vita nella famiglia. GIUGNO *Approfondimento: il ruolo della religione nella maturazione della persona e le sue influenze nella società. F.to I rappresentanti di classe Selene Giarrana F.to Il docente Prof.ssa Pietra Bellavia Carmen Priscilla Lentini 51 Disciplina: ITALIANO Docente: GUADAGNINO GIUSEPPINA RELAZIONE FINALE Il gruppo classe si è caratterizzato, fin dagli anni precedenti, per l’atteggiamento vivace a volte eccessivo. Nel corso del presente anno la maggioranza degli allievi è passata da un’acquisizione tendenzialmente finalizzata alla memorizzazione dei dati ad uno studio più consapevolmente teso all’analisi e alla comprensione critica dei testi, degli autori e dei fenomeni storico-letterari. La risposta alle proposte didattiche si è consolidata sia sotto il profilo dell’interesse e dell’applicazione allo studio sia nella rielaborazione personale dei contenuti. La maggior parte della classe ha conseguito un livello di preparazione soddisfacente, in alcuni casi ottimo, affinando le capacità individuali con un impegno costante; un piccolo gruppo, pur evidenziando qualche difficoltà nell’esposizione scritta e orale, grazie ad uno studio più organizzato, ha raggiunto una preparazione adeguata. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, in modo differenziato, i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze. CONOSCENZE • conoscere le linee fondamentali di sviluppo della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento, gli autori e le opere più significative, gli aspetti essenziali dei fenomeni culturali che l’hanno caratterizzata; • conoscerla terminologia di uso tecnico specialistico, della retorica, della stilistica,dell'analisi letteraria; • conoscere i procedimenti retorici e le principali forme metriche, i generi e codici formali, le relazioni tra produzione letteraria e società, i rapporti tra letteratura ed altre manifestazioni artistiche; • conoscere la struttura, le caratteristiche tematiche e stilistiche del Paradiso di Dante, con particolare riferimento ai canti analizzati. ABILITA’ • svolgere l’analisi tematica, linguistica, stilistica, retorica del testo; • evincere dalla lettura dei testi gli elementi costitutivi della poetica e dell’ideologia degli autori; • contestualizzare opere e autori, individuando le relazioni tra fatto letterario e contesto storico-culturale italiano ed europeo; • cogliere, attraverso un confronto, le somiglianze e le differenze tra autori diversi; • usare in modo appropriato il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; • istituire collegamenti pluridisciplinari e interdisciplinari fra storia letteraria e gli altri ambiti della conoscenza, con particolare riguardo alla costruzione dei percorsi dell’esame di stato. COMPETENZE • organizzare l'esposizione orale in situazioni comunicative diverse con terminologia specifica ed appropriata, secondo corretti criteri di pertinenza, coerenza, consequenzialità; • produrre testi scritti di diverse tipologie e rispondenti a diverse funzioni, con particolare riferimento alle tipologie dell'esame di stato: saggio, tema argomentativo, articolo di giornale, analisi testuale; • condurre una lettura diretta del testo, quale prima forma di interpretazione del suo significato; 52 • riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e la sua polisemia che lo rende oggetto di varie ipotesi interpretative; • cogliere, attraverso la conoscenza di autori e testi rappresentativi, le linee fondamentali della tradizione letteraria in una prospettiva storica; • collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità. METODOLOGIA Il metodo d’insegnamento-apprendimento utilizzato si fonda sulla centralità della pratica di lettura interpretazione del testo. Una volta forniti sintetici quadri di riferimento dei fenomeni oggetto di studio, si è cercato il più possibile, compatibilmente con la vastità del programma e con i tempi limitati a disposizione della didattica, di trarre e di sviluppare, a partire dai testi, conoscenze, competenze e abilità inerenti allo svolgimento del percorso di storia letteraria e di istituire collegamenti con altre letterature, straniere o classiche, e con altri ambiti disciplinari. Le lezioni sono state prevalentemente frontali, tuttavia si sono utilizzate anche lezioni interattive per consentire agli studenti di confrontarsi tra loro e con il docente sulle tematiche affrontate al fine di formulare giudizi motivati sugli argomenti svolti. La classe ha svolto un lavoro di gruppo di carattere interdisciplinare “Ad Maiora”.che ha presentato al convegno provinciale a Rovigo Lingua e letteratura a scuola, competenze per la vita. Per quanto riguarda la produzione scritta gli alunni si sono esercitati a comporre testi di varia tipologia in preparazione della prima prova d’esame: saggi, articoli di giornale, analisi di testi letterari, testi argomentativi. CONTENUTI DISCIPLINARI STORIA DELLA LETTERATURA Testo in adozione: R. Luperini P. Cataldi L. Marchiani F. Marchese: Il nuovo La scrittura e l’interpretazione. Storia della letteratura italiana nel quadro della civiltà europea. G. B. Palumbo editore. Volumi Leopardi, il primo dei moderni; quinto e sesto. Dante: La divina Commedia a cura di Alessandro Marchi. Paravia. G. LEOPARDI La vita e gli anni della formazione; Il “sistema” filosofico leopardiano; La poetica e lo Zibaldone; Le operette morali; I canti. Testi: Dialogo della Natura e di un Islandese L’infinito A Silvia Il sabato del villaggio A se stesso La ginestra o il fiore del deserto (vv.1-51; vv.297-310) IL NATURALISMO FRANCESE E IL VERISMO ITALIANO G. VERGA La vita e le opere; I romanzi; L’adesione al verismo e il ciclo dei “vinti”; Le novelle; I Malavoglia; Mastro-don-Gesualdo Testi: Rosso Malpelo La roba 53 LA SCAPIGLIATURA IL SIMBOLISMO E IL DECADENTISMO Charles Baudelaire e i Fiori del Male. G. PASCOLI La vita; La poetica; Myricae e Canti di Castelvecchio; I poemetti; I poemi conviviali e la poesia latina. Testi: Il fanciullino Digitale purpurea Novembre X Agosto Lavandare L’assiuolo G. D’ANNUNZIO La vita; L’ideologia; La poetica; Le poesie; Le prose; I romanzi; Il teatro. Testi: Andrea Sperelli (Il piacere, libro I, Cap. II) La sera fiesolana La pioggia nel pineto Meriggio I pastori L. PIRANDELLO La vita; La formazione; Le opere; La cultura; La poetica dell’umorismo; I romanzi; Ie novelle; Gli scritti teatrali e le opere drammatiche; Il fu Mattia Pascal; Sei personaggi in cerca d’autore. Testi: La differenza fra umorismo e comicità: l’esempio della vecchia imbellettata C’è qualcuno che ride Il treno ha fischiato Lo strappo nel cielo di carta (Il fu Mattia Pascal Cap.XII) I. SVEVO (*) La vita; Le opere; La cultura; La poetica; I romanzi; La coscienza di Zeno Testi: La salute di Augusta ( dal capitolo La moglie e l’amante) IL FUTURISMO ITALIANO E MARINETTI (*) L’ERMETISMO (*) G. UNGARETTI (*) La vita; La poetica e le opere. Testi: I fiumi S. QUASIMODO (*) Ed è subito sera U. SABA (*) 54 La vita; La poetica e le opere. Testi: A mia moglie E. MONTALE (*) La vita; La poetica e le opere. Testi: La casa dei doganieri DIVINA COMMEDIA- PARADISO Lettura, parafrasi e analisi dei seguenti Canti: