Agenzie del 27 maggio 2013
CARCERI: UCPI, GOVERNO AFFRONTI NODI, BASTA CALCOLI POLITICI PERSI MESI PREZIOSI DA
SENTENZA CORTE UE, ORA STOP RETORICA (ANSA) - ROMA, 27 MAG - 'E' ora di finirla con la retorica
pelosa delle buone intenzioni e di rimboccarsi le maniche sul serio: governo e parlamento devono affrontare il problema
del carcere come ci impone la Corte europea dei diritti umani, senza immiserire la questione nella polvere dei calcoli
politici'.A incalzare l'esecutivo e le Camere e' l'Unione delle camere penali."Apprendiamo da fonti giornalistiche che la
Cedu avrebbe rigettato il ricorso sulla sentenza Torreggiani presentato dal governo italiano appena un mese e mezzo fa.
Se confermata, questa notizia sarebbe il degno epilogo - affermano i penalisti - di una vicenda che potremmo definire
tragicamente comica, se di mezzo non ci fossero i diritti delle migliaia di reclusi nelle vergognose prigioni italiane",
scrive in una nota l'Unione delle camere penali italiane.Con questo ricorso l'Italia, osservano polemicamente i penalisti,
'sperava di rosicchiare qualche mese in piu' rispetto all'anno di tempo concesso dai giudici di Strasburgo per mettersi in
regola e invece, dopo l' ennesima brutta figura, ci troviamo nuovamente a rincorrere avendo perso, da gennaio a oggi,
mesi preziosi per riportare le nostre carceri nel perimetro della legalita''. (ANSA).FH 27-MAG-13 17:21 NNNN
CARCERI, LA CEDU RIGETTA IL RICORSO ITALIANO. L'UCPI: VICENDA TRAGICOMICA(Public
Policy) - Roma, 27 mag - La Corte europea dei diritti dell'uomo rigetta il ricorso del governo italiano e conferma che il
nostro Paese dovrà trovare - entro un anno - una soluzione al sovraffollamento carcerario risarcendo i detenuti che ne
sono stati vittime. L'Italia chiedeva di riesaminare davanti alla Grande Camera della Cedu la sentenza venuta fuori l'8
gennaio secondo la quale l'Italia ha un anno di tempo per trovare una soluzione al problema carceri.
LE CAMERE PENALI: UNA VICENDA TRAGICOMICA "Se confermata - si legge in una nota dell'Ucpi, l'Unione
delle camere penali italiane - questa notizia sarebbe il degno epilogo di una vicenda che potremmo definire
tragicamente comica, se di mezzo non ci fossero i diritti delle migliaia di reclusi nelle vergognose prigioni italiane".
"Con questo ricorso - si legge ancora - l'Italia sperava di rosicchiare qualche mese in più rispetto all'anno di tempo
concesso dai giudici di Strasburgo per mettersi in regola e invece, dopo l'ennesima brutta figura, ci troviamo
nuovamente a rincorrere avendo perso, da gennaio a oggi, mesi preziosi per riportare le nostre carceri nel perimetro
della legalità".
"È ora di finirla con la retorica pelosa delle buone intenzioni e di rimboccarsi le maniche sul serio: governo e
parlamento devono affrontare il problema del carcere come ci impone la Corte europea dei diritti umani, senza
immiserire la questione nella polvere dei calcoli politici", concludono i penalisti.
CARCERI: UCPI, GOVERNO E PARLAMENTO AFFRONTINO QUESTIONE COME IMPONE LA
CEDU(AGENPARL) - Roma, 27 mag - "Apprendiamo da fonti giornalisti che che la Cedu avrebbe rigettato il ricorso
sulla sentenza Torreggiani presentato dal governo italiano appena un mese e mezzo fa. Se confermata, questa notizia
sarebbe il degno epilogo di una vicenda che potremmo definire tragicamente comica, se di mezzo non ci fossero i diritti
delle migliaia di reclusi nelle vergognose prigioni italiane", scrive in una nota l'Unione delle camere penali italiane.
