( vedi in allegato l’ intervento FPCGIL del 1 settembre 2009 con nota CS 176/2009 )!!!!!!!!!!! Lazio: Garante; virus H1/N1, carceri a rischio e manca vaccino Virus H1/N1: il Garante chiede la convocazione dell’Osservatorio Regionale sulla sanità penitenziaria. Convocare l’Osservatorio Permanente sulla salute penitenziaria del Lazio per discutere del modo per affrontare il virus influenzale H1/N1 nelle carceri della Regione Lazio. La proposta è del Garante dei Diritti dei Detenuti del Lazio Angiolo Marroni che questa mattina ha inviato un telegramma urgente al Dirigente Sanitario Regionale per la medicina penitenziaria. A motivare la richiesta del Garante il primo caso di infezione da virus H1/N1 nelle carceri italiane - un detenuto del carcere fiorentino di Sollicciano - e, soprattutto, il disappunto del vice presidente delle Regione Esterino Montino che ieri ha parlato di "goccia nel mare" per giudicare insufficienti, anche per i primi interventi, le prime 41.000 dosi di vaccino assegnate al Lazio a fronte delle oltre 100.000 necessarie solo per coloro giudicati priorità assoluta. Fra tali priorità il Garante da tempo ha chiesto che venga inserito il carcere in tutte le sue componenti: detenuti, agenti di polizia penitenziaria, volontari e i loro familiari. "Con i livelli di sovraffollamento attuali - ha detto Marroni - è l’imminente arrivo dei primi freddi c’è davvero il rischio che le carceri siano fra i luoghi dove il virus A/N1H1 possa diffondersi nella sua forma più virulenta". Il pianeta carcere - 206 istituti con oltre 64.600 persone recluse in tutta Italia al 1 ottobre e circa il 30% di tossicodipendenti - è davvero una priorità. Negli istituti si registra un indice di salute medio - grave (6 persone su 10 malate), una diffusione elevata di tubercolosi, epatiti B e C, diabete e hiv, problemi cardiocircolatori e polmonari. Ai detenuti vanno poi aggiunti 34mila agenti di polizia penitenziaria e centinaia di operatori dell’a rea educativa. Per il Dap nel 2008 il turnover nelle carceri ha coinvolto più di 90.000 persone. Solo nel Lazio i reclusi al 1 ottobre erano 5.837, cui vanno aggiunti i 50 ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Casal del Marmo e i 300 ospiti, fra uomini e donne, del Cie di Ponte Galeria. "Ho proposto la convocazione dell’Osservatorio regionale per la salute penitenziaria - ha detto Marroni - perché è il luogo preposto a ricevere indicazioni e segnalazioni sulle criticità sanitarie del carcere, ma anche per delineare azioni programmatiche ed interventi prioritari. In questo momento credo che non vi sia nulla di più prioritario che definire un piano straordinario di intervento nelle carceri contro il virus H1/N1".