I, III, VI, XI, XVII, XXIII,XXXIII. Per la produzione scritta : analisi del testo (tip.A) , saggio breve e articolo di giornale ( tip.B ), tema di storia (tip. C), tema di ordine generale (tip. D). (*)I contenuti contrassegnati dall’asterisco verranno trattati dopo il 15 maggio. F.to I rappresentanti di classe Selene Giarrana F.to il docente Prof.ssa Giuseppina Guadagnino Carmen Priscilla Lentini 55 Materie: LATINO-GRECO Docente: LA VECCHIA RICCARDO Relazione finale La classe V C, composta da ventisette alunni, ha confermato in questo anno scolastico le caratteristiche riscontrate nei due anni scolastici precedenti. Tutti gli alunni hanno partecipato con costanza ed interesse al dialogo didattico-educativo, mostrando di rispondere con prontezza agli stimoli offerti quotidianamente. Il rapporto con l'insegnante è da giudicare estremamente positivo, improntato alla reciproca stima e rispetto, e questo ha permesso lo svolgimento delle lezioni in un clima di assoluta serenità. Gli obiettivi previsti nella progettazione iniziale sono stati generalmente raggiunti; la classe ha mostrato una ottima preparazione di base, e un altissimo livello complessivo, con diversi casi di eccellenza. I pochi alunni che hanno evidenziato lacune di base nella conoscenza del latino e del greco, e difficoltà nel metodo di traduzione, hanno agevolmente recuperato grazie ad un impegno costante. Testi adottati DIOTTI – SIOSSI – SIGNORACCI, Libera lectio, ed. SEI; CAPPELLETTO (a cura di), La verità della ragione, Signorelli editore; GRIFFA, Latina lectio, versioni latine per il triennio, Petrini; G. GUIDORIZZI, Il mondo letterario greco, Einaudi scuola; CITTI, CASALI, GUBELLINI, PENNESI, Oratoria e democrazia, ed. Zanichelli; EURIPIDE, Ecuba, a cura di Citti-Casali, ed. Zanichelli; AGOSTINIS, Dianoia, versioni greche per il triennio, LoffredoEditore. Altri strumenti didattici Il principale metodo di insegnamento è stata la lezione frontale, per presentare gli argomenti oggetto di discussione ed orientarne lo studio sul libro di testo. Oltre a questo, non è stata trascurata nessuna altra occasione di dialogo educativo con gli studenti, dalla discussione aperta, all’approfondimento consequenziale alla verifica. E’ stata svolta anche una adeguata preparazione alla traduzione dal latino e dal greco, tramite esercitazioni in classe ed a casa. Obiettivi formativi - potenziare le capacità di espressione e comunicazione orale e scritta; - sviluppare la capacità di applicare le abilità e conoscenze acquisite in nuovi contesti; - potenziare le capacità di analisi e l'acquisizione di un metodo di studio autonomo; - far sviluppare una personalità capace di operare responsabilmente, promuovendo la propria crescita umana e culturale; - promuovere l'interesse per la vita dell'Istituto nelle sue diverse espressioni; - rispettare le opinioni e gli atteggiamenti degli altri; - acquisire una coscienza critica. Obiettivi specifici - la conoscenza delle forme e delle strutture del latino e del greco, con particolare riferimento alla sintassi del periodo; - la capacità di analizzare, tradurre e interpretare correttamente un brano in lingua latina e greca; 56 - la conoscenza della storia della letteratura latina di età imperiale, e della storia della letteratura greca di età ellenistica; la conoscenza dei momenti più significativi (in traduzione) degli autori e delle opere della letteratura latina e greca studiati nel corso dell'anno; - la conoscenza di una limitata ma significativa scelta di brani tratti dalle opere di Lucrezio, Seneca, Tacito, Lisia, Euripide, in lingua originale; - la capacità di individuare, nei brani antologici, gli aspetti linguistici, stilistici, culturali, inquadrandoli nella figura dell'autore e del periodo storico in generale. Contenuti disciplinari LATINO: Ripasso di morfologia e sintassi. La sintassi del periodo. La prima età imperiale. Fedro. Seneca. Lucano. Petronio. Persio. Plinio il Vecchio. Quintiliano. Marziale. Giovenale. Plinio il Giovane. Tacito. Lettura in originale latino dei brani: “La quieta ira del saggio” (De Ira, II 10, 4-8), “Di’ qualcosa anche del tuo” (Epistulae, 33, 7-11), “Straordinari nella normalità” (Epistulae, 5, 1-6 “Una protesta sbagliata” (De brevitate vitae, 1), “Gli schiavi sono uomini (I)” (Epistulae, 47,1-6) “Gli schiavi sono uomini (II)” (Epistulae, 47,1013)) di Seneca. “Roma in fiamme” (Annales, XV,38,1-3), “Le accuse ai cristiani” (Annales, XV,44,1-3), “Il dialogo con la moglie” (Annales, XV,63) “Paolina è salvata, Seneca muore” (Annales, XV,64) di Tacito. Lucrezio. Lettura in originale latino dei brani “L’inno a Venere” (I, 1-43), “L’impia religio e il trionfo della ragione” (I, 62-101), “L’anima è mortale” (III, 830-861), “L’origine della religione” (V, 1161-1203). GRECO: Ripasso di morfologia e sintassi La storiografia. Erodoto. Tucidide. Senofonte. L’oratoria greca. Lisia. Isocrate. Demostene. Caratteri generali dell’età ellenistica. La commedia nuova e Menandro. Callimaco. Teocrito e la poesia bucolica. Apollonio Rodio. L’epigramma. Leonida, Asclepiade, Meleagro, Lucillio. Polibio. La filosofia ellenistica. La cultura giudaico – ellenistica. Lettura in traduzione dei brani: "Le offese contro i Telchini" "La chioma di Berenice" "La contesa dell'alloro e dell'ulivo", di Callimaco; “Il Ciclope”, “Le Siracusane”, di Teocrito; “Il passaggio delle rupi Simplegadi”, “Angoscia di Medea innamorata”, “L’uccisione di Apsirto” di Apollonio Rodio. Lettura in originale greco dei brani: Lisia, “Contro Eratostene”, paragrafi 4-20. Euripide, “Ecuba”. vv. 1-58, 518-582, 864-904 (in traduzione), 987-1022(in traduzione). F.to I rappresentanti di classe Selene Giarrana F.to Il docente Prof. Riccardo La Vecchia Carmen Priscilla Lentini 57 Materia: STORIA Docente: CARMINA PIETRO RELAZIONE FINALE In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE degli eventi e dei protagonisti dei periodi storici analizzati; delle problematiche essenziali che riguardano la selezione e la valutazione delle fonti; del dibattito critico e storiografico sulle questioni più rilevanti; della storia della Sicilia, in rapporto ai grandi eventi nazionali ed internazionali (nelle linee generali ). COMPETENZE - CAPACITA' ricostruire la complessità del fatto storico, attraverso le interconnessioni tra soggetti e la loro contestualizzazione nel periodo letterario, filosofico, economico, ed in genere, culturale; padroneggiare gli strumenti concettuali approntati per individuare persistenze e mutamenti; comprendere la interazione tra i soggetti in campo; adoperare la terminologia storica in rapporto agli specifici contesti storico-culturali. