Insegnanti: Sabrina Mengoni,
Letizia Lapponi, Immacolata Di Maro
Osservatore: Giuseppina Vantaggiato
OBIETTIVI
Attenzione durante la consegna
- Riduzione delle richieste di conferma
-Riduzione della perdita della postura corretta
- Riduzione della perdita del contatto visivo
con il compito o con chi sta spiegando
Come
procediamo?
DRAMMATIZZAZIONE PARADOSSALE
Le maestre imiteranno i comportamenti critici durante la
spiegazione
• Perdita di postura
•Perdita di contatto oculare
•Interruzioni durante la spiegazione per avere conferme.
CIRCLE TIME
Sarà poi il momento di una breve discussione tutti insieme,
focalizzata su queste domande:
• Quali comportamenti negativi abbiamo messo in atto?
• Perché abbiamo fatto questa scenetta secondo voi?
• Come possiamo fare per migliorare? (Definizione dei
comportamenti positivi)
ROLE
PLAYING
I bambini e le insegnanti proveranno i comportamenti corretti
da mettere in pratica durante la spiegazione:
1)Contatto oculare con la maestra
2)Postura corretta
3)Attesa del proprio turno per parlare.
Viene poi impostata la discussione e ripetuta la prova dopo la
consegna del lavoro.
Le nuvolette con le nostre regole
1) Ascolto in silenzio la spiegazione della consegna.
2) Ho capito la consegna?
SI’ : alzo la mano
per ripeterla ai compagni
NO : chiedo spiegazioni
solo alla maestra
3)Se la maestra mi dà la parola ripeto la consegna.
Carlotta ha detto una cosa saggia:-Bisogna
mettere delle regole, non tanto per
metterle, ma bisogna rispettarle (come
fossimo in Parlamento)
Alessio
COLLANA PROMEMORIA
Durante il lavoro
• Resto seduto composto
• Sto concentrato sul compito
Ogni bambino ha preparato un cartellino (a forma di
cuore per le bambine e di stella per i bambini) che ha
personalizzato e plastificato; il cartellino è agganciato ad
una collana di pasta colorata che i bambini hanno creato
da soli.
Resto seduta composta
Sto concentrata sul
compito
Resto seduto composto
Sto concentrato sul
compito
Resto seduto composto
Sto concentrato sul
compito
Resto seduta composta
Sto concentrata sul
compito
LA STORIA: il punto di partenza
Il … febbraio il Vescovo della nostra Diocesi verrà a trovare i bambini e dirà loro il contenuto della
seguente lettera:
Cari bambini,
In questo periodo ho visitato molte scuole della Diocesi, ho incontrato tanti bambini e bambine, i fiori
più belli del mio giardino, che portano ovunque allegria e gioia di vivere. Ma……Devo essere
sincero fino in fondo. Alcune molte maestre, (anche in questa scuola,) si sono lamentate e mi hanno
detto che al termine delle lezioni sono proprio stanche perché i loro alunni non sono attenti (si
distraggono, chiacchierano, si alzano dal posto, non sono ordinati …..) durante la spiegazione, si
girano, non guardano la maestra che spiega perdono la concentrazione, interrompono per chiedere
chiarimenti quando ancora la maestra sta spiegando. Eppure io ho fiducia …le classi non sono
sempre così come le dipingono…esistono bambini che sono capaci di impegnarsi a raggiungere
obiettivi che non sono facili come stare attenti. Certo ci vuole impegno e costa fatica ma i bambini
sono speciali e io sono sicuro che molti di loro potrebbero raggiungere significativi miglioramenti.
Ora sono qui perché sono alla ricerca di una classe formata da bambini che abbiano voglia di impegnarsi a
migliorare. Io sono venuto proprio da voi perché mi hanno detto che ci si può fidare di voi, che quando vi
prendete un impegno, fate di tutto per portarlo fino in fondo. Io credo nella vostra buona volontà, nelle
cose buone che la vostra classe la 3°C tutta insieme può dare. Io ripongo in voi la mia fiducia e sarebbe
molto bello che io potessi seguire i vostri miglioramenti e raccontarli a quelle maestre che ora sono così
sfiduciate proprio per dimostrare loro che “si può migliorare! Costa fatica ma è possibile!!”.
Presto riceverete per posta delle lettere che conterranno il contratto che dovrete firmare solo se
accetterete di impegnarvi in questo progetto che vi permetterà di diventare dei ragazzi in gamba a scuola
e nella vita, in una parola “speciali”.
IL CONTRATTO
COME GRATIFICHIAMO?
• SIMBOLICI: Smiles creati dai bambini; ogni 5 smiles i bambini
guadagnano un pezzo del puzzle che rappresenta Mirabilandia.
• DINAMICI: Gita a Mirabilandia con il treno.
Spettacolo finale.
• SOCIALI: Sorrisi, carezze, vicinanza della maestra, commenti
positivi.
• INFORMATIVI: Grafici di classe su cui segnare i dati di ogni
osservazione.
TOKEN ECONOMY
Bozza del cartellone e del fotomontaggio
RINFORZATORI INFORMATIVI
Verranno esposti due grafici con i dati della linea di base
riguardanti l’intera classe. Accanto vi sarà lo spazio in cui
scrivere le osservazioni future e avere così sempre sott’occhio
l’andamento della classe.
Grafici:
1) numero medio di richiesta di
conferme
2) Numero medio di perdite di
contatto visivo
3) Numero medio di perdite di
postura corretta
AUTOVALUTAZIONE
Per l’assegnazione dei token si chiede prima al bambino come gli sembra di
essere andato (autovalutazione). Si confronta la sua valutazione con i
dati oggettivi.