"Con questo ricorso l'Italia sperava di rosicchiare qualche mese in più rispetto all'anno di tempo concesso dai giudici di
Strasburgo per mettersi in regola e invece, dopo l' ennesima brutta figura, ci troviamo nuovamente a rincorrere avendo
perso, da gennaio a oggi, mesi preziosi per riportare le nostre carceri nel perimetro della legalità. E' ora di finirla con la
retorica pelosa delle buone intenzioni e di rimboccars i le maniche sul serio: governo e parlamento devono affrontare il
problema del carcere come ci impone la Corte europea dei diritti umani, senza immiserire la questione nella polvere dei
calcoli politici".com/dam 271456 MAG 13 NNNN
CARCERI: UCPI, POLITICA AFFRONTI SERIAMENTE PROBLEMA, LO IMPONE L'UE =Roma, 27 mag.
(Adnkronos) - "Se confermata la notizia, secondo la quale la Corte europea dei Diritti dell'uomo avrebbe rigettato il
ricorso sulla sentenza Torreggiani presentato dal governo italiano appena un mese e mezzo fa" cio' "sarebbe il degno
epilogo di una vicenda che potremmo definire tragicamente comica, se di mezzo non ci fossero i diritti delle migliaia di
reclusi nelle vergognose prigioni italiane". Lo scrive in una nota l'Unione delle camere penali italiane."Con questo
ricorso l'Italia sperava di rosicchiare qualche mese in piu' rispetto all'anno di tempo concesso dai giudici di Strasburgo
per mettersi in regola -ragiona l'Ucpi- e invece, dopo l' ennesima brutta figura, ci troviamo nuovamente a rincorrere
avendo perso, da gennaio a oggi, mesi preziosi per riportare le nostre carceri nel perimetro della legalita'. E' ora di
finirla con la retorica pelosa delle buone intenzioni e di rimboccarsi le maniche sul serio: governo e parlamento devono
affrontare il problema del carcere come ci impone -conclude la nota- la Corte europea dei diritti umani, senza
immiserire la questione nella polvere dei calcoli politici".(Sin/Opr/Adnkronos) 27-MAG-13 18:04
Carceri/ Ucpi:Respinto ricorso Governo,Europa obbliga intervento Un anno per decongestionare istituti e
definire come risarcire Roma, 27 mag. (TMNews) - "Apprendiamo da fonti giornalistiche che la Cedu avrebbe
rigettato il ricorso sulla sentenza Torreggiani presentato dal governo italiano appena un mese e mezzo fa. Se
confermata, questa notizia sarebbe il degno epilogo di una vicenda che potremmo definire tragicamente comica, se di
mezzo non ci fossero i diritti delle migliaia di reclusi nelle vergognose prigioni italiane". Lo scrive in una nota l'Unione
delle camere penali italiane."Con questo ricorso l'Italia sperava di rosicchiare qualche mese in piu' rispetto all'anno di
tempo concesso dai giudici di Strasburgo per mettersi in regola e invece, dopo l' ennesima brutta figura, ci troviamo
nuovamente a rincorrere avendo perso, da gennaio a oggi, mesi preziosi per riportare le nostre carceri nel perimetro
della legalità. E' ora di finirla con la retorica pelosa delle buone intenzioni e di rimboccarsi le maniche sul serio:
governo e parlamento devono affrontare il problema del carcere come ci impone la Corte europea dei diritti umani,
senza immiserire la questione nella polvere dei calcoli politici".Con il rigetto del ricorso italiano alla Grande Camera da
parte della Corte europea, diventa definitiva la sentenza del gennaio scorso che assegna all'Italia un anno di tempo per
porre fine al sovraffollamento carcerario e definire le procedure di risarcimento dei detenuti che lo hanno
sofferto.Pol/Tor 271822 mag 13