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE La società di massa h. 04 L’età giolittiana h. 04 La prima guerra mondiale h. 04 La rivoluzione russa h. 03 Il primo dopoguerra h. 03 L’Italia tra le due guerre: il fascismo h. 08 La crisi del 1929 h. 02 La Germania tra le due guerre: il nazismo h. 03 Il mondo verso la guerra h. 03 58 Ore impiegate per lezioni Ore impiegate per tests e verifiche Ore impiegate in assemblee o non svolte per manifestazioni varie Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15/05/2009 Cui devono aggiungersi le ore previste per il periodo 16 maggio / 12 giugno: per approfondire gli argomenti seguenti: n. 38 n. 22 n. 28 n. 60 n. 15 La seconda guerra mondiale Le origini della guerra fredda La decolonizzazione La distensione L’Italia repubblicana, dalla ricostruzione agli anni di piombo L’economia mondiale dal dopoguerra alla globalizzazione Il mondo nel terzo dopoguerra La crisi della prima repubblica n. 75 Per un totale di ore complessive svolte pari a METODOLOGIE Le lezioni frontali sono state integrate da approfondimenti di natura storiografica, alla luce anche delle contemporanee pubblicazioni di articoli, editoriali, commenti o libri che potessero interessare la tematica trattata. MATERIALI DIDATTICI Testi adottati e mezzi audiovisivi e multimediali TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Alla fine di ogni unità didattica, ho proceduto a verifiche orali per tutti gli alunni della classe. Test oggettivi sono stati realizzati alla fine di ogni modulo. In particolare, test oggettivi, e di tipologia varia, sono stati proposti su: dall’imperialismo alla prima guerra mondiale gli anni ’20 ed il fascismo i regimi totalitari e la seconda guerra mondiale f..to I rappresentanti di classe Selene Giarrana f.to Il docente Prof. Pietro Carmina Carmen Priscilla Lentini 59 Materia: FILOSOFIA Docente: CARMINA PIETRO RELAZIONE FINALE In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Pur nel rispetto delle capacità intellettive individuali degli alunni, dei loro ritmi di apprendimento, della loro particolare, o meno, propensione per la disciplina, ho ritenuto indispensabile che tutti conseguissero i seguenti obiettivi: -conoscenza delle coordinate fondamentali di una tematica; conoscenza delle soluzioni proposte dai vari pensatori alla tematica trattata; individuazione dei rapporti che legano il pensiero filosofico al contesto storico-culturale; definizione e comprensione dei termini e dei concetti filosofici. COMPETENZE - CAPACITA' In merito alle capacità di carattere generale ho ritenuto doveroso abituare gli alunni a filtrare con capacità critica tutti i messaggi che provengono loro dai vari mass-media; ad argomentare con serietà e rigore logico le proprie posizioni su qualsivoglia tematica; a non lasciarsi mai ingannare dalla apparenza delle cose; a non perdere mai la capacità di stupirsi, scivolando nella piatta indifferenza di fronte ai problemi del mondo e dell' uomo Ho creduto opportuno che gli alunni conseguissero anche delle competenze disciplinari specifiche, in particolare: riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie della tradizione filosofica; analizzare un testo filosofico; confrontare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema: 60 CONTENUTI DISCIPLINARI e TEMPI di REALIZZAZIONE Modulo n. 0 – L’idealismo h. 15 Modulo n. 1 – Le filosofie dell’età romantica: Schopenhauer, Kierkegaard h. 06 Modulo n. 2 – La filosofia tra Romanticismo e società industriale: Feuerbach, Marx, Comte, Darwin h. 09 Modulo n. 3 – Filosofie e scienze tra ‘800 e ‘900: Nietzsche, Freud h. 07 Modulo n. 4 – Le tradizioni novecentesche: Croce, Bergson, Heidegger, Sartre h. 06 Ore impiegate per lezioni Ore impiegate per tests e verifiche Ore impiegate in assemblee o non svolte per manifestazioni varie Ore effettivamente svolte dal docente fino al 16/05/2009 Cui devono aggiungersi le ore previste per il periodo 16 maggio / 12 giugno: per gli approfondimenti necessari Per un totale di ore complessive svolte pari a n. 43 n. 22 n. 09 n. 65 n. 15 n. 80 METODOLOGIE - Durante l'arco dell'anno scolastico ho privilegiato la lezione frontale. - Nel periodo finale dell'anno scolastico, maggiore spazio, invece, ho dedicato alle attività individuali, di gruppo e/o collettive, in considerazione della necessaria revisione ed integrazione del programma svolto in funzione del colloquio previsto dall'esame di stato. MATERIALI DIDATTICI Testi adottati e mezzi audiovisivi e multimediali TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE - Alla fine di ogni modulo, gli alunni hanno verificato quanto appreso elaborando un questionario di riepilogo concernente il modulo stesso. - A ciò si aggiungono le verifiche orali, almeno due nel corso dell’anno scolastico. f..t I rappresentanti di classe f.to Il docente Selene Giarrana Prof. Pietro Carmina Carmen Priscilla Lentini 61 Materia: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Docente: RIZZO ROSARIO ANTONINO Relazione finale La classe V C, formata da 27 alunni, si presenta disciplinata e corretta nel comportamento sia nei rapporti interpersonali fra compagni, sia nei confronti dell’insegnante. Gli alunni, che nel complesso hanno mostrano di essere motivati allo studio della disciplina, hanno partecipano alle attività proposte apportando ognuno secondo le proprie conoscenze e capacità il proprio contributo di idee ed esperienze. La classe conosce il sistema linguistico in tutte le sue sfumature (pronuncia, comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta, morfo-sintassi, ecc). Il livello di conoscenza della lingua è vario, sufficiente per alcuni, buono per altri, mentre un piccolo gruppo di alunni ha conseguito risultati eccellenti. Testi adottati 1. Performer Culture & Literature VOL. 2 di M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton “Zanichelli” 2. Performer Culture and Literature VOL. 3 “Zanichelli” di M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton Altri strumenti didattici: materiale fotocopiato Numero ore settimanali di lezione : 3 Obiettivi Obiettivi formativi Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Lo studente produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un buon livello di padronanza linguistica. In particolare, lo studente consolida il metodo di studio della lingua straniera per l’apprendimento di contenuti di una disciplina non linguistica, in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali. Obiettivi specifici - conoscenza delle forme e delle strutture della lingua Inglese, con particolare riferimento alla grammatica e alla sintassi ; - capacità di analizzare, tradurre e interpretare correttamente un brano in lingua Inglese; - conoscenza della storia della letteratura Inglese dell’800 e del ‘900; la conoscenza dei momenti più significativi degli autori e delle opere della letteratura studiati nel corso dell’anno; - capacità di individuare , nei brani antologici, gli aspetti linguistici, stilistici, culturali, inquadrandoli nella figura dell’autore e del periodo storico in generale; 62 Contenuti The Romantic Spirit - Emotion vs Reason - A new sensibility - The emphasis on the individual - William Wordsworth and nature - William Wordsworth: Daffodils - William Wordsworth: from the Preface to the Lyrical Ballads: A Certain Colouring of Imagination - Samuel Taylor Coleridge and sublime nature - Samuel Taylor Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner - Samuel Taylor Coleridge: from The Rime of the Ancient Mariner: The killing of the Albatross: Reading, Translation, Analysis - The Napoleonic Wars - The Novel of Manners: Jane Austen: Pride and Prejudice - John Keats and unchanging nature - John Keats: Ode on a Grecian Urn: Reading, Translation, Analysis The Victorian Age - The first half of Queen Victoria’s reign - The Victorian compromise - The Victorian novel - Charles Dickens and children - Charles Dickens: Oliver Twist - Charles Dickens: Hard Times - Charles Dickens: from Hard Times: Coketown: Reading, Translation, Commentary - Emily Bronte: Wuthering Heights - Charlotte Bronte’s life 63 - Charlotte Bronte: Jane Eyre: an education novel - Aestheticism: Walter Pater and the Aesthetic Movement - Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy - Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty - Modern poetry: tradition and experimentation - The War Poets - The modern novel - The stream of consciousness and the interior monologue - James Joyce: a modernist writer - James Joyce: Dubliners - From Dubliners: Eveline* - From Dubliners: The Dead* - Virginia Woolf and “moments of being”* - Virginia Woolf: Mrs Dalloway* - George Orwell: Life and works* George Orwell: Nineteen Eighty – Four* Gli argomenti contrassegnati con l ‘asterisco saranno svolti dopo il 15 maggio ed entro la fine delle lezioni F.to I rappresentanti di classe Selene Giarrana F.to Il docente Prof. Rosario Antonino Rizzo Carmen Priscilla Lentini 64 Materia: MATEMATICA Docente: FERRARA CALOGERA Relazione finale La classe ha mostrato mediamente un buon livello di interesse, presentandosi nell’insieme omogenea per disponibilità al dialogo educativo e desiderio di elevarsi culturalmente. I ragazzi hanno seguito le lezioni con impegno e partecipazione anche se a volte, a causa della difficoltà di alcuni argomenti, hanno dovuto sforzarsi di più per mantenere alta l’attenzione. I contenuti svolti si sono limitati a fornire, tra l’altro, le conoscenze fondamentali di Analisi Matematica, privilegiando più gli aspetti qualitativi che quantitativi della disciplina senza peraltro scadere nel nozionismo, ma piuttosto adattandolo alla tipologia del corso di studi. Nel complesso, gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno possono ritenersi raggiunti anche se da parte degli alunni più fragili non è avvenuta una completa assimilazione dei contenuti proposti. Pertanto alcuni hanno raggiunto livelli eccellenti di preparazione dando addirittura un contributo personale alle tematiche affrontate, riuscendo a rielaborare quanto appreso in maniera critica e autonoma; altri, dotati di buone capacità logiche-intuitive, sostenuti da un impegno costante, hanno raggiunto una preparazione ottima o buona; un gruppo, dotato di capacità di comprensione discrete, ha conseguito conoscenze discrete ed infine una esigua minoranza ha raggiunto dei risultati appena sufficienti a causa di qualche lacuna pregressa. Il comportamento è stato molto corretto, essendo ampiamente sviluppato in ciascun componente della classe un naturale ed istintivo rispetto sia tra di loro che nei rapporti col docente. Testo adottato: Massimo Bergamini, Anna Trifone e Graziella Barozzi “Matematica.azzurro” casa editrice Zanichelli. Altri strumenti didattici: lavagna nera Obiettivi formativi: conoscere l’insieme dei numeri reali; conoscere il concetto di funzione e delle eventuali proprietà; conoscere il concetto di dominio e codominio delle funzioni; conoscere le funzioni pari, dispari e monotone; conoscere il concetto di limite e le loro proprietà; conoscere le funzioni continue; conoscere i tipi di discontinuità; conoscere il concetto di asintoto; conoscere il concetto di derivata; conoscere i collegamenti tra derivabilità e continuità; conoscere il significato geometrico della derivata; conoscere i principali teoremi del calcolo differenziale: Lagrange, Rolle, Cauchy e De L’Hospital; conoscere i massimi e i minimi di una funzione. 65 Obiettivi specifici: saper operare nel campo dei numeri reali; saper tracciare il grafico delle principali funzioni elementari; saper determinare il dominio delle funzioni; saper determinare quando una funzione è pari, dispari e monotona; saper calcolare i limiti, i punti di discontinuità e gli asintoti di una delle funzioni; saper operare con le derivate; applicare il calcolo delle derivate alla geometria:: scrivere l’equazione cartesiana della tangente a una curva in un punto; applicare il calcolo delle derivate alla fisica: trovare la velocità, l’accelerazione e l’intensità di corrente elettrica; saper utilizzare i teoremi di Lagrange, Rolle, Cauchy e di De L’Hospital; saper determinare i massimi e i minimi di una funzione; saper studiare semplici funzioni razionali e saper tracciare il grafico. Metodologie: 1) lezione frontale, 2) intervento individualizzato, 3) utilizzazione di esercizi di tipo applicativo sia per consolidare le nozioni apprese che per fare acquisire una sicura padronanza nel calcolo. CONTENUTI DISCIPLINARI Funzioni e loro proprietà: che cosa sono le funzioni, classificazione delle funzioni, dominio di una funzione, zeri e segno di una funzione, funzioni suriettive, iniettive e biunivoche; proprietà specifiche di alcune funzioni: pari, dispari, monotone, periodiche; grafici notevoli di funzioni elementari: funzione costante, funzione lineare, funzione esponenziale, funzione logaritmica, funzioni goniometriche, funzione inversa, funzione composta. Limiti: intervalli limitati e illimitati, intorni di un punto, intorno destro e sinistro di un punto, intorni di infinito, punti isolati, punti di accumulazione, definizione di limite finito di una funzione in un punto: significato della definizione e verifica del limite; funzione continua in un punto e nel suo dominio; funzioni continue in R o in intervalli di R : funzione costante, funzione polinomiale, funzione radice quadrata, funzioni goniometriche, funzione esponenziale, funzione logaritmica; limite destro e limite sinistro, definizione di limite infinito di una funzione in un punto, limiti destro e sinistro infiniti e relative verifiche del limite; definizione di asintoto, asintoti verticali, definizione di limite finito di una funzione all’infinito: x tende a , x tende a , x tende a ; asintoti orizzontali, definizione di limite infinito di una funzione all’infinito: limite quando x tende a o a , limite quando x tende a o a , primi teoremi sui limiti: teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno e teorema del confronto (omessa dimostrazione). Successioni: definizione, successioni convergenti, successioni divergenti, successioni n 1 indeterminate, successioni limitate e illimitate, lim 1 e con n N 0, operazioni con le n n successioni. 66 Calcolo dei limiti: operazioni sui limiti: limite della somma algebrica di due funzioni, limite del prodotto di due funzioni, limite della potenza, limite della funzione reciproca, limite del quoziente senx 0 di due funzioni; forme indeterminate: , 0 * , , ; limiti fondamentali: lim 1 x 0 x 0 x senx 1 (omessa dimostrazione), lim e lim1 e , limiti notevoli, forme indeterminate: x 0 x 180 x x 0 0 0 , , 1 ; definizione di infinitesimo, limite di un infinitesimo per una funzione limitata: senx lim 0 , limiti delle successioni, definizione di funzione continua in un punto, funzione x x continua a destra in un punto, funzione continua a sinistra in un punto, funzione continua in un intervallo, continuità delle funzioni composte, teoremi sulle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi e teorema dell’esistenza degli zeri; punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie (o eliminabile); ricerca degli asintoti: verticali e orizzontali, asintoti obliqui, ricerca degli asintoti obliqui, caso particolare della ricerca dell’asintoto obliquo: funzione razionale fratta con numeratore polinomio di grado n e denominatore polinomio di grado n-1; grafico probabile di una funzione. Derivata di una funzione: rapporto incrementale, derivata di una funzione, calcolo della derivata in un punto e in un punto generico, derivata sinistra e derivata destra, funzione derivabile in un intervallo, tangente al grafico di una funzione in un punto, significato geometrico della derivata, equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto, applicando la definizione di derivata; teorema della continuità e derivabilità (omessa dimostrazione); esempio di funzione continua in un punto, ma non derivabile: y x in x 0 ; derivate fondamentali (omesse dimostrazioni): derivata di una funzione costante, della funzione f x x, della funzione potenza, della funzione esponenziale, della funzione logaritmica, delle funzioni f x senx e f x cos x ; teoremi sul calcolo delle derivate (omesse dimostrazioni): derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della funzione somma, prodotto e quoziente (calcolo della derivata di y tgx e y cot gx ), del reciproco di una funzione e di una funzione composta; equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto, utilizzando le regole di derivazione; derivate di ordine superiore, applicazioni delle derivate alla fisica: velocità, accelerazione e intensità di dy corrente elettrica; differenziale di una funzione: definizione e f ' x ; teorema di Lagrange, dx interpretazione geometrica del teorema di Lagrange, conseguenze del teorema di Lagrange (omesse dimostrazioni), teorema di Rolle, interpretazione geometrica del teorema di Rolle, teorema di Cauchy, teorema di De L’Hospital, applicazione del teorema di De L’Hospital anche nelle forme indeterminate , 0 * , 0 0 , 1 , 0 . Studio di funzioni razionali: funzioni crescenti, decrescenti e derivate prime; concavità verso l’alto, concavità verso il basso, flessi; massimi e minimi assoluti, massimi e minimi relativi, ricerca dei massimi e dei minimi relativi con il metodo del segno della derivata prima; concavità e segno della derivata seconda, flesso in un punto di ascissa x0 : f ' x0 0 , f ' ' x0 0 e f ' ' ' x0 0 ; studio di semplici funzioni razionali. F.to I rappresentanti di classe F.to Il docente Selene Giarrana Prof.ssa Calogera Ferrara Carmen Priscilla Lentini 67 Materia: FISICA Docente: FERRARA CALOGERA Relazione finale La classe ha mostrato di essere motivata allo studio della disciplina. E’ stata desiderosa di migliorare e di approfondire, sempre di più, non solo la conoscenza dei contenuti, ma anche l’aspetto matematico delle leggi fisiche. Pertanto, la preparazione risulta per la maggior parte degli studenti più che buona, per alcuni di eccellenza, per altri discreta e appena sufficiente per un esiguo numero di alunni. Inoltre i ragazzi sono disciplinati e molto corretti nel comportamento sia tra di loro e sia nei rapporti col docente. E’ da rilevare che all’inizio dell’anno scolastico è stata trattata “la termodinamica e i suoi principi”; questo argomento non compare nei contenuti disciplinari, poiché è oggetto di studio dell’anno precedente. Testo adottato: Antonio Caforio e Aldo Ferilli “Fisica! Le leggi della natura” vol. 3° casa editrice Le Monnier Scuola. Altri strumenti didattici: lavagna nera, LIM e DVD. Obiettivi formativi: sapere adoperare il linguaggio fisico; conoscenza della forza di interazione fra cariche elettriche; comprensione del concetto di campo; analogie e diversità fra campo gravitazionale, campo elettrico e campo magnetico; conoscenza della corrente elettrica continua; conoscenza del campo magnetico generato da una corrente; conoscenza dell’induzione elettromagnetica. Obiettivi specifici: calcolare il potenziale elettrico e la differenza di potenziale; mettere in relazione il potenziale elettrico con il campo elettrico; calcolare differenza di potenziale, resistenza e intensità della corrente in un circuito chiuso; descrizione e interpretazione delle leggi fondamentali della fisica; trattazione personale e critica dei vari argomenti; sapere fare i collegamenti della fisica con le discipline di tipo scientifico. Metodologie: 1) lezione frontale, 2) intervento individualizzato, 3) metodo basato sull’apprendimento per problemi, poiché sviluppa il desiderio di ricerca e lo spirito critico. CONTENUTI DISCIPLINARI Carica e campo elettrico: elettrizzazione per strofinio, conduttori e isolanti, elettrizzazione per contatto, elettroscopio, suddivisione della carica elettrica, carica dell’elettrone, legge della conservazione della carica elettrica, legge di Coulomb nel vuoto e in un mezzo materiale, principio di sovrapposizione, confronto tra forze elettriche e forze gravitazionali, quantizzazione della carica elettrica, induzione elettrostatica, elettroforo di Volta, polarizzazione dei dielettrici, vettore campo 68 elettrico, campo elettrico di una carica puntiforme e di più cariche puntiformi, linee del campo elettrico, flusso di in vettore, flusso del campo elettrico, teorema di Gauss per il campo elettrico (dimostrazione con presenza una carica puntiforme positiva), campo elettrico di una distribuzione sferica di carica., distribuzione della carica elettrica nei conduttori in equilibrio elettrostatico, gabbia di Faraday, campo elettrico in un conduttore isolato, densità superficiale di carica elettrica, dove conviene ripararsi durante un temporale, campo elettrico uniforme fra due piastre metalliche, moto di una carica in un campo elettrico uniforme. Potenziale e capacità: energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi a distanza r, potenziale elettrico e differenza di potenziale, unità di misura del potenziale, potenziale elettrico di una e di più cariche puntiformi, superfici equipotenziali, differenza di potenziale e campo elettrico, altra unità di misura del campo elettrico: V/m; elettronvolt, potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico, potenziale di un conduttore sferico, potere dispersivo delle punte, capacità elettrostatica di un conduttore isolato, unità di misura della capacità: 1 F e sottomultipli, potenziale di una sfera carica isolata, capacità di una sfera conduttrice isolata, capacità della Terra, condensatore, capacità di un condensatore piano, condensatori in parallelo, condensatori in serie, capacità di due o più condensatori in parallelo, capacità di due o più condensatori in serie, accumulo di energia elettrica in un condensatore, diverse espressioni dell’energia di un condensatore. Corrente elettrica continua: corrente elettrica, intensità della corrente elettrica, generatori di tensione, circuito elettrico, prima legge di Ohm, risoluzione di un circuito, circuito ohmico, leggi di Kirchhoff, resistori in serie e in parallelo, resistenza equivalente di due o più resistori in serie, resistenza equivalente di due o più resistori in parallelo, carica e scarica di un condensatore, trasformazione dell’energia elettrica, effetto Joule, potenza elettrica, kilowattora (kWh), forza elettromotrice e resistenza interna di un generatore di tensione, conduttori metallici, seconda legge di Ohm, resistività di un conduttore, dipendenza della resistività dalla temperatura, resistività di conduttori, semiconduttori e isolanti; superconduttori (esempi: alluminio, mercurio, piombo: non c’è effetto Joule), lampade fluorescenti a risparmio energetico o a basso consumo. Magnetismo: magneti naturali e artificiali, poli dei magneti, poli magnetici e cariche elettriche, come si rileva la presenza di un campo magnetico, linee di campo del campo magnetico, campo magnetico uniforme, campo magnetico terrestre, * forze tra magneti e correnti: campo magnetico generato da un filo percorso da corrente (esperienza di Oersted), in un campo magnetico filo percorso da corrente subisce una forza (esperienza di Faraday); * forze tra correnti: legge di Ampere, permeabilità magnetica del vuoto, definizione dell’unità di corrente e di carica elettrica: A e C; * vettore induzione magnetica B : intensità del campo magnetico, * unità di misura del campo magnetico (tesla: T); * calcolo del campo magnetico di un filo rettilineo (legge di Biot-Savart), * F i l x B (forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente), * forza magnetica su una carica elettrica in movimento (forza di Lorentz), * proprietà magnetiche della materia: materiali ferromagnetici, paramagnetici e diamagnetici. * Induzione del campo magnetico: flusso del campo magnetico, teorema di Gauss per il campo magnetico, corrente indotta, induzione elettromagnetica, forza elettromotrice indotta, legge di Faraday-Neumann, legge di Lenz. * “da svolgere entro la fine delle lezioni”. F.to I rappresentanti di classe Selene Giarrana F.to Il docente Prof.ssa Calogera Ferrara Carmen Priscilla Lentini 69 Materia: SCIENZE NATURALI Docente: LI CALZI FILOMENA Relazione finale La Classe V C è formata da 27 Alunni. Molto simili tra di loro dal punto di vista comportamentale, vivaci ma contenuti e garbati. Attenti, impegnati, partecipi hanno seguito costantemente il dialogo educativo, dando il massimo con esiti chiaramente diversi in base alle diverse capacità. Soltanto in qualche caso sussistono ancora delle incertezze a causa dell’impegno e dello studio domestico a tratti discontinuo. Tra tutti spicca un Alunno che ha dimostrato di avere capacità di approfondire ed elaborare in maniera autonoma e personale i contenuti. Tutti hanno affrontato lo studio della disciplina con spirito critico e curiosità, divenendo di volta in volta sempre più consapevoli della complessità e della vastità dei fenomeni naturali e dei processi biochimici senza i quali non sarebbe possibile la vita. Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Testi adottati: SCIENZE DELLA TERRA (secondo biennio). Autore: Cristina Pignocchino Feyles. Editore: SEI CHIMICA ORGANICA Dalla struttura delle molecole alla proprietà delle sostanze Autore: Mario Rippa BIOCHIMICA La chimica della vita Editore: Bovolenta, Zanichelli Contenuti disciplinari SCIENZE DELLA TERRA I terremoti: definizione, cause, distribuzione. La teoria del rimbalzo elastico, effetti delle forze endogene sulle rocce. Le onde sismiche. Il rilevamento delle onde sismiche Intensità e magnitudo dei terremoti, la prevenzione sismica, il rischio sismico in Italia Gli effetti delle forze endogene sulle rocce Le superfici di discontinuità, il modello della struttura interna della Terra. Calore interno e flusso geotermico Energia geotermica Definizione e caratteristiche del campo magnetico terrestre,rocce che generano un campo magnetico. La scoperta della isostasia, le diverse cause della subsidenza La teoria della deriva dei continenti Le forze endogene ed esogene Prove della deriva dei continenti. Le caratteristiche delle faglie e delle pieghe La morfologia dei fondali oceanici e l'esplorazione Teoria dell'espansione dei fondali oceanici La teoria della tettonica delle zolle, Caratteristiche delle zolle Il motore della tettonica delle zolle, i punti caldi 70 CHIMICA ORGANICA Definizione di chimica organica,importanza dei composti organici (le biomolecole) per le funzioni vitali,definizione di metabolismo,metabolismo basale La chimica del carbonio,le proprietà dell'atomo di carbonio L'isomeria dei composti organici: definizione e classificazione, gruppi funzionali Tipi di isomeria e gruppi funzionali,isomeria di struttura e stereoisomeria BIOCHIMICA Definizione di biochimica, livelli di organizzazione molecolare, progetto molecolare dei sistemi viventi. Organizzazione cellulare e molecolare I virus Le proteine e gli amminoacidi Legame peptidico, struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria Le proteine: fibrose, globulari, di membrana e coniugate. L' emoglobina Denaturazione delle proteine Classificazione delle proteine Gli enzimi: generalità, struttura, funzione e specificità. Energia di attivazione e fattori che influenzano l'attività catalitica degli enzimi. I cofattori e le vitamine idrosolubili. Definizione, classificazione e funzione dei carboidrati *I lipidi: funzione e classificazione *Gli acidi grassi, trigliceridi, reazione dei trigliceridi *Gli steroidi e le lipoproteine *Definizione di metabolismo *La glicolisi: reazione complessiva e generalità *La respirazione: generalità *La fermentazione: alcolica e lattica F.to I rappresentanti di classe Selene Giarrana F.to Il docente Prof.ssa Filomena Li Calzi Carmen Priscilla Lentini 71 Materia: STORIA DELL’ARTE Docente: LI CALSI EZIO RELAZIONE FINALE La storia dell’arte è sicuramente uno strumento di comprensione della storia dell’umanità, in quanto presentandosi come una disciplina trasversale alle altre materie è in grado di esprimere attraverso il linguaggio visuale immediatamente percepibile le caratteristiche storiche, politiche, religiose, filosofiche, scientifiche e sociologiche di un’epoca e di un contesto territoriale. L’insegnamento della storia dell’arte al liceo ha una finalità educativa strategica in quanto si propone di sensibilizzare gli alunni alla valorizzazione e alla tutela dei beni storico-artistici per una più cosciente partecipazione alla vita civile e sociale di un paese con un così notevole patrimonio culturale. Infine si propone di affinare il gusto e la sensibilità estetica dell’alunno, fornendogli gli strumenti per leggere e capire il linguaggio visuale sia nel passato che nella società contemporanea. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Conoscenze • Conoscere le linee-fondamentali del processo storico-artistico. • Conoscere opere, artisti e movimenti del periodo storico-artistico trattato. • Approfondimento della conoscenza di tecniche artistiche e del linguaggio specifico della disciplina. Competenze • Saper ricostruire cronologicamente i periodi storici, individuandone gli elementi di rottura e di continuità tra un periodo e l’altro. • Saper collocare l’opera nel suo contesto storico, culturale e storico-artistico. • Utilizzare un linguaggio tecnico in maniera corretta e disinvolta. • Affinare la capacità di analisi formale e iconografica dell’opera d’arte, e sviluppare l’analisi storica e critica delle tre arti visive. Abilità • Leggere e usare le componenti visive della nostra cultura. • Interpretare i dati acquisiti e rielaborarli personalmente. • Porsi criticamente di fronte a un testo visivo. • Compiere collegamenti fra l’area artistica e altre aree disciplinari e individuarne le affinità espressive. 72 • Sviluppare una flessibilità intellettiva nella ricezione e nell’elaborazione del messaggio nella situazione dialogica. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, con cui lavoro da tre anni, si presenta abbastanza omogenea sotto il profilo culturale e ciò ha permesso di raggiungere livelli di profitto medio-alti. Il livello di conoscenze afferenti la disciplina è mediamente buono; la competenza nell’uso del linguaggio tecnico risulta ancora non disinvolta, mentre solo alcuni hanno sviluppato una reale sensibilità analitica del testo artistico. In generale le dinamiche di insegnamento-apprendimento sono state positive, anche se non sempre la classe si è dimostrata propensa al confronto sia con il docente sia tra alunni. METODOLOGIA La didattica della Storia dell’arte è stata organizzata in maniera diacronica e consequenziale, avendo cura di effettuare continui richiami agli argomenti già trattati al fine di promuovere un reale sviluppo e affinamento delle potenzialità cognitive dei discenti. Seppur l’organizzazione curricolare nel Liceo Classico tradizionale riduca l’insegnamento della Storia dell’arte a poche ore nel Triennio, creando perciò inevitabili problemi di asincronismo con le altre materie umanistiche, si è avuta sempre cura di effettuare collegamenti disciplinari con le altre materie umanistiche. Il dialogo educativo si è articolato in momenti di informazione discendente, discussione guidata, lettura di brani scelti, analisi d’opera attraverso le 4 tipologie di lettura dell’opera d’arte (formale, stilistica, iconografica, sociologica). Le lezioni frontali sono state sempre integrate da proiezioni di immagini e talvolta di audiovisivi. STRUMENTI Libro di testo, pubblicazioni, visite d’istruzione, audiovisivi, analisi di opere d’arte attraverso software LIM, mappe concettuali. VERIFICHE E VALUTAZIONE La valutazione è avvenuta sia attraverso il colloquio orale da cui emerge maggiormente la personalità e la capacità dialogica dell’allievo, sia attraverso prove scritte, del tipo questionari a risposta aperta o analisi d’opera. Le verifiche sono state sia di tipo formativo (nel corso di svolgimento dei moduli) sia di tipo sommativo (al termine di ciascun modulo). 73 Oggetto di valutazione sono stati anche gli interventi di ciascuno studente durante la lezione. La valutazione è stata conforme ai criteri fissati dal Consiglio di Classe e pubblicati sul P.O.F.. La materia è rientrata nella rosa di materie oggetto delle simulazioni di Terza Prova, e la valutazione di tali prove è rientrata nella valutazione globale dell’alunno. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO 1 - Il Settecento U.D. n° 1: • Quadro storico-culturale del XVIII secolo • Il Vedutismo • Il concetto di “Neoclassico” • I teorici del Neoclassicismo U.D. n° 2: • Il ritorno all’antico: l’opera d’arte come espressione del bello ideale • Architettura: cenni sulle principali opere architettoniche europee • Scultura: Antonio Canova (Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria; Paolina Borghese; Amore e Psiche) • Pittura: Jacques-Louis David (Il Giuramento degli Orazi; La morte di Marat) MODULO 2 - L’ottocento: fra romanticismo e realismo U.D. n° 1: • Il Romanticismo • Contesto storico e culturale di riferimento • Il concetto di “Romanticismo” e la nuova visione dell’artista • Il gusto neo gotico in architettura • Fermenti preromantici: Goya (Il 3 maggio 1808) e Füssli (Incubo Notturno 1781) • Il “sublime” nelle arti visive: Friedrich (Viandante sul mare di nebbia) • La rappresentazione della storia contemporanea in Francia: Géricault (La zattera della Medusa) e Delacroix (La barca di Dante; La libertà che guida il popolo) • Il romanticismo nella pittura italiana: Francesco Hayez (Il Bacio). U.D. n° 2: Il Realismo • Contesto storico, culturale e scientifico di riferimento • Courbet e il padiglione del realismo del 1855 (Gli spaccapietre; Funerale a Ornans; L’atelier del pittore) • Jean-François Millet (L’Angelus) • Honorè Daumier (Scompartimento di Terza classe) U.D. n° 3 : L’architettura dell’ottocento • l’architettura degli ingegneri • l’architettura del ferro : La tour Eiffel e il Cristal Palace U.D. n° 4: Evoluzioni del realismo francese • Gli Impressionisti e la rappresentazione della realtà: L’occhio, la luce, il colore: analisi della tecnica pittorica impressionista 74 • Manet(Dejeuner sur l’herbe, Olympia e Bar aux Folies-Bergère); Monet (Impressione. Tramonto del sole, serie delle Ninfee); Renoir (Bal au Moulin dela Galette); Degas (La lezione di ballo; L’Assenzio). MODULO 3 - verso la trasfigurazione della realtà U.D. n° 1: Postimpressionismo • Il pointillisme : tecnica pittorica e teorie sulla luce e il colore • Gorge Seurat (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte) • Van Gogh (I mangiatori di patate; La camera da letto; • Gauguin (Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?); • Cezanne ( I giocatori di carte, La montagna di san Victoire) MODULO 4 - La Belle Epoque U.D. n° 1: L’Art Nouveau • Contesto storico e culturale di riferimento • Concetto di art nouveau e sue declinazioni nazionali • Gustav Klimt: oro, linea, colore (Il bacio). • Antoni Gaudì (Casa Milà; Casa Batlò; Sagrada Familia). MODULO 5 - le avanguardie artistiche del novecento U.D. n° 1 La rappresentazione attraverso il colore: l’Espressionismo • Il movimento Fauves in Francia • Matisse ( La danza) • Precedenti dell’espressionismo tedesco: Munch (Il grido); J. Ensor (L’entrata di Cristo a Bruxelles). • Die Brücke: Kirchner (Cinque donne nella strada) U.D. n° 2 Il cubismo • Il crollo della visione unitaria della realtà e la nuova visione spazio-temporale • Cubismo analitico e cubismo sintetico • La formazione e le principali fasi stilistiche di Pablo Picasso attraverso le sue opere (Les demoiselles d’Avignon; Guernica) U.D. n° 3 La rappresentazione del movimento: il Futurismo* • Contesto storico- culturale italiano • L’ideologia e la poetica futuriste attraverso i Manifesti e le opere di alcuni artisti: Boccioni (Forme uniche della continuità nello spazio; La città che sale; Balla (Dinamismo di un cane al guinzaglio). Antonio Sant’Elia. U.D. n° 4: Il superamento dell’oggetto: l’Astrattismo* • Kandinskij • La nascita del Cavaliere Azzurro U.D. n° 5: Contro l’arte, oltre l’arte: Dadaismo e Surrealismo* • Dadaismo:il Manifesto e Duchamp (Ruota di bicicletta; Fontana, La Gioconda con i Baffi) • I legami tra la psicanalisi freudiana e il Surrealismo • I temi dell’inconscio nel Surrealismo: Dalì MODULO 6 - l’architettura tra le due guerre mondiali* U.D. n° 1: L’architettura razionalista 75 • Contesto storico di riferimento • Walter Gropius e il Bauhaus • Le Corbusier (Villa Savoye; Cappella di Notre-Dame-de-Haut; Unité d’habitation) • F. L. Wright e l’architettura organica (Casa sulla cascata; Solomon R. Guggenheim Museum). * Le unità didattiche evidenziate con un asterisco non sono ancora state sviluppate al momento della consegna del presente programma. F.to I rappresentanti di classe: Selene Giarrana F.to Il docente Prof. Ezio Li Calsi Carmen Priscilla Lentini 76 Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: SCIORTINO ROSARIO Relazione finale In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti esiti in termini di: CONOSCENZE, gli allievi conoscono: Gli aspetti teorici, scientifici e le finalità dell’educazione fisica. Gli effetti e i benefici apportati dall’attività motoria. Il corpo umano e i corretti modi di agire per mantenere una buona forma fisica. Le principali norme di educazione alimentare e i danni provocati dall’assunzione di sostanze tossiche (droghe, alcol, tabacco) e di sostanze e farmaci proibiti (doping). Le qualità fisiche e neuromuscolari, gli apparati e i sistemi dalle quali dipendono. L’educazione fisica e lo sport: storia e attualità. I fondamentali, le tecniche e le regole dei principali sport di squadra, della ginnastica artistica e dell’atletica leggera con particolare riguardo alle specialità scolastiche. Le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni, i principali traumi sportivi e le relative pratiche di primo soccorso. Educazione stradale: nuovo codice della strada, prevenzione, buon senso, norme e sanzioni. Il livello delle conoscenze acquisite dagli allievi nel corso del triennio è da considerarsi mediamente buono. COMPETENZE – CAPACITA’ – ABILITA’ Gli allievi sono in grado di: Eseguire i fondamentali e praticare le tecniche della ginnastica artistica e dell’atletica leggera, del calcio e della pallavolo. Relazionarsi in modo positivo con gli altri e saper lavorare in gruppo. Quasi tutti hanno acquisito abitudine al movimento, un buon bagaglio di esperienze motorie e sportive, contenuti generali e specifici della disciplina. Positivo, quindi, il giudizio sui risultati conseguiti dagli allievi, la cui preparazione oscilla tra il discreto e l’ottimo con punte di eccellenza. Testo adottato: “Vivere lo sport” di Virgili e Presutti ed. Atlas. Altri strumenti didattici: sono stati utilizzati la palestra scolastica adeguatamente attrezzata con piccoli e grandi attrezzi ginnastici, atletici e sportivi, il campetto esterno e i vari spazi all’aperto nell’ambito dell’istituto. Per quanto riguarda gli aspetti teorici e scientifici della disciplina sono stati utilizzati: il libro di testo, dispense tratte da pubblicazioni specializzate, dvd didattici. Numero ore settimanali: 2. Obbiettivi formativi e specifici - acquisiti da ogni studente a conclusione del corso di studi liceali: conoscenza del proprio schema motorio e corporeo e dei benefici portati dall’attività fisica; conoscenza delle principali qualità fisiche e psicofisiche e dell’aspetto fisiologico - sportivo degli apparati o sistemi dalle quali dipendono; conoscenza dei fattori che influenzano l’armonico sviluppo dell’adolescente, che prevengono i paramorfismi, e di quelli che assicurano il mantenimento della salute; conoscenza delle principali norme di educazione alimentare e dei danni provocati dalle sostanze tossiche; conoscenza delle tecniche e delle regole delle specialità scolastiche dell’atletica leggera e dei principali sport di squadra; conoscenza delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e dei principali traumi sportivi e delle pratiche di primo soccorso; 77 saper tollerare carichi di lavoro sub-massimali e per un tempo prolungato; saper vincere resistenze a carico naturale, e sapere eseguire movimenti con più ampia possibile escursione articolare; saper compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile e adeguate alle diverse situazioni spazio - temporali; saper eseguire i fondamentali e praticare le tecniche di almeno due specialità individuali scelte tra la ginnastica e la atletica leggera e di due sport di squadra scelti fra il calcio, la pallavolo e la pallacanestro; acquisire abitudine alla pratica di attività motorie e sportive come sano costume di vita; relazionarsi in modo positivo con gli altri e saper lavorare in gruppo; saper organizzare le conoscenze e le abilità acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati; capacità di trasferire competenze motorie in realtà ambientali diversificate, al campo lavorativo e al tempo libero. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI MODULI CONTENUTI ORE 1° MODULO: Mobilizzazione generale. La corsa e le sue variazioni. Ginnastica 8 “IL MOVIMENTO” respiratoria e stretching. Test di controllo relativi a: forza, velocità, In che condizioni siamo, resistenza, mobilità, equilibrio. Modificazioni fisiologiche indotte dal cosa sappiamo fare. movimento sugli apparati: locomotore, respiratorio, cardiocircolatorio e Il rapporto tra movimento e sul sistema nervoso. Effetti e benefici dell’attività motorie. benessere fisico. 2° MODULO: “POTENZIAMENTO GENERALE” Le qualità fisiche e neuromuscolari, organi e apparati, essere in buona forma psicofisica. Potenziamento e affinamento di tutte le qualità motorie. Esercizi di 16 allungamento muscolare e di rilassamento. Percorsi atletici e circuiti allenanti. Apparato osseo, articolare e neuromuscolare. I meccanismi di produzione di energia per la contrazione dei muscoli. La classificazione degli sport in base ai meccanismi energetici. Salute dinamica, educazione alimentare, sostanze tossiche, droghe e alcol. Il doping: sostanze proibite, effetti e conseguenze. Esercizi di equilibrio, prontezza, coordinazione e destrezza; a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi. Corsa di resistenza, esercizi mio-rilassanti. 3° MODULO: “PRATICA Esercizi di preatletica e di pre-acrobatica generale. Giochi ginnastici e 28 SPORTIVA” presportivi. Conoscenza, analisi delle varie fasi, tecnica e Conoscenza e pratica degli regolamentazione delle seguenti specialità atletiche: corsa veloce, corsa 78 sport. Affinamento delle tecniche e realizzazione di percorsi autonomi e finalizzati, individuali e di gruppo. 4° MODULO: “PREVENZIONE E SICUREZZA” Traumi sportivi e primo soccorso. Educazione e sicurezza stradale. ad ostacoli, corsa di mezzofondo, salto in alto, salto in lungo, getto del peso, lancio del disco. Fondamentali individuali e di squadra, tecnica, tattica e regole di gioco di pallavolo e calcio. Il movimento sportivo dall’antichità ai nostri giorni nascita e sviluppo. Storia delle Olimpiadi moderne. Prevenzione e valutazione degli infortuni. I principali traumi sportivi e non. Norme di primo soccorso, modalità d’intervento. Educazione stradale: conoscenza del N.C.S. e della segnaletica, norme di comportamento in strada come pedoni e come conducenti di mezzi meccanici. Attività fisica per un positivo stile di vita. Recupero psicofisico dopo l’attività motoria. *Si prevede lo svolgimento del 4° modulo “Prevenzione e sicurezza” entro il 09-06-2017. F.to I rappresentanti di classe Selene Giarrana F.to Il docente Prof. Rosario Sciortino Carmen Priscilla Lentini 79 6* 